KILLER LOOP’S volume due finalmente in lavorazione!

È stato un esordio di successo, quello di Stefano Labbia nel mondo delle graphic novel, decretato dalle tre ristampe all’attivo di Killer Loop’S, la saga Pulp noir firmata dall’autore italo brasiliano, il cui primo volume uscì a cavallo tra il 2019 e il 2020.

Ed ora è ufficiale: l’antieroe per eccellenza Kimberly alias Stuart whitman, ex uomo medio, divenuto mercenario prezzolato per colpa di una società estrema e senza valori, tornerà nel 2024 in tutte le librerie italiane con il secondo volume della sua epopea. A darne l’annuncio, rivelando anche la cover del volume, direttamente l’autore sui suoi social network tramite una storia su Instagram.

Il tam tam mediatico che ne è seguito ha generato attesa e suspence tra addetti ai lavori e fan della serie, che attendono spasmodicamente il proseguire delle gesta del protagonista iniziate su un primo volume – oramai introvabile – edito nel 2019 da una casa editrice del Sud Italia, da qualche anno ormai. Lo scontro tra Kimberly e i suoi acerrimi nemici, il Sindacato criminale internazionale Pauraz, continua, dunque e siamo certi, conoscendo la maestria dell’autore, che i colpi di scena non mancheranno nemmeno in questo secondo volume.

La data di rilascio ufficiale di questa seconda opera non è stata ancora comunicata e l’attesa trepidante continua. Quello che sappiamo però è che, come recita l’hashtag scelto dall’autore e dal suo staff, #kimberlyisalive.




AL MAXXI DIARIO NOTTURNO DI SOGNI incubi e bestiari immaginari

Opere di Bea Bonafini, Thomas Braida, Guglielmo Castelli, Giulia Cenci, Caterina De Nicola, Anna Franceschini, Diego Marcon, Valerio Nicolai, Numero Cromatico, Wangechi Mutu, Agnes Questionmark, Jon Rafman e Alice Visentin.

Con il progetto speciale Giuseppe Stampone e le fotografie di Scanno della Collezione Franco e Serena Pomilio realizzate da Henri Cartier-Bresson, Mario Giacomelli, Hilde Lotz-Bauer, Gianni Berengo Gardin, Mimmo Jodice e Ferdinando Scianna.

Apertura al pubblico 3 dicembre 2023 – 3 marzo 2024. Opening Sabato 2 dicembre 2023

L’Aquila 2 dicembre 2023. Il MAXXI L’Aquila inaugura Diario notturno, Di sogni, incubi e bestiari immaginari, mostra collettiva, curata da Bartolomeo Pietromarchi con Chiara Bertini e Fanny Borel, che presenta le opere di Bea Bonafini, Thomas Braida, Guglielmo Castelli, Giulia Cenci, Caterina De Nicola, Anna Franceschini, Diego Marcon, Wangechi Mutu, Valerio Nicolai, Numero Cromatico, Agnes Questionmark, Jon Rafman, Alice Visentin, e un progetto speciale di Giuseppe Stampone in dialogo con le fotografie di Scanno della Collezione Franco e Serena Pomilio. Il progetto di allestimento è di Benedetto Turcano.

La mostra, che omaggia nel titolo Diario notturno (1956), uno dei capolavori letterari di Ennio Flaiano, accoglie le opere di tredici artisti internazionali, nati nell’ultimo trentennio del secolo scorso, in un percorso che invita ad abitare i sogni e a esplorare gli incubi del presente. In una contemporaneità caratterizzata da trasformazioni costanti, gli artisti coinvolti propongono un comune approccio immaginifico, ironico o perturbante, che, mutuando un termine riferito all’intelligenza artificiale, potrebbe essere definito “generativo”.

All’interno della mostra, in continuità con l’atmosfera onirica e visionaria delle opere esposte nelle prime sale, si inserisce il progetto speciale di Giuseppe Stampone che reinterpreta alcuni luoghi significativi del territorio abruzzese attraverso disegni su carta e su legno. Le sue opere sono poi poste in un dialogo con le fotografie del suggestivo borgo di Scanno provenienti dalla Collezione Franco e Serena Pomilio e realizzate da Henri Cartier-Bresson, Mario Giacomelli, Hilde Lotz-Bauer, Gianni Berengo Gardin, Mimmo Jodice e Ferdinando Scianna: immagini nelle quali si riscontra uno sguardo sulla vita quotidiana di uno dei borghi più rappresentativi d’Abruzzo, con particolare attenzione all’operosità delle donne di cui si riconoscono gli abiti tradizionali.

Dice il curatore Bartolomeo Pietromarchi: “In Diario notturno. Di sogni, incubi e bestiari immaginari, abbiamo riunito artisti che si pongono oggi come l’avanguardia di una nuova sensibilità estetica nella comprensione delle sempre più complesse dinamiche del mondo attuale. Un’arte profondamente influenzata dall’ambiente digitale, ma non necessariamente tecnologica, che si interroga sulle trasformazioni e i mutamenti antropologici e culturali in atto. Ne derivano opere in cui scenari inediti sono pervasi da forme e situazioni visionarie e perturbanti, in cui specie animali e vegetali si innestano con quelle fossili, digitali e tecnologiche creando nuovi ibridi, e in cui emigrazioni oniriche ribaltano i piani tra realtà e finzione. La mostra, infine, omaggia l’Abruzzo e la sua capacità narrativa apprezzabile nel lavoro realizzato da Giuseppe Stampone”.

Fino al 7 gennaio 2023, l’atmosfera onirica di Diario Notturno è in relazione nella Project Room del museo con le opere dell’artista aquilana di adozione, Tiziana Fusari (1951-2012) e il suo immaginario, ironico e magico, popolato da creature fantastiche, giochi di parole, ricordi e memorie. L’allestimento è parte di La Comédie Humaine di Tiziana Fusari, mostra diffusa, nata dalla collaborazione tra il MAXXI L’Aquila e la Fondazione Giorgio Bonanni Onlus dell’Aquila.

Percorso di mostra

Già dalla scalinata che conduce al piano nobile di Palazzo Ardinghelli, figure enigmatiche accolgono il visitatore: The Stuffed Shirt Chorus di Anna Franceschini, una “stira camicie antropomorfa” protagonista di una coreografia programmata dall’artista attraverso un algoritmo, e The oldest e Macello, due sculture dalle forme biomorfe innestate in protesi artificiali di Giulia Cenci che animano il corridoio finestrato e introducono alle grandi sale barocche con i ricchi camini. La prima sala accoglie l’universo ironico, criptico e malinconico di Valerio Nicolai con i tre dipinti Castello in corridoio, Due battitori e un pollo bis/ Pollo in acquario, Poveri fichi, rebus senza chiare soluzioni in cui elementi architettonici fantastici sono immersi in un nonsense generale. Le tele sono in dialogo con opere fotografiche di Caterina De Nicola e con due surreali sculture della serie Yet Another Unrealistic Standard in cui gli elementi realizzati dall’artista costituiscono un espediente per riconfigurare il manichino, generalmente espressione di un canone corporeo standardizzato.

Nella seconda delle sale barocche, il visitatore entra in una dimensione marina abitata dall’opera I Carry You Inside Me di Bea Bonafini – uno scheletro di una balena allude a elementi mitologici affiancati da dettagli del corpo umano, come riflessione sulla condivisione di ecosistemi fra specie diverse, sui cicli della natura – e dalla scultura Draco Piscis, alter ego dell’artista Agnes Questionmark, che testimonia la sua ricerca sull’homo aquaticus, creatura acquatica dall’identità mutevole e dalla forma fluida.

Nel salone centrale del museo, Numero Cromatico presenta la nuova opera interattiva e attraversabile Resterai con me per tutta la notte prodotta e pensata per questa mostra, una grande tenda sulla quale si stagliano 80 “pittogrammi antropomorfi” che richiamano le pitture rupestri delle caverne primitive, archetipo di ogni linguaggio espressivo, e alludono a ombre come proiezioni dell’inconscio.

La sala attigua alla Voliera è abitata dalle figure di Guglielmo Castelli che nei suoi quadri evoca un mondo esistenziale, solitario, puerile e distopico che ritroviamo nella scultura Childhood shows the man, nella raffinatissima tela Dressage e in Truth diminishes and illusion increases. Una voce soave attira il visitatore nella sala successiva: è Ludwig di Diego Marcon, un bambino dai capelli biondi intrappolato in un’azione di pochi minuti in un loop ossessivo che si ripete all’infinito.

Ancora una video animazione, The End of Eating Everything di Wangechi Mutu, accoglie il visitatore in un’altra delle piccole sale attigue alla Voliera proponendo una riflessione sul tema dello sfruttamento sregolato delle risorse della Terra di cui è protagonista la cantante Santigold. I suoni disturbanti dell’opera introducono il bestiario surreale e ironico dei disegni onirici di Thomas Braida.

È proprio nel pieno del percorso di mostra di Diario Notturno che si inserisce il progetto speciale Giuseppe Stampone e le fotografie di Scanno della collezione Franco e Serena Pomilio che pone in relazione una serie di nuove opere dell’artista abruzzese, pensate e prodotte per questa occasione, e una selezione di fotografie storiche di Scanno della collezione Pomilio realizzate a partire dall’inizio del secolo scorso, da fotografi di fama internazionale come Gianni Berengo Gardin, Henri Cartier-Bresson, Hilde Lotz-Bauer, Mimmo Jodice e Ferdinando Scianna e Mario Giacomelli di cui è presente Il bambino di Scanno, entrata a far parte della collezione del Museum of Modern Art di New York.

Le fotografie forniscono il pretesto a Stampone per un dialogo metafisico e surreale che, riprendendo elementi e personaggi da quelle immagini, le ricontestualizza liberamente nei suoi celebri interni domestici, riprodotti alla maniera della pittura fiamminga seicentesca. Ispirandosi a fatti, cronaca, storia e cultura popolare della profonda trasformazione avvenuta nella piana del Fucino l’artista abruzzese propone una nuova narrazione che tenta “di annullare lo spazio tempo sequenziale didascalico della storia” e stabilire nuove connessioni di senso inedite e sorprendenti.

Diario notturno torna con le sue suggestioni nelle ultime sale: il visitatore è proiettato nel deep web con la video installazione immersiva Counterfeit Poasts di Jon Rafman, e poi condotto, attraverso l’installazione Planète di Alice Visentin, in una originale costellazione in cui, attraverso la combinazione fra immagini e parole, la realtà è magicamente in movimento e assume identità differenti.

Chiudono il percorso espositivo le tre sculture cinetiche The Lady Vanishes In A Triangular Reflection, The Witness, Smooth Operators n.4 di Anna Franceschini che anima oggetti comuni dando corpo a una riflessione sull’ibridazione uomo-macchina, naturale e artificiale ed evoca la grande tradizione delle macchine celibi e degli automi.

Orari di apertura

Diario Notturno è visitabile il giovedì dalle 9 alle 13 e dal venerdì alla domenica dalle 11 alle 19. Per il periodo natalizio, dal 21 dicembre 2023 al 7 gennaio 2024, MAXXI L’Aquila sarà aperto tutti i giorni dalle 11 alle 19, ad eccezione del 24 e 31 dicembre (apertura 10 – 13) e 25 dicembre (chiuso).




GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA DISABILITÀ

ACI presenta #tuttonormale in occasione della ricorrenza mondiale del 3 dicembre, l’Automobile Club d’Italia torna con una campagna social per i diritti dei disabili

Chieti, 2 dicembre 2023. Il 3 dicembre si celebra in tutto il mondo la Giornata internazionale delle persone con disabilità e in questa occasione ACI ha deciso di riproporre – con una declinazione differente rispetto alla precedente – una nuova campagna social destinata a promuovere l’inclusione nella mobilità sicura e sostenibile.

La campagna, sviluppata attraverso immagini di mobilità quotidiana di facile comprensione e di sicuro impatto, si intitola #tuttonormale ed è stata studiata per illustrare come chi si trova a vivere una situazione di disabilità affronta comunque gli stessi problemi, anche piccoli, che tutti fronteggiano ogni giorno.

Le immagini ripropongono scene della vita di ciascuno di noi, con persone con disabilità alle prese con piccoli contrattempi quotidiani, come aver perduto il telecomando o aver scoperto, una su un mezzo pubblico, di non avere l’abbonamento aggiornato.

Questa campagna conferma l’impegno dell’Automobile Club d’Italia a fianco delle persone con disabilità in continuità con la precedente attività a livello mondiale, condivisa e promossa con la FIA, focalizzata sul principio universale di “tutti uguali nella mobilità“.

L’accessibilità e l’inclusività nella mobilità è infatti un tema sociale attuale di primaria importanza, basti pensare che solo in Italia – secondo i dati ufficiali Istat – le persone che soffrono di disabilità sono circa 3,1 milioni ovvero il 5,2% della popolazione nazionale.  Quasi la metà, un milione e mezzo, ha più di 75 anni.

“La disabilità – ha detto il Presidente dell’ACI Sticchi Damiani – non deve significare esclusione. L’impegno delle donne e degli uomini che lavorano per ACI è proprio quello di garantire accessibilità e inclusione anche a chi si trovi in questa delicata condizione, con particolare riguardo al versante che l’Automobile Club presidia, quello della mobilità che deve essere un diritto per chiunque. Campagne come #tuttonornale costituiscono una parte fondamentale del nostro contributo per una società, anche in questo senso, più giusta e accogliente”.




TURANDOT l’ultimo capolavoro di Giacomo Puccini

La Camerata Musicale di Sulmona rende omaggio al grande musicista toscano. Domenica 3 dicembre ore 17:30 Teatro Comunale M. Caniglia

Sulmona, 2 dicembre 2023. La serata dedicata all’opera, al Teatro Caniglia di Sulmona domenica 3 dicembre, presentata dall’Ateneo Internazionale della Lirica, nell’allestimento con l’ Orchestra Sinfonica delle Terre Verdiane diretta dal M° Stefano Giaroli, il Coro dell’Opera di Parma diretto dal M° Ruben Ferrari e con la regia a cura di Alessandro Brachetti, offre al pubblico abruzzese una simpatica sorpresa: 19 piccoli musicisti del territorio di Sulmona saranno sul palco insieme agli interpreti di Turandot.

I ragazzi, di età compresa tra i dieci e undici anni, sotto la direzione del M° Anna Galterio, compongono il coro delle voci bianche che è previsto nella partitura dell’opera pucciniana. I piccoli interpreti, alunni degli Istituti Comprensivi a indirizzo musicale delle Scuole Medie Serafini e Capograssi di Sulmona, tutti iscritti alla prima media sono stati selezionali appositamente per il tour in Abruzzo della produzione di “Turandot” 2023/24.

“È anche questo un modo di avvicinare i ragazzi alla musica più impegnativa, coinvolgendoli in una “avventura unica” e facendoli diventare, anche solo per poco, interpreti nell’allestimento di un’opera che viene rappresentata in teatri prestigiosi come il Teatro M. Caniglia di Sulmona” dice il Direttore Artistico della Camerata Gaetano Di Bacco. Sono 19 gli allievi che, sotto la direzione del M° Anna Galterio, e la regia di Alessandro Brachetti, calcheranno la scena a Sulmona, e al Teatro dei Marsi di Avezzano (2 dicembre). Si tratta di 13 ragazze e 6 ragazzi di cui 7 (Melissa Colalancia, Aurora De Santis, Alessia Drago, Alessandra Piili.

Leonardo Polverino, Alessandro Ramicone e Riccardo Salce) sono allievi iscritti all’I.C. Scuola media “Panfilo Serafini” di Sulmona e 12 (Nina Accardi, Andrea Basile, Anna Bolognesi, Giorgia Ciavarella, Sara Di Natale, Anna Leonzi, Gemma Masciosci, Antonello Massaro, Fediura Miroslava, Gabriele Palmisano, Noemi Patella e Chiara Valentini), allunni dell’ I.C. Scuola Media CapograssI di Sulmona. Il coro di voci bianche,come previsto dalla partitura, è accompagnato al sassofono da Lorenzo Del Monaco, anche lui giovane musicista del territorio, già protagonista nei Concerti del giovedì al foyer del Teatro Caniglia il novembre scorso. Sarà per tutti loro un’esperienza da non dimenticare.




AVVIO AL LAVORO: SI PUÒ FARE! Se ne parla molto negli ultimi tempi

Diversi gli esempi positivi e finalmente l’autistico esce dallo stereotipo della persona che può fare solo alcune semplici attività. Essenziale è comprendere le loro attitudini e svilupparle attraverso realtà attente e disponibili. Lo abbiamo sempre sostenuto e siamo convinti che questa sia la strada migliore per costruire un percorso di vita autonoma per i ragazzi e consapevole per le loro famiglie.

L’Aquila, 2 dicembre 2023. Ma quando venite a trovarmi?!” Ogni volta che abbiamo incontrato Natalia Nurzia questa era la prima esclamazione. Da un paio di settimane abbiamo avviato un ciclo di incontri con il gruppo dei ragazzi e operatori con l’intento di far conoscere il personale del sito di produzione, le modalità operative e le regole da rispettare all’interno del sito. Negli incontri di avvicinamento i ragazzi hanno iniziato ad esplorare la procedura di preparazione del torrone nelle diverse fasi di produzione e sono sempre più volenterosi e preparati. Si sono destreggiati nell’impacchettamento dei torroni, nel confezionamento e nell’imballaggio degli scatoloni per la pronta consegna.

Il grande interesse riscontrato dai ragazzi e la disponibilità degli addetti ci permette di pianificare due incontri settimanali presso l’Azienda dei Fratelli Nurzia, produttrice dell’inimitabile torrone tenero tradizionale, per far conoscere anche ai nostri giovani il mondo del lavoro, accogliendoli direttamente all’interno dell’azienda e facendo loro provare il necessario impegno nelle attività lavorative.

Si tratta di una rilevante azione di innovazione sociale con possibili soluzioni  nei confronti di un bisogno che la società non riconosce ancora come tale; grazie a questa azione, inoltre, si innescano nuove e migliori relazioni sociali e si instaurano collaborazioni virtuose tra il mondo produttivo e non profit. Questa innovazione interviene in maniera tangibile ed efficace su un’esigenza sociale che non si fatica a riconoscere come primaria: ciascuna mente ha diritto ad essere impegnata. Alla società l’onere e l’onore di soddisfare questo diritto.

Desideriamo dare massima visibilità a queste azioni per raggiungere la massa critica affinché queste idee possano essere capillarmente adottate e, non ultimo, innescare cambiamenti positivi nei modi di pensare e agire riguardo l’avvio al lavoro di ragazzi e adulti con autismo.

Abbiamo proposto agli ambiti sociali di sostenere azioni di questo tipo con i fondi del Decreto Stefani (interventi per l’inclusione sociale delle persone autistiche); noi dal nostro canto saremo al loro fianco per la loro attivazione.




BANDIERA AZZURRA FIDAL

L’ex campione olimpico Maurizio Damilano la consegna al Sindaco Jwan Costantini. Presenti il consigliere con delega allo Sport Livio Persiani, il Presidente di Ecologica G Gigi Chiodi, il tesserato Maurizio Pizzuti

Giulianova, 2 dicembre 2023. Ai vessilli già detenuti dal Comune di Giulianova, si è aggiunto questa mattina quello assegnato dalla Federazione italiana di Atletica Leggera. La Bandiera azzurra Fidal è arrivata infatti oggi in sala consiliare, grazie all’adesione dell’ Amministrazione Comunale alla proposta della Federazione e di Anci. Per ottenere il riconoscimento è stato necessario  individuare un percorso, rendendolo riconoscibile da appositi cartelli, ritenuto ideale per la camminata, la marcia o la corsa. Ha seguito l’iter il consigliere Livio Persiani, di concerto con gli organizzatori e con il supporto di Ecologica G.

Questa mattina, dunque, la consegna, da parte di Maurizio Damilano (campione olimpico nel 1980, campione del mondo nel 1987 e  nel 1991 sui 20 chilometri di marcia), accompagnato dalla moglie, signora Fernanda. Erano presenti il Sindaco Jwan Costantini, il consigliere Livio Persiani, il Presidente di Ecologica G Gigi Chiodi ed il tesserato Maurizio Pizzuti.

“Il progetto Bandiera Azzurra – ha spiegato Damilano- nasce dalla sinergia di Anci e Fidal, e da un obiettivo condiviso: promuovere l’attività fisica non agonistica, incentivare la popolazione, di ogni fascia d’età, a muoversi a piedi, sostenere le politiche di avviamento alla pratica sportiva. Un percorso opportunamente contrassegnato costituisce un incentivo al movimento, di cui anche il turista, oltre al residente, può beneficiare”.

Il Sindaco Costantini ed il consigliere Persiani hanno espresso soddisfazione per un riconoscimento che premia Giulianova, unico comune in provincia di Teramo. Da entrambi, l’impegno a potenziare le strutture esistenti e a rendere più agevole la mobilità  sostenibile e le buone pratiche di vita , in centro e in periferia.




SETTE GOL E PRIMATO

La Tombesi raccoglie la quinta vittoria consecutiva con un perentorio 7-2 a Frosinone.

A segno Romagnoli, Ammirati, Zappacosta, Masi e Moragas (tripletta). Massimo Morena: «Grande dimostrazione di forza, mai in sofferenza. Ho sempre creduto in questa squadra». 

Frosinone, 2 dicembre 2023 – La Tombesi non stecca la partita dell’ennesima conferma, quella che seguiva il successo contro l’Academy e che avrebbe portato i gialloverdi, in caso di vittoria, al primo posto in classifica. Nonostante l’assenza di Iervolino infortunato, e nonostante il vantaggio iniziale dei laziali, la Tombesi ha rapidamente ristabilito la parità con Romagnoli e, a partire dal secondo gol firmato da Zappacosta, ha “messo la freccia” e non si è più voltata indietro.

A riposo sul 4-1 grazie alle reti di Ammirati e Masi, la squadra ortonese è arrivata fino al 6-1 e, dopo il secondo gol dei padroni di casa, fino al definitivo 7-2, con gli ultimi tre gol gialloverdi tutti a firma di Lucio Moragas. Con questo successo, il quinto consecutivo, la Tombesi sale a quota 16 punti in classifica, a pari merito con lo Sporting Hornets (a riposo in questo turno) e con Academy e Italpol, che però hanno una partita giocata in più.

«Siamo stati bravi a rispondere subito al loro vantaggio iniziale e ad evitare che la gara diventasse difficile – questo il commento di mister Massimo Morena – Poi, una volta trovato il 2-1, abbiamo controllato la partita in ogni sua fase, senza soffrire più. Al di là dei sette gol segnati, abbiamo fatto benissimo anche in fase difensiva, comprese le sezioni di partita giocate contro il portiere di movimento, e tutti i ragazzi chiamati in causa hanno risposto presente e fatto un’ottima prestazione.

Mi aspettavo che a inizio dicembre saremmo stati primi in classifica? Non abbiamo avuto un inizio facile, qualche amichevole precampionato non era andata bene e la sconfitta interna con l’Italpol aveva fatto sorgere qualche dubbio in alcuni, ma io ho sempre creduto in questa squadra. Conosco il valore dei miei giocatori e so cosa possono fare. Il nostro limite, non è un segreto, è che siamo un po’ corti, ma d’altra parte anche il campionato è corto e se non avremo infortuni, squalifiche o altri problemi, sono convinto che potremo dire la nostra fino a fine stagione».




DIARIO DI VIAGGIO ITINERANTE in Abruzzo

Raccolta di poesie, pensieri e filastrocche, ispirata dal Vate Gabriele D’Annunzio

Chieti, 2 dicembre 2023.  “Diario di Viaggio Itinerante in Abruzzo” é la raccolta di poesie, pensieri e filastrocche in rima libera di Cristiano Vignali, Presidente di Abruzzo Tourism e “Vate Teatino”, dedicata ad alcune città, borghi, località e luoghi visitati durante delle attività di ricerca e dei tour esperienziali, ispirata dal “Vate d’Italia”, l’abruzzese Gabriele D’Annunzio. Il libro edito dalla Casa Editrice Youcanprint può essere acquistato direttamente dall’autore, su ordinazione presso le maggiori librerie nazionali, oppure online, in vendita sui portali dei maggiori distributori librari italiani.

A tal proposito, ha commentato Cristiano Vignali: “Durante i miei giri per l’Abruzzo nel 2018/2019 – ha spiegato Vignali – in cui ho realizzato le interviste per il libro “Gli Antichi Mestieri d’Abruzzo”, una notte ho sognato di trovarmi in una grotta a pranzo con Aligi e Mila di Codra, personaggi del dramma dannunziano “La Figlia di Jorio”, in cui il Vate d’Italia, il Poeta Soldato Gabriele D’Annunzio, mostra una delle anime più ancestrali e selvagge dell’Abruzzo.

In quel periodo – ha continuato l’autore – avevo iniziato anche a scrivere un diario con poesie libere, filastrocche a rime e pensieri su alcuni paesi d’Abruzzo che visitavo nei miei giri.

Proprio in quel momento, ho cominciato a sentire con sogni, luoghi visitati e fatti avvenuti lo spirito del “Vate d’Italia”, l’abruzzese Gabriele D’Annunzio vicino a me nelle mie ricerche e nel mio viaggio alla scoperta di quello che rimane nel XXI secolo dell’Abruzzo più vero e selvaggio che fu proprio il poeta nato a Pescara, all’epoca centro marinaro della Provincia di Chieti, uno dei primi a documentare e a fare conoscere al panorama internazionale  (quando la digitalizzazione era una cosa ancora lontana, futuristica e fantasiosa…), la nostra bella regione, l’Abruzzo,  attualmente una delle cinque dove si vive meglio in Europa e dove ci sono posti rimasti come una volta, almeno secondo la stampa americana.

Ho portato avanti per circa due anni – ha detto Cristiano Vignali – questo lavoro di ricerca che stavo completando, risparmiando fondi per la pubblicazione, proprio prima dello scoppio della Pandemia da Covid19, ispirato dal sommo poeta D’Annunzio, come Dante da Virgilio; ma, poi nel 2020-2021, troppa acqua è passata sotto i ponti e la storia, la vita, troppe cose ha mutato, spazzando via tutti i progetti che mi ero posto, così per non fare andare persa anche questa mia raccolta, consapevole che spesso le cose più semplici sono quelle che riescono meglio, ho deciso di pubblicare le circa 60 frasi che avevo già scritto nel diario, dividendole in parte con ordine cronologico di mia visita, in parte in base alle aree geografiche visitate, comunque sia come mi ha guidato il cuore” ha concluso Cristiano Vignali




LE CRITICITÀ DIETRO IL NUOVO RECORD DI OCCUPAZIONE

di Natale Forlani

PoliticaInsieme.com, 2 dicembre 2023. Il numero degli occupati continua a crescere a dispetto del rallentamento delle attività economiche e dell’impatto dell’inflazione sul potere di acquisto dei salari. Il bollettino dell’Istat relativo al mese di ottobre 2023 segnala un ulteriore aumento di 27 mila occupati rispetto al mese precedente accompagnato da un incremento delle persone che cercano lavoro (+45 mila) e da una corrispondente riduzione di quelle inattive (-69 mila).

Dati positivi anche per l’occupazione registrata nel corso dell’ultimo trimestre (+109 mila) e rispetto all’ ottobre del 2022 (+458 mila), che coincide con l’aumento dei rapporti a tempo indeterminato. Il dato tendenziale risulta positivo per tutte le tipologie dei rapporti di lavoro, in particolare per i dipendenti a tempo indeterminato, di genere e di età con l’unica eccezione della fascia tra i 35 e i 39 anni.

L’analisi delle serie storiche fornite dall’Istat consente di comprendere la natura dei cambiamenti in atto nel nostro mercato del lavoro diventata imponente nella fase della ripresa economica successiva ai lockdown imposti dall’emergenza sanitaria: +1,5 milioni di posti di lavoro rispetto al 1° gennaio 2021 e un saldo positivo di 550 mila occupati rispetto al gennaio 2020, il mese che precede la pandemia. I 23,694 milioni di occupati, e i 15,728 milioni di dipendenti a tempo indeterminato, rappresentano il record storico del mercato del lavoro italiano.

Il saldo positivo assume un maggiore rilievo se si analizzano anche i cambiamenti intervenuti nella popolazione attiva. I nuovi posti di lavoro rispetto al periodo pre-Covid riguardano soprattutto i giovani under 34 (+330 mila) e le donne (+317 mila). La quota dei rapporti a tempo indeterminato (+857 mila) aumenta a un ritmo superiore a quello dell’occupazione in generale. Nel contempo si riduce la quota dei lavoratori a termine (-64 mila) come valore assoluto e di incidenza sul totale dei rapporti di lavoro. Aumenta di tre punti il tasso di attività delle persone in età di lavoro (quelle occupate o che cercano attivamente un lavoro) in relazione all’ aumento della partecipazione dei giovani e delle donne nel nostro mercato del lavoro. Si riduce di mezzo milione il numero degli inattivi.

A far da contraltare alle tendenze positive è la concomitante riduzione dei lavoratori autonomi (-165mila) nonostante il dato positivo dell’ultimo anno (+66 mila). Le conseguenze del declino demografico, dell’invecchiamento della popolazione e del mancato ricambio generazionale nel corso degli anni 2000, trovano riscontro nelle caratteristiche della popolazione attiva: nel costante incremento degli occupati con più di 50 anni (+550 mila), che avviene a discapito della corte tra i 35 e i 49 anni di età (-570 mila), che rappresenta l’ossatura portante del mercato del lavoro termini di contributo professionale e di produzione di reddito.

Le novità positive intervenute nel nostro mercato del lavoro e l’emergere di nuove criticità, in particolare il costante incremento della quota dei profili ricercati dalle imprese che non trovano un riscontro positivo nel mercato del lavoro, faticano a essere comprese. Persino da una quota non marginale di politici e di sindacalisti che ostentano la vocazione di rappresentare il mondo del lavoro.

I cambiamenti in atto non sono il frutto di particolari politiche adottate dalle classi dirigenti, ma le conseguenze paradossali delle due criticità descritte in precedenza: la progressiva riduzione delle persone in età di lavoro e l’aumento del mismatch tra la domanda e l’offerta di lavoro, che favoriscono il riassorbimento di una quota dei bacini delle persone disoccupate e sottoccupate, in particolare giovani e donne, e la propensione delle imprese a stabilizzare i rapporti di lavoro delle risorse umane disponibili in assenza di valide alternative.

Le esperienze maturate nella fase dei lockdown dovuti al Covid, hanno contribuito ad affinare le organizzazioni del lavoro e la gestione degli orari lavoro, per far fronte alla crescita degli ordini ovvero per ridurre le prestazioni con il concorso dei sostegni al reddito nelle fasi di rallentamento della produzione.

Sono strategie aziendali che generano gli effetti positivi che abbiamo segnalato, ma che non consentono risposte efficaci sul medio e lungo periodo. In assenza di una significativa ripresa dell’economia e degli investimenti comportano anche una riduzione dei livelli di produttività. Di conseguenza anche dei salari che invece dovrebbero aumentare per consentire il necessario recupero del potere di acquisto e per rendere più attrattive le proposte di lavoro nelle aziende e nei settori che faticano a trovare manodopera disponibile.

La decrescita dei contratti a termine, anziché essere salutata con gli applausi, dovrebbe essere fonte di preoccupazione perché rappresenta l’indicatore della rinuncia da parte di numerose imprese a espandere le attività produttive.

La riduzione della quota dei lavoratori di media età è soprattutto la conseguenza del mancato ricambio generazionale e comporta la perdita di professionalità e di mestieri che sono il frutto di solidi percorsi formativi e di esperienze lavorative. Criticità difficili da rimediare nel breve periodo.

La riduzione delle persone in età di lavoro e la permanenza di un rilevante mismatch tra la domanda e l’offerta di lavoro sono diventate componenti strutturali del nostro mercato del lavoro e richiedono risposte appropriate. L’atteggiamento conservativo da parte delle imprese ha il fiato corto.

La tentazione di rimediare i problemi con supplementi di intervento dello Stato per regolare i salari e sostenere i redditi con il concorso di nuove risorse pubbliche viene evocata da coloro che continuano a leggere il mercato del lavoro come fonte di precarietà e di carenza di opportunità lavorative.

È un’analisi sbagliata e fuorviante del mercato del lavoro e propone soluzioni che rischiano di aggravare i problemi. La strada maestra per affrontare le criticità è rappresentata dall’utilizzo delle tecnologie digitali per aumentare la produttività. Obiettivo praticabile se in parallelo aumentano gli investimenti per migliorare le competenze dei lavoratori che sono la condizione necessaria per gestire le organizzazioni del lavoro più evolute.

L’assenza di politiche attive per il lavoro capaci di raccordare i percorsi formativi con quelli lavorativi ha generato una carenza di risorse umane esperte che deprime il ricambio imprenditoriale e dei profili professionali che sono indispensabili per la tenuta di interi settori.

Pubblicato su www.ilsussidiario.net




ADESSO BASTA!

Siamo stanchi di assistere ai ripetuti tentativi di smantellare il settore trasporti. L’Abruzzo non deve perdere i punti di forza: per il suo futuro, la sua crescita, il suo sviluppo

Pescara, 2 dicembre 2023. Dopo il primo tentativo del giugno 2022 andato a vuoto, la TUA spa ci riprova e pubblica, con la condivisione ed il coinvolgimento indiretto del governo regionale, un nuovo avviso per la vendita o meglio la svendita della Sangritana spa, azienda regionale leader nel settore del trasporto merci su ferrovia.

Tra le motivazioni ufficiali, si legge nel bando, vi è la ricerca di un partner finalizzata “all’apporto di know how ed indirizzi innovativi alla Business cargo”.

Non si può non rilevare che, diversamente dal bando di vendita precedente (andato deserto), questa volta tra i requisiti di partecipazione è scomparso il dover essere un operatore del settore specifico ovvero una Impresa Ferroviaria.

Adesso invece basta essere un semplice “movimentatore di merci” e quindi solo un operatore della filiera della logistica attività questa, che ovviamente nessuna attinenza ha con il trasporto ferroviario.

Che Know how ci si può quindi attendere da un tale operatore? Quali attrezzature e quali esperienze saranno apportate?

Piuttosto sorge il dubbio che invece si coglierebbe da parte di TUA spa solo l’interesse ad abbandonare il settore facendo bottino dalla vendita dopo aver scaricato per anni “costi” sulla sua partecipata alleggerendo così il proprio bilancio.

Dietro, quindi, quella che viene ufficialmente presentata come una iniziativa finalizzata ad assicurare il decollo della società ferroviaria di trasporto merci su attività di respiro internazionale, si nasconde un clamoroso autogol per tutto il territorio regionale ed il suo tessuto industriale già penalizzato dalla inadeguatezza delle  infrastrutture.

Ci domandiamo quindi, se l’interesse della Regione Abruzzo, che aveva anche concesso il riconoscimento alla Sangritana spa di “società di interesse generale”, ora sia quello di perdere il controllo della propria impresa ferroviaria e limitarsi ad avere la sola partecipazione in un’azienda che si dovrebbe porre in concorrenza con altri operatori ferroviari nazionali ed internazionali esercitando servizi di carattere di lunga percorrenza  invece di sviluppare servizi per le imprese che operano nel territorio regionale assicurando loro servizi di manovra, composizione convogli  ed anche trazione tra i poli infrastrutturali di interesse e le diverse aree industriali.

La nostra organizzazione sindacale sin da subito ha contrastato nel merito questa scelta perché la valuta affrettata e non rispettosa delle reali esigenze del mondo produttivo regionale in particolare delle industrie operanti nella Val di Sangro.

La Regione Abruzzo, com’è noto,  ha un asset in tema di infrastrutture dei trasporti molto fragile:

–              Porti ancora in attesa degli investimenti e con pescaggio limitato;

–              ferrovie ancora a semplice binario e non servite dall’alta velocità,

–              rete autostradale senza corsie di emergenza e senza terza corsia con gallerie e ponti che necessitano di rilevanti interventi manutentivi che dureranno diversi anni,

–              aeroporto che perde voli e relazioni di traffico.

Abbiamo quindi necessità di potenziare questo settore e non di smantellarlo.

Infine, tra le varie motivazioni addotte dalla dirigenza di TUA spa, ci si racconta che si evidenzierebbe uno stato di esposizione bancaria della Sangritana spa.

Si evita però di dire che l’esposizione non è dovuta a debiti derivanti da una cattiva gestione, ma deriva da investimenti sul materiale rotabile (locomotori) per i quali si sono accese linee di finanziamento bancario che a differenza di quanto accaduto per la  TUA spa non sono stati oggetto di finanziamenti a fondo perduto da parte della Regione Abruzzo stessa.

E si domanda: quale Istituto di Credito oggi concede finanziamenti se non valuta ed accerta la solidità di chi riceve il finanziamento e soprattutto la sua capacità di restituirlo?

Infine, proponiamo all’opinione pubblica una semplice riflessione: chi, sano di mente e/o senza ulteriori interessi,  venderebbe una propria attività commerciale che, partita nel 2018 con soli 1,6mln di fatturato è arrivata nel 2022 ad un valore della produzione di 11,6mln e che da 47 dipendenti (2018) oggi assicura lavoro a 97 unità (tutte giovani) ma soprattutto del territorio?

Concludiamo questa nostra nota rinnovando l’invito al Governatore della Regione Abruzzo per l’annullamento della procedura, restando a disposizione per un confronto di approfondimento anche in sede pubblica sul tema. 

Giù le mani dalla Sangritana S.p.A.!!!! Per crescere si compra non si svende.

Vincenzo Marcotullio

Segretario Generale UIL Trasporti Abruzzo




PROGETTO UNA CHIAVE di Erga Omnes

Continua il Laboratorio di cucina a favore dei ragazzi con Disturbi del Neurosviluppo

Chieti, 2 dicembre 2023. Venerdì 1° dicembre, presso la sede operativa di Erga Omnes, in Via Monte Grappa n. 176 a Chieti Scalo (ex Centro Sociale San Martino), si è svolto il Laboratorio di cucina, una delle attività del progetto Una Chiave, un servizio di Erga Omnes (no profit teatina attiva dal 2011) rivolto a giovani adulti con Disturbi del Neurosviluppo.

La finalità delle varie iniziative proposte nel progetto (bomboniere solidali, attività di socializzazione e uscite di gruppo) è quella di creare uno spazio dove i ragazzi si possono relazionare, condividendo obiettivi comuni e incrementando le loro potenzialità e le loro risorse con l’aiuto dei volontari studenti, neolaureati e professionisti dell’Associazione Erga Omnes.

Il progetto è alla ricerca di volontari che si vogliono mettere in gioco come cittadini attivi, a favore del prossimo e per rafforzare la propria crescita personale.




IL BUON USO DELLA DISTANZA Romanzo Di Vito di Battista

Come può un inganno diventare destino? Una storia in cui niente è vero, tranne la finzione.

Lanciano, 2 dicembre 2023. Doppio appuntamento per l’autore Vito Di Battista in Abruzzo: 5 Dicembre a San Vito e il 7 Dicembre a Lanciano. Dopo l’anteprima nazionale al FLA, il tour di presentazioni dell’autore Vito Di Battista arriva in Abruzzo dove l’autore è nato per proseguire a Roma a PLPL Più Libri più Liberi Fiera dell’editoria alla Nuvola.

Il 5 Dicembre alle ore 18 sarà nel suo paese natale a San Vito nella Sala Consiliare (Largo Altobelli) in compagnia di Marco Nardini e letture a cura di Marco Iezzi. Il 7 Dicembre alle ore 18 alla Nuova Libreria Barbati in Via Martiri VI Ottobre, 60 in compagnia della giornalista Pina De Felice.

Vito di Battista è nato nel 1986 in un paese d’Abruzzo a trecento gradini sul mare e vive a Bologna. Nel 2012 è stato selezionato per il Cantiere di Scritture Giovani del Festivaletteratura di Mantova. Agente letterario, editor e traduttore, ha scritto su “Futura”, la newsletter del “Corriere della Sera”, e su “Nuovi Argomenti”. Il suo primo romanzo, uscito nel 2018, è L’ultima diva dice addio.

Parigi, 1976.

Il romanzo si ispira liberamente alla figura dello scrittore francese Romain Gary che, nell’ultimo decennio della sua vita, dopo aver già raggiunto la notorietà sia di critica che di pubblico, diede alle stampe quattro romanzi sotto lo pseudonimo di Émile Ajar. La vera identità dell’autore di questi romanzi è stata svelata solo dopo la morte di Gary.




AIDS GIORNATA MONDIALE

Gileno e Di Lorenzo (Gd): “Prevenzione, contraccezione e educazione per prevenire AIDS. Le nostre proposte in regione”

Pescara, 2 dicembre 2023. In occasione della giornata internazionale per la prevenzione dell’AIDS, i Giovani Democratici d’Abruzzo ribadiscono l’importanza della salute e della prevenzione, con particolare attenzione alle esigenze delle e dei giovani.

“Riteniamo fondamentale garantire cure mediche preventive gratuite per ragazzi e ragazze, assicurando l’accesso facilitato a controlli e screening che possono contribuire alla prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili, compreso l’AIDS – affermano Saverio Gileno, segretario regionale Gd e Annachiara Di Lorenzo, responsabile Diritti e Politiche di Genere Gd – L’Istituzione dei servizi di contraccezione gratuita è altresì essenziale per garantire a tutte e tutti la possibilità di scelte consapevoli sulla propria salute e sul proprio futuro”.

“Inoltre, sottolineiamo l’importanza dell’introduzione di un programma di educazione sessuale nelle scuole, finalizzato a fornire informazioni accurate, accessibili e non discriminatorie. Un’educazione sessuale inclusiva è un passo cruciale per garantire che le e i giovani possano prendere decisioni informate sulla propria salute, riducendo il rischio di infezioni e promuovendo relazioni consapevoli e responsabili. Uniti nella lotta contro l’AIDS e per la promozione della salute chiediamo un’immediata azione a sostegno della salute sessuale e riproduttiva attraverso proposte concrete da includere nei programmi per le prossime elezioni regionali”. Concludono i Giovani Dem.




IN CONSIGLIO COMUNALE MANCA IL NUMERO LEGALE

Salta l’approvazione della variazione di bilancio. Maggioranza di nuovo sotto, a causa dell’assenza dell’assessore al bilancio Francesco Ciarrocchi. Nuova figuraccia di altitonante e del suo precario entourage. Comune citato in giudizio dinanzi al tribunale di Teramo dalla Bff Bank spa per i debiti contratti per l’energia elettrica.

Montorio, 2 dicembre 2023. Nel consiglio comunale di ieri sera, la maggioranza, ormai ridotta al lumicino, non è riuscita a garantire il numero legale necessario per la votazione ed è saltata l’approvazione della variazione di bilancio. Come è noto, l’art 175, comma 3, del TUEL (Decreto Legislativo n. 267/2000) dispone che le variazioni al bilancio possano essere deliberate non oltre il 30 novembre di ciascun anno. Tuttavia, per alcune tipologie di variazioni si può arrivare fino al 31 dicembre. Ora il Sindaco, dopo la nuova approvazione in giunta, sarà costretto comunque a tornare in consiglio entro fine anno. Arrogante e sterile poi il rifiuto del sindaco di invertire l’ordine dei punti in discussione, così impedendo di deliberare su altre questioni all’attenzione del consiglio e urgenti per i cittadini.

Se il gruppo di maggioranza mostra evidenti segni di logoramento e dissidio interno, le opposizioni restano compatte nel ribadire i numerosi errori contabili nella stesura del bilancio consuntivo e di conseguenza su quello di previsione, fatture per diverse centinaia di migliaia di euro non pagate ai diversi fornitori, per il consumo di energia elettrica, per la manutenzione del verde e da ultimo per la raccolta differenziata dei rifiuti, che hanno già generato una voragine, che a giugno era stimata in un milione e settecentomila euro, e che ora sarà notevolmente lievitata.

E proprio in questi giorni, per le fatture non pagate, è arrivato il primo pericoloso contenzioso, infatti la BFF BANK S.p.a. ha citato in giudizio il Comune di Montorio dinanzi al tribunale di Teramo, pare emettendo anche un decreto ingiuntivo per una somma che si aggira intorno alle 700 mila euro per le fatture di energia elettrica non pagate. Da tempo denunciamo la condotta spregiudicata sulle finanze pubbliche di questa amministrazione ed oggi la conferma che abbiamo ragione. Siamo molto preoccupati perché all’orizzonte c’è anche il contenzioso per somme notevoli per le fatture non pagate alla MOTE per la gestione dei rifiuti. Ma dove vuole arrivare il sindaco e la sua ormai esigua maggioranza ? Temiamo che dalla voragine finanziaria già generata si stia arrivando concretamente al dissesto e a pagarne le conseguenze saranno inevitabilmente i cittadini.

Il sindaco e l’assessore al bilancio sono stati capaci addirittura di sforare di oltre 14 mila euro il Fondo Risorse per la contrattazione decentrata, su cui ora dovranno rientrare come hanno dovuto correggere alcuni dei grossolani errori presenti nella prima stesura del bilancio, segnalati, con varie sollecitazioni, dai consiglieri di opposizione e dai due consiglieri di maggioranza Raniero Barnabei e Adele Ricci. Ieri sera però in consiglio comunale qualcosa è andato storto, tant’è che l’assenza dell’assessore al bilancio Francesco Ciarrocchi e l’incapacità del sindaco di tenere unita la maggioranza o quel che ne resta, sono state le uniche vere cause della mancanza del numero legale necessario a votare la variazione di bilancio.

Ora il sindaco Fabio Altitonante prenda atto degli enormi problemi interni alla sua maggioranza e valuti un cambiamento di passo: eviti le spese pazze che nulla stanno producendo se non debiti per le generazioni future, si concentri a dare più servizi, a fare qualcosa per il lavoro e l’occupazione, perché fino ad oggi, nonostante le promesse in campagna elettorale, non ha fatto nulla di significativo per evitare che le persone continuino inesorabilmente a lasciare questo paese. Infine, e lo ripetiamo per l’ennesima volta, firmi tutti i decreti di concessione dei contributi già approvati dall’Ufficio speciale per far partire i cantieri della ricostruzione post sisma: le risorse economiche sono disponibili nelle casse comunali da tanto tempo e lui le tiene bloccate inventando continuamente scuse.

Ci auguriamo che questo teatrino degli assessori che a turno non si presentano ai consigli non diventi un prezzo troppo alto da pagare per i cittadini. Verifichi bene il sindaco se ha ancora una maggioranza su cui contare.

I consiglieri

Eleonora Magno, Andrea Guizzetti, Alessandro Di Giambattista e Alessia Nori




EDILIZIA SCOLASTICA: consegnati i lavori

L’ampliamento del liceo Curie di Giulianova

Teramo, 2 dicembre 2023. Fondi PNRR per l’ampliamento del Liceo Scientifico “M. Curie” di Giulianova: un intervento che prevede la realizzazione di un nuovo edificio con ulteriori spazi per laboratori, attività parascolastiche, ristoro e altre aule.

Come da progetto presentato e approvato, verrà realizzato un nuovo plesso di 3 piani con 10 aule, un auditorium al piano seminterrato con 158 posti a sedere, una biblioteca al primo piano ed un’area ristoro ed attività libere, oltre ad ampi spazi per le attività collettive: si potrà passare quindi dalle attuali 30 classi a 40, ed aumentare dunque la capacità della popolazione studentesca dagli attuali 750 a circa 1000 studenti.

Il campo di pallavolo esterno, che verrà demolito poiché rientra nell’area di costruzione del nuovo plesso, sarà rimpiazzato da un campo polivalente (calcetto e pallavolo) da realizzare a sud della palestra. Infine, 25 nuovi posti auto per le aree di sosta.

Il consigliere provinciale delegato all’edilizia scolastica, Luca Lattanzi, ringraziando gli uffici di via Mario Capuani per l’obiettivo raggiunto, commenta così: “È un’importante opera di ampliamento di un edificio centrale nel panorama dell’istruzione della nostra provincia. Con l’avvio di questi lavori, si compie un passo importante verso la riqualificazione della sede del Curie con un ampliamento delle potenzialità della struttura. Aver centrato l’obiettivo di avvio entro i termini previsti rappresenta, infine, un grande risultato di questa amministrazione provinciale che prosegue nel lavoro di miglioramento delle strutture scolastiche”.




TAR ABRUZZO ANNULLA DETERMINE COMUNE

L’Aquila, 2 dicembre 2023. Il Tar Abruzzo, con sentenza pubblicata il 28 novembre, ha annullato la determina del Comune dell’Aquila, con la quale era stato ridefinito l’assetto organizzativo della Polizia municipale e, di conseguenza, ha annullato anche la nota del sindaco dell’Aquila, con la quale il primo cittadino aveva individuato i direttori di dipartimenti, tra cui il dirigente Tiziano Amorosi, nominato al vertice della struttura.

Ad annunciarlo è la Fp Cgil che nelle scorse settimane, con il supporto dell’avvocato Carlo De Marchis, si era posta a sostegno di un dipendente del Comune dell’Aquila che aveva fatto ricorso.

“I giudici – hanno spiegato in sintesi i rappresentanti sindacali – hanno sostenuto che la nomina del capo della polizia urbana di un dipendente non appartenente al Corpo, già preposto alla guida di altro settore, cumula i poteri amministrativi attivi violando i dettami della legge regionale del 2013. Ed è dunque illegittima”.

Questo verdetto potrà essere impugnato dall’ente al Consiglio di Stato.

“Con la sentenza inoltre – ricorda il sindacato – viene anche ribadito il principio secondo cui, al comandante di Polizia locale, non possono essere attribuite funzioni amministrative rispetto alle quali la Polizia municipale svolge istituzionalmente compiti operative, di controllo e repressioni di violazioni”.

Un’altra vittoria per il Sindacato, per le lavoratrici e per i lavoratori del Comune dell’Aquila; una battaglia portata avanti a sostegno della legalità e nell’interesse collettivo.

La Fp Cgil coglie l’occasione per ringraziare l’Avv. Carlo de Marchis  per il prezioso lavoro svolto a sostegno della Funzione Pubblica Cgil della provincia dell’Aquila. 

Proprio questo tema è stato al centro della V Commissione consiliare, Garanzia e Controllo, riunitasi questa mattina nella sede comunale di Villa Gioia.

“L’intenzione di questa Commissione è cercare di avere risposte su una vicenda che ormai si tracina da anni e che è ormai un contenzioso infinito tra tribunali e Comune dell’Aquila“, spiega il presidente Stefano Palumbo.




IL FUTURO IN VOLO

Rover Ibrido Made in Abruzzo Rivoluziona la Tecnologia e la Sicurezza”. Il Prototipo di Rover potrà essere utilizzato in diversi scenari, anche catastrofici, per salvare vite umane

L’Aquila, 2 dicembre 2023. Nell’incantevole cuore dell’Abruzzo, la terra di confine tra antico e moderno, è nato un prodigio dell’ingegno umano: un rover ibrido capace di solcare sia i cieli che la terra, dando vita a un nuovo capitolo nell’evoluzione della tecnologia . Ideato e progettato dai coniugi Granati Giovanni e Athena Jitariuc, noti pionieri nel connubio tra le tecnologie all’avanguardia e le arti storiche naturalistiche, questo mezzo promette di rivoluzionare diversi settori, dall’ecologia alla sicurezza.

Già celebri per i loro progetti internazionali, i coniugi Granati e Jitariuc uniscono la loro passione per la natura alle moderne tecnologie, aprendo la strada a soluzioni uniche e innovative. Uno dei loro precedenti droni, battezzato “UFO”, è stato progettato per essere inseguito come preda dai falchi in riabilitazione, ottenendo un successo straordinario in diversi campi, con presentazioni e meeting in tutto il mondo.

Granati Giovanni condivide la chiave del loro successo: “Il volo, in particolare quello dei rapaci è la nostra prima fonte di ispirazione per idee innovative. Studiando la natura e le sue peculiarità, come fecero grandi predecessori come Leonardo da Vinci, riusciamo a plasmare la natura in oggetti tecnologici che possono assistere l’uomo.” Queste parole sottolineano il connubio tra tradizione e innovazione, aprendo le porte a un nuovo capitolo nella storia della tecnologia.

Il nuovo prototipo, denominato “UFO Wall-E”, rappresenta una fusione armoniosa tra la robustezza dei cingoli meccanici e la leggerezza di un quadricottero. Le sue dimensioni compatte, circa 40 cm di larghezza e lunghezza per 15 cm di altezza, conferiscono una sorprendente agilità, permettendogli di muoversi con facilità anche nei luoghi più angusti e impervi.

I quattro potenti motori brushless, responsabili del controllo del quadricottero, garantiscono al rover stabilità e agilità sia durante il volo che negli spostamenti a terra, assicurando un’autonomia di circa 30 minuti. Sebbene ancora in fase prototipale, questo miracolo tecnologico trova già applicazioni concrete nel campo del bird control , dove sarà utilizzato per ispezioni a distanza.

Athena Jitariuc vede nel rover ibrido un alleato prezioso anche in scenari di emergenza. “Immaginate situazioni catastrofiche come terremoti o alluvioni, dove l’intervento tempestivo e la sicurezza sono fondamentali. Con il nostro UFO Wall-E, è possibile ispezionare ed esplorare edifici senza mettere a rischio altre vite umane, in modo rapido ed efficiente.”

La versatilità di questo rover ibrido si estende oltre l’ambito ecologico, presentandosi come una risorsa indispensabile anche in scenari come rapine, supporto alle forze dell’ordine o per ispezioni in luoghi pericolosi ed impervi, dove l’intervento tempestivo può fare la differenza tra vita e morte.




APPELLO ALL’AZIONE GLOBALE

Lo yogi indiano Sadhguru promuove la salute del suolo alla COP28

Dubai, 1° dicembre 2023. Sadhguru, fondatore del movimento globale Salva il Suolo, sta lanciando un appello all’azione globale alla COP 28 per garantire che i suoli sani svolgano un ruolo fondamentale come soluzione al problema del clima.

Il famoso yogi indiano è una delle voci più autorevoli a livello globale sulla salute del suolo e sarà uno dei principali oratori in occasione dei colloqui pubblici con l’UNCCD, l’Ufficio del Commonwealth, la Global River Cities Alliance e il Faith Pavilion.

Il movimento organizzerà una serie di tavole rotonde di alto livello nel Padiglione Salva il Suolo presso la Zona Blu accreditata dall’UNFCCC, con relatori dell’UNCCD, della Banca Mondiale e del Programma Alimentare Mondiale.

Padiglione Salva il Suolo: Blue Zone Primo Piano, Padiglione Save Soil TA2-210.

Lo yogi indiano Sadhguru, fondatore di Salva il Suolo (movimento sostenuto da UNCCD, UNEP, IUCN, Programma Alimentare Mondiale e UNFAO) condurrà una serie di colloqui sul clima alla COP 28, che si terrà negli Emirati Arabi dal 30 novembre al 10 dicembre.

È previsto un suo intervento all’evento di lancio della Global River Cities Alliance, un’iniziativa internazionale incentrata sulla gestione sostenibile dei fiumi urbani, organizzata dal Ministero degli Affari Urbani del governo indiano e dal Ministero di Jal Shakti.

Sadhguru sarà anche l’ospite speciale di “The Wake Up Experience”, un evento organizzato da Impact Nest in collaborazione con l’UNHCR in occasione della Giornata Mondiale del Suolo (5 dicembre), che affronterà il problema della migrazione causata dai cambiamenti climatici.

Sempre in occasione della Giornata mondiale del suolo (5 dicembre) Inbrahim Thiaw (Segretario esecutivo dell’UNCCD) e Rt Hon Patricia Scotland KC (Segretario generale del Commonwealth) saranno inoltre “a colloquio” con Sadhguru nel corso di un evento nel Padiglione Terra e Siccità intitolato “Il Suolo, la superstar del Clima”.

Nel marzo 2022, Sadhguru ha lanciato il movimento Salva il Suolo intraprendendo un viaggio in moto di 30.000 km e di 100 giorni attraverso 27 Paesi, da Londra (Regno Unito) all’India meridionale. Durante il viaggio, lo yogi indiano ha incontrato cittadini e leader di ogni località toccata per chiedere politiche e azioni nazionali volte ad aumentare la materia organica del suolo fino a una percentuale del 3-6% (in base alle condizioni regionali), che è il livello minimo perché un terreno sia considerato sano e prospero. Questo viaggio aveva lo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica, perché è solo con il sostegno delle persone che le nazioni possono implementare efficacemente politiche rispettose del suolo. La storica impresa di Sadhguru è stata ampiamente coperta da media e social media e a maggio 2022, in occasione della Convenzione delle Nazioni Unite per la lotta alla desertificazione, lo stesso fondatore di Salva il Suolo ha raccontato del “Viaggio per Salvare il Suolo” ai leader di 195 nazioni. Ad oggi, il movimento ha raggiunto oltre quattro miliardi di persone.

Già in passato Sadhguru aveva guidato diverse campagne ambientali, tra cui Rally for Rivers e Cauvery Calling.

Salva il Suolo terrà una serie di importanti tavole rotonde e conversazioni con i maggiori esperti presso il suo padiglione nella Blue Zone durante le due settimane della COP28 (Posizione: Blue Zone Primo Piano, Padiglione Save Soil TA2-210).

L’obiettivo è lanciare il messaggio che i suoli sani e vitali sono una soluzione al cambiamento climatico, inserendo questo tema nell’agenda internazionale.

I dibattiti, che saranno condotti da esperti di conservazione del suolo – tra cui rappresentanti dell’UNCCD, dell’iniziativa globale 4per1000 e del Programma Alimentare Mondiale – saranno incentrati sul ruolo cruciale che i suoli sani e vitali svolgono nella mitigazione dei cambiamenti climatici, nonché su come questi possono garantire la sicurezza alimentare, migliorare la biodiversità, sequestrare una quantità di carbonio tre volte superiore a quella delle piante e ridurre varie forme di inquinamento.

Tra i convegni in programma “Il Suolo – Soluzione al Cambiamento Climatico, non Vittima”, “Collettivi di Agricoltura del Carbonio: Superare la vulnerabilità”, “Il Suolo, il nostro Corpo”, “Elaborare le politiche: Facilitare l’accesso degli agricoltori ai finanziamenti del carbonio”, “Investire nella gestione sostenibile del suolo”, “Mettere a prova di clima il nostro futuro – il ruolo del suolo”.




PASQUALE SALVUCCI filosofo abruzzese tra i più importanti del Novecento

Un volume della Editrice Carabba.  L’opera farà il suo esordio  ad Urbino, dove Salvucci ha vissuto ed ha insegnato, in occasione delle celebrazioni per la Giornata Mondiale della Filosofia Unesco

Lanciano, 1° dicembre 2023. Un racconto dell’uomo, del politico e del filosofo-educatore. La storica casa editrice “Carabba” di Lanciano (Ch) ha appena pubblicato il libro “Pasquale Salvucci”, che narra la vita di uno dei più importanti esponenti della cultura filosofica italiana del Novecento. Il volume, di Gianfranco Bellucci, “ci restituisce tutto intero – si legge nella presentazione dell’opera – il profilo di un uomo che ha saputo dare espressione concreta a quei valori di moralità e di eticità espressi dai grandi maestri della filosofia classica tedesca.

Questo delicato omaggio alla sua memoria mostra come la sterminata produzione scientifica, la dedizione e la cura con la quale preparava le lezioni universitarie, l’impegno politico come Senatore della Repubblica andavano in perfetta armonia con una dimensione privata orientata al culto dell’amicizia, all’attenzione ai più deboli, al profondo rispetto delle persone al di là di ogni steccato politico: tutte cose che ci restituiscono il prezioso ritratto di un uomo di cultura che è stato anche maestro di vita”.

Nato ad Ortona (Ch) nel 1924 e poi trasferito a Casoli (Ch), Salvucci è morto nel 1996 ad Urbino, dove si era laureato ed aveva insegnato. Dapprima è stato docente di Storia delle dottrine politiche e di Storia della filosofia nella Facoltà di lettere e filosofia, e poi di Filosofia e Storia della filosofia alla Facoltà di magistero, di cui fu eletto preside nel 1974. È stato direttore dell’Istituto di Scienze filosofiche e pedagogiche, che post mortem gli è stato intitolato, e coordinatore del dottorato di Ricerca in filosofia.

Ha pubblicato studi soprattutto su  Condillac, Kant, Fichte, Ferguson ed Hegel. Esponente del Partito Comunista Italiano, fu consigliere e assessore comunale ad Urbino e nel 1976 fu eletto senatore. Rieletto nel 1979, si dimise nel 1983 e fu sostituito da Alfredo Caprari. Nel 1981, il presidente della Repubblica, Sandro Pertini, lo ha insignito della Medaglia d’oro ai benemeriti della scuola della cultura e dell’arte. Diverse, a seguire, le onorificenze inanellate. È scomparso all’età di 75 anni.

“Abbiamo voluto valorizzare la sua dimensione umana – spiega lo storico Gianni Orecchioni, presidente della “Editrice Carabba” – anche a livello fotografico, dato che il testo è ampiamente corredato di immagini. Lui – aggiunge – era molto apprezzato dalla gente. In tanti lo cercavano e lo fermavano per un consiglio, ad esempio. Attorno a lui spesso si radunavano capannelli di lavoratori, come i netturbini, che amavano conversare e ascoltarlo…”.

Il volume farà il suo “esordio” proprio ad Urbino, il prossimo 5 dicembre, in una giornata di studio in memoria del filosofo, a 100 anni dalla nascita, dal titolo “Filosofia e vita”, organizzata dal Dipartimento di Studi umanistici dell’Università di Urbino e dalla Società Filosofica Italiana (Sfi), sezioni di Ancona e di Urbino, nell’ambito delle celebrazioni per la Giornata mondiale della Filosofia firmata Unesco. Tra i relatori lo stesso Orecchioni, che dice: “Sarà un momento importante, anche di confronto, in cui verranno trattati vari aspetti dell’opera di Salvucci. Si parlerà anche di scritti inediti”.

Nota sull’autore. Gianfranco Bellucci, ex insegnante di Lettere nella scuola media inferiore, è sempre stato attratto dalle arti umanistiche. Le sue pubblicazioni più recenti, tutte presso Argalìa editore, sono: Pasquale Salvucci ovvero il sorriso della filosofia, 2017; Bricolage con l’alfabeto, 1. Poesie, forse, 2017; Apina di Anatole France. Con 10 illustrazioni (1935) di Francesco Carnevali, 2018 (20192); Una vita di ordinario eroismo al femminile, 2108; Bricolage con l’alfabeto, 2. Poesie, anche (1998-2015), 2020; Thoinot Arbeau, Orchesografia (1588-1589), 2021; Urbino. Una ventosa geometria di luci e idealità, 2023.




IL RESTYLING CONTINUA

Al posto dei lecci ormai morti si pianteranno solo agrifogli! Al posto dei lecci ormai morti si pianteranno solo agrifogli!

Pescara, 1° dicembre 2023. A Pescara si tagliano tutti i lecci ormai distrutti dalla cocciniglia, morti perché non sono stati curati per lungo tempo. Per la sezione pescarese del Co.n.al.pa., il verde urbano subisce e sconta i danni di una gestione non ottimale del passato e del presente in cui si tagliano alberi a volontà.

“Continua questa discutibile e imponente opera di restyling che il Comune sta portando avanti, cancellando pezzi di storia pescarese.”, commenta l’associazione,

‘Per prima cosa non condividiamo affatto la scelta delle nuove specie prevalentemente arbustive che saranno piantate intorno al palazzo comunale e non solo. In una città che soffre l’isola di calore urbana, schiacciata da cemento e polveri sottili, si continua ad evitare la progettazione e realizzazione di infrastrutture verdi.

Da come si legge nelle dichiarazioni del Comune il nuovo campione del verde urbano è e sarà un agrifoglio, l’Ilex Nellie Stevens, un ibrido a crescita media, che impiega decenni per arrivare a massimo 8 metri di altezza. Un arbusto o piccolo albero ornamentale,  costoso, che si utilizza in giardini e parchi in associazione però ad altre specie,  ma che in questo caso andrà a sostituire tutti i lecci malati.”

“A nostro avviso un passo indietro perché inflazionare il verde urbano pescarese solo con agrifogli, palme, canfore e qualche piantina aromatica nelle aiuole non può essere definita riforestazione urbana o creazione di infrastrutture verdi che, come detto altre volte, sono formate da migliaia di piante, molteplici specie botaniche arboree e arbustive con capacità antiinquinamento e per produzione di servizi ecosistemici. “

“Non capiamo come mai il Comune intende rifiutare formidabili alberature con tiglio e bagolaro che sono stati definiti dal CNR e da molteplici ricercatori come tra i migliori alberi contro lo smog, perfetti per l’ombra e molto resistenti all’inquinamento. Oppure perché non utilizzare siepi di Eleagnus e Ligustro, anch’esse molto toste contro il particolato fine.

Siamo molto preoccupati per queste scelte a nostro avviso sempre più discutibili nella gestione del verde urbano pescarese che, oltre a non prevedere la realizzazione di infrastrutture verdi, rifugge dalla scelta di alberi e arbusti nobili di indubbio valore ecologico. Come si dice, gli errori si pagano. In una città così complessa abbiamo bisogno di alberature che possano fare ombra e schermare l’inquinamento.”




DAKAR 2024 IN ARABIA

La quinta volta in gara dei fratelli Tito e Silvio Totani. L’equipaggio aquilano pronto a vivere le emozioni del più famoso Rally al mondo

L’Aquila 1° dicembre 2023. Grande pubblico e grande entusiasmo ieri sera nel vasto salone del Centro auto e veicoli “off road” Totani Company, a Pianola alle porte dell’Aquila, per la presentazione della quinta spedizione alla Dakar dei fratelli Tito e Silvio Totani e del loro equipaggio. Amici, conoscenti e clienti della Totani Company hanno riempito il grande autosalone per questa vetrina della nuova impresa, con la partecipazione al Rally più famoso del mondo, il Dakar 2024, che si svolgerà interamente sul territorio dell’Arabia Saudita dal 5 al 19 gennaio 2024. Lo storico rally Parigi-Dakar, abbandonata l’Africa a causa del terrorismo, lasciato il Sud America (Argentina, Cile, Perù) per via del difficile andamento economico in quell’area, da qualche anno si tiene in Arabia.

I due piloti aquilani e il loro equipaggio partiranno a gennaio prossimo per vivere per la quinta volta le emozioni e gli sbalzi di adrenalina della più famosa gara fuori strada al mondo. Felice e orgoglioso il patron dell’azienda, Orazio Totani, vero anfitrione della serata, alla guida dell’impresa fondata nel 1947 ed ampiamente affermatasi nel campo del commercio e dell’assistenza di grandi marchi automobilistici, ma soprattutto tra le prime nel Paese nella preparazione di auto e motori off road sotto il brand Totani Motors, con clienti da tutta Italia e anche dall’estero.   

All’evento di presentazione, condotto dal giornalista Marco Signori, è intervenuto il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, a portare il suo saluto e quello della comunità aquilana quale miglior auspicio a questa nuova impresa del team Totani. Ha anche richiamato, nel suo intervento, le doti dei fratelli Silvio e Tito – evocando Nietzsche – l’uno dall’indole apollinea, l’altro di indole dionisiaca. Silvio, stimolato dalle domande di Marco Signori, ha espresso soddisfazione per la preparazione dell’imminente nuova avventura nel deserto, sottolineando gli interventi tecnici effettuati sull’auto (la loro “storica” Nissan Patrol), rivisitata nel motore e rinnovata in molte parti meccaniche, anche ricordando la sua prima volta alla Parigi-Dakar, in gara con un camion. L’auto, partita ieri mattina per Barcellona, dove avrà le analisi di omologazione, partirà in nave insieme a quelle degli altri team in gara alla vota dell’Arabia Saudita.

“Siamo pronti alla nuova sfida. Il percorso è leggermente diverso da quello di due anni fa e la nostra auto è sempre la stessa. L’obiettivo? Resta quello di arrivare al traguardo!”, così in estrema sintesi lo spirito di Tito e Silvio Totani nell’apprestarsi a correre la Dakar 2024, la più prestigiosa, dura e suggestiva gara di Rally al mondo. “Abbiamo fatto diversi lavori sulla macchina”, dicono, “abbiamo rivisto motore, trasmissione e raffreddamento. Il percorso è più difficile, essendoci due nuove tappe Marathon. In gara ci sono 434 partecipanti, un record assoluto, e tra le auto noi siamo tra i pochissimi che partecipano ancora con una macchina di vecchia generazione”. Tito ha sottolineato l’eccezionale messa in prova per ogni concorrente, e particolarmente di sé stesso, del sistema psicologico e fisico, per lo stress adrenalinico che accompagna la gara, che non consente di pensare ad altro se non alla prova stessa.

Per i due imprenditori aquilani, come si diceva, si tratta della quinta partecipazione, due in assistenza e tre in gara, al Rally che fino al 2007 prevedeva la tappa finale a Dakar, capitale del Senegal nell’Africa occidentale. L’auto, salvo appunto alcuni adeguamenti, è la stessa con cui hanno corso nel 2022: una Nissan Patrol GR Y62, 4.800 cc benzina, 6 cilindri, 320 cavalli, allestita con cerchi Braid, ammortizzatori Oram, pneumatici Toyo M/T Open Country. L’equipaggio, tutto abruzzese, partirà ad inizio d’anno per l’Arabia Saudita e sarà impegnato nell’impresa dal 5 al 19 gennaio prossimo.

L’equipaggio è uno dei pochissimi italiani iscritti nella categoria “T1 quattro ruote motrici” e i Totani hanno alle loro spalle i successi della Dakar 2012 in Sud America e della Dakar 2022 in Arabia: nel primo caso furono gli unici italiani a tagliare il traguardo della terribile gara che li vide affrontare i picchi andini del Cile fino alle spiagge oceaniche del Perù, mentre nell’ultima partecipazione si sono piazzati al sessantesimo posto in classifica generale, primi tra gli equipaggi italiani e primi tra le auto a ponti rigidi. Questa è la quinta volta che l’Arabia Saudita ospita l’evento. La gara inizierà dalla millenaria città di Al Ula, attraversando il Paese in direzione dell’Empty Quarter e arrivo a Yanbu sulle rive del Mar Rosso. Un prologo, 12 tappe e 14 giorni di corsa su un percorso che coprirà una distanza equivalente di 9.000 chilometri, con il 60% di tratti completamente nuovi. Un totale di nove bivacchi sarà allestito su un’ampia fascia che corre da ovest a est, incrociando il percorso in entrambe le direzioni fino all’arrivo finale a Yanbu.

La gara nacque nel 1976 da un’idea di Thierry Sabine il quale, dopo essersi smarrito nel deserto durante il percorso da Abidjan a Nizza, decise di creare un Rally che percorresse la direzione inversa. Nel 1979 la corsa debuttò sotto la denominazione di Oasis, salvo poi prendere il nome di Parigi-Dakar dall’edizione successiva. Nei primi anni il rally fu caratterizzato da un’organizzazione molto semplice: ai concorrenti veniva garantita un’assistenza minima tra una tappa e l’altra e, mancando le grandi case automobilistiche e motociclistiche in quanto non erano a conoscenza della competizione, concorrevano esclusivamente piloti privati. L’edizione 1982, invece, fu caratterizzata dalla costosissima missione internazionale di ricerca e salvataggio di Mark Thatcher, figlio dell’allora Primo Ministro britannico Margaret Thatcher, smarritosi nel deserto del Sahara mentre partecipava alla competizione. Mark, per interessamento della madre, il 14 gennaio 1982 fu ritrovato grazie all’avvistamento di un aereo dell’aviazione militare algerina. La notizia ebbe immediata e vastissima eco nei mass media di tutto il mondo e questo permise alla Dakar di assurgere agli onori delle cronache. Nell’edizione del 1992, la corsa arrivò in Sudafrica, a Città del Capo, attraversando quasi tutti i paesi dell’Africa occidentale. Dopo l’annullamento dell’edizione 2008 a causa di potenziali attentati terroristici, la corsa ha spostato il suo percorso dapprima in Sud America e poi, dal 2020, in Arabia Saudita, conservando comunque la denominazione Dakar. Alla gara partecipano autovetture, motociclette, camion, quad, e side by side. I mezzi che intraprendono questa durissima gara sono dotati di sistema Gps e vengono opportunamente rinforzati a livello meccanico per resistere alle alte temperature e alle forti sollecitazioni.

Goffredo Palmerini




L’ULTIMO WEEKEND DI OSMOCI

Pescara, 1° dicembre 2023.  Tre giorni alla chiusura del periodo di ricognizione dell’osservatorio dei servizi resi a chi si sposta in bicicletta, ed in particolare giudicati dal loro punto di vista: dalle bici sui treni agli stalli ai supermercati, dai parcheggi presso le aziende agli spazi riservati all’interno o in prossimità degli stabilimenti balneari, dalle piste ciclabili ai relativi posteggi.

Chi più chi meno, ognuno di detti ambiti è stato indagato grazie alla partecipazione di chi li ha frequentati. Ci piace ricordare, in questi ultimi giorni di sondaggio, una esperienza di bike sharing avviata oltre cinque anni fa presso le sedi universitarie di Pescara e di Chieti, finalizzata a “favorire spostamenti urbani e sostenibili degli studenti sui percorsi interni alla città, nell’ottica di privilegiare l’utilizzo di veicoli non inquinanti e scoraggiare l’uso del mezzo privato”.

Ancora oggi le bici sono operative di fronte alla sede di Viale Pindaro, con una interessante dotazione di stalli. Avendo l’Università aderito alla fase espositiva di OSMOCI, sarebbe interessante conoscere il bilancio di quella esperienza.

ATTENZIONE – Nella home page del sito www.osmoci.it è presente la dashboard del flusso in valore assoluto ed in tempo reale dei questonari compilati e una timeline che ne illustra l’andamento nel tempo.

OSMOCI prende corpo all’interno del Corso di Formazione post-universitario dell’Università degli Studi di Verona, e in particolare di perfezionamento e aggiornamento in: “Esperto promotore della mobilità ciclistica – EPMC“. Ideatore, curatore e referente del progetto è Giancarlo Odoardi.

Tutte le informazioni sono reperibili sul sito: www.osmoci.it e sulla relativa pagina FB. Segui OSMOCI sul canale Telegram: https://t.me/OSMOCI

Giancarlo Odoardi

Ri-media.net – Direttore Editoriale – Web Content Editor




IL PANDORO E IL PAN CETTEO

Mercato del pane omaggia Pescara e il Natale con due produzioni artigianali

Montesilvano, 1° dicembre 2023. Il Pan Cetteo in onore del Santo Patrono di Pescara, il Pandoro un tributo al Natale. Entrambi accomunati da artigianalità e attenzione per il territorio, sono stati presentati ieri alla stampa gastronomica nel punto vendita di Montesilvano. Il Natale al Mercato del Pane è sinonimo di artigianalità, passione, sapori del territorio. Due i prodotti che celebrano la tradizione natalizia: il Pandoro e il Pan Cetteo.

Il Pandoro, dolce di Natale per eccellenza, è realizzato dai Fornai Esploratori attraverso un lungo processo di lavorazione che dura due giorni. Quattro gli impasti necessari per arrivare al prodotto finito, realizzato solo con ingredienti semplici e di qualità, come le uova a guscio dell’azienda avicola Bosi di Corfinio, la vaniglia naturale, il miele millefiori abruzzese, il burro belga, la farina, un goccio di rum per aromatizzare, un pizzico di sale e il burro di cacao.

Anche lo zucchero a velo per guarnire è realizzato in modo artigianale dai Fornai Esploratori, che preferiscono aromatizzare lo zucchero con la vaniglia naturale, evitando qualsiasi utilizzo di conservanti, additivi e aromi industriali.

Ad accompagnare il Pandoro, il cui peso si aggira sui 750 gr e per il quale i Fornai Esploratori si preparano a sfornare un numero limitato di pezzi, un dolce nato da una ricetta tradizionale abruzzese, il cui nome omaggia il Santo Patrono della città di Pescara, Cetteo.

Il Pan Cetteo nasce così, dal forte connubio tra tradizione e innovazione ed è realizzato attraverso un procedimento classico che ricorda il fare i dolci di una volta. Gli ingredienti sono un vero e proprio tributo al territorio e all’eccellenza Made in Italy a tavola: farina di filiera di grano duro Senatore Cappelli, proveniente dai terreni che i Fornai Esploratori coltivano a Turrivalignani, uova a guscio dell’azienda avicola Bosi di Corfinio, mandorle di Bari, bucce di arance e limoni della Costa dei Trabocchi, cioccolato fondente per guarnire. Anche per il Pan Cetteo, il cui peso è di 600 gr, la produzione sarà limitata, nel rispetto dei tempi di lavorazione richiesti da un prodotto artigianale.

“Non ci sono segreti nei nostri prodotti, se non la volontà di rispettare i ritmi dettati dalla natura, tanto nei processi di produzione, quanto nella scelta degli ingredienti. Utilizziamo solo materie prime selezionate, con una forte attenzione a ciò che il nostro territorio può restituirci nei diversi periodi dell’anno. Sono questi gli ingredienti segreti della nostra tradizione natalizia e non solo” spiegano i Fornai Esploratori in occasione della presentazione dei prodotti alla stampa, che si svolta mercoledì 29 novembre 2023 all’interno della Bread Room presente nel punto di vendita di Montesilvano, e che ha visto la partecipazione di ben 15 giornalisti attivi nel mondo del Food Journalism.

Il forte legame con il territorio emerge anche dal packaging che, nel caso del dolce che celebra la città di D’Annunzio, raccoglie alcuni dei simboli e personaggi abruzzesi, come lo stesso poeta, il lago di Scanno, la Majella, il Lupo, personaggi del calibro di Marciano, Dean Martin, Galeone e non solo. Il concept, ideato da Francesco Picciani dell’agenzia AStudio di Pescara, richiama lo stile di disegno di Luigi Baldacci, pittore e scultore pescarese, attivo sulla scena artistica italiana ed internazionale a partire dai primi anni sessanta del XX secolo, anche lui presente sulla scatola con il suo profilo e alcune opere.

Il filone del collage ritorna anche nel Pandoro, racchiuso in una confezione che celebra il Natale per certi versi in modo ironico. Le figure che caratterizzano la festa più attesa dell’anno vogliono strappare un sorriso a chi li guarda, suscitando un ricordo felice. “Tra i vari simboli, il più importante è quello della facciata del mercato del pane con sopra il pandoro protetto da due angeli. Una cartolina secondo me bella da regalare. Inoltre, ho volutamente dato una colorazione calda alla confezione, con l’idea di ricreare quell’atmosfera di protezione e calore tipico dei pranzi e cene del periodo” racconta Francesco Picciani.

I più curiosi potranno degustare in anteprima e gratuitamente Il Pandoro e il Pan Cetteo dei Fornai Esploratori nelle due giornate di assaggio, che si svolgeranno il 2 e il 16 dicembre 2023 presso i punti vendita Mercato del Pane, nelle seguenti fasce orarie:

●             dalle 9:00 alle 11:00 Strada Provinciale per Pescara San Silvestro, 17

●             dalle 12:00 alle 14:00 Pescara Centro, in via Nicola Fabrizi 157

●             dalle 15:00 alle 17:00 Montesilvano, Corso Umberto I, 395

Pandoro e Pan Cetteo saranno, inoltre, disponibili per l’acquisto presso gli stessi punti vendita fino a esaurimento scorte, pronti a raggiungere le case di chi ama la buona cucina per regalare loro un momento di piacevole condivisione.




#DOMENICALMUSEO. Una doppia opportunità  

Domenica 3 dicembre entrata gratuita per #domenicalmuseo

L’Aquila, 1° dicembre 2023. Castello Cinquecentesco. Sono tornate le aperture quotidiane del Mammut dal 1° dicembre al 7 gennaio dal martedì alla domenica con orario 9.30/18.30, ultima entrata ore 18. Chiusura 25 dicembre e 1°gennaio Prenotazione obbligatoria per scolaresche e gruppi di oltre 20 persone all’indirizzo e-mail: mn-abr.urp@cultura.gov.it  

Biglietto unico, nella stessa giornata, per entrambe le sedi: Castello Cinquecentesco  e MuNDA

MuNDA. via Tancredi da Pentima, di fronte alle 99 cannelle. Appena inaugurata la mostra  “Giulio Cesare e Francesco Bedeschini. Disegno e invenzione all’Aquila nel Seicento” organizzata dal Museo Nazionale d’Abruzzo in collaborazione con l’Università degli Studi dell’Aquila e la Fondazione Carispaq . Fino al 3 marzo con una serie di eventi collaterali 

Biglietto: intero 5 €, ridotto per la fascia d’età 18-25 anni 3 €, gratuito al di sotto dei 18 anni.

I biglietti di accesso al Museo Nazionale d’Abruzzo possono essere acquistati direttamente in biglietteria oppure sul portale dei Musei italiani al link https://www.museiitaliani.it/musei/65b75c85-e86f-45cd-83de-c082d467fd9d o sull’app Musei Italiani.




MANZONI VECCHIO E NUOVO

Alla fondazione La Rocca

Pescara, 1° dicembre 2023.  Si terrà lunedì, 4 dicembre alle ore 18, alla Fondazione La Rocca di Pescara (Via Raffaele Paolucci, 71), la presentazione del volumetto Manzoni vecchio e nuovo. Tre conversazioni sull’autore del Promessi sposi, a 150 anni dalla morte (Ianieri Edizioni), a cura di Dante Marianacci, che raccoglie tre interviste sul capolavoro manzoniano, ma anche sul romanzo Natale del 1833 dello scrittore abruzzese Mario Pomilio che al Manzoni si ispira. Ne parleranno, insieme al curatore, gli studiosi Daniela D’Alimonte e Simone Gambacorta, mentre l’attrice Giulia Basel leggerà alcuni brani dell’opera.

“Mi è capitato – scrive il curatore nella prefazione – nel corso della mia pluridecennale attività di promotore della cultura e della letteratura italiana in Italia e, soprattutto, all’estero, come direttore di diversi Istituti italiani di cultura, alle dipendenze del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale, di occuparmi numerose volte dell’opera manzoniana, ospitando conferenzieri, attori, cineasti che del grande scrittore italiano si sono occupati.

Ricordo con particolare emozione un coinvolgente spettacolo sui Promessi sposi di Massimiliano Finazzer Flory al Teatro dell’Opera del Cairo, le celebrazioni verdiane del 2001 a Edimburgo e i rapporti del grande compositore con Manzoni, anche con la riproposta, in traduzione inglese, di uno scritto di Giancarlo Vigorelli sulla rivista Italia & Italy, un recital a Budapest con Paola Pitagora, indimenticata interprete di Lucia nello sceneggiato di Sandro Bolchi, le intense lezioni manzoniane di Dante Isella a Praga, le ricche conferenze di Mario Sansone in varie sedi.

In questo anno in cui cade il 150° anniversario della morte di Alessandro Manzoni, ma anche il quarantesimo della pubblicazione del romanzo Il Natale del 1833 di Mario Pomilio, mi è sembrato interessante riproporre i testi di tre conversazioni che ebbi, intorno alla metà degli anni Ottanta con Mario Sansone, Mario Pomilio e Dante Isella, che rappresentano altrettanti punti di vista dell’opera manzoniana e che offrono interessanti spunti di riflessione sull’autore dei Promessi sposi, sicuramente validi ancora oggi.”




LE CITTÀ ADRIATICHE …

… e la Mediazione nell’Area Adriatico-Balcanico-Danubiana (MABAD): narrazioni, storia e prospettive. Campus di Pescara – aula 31 – 5/7 dicembre 2023 

Chieti, 1° dicembre 2023.  Da martedì 5 a giovedì 7 dicembre prossimi, presso l’Aula 31, nel campus di Pescara dell’Università degli Studi “Gabriele d’Annunzio”, si svolgerà il Convegno internazionale sul tema: “Le città adriatiche e la Mediazione nell’Area Adriatico-Balcanico-Danubiana (MABAD): narrazioni, storia e prospettive”, organizzato dal Dipartimento di Lingue, Letterature e Culture Moderne della “d’Annunzio” in collaborazione con la Regione Abruzzo.

Il convegno, patrocinato dalla Camera di Commercio Chieti-Pescara, dalla Confindustria Abruzzo e dal “Forum of the Adriatic and Ionian Chambers of Commerce” (AIC Forum), vedrà la partecipazione di studiosi dell’Università degli Studi “Gabriele d’Annunzio” di Chieti-Pescara e di altri Atenei italiani e stranieri. Sarà preceduto, martedì 5 dicembre, alle 15:00, da una tavola rotonda alla quale parteciperanno la rappresentante dell’Ambasciata serba, Ivana Mangov, l’Assessore regionale Daniele D’Amaro, il Consigliere regionale Antonio Blasioli, il rappresentante della Camera di Commercio di Chieti-Pescara, Michele De Vita, il vice-presidente FAIC, Luigi Albore Mascia, il direttore ANCI Abruzzo, Massimo Luciani, il direttore della Marina di Pescara, Bruno Santori, e il Vice-Presidente di Confindustria Chieti Pescara e Presidente Comitato Piccola Industria di Confindustria Chieti Pescara Alessandro Addari. Il convegno sarà concluso giovedì 7 dicembre da un incontro con i rappresentanti delle Case editrici croate, serbe e italiane interessate al mondo adriatico.

Questa manifestazione – spiega la professoressa Maria Rita Leto, docente di Slavistica presso il Dipartimento di Lingue e Letterature e Culture Moderne della “d’Annunzio” nonché Coordinatrice e responsabile del convegno – intende analizzare i vari aspetti degli scambi economici e culturali tra le due sponde dell’Adriatico, soffermandosi in particolare sui rapporti tra l’Abruzzo e i paesi Balcanici. In questa prospettiva, la Tavola rotonda in programma il 5 dicembre, vuole essere anche l’occasione per creare nuove sinergie e per rafforzare rapporti già esistenti nonché per potenziare gli interscambi tra le due sponde. Le giornate di mercoledì 6 e di giovedì 7 dicembre – prosegue la professoressa Leto – saranno incentrate sul ruolo svolto dalle Città adriatiche nella storia della macroregione e costituiranno l’occasione per ripensare la storia dei rapporti intercorsi dal passato fino a oggi, al fine di valorizzare le potenzialità che tanto la regione Abruzzo quanto le realtà croata e serba possono offrire negli interscambi reciproci a livello culturale, storico -letterario, economico e sociale.

Maurizio Adezio




NATALE IN ABBAZIA

Terza edizione: domenica 3 dicembre 2023

Morro D’Oro, 1° dicembre 2023. L’Abbazia di Propezzano a Morro d’Oro, in sinergia con diverse realtà artigianali locali, organizza, domenica 3 dicembre 2023, un evento per promuovere le eccellenze del territorio confermando l’importanza di fare rete per crescere.

Un Unconventional Christmas Market, alla sua terza edizione, che unisce enogastronomia, design, fashion ed artigianato di alto livello. Aziende consolidate o progetti strutturati che hanno molto da dire e che decidono di incontrare i propri amici e clienti nella magica cornice di Santa Maria di Propezzano per aiutarli a rispondere alla domanda più frequente di questo periodo…cosa regalo a Natale?

I partners: Paesani amari, Arcolaio tessuti di tradizione, Vusciche moda sostenibile, Coolt borse, Le gioie di vera gioielli, Abbazia di Propezzano vini, Arte e Cioccolato pasticceria, Podere Francesco azienda agricola, Optimum Sancti Petri di Beppe Iconelli affinatore di formaggi, frantoio Montecchia, Ferretti dessert, Pastificio grani antichi, abse-èl make up e ready to wear, Faietafiorila Pescara, Rose pois brand marchigiano di abbigliamento, le Ceramiche progetto dell’artista Fabrizio Sannicandro in collaborazione con un ceramista di Castelli, Cacao Motum azienda con sede all’aquila che distribuisce cacao provenitene da tutto il mondo, Nuova Torrefazione Autonoma con le sue miscele di caffè, l’oro della terra dove il tartufo è l’assoluto protagonista.

La volontà è quella di mettere insieme alcuni dei migliori esempi del tessuto produttivo locale a testimonianza dell’identità e autenticità territoriale come volano di promozione. La manifestazione nasce dalla forza dei legami e delle relazioni tipici di una comunità, che consente di muoversi come un’unica entità per il raggiungimento di obiettivi condivisi. L’evento, previsto nella parte superiore dell’Abbazia, vuole essere anche un momento di aggregazione e convivialità, con la possibilità di godere degli ambienti interni ed esterni al complesso monastico medievale annoverato tra i monumenti storici d’Italia.

Alle ore 11:30 è prevista nel refettorio dell’Abbazia la presentazione del progetto “Gran Tour in Abruzzo dall’Adriatico all’appennino” a cura dell’associazione Ville e Palazzi Dannunziani con il patrocinio del comune di Pescara e del Comune di Morro D’Oro. In collaborazione con Italia Nostra Pescara, Archeo club Pescara, Soroptimis Pescara, Fidapa Pescara, Kiwanis tour Pescara, Lions club Pescara, Rotary club Pescara. Un percorso costituito da quattro itinerari, ognuno in una delle quattro provincie della regione, la cui finalità è quella di creare un circuito turistico-culturale in esclusiva per conoscere e valorizzare il patrimonio artistico ed ambientale, collegando il litorale con le aree interne, visitando splendidi palazzi e luoghi incantevoli. *I posti sono limitati pertanto è necessario accreditarsi per partecipare.

La giornata sarà accompagnata da DJ set di TmmyLu, Pantalui e Robert le Quesn.

A partire dalle 16, ogni mezz’ora, saranno effettuati dei minitour dell’Abbazia a cura del Prof.Alberto Melarangelo per farne conoscere la storia, l’architettura e, soprattutto, l’heritage ed il DNA dell’omonima azienda vitivinicola di cui è sede.  Dalle 14.30 alle 18.30 è previsto servizio di animazione presso il refettorio dell’abbazia a cura di Verena Eventi.

La parte food, per questa edizione, sarà gestita da tre diverse eccellenze del territorio in un viaggio culinario che porterà i visitatori tra la tradizione abruzzese dei piatti proposti dalla Bevitoria artigiana “In Bottega”, agli estrosi taglieri e cicchetti di Orietta con la sua Enosteria Thalassa fino ad abbracciare le esotiche proposte fusion di Oishi che collegata sapientemente la tradizione giapponese ai migliori sapori mediterranei.

Per prenotazioni e informazioni contattare Cristiana +39 328 442 6787 oppure Emanuela +39 338 700 8633; per conoscere gli aggiornamenti e dettagli della manifestazione seguire FB: @abbaziadipropezzano; IG: abbaziadipropezzano




ETS – ENJOY THE SPORTS

Presentato il progetto a cura di Atena Polisportiva APSSD, all’interno dell’iniziativa Sport di Tutti promossa dal Ministro per lo sport e i Giovani, per tramite del Dipartimento dello sport, in collaborazione con Sport e Salute Spa

Teramo, 1° dicembre 2023.  Il progetto, illustrato dalla presidente Dena Di Dionisio, si pone l’obiettivo di promuovere un percorso educativo e di sostegno per soggetti fragili attraverso lo sport.

Il primo incontro si terrà lunedì 4 dicembre presso la Comunità Educativa per Minori Nemo di Castellalto. Le discipline sportive, che si svolgeranno per 18 mesi con sessioni settimanali da 2 ore, saranno Soft Cricket, Dodgeball e Flying Disc, in collaborazione con l’ASD Cutarollings. I beneficiari del progetto saranno giovani in carico agli Uffici di Servizio Sociale per i Minorenni, minori in situazioni di disagio sociale e a rischio di devianza e soggetti sottoposti a procedimento penale attraverso messa alla prova.

Il progetto, che vede l’adesione dell’Ufficio di Servizio Sociale per i Minorenni di L’Aquila e dell’Ufficio Esecuzione Penale Esterna di Teramo, prevede anche 120 ore di corsi di formazione per allenatori, arbitri e dirigenti, promossi dal CSI Teramo e dalla Scuola dello Sport. Saranno inoltre attivati 2 tirocini retribuiti finalizzati alla reintegrazione in società durante i quali i beneficiari avranno l’opportunità di impegnarsi nella gestione di attività sportive.

In presenza dell’assessore alle politiche sociali del Comune di Castellalto, Sara Picone, dei rappresentanti dell’Ufficio Esecuzione Penale Esterna di Teramo, del delegato Coni Italo Canaletti e dei rappresentanti del Centro Servizi Volontariato Abruzzo, sono intervenuti il dirigente nazionale di Sport e Salute, Stefano Gobbi, il coordinatore Sport e Salute Abruzzo, Domenico Scognamiglio e i presidenti di alcune delle realtà partner: Giuseppe Savini per Comunità Nemo; Angelo De Marcellis del CSI Teramo; Vincenzo Di Marco per la cooperativa FormaTalenti, che si occuperà della comunicazione e del monitoraggio del progetto. I partner, nell’illustrare il loro ruolo all’interno del progetto, hanno sottolineato la necessità di trasmettere, attraverso la pratica sportiva, valori come il lavoro di squadra, il senso del dovere, l’amicizia e l’altruismo. Al termine della presentazione anche il gradito intervento di S. E. Fabrizio Stelo, prefetto di Teramo.




PRESENTAZIONE DEGLI EVENTI DI NATALE

In sala consiliare, questa mattina, per un programma che già la prossima settimana prenderà avvio, in un crescendo di proposte che vanno dalla musica al teatro, dall’animazione per bambini agli allestimenti

Giulianova,1° dicembre 2023. Dal 16 dicembre al Primo gennaio il Loggiato Riccardo Cerulli ospiterà la mostra “Come argilla nelle mani- I presepi castellani nel Novecento”, iniziativa “di punta” del programma culturale.

L’8 dicembre, giorno dell’ Immacolata, lo spettacolo “Letter to Santa Claus” e un’esibizione sul ghiaccio animeranno il pomeriggio di piazza Fosse Ardeatine, mentre il grande falò della tradizione sarà acceso, al termine della processione, nel piazzale del santuario di Santa Maria a mare.

Tantissimi i concerti: il 12 dicembre, a cura del Conservatorio Braga, il concerto di Santa Lucia, nella chiesa della Natività; il 16 l’associazione Nota Fulgens proporrà il concerto “Da Paganini a Piazzolla”, evento inaugurale della mostra  nel loggiato. Il 22 , al Kursaal, un concerto Gospel. Il jazz sarà di scena nella chiesa di San Gabriele la sera del 27; musica brasiliana, il 29, al circolo Il Nome della Rosa. Il 31 Gianni Schiuma, in piazza Fosse Ardeatine, animerà la notte di San Silvestro, al Lido. Le cover di Cristina D’Avena, previste per il 6 gennaio. Non mancheranno il tradizionale concerto di Capodanno e soprattutto il Presepe vivente in centro storico a cura dell’ associazione Unica Stella.

Teatro, il 23 dicembre, alle 18, al Kursaal, con “Magna III” di Kna’ Teatro.

Tanti i pomeriggi a tema per i bambini di tutte le età. Per loro, la pista su ghiaccio in via Nazario Sauro. 40 metri per 8, in una cornice di bellissime strutture di luce, anche queste a tema.

” Un Natale che non punta su nomi d’effetto – ha spiegato l’assessore Marco Di Carlo – ma che vuole creare, lungo tutte le vacanze, un clima di festa. Quasi ogni giorno c’è un motivo per uscire, incontrarsi, ascoltare musica, divertirsi. La luce allieterà la permanenza ed il passeggio, in quello che vuole essere, appunto, un Natale non d’eccessi, ma luminoso”

” Appuntamenti culturali per tutte le esigenze, i gusti, le età – ha puntualizzato Paolo Giorgini – La varietà e la preziosità sono le note distintive dei concerti e degli eventi culturali di questo Natale 2023″

” Ringrazio gli assessori, gli uffici, le associazioni, e quanti hanno collaborato alla stesura del calendario – ha detto il Sindaco Jwan Costantini – Anche  quest’anno sono state accese, come ha detto l’assessore Di Carlo, le luci sulla città e sul Natale. Giulianova, ancora una volta, risulta centrale, nel territorio, per contenuti e proposte”.




I POMERIGGI DI GIGINO BRACCILI

Proiezione di filmati d’epoca e presentazione del libro su Montepagano di Annamaria Rapagnà

Roseto degli Abruzzi,1° dicembre 2023. Sabato 2 dicembre, a partire dalle ore 18 in Sala Consiliare a Roseto degli Abruzzi, tornano “I pomeriggi di Gigino Braccili” manifestazione organizzata dall’associazione che ricorda lo storico-giornalista e che ha come presidente onorario lo storico Mario Giunco. L’evento gode del patrocinio della Città di Roseto degli Abruzzi e vedrà, nella fase iniziale, i saluti istituzionali della Presidente del Consiglio Comunale Gabriella Recchiuti.

La formula è quella che prevede il racconto della storia della cittadina con uno sguardo all’attualità e al futuro. Alle ore 18 l’iniziativa ricorderà Alfio Goderecci ceramista e insegnante, allievo del maestro Serafino Mattucci, da poco scomparso.

Poi, grazie ai filmati di Paolo Bruni e Umberto Braccili, che condurrà l’evento, si tornerà al 1988 quando Diego Armando Maradona fece il tifo dalla platea del palasport rosetano per il suo amico e conterraneo Juna Maritin Coggi, impegnato sul ring con il coreano Ho Lee per il titolo mondiale dei superleggeri di boxe.

Un altro filmato, questa volta di Rai Storia, fotograferà il ruolo della donna a Roseto nei primi Anni ’70. Un reportage ci porterà all’interno della ex fabbrica della Monti Confezioni. A raccontare quei momenti la professoressa Maria Pia Di Nicola. Si parlerà indirettamente anche di turismo ricordando due “villeggianti illustri”, gli attori Renato De Carmine e Tino Buazzelli.

Infine, un focus sulle origini di Roseto con Annamaria Rapagnà che presenterà il suo libro su Montepagano (Condò Editore). Durante la presentazione sarà proiettato un “docu corto” e saranno ricordati avvenimenti e personaggi del borgo, centro importante nel corso dei secoli. L’appuntamento si chiuderà con la poesia protagonista grazie a Concezio Del Principio, poeta pluripremiato.