BPER BANCA AIBVC Italia Tour

Parte da Pescara l’edizione 2023

Pescara, 26 maggio 2023. Partirà dallo stabilimento “La Prora” di Pescara l’ottava edizione del BPER Banca AIBVC Italia Tour, sotto egida dell’ASI, e interesserà il capoluogo adriatico nel prossimo fine settimana. A scendere in campo saranno 40 coppie nel maschile e 28 femminili tra qualifiche e tabellone principale, un boom incredibile che fa capire come da una parte il Tour sia il più apprezzato tra i giocatori, dall’altra l’appuntamento pescarese richiami molti beacher, provenienti da ogni parte d’Italia.

A scendere in campo saranno tra gli uomini i romani Casellato-Lupo, gli umbri Marta-Margaritelli, i fratelli lombardi Pizzileo, Negri-De Stefano, Acconci-Colaberardino, i romagnoli Caminati-Casadei, il meglio che c’è in circolazione. Non è da meno il tabellone delle donne dalle romane Frasca-Gradini, Luca-Eaco, Toti-Allegretti, le romagnole Bertozzi-Mazzotti, e poi Arrigo-Rossi, Massani-Palomino, Falcone-Mastrodicasa.

COINVOLGIMENTO DELLA REGIONE Alla conferenza stampa di presentazione ha partecipato il Consigliere Regionale di FdL, Leonardo D’Addazio, a testimonianza del supporto della Regione a una kermesse di rilievo nazionale. Erano presenti anche la Vicepresidente di Sirdeco School, Carmela Ortoli, che organizza l’evento e la responsabile media Emma Falcone. “La nostra bellissima regione – ha esordito D’Addazio – sarà coinvolta in due tappe di questo Tour che tornerà sulle spiagge abruzzesi, a Roseto, tra il 18 e il 20 agosto. Parteciperanno 1000 atleti e si preannunciano oltre 100 mila spettatori e la possibilità di raggiungere grazie ai social e alle dirette streaming oltre 1 milione di persone. Si tratta di una prestigiosa manifestazione sportiva che attira turismo e rappresenta una grande occasione per molte aziende interessate ad investire sul nostro territorio”. 

PESCARA CULLA ITALIANA DEL BEACH VOLLEY “Pescara diventa centro del beach volley italiano – ha rimarcato Carmela Ortoli -, sono 70 le coppie iscritte all’edizione 2023, molte delle quali di livello internazionale. Prenderà parte a questo appuntamento anche una coppia slovena, Nina e Tajda LovšIn, che ha ricevuto una wild card e saranno presenti nomi di rilievo del palcoscenico italiano, oltre a valorose giovani atlete esponenti della nostra scuola”. Il tabellone sarà composto da 20 coppie nel maschile e 20 nel femminile, il main draw si disputerà con la formula AIBVC che prevede pool play più doppia eliminazione.

PARTNER

BPER Banca è il main sponsor, ASI ente promotore, Wilson sarà il pallone ufficiale, Ninesquared partner tecnico. Si ringraziano Beach Match e le tante aziende che accompagnano i promoter. Sponsor locali: Gallucci Immobiliare, Energy Lab, Concorde, Dieselmeccanica, Bellachioma, La Prora.




[LE ORIGINI]

Ron De Santis, sangue abruzzese alla Casa Bianca ? Tutto è possibile.

Tralasciando le questioni politiche americane molto dinamiche in questo momento, è utile soffermarsi su questo nuovo personaggio d’origini italiane, abruzzesi i suoi bisnonni paterni: erano di Bugnara e Cansano, che appare d’improvviso sulla scena mondiale. Ron De Santis ieri sera ha lanciato la sfida per raggiungere la Casa Bianca.

Si definisce cattolico ma propone alcune politiche molto discutibili sulle armi, sulla sanità e sull’istruzione … da verificare; per il resto sembra un personaggio che può davvero dare una spallata decisiva all’America delle mummie e soprattutto alle cose del mondo.

Bella presenza, bella famiglia, giovane, studi alla Harward, plurititolato, parlata dinamica, sintetica e convincete, amatissimo nella sua Florida di cui è presidente, rieletto con maggioranza schiacciante … e sembrerebbe oltremodo sostenuto [?] da quel fenomeno chiamato Elon Musk.

Intanto non può che far piacere seguire le sorti dei figli di nostri emigrati che alla fine ce la fanno: ecco il volto di quegli Stati Uniti che a volte ti disarmano davvero.

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GIORNATA PEDIBUS a Roseto

Con i ragazzi dell’istituto Comprensivo Roseto 1

Roseto degli Abruzzo, 25 maggio 2023. Da un anno i volontari delle guide portano avanti il progetto Pedibus nelle scuole. È in sostanza un pullman a piedi fatto da volontari e giovani studenti e studentesse degli istituti comprensivi di Roseto. Un modo semplice, tradizionale di educare alla sostenibilità e creare consapevolezza, socialità , inclusione e diffondere la mobilità sostenibile.

Oggi l’istituto comprensivo Roseto 1 ha deciso di organizzare un evento portando in una tratta simbolica le loro alunne ed alunni in un percorso simbolico dalla Scuola Elementare G. D’Annunzio alla Villa Comunale. I docenti si sono resi disponibili in maniera encomiabile ad accompagnare così tante bambine e bambini lungo le strade di Roseto.

Condurre il Pedibus non è stato facile. Per garantire ogni giorno due tratte sono state necessarie alternare oltre 40 volontari. L’auspicio è continuare e aumentare le tratte del progetto. Per fare questo serve il coinvolgimento delle famiglie e di volontari. Il tempo richiesto non è tanto ed il concetto del Pedibus verte proprio sui genitori.

Invece che accompagnare singolarmente un figlio o una figlia tutti i giorni si può accompagnare più alunni un solo giorno ed affidare a un altro genitore il giorno seguente. Un modo per creare comunità e liberare tempo agli stessi genitori.

Lanciamo quindi un appello. Contattateci ed aiutateci ad aiutare. Bastano 20 minuti la settimana di tempo .

Marco Borgatti

Presidente Guide Del Borsacchio -Guardia Ambientale – Direttivo WWF Teramo – Presidente FIAB Roseto




BRIGANTI e inclusivi

Un viaggio a piedi per tutti tra il Cicolano e la Marsica

Sante Marie, 25 maggio 2023. Dal 18 al 24 giugno un gruppo composito di camminatori percorrerà il Cammino dei Briganti. Tra di loro ci saranno anche persone con disabilità motoria, con disabilità sensoriali (cieche e sorde), con disabilità cognitive e malati oncologici: l’Appennino è per tutti.

Briganti e inclusivi è un progetto volto a connettere luoghi, natura e persone normodotate e persone disabili lungo le tappe del Cammino dei Briganti, in Abruzzo, a cavallo tra il Cicolano e la Marsica. Nasce per promuovere una nuova idea di cammino, capace di ampliare la platea delle tipologie di pubblico adeguando la percezione in base alle singole esigenze.

Il cammino – sette tappe per circa 100 chilometri, con partenza il 18 giugno a Sante Marie e rientro nello stesso borgo il 24 giugno – rappresenta il simbolo di un percorso formativo, in cui i compagni di viaggio si arricchiscono di conoscenze attraverso l’interazione e lo scambio reciproco di sensazioni.

Briganti e inclusivi è un progetto sviluppato in partnership da una serie di attori della Marsica, con l’obiettivo di proporre – tra i primi a livello nazionale – un cammino pronto ad accogliere persone con disabilità differenti, diventando quindi un esempio da seguire in ambito di turismo accessibile e aprendo a tutti le risorse culturali ed ambientali, solitamente inaccessibili. Il Cammino dei Briganti attraverso l’utilizzo delle joelette, la disponibilità di conduttori esperti, la presenza di associazioni di categoria, l’esperienza di guide e l’entusiasmo dei partecipanti, permetterà di coinvolgere persone con disabilità cognitiva, sensoriale e motoria.

I promotori del progetto sono Appennini for all, un tour operator che concentra la propria offerta sul turismo ambientale per persone con disabilità; la cooperativa di comunità Sette Borghi, nata con la finalità di creare e sviluppare servizi ad impatto turistico, sociale e culturale in favore della comunità di Sante Marie e delle sue frazioni, che gestisce tra l’altro l’infopoint per il Cammino dei Briganti; l’associazione culturale I Grifoni, un’associazione senza scopo di lucro che nasce nel 2009 per preservare e diffondere la cultura, le tradizioni, i costumi e gli usi tipici del territorio; Ethnobrain Marsica, un’associazione di Avezzano nata per preservare e promuovere il patrimonio naturalistico e culturale della Marsica.

Fondamentale nel percorso di progettazione è stato il sostegno dell’amministrazione comunale di Sante Marie: “Siamo orgogliosi di sostenere il progetto Briganti e inclusivi, che darà la possibilità a tutti di ammirare le nostre bellezze abbattendo ogni tipo di barriera e sono certo che ai nostri briganti sarà riservata l’ospitalità e l’accoglienza tipica delle nostri genti e che potranno vivere un’esperienza unica” commenta il sindaco, Lorenzo Berardinetti.

Mirko Cipollone è il giovane imprenditore abruzzese che con Appennini for All ha dato vita alla prima realtà italiane specializzata in turismo inclusivo d’Appennino: “L’idea del cammino viene dopo l’impresa dello scorso anno, quando portammo Fabio Cofini, una persona con disabilità motoria, in vetta al Monte Velino in joelette. Quest’anno insieme all’associazione I grifoni di Forme volevamo fare qualcosa di altrettanto eclatante, per promuovere l’inclusività. Lo spot è sempre lo stesso ed è quello che Appennini for all sta cercando di portare avanti dalla sua nascita e cioè si può fare e si può fare tutti insieme, rompendo quelle barriere che esistono tra il mondo dei cosiddetti normodotati e il mondo delle persone con disabilità. Condividere un cammino, la natura, le emozioni tutti insieme a prescindere dalla propria condizione. Briganti e inclusivi non è un cammino per persone con disabilità ma è un cammino per tutti”.

Tra i partner del progetto oltre a molte realtà locali (associazione I girasoli, Aipd Marsica, Il Bosco Interiore, Arcat Abruzzo e cooperativa Kymera) c’è anche NoisyVision, un’associazione nazionale senza scopo di lucro che sostiene l’empowerment delle persone con disabilità visive e/o uditive e educa la comunità ai temi dell’accessibilità e inclusione sociale.

Tra i sostenitori ci sono la Fondazione Cassa di risparmio della Provincia dell’Aquila e realtà territoriali come la Proloco di Cese dei Marsi, la Proloco di Sante Marie, l’impresa Porchetta luchese Venditti e i b&b A casa di Giulia e La casa della fonte. Media partner è la rivista Altreconomia.

È possibile supportare il progetto con un contributo sul conto corrente di Sette Borghi cooperativa di comunità IT 17 T 08327 40810 0000 0000 3506 (causale: sostegno progetto Briganti e inclusivi) o con un versamento alla campagna di crowdfunding aperta da Appennini for All su Produzioni dal Basso https://www.produzionidalbasso.com/project/briganti-ed-inclusivi/

A questo link è possibile consultare la brochure del cammino “Briganti e inclusivi”

https://flipbookpdf.net/web/site/899e50cde3d340322247c26fa96c26d24ffe89e3202305.pdf.html



UN BRUTTO ESEMPIO da non seguire …

… se si vuole creare una novità politica

Politicainsieme.com, 25 maggio 2023. Gli amici di INSIEME del Molise sono stati costretti a ritirare la loro disponibilità a partecipare alla costruzione di un’area centrale in vista delle elezioni regionali. E questo perché si sono trovati di fronte ad un vecchio metodo politico destinato a non portare da nessuna parte, se non alla creazione di una miriade di piccolissimi gruppi in Consiglio regionale. Prima ci si presenta insieme e, poi, ciascuno torna a seguire la propria strada.

I personalismi che hanno determinato la crisi del Terzo Polo a livello nazionale, che ora si prova a rattoppare solo per esigenze strumentali, si sono dunque riproposti perché sembrano essere considerati più importanti dell’avvio di una nuova iniziativa politica in grado di richiamare politicamente e socialmente al superamento della stagione del bipolarismo tenuta artificialmente in vita solamente per la conventio ad excludendum organizzata attraverso l’uso di leggi elettorali sempre più inique.

Gli amici molisani di INSIEME avevano avviato una consultazione con altre formazioni partite e civiche con le quali sembrava possibile avviare una fase di presenza nuova a livello regionale, ma hanno dovuto constatare il venir meno da parte di Azione e di Italia Viva da un comune progetto che pure era stato delineato nell’ottica di porre i bisogni del popolo al centro preferendo occuparsi – è scritto in una nota di INSIEME Molise – dei loro pensieri, orientati quasi convulsivamente al cursus honorum e alla primazia sulle altre forze.

Questa vicenda, che del resto segue il mancato impegno nel corso delle elezioni regionali siciliane e un davvero parziale impegno nel sostenere la candidatura di Letizia Moratti in Lombardia, serve se non altro a giungere ad un chiarimento a livello nazionale in vista delle elezioni europee verso cui si stanno indirizzando le attenzioni di coloro con i quali abbiamo avviato un’interlocuzione perché avevamo avvertito l’intenzione di condividere un impegno fatto di contenuti e metodo attorno cui costruire un cantiere attrattivo per quanti, a partire da quelli dell’astensione, vogliono arrivare all’apertura di una nuova stagione politica ed istituzionale.

I nostri punti di riferimento, e li abbiamo sottoposti all’attenzione dell’area popolare riunitasi il 25 febbraio scorso, Fioroni, De Mita, Sanza, Gargani, Fauttilli, Dellai, per intenderci, così come a Letizia Moratti, li possiamo sintetizzare nell’idea di una forte difesa dell’impianto costituzionale, e quindi nessun abbandono a idee presidenzialistiche o da Sindaco d’Italia, sulla base di un rilancio dei principi di solidarietà che sono stati smarriti negli ultimi decenni.

Una nuova iniziativa non è destinata ad alcun serio sviluppo se non è popolare e solidale e che, certamente, non può ridurre la propria carica attrattiva in una ricerca di un efficientismo senz’anima. Quell’anima che noi ritroviamo, invece, tutta intera nell’insegnamento sociale della Chiesa e che non indugia certo su ipotesi di neoliberismo. Quelle che, tra l’altro, hanno solo preparata la strada, in Italia e in Europa, ad un rilancio delle destre. Persino di una destra estrema che è stata in grado di attirare ceto medio e masse popolari abbandonate da quelle forze di centro e di centrosinistra che avrebbero dovuto tutelarne interessi, speranze e prospettive.

Esiste, diciamocelo con franchezza, poi una questione di metodo che ci riporta alla recente esperienza molisana, e alle altre citate poco sopra. Una idea alta della politica ha bisogno di proporre posture nuove. Non serve la sommatoria di quanti si sono già spesi, al centro e in periferia, su ipotesi rivelatesi oggettivamente fallimentari perché sono venute a mancare idee forti e atteggiamenti nuovi in grado di portarci oltre le vecchie logiche che hanno oramai fatto il loro tempo e che, semmai, fanno solo perdere voti.

https://www.politicainsieme.com/molise-un-brutto-esempio-da-non-seguire-se-si-vuole-creare-una-novita-politica/




ECCO LA RIVOLUZIONE targata Marsilio

Sanità. Migliaia di persone in meno curate

L’Aquila, 25 maggio 2023. Con  Marsilio caduta verticale delle prestazioni sanitarie in tutto il territorio. Le percentuali parlano da sole e raccontano bene il cattivo lavoro della destra.

Ora parlano di classificazioni di ospedali per distogliere l’attenzione dal loro fallimento, ma nella realtà non pensano a curare gli abruzzesi e questi sono i risultati.

Ecco la sanità abruzzese nell’era Marsilio tagli, chiusure, disorganizzazione di strutture e reparti, rete ospedaliera e investimenti esistenti solo sulla carta, deficit strutturale nelle Asl, quattro anni di annunci e di mancata programmazione.

A causa di questi numeri, tutti negativi, sempre più abruzzesi sono costretti a farsi curare fuori facendo aumentare la mobilità passiva.

Una fotografia impietosa di uno dei servizi più sensibili e necessari alla comunità.

Silvio Paolucci, PD Consiglio Regionale




CINGHIALI NEL CENTRO di Fossacesia

Il sindaco emana ordinanza per il prelievo degli ungulati

Fossacesia, 25 maggio 2023. Il sindaco Enrico Di Giuseppantonio, si appresta a firmare una ordinanza con la quale chiede “l’urgente intervento della  Polizia Provinciale per intensificare il lavoro di controllo e prelievo a Fossacesia di cinghiali, la cui presenza è stata segnalata dai cittadini in alcuni zone del centro città”.

Gli ungulati sono stati visti aggirarsi nel fosso che costeggia  via Lanciano e nei pressi del Lavatoio in via per Rocca San Giovanni, destando la preoccupazione degli abitanti.      

“I sindaci in considerazione delle attuali norme in vigore, non possono fare molto – chiarisce Di Giuseppantonio – e per questa ragione sono necessari regolamenti chiari da parte del Parlamento su una situazione che è divenuta una vera e propria emergenza. I cinghiali rappresentano un grande pericolo per la circolazione stradale, per chi vive nei centri abitati e per l’agricoltura, con colture distrutte e conseguenti ripercussioni negative sull’economia del settore.

Nella mia veste di vicepresidente del Consiglio Nazionale dell’Associazione Nazionale Comuni d’Italia e quale coordinatore del Gruppo di Lavoro che si è occupato di fare proposte per le modifiche alla legge di vigilanza della fauna selvatica ed in particolare dell’emergenza cinghiali, ho preso parte all’audizione davanti alle Commissioni Sanità e Agricoltura del Senato per chiedere interventi immediati sulla gestione della fauna selvatica. In quella sede, tra l’altro abbiamo affrontato anche la questione peste suina, che oggi  si sta manifestando in alcune zone del Paese.

Torno quindi a ribadire – conclude Di Giuseppantonio – che si entri al più presto nel merito per stabilire il controllo e la gestione della proliferazione degli ungulati, che non è più rinviabile”.

Foto: Il Messaggero




LA FERROVIA Pescara Roma

la Lega vuole un Abruzzo moderno e competitivo il centrosinistra no

L’Aquila, 25 maggio 2023. La Lega Abruzzo plaude alla concretezza con cui il ministro Matteo Salvini sta portando avanti i progetti di innovazione e miglioramento delle infrastrutture abruzzesi mantenendo fede agli impegni assunti in campagna elettorale.’ Lo afferma la consigliera regionale della Lega Sabrina Bocchino che aggiunge: ‘è in quest’ottica di modernità ed efficienza, che condividiamo a pieno, che va letta la notizia della conferma dei finanziamenti e della messa in gara a breve dei primi lotti del raddoppio della ferrovia che collegherà Pescara a Roma. Già nelle prossime settimane avremo i bandi e l’apertura dei primi cantieri, come ha chiarito il presidente Marsilio, costituirà il volano per i passi successivi in merito ai finanziamenti e ai nuovi lotti.

Questo è il Paese che la Lega sognava e sta cercando di realizzare grazie al ministro Salvini e insieme alla coalizione di centrodestra – afferma la Bocchino – una visione che vale anche per l’Abruzzo che con questa nuova importante opera, che fa il paio con altri interventi importanti, renderà la nostra regione pronta, connessa, moderna e competitiva in vista delle sfide che ci attendono.

Dinanzi all’impegno del ministero per le Infrastrutture a reperire finanziamenti per l’opera anche al di là dei fondi PNRR – accusa la consigliera regionale della Lega – il centrosinistra perde un’altra occasione importante per sostenere un intervento strategico per l’economia abruzzese e decide, secondo consuetudine, di provare a mettersi di traverso con il possibile ricorso al TAR mostrando ancora una volta il suo essere orbo dinanzi alle esigenze di una intera regione, dinanzi alla possibilità di investimenti e di occupazione, una mancanza di visione della contemporaneità capace di ingessare aree importanti della nostra regione come la città di Chieti.

La Lega e tutto il centrodestra coeso, invece – chiosa Sabrina Bocchino – mettono lo sviluppo, il lavoro, la famiglia ai primi posti delle priorità ed è per questo che affiancheranno il ministro Salvini in tutti quei passi necessari perché le opere infrastrutturali preventivate e, come dimostrato, sostenute dal MIT possano essere instradate verso la loro realizzazione definitiva, un risultato di cui tutto l’Abruzzo non potrebbe che trovare grande giovamento a tutti i livelli.




I LOVE ABRUZZO conquista Bruxelles

Mostra e presentazione del giglio d’europa

L’Aquila, 25 maggio 2023. Le opere del maestro orafo Giuliano Montaldi arrivano in Europa e conquistano Bruxelles. La collezione I Love Abruzzo, realizzata dopo un lungo lavoro di ricerca e studio sui simboli della regione verde, è esposta al Conservatoire Royal di Bruxelles dove ha già raccolto consensi e approvazioni da parte di tanti.

Nell’ambito dell’iniziativa Memoria e identità. Storia di una rinascita, organizzata dall’onorevole Elisabetta De Blasis, con la partecipazione degli onorevoli Marco Zanni e Marco Campomenosi, è stato aperto un dibattito sulla ricostruzione e sulle opportunità europee per l’Abruzzo.

Proprio in questa circostanza, il maestro orafo abruzzese ha presentato Il giglio d’Europa, una sua nuova creazione, simbolo di rinascita e resilienza. Presente anche l’onorevole Stefania Pezzopane.

“L’idea è nata dal suggerimento della nostra Europarlamentare Elisabetta De Blasis, la quale, percorrendo le strade della città dell’Aquila, su alcuni palazzi storici ha notato la presenza di questi gigli neri in ferro battuto”, ha raccontato davanti al pubblico europeo Montaldi, “la sua curiosità mi ha permesso di scoprire come questi fiori siano strettamente legati alla ‘resistenza’ della città dell’Aquila“.

Nel 1974 , la scrittrice aquilana Laudomia Bonanni pubblica un interessante articolo giornalistico, I fiori del terremoto, in cui parla di questi gigli neri posizionati sui muri, che il terremoto del 1703 non era riuscito a far crollare, a testimonianza di gratitudine per grazia ricevuta. Muri dai quali era allora ripartita la tenace ricostruzione della città.

Più recentemente, dopo il devastante terremoto del 2009, l’architetto Maurizio D’Antonio pubblica un testo sulle tecniche antisismiche dei secoli passati che avevano impedito il crollo generalizzato degli edifici storici e proprio nei gigli aquilani della Bonanni riconosce dei “capochiavi di catene poste a salvaguardia antisismica” degli edifici rinascimentali.

“Va da sé che un elemento decorativo tanto pregevole e altamente significativo”, ha concluso Montaldi “nato forse oltre cinque secoli fa, simbolo di forza, gentilezza e al tempo stesso di resilienza del popolo abruzzese non poteva lasciare indifferente chi di arte vive e si nutre”.

È nato così il Giglio d’Europa, un gioiello unico nel suo genere, che è stato esposto al Conservatoire Royal di Bruxelles sotto i riflettori dell’Unione Europea. Un prezioso che trasuda storia, cultura e personalità di un popolo che negli anni ha saputo rialzarsi e andare avanti.

Ho sempre avuto nel mio laboratorio libri e bozzetti dei simboli dell’Abruzzo”, ha continuato Montaldi, “perché ho creduto fin dal primo giorno che forgiare gioielli che parlassero della mia terra fosse un privilegio. Ne ho avuto la prova e dedico questo importante momento a tutti gli abruzzesi che, seppur lontani, hanno un legame indissolubile con la propria terra”.




CONDANNATA PER MALTRATTAMENTO le viene restituito il canile

L’indignazione dei volontari di Manoppello

Manoppello, 25 maggio 2023. Appare senza fine l’odissea dei cani del rifugio di Manoppello, giunta all’ennesimo capitolo. La struttura era stata posta sotto sequestro dai Carabinieri del Nucleo CITES su delega della Procura di Pescara dopo una serie di indagini scaturite dal decesso di Franco, un cane di razza pitbull custodito nel canile locale di proprietà di una settantaquattrenne residente a Cepagatti, il quale sarebbe stato, secondo la comunicazione di reato fornita nel 2020 dalle Guardie del WWF, lasciato morire di stenti in quanto privato delle cure veterinarie necessarie dalla titolare della struttura.

A conclusione del processo, la condanna per maltrattamento ex art 544 ter del Codice penale, alla pena di sei mesi di reclusione per aver cagionato la sofferenza e la morte di Franco. Questo era il nome del povero animale, amato da tutto il paese.

Tuttavia, gli elementi emersi nel corso del dibattimento non sono stati ritenuti sufficienti a far condannare la donna anche per i trattamenti riservati negli anni, secondo l’accusa, anche agli altri cani detenuti, e nonostante l’inibizione a prestare cure agli animali derivante dalla condanna subita, il Tribunale le restituiva l’uso della proprietà consentendole di nominare, in sua vece, un custode di fiducia.

Adesso purtroppo non si conosce quale sarà la sorte dei cani di Manoppello, lontani dai volontari che in questi due anni del sequestro avevano finalmente avuto la possibilità di visitare, curare e dare in adozione, ciò che per tanto tempo era stato loro impedito. Ulteriore elemento che rende ancora più sconcertante la vicenda è che il custode nominato dalla donna al momento del dissequestro, un ex operaio del canile, avrebbe avuto un ruolo importante di testimone durante il processo.

Ad aggravare ulteriormente la situazione è stato quanto dichiarato agli organi di stampa negli ultimi giorni (23/24/25 – 05) dalla attuale gestione, che ha mostrato in maniera artificiosa una situazione di degrado che non corrisponde assolutamente a carenze attribuibili alla gestione precedente, ma riferibili semplicemente alle condizioni metereologiche verificatesi nelle ultime settimane (quali fango ed erba alta).

Inoltre, le risorse video che mostrano criticità attribuibili eventualmente alla condotta umana sono state fatte a distanza di sei giorni dal termine della vecchia gestione (alla quale, giova ricordarlo, non è stato consentito l’accesso al canile tantomeno per il passaggio di consegne). Contrariamente a quanto affermato, nessun cane risulta denutrito.

A testimoniarlo sono anche i numerosi adottanti che hanno conosciuto la realtà di questo canile negli ultimi due anni. Per questo i volontari del Comune di Manoppello e le associazioni locali e nazionali chiedono all’autorità giudiziaria che sia fatta finalmente giustizia, nel nome di Franco e di tutti gli altri cani che, negli anni, sono transitati nel canile di Manoppello, dove hanno trascorso, nella maggior parte dei casi, l’intera loro esistenza.

Elpidio Tuffanelli Presidente LE.I.D.A.A. – SEZ. CHIETI




SCIOPERO GENERALE domani 26 maggio

Anche in Abruzzo rispondiamo colpo su colpo all’attacco del governo Meloni ai lavoratori

Pescara, 25 maggio 2023. Lo sciopero generale indetto dall’Unione Sindacale per l’intera giornata del 26 maggio rappresenta un passaggio importante per la ripresa delle rivendicazioni dei lavoratori e delle lavoratrici in Italia dentro un’economia di guerra, sia quella in Ucraina sia quella scatenata dal governo Meloni contro le fasce più povere e deboli. Come USB, invece di parlare di potere e di posti da spartire, vogliamo rimettere al centro della discussione il salario rubato da 30 anni, l’orario di lavoro estenuante, le pensioni misere e i servizi pubblici allo sfacelo.

Per questo motivo e con queste motivazioni, USB ha scelto di praticare questo sciopero generale sui territori, dentro le piazze e nei posti di lavoro; una scelta che punta a rilanciare il conflitto sociale dal basso e in mezzo alle categorie che vivono sulla loro pelle la rabbia di avere difficoltà persino a fare la spesa.

Uno sciopero in cui torna protagonista quella classe lavoratrice che porta avanti questo Paese: dai porti ai braccianti, passando per le varie anime del pubblico impiego, della categoria operaia, dei trasporti, di quei settori che forniscono sostegno e servizi ai cittadini più fragili.

Sono questi lavoratori e lavoratrici i veri attori indispensabili a spendere bene i soldi del PNRR, ma che in cambio ricevono la sottrazione del salario, a partire dagli accordi che tagliarono la scala mobile e avviarono la stagione della concertazione nel luglio ‘93, e quella dei diritti e del proprio futuro.

Una classe dominante che dichiara guerra ai poveri, che nega salari, pensioni e condizioni di lavoro dignitose, che non garantisce più salute e istruzione ai propri cittadini e cittadine, condanna il nostro Paese al declino.

Per questo invitiamo tutti e tutte a scioperare con forza e convinzione il 26 maggio: contro le guerre in atto contro di noi, rispondiamo colpo su colpo.

Lo sciopero arriva dopo il disastro dell’alluvione che ha colpito l’Emilia-Romagna, regione nella quale abbiamo esentato tutti i servizi pubblici essenziali dall’astensione del lavoro, così come i Vigili del Fuoco su tutto il territorio nazionale.

Lo sviluppo della giornata di sciopero sarà seguito dalle ore 10 con una diretta streaming sul sito e sui social dell’Unione Sindacale di Base

USB Abruzzo invita tutti alla mobilitazione il 26 maggio per:

il salario minimo per legge a 10 € l’ora

300 € netti di aumento in busta paga per tutti e tutte subito

blocco dei prezzi dei beni di prima necessità

stop all’aumento delle rate dei mutui prima casa

età pensionabile a 62 anni e pensione minima a 1.000 €

contro la discriminazione salariale dei lavoratori migranti

introduzione del reddito di base universale

MANIFESTAZIONE A PESCARA PIAZZA UNIONE – ORE 9:30

Unione Sindacale di Base Federazione Abruzzo e Molise




CAPETIÈMPE a Macchemito

Ecco come cambia la definizione di tempo nei secoli fino alle Glorie di Scanno

Cos’è il tempo?

È uno dei misteri più affascinanti di sempre, ed è l’argomento scelto per la puntata di Macchemito dal titolo Capetièmpe, per la rubrica Rai di Paolo Pacitti con le telecamere di Sem Cipriani: è in questa occasione che Peppe Millanta, scrittore abruzzese mostra come in passato l’alternarsi del giorno e della notte, e non solo, rispondeva ad un movimento circolare, insieme alla vita dell’uomo che non finiva con la morte ma continuava in forma diversa.

Il cerchio era il simbolo del tempo, la cui concezione è cambiata nei secoli a partire dagli antichi greci e come spiega il Professor Carmine Catenacci “ogni cultura misura il tempo secondo proprie definizioni, per i Greci il Kronos è l’asso di tempo misurabile, Aion è il principio vitale e successivamente con Platone la vita in sé quindi l’eternità. Keiros al contrario designa il momento propizio da cogliere per la buona riuscita di un’impresa. In una concezione ciclica del tempo com’è quella dei Greci anche i nostri concetti di futuribile e persino di scientifico appartengono alla realtà del mito”.

In Abruzzo è ancora possibile scorgere la concezione del tempo ad anello in alcuni rituali come per esempio nel periodo del Capetièmpe ossia a capo del tempo, periodo in cui tutto si concluse e tutto ricomincia: c’era infatti l’idea che il tempo potesse in qualche modo fermarsi e quindi spezzarsi con il rischio che il mondo dei vivi si mischiasse con quello dei morti tra il 31 ottobre e l’11 novembre, periodo critico in cui la natura appariva stremata con la crisi dell’autunno ed il venir meno delle ore di luce e per questo venivano compiuti numerosi riti solari con l’utilizzo di torce e fiaccole come a voler integrare luce e calore, ed una festa che ricorda questa antica visione del mondo è quella delle Glorie di Scanno, un modo arcaico per sconfiggere la notte e per consentire al tempo di ripartire.

L’orologio di Fontecchio, uno dei più antichi d’Italia, racconta di un mondo ormai scomparso e scandisce il tempo in quattro cicli da sei ore dal tramonto al tramonto, funzionale al mondo contadino ma per saperne di più è possibile vedere l’intera puntata dedicata su https://www.facebook.com/peppemillanta/videos/133856896364509.

Alessandra Renzetti




GEOFUTURO l’inaugurazione

Il presidente Camillo D’Angelo presente

Teramo, 25 maggio 2023. Avviato quest’oggi il percorso di formazione degli IIS Pascal Comi Forti di Teramo e Moretti di Roseto, insieme al Collegio Provinciale dei Geometri e dei Geometri Laureati di Teramo, denominato GeoFuturo: tra gli invitati il presidente Camillo D’Angelo ha avuto modo, in una lectio magistralis, di confrontarsi con gli studenti e le studentesse coinvolti.

Lo scopo di GeoFuturo è quello di potenziare le competenze tecniche e tecnologiche dei futuri geometri, con lezioni sia pratiche che teoriche progettate e pianificate con l’intento di rispondere all’esigenza di definire il nuovo profilo professionale del geometra, figura che richiede delle specializzazioni altamente qualificate nei più svariati settori.

“Fondamentale investire nella formazione di figure dalle competenze specifiche come quelle del geometra, anche alla luce delle nuove opportunità offerte dal PNRR”, dichiara il presidente D’Angelo.




VELOCIZZAZIONE ROMA-PESCARA si ribadisce il no all’attuale stesura

Sindaco e presidenti Ginefra e Iacobitti: “Andremo avanti con il ricorso perché i cittadini vengano ascoltati”

Chieti, 25 maggio 2023. Nella mattinata di oggi si è svolta la nuova riunione congiunta della Commissione speciale per studi e inchieste temporanee istituita sul progetto di raddoppio della tratta ferroviaria Roma-Pescara presieduta dal consigliere Vincenzo Ginefra e della Commissione della Commissione Pianificazione del territorio presieduta dal consigliere Pietro Iacobitti, a cui hanno preso parte anche i cittadini e i rappresentanti dei comitati Comferr, Molino, FerroVia e Insieme per Brecciarola.

Ai lavori ha partecipato anche il sindaco Ferrara, la funzionaria comunale dell’Urbanistica Lucia Morretti e l’avvocato Patrizia Tracanna per l’Avvocatura comunale, il consigliere Roberto Miscia, vicepresidente della Commissione per la ferrovia.

“La riunione era doverosa dopo la conferenza di servizi sull’opera, per avere dalla città l’orientamento sul da farsi – così il sindaco Diego Ferrara e i due presidenti Ginefra e IacobittiNon ci aspettiamo cambiamenti di rotta da parte di RFI, la conferenza dei servizi a cui abbiamo partecipato aveva un’impostazione chiara, ma lì abbiamo ribadito la nostra posizione, che ad oggi resta invariata.

A fronte della riunione di oggi, abbiamo ricevuto il mandato unanime a proseguire sulla strada del ricorso al Tar contro l’attuale stesura del progetto che non recepisce né le istanze presentate dai cittadini, né la variante da noi formalizzata affinché l’impatto del primo lotto sia meno disastroso e duro per privati, attività economiche e commerciali e territorio.

Il sì delle Commissioni è stato unanime e l’avvocatura comunale procederà con il ricorso, che è pronto per essere presentato.

Siamo comunque aperti al confronto con RFI, perché il nostro non è un no ideologico all’opera, di cui comprendiamo bene vantaggi e benefici, ma va necessariamente calibrata l’impostazione del progetto, perché com’è attualmente è dannoso e richiede sacrifici enormi alla comunità, rispetto ai benefici di cui si fa portatore.

Una posizione trasversale, quella espressa dalla Commissione, che recepisce le istanze che ci sono state manifestate dai cittadini, che attraverso i comitati hanno ribadito anche oggi tutte le preoccupazioni sul progetto e la mobilitazione costante perché l’impatto venga ridimensionato”.




PROGETTO INSIEME Ricercatori della d’Annunzio in piazza

Piazza Sacro Cuore – 27 maggio 2023 – dalle 10:00 alle 20:00

Pescara, 25 maggio 2023. La sezione abruzzese della SIE (la Società Italiana di Endocrinologia) guidata dal professor Giorgio Napolitano, docente di Endocrinologia presso il Dipartimento di Medicina e Scienze dell’Invecchiamento della d’Annunzio, e coordinata dalla dottoressa Ines Bucci, partecipa al Progetto InSIEme con una importante iniziativa di informazione e di screening pervista per il prossimo 27 maggio, in Piazza Sacro Cuore e Pescara.

La Società Italiana di Endocrinologia (SIE) ha infatti intrapreso, per il triennio 2023-2025, il progetto InSIEme che ha lo scopo di informare i cittadini sulle patologie endocrino-metaboliche-andrologiche, sulle loro terapie e sulla prevenzione con stili di vita corretti dal punto di vista motorio e nutrizionale. La SIE nel mese di maggio, mese che la Società Europea di Endocrinologia dedica, dal 2022 con la Milan Declaration, ad attività di divulgazione su malattie endocrine, obesità e ormoni, organizzerà, attraverso le sue sezioni regionali, momenti di Terza Missione e Public Engagement sulle tematiche endocrino-metaboliche-andrologiche.

La giornata abruzzese è stata fissata per il 27 maggio, in Piazza Sacro Cuore a Pescara,  dalle 10:00 alle 20:00 (con piccola pausa tra le 14:00 e le 15:00) e consisterà in una iniziativa di informazione e screening che prevede ecografia tiroidea, misurazione della glicemia, valutazione antropometrica e questionari sui fattori di rischio per patologie endocrino metaboliche, test di valutazione dello stile di vita motorio e nutrizionale sulla base dei quali verranno fornite indicazioni e raccomandazioni.

Tutte le attività saranno svolte dai medici specialisti e specializzandi che afferiscono alla Scuola di Specializzazione in Endocrinologia e Metabolismo dell’Università degli Studi Gabriele d’Annunzio di Chieti-Pescara, diretta dal professor Agostino Consoli, e alla Unità Operativa Complessa di Endocrinologia e Metabolismo della ASL di Pescara con il supporto di chinesiologi laureati in Scienze Motorie presso l’Università degli Studi Gabriele d’Annunzio.

L’evoluzione da organismi unicellulari a specie multicellulari – spiegano i professori Giorgio Npolitano e Ines Bucci – è legata alla possibilità di comunicazione tra cellule e organi tra loro distanti. Il sistema endocrino contribuisce a tale comunicazione mediante gli ormoni, che sono sostanze in grado di regolare l’intero organismo. Sono, tuttavia, anche causa, quando questo complesso equilibrio si altera, di importanti e diffusissime malattie, come le patologie tiroidee, l’obesità, il diabete, l’osteoporosi, le disfunzioni sessuali. Obiettivo di questa iniziativa, pertanto, – concludono i professori Napolitano e Bucci – è quello di sensibilizzare i cittadini a informarsi su tali patologie e a modificare stili di vita sbagliati e nocivi.

Maurizio Adezio




MEMORIAL MARIELLA DI GIROLAMO seconda edizione

Cultura itinerante tra fonti, memoria e poesia

Mozzagrogna, 25 maggio 2023.  Sabato 27 maggio 2023, la Piccola Biblioteca in collaborazione con la Pro Loco Romagnoli, presenterà il 2° Memorial Mariella Di Girolamo – dall’art. 9 della Costituzione italiana Cultura itinerante tra fonti, memoria e poesia. L’evento si svolgerà in modalità itinerante nei luoghi principali del comune di Mozzagrogna, coinvolgendo i bambini e i ragazzi delle scuole di tutti gli ordini e grado.

La manifestazione è frutto di un progetto laboratoriale che ha visto coinvolti i ragazzi della scuola secondaria di primo grado guidati dalle referenti – prof.sse Maria Silvia Sgrignuoli e Irene Ciarelli coadiuvate dalla docente Ileana Sorvillo – i ragazzi della scuola primaria coordinati dalla referente, la maestra Rosanna Cerrone, i bambini della scuola dell’infanzia accompagnati dalle referenti maestre Antonella Giangiordano e Patrizia De Angelis.

Nella progettazione, organizzazione e realizzazione dell’evento i ragazzi hanno avuto come obiettivo l’impegno di conoscere e vivere la Costituzione Italiana soffermandosi sull’articolo 9 per rendere la cittadinanza e i giovani, in particolar modo, protagonisti attivi, forieri di una comunità che tutela, protegge e valorizza il patrimonio culturale e artistico del proprio territorio.

Le attività seguiranno il seguente programma:

– ore 16.00: gli alunni della classe quinta della scuola primaria presenteranno, presso il centro polifunzionale La Fonte, i loro lavori di ricerca e approfondimento storico sul sito della fonte guidati dalle maestre Veronica Bucci e Antonella Di Matteo.

– ore 17.00: la manifestazione si sposterà presso la scuola primaria N. M. Fosco per approfondire insieme la cultura della memoria come strumento di formazione, conoscenza e consapevolezza per un futuro migliore.

Verrà scoperto un murales ispirato alle poesie della poetessa locale Anna Maria Martelli e realizzato dagli alunni delle classi terze della scuola secondaria di primo grado. Interverranno le docenti di Arte e Immagine, Elisa Scrocco e Nicoletta De Luca, curatrici del murales e gli alunni che illustreranno le varie fasi di progettazione e realizzazione dello stesso.

Il tutto sarà allietato dalle esibizioni canore degli alunni della scuola dell’infanzia e delle classi prima e seconda della scuola primaria, guidati dalle maestre Antonella Giangiordano e Patrizia De Angelis, Lory Fontana e Francesca D’Angelo, Anita Orsini e Natascia Salvitti, Nina Sciovante e Francesca Canci.

– ore 18.00: l’evento si concluderà presso il Palazzo Marcantonio dove si esibiranno gli alunni delle classi terza e quarta della scuola primaria accompagnati dalle maestre Lucia Mercurio, Rosanna Cerrone, Mariangela Stella e Luigianna Aimola, e tutti gli alunni della scuola secondaria di primo grado che eseguiranno delle canzoni e reciteranno alcune poesie della scrittrice locale Anna Maria Martelli accompagnati dai docenti Miriam Di Fino, Stefania Appignanesi e Francesco Verì.

Sarà, inoltre, possibile con un’offerta libera acquistare delle piantine aromatiche preparate dai ragazzi dell’ANFFAS e dei manufatti di lana realizzati dai ragazzi dalla classe seconda della scuola secondaria di primo grado con la guida del professore di Tecnologia Michele Palmucci. Il ricavato verrà devoluto in beneficenza per la ricerca contro il cancro.

Anche quest’anno, quindi, si conferma e consolida l’impegno civico e culturale del Comune di Mozzagrogna, della Piccola Biblioteca e delle scuole del territorio che, nel ricordare Mariella Di Girolamo quale cittadina amante del territorio nel rispetto della sua identità, della sua storia, dei suoi abitanti con uno sguardo sollecito verso le nuove generazioni cui ha dedicato il suo impegno professionale di ricercatrice e quello sociale in qualità di volontaria della biblioteca e promotrice delle sue attività, si evidenziano come punti di riferimento per la costruzione di convivenza civile e di cittadinanza attiva realizzata attraverso l’esplorazione e la valorizzazione dell’identità personale e collettiva perché, come diceva Charles Handy, “La cittadinanza è l’occasione per fare la differenza nel luogo in cui appartieni”.




LA FESTA DEL FIORE, Piante da Giardino e Orto

Domenica 28 maggio 2023 dalle 10:00 alle 20:00 in c.so Vittorio Emanuele

Città Sant’Angelo, 25 maggio 2023. Un nuovo e colorato appuntamento a Città Sant’Angelo, programmato per domenica 28 maggio 2023, nel centro storico. Approda tra le vie del borgo la Festa del Fiore e Piante da Giardino e Orto, organizzato dalla nuova associazione commercianti angolani CALP (Commercianti Artigiani e Liberi Professionisti). Dalle 10:00 alle 20:00, l’intero Corso Vittorio Emanuele, per l’occasione, diventerà un grande prato pieno di fiori e piante, ma non solo.

Oltre a espositori del mondo del florovivaismo, ci sarà un’area dedicata ai mercatini dell’artigianato, un’area food allestita in Piazza Garibaldi, fino ad arrivare ai piedi della scalinata di Sant’Agostino dove ci sarà un laboratorio creativo organizzato dall’associazione Telapinta con un punto ristoro/area caffè con biscotteria ed altri dolciumi vari. Spazio anche a due concorsi, per coinvolgere quanto più possibile la popolazione locale.

Il primo è chiamato Lo Scorcio fiorito più bello a cui potrà partecipare qualsiasi abitante del centro storico, con l’obiettivo di addobbare un balcone, un androne o portico o qualsiasi altro angolo caratteristico entro le mura del Borgo. L’altro concorso, invece, è prettamente fotografico ed è chiamato il Fiore in uno scatto.

Tutti gli appassionati di fotografia, professionisti e non potranno partecipare apertamente. Verrà allestito un angolo del centro storico con esposte le foto partecipanti. Ci saranno due giurie distinte che, al termine della giornata, proclameranno i due vincitori dei relativi concorsi, i quali riceveranno una targa di partecipazione ed un premio.

Quindi appuntamento per domenica 28 maggio 2023, dalle ore 10:00 alle ore 20:00 per vivere un’esperienza unica, colorata e profumata. La Festa del Fiore e Piante da Giardino e Orto aspetta tutti in c.so Vittorio Emanuele a Città Sant’Angelo.




ECOMUSEO del mare e della pesca

Riscontri positivi per la visita guidata

Martinsicuro, 24 maggio 2023. Riscontri positivi per la visita guidata gratuita all’Ecomuseo del mare e della pesca di Martinsicuro che ha coinvolto cittadini di ogni età provenienti da Marche ed Abruzzo.

L’iniziativa è stata organizzata da U.S. Acli provinciale ed Associazione Il Marcuzzo, col patrocinio del Comune di Martinsicuro, con il sostegno di Coop Alleanza 3.0, con la collaborazione dell’Associazione Martin Pescatori, di Centro commerciale Porto Grande e Ok Group, nell’ambito di Borgosalus – Percorso nazionale Sport e Salute U.S. Acli.

La prima fase della manifestazione ha visto la realizzazione di un vero e proprio viaggio nel tempo nel mondo della marineria di Martinsicuro e nel mondo della pesca ma anche per vedere da vicino reti, nasse, argani, cesti, boe, bussole, vecchi radar e carte nautiche, foto e tutto ciò che parla e racconta l’affascinante mondo della pesca.

A seguito il professor Mario Marano Viola ha coinvolto i presenti in una visita guidata al Biotopo Costiero di Martinsicuro, ripercorrendone l’iter della costituzione ed illustrando la folta flora presente.

Alla manifestazione hanno partecipato i consiglieri comunali del Comune di Martinsicuro Giuseppina Camaioni (cultura) e Fabrizio Barcaroli (turismo).




ATTIMI D’ABRUZZO VIAGGIO FOTOGRAFICO di Mauro Vitale e Vinicio Salerni

All’auditorium Petruzzi 27 maggio ore 18:00

Pescara, 24 maggio 2023. Si terrà a Pescara  all’Auditorium Petruzzi, alle ore 18:00 l’incontro Viaggio fotografico di Mauro Vitale e Vinicio Salerni in cui sarà presentato il libro Attimi d’Abruzzo delle edizioni Menabò.

Il libro appena pubblicato con  le splendide immagini a colori e in bianco e nero realizzate da Mauro Vitale attraverso l’utilizzo del drone guidato dall’operatore e pilota UAS Vinicio Salerni offre punti di vista inediti e a volte sorprendenti di questa meravigliosa regione. Lo spettacolare volume di grande formato è arricchito da testi in italiano e inglese di scrittori e giornalisti: Antonio De Frenza, Giacinto Di Pietrantonio, Dante Marianacci, Giovanni D’Alessandro, Rosanna Tuteri, Massimo Palladini e Marzio Maria Cimini.

All’incontro parteciperanno gli autori del volume e l’editore Gaetano Basti. Dopo i saluti istituzionali del sindaco di Pescara Carlo Masci, dell’assessore regionale al turismo Daniele D’Amario e del presidente del Consiglio regionale Lorenzo Sospiri interverranno: Massimo Palladini, presidente di Italia Nostra, Lucio Zazzara, presidente del Parco Nazionale della Maiella, lo scrittore Marzio Maria Cimini, i fotografi Andrea Morelli e Andrea Fornaro e il geografo Franco Farinelli. 

Il lavoro di Mauro Vitale e Vinicio Salerni, abbraccia tutto l’Abruzzo, documentando la grande varietà dei paesaggi, la bellezza delle architetture rurali e cittadine in un susseguirsi di storie, di monumenti e di personaggi. Mauro Vitale, è stato curatore della sezione fotografica della Soprintendenza ai beni archeologici e, collaboratore da anni con la casa editrice Menabò per la rivista D’Abruzzo, da sempre, nei suoi numerosi viaggi all’estero, attraverso la fotografia, indaga culture, paesaggi e architetture per approfondire tutti gli aspetti delle popolazioni da lui studiate e documentate nei numerosi reportage come nell’ultimo lavoro Popoli e terre della lana, dedicato al confronto tra  popoli transumanti in Iran e Italia.




BERNABEO RICONOSCIUTO ospedale di base

Di Nardo: nostri sforzi premiati

Ortona, 24 maggio 2023. Con l’approvazione, da parte del Tavolo Dm70 del Ministero della Salute, del piano di rete ospedaliera  della Regione Abruzzo, per l’ospedale di Ortona si aprono finalmente, con certezza prospettive concrete.

“E questo – sottolinea il capogruppo di centrodestra in Comune, Angelo Di Nardo  – grazie alla capacità del governatore Marco Marsilio e dell’assessore Nicoletta Verì di attivare una linea di confronto sempre aperta e coerente che ha consentito di arrivare ad un risultato che sarà un punto di riferimento a livello nazionale”. Ortona avrà dunque l’ospedale di base, con pronto soccorso e specialità ad ampia diffusione territoriale, quindi: medicina interna, chirurgia generale, ortopedia, anestesia e servizi di supporto in rete di guardia attiva e/o in regime di pronta disponibilità sulle 24 ore di radiologia, laboratorio, emoteca. Le strutture devono essere anche dotate di letti di “osservazione breve intensiva”.

“Per il nostro territorio è un riconoscimento importante, dopo anni in cui abbiamo dovuto subire un colpevole declassamento, anche a causa dell’inerzia di chi avrebbe dovuto impedire certe scelte. – afferma ancora Di Nardo – Oggi possiamo ringraziare Franco Vanni, responsabile dipartimento sanità Fratelli d’Italia Chieti che ha contribuito a redigere e organizzare la rete ospedaliera provinciale di Chieti inserita nel piano presentato dalla Regione Abruzzo. Un importante lavoro di squadra che oggi produce risultati importanti per tutta la comunità del comprensorio ortonese. Un traguardo raggiunto che mette in sicurezza un bene primario per i cittadini, il diritto alla salute”.




FALCONE BORSELLINO: c’è il coraggio di andare al fondo?

Politicainiseme.com, 24 maggio 2023. Come tutti gli anni, ieri, si è tornati a Capaci e allo stragismo mafioso. Tante le sincere commemorazioni e la sottolineatura della responsabilità delle organizzazioni criminali che, in un delirio d’onnipotenza, si misero in lotta aperta contro lo Stato nel biennio ’92/’93. Cosa che costituì uno degli antefatti, con la contemporanea “Mani pulite”, per il passaggio dalla Prima alla Seconda Repubblica.

Nel corso dei passati decenni, però, è cresciuta la conoscenza su quei fatti, su quella stagione con i suoi attori e con i suoi ispiratori, al punto da doversi davvero interrogare se furono questioni di mafia, o di altro. O di mafia e di altro, assieme.

Coraggiose e dettagliate trasmissioni televisive, tra cui spiccano quelle di Report e di Atlantide di Andrea Purgatori, stanno mettendo organicamente insieme pezzi di verità processuali, di documenti, di dichiarazione di pentiti che dovrebbero stimolare anche la politica, dopo che inquirenti e magistrati hanno presentato una sommatoria di tanti parti di un quadro cui dare, finalmente, una cornice certa. Quadro molto spesso del tutto sconosciuto alla maggior parte degli italiani.

Con quel biennio, e il suo carico di sangue, lutti e distruzioni, s’innescò una trasformazione del processo democratico del Paese, caratterizzato soprattutto dalla fine dei grandi partiti popolari contro cui, già a partire dal ’68, si erano indirizzate la strategia stragista, il terrorismo e una serie di organizzazioni segrete, a partire dalla P2 che non nascose mai i propri intenti antidemocratici e di sovvertimento dello spirito e della sostanza della nostra Costituzione.

Dopo quel biennio si innescarono germi ancora più forti della divisione politica e civile, della disarticolazione sociale e dell’allargamento delle diseguaglianze economiche e geografiche, oltre che del perpetuarsi di una libertà d’azione di corpi deviati dello Stato, troppe volte sottovalutata e tollerata.

Ogni tanto si sente parlare di una “pacificazione”. Tutti noi sappiamo come, per le sfide che abbiamo davanti, e che Covid e guerra d’Ucraina hanno ulteriormente aggravato, ne avremmo proprio bisogno.

La “pacificazione” non può essere la ricerca di una omologazione che non sarebbe neppure compresa. Ma potrebbe essere ricercata  se si manifestasse la disponibilità sincera a tornare a quei passaggi di snodo della nostra storia a causa dei quali il  Paese ha smarrito la via. Solo partendo dalla comune e condivisa ricerca della verità storica e politica, si è in grado di ricostruire una base per quella ripartenza di cui l’Italia e gli italiani hanno assolutamente bisogno.

https://www.politicainsieme.com/falcone-borsellino-ce-il-coraggio-di-andare-al-fondo/




ARTINVITA CHIUDE IL SIPARIO dell’edizione 2023

Il direttore artistico Cicolini traccia un bilancio della VI edizione

Pescara, 24 maggio 2023. A pochi giorni dalla chiusura della sesta fortunata edizione di Artinvita, il Festival Internazionale degli Abruzzi, è il direttore artistico Marco Cicolini dell’Associazione Abruzzese Insensi a tracciare un primo bilancio dell’edizione 2023:“Quest’anno Artinvita ha vissuto una svolta soprattutto  per il grande coinvolgimento dei Comuni, degli spazi e dei partner, per la partecipazione numerosa del pubblico, ma anche per la folta programmazione”.

Si ricorda infatti che ai già noti e caratterizzanti siti del festival lungo l’asse della marrucina sono state aggiunte anche Pescara attraverso la nuova collaborazione con lo Spazio Matta e Chieti con lo storico Teatro Marrucino.

Affiancato dal Théâtre de Léthé à Paris – Collectif 2 plus, con la direttrice artistica Amahì Camilla Saraceni, Cicolini prosegue: “Il Festival viene impostato come un dialogo ideale tra Francia e Abruzzo, tra innovazione e tradizione per uno sguardo attento verso il futuro e noi siamo felici di assistere ad una crescita consistente del nostro lavoro e dell’impatto che esso ha sul territorio dove è diventato un vero e proprio riferimento culturale e artistico per la stessa Regione Abruzzo, ente e territorio”.

Qual è lo scopo del festival?

“Lavorare per le generazioni future, poiché questa intenzione rappresenta un capo saldo per le nostre attività come testimoniano le numerose iniziative svolte in collaborazione con gli istituti scolastici. Crediamo in una cultura sana accessibile e di qualità che cerchiamo di promuovere sempre di più anno per anno”.

Tra teatro, musica, cinema, danza, circo, installazioni, workshop anche in occasione di questa nuova edizione è stata promossa la bellezza dei diversi angoli d’Abruzzo che accolgono gli artisti e le loro opere, offrendo loro l’opportunità di dedicare un tempo alla creazione artistica condivisa e non solo.

Poiché è proprio l’Abruzzo con i suoi spazi a fungere da rete di collegamento tra le diverse ambientazioni dello stesso Festival che anima una fetta di territorio, che si estende dalle pendici della Maiella al Mare Adriatico dove, ad oggi, rimane l’eco di nomi di rilievo e che hanno dato spessore all’attività culturale del territorio come la coreografa Leila Ka, vincitrice del Prix du Syndicat de la Critique 2022-PARIS, o Appelez-moi Madame di Leila Gaudin (realizzato in coproduzione con Artinvita) o Justine Emard che con due installazioni che ha dato dimostrazione di come si lavora con l’intelligenza artificiale o il Teatro documentario di Paola Di Mitri con Vita Amore Morte e Rivoluzione, oltre al progetto Cinema Express – Premio del cortometraggio Argentino e Balcanico, iniziativa realizzata nell’ambito del Piano Nazionale Cinema e Immagini per la Scuola e promossa dal MiC – Direzione Generale Cinema e Audiovisivo e dal MiM- Ministero dell’Istruzione e del Merito, dove giovani studenti si pongono a confronto con le realtà più innovative dell’arte contemporanea.

Per Artinvita, un festival che non si è arreso nemmeno di fronte alle problematiche dovute all’emergenza sanitaria nelle scorse edizioni, è tempo di tornare a lavorare su nuove proposte che segneranno un’ulteriore crescita della sua importanza anche in futuro, motivo per cui si è già al lavoro per l’edizione 2024.

Artinvita è un Festival Multidisciplinare supportato dal Ministero della Cultura (MIC) attraverso il Fondo Unico dello Spettacolo (FUS), dal Consiglio Regionale d’Abruzzo e dall’Institut Francais.

Presenta i seguenti patrocini: Ambassade de France en Italie, Ambasciata Argentina, Buenos Aires Ciudad, Comune di Guardiagrele, Comune di Orsogna, Comune di Arielli, Comune di Crecchio.




CONGRESSO ANPPE Capece confermato presidente

Suo Vice, il Generale Mauro D’Amico, abruzzese e già Direttore del Gruppo Operativo Mobile GOM

Montesilvano, 24 maggio 2023. È ancora Donato CAPECE il presidente dell’Associazione Nazionale Polizia Penitenziaria. La riconferma da parte del IV congresso nazionale dei 65 delegati dell’ANPPE è avvenuta questo pomeriggio in una struttura alberghiera del comune di Montesilvano, in provincia di Pescara. Il consesso ha offerto l’occasione a Capece di tracciare un bilancio delle attività, ma anche di parlare delle prospettive per il futuro e delle iniziative che accomunano le sessante Sezioni dell’Associazione sparse su tutto il territorio nazionale.

“I nostri obiettivi restano quelli della solidarietà e del volontariato nelle realtà locali – spiega Capece – al proposito, stiamo lavorando con l’Associazione nazionale dei comuni d’Italia. Il tema della solidarietà intesa come desiderio che la società superi le diseguaglianze e si costruisca e/o potenzi una collettività sociale consapevole, è parte del nostro stesso DNA, sia come Poliziotti Penitenziari, sia come cittadini italiani. Riteniamo, infatti, che l’impegno sociale volontario del maggior numero possibile di cittadini è indispensabile per costruire e rafforzare una società dell’inclusione che si sovrapponga e superi quella dell’esclusione. Perché escludere significa porre le condizioni per l’emergere del disagio e, come suo corollario, della devianza”.

Molte Sezioni dell’ANPPE hanno avviato raccolte fondi da inviare in Ucraina, in collaborazione con il personale di Polizia Penitenziaria in servizio, durante i mesi della guerra. L’Associazione si è fatta promotrice, in moltissime città italiane, interventi di solidarietà ed aiuto verso i meno fortunati, come durante il terribile periodo di pandemia da Covid-19, quando sono state acquistate e donate migliaia e migliaia di mascherine, guanti ed altri dispositivi di protezione destinati non solo ai poliziotti penitenziari ma anche per il personale medico e sociosanitari di Ospedali e strutture residenziale sanitarie assistenziale (RSA).

I soci dell’ANPPE hanno anche partecipato ad interventi di Protezione civile in occasioni di gravi eventi calamità naturali – terremoti, alluvioni, etc. – che si sono verificate sul territorio nazionale (Abruzzo, Lazio, Marche, Emilia-Romagna, Triveneto, Liguria, etc.). Capece ha anche ricordato che “i soci dell’ANPPE forniscono, in molte città d’Italia, il loro contributo ai vari Uffici giudiziari, come ad esempio gli Uffici addetti alle misure di sicurezza. Coloro che, in servizio, sono stati impiegati, con funzioni di comando e mansioni esecutive, presso gli Uffici Matricola delle carceri, si sono liberamente messi a disposizione dei responsabili dei vari Uffici per l’inserimento dei dati delle centinaia e centinaia di pratiche giacenti. Un contributo fondamentale, come quello dei soci che offrono il loro supporto nei varchi di accesso ai Palazzi di Giustizia, nella vigilanza di parchi e giardini pubblici e di accesso alle strutture scolastiche”.

Capece ha evidenziato che tra gli impegni statutari dell’Associazione vi è anche quello di conservare la memoria storica del Corpo e dei suoi Caduti. Varie Sezioni sul territorio, tra le quali quella di Padova, hanno organizzato Musei dei Ricordi della Polizia Penitenziaria, nei quali è contenuta una parte del patrimonio storico del Corpo di Polizia Penitenziaria, un tesoretto composto da armi, uniformi, cimeli, documenti, miniature, quadri, sculture, bandiere e medaglieri.

“Con l’inaugurazione dei Musei dei Ricordi, l’Associazione vuole testimoniare la simbiosi perfetta fra la cittadinanza e le donne e gli uomini del Corpo di Polizia Penitenziaria in servizio negli Istituti e servizi della Nazione, che da generazioni garantiscono ai cittadini la sicurezza e la difesa delle prerogative del vivere civile pur nel difficile e complicato contesto penitenziario. I musei sono luoghi che vogliono ricordare ed esaltare questo rapporto particolare e molto profondo fra le varie città d’Italia e la Polizia Penitenziaria”, ha concluso.

Nella squadra dell’ANPPE che affiancherà Capece per i prossimi anni spicca il nome del Generale di Brigata Mauro d’Amico, abruzzese d.o.c., originario di Morino (AQ), che ha ricoperto numerosi prestigiosi incarichi istituzionali nel Corpo e che fino a pochi mesi fa era il Direttore del Gruppo Operativo Mobile GOM della Polizia Penitenziaria.

Così d’Amico ha commentato la sua elezione: “mi onora ben oltre la semplice gratificazione personale. Infatti, in questo momento storico, vedo l’Associazione come un solido ponte sul quale far incamminare uomini e idee, per il passaggio dal vecchio al nuovo e con tanti di noi provenienti dal glorioso Corpo degli Agenti di Custodia. E, pur tuttavia, ciò non significa fossilizzarsi nei ricordi, ma piuttosto aver fiducia nel futuro e guardare ad esso con la voglia di tramandare quella tradizione e quell’esperienza da cui i giovani possano trarre spunti di confronto e di riflessione. In un mondo in cui tutto si consuma in un mordi e fuggi, tenere alti i valori ricordando il passato in prospettiva di migliorare il presente e il futuro, appare come un doveroso obbligo verso noi stessi, verso coloro che ci hanno preceduto e verso coloro che verranno”.

Nella mattinata di domani, mercoledì 24 maggio 2023, alla presenza delle Autorità civili, militari e religiose, si celebrerà a Pescara l’VIII raduno nazionale dell’Associazione Nazionale Polizia Penitenziaria, che coincide anche con il venticinquesimo anniversario di vita dell’Associazione. Atteso l’arrivo a Pescara di cinquecento poliziotti penitenziari in congedo e dei rispettivi familiari, non solo dalle Regioni del Centro ma da tutta Italia. Il programma della cerimonia pubblica di mercoledì prevede, alle ore 9, ammassamento dei Soci e dei Gonfaloni delle varie Sezioni ANPPE in piazza Sacro Cuore. Seguirà l’Alza Bandiera presso il Monumento ai Caduti con la deposizione di una corona e, quindi, avrà avvio la sfilata che terminerà in piazza della Rinascita.  Verranno quindi consegnati targhe ed attestati di benemerenza ai Soci.

Eletti alla Presidenza nazionale dell’ANNPE:

Presidente Nazionale ANPPE: Commendatore Donato CAPECE;

Vicepresidente Nazionale vicario: Generale di Brigata Mauro D’AMICO

Vicepresidente Nazionale: Ufficiale OMRI Giovanni Battista DE BLASIS

Coordinatore Nazionale: Dott. Giuseppe CIMINO

Consiglieri Nazionali: Umberto VITALE, Giovanni Battista DURANTE, Roberto MARTINELLI, Pasquale SALEMME, Gabriella IENTILUCCI, Rosanna GENNARELLI, Saverio BRIENZA, Antonio MOLITIERNO, Angelo COVINO




EMANATE LE ORDINANZE Balneari 2023

Direzione marittima dell’Abruzzo, del Molise e delle Isole Tremiti

Ortona, 24 maggio 2024. Con l’approssimarsi della stagione balneare, gli Uffici Circondariali Marittimi ricadenti nella giurisdizione delle Direzione Marittima dell’Abruzzo, del Molise e delle Isole Tremiti hanno emanato l’Ordinanza di Sicurezza Balneare per la stagione estiva 2023 che si aggiunge all’ordinanza balneare regionale che disciplina gli aspetti di gestione del demanio marittimo da un punto di vista turistico.

Il provvedimento regolamenta la balneazione e lo svolgimento in sicurezza delle attività turistico-ricreative in mare e sul litorale da Martinsicuro (TE) fino a Campomarino (CB), isole Tremiti comprese.

La Guardia Costiera, come di consueto, vigilerà sul rispetto delle norme di sicurezza in mare previste dalla vigente ordinanza balneare. Particolare attenzione verrà riservata al rispetto della fascia di 5 metri dalla battigia, che dovrà sempre essere lasciata libera per qualsiasi emergenza.

“Anche per questa estate, dunque, l’impegno della Guardia Costiera mira ad assicurare l’attività di soccorso in favore di bagnanti, diportisti e subacquei e a intensificare i controlli su tutte le attività svolte in mare, per prevenire condotte illecite, pericolose per le persone, per il patrimonio ambientale, per l’ecosistema marino e per le risorse ittiche. Si ricorda a tutti che il numero blu per le emergenze in Mare è il 1530” – afferma il Direttore Marittimo, Capitano di Vascello Fabrizio GIOVANNONE.

Le Ordinanze di Sicurezza Balneare sono consultabili sui siti istituzionali dei Comandi di Pescara, Ortona, Termoli, Giulianova e Vasto.




LA MESSA IN SICUREZZA di Fosso Grande

Condividiamo l’appello del Comitato dei Cittadini, Comes e Codici sulla necessità e urgenza di mettere in sicurezza Fosso Grande per prevenire le tracimazioni già verificatesi nel dicembre 2013 e nel luglio 2019

Pescara, 24 maggio 2023. Siamo invece totalmente in disaccordo con le proposte avanzate in merito, di eliminare la vegetazione, perché a nostro avviso sono nocive per la natura e non risolverebbero nulla, come peraltro già dimostrato quando questi interventi sono stati condotti in passato.   La “pulizia” del corso d’acqua si rende necessaria solo per la rimozione dei rifiuti e di eventuali tronchi secchi e ramaglia.   

Il problema di Fosso Grande è l’insufficiente sezione di deflusso dello scatolare in cemento realizzato anni fa alla foce: in caso di alluvione costituisce un “tappo” che, incapace di far transitare le portate di piena, provoca rigurgito delle acque, conseguente esondazione e allagamento delle abitazioni limitrofe.   Togliere, come proposto, la vegetazione, comporta la velocizzazione delle acque verso quel “tappo” favorendo gli allagamenti.   La vegetazione di tipo fluviale, infatti, rallenta e contrasta il formarsi del rigurgito.  L’unico intervento efficace e risolutivo è invece quello di aumentare la sezione di deflusso: liberare la foce da quella strettoia di cemento che ostruisce il libero sfogo delle acque nel fiume Pescara, senza restringimenti o ostruzioni.   Occorre pertanto restituire alla foce del Fosso Grande il suo percorso naturale originale (quello attuale che ostruisce per la sua insufficienza è stato scavato e cementizzato artificialmente), lasciar scorrere le acque allo scoperto tranne che per un modesto ponte necessario ovviamente per la continuità di via del Circuito,  garantendo alle acque di massima piena un’adeguata sezione di deflusso

A questo intervento risolutivo può associarsi un restauro ecologico d’importanza sociale per l’intera città di Pescara e per Spoltore.  Innanzitutto il Fosso deve tornare ad immettere le sue acque allo stesso livello del fiume (oggi c’è nella parte terminale artificiale, una cascatella che impedisce la continuità ecologica fosso-fiume) così che i pesci possano entrare le Fosso, tornare a colonizzarlo e risalire.  In passato la pescosità di Fosso Grande era tale che nel corso dell’ultimo conflitto mondiale, in tempi di carestia, dava da mangiare a tutto il quartiere.  Infine questo Fosso, lungo sette km, può divenire un parco urbano lineare che unisca Pescara a Spoltore in un percorso naturalistico-culturale ciclo-pedonale.  Lungo il suo percorso, adesso che è stata messa in sicurezza e fatta scomparire l’obbrobrio della discarica, c’è possibilità di immergersi in ambienti agricoli, attraversare un piccolo parco naturale di preziosi frassini ( Fraxinus excelsior e Fraxinus oxycarpa), specie arboree nobili, di grandi dimensioni,  di struggente bellezza, qui presenti contestualmente a differenza di altre parti d’Italia ( il primo è presente in natura solo nell’Italia del nord e l’altro nell’Italia meridionale), poter vedere piccoli stagni con tritoni e avifauna, e alla fine arrivare alla fontana bimillenaria di Fonte Barco,  storica per Spoltore, preziosità archeologica restaurata nel 2004 e attrezzata per pic-nic.  Il comune di Spoltore ha fatto la sua parte col restauro della fonte antica, l’eliminazione del depuratore degli scarichi che era nei pressi e la riqualificazione dei luoghi. Ora tocca a Pescara adottare misure definitive sulla sicurezza e la qualità dell’ambiente.   Si tiene a ricordare che la foce di Fosso Grande, prima della cementificazione, terminava dando luogo a una piscina naturale di acque limpide, circondata da sabbia finissima, ove i locali andavano comunemente a fare il bagno. Lo chiamavano maraone perché la spiaggia era identica a quella del mare. E la risalita di Fosso Grande era il divertimento dei ragazzi della zona, ogni lunedì di Pasqua, tanta era (e in parte resta) gradevole l’ambiente di questo corso d’acqua.  Nel corso della “ripulitura” condotta anni fa sulla parte terminale del Fosso (nel corso della quale furono abbattuti esemplari bellissimi di Ontano nero e alcuni biancospini alti quattro metri simili più ad alberelli che ad arbusto qual è), il Genio Civile trovò e segnalò al Comune circa 60 scarichi idrici provenienti dalla sponda pescarese e una quarantina dalla sponda spoltorese.   Non ci fu nessun seguito per il risanamento. Eppure basterebbe, e questa è l’occasione, realizzare 500 metri di fognatura per captare quelle fogne e inviarle a depuratore eliminando una fonte inquinante per il Fosso, per il fiume e per il mare.  Un’acqua pulita attrae per bellezza…quanto respinge una inquinata. Fosso Grande può ridiventare bellezza e attrattività.   

Dott. Giovanni Damiani, già direttore tecnico Arta Abruzzo

Le associazioni: Archeoclub d’Italia sede di Pescara – Italia Nostra sezione “Lucia Gorgoni” di Pescara -Gruppo Unitario Foreste Italiane – G.U.F.I.- Associazione Mila Donnambiente – Le Majellane – Coordinamento Nazionale per gli Alberi e il Paesaggio (CO.N.AL.PA), Comitato Strada Parco Bene Comune- Comitato Oltre il Gazebo No Filovia -Associazione Italiana Architettura del Paesaggio sezione Lazio Abruzzo Molise Sardegna (AIAPP LAMS)- La Gallina Caminante  – Saline.Marina.PP1 di Montesilvano –L’Albero bello – Associazione Culturale DEVA – FIAB Pescarabici – Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta- Touring Club Italiano – Club di territorio di Pescara




LAUREA HONORIS CAUSA al professor Vincenzo Cesareo

Cerimonia di conferimento Chieti, Auditorium del Rettorato – 25 maggio 2023 – ore 11:00

Chieti, 24 maggio 2023. L’Università degli Studi Gabriele d’Annunzio di Chieti e Pescara conferirà la Laurea Honoris Causa in Ricerca sociale, Politiche della Sicurezza e Criminalità al professor Vincenzo Cesareo, fondatore della Sociologia della Persona nonché professore emerito in Sociologia presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore. La cerimonia per il conferimento del prestigioso riconoscimento si svolgerà giovedì 25 maggio 2023, alle ore 11:00, nell’Auditorium del Rettorato a Chieti.

Dopo il discorso introduttivo del Magnifico Rettore della d’Annunzio, Sergio Caputi, il professor Michele Cascavilla, Presidente del Corso di Laurea in Ricerca sociale, Politiche della Sicurezza e Criminalità presso il Dipartimento di Scienze Giuridiche e Sociali della d’Annunzio, terrà la Laudatio alla quale seguirà la cerimonia di conferimento della Laurea honoris causa e la Lectio Doctoralis del professor Vincenzo Cesareo.

Pietra miliare della sociologia in Italia, il Professor Cesareo ha donato alla comunità accademica straordinari contributi scientifici tesi a porre al centro del dibattito la persona, è stato Direttore dell’Istituto di Sociologia dell’Università Cattolica e del Dipartimento di Sociologia, Presidente del Comitato Ordinatore della Facoltà di Sociologia presso l’Università Cattolica di Milano, nonché membro del Consiglio di Amministrazione dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, del Consiglio di Amministrazione della Fondazione Policlinico Gemelli di Roma, del Consiglio di Amministrazione dell’Ambrosianum e di quello della Fondazione Luigi Moneta. Ha ricevuto il Diploma di Medaglia d’Oro della Repubblica quale Benemerito della scuola, della cultura e dell’arte.

È con vera soddisfazione – commenta il professor Fabrizio Fornari, Direttore del Dipartimento di Scienze Giuridiche e Sociali della “d’Annunzio” promotore dell’iniziativa – che conferiamo la laurea honoris causa al professor Cesareo, al quale la comunità sociologica italiana deve moltissimo e non soltanto quale fondatore della comunità di sociologia per la persona. Al centro della sociologia per il professor Cesareo vi è infatti il concetto di persona, quale individuo elevato a valore, nella sua concretezza storica e relazionale. In quest’ottica il rafforzamento della disciplina sociologica a livello nazionale ha svolto una duplice funzione sia sociale sia cognitiva, contribuendo a definire gli standard quantitativi e qualitativi non solo di un welfare state ma anche di una welfare society.

Il formidabile impulso che il professor Cesareo ha impresso alla diffusione degli studi, della ricerca e della formazione in campo sociologico – aggiunge il professor Michele Cascavilla – si è concretizzato nell’ambito didattico, nel coordinamento e nell’organizzazione di centri di ricerca sociale e soprattutto nell’attività di ricerca scientifica e nella tessitura di rapporti accademici. Il professor Cesareo ha stabilito un legame particolare con la nostra Università fin dal momento della istituzione in essa di una Facoltà di Scienze sociali e di Corsi di studio sociologici.

Per questo importante riconoscimento – dichiara il professor Vincenzo Cesareo – che mi onora, esprimo la mia profonda gratitudine all’Università “Gabriele d’Annunzio” di Chieti-Pescara, che ho avuto il piacere di apprezzare nel corso degli anni il notevole sviluppo sia dell’attività di ricerca sia dell’offerta formativa».

Maurizio Adezio




LA FRITTATA vegetariana al forno

Potrebbe sembrare strano che la frittata, alimento fritto, viene cucinato al forno

Chieti, 24 maggio 2023. Oggi, con il martellamento degli organi di informazione per migliorare la salute del corpo, si cerca di eliminare o ridurre, cibi e cotture, come il fritto.

Gli ingredienti sono semplici:

UOVA – Le uova forniscono una quantità importante di proteine e di altri elementi nutritivi, contenute nel tuorlo, come i carboidrati, fosforo, sodio, potassio, le vitamine A, D ed E, e la COLINA, una sostanza organica classificata come nutriente essenziale. Il tuorlo d’uovo, ne è la sua fonte principale. Mentre, gli aminoacidi essenziali sono contenuti nell’albume.

ZUCCHINE – Sono ricche di acqua e potassio. Svolgono un’azione diuretica e drenante dei tessuti, consentendo l’eliminazione delle tossine. Nella buccia è presente il betacarotene, una provitamina che protegge gli occhi e la pelle dai raggi solari nocivi, ed è anche ricca di fibre, che favoriscono il transito intestinale.

MOZZARELLA – È un latticino derivato dal latte, i cui ingredienti principali sono, il latte, i fermenti lattici, il caglio e il sale. Contiene proteine, sodio, potassio, calcio, fosforo, vitamina A e B.

INGREDIENTI PER DUE PERSONE

ZUCCHINA: 200 g

4 UOVA

MOZZARELLA: 100 g

Latte: una tazzina di caffè

Olio extravergine di oliva: un cucchiaino

Sale fino q.b.

PREPARAZIONE

Lavare le zucchine, eliminare le estremità e tagliarle a rondelle sottili. In una scodella capiente, rompere le uova e sbatterle energicamente con una frusta, salare, unire le rondelle di zucchine. Si può rendere la frittata di zucchine al forno, ancora più nutriente, aggiungendo la mozzarella spezzettata. Mescolare bene, con una spatola di legno. Foderare con carta da forno, un tegame di coccio con manico, (il diametro della base cm. 15 e altezza cm. 6), oliarlo e versarci il composto.

Accendere il forno e regolare la temperatura di cottura con il termostato, a 180°, per circa 40 minuti. ll vantaggio di preparare la frittata al forno, rispetto a quella in padella, sta’ nella cottura. Non è necessario controllare che non si bruci la base o girarla di tanto in tanto. Prima di sfornare la frittata, fare la prova dello stecchino, per verificare che sia cotta all’interno. Ora, la frittata di zucchine al forno è pronta per essere servita.

MOLTO BUONA!

N.B. Si possono aggiungere alla frittata, altri ingredienti, per esempio il prosciutto cotto, le patate o altri tipi di formaggio!

Luciano Pellegrini 




IL MIO MIGLIORE AMICO una nuova sinergia

La Cura del Tempo APS e ASADA Onlus unite per l’inclusione sociale delle persone con patologie neurodegenerative, attraverso la cura degli amici a quattro zampe ospiti del Canile Rifugio di Chieti

Chieti, 24 maggio 2023. Una nuova sinergia nasce nel Comune di Chieti grazie al progetto Il mio migliore Amico, frutto della collaborazione tra l’associazione di promozione sociale La Cura del Tempo e l’associazione ASADA Onlus. Il progetto è finalizzato alla promozione e allo svolgimento di attività volte alla partecipazione attiva di persone con patologie neurodegenerative alla vita sociale e culturale della comunità, mediante attività di tipo occupazionale svolte presso il Canile Rifugio “Achille Bonincontro” di Chieti.

“L’obiettivo è quello di costruire e mettere in atto un programma di cooperazione fra associazioni impegnate nel welfare solidale e socio-sanitario, per creare occasioni di socialità rivolte a persone in particolari condizioni di fragilità neurocognitiva.” afferma il Dott. Dario Maggipinto, presidente dell’associazione La Cura del Tempo.

“Mediante le attività proposte, viene offerta ai partecipanti un’opportunità di socializzazione, stimolazione cognitiva e affettiva, attraverso attività specifiche di terapia occupazionale basate sul legame che si instaura con i cani, con l’accudimento fornito e ricevuto nonché con i volontari di entrambe le associazioni”.

“La pandemia ha creato terreno fertile per l’isolamento sociale delle persone, specialmente negli anziani e nelle persone con patologie più gravi come quelle neurodegenerative”, sostiene la Dott.ssa Lisa Maccarone, Psicologa ed esperta in Neuropsicologia, responsabile del progetto per l’associazione La Cura del Tempo.

“Il progetto si propone di riportare queste persone alla socializzazione e a un senso di utilità, venute meno a causa della pandemia stessa. La stimolazione cognitiva diviene pertanto uno strumento utile per mantenere il cervello in allenamento, sia nelle persone con patologie neurodegenerative, sia nelle persone che hanno sperimentato un periodo di deprivazione cognitiva, sensoriale ed emotiva, com’è accaduto negli ultimi anni.”

Margara Romano, volontaria di ASADA Onlus, dichiara: “la collaborazione nata con l’associazione ‘La Cura del Tempo’ rappresenta un ulteriore passo nel percorso di crescita che la nostra organizzazione porta avanti per la promozione e la salvaguardia dei diritti degli animali, aprendosi al contempo all’inclusione sociale di persone che vivono situazioni di particolare difficoltà.”

Il Comune di Chieti si è dimostrato un ponte necessario per l’incontro tra le due realtà associative, mediante il personale impegno dell’Assessore Fabio Stella che afferma “Il supporto delle associazioni è fondamentale per diversificare i servizi e garantirne la costante efficienza, soprattutto per quanto riguarda persone in stato di fragilità. Per noi è una grande soddisfazione fare rete con realtà virtuose che svolgono servizi di prima utilità per il bene comune di tutta la collettività. Entrambe le associazioni si occupano dei più fragili. Che si parli di cittadini o di animali, il contributo positivo svolto a favore della collettività è preziosissimo”.

Il progetto – nella sua fase di avvio – prevede nove incontri svolti con l’ausilio dei volontari del Canile Rifugio e il supporto di psicologi e terapisti occupazionali in formazione dell’Università d’Annunzio, coordinati da una psicologa clinica esperta in neuropsicologia. L’entusiasmo di tutti i soggetti coinvolti fa ben sperare nello sviluppo di ulteriori attività, sperimentando approcci innovativi in grado di avvicinare realtà diverse nel raggiungimento di obiettivi condivisi.




TERRANOSTRA ABRUZZO, Emanuela Ripani eletta presidente

Coldiretti, rinnovo delle cariche dell’associazione che riunisce gli agriturismi

Teramo, 24 maggio 2023. Cambio al vertice di Terranostra Abruzzo, l’associazione che unisce gli agriturismi di Campagna Amica Coldiretti. Oggi pomeriggio, Emanuela Ripani, imprenditrice agricola e presidente di Coldiretti Teramo, è stata eletta Presidente dall’assemblea dei soci che si è riunita nell’agriturismo Caniloro, a Lanciano. La Ripani, classe 1976, riceve il testimone dal presidente uscente Gabriele Maiezza, agrichef e titolare di un agriturismo di Cepagatti, e guiderà l’associazione fino al 2027, per i prossimi cinque anni.

Ad affiancare la Presidente nella gestione dell’associazione saranno i seguenti imprenditori agrituristici, eletti componenti del consiglio direttivo: Ilse De Matteis dell’Aquila, Elisabetta Abbonizio di Lanciano, Giuseppe Scorrano di Pianella, Marilena Stacchiotti di Giulianova.

A suggellare il rinnovo delle cariche sociali, presenti il presidente nazionale di Terranostra, Diego Scaramuzza, e il direttore di Coldiretti Abruzzo Roberto Rampazzo. Al termine del rinnovo,  il presidente uscente Maiezza ha augurato buon lavoro al nuovo consiglio e ha ricordato i punti salienti dei suoi mandati soffermandosi sull’esperienza nei villaggi di Coldiretti, mentre la Ripani ha ringraziato Maiezza per l’impegno profuso ricordando poi le linee principali dell’associazione e le opportunità che si aprono per gli agriturismi in questo momento storico. “Un settore che ha una straordinaria energia che dobbiamo riuscire a canalizzare – ha detto la Ripani – Tra i primi progetti che porteremo a termine c’è sicuramente un nuovo corso per agrichef, che purtroppo l’emergenza sanitaria ci ha impedito finora di realizzare”.

Il direttore Rampazzo ha invitato le imprese a fare sistema e ad alzare l’asticella dei servizi ribadendo “le grandi potenzialità di un settore che ha il compito di raccontare e promuovere un territorio, il suo cibo e le sue tradizioni” mentre Diego Scaramuzza, a conclusione dell’incontro, ha formulato le congratulazioni alla neoeletta, ha ringraziato il presidente uscente e ha ribadito l’importanza dell’agriturismo italiano.

“L’associazione Terranostra, che riunisce gli agriturismi di Campagna Amica, ha il compito di rappresentare un modello di azienda che risponde ad una strategia di valorizzazione del made in Italy – ha detto Scaramuzza – La pandemia e le sue restrizioni hanno cambiato la visione del territorio e delle sue potenzialità e, in questa nuova visione,  l’agriturismo  risulta vincente perché soddisfa esigenze, ancora attuali, di stare all’aria aperta, di contatto con la natura e di un mangiare sano e genuino”.

Alessandra Fiore




COLORA LA MATERIA OSCURA, premiati i vincitori

Le scuole secondarie di primo grado dell’Aquilano coinvolte nell’organizzazione della conferenza internazionale sulla Fisica della materia oscura, che si terrà per la prima volta all’Aquila nel 2024

L’Aquila, 23 maggio 2023.  Il prossimo anno la più importante conferenza internazionale sul tema della Materia Oscura, Identification of Dark Matter (IDM-2024), verrà ospitata per la prima volta all’Aquila grazie alla virtuosa collaborazione tra i tre istituti organizzatori: il Gran Sasso Science Institute, i Laboratori Nazionali del Gran Sasso dell’INFN e l’Università degli Studi dell’Aquila. 

IDM-2024 sarà un evento di interesse mondiale e L’Aquila ne sarà al centro. 

Per coinvolgere i più giovani della comunità aquilana il comitato organizzatore della conferenza ha ideato un concorso per gli studenti delle scuole medie, invitandoli alla realizzazione del logo grafico della conferenza. Al progetto “Colora la materia oscura” hanno aderito tutti e sei degli Istituti secondari di primo grado del Comune dell’Aquila ((“Giosuè Carducci”, “Dante Alighieri”, “Giuseppe Mazzini”, “Teofilo Patini”, “Paganica” e “Gianni Rodari”), con una partecipazione di oltre 400 ragazzi e ragazze.    

La cerimonia di premiazione dei vincitori si è tenuta oggi, martedì 23 maggio, nell’aula magna dell’edificio Alan Turing del Polo universitario di Coppito dell’Università dell’Aquila. 

Ad aprire la cerimonia di premiazione sono stati i ricercatori che hanno ideato l’evento, seguiti dall’intervento di un noto divulgatore scientifico, Luca Perri, che ha intrattenuto i 250 studenti finalisti del concorso presenti in aula con una lezione-gioco a tema scientifico, denominata “Astro-bufale. Tutto ciò che sappiamo (ma che non dovremmo sapere) sullo spazio”.

A fine mattinata sono stati presentati 20 elaborati che verranno esposti in una mostra semi-permanente nei luoghi dove si terrà la conferenza. Il disegno selezionato dalla commissione di esperti come logo ufficiale della conferenza è stato quello realizzato da Greta Mariani, frequentante la classe 1°E della scuola media G. Carducci.  L’evento è stato anche seguito in video-conferenza dagli studenti che non sono potuti intervenire in presenza. 

La lista dei 20 migliori elaborati può essere consultata sulla pagina dell’evento: https://indico.gssi.it/event/523/ .

La Materia Oscura

La maggior parte della materia presente nel nostro Universo è di natura sconosciuta e non contribuisce a formare stelle, pianeti e polvere interstellare. A questa componente di materia viene dato il nome di Materia Oscura e rappresenta uno dei più affascinanti temi di ricerca della fisica attuale. Viene definita “oscura” perché non emette né assorbe luce ma, come anticipato, rappresenta il contributo dominante a tutta la materia presente nell’Universo. Pur avendo molte prove indirette della sua presenza, gli scienziati non l’hanno ancora mai misurata direttamente. L’osservazione sperimentale della Materia Oscura è uno degli obiettivi dei molti ricercatori che studiano l’Universo e i suoi componenti più minuscoli, le particelle elementari.