SBLOCCARE IL PIANO TRIVELLE …

O l’Italia dell’energia si ferma 

Roma, 7 Giugno 2023. Come rilasciato nell’intervista al quotidiano L’Identità, il Presidente di FederPetroli Italia Michele Marsiglia, ha dichiarato che la situazione del Piano di rilancio energetico italiano è ancora in fase di stallo o praticamente fermo.

Ad oggi lo sviluppo delle nuove trivellazioni non ha avuto il successo annunciato e le bollette sono in aumento, nonostante i bassi consumi e prezzi del gas sulle piazze internazionali. Mentre per gli stoccaggi ad oggi si evidenzia un livello ottimale grazie al grande lavoro di approvvigionamento estero del prodotto ma preoccupano le poche infrastrutture presenti nella penisola.

Plauso invece all’ottimo successo del Piano Mattei per l’Italia che continua a mostrare interesse da parte dei paesi esteri e che permette alle aziende di operare in gran parte dell’Africa e del Medio Oriente, rimanendo concorrenziali negli scenari delle quotazioni petrolifere e delle politiche OPEC.

FederPetroli Italia annuncia una prossima richiesta di incontro al Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto Fratin per una ridefinizione del PITESAI (Piano per la transizione energetica sostenibile delle aree idonee), misura urgente e necessaria per il rilascio delle concessioni volte allo sviluppo delle nuove attività di ricerca e sfruttamento degli idrocarburi in Italia.

Con una piena operatività industriale energetica in Italia, in poco tempo la bolletta delle famiglie calerebbe notevolmente, soprattutto il costo del carburante. In un crescendo il nostro Paese raggiungerebbe il 42% del proprio fabbisogno energetico, con tecniche di estrazione evolute e mirando ad una piena sostenibilità ambientale.




TERRE SONANTI, PAESI IN FESTA:  a scuola di pupazze danzanti con l’artista Massimo Piunti

Prosegue festival a Fontecchio: aperte iscrizioni per corsi del 19-21 giugno “Voce primordiale” con musicista e compositore americano Arrington de Dionyso e “Dietro” laboratorio di teatro dell’attore Andrea Cosentino

L’Aquila, 7 giugno 2023.  “Un po’ di carta e un po’ di legno. La pupazza è la prima festa che si incontra partendo dal niente”. Riassume così, l’artista Massimo Piunti, il senso profondo del suo laboratorio dedicato alla realizzazione delle pupazze danzanti, che specie nella loro versione pirotecnica, “indossate” da un ballerino e a passo di saltarello, sono le protagoniste delle più autentiche e tradizionali feste di piazza nei piccoli paesi abruzzesi.

Ad apprendere l’artigianalità e la confidenza con i materiali e le tecniche, una quindicina di “allievi”, negli spazi della Libera Pupazzeria di Fontecchio, in provincia dell’Aquila, nell’ambito di “Terre sonanti; canti, storie e paesi in festa”, che fino al 24 giugno proporrà, con partecipazione gratuita, laboratori teatrali, artistici, musicali, con gran finale il  23 Giugno con in scena una  performance artistica e musicale itinerante dal fiume Aterno al paese di Fontecchio, e il  24 giugno con spettacolo di comunità di restituzione dei laboratori. Le pupazze saranno ovviamente tra le protagoniste assieme e di sculture sonanti, anch’esse realizzate nel laboratorio, della grande serata finale.

L’iniziativa è a cura di Libera Pupazzeria, con ideazione e direzione artistica Silvia Di Gregorio in collaborazione con realtà attive a Fontecchio, che sta diventando una fucina culturale e artistica, forse unica nel suo genere nelle aree interne degli Appennini, ovvero La Kap, Le Officine, la Libera Pupazzeria e il Centro di educazione ambientale Torre del Cornone. Sostenitori del progetto sono l’Università degli studi dell’Aquila, con referente Doriana Legge, nell’ambito di “Aria – Festival di teatro; Incubatore di creatività”, e il Comune di Fontecchio.

Spiega ancora Massimo Piunti, giuliese di origine, aquilano di adozione, “In un’intervista del 1983 rilasciata a Vincenzo Battista il ‘puparo’ Tonino Guetti di Sant’Elia, alla domanda su cosa rappresentassero le pupazze, Guetti rispose ‘il male’.  Secondo me pure, ma anche il bene, la gioia, la paura, la caducità, la mamma, il ballo. La vita che se ne va, insomma, un velo di carta che ci separa dall’altrove, il mistero preso rispettosamente in giro”.

E aggiunge, “spero con questo laboratorio di essere riuscito a trasmettere la passione, innanzitutto, la passione del fare con le mani, il gusto di immaginare mentre si manipola la cartapesta, la fatica che viene prima  della presentazione, dello svelamento della pupazza, del momento della festa. Il fare con le mani e l’autocostruzione assumono oggi una valenza ‘rivoluzionaria’, in un mondo di consumismo avanzato dove ogni desiderio sembra poter essere realizzato solo attraverso prodotti da acquistare. All’industria dell’intrattenimento ad ogni costo, la pupazza risponde con una piroetta scintillante”

Dopo laboratorio di canto popolare e ritmica Risonanze: suono, vibro, mi relaziono, dall’italo-argentina Enza Alejandra Prestia, musicista, cantante e danzatrice, e di Massimo Piunti, sarà la volta di La Voce Primordiale, dal 19 al 21 giugno, laboratorio di ricerca vocale e sonora, condotta da Arrington de Dionyso, noto artista e musicista sperimentale americano, cofondatore dell’Olympia experimental music festival, e  Dietro, cantiere teatrale sulla maschera e il racconto a cura del drammaturgo, attore e regista chietino Andrea Cosentino, insignito del premio Ubu, il riconoscimento di teatro più importante in Italia, e sempre dal 19 al 21 giugno Telestreet – video inchiesta autarchica comunitaria, interviste ludiche condotte con gli abitanti di Fontecchio a cura di Cosentino e della filosofa Margherita Masé.

I laboratori si svolgeranno in vari luoghi del paese e del territorio e la partecipazione è gratuita. Per informazioni ed iscrizioni si può telefonare al numero 347.9525370.

Collabora alla realizzazione del progetto, l’attore avezzanese Alberto Santucci. La documentazione video sarà a cura dell’artista visuale e regista peruviano, ora residente a Fontecchio, Sebastian Alvarez.

IL PROGRAMMA

18 Giugno

Passeggiata alla scoperta del territorio di Fontecchio

con Alessio Di Giulio e con Arrington de Dionyso e Andrea Cosentino

ore 17 – partenza da piazza del Popolo

19-21 Giugno

“Telestreet – videoinchiesta autarchica comunitaria”

Interviste ludiche condotte con gli abitanti di Fontecchio

a cura di Andrea Cosentino e Margherita Masé

19-21 Giugno

“La Voce Primordiale”

laboratorio di ricerca vocale e sonora condotta da Arrington de Dionyso

ore 15-18 presso La Kap

19-21 Giugno

“Dietro”

cantiere teatrale sulla maschera e il racconto a cura di Andrea Cosentino

ore 10-13 – ritrovo presso Le Officine

22 Giugno

Conclusione dei laboratori e prove generali dello spettacolo

ore 10-18

23 Giugno

Performance artistica e musicale dal fiume Aterno al paese di Fontecchio.

ore 17

24 Giugno

Spettacolo di comunità itinerante

Piazza S.Nicola, Piazza della Fontana e piazza del Popolo

ore 21.15




TRANSITO SACRO Una processione laica per le strade di Teramo

Guida Francesca Romana Pinzari il prossimo 10 giugno 2023 con partenza alle ore 17:30 dall’Arco Porta Madonna (Porta Reale).Percorso: Corso De Michetti, Corso Cerulli, Piazza Martiri, Corso S. Giorgio, Largo San Matteo, L’Arca

Teramo, 7 giugno 2023.  Una processione laica attraverserà la città di Teramo il 10 giugno 2023, un Transito sacro per celebrare teramani illustri guidato dall’artista Francesca Romana Pinzari: una performance corale, un corteo che da Porta Madonna arriverà a L’Arca passando per Corso De Michetti, Corso Cerulli, Piazza Martiri e Corso S. Giorgio. Ogni partecipante porterà con sé una valigia, simbolo dell’andare e del tornare mentre si staglieranno in mezzo al corteo degli stendardi che ritraggono immagini di personaggi teramani illustri, che hanno lasciato il loro luogo di origine e hanno conquistato fama e gloria portando in alto il nome della loro città natale.

Transito Sacro si ricongiunge idealmente alla radice del progetto eXtramuros: raccontare il luogo, Teramo, attraverso le storie e lo sguardo di teramani, per lo più giovani, quei giovani ai quali troppo spesso non diamo voce, che vivono e lavorano altrove, che mantengono un legame con la propria città. Vanno e tornano, portano esperienze, si confrontano. Sono migranti a modo loro, il simbolo delle città aperte, di confini che vanno segnati per coltivare cultura e memoria ma che non rappresentano mai una barriera né per chi va né per chi arriva. Un simbolo di scambio e integrazione perché è così che si cambia, si innova, si cresce.

Al termine della processione laica rimarrà visibile, all’interno de L’Arca – laboratorio per le arti contemporanee fino al 18 giugno 2023, un monumento sacro ai migranti e al transito.

Si ringrazia il Maneggio Team Horse per il supporto e la collaborazione e Giorgia Cappelli per la supervisione del progetto.

Francesca Romana Pinzari nata a Perth, (Australia) Vive e lavora a Roma. Lavora con video, installazione, performance, scultura e pittura. La sua ricerca parte dal corpo per parlare d’identità fisica, culturale, politica e religiosa. Concetti come la violenza domestica, diversity e radici culturali vengono affrontati con un approccio di stampo performativo che porta l’artista alla realizzazione anche di manufatti scultorei, pittorici o installativi di diversa natura a seconda del progetto espositivo. Molti dei suoi materiali li trova passeggiando nei boschi come arbusti spinosi, esoscheletri di cicale, pelli di serpente o aculei di istrice. Nelle sue performance l’interazione e l’empatia con il pubblico sono determinanti. La sua serie più’ esposta e duratura è costituita da grandi sculture fatte di crini di cavallo e capelli intrecciati finemente e intrecci di rami spinosi. Nei suoi ultimi lavori concrezioni cristalline da lei create per dare forma a installazioni scultoree simili a preziosi ex voto che celano misteriosi rituali alchemici. Espone in numerose gallerie e musei tra i quali i Musei di Kajaani, Kokkola e Kotka in Finlandia, il Kunsthalle di Bratislava in occasione della mostra Transition of Energy, il Museo Galeria Miejska BWA Bydgoszcz in Polonia durante la Performance Night, il MACRO Testaccio Roma per la mostra Catarifrangenze, il Kunstquartier Bethanien Museum di Berlino nell’ambito di una project room di 24h creata in occasione della mostra Arty Party e il museo di Arte contemporanea di San Paolo in Brasile per la mostra di arte italiana ALEM; SuperNatural da Gilda Contemporary Art, Milano, Palazzo ducale di Gubbio per la mostra Visibilia; al 67 gallery e all’open studio della SVA a New York tramite il premio giovani artisti del comune di Roma.

EXTRALAP LABORATORIO ARTI PERFORMATIVE I^ EDIZIONE

a cura di Roberta Melasecca all’interno di eXtramuros

Comitato scientifico: Roberta Melasecca, Michela Becchis, Simona Isacchini

FRANCESCA ROMANA PINZARI

TRANSITO SACRO

Una processione laica per le strade di Teramo

10 giugno 2023

PARTENZA ore 17.30 ARCO PORTA MADONNA (Porta Reale) – Teramo

Percorso: Corso De Michetti, Corso Cerulli, Piazza Martiri, Corso S. Giorgio, Largo San Matteo, L’Arca

Con la collaborazione e il supporto di: Maneggio Team Horse – San Pietro Ad Lacum Teramo

Supervisione del progetto: Giorgia Cappelli

eXtramuros

Con il patrocinio di: Comune di Teramo

In compartecipazione con: Comune di Teramo

Con il patrocinio di: Cittadellarte Fondazione Pistoletto ONLUS

Promosso da: Associazione blowart

Coordinamento: Luca Pilotti – Consigliere comunale delegato dall’Amministrazione Comunale

Direzione artistica e organizzativa: Roberta Melasecca, Pina Manente

Thanks to: Supermercato Re Mercato – Bisenti; Savini Costruzioni; Mediterranea Surgelati




SERATE DISCO a La Civitella

Sabato 10 giugno si ricomincia

Chieti, 7 giugno 2023. Con l’avvento della bella stagione e dei primi caldi, ricominciano gli eventi estivi organizzati dallo staff della Bandida coordinato dal Direttore Artistico Silvio Conte che inaugura, sabato 10 giugno, le serate disco e music Summer 2023 in una dei luoghi più fascinosi e suggestivi d’Abruzzo, il Parco Archeologico La Civitella in Via G. Pianell 1 a Chieti. Special Guest Dj della serata Hellen, Resident Dj i Teatini Matteo Marinozzi e Paul Noise e, infine, ma non per ultimo, il cantante trap Yung Snapp.

L’evento inizia con l’apertura dei cancelli alle ore 22.00 e prevede: 6 ore di intrattenimento e animazione, numerosi effetti speciali, cannoni C02, esibizioni live, area cocktail e servizio champagneria.

A tal proposito, ha commentato Silvio Conte, Direttore Artistico di Bandida Party: “non é un caso che abbiamo scelto il centro storico di Chieti per l’inaugurazione delle nostre serate estive, in una location incredibile, con una famosa Dj come Hellen e un’artista trap di tendenza che si esibiranno in una cornice di notevole valore storico ed artistico, La Civitella, struttura immersa nel fascinoso parco archeologico dell’antica Teate Marrucinorum che coniuga la vocazione culturale dei musei a quella ricreativa degli auditorium e degli anfiteatri all’aperto”.




BOTTE DA ORBI ….

Politicainsieme.com, 7 giugno 2023. Dopo i ballottaggi che hanno dato ragione alla destra e scacco matto al PD, il clima politico si è ancor più avvelenato.

La polarizzazione si è appesantita più di quanto già non fosse ed ha assunto una intonazione rabbiosa. Si direbbe un livore sottaciuto sempre più a fatica, incline all’ invettiva, perfino irridente, dall’ una e dall’altra parte. Se le danno di santa ragione e la destra si comporta come se volesse infliggere il KO definitivo ad un avversario che, stretto all’ angolo, cerca fortunosamente di proteggersi almeno il viso.

Le vestali che, a suo tempo, hanno levato al cielo il loro dolente lamento contro quella pratica immonda che andava sotto il nome di “consociativismo” – esercizio non sempre nobilissimo, ma comunque ispirato ad un dialogo tra le parti che si riconoscevano una reciproca legittimazione – dovrebbero insorgere di fronte alla devastante condizione di arroccamento pregiudiziale e di incomunicabilità tra i due poli della destra e della sinistra. Arroccamento “necessario”, che sta, cioè, per forza, nell’ordine delle cose, dato che si è instaurata una logica nemico/amico, tale per cui la sopravvivenza dell’ uno è garantita solo dalla soppressione dell’ altro.

Si approfondisce nel Paese un solco di cui francamente non abbiamo bisogno. Anche tra i cultori dell’ una e dell’altra parte, osservatori e giornalisti stabilmente arruolati di qua o di là comincia a comparire, nei talk-show, una reciproca intolleranza che talvolta già cede ad un linguaggio, si potrebbe dire, di trattenuta violenza.

Si discute, in questi giorni, delle scelte della destra, ispirate ad un vero o presunto autoritarismo. Il quale, per la verità, almeno fin qui – lo deve riconoscere anche chi non ha nulla, ma esattamente nulla da condividere con la destra – non ha ancora dato prove palesi di aver invaso proditoriamente il campo delle regole costituzionali e democratiche.

Hanno ragione di sostenere che se si fossero spinti a tanto, ci avrebbe pensato Mattarella. Ciò non toglie che una certa “nuance” autoritaria sia inserita nel patrimonio genetico della nostra destra e di tutte le altre, per cui, in qualche modo, bisogna pur farci il conto. Senza cadere in colpevoli distrazioni.

Eppure, la sinistra deve evitare di recitare la parte del pastorello che, nella favola di Esopo, gridava: “al lupo, al lupo”.

Il punto di una possibile “revanche” autoritaria non va accantonata, anche perché potrebbe essere favorito dalla complessità oggi del “governare” e dalla conseguente rassegnata consegna al capo carismatico di turno.

Senonché, la questione è più’ sottile. E soprattutto in questa chiave di lettura può essere realistica e preoccupante.

I regimi autoritari o simili sono, quasi sempre, il punto di caduta e di accomodamento, da un lato della prevaricazione del potere, dall’altro dell’ accondiscendenza e dell’ ignavia di chi si è stancato di essere sé stesso. Ne consegue che la sinistra, anziché abbaiare alla luna, dovrebbe preoccuparsi di rianimare la passione per la libertà, la motivazione di una personale responsabilità, la voglia di essere protagonisti nel discorso pubblico. E questo passa dalla capacità di giocarsi su una visione e su un programma che ridiano sapore alla democrazia e ne riaccendano il gusto.

https://www.politicainsieme.com/botte-da-orbi/




IL SILENZIO UCCIDE 2023

Beniamino Cardines vince il Premio Letterario Nazionale

Roseto degli Abruzzi, 7 giugno 2023. Domenica 11 giugno a Roseto degli Abruzzi dalle ore 17:30 presso Ciambi beach – Cabana Park, lungomare sud, si svolgerà la cerimonia di premiazione del Premio Letterario Nazionale Il silenzio uccide 2023. Quest’anno, dopo il grande successo al Salone Internazionale del Libro di Torino, proclamato “Autore dell’Anno 2023” dalla LFA Publisher Italia-Spagna, vince il primo premio assoluto lo scrittore e giornalista abruzzese Beniamino Cardines con il racconto Leonessa.

Andreina Moretti, presidente ass. Il Guscio: “La nostra Associazione è impegnata attivamente nella lotta alla violenza contro le donne e di genere. Tra le attività di sensibilizzazione è nato il premio letterario, che offre la possibilità a chiunque di esprimere il proprio pensiero su questa dolorosa piaga sociale, in modo particolare i giovani. Vogliamo combattere anche con le parole, qualunque forma di violenza. Un concorso letterario quindi, che dà spazio, non solo agli scrittori affermati, ma anche a tutte quelle persone che vogliono raccontare una storia. È nata così l’antologia Il silenzio uccide giunta oggi alla terza edizione.”

Beniamino Cardines, scrittore: “Scrivo per accendere fari sugli angoli bui della realtà. La mia è una storia cruda, spietata, senza cuore. Una storia di degrado umano e sociale, di violenza, di totale perdita di controllo. Ci sono molti occhi sgranati a osservare la scena, quasi tutti immobilizzati dall’orrore, dall’impotenza, dall’incredulità. Eppure, tutto accade realmente. Un uomo violento nei confronti della moglie, si trasforma in un mostro stupratore del suo stesso figlio. La forza di reagire sembra essere sopraffatta, invece scatta l’istinto di sopravvivenza e protezione della leonessa… impossibile restare indifferenti.”

Il silenzio uccide 2023

Sez. Racconti

1° Premio : “Leonessa “  di Beniamino Cardines

2° Premio: Sei sicura che sei caduta dalle scale?”  di Elisa Angelini

2° Premio: “Duemilaminuti”  di Gabriella Donnini

3° Premio: “Ah l’amore” di Sergio Mori

3° Premio: “Morta lei starò bene”  di Gisella Orsini

Premio Ester Pasqualoni  “ Tre minuti” di Dosolina Rapacchietti

Sez. Poesie

1° Premio: “Sono viva”  di Hebe Munoz

1° premio: “Arrendersi”  di Alida Luciani

2° Premio: “Eroina invisibile”  di Adriana Centi

2° Premio: “Il cuore urla nel silenzio”  di Nadia Duni

3° Premio: “Bambina da voliera”  di Elisa Malvoni

3° Premio: “Il silenzio si fa voce” di Francesco Di Riggiero

3° Premio: “Un’ampolla di vetro rotta” di Alessandro Porri

Premio Giovani Talenti  “Il bambino bullo”  di Giada Antonacci




SCIOPERO FCA ritmi e carichi di lavoro insostenibili

USB dichiara: 2 ore di sciopero su tutti i turni del 7 giugno in tutte le officine del PLANT ITALY di Atessa contro i ritmi e carichi di lavoro

Atessa, 7 giugno 2023. Da alcune settimane sono stati aumentati nuovamente i ritmi e carichi di lavoro facendo leva sui mix produttivi, che puntualmente non vengono rispettati, aumentando letteralmente la produzione giornaliera di scocche a parità di organico.

La situazione è diventata insostenibile e surreale.

L’importante adesione dei lavoratori allo sciopero del 31 maggio indetto da USB e SLAI COBAS, contro i ritmi e carichi di lavoro, ha messo a nudo una situazione non più accettabile e che i firmatari del CCSL pensano di gestire con il solito annuncio di apertura di procedura di raffreddamento.

Il tempo è scaduto e l’azienda procede come una locomotiva nelle sue scelte che peggiorano ulteriormente le condizioni di lavoro.

L’indifferenza aziendale va contrastata adesso e per questo continua la nostra lotta al fianco dei lavoratori per ottenere condizioni lavorative umane.

La cosa che lascia attoniti è che a tali aumenti dei carichi, richieste di turni straordinari e di recuperi produttivi corrispondono azioni aziendali che sono in controtendenza rispetto agli aumenti produttivi, vedi annuncio di 25 lavoratori da inviare in trasferta alla FCA Plastic. Ricordiamo che sulle catene di produzione, in particolare in officina montaggio, vi sono collocati tantissimi lavoratori con ridotte capacità lavorative (RCL) che subiscono tali ritmi esponendoli al peggioramento delle proprie condizioni psicofisiche.

Non è diverso il discorso anche per il resto dei lavoratori ormai stremati da postazioni che riteniamo abbiano raggiunto il limite della sopportazione umana già da tempo.

Ormai è palese a tutti che le commissioni di controllo previste nel CCSL sono uno strumento a disposizione dell’azienda per operare indisturbata in una gestione unilaterale.

L’USB chiede una immediata rivisitazione dei fogli di saturazioni delle postazioni di lavoro, che rispettino il mix produttivo reale e con dissaturazioni adeguate (oggi sono in gran parte vicine allo 0%) ad ammortizzare eventuali discostamenti rispetto al mix previsto.

TURNO “A” E CENTRALE DALLE ORE 09,15 ALLE ORE 11,15

TURNO “B” DALLE ORE 15,15 ALLE ORE 17,15

TURNO “C” DALLE ORE 03,45 ALLE ORE 05,45 (08 giugno)




IMPIANTO FOTOVOLTAICO OFFSHORE il sindaco rivendica meriti inesistenti

Inaccettabile tentativo di far dimenticare le gravi responsabilità per la mancata opposizione al rilascio della concessione per il mastodontico impianto fotovoltaico in mare

Ortona, 7 giugno 2023. Sulla questione dell’impianto fotovoltaico in mare emerge in tutta la sua gravità l’assenza di senso istituzionale e di correttezza politica del sindaco Leo Castiglione, che ora improvvisamente vuol far credere di essere dalla parte dei cittadini nonostante i suoi vergognosi comportamenti.

Solo la disperazione per il pauroso calo di consensi deve aver spinto Castiglione, salvatosi in extremis da un ritorno a casa, a rivendicare la sospensione del procedimento di autorizzazione dell’impianto a poche centinaia di metri dal litorale nord di Ortona, dalla Riccetta al Foro.

In realtà il motivo è semplicemente tecnico-giuridico, come chiarito dallo stesso Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti in una nota del 20 aprile scorso: il decreto legislativo 387/2003 che disciplina la materia è stato modificato, con trasferimento delle competenze per il rilascio dell’Autorizzazione Unica per la realizzazione di questa tipologia di impianti off-shore al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica.

“In sostanza – dichiarano i Consiglieri comunali Ilario Cocciola, Angelo Di Nardo, Gianluca Coletti, Franco Vanni,  Simonetta Schiazza, Simona Rabottini, Italia Cocco e Antonio Sorgetti – la normativa è stata considerata superata. Fatte salve le osservazioni presentate, tra cui le nostre contrarie e, purtroppo, anche quella del Comune di Ortona che, invece, non ha mai espresso contrarietà  alla realizzazione dell’impianto, il Ministero dell’Ambiente avrà il compito di gestire il procedimento amministrativo”.

“Il Comune di Ortona – continuano i Consiglieri comunali di opposizione – non ha avuto alcun ruolo nella sospensione del procedimento in cui lo stesso Ministero delle Infrastrutture si è dichiarato incompetente. Il Sindaco ha sempre dichiarato che non era in grado di decidere perché a suo dire non c’era un progetto definitivo. Se non ci fossero state le osservazioni/opposizioni presentate da consiglieri comunali, da associazioni e da operatori economici contro il rilascio della concessione, quella presentata dal Comune di Ortona, di non contrarietà all’impianto fotovoltaico,  avrebbe pesato come un macigno nella decisione finale del Ministero”.




ECOSHOCK inchiesta di Giuseppe Caporale

Alla Mondadori di Pescara  

Pescara, 7 giugno 2023.Il Mediterraneo è un hot-spot climatico nel quale le criticità già evidenti su scala globale addirittura si rafforzano. E faranno molto male. L’Italia sarà, dunque, la prima vittima: ci si deve attendere una maggiore frequenza e intensità di eventi estremi, che poi determineranno inondazioni, con conseguenti danni alle infrastrutture, agli insediamenti urbani, agli ecosistemi e con il rischio aumentato di perdita di vite umane.

Di questo e molto altro ancora si parlerà durante la presentazione del libro di Giuseppe Caporale, Ecoshock, Rubbettino Editore che sarà ospitato dalla Mondadori di Pescara in via Milano, venerdì 9 giugno alle ore 18:30; modera l’appuntamento il giornalista Rai, Antimo Amore, insieme a Giuseppe Bellelli, Procuratore della Repubblica di Pescara, l’evento sarà poi accompagnato da un Reading Show a cura del Cantiere Teatrale Adriatico diretto da Milo Vallone.

L’innalzamento marino e l’aumentata frequenza di mareggiate causeranno l’inondazione di aree costiere, che comporteranno danni molto elevati per le persone e gli ecosistemi, anche per la crescente esposizione delle popolazioni che vivono in prossimità delle coste.

“Abbiamo una scelta. Azione collettiva o suicidio collettivo” e partendo da questa drammatica dichiarazione del Segretario Generale dell’ONU Antonio Guterres, il tema del cambiamento climatico viene qui affrontato focalizzandosi su cause e sintomi cruciali dell’emergenza in atto.

Dalla scomparsa dei ghiacciai alle minacce per Venezia, dai ritardi nelle energie rinnovabili alle nuove sfide per l’economia, sulla scia dei recenti disastri della Marmolada e delle Marche, Giuseppe Caporale porta avanti il suo racconto con la chiarezza giornalistica e l’ansia di capire che in fondo questo destino accomuna tutti e che questo conto alla rovescia verso la possibile apocalisse chiama le popolazioni a una nuova assunzione di responsabilità e consapevolezza.




PROGETTO IMPROVVISATO e dannoso

Una ipoteca sul futuro del centro cittadino che influenzerà negativamente anche la formazione della nuova Pescara, ben presto alle prese con i nuovi strumenti di Governo dei territori unificati

Pescara, 7 giugno 2023. La seduta del Consiglio Comunale di Pescara che doveva ratificare l’Accordo tra Regione e Comune per la costruzione degli edifici per la sede pescarese dell’Ente è andata deserta.

La mancata riunione dell’Assemblea Civica, che era stata presentata come storica, mostra un evidente disagio nel consesso dei rappresentanti eletti dai cittadini su una soluzione frettolosa, presa da pochi contro il parere di molti, ribaltando un orientamento urbanistico pluridecennale che vedeva nell’area di risulta l’occasione per realizzare il Grande Parco Centrale, fattore di riqualificazione sociale ed ecologica della città.

Al suo posto si propone altro cemento per decine di migliaia di metri cubi, funzioni che attirano ulteriore traffico e lasciano il deserto nell’area appena dopo l’orario di lavoro. Queste scelte sono contro i cittadini, trascurano la possibilità/ necessità di contrastare con il verde il cambiamento climatico, falliscono il necessario rilancio della parte centrale di Pescara.

Che molti Consiglieri Comunali abbiano delle riserve su queste scelte non meditate è un fattore positivo per la città; il Consiglio Comunale è stato riconvocato per venerdì prossimo venturo, allo scadere del tempo utile per la ratifica dell’Accordo.

Abbiamo già segnalato alcuni aspetti poco chiari e punitivi per la città  che ci è sembrato di cogliere, oltre alla complessiva negatività della scelta: la mancanza di una qualsiasi corresponsione  da parte della Regione per il valore dell’area ( che è stata acquisita con fondi comunali); l’inserimento nella provvista finanziaria degli immobili attualmente in proprietà, da mettere in vendita con le incognite del caso;  l’assenza di strutture e funzioni sociali e culturali rivolte alla città;  l’enorme fabbisogno di parcheggi che graverebbero sulle strutture  che a questo erano destinate per colmare il deficit che si registra in area centrale.

Un progetto improvvisato e dannoso.

Una ipoteca sul futuro del centro cittadino che influenzerà negativamente anche la formazione della nuova Pescara, ben presto alle prese con i nuovi strumenti di Governo dei territori unificati.

Facciamo appello a tutti i Consiglieri Comunali perché, oltre gli schieramenti e le valutazioni di opportunità, come rappresentanti di tutti i cittadini NON diano il via libera ad una scelta sbagliata.  Essi sono ancora in tempo per servire la città che li ha eletti a rappresentarla, preservando le condizioni per poterla rendere migliore.

Italia Nostra

Sezione L. Gorgoni Pescara




PARCHI E COMUNITÀ in rete

Modelli di sostenibilità per lo sviluppo del paese, 8 e 9 Giugno a Pescasseroli – Comuni, associazioni ambientali ed economiche da tutta Italia si confrontano per valorizzare questi territori

Pescasseroli, 7 giugno 2023. L’ANCI nazionale, ha avviato un percorso di interlocuzione e di confronto con i comuni che sono in Parchi nazionali o hanno Riserve naturali e Aree protette e con gli attori ambientali ed economici    per rafforzare il rapporto tra parchi, territorio e comunità.

I prossimi 8 e 9 giugno a Pescasseroli, nel cuore del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, in occasione del Centenario della sua fondazione si svolgerà l’iniziativa “PARCHI E COMUNITA’ IN RETE – Modelli di sostenibilità per lo sviluppo del paese” organizzata dal Coordinamento ANCI per le Aree Naturali Protette.

Grazie alla collaborazione con il PNALM che ha sostenuto e patrocinato l’iniziativa e a Federparchi con cui abbiamo strutturato una proficua sinergia e cooperazione per rafforzare il coordinamento e il ruolo degli enti locali, avremo la prima occasione nazionale per confrontarci sulla gestione di questi luoghi e quali azioni, indirizzi e politiche poter adottare per ridisegnare lo sviluppo sostenibile di questi territori unici di valore naturalistico, paesaggistico e storico.

Saranno protagonisti di questo evento il Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise, il Parco delle Madonie, il Parco Appennino Tosco Emiliano, il Parco regionale Velino Sirente, il Parco dei Monti Sibillini, il Parco della Maiella, il Parco delle Foreste Casentinesi, il Parco del Cilento Vallo di Diano e Alburni, il Parco Nazionale dell’Appennino Lucano, il Parco Nazionale Alta Murgia, il Parco Nazionale Arcipelago Toscano e il Parco dell’Aspromonte. Ci saranno le Anci regionali di Piemonte, Liguria, Friuli-Venezia Giulia, Lombardia, Calabria ed Umbria a rappresentare i comuni di quelle regioni.

Di grande rilievo è la partecipazione degli attori ambientali ed economici con la presenza di Cia-Agricoltori Italiani, WWF Italia, FIAB, CAI, Legambiente, Rete dei Cammini, UNPLI, Cooperative di comunità, Confcooperative, Confagricoltura, Coldiretti, Ambiente e/è Vita, CNA Turismo e Fondazione Symbola.

Saranno presenti i dirigenti del Ministero dell’Ambiente, dell’Agricoltura, del Dipartimento nazionale di Protezione Civile e dell’Ispra.

Con l’Istituto Tagliacarne dell’Unioncamere e Federparchi vogliamo rilanciare l’aggiornamento del Rapporto sull’economia dei Parchi e delle Aree protette.

È una prima importante occasione per tanti nostri comuni delle aree interne, per valorizzare e rilanciare i loro territori e per scambiarsi buone pratiche.  

La Protezione Civile nazionale sarà presente il 9 giugno dalle 9.00 alle 14.00 con due gazebo che rappresenteranno la “Campagna Io non Rischio”, campagna di comunicazione nazionale sulle buone pratiche di protezione civile, sui rischi che interessano il territorio e sulle buone pratiche da adottare in caso di alluvione, maremoto, terremoto e incendi boschivi.

Il presente messaggio, corredato dei relativi allegati, contiene informazioni confidenziali e riservate, tutelate legalmente dal Regolamento UE n.679/2016 e da leggi civili e penali in materia, ed è destinato esclusivamente al destinatario sopra indicato, il quale è l’unico autorizzato ad usarlo, copiarlo e, sotto la propria responsabilità, diffonderlo. Chiunque ricevesse questo messaggio per errore o comunque lo leggesse senza esserne legittimato è pregato di rinviarlo immediatamente al mittente, distruggendone l’originale, ed è avvertito che trattenerlo, copiarlo, divulgarlo, distribuirlo a persone non autorizzate costituisce condotta punibile penalmente ai sensi degli artt.616 e 618 c.p.p. e che tutti i danni che dovessero derivare, al mittente o a terzi, a causa di tale illecita condotta saranno oggetto di tutela risarcitoria ex art.2043 c.c. dinanzi alla competente autorità giudiziaria.




SERE D’ESTATE a Palazzo Tilli

Presentato il programma delle manifestazioni estive con iniziative per piccoli, grandi e over 65.

Casoli, 6 giugno 2023. Un’estate di emozioni, arte, concerti, musica e giochi per bambini, famiglie e over 65. È la proposta dello staff di Palazzo Tilli, l’edificio settecentesco di Casoli (Chieti) di proprietà dell’imprenditrice Antonella Allegrino. Il programma delle manifestazioni estive è stato presentato in occasione dell’anniversario della dimora storica, che è stata riaperta al pubblico sei anni fa dopo un minuzioso intervento di restauro. La serata ha offerto due momenti. Il primo è stato dedicato al concerto della pianista Maria Gabriella Castiglione, musicista di grande talento che ha regalato al pubblico presente, tra cui il sindaco Massimo Tiberini, intense emozioni con l’esecuzione di difficilissimi brani di musica classica. Nella seconda parte della manifestazione è stato presentato il programma della rassegna “Sere d’estate 2023”.

“Quest’anno proponiamo manifestazioni e iniziative per tutte le età – ha spiegato Antonella Allegrino – Si parte il 26 giugno con la partecipazione di Palazzo Tilli al concorso Balconi fioriti, la manifestazione che interesserà l’intero borgo di Casoli fino al 31 luglio.

Il 27 giugno è in programma Le belle di via Toledo, un recital di musica, canto, teatro e poesia dedicato alle donne di Napoli. Il 31 luglio ci sarà Invito al collezionismo, una mostra d’arte contemporanea. Il 9 agosto proponiamo un’emozionante serata dedicata alle stelle, con una cena e un reading di frasi amate in terrazza. Il 14 agosto, si terrà il volo dei desideri, un’iniziativa rivolta agli innamorati di tutte le età che saranno accolti come protagonisti di una romantica favola a loro dedicata.

Il 17 agosto sarà la volta di Il Cammino di Margherita d’Austria, una grande figura femminile, donna colta e raffinata, di fine intelligenza politica e profondo amore per il bello. Nell’occasione saranno presentati il percorso e il libro La signora delle Fiandre,  di cui è autrice Giulia Alberico.

Palazzo Tilli aprirà le porte anche ai bimbi, alle famiglie  e agli over 65. Si inizia il 31 luglio con ‘Anch’io raccontastorie, laboratorio sul racconto per bambini dagli 8  ai 10 anni. L’iniziativa verrà ripetuta l’1 e il 2 agosto, mentre il 16 agosto è in programma L’allegro Palazzo, pomeriggio kids tra storie e laboratori in allegria. Il 18 agosto, piccoli e grandi saranno coinvolti in LudoTilli in famiglia, una cena casual con un ricevimento speciale dedicato a loro.

Quest’anno abbiamo ideato un’iniziativa anche per gli over 65 con un serie di attività che si svolgeranno il 7 agosto nell’ambito di Palazzo Tilli Oversize, esperienza dedicata alle persone Anni d’Argento. Ci sarà la possibilità di partecipare alle consuete visite guidate, che si terranno però di sera il 28 luglio, il 4 agosto e l’11 agosto, con l’opportunità della VR Experience mediante l’uso dei visori.

Ci auguriamo che il programma di manifestazioni estive venga apprezzato e condiviso dai casolani e dai numerosi turisti e visitatori che raggiungeranno la costa abruzzese e i luoghi dell’entroterra per scoprire il prezioso patrimonio artistico, storico, architettonico e culturale custodito dalla nostra regione”




IL CONCERTO E LA PREMIAZIONE dell’ottavo Concorso Braga

Alle 18 di venerdì 9 giugno, al Kursaal. A seguire, la presentazione dell’ultimo libro del professor Giovanni Di Leonardo Gaetano Braga attraverso la corrispondenza. Epistolario di un’anima artistica

Giulianova, 6 giugno 2023. Con il patrocinio della Città di Giulianova e del Comune di Corropoli, promossi dall’ associazione culturale Gaetano Braga e I Sinfonici, si terranno venerdì 9 giugno, alle 18, al Kursaal, il concerto e la premiazione dei vincitori dell’ VIII Concorso di esecuzione musicale Braga, Città di Giulianova.

Nella stessa serata, la presentazione del libro Gaetano Braga attraverso la corrispondenza. Epistolario di un’anima artistica scritto dal professor Giovanni Di Leonardo con la consulenza musicale del Maestro Sergio Piccone Stella.




TEATRO APERTO secondo appuntamento

Viaggio dietro le quinte del teatro “Maria Caniglia” di Sulmona:  domenica 18 giugno visita guidata

Sulmona, 6 giugno 2023. Nell’ambito della terza edizione di TEATRO APERTO – viaggio dietro le quinte del teatro Maria Caniglia e a seguito del primo appuntamento del 4 giugno risultato particolarmente gradito ai partecipanti, si terrà domenica 18 giugno la seconda visita guidata a cura di Roberto Carrozzo, esperto in materia teatrale, che accompagnerà le partecipanti e i partecipanti alla scoperta delle bellezze, delle peculiarità e delle curiosità racchiuse all’interno del Caniglia, teatro-gioiello d’ Abruzzo. 

Le visita, che segue quella tenutasi domenica 4 giugno, partirà alle 16:00 da Piazza XX Settembre, sede dei due teatri storici di Sulmona – il Teatro Caracciolo e il Teatro Comunale nel Collegio dei Gesuiti-, per poi proseguire all’interno del Teatro Maria Caniglia. La giornata, come la prima, è organizzata e promossa da META Aps  ed è patrocinata dal Comune di Sulmona.

Con Teatro Aperto i partecipanti saranno guidati in un percorso nello spazio e nel tempo corredato da piccole pillole artistiche e dalla testimonianza professionale del macchinista del teatro che, grazie alla sua pluriennale esperienza e appassionato servizio, insieme al suo staff,  rende possibile la messinscena di ogni singolo spettacolo. Meta Aps propone dunque un viaggio alla scoperta di un luogo che regala meraviglia.

I posti sono limitati, è previsto un biglietto di € 3,00 e le prenotazioni si effettuano esclusivamente presso il Centro di informazioni turistiche- IAT Sulmona situato nel complesso della SS. Annunziata lungo Corso Ovidio. Il Centro è aperto dal martedì alla domenica con i seguenti orari: 9:00-13:00 e 15:30-19:30.  




AIUTI ALLE IMPRESE

Il Gal Terreverdi teramane presenta i risultati dell’avviso pubblico

Giulianova, 6 giugno 2023. Il GAL Terreverdi Teramane, in seguito alla pubblicazione del Bando “Incubatore diffuso per favorire lo sviluppo delle filiere corte e dei distretti rurali di qualità”, presenta i risultati del Sotto intervento 19.2.1.1 che concorre a sostenere:

1) lo sviluppo socioeconomico del territorio attraverso il supporto all’avviamento di nuove piccole imprese di produzione di prodotti tipici locali, o di nuove piccole imprese di servizi qualificati rivolti al supporto delle imprese agricole (Intervento 2.1);

2) gli investimenti materiali ed immateriali rivolti a migliorare la redditività e la competitività delle imprese agricole e agro-alimentari esistenti, anche associate, che attuano investimenti di processo e/o di prodotto a contenuto innovativo (Intervento 2.2).

Quattro le Start-up che nascono grazie alla concessione di un premio all’avviamento di € 50.000,00 e così denominate: Cooperativa Agricola Mercato Contadino delle Terreverdi Teramane Società Cooperativa; Aprutium Società Cooperativa Agricola; Tipico Teramano s.n.c. di Renzi Simone e C. e Agritipica Società Cooperativa. Sette le imprese agricole esistenti che hanno proposto progetti di investimenti per lo sviluppo di processi di innovazione e per i quali hanno ricevuto un sostegno pari al 50% della spesa ammissibile nel limite massimo di € 45.000 di contributo: Giorgini Roberta, Ciapanna Morena, Terra di EA Società Cooperativa Agricola, D’Elpidio Simone, Società Agricola Podere Francesco S.S., Barcaroli Patrizia e Nardi Federico.

La presentazione si è tenuta presso la sede della neo Start-up Tipico Teramano a Giulianova che ha l’obiettivo di rendere la chitarra alla teramana prodotto di attrazione turistica del territorio. All’iniziativa hanno partecipato tutte le aziende beneficiarie del bando.

Il Presidente del GAL Terreverdi Teramane, Pasquale Cantoro, nell’illustrare i risultati dell’intervento cardine della Strategia del Gal precisa: «i progetti delle Start-up prevedono la realizzazione di interventi afferenti alla creazione di filiere corte, interventi volti all’individuazione di soluzioni di economia circolare e interventi coerenti con le finalità di rafforzamento delle capacità di attrazione del territorio in ambito turistico.

Gli investimenti attuati da imprese agricole e agro-alimentari già costituite sono riferiti a progetti che introducono innovazione del canale distributivo, delle modalità di promozione, commercializzazione, e per la creazione di strutture logistiche e/o di servizio».

«Le risorse pubbliche impegnate a seguito delle istanze pervenute ed ammesse a contributi – afferma il Direttore del GAL Terreverdi Teramane Rosalia Montefusco – sono a pari ad Euro 417.456,30 che genereranno una spesa complessiva di Euro 720.812,60 considerando il cofinanziamento privato ed oltre al rafforzamento del tessuto imprenditoriale è previsto un aumento dell’occupazione pari ad almeno 16 unità»

In conclusione, a tutti i partecipanti è stata offerta una degustazione della chitarra alla teramana dalla signora Antonia.




POLITICA SENZA VISIONE

L’amministrazione del sindaco Castiglione abbandona il settore agricolo di Ortona

Ortona, 6 giugno 2023. L’amministrazione guidata dal sindaco Castiglione, attraverso l’assessore all’agricoltura Paolo Cieri, ha annunciato la creazione di un tavolo tecnico con le cantine sociali e le associazioni di categoria per affrontare il grave problema della peronospora, causata dalle piogge torrenziali dello scorso maggio. Tuttavia, le parole dell’assessore e del sindaco che il comune può fare poco, può fare solo sintesi dimostrano una mancanza di impegno concreto e una totale assenza di visione nel fronteggiare una crisi che rischia di mettere in ginocchio l’economia vitivinicola, pilastro fondamentale della nostra città.

Negli ultimi anni, il comparto agricolo ha subito gli effetti sempre più evidenti dei cambiamenti climatici, che si traducono in sfide sempre più grandi per gli agricoltori. Tuttavia, l’amministrazione comunale ha continuato a ignorare le necessità e le preoccupazioni del settore agricolo. È evidente che nel corso dei lunghi anni di governo, l’amministrazione del sindaco Castiglione ha completamente abbandonato il comparto agricolo, lasciando gli agricoltori a fronteggiare da soli le difficoltà.

Il bilancio di previsione votato nell’ultimo consiglio  da una maggioranza risicata dimostra il totale disinteresse dell’amministrazione nei confronti dell’agricoltura.

È inaccettabile che solo 4800 euro siano stati destinati per il 2023 agli investimenti per l’agricoltura e politiche agroalimentari, un settore insieme a quello della pesca, fondamentali per l’economia locale. Questo ammontare irrisorio è un insulto agli agricoltori di Ortona che stanno lottando per far fronte alle sfide ambientali, climatiche ed economiche.

Ancora una volta, la politica senza visione ha avuto la meglio su una prospettiva a lungo termine. È deplorevole che solo quando si verificano disastri di questa portata, l’amministrazione comunale tenti goffamente di correre ai ripari.

L’agricoltura richiede un approccio proattivo e investimenti mirati per affrontare le sfide attuali e future. L’abbandono dell’amministrazione comunale del settore agricolo è un tradimento nei confronti di coloro che lavorano instancabilmente per preservare e sviluppare la nostra economia agricola.

Nonostante la nostra forza politica non sia rappresentata nel consiglio comunale, come comunisti di Ortona intendiamo comunque presentare una proposta di delibera aperta a tutto il consiglio comunale. Questa proposta mira a dare un impulso di cambiamento radicale rispetto all’indifferenza verso l’agricoltura. Sosteniamo l’adozione di politiche attive che promuovano lo sviluppo sostenibile del settore agricolo, garantendo investimenti adeguati, sostegno tecnico e normativo, nonché la creazione di reti di solidarietà tra gli agricoltori e le istituzioni locali.

È fondamentale che l’intero consiglio comunale si impegni a superare l’attuale disinteresse per l’agricoltura e a adottare un approccio lungimirante e responsabile per garantire un futuro prospero per il settore agricolo di Ortona.

Chiediamo all’amministrazione del sindaco Castiglione di porre fine a questa politica senza visione e di assumersi la responsabilità delle proprie azioni. Gli agricoltori di Ortona meritano un supporto reale e concreto da parte delle istituzioni locali, in particolare di coloro che sono stati eletti per rappresentare gli interessi della comunità. È tempo di cambiare, è tempo di agire!

Marco Uccelli

Partito Comunista Italiano di Ortona




MALTEMPO, SOPRALLUOGO della Regione a Luco

La sindaca Marivera De Rosa: “Situazione drammatica, occorrono misure straordinarie”

Luco dei marsi, 6 giugno 2023. É stato effettuato nella mattinata di oggi, martedì 6 giugno, un accurato sopralluogo nell’area fucense del comprensorio di Luco dei Marsi, nell’ambito delle verifiche dei danni causati dai fenomeni estremi, e persistenti, che da settimane imperversano nella zona.

Nel corso dell’ispezione, condotta da Giancarla Di Teodoro, funzionaria della Regione Abruzzo, insieme al dottor Americo Montanaro, in rappresentanza del vicepresidente della Giunta Regionale e assessore con delega all’Agricoltura, Emanuele Imprudente, sono emersi i danni profondi che l’immane quantità di piogge, riversatasi sui terreni per settimane, ha causato alle colture già seminate, ormai in rovina, ma anche quelli subiti dalle piantine, come anche le patate da seme, che da tempo erano pronte ad essere messe a dimora, e che giacciono, ormai in gran parte inservibili, nei capannoni delle aziende agricole luchesi.

“Pure volendo sperare in un miglioramento delle condizioni meteo, che ancora non si vede, purtroppo il danno, e grosso, è ormai fatto” sottolinea la sindaca Marivera De Rosa, che ha accompagnato nella ricognizione i Delegati della Regione Abruzzo insieme al vicesindaco, Giorgio Giovannone, e a una rappresentanza del Tavolo Verde dell’Agricoltura luchese.

“Quanto già seminato è ormai distrutto, come pure la maggior parte di quanto pronto da seminare, e a tutt’oggi i terreni sono impraticabili – spiega la sindaca De Rosa – È una situazione che rischia di mettere in ginocchio i nostri agricoltori ma non solo, se consideriamo che Luco dei Marsi ha la maggior concentrazione sia di terreni coltivati che di aziende agricole, con imprenditori che hanno esteso l’attività a tenimenti siti in comprensori vicini, e che il settore primario da sempre fa da traino alla nostra economia. Confidiamo nella sollecita azione della Regione perché attivi con celerità l’iter per il riconoscimento dello stato di calamità, e perché garantisca tutte le misure a supporto dei nostri Operatori di settore. Continueremo a seguire l’evoluzione della vicenda, in costante contatto con il vicepresidente della Giunta Regionale, dottor Emanuele Imprudente, anche assessore con delega all’Agricoltura, che ringrazio per la fattiva attenzione”. 




INIZIATIVA ONAIRPORT di Aeroporti di Roma e Rtl

Anche la radio dell’università di Teramo nel progetto

Teramo, 6 giugno 2023. Il rettore dell’Università di Teramo Dino Mastrocola ha partecipato questa mattina alla conferenza stampa all’Aeroporto di Fiumicino per presentare ONAIRPORT un’iniziativa nata dalla collaborazione tra Aeroporti di Roma (ADR) e RTL 102.5.

ONAIRPORT è un vero e proprio studio radiofonico in aeroporto che ogni giorno, in diretta, metterà al centro i passeggeri del Leonardo da Vinci di Roma, attraverso gli speaker delle radio del gruppo RTL 102.5 e i giovani dello staff della comunicazione di Aeroporti di Roma.

ONAIRPORT da settembre diventerà anche un laboratorio radiofonico con gli studenti dell’Università di Teramo, dell’Università La Sapienza e della Luiss Guido Carli di Roma, che si cimenteranno come speaker radiofonici negli studi situati nella nuova piazza del Terminal 1. Si tratta della prima iniziativa di questo genere in Italia con una postazione radiofonica fissa in un aeroporto, che diventerà un luogo di sperimentazione per i professionisti di domani.

«Quella della radio universitaria – ha spiegato il rettore Dino Mastrocola – è un’esperienza fondamentale per l’Università di Teramo. Noi quest’anno festeggiamo i trent’anni dell’autonomia e RadioFrequenza ha più di 24 anni di attività, quindi è praticamente coetanea dell’Ateneo. Come dice il nome, abbiamo deciso di mantenere anche le frequenze perché, pur facendo radiovisione, abbiamo voluto che la radio fosse presente anche nei momenti in cui non è possibile accedervi dal web. RadioFrequenza è la voce dell’Ateneo, la voce dei nostri studenti e delle nostre studentesse. È una palestra soprattutto per gli studenti di Scienze della comunicazione, ma anche per quelli dei Corsi di laurea scientifici, che utilizzano la radio per divulgare la scienza, perché non esiste buona scienza senza buona comunicazione della scienza. E la nostra radio serve anche a questo, così come da raccordo importantissimo con il territorio. I nostri studenti imparano anche a dialogare con il territorio e con i territori, come stanno facendo oggi qui, all’aeroporto di Fiumicino, per questa iniziativa che sottolinea quanto sia più importante il viaggio della meta».

«OnAirport – ha commentato l’Amministratore Delegato di Aeroporti di Roma Marco Troncone – vuole raccontare, la vita di un posto speciale come il Leonardo da Vinci: una città nella città che accoglie quasi 50mila lavoratori e una media di 120mila passeggeri al giorno. Abbiamo scelto la radio per sperimentare un nuovo modo di raccontare la quotidianità e le esperienze di questa grande comunità dinamica e unica nel suo genere. Sarà un vero e proprio laboratorio che coinvolgerà studenti universitari e i nostri giovani comunicatori guidati dall’esperienza degli speaker della principale radio del Paese».

Il presidente del Gruppo RTL 102.5 Lorenzo Suraci, ha dichiarato: «Sarà un’esperienza radiofonica entusiasmante. La nostra radio parlerà con tutti i passeggeri del mondo da Fiumicino, crocevia internazionale».




PROGETTO QUID prende avvio

La realizzazione di una rete di comunicazione quantistica in Italia

L’Aquila, 6 giugno 2023. Un consorzio di aziende, enti di ricerca e università, di cui fa parte l’Università degli Studi dell’Aquila, è stato selezionato dall’Unione Europea per progettare e realizzare la futura infrastruttura italiana, che proteggerà i dati sensibili, aggiungendo un ulteriore livello di sicurezza basato sulla meccanica quantistica.

Il progetto QUID (Quantum Italy Deployment) è la realizzazione italiana della European Quantum Communication Infrastructure (EuroQCI), promossa dalla Commissione Europea con l’obiettivo di creare un’infrastruttura europea per la comunicazione quantistica.

Nel corso del progetto saranno integrate le infrastrutture di comunicazione esistenti, in fibra ottica o in aria, e dotate di sistemi di distribuzione quantistica di chiavi crittografiche (QKD), che copriranno buona parte del territorio nazionale; allo stesso tempo, QUID promuove lo sviluppo delle aziende italiane che producono sistemi e servizi per la comunicazione quantistica a diverse categorie di utenti.

Lo scopo principale di QUID è lo sviluppo di nodi in reti di comunicazione quantistica metropolitane (QMANs), collegate tra loro attraverso l’Italian Quantum Backbone, un’infrastruttura che copre il territorio italiano e che distribuisce, con stabilità e accuratezza senza precedenti, segnali di tempo e frequenza campione, usando fibre ottiche commerciali. In ogni QMAN verranno effettuati scambi di chiave quantistica tra un nodo e l’altro utilizzando sistemi QKD a variabili discrete; distanze superiori a quelle metropolitane verranno coperte utilizzando dei nodi “trusted” o innovative tecniche di Twin-Field QKD (con nodi “untrusted”).

QUID unirà, inoltre, siti importanti per il collegamento tra la comunicazione in fibra ottica e il segmento spaziale del QCI europeo.

Accanto a queste attività di tipo infrastrutturale, QUID pone grande attenzione allo sviluppo dei metodi per l’erogazione ottimale dei servizi di comunicazione quantistica.

Infine, QUID lascia spazio allo sviluppo di tecniche innovative legate alla QKD, per l’incremento della frequenza di trasmissione, per l’utilizzo di nuovi tipi di fibre ottiche e per la trasmissione in aria.

Il consorzio QUID riunisce le aziende italiane leader nel settore, i principali Istituti di ricerca coinvolti nella comunicazione quantistica, sia per il segmento terrestre che per il segmento spaziale, e le Università impegnate nell’innovazione e nella formazione.

La presenza delle aziende che producono dispositivi QKD, gestiscono reti di telecomunicazioni e servizi sia terrestri che spaziali, e che offrono soluzioni integrate di sicurezza informatica permetterà di collegare agevolmente i sistemi QKD nelle reti di comunicazione sul territorio nazionale.      

Il consorzio, guidato dall’Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica (INRiM), è composto da:

●             Agenzia Spaziale Italiana (ASI);         

●             Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR);

●             Coherentia;

●             Thales Alenia Space – Italia;

●             QTI;    

●             Leonardo;     

●             ThinkQuantum;          

●             Tim SPA;     

●             Telsy;     

●             Telespazio;

●             Consorzio TOP-IX;  

●             Politecnico di Milano;     

●             Università degli Studi dell’Aquila;     

●             Università La Sapienza;     

●             Università degli Studi di Napoli Federico II;     

●             Università degli Studi di Padova;     

●             Università degli Studi di Trieste.




IL MIO MIGLIORE AMICO cani e soggetti vulnerabili

Al centro di un inedito progetto inclusivo. L’Amministrazione e i partner: “A Chieti si sperimenta un contatto unico che giova a persone e animali”

Chieti, 6 giugno 2023. Si chiama Il mio migliore Amico la speciale e inedita sperimentazione che unisce il Comune di Chieti, Assessorato alla Tutela del mondo animale, all’associazione di promozione sociale La Cura del Tempo e all’associazione ASADA Onlus che hanno condotto le attività. Il progetto è finalizzato alla promozione e svolgimento di attività volte alla partecipazione attiva alla vita sociale e culturale della comunità di persone con patologie neurodegenerative, mediante attività di tipo occupazionale all’interno del Canile Rifugio Achille Bonincontro gestito dai volontari di Asada. I dettagli del progetto sono stati illustrati dal sindaco dall’assessore alla Tutela del mondo animale, Fabio Stella e dai rappresentanti delle associazioni coinvolte.

“Il Comune di Chieti si è dimostrato un ponte necessario per l’incontro tra le due realtà associative, mediante il personale impegno dell’Assessore Fabio Stella – così il sindaco Diego Ferrara – che ha fatto da ponte fra queste associazioni, aprendo le porte del canile anche a questa sensibile e bellissima sperimentazione che ci vede primi in Abruzzo ad aver coniugato queste realtà che quotidianamente danno supporto alla nostra comunità”.

“Il supporto delle associazioni è fondamentale per diversificare i servizi e garantirne la costante efficienza, soprattutto per quanta riguarda persone in stato di fragilità – così Fabio Stella – per noi è una grande soddisfazione fare rete con realtà virtuose che svolgono servizi di prima utilità per il bene comune di tutta la collettività e farlo attraverso il nostro canile che è già destinatario di progetti di interazione e inclusione con altri soggetti e associazioni cittadine e del territorio. Quello con La cura del tempo e questi speciali pazienti è del tutto nuova: è importante, perché fa bene a tutte le parti direttamente coinvolte, cioè i pazienti che hanno carenze cognitive o demenze, gli animali ospiti del canile che godono di questo speciale e unico contatto e, indirettamente, anche i caregiver che lasciano i propri cari in ottime mani”.

“L’obiettivo è quello di costruire e mettere in atto un programma di cooperazione fra associazioni impegnate nel welfare solidale e socio-sanitario, volta a creare occasioni di socialità rivolte a soggetti in particolari condizioni di fragilità neurocognitiva –  afferma Dario Maggipinto, presidente dell’associazione La Cura del Tempo – Per noi è bello e importante realizzare e portare avanti questo progetto, perché mediante le attività proposte, viene offerto alle persone con patologie neurodegenerative un’opportunità di socializzazione, stimolazione cognitiva e affettiva, attraverso attività specifiche di terapia occupazionale basate sul legame che si instaura con i cani e con l’accudimento fornito, e ricevuto, e con i volontari di entrambe le associazioni”.

“La pandemia ha creato terreno fertile per l’isolamento sociale delle persone, specialmente negli anziani e nelle persone con patologie più gravi come quelle neurodegenerative – sostiene Lisa Maccarone, psicologa ed esperta in Neuropsicologia, responsabile del progetto per l’associazione La Cura del Tempo – Il progetto si propone di riportare queste persone alla socializzazione e a un senso di utilità, venuta meno a causa della pandemia stessa con una serie di nove incontri. La stimolazione cognitiva diviene pertanto uno strumento utile per mantenere il cervello in allenamento, sia nelle persone con patologie neurodegenerative, sia nelle persone che hanno sperimentato un periodo di deprivazione cognitiva, sensoriale ed emotiva, com’è accaduto negli ultimi anni”.

“La collaborazione nata con l’associazione ‘La Cura del Tempo’ rappresenta un ulteriore passo nel percorso di crescita che Asada porta avanti per la promozione e la salvaguardia dei diritti degli animali e aprendosi al contempo all’inclusione sociale di persone che vivono situazioni di particolare difficoltà – conclude Margara Romano dell’associazione – Di progetti ne facciamo tanti, con le scuole e con i detenuti che fanno anche un’attività riabilitativa e, ogni volta, chi viene in contatto con il canile e gli animali, resta entusiasta. Il nostro compito non è solo ospitare, ma anche riabilitare gli animali nella struttura, perché possano essere adottati e ad oggi è una delle principali attività. Oggi nella struttura ci sono circa 200 cani, tantissimi vanno in adozione, c’è un ricambio continuo, per il progetto abbiamo lavorato su cani che sembravano impegnativi ma che in questo contesto si sono comportati egregiamente, usufruendo di cure eccezionali e nell’essere accarezzati e spazzolati e coccolati da queste persone traevano un benessere importante”.“Si tratta di un incontro fra ultimi e ultimi che giova agli stessi animali – così il presidente di Asada, Danilo Ciancaglini – specie i meno socializzati hanno avuto la possibilità di essere curati ancora di più attraverso un




ALL’OMBRA DEL TACCO di Annamaria Venere

Un thriller psicologico ed esoterico sulle tracce di Cagliostro ambientato a L’Aquila. La sociologa e criminologa forense di origine pugliese e siciliana di adozione,  interverrà alle 19.00 di sabato 10 Giugno 2023 nel Palazzetto dei Nobili nell’ambito della rassegna Sulla scia del Daimon

L’Aquila, 6 giugno 2023. Sarà presentato a L’Aquila sabato 10 Giugno 2023, All’Ombra del Tacco, il thriller psicologico ed esoterico della sociologa e criminologa forense Annamaria Venere. L’evento – in programma alle ore 19.00 nel Palazzetto Dei Nobili – rientra nella prestigiosa rassegna letteraria Sulla scia del Daimon, promossa da Alessandra Prospero e Daimon Edizioni, casa editrice che ha pubblicato il romanzo.  

“Durante le ricerche per il mio libro – dichiara Annamaria Venere – ho cercato una città affascinante, adatta ad una trama che desideravo ricca di spunti misteriosi. Conoscevo poco L’Aquila, ho studiato il suo ricco patrimonio storico e simbolico ed è stato un piacere assoluto poter utilizzare tutto ciò come sfondo per il mio romanzo. L’Aquila è come una matrioska, tanti misteri racchiusi in un mistero”.

Alla presentazione sarà presente l’autrice – di origine pugliese, ma siciliana di adozione – che parteciperà ad una conversazione con il giornalista Salvo Falcone. Passaggi tratti dalle pagine del libro saranno interpretati da Claudia Palombi, attrice, scrittrice, regista, teather coach.

L’evento è realizzato in collaborazione con Poesia Singolare Femminile, La Compagnia dei Poeti dell’Aquila, Libera Mia.

La vicenda narrata in “All’Ombra del Tacco” (2022, Daimon Edizioni, copertina di Davide Gianmaria Aricò) è ambientata alla fine degli anni ’90 anche nella località di Torrecuso, ma è all’interno di un trullo pugliese adibito a casa-vacanze che vengono rinvenuti tre cadaveri. A capo delle operazioni il capitano dei Carabinieri Marcello Gentile che, ormai da anni, si avvale dell’aiuto della sua amica Flora, insegnante elementare, ma dotata di grande intuito e talento investigativo.

La firma dell’assassino è inequivocabile: si tratta di Cagliostro. Il killer ha già colpito in passato e il nome in codice, affibbiatogli dalle forze dell’ordine, è riconducibile a strani simboli di natura esoterica che disegna sui muri con il sangue delle vittime. Flora intuisce che Cagliostro li sta sfidando, disseminando la scena del crimine di elementi che annunciano dove avverrà il prossimo omicidio. Inizia una folle corsa contro il tempo e i due coinvolgeranno Paolo, giornalista di cronaca nera, uomo schivo, diffidente, appassionato di storia, con la dote del segugio e che non si ferma neppure quando si tratta di scovare possibili collegamenti tra vecchi libri rari.

Seguendo le tracce lasciate da Cagliostro, Flora e Marcello partiranno per L’Aquila con l’intento di intercettare la follia che coinvolge sia vivi che morti e dove li attenderà un altro triplice omicidio. La trama si infittisce, ambigui e misteriosi personaggi sembrano avere uno strano legame con le uccisioni, paiono tutti potenziali assassini. I fatti imprevedibili non mancano, si fanno pressanti, tanto che non si sa più di chi fidarsi e da chi guardarsi. L’articolazione della trama non presenta nessuna fantascienza, nessuna scena truculenta da macelleria, ma è una storia che racconta di vita, di superstizione e di morte, con un importante ma realistico sfondo di spunti psicopatologici che si riscontrano, pagina dopo pagina.

ANNAMARIA VENERE

Annamaria Venere nasce a Gioia del Colle il 21 ottobre del ’66 e trascorre l’infanzia nel suo paese natale. Da piccola sogna di fare la cantante lirica ma, non trovando condivisione in famiglia, si appassiona alla lettura e alla pittura che abbandonerà definitivamente a tredici anni. Con l’inizio dell’adolescenza comincia a provare il disagio dell’irrequietudine e, consigliata dalla sua giovane professoressa di italiano, comincia a scrivere storie che narrano i suoi pensieri.

Annamaria, con spirito talvolta ironico e dissacrante, talvolta profondo e doloroso o ancora, caratterizzato da malinconico ottimismo, nel corso di quattro anni scriverà undici racconti brevi. A diciassette anni, affascinata da un volume di sociologia, inizia ad approfondire lo studio attraverso altre opere, studi che condurrà in maniera autonoma e disorganizzata per molti anni. Si trasferisce a Bari, si laurea in Scienze delle professioni sanitarie e inizia la sua attività professionale nella splendida cornice della Valle D’Itria, luogo del quale s’innamorerà profondamente. Viaggiare per quasi 200 km al giorno (lo farà per dieci anni), rappresenterà l’opportunità per raccogliere appunti dettati al suo piccolo registratore, dal quale diventerà inseparabile.

Donna dallo spirito indipendente, sarcastica, amante delle metafore, cultrice del disincanto, acuta osservatrice della specie umana, spia e coglie sguardi che altri non afferrano e ne lascia traccia scritta: per lei è un modo di tenere insieme ciò che era destinato ad essere dimenticato. In quegli anni scopre la sua naturale propensione all’ascolto degli altri e la comprensione dei vissuti delle persone e decide di iscriversi nuovamente all’Università, alla facoltà di Sociologia. Consegue presso l’Università Alma Mater Studiorum, Polo di Forlì ‘R. Ruffilli’ la laurea magistrale in “Sociologia, Politiche Sociali e Sanitarie” e successivamente perfeziona la formazione in “Criminologia Forense” presso l’Università di Messina. In parallelo a questi progetti e agli studi è coautore di ‘Elementi di comunicazione per le professioni sanitarie. Strategie operative per le aree infermieristica, preventiva, riabilitativa e tecnica’ (Franco Angeli, Milano 2008), ‘Il falso in Sanità.

Problematiche giuridiche e aspetti sociologici’ (Franco Angeli, Milano 2013), ‘L’infermiere di famiglia e cure primarie: aspetti gestionali e competenze cliniche” (Piccin Nuova Libraria, Padova 2017). Nel frattempo, la sua vita privata e professionale “attraversano” lo stretto e si realizzano in Sicilia dove tutt’ora vive. Si sposa e ha due figli, Carla e Flavio. Nel 2009, fonda a Catania una società di organizzazione di eventi medico scientifici e formazione sanitaria e diventa Provider ECM.

Successivamente, la stessa società diviene editore di Medicalive Magazine, rivista online d’informazione del settore sanitario e viene nominata Direttore Editoriale. Pubblica svariati articoli e nel 2020 il suo ultimo lavoro scritto in collaborazione con due ufficiali dell’Arma dei Carabinieri ‘Vittime di violenza di genere. La gestione giuridica dell’operatore sanitario’ (Franco Angeli, Milano 2020). Con il tempo, si riconosce sempre più nel mondo della scrittura e la sua natura creativa si mostra durante il periodo del lockdown da Covid-19 del 2020, quando decide di sperimentare un genere per lei nuovo, con ‘All’ombra del tacco’.




IL CANTAUTORE MARCO GRADASSI alla ricerca della felicita

Il nuovo brano in uscita sui principali web store

La vena creativa di Marco Gradassi non si ferma mai: in uscita il suo nuovo singolo “Alla Ricerca della Felicità” su Spotify, Amazon Music, ITunes, Deezer e tanti altri.

Marco Gradassi esce sul mercato con un nuovo singolo carico di buone speranze ma anche di messaggi importanti: La libertà, l’amore, l’impegno sociale, nelle parole della canzone si sente vibrare il retaggio della millenaria tradizione spirituale indiana, rivitalizzato però dal confronto audace con la modernità, il progresso tecnologico, la coscienza delle ingiustizie e delle sofferenze del mondo contemporaneo.

Marco ci fa capire che è possibile cambiare il mondo, ma solo a patto di operare in sé stessi una profonda trasformazione interiore, rinunciando a ogni consolante certezza prefabbricata al fine di perseguire senza pregiudizi la propria personale verità.

Si possono combattere stati mentali negativi come rabbia, odio e avidità, e coltivare stati mentali positivi come gentilezza, compassione e tolleranza., tutto per raggiungere quella felicità che tutti agognano ma che nessuno raggiunge se non per brevi istanti che potrebbero però essere sufficienti.

Tutti i brani di Marco sono ricchi di messaggi, ma non sempre sono così facilmente leggibili, ma in questo brano i messaggi sono chiari come è chiara la musica abilmente arrangiata dal Team Gradassi/Marani/Alessandrini e particolare è l’interpretazione dell’Artista…un po’ Jannacci e un po’ Gaber…mantenendo però la sua compagine artistica e spirituale.

Ascoltiamo il brano con calma e tranquillità ma manteniamoci pronti alle prossime uscite che si preannunciano prolifiche e un pelino piccanti.




L’INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE IMPRESE italiane

Supera il valore di mille miliardi l’anno

Corropoli, 6 giugno 2023. Il caso dell’abruzzese Divani.Store che grazie ad Extera è cresciuta del 400% tra internazionalizzazione e digitalizzazione. Attenzione particolare dedicata al territorio con l’apertura del primo negozio fisico a Corropoli, in provincia di Teramo. Nel 2021 le esportazioni italiane di beni hanno raggiunto la cifra record di 516 miliardi di euro con un incremento dell’export in valore del +18,2% rispetto l’anno precedente .

Quanto alla presenza di imprese a controllo italiano all’estero i dati si riferiscono al 2019, ma è ipotizzabile che nel biennio Covid non siano cambiati molto, per l’oggettiva maggiore difficoltà di effettuare o cancellare investimenti all’estero durante il periodo di lockdown.

Nel 2019 ben 24.765 controllate italiane erano presenti in 174 Paesi, impiegavano 1,6 milioni di addetti e fatturavano 567 miliardi di euro. Di queste, le imprese manifatturiere erano 6.916, impiegavano quasi 866 mila addetti con un turnaround di 247 miliardi . Non lontano dalla realtà, se si afferma che l’internazionalizzazione delle aziende italiane vale oltre mille miliardi di euro all’anno, somma tra l’export a quota 516 e giro d’affari delle controllate italiane all’estero con introiti per 567 miliardi.

Proprio le Pmi risultano essere un pilastro dei primati mondiali del Made in Italy. In particolare, le microimprese manifatturiere (con meno di 20 addetti) sono quasi 40 mila. Le microimprese e le piccole imprese del Made in Italy sono pienamente integrate in un più ampio sistema di medie, medio-grandi e grandi imprese molto efficienti e competitive. Tra i casi di successo c’è Divani.Store, azienda abruzzese che grazie alla società di consulenza digitale Extera ha saputo trasformare il passaggio generazionale in un’occasione di internazionalizzazione.

“Con Divani.Store – ha dichiarato Simon Marussi, CEO e fondatore di Extera – abbiamo avuto l’opportunità di dimostrare la nostra capacità di supportare un marchio italiano di alta qualità nella sua digital transformation. Siamo orgogliosi di essere stati scelti come partner di fiducia per il restyling e la creazione del nuovo e-commerce che rispecchiasse appieno l’eccellenza dei prodotti offerti. Abbiamo inoltre implementato – ha aggiunto Simon Marussi – strategie di digital marketing mirate, al fine di aumentare la visibilità online del marchio e la conversione degli utenti in clienti soddisfatti”.

I fratelli Loris e Davis Di Pancrazio sono i figli del fondatore di Alterego Divani e insieme hanno fondato Divani.Store, azienda parte del gruppo di famiglia.

“Divani.Store è una realtà nativa digitale – hanno dichiarato Loris e Davis Di Pancrazio – fondata nel novembre 2019, giusto pochi mesi prima che la pandemia congelasse il mondo. L’azienda parte da un prodotto profondamente artigianale, fatto a mano e solo con materiali di alta qualità, ma con un modello di business e mentalità imprenditoriale tutta orientata al digitale. Questo è stato reso possibile dall’incontro con Extera, grazie alla quale l’e-commerce di Divani.Store ha registrato un fatturato online complessivo di quasi 3 milioni di euro nel 2022, con un aumento del 400% rispetto all’anno precedente”.

Tra i maggiori investimenti di Divani.Store, oltre a quello fatto sul marchio, vi è il lancio del sito e-commerce pensato specificatamente per il mercato francese, uno dei più importanti in Europa. Extera ha supportato Divani.Store nella ridefinizione dell’esperienza di acquisto online per il cliente francese, amante dello stile e della qualità italiana, garantendo anche in questo mercato il necessario livello di assistenza pre e post acquisto.  Sempre seguendo questa filosofia, a luglio partirà lo shop online dedicato al mercato tedesco e ad inizio 2024 l’espansione proseguirà con il lancio di quello per il mercato spagnolo.

La sfida è quella di rendere palpabili concetti come Made in Italy, artigianalità ed eccellenza, pur rimanendo in una dimensione digitale, dove l’esperienza fisica è per definizione assente. Questo dimostra che il Made in Italy è talmente apprezzato e conosciuto all’estero che si può vendere anche online.

Particolare attenzione viene dedicata al territorio nel quale si è deciso di aprire comunque il primo negozio fisico. Il punto vendita si trova infatti a Corropoli, in provincia di Teramo.

L’apertura di questo negozio fisico è per Divani.Store prima di tutto un modo per rimanere in contatto con la sua comunità di riferimento e rinsaldare le proprie radici abruzzesi.

Extera è una digital agency specializzata in consulenza e sviluppo di soluzioni web per le aziende. Programmatori, designer, esperti di marketing e comunicazione che lavorano fianco a fianco con i clienti per risolvere le sfide più interessanti.

Da oltre 20 anni fornisce risposte a un mondo virtuale continuamente in cambiamento. Il suo compito è quello di centrare gli obiettivi di business online dei clienti, fornendo una consulenza completa su ogni aspetto del mondo del web, per raggiungere traguardi di successo.




VELANDIAMO e il mare diventa spettacolo

Più di 120 le imbarcazioni iscritte alla veleggiata del medio Adriatico

Pescara, 6 giugno 2023. La chiamano la Barcolana d’Abruzzo perché riesce a convogliare centinaia di vele e velisti che si ritrovano ogni anno in amicizia e passione, quella per il mare.

Quest’anno Velandiamo, la classica regata organizzata annualmente dal Circolo Velico La Scuffia di Pescara, compie 20 anni e cambia periodo: si svolge a giugno, precisamente sabato 10 e domenica 11, anziché come al solito a settembre, a chiusura della stagione estiva.

La manifestazione è stata presentata questa mattina nel Comune di Pescara, che la patrocina, alla presenza del sindaco Carlo Masci, dell’assessore allo sport Patrizia Martelli, del vicepresidente de La Scuffia Giancarlo Casuscelli, del consigliere comunale e socio del circolo velico Ivo Petrelli e di altri amici della vela. Due giorni di festa, che si svolgeranno all’interno del porto turistico Marina di Pescara, e di regate previste lungo il tratto di mare che va dal porto verso il confine con Montesilvano, ben visibili dalla spiaggia.

Giancarlo Casuscelli, vicepresidente del circolo La Scuffia: “Velandiamo è una festa della vela, punto di riferimento del medio Adriatico. L’obiettivo è di far divertire e far conoscere a tutti il mondo della vela. Possono partecipare imbarcazioni di tutti i tipi, e quest’anno saremo davvero tanti. La veleggiata è stata anticipata a giugno per dare spazio a settembre alla veleggiata Dannunziana che quest’anno farà parte del circuito della mitica Barcolana di Trieste. L’idea principale di Velandiamo è quella di allargare il bacino d’utenza delle veleggiate, solitamente limitato a barche performanti e composto da marinai esperti di tecniche di regata spostando l’attenzione verso una manifestazione velica che coinvolge il maggior numero di barche, dalle piccole derive fino agli yacht di oltre 15 metri, e il maggior numero di persone, quindi anche le famiglie con i bambini. Il desiderio è quello di offrire giornate di festa e di divertimento in mare, e poi a terra condividere cibo in buona compagnia, con giochi e premi per i più fortunati e le immancabili coppe per degli equipaggi che si sono distinti nella veleggiata.”

Patrizia Martelli, assessore allo sport: “È un momento di grande visibilità della vela e vorrei invitare tutta la popolazione a prenderne parte”.

Velandiamo è un evento velico nato nel 2004 da un’idea del Circolo velico La Scuffia di Pescara (che proprio quest’anno compie 30 anni) la cui mission è quella di stimolare nei giovani la passione per la vela e per il mare ed essere luogo di aggregazione per tutti gli appassionati del mondo nautico. La novità del 2023 è fissata a settembre e sarà la Go to Barcolana – La sfida Adriatica, un circuito di regate tra il Circolo Velico La Scuffia di Pescara, la Marina Dorica di Ancona, Circolo Velico Ravennate di Ravenna e la Società Velica Barcola e Grignano organizzatrice della storica regata Barcolana di Trieste.




PROGETTO ERASMUS l’Europa dei diritti umani

Aurora La Rosa vince la sfida tra studenti in Bulgaria

Sulmona, 6 giugno 2023. Continuano le attività del Progetto Erasmus+ L’Europa dei Diritti Umani dell’IIS Ovidio. Gli studenti coinvolti nel progetto sono appena rientrati dalla mobilità tenutasi a Belene (Bulgaria), dove hanno discusso di tolleranza e diversità religiosa, simulando arringhe sul tema da proporre alla Corte Europea dei diritti dell’uomo. A vincere come miglior avvocato in difesa dello Stato Aurora La Rosa, della classe Erasmus francese 4I del liceo linguistico G. Vico.

«Questo risultato – spiega la professoressa Emanuela Cosentino, referente Progetti Internazionali del polo liceale sulmonese e del Dipartimento di lingua francese – conferma che la motivazione, l’esempio, il sostegno dei compagni di classe e della fantastica squadra europea e, non ultimi, il coraggio e la volontà di riuscire di Aurora e di tutto il gruppo sono le chiavi giuste per raggiungere ogni obiettivo».

Insieme alla Cosentino, seguono gli studenti nel progetto Erasmus+ le docenti Maria Orsola Boschiero e Cathy Petrucci.

La squadra sulmonese dell’IIS Ovidio, anche in questa occasione, è stata protagonista del progetto insieme a studenti portoghesi, bulgari, rumeni e francesi.

Oggetto di studio e di riflessione in questa occasione sono stati diritti umani ed in particolare la diversità e la tolleranza religiose. Tutti hanno realizzato delle presentazioni a tema e un lavoro di ricerca su personalità della propria nazione che sono state uccise o perseguitate a causa del loro credo religioso, cimentandosi poi nell’arringa simulata davanti alla Corte internazionale.

Gli ospiti hanno poi visitato luoghi simbolo della città di Belene e approfondito le storia dei campi di concentramento e del gulag di questo territorio. Per il polo liceale Ovidio un importante successo, ma per tutti anche e soprattutto una bellissima esperienza di condivisione e riflessione sul valore della diversità e della difesa dei diritti umani.




FABIO ALFINEO DI GABRIELE nuovo presidente

Rinnovi in consulta giovanile. Insieme al nuovo vicepresidente Federico Diodato e al

Nuovo segretario Tommaso Granata

Ortona, 6 giugno 2023. Il 31 maggio scorso, Fabio Alfineo di Gabriele, 24 anni, laureato in economia e informatica per l’impresa, è stato eletto nuovo Presidente della Consulta Giovanile di Ortona. Nomina a sua volta come suo Vicepresidente Federico Diodato, 25 anni, laureato in civiltà antiche e archeologia orientale. Insieme alle elezioni del Presidente vi sono susseguite le elezioni del Segretario che si sono concluse con la maggioranza dei voti nei confronti di Tommaso Granata, 24 anni, studente di informatica.

Il Neopresidente dichiara: “Ringrazio il consiglio della Consulta Giovanile di Ortona per la fiducia posta nei miei confronti, che ha portato alla mia elezione come Presidente.

Assieme agli altri componenti del neoeletto direttivo ci impegneremo a rappresentare l’assemblea di un organo che ormai ha già una sua storia di partecipazione attiva nella vita della città, che dura ormai da più di dieci anni. Continueremo con entusiasmo a proporre progetti, eventi e laboratori rivolti ai giovani e no, frutto del lavoro volontario che tutti membri svolgono con diligenza e regolarità.

Negli ultimi mesi abbiamo avuto tanti nuovi ingressi che hanno deciso di unirsi alla nostra realtà e ciò permesso di formare un numeroso gruppo unito e volenteroso di lavorare per valorizzare la città di Ortona.”

Il Neopresidente conclude rinnovando la proposta di unirsi alla Consulta Giovanile di Ortona a tutti i ragazzi tra i 15 e i 35 anni in modo da avvicinarsi alla vita cittadina in maniera attiva.




SCUOLA IN MOVIMENTO concluso il  progetto

Organizzato dal centro aquilano afferente all’ente nazionale di promozione culturale Unla (Unione Nazionale Lotta Analfabetismo) in collaborazione con gli istituti scolastici del comune dell’aquila.

L’Aquila, 6 giugno 2023. Presenti alla cerimonia ieri le famiglie degli alunni coinvolti con i loro insegnanti,  le associazioni Mano nella mano, Sanfilippo Fighters, che hanno finanziato il progetto, il presidente di Autismo Abruzzo onlus Dario Verzulli  e i dirigenti degli istituti coinvolti (Rodari, Patini, Carducci, Mazzini).

Il progetto nato nel 2015 con l’idea di offrire ad alunni diversamente abili, in particolare alunni contemplati dall’articolo 3 comma 3 della legge 104/92, occasioni per poter intraprendere percorsi legati al potenziamento del loro benessere psicofisico ha visto il coinvolgimento quest’anno di ben quattro istituti comprensivi – riferisce la responsabile del centro la professoressa Maria Teresa di Leo.

Attraverso  i corsi di acquaticità e di riabilitazione equestre con uscite settimanali in orario scolastico,  supportati dai docenti e da personale specializzato, tenendo conto delle reali esigenze di ogni singolo alunno abbiamo raggiunto ottimi risultati in termini di didattica esperienziale, inclusione e socializzazione, grazie anche all’impegno e alla collaborazione di tutti gli attori coinvolti.

Un ringraziamento speciale va al Comune dell’Aquila e al settore trasporti AMA che ha garantito gli spostamenti da e per le strutture ospitanti (la piscina comunale e il centro ippico Saint Just di Paganica)  per tutta la durata del progetto.

Con la consegna degli attestati agli alunni delle singole scuole da parte dell’Assessore alle politiche sociali Emanuela Tursini e gli interventi dei vari rappresentanti delle associazioni del territorio  e dei dirigenti Marcello Masci e Antonio Lattanzi,  delegato regionale Unla si è conclusa la cerimonia con un ricco buffet offerto dalla proprietaria del centro ippico, la signora Daniela Romano. Con la consegna degli attestati agli alunni delle singole scuole da parte dell’Assessore alle politiche sociali Emanuela Tursini e gli interventi dei vari rappresentanti delle associazioni del territorio  e dei dirigenti Marcello Masci e Antonio Lattanzi,  delegato regionale Unla si è conclusa la cerimonia con un ricco buffet offerto dalla proprietaria del centro ippico, la signora Daniela Romano.




I 209 ANNI DELL’ARMA dei Carabinieri

Il presidente D’Angelo ed il comandante Di Vincenzo ai festeggiamenti

Teramo, 6 giugno 2023. Ieri mattina in piazza Martiri della Libertà a Teramo le celebrazioni per il 209° anniversario dalla fondazione dell’Arma dei Carabinieri, a cui hanno partecipato tutte le autorità civili, religiose e militari della provincia di Teramo.

“Punto di riferimento da oltre 209 anni per il popolo italiano e alla quale dobbiamo tutto il nostro riconoscimento – dichiara il presidente D’Angelo – per le donne e gli uomini che garantiscono i principi di libertà e di sicurezza sui nostri territori. Un pensiero in particolare ai caduti che si sono immolati a difesa della Costituzione”.

[Viva l’Arma dei Carabinieri!]




MAGLIANO FESTIVAL D’ESTATE un’esperienza musicale e cabarettistica straordinaria

Un epicentro vibrante di suoni, ritmi, emozioni e divertimento

Magliano dè Marsi, 6 giugno 2023. Gli eventi si svolgeranno presso lo Stadio Comunale Cav. Roberto Amiconi, offrendo la partecipazione di più artisti di caratura nazionale e internazionale, fra questi Francesco Cicchella e i Coma Cose.

Durante Magliano Festival d’Estate il pubblico avrà l’opportunità di immergersi in un’atmosfera unica e coinvolgente, creata dalla magia della musica dal vivo.

“Obiettivo atteso dall’Amministrazione Comunale – spiega il Sindaco Pasqualino Di Cristofano – è quello di valorizzare il territorio, in un contesto nuovo e mai utilizzato in passato, che consenta di far conoscere, a chi interverrà, la ricchezza che offre il contesto in cui viviamo”.

L’evento è aperto a tutti, appassionati e non di musica, e offre un’occasione perfetta per unirsi e creare ricordi duraturi. “Siamo fiduciosi che Magliano Festival d’Estate diventerà un punto di riferimento per gli amanti della musica e un’occasione imperdibile per vivere un’esperienza unica nel suo genere” è il commento del Consigliere delegato alle Politiche Giovanili, Toselli Mirko.




IL SEME DELL ASCOLTO. Residenza Artistica Internazionale in Natura

Dal 20 al 26 agosto 2023

Tufillo, 6 giugno 2023. Artisti della scena (attori, danzatori, cantanti, musicisti, registi, drammaturghi) ed aspiranti tali, ma anche persone che lavorino in altri ambiti professionali dove sia necessario esprimersi attraverso il corpo e la voce per comunicare, insegnare, curare, allenare, ecc. possono, se interessati, partecipare a questa residenza.

Di cosa si tratta

Sette giorni di laboratorio immersi nella natura di quello che abbiamo chiamato “Bosco di Simurgh”, ricco di biodiversità vegetale e faunistica, nel cui cuore sorge la nuova sede del Teatro Simurgh. Dove Appena fuori Tufillo (CH), un piccolo borgo situato a 600 mt. slm, su uno sperone di roccia che domina la valle del fiume Trigno, un territorio di straordinaria bellezza tra i meno conosciuti d’Italia, coperto di boschi primari e borghi medievali che adornano queste colline appenniniche, nell’estremo sud dell’Abruzzo.

Perché qui

Nel linguaggio tecnico amministrativo questo territorio sarebbe definito “zona depressa” a causa dell’assenza di attività industriale, di coltivazioni intensive e soprattutto per una bassissima densità di abitanti per Kmq. Noi invece proprio per le suddette caratteristiche abbiamo scelto di realizzare qui un progetto multidisciplinare ed olistico maturato in più di trent’anni di ricerca e creazione dove il teatro è stato concepito innanzitutto come uno strumento di evoluzione interiore dell’individuo, di cui lo spettacolo (aldilà del tema trattato e del linguaggio scenico creato) diventa armonica conseguenza. Qualità della presenza dove la forma è sostanza di un reale processo cognitivo da condividere con lo spettatore.

Cosa faremo

Cercheremo, appunto, di piantare il seme dell’ascolto nella nostra presenza di artisti ed esseri umani. Attraverso una serie di esercizi radicati in discipline che, oltre al campo della formazione dell’attore/danzatore/cantante, abbracciano conoscenze appartenenti ad altre sfere quali l’antropologia, la filosofia, la biofilia e il misticismo, esploreremo le innumerevoli possibilità e modalità che il nostro corpo ha di ascoltare coscientemente. Il contenitore, nonché la fonte di ogni impressione fisica, psichica ed emotiva di tutto il lavoro sarà la natura che circonda la casa del teatro. Per questo molti esercizi e improvvisazioni tematiche saranno praticati direttamente nel bosco. Il canto, la poesia, la musica, le azioni, la danza, saranno nutriti dall’ascolto del bosco. Il bosco, con la sua armonia di suoni, colori e odori, diventa specchio e metafora della possibile armonia della nostra interiorità, del silenzio che vive nascosto dentro di noi, ma che al sentirlo si rivela l’unico linguaggio dell’amore verso l’umano e verso l’intero creato.

Così, ad esempio, recita l’ultima strofa del sonetto 23 di William Shakespeare: “Oh, imparate a leggere ciò che il silenzioso amore ha scritto: Udire con gli occhi appartiene al puro ingegno dell’amore.” Gli occhi dunque possono udire, così come può udire ogni altra parte del nostro corpo. Se ci si allena a tale capacità di ascolto è possibile creare in noi all’occorrenza uno spazio vuoto, libero da ogni scoria di giudizio, paura e aspettativa.

A cosa miriamo

Fare esperienza di quello spazio vuoto interiore, diventa quindi l’obbiettivo essenziale del lavoro. Lo spazio vuoto è il luogo del silenzio che apre la porta della coscienza. La coscienza riceve le impressioni del mondo esterno come nutrimento e apre la porta dell’immaginazione creativa. Questa a sua volta elabora immagini e idee che generano contenuti. Per trasmettere questi contenuti però l’artista scenico ha a disposizione solo il proprio corpo (di cui la voce è parte).

Se il corpo è stato ripulito da ogni scoria psichica ed emotiva, diventa un corpo essenziale, capace cioè di ascoltare in attenzione con ogni sua parte. Grazie a tale ascolto la forma artistica del contenuto si esprime nel corpo scenico e, così, il racconto prende vita.

Partecipanti

Artisti della scena (attori, danzatori, cantanti, musicisti, registi, drammaturghi) ed aspiranti tali, ma anche persone che lavorino in altri ambiti professionali dove sia necessario esprimersi attraverso il corpo e la voce per comunicare, insegnare, curare, allenare, ecc. possono, se interessati, partecipare a questa residenza.

Contributo

Il contributo per partecipante è di 300 euro, che comprende:

– Pago per il laboratorio (49 ore di lavoro effettivo).

– Alloggio nel centro storico del borgo di Tufillo.

– Vitto a pranzo (colazione e cena sono a carico del partecipante).

Logistica

Arrivo in giornata il 19/08/2023

Laboratorio dal 20/08 al 26/08

Partenza in giornata il 27/08/

Il laboratorio si svolgerà in una sala di lavoro della sede del Teatro Simurgh e all’aperto nel bosco che la circonda.

Gli orari di lavoro sono dalle 09:00 alle 12.00 e dalle 15:00 alle 19:00.

Tra il centro storico di Tufillo e il Bosco di Simurgh ci sono 10/15 minuti di passeggiata.

Il pranzo avrà luogo nel refettorio della casa/teatro la cui cucina sarà gestita in gruppo tenendo conto di eventuali diverse esigenze alimentari dei partecipanti. La colazione e la cena possono prepararsi nella cucina degli alloggi.

A Tufillo ci sono un alimentare e un ottimo forno che fa pane, pizze e dolci squisiti, con ingredienti locali di qualità. Iscrizione Il numero massimo di partecipanti ammessi è di dieci persone.