IL POLITTICO DI JACOBELLO del Fiore

Fine restauro e ricollocamento. Domenica 18 giugno 2023, Duomo di Teramo

Teramo, 4 maggio 2023. Sono ormai in fase conclusiva i lavori per il ricollocamento nella Cattedrale di Teramo di una delle più importanti opere d’arte presenti nel territorio diocesano: l’Incoronazione della Vergine, polittico realizzato da Jacobello del Fiore nel XV secolo. La data stabilita per la riconsegna ufficiale alla cittadinanza è quella di domenica 18 giugno 2023.

Il restauro, finalizzato alla stabilizzazione della struttura e al ripristino della cromia originaria, è iniziato nel dicembre 2019 e si sarebbe dovuto interamente svolgere all’interno del Duomo. Il sopraggiungere della pandemia ha invece reso necessario il trasferimento dell’opera a Roma, nel laboratorio della ditta “C.B.C. Conservazione Beni Culturali” che ha eseguito l’intervento.

I lavori, realizzati grazie al cofinanziamento stanziato dal Segretariato Regionale per l’Abruzzo del Ministero della Cultura (stazione appaltante dell’intervento) e dalla Diocesi di Teramo-Atri, si sono svolti sotto la direzione e la sorveglianza delle due Soprintendenze ABAP abruzzesi, e in collaborazione con l’Ufficio dei Beni Culturali della Diocesi di Teramo-Atri. La ricollocazione dell’opera è stata possibile grazie ai fondi messi a disposizione dal Comune di Teramo e dalla Fondazione Tercas.

«Preservare il patrimonio d’arte del nostro territorio vuol dire consegnare al futuro la bellezza del passato, quale perenne sfida all’immensa capacità di bene che alberga nel cuore degli uomini» dichiara la Presidente della Fondazione Tiziana Di Sante a meno di due mesi da questo momento così rilevante per la comunità locale.

Queste invece le parole che il Sindaco di Teramo Gianguido D’Alberto inciderà su una targa commemorativa: «La riconsegna alla comunità del Polittico di Jacobello del Fiore, fa sì che, grazie anche al contributo delle istituzioni civili, un’opera d’arte così significativa per l’identità cittadina, torni ad essere patrimonio pubblico, oltre che culturale e religioso. Teramum, come dipinta nella miniatura al centro della predella, è mirabilmente sintetizzata nella sua più nota rappresentazione di città tra due fiumi, custodita e omaggiata dalle autorità religiose e civili. Nel solco di questo insegnamento figurativo, proteggiamo ancora, oggi e domani, la nostra città».

«Tra i numerosi restauri monumentali post-sisma di questi anni, non abbiamo mai perso di vista la tutela, la cura, del prezioso patrimonio storico artistico della Regione – dichiara il Segretario Regionale MiC per l’Abruzzo Federica Zalabra –. La cosiddetta tutela “ordinaria” è sempre un lavoro straordinario, che ci aiuta a preservare le opere d’arte, a migliorarne la fruibilità accrescendone la conoscenza, attraverso un lavoro quotidianamente condiviso con gli altri istituti del Ministero e le istituzioni territoriali. E la bellezza ritrovata del Polittico di Jacobello del Fiore ne è uno dei più riusciti esempi».

L’Architetto Cristina Collettini, a capo delle due Soprintendenze che hanno seguito lo svolgersi dell’intervento di restauro e di ricollocazione dichiara: «si tratta di un intervento molto importante che restituisce un’opera preziosa per la storia locale e regionale. Il Polittico ha riacquistato il suo splendore cromatico, e la complessa struttura che lo caratterizza è stata attentamente consolidata e rafforzata. Il nuovo allestimento in Cattedrale, frutto di una scelta condivisa con il Capitolo della Cattedrale, garantisce infine la valorizzazione del bene in piena sicurezza».

In allegato al comunicato stampa un breve video e alcune foto in attesa dello “svelamento” ufficiale del 18 giugno.




LA MUSICA INCONTRATA Tappa di Sulmona

Festival itinerante LibrOrchestra Percorsi nella letteratura per l’infanzia e nella musica

Sulmona, 4 maggio 2023 – Torna a Sulmona LibrOrchestra, il Festival itinerante per l’infanzia ideato dall’Atelier Elisabetta Garilli e realizzato insieme all’associazione LaFogliaeilVento, con l’obiettivo di creare una nuova comunità educante in rete con famiglie, docenti, educatori, librai, bibliotecari, artisti, amministratori locali, e soprattutto con ogni singolo territorio incontrato.

Un progetto triennale, cresciuto anno dopo anno, che nella corrente edizione, dal 27 aprile al 9 settembre, raggiunge sette territori, Verona, Fabriano (AN), Sulmona (AQ), Campobasso, Scanzorosciate e Treviglio (BG), Felino (PR), con tavole rotonde, spettacoli interdisciplinari e laboratori per un totale di 40 appuntamenti gratuiti.

L’obiettivo del Festival è quello di andare incontro alle comunità e contrastare l’impoverimento educativo e culturale, attraverso la promozione e la divulgazione della lettura e della musica fin dalla prima infanzia, come potenti mezzi di inclusione sociale.

Il format prevede, per ogni tappa, una tavola rotonda che veicoli i messaggi del Festival con il coinvolgimento di amministratori locali, bibliotecari, insegnanti, artisti di ogni disciplina, almeno uno spettacolo con musica dal vivo, interpretata dall’insieme Garilli Sound Project e con narrazione, danza e illustrazioni prodotte in tempo reale, almeno uno spettacolo interdisciplinare con musica dal vivo a cura di Atelier Elisabetta Garilli con insiemi ridotti o solisti. Al centro sempre le bambine e i bambini, le ragazze e i ragazzi dei territori coinvolti, promettenti progettisti di un futuro più sostenibile.

In questo senso, LibrOrchestra diventa un incubatore, uno spazio ideale di progettazione e costruzione di comunità educante. A confermarlo è l’esperienza dei primi due anni.

“Il tamtam intercorso tra i comuni italiani e le biblioteche è stato intenso e contagioso e il riscontro importante. Abbiamo contato circa 1500 presenze l’anno nelle prime due edizioni e oltre 1000 bambini coinvolti. Il 90% delle famiglie ha dichiarato di aver assistito ad eventi di vera innovazione sociale per la prima volta e che il format di LibrOrchestra rappresenta una novità assoluta per la propria città”, commenta la compositrice e direttrice artistica del festival, Elisabetta Garilli (Premio Rodari – Città di Omegna 2018), ideatrice di un originale metodo di divulgazione e fruizione della lettura che, associata a tutte le arti figurative e performative, ne aumenta il potenziale e la validità formativa.

“L’efficacia del format è ormai riconosciuta; i territori aderenti hanno visto un festival che arrivava a casa loro per rendere protagonisti della nuova comunità educante in itinere gli stessi attori della cultura locale, accomunati dal desiderio di lavorare per le giovani generazioni, nuove progettiste di futuro che noi adulti dobbiamo accompagnare, partendo dal rieducarci, per rieducare. Traguardo possibile grazie all’orchestra di parole, di suoni, persone, generazioni, che ogni territorio è vocato a restituire. Ulteriori valutazioni potranno essere fatte al termine dell’edizione 2023 anche grazie al miglioramento della capacità di rendicontazione di impatto con la definizione di nuovi Kpi (Key peformance indicator)”.

Alla realizzazione del Festival LibrOrchestra hanno contribuito numerosi partner, tra i quali BPER Banca, in qualità di main sponsor già dalla prima edizione, e Palazzetto Bru Zane di Venezia, come  partner culturale e, a livello locale,  altri enti pubblici e privati e imprese delle città coinvolte.

«Il sostegno di BPER Banca, che si colloca nel più ampio progetto LaBancaCheSaLeggere, testimonia l’impegno dell’Istituto in termini di Responsabilità sociale e culturale d’impresa e l’attenzione che ormai per tradizione la Banca riserva al mondo della cultura, della lettura e dell’educazione giovanile».

Dopo il successo dello scorso anno, l’amministrazione di Sulmona ha fortemente voluto che anche quest’anno il Festival arrivasse in città coinvolgendo le scuole, le famiglie, gli insegnanti, la biblioteca, la diocesi e il mondo della musica.

La tappa sulmonese, che ha ottenuto il patrocinio del Comune, è stata resa possibile dalla collaborazione con la Biblioteca regionale G. Capograssi e con la Camerata Musicale, sedi di alcune delle iniziative, con la Scuola Popolare di Musica, con la Diocesi di Sulmona-Valva, con Caniglia in Rete e la libreria Pizzi Mondadori, nonché grazie all’importante contributo della Fondazione Cassa di Risparmio della Provincia de L’Aquila, della Polyplast srl e dell’Assessorato alla Cultura, al Turismo e all’Istruzione.

Il Festival è inserito nel calendario nazionale de Il Maggio dei libri, progetto di rete promosso dal Centro per il Libro e la Lettura; Sulmona, in qualità di Città che legge, con LibrOrchestra arricchisce la programmazione annuale delle iniziative del Patto per la lettura con una manifestazione dedicata ai piccoli e alle famiglie, che vedrà coinvolti, in due mattine. anche gli studenti di alcune scuole dell’infanzia e delle prime classi della primaria degli istituti comprensivi Lombardo Radice – Ovidio e Mazzini – Capograssi.

“La consideriamo una splendida occasione per i bambini e le loro famiglie per percepire quanto importanti siano state la parola cantata e la musica narrata per lo sviluppo della nostra civiltà e quanto   ancora oggi costituiscano elementi fondanti dello sviluppo delle giovani generazioni” ha dichiarato Rosanna Tuteri, assessora alla Cultura, al Turismo e all’Istruzione del Comune di Sulmona.

Il Festival rimarrà in città per quattro giorni ricchi di appuntamenti, tutti gratuiti. Aprirà la rassegna lo spettacolo musicale Caterina, cammina cammina, tratto dall’omonimo albo illustrato di Carthusia Edizioni, scritto e musicato da Elisabetta Garilli. Lo spettacolo interpretato dall’ensemble Garilli Sound Project, con la voce recitante di Alessia Canducci e le illustrazioni in presa diretta di Emanuela Bussolati, si terrà domenica 7 maggio alle 18.30 presso il Cinema Pacifico. È possibile riservare il proprio posto, prenotando sul sito aterlierelisabettagarilli.it/librorchestra nella sezione Programma Sulmona.

Nei giorni 8 e 9 maggio alle ore 17, si terranno due laboratori con narrazione per bambini presso la biblioteca regionale G. Capograssi. I laboratori, tratti dai libri Il Trenino è arrivato? e Piripù Bibi, con Atelier Elisabetta Garilli e la pluripremiata Emanuela Bussolati, sono a numero chiuso e con prenotazione, che può essere effettuata scrivendo una mail a apcsulmona@regione.abruzzo.it.

Nella mattina del 8 e del 10 maggio si terrà la Lettura Musicata Tinotino Tinotina Tinotintintin presso le scuole già prenotate.

Momento fondamentale per la costruzione della comunità educante sulmonese sarà la tavola rotonda dal titolo “La Musica Incontrata nelle parole, nelle illustrazioni, nella…, nei…, negli…, nelle…”, mercoledì 10 maggio alle 17.00, presso la Sala azzurra della Camerata Musicale Sulmonese, che si tradurrà in una conversazione aperta sul valore della musica e della letteratura per l’infanzia nella formazione umana, tra la celebre illustratrice Emanuela Bussolati  e la stessa musicista e direttrice artistica del Festival Elisabetta Garilli, Rosanna Tuteri, Assessore alla Cultura, al Turismo e all’Istruzione della Città di Sulmona, Italia Gualtieri, esperta di libri per ragazzi, Valter Matticoli, direttore della Scuola Popolare di Musica, Lino Giusti, musicista e consigliere della Camerata Musicale Sulmonese, Roberta Viggiani, operatrice, formatrice e presidente dell’associazione Movimento Zoè, modera Patrizio Iavarone.

Da Sulmona, il Festival Librorchestra proseguirà alla volta di Campobasso.

PROGRAMMA GENERALE SULMONA

DOMENICA 7 MAGGIO

ore 18.30 Cinema Pacifico

Spettacolo “Caterina, cammina cammina”, con il Garilli Sound Project, illustrazioni dal vivo di Emanuela Bussolati e la voce narrante di Alessia Canducci. Per famiglie. Prenotazioni su atelierelisabettagarilli.it/librorchestra sezione Programma di Sulmona.

LUNEDÌ 8 MAGGIO

Ore 10.30 presso la Scuola dell’Infanzia “Di Nello”

Lettura Musicata “Tinotino Tinotina Tinotintintin” con Atelier Elisabetta Garilli, Emanuela Bussolati. Per le scuole

Ore 17.00 Biblioteca “G. Capograssi”

Narrazione con laboratorio attivo “Il Trenino è arrivato?” con Atelier Elisabetta Garilli

Per bambini da 3 a 6 anni con un adulto accompagnatore. Prenotazioni: apcsulmona@regione.abruzzo.it

MARTEDÌ 9 MAGGIO

Ore 17.00 Biblioteca “G. Capograssi”

Laboratorio con narrazione “Piripù Bibi” con Emanuela Bussolati

Per bambini da 4 a 6 anni con un adulto accompagnatore. Prenotazioni: apcsulmona@regione.abruzzo.it

MERCOLEDÌ 10 MAGGIO

Ore 9.30 e 11.30 I.C. 1 Mazzini-Capograssi

Lettura Musicata “Tinotino Tinotina Tinotintintin” con Atelier Elisabetta Garilli ed E. Bussolati. Per le scuole

Ore 17.00 Sala Azzurra della Camerata Musicale Sulmonese

Tavola rotonda “La Musica incontrata, nelle parole, nelle illustrazioni, nella…, nei…, negli…, nelle…” Conversazione aperta sul valore della musica e della letteratura per l’infanzia nella formazione umana con Patrizio Iavarone, Rosanna Tuteri, Italia Gualtieri, Valter Matticoli, Roberta Viggiani, Lino Giusti, Emanuela Bussolati, Elisabetta Garilli

Per adulti, studenti universitari e liceali, educatori, docenti, musicisti, filosofi, ballerini, artisti, autori, illustratori, genitori.

FOCUS SPETTACOLI (per saperne di più)

Spettacolo musicale CATERINA, CAMMINA CAMMINA

Tratto dall’albo illustrato omonimo di E. Garilli, E. Bussolati, Carthusia Edizioni, 2019

Una fiaba musicale che narra le avventure della piccola Caterina alle prese con un mondo in bilico fra la realtà e la fantasia.

Attraverso il consueto intreccio di musiche originali, composte da Elisabetta Garilli appositamente per lo spettacolo e interpretate dal suo energico insieme musicale Garilli Sound Project, si entra in un mondo che sta a metà fra il reale e l’irreale, fra un orto e sette sentieri diversi, fra mille voci che indicano soluzioni. Uno spettacolo in cui le illustrazioni, prodotte dal vivo da Emanuela Bussolati, sono anch’esse una partitura architettonicamente studiata e unendosi alla narrazione di Alessia Canducci, accompagnano i bambini in nuovi spazi sonori fatti di suoni, di colpi di scena e cambi repentini.

Musiche e filastrocche di Elisabetta Garilli

Interpretate da Garilli Sound Project,

Testi e illustrazioni dal vivo di Emanuela Bussolati,

Voce narrante Alessia Canducci.

Per famiglie con bambini dai 3 anni

Lettura Musicata TINOTINO TINOTINA TINO TINTINTIN

Tratta dall’albo illustrato di Elisabetta Garilli, Emanuela Bussolati, edito da Carthusia Edizioni.

Un’orchestra di materiali che narrano e raccontano la bellezza del creare uniti. Un racconto dedicato a chi, come Tinotino, ha un talento da valorizzare e da difendere con coraggio, a chi ama ascoltare e a chi è capace di creare anche partendo da nulla.

Per le Scuole dell’Infanzia e Primaria già prenotate

Narrazione con laboratorio attivo IL TRENINO E’ ARRIVATO?

A cura di Atelier Elisabetta Garilli ispirato all’albo scritto da Elisabetta Garilli, illustrato da Serena Abagnato per Carthusia Edizioni.

“Il Trenino è arrivato?” è una narrazione che si trasforma in azione, un modo per raccontare, incontrare, giocare, creare attraverso le parole e gli infiniti suoni che emergono.

Il ritmo del treno segue i giochi di bambini e bambine, giochi di ritmi e di voci: “Questo è il treno che arriva sbuffando, mille ‘ciuf ciuf’ dice cantando”.

Per bambini da 3 a 6 anni con adulto accompagnatore

Laboratorio con narrazione PIRIPU’ BIBI

A cura di Emanuela Bussolati, autrice di Tararì Tararera per Cathusia Edizioni.

Come se la caverà un piccolo Piripù in mezzo alla foresta? E perché è lì tutto solo? Non ha una mamma e un papà? La sua storia è quella di un piccolino che vuole essere grande… ma è scritta in lingua piripù! Come faranno i bambini a capirla? Guardando le figure. E ci sarà da emozionarsi, da ridere, da riflettere.

Per bambini da 4 a 6 anni con un adulto accompagnatore.




CENTRIAMO: agevolazioni fiscali per nuovi residenti e attività

Presentata la misura del Comune di Città Sant’Angelo contro lo spopolamento

Città Sant’Angelo, 4 maggio 2023. Agevolazioni fiscali in arrivo per i nuovi residenti, le nuove attività commerciali e produttive e per i proprietari che li accoglieranno nel centro angolano. È il progetto “CentriAmo”, promosso dall’amministrazione comunale di Città Sant’Angelo e presentato questa mattina nella sala stampa della Camera di Commercio Chieti Pescara dal primo cittadino della comunità angolana, Matteo Perazzetti, e dall’assessore comunale alla Tutela del Centro Storico e del Patrimonio Architettonico, del Commercio e S.U.A.P. Marcello Di Gregorio.

Il programma, voluto dall’assessore Di Gregorio, prevede agevolazioni fiscali per chi trasferisce la propria residenza o insedia la propria attività nel centro storico di Città Sant’Angelo e/o a Villa Cipressi, frazione del comune angolano, e per i proprietari degli immobili che li accoglieranno. L’intento è quello di contrastare il naturale spopolamento del paese antico, creando un vantaggio a chi sceglierà di risiedere o aprire la propria attività a Città Sant’Angelo e ai proprietari degli immobili.

«Anche se negli ultimi anni la popolazione a Città Sant’Angelo ha iniziato a crescere», commenta il sindaco Matteo Perazzetti, «riteniamo che ci sia la necessità di incentivare sempre di più l’economia della nostra città, con particolare attenzione al centro storico e al quartiere di Villa Cipressi, così come vogliamo promuovere uno stile di vita slow per coloro che verranno a vivere nel Comune angolano. Questa è un’iniziativa che avevamo già previsto nel nostro programma elettorale e ora siamo pronti ad attivarla perché siamo certi che, attraverso questi interventi di rigenerazione urbana, riusciremo a potenziare l’offerta di attività commerciali, beni e servizi per i residenti, con innegabili vantaggi per tutta la comunità».

Entrando nel dettaglio delle agevolazioni previste dal progetto “CentriAmo”, per i nuovi residenti, la Tari sarà ridotta del 50 per cento per i primi 5 anni di residenza, mentre i proprietari immobiliari che concederanno in locazione l’unità abitativa godranno di uno sconto del 50 per cento sull’Imu per i primi cinque anni. Agevolazioni anche per chi ristruttura un immobile, che potrà usufruire di un’aliquota base dell’1×1000 per cinque anni, e per chi trasformerà un fondaco in un negozio o in un magazzino, al quale il Comune

azzererà i costi e gli oneri urbanistici di trasformazione e consentirà alla richiesta di avere una corsia preferenziale negli uffici comunali. Per quanto riguarda le imprese, invece, per le nuove attività commerciali, professionali o artigianali, la Tari è ridotta del 50 per cento per i primi cinque anni effettivi di esercizio. Ci sono poi alcune attività specifiche che potranno godere, per i primi cinque anni di esercizio, addirittura di uno sconto del 90 per cento: strutture ricettive (b&b, affittacamere o case vacanze), somministrazione di alimenti e bevande, lavanderia, tintoria, cura della persona (barbieri, parrucchieri e centri estetici), laboratori sartoriali aperti al pubblico, laboratori di calzature (riparazione e/o fabbricazione). Per i proprietari di immobili commerciali, artigianali o uffici che affitteranno il proprio locale, lo cederanno in uso gratuito o lo utilizzeranno direttamente per una nuova attività, l’Imu sarà ridotta del 90 per cento, sempre per i primi cinque anni. Agevolazioni per il primo quinquennio anche per chi aprirà una nuova galleria d’arte o nuovi laboratori artistici che potrà godere di uno sconto del 50 per cento sulla Tari e per i proprietari che lo metteranno a disposizione per fini artistici, che avranno uno sconto del 90 per cento sull’Imu.

Grande soddisfazione per l’assessore Di Gregorio: «Il paese antico e la frazione Villa Cipressi si confrontano da anni con le dinamiche che caratterizzano i centri interni: spopolamento e perdita di servizi. Sono svolgimenti complessi rispetto ai quali i Comuni possono agire con gli strumenti che hanno che non sono tanti. Con questo programma, quindi, usiamo due di questi strumenti: la leva fiscale sui tributi locali ed anche le semplificazioni burocratiche legate ai recuperi edilizi. Li introduciamo affiancandoli a diverse altre azioni che stiamo portando avanti: dal potenziamento dei servizi sanitari offerti dal polo ASL presso il vecchio ospedale, al recupero delle tante Chiese antiche, dal rafforzamento dei servizi scolastici agli importanti investimenti sulle opere pubbliche, dai progetti di sviluppo dell’offerta turistica al miglioramento del decoro del tessuto urbano. Puntiamo dunque ad alzare il livello di attenzione su queste nostre realtà proponendoci come fattore attrattivo nei confronti dei portatori di interessi».

Tutti i dettagli sono consultabili al link: https://comune.cittasantangelo.pe.it/centriamo/?utm_source=centriamo.




L’AQUILA IN FIORE l’arrivo della primavera

Mostra mercato, laboratori e creatività nel cuore della città

L’Aquila, 4 maggio 2023.  Il 7 maggio 2023, il Parco del Castello Cinquecentesco di L’Aquila si trasformerà in un luogo magico dove i fiori, i colori e la creatività saranno protagonisti assoluti. L’Associazione Bambini di Ieri e di Oggi, con il contributo del Consiglio Regionale dell’Abruzzo, della Fondazione Carispaq e del Comune dell’Aquila, organizza “L’Aquila in Fiore”, una mostra mercato che vuole celebrare la primavera e la bellezza del territorio aquilano.

Durante l’evento, il parco si animerà di vita con la presenza di piante, fiori, prodotti della terra, prodotti dell’alveare, marmellate, sciroppi, liquori e tanto altro ancora. Ma non solo: il visitatore avrà anche la possibilità di ammirare l’artigianato artistico e handmade, con creazioni riconducibili al fiore e al suo mondo.

“L’Aquila in Fiore” non sarà solo una mostra mercato: l’evento prevede numerose attività collaterali che coinvolgeranno grandi e piccini. Sono previsti laboratori didattici e creativi, esposizioni artistiche e installazioni floreali, per fare vivere ai visitatori un’esperienza completa, un’occasione per socializzare, imparare e divertirsi all’insegna della creatività.

La manifestazione sarà anche un’occasione per far confluire sinergie ed energie. L’obiettivo è far diventare il Parco del Castello Cinquecentesco, per un giorno, un luogo dove le persone si ispirano a vicenda e si scambiano idee e passioni. Un luogo dove la creatività e l’imprenditorialità si fondono per creare nuove opportunità e progetti per il futuro.

L’evento è aperto a tutti e l’ingresso è gratuito. Venite a trascorrere una giornata speciale all’insegna dei colori, dei profumi e della bellezza del mondo floreale, ma anche dell’ispirazione, delle sinergie e dell’energia che solo un evento come “L’Aquila in Fiore” può trasmettere.




IN RICORDO DI PINO ZAC: giornata dedicata al grande disegnatore

Mostre, passeggiate, reading e laboratori d’arte

Fontecchio, 4 maggio 2023. Una giornata a Fontecchio, in provincia dell’Aquila, quella di sabato 6 maggio prossimo, dedicata a Giuseppe Zaccaria in arte Pino Zac, indimenticato disegnatore, acuto e dissacrante, che ha scritto una pagina importante della satira politica degli anni sessanta e settanta, e che proprio a Fontecchio ha vissuto gli ultimi anni della sua vita, fino alla morte nell’agosto del 1985, e dove ha lasciato un patrimonio unico di bozzetti, libri, riviste, materiali di lavoro e opere che costituiranno il futuro Archivio Pino Zac.

La tappa di Fontecchio fa seguito all’evento del 5 maggio “Pino Zac l’uomo, l’intellettuale, il creativo”, convegno che si svolgerà presso il teatro dell’Accademia di Belle Arti dell’Aquila, dove Pino Zac è stato docente di tecnica dell’animazione dal 1971 al 1974, al quale parteciperanno, tra gli altri, amici e colleghi di Pino Zac, che saranno presenti anche a Fontecchio il giorno seguente, come il disegnatori Vincenzo Sparagna, la musicista Drahmira Biligova, la poetessa Silvia Luminati, il vignettista Riccardo Mannelli, e l’artista Valter Zarroli.

Ricco anche il programma della giornata fontecchiana, con una serie di attività laboratoriali e letterarie, passeggiate, reading teatrali, proposte in vari luoghi del paese, che vedranno alternarsi artisti, musicisti, attori e animatori culturali. Il focus sarà in particolare incentrato su “Il cavaliere inesistente”, film a tecnica mista del 1971 diretto da Pino Zac e prodotto dall’Istituto Luce, che combina attori in carne ed ossa e personaggi di animazione, ispirato dall’omonimo e immortale romanzo di Italo Calvino del 1959.

Dalle 10.30 alle 17.30 l’appuntamento è con il laboratorio creativo “Il Cavaliere inesistente”, presso Le Officine, opificio condiviso da artisti venuti di recente a vivere a Fontecchio, da più parti d’Italia e del mondo. Alle ore 12, “Noi siamo Pino Zac”, passeggiata letteraria a cura di Te.co.

Alle ore 13 pranzo su prenotazione nella casa di natura e arte La Kap, lungo il sentiero che porta al fiume Aterno, e che fu abitata dal giornalista inviato di guerra e marinaio, Luciano Seno, assiduamente frequentata dal suo amico Pino Zac, e dove il disegnatore lavorò alla redazione dei numeri delle leggendarie riviste satiriche L’Anamorfico e Il male.

Alle ore 15.30 all’ex convento di San Francesco, sarà la volta di “Marcovalda e le lezioni cubane”, reading teatrale con Cinzia Della Ciana, Andrea Matucci e Roberta Vacca e con “In Ricordo”, di Drhaomira Bilingonva e Ottavia Fusco Squitieri.

La rassegna terminerà con una mostra, sempre presso l’ex Convento di San Francesco che vuole offrire un’indicazione dell’opera di Pino Zac, e della qualità grafica, dell’eleganza del tratto e dell’abituale ferocia con cui era capace di rappresentare i personaggi del suo tempo con una inarrivabile potenza del linguaggio visivo. I materiali sono divisi in tre sezioni principali dedicate alle opere grafiche, alle riviste e ad alcuni per ricomporre la complessità e la qualità del lavoro di uno sperimentatore del Novecento italiano ancora troppo poco conosciuto per il suo valore creativo.

Previste anche le proiezioni di due video, creati da artisti venuti a vivere a Fontecchio:  “Sogno di un pomeriggio di mezza stagione”, tratto da Il cavaliere inesistente, a firma della tedesca Martina Riescher e con la partecipazione di Nicolò Guarraci, e “Zac”, a firma del messicano  Erick Cuevas, in arte Nespy5euro.

“Questa giornata a Fontecchio assieme a quella dell’Aquila – spiega Valeria Pica, assessore comunale – vuole rappresentare un primo tentativo di lavoro collaborativo per dare il giusto riconoscimento al lavoro creativo, al genio visionario e alla capacità di interpretazione delle sfide sociali che Pino Zac ha avuto nel corso della sua carriera. L’Amministrazione di Fontecchio auspica a questo proposito che si possa avviare una programmazione di lungo periodo in modo da garantire la sostenibilità del progetto e dare vita a un filone di studio e ricerca che all’estero riscuote notevole considerazione, e che in Italia ancora non ha raggiunto i livelli di scientificità e rigore metodologico che merita”.

“Data la notorietà dell’autore a livello nazionale e internazionale, soprattutto in Francia, – prosegue Valeria Pica -,  si costruiranno partnership con università, accademie, centri di ricerca, testate giornalistiche internazionali per dare il maggior risalto possibile al lavoro che si sta avviando a Fontecchio e all’Aquila; grazie a tesi di laurea che saranno assegnate sul lavoro di Pino Zac si potrà valorizzare un patrimonio unico nel territorio abruzzese e non solo, in modo da consolidare un corpus di informazioni, materiali, studi e attività da realizzare nel tempo anche attraverso la creazione di residenze per scrittori e disegnatori che portino alla realizzazione di un festival del fumetto”.

L’evento nasce dalla collaborazione del Comune di Fontecchio con l’Università dell’Aquila e il coinvolgimento degli enti culturali del territorio aquilano a partire da MAXXI, Abaq, Centro Sperimentale di Cinematografia – Sede Abruzzo,  HARP e Te.Co

CHI È PINO ZAC

Pino Zac è nato a Trapani  da padre pugliese e madre abruzzese. A vent’anni, nel 1950, crea Gatto Filippo, primo fumetto in Italia che sviluppa le tematiche in strisce autoconclusive, la cui pubblicazione è durata fino al 1958 sul quotidiano Paese Sera. Come autore di fumetti raggiunge la popolarità anche con Kirie eleison e L’Orlando Furioso.

Nelgi anni  ’60 e ’70 si è dedicato al cinema d’animazione collabora con Mauro Bolognini nel 1964, per la realizzazione di due episodi del film La donna è una cosa meravigliosa. L’anno successivo propone su pellicola il personaggio di Gatto Filippo. Co-dirige insieme a Franco Rossi “Viaggio di lavoro”, episodio del film Capriccio all’italiana del 1968 curandone l’animazione. Nel 1970 gira con tecnica mista Il cavaliere inesistente, tratto dall’omonimo romanzo di Italo Calvino. Nel 1973 Mario Monicelli gli affida la parte di uno squattrinato fotografo di sinistra nel film Vogliamo i colonnelli.

Collabora poi con le testate francesi Le Canard enchaîné, Pilote e L’écho des savanes e fonda, a Londra, la rivista Playtime. Negli anni Settanta, sulla rivista Eureka diretta da Luciano Secchi, propone prima la versione a fumetti dell’Orlando furioso e poi la striscia Kirie & Leison, che ha come protagonista un diavolo e un sacerdote e che ironizza sul compromesso storico tra comunisti e democristiani. Nel 1975 realizza la serie di incisioni La comédie de l’art presso la scuola stamperia di Gerardo Lo Russo e fonda il giornale satirico Quaderni del Sale.

Nel 1977 con Vauro fonda il settimanale di satira politica Il Male, realizzando tra l’altro le prime copertine.  Nel 1981 illustra, in Francia, una rara edizione di Tarocchi, i Tarot de l’an 2000. Nel 1983 fonda L’Anamorfico, una rivista anch’essa di satira politica che uscì per 5 numeri, da novembre 1983 a marzo 1984. La rivista era composta da una cartellina contenente sei fogli separati. Ognuno di questi si apriva tre volte, fino ad ottenere 4 facciate grosso modo delle dimensioni dei quotidiani di grande formato dell’epoca, in un formato, che veniva utilizzato anche dall’intero numero de Il Male quando conteneva parodie di grandi quotidiani dell’epoca. Le pagine ospitavano spesso, ma non sempre, disegni anamorfici. La rivista pubblicò disegni di Yves Got, Paola Marchesin, Flavio Costantini, Furio Scarpelli oltre ad alcuni fra i più grandi illustratori europei, e scritti di Oliviero Beha, Oreste Del Buono, Antonio Amurri, Maurizio Costanzo, Paolo Liguori, Bruno Ballardini, Valter Vecellio, Fabio Di Iorio, Franco Valobra e altri ancora.

Negli ultimi anni di vita si trasferisce a Fontecchio, vivendo in un antico palazzo nobile di proprietà della famiglia Muzi, e dove un infarto lo ha stroncato a soli 55 anni, mentre stava facendo all’amore.




ARRIVA IL GIRO, il mare si tinge di rosa

Due eventi sportivi abbracciano la gara ciclistica: la regata dei Trabocchi e il raduno del Giro in Mare

Pescara, 4 maggio 2023. L’entusiasmo per l’arrivo del Giro d’Italia coinvolge anche il mare che per un giorno si tinge di rosa, in segno di unione affettiva con la manifestazione sportiva su due ruote più amata della Penisola e seguita da ben 190 Paesi del mondo con 200 milioni di potenziali utenti.

Sabato 6 maggio sono previsti due eventi in mare che si fondono: parte da Pescara e arriva a Vasto organizzata dal Circolo Nautico Pescara (Cnp2018) E DAL CIRCOLO NAUTICO VASTO la classica “Regata dei Trabocchi Banca Generali Cup” che sarà caratterizzata quest’anno da un guidone rosa in onore del Giro. Poi, nel tratto di mare tra Fossacesia e Ortona, la regata si unisce ad una sorta di max-raduno nautico, il “Raduno del Giro in Mare”, al quale partecipano armatori e amatori su svariate tipologie di imbarcazioni, dalle barche a vela a quelle a motore, dai kayak ai Sup e ai gommoni. Tutti contraddistinti dai colori rosa che svetteranno su ogni scafo.

La grande manifestazione marina, che comprende i due eventi, è stata presentata questa mattina nella sede del Circolo Nautico nel porto turistico Marina di Pescara alla presenza entusiasta di tutti gli organizzatori e di coloro che hanno aderito all’iniziativa che si sono uniti per rendere omaggio al Giro, ma anche per mostrare al mondo questa parte dell’Abruzzo così caratteristica e unica che abbraccia la Via Verde, i Trabocchi, il mare e la montagna.

L’idea è  del CNP2018, che ha preso spunto dalla concomitante regata dei Trabocchi, E DELLA PRO LOCO PESCARA ATERNUM CHE SONO RIUSCITI a raccordarsi con altri enti organizzatori per la riuscita del maxi-raduno in mare. Insieme al Circolo Nautico Pescara e alla Pro Loco Pescara Aternum, ci sono Best Ideas Formazione e Lega Navale di Ortona. Hanno aderito all’iniziativa la Direzione del Giro d’Italia, la IFA Scuola di Cinema di Pescara, la Federazione vela (Fiv IX Zona Abruzzo e Molise), il Coni Abruzzo, la Lega Navale Pescara, il Marina di Pescara e lo sponsor della Regata dei Trabocchi Banca Generali Cup.

Alessandro Pavone, presidente del CNP2018: “Come nelle scatole cinesi la nostra storica regata dei Trabocchi Banca Generali Cup che parte da Pescara e arriva a Vasto si inserisce nell’Evento-Raduno del Giro in Mare nel tratto tra Fossacesia e Ortona portando sugli alberi maestri delle imbarcazioni un guidone rosa. Gli equipaggi partecipanti, circa 35, vengono da Pescara, Giulianova, Vasto e Ortona. Grazie al Marina le barche sono ospitate a Pescara già da venerdì 5, giorno in cui ci sarà il briefing con le istruzioni di regata. La partenza è prevista per sabato mattina alle ore 10 davanti al porto. La regata si unirà  al Maxi-raduno, a seconda delle condizioni meteo marine, in un cancello prima di Punta Vallevò, nei pressi del trabocco La Mucchiola ossia tra San Vito e Ortona. LA REGATA DEI TRABOCCHI SI CONCLUDERÀ A VASTO DOVE LE IMBARCAZIONI VERRANNO OSPITATE NEL MARINA PER UNA NOTTE PER POI RIPARTIRE IN SFILATA LIBERA LA DOMENICA. LE PREMIAZIONI SONO PREVISTE NEL RISTORANTE ITALO FERRI DURANTE LA CENA FINALE”.

Riccardo Putignano, Lega Navale di Ortona: “Abbiamo fatto in modo che in quel tratto ci sia un giro che tutte le imbarcazioni faranno in mare, tra il trabocco La Mucchiola e la nostra imbarcazione Anassa, situata a 400 miglia dalla costa. Anassa è una barca importante per noi perché è stata acquisita dalla Lega Navale dopo essere stata sequestrata a scafisti di immigrati ed ora è simbolo sociale di libertà e rinascita. Poi tante imbarcazioni si muoveranno da Ortona per unirsi alla regata di vela d’Altura con ogni tipo di imbarcazione: canoe, gommoni, barche a motore a vela con a bordo un vessillo rosa. Un appuntamento in mare in onore del Giro d’Italia che sfilerà lungo il percorso della gara ciclistica”.

Stefano Allocchio, direttore Corse RCS Sport: “Questa iniziativa è davvero particolare ed è la prima volta che capita da quando esiste il Giro. Sono davvero contento. Il primo corridore parte alle 14,50 ma già  dalla mattina noi avremo la ricognizione del percorso e il passaggio della carovana. Il tutto terminerà verso le 17,15. Speriamo sia una bella giornata. La costa dei Trabocchi è unica e poi anche noi abbiamo un collaboratore ciclista, Paolo Simion, che dopo il Giro, tra dieci giorni, sarà su Luna Rossa ad allenarsi. La vela ora, infatti, non si fa solo con le mani ma si pedala anche. Lui è un professionista ed è uno dei componenti dell’equipaggio dell’imbarcazione simbolo dell’Italia”.

Guerino D’Agnese, presidente della Pro Loco Pescara Aternum: “Abbiamo con gioia aderito all’iniziativa producendo i guidoni rosa perché è importante far vedere cosa offre l’Abruzzo da un punto di vista paesaggistico. Sarà  un’unione tra sportivi del mare e sportivi delle due ruote”.

Cristiano Di Felice, titolare di IFA Scuola di Cinema Pescara: “Tutto confluirà  in un prodotto video cinematografico che servirà da biglietto da visita per l’Abruzzo. Noi infatti abbiamo pensato di produrre un mini-documentario ed è molto bello trovare questo spirito di entusiasmo. Abbiamo affidato le riprese a tre nostri studenti provenienti da fuori regione che  faranno i video in barca, da un trabocco e su un palazzo di San Vito”.

Alessandro Di Tunno, District Manager Banca Generali Private: “Noi siamo stati da subito molto sensibili alle iniziative del Circolo Nautico dove si respira l’amore per il mare. Abbiamo in cantiere anche una serie di progetti paralleli  alla stagione velica, sempre insieme al CNP2018, che coniugano i temi della sostenibilità che ci sta a cuore, come quello di acquistare una barca per Non Vedenti”.

Alessandra Berghella, vicepresidente Coni e Fiv IX Zona: “Siamo fieri di questo gemellaggio e saremo anche a bordo di una delle imbarcazioni per condividere tutto l’evento”

Carmine Salce, direttore del Marina di Pescara: “Il Marina è orgoglioso di entrare in questa iniziativa e qui si vedono le sinergie introdotte per questo evento di grande rilevanza per l’Abruzzo. L’effetto che produrrà  sarà il simbolo di una regione che si vuole proiettare verso l’esterno”.

Antonino Lamante, presidente della Lega Navale di Pescara: “Noi crediamo nell’unione tra circoli e finalmente riusciamo  a collaborare in maniera costruttiva per organizzare cose belle”.




UN’EMOZIONE LUNGA cinquant’anni

La Coppa Interamnia non è soltanto una straordinaria manifestazione sportiva, né anche una incredibile occasione di confronto e di crescita sociale e culturale

Teramo, 4 maggio 2023. È la storia di un sogno che si è fatto realtà e che, per mezzo secolo, ha reso vivente non solo l’ideale decoubertiniano dello sport, ma anche quello più antico del momento sportivo come silenzio delle armi, come sospensione dei conflitti, come trionfo dell’uomo tra gli uomini.

È in questo piccolo angolo di Mondo, che il Mondo è venuto a “giocare”, dimenticando le logiche assurde dei Paesi in guerra, le diplomazie mute delle Nazioni che si negavano il dialogo, finanche l’odio eterno di terre divise da questioni di fede.

A Teramo hanno giocato.

Per questo, da Presidente della Provincia, nell’anno in cui la Coppa più di sempre si aprirà al territorio, voglio porgere il mio personale augurio, che idealmente immagino essere un abbraccio che possa riunire, nel nostro territorio, i quindicimila ospiti che verranno da ogni parte del Mondo a Teramo.

Per giocare.

Un “gioco” che sarà reso ancor più memorabile dalla nascita, grazie alla Coppa, della bandiera delle bandiere, quella “bandiera del Mondo” che, partendo da qui, dalla nostra città capoluogo, possa diventare l’emblema visibile dell’abbraccio dei popoli.

La Coppa ha cinquant’anni.

VIVA LA COPPA!

Camillo D’Angelo, Presidente della Provincia di Teramo




MATERIALE ALLA PEDIATRIA di Chieti

Il dono della Onlus Ruralità & Solidarietà ETS

Pescara, 4 maggio 2023. La Onlus Ruralità & Solidarietà ETS, promossa da Cia-Agricoltori italiani Abruzzo con sede a Pescara, nell’ambito  delle proprie attività umanitarie e solidali, mediante una raccolta fondi in collaborazione con la Società sportiva DADS  Virtus Basket di Montesilvano, ha donato, nella giornata di ieri, al reparto pediatrico dell’Ospedale clinicizzato di Chieti, del  materiale indispensabile per il funzionamento del reparto e per l’assistenza dei bambini in degenza.

I materiali forniti consistono in due carrozzine per il trasporto dei bambini, quattro sedie sdraio per  l’assistenza dei familiari, un frigo per la conservazione dei medicinali, una bilancia pesa neonato e uno scalda biberon. “Le donazioni laiche da parte di enti e associazioni sono linfa vitale che consentono una migliore funzionalità del nostro  reparto” afferma il Direttore del reparto, il Prof. Francesco Chiarelli “ringraziamo la Onlus Ruralità & Solidarietà ETS e la Società  sportiva DADS Virtus Basket per la sensibilità dimostrata e ci auguriamo di continuare a collaborare sulla strada della  solidarietà”.

Continua Barbara Di Febo, Presidente della Società sportiva DADS Virtus Basket Montesilvano, “Attraverso il  coinvolgimento dei ragazzi partecipanti al torneo Zito 3×3 tenutosi l’anno scorso a Montesilvano, abbiamo raccolto i  fondi necessari per contribuire alla donazione. Lo sport e il disagio dei bambini rappresentano un binomio in cui, come  Associazione sportiva, siamo sempre impegnati, e siamo molto felici di aver intrapreso questa azione di solidarietà”.

“Questa azione di aiuto incarna lo spirito solidaristico della nostra Onlus, cuore sociale della Cia-Agricoltori italiani  Abruzzo, sempre pronta ad aiutare, con i mezzi in nostro possesso, chi vive un disagio e chi è colpito da sofferenze.  Aiutare i bambini poi significa aiutare il futuro e ricevere molto di più di quando si è potuto dare”, dichiara Mariano  Nozzi, Presidente della Onlus Ruralità & Solidarietà ETS, “Continueremo a attuare azioni di aiuto e sostegno  soprattutto verso i bambini, anche di aree molte povere del mondo come in Etiopia, dove assicuriamo il pasto giornaliero  a circa 400 bambini nel corso dell’anno scolastico”.




LA PIRAMIDE del Potere

o la rete della democrazia?

Politicainsieme.com, 4 maggio 2023

La tentazione di impennare la piramide del potere, così da renderla più scoscesa ed appuntita, restringendone la base ed innalzandone il vertice, è forte non solo in chi ne propugna espressamente l’adozione – ad esempio, ricorrendo a soluzioni presidenzialiste – ma anche in chi per insofferenza nei confronti di una politica ossificata ed esausta, per ignavia o per indifferenza, per ragioni di comodo o di conformismo o di stanchezza si adatta volentieri a delegare a piene mani, una volta per tutte, ad un potere sovraordinato e sovrano, la facoltà di orientare le stesse potenzialità della vita sua e della sua famiglia.

Nei confronti delle istituzioni ci sono sentimenti contrastanti: per un verso, una corale sfiducia, per altro verso, la pretesa che siano capaci e tenute a sfornare soluzioni che automaticamente, quasi d’ incanto, aggiustino le cose, senza che al singolo cittadino, per la sua parte, e così alle aggregazioni cui appartiene, si debba recare disturbo.

Alta, quanto e più dell’ astensionismo, è la percezione dell’ impotenza cui ciascuno è condannato nei confronti dello scorrere degli eventi, nella misura in cui la storia sembra essere mossa da poteri anonimi per un verso, ben individuabili per un altro – siano di ordine economico e finanziario o di carattere tecnico e scientifico oppure legati alla comunicazione, a presunzioni ideologiche o integraliste – i quali subornano e largamente espropriano la politica.

Soffocano, cioè, il discorso pubblico cui dovrebbe concorrere una pluralità di soggetti che si riconoscono e reciprocamente si legittimano, cosicché pretendere di incidervi significa condannarsi ad una immane fatica di Sisifo.

Per restaurare il primato della politica – e con essa il libero concorso di ognuno ad orientare la storia, che dai fermenti dei nostri giorni verrà segnata, con ogni probabilità, per un lungo ed importante decorso del suo domani – non basta studiare un concerto di provvedimenti che offrano almeno lo spazio indispensabile al pieno esercizio di una cittadinanza attiva. Eppure, alcuni primi passi sono necessari: una legge elettorale proporzionale; la riforma dei partiti, in osservanza all’ art. 49 della Costituzione; un regionalismo che nulla abbia a che vedere con l’ossessione separatista della Lega, come viene, di fatto, oggi riproposta; l’ autonomia impositiva dei Comuni.

È necessario pensare ad una larga distribuzione di compiti e ruoli che concorrono ad irrobustire una democrazia che sia vissuta, diventi, cioè, momento di una responsabilità non confinata, di volta in volta, nel limbo dell’opinabile, ma, piuttosto, tale da esprimere una coerenza, che, a sua volta, concorre a definire l’identità personale di ognuno.

In altri termini, invece che ad un potere conformato a piramide, dobbiamo pensare ad un modello a rete.

La rete è una struttura in cui il centro non sta da nessuna parte e sta dappertutto. Ogni nodo è un punto di convergenza e, nel contempo, di irradiazione. I rapporti interni sono biunivoci, recano contenuti che si intrecciano e muovono in uscita ed in entrata da ciascun nodo. La sua forma complessiva è flessibile. Si allenta e si tende, risponde al contesto in cui opera, pur senza smagliarsi. Non conosce, come la piramide, solo processi deduttivi che scendono giù dall’alto inamidati, ma rappresenta un sistema aperto, capace induttivamente di apprendere, fino a mettere in discussione i suoi stessi assiomi, cioè i principi costruttivi secondo cui è concepita. Insomma, è una cosa viva, capace di generare nuovi assunti, nuove conoscenze, come succede, appunto, alle “reti neurali”. C’è, in sostanza, una democrazia formale, che per quanto mantenga tale fisionomia, può ospitare nelle sue maglie un’ intenzione autoritaria e c’è, al contrario, una democrazia sostanziale di matrice popolare, in cui abitano quei valori di libertà personale, di solidarietà e di equità in cui crediamo.

Domenico Galbiati

https://www.politicainsieme.com/la-piramide-del-potere-o-la-rete-della-democrazia-di-domenico-galbiati/




PER UNA NUOVA FILOSOFIA dello straniero

Domani, venerdì 5 maggio,  appuntamento con Biancamaria Di Domenico per i Pomeriggi filosofici in Biblioteca Bindi

Giulianova, 4 maggio 2023. La rassegna dei Pomeriggi filosofici nella Biblioteca comunale Vincenzo Bindi giunge domani, 5 maggio, al quarto incontro. Ospite dell’appuntamento, alle 18,  sarà Biancamaria Di Domenico, docente, giornalista e traduttrice.

Al centro della dissertazione sarà il tema Per una nuova filosofia dello straniero. Nello scenario politico contemporaneo, in cui dominano ancora pratiche legate al vecchio assetto dello Stato-nazione e in cui imperversano i rapporti neoliberistici di produzione e della comunicazione digitale, la singolarità dell’Altro disturba e inquieta.

Accusato da più parti di essere fuori luogo, di occupare un posto non suo, il migrante ‒ così come per certi versi l’ebreo nel Novecento ‒ diviene oggi il capro espiatorio di una società in perenne stato di ebollizione. “Ed è in questo scenario – spiega Biancamaria Di Domenico – che la figura dei marrani, gli ebrei costretti dalla violenta campagna antisemita spagnola alla conversione al cristianesimo per scampare all’esilio o alla morte, è da ricordare come l’esempio di una scissione ancora più radicale: sono «l’altro dell’altro». Tuttavia, nella nuova era dei muri e del filo spinato, in un mondo costellato dai campi di internamento per stranieri, si fa sempre più pressante l’esigenza di un impegno consapevole che si faccia carico della sofferenza dei diseredati, dei dannati della terra, perché c’è un obbligo verso ogni essere umano per il solo fatto che è un essere umano – per dirla con le parole di Simone Weil. Così, solo aprendo la strada ad una nuova etica della responsabilità, si può ripensare ad un autentico modo di coabitare”.




FIRMATA  CONVENZIONE quadro con il Cai

Presentati due eventi su sostenibilità, cambiamento climatico e biodiversità

L’Aquila, 3 maggio 2023. Promuovere la cultura della fruizione sostenibile della montagna e del patrimonio della mobilità lenta rappresentata dai sentieri, dai cammini e dalla rete dei rifugi e dei bivacchi; sviluppare progetti di ricerca sul monitoraggio degli ecosistemi naturali e dei cambiamenti climatici, attraverso l’utilizzo e lo sviluppo di tecnologie innovative.

Sono alcuni dei punti al centro del protocollo d’intesa firmato dall’Università dell’Aquila e dalla sezione aquilana del CAI (Club alpino italiano), che quest’anno festeggia il 150° anno dalla fondazione (1873).

A firmare la convenzione sono stati il rettore UnivAQ Edoardo Alesse e il presidente del CAI L’Aquila Vincenzo Brancadoro, nel corso di una conferenza stampa svoltasi questa mattina nella sede del CAI, in via Sassa. Un incontro al quale hanno partecipato anche i professori UnivAQ Gabriele Curci, Francesco Zullo, Federica Cucchiella e Alessandro Marucci e il presidente del Consorzio per la tutela dello zafferano dell’Aquila DOP, Massimiliano D’Innocenzo.

La stipula dell’accordo, infatti, è stata anche l’occasione per presentare due eventi organizzati congiuntamente dall’ateneo e dal CAI – in programma i prossimi 12, 13 e 21 maggio – pensati come momento di sensibilizzazione sui temi della sostenibilità ambientale, della biodiversità e del cambiamento climatico.

Quella firmata questa mattina è una convenzione quadro di collaborazione scientifica, finalizzata a una conoscenza integrata e sinergica dell’ambiente alpino e speleologico. I settori disciplinari interessati saranno l’ingegneria per l’ambiente e il territorio, le scienze ambientali, le scienze fisiche e dell’atmosfera, la medicina di montagna, l’architettura e lo sviluppo sostenibile delle terre alte.

L’intesa rafforza, sistematizza e dà ulteriore profondità ai rapporti di collaborazione scientifica già esistenti tra UnivAQ (in particolare il dipartimento di Ingegneria civile, Edile-Architettura e Ambientale) e il CAI.

Altri punti programmatici dell’accordo sono: l’armonizzazione e la promozione di attività di informazione e formazione scientifica sulla conoscenza, la tutela e la valorizzazione degli

ambienti montani, della loro resilienza e delle politiche di sostenibilità; la collaborazione con le comunità locali, con riferimento ai territori a regime speciale quali Parchi Nazionali, Parchi Regionali e Aree Protette; l’organizzazione di esperienze di scambio culturale e di attività di supporto alla didattica per studenti e docenti, attraverso anche attività in ambiente montano; lo sviluppo di progetti di ricerca sul monitoraggio degli ecosistemi naturali e dei cambiamenti climatici.

E proprio alla tutela degli ecosistemi e alla sensibilizzazione sui cambiamenti climatici è dedicato l’evento in programma domenica 21 maggio, Alla scoperta del Tratturo Magno, da Peltuinum a Civitaretenga nel territorio dello zafferano di Navelli.

Si tratta di un’escursione guidata alla scoperta del clima e del territorio della Piana di Navelli (AQ) sulla parte di Tratturo Magno, l’antica via utilizzata per la transumanza dall’Abruzzo alla Puglia.

Alla passeggiata potranno partecipare anche persone disabili con l’aiuto di apposite carrozzelle da sterrato (joelette), grazie al supporto e alla collaborazione del CAI e di altre associazioni locali. Si partirà in mattinata dalla città vestina di Peltuinum. Dopo una breve visita al sito archeologico, si percorrerà un tratto di circa 5 km sul Tratturo Magno fino alla Chiesa di Santa Maria de’ Centurelli. Lungo il percorso, alcuni docenti dell’Università dell’Aquila illustreranno le specificità naturalistiche, storiche, archeologiche, climatiche e paesaggistiche del Tratturo Magno e della Piana di Navelli, al centro di alcuni progetti di ricerca dipartimentali. Dopo una breve visita alla chiesa di Santa Maria de’ Centurelli, si percorreranno gli ultimi 3 km fino al paese di Civitaretenga, frazione del comune di Navelli, dove si visiterà il Museo dello Zafferano, la cui coltivazione è strettamente legata a fattori climatici locali. L’escursione si concluderà con una degustazione a base dei prodotti tipici della zona.

L’escursione, a numero chiuso (max 100 partecipanti), è totalmente gratuita ma per partecipare è necessario iscriversi tramite un apposito form online accessibile dal sito dell’Università dell’Aquila.

L’evento del 12 e 13 maggio si intitola, invece, Biodiversità – alimentazione – salute: gli elementi chiave per il territorio e per l’ambiente e fa parte del Festival dello sviluppo sostenibile 2023, la più grande iniziativa italiana promossa da partner pubblici e privati per sensibilizzare e mobilitare cittadini, giovani generazioni, imprese, associazioni e istituzioni sui temi della sostenibilità economica, sociale e ambientale, diffondere la cultura della sostenibilità e realizzare un cambiamento culturale e politico che consenta all’Italia di attuare l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite e centrare i 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs).

L’evento è organizzato in due tempi: una prima giornata pensata come momento divulgativo (12 maggio), nel corso del quale l’Università dell’Aquila e gli altri interlocutori illustreranno il loro contributo sulle diverse tematiche di interesse dell’evento (attività di ricerca, innovazione e trasferimento tecnologico nei settori correlati all’agricoltura, all’ambiente ecc.); e un momento di conoscenza del territorio (13 maggio), che inizierà con un’escursione che partirà dal Castello di Ocre e sarà guidata da operatori naturalistico-culturali e di tutela dell’ambiente montano del CAI L’Aquila. Seguirà trekking urbano con un’esperienza teatrale-sensoriale Pareva che io fossi in aria a cura dell’associazione Teatrabile L’Aquila. In chiusura Coro CAI L’Aquila presso Cortile palazzo Cipolloni Cannella – Maestro G. Gianfelice.




INTERAMNIA WORLD CUP. Prende avvio da Teramo il Cinquantennale

In programma a giugno la presentazione a Roma

Teramo, 3 maggio 2023. Si è tenuta questa mattina, nella Sala Polifunzionale della Provincia di Teramo, la conferenza stampa di presentazione del Cinquantennale dell’Interamnia World Cup, che si svolgerà a Teramo dal 4 al 15 luglio prossimi, a cura dell’Associazione Intermania World Cup e del Comitato Organizzatore del Cinquantennale. In programma per il mese di giugno anche un’iniziativa di presentazione a Roma.

Con la moderazione della giornalista Mirella Lelli, il Patron Pier Luigi Montauti e Angelo Limoncelli, nuovo presidente del Comitato Organizzatore, hanno ripercorso, tracciandone i traguardi, mezzo secolo di storia della “Coppa Interamnia” e introdotto gli obiettivi e il programma della Cinquantesima edizione, insieme a Roberto Zecchino che, in rappresentanza del Comitato Scientifico del Cinquantennale, ha sottolineato gli aspetti e il valore culturale delle iniziative.  La conferenza è stata anche occasione per presentare “Interamnia OneFlag” il progetto artistico e creativo che caratterizzerà questa speciale edizione, ideato e sviluppato dall’artista teramano Fabrizio Sannicandro, che lo ha spiegato al pubblico in un video.

“La Coppa Interamnia appartiene alla nostra storia e rappresenta il nostro futuro. Oggi ripartiamo dopo tre anni di stop per la pandemia, tre anni che hanno dimostrato come in realtà la Coppa non si sia mai fermata ma abbia continuato a rappresentare se stessa e a prepararsi a questo importante appuntamento. Adesso, come istituzioni, con la città di Teramo come riferimento, dobbiamo costruire un percorso stabile che la proietti da qui ai prossimi 50 anni” così Gianguido D’Alberto, Sindaco di Teramo, intervenendo questa mattina alla conferenza stampa.

“La Coppa Interamnia rappresenta un evento sportivo di sicuro interesse che questo governo regionale ha voluto riconoscere anche attraverso un importante stanziamento. La presenza di tantissime squadre provenienti da tutto il mondo, con l’obiettivo di arrivare a cento nazioni rappresentate, porta avanti la conoscenza del territorio abruzzese e la sua valorizzazione creando di parallelo un forte impulso all’economia. Ho apprezzato molto la sfida di diffondere questa manifestazione sull’intera territorio regionale così da renderlo ancora più importante e più visibile” questo quanto ha dichiarato Marco Marsilio, Presidente della Regione Abruzzo, concludendo la conferenza e dando ufficialmente avvio alla Cinquantesima edizione.

Hanno portato il loro saluto anche il deputato abruzzese Giulio Sottanelli, l’Assessore regionale Pietro Quaresimale e il presidente della provincia di Teramo, Camillo D’Angelo. Si ringraziano gli studenti dell’Istituto Alberghiero Di Poppa Rozzi per la collaborazione.

I 50 anni della Coppa Interamnia

L’Interamnia World Cup è uno dei più grandi e storici tornei internazionali giovanili di handball. Creata nel 1973 da una geniale intuizione del patron Pier Luigi Montauti, la Coppa coinvolge giovani atleti di tutto il mondo, nel nome dei più alti ideali e valori dello sport e dell’inclusione sociale. Nel corso degli anni, il torneo ha assunto nel mondo un ruolo di primo piano, tanto da essere definito dai media internazionali “la piccola Olimpiade della pallamano”. L’Interamnia World Cup ha coinvolto nel corso degli anni oltre 200.000 partecipanti tra atleti, tecnici, dirigenti e arbitri di 152 nazioni e oltre 4.000 città del mondo, più di 20.000 squadre di club, 350 squadre nazionali under 21, oltre 5.000 artisti.

Gli obiettivi del Comitato: celebrazioni e continuità

In occasione del Cinquantennale è stato costituito un Comitato Organizzatore, fortemente voluto dall’Associazione Interamnia World Cup del Patron Pier Luigi Montauti e dalle diverse istituzioni pubbliche, presieduto dal dott. Angelo Limoncelli che è subentrato all’Avv. Carlo Antonetti,

Il Comitato ha l’intento di organizzare la più grande edizione di sempre e costruire un progetto stabile e duraturo, in grado di garantire continuità alla manifestazione. Il Cinquantennale dell’Interamnia World Cup celebrerà i momenti più significativi delle edizioni passate e rappresenterà, in chiave moderna e con prestigiosi eventi e attività collaterali, l’esaltazione dei valori socioculturali e sportivi della Coppa, rappresentando anche un efficace strumento di marketing territoriale.

Accanto al Comitato Organizzatore, si è insediato anche un prestigioso Comitato Scientifico che ha da subito operato per celebrare lo storico anniversario e per restituire all’evento il lustro e l’importanza che ha avuto nel passato, sia in ambito locale che sul palcoscenico nazionale e internazionale.

I numeri della 50^ edizione

La cinquantesima edizione della Coppa Interamnia coinvolgerà 5 continenti, 70 nazioni, 170 città del mondo, 220 squadre e 7.000 partecipanti. Il cuore della manifestazione sarà, come da tradizione, la Grande Parata inaugurale, che vedrà le delegazioni partecipanti sfilare per le vie del centro storico di Teramo, con i propri costumi e i propri colori, insieme a gruppi musicali italiani e stranieri, compagnie folkloristiche e teatrali di vario genere, rendendo unico quello che da sempre viene riconosciuto come il momento più coinvolgente ed emozionante dell’intera manifestazione.

I tornei sportivi: le novità

Nell’edizione del Cinquantennale si è voluto fortemente rilanciare l’ambito sportivo che resta naturalmente il centro nevralgico della Coppa Interamnia. Oltre ai tradizionali tornei maschili e femminili nelle varie categorie di età, da quest’anno vedranno il via cinque nuovi tornei di pallamano:

1. INTERAMNIA MASTER CUP – dedicato ai campioni over 50

2. INTERAMNIA EUROPEAN TALENT GAMES – riservato alle squadre juniores vincitrici delle principali competizioni nazionali europee

3. INTERAMNIA WHEELCHAIR CUP – torneo di handball in carrozzina

4. INTERAMNIA UNITE GRAND PRIX – dedicato a squadre universitarie

5. INTERAMNIA BEACH CUP – torneo di beach-handball.

Altra grande novità, inoltre, sarà l’omaggio ad altri quattro sport di squadra: il calcio, il basket, il volley e il rugby, per i quali verranno organizzati altrettanti tornei internazionali giovanili. Tutte le competizioni sportive saranno disputate, oltre che a Teramo, anche in diversi comuni della provincia e, per la prima volta in assoluto, negli altri capoluoghi abruzzesi: L’Aquila, Pescara e Chieti.

Il significato della Coppa e il tema della manifestazione

Nel 1989 l’UNICEF, in virtù del ruolo e del valore dell’Interamnia World Cup, ha conferito a Teramo il titolo di “Città aperta al mondo” per la promozione, nell’ambito socioculturale e sportivo, dei valori della cooperazione, della pace, della solidarietà e dell’integrazione, senza nessuna preclusione di razza e religione, avendo consentito, tra l’altro, la contemporanea partecipazione di nazioni in conflitto tra loro. Nel 2014 Amnesty International ha conferito al torneo il riconoscimento di “Difensore dei Diritti Umani”.

Il Comitato Organizzatore ha voluto dare un forte indirizzo alla tematica centrale della manifestazione, scegliendo il modo migliore per racchiudere in sé tutti i valori dell’Interamnia World Cup: internazionalità, inclusione, socialità, sostenibilità, innovazione. Da tutto questo nasce il progetto “Interamnia Oneflag”, che punta a realizzare un’unica bandiera che rappresenti i popoli di tutte le nazioni del mondo, in un abbraccio globale di valori universali. Il progetto coinvolge, in un contest che viaggia in rete, gli atleti delle nazioni partecipanti, i ragazzi delle scuole della regione, artisti da varie zone d’Italia e i cittadini che vorranno sentirsi parte del progetto #oneflag. Un ruolo centrale sarà riservato alle scuole della provincia di Teramo, con il patrocinio del Ministero dell’Istruzione e in sinergia con l’Ufficio Scolastico per l’Abruzzo, per realizzare il progetto “La scuola e gli eventi culturali territoriali”, nell’ambito del quale verrà varato un contest artistico per gli studenti di scuole secondarie. Il risultato dell’operazione artistica “Interamnia Oneflag” fornirà all’organizzazione il motivo grafico della manifestazione, colorando gli angoli più suggestivi della città e i vari punti di interesse.

Il programma culturale di Teramo Città Aperta al Mondo

Nel corso della manifestazione si alterneranno, in ogni angolo della città, dal palco del campo centrale di Piazza Martiri della Libertà agli altri siti cittadini, incontri, dibattiti, mostre, rappresentazioni, performance e concerti ispirati e provenienti dalle nazioni dei gemellaggi sportivi (Nepal, Sudafrica, Guatemala e Centro America, Samoa e Polinesia, Cipro del Nord, Russia e Ucraina) che rendano omaggio ai cinque continenti, sempre all’insegna dell’internazionalità e dello sport come veicolo di valori culturali e di pace. La città di Teramo sarà suddivisa, idealmente e cromaticamente, in cinque macroaree, ognuna delle quali “gemellata” con un continente, in modo da poter accogliere concretamente “Il mondo in una città”. Durante la Coppa si svolgeranno, anche con l’utilizzo di nuove tecnologie digitali in appositi spazi espositivi, numerose attività nel campo della storia, della musica, del teatro, della letteratura, del cinema, della fotografia, delle arti visive, della gastronomia, nel rispetto e nell’esaltazione delle tradizioni e delle espressioni artistiche internazionali e del territorio.

Il contributo delle istituzioni

Per il raggiungimento degli obiettivi del Cinquantennale, il Comitato Organizzatore ha consolidato e potenziato i rapporti e le sinergie con le più importanti istituzioni territoriali e nazionali, con particolare riguardo al Ministero dello Sport, al Ministero dell’Istruzione, al CONI, alla Federazione Italiana Handball e alla Regione Abruzzo, oltre a Provincia e Comune di Teramo, che hanno assicurato con entusiasmo il loro concreto e fondamentale sostegno.




MI DAVANO DELLA MATTA e dell’anoressica

Tutti, tranne mio marito, avevamo ragione noi. Alessia girava medici e ospedali, nessuno le credeva, dopo 10 anni finalmente una diagnosi.

Teramo, 3 maggio 2023. Un mese ricco di emozione quello che è appena trascorso per l’associazione Amici di Alessia onlus, attiva a Teramo per la lotta alla Miastenia . La storia di Alessia, sua fondatrice, ha risvegliato l’attenzione del grande giornalista tv,  saggista e scrittore Carmelo Abbate che nel suo format “Le storie degli altri” arriva dritto nella vita e nel cuore di chi non ha voce.

Ecco come ha raccontato la mia storia, una storia di profonda sofferenza su cui è necessario tenere alta l’attenzione perché troppo spesso una diagnosi approssimativa si trasforma in una prigione per i malati di Miastenia.

Alessia girava medici e ospedali, nessuno le credeva, dopo 10 anni finalmente una diagnosi.

Lei è Alessia. Ha 13 anni, vive a Teramo, in Abruzzo. È il 1993. Sta mangiando, il boccone si ferma in gola, non va giù. C’è come qualcosa che lo blocca. È costretta a sputare tutto. Dopo qualche giorno, la storia si ripete. Mangiare è sempre più difficile. Fa dei controlli. I medici dicono che è colpa sua, parlano di anoressia. Alessia cerca di spiegare. Ha fame, vuole mangiare, ma non ci riesce. La ricoverano in psichiatria, le rifilano un piatto di cibo e una serie di psicofarmaci. Alessia urla, chiede aiuto. Nessuno ascolta. Entra ed esce dalle cliniche.

Dopo dieci anni, passati a sentirsi dare della matta, Alessia è stanca. Cala le braccia e si rassegna a quella diagnosi. Un pomeriggio va in spiaggia. C’è un uomo che non le toglie gli occhi di dosso. Si chiama Fait. Attacca bottone, le chiede di uscire. Alessia ha il batticuore, ma non vuole spiegare, giustificarsi, sentirsi dare della matta. Lo tiene a distanza. Lui è tenace, costante. Vuole conoscerla. Alessia tiene duro, poi d’improvviso per non essere ferita, attacca. Sputa fuori tutto d’un fiato i ricoveri, i farmaci, la frustrazione, quell’etichetta che non riesce a scrollarsi di dosso. Si blocca, ha esagerato. Alza lo sguardo, Fait è ancora lì. Io ti credo, non sei matta, non arrenderti, lottiamo insieme. Alessia piange. Sono le parole che aspettava da tempo. Fait è positivo, la sprona. Trova un centro specializzato e la convince a fare altri esami. Alessia legge l’esito, si mette a urlare. Non è anoressica, non è pazza. Ha una malattia rara che blocca i muscoli. Peggiorerà, non c’è cura. È una mazzata, eppure Alessia si sente leggera. Stringe la mano di Fait e si prepara a dare battaglia. Oggi Alessia ha 44 anni, ha sposato Fait, il pilastro su cui ha costruito la sua nuova vita, hanno due splendide figlie. Se guarda indietro, vede una donna che ha attraversato la sofferenza, e ne è uscita più forte. Il futuro è una strada buia, piena di ostacoli, ma ora sa che in fondo, c’è sempre la luce.




TESTIMONI DEL NOSTRO TEMPO

Molteplici e continui sono gli inviti che giungono dall’Abruzzo; il richiamo di una terra nota e familiare è stato davvero forte per Claudia Koll anche questa volta

Abruzzo, 3 maggio 2023. Tre tappe, tre incontri, tre momenti di profonda spiritualità ed una preziosa, quanto mai misteriosa, comune gratificazione.   

Palombaro, Penne e Chieti sono stati i luoghi dell’accoglienza nei gironi venerdì 28 e sabato 29 aprile scorsi con una sintesi nella domenica mattina del 30 aprile a Santa Lucia di Cepagatti.

Fra eventi mariani, incontri di fratellanza e celebrazioni varie, la testimonianza dirompente e genuina di Claudia riesce a commuovere, ad offrire e a generare nuovi spunti di riflessione e meditazione.

Nel caos di un mondo disorientato e in fibrillazione critica, ecco emergere una potente figura di riferimento; uno dei pochi, unici ed autentici, testimoni del nostro tempo: Claudia Koll.

Ecco, appare al centro dell’aula sacra; lei semplice, minuta e sorridente: una figura confortante. Poche parole per individuare subito un cammino, una direzione, un luogo che richiama, che invita e che rassicura.

Non vi sono più dubbi, solo certezze quando la sintonia è stabilita. Non scegliamo noi di nascere: siamo il frutto di un disegno, di un grande disegno di bellezza che si svela in un continuo e gratificante agire, tanto misterioso quanto sorprendente. Una condizione categorica: cercare l’autentico, tendendo alla verità.

nm




GIORNATA MONDIALE della Libertà di Stampa

3 MAGGIO 2022

Ogni anno il 3 maggio si celebra la Giornata Mondiale della Libertà di Stampa per riaffermare questa libertà come diritto fondamentale, per difendere i media dagli attacchi alla loro indipendenza e per ricordare tutti i giornalisti uccisi nell’esercizio della loro professione.

La Giornata è stata istituita dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 1993 a seguito della Raccomandazione adottata dalla Conferenza Generale dell’UNESCO nel 1991, che aveva risposto all’appello dei giornalisti africani e alla loro storica Dichiarazione di Windhoek sul pluralismo e l’indipendenza dell’informazione.

L’UNESCO è tuttora fortemente impegnata nella protezione della libertà di espressione e la sicurezza dei giornalisti

Quest’anno la Conferenza Mondiale in occasione della Giornata viene organizzata dall’UNESCO in Uruguay dal 2 al 5 maggio in modalità mista, in presenza e online, ed ha come tema Journalism under Digital Siege, con un focus sull’impatto dell’era digitale sulla libertà di espressione, sulla sicurezza dei giornalisti, sull’accesso all’informazione e sulla privacy.

È possibile registrarsi all’evento.

Nell’ambito della Conferenza Mondiale, il 2 maggio verrà consegnato il premio Guillermo Cano per la libertà di stampa, assegnato all’Associazione Bielorussa dei giornalisti BAJ, che era stata candidata da 46 Paesi, tra cui l’Italia, attraverso una iniziativa europea.

https://www.unesco.it/it/News/Detail/1493




IL COLLARE CUSTODE della tradizione 2023

Il riconoscimento al rettore dell’università di Teramo

Teramo, 3 maggio 2023. In occasione della terza edizione della borsa di studio Peppino Falconio, il premio dedicato alla memoria dell’indimenticato chef di Villa Santa Maria scomparso nel 2020, sabato 29 aprile, al Grand Hotel Mediterraneo di Montesilvano, il rettore dell’Università di Teramo Dino Mastrocola è stato insignito del Collare Custode della tradizione 2023 destinato a protagonisti del mondo della cucina e non solo.

Ai due vincitori della Borsa di studio − Daniel Di Felice e Lorenza Colantuono, dell’Istituto Alberghiero Ipssar De Cecco di Pescara − andrà un master formativo trimestrale presso il ristorante Villa Maiella di Guardiagrele oltre alla possibilità di iscriversi gratuitamente al primo anno di uno dei Corsi di laurea triennali del Dipartimento di Bioscienze e Tecnologie Agro-alimentari e Ambientali dell’Università di Teramo.

Il rettore dell’Ateneo Dino Mastrocola, che è anche presidente della Commissione di valutazione della Onlus Peppino Falconio, ha inoltre annunciato che l’iscrizione gratuita al primo anno sarà allargata a tutti e nove i finalisti del concorso.




STORIE CHE FANNO BENE ALLA SALUTE:  la prima abruzzese al teatro Fenaroli

Lo spettacolo è tratto dall’omonima raccolta di racconti della farmacista di San Salvo Maria Antonietta Labrozzi

Lanciano, 3 maggio 2023. Dopo il successo di pubblico e critica riscosso nei mesi scorsi a Macerata, anche in Abruzzo andrà in scena venerdì 5 maggio, alle 21.15, presso il Teatro “Fedele Fenaroli” di Lanciano, lo spettacolo “Storie che fanno bene alla salute”, a cura della compagnia “Teatro Oreste Calabresi” di Macerata, con la regia di Diego Dezi. Interpreti sono gli attori Laura Cannara, Elena Cherubini, Mario Pallotta, Ilaria Silvestri, Mattia Storani. La scenografia è dello stesso Dezi e di Stefano Zagaglia.

Lo spettacolo è tratto dall’omonima raccolta di racconti della farmacista Maria Antonietta Labrozzi, che vive a San Salvo ma lavora a Petacciato.

L’evento è inserito negli appuntamenti de “Il Maggio della Cultura”, coordinati e patrocinati dal Comune di Lanciano.

Delle circa sessanta storie che compongono il libro, il regista ne ha scelte dodici: storie vere che attraversano il Novecento e che ci restituiscono, con uno stile sobrio ed elegante, ricco di verve, di ritmo e di pathos, delle vicende e delle figure di uomini e donne esemplari nella loro semplicità, ponendo l’accento su valori forse ormai desueti, ma intramontabili, quali il coraggio, l’amore, l’altruismo, la solidarietà, la gratitudine, la generosità e la sacralità del lavoro.

Dezi si è imbattuto casualmente nel testo della Labrozzi: si trovava in vacanza a San Salvo quando gli è capitato tra le mani, in un caffè letterario, il libro della farmacista. “L’ho letto d’un fiato. Mi ha colpito subito per lo stile poetico e per le emozioni che sa donare: quando sono tornato a Macerata avevo già in mente come doveva essere lo spettacolo” rivela il regista.

“È stato dimostrato che le belle storie sono terapeutiche, migliorano la salute” scrive Maria Antonietta Labrozzi nella prefazione del suo libro, svelando i motivi che l’hanno indotta a scriverlo. “Ogni giorno vengo a contatto con persone che mi raccontano le loro sofferenze e le loro vite ed è sempre una bella emozione accoglierle e utilizzarle come fonte di ispirazione per i miei racconti. D’altra parte, basta guardarsi intorno per scoprire che il mondo è pieno di gente bella che si impegna a superare i problemi, che cade e si rialza, che stringe i denti e va avanti e alla fine supera le avversità. Ho la fortuna di fare quello che per me è il lavoro più bello del mondo: aiutare le persone a stare meglio. Sapere di poterlo fare anche con storie che fanno bene alla salute mi rende davvero felice”.




LA CASSA INCONTRA GLI ISCRITTI in collaborazione con Commercialisti e Contabili

Appuntamenti in programma il 5 maggio

Avezzano, 3 maggio 2023. Sono 2.098 gli iscritti abruzzesi alla Cassa Dottori Commercialisti, ovvero il 3% del totale dei professionisti associati all’Ente di previdenza e assistenza di categoria. Tra il 2021 e il 2022, si è registrata una crescita contenuta, in linea con il dato nazionale. Una platea, quella dei dottori commercialisti abruzzesi, in cui le donne rappresentano oltre il 36% del totale (a fronte di un valore nazionale pari al 33,3%) e gli under 40 quasi il 17%, rispetto al 21% del dato italiano.

“I dati abruzzesi evidenziano, nonostante le difficoltà ed il complesso contesto di riferimento, una fotografia positiva sullo stato della categoria nella regione: i redditi e i volumi d’affari crescono più della media italiana e le donne hanno un’incidenza maggiore rispetto ai valori nazionali” commenta Stefano Distilli, presidente di Cassa Dottori Commercialisti. “La Cassa incontra gli iscritti è un evento organizzato in collaborazione con i Delegati e gli Ordini locali e rappresenta un importante momento di confronto e dialogo con gli associati per parlare dell’importanza del futuro previdenziale. Allo stesso tempo, è l’occasione per approfondire le diverse iniziative di welfare che l’Ente porta avanti per la categoria, a partire dai contributi alla formazione e dal supporto nell’avvio della professione”.

Ad Avezzano incidenza femminile superiore al dato nazionale

Nell’ordine di Avezzano, l’incidenza femminile si attesta al 43% tra i 165 dottori commercialisti iscritti, una percentuale di quasi sette punti superiore al dato regionale (36,2%) e di circa dieci al di sopra di quella nazionale (33%). Come per la provincia di Pescara, la presenza di under 40 è inferiore al valore percentuale nazionale, con solo il 17,6%. Superiore al livello regionale e nazionale risulta, invece, la crescita dei redditi medi dichiarati dagli associati dell’Ordine di Avezzano nel 2022, pari a oltre 39mila euro, in aumento di oltre il 20% rispetto al 2021. Si conferma in crescita anche il volume d’affari medio, che nel 2022 ha superato i 58mila euro (+17%), con un valore percentuale nettamente superiore a quello nazionale e in linea con quello regionale.

Nel 2022, i contributi erogati per le iniziative di welfare deliberate dalla Cassa Dottori Commercialisti a favore degli iscritti all’Ordine di Avezzano è stato pari a quasi 69mila euro.

A Pescara reddito medio in aumento dell’18,2%

Per quanto riguarda la provincia di Pescara, la presenza di donne è pari al 33,7% del totale. Gli iscritti under 40 rappresentano, invece, circa il 14%, un valore inferiore sia alla media abruzzese sia a quella nazionale. Le dichiarazioni dei redditi del 2022 indicano che il reddito medio è aumentato dell’18,2% rispetto al 2021, a fronte di un +9% della media nazionale. Parallelamente cresce anche il volume d’affari di oltre il 22%, registrando un incremento superiore sia alla media nazionale (9,2%) sia a quella regionale (18%).

La spesa di welfare di Cassa Dottori Commercialisti a favore degli iscritti di Pescara, nel 2022, è stata pari a oltre 152mila euro.

Gli appuntamenti in Abruzzo

Il futuro previdenziale e le iniziative di welfare a supporto degli associati saranno al centro dei due convegni “La Cassa incontra gli iscritti” il primo dei quali si terrà con i professionisti dell’Ordine di Avezzano venerdì 5 maggio dalle 10.00 alle 13.00 Sala Convegni Ristorante Napoleone, via Tiburtina Valeria km 112,700. Nel pomeriggio sarà, invece, la volta dell’Ordine di Pescara che incontrerà gli iscritti presso l’Auditorium Leonardo Petruzzi, in Via delle Caserme, 24, dalle 16.00 alle 19.00.

Ai due incontri, che danno diritto a 3 crediti formativi obbligatori, parteciperanno Stefano Distilli, Presidente di Cassa Dottori Commercialisti; Federico Boccia, consigliere di CDC, e Monica Petrella, consigliere di CDC.

Saranno inoltre presenti ai rispettivi convegni “La Cassa incontra gli iscritti”, Christian Graziani componente del Collegio sindacale CDC, Valerio Dell’Olio, Presidente ODCEC Avezzano e Marsica, e Orlando Viscogliosi, Delegato ODCEC di Avezzano e della Marsica e di L’Aquila; Michele Di Bartolomeo, Presidente ODCEC di Pescara, Renato di Francesco, Presidente Fondazione per la Promozione della Cultura Professionale e dello Sviluppo Economico, e Natalino Di Profio, Delegato CDC.

Agli eventi sarà possibile ricevere consulenza da parte del personale della Cassa per simulazioni personali e ogni altra informazione di carattere contributivo, previdenziale e assistenziale.




GIULIANOVA CAPITALE del Padel mondiale

Grazie al Torneo Internazionale Fip Promotion organizzato dal Chico Padel.

Giulianova, 3 maggio 2023. Da lunedì,  e lo sarà fino a domenica 7, Giulianova è capitale del Padel mondiale. La città, infatti, sta ospitando una tappa, la prima in Italia nel 2023,  del Torneo Internazionale Fip Promotion, aderente al Circuito Cupra Fit Tour. L’evento è organizzato dall’ associazione Chico Padel, presieduta da Fabio Fiorà.

Nel nostro Paese, saranno teatro del torneo solo 7 città, tra cui Roma e Milano. Oltre 120 gli iscritti, provenienti da ogni parte del pianeta: atleti spagnoli, argentini, inglesi, polacchi, messicani, iraniani, francesi, cecoslovacchi. Tra questi, spiccano la nostra Roberta Vinci, ex numero 1 mondiale  nel doppio di Tennis, ora passata al Padel, gli spagnoli Perez e Iriart, coppia numero 90 del mondo, Lorenzo Di Giovanni ex numero 1 d’Italia nel 2021.

Giulianova è dunque al centro del mondo padelistico, insieme a città come Riyadh, Torremolinos e Göteborg.




LESSAGNE CHIETINE

Si è celebrato il PRIMO maggio a Chieti, La Festa del Majo, che consacra il ritorno della primavera.

Il cibo magico tradizionale, della Festa del Majo, è il Lessagne Chietine, una specie di minestra con NOVE ingredienti di legumi, NOVE di verdure, NOVE di erbe aromatiche. Un piatto laborioso che impegna molto tempo. Il NOVE è il numero sacro per eccellenza e rivela un valore germinativo e di speranza. I nove tipi di legumi sono: fagioli, ceci, farro, lenticchie, fave, piselli, cicerchia, granoturco, grano.

I nove tipi di ortaggi, meglio se di campo e secondo la disponibilità del momento, sono: Bieta, cicoria, borraggine, indivia, carote, cacigni, spinaci, lattuga, zucchine. I nove odori sono: finocchietto, sedano, prezzemolo, salvia, alloro, cipolla, pipirella (è una specie di timo molto profumato, non deve mancare), maggiorana, origano. Inoltre, nove peperoncini piccanti, nove spicchi di aglio, osso di prosciutto per il brodo, cotiche, olio e sale.

Il Lessagne Chietine univa l’esigenza del gusto, con il risparmio che, anticamente, era obbligatorio, vista la carenza di risorse. Per riconoscere questa zuppa magica, ci sono quattro termini: lessame, lessagne, cutemaje e totemaje. Il prefisso lessa di lessame e lessagne, propone il modo di cottura ed il suffisso maje di cutemaje e totemaje, individua il mese di maggio.

Questa zuppa, per i tanti ingredienti, si può fare solo, con la presenza di molte persone.

Preparazione

Preparare il brodo in una capiente pentola con acqua, sale e aggiunta dell’osso di prosciutto, che offre un gusto particolare. (In genere, questo brodo si cucina il giorno prima, perché deve bollire molto). Lessare il giorno prima anche i LEGUMI, perché ognuno ha il suo tempo di cottura.

Fare un soffritto leggero, con LE CAROTE, il SEDANO E LE ZUCCHINE. Il giorno della preparazione DELLA ZUPPA, far bollire il brodo, aggiungere le verdure e farle lessare. Unire il soffritto e gli aromi e mescolare spesso, per farla insaporire. Il profumo che esce dal recipiente fa venire l’acquolina in bocca… Quando la zuppa è diventata cremosa, ma non asciutta, impiattare. C’è tanto silenzio, solo gorgoglii di apprezzamento.

Il vino deve essere per forza, un Montepulciano robusto.

Luciano Pellegrini 




LA CRIMINALITÀ SERVENTE nel caso Moro

Il sindaco: “anche i più piccoli devono sapere”

Collecorvino, 3 maggio 2023. Per il Giorno della Memoria delle vittime del terrorismo e delle stragi, il Comune vestino di Collecorvino guidato dal sindaco Paolo D’Amico ha pensato di dare la possibilità, in particolare ai più giovani, di conoscere la storia e di capire, magari ponendo le domande a chi ha molte risposte da dare soprattutto sul caso Moro: il 9 maggio, giorno in cui ricorre anche l’anniversario della morte dello stesso Aldo Moro, oltre che di Peppino Impastato, la giornalista d’inchiesta e scrittrice Simona Zecchi, autrice del celebre libro La criminalità servente nel Caso Moro edito da La nave di Teseo, incontrerà i tanti ragazzi dell’Istituto Comprensivo di Collecorvino in mattinata per dialogare con loro, mentre in serata alle ore 18.30 presso la Sala Consiliare, la Zecchi incontrerà la cittadinanza per parlare del suo libro. Modera gli appuntamenti la giornalista pescarese Alessandra Renzetti.

“In una giornata così particolare, che richiama momenti che hanno cambiato la nostra storia, avere Simona Zecchi è per la nostra comunità sicuramente l’occasione per fare luce su determinati momenti – commenta il sindaco D’Amico – La Zecchi ci onora con la sua presenza e ci aiuta anche a far capire ai più piccoli cosa vuol dire operare nel nome della giustizia, cos’è la criminalità e chi era Aldo Moro, un nome forse troppo distante dalla loro fascia di età ma non dall’epoca storica che stanno vivendo, ecco perché hanno bisogno di conoscere; proprio i giovani infatti, molto spesso, sono abituati a pensare che la verità passi attraverso i social o genericamente su internet, ma sono convinto che con questa esperienza, i nostri piccoli studenti porteranno a casa grandi valori”.

Con “La criminalità servente nel Caso Moro” la Zecchi torna sul rapimento e sull’uccisione del presidente della Democrazia Cristiana per mano delle Brigate Rosse, due eventi avvenuti rispettivamente il 16 marzo e il 9 maggio del 1978: ricostruisce in maniera documentata, comparata, dettagliata, un’inchiesta coraggiosa, rivelando senza alcuna remora nomi, aneddoti, indiscrezioni, atti giudiziari, articoli di giornali, contraddizioni, giungendo a una sua personale e condivisibile chiave di lettura su uno degli eventi più destabilizzanti della storia della Repubblica Italiana; sicuramente uno dei più drammatici del periodo degli anni di piombo.

C’è, secondo la giornalista-scrittrice, un filo che lega brigatisti, malavita organizzata, Cosa Nostra e soprattutto ‘ndrangheta e servizi segreti deviati. Molto negli anni, grazie anche alle commissioni parlamentari e ad altre inchieste, si è cercato e trovato sui brigatisti coinvolti, sulla malavita organizzata e sulla banda della Magliana, poco o nulla sul Sismi e su Cosa Nostra. Si è invece del tutto tralasciato il ruolo centrale della ‘ndrangheta che l’autrice analizza e indica come “costante del caso Moro”.

Che cosa ha impedito veramente la liberazione di Aldo Moro tra trattative andate in fumo e accordi presi sottobanco?

Se alle Brigate Rosse interessava il risultato politico e non l’uccisione dello statista, se la Banda della Magliana voleva solo guadagnarci svariati miliardi, se parte di Cosa Nostra è stata sollecitata da parte della Democrazia Cristiana a intervenire, cos’è avvenuto il 10 aprile 1978 che ha decretato un processo sommario e un giudizio inesorabile di uccisione?

I nodi sono due. Uno, già detto, il ruolo attivo e forse decisivo della ‘ndrangheta calabrese. Il secondo la ricostruzione dei luoghi dove Aldo Moro è stato prigioniero. Simona Zecchi con lucidità e fatti concreti li analizza entrambi.

L’evento è possibile grazie al Comune di Collecorvino e alla Mondadori di Pescara che sarà presente in occasione dell’appuntamento pomeridiano; inoltre gode del Patrocinio della Provincia di Pescara.




PRIMAVERA DEI LIBRI 2023. Terzo appuntamento dell’iniziativa

Rassegna letteraria in programma dal 25 marzo al 10 giugno. Evento con Massimo Tardio, Matteo Servilio e Alessio De Stefano autore del libro su Vincent Massari

Bugnara, 3 maggio 2023. Sarà presentato a Bugnara il 6 maggio 2023 alle ore 17:00 presso il Centro Congressi in piazza Annibale de Gasparis il libro Vincent Massari. Cronache di un abruzzese d’America edito da Radici Edizioni. L’evento, curato dal Centro Studi Nino Ruscitti, è il terzo appuntamento dell’iniziativa Primavera dei libri 2023, la rassegna letteraria in programma dal 25 marzo al 10 giugno a Bugnara.

Il libro racconta la straordinaria storia emigrazione di Vincenzo Vincent Massari (1898-1976), cronista, editore, sindacalista, uomo politico abruzzese che ha fatto conoscere Ignazio Silone agli Stati Uniti.

Vincenzo si imbarca sul Taormina per raggiungere gli Stati Uniti quando ha 17 anni. Arrivato a Ellis Island scopre che mentre era in viaggio la terra ha tremato ad Avezzano, cancellando città e paesi attorno a quello che era stato, fino a pochi decenni prima, il lago Fucino. Vincenzo diventa così un superstite, il testimone di un mondo che non esiste più, e comincia presto a collaborare con la stampa in lingua italiana, inizialmente per denunciare le condizioni di vita di chi, come suo padre, sgobba in miniera, inseguito per creare un ponte tra l’Abruzzo e l’America.

Il primo giornale che fonda, Marsica Nuova, porta nel nome la sua terra d’origine. Seguono altre esperienze editoriali, affiancate da una passione politica che lo spinge a entrare in contatto con importanti esponenti della cultura italoamericana, tra cui l’anarchico Carlo Tresca. Infine, l’ascesa dalla Camera dei rappresentanti al Senato, viatico per la realizzazione di un sogno: la nascita dell’Università del Colorado con sede a Pueblo, la sua città. Con l’aiuto del fondo donato da Vincent Massari alla stessa università, Alessio De Stefano ha ricostruito in questa appassionata opera prima la vita e la carriera dell’uomo passato alla storia negli Stati Uniti come il Leone Italiano.

L’evento, inserito nel maggio dei libri, vedrà la partecipazione di Massimo Tardio della Fondazione Pascal D’Angelo di Introdacqua, del presidente del Centro Studi Matteo Servilio e dell’autore del volume Alessio De Stefano.

La rassegna primavera dei libri proseguirà venerdì 26 maggio con Raffaele Giannantonio nella chiesa del SS. Rosario a Bugnara a partire dal suo lavoro “Il teatro architettonico Barocco abruzzese” e terminerà sabato 10 giugno con la presentazione del volume “Viaggio nel Fucino” di Alexandre Dumas della neonata collana Comete. Scie d’Abruzzo edita da Ianieri Edizioni.




L’ASSALTO ALLA DC ROMANA del 3 maggio 1979

La conferma di chi erano i veri nemici delle BR

Politicainiseme.com, 3 maggio 2023

Oggi a Piazza Nicosia, a Roma, sarà ricordato l’assalto delle Br alla sede del Comitato regionale del Lazio della Dc e al Comitato romano il 3 maggio 1979. L’attacco portò alla morte immediata del Maresciallo di Ps Antonio Mea e a quella, avvenuta pochi giorni dopo in ospedale dell’Appuntato Pierino Ollanu. Gravemente ferito rimase un terzo agente Vincenzo Ammirata, come è stato ricordato ieri nel corso della cerimonia organizzata dalla Polizia di Stato.

Subito dopo l’attentato, il Ministro degli Interni di allora, Virgino Rognoni, riferì immediatamente dinanzi al Senato delineando quello che era stato un vero e proprio attacco militare cui avevano partecipato almeno 15 uomini delle Brigate rosse.

Si trattò di uno dei punti più alti dell’offensiva dei terroristi contro la Democrazia cristiana dopo il rapimento e l’uccisione di Aldo Moro dell’anno precedente, e destinata poi a durare negli anni a venire fino alla definitiva sconfitta delle Brigate rosse. Nel precedente dicembre 1978 già i brigatisti avevano sparato agli agenti di guardia sotto l’abitazione di Giovanni Galloni, allora Presidente del Gruppo parlamentare Dc alla Camera dei deputati. In quella occasione rimasero feriti gli agenti Gaetano Pellegrino, il più grave, e Giuseppe Rainone.

La conferma, insomma, di quale fosse il vero obiettivo della strategia dei brigatisti rossi, cioè la Democrazia cristiana e attraverso essa i principi e l’ordinamento democratico del Paese.

Quel drammatico fatto, e il sacrificio degli uomini delle Forze dell’ordine, portò comunque alla distruzione della cosiddetta Colonna Romana delle Br. E questo perché le successive indagini di polizia portarono all’arresto di Valerio Morucci e Adriana Faranda, a capo dei brigatisti operanti nella Capitale, 27 giorni dopo il criminale assalto di Piazza Nicosia.

https://www.politicainsieme.com/lassalto-alla-dc-romana-del-3-maggio-1979-e-la-conferma-di-chi-erano-i-veri-nemici-delle-br/




CYBERDEFENCE conference

Sicurezza Informatica per aziende, istituzioni e territori

Teramo, 3 maggio 2023. Giovedì 4 maggio, a partire dalle ore 9:30, presso l’Aula Tesi del Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università degli Studi di Teramo, si terrà l’evento organizzato dal Comitato P.I. Confindustria Abruzzo e  Comitato P.I. Confindustria Teramo, in collaborazione con l’Università degli Studi di Teramo.

La sicurezza informatica è fondamentale per il territorio, perché la protezione dei dati e dei sistemi digitali è essenziale per evitare perdite finanziarie, proteggere la propria reputazione e rispettare le normative vigenti.  Le minacce informatiche sono sempre più sofisticate e numerose, quindi aziende e istituzioni devono operare  in sinergia al fine di adottare misure di sicurezza adeguate, oltre ad assicurare una formazione mirata ai propri dipendenti.

Qualificati Esperti e importanti Relatori contribuiranno a definire il quadro del livello nazionale e locale in merito alla informatica nelle aziende e nelle istituzioni.

Nel corso dei lavori saranno  presentate le risultanze dell’Indagine  sulla Sicurezza informatica delle Aziende abruzzesi.




DECRETO PRIMO MAGGIO: in Abruzzo sarà Vertenza povertà e precarietà

Il decreto che il Governo Meloni ha approvato il primo maggio, di cui non si conosce ancora il testo, rischia di avere anche in Abruzzo un effetto devastante dal punto di vista economico e sociale.

Pescara, 3 maggio 2023. Oltre ad aumentare la precarietà di un mercato del lavoro regionale che non certo brillava per stabilità dei rapporti di lavoro, le novità introdotte in materia di Reddito di Cittadinanza, infatti, se non affrontate immediatamente anche dalle Istituzioni Locali a partire dalla Regione, genereranno enormi difficoltà per quasi 16.000 abruzzesi.

Dei 32.837 beneficiari di Reddito di Cittadinanza in regione (dato di marzo 2023) che hanno percepito un importo medio di 563 €, 15.400 sono quelli che, considerati “occupabili” solo perché con un’età inferiore a 60 anni, da agosto smetteranno di percepire l’attuale sussidio.

Questi, per quanto trapelato, potranno continuare ad avere un sostegno, peraltro molto ridotto (350 € al mese in caso di famiglie con un unico componente), solo nei mesi in cui seguiranno corsi di formazione o saranno impiegati in attività socialmente utili.

Corsi di formazione e progetti che attualmente sono fermi al palo se non in rari casi. È quindi necessario che da subito Regione, comuni ed enti locali attivino dei percorsi che evitino di far cadere nell’assoluta indigenza migliaia di famiglie. Misure, peraltro, sicuramente insufficiente considerati gli importi a disposizione e che dovrebbero quindi aprire una riflessione tra gli amministratori locali affinché i propri rappresentati cambino la misura in Parlamento

rispondendo a quelle che sono davvero le esigenze sociali dei territori.

Da tempo denunciamo che a non aver funzionato del reddito di cittadinanza è stata l’effettiva possibilità per i percettori di trovare un’occupazione, ma il forte taglio deciso dal Governo va nella direzione opposta: non è certo riducendo il sostegno ai più poveri che si generano posti di lavoro.

Resta tra l’altro l’incognita di cosa accadrà a chi attualmente percepisce il reddito di cittadinanza ad integrazione di un reddito da lavoro povero (8.600 a marzo in Abruzzo) il cui stipendio non è sufficiente per vivere e che da agosto potrebbero essere condannati alla povertà pur lavorando.

Carmine Ranieri, Segretario Generale CGIL Abruzzo Molise

Mirco D’Ignazio, Coordinatore regionale INCA CGIL Abruzzo Molise

Foto: Il Foglio




I SIMBOLI MARIANI: significato e iconografia

La conferenza a cura della prof.ssa Angela Rossi , Presidente dell’associazione Artemind. Lunedi 22 maggio alle ore 18:30 nella Chiesa della SS. Trinità: introduce il Parroco Don Claudio Pellegrini.

Chieti, 3 maggio 2023. L’incontro culturale rientra nel calendario delle attività parrocchiali, programmate per il periodo di maggio. Partecipazione gratuita.

Il simbolo non si identifica con ciò che significa, ma lo indica attraverso una situazione che comprende aspetti analogici. I simboli hanno origine e appartengono ad antiche tradizioni e alla cultura greco-romana e giudaico-cristiana.

Sono le civiltà, che hanno ispirato e dato il massimo contributo all’arte e al suo sviluppo in tutti i territori dell’Occidente dell’Oriente. Etimologicamente il termine simbolo deriva dal latino symbolum, che deriva a sua volta dal greco σύμβολον, ottenuto dall’unione delle due radici σύμ- (sým-, insieme) e βολή (bolḗ, lancio). Il prefisso sým- indica un confronto, un incastro, un essere con, che nello stesso tempo sottolinea la diversità delle parti messe insieme.

Un ricco simbolismo percorre la Bibbia e continua nella tradizione del mondo cristiano. Rosa mistica, Stella matutina, Turris eburnea, Domus aurea, Speculum iustitiae, Hortus Conclusus sono tutti emblemi mariani, che i primi cristiani hanno utilizzato,specialmente nell’arte sacra, per l’esigenza di unire cielo e terra e che invece oggi invece ci invitano a riconoscerli e a capirne il significato. Fiori, frutti, animali, piante, oggetti, colori sono immagini simboliche mariane tutte da riscoprire e da meditare.




IL VIAGGIO DI UN’ASSOCIAZIONE COESA, fatta di legami, competenze e passioni

AISLA. Due storici traguardi segnano i primi 40 anni di attività

Novara, 3 maggio 2023. Trasformare la speranza in possibilità. È questo il regalo più grande con il quale AISLA ha celebrato i suoi 40 anni di attività, con il raggiungimento di due traguardi di importanza storica per l’Associazione e la comunità tutta delle persone con SLA: l’approvazione delle nuove linee guida INPS e del farmaco Tofersen.

Ed è proprio là dove il viaggio è iniziato, nel 1983, che si è svolta il 28 e il 29 aprile la cerimonia “AISLA40” presso il Centro Congressi del Villaggio Azzurro di Granozzo con Monticello, a pochi chilometri dal capoluogo piemontese.

“Il nostro obiettivo è quello di accorciare la distanza tra il sogno di sconfiggere la malattia e la realtà – dichiara Fulvia Massimelli, presidente nazionale AISLA, che continua – Sono convinta, infatti, solo grazie all’alleanza con la Comunità Scientifica e le Istituzioni che sia possibile affrontare la nostra malattia. E non a caso il simbolo di AISLA è l’Ankh, proprio a testimoniare quel profondo rispetto al valore della Vita”.

Una due giorni ricca di approfondimenti e testimonianze attraverso le idee, le voci e le energie di una comunità che combatte e guarda al futuro senza mai abbassare lo sguardo alla malattia. Ad aprire i lavori i messaggi del Ministro per le disabilità, On. Alessandra Locatelli, del Ministro della Salute, On. Orazio Schillaci e del Viceministro alle Politiche Sociali, On. Maria Teresa Bellucci.  Ai loro si sono uniti quelli delle istituzioni regionali e locali con la presenza dei Prefetti di Novara, Belluno ed Asti, Francesco Garsia, Mariano Savastano e Claudio Ventrice; quello del Vicepresidente di Regione Piemonte, Fabio Carosso; dell’Assessore all’Agricoltura di Regione Piemonte, Marco Protopapa; del Sindaco della città di Novara, Alessandro Canelli e del vicesindaco di Granozzo Monticello, Silvio Rossi. Con loro i già presidenti, Roberto Negri, Carlo Pasetti, Mario Melazzini e Massimo Mauro. Commovente l’omaggio al ricordo di Gianluca Vialli, con il suo instancabile impegno nel finanziare la ricerca scientifica sulla SLA.

“I 40 anni di AISLA rappresentano l’unità di intenti della Comunità Scientifica e dei pazienti per raggiungere obiettivi che oggi rappresentano una svolta per la malattia – dichiara Mario Sabatelli, presidente della Commissione Medico Scientifica di AISLA e direttore clinico dell’area adulti del Centro NeMO presso il Policlinico Gemelli di Roma, che continua – Notizie come quelle di questi giorni sono capaci di creare una prima crepa nel muro della malattia che fino ad ora sembrava insormontabile. È un bel momento, che ci serve per essere forti e andare avanti. L’allegria regna in questa giornata”. 

Due giornate, dunque, che hanno raccontato di un’Associazione coesa, fatta di legami, competenze e passioni. Questo è il metodo di pensiero e di azione di AISLA, che stato ripercorso grazie a contributi che hanno spaziato dalla ricerca alla clinica, ai servizi per la comunità, al valore del dono. Con questo spirito, l’Associazione ha anche raccontato come funzionerà concretamente il nuovo servizio di telemonitoraggio appena annunciato e che sarà offerto gratuitamente alle persone con SLA del territorio novarese.

Non solo, il concetto ed il valore del dono si legano alla gratitudine verso una rete di infrastruttura sociale che permette ad AISLA di essere punto di riferimento nazionale. Ed è con questo spirito che sono state consegnate 45 pubbliche benemerenze. La giornata si è conclusa con una cena sociale, impreziosita da talentuosi artisti che hanno voluto omaggiare la comunità SLA: , la chef stellata Marta Grassi, ha deliziato con il suo famoso Risotto alle muffe di Gorgonzola, con lei si sono uniti Andrea e Michele e Francesco Quarna di Radio Deejay; il quartetto d’archi Euphoria; fino alla coinvolgente esibizione di Ron.

“Da anni sono al fianco delle persone con SLA, consapevole della forza silenziosa che questi amici, che io chiamo guerrieri, sanno dimostrare. Un onore per me festeggiare questo anniversario, un punto di partenza verso una rotta comune. Aisla significa Esserci ed è stupendo vedere questa magia”, ha dichiarato Ron, consigliere nazionale e testimonial dell’Associazione

Il momento istituzionale più solenne si è svolto sabato mattina, quando durante l’Assemblea dei Soci è stato approvato il Bilancio Sociale 2022. In questo momento storico caratterizzato da disorientamento e timore nei confronti del futuro, l’organo sovrano dell’Associazione ha confermato quanto sia essenziale continuare ad investire nella fortificazione, nella tutela e salvaguardia della comunità SLA.  Con rispetto coraggioso e di visione, volto al Bene Comune, AISLA, dunque, continuerà il suo viaggio con fermezza e determinazione.

Elisa Longo




DOPO LORENZO IL MAGNIFICO SUO FIGLIO GIOVANNI, il primo Papa Medici

Dal 3 maggio in libreria La congiura dei cardinali, il nuovo romanzo di Antonio Tenisci

Antonio Tenisci, già autore per Fanucci e Giallo Mondadori, torna in libreria con un avvincente thriller storico ambientato nella Roma del 1500.  Il corpo nudo della sibilla si allontana sulle acque. Le scie brillanti della luna ne cullano l’oblio.

Il cardinale Alfonso Petrucci, esiliato da Siena da Leone X, il primo papa Medici della storia della Chiesa, freme per vendicarsi e, con altri porporati, ordisce una congiura per avvelenamento, affinché si elimini definitivamente Giovanni dè Medici.

Seppur circondato da molti consensi, Alfonso deve però fare i conti con il cugino Scipione che, al suo servizio, cerca in tutti i modi di dissuaderlo dai suoi desideri di vendetta, conscio delle possibili ripercussioni.

Ben presto però si ritrova a essere parte di un disegno molto più grande da cui non può sfuggire, soprattutto quando le sibille della Chiesa, le bellissime indovine che manipolano i cardinali con le loro grazie e sotterfugi, iniziano a essere ritrovate nelle acque del Tevere, assassinate da una mano misteriosa. Il giovane Scipione, innamorato della sibilla più bella e desiderata, Rebecca Vigo, dovrà scegliere tra l’amore per la sua amata e la vendetta per la sua famiglia.

Tenisci racconta con grande maestria e una dettagliata ricostruzione storica i retroscena, gli amori e gli intrighi politici di una congiura dimenticata nel tempo.

Antonio Tenisci è nato a Ortona nel 1968. È stato consulente informatico presso la direzione generale di Telecom Italia e poi responsabile del presidio internet della Camera dei deputati. Ha pubblicato con Fanucci Editore e con Giallo Mondadori. Ha vinto diversi premi letterari, tra cui il Premio dell’Editoria Abruzzese nel 2016. La congiura dei cardinali è il suo esordio per Leone Editore.

EDITORE: Leone

AUTORE: Antonio Tenisci

COLLANA: Orme

PAGINE: 488, Brossura

ISBN: 978-88-9296-095-4

PREZZO: 17,00€




HAI IL MARE DENTRO con Adessoscrivo

Per il primo appuntamento di Letteratura sotto il glicine alla Mondadori

Lasciarsi amare: questo è il segreto nella vita e Sole e Stefano lo capiranno dopo un po’ di tempo. Sono loro i protagonisti del nuovo romanzo di Adessoscrivo, pseudonimo con cui ha iniziato a scrivere Salvatore Ferrante, che con Hai il mare dentro (Sperling&Kupfer), arriva al cuore dei lettori e che sarà il protagonista del primo appuntamento della rassegna Letteratura sotto il glicine presso la Mondadori di Pescara previsto per venerdì 5 maggio alle ore 18.30; l’autore sarà presentato dalla giornalista pescarese Alessandra Renzetti.

In Hai il mare dentro ci sono due voci che in comune hanno un abbandono: Sole ha perso la madre quando era piccola, quella di Stefano è andata via dopo il divorzio, un peso che si portano dietro e che offusca ogni volta il presente.

Sole ha ventiquattro anni, il cuore rotto: “non posso permettermi di distruggere in mille pezzi quel poco che mi è rimasto”; gli occhi sono del colore dell’oceano ed ha la perenne sensazione di vivere in tempesta. Forse è per questo che sua madre le ha dato quel nome: per ricordarle che si può splendere anche sotto la pioggia battente.

Stefano ha trentatré anni, due figli, il primo è nato quando lui aveva diciassette anni. Sulle prime con Marianna sembrava essere riuscito a costruire quel nido che fondamentalmente non aveva mai avuto ma poi ha iniziato a sgretolarsi, trascinandolo in un limbo: “Non ho mai creduto negli amori che fanno giri immensi per riprendersi, però credo nelle persone che non riescono a slegarsi e in qualche modo rimangono ad amarsi, pur vivendo la propria vita”.

Durante l’anno Sole porta avanti gli studi universitari a Perugia; d’estate, invece, torna in Puglia, a Castellaneta Marina, dove si mantiene facendo la cameriera a Ginosa e si aggrappa alle poche certezze della sua vita: le amiche e un amore infinito per il mare, per quella “distesa d’acqua che da un momento all’altro può trasformarsi in furia” mentre Stefano, palermitano, si lascia convincere dagli amici a trascorrere una vacanza estiva a Castellaneta durante la quale il suo destino entrerà in rotta di collisione con quello di Sole.

Si tratta di un incontro che permetterà loro di mettersi a nudo come mai erano stati capaci di fare tanto che troveranno, in una relazione sempre più intensa, la forza per provare ad aggiustare le proprie vite.

Adessoscrivo, è un giovane autore italiano che si è fatto conoscere sul web. Tra i suoi lavori: Dieci magnitudo (2017), è stato un piccolo caso editoriale, per Rizzoli nel 2018 Quello che so sulle donne (Distruzioni per l’uso), nel 2019 Noi siamo eclissi. Con Sperling & Kupfer ha pubblicato Respira (2020), E poi tu, all’improvviso (2022).

Altri appuntamenti della rassegna organizzata per il Maggio dei Libri: il 6 maggio alle ore 18:00 Valentina Di Ludovico presenta La vertigine del tutto; Il Silone per cui mi batto di Vittoriano Esposito e Dorina Silone il 10 maggio alle ore 18.00; l’11 maggio alle ore 18.00 Alessandro Barbaglia presenta La mossa del matto; il 13 maggio alle ore 18.00 Franco Casadidio presenta Il volo del canarino; il 19 maggio Padre Piero Lamazza presenta Sei personaggi in cerca di attore; il 20 maggio ore 10.00 è la volta dei Bugiardini letterari e altri rimedi a cura della Dott.ssa Cristina Falconetti; il 20 maggio alle ore 18:00 Stefano Servilio presenta Ipnagogia; il 29 e 30 maggio alle ore 10.00 è tempo di Alunni in libreria.




I MAGGIO. Il MuNDA fra i primi 20 musei più visitati d’Italia

Anche nella giornata di lunedì 1° Maggio il MuNDA si attesta, nella lista del  MiC, fra i primi 20 musei più visitati. Nonostante il maltempo le due sedi hanno registrato oltre 2500 presenze durante il fine settimana.

Il prossimo  sarà l’ultimo week end di  apertura straordinaria primaverile del Mammut.

Per #domenicalmuseo il 7 maggio è prevista l’ entrata gratuita in entrambe le sedi e, per arricchire l’offerta,  visite guidate al Mammut e al MuNDA curate dagli alunni dell’Accademia delle Belle Arti appositamente formati. Gli orari saranno tempestivamente comunicati.