COMUNE, VIGNAIOLI TEATINI E SLOW FOOD CHIETI UNITI

Venerdì 23 giugno l’evento a piazza Malta dedicato alla produzione vitivinicola

Chieti, 22 giugno 2023. Si svolgerà venerdì 23 giugno dalle 18 in poi il primo evento in piazza della neonata Associazione Vignaioli Teatini, che nasce dall’unione di aziende vitivinicole verticali e che riconosce a Chieti il proprio centro socioculturale e la comunità Slow food di Chieti.  Stamane con il sindaco Diego Ferrara l’assessore all’Ambiente e alla Transizione ecologica Chiara Zappalorto, i portavoce e i rappresentanti de Vignaioli Teatini e Slow Food.

“Si tratta di un evento che abbiamo sostenuto con grande orgoglio – così il sindaco Diego Ferrara e l’assessore all’Ambiente Chiara Zappalorto – È una cosa molto bella che tutti i produttori vitivinicoli siano riusciti a fare squadra promuovendo il loro vino e il nostro territorio in maniera corale. Fare squadra è la carta vincente, abbiamo voluto provare a farlo prima, ma il tempo non è stato clemente, accadrà a Piazza Malta che abbiamo scelto come luogo dove fare iniziative enogastronomiche della città. Siamo stati fra i Comuni promotori della nascita del primo distretto agroalimentare di qualità che ingloba anche Chieti e che deve servire proprio a enfatizzare la qualità dei prodotti del territorio e a portarla avanti”.

“Una comunità nascente ispirata ai principi di Slow Food, un evento importante perché stiamo vivendo un periodo veramente difficile in vigna a causa dell’attacco alle colture sottolinea Luigi Di Camillo, presidente dell’associazione che riunisce 8 cantine – Una situazione agronomica che non avveniva da almeno 30 anni, almeno nel centro-sud Italia. Ci sarà animazione da parte di una band teatina, Lu Blues, stand gastronomici e animazione conviviale che ha sempre sostenuto l’anima delle cantine. Importante il valore che vogliamo dare all’evento per Chieti e per il territorio. Vogliamo riportare l’attenzione sui prodotti, dai vini autoctoni e a tutte le sperimentazioni e farli assaggiare alla città perché ne diventi prima testimonial. Per questo speriamo che ci sia un bell’afflusso, capace anche di restituire vitalità a una piazza che è storicamente è sempre stata l’anima degli agricoltori e dei produttori”.

“La comunità ha nelle finalità il coinvolgimento di una rete più ampia di produttori – così Piergiorgio Benai portavoce dell’associazione – Vogliamo dare un volto a chi si occupa della produzione del vino e in questo momento di difficoltà ha senso ancora di più coinvolgere, parlare e raccontare questa annata un po’ disgraziata dal punto di vista del campo e sensibilizzare le persone sia sulla qualità dei prodotti, sia sulle difficoltà del lavoro. Un evento che vuole iniziare anche a promuovere un approccio a un’economia più umana e sostenibile, perché l’agricoltura è molto importante per la rinascita”.“La rete Terra madre si incontra ogni anno a Torino per scambiarsi esperienze e avere un contatto diretto con i produttori da tutto il mondo – afferma Aldo Mario Grifone, di Slow Food Chieti – Il valore aggiunto della relazione umana che si è creata nel nostro piccolo e con Vignaioli dell’associazione è importante e andrà avanti per dare occasione a questa comunità di esprimere la qualità del territorio. La prima occasione di lavorare insieme alla promozione internazionale potrebbe essere quella di Cheese a Bra, per essere presenti alla manifestazione con uno stand Abruzzo dove ci sia uno spazio speciale per i prodotti teatini”.




SQUILIBRI al nastro di partenza

Ecco il programma della prima giornata

Francavilla al Mare, 22 giugno 2023. “Siamo in partenza con questa nuova edizione di SquiLibri. Un’edizione lavorata, e inizio davvero col ringraziare chi mi è vicino in questa avventura”.

Così il Direttore artistico del Festival di SquiLibri Peppe Millanta interviene a proposito della tre giorni che sta per interessare il territorio di Francavilla al Mare (CH) grazie all’impegno, insieme alla Scuola Macondo di Pescara, del sindaco del Comune Luisa Russo e l’Assessore alla Cultura Cristina Rapino, oltre che della Regione Abruzzo.

“Partiamo dalle conferme: anche quest’anno avremo tra gli ospiti i finalisti dello Strega, unica tappa nella nostra regione. Tra le novità la collaborazione con l’Università d’Annunzio e il DILASS e la presenza di Javier Cercas, autore di respiro internazionale, la vera ciliegina di questa edizione. Tra gli ospiti avremo, tra gli altri, Nicola Gratteri, Sigfrido Ranucci, Diego De Silva, Sabina Guzzanti, Enrico Galiano, Bruno Arpaia, Bruno Luverà, Kristine Maria Rapino, Davide Rondoni. Gli eventi saranno molti di più rispetti all’anno scorso, con alcune sezioni in aggiunta, come quella dedicata ai podcast con Jacopo Ottenga, Ezio Cerasi, Alfredo Primante, Francesca Camilla D’Amico o quella dedicata alle voci internazionali come Elvira Dones ad esempio” – spiega Millanta.

Come conclude il Direttore artistico: “Sì è poi deciso di puntare sull’esperienza festival, e per questo ci sono delle passeggiate sulle tracce delle storie di Francavilla al Mare, col patrocinio del Touring Club Pescara, oltre ai laboratori gratuiti della Scuola Macondo. E poi la fiera del libro della piccola e media editoria, nostro tratto distintivo, che quest’anno avrà uno spazio tutto per sé per presentare i propri libri”.

Dal 23 al 25 per i tre giorni di Festival ci saranno le seguenti attività: dalle 15.00 alle 17.00 il Macondo Lab con il Racconto Lab, un laboratorio incentrato sulla scrittura di racconti insieme ad Alice Rifelli, di Edicola Ediciones che si terrà nel Foyer dell’Auditorium Sirena; dalle 15.00 alle 16.00 il Lab “Latture animate” con Annalica Casasanta di Fonderie Ars per Macondo Kids rivolto ai bambini dai 7 ai 12 anni; dalle 16.00 alle 17.00 il Lab di scrittura con Macondo Kids Lab e Serena D’Orazio “Un racconto per Michetti”.

Dalle 17.00 alle 24.00 ci sarà la Fiera del Libro a Largo Modesto della Porta, uno spazio dedicato all’editoria indipendente nazionale e regionale. Una vera e propria festa di libri che coinvolge editoria, per grandi e piccini, e ospiti da tutta Italia: un percorso che coinvolge appassionati della letteratura e dell’editoria e che intende avvicinare ancora di più al meraviglioso mondo dei libri. Le case editrici presenti alla fiera sono: Babalibri, Cartacanta editore – Capire edizioni – Nolica Edizioni, Chiaredizioni, Cliquot, Del Vecchio Editore, Edicola Ediciones, Editrice Carabba, Editrice Il Castoro, Edizioni Malamente, Edizioni Menabò – D’Abruzzo, Evoè, Funambolo edizioni, Giulio Perrone Editore, Hacca edizioni, Ianieri Edizioni, IFIX, Incipit23, Il viandante, Iperborea, Italo Svevo, Jimenez Edizioni, Malamente, Miraggi Edizioni, More Nocturne Books, NEO. EDIZIONI, Oligo Editore, Racconti Edizioni, Radici Edizioni, readerforblind, Stella Nera, SUR, Tempesta Editore, Tra le righe.

Dalle 19.00 alle 20.30 c’è il percorso di “visite guidate”, per il primo giorno è prevista la visita presso il Chiostro del Convento, residenza studio di Francesco Paolo Michetti con il patrocinio di Touring Club Italiano.

Il programma del 23 giugno:

dalle 17.30 alle 18.30, evento speciale con “Espressioni d’Abruzzo” di Massimo Pamio, intervengono anche Cristina Mosca e Massimo Avenali presso Monumento ai Caduti;

alle ore 18.00, l’incipit con “Folisca” di Miriam D’Ambrosio, modera Vittorio Macioce, le letture sono di Tiziana Tarantelli presso Monumento ai Caduti;

dalle 18.30 alle 19.30 Storie ritrovate di Laudomia Bonanni “Le droghe” con Maristella Lippolis e Paolo Guazzo, modera Assunta Grazioso in collaborazione con il Gruppo di Lettura Spazio lib(e)ro, presso Largo Modesto della Porta;

dalle 19.00 alle 20.00 per l’Aperitivo letterario Simona Baldelli con “Il pozzo delle bambole”, modera Ernesto Valerio, musica di Denis Di Donato, presso Monumento ai Caduti:

dalle 19.30 alle 20.30 per Voci dal Mondo Andreea Simionel con “Male a est” modera Raffaella Simoncini presso Largo Modesto della Porta;

dalle 20.00 alle 21.00 per Libri al tramonto Bruno Luverà con “Raus. Fumetto sporco”, modera Alessio Romano in collaborazione con Alphaville e Angelozzi Comunicazione, presso Monumento ai Caduti;

dalle 20.30 alle 21.30 per Incontri d’autore Sabina Guzzanti con “AnonniMus” con Luca Prosperi in collaborazione con Angelozzi Comunicazione presso Piazza della Stazione;

dalle 21.00 alle 22.00 per il Podcast “La congiura del silenzio” con Jacopo Ottenga, modera Riccardo Varveri presso Monumento ai Caduti;

dalle 21.30 alle 23.00 per Incontri d’autore presentazione dei finalisti del Premio Strega con Bruno Luverà e Peppe Millanta, presso Piazza della stazione;

dalle 23.00 alle 24.00 Libridine con Maestro Pellegrini – Zen Circus, Open Act Filippo Poderini presso Monumento ai Caduti.

Tra i partner: il Festival di Francavilla “Filosofia a Mare”, il Touring Club di Pescara, l’Alphaville, Salviamo l’Orso – Associazione per la conservazione dell’Orso Bruno Marsicano.

Alessandra Renzetti




RILANCIARE IL PROGETTO nell’ambito dei corridoi Ten-T

Ferrovia, Paolucci, Pepe, Pietrucci e Fedele incontrano le associazioni

Pescara, 22 giugno 2023. “Il Governo regionale punti seriamente alle reti Ten-T se ha davvero intenzione di portare avanti il progetto di velocizzazione della rete ferroviaria, senza una strategia più ampia e complessiva rischiamo di ritrovarci una grande incompiuta e di perdere l’opportunità di sviluppo offerta dai Corridoi europei. Serve piena sinergia a tutti i livelli, nella filiera regionale e con quella governativa. Serve un impegno concreto del ministro Salvini, non solo la promessa di un impegno” così i consiglieri Pd Silvio Paolucci, Dino Pepe e Pierpaolo Pietrucci, Giorgio Fedele del Movimento 5 Stelle, a commento di una riunione tenutasi nella sede del Consiglio regionale a L’Aquila con le associazioni di categoria e le sigle sindacali che avevano sostenuto il progetto di velocizzazione e la strategia di sviluppo attraverso i Corridoi di comunicazione europea per le merci. Era presente anche l’ex presidente facente funzione della Regione Giovanni Lolli.

“Dobbiamo stare dentro quella strategia, altrimenti non avremo risorse utili e necessarie a completare il progetto, noi siamo disponibili a fare la nostra parte, come abbiamo già avuto modo di dire a Marsilio quando lo abbiamo invitato a percorrere con maggiore decisione la via dei corridoi, ricavando un posto in prima fila per l’Abruzzo – rimarcano i consiglieri – La Giunta non ha mai pienamente compreso l’importanza strategica delle reti Ten-T, infatti ha rinunciato a investire e potenziare le infrastrutture che avrebbero consentito crescita e sviluppo di quella direttrice, come il porto di Ortona, una via peraltro già aperta dal precedente governo di centrosinistra che ci avrebbe consentito di evitare il danno di perdere le risorse per la tratta Roma Pescara delle ferrovie e anche la beffa di vederle assegnate, fra gli altri, a nostri competitor diretti di regioni vicine, con il potenziamento della Orte-Falconara.

L’incontro di oggi ha sottolineato l’esigenza di una visione vera e condivisa con le forze vive della nostra regione, per evitare di perdere ulteriori occasioni, come accadrà, se la linea resta quella di accontentarsi di una somma che non basterà a portare avanti nulla.  Non è pensabile di considerare la velocizzazione come un’opera pubblica a sé stante, è un errore madornale, va sistematizzata e, soprattutto, resa possibile e rilanciata. La strategia europea ha risorse e canali giusti per farlo, ma Marsilio non lo ha ancora capito.

Dinnanzi ad un problema così importante e strategico per l’Abruzzo, raccogliendo l’opinione dei partecipanti all’incontro, faremo una proposta alla Giunta regionale per unire le forze al fine di rilanciare il progetto sul Corridoio e aprire un confronto con il Governo con la forza di una comunità compatta e determinata”.




INCURIA DELLE AREE VERDI CITTADINE e sospetto di appalto discutibile o capitolati non adeguati?

Abbandono imperdonabile: il gruppo consiliare Siamo Alba esprime profonda preoccupazione in merito alle diverse e numerose segnalazioni pervenuteci da parte dei residenti e dei turisti riguardanti l’incuria delle aree verdi e il mancato sfalcio dell’erba in più punti della città

Alba Adriatica 22 giugno 2023. Nella nostra cittadina, vocata al turismo, le aree verdi, come il lungomare, i giardini pubblici, la pineta, sono un patrimonio prezioso per la comunità, offrendo spazi per il relax, la ricreazione e la promozione della biodiversità. Tuttavia, negli ultimi tempi, abbiamo assistito a un degrado evidente di queste aree, con evidenti segni di trascuratezza e mancato intervento da parte delle autorità competenti. L’erba non viene sfalciata regolarmente, raggiungendo altezze inaccettabili, creando un ambiente poco invitante per chi desidera utilizzare queste aree per attività all’aperto. Ciò non solo danneggia l’aspetto estetico, ma può anche rappresentare un rischio per la salute pubblica, favorendo l’insorgenza di insetti infestanti, quali zanzare e pulci, nonché potenziali nascondigli per animali nocivi. Inoltre, la mancanza di manutenzione delle aree verdi dimostra un atteggiamento di disinteresse nei confronti dell’ambiente e della qualità della vita dei cittadini. Le aree verdi ben curate favoriscono il senso di comunità e contribuiscono a rendere accattivante l’immagine del nostro paese, influenzando il turismo e lo sviluppo economico. Chiediamo all’Assessore di riferimento di prendere urgenti provvedimenti per risolvere questa situazione e ripristinare la bellezza e la funzionalità delle aree verdi. È essenziale che si investa nella manutenzione regolare delle aree pubbliche, garantendo l’intervento tempestivo per garantire un ambiente accogliente e sicuro per tutti i cittadini. Inoltre, incoraggiamo i cittadini a segnalare eventuali situazioni di incuria o mancata manutenzione delle aree verdi alle autorità competenti e a partecipare a iniziative di volontariato per contribuire alla cura e al miglioramento degli spazi pubblici. Il gruppo consiliare “Siamo Alba” si impegna a monitorare attentamente la situazione al fine di garantire una gestione sostenibile delle aree verdi e il benessere della comunità nel suo insieme. Di fronte a questa situazione inaccettabile, sorge il sospetto che tali condizioni siano il risultato di appalti discutibili assegnati a ditte che non hanno a cuore il benessere dei cittadini. È fondamentale indagare a fondo su come vengono selezionate le ditte appaltatrici e se siano state prese in considerazione le loro competenze, la loro esperienza e la loro capacità di fornire un servizio di qualità. È inoltre necessario verificare se ci siano conflitti di interesse nella selezione delle ditte incaricate nel mantenimento delle aree verdi. Pertanto, sostiene il gruppo consiliare di opposizione, è fondamentale venga instaurato un sistema di monitoraggio e controllo efficace per assicurare che le ditte appaltatrici siano tenute a rispettare gli standard manutentivi e che vengano applicate sanzioni a coloro che non adempiono ai loro obblighi contrattuali.

Gruppo Consiliare Siamo Alba




TRATTORI D’EPOCA verso la vetta del Gran Sasso d’Italia

Il 24 e 25 giugno in città e la scalata verso Campo Imperatore di magnifici rombanti motori

L’Aquila 22 giugno 2023. C’è tutta una passione davvero forte, come nei diversi settori della motoristica, intorno ad una particolare branca che riguarda le macchine d’epoca del settore agricolo. Talvolta sfocia nel collezionismo puro, il più delle volte nella conservazione e nella cura di una o più unità, come nel caso dei Trattori d’epoca, grandi e piccoli “gioielli” che hanno espresso la loro forza e la loro insostituibile funzione in agricoltura nei diversi contesti montani, collinari o nelle pianure italiane. Macchine belle e possenti che testimoniano, nell’arco di un secolo o poco più, lo sviluppo tecnologico nel campo della meccanica a servizio dell’agricoltura, e non solo.

Si va dalle prime macchine a vapore, ai motori endotermici, dagli scoppiettanti “testacalda” fino ai primi motori semi-diesel e diesel. Trattori italiani ed esteri che hanno lasciato un’orma significativa nella meccanizzazione agricola, spesso legata a ricordi e memorie familiari che sfociano sovente in un attaccamento profondo a questo particolare segmento di motoristica e alla condivisione sociale d’una autentica passione per i Trattori d’epoca. Basti citare alcuni marchi o brand famosi per evocarne fattezze e glorie nei decenni passati – come Fiat, Landini, Orsi, OM, Same, ma anche Renault, Steyr, John Deere, Fordson, Lanz ed altri – a richiamare la curiosità e il piacere di ammirarli ancora curati e vitali.

Questa premessa solo per sottolineare che il singolare mondo degli appassionati è più vasto di quanto si creda e tocca ogni angolo d’Italia. Anche L’Aquila vanta un nutrito gruppo di appassionati. Già da qualche anno, infatti, è nata a Pianola – frazione a qualche chilometro dalla città capoluogo d’Abruzzo – l’Associazione “Trattorepoca L’Aquila” che riunisce numerosi appassionati e cultori del territorio aquilano. E dopo il fermo imposto dalla pandemia nei recenti anni, ora l’Associazione riparte alla grande con una manifestazione di tutto rispetto, titolata “Verso la vetta”, che si svolgerà il 24 e 25 giugno 2023 dall’Aquila fino a Campo Imperatore, in una Scalata motoristica che dai 714 metri d’altitudine della città raggiungerà quota 2130 metri, con arrivo nel piazzale antistante l’albergo e la stazione della Funivia del Gran Sasso d’Italia. Metterà insieme quasi un centinaio di trattori d’epoca, con età almeno pari e superiore ai 40 anni.

In sintesi il programma prevede: Sabato 24 giugno dalle ore 8 il raduno dei trattori nell’ampio parcheggio del Tecnopolo d’Abruzzo a L’Aquila. Alle 11:30 la partenza per la Fontana Luminosa – passando per SS 17 bis, Viale Corrado IV, Via XX Settembre, Viale Crispi, Viale di Collemaggio, Via Strinella, Via Pescara, Via Castello – e la temporanea esposizione dei mezzi tra il Parco del Castello e lungo il Viale Gran Sasso.  Alle 16:30 partenza per Fonte Cerreto – passando per SS 17 bis, Tempera, Paganica, Camarda, Assergi – con arrivo e sosta al Piazzale Simoncelli. Domenica 25 giugno, alle 9:30, partenza per Campo Imperatore percorrendo la Statale 17 bis, con arrivo a destino intorno alle 13:30. Alle ore 15:30 il percorso di ridiscesa a Fonte Cerreto, lo scioglimento alle ore 17 e il rientro dei mezzi alle rispettive sedi di provenienza.

La manifestazione, come ogni evento che riguardi la motoristica d’epoca – e questa del settore agricolo in particolare -, non mancherà di richiamare l’attenzione, la curiosità e l’interesse di cittadini e appassionati, anche perché eventi del genere si colorano di ulteriori motivi di richiamo e di suggestione, sia intorno ai trattori che ai loro guidatori, ai navigatori e accompagnatori. Un plauso va dunque all’Associazione “Trattorepoca L’Aquila” di Pianola, al suo Presidente Pierpaolo Lepidi e ai membri del direttivo Giancarlo Centi, Giannicandro Sfarra, Marco Centi Pizzutilli, Renato Foglietta, Giancarlo Lepidi, per l’impegno nel promuovere e organizzare la manifestazione.

Non casuale la nascita a Pianola dell’Associazione e la presenza di numerosi appassionati. Questo centro dell’aquilano, infatti, nel 1946 vide arrivare ed operare due potenti esemplari di Trattori Fiat, un 700A e un 700B, di proprietà l’uno della famiglia Lepidi l’altro della famiglia Totani. Attualmente, a dispetto dell’età che avanza senza tuttavia attenuare la passione, è l’imprenditore Orazio Totani a conservare il privilegio di questa particolare primazia, anche alla guida del portentoso mezzo custodito, sia nel prestare consulenza e collaborazione all’Associazione nell’attività sociale e culturale, come nell’organizzazione delle manifestazioni di raduno e di rievocazione della trebbiatura.

Goffredo Palmerini




L’ANTICO E LE PALME

A San Benedetto del Tronto dal 23 al 25 giugno, orario 17-24

L’Antico e le Palme torna con la prima delle due edizioni estive dal 23 al 25 giugno nell’isola pedonale di San Benedetto del Tronto, nel cuore della riviera adriatica, appuntamento fisso dal 1994. La manifestazione sambenedettese di vintage e collezionismo è una delle rassegne più conosciute tra i mercatini dell’antiquariato d’Italia, divenuto negli anni un punto di riferimento per migliaia di appassionati di oggetti che fanno parte del nostro passato e delle nostre tradizioni.

Cos’è che continua ad attrarre appassionati e collezionisti verso questo storico mercato che da quasi 30 anni fa parte dei protagonisti di settore in campo nazionale? Oltre alla bellezza del luogo caratterizzato dalle sue palme ecco alcuni validi motivi che spingono verso la kermesse di antiquariato e vintage tra le più longeve.

Gli oggetti d’antiquariato raccontano una storia e portano con sé una certa autenticità. Sono pezzi unici che possono avere molta personalità e carattere, e che possono aggiungere qualcosa di speciale a qualsiasi spazio in cui vengono esposti. Gli oggetti d’antiquariato di qualità e ben conservati possono essere un buon investimento a lungo termine. Spesso questi pezzi aumentano di valore nel tempo, risultando più preziosi nel futuro rispetto al loro acquisto originale. L’acquisto di oggetti d’antiquariato è una scelta ecologica e sostenibile perché si tratta di oggetti che già esistono e che non necessitano di produzione ecosostenibile e lavorazione, contribuendo così a ridurre l’impatto ambientale. L’Italia è un paese che ha una lunga tradizione di produzione artistica, artigianale e manuale, e perciò acquistando oggetti d’antiquariato italiani si porta a casa un pezzo della cultura e della storia italiana.

Gli oggetti antichi possono aggiungere eleganza e originalità a qualsiasi ambiente. Spesso questi pezzi sono di alta qualità e sono lontani dalla produzione di massa, per cui rispondono ad un gusto più raffinato ed originale. In sintesi, acquistare oggetti d’antiquariato non solo funge da investimento a lungo termine, ma porta anche con sé la storia, l’autenticità, l’eleganza, la sostenibilità e l’originalità, per cui possono trasformare e valorizzare qualsiasi ambiente.

Ingresso Libero

Prossima Edizione: 25 26 27 Agosto, Orario 17-24




74° PREMIO MICHETTI diffuso nel territorio abruzzese

Cinque musei d’Abruzzo accolgono le opere degli artisti del Premio Michetti Giovani. Margherità Callà – Elena Cilli – Gaia Liberatore – Ferdinando Mazzitelli – Susanna Sforza a cura di Costantino D’Orazio

22 giugno – 3 luglio 2023

MAXXI L’Aquila – Casa Natale di D’Annunzio – Teatro di Amiternum – Abbazia di Santo Spirito al Morrone – Museo Archeologico Nazionale Villa Frigerj

ANTEPRIMA PREMIO MICHETTI 74

Prima dell’inaugurazione del Premio Michetti 74, in programma Sabato 8 luglio alle ore 19.00 presso il Museo Michetti di Francavilla al mare, la Fondazione Michetti annuncia una novità assoluta: la presentazione di cinque progetti d’artista realizzati da studenti dell’Accademia di Belle Arti dell’Aquila presso cinque musei d’Abruzzo, in collaborazione con la Direzione Regionale Musei Abruzzo del MIC e la Fondazione MAXXI.

Grazie ad un protocollo d’intesa firmato dalla Fondazione Michetti, dall’Accademia di Belle Arti dell’Aquila, dalla Direzione Regionale Musei Abruzzo del MIC e dalla Fondazione MAXXI, una giuria composta da Costantino D’Orazio, Bartolomeo Pietromarchi, Direttore MAXXI L’Aquila, e Federica Zalabra, Direttore Regionale Musei Abruzzo, ha selezionato cinque studenti dell’ultimo anno, che dal 22 giugno al 3 luglio avranno la possibilità di realizzare un intervento presso alcune sedi museali abruzzesi, secondo i seguenti accoppiamenti:

Gaia Liberatore presso il MAXXI L’Aquila – dal 22/06

Ferdinando Mazzitelli presso il Teatro dell’Area Archeologica di Amiternum – dal 22/06

Margherita Callà presso il Museo Archeologico Nazionale – Villa Frigerj – dal 27/06

Elena Cilli presso il Refettorio dell’Abbazia di Santo Spirito al Morrone – dal 27/06

Susanna Sforza presso il Museo Casa Natale di D’Annunzio – dal 28/06

Dall’8 luglio anche loro saranno protagonisti della mostra presso il Museo Michetti di Francavilla a Mare, con opere che potranno aggiudicarsi il Premio Michetti Giovani.

La giuria, presieduta da Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, avrà il compito di premiare uno di loro, assieme agli artisti “senior” del Premio Michetti 74: Flavio Favelli, Sabrina Mezzaqui, Sissi Daniela Olivieri, Giuseppe Pietroniro, Daniele Puppi, Luisa Rabbia, Pietro Ruffo, Arcangelo Sassolino, Donatella Spaziani, Nico Vascellari.

LE OPERE

Museo Archeologico Nazionale – Villa Frigerj

MARGHERITA CALLA’ (Roma, 2002)

Studio delle forme dei fumi #3, 2022

gesso

La tecnica per la realizzazione delle sculture è forse il più longevo dei processi creativi inventati dagli artisti. Al mutamento delle tecnologie non è corrisposto il rinnovamento della procedura, che prevede almeno tre passaggi: la produzione del bozzetto, spesso destinato alla distruzione, la modellazione del suo calco in negativo e la realizzazione finale dell’opera. Se si esclude la stampa 3D che sta progressivamente modificando il sistema di produzione, oggi gli scultori lavorano ancora nel solco dei grandi maestri della Grecia Antica. In questo contesto si insinua con discrezione e sottile intelligenza il lavoro di Margherita Callà, che affronta una sfida quasi contro natura. È possibile fermare nello spazio e dare stabile solidità ad un elemento di per sé effimero come il fumo? La scultura, che ha il potere di fissare in eterno un corpo in movimento, può vincere i limiti imposti dalla fisica ed estendere questa sua capacità all’aria? Può il fumo avere un peso? Possiamo sottometterlo alla legge di gravità? Il risultato delle sculture di Callà ci conducono ad una risposta affermativa, che ci pone immediatamente altri interrogativi, questa volta esistenziali: cosa si nasconde dietro un fenomeno naturale? Una storia, una forma, un pensiero.

Refettorio dell’Abbazia di Santo Spirito al Morrone

ELENA CILLI (Atri, Teramo, 1989)

Testa d’aglio. Sguardi verticali. Densità e distanza, 2023

calchi in gesso, terra arata, acrilico

in collaborazione con Allium sativum L.

Elena Cilli studia la relazione che il genere umano costruisce con la Natura, ne analizza i processi elaborando opere complesse, che presentano le contraddizioni di una relazione mutevole. Partendo da un elemento della tradizione, nel quale l’artista ha individuato un pacifico ed osmotico rapporto tra uomo e pianta, Cilli mostra come questo legame antico si sia trasformato in un dialogo privo di equilibrio. L’uomo ha assunto una posizione dominante, al centro del mondo, come il pilastro di terra che si impone nello spazio. Mentre il paesaggio invita ad uno sguardo orizzontale, l’uomo piega la Natura al suo punto di vista verticale, ridefinendo distanze e relazioni. Come l’architettura barocca del Refettorio, dove le proporzioni magnificano l’ingegno umano che domina la Terra, l’opera di Elena Cilli evoca questa condizione esistenziale attraverso un gesto geometrico e cromatico, in cui è chiaro l’invito a ripensare il nostro ruolo sul Pianeta, “non più sopra o al centro, bensì con e dentro la Natura” (Cilli).

MAXXI L’Aquila

GAIA LIBERATORE (Roma, 2000)

Senza titolo, 2023

Acquerelli su vetro

I lavori di Gaia Liberatore nascono da un’esercitazione di anatomia artistica che la giovane artista interpreta, con un approccio pseudoscientifico, creando degli acquerelli su vetrino che sembrano riprodurre analisi cellulari da vedere al microscopio. 

In un gioco costante di controllo e casualità, l’artista idea un personale “laboratorio in miniatura” cimentandosi nei suoi studi sul colore che a seconda della quantità di pigmento ed acqua, della disposizione sulla superficie vitrea, prende forme e sfumature sempre diverse.

I risultati dei suoi “esperimenti” sono delicati e poetici micro mondi ambigui e immaginifici, dipinti astratti condensati in pochi centimetri, in cui forme e colori diventano evocativi per lo spettatore di molteplici visioni e sensazioni.

Teatro dell’Area Archeologica di Amiternum

FERDINANDO MAZZITELLI (Santeramo in Colle, Bari, 2001)

Trasparente, 2023

performance

plexiglass, stoffa, sedia, carta, pennarelli

Il corpo ha sempre costituito uno dei soggetti più frequentati dagli artisti nella storia. Dalle prime figure antropomorfe graffite sulle pareti delle grotte preistoriche, passando per la scultura greco-romana, fino alle fantasmagorie barocche, nei secoli assistiamo ad eccezionali e sorprendenti cambiamenti nella rappresentazione del corpo. È sempre lo stesso soggetto, composto dai medesimi elementi, eppure offre innumerevoli interpretazioni. Un salto di qualità avviene quando Picasso decide di scomporlo in diversi piani di osservazione: il corpo, a quel punto, non è più soltanto uno strumento esistenziale, utile ad esprimere una personalità, ma si trasforma in un vero e proprio oggetto, scandagliato dall’artista in ogni suo piano di ombre e luci. Memore delle esperienze maturate dalla Body Art negli anni Settanta, Ferdinando Mazzitelli parte dall’idea picassiana dell’osservazione del corpo da tanti punti di vista e ne fa la materia con cui provocare la percezione delle persone. L’artista supera la distinzione di genere e occupa uno spazio alieno rispetto al pubblico, con cui interagisce solo con lo sguardo, subendo quello altrui, proprio come accade sul palcoscenico di un teatro. La presenza muta di Mazzitelli non tesse alcun racconto, bensì stimola la visione, invita al ritratto, accetta di essere scomposta e interpretata, come un oggetto del quale l’artista controlla soltanto la prospettiva, ma non la rappresentazione.

Museo Casa Natale di D’Annunzio

SUSANNA SFORZA (Chieti, 1999)

Don’t trust the idol, 2023

Robot aspirapolvere, pietra, ferro, polvere

«Quest’opera nasce da una riflessione riguardo le decisioni ponderate, e ne ho voluto parlare in termini di illuminazioni differenti che non fanno altro che brillare e spegnersi sui piatti di una bilancia. Alcune diventano solo combustibile di un grande falò, altre accendono fonti longeve e durature che scalderanno e illumineranno meno, ma a lungo termine. Non so di che fiamme si brucia, non so se c’è una morale o un’etica tra i due piatti della bilancia. Una luce è ardente, crea fiamme alte, ha diverse fonti, si dirama, ma è frivola, e dopo molto poco lascia solo una scia di fumo e odore di bruciato. L’altra ha una fiamma piccola, controllata e composta, dura a lungo ed esaurisce la cera, sa di una serena certezza, una continuità fedele. Non so quale auspicarmi, ma alla fine la candela esausta e la cenere dei fiammiferi hanno lo stesso peso.»

Ufficio stampa Fondazione Michetti

Paolo Bozzacchi 

Mobile: 3478008774

email: press@fondazionemichetti.it




SLA. GLOBAL DAY 2023, nella culla del mare

Il Thalas abbraccia la Comunità senza confini. Fulvia Massimelli: Così come la nostra speranza, il Thalas rappresenta il superamento di ogni limite.

Piombino, 21 giugno 2021. “Ti voglio cullare, posandoti su un’onda del mare”. Con il Thalas – Mare&Vento, l’abbraccio delle onde e del vento ha accompagnato la due giorni nella Marina di Salivoli a Piombino. Nata dall’impegno della sezione AISLA Piombino, la veleggiata è indiscutibilmente il simbolo italiano dello Sla Global Day. Giunta alla sua 15° edizione, il Thalas ha aperto un programma denso di eventi che si stanno svolgendo su tutto il territorio italiano: approfondimenti scientifici, lezioni di yoga, fiascolate, concerti e molto altro ancora (www.aisla.it/global-day).

Promossa dalla Federazione Internazionale delle associazioni dei pazienti di cui AISLA è parte come membro italiano, la Giornata Mondiale della lotta alla Sla si celebra ogni anno nel giorno del Solstizio d’Estate, il 21 giugno. Una data scelta per sottolineare la speranza che in questo giorno di cambiamento, possa arrivare anche una svolta per ciò che riguarda la ricerca delle cause, dei trattamenti e delle cure efficaci per sconfiggere la Sla.

“Celebriamo insieme questi giorni con gli occhi della speranza ma anche con la consapevolezza nel cuore. – ha dichiarato la Presidente AISLA Fulvia Massimelli che continua – Abbracciamo le energie positive del mare nel senso di Comunità e di rinnovato rispetto gli uni verso gli altri. La speranza nella ricerca è, e sarà sempre, senza confini e senza limiti. Questa stessa speranza, tuttavia, oggi deve anche concretizzarsi in una responsabilità condivisa per una presa in carico sempre più adeguata a garanzia e tutela della qualità di vita di ogni famiglia che, in Italia, è costretta a convivere con una malattia come la Sla”.

Ed è con questo spirito che, domenica 18 giugno, il catamarano Elianto – imbarcazione inclusiva e costruita appositamente per persone con disabilità – è salpato, seguito da uno sciame di barche a vela. Oltre 200 tra volontari, famigliari e sostenitori che sono andati in radar fino al porto dell’Isola d’Elba, località Cavo, dove per tutti, anche per le persone con Sla, è stato possibile immergersi nelle acque cristalline. A dare il via è stata l’alzabandiera italiana e di AISLA, accompagnata dalla Galantara Marchin Band e dalla sfilata delle majorette e, grazie al sostegno del Rugby Piombino, è stata possibile la salita delle carrozze a bordo. È il senso di libertà a diventare protagonista in questo incontro con l’immensità del mare; un concetto, quello della libertà, che si lega con l’essere fuori dai confini e dagli spazi che la malattia impone.

Ma c’è di più. Se l’obiettivo finale resta sempre quello di sensibilizzare, AISLA lo fa non perdendo mai di vista il benessere generale della collettività. Ed è così che l’evento ha visto, tra i protagonisti, anche la musica e l’armonia dello spettacolo della Gaudats Junk Band che pone al centro della propria arte il riuso dei rifiuti, sensibilizzando quindi sul tema della salvaguardia ambientale e del riciclo. 

Numerose le istituzioni locali che hanno partecipato all’iniziativa: il Direttore del distretto USL Isola d’Elba, dott. Fabio Chetoni, l’Assessore all’istruzione e politiche sociali Simona Cresci, Laura Brizzi Direttrice società della salute Valli Etrusche, il Sindaco di Piombino Francesco Ferrari, il direttore Liberty Magona Lino Iallorenzi. Patrocinato dalla Regione Toscana, dal Comune di Piombino, dall’USL Toscana Nord Ovest e dalla Società della Salute Valli Etrusche, l’evento è stato possibile grazie a decine di volontari, armatori, medici e sanitari che si sono messi a disposizione della comunità Sla, oltre che alle preziose collaborazioni con la Cooperativa l’Ormeggio Marina di Salivoli, la Fondazione Mare Oltre Onlus, la direzione del Porto Turistico Marina di Salivoli Piombino e lo Yacht Club Marina di Salivoli.

Nell’anno in cui si celebrano i 40 anni di vita associativa per AISLA, il mese di giugno diventa, quindi, il tempo per riflettere sul valore della consapevolezza e la Giornata Mondiale sulla Sla ne rappresenta l’espressione più concreta. Il Fiordaliso, fiore raro come la Sla, è il simbolo del Global Day. L’hashtag ufficiale di questa giornata, #ALSMNDWithoutBorders, incarna l’idea di una società senza ostacoli e di una speranza senza limiti. Nel giorno del Solstizio d’Estate, dunque, AISLA sottolinea che un vero cambiamento è possibile solo insieme, quel “noi”  capace di fare la differenza.




LA DELEGAZIONE PD

Nel direttivo del Circolo Territoriale della Val di Foro

Chieti, 21 giugno 2023. Il 16 giugno in sala civica a Miglianico il circolo del Partito Democratico della Val di Foro ha presentato alla cittadinanza la delegazione di Miglianico nel direttivo del Circolo Territoriale della Val di Foro.

I componenti effettivi: Claudia Papponetti, Nino Del Ciotto e Gabriele Sisofo, saranno affiancati dai consiglieri comunali iscritti al partito Palombaro Antonio e Papponetti Fabrizio in veste di invitati permanenti.

Oltre a rappresentare Miglianico nel circolo della Val di Foro, avranno il compito di dirigere nei prossimi mesi il Partito Democratico locale.

Intenzione del nuovo PD di Miglianico sarà quello di far ripartire la politica dalla partecipazione popolare.

Nei prossini giorni aprirà un confronto costruttivo con tutti gli attori: maggioranza, opposizione, forze sociali e politiche presenti sul territorio per discutere serenamente sul futuro della comunità.

Parallelamente è stato avviato un tavolo di coalizione con gli altri partiti e riferimenti di centro sinistra, con il movimento cinque stelle, con i cattolici democratici di Demos e con gli indipendenti di centro sinistra, con i quali, sempre nelle prossime settimane, sarà lanciato un nuovo strumento partecipativo allargato, una Agorà delle idee, aperta a tutti, per assemblare  proposte e soluzioni  per le prossime amministrative.

Leo Marongiu, PD Provinciale




LE BIANCOROSSE VINCONO IL CAMPIONATO DI PRIMA DIVISIONE

Per la futura Teramo Cus unite si spalancano le porte della serie D Interregionale. Il  coach Coccioli: “Applicazione , determinazione e progressi tecnico-tattici. Questi gli ingredienti  del successo”

Teramo, 21 giugno 2023. Dopo l’acquisizione del titolo di B1, arriva anche un’altra notizia positiva.  La Futura Volley Cus Unite vince il campionato di prima divisione ed approda in serie D Interregionale con numeri straordinari: su 22 gare disputate, 20 sono stati i successi biancorossi, 55 punti conquistati, 61 set vinti e 21 persi. Le ragazze guidate da coach Aldo Coccioli non hanno mai concesso nulla sul proprio campo, rimasto inviolato sia nella fase di qualificazione che  in poule promozione.

“Siamo partiti a fari spenti – commenta l’allenatore biancorosso Coccioli – con una squadra tutto nuovo alla prima partecipazione in Prima divisione. Una squadra nuova con un mix di esperienza tra giovani universitarie recuperate al volley agonistico, giovanissime atlete provenienti dal vivaio biancorosso. Durante il campionato – prosegue Coccioli- le ragazze hanno evidenziato notevoli progressi tecnico-tattici, applicazione e determinazione. Abbiamo vinto il duello a distanza con il Cus L’Aquila. Tanto entusiasmo in casa Futura e Cus, con programmi interessanti per il prossimo campionato di serie D”.

Soddisfazione in casa Futura come sottolinea il Vicepresidente Luca Mazzagatti: “Voglio ringraziare tutte le ragazze per l’impresa, l’allenatore Aldo Coccioli e l’Università di Teramo. Abbiamo con il Cus un bel binomio che vogliamo continuare e ringrazio tutti i responsabili dell’Ateneo per averci supportato in questa splendida cavalcata”.

La festa per la promozione si è tenuta nel locale Wood a San Nicolò (foto), che ringraziamo per la sensibilità dimostrata. Queste le ragazze che hanno vinto il titolo di prima Divisione: Roberta Del Fuoco, Flavia Mattucci, Ilaria Di Giangiacomo, Vittoria Monaco, Camilla Montuori, Aurora Antenucci, Maura Falasca, Chiara Di Leonardo, Giulia Di Giacinto, Giulia Medori, Chiara Acronzio. All. Aldo Coccioli.

Patrizio Visentin  




LO SVILUPPO DI UN NUOVO INDICE INFIAMMATORIO NUTRIZIONALE

Ricercatrice dell’ateneo vince il premio per il miglior poster al congresso nazionale della società italiana di nutrizione umana

Teramo, 21 Giugno 2023. Marina Ramal-Sanchez, 30 anni, ricercatrice in Nutrizione Umana del Dipartimento di Bioscienze dell’Università di Teramo, ha vinto il Premio per la migliore presentazione Poster in occasione del 43° Congresso nazionale della Società Italiana di Nutrizione Umana (SINU), tenutosi nei giorni scorsi ad Arezzo.

La dottoressa Ramal-Sanchez ha presentato un poster dal titolo Nutritional Inflammatory Index (NII) Project: towards the development of a NII score che riassume gli obiettivi e lo sviluppo di un progetto che è stato finanziato nell’ambito del bando PNRR “Innovation, digitalisation and sustainability for the diffused economy in Central Italy – VITALITY”, Spoke 4 tra i cui referenti compaiono Mauro Serafini e Donato Angelino, docenti del Dipartimento teramano.

«Il progetto – si legge nella presentazione – ha come obiettivo lo sviluppo di un nuovo indice infiammatorio nutrizionale (NII) che prevede, dopo la selezione di ricette e alimenti e la loro digestione simulata, una fase di analisi mediante un modello cellulare settato ad hoc per valutare il potenziale pro/antinfiammatorio degli alimenti. Quindi, mediante un algoritmo sviluppato in collaborazione con Danilo Pelusi, del Dipartimento di Scienze della Comunicazione, sarà possibile attribuire alla dieta un ruolo di modulatore della risposta infiammatoria negli studi epidemiologici e d’intervento nutrizionale. Numerose saranno le ricadute sia in ambito di ricerca, con un aumento di conoscenze nel settore dell’immunonutrizione, sia a livello clinico, aiutando i professionisti del settore a valutare il potenziale infiammatorio delle diete dei singoli individui, in modo tale da creare approcci dietetici personalizzati per ridurre l’alterata risposta infiammatoria dell’organismo, alla base di numerosi fattori di rischio di malattia».

Oltre Marina Ramal-Sanchez, per il gruppo di Nutrizione Umana del Dipartimento di Bioscienze e tecnologie agro-alimentari e ambientali dell’Ateneo di Teramo erano presenti al Congresso Francesca Pietrangeli, al primo anno del Dottorato di Scienze degli Alimenti; Donato Angelino, componente del Consiglio Direttivo SINU; Mauro Serafini, in qualità di relatore invitato.




IL NUOVO PTCP

Incontri pubblici a Chieti, Lanciano, Vasto

Chieti, 21 giugno 2023. Prenderanno il via lunedì 26 giugno gli incontri pubblici per presentare le principali novità e raccogliere le osservazioni di cittadini, associazioni e portatori di interesse in relazione al nuovo Piano territoriale di coordinamento provinciale adottato il 30 maggio scorso dal Consiglio provinciale di Chieti.

Il primo incontro, aperto alla cittadinanza e ai vari portatori di interesse dei Comuni ricadenti nell’ambito Chietino-Ortonese, si terrà lunedì 26 giugno alle ore 10.30 nella sala consiliare della Provincia di Chieti (Corso Marrucino 97). Il secondo incontro si terrà mercoledì 5 luglio alle ore 10.30 a Lanciano, nella sala “Benito Lanci” della Casa di Conversazione (Piazza Plebiscito 61) per l’ambito Sangro-Aventino. Il terzo incontro, riservato all’ambito territoriale Trigno-Sinello, è in programma nella sala consiliare del Comune di Vasto venerdì 7 luglio alle ore 17 (Piazza Barbacani 2).

Tutti gli atti tecnico-amministrativi relativi al nuovo PTCP sono liberamente accessibili e visionabili nella sezione dedicata del sito istituzionale della Provincia di Chieti al link www.provincia.chieti.it/ptcp2020 . Agli incontri interverranno il dirigente del settore Urbanistica Nicola Pasquini, la responsabile del servizio pianificazione territoriale Margherita Fellegara e il consulente della Provincia di Chieti in materia, Roberto Mascarucci. Dopo la presentazione del Piano, sarà dato spazio agli interventi dei partecipanti per le osservazioni e i contributi.

“L’obiettivo degli incontri nei tre ambiti territoriali individuati dal nuovo Ptcp è garantire la massima partecipazione di cittadini e associazioni del territorio al processo di ideazione e di perfezionamento di questo importante strumento di governo e pianificazione del territorio”, sottolinea il Presidente della Provincia di Chieti, Francesco Menna. “Dopo l’adozione del Piano votata in Consiglio il 30 maggio si apre una nuova fase di consultazione pubblica che consentirà ai Comuni di conoscere il Piano nel dettaglio e di presentare osservazioni e contributi.

Il Ptcp produce effetti diretti sui territori, delineando le direttrici future per un armonico sviluppo provinciale, cui i Comuni dovranno conformarsi in fase di revisione e modifica dei propri strumenti di governo del territorio come il PRG: per questo è particolarmente importante partecipare, soprattutto per i tecnici”, aggiunge Carlo Moro consigliere delegato all’Urbanistica e Pianificazione del territorio della Provincia di Chieti.

Tra le principali novità introdotte dal nuovo piano ci sono l’assorbimento delle norme che facevano capo al Piano territoriale delle attività produttive (che verrà eliminato), l’istituzione di un sistema informativo dei dati del territorio aperto e accessibile a chiunque tramite web, il passaggio da un sistema di cartografia statico ad uno dinamico e in costante aggiornamento, la suddivisione del territorio in nove ambiti programmatici, la forte attenzione al contenimento del consumo di suolo e il monitoraggio periodico degli effetti del piano grazie alla digitalizzazione del servizio.

Il PTCP è uno strumento di pianificazione territoriale utilizzato per regolare l’uso del suolo e lo sviluppo territoriale a livello provinciale, che definisce le linee guida per lo sviluppo del territorio, stabilendo norme e obiettivi per la pianificazione urbanistica, la gestione del territorio, la protezione ambientale, le infrastrutture e altri aspetti legati alla pianificazione territoriale. Una volta adottato, il PTCP diventa uno strumento di riferimento per gli enti locali, che devono conformarsi alle sue disposizioni nella pianificazione del territorio e nella redazione dei propri piani regolatori.

I 104 Comuni della Provincia di Chieti suddivisi nei tre ambiti territoriali con i rispettivi incontri:

Ambito Chietino-Ortonese, lunedì 26 giugno ore 10.30 Sala consiliare Provincia di Chieti

Ari, Arielli, Bucchianico, Canosa Sannita, Casacanditella, Casalincontrada, Chieti, Crecchio, Fara Filiorum Petri, Filetto, Francavilla al Mare, Giuliano Teatino, Guardiagrele, Miglianico, Orsogna, Ortona, Pennapiedimonte, Poggiofiorito, Pretoro, Rapino, Ripa Teatina, Roccamontepiano, San Giovanni Teatino, San Martino sulla Marrucina, Tollo, Torrevecchia Teatina, Vacri, Villamagna.

Ambito Sangro-Aventino, mercoledì 5 luglio ore 10.30 Sala “B. Lanci” Comune di Lanciano

Altino, Archi, Atessa, Bomba, Borrello, Casoli, Castel Frentano, Civitaluparella, Civitella Messer Raimondo, Colledimacine, Colledimezzo, Fallo, Fara San Martino, Fossacesia, Frisa, Gamberale, Gessopalena, Lama dei Peligni, Lanciano, Lettopalena, Montazzoli, Montebello sul Sangro, Monteferrante, Montelapiano, Montenerodomo, Mozzagrogna, Paglieta, Palena, Palombaro, Pennadomo, Perano, Pietraferrazzana, Pizzoferrato, Quadri, Rocca San Giovanni, Roccascalegna, Roio del Sangro, Rosello, San Vito Chietino, Santa Maria Imbaro, Sant’Eusanio del Sangro, Taranta Peligna, Torino di Sangro, Tornareccio, Torricella Peligna, Treglio, Villa Santa Maria.

Ambito Trigno-Sinello, venerdì 7 luglio ore 17 Sala consiliare Comune di Vasto

Carpineto Sinello, Carunchio, Casalanguida, Casalbordino, Castelguidone, Castiglione Messer Marino, Celenza sul Trigno, Cupello, Dogliola, Fraine, Fresagrandinaria, Furci, Gissi, Guilmi, Lentella, Liscia, Monteodorisio, Palmoli, Pollutri, Roccaspinalveti, San Buono, San Giovanni Lipioni, San Salvo, Scerni, Schiavi di Abruzzo, Torrebruna, Tufillo, Vasto, Villalfonsina.




MAI PIÙ. L’Abruzzo e gli abruzzesi nella Seconda Guerra Mondiale

A Casalbordino venerdì 23 giugno la presentazione del libro

Casalbordino, 21 giugno 2023. Venerdì 23 giugno primo evento dell’estate organizzato dall’Associazione Culturale Nuovo Umanesimo di Casalbordino. Appuntamento alle ore 21 nella suggestiva cornice di Palazzo Teresa Furii per la presentazione del libro “Mai più. L’Abruzzo e gli abruzzesi nella Seconda Guerra Mondiale” di Leopoldo Saraceni con il patrocinio del Comune di Casalbordino.

Saranno presenti l’autore del libro Leopoldo Saraceni e la giornalista Maria Rosaria La Morgia, presidente dell’Associazione “Il Sentiero della libertà”.

Leopoldo Saraceni è nato a Casalbordino il 18 aprile 1940 si è laureato in Lettere presso l’Università G. D’Annunzio di Chieti. Residente a Martinsicuro, insegna Italiano, Latino e Storia nel Liceo Pedagogico S. Giovanni Battista di San Benedetto del Tronto. Si interessa di storia locale ed ha pubblicato: Martinsicuro – Villa Rosa e dintorni (1991), Truentum (1993), La Madonna della Consolazione (1993), Gente di Mare (1997), Core de mamme (2002), Villa Rosa di Martinsicuro (2005).

Maria Rosaria La Morgia, laureata in Filosofia a La Sapienza di Roma, è stata storica giornalista della Rai in cui ha iniziato nel 1978. Nel 1988 è stata tra le fondatrici del centro di cultura delle donne Margaret Fuller di Pescara. È  stata anche animatrice dell’associazione per la salute della donna.

Dal 2003 al 2005 ha presieduto l’Istituto Cinematografico La Lanterna Magica dell’Aquila. Dal 2012 è presidente dell’associazione Il Sentiero della Libertà di Sulmona, un’iniziativa nata per ricordare la resistenza abruzzese e il faticoso cammino che, nell’inverno tra il 1943 e il 1944, conduceva i soldati fuggiti dal campo di prigionia di Fonte d’Amore verso le linee alleate, sull’altro versante della Maiella.




FESTIVAL VASTO D’AUTORE

Sabato 24 giugno l’anteprima e date degli incontri con la cultura, la musica, le storie

Vasto, 21 giugno 2023. Prende inizio il 24 giugno il Festival Vasto d’Autore con una importante anteprima per poi proseguire nei giorni 6, 7, 8 e 9 luglio nei Giardini di Palazzo d’Avalos. Ad aprire sabato 24 giugno l’attesissimo appuntamento con il procuratore della Repubblica del tribunale di Catanzaro Nicola Gratteri e a seguire Sabina Guzzanti.

Tra le iniziative anche le passeggiate nel centro storico guidate dai Giovani del Fai di Vasto, per visitare la bellezza dei luoghi pieni di storia e fascino. Grande è l’attesa per l’anteprima sabato 24 giugno alle ore 19 con l’incontro con il procuratore della Repubblica del tribunale di Catanzaro Nicola Gratteri e alle ore 21 con Sabina Guzzanti entrambi a presentare i loro libri.

Dal 6 al 9 luglio Vasto la seconda edizione del Festival Vasto d’Autore con un programma ricco di nomi di rilievo del mondo della cultura, del giornalismo d’inchiesta e della narrazione. Presenti nomi illustri dell’editoria nazionale in veste di relatori. Quindici autori, tre per ogni sera a dialogare con i relatori e il pubblico in una formula coinvolgente. Ogni serata vedrà la conclusione in una breve performance musicale.

“Il Festival Vasto d’Autore – ha dichiarato l’assessore alla Cultura Nicola Della Gatta – vuole essere un format che, insieme ad altre rassegne programmate, intendono valorizzare l’investimento sull’educazione alla lettura che è, al contempo, passione per la cultura e formazione umana di cui tutti devono beneficiare, a partire dalle giovani generazioni”. A darne l’annuncio il sindaco Francesco Menna e l’assessore alla cultura Nicola Della Gatta.

IL FESTIVAL 6 – 7 – 8 – 9  luglio

Antonella Presutti, scrittrice e docente, Carola Carulli, giornalista TG2 e scrittrice, Alessio Romano e Christian Carano con “La Compagnia della polvere

La storia segreta della Beat Generation” in un concerto tributo con le musiche di Bob Dylan. Marco Bova, giornalista d’inchiesta, con il suo libro su Matteo Messina Denaro, Bruno Luverà, giornalista TG1 Rai, con il suo graphic novel, Michelangelo Iossa, con accompagnamento musicale di Luca Raimondi e la Piccola Underground Orchestra con musiche di Rino Gaetano.

Enza Alfano, scrittrice e giornalista de Il Corriere del Mezzogiorno, dal suo romanzo è stato realizzato un film per Rai1 con la regia di Roberto Faenza.

Loretta Santini, Editrice Elliot, e Laura Pezzino, Vanity Fair, a presentare il Premio Strega Giovani 2023, Come D’Aria, di Ada D’Adamo.

Peppe Millanta con chitarra e fisarmonica e musiche sudamericane

Elena Mearini, autrice e poetessa, Micol Sarfatti, giornalista di Sette Il Corriere e scrittrice, Michele Zatta, produttore Rai Fiction Italia e International con l’attore Vincenzo Ferrera.

I moderatori: Giovanna Frastalli, giornalista, Eleonora Molisani, giornalista Tu Style e scrittrice, Francesco Coscioni, editore, Giuseppe Ritucci, giornalista. Stefano Redaelli, docente e scrittore, Laura Pezzino, Vanity Fair, Maura Chiulli, scrittrice, Anna Maria Riva, agenzia Comunica Valore (editoria), Peppe Millanta, scrittore, e Micol Sarfatti, giornalista per Sette Il Corriere.

Hanno collaborato le librerie Mondadori Bookstore, Universal e La nuova libreria di Vasto, la Cooperativa Archeologia gestore dei Musei Civici, il Fai Giovani di Vasto e i volontari che hanno scelto di esserci.




CO.N.AL.PA. ABRUZZO Monica D’Aurelio la nuova presidente

Eletto il nuovo consiglio regionale

Si è svolta nei giorni scorsi l’elezione dei nuovi rappresentanti del Coordinamento Regionale Co.n.al.pa. Abruzzo, (struttura del Coordinamento Nazionale Alberi e Paesaggio) organo direttivo che va a rappresentare le varie sezioni dell’associazione presenti sul territorio abruzzese.

Il nuovo consiglio è composto da: Monica D’Aurelio presidente, Alessia Brignardello vicepresidente, consiglieri Annalisa Petrucciani, Ana Marà, Carmelita Patacca, Alessandro del Gaudio, Dario D’Onofrio, Antonio Talia, Antonietta Masciangelo.

Il Co.n.al.pa. Abruzzo, rispettando gli obiettivi e le finalità dell’associazione, si è sempre impegnato per promuovere la cultura degli alberi a livello regionale, organizzando eventi, intervenendo per la salvaguardia e valorizzazione dei beni ambientali e del paesaggio.

Monica D’Aurelio, attivista di lunga data del Co.n.al.pa. e già presidente della sezione Terre del Cerrano e consigliera nel precedente consiglio regionale, si è distinta negli ultimi anni per numerose azioni di salvaguardia del patrimonio arboreo e per aver organizzato eventi di successo dedicati agli alberi, invitando esperti di fama internazionale in Abruzzo. 

“Sono onorata di questa carica – commenta la neopresidente Monica D’Aurelio – il nuovo consiglio regionale è composto da persone straordinarie, amanti del verde, con cui faremo tantissimo. In qualità di presidente mi impegnerò affinché il Coordinamento Regionale continui a crescere promuovendo lo sviluppo di nuove sezioni e valorizzando al meglio la nostra associazione. Credo molto nel Co.n.al.pa., che ritengo un importante strumento di partecipazione per tutti gli amanti del verde in Abruzzo, attraverso il quale continueremo a realizzare cultura, progetti ed eventi, azioni di sensibilizzazione, oltre a accogliere idee e proposte per continuare la salvaguardia e la valorizzazione dei nostri amati alberi e del paesaggio abruzzese.”

“Continueremo ad essere presenti sul territorio, promuovendo la rete di contatti e collaborazioni con le altre organizzazioni di tutela ambientale e interverremo contro gli scempi che vengono perpetrati contro il patrimonio arboreo e paesaggistico” conclude la presidente D’Aurelio.




ALLA SCOPERTA DELLE MONTAGNE

Ultima puntata sul fantastico abruzzese di Macchemito

Pennapiedimonte, 21 giugno 2023. Dopo il successo di Quota Mille, anche il viaggio di Macchemito di Paolo Pacitti, telecamere Rai di Sem Cipriani ed il viaggiatore d’eccellenza, lo scrittore Peppe Millanta, volge al termine con una puntata dedicata alle montagne d’Abruzzo.

Una leggenda, che ricalca la mitologia greca, racconta che Maia fosse la più bella tra le Pleiadi delle ninfe celesti e che dalla sua unione con Zeus fosse nato Ermes, un gigante che durante una gigantomachia ossia una feroce lotta tra giganti e dei, fu ferito a morte nella lontana Frigia; un oracolo disse a Maia che per curarlo doveva cercare dell’erba miracolosa posta  su un’alta montagna al di là del mare; pur raggiungendo le coste abruzzesi, vide che le montagne erano ricoperte di neve e non riuscì a trovare l’erba ed il gigante morì. La Ninfa lo seppellì sul Gran Sasso ed ancora oggi sul profilo della catena montuosa è possibile riconoscere l’immagine di un gigante che dorme.

“La montagna rappresenta per gli antichi uno spazio limite – spiega il Professor Francesco Berardi – sede di una natura selvaggia, difficilmente accessibile, ma anche pendio che s’inerpica; la montagna è madre quando protegge dalle incursioni dei nemici, è rifugio dalla civiltà dove l’uomo può recuperare il suo contatto primigenio con la natura, è pericolo poiché popolata da animali selvatici, è fonte di sublime quando apre la sua visione su un panorama mozzafiato, è sede degli dei perché avvicina l’uomo al Cielo”.

La Ninfa Maia si rifugiò sulla montagna di fronte per contemplare il luogo in cui era stato seppellito il figlio, fino a quando il dolore non la vinse ed i pastori impietositi la seppellirono con ricche vesti, fiori ed erbe aromatiche e da allora quella montagna in primavera si accende ancora oggi di molteplici colori: fu chiamata in suo onore Maiella, la montagna madre e la pinna di Pennapiedimonte sarebbe, secondo la tradizione, una testimonianza di questa leggenda poiché la roccia ricorda i lineamenti di una donna impietrita dal dolore, riversa su stessa per l’eternità. Anche Zeus, secondo la leggenda, ha voluto ricordare il figlio con la pianta del maggiociondolo che fiorisce proprio a maggio, mese di Maia.




PROBLEMI DI PERSONALE nella Casa Lavoro di Vasto

Ennesima aggressione ai danni di un Poliziotto Penitenziario

Vasto, 21 giugno 2023. Nella mattinata di ieri alle ore 9:00 circa, un detenuto della Casa Lavoro di Vasto, ha aggredito un Assistente di Polizia Penitenziaria che cercava di dividere due reclusi venuti alle mani. Uno di questi, già noto per le continue aggressioni commesse in altre carceri, si è scagliato contro il Poliziotto procurandogli contusioni al torace, al braccio e alla mano sinistra ed è stato raggiunto anche da sputi, con presenza di sangue, alle braccia e al viso.

Lo comunica il Coordinatore regionale per l’Abruzzo Gino Ciampa della FP CGIL Polizia Penitenziaria: “Questa Organizzazione Sindacale denuncia il grave stato in cui versano i Poliziotti Penitenziari della Casa Lavoro di Vasto ove insiste una conclamata carenza di personale che non consente il rispetto dei criteri per una giusta organizzazione del lavoro, abbondantemente sotto i livelli minimi di sicurezza, con eventi critici che si susseguono quasi quotidianamente. Una situazione ingestibile che ricade soprattutto sulle spalle del poco personale di Polizia Penitenziaria in servizio”.

Mirko Manna, Nazionale FP CGIL Polizia Penitenziaria: “Nella Casa Lavoro di Vasto manca quasi il 40% del personale previsto (64 agenti su 100 della pianta organica). Appare evidente che questo stato di cose riesce ad andare avanti solo grazie al senso del dovere dei Poliziotti Penitenziari, a cui va tutta la solidarietà della FP CGIL Polizia Penitenziaria”.

“È tempo – conclude il sindacalista – che l’amministrazione dia risposte concrete ed intervenga per ristabilire un clima lavorativo sicuro e rispettoso dei diritti di tutti gli operatori della Casa di Lavoro di Vasto”. 




STREVER RICONFERMATO alla guida della Camera di commercio Chieti Pescara

A Chieti l’insediamento del nuovo Consiglio e la rielezione del presidente uscente 

Chieti, 21 giugno 2023. Sarà ancora l’industriale di San Salvo Gennaro Strever a guidare la Camera di commercio Chieti e Pescara per i prossimi 5 anni. Oggi pomeriggio nella sede legale dell’Ente a Chieti si è insediato il nuovo Consiglio camerale che ha riconfermato il presidente uscente a capo dell’Assemblea camerale. Eletto per la prima volta a giugno del 2019, l’imprenditore espressione di Confindustria ha ottenuto la fiducia del nuovo Consiglio per acclamazione.

Soddisfatto il presidente Strever che, dopo aver ringraziato i consiglieri per la fiducia nuovamente accordatagli e le associazioni per aver partecipato alla nomina della nuova assemblea, ha ricordato quanto fatto dal Consiglio negli ultimi quattro anni, durante i quali non sono mancate le difficoltà.

«Abbiamo affrontato con grande impegno la delicata riorganizzazione dell’ente, lavorando sulla costruzione di una comune identità, sull’unificazione dei servizi, delle procedure e dei regolamenti, sullo sviluppo del personale, sull’armonia e condivisione degli organi camerali, su una nuova visione e strategia dell’ente camerale», ha evidenziato Strever, affrontando anche il tema della pandemia e ricordando come la Camera di commercio non abbia mai fatto mancare il proprio sostegno alle imprese.

«La sfida che attende nel prossimo quinquennio gli organi camerali», ha sottolineato il presidente, «richiede la capacità di cogliere le opportunità del cambiamento e di rilanciare il ruolo e l’importanza della Camera di commercio, creando un ente sempre più forte, più rappresentativo, più efficiente e con una base più ampia di imprese registrate. L’Ente camerale non può permettersi di rallentare la propria azione: dovrà continuare a svolgere le attività di affiancamento e sostegno alle imprese e al territorio, in coerenza con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza verso una fase di cambiamento positivo, alla ricerca di nuove opportunità di sviluppo verso una società ecosostenibile, digitale e sicura».

E ancora, secondo il presidente: «è necessaria un’applicazione continua, la consapevolezza del cambiamento, la volontà di guardare avanti, abbandonando inutili campanilismi, attraverso un gioco di squadra, dove tutti (Giunta e Consiglio, dirigenza e personale, aziende speciali) fanno la loro parte e svolgono il proprio ruolo, ma in maniera integrata e consapevole».

Il neo rieletto presidente Strever ha poi stilato un decalogo che riassume gli obiettivi di questo secondo mandato: consolidare una Camera di commercio digitale, innovativa, trasparente e di qualità; contribuire a un ecosistema sostenibile e competitivo; affiancare le imprese nella trasformazione digitale; sostenere la crescita delle PMI nei mercati internazionali; contribuire a rendere il territorio maggiormente attrattivo dal punto di vista turistico; aiutare i giovani nell’orientamento nel mercato del lavoro, favorire i talenti e la nascita di nuove imprese; contribuire a sviluppare le infrastrutture del territorio per migliorare i collegamenti con l’Abruzzo; rafforzare le relazioni con gli stakeholder locali, nazionali ed internazionali; contribuire al regolare funzionamento del mercato; comunicare in maniera efficace e innovativa.

Il presidente Strever ha poi garantito: «sarò il presidente di tutti, attento alle esigenze dell’intero territorio e di ogni settore economico rappresentato nell’autorevole Consiglio che oggi viene insediato».

Di seguito la composizione del Consiglio camerale appena insediato sulla base dei settori di rappresentanza: Agricoltura, Pier Carmine Tilli, Alfonso Ottaviano e Domenico Bomba; Artigianato, Ivano Lapergola, Linda D’Agostino e Daniele Giangiulli; Commercio, Marina Dolci, Lido Legnini, Domenico Gualà e Marisa Tiberio; Cooperazione, Luca Mazzali; Credito e Assicurazioni, Vincenzo Pachioli; Industria, Enrico Marramiero, Maria Annunziata Salvatorelli ed Emanuela Tosto; Servizi alle imprese, Roberto Di Vincenzo, Barbara Lunelli e Fabio Orlando Travaglini; Altri settori, Luciana Ferrone; Trasporti e spedizioni, Marco Belisario; Turismo, Riccardo Padovano; Associazioni di tutela dei consumatori e degli utenti, Mario Miccoli; Organizzazioni sindacali dei lavoratori, Davide Frigelli; Ordini professionali, Massimo Staniscia.




AL VIA ESTATE AL MAXXI L’AQUILA

Opening party giovedì 22 giugno. Dalle 17 presentazione Estate al MAXXI + L’Eccezione + Premio Michetti Giovani. Per tutta la giornata in corte .0 e Volume V.15 di Danilo Bucchi. Dalle 18 DJ Set a cura di Pinewood. Nuovi orari estivi del museo: mercoledì – domenica 11- 19

L’Aquila, 21 giugno 2023. Il MAXXI L’Aquila saluta l’arrivo dell’estate giovedì 22 giugno con un’installazione di Danilo Bucchi nella corte del museo e con il primo dei tredici appuntamenti che compongono la proposta di intrattenimento culturale del museo in programma realizzato in collaborazione con realtà del territorio che animerà il museo e Piazza Santa Maria Paganica fino a fine luglio con presentazioni editoriali, installazioni artistiche, musica e cinema.

Giovedì 22 giugno alle 17 in Piazza Santa Maria Paganica, il Direttore di MAXXI L’Aquila, Bartolomeo Pietromarchi presenterà l’intero cartellone e inaugurerà “L’Eccezione” la struttura temporanea per l’estate realizzata nella Piazza grazie alla collaborazione con l’Università degli Studi dell’Aquila. Con lui ci saranno Ersilia Lancia, Assessore al Turismo del Comune dell’Aquila che ha patrocinato il cartellone, e i rappresentanti delle istituzioni che hanno collaborato alla sua realizzazione grazie a quel dialogo serrato con il territorio che ormai è un tratto distintivo del museo e delle sue iniziative: il Rettore Univaq Edoardo Alesse, il Direttore del Conservatorio Statale di Musica “A. Casella” Claudio Di Massimantonio, il direttore de L’Aquila Film Festival, Federico Vittorini.

Saranno poi presenti il curatore del 74° Premio Michetti Costantino D’Orazio e Andrea Lombardinilo, Presidente della Fondazione Michetti, per presentare la collaborazione con il MAXXI L’Aquila per il Premio Michetti Giovani che porterà nella project room del museo, fino al 16 luglio, le sperimentazioni pittoriche su vetro della finalista Gaia Liberatore, studentessa dell’Accademia di Belle Arti dell’Aquila.

.0 – Volume V.15 di Danilo Bucchi -Per tutta la giornata, la corte di Palazzo Ardinghelli ospiterà eccezionalmente la videoinstallazione .0 di Danilo Bucchi (Roma, 1978): figure antropomorfe una dopo l’altra vengono disegnate da una mano invisibile esplicitando la ricerca sul segno che l’artista conduce da sempre: la libertà del gesto e la predilezione del nero su bianco, segni che riconducono a note, per la loro riconoscibilità e ripetizione, richiamando la composizione musicale. Tale linguaggio si rintraccia anche nella scultura ospitata nella corte di Palazzo Ardinghelli, Volume V.15 che rappresenta il primo soggetto che compare nel video, e sembra quasi materializzarsi staccandosi dalla composizione per la quale è stata pensata inizialmente.

OPENING PARTY Dopo l’evento inaugurale dalle 18 fino a tarda notte a ingresso gratuito, Piazza Santa Maria Paganica si trasformerà in un dance floor. Dj set di DJ Red, Emmanuelle, Serena Di e Stefano Cattivera. Iniziativa a cura di Pinewood, uno dei festival più importanti del centro Italia dal 14 al 16 luglio all’aeroporto dei Parchi (L’Aquila).

INTERNATIONAL LACE DAY Domenica 25 giugno, MAXXI L’Aquila ospiterà l’Associazione “Il Miracolo Bianco delle Mani” per l’International Lace Day con dimostrazioni delle differenti tecniche di merletto, laboratori e una esposizione dei manufatti. La collaborazione continuerà nei mesi a seguire con “I Sabato del merletto”: nei giorni sabato 24 giugno, 26 agosto, 23 settembre e 28 ottobre 2023 saranno presenti in museo piccoli gruppi di merlettaie provenienti da tutta Italia per laboratori didattici e dimostrazioni.

Il cartellone estivo entrerà poi nel vivo da giovedì 29 giugno e continuerà fino a giovedì 27 luglio.

ORARI ESTIVI A partire dal 22 giugno, il Museo prolunga le aperture secondo gli orari estivi e accoglie i visitatori dal mercoledì alla domenica, dalle 11 alle 19. Invariati, invece, gli orari della sala Studio aperta dal mercoledì alla domenica dalle 9 alle 18. In programma durante l’estate anche visite guidate per scoprire le opere della mostra in allestimento, dedicata a Marisa Merz e Shilpa Gupta, in dialogo con le meraviglie di Palazzo Ardinghelli. Tutte le date saranno pubblicate sul sito maxxilaquila.art/eventi e hanno un costo di €5 (su prenotazione o fino a esaurimento posti) con acquisto del biglietto di ingresso ridotto al museo.

L’ECCEZIONE Gli appuntamenti verranno ospitati nella corte di Palazzo Ardinghelli e in Piazza Santa Maria Paganica dove, grazie al patrocinio e al sostegno del Comune dell’Aquila, il MAXXI L’Aquila in collaborazione con l’Università degli Studi dell’Aquila ha realizzato L’eccezione, struttura temporanea progettata e costruita da un gruppo di studenti del Corso di Studi in Ingegneria Edile – Architettura, guidati dall’architetto Giuseppe Grant con lo scopo di offrire alla cittadinanza un nuovo spazio ad uso collettivo utile anche a ospitare eventi. Il tema centrale dell’installazione è il gioco inteso come occasione di nuove relazioni tra le persone e con la piazza. L’eccezione si presta per le sue forme a vari usi: non è solo una rampa da skate, un palco per eventi, o una gradonata, ma una struttura capace di accogliere le libere interpretazioni che le persone saranno in grado di dare. Una volta smontata, la struttura sarà donata a un’associazione locale.




PARTITI I CONTAINER del Circolo Colibrì diretti in Congo

Grande emozione dopo quasi un anno di enorme lavoro. Ha portato i saluti e dato l’ in bocca al lupo il Sindaco Jwan Costantini

Giulianova, 21 giugno 2023. Stanchi ma molto emozionati, gli amici del Circolo Colibrì, che nel primo pomeriggio di ieri hanno salutato i container carichi di materiale e attrezzature in partenza per il Congo. Quello che sta concretizzandosi, grazie all’entusiasmo di Ambra Di Pietro, di Egidio Casati e di tutti i collaboratori e sostenitori dell’associazione giuliese, è un ambizioso progetto della Piccola Missione dei Sordomuti e dell’ Istituto Gualandi di Roma.

L’iniziativa umanitaria, già avviata, porterà a termine la costruzione a Butembo di una struttura da 2000 metri quadri dove saranno accolte,  istruite e formate decine di persone sordomute, altrimenti destinate alla solitudine e all’abbandono.

Il Colibrì ha caricato sui container, oltre a tanto materiale donato, anche un impianto fotovoltaico da 24 Kilowatt, che sarà collocato sul tetto della struttura. I mezzi prenderanno il mare il 28 del mese, attraverseranno l’Uganda percorrendo 3000 chilometri, in 80 giorni di viaggio, verso Butembo. Ambra ed Egidio saranno nella città congolese a metà settembre.

Il Colibrì ringrazia quanti hanno donato, aiutato, supportato, il progetto, mettendo  a disposizione tempo e risorse. Il Sindaco Jwan Costantini ha voluto salutarli di persona. “Il Colibrì – ha detto – è ormai un patrimonio di valori umani e solidali che appartiene alla città. Li ringraziamo ancora e auguriamo  con affetto un buon viaggio”.




DEFINITIVAMENTE SCONFITTO il partito contro il rinnovamento dell’impianto scioviario

Dopo sei anni di controversia dinanzi al TAR L’Aquila, il tentativo di boicottaggio del progetto di rinnovamento e riattivazione dell’impianto scioviario in località “Forcella” può dirsi finalmente sgominato.

Gamberale, 21 giugno 2023. Con decreto in data 7 giugno 2023, il Giudice Amministrativo, dopo aver già respinto con ordinanza dell’8 novembre 2018  la domanda cautelare volta a bloccare l’iniziativa, ha dichiarato la perenzione (ossia l’estinzione) del relativo giudizio di merito.

Tale controversia era stata promossa dalle Associazioni ambientaliste World Wide Fund For Nature Ong-Onlus, per la conservazione dell’orso bruno marsicano Salviamo L’orso Onlus e Lipu per sentire annullare  il parere favorevole del Comitato per la Valutazione d’Impatto Ambientale della Regione Abruzzo, richiesto ed ottenuto dal Comune di Gamberale dopo un faticoso iter amministrativo iniziato nel 2010, con l’acquisizione dal gestore privato della struttura, e coltivato sempre con ferrea ed irremovibile determinazione, in continuità con il precedente governo comunale che era brillantemente riuscito ad procacciarsi il finanziamento pubblico dell’intrapresa.

Cala, dunque, il sipario sulle incursioni non solo delle dette Associazioni ambientaliste (che si sono  infine, arrese dinanzi ai solidi argomenti difensivi del Comune), ma anche dei guastatori locali, sobillatori di quel ricorso, ai quali non resterà, ora, che farsi una ragione del fallimento del loro delirante e nefando piano di sabotaggio, causa di danni per la comunità gamberalese e di tutto il comprensorio, costretta ad attendere anni per vedere rilanciata la località.

Resta la nota di biasimo per tali insensati attacchi a quella che questa Amministrazione, con saggezza ed obiettività, ha individuato quale efficace leva di garanzia di sopravvivenza della nostra comunità, costituita dalla valorizzazione turistica delle nostre risorse naturali, anche mediante la dotazione di valide infrastrutture.

Di qui l’ulteriore obiettivo di potenziare lo skilift con un impianto di innevamento artificiale privo di alcun impatto ambientale, con il quale possa assicurarsi continuità al funzionamento dell’impianto scioviario per le intere stagioni invernali.

Nel frattempo, il Comune ha condotto a compimento la costruzione in appalto del rinnovato impianto e del relativo collaudo, apprestandosi, ora, ad affidarne la gestione in concessione mediante procedura di selezione ad evidenza pubblica.

Con grande soddisfazione ed orgoglio, ci apprestiamo, perciò, ad inaugurare un nuovo e promettente futuro di crescita e di benessere del nostro amato paese.

Intanto, mi rivolgo anche alle varie Associazioni ambientaliste che probabilmente di tanto in tanto si fanno tirare in ballo in questioni ambientali che nemmeno conoscono. Basta pensare che l’impianto della Forcella esiste dalla fine degli anni ’70 ed è localizzato al confine con la Strada provinciale trafficatissima che quindi tecnicamente non può arrecare disturbo a nessuna specie animale presente in zona visto il traffico veicolare presente. A volte il dialogo diventa imprescindibile e non bisogna per forza dire no sempre e comunque ma basterebbe essere obiettivi perché siamo tutti d’accordo che l’ambiente va tutelato ma dobbiamo soprattutto salvaguardare i cittadini di questi posti meravigliosi che sono anche le principali sentinelle ambientali che da secoli salvaguardano la natura.

Maurizio Bucci – Sindaco Gamberale




LA CAMERA BINAZIONALE ECUADORIANA Italiana in visita a Teramo

I rappresentanti della CBEI sono stati accolti dal presidente D’Angelo e dal consigliere Pilotti per una visita istituzionale

Teramo, 21 giugno 2023. L’occasione per definire una linea di lavoro per la promozione delle eccellenze dell’industria e dell’artigianato locale in Ecuador, con la possibilità di collaborare a progetti congiunti di scambi commerciali e di formazione nel settore ceramico.

La CBEI, punto di incontro per le famiglie di origine italiana nel paese sudamericano, ha infatti come obiettivo la promozione dello sviluppo commerciale, industriale e culturale tra l’Ecuador e l’Italia

All’incontro hanno partecipato il direttore generale di CBEI Victor Manuel Jurado Carriel, la responsabile marketing e comunicazione Gabriela Cartagena e il rappresentante italiano Alfredo Aramondi.

Gli stessi hanno inoltre fatto visita nella stessa giornata di ieri al Consorzio Punto Europa ed alla sede di Confindustria Teramo.




IL RESTAURO DELLE TAVOLETTE della Custodia di Campo di Giove

Giovedì 22 giugno, ore 17:00 –  Incontro con entrata biglietto del Museo

L’Aquila, 20 giugno 2023. Nell’ambito della  mostra il maestro di Campo di Giove, ricomporre un capolavoro a cura di Federica Zalabra e Cristiana Pasqualetti, giovedì 22 giugno alle ore 17:00 incontro al Museo Nazionale d’Abruzzo sul Restauro delle tavolette della Custodia di Campo di Giove con:

Federica Zalabra, curatrice della mostra, Direttore MuNDA

Giulia Vendittozzi, Funzionario Restauratore Conservatore MuNDA

Stefano Ridolfi, Diagnosta di beni culturali, Ars Mensurae  

Antonella Filiani, Restauratrice di beni culturali, Coo.Be.C.

Un appuntamento  per andare oltre  lo sguardo umano, entrare nei segreti e nelle vicende conservative delle tavolette,  trafugate 120 anni fa e ricomposte per la mostra,  restituendo un importante tassello del più grande  ciclo pittorico su S. Eustachio e della pittura centro italiana del XIV secolo.

IL CALENDARIO SUCCESSIVO:

Sabato 24 giugno, ore 17:00

Alessandro Delpriori (Università di Camerino)

Santità e immagini nell’Abruzzo medievale. I tabernacoli come pale d’altare

domenica 25 giugno, ore 17:00

Visita guidata

Martedì 27 giugno, ore 17:00

Deborah Tramentozzi (tiflologa)

Visita guidata

Mercoledì 5 luglio, ore 17:00

Stefano Ridolfi (Diagnosta di beni culturali, Ars Mensurae), Emanuele Marconi (Conservazione e Restauro di beni culturali)

Sant’Eustachio: dati preliminari relativi allo studio e all’intervento di restauro della scultura lignea

GIOVEDI’ 13 LUGLIO ore 17:00

Cristiana Pasqualetti (curatrice della mostra, prof.ssa di Storia dell’Arte medievale – Università Degli Studi dell’Aquila)

Il Maestro di Campo di Giove: un percorso abruzzese della pittura italiana della seconda metà del Trecento

Domenica 16 luglio, ore 17:00

Visita guidata

Domenica 23 luglio, ore 17:00

Deborah Tramentozzi (tiflologa)

Visita guidata

Domenica 30 luglio, ore 17:00

Visita guidata




IL SALTO DEL FUOCO DI SAN GIOVANNI

Venerdì sera torna l’antica tradizione

L’Aquila, 20 giugno 2023. A lungo attesa, torna a Paganica, frazione dell’Aquila, l’antica e suggestiva tradizione del Salto del fuoco di San Giovanni, la sera di venerdì 23 giugno, a partire dalle ore 21.30, nell’aia di Sant’Antonio.

Ad organizzare l’evento, pensato per gli adulti e i bambini, la Proloco di Paganica, assieme all’Amministrazione separata degli Usi civici (Asbuc) di Paganica e San Gregorio. 

Un evento spontaneo e popolare, e carico di devozione, essendo il fuoco di San Giovanni una tradizione la cui origine si perde nella notte dei tempi, un rito di purificazione e di passaggio, di sconfitta delle tenebre, di auspicata fertilità per i campi, in uno dei momenti cruciali della stagione agraria. A Paganica, aspetto peculiare, è però rappresentato dal salto del fuoco, che avviene a coppie, con le mani intrecciate, per sancire un legame, diventare compari e comari, oppure, nel caso in cui, saltando il fuoco, la coppia si separa, ciò è segno che l’amicizia non era destinata a durare. In passato tutti i rioni di Paganica organizzavano il loro fuoco, e il paese, la notte di San Giovanni, era illuminato a giorno.

Ad accogliere i più piccoli, ci saranno poi dolci e regali, e la mascotte protagonista di tanti eventi, l’asinello Luciano.

Spiega il presidente Asbuc, Fernando Galletti: “La popolazione tutta è invitata a partecipare, per creare e rinsaldare nuovi e vecchi legami. Tenere vive queste tradizioni, significa non solo trascorrere momenti di sano divertimento e socialità, significa anche rinsaldare i legami con la comunità, praticare cittadinanza attiva, prendersi cura dei beni comuni, e questo è un messaggio rivolto soprattutto alle nuove generazioni. La speranza è che per le prossime edizioni sempre più rioni, a cominciare da quelli dove la ricostruzione post sisma è in corso, tornino ad accendere il loro fuoco”.




PRESENTATA LA CERASUOLO D’ABRUZZO CUP

Nel fine settimana le veleggiate che abbinano il blu del mare con il colore del vino Cerasuolo Illustrata in conferenza stampa questa mattina nel Marina di Pescara la seconda edizione della veleggiata per imbarcazioni d’Altura nata all’insegna del colore rosa del Cerasuolo e organizzata dal Circolo Nautico Pescara 2018 in collaborazione con il Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo e il patrocinio del Comune

Pescara, 20 giugno 2023. Tre giorni di eventi da venerdì 24 a domenica 25 e due di regate (sabato e domenica) in mare tra Montesilvano e Ortona con circa quaranta imbarcazioni d’Altura e Minialtura provenienti dai circoli abruzzesi della costa ma anche da San Benedetto.

Si inizia venerdì sera con l’alzabandiera e il classico aperitivo inaugurale per proseguire sabato mattina con la partenza della veleggiata costiera tra il porto turistico Marina di Pescara e Francavilla/Ortona per concludersi domenica con la regata nel tratto di mare tra Pescara e Montesilvano. Allo sport sono abbinati gli eventi a terra dedicati ai naviganti con degustazioni di prodotti locali innaffiati dall’immancabile Cerasuolo d’Abruzzo che si avvia ad essere il vino del futuro per le aziende vitivinicole locali.

Gli equipaggi sono stati coinvolti in un contest fotografico e in una master class sul Cerasuolo, tenuta dalla nota sommelier Emanuela Corneli, (sabato 24 alle 18) a cura del Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo e aperta anche al pubblico che non partecipa alle veleggiate fino ad un massimo di 25 iscritti.

Chiara Ciavolich, componente Cda Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo: “È un binomio importante quello del mare, e in particolare della vela, con il Cerasuolo: due realtà legate a filo doppio con il territorio abruzzese che entrano in contatto per promuoversi e conoscersi a vicenda, con un’estensione anche oltre confine. La Cerasuolo Cup è stata infatti inserita anche nel percorso Abruzzo Wine Experience del Consorzio. Il ruolo del Cerasuolo nei prossimi anni sarà sempre più importante per identificare l’Abruzzo, orgoglioso produttore di questo tipo di vino, sempre più gradito dai consumatori”.

Alessandro Pavone, presidente del Circolo Nautico Pescara (CNP2018): “Si apre di nuovo il Villaggio Cerasuolo con la presentazione di tutti gli equipaggi in gara che quest’anno provengono anche da fuori regione. Noi del Circolo siamo orgogliosi di questo evento che si intreccia con tutte le altre regate legate alla Federazione Italiana Vela e dedicate ai giovani, sempre più numerosi, che si appassionano alla vela”.

Patrizia Martelli, assessore allo Sport del Comune di Pescara: “La vela, con le regate e gli eventi collaterali, porta le famiglie delle altre regioni a conoscere il nostro territorio. In particolare, da quest’anno i circoli velici hanno iniziato a collaborare tra loro per una serie di iniziative e il Comune si pone con orgoglio al loro fianco”.

Carmine Salce, presidente del Marina di Pescara: “E’ importante che il Marina rilanci il collegamento con il territorio attraverso queste occasioni nelle quali noi diamo ospitalità gratuita alle imbarcazioni provenienti dagli altri circoli. È così che ci facciamo conoscere”.

Un concetto ribadito anche da Enzo Imbastaro, presidente del Coni Abruzzo, e da Alessandra Berghella, vicepresidente FIV IX Zona Abruzzo e Molise, che ha voluto sottolineare che “la vela non è uno sport d’élite bensì di grande aggregazione, soprattutto uno sport formativo per tanti giovani che si stanno ad esso avvicinando in numero sempre maggiore negli ultimi anni”.

La Cerasuolo d’Abruzzo Cup ha anche il supporto di Autoepi (Concessionario Honda, Citroen e Caravan) e suoi partners sono: Rustichella d’Abruzzo, Spiedì, Mercato del Pane, Giosport, Saquella, New York Grafics. Partecipano anche Ima Coppe e L’Altroporto. Main sponsor delle iniziative del CNP2018 sono Banca Generali Private e Vittoria Rms.




OBESITÀ: al Centro Medico Life Care

Il palloncino gastrico che si ingerisce con un bicchiere d’acqua. Open day con colloqui gratuiti il 30 giugno. Nella struttura sanitaria è disponibile il dispositivo per il trattamento di pazienti con grave eccesso ponderale che non prevede l’utilizzo di chirurgia, endoscopia o anestesia. Open day con colloqui individuali gratuiti venerdì 30 giugno. Prenotazione obbligatoria.

Pescara, 20 giugno 2023. La lotta all’obesità può contare su una nuova arma per il trattamento di questa malattia cronica che colpisce circa il 9-10% della popolazione italiana. Si tratta di un palloncino gastrico che si ingerisce sotto forma di pillola con un bicchier d’acqua e non richiede chirurgia, endoscopia e anestesia. L’innovativo dispositivo è da oggi disponibile presso il Centro Medico Life Care di Pescara (via Tiburtina Valeria, 156).

Per far conoscere questa opzione terapeutica, la struttura sanitaria ha organizzato un open day in programma venerdì 30 giugno dalle 15 alle 19 che propone colloqui individuali gratuiti con specialisti in chirurgia bariatrica. È obbligatoria la prenotazione tramite il link https://www.eventbrite.com/e/biglietti-perdi-peso-e-cambia-la-tua-vita-con-il-programma-allurion-pescara-642222925057?aff=oddtdtcreator o tramite il numero di telefono 049-7442309, attivo dal lunedì al venerdì dalle 14 alle 17.

Il programma per perdere peso prevede una presa in carico multidisciplinare con gli specialisti del Gruppo Policlinico Abano, che ha al suo attivo in questo campo un’esperienza ultradecennale riconosciuta anche dalle principali società scientifiche di riferimento in questo settore.

Come funziona il posizionamento

Una volta ingerito, il palloncino si gonfierà all’interno dello stomaco e darà al paziente una sensazione di sazietà che lo aiuterà a mangiare di meno anche grazie a un regime alimentare personalizzato, supporto psicologico e medico.

Il programma consente di perdere una media del 10 – 15% di peso corporeo in 16 settimane, al termine delle quali il palloncino gastrico si sgonfierà naturalmente e passerà attraverso il tratto intestinale per essere espulso. Durante questo periodo, la squadra della struttura aiuterà il paziente a reimpostare il rapporto con il cibo, così da rendere i risultati duraturi nel tempo.

 “Da oggi possiamo proporre una possibilità terapeutica in più ai pazienti obesi – dichiara Roberto Moroni, responsabile della Chirurgia Bariatrica del Gruppo Policlinico Abano – Così si amplia l’offerta del nostro Gruppo in questo ambito, che da molti anni ha consolidato un percorso per dare una risposta di salute concreta a tutti quei pazienti che necessitano di perdere peso gestito con professionisti afferenti all’area chirurgica, internistico-nutrizionale e psico-comportamentale”.

Indicazioni

La scelta di affidarsi al palloncino gastrico per perdere peso va effettuata con la consulenza di uno specialista che, a fronte delle indicazioni previste, individuerà i candidati adatti a sottoporsi a questa procedura.

“Il ricorso a questa nuova tipologia di palloncino gastrico – spiega Moroni – è possibile per quelle persone che hanno un indice di massa corporea superiore a 27, un’età compresa tra i 18 e i 65 anni, non abusano di sostanze alcoliche e hanno già provato a mettersi a dieta ma con scarsi risultati. Sta comunque al medico valutare lo stato di salute ed eventuali problematiche del paziente per confermare la candidabilità e, in caso contrario, proporre percorsi diversi”.

Le conseguenze e le problematiche causate dall’obesità, infatti, sono molte e bisogna intervenire per tempo, perché essa si complica con l’insorgenza di malattie cardiocircolatorie, osteo-articolari, del diabete mellito di tipo 2, dell’insufficienza respiratoria, di patologie tumorali, che incidono negativamente sulla qualità e sull’aspettativa di vita di questi pazienti.




TORNA LA FESTA DELLA MUSICA

Diciotto band a Fossacesia

Fossacesia, 20 giugno 2023. Sono 18 tra cantanti e gruppi che domani sera, con inizio alle ore 21 si esibiranno nell’area monumentale dell’abbazia di San Giovanni in Venere, a Fossacesia, in occasione dell’edizione 2023 della Festa della Musica.

L’evento, promosso dal ministero dei Beni e delle Attività Culturali si tiene nell’ambito della giornata dedicata alla Musica, che si festeggia in tutta Europa nel giorno del solstizio d’estate. Tutti i concerti sono gratuiti, dando valore al gesto musicale. Dilettante o professionista, ognuno si può esprimere liberamente, la Festa della Musica appartiene, prima di tutto, a coloro che la fanno.

“La Festa della Musica è soprattutto una manifestazione che è un appello alla partecipazione spontanea – afferma il sindaco, Enrico Di Giuseppantonio – È uno dei più importanti e significativi eventi musicali dell’anno, che lega le espressioni artistiche alle bellezze del nostro territorio. Anche la musica può essere un ottimo strumento di promozione e Fossacesia ha tante particolarità e bellezze da mostrare”.

Tanti gli artisti che si susseguiranno sul palco “in quella che ormai è diventata una manifestazione consolidata in cui musicisti di vario genere metteranno in valore la molteplicità e la diversità delle pratiche musicali – dice l’assessore alla Cultura Maura Sgrignuoli – Ogni genere di musica sarà presente, ogni artista potrà esprimersi e mostrare il proprio talento. Questo è lo spirito che anima l’evento e che noi accogliamo con entusiasmo qui a Fossacesia”.




GARABANDAL: aspetti problematici sulle presunte apparizioni

di don Marcello Stanzione          

Miliziadisanmichelearcangelo.org, 20 giugno 2023. Si dice, da parte dei suoi fautori, che nel villaggio di Garabandal vi sia stato un evento di apparizioni angeliche e mariane paragonabili a quello delle apparizioni di Fatima, quest’ultime riconosciute ufficialmente dalla Chiesa.

La vicenda, che il mio libro intitolato Le apparizioni e le profezie di Garabandal edito dalla Mimep- Docete   analizzerà nel modo più imparziale possibile, si svolge fra il 18 giugno 1961 e il 13 novembre 1965:…

La Madonna e l’Arcangelo Michele sarebbero apparsi tantissime volte nel paesino spagnolo di san Sebastian de Garabandal, nella diocesi di Santander.

Bisogna considerare che sugli eventi di Garabandal si contano oltre 200 titoli in francese, spagnolo, italiano, tedesco, fiammingo, polacco, inglese e alcune lingue meno diffuse. Inoltre, ci sono state tre importanti programmi televisivi in mondovisione in occasione di questi avvenimenti e nel 2018 è stato prodotto un film spagnolo dal titolo originale: «Garabandal, solo Dios lo sabe» distribuito da Mater Spei.

I pochi libri stampati in italiano su Garabandal (non più di 6 o 7) sono tutti favorevoli a spada tratta alle presunte apparizioni spagnole, il mio testo invece cerca di essere obiettivo e non di parte e nel capitolo conclusivo presenterà gli aspetti positivi del messaggio di Garabandal ma pure gli aspetti problematici e le zone d’ombra che per certi aspetti sono alquanto inquietanti…

Una cosa però è certissima: il nucleo centrale del messaggio di Garabandal rispecchia la sana dottrina cattolica di sempre, esso ci invita sia ad una vita di intensa preghiera (in particolarmente attraverso l’adorazione eucaristica e la devozione alla Madonna e ai santi Angeli di Dio in particolare san Michele) sia a condurre una vita lontana dal peccato e ad esercitare la penitenza e l’espiazione per i peccati commessi nel passato affinché il Signore ci perdoni e allontani da noi i suoi giusti castighi. 

Non mancano sulla vicenda di Garabandal diversi aspetti problematici che adesso esamineremo brevemente.

In una delle Rivelazioni, Conchita avrebbe affermato che la Vergine avrebbe dichiarato che nel giorno del grande miracolo, un uomo cieco l’americano Joey Lomangino, uno dei più grandi propagandisti di Garabandal negli Usa, avrebbe riacquistato la vista e avrebbe visto con i suoi occhi sanati il miracolo.

Purtroppo, Lomangino è defunto ancora cieco nel giugno 2014.

Il miracolo annunciato nel 1961 dopo ben 43 anni non si era ancora realizzato. 

In un’altra intervista Conchita parla del gesuita defunto padre Andreu: “Domanda: Puoi dirci qualche cosa su Padre Luis Andreu?

R. Si. Questo sacerdote veniva spesso al villaggio per vedere se le apparizioni erano vere o no. Dopo un po’ ha creduto. Una volta, mentre noi eravamo in estasi ai pini cominciò a gridare: Miracolo, miracolo, miracolo!”

Quando questo accadde la Vergine disse: “in questo momento il sacerdote vede Me e il Miracolo che accadrà.

D. Padre Luis ha visto realmente il miracolo?

R. Si. Lo stesso giorno, mentre tornava a casa disse ai suoi amici: Questo è il giorno più felice della mia vita. Che grande Madre abbiamo in Cielo. Le apparizioni sono vere”.

Appena dette queste parole, morì. “D. La Vergine disse che sarebbe successo qualcosa il giorno del Miracolo riguardo a Padre Andreu? R. Si. Ha detto che nel giorno del Miracolo il suo corpo sarebbe stato trovato incorrotto”.

Ovviamente il corpo del pio gesuita defunto è stato scavato già da diversi anni e non è stato trovato incorrotto.

Il 3 giugno 1963 una grande notizia si sparse velocemente in ogni parte del mondo: È morto il Papa.

Tale notizia suscitò una viva emozione, poiché papa Giovanni XXIII aveva acquisito grande popolarità. Anche le campane dell’umile chiesa di san Sebastiàn de Garabandal suonarono a morto per lui.

Fu allora che, apertamente, Conchita disse a sua madre, e lo ripeté poi ad altre persone: Ora restano solo tre papi.

–          Ma come fai saperlo?

–          Me l’ha detto la Madonna.

–          Allora sta per venite la fine del mondo?

–          La Madonna non ha parlato di fine del mondo ma di fine dei tempi.

–          E che differenza c’è?

Questo non lo so; so solo che mi ha detto che dopo questo Papa ce ne saranno solo altri tre: poi giungerà la fine dei tempi.

È possibile che la Vergine abbia parlato di questo argomento in diverse occasioni. Sappiamo con certezza che ne parlò il mattino del 20 dicembre 1962 durante un’estasi di Conchita.

Lo sappiamo con assoluta certezza dalle precise annotazioni che scisse allora un testimone di riguardo, il signor Francisco Clapes Magmò, di Barcellona.

Lo scrittore spagnolo De Pesquera dichiara: “Ne ho avuto conferma da una lettera che Maximina scrisse il giorno stesso alla famiglia Pifarrè, nella quale si legge: Oggi Conchita ha detto che ci saranno solo più tre Papi”.

L’asserzione della Vergine venne come una rettifica a una domanda fatta dalla ragazza a proposito di qualcosa che aveva udito ma non capito bene: “Dice Mercedes (la scrittrice Mercedes Salisachs, lì presente) che secondo le profezie di san Malachia sui papi, ne restano solo due”.

La Vergine rispose che ci sarebbero stati ancora tre papi e non due; dopo di che, dopo di che, sarebbe giunta la fine dei tempi.

Questo annuncio profetico non è mai stato smentito da Conchita nemmeno una volta; al contrario, l’ha ripetuto, per iscritto e oralmente, ogni volta che è stato necessario. Così come la ragazza ha sempre detto di non aver mai udito che, dopo i tre pontefici successivi a papa Giovanni XXIII, sarebbe venuta la fine del mondo, bensì la fine dei tempi; e che lei ignora quale differenza può esserci fra l’una e l’altra cosa.

Comunque, dopo papa Giovanni ci sono stati: Paolo VI, Giovanni Paolo I, Giovanni Paolo II, Benedetto XVI e l’attuale Francesco I… quindi siamo a quota cinque papi!!!

Molti mi hanno detto di credere a Garabandal perché secondo loro padre Pio da Pietrelcina si sarebbe fatto garante dell’autenticità delle apparizioni. Ma veramente san Pio ha detto questo?

Le quattro veggenti avrebbero ricevuto una missiva in italiano il 3 marzo del 1962.

In quell’occasione, corse in loro aiuto Feliz Lopez, allora seminarista del Seminario Maggiore di Derio (Bilbao), che riuscì non solo a tradurre la lettera, ma ipotizzò un possibile mittente, riconoscendo un particolare stile, quello di san Pio da Pietrelcina.

La conferma arrivò direttamente dalla Madonna, il mittente non poteva che essere il Santo di Pietrelcina. La lettera recitava così: “Care fanciulle, alle ore nove di questa mattina la Santa Vergine Maria mi ha parlato di voi, o care fanciulle, delle vostre visioni e mi ha detto di dirvi: O benedette fanciulle di San Sebastián de Garabandal, Io vi prometto che sarò con voi sino alla fine dei secoli e voi sarete con Me sino alla fine del mondo, e poi unite a Me nel gaudio del Paradiso”.

Continuava la lettera: “Allegato alla presente vi rimetto la copia del Santo Rosario di Fatima, che la Santa Vergine mi ha ordinato di spedirvi. Questo Rosario è stato dalla Santa Vergine dettato, e vuole che sia propagandato per la salvazione dei peccatori e la preservazione dell’umanità da peggiori castighi, che il buon Dio sta minacciando. Una sola è la raccomandazione: pregate e fate pregare, perché il mondo è sulla via della perdizione. Non credono in voi e nei vostri colloqui con la bianca Signora, ma ci crederanno quando sarà troppo tardi”.

Dopo aver tradotto la lettera dall’italiano allo spagnolo, Feliz Lopez aiutò la giovane Conchita a preparare una lettera di gratitudine nei confronti di Padre Pio. Conclusa la lettera, Conchita entrò in stato di estasi, pregando il Santo Rosario. Durante la sua preghiera, le apparve la Vergine e le confermò che la lettera era stata scritta da san Pio.

La Vergine diede poi una risposta segreta da mandare al santo cappuccino del Gargano. Una delle profezie di Nostra Signora di Garabandal riguardanti il Miracolo, era che Padre Pio lo avrebbe visto da qualunque luogo si fosse trovato. Ma padre Pio morì il 23 settembre del 1968. 

Era il 1968 quando Conchita ricevette un telegramma che le chiedeva di recarsi a Lourdes.

Ivi, la veggente incontrò padre Bernardino Cennamo, che si auto qualificava come emissario di padre Pio al quale la giovane manifestò la sua amarezza: “Perché la Vergine mi disse che Padre Pio avrebbe visto il Miracolo e poi è morto?”

Ma il padre Cennamo la tranquillizzò: “Lui vide il Miracolo prima di morire, me lo disse lui stesso”.

Bisogna verificare se questo episodio è vero e che attendibilità avrebbe questo padre Cennamo…

È chiaro invece che la lettera non è di Padre Pio perché manca la sua firma o quella dei suoi segretari incaricati di mantenere la corrispondenza epistolare del santo cappuccino, peraltro c’era pure un frate addetto per le lettere in lingua spagnola.

Inoltre, appunto, padre Pio è morto e non ha visto alcun miracolo e questo velo funebre che padre Cennamo avrebbe dato a Conchita più che un velo sembra la classica pezza a colori…

Il sottoscritto sacerdote autore di questo libro da molti anni diffonde insieme ad Elia Lucchini il quaderno dell’Amore scritto dal figlio spirituale di Padre Pio il farmacista Luigi Gaspari. Il dottor Gaspari è stato intimo di Padre Pio per ben 14 anni ed è morto nel 1991. 

Elia Lucchini che lo ha frequentato negli ultimi anni mi ha detto di aver sentito raccontare da Gaspari in persona che una volta chiese a Padre Pio di voler andare a Garabandal e Padre Pio gli avrebbe risposto: “Luigi se vuoi andare in Spagna per le vacanze vai pure, ma se devi andare per le apparizioni di Garabandal lascia perdere!!!”

Se questa dichiarazione di padre Pio riportatami è vera, allora è evidente che si fa un uso strumentale di san Pio affermando che sarebbe stato favorevole a Garabandal. 

Diversi autori come, ad esempio, lo spagnolo Juan Corbella Margalef ed il gesuita polacco Joseph Warszawski sostengono la tesi dell’origine diabolica dei fenomeni di Garabandal.  

Più precisamente i curiosi eventi estatici sono obiettivamente molto strani e fuori da quello che è il contesto generalmente conosciuto nella storia dei profeti/veggenti, infatti leggendo la storia di queste quattro bambine, si rimane meravigliati per come i loro corpi siano stati usati come marionette, per fare corse pazze e camminando pure all’indietro, e movimenti non possibili all’essere umano, molto simili a certe manifestazioni di natura non umana che si notano nei posseduti o in coloro che magari dotati di capacità medianiche vanno in trance spiritica.

Da quelle che sono le conoscenze ad oggi degli eventi soprannaturali di santi, beati, profeti, ecc., non si è mai verificato un atteggiamento di questo tipo, perché la Vergine non usa far fare cose così strane e inconsuete.

Inoltre, le apparizioni ammonterebbero a 2300 e in certi giorni ci sarebbero stati centinaia di visioni e di apparizioni nei luoghi più impensati e che alcune volte tali apparizioni duravano anche otto ore e addirittura di notte le bambine nel freddo e nel ghiaccio invernale sarebbero state chiamate dalla Madonna ad uscire all’aperto.

È giusto meditare e recitare il santo Rosario con calma e non in fretta ma il modo di recitare il rosario delle bambine durante le estasi, o secondo alcuni studiosi forse sarebbe meglio dire in trance, e talmente lento e strano che a molti viene una profonda inquietudine quando si ascoltano le registrazioni riportate dai documentari dell’epoca.

Alcuni altri studiosi invece parlano di bambine isteriche in un periodo delicato della pubertà…

In un villaggio dalla vita monotona e sempre uguale sarebbero partite con un gioco di bugie che poi gli era sfuggito di mano.

È certo, e anche il film Garabandal, solo Dios lo sabe ammette che a volte le bambine avessero fatto finta di avere le estasi per far contenti i pellegrini venuti da fuori. Ci chiediamo allora ma quante centinaia di volte le bambine hanno operato questo inganno?

http://www.miliziadisanmichelearcangelo.org/content/view/3993/99/lang,it/




IL PARTITO DELLA FAMIGLIA

Politicainsieme.com, 20 giugno 2023. Mancava, nella vasta, variopinta gamma di partiti di nuova concezione, differenti da come li abbiamo conosciuti nel dopoguerra e per l’ intero corso della prima repubblica, un vero, autentico partito della famiglia.

Esisteva o forse esiste ancora un Popolo della famiglia, formazione che ha preso parte anche a competizioni politiche nazionali, in nome dei principi cattolici che stanno a fondamento della difesa dell’ istituto familiare tradizionale, del resto riconosciuto dalla Costituzione come società naturale fondata sul matrimonio.

Senza precisare come questo consista dell’ unione tra una donna ed un uomo, talmente ciò pareva ovvio ed indiscutibile ai padri costituenti di ogni appartenenza politica.

Ora abbiamo finalmente un vero partito della famiglia (Berlusconi).

La successione in Forza Italia – a parte il siparietto del Congresso annunciato da Tajani e previsto, chissà perché, il prossimo anno – è ereditaria e dinastica, in bilico tra concezione monarchica e cesarista del potere. Un pezzo d’Italia è in fervida attesa dei pronunciamenti di Marina, inneggia al fatto che la figlia per antonomasia – in altre occasioni abbiamo dovuto accontentarci dei cognati, vincolo parentale sì, ma non di sangue che è tutt’altra cosa – stringa o meno la mano di Marta Fascina, che il fratello Paolo o il figlio Luigi vogliano raccogliere o meno l’eredità parlamentare di quel portento che fu Silvio.

A Monza, sostiene la stampa, Adriano Galliani si mette a disposizione della famiglia e, pur rammaricandosi che ancora nessuno l’abbia convocato dichiara: “Per l’amore che nutro per Silvio Berlusconi farò tutto quello che mi verrà richiesto in qualunque settore”.

Dichiarazione preoccupante, per Galliani, s’ intende.

In quanto a noi – soprattutto se cattolici – possiamo dormire tra due guanciali: la famiglia è salva, anzi destinata a vivere momenti di rinnovato splendore.

https://www.politicainsieme.com/il-partito-della-famiglia/



ORIGINI DELLA NAZIONE ITALIANA 

Nicola Mastronardi al teatro della Soms Spoltore

Spoltore, 20 giugno 2023. In occasione della 24esima edizione dei Coloro del Territorio del San Giovanni, nel pomeriggio di venerdì 23 giugno 2023, dalle 17:30 alle 19:00, sarà ospite nel Teatro della Società Operaia di Mutuo Soccorso (SOMS) in Piazza G. D’Albenzio 1 nel centro storico di Spoltore, Nicola Mastronardi, giornalista, scrittore, esperto di Transumanza e di società pastorale appenninica, membro dell’Accademia dei Georgofili, autore televisivo Rai di Linea Verde, Kilimangiaro, La Vita in Diretta Estate ed il Mithonauta che presenterà il suo ultimo romanzo storico Figli del Toro della Volturnia Edizioni.

Dialoga con l’autore il giornalista Cristiano Vignali che ha dichiarato: “Nicola Mastronardi con i suoi avvincenti e appassionanti  romanzi storici fa luce sulle origini storico – politiche della Nazione Italiana su cui sarà incentrato il nostro dibattito”.