PLAY-OFF SCUDETTO. Sconfitta indolore a Padova

L’Amicacci conquista comunque la semifinale scudetto

Giulianova, 19 febbraio 2023. La Deco Metalferro Amicacci Abruzzo approda in semifinale scudetto, superando il Millennium Basket Padova nel doppio confronto dei quarti di finale Play-off di Serie A. Dopo il +15 dell’andata la squadra guidata da coach Di Giusto esce sconfitta dal parquet di Piombino Dese con il punteggio di 60-55, conservando quindi il vantaggio acquisito in casa.

Inizio di match con le polveri bagnate da parte delle due squadre. Ad aprire le marcature ci pensa il giocatore di casa Scandolaro, cui risponde immediatamente l’israeliano Barbibay. Si arriva nel finale di primo quarto con Padova che si porta in vantaggio con Bargo ma l’Amicacci chiude avanti con la tripla di Barbibay (8-9).

Gli ospiti partono di slancio nel secondo periodo con i canestri di Benvenuto ma i padovani si affidano a Raourhai e Scandolaro per portarsi avanti di misura. Il match continua sui binari dell’equilibrio: la Deco Metalferro trova punti in area con Cavagnini ma allo scadere del primo tempo l’appoggio di Bargo servito da Raourhai vale il pareggio all’intervallo (27-27).

In apertura di ripresa Padova si porta al comando andando a segno ancora con Mohamed Bargo, per poi arrivare a toccare il +6. L’Amicacci non si scompone e ritrova il pareggio con un immediato 6-0 chiuso dal gioco da tre punti di Matteo Cavagnini, ma il terzo periodo si chiude con la squadra di casa ancora avanti grazie a due canestri consecutivi di Casagrande (43-39).

Nell’ultimo quarto il Millennium prova il miracolo sospinta da Boughania e di Scandolaro che realizza in contropiede il +8. La risposta dell’Amicacci arriva con Cavagnini e Barbibay a respingere l’assalto padovano. Nei minuti finali gli abruzzesi controllano, forti del margine di vantaggio dell’andata, portando a casa la qualificazione in semifinale (60-55).

La Deco Metalferro si giocherà  l’accesso in finale scudetto contro la Santo Stefano Kos Group, in una serie al meglio delle tre gare: si comincia sabato 25 febbraio sul parquet del Palacastrum di Giulianova.

Tabellino

Self Group Millennium Bk Padova: Bargo 13, Foffano 6, Rado, Faccioli, Casagrande 6, Scantamburlo, Raourahi 11, Scandolaro 14, Da Silva Pelizzarim Boughania 10, Gamri, Leita Giovannini. All. Castellucci.

Deco Metalferro Amicacci Abruzzo: Benvenuto 10, Marchionni 2, Blasiotti, Messina, Minella, Cavagnini 19 (12 reb), Vigoda 5, Hawtin, Baho 2, Ion, Barbibay 17. All. Di Giusto.

Serie A Quarti di finale Play-off Scudetto

Gara di ritorno (18/02)

Santo Stefano Kos Group Farmacia Pellicano Reggio Calabria 64-54 (and. 93-72)

Self Group Millennium Padova  Deco Metalferro Amicacci Abruzzo 60-55 (and. 57-72)

Dinamo Lab Banco di Sardegna Menarini Volpi Rosse Firenze 50-49 (and. 71-52)

UnipolSai Briantea84 CantùSpecial Bergamo Sport Montello 74-49 (and. 64-37)

Stefano D’Andreagiovanni




LA SIECO SI È FERMATA a Palmi

Ortona sconfitta sul filo di lana torna a casa senza punti.

Ortona, 19 febbraio 2023. Arriva la prima partita nella quale Ortona non raccoglie neanche un punto. È Palmi a riuscire nell’impresa di lasciare per la prima volta a bocca asciutta gli ortonesi. Una gara che è rimasta incerta fino all’ultimo punto ma che termina 3-1 per i padroni di casa. Una partita piena di colpi di scena con la Sieco che può rimproverarsi qualche errore individuale di troppo. Palmi ha dimostrato di essere squadra di indubbio valore e per giunta in stato di grazia. Ortona manca l’occasione di vincere il primo set quando il traguardo era a due passi e la stessa cosa fa Palmi nel secondo. Tanti e anche troppi errori dal servizio per entrambe le squadre. Squadre che si rincorrono, si superano e si pareggiano. Se questo incontro potesse essere inserito in un dizionario andrebbe di certo sotto la voce “equilibrio”. Equilibrio che però si spezza al terzo set, quando Ortona cala su tutti i fronti, e Palmi si trova le famose “autostrade deserte” di Vendittiana memoria, sulle quali far cadere i suoi attacchi. Un muro, quello ortonese in una serata non delle migliori. Stabrawa dimostra di essere un opposto di gran livello in grado di mettere in difficoltà la difesa di Ortona. Marshall spesso chiamato in causa da Ferrato tiene a galla i suoi ma non riesce ad evitare il tracollo ortonese del terzo set.  Proprio quando sembrava tutto perduto per gli uomini di Coach Lanci, ecco che Bertoli imbecca un super-turno in battuta che riapre i giochi. Sembra che l’ennesimo colpo di Scena sia dietro l’angolo e che gli abruzzesi possano trascinare l’incontro al tie-break ma ancora una volta la difesa dei padroni di casa confezionano un recupero che ha del miracoloso. Ortona di contro non riesce a chiudere bene a muro e una ricezione così così permettono al Palmi di festeggiare la vittoria da tre punti.

Avvio equilibrato con la Sieco che mette a segno punti break ma Palmi rimane riesce sempre a ricucire lo strappo. A metà set, Palmi trova il vantaggio ed è la SIECO a dover inseguire l’avversario. Subito Ortona riprende le redini del gioco e ci prova ancora con il doppio vantaggio. Il muro della Sieco tocca ma di rado riesce a fermare gli attacchi di Palmi. Nel finale è Ortona che riesce a trovare un piccolo vantaggio da gestire. Palmi però non è doma e con un 19-20 si rimette in corsa per un emozionante rash finale. La Sieco va in difficoltà, l’elettronica vede un’invasione a muro di Marshall e Ortona va in crisi. Bulfon subisce un muro e i padroni di casa vanno in vantaggio sul più bello 22-21. Cedono i nervi, Ortona non riesce a piazzare un muro efficace e Palmi, quasi inaspettatamente si trova in vantaggio di un set.

Subito forte Palmi nel secondo set che con Stabrawa trova il 2-0 con un Ace. La Sieco si riprende e pur rimanendo sempre a caccia del cambio palla torna in scia immediatamente. Tanti errori al servizio da parte delle due squadre e il parziale rimane in equilibrio. Sul finale i padroni di casa, volano a +3 ma Ortona, e soprattutto Marshall non ci stanno. Stavolta è Palmi a vedersi scivolare via dalle dita un set vinto e Ortona con un parziale di 0-4 mette in parità il computo dei set.

Avvio di terzo set targato Stabrawa che trova subito 3 punti di seguito. La Sieco si sveglia subito e trova la forza di riportare l’incontro sul consueto binario della parità. Nella seconda metà del parziale la Sieco cala visibilmente: cala la concentrazione e aumentano le imprecisioni. Stavolta Palmi ne approfitta e fugge a +4. Aumenta il divario con la Sieco che non riesce a contenere la serata positiva di Stabrawa e Palmi vince il set.

Quarto Set con la Sieco che riesce a trovare subito il punto break, vanificato da un’incomprensione tra Ferrato e Bertoli. Stabrawa continua a picchiare forte con la difesa che non riesce a tenerlo. Ortona stringe i denti e tenta l’inseguimento ai padroni di casa. Palmi, tuttavia, è più continua e riesce a mantenere il suo break. Ancora una volta Ortona si mangia le mani per non aver sfruttato a dovere un muro con Marinelli che riesce a passare nonostante una palla molto scomoda. Palmi vince

PRIMO SET

Per la SIECO scendono in campo il palleggiatore Ferrato e Bulfon come opposto. Capitan Marshall e Bertoli schiacciatori con Arienti e Fabi centrali. Libero Benedicenti.

I Padroni di casa rispondono con Marsili palleggiatore e Stabrawa opposto. Marinelli e Carbone schiacciatori. Gitto e Rau i centrali mentre Cappio sarà il Libero.

La prima palla è tra le mani di Bertoli. Anche il primo punto è della Sieco con il muro di Bulfon 0-1. Stabrawa schiaccia direttamente fuori 0-2. Il primo punto per i padroni di casa è per Gitto. 1-2. Marshall stampa una diagonale fortissima 1-3. Stabrawa trova il mani e fuori 3-3. Marinelli trova uno spazio tra muro e rete 4-4. Fuori il servizio di Marshall, ma l’elettronica vede invece un ACE 4-6. Buono il primo tempo di Rau 6-6. Ancora Marshall, ancora in pipe 6-8. Fuori il lungo-linea di Bulfon 8-8. Mani fuori di Marshall 9-11. Errore dai nove metri ber Bertoli 10-11. Anche Stabrawa manda la palla sulla rete direttamente al servizio 11-12. Fuori l’attacco di Marshall ma c’è bisogno del video-check per stabilirlo. Per la prima volta Palmi è in vantaggio 13-12. Ace di Bulfon 13-14. Buono il centrale Iorno che mette a terra il 14-15. Recupera Marshall, Ferrato serve Bertoli ed è 14-16. Out il servizio di Marinelli 16-18. Botta di Marshall, Marinelli riceve ma la palla si impenna fino al soffitto. Fuori il successivo servizio di Bertoli 18-20. Marinelli accorcia le distanze 20-19. Arriva il muro di Ortona, 20-22 ma c’è da attendere un check. L’elettronica vede un’invasione quindi 21-21. Murato Bulfon 22-21. Marshall tiene duro e trova il 22-22. Bulfon serve sulla rete 23-22.  Non tiene il muro di Ortona, Marinelli fa 24-23. Il muro di Ortona è ancora fuori, set perso.

SECONDO SET

Si torna in campo con una Sieco che si è vista letteralmente scivolare dalle mani un set che sul finale prometteva molto bene. Al Servizio Stabrawa. Subito Gitto mura Bertoli 1-0. Ace per Stabrawa 2-0. Stavolta Stabrawa serve lungo 2-1. Muro di Iorno 2-2. Parallela di Bulfon 4-4. Stabrawa fa anche muro 6-4. Marsili sbaglia il servizio 6-5. Marshall dalla seconda linea trova il pareggio 6-6. Iorno sbaglia il servizio 7-6. Ace per Ferrato 7-8, Ortona è avanti per la prima volta in questo secondo set. Fuori anche il servizio di Bertoli 9-9. Benedicenti non tiene il servizio di Stabrawa e Marsili fa 10-9. Marshall trova il modo di fermare Stabrawa 10-11. Ferrato fa doppia 12-11. Gitto al centro tiene i suoi avanti 13-12. Bulfon tira forte e la palla è indifendibile 14-14. Ancora Stabrawa lungolinea 17-16. Palmi preme sull’acceleratore 19-17. Ace per Bulfon 20-19. Ace fortunato di Gitto, la palla si ferma sulla rete e cade a piombo 21-19. Bulfon accorcia le distanze 22-21. Rau al centro per il 23-21. Murato fuori Bertoli 23-22. Marshall in pipe 23-23. Ancora Marshall, ancora in pipe 23-24. Stabrawa schiaccia malamente fuori il lungolinea e Ortona ringrazia: 1 set pari.

TERZO SET

Ortona parte con Fabi al servizio e Stabrawa fa il primo punto 1-0. Ancora Stabrawa 2-0. Ace per Stabrawa 3-0. Al quarto tentativo, però Stabrawa serve lungo 3-1. Iorno va in pallonetto 4-2. Errore in battuta per Marshall 5-2. Bertoli murato e la Sieco non riesce ad andare in vantaggio 6-5. Sorpasso che arriva poco dopo con l’ace di Ferrato 6-7. Marshall attacca sulla rete in pipe e Palmi trova la parità 7-7. Stabrawa va con il controsorpasso 9-8. Murato Marshall da Gitto 10-8. Murato Bulfon 11-9. Ace per Bulfon 11-11. Benedicenti lascia scorrere la palla ma la palla è dentro 14-12. Palmi a +3 con un opposto dei padroni di casa che la Sieco non riesce a fermare. Fabi e Bertoli si scontrano, la palla cade a terra e Palmi trova il +4. Fabi prova a cercare il muro di Rau ma l’avversario toglie le mani e l’attacco va fuori 19-14. Gitto continua a far punti e manda i suoi a +7. La ricezione di Ortona non tiene e Stabrawa fa ace 24-17. Carbone chiude il set e Palmi guadagna il primo punto 25-18.

QUARTO SET

Padroni di casa che provano subito a partire con Stabrawa al servizio, che però sbaglia 0-1. Quattro tocchi fischiati a Palmi 0-2. Gap subito ricucito 2-2. Pallonetto di Marshall 2-3. La Diagonale di Marinelli serve ad accorciare le distanze 4-5. Ci riesce poco dopo Marinelli approfitta di una ricezione lunga 5-5. Murato Bertoli 9-5. Ferrato batte sulla rete 11-7. Sbaglia anche Bertoli 12-9. Marinelli pesta la linea dei tre metri 13-10. Buona la diagonale di Bulfon 13-11. Ancora incomprensioni sul campo Ortonese, Ferrato intralcia Benedicenti 19-16. Bertoli fermato a muro 20-16. Peripolli 21-16. Stabrawa fermato da Marshall 21-18. Ace per Bertoli 21-19. Ancora Bertoli che mette in seria difficoltà la ricezione di Palmi, poi arriva il muro di Marshall 21-20. Stabrawa attacca fuori 21-21. Muro di Marshall 21-22. Marshall attacca fuori 22-22. Ace di Stabrawa 23-22. Fuori stavolta Stabrawa 23-23. Primo tempo di Gitto a segno 24-23. Errore di Palmi al servizio 24-24. Marinelli trova un punto insperato 25-24. Non riesce il contrattacco ad Ortona e Palmi vince 3-1.

OMIFER PALMI – SIECO SERVICE ORTONA 3-1 (25-23 / 23/25 / 18-25 / 24-26 )

Sieco Service Impavida Ortona:  Ceccoli, Bertoli 9, Benedicenti (L) pos. 67% – perf. 25%, Iorno 4, Marshall 26, Di Tullio, Bulfon 16, Ferrato 3, Pollicino n.e., Palmigiani n.e. Allenatore: Nunzio Lanci. Vice: Luca Di Pietro.

OmiFer Palmi: Cappio (L) 68% pos – 35% perf, Condorelli (L) n.e., Marsili 3, Gitto 15, Ferraccù n.e., Miscione, Stabrawa 30, Marinelli 17, Peripolli 2, Pellegrino, Rau 9 , D’Amato n.e., Carbone 5.

Allenatore: Andrea Radici. Vice: Gianluca Porcino

Durata Set: 33’ / 29’ / 25’ / 34’

Durata Complessiva: 2h 01

Muri Punto: Ortona 6 / Palmi 11

Aces: Ortona 7 / Palmi 6

Errori Al Servizio: Ortona 10 / Palmi 18

% Attacco: Ortona 48% / Palmi 51%

% Ricezione: Ortona Pos 69% – Perf 36% / Palmi Pos 57% Perf 30%




I MIGLIORI GIOVANI del pattinaggio corsa

Agli italiani indoor di Pescara protagonisti

Pescara, 19 febbraio 2023. Nella prima giornata assegnati 8 titoli nelle gare 1 giro ad atleti contrapposti e 3000 metri a punti. Tra gli atleti abruzzesi spicca il terzo posto di Lorenzo Reschini della Rolling Bosica di Teramo nel giro ad atleti contrapposti Ragazzi

Riparte da Pescara la stagione 2023 del pattinaggio Corsa con il consueto appuntamento invernale dei Campionati italiani indoor che proiettano l’attenzione verso l’obiettivo dei mondiali casalinghi di fine agosto, quest’anno ospitati dall’Italia a Montecchio Maggiore in provincia di Vicenza.

La città di D’Annunzio, forte del gran successo delle passate edizioni, ritorna dopo una breve parentesi protagonista dell’apertura della stagione del grande pattinaggio, nel suo Palazzetto comunale “ex Gesuiti”, lo splendido pattinodromo coperto a curve sopraelevate, straripante di pubblico già dalle qualifiche della prima mattina.

Sono oltre 500 gli iscritti a gareggiare per il tricolore con una formula quest’anno sdoppiata. Oggi e domani tocca ai Ragazzi ed agli Allievi fare da preludio ai titoli assoluti del prossimo fine settimana, riservato ai big Junior e Senior.

È il week end di Carnevale ma gli atleti in pista, seppur ancora adolescenti, non sembrano aver tanta voglia di scherzare. Loro dimostrano di essere già dei veri professionisti delle rotelle che alle maschere ed ai coriandoli preferiscono trascorrere il sabato a gareggiare: chapeau, che gioventù! E’ anche questo lo sport che piace alla FISR.

La cronaca agonistica del primo giorno di gare parla invece di 8 medaglie totali, assegnate sotto la lente del CT Massimiliano Presti che avrà sicuramente preso buona nota di tante interessanti promesse tra le nuove leve del pattinaggio azzurro.

Nel dettaglio, si inizia con il titolo sprint sul giro secco di pista, dove i giovani atleti, veloci come Marcell Jacobs, si sfidano contrapposti lungo i 175 metri dell’anello. La prima gara, riservata alla categoria Ragazzi, è vinta da Vittoria Andreetta (AHP Padova), davanti a Giulia Marelli (Brianza inline CO) e Sara Passero (Pol.va Bellusco MB), mentre tra i maschi domina Jacopo Bedin (Skating Pertichese PD), secondo Riccardo Gerosa (GP Mobili Cantù CO), terzo Lorenzo Reschini (Rolling Bosica TE).

Tra gli Allievi invece la Mens Sana di Siena occupa i primi due gradini del podio femminile con Sofia Paola Chiumento e Rita De Gianni che precedono Asia Negri della Sport Inside della Spezia. Cristian Scassellati (Fortitudo Fabriano AN), fresco vincitore agli Europei de L’Aquila, conferma di essere un gradino sopra gli altri anche in Italia, staccando di ben 7 decimi Gioele Arena (Diavoli Rossi CT) e Tommaso Ceccarello (AHP Padova).

Nel pomeriggio l’attenzione si concentra sulla gara lunga dei 3000 metri a punti. Molto combattuta la prima finale delle Ragazze con Miriam Nafti (GS Scaltenigo VE) che vince davanti a Martina De Grado (Vado Ligure SV) e Cloe Camuto (Sport Inside SP). Più delineata la gara Ragazzi maschi con la vittoria di Matteo Ponziani dello CSEN Roma, secondo Tommaso Marzucchi della Mens Sana Siena, terzo Daniele Pennavaria della Vittoria Torino.

Si passa alle finali della categoria Allievi, bellissime! Tra le ragazze, già dai primissimi giri fa gara a sè il terzetto composto da Elisa Folli (Debby Roller Team RM) e dalle gemelle Castorina (Diavoli Rossi CT) che inanellano punti fino all’ultimo traguardo decisivo, dove l’atleta romana conquista il vantaggio utile a salire sul gradino più alto del podio davanti, rispettivamente, a Martina e Giorgia. Altro successo romano, il terzo dei quattro titoli sui 3000 m punti, nella gara maschile, dove il gruppo dei migliori va in fuga praticamente dall’inizio dividendosi i punti dei traguardi volanti. In un chiasso assordante la spunta Giorgio Ghisio Erba (Roma 7 pattinaggio), a seguire sul podio Gioele Citterio (Brianza inline CO) e Adam Maiorca (Città di P.Gargallo SR).

La giornata è conclusa dalla cerimonia delle premiazioni con l’Assessore allo Sport del Comune di Pescara Patrizia Martelli ed il Presidente del Coni Abruzzo Enzo Imbastaro che consegnano le medaglie delle gare di oggi e quelle del Trofeo Tiezzi 2022.

La classifica parziale per società vede, al momento, nettamente in testa la Mens Sana Siena, davanti alle agguerrite squadre siciliane Città di P.Gargallo SR e Diavoli Rossi CT.

Domani le finali sui 1,5 giri sprint, 1000 metri sprint e, a chiudere, le classiche gare Americane.




PROSPETTIVA PERSONA l’attenzione sul grande Benedetto Croce

Fra i più autorevoli intellettuali e personaggi morali della prima parte Novecento

Teramo, 18 febbraio 2023. Mercoledì 22 Febbraio 2023 alle ore 18:15, nella  Sala dell’Annunziata, proseguono gli incontri culturali settimanali  del Salotto “Prospettiva Persona” (patrocinio  Fondazione Tercas). Il Salotto focalizza l’attenzione sul grande Benedetto Croce, tra i più autorevoli intellettuali e personaggi morali della prima parte Novecento, a cura di Emilia Perri

In presenza: Sala ‘Annunziata’, via N. Palma, 31, 64100- Tramo

A distanza: Google meet,  iscriversi a: segreteriasalottoculturale@gmail.com

APPROFONDIMENTO

Il cristianesimo, la libertà, l’antifascismo. L’attualità di Benedetto Croce a 70 anni dalla morte.

Nel 1942, quando il nazifascismo stava conducendo una guerra mostruosa per asservire i popoli europei e per sterminare milioni di esseri umani appartenenti a “razze inferiori”, il più grande filosofo italiano, Benedetto Croce, pubblicò sulla sua rivista “La critica” un saggio stupendo, che recava il titolo: Perché non possiamo non dirci cristiani. “Il cristianesimo – egli scrisse – è stato la più grande rivoluzione che l’umanità abbia mai compiuta: così grande, così comprensiva e profonda, così feconda di conseguenze, così inaspettata e irresistibile nel suo attuarsi, che non meraviglia che sia apparsa o possa ancora apparire un miracolo, una rivoluzione dall’alto, un diretto intervento di Dio nelle cose umane, che da lui hanno ricevuto legge e indirizzo affatto nuovo”. Tutte le altre rivoluzioni che segnano epoche della storia umana, diceva ancora Croce, non sostengono il suo confronto, parendo rispetto a lei particolari e limitate. “La ragione di ciò è che la rivoluzione cristiana operò nel centro dell’anima, nella coscienza morale, e, conferendo risalto all’intimo e al proprio di tale coscienza, quasi apparve che le acquistasse una nuova virtù, una nuova qualità spirituale, che fin allora era mancata all’umanità”. E ciò perché il suo affetto fu affetto di amore, “amore verso tutti gli uomini, senza distinzione di genti e di classi, di liberi e schiavi, verso tutte le creature, verso il mondo che è opera di Dio e Dio che è Dio d’amore, e non sta distaccato dall’uomo, e verso l’uomo  discende, e nel quale tutti siamo, viviamo e ci moviamo”.




T-RED: anche gli autisti dei bus flagellati dalle multe

La TUA difenda i propri dipendenti nei casi di manifesta illegittimità

Pescara, 18 febbraio 2023. La scorsa settimana abbiamo svelato come ammontino a ben 52.000 le sanzioni elevate a Pescara mediante il sistema T-red. A far discutere è soprattutto il fatto che più della metà (26.457) sono state irrogate per mancato rispetto della segnaletica orizzontale (di cui all’art. 146 del codice della strada). Violazioni quali oltrepassare quel tanto che basta la striscia d’arresto in prossimità del semaforo, oppure varcare o calpestare la linea continua che divide le corsie, che non costituiscono affatto un rischio rilevante per la sicurezza stradale, in quanto non determinano l’impegno dell’incrocio.

Per queste infrazioni sono previsti il pagamento di € 35,20 euro (se pagato entro 5 giorni) o € 47,80 (dal sesto al sessantesimo giorno) e soprattutto la decurtazione di 2 punti della patente. Oltre agli automobilisti, le multe colpiscono anche gli autisti della Tua, per cui chiediamo all’azienda di trasporto regionale una presa di posizione forte a difesa di tutti quegli autisti che vengono sanzionati perché si trovano nell’impossibilità di rispettare il codice della strada.

Proprio in questi giorni la Tua sta ricevendo numerose sanzioni, le quali ovviamente vengono poi poste a carico dei singoli dipendenti, sia per quanto riguarda l’esborso economico che la sottrazione dei punti. Per questo pensiamo sia il caso che la Tua intervenga confrontandosi con il Comune di Pescara su alcuni aspetti.

Premettendo che gli episodi di passaggio con il rosso vanno giustamente puniti, ci limiteremo a trattare le violazioni dell’art. 146 comma 2 del codice della strada. E in particolare:

1)            Il superamento della striscia longitudinale continua che delimita la corsia a causa della presenza di auto parcheggiate in divieto di sosta.

In questi casi gli autisti di Tua, come di altri vettori privati e mezzi pesanti, sono obbligato ad allargarsi, impegnando la corsia limitrofa, per superare l’ingombro delle vetture parcheggiate. Problema a cui può essere posto rimedio mediante un controllo costante dei vigili urbani, oppure spostando qualche metro più indietro le telecamere al fine di immortalare il vero trasgressore del codice della strada, ovvero colui che lasciando la macchina in divieto di sosta costringe gli autisti a manovre illecite ma necessarie. Il timore delle sanzioni ha indotto in qualche caso gli autisti a fermare il mezzo con i passeggeri a bordo ed attendere l’arrivo dei vigili per riprendere la corsa una volta registrata l’infrazione. I più però, anche al fine di garantire un servizio efficiente alla cittadinanza, hanno aggirato l’ostacolo incorrendo in sanzioni pesanti che rischiano di compromettere lo svolgimento del loro stesso lavoro. Proprio in questi giorni stanno pervenendo le multe di novembre, e si è in attesa di quelle dei mesi successivi. Questa mattina siamo in grado di mostrarvi alcuni di questi verbali, relativi a violazioni commesse in via Luisa d’Annunzio e via Gabriele D’Annunzio.

2)            Un altro fattore di criticità/trappola è rappresentato dalla larghezza delle corsie, che dovrebbe essere pari a 3,5 metri.

Abbiamo svolto un sopralluogo agli incroci dove sono presenti i T-red, in particolar modo in Piazza Italia e via Gabriele D’Annunzio. Le foto che vi mostriamo testimoniano come la larghezza delle corsie sia in realtà di circa 2,80 metri, su per giù l’ampiezza di un autobus, come si vede anche ad occhio nudo. Come è stato possibile dunque multare autobus e mezzi pesanti per aver superato la striscia longitudinale continua se le corsie sono larghe meno di 3,5 metri? Si tratta infatti di un’illegittimità che aumenta esponenzialmente il rischio di commettere violazioni. Chi ha verificato in Comune la larghezza delle corsie? Possono essere valide le multe in caso di mancato rispetto delle dimensioni previste dal Codice della strada?

3)            Passaggio con l’arancione senza avere contezza dell’imminenza del rosso.

Lo spazio di frenata di una macchina è senza dubbio diverso da quello di un autobus. In prossimità dei semafori trappola, spesso gli autisti si ritrovano a scegliere tra il rischio di una multa e l’arresto brusco del mezzo, che come sappiamo – specie nelle ore di punta, quando non tutti i passeggeri trovano posto a sedere – può causare cadute e infortuni, che infatti non sono mancati. Per questo riproponiamo la richiesta di installazione dei semafori countdown, come prospettato anche dalla normativa vigente in funzione di un approccio corretto e non puramente sanzionatorio per conducenti professionali e semplici cittadini. Il conto alla rovescia permetterebbe agli autisti di avere contezza dei secondi a disposizione per l’attraversamento e garantire una guida più sicura, attenta e scorrevole.

Il gruppo Pd regionale invita quindi la TUA a chiedere un incontro al Comune di Pescara per verificare le anomalie in questione. Dopo aver chiesto ai propri autisti con una circolare interna di oltrepassare la doppia striscia continua in viale Marconi per far fronte alle rotatorie chiuse al transito, l’azienda di trasporto scelga da che parte stare, e si adoperi per l’annullamento di queste multe ingiuste, ingiustificate e illegittime, salvaguardando il patrimonio più prezioso, ovvero il proprio personale.

Vogliamo infine riportarvi un ultimo caso che ci è stato recentemente segnalato.

Il Comune di Pescara ha deciso di far cassa persino in situazioni eccezionali in cui gli stessi vigili hanno invitato gli automobilisti a transitare con il semaforo rosso. La foto che vi proponiamo è stata scattata su via Tirino – angolo Colle Renazzo, e non si tratta di un caso isolato.

L’automobilista è stata multata il 19 ottobre 2022, quel giorno su via Tirino è scoppiato un tubo dell’acqua, potete trovare riscontro sulla stampa. I vigili – in foto è ritratta la pattuglia ferma – hanno chiuso la strada e chiesto agli automobilisti di transitare con il rosso per non bloccare la circolazione. Nulla da imputare agli agenti che in un momento di emergenza si sono occupati di dirigere e snellire il traffico. Trascorse alcune settimane, tuttavia, agli automobilisti è pervenuta sanzione, con annessa sottrazione di 6 punti dalla patente. Hanno presentato ricorso in autotutela, ma non avendo ricevuto risposta nei venti giorni successivi sono stati costretti a pagare per aver osservato un comportamento dettato dai vigili intervenuti sul posto.

L’ennesima conferma di come il Comune di Pescara non sia minimamente animato da propositi volti ad implementare la sicurezza stradale, bensì dalla semplice voglia di fare cassa. Anche in questo frangente chiediamo all’Amministrazione Masci di rivedere queste sanzioni restituendo soldi e punti e ai malcapitati automobilisti. «È sempre più evidente – afferma Piero Giampietro – come le dichiarazioni del Comune secondo cui le sanzioni sarebbero irrogate soltanto nei casi più eclatanti e ineccepibili non trovino fondamento e stiano crollando di fronte all’evidenza».

Il Consigliere Regionale

Antonio Blasioli

Il Consigliere Comunale

Piero Giampietro




ACT-ACCESSO CONSAPEVOLE sosTenibile all’energia

Progetto nato dalla collaborazione tra Banco dell’energia e  Croce Rossa Italiana: “Indispensabile la sinergia tra amministratori e volontari”.  Il Vicesindaco Lidia Albani partecipa alla conferenza stampa di presentazione

Giulianova, 18 febbraio 2023. È stato presentato questa mattina, in Sala Buozzi, il progetto “Act- Accesso consapevole sosTenibile all’energia” introdotto dal Banco dell’ Energia e dalla Croce Rossa Italiana per sostenere i nuclei in difficoltà economica, non solo nel pagamento della bolletta elettrica, ma anche nell’acquisizione di una nuova consapevolezza ambientale capace di favorire il risparmio energetico.

Alla conferenza stampa erano presenti il Presidente della Cri di Giulianova Adriano Voogt, che ha illustrato obiettivi e modalità del progetto, il Vicesindaco di Giulianova Lidia Albani, il Sindaco di Alba Adriatica Antonietta Casciotti e numerosi volontari di Croce Rossa.

” La pandemia ha causato o forse portato in superficie un’allarmante e diffusa situazione di disagio socioeconomico – ha sottolineato il Vicesindaco Lidia Albani- Per le amministrazioni pubbliche, il ruolo delle associazioni, e della Croce Rossa in particolare, è decisivo. Anche oggi le ringraziamo per la loro presenza costante ed efficace, confermando il desiderio di potenziare ulteriormente la sinergia ed il rapporto positivo e fattivo instaurato in questi anni “. 




L’INCONTRO CON TIM ED ENEL

Pali linee telefoniche ed elettriche da interrare sul lungomare

Fossacesia, 18 febbraio 2023. Il Sindaco, Enrico Di Giuseppantonio, ha incontrato in questi giorni i dirigenti della TIM S.p.A. e di ENEL Energia per affrontare con loro l’annoso problema della rimozione dei pali che sostengono le linee telefoniche ed elettriche, sul lungomare di Fossacesia Marina ed in particolare ai margini della spiaggia nella zona sud. Per l’occasione, si è svolto un sopralluogo per verificare le condizioni delle palificazioni e gli eventuali interventi da eseguire, alla luce anche delle  richieste del sindaco, che invita la società telefonica e quella per la distribuzione dell’energia elettrica di procedere a interrare le linee.

“Ritengo che l’incontro possa essere definito positivo – ha commentato il sindaco Di Giuseppantonio – e devo per questo ringraziare tanto Tim quanto Enel per aver risposto alla nostra richiesta. Nell’occasione ho ricordato che vi è un regolamento comunale, che ho fatto approvare dal Consiglio Comunale nel 2017, che obbliga i gestori dei servizi pubblici, come acqua, luce, gas e telefono, a realizzare impianti interrati nelle aree demaniali sul Lungomare di Fossacesia Marina e ciò per due ordini di motivi: restituire decoro al paesaggio e all’ambiente e per la sicurezza dei cittadini e dei turisti.

Tanto più che quest’anno, proprio il Lungomare di Fossacesia, sarà teatro della Grande Partenza del Giro d’Italia, e credo che dare una visione diversa dell’attuale a quanti da tutto il mondo seguiranno la Corsa Rosa sia anche nell’interesse di Tim ed Enel. In più c’è la questione sicurezza da tener presente. La violenza dei fenomeni atmosferici negli ultimi tempi richiede una maggiore attenzione, in particolare in termini di prevenzione. Si rende necessario evitare il collassamento dei pali e la caduta delle linee, tutti aspetti che i rappresentanti della società telefonica e quella per la distribuzione dell’energia elettrica hanno colto appieno”.




CAMERATA MUSICALE SULMONESE seconda stagione concertistica

Teatro Comunale Paolo Francesco Tosti  domenica 26 febbraio ore 18,00 

Castel di Sangro, 18 febbraio 2023. La grande musica torna al Teatro Tosti con la Camerata Musicale Sulmonese che, in collaborazione con il Comune e la Pro Loco di Castel di Sangro replica la positiva e costruttiva collaborazione avviata lo scorso anno proponendo la seconda stagione concertistica al Teatro Comunale “Paolo Francesco Tosti” di Castel di Sangro. Sono cinque gli appuntamenti  a partire da domenica 26 febbraio e 19 marzo con orario di inizio alle 17.30 , i  concerti proseguono, con l’orario di inizio posticipato alle ore 18.00, domenica 2  e 23 aprile per concludere la stagione  il 14 maggio.

Una offerta musicale ad ampio raggio, dalla classica al jazz alla musica popolare per venire incontro alle esigenze di un pubblico variegato per  età , gusti e sensibilità musicale. Una proposta per facilitare l’approccio alla musica anche per chi non ha troppa “confidenza” con la classica. Si parte il 26 febbraio con il duo pianistico Marco Schiavo e Sergio Marchegiani, due solisti che dal 2006 formano un duo tra i più attivi e dinamici sulla scena italiana e internazionale. In programma musiche di Mozart, Brahms, Schubert e Rossini. Il 19 marzo i Concerti per mandolino, musiche di Mascitti, Vivaldi, Sammartini, Giuliano, Gaudioso, con il mandolino solista di Francesco Mammola, trentaquattrenne nativo di Castel di Sangro, e l’Ensemble Benedetto Marcello. Il 2 aprile The Napolitano Songbook,  le più belle canzoni napoletane rivisitate in chiave jazz con la voce di Emilia Zamuner, la chitarra di Francesco Scelzo e le percussioni di Antonello Iannotta. Il 23 aprile è la volta di SAXTET in collaborazione con il Conservatorio “L. D’Annunzio” di Pescara, flauto, clarinetto e corno, oboe, sassofono e fagotto, sei docenti del conservatorio eseguono musiche di M. Eychenne, D. Milhaud, H. Tomasi, G. Gershwin. Per chiusura di stagione gran finale con Il Concerto di Aranjuez con l’Orchestra Internazionale della Campania diretta da L. Quadrini  e la chitarra solista di L.Pompilio.

La Camerata Musicale Sulmonese, nel suo progetto di creare sinergie con il territorio della Valle Peligna e Alto Sangro ed espandere il raggio d’azione per raggiungere anche spazi dove  l’offerta musicale resta limitata o assente, promuove da tempo la strategia di espansione con lo scopo di portare sensibilizzazione e fruizione della cultura musicale  per un pubblico sempre più numeroso in un’area territoriale sempre più vasta. E’ iniziata così una fruttuosa collaborazione con il Comune di Castel  di Sangro che fa seguito all’esperienza dello scorso anno e che ha visto coinvolti anche  giovani e giovanissimi  con una sorta di mini repliche pensate appositamente per i ragazzi, registrando ampio consenso e partecipazione.  L’idea del M° Gaetano Di Bacco,  Direttore artistico della C. M. S.,  di  allargare i confini operativi  si è dimostrata lungimirante. “Con grande piacere – dichiara Di Bacco – presento la seconda stagione concertistica programmata dalla Camerata Musicale Sulmonese nel Teatro Tosti di Castel di Sangro con l’obiettivo di ampliare le proprie attività e avvicinare alla musica  un maggior numero di spettatori ed appassionati. Un ringraziamento particolare all’amministrazione Comunale per la collaborazione  e la volontà ad ospitare questi  cinque appuntamenti con artisti di levatura internazionale”.

Si parte quindi il 26 febbraio con un duo pianistico  apprezzato dal pubblico e dalla critica internazionale. Il programma prevede: Mozart (Sonata in Si bemolle maggiore K. 358), Brahms (4 Danze Ungheresi), Shubert (Fantasia in Fa minore op. 103 D. 940) per concludere con l’Overture da L’Italiana in Algeri di Gioacchino Rossini.

Dal 2006 Sergio Marchegiani e Marco Schiavo formano un duo dallo stile personalissimo: bellezza del suono, intensità e  travolgente energia delle loro interpretazioni.

Hanno realizzato centinaia di concerti in tutto il mondo  nelle sale più prestigiose: Sala Grande della Carnegie Hall a New York, Sala Grande della Philharmonie e del Konzerthaus a Berlino, Sala d’Oro del Musikverein e Sala Grande del Konzerthaus a Vienna, Sala Grande del Mozarteum a Salisburgo e poi ancora Bari, a Roma, Milano, Parigi, Zurigo, Sofia, Istanbul, Oslo, Helsinki, Mosca, Montreal, Washington, Città del Messico, Montevideo, San Paolo del Brasile, Baku, Astana, Hong Kong, Bangkok,Singapore.  Si sono esibiti con importanti orchestre come la Royal Philharmonic Orchestra, i Berliner Symphoniker, la Budapest Symphony Orchestra, la Prague Radio Symphony Orchestra, la Sofia Philharmonic Orchestra, la New York Symphonic Orchestra, l’Orchestra Sinfonica dello Stato del Messico, l’Orchestra Sinfonica di Istanbul, le Orchestre da Camera di Città

del Messico, Praga e Madrid. Hanno registrato per emittenti radio-televisive nazionali in

Italia (RAI Radio3), Repubblica Ceca (in diretta nazionale sul terzo canale radio dalla Dvořák Hall), Germania, Bulgaria, Russia, Messico e Hong Kong.

Marco Schiavo e Sergio Marchegiani sono artisti Decca. Nel 2014 la prestigiosa etichetta

pubblica il loro primo CD dedicato a Franz Schubert che ha ottenuto ottime recensioni

dalla critica specializzata.

Programma

W.A. Mozart (1756-1791) Sonata in Si bemolle maggiore K. 358

J. Brahms (1833-1897) 4 Danze Ungheresi

F. Schubert (1797-1828) Fantasia in Fa minore op. 103 D. 940

G. Rossini (1792-1868) Ouverture da “L’italiana in Algeri”

Ingresso € 10 ridotto € 5  Info prevendita: 3929879738

Fiorentina Galterio




PROGETTO DIPLOMACY EDUCATION

Delegazione dell’ Ambasciata Rumena in Italia ricevuta al Liceo Curie

[Ad accoglierla, la Dirigente dell’ Istituto Silvia Recchiuti,  il Vicesindaco Lidia Albani, l’assessore provinciale Luca Lattanzi]

Giulianova, 18 febbraio 2023. Il progetto “Diplomacy Education – L’ Ambasciata Rumena adotta il Liceo” ha mosso ieri mattina i primi, significativi passi. Introdotta dall’associazione romana Global Action, l’iniziativa mira a creare un rapporto di fiducia, consapevolezza e conoscenza tra ambasciate e studenti, tra attività diplomatica e mondo scolastico.

Il Liceo Marie Curie di Giulianova aderisce per la terza volta al progetto. Quest’anno, finalmente, può farlo senza le restrizioni della pandemia. L’ambasciata coinvolta è quella della Romania. Sarà lei, attraverso i suoi rappresentanti, a guidare 12 alunni in un lungo percorso che prevede seminari, incontri, approfondimenti. I passaggi conclusivi del progetto vedranno la visita in Ambasciata, la presentazione di un elaborato, nonché la partecipazione ad una simulazione dei lavori dell’Onu presso la sede della Fao o del World Food Program dell’ Onu, a Roma.

Ieri mattina, il Curie è stato visitato  da Catalina Constantin, Ministro Consigliere dell’ Ambasciata Rumena e rappresentante permanente aggiunto presso le organizzazioni Onu a Roma, e dal consigliere diplomatico rumeno Luiza Pufu. Le hanno accolte la preside dell’ Istituto Silvia Recchiuti, il Vicesindaco Lidia Albani, l’assessore provinciale all’Edilizia scolastica Luca Lattanzi, le giovani ideatrici di Global Action Laura Marchese e Giulia Martorana, le docenti Vanessa Ridolfi ed Elda Romano.




FORMARE VOLONTARI alla difesa e promozione dell’area protetta dimenticata

La Riserva Borsacchio lancia il nuovo corso Guide del Borsacchio

Roseto degli Abruzzi, 18 febbraio 2023. Da nove anni le Guide del Borsacchio sono un baluardo a Roseto degli Abruzzi e non solo per difendere la natura e promuovere nuove forme di turismo sostenibile.

La storia delle Guide del Borsacchio nasce da vent’anni di impegno per difendere uno dei rari tratti incontaminati della costa teramana. In questi anni sono state effettuate centinaia di attività ed eventi con decina di migliaia di turisti, cittadini e scolaresche accompagnate. Oltre diciannove progetti di tutela di flora e fauna in corso che stanno salvando le specie protette in attesa di un’azione da parte degli enti. Non è mistero che da 19 anni la Riserva è senza fondi, senza gestione e senza regolamento.

Tutto resiste grazie ai volontari delle guide del Borsacchio che, oltre di ambiente, si occupano di sociale e in tutte le emergenze sono state chiamate pesantemente per aiutare la città e gli ultimi.

Il nuovo corso guide partirà il 4 Marzo 2023 in una serie di lezioni in aula al Palazzo del Mare di Roseto e altre sul campo in Riserva.

Il corso ha ottenuto il patrocinio della Regione Abruzzo, della Provincia di Teramo e del Comune di Roseto e dell’Area Marina Protetta. Svolto con formatori e docenti di fama nazionale delle grandi Associazioni come WWF, Istituto Abruzzese Aree Protette, Centro Studi per L’appenino, Centro Studi Cetacei . Professionisti affermati come: Il Presidente del Parco Gran Sasso Dott. Tommaso Navarra, L’ex Commissario e direttore AMP Dott Fabio Vallarola, Il Coordinatore IAAP Dott. Andrea Natale, L’ornitologo Stefano De Ritiis del SalvaFratino, l’esperto habitat dunali del Life Calliope Ottavio Di Carlo , Claudia Borgatti coordinatrice del Centro Studi Cetacei, Francesca Trenta Andrea Gallizzia e Matteo Ferretti del Centro Studi Appeninici e l’Avv. Fabio Celommi.

Il corso come sempre sarà gratuito e rilascerà attestato con le sigle degli enti e associazioni in campo.

Ancora una volta ringraziamo i docenti che , per l’occasione, svolgeranno gratuitamente le attività per far la loro parte e continuare a sostenere la Riserva Borsacchio.

Ora l’invito a tutte e tutti coloro che vogliono non solo amare la natura ma esserne difensori e promotori. Molti luoghi meritano di essere visti, visitati ed amati , la Riserva Borsacchio deve essere anche difesa.

Informazioni ed iscrizioni sul sito : https://www.guidedellariservaborsacchio.it/3-corso-guide-del-borsacchio

Marco Borgatti

Presidente Guide Del Borsacchio -Guardia Ambientale – Direttivo WWF Teramo – Presidente FIAB Roseto




QUANDO IL DESTINO (e l’elettorato) è cinico e baro

di Domenico Galbiati

18 febbraio 2023

Quando il destino (e l’elettorato) è cinico e baro – di Domenico Galbiati

Quando il partito socialdemocratico, nelle politiche del 1953, dimezzò i suoi voti, Giuseppe Saragat – dieci anni dopo Presidente della Repubblica – se la prese con il “destino cinico e baro”.

In altri termini, un leader prestigioso del movimento socialista, protagonista con Sandro Pertini della Resistenza, pensava che gli elettori, branco di incapaci e di incolti, avessero sbagliato. Ora lo sostiene anche Calenda che argomenta la sua posizione sostenendo che oggi il consenso elettorale si esprime “contro”, secondo la logica perversa del cosiddetto “voto utile”, oppure si vota seguendo la “moda” di turno. E fin qui si può convenire purché si ammetta che le motivazioni, che pur Calenda adduce, sono sovrastate soprattutto da una logica maggioritaria che stringe il voto in una tenaglia bipolare. La quale lo rende, per un verso, se non scontato, stretto in una alternativa obbligata che non riconosce quell’articolazione ampia di possibili opzioni che dovrebbe corrisponde alla ricchezza plurale di una società moderna ed avanzata.

Per altro verso, lo trasforma in una sorta di oggetto contundente da scagliare contro il “nemico”, cosicché andare alle urne rischia di diventare uno sfogo sterile di rabbie mal digerite e, per di più, inefficaci. La questione, dunque, è di carattere “sistemico” e tale profilo non può essere eluso, scaricandolo sulla presunta dabbenaggine degli elettori.

Del resto, cosa vuol dire che l’elettorato sbaglia? Non si fa sfoggio, in tal modo, di una concezione supponente ed elitaria della politica? Ma soprattutto, chi pronuncia questa sorta di anatema cade in una inferenza prettamente ideologica. Chi decide secondo quali parametri si può dire che l’elettorato abbia votato bene o male? Di fatto, si butta lì un giudizio fondato su criteri di valutazione assunti in modo più o meno apodittico, cioè largamente soggettivi e tali da poter essere contraddetti da chi, riferendosi a tutt’altri principi, pur giunga alla stessa imputazione nei confronti degli elettori.

In effetti, è per definizione che non si può sostenere che l’elettorato sbagli. Non solo perché la legge dei grandi numeri sostanzialmente garantisce che il suo pronunciamento, qualunque esso sia, abbia, in ogni caso, un senso ed esprima un indirizzo. Ma anche nella misura in cui il responso delle urne è paragonabile ad una risorgiva, fontanella o sorgente spontanea che, in determinate condizioni, porta allo scoperto una falda acquifera che viene da lontano, ha scavato meandri carsici nel sottosuolo e fornisce un’ acqua, la quale esaminata attentamente dà puntualmente ragione della composizione geologica dei terreni che ha attraversato. Che sia limpida e cristallina, torbida o limacciosa è in ogni caso un’acqua sincera e così il voto che non attesta, hic e nunc, qualcosa di vagamente aleatorio, bensì rende conto di processi che sono sedimentati nel tempo più di quanto non appaia.

Non basta rilevare la volubilità dell’ elettorato e la transitorietà delle leadership. Occorre risalire a monte per giungere, al di là ed oltre il fenomeno, alla causa. Dal sintomo all’etiologia della sindrome.




SCUOLA DI DISCERNIMENTO per tutti

di fra Emiliano Antenucci

Avezzano, 17 febbraio 2023. Ho un sogno: creare una scuola di discernimento per tutti. Tanti errori nella vita, nella famiglia, nella chiesa, nella società si fanno per mancanza di discernimento e di profezia. Ringrazio di cuore per aver incontrato nella mia vita dei bravissimi monaci e gesuiti che mi hanno insegnato l’arte del discernimento.

Saper far discernimento sull’utilizzo del tempo, le persone che incontri, le cose che vedi e che leggi, le scelte piccole e grandi che fai, l’orientamento scolastico etc… Discernimento è la bussola per saper vivere umanamente e spiritualmente




RISTORAZIONE ITALIANA STRAVOLTA dalla possibilità di utilizzare la Farina di Grillo

Una notizia la cui diffusione è sempre maggiore, grazie anche a un’hamburgeria milanese, che per prima ha sperimentato questo nuovo ingrediente, parecchio discusso.

Pescara, 17 febbraio 2023.  A proposito di discussioni, tutte le testate ne stanno parlando.  In poche ore, la notizia ha avuto un’eco enorme e ogni post sui social sta generando un’infinità di interazioni, tra visualizzazioni, commenti e condivisioni. Qualunque post parlasse della Farina di grillo ha ottenuto in breve tempo migliaia di reazioni da parte del pubblico.

Ecco alcuni esempi.

In questo scenario, noi di PiadaPiave abbiamo pensato di opporci (in maniera scherzosa anche se polarizzante) all’utilizzo della Farina della discordia, fissando un cartello all’entrata del locale, cosicché sia i nostri ospiti che persone di passaggio potessero vedere cosa ne pensiamo a riguardo.

Il cartello è il seguente.

PiadaPiave è il primo ristorante in Abruzzo specializzato in Piadine Gourmet: in 5 anni di attività abbiamo raggiunto più di 2000 recensioni positive in tutto il web e al momento siamo nella top 3 nella classifica di TripAdvisor, il portale di recensioni numero 1 al mondo.

Ogni giorno, centinaia di clienti ci scelgono per via dei nostri prodotti freschi, genuini, ma soprattutto fedeli alla tradizione romagnola: le farine utilizzate per la stesura delle nostre Piade, ad esempio, provengono direttamente da un antico molino a conduzione familiare sito in quel di Cesena. L’impasto invece è frutto di una ricetta segreta tramandata da generazioni.

Una ricetta che non ci sogneremmo mai di rinnegare per seguire l’ennesima, discutibile moda.

Abbiamo appena condiviso sui nostri social foto e video… E il rapido riscontro che stiamo avendo ci fa pensare che siamo davanti ad una notizia che potrebbe suscitare lo stesso coinvolgimento.

Non è la prima volta che un ristorante prende una posizione così netta da scatenare l’interesse dell’opinione pubblica utilizzando un semplice cartellone: basti pensare a qualche mese fa, quando il Bounty di Rimini affisse un cartello proprio come noi, ma relativo alla possibilità di pagare tramite POS anche le cifre più piccole. Come potete vedere dalla foto in basso, Internet è letteralmente impazzito.

Pertanto, trattandosi di una storia che potrebbe avere dei risvolti molto interessanti, ci tenevo personalmente a segnalarvi l’accaduto. È un’occasione irripetibile per generare traffico, interazioni, commenti e condivisioni su larga scala.

In Abruzzo questa notizia non è ancora arrivata, ma siamo certi che se pubblicata, avrà una risonanza straordinaria.

PiadaPiave




PROGETTO ACT bando per la partecipazione

L’Accesso Consapevole e sosTenibile all’energia

Giulianova, 17 febbraio 2023. La Croce Rossa Italiana Comitato di Giulianova è ancora una volta in prima linea per supportare le famiglie che si trovano a vivere un momento di difficoltà economica.

Si chiama “Accesso Consapevole e sosTenibile all’energia” (ACT) il progetto, nato dalla collaborazione tra Banco dell’Energia e Croce Rossa Italiana, per alleviare la povertà e la vulnerabilità sociale di famiglie in difficoltà. L’iniziativa è volta a sostenere economicamente i nuclei familiari più bisognosi nel pagamento delle bollette, dedicando loro anche momenti di formazione.

Gli obiettivi specifici che il progetto intende raggiungere sono i seguenti:

– prevenire il peggioramento delle condizioni economiche e sociali delle persone e delle famiglie, attraverso azioni di accompagnamento e sostegno al reddito;

– promuovere l’adozione di comportamenti orientati al risparmio energetico e alla sostenibilità ambientale.

Il bando prevede la selezione di n. 70 nuclei familiari in difficoltà economica per il supporto nella lettura delle bollette e nel parziale pagamento delle stesse, nella valutazione dei consumi e nella scelta dei gestori di rete per promuovere l’adozione di comportamenti orientati al risparmio energetico e alla sostenibilità ambientale. La Croce Rossa Italiana Comitato di Giulianova si occuperà direttamente di saldare la quota delle bollette individuate, e di rendicontare le spese sostenute.

I Soggetti beneficiari sono nuclei familiari o persone in condizione di vulnerabilità comprovata, residenti in uno dei Comuni di competenza della Croce Rossa Italiana Comitato di Giulianova (Giulianova, Mosciano, Bellante, Tortoreto, Alba Adriatica, Martinsicuro, Corropoli, Sant’Omero, Sant’Egidio, Nereto, Colonnella, Torano, Controguerra, Ancarano); verranno ammessi richiedenti da altri territori solo qualora non si raggiungano i

70 nuclei previsti con i richiedenti suddetti. Per l’ammissione Saranno presi in considerazione come parametri di riferimento il valore ISEE, la composizione del nucleo familiare e più in generale gli indicatori di disuguaglianza.

Il budget per ogni nucleo familiare è limitato ad un massimo di € 500,00 (di cui € 250,00 entro metà giugno e altri 250,00 entro dicembre) e può essere utilizzato per sanare in parte o in toto morosità pregresse ovvero per il pagamento di alcune delle bollette del periodo gennaio- dicembre 2023. Se dopo il pagamento della prima bolletta, con le successive due bollette non si evince alcun miglioramento, il beneficio può essere sospeso.

La domanda, completa di tutti gli allegati previsti, debitamente compilati in tutte le loro parti, dovranno essere presentate, entro il 3 marzo 2023 alle ore 18,00, in modalità digitale tramite e-mail all’indirizzo emporiodigaj@criclgiulianova.org o in modalità cartacea consegnata presso l’Emporio di Gaj, sito in Via Matteotti, 105 – Giulianova, nelle giornate di lunedì e mercoledì dalle 15.00 alle 18.00.

Questo progetto si inserisce in un progetto più grande che è quello dell’Emporio d Gay che da quasi un anno è operativo a Giulianova. L’Emporio solidale lavora in stretta collaborazione con i Servizi Sociali Comunali del territorio ed in quest’anno di attività il Comitato di Giulianova, che dal 2011 si occupa anche di sostenere alimentarmente quanti ne hanno bisogno, ha visto aumentare gli aiuti erogati del 58% rispetto al 2020.




CARNEVALE POPOLARE Teatino 2023

Chieti,  17 febbraio 2023. Volontari al lavoro per la realizzazione del Carnevale popolare teatino che con i suoi abiti colorati e la musica tradizionale si snoderà, martedì 21 febbraio, dalle ore 17, per le vie del centro di Chieti. Sarà una festa all’insegna dell’allegria e della sostenibilità, per grandi e piccini, colorata e rumorosa come da tradizione per scacciare tristezza e malinconia e dare spazio alla gioia.

“Quella di quest’anno è la quindicesima edizione  ed avrà come tema il rispetto per l’ambiente – spiega Anna La Rovere coordinatrice del Laboratorio Tradizionale che si occupa del carnevale  –  Il corteo che Martedì Grasso percorrerà le strade cittadine sarà all’insegna della sostenibilità ambientale. “Con le poche risorse a disposizione – aggiunge Ubaldo Iezzi dell’associazione presieduta da Frank William Marinelli – ci siamo impegnati a trovare soluzioni economiche e innovative. La scelta è stata quella di confermare l’eliminazione dei carri allegorici trainati dai trattori d’epoca: un ulteriore passo in avanti nell’acquisizione di consapevolezza, rispetto per l’ambiente e diminuzione delle emissioni di CO2 dannose per la vita sul pianeta”.

Come da tradizione la manifestazione prenderà il via da piazza Malta, attraverserà un breve tratto di via Arniense, si immetterà lungo corso Marrucino per giungere in piazza Vico. Lungo il percorso i componenti del Laboratorio Tradizionale sfileranno indossando gli abiti storici abruzzesi accompagnati dal suono delle zampogne e degli organetti e da gruppi di danzatori coordinati da Anna Anconitano.

Ad accompagnare il corteo saranno i tradizionali pulcinella colorati, allegri e festosi che, ogni anno, aprono anche le festività del Natale lungo Napolitano nel centro storico di Napoli da ormai sette anni tanto da essere inseriti nel calendario ufficiale delle manifestazioni della città partenopea.

“Il nostro Pulcinella – specificano i volontari di Camminando Insieme – indossa pantaloni e casacca bianchi, realizzati con vecchie lenzuola, arricchiti e colorati con nastri, bottoni, coccarde e un alto copricapo conico anch’esso riccamente addobbato, il  cinturone in vita porta campanacci il cui suono allontana gli spiriti maligni”.

Alla fine del percorso si terrà il classico processo a Re Carnevale cui seguirà l’incendio del fantoccio. “L’idea ispiratrice – spiegano i volontari di Camminando Insieme – è quella della critica al potere che nel passato non era sempre permesso. Re Carnevale è un personaggio che incarna le debolezze umane con tutti i suoi difetti: grottesco, sfila tra le persone deriso dalla gente, processato, condannato e, infine, bruciato. Le sue ceneri venivano sparse sui campi come atto propiziatorio al raccolto  della imminente nuova stagione: è la funzione purificatrice e rigeneratrice del fuoco”.

Camminando Insieme invita tutti i cittadini, bambine e bambini a partecipare all’evento, all’insegna del divertimento, con un corteo allegro e festoso. Alla manifestazione prenderanno parte delegazioni delle associazioni Fontevecchia,  I colori del territorio di Spoltore (Pe), Le zampogne d’Abruzzo, Vacri senza porte. 




L’AGRICOLTURA CUSTODE, giovani idee per conservare il territorio

Coldiretti, tra le finaliste nazionali di oscar green anche la Biocantina di Orsogna. Intanto l’Abruzzo è prima regione per aumento di giovani agricoltori negli ultimi 10 anni

Roma, 17 febbraio 2023. C’è anche una azienda agricola abruzzese tra le finaliste nazionali di Oscar Green 2023, il concorso sull’innovazione promosso da Coldiretti Giovani impresa che si è concluso questa mattina a Palazzo Rospigliosi a Roma con le premiazioni delle aziende che hanno conquistato l’ambito podio. Tra le imprese agricole arrivate in finale (tre per ogni categoria, diciotto in tutto su sei categorie), anche la Biocantina Orsogna 1964 nella categoria Custodi d’Italia con il progetto presentato al concorso da Sara Del Monte.

La cantina, presieduta da Giuseppe Micozzi e diretta da Camillo Zulli,  è arrivata in finale con i vini fermentati con lieviti mbriachelli, progetto realizzato in collaborazione con il Parco Nazionale della Maiella (insieme a ricercatori di un laboratorio di microbiologia e all’Università degli studi di Teramo) con l’obiettivo di tutelare e conservare la biodiversità dell’ecosistema abruzzese. Si tratta di una gamma di vini chiamata Vola Volè Maiella National Park: vini biologici, vegani, certificati per la biodiversità e senza solfiti aggiunti, ma soprattutto fermentati con i lieviti autoctoni dei frutti ‘mbriachelli, chiamati così perché fermentando producono bevande a bassa gradazione alcolica. La selezione di lieviti è avvenuta su 7 specie autoctone e in 7 diverse fasce altimetriche della Maiella.

“Ogni anno – ha spiegato Sara Del Monte, 33 anni che ha ritirato il premio per la cantina abruzzese – a conclusione delle prove di microvinificazione viene scelto il lievito da utilizzare nelle fermentazioni dei vini. I lieviti selezionati dai frutti sono conservati presso la ceppoteca della Banca di conservazione del Germoplasma del Parco della Maiella e sono a disposizione della comunità. Per la nostra cantina è un onore essere arrivati in finale, segno che stiamo lavorando bene soprattutto grazie alla grande capacità progettuale del direttore Zulli e dall’organo politico nella persona di Micozzi”.

Alla premiazione di questa mattina, alla presenza del Presidente Nazionale di Coldiretti Ettore Prandini e del Segretario Generale di Coldiretti Vincenzo Gesmundo, c’erano anche il ministro del Masaf Francesco Lollobridiga e il ministro allo sport e ai giovani Andrea Abodi e la delegata nazionale dei Giovani di Coldiretti Veronica Barbati insieme al segretario Stefano Leporati, che hanno inaugurato il salone della creatività made in Italy “Generazione In campo”.

Dall’Abruzzo, il direttore regionale di Coldiretti Abruzzo Roberto Rampazzo, i delegati di Coldiretti Giovani Impresa Giuseppe Scorrano (regionale) e Pietro De Sanctis (L’Aquila), il presidente della Cantina Orsogna 1964 Giuseppe Micozzi e  il direttore del parco nazionale della Maiella Luciano Di Martino, partner della Cantina Orsogna 1964. Nel corso dell’evento, è stato inoltre presentato un dossier sui giovani agricoltori realizzato dal centro studi Divulga da cui emerge che l’Abruzzo è al primo posto della classifica nazionale per aumento di giovani negli ultimi dieci anni impegnati in agricoltura (+16 per cento).

“Una decisa inversione di rotta rispetto al passato, segno che l’agricoltura abruzzese cresce. Abbiamo un aumento di titolari ma anche di occupati  – commenta Giuseppe Scorrano, delegato di Coldiretti Giovani Impresa Abruzzo – nelle campagne servono figure specializzate come i trattoristi, i serricoltori, i potatori e tecnici dell’agricoltura 4.0 per guidare droni, leggere i dati metereologici ed utilizzare gli strumenti informatici ma anche raccoglitori per le verdure, la frutta e per la vendemmia. Non vanno dimenticati poi i nuovi sbocchi occupazionali offerti dalla multifunzionalità che vanno dalla trasformazione aziendale dei prodotti alla vendita diretta, dalle fattorie didattiche agli agriasilo, ma anche alle attività ricreative, l’agricoltura sociale o la produzione di energie rinnovabili. Per questo è necessario un piano integrato di formazione che coinvolga le scuole anche per recuperare le conoscenze antiche e vincere le sfida della rivoluzione digitale nelle campagne”.

Per quanto riguarda esclusivamente i titolari di impresa, dal dossier Divulga emerge che le aziende guidate da under 35 – sottolinea Coldiretti – hanno una superficie (Sau) superiore di oltre il 54% alla media, un fatturato più elevato del 75% della media e il 50% di occupati per azienda in più. Si tratta di imprese con almeno un’attività connessa, indirizzate verso la pratica biologica e verso la commercializzazione dei prodotti aziendali, estremamente digitalizzate. Basti pensare che più di una su tre (34%) è informatizzata e una su quattro (24%) ha realizzato innovazioni in azienda nell’ultimo triennio, secondo l’analisi Coldiretti su dati del Censimento Istat.

Quasi un giovane imprenditore su cinque (19%) è peraltro laureato. Sul piano produttivo emerge come la maggioranza dei giovani imprenditori è impegnato nella coltivazione di ortaggi (13% del totale) ma una quota importante risulta anche ricoperta dal settore delle produzioni agricole associate all’allevamento di animali (11%) e a seguire il vino (10%).

Ad ostacolare la crescita delle giovani imprese agricole restano però – rileva Coldiretti – le difficoltà legate all’accesso alla terra e quello al credito. Il prezzo medio di un ettaro di terreno agricolo in Italia è di 20.900 euro con differenze sensibili a livello regionale e leggermente inferiore nel centro Italia  – dice Scorrano – in tal senso occorre sostenere il ritorno alla terra dei giovani e la capacità dell’agricoltura italiana di offrire e creare opportunità occupazionali e di crescita professionale superando gli ostacoli burocratici che si frappongono all’insediamento”.




LA KAP FONTECCHIO: sabato terza edizione Kap Art Prize

Libero concorso per artisti sul tema: due di picche – le carte da gioco

L’Aquila, 17 febbraio 2023. Torna a Fontecchio, in provincia dell’Aquila per la sua terza edizione il Kap Art Prize. libero concorso per artisti, con giuria popolare. Organizzato da La Kap, casa di natura e arte L’esposizione delle opere in gara avrà luogo il 18 Febbraio 2023, a partire dalle ore 18:00 presso il bar di Fontecchio “Ju Spacc”.

Anche in questa occasione, i visitatori potranno votare le opere che più li hanno colpiti e contribuire a decretare il vincitore del concorso. Per la terza edizione gli artisti sono stati invitati a creare e proporre opere, ispirandosi al tema, scherzoso, o forse no, “Due di Picche – Le Carte da Gioco”.

A seguire, dalle 21 presso La Kap, lungo il sentiero che dalla conceria medioevale porta al fondovalle percorso dal fiume Aterno, sarà possibile cenare, con una proposta culinaria a base di zafferano, e altre delizie, secondo creatività e tradizione. La serata si concluderà nuovamente al bar, con musica e karaoke e, una volta concluse le votazioni, sarà premiata l’opera che avrà ricevuto il maggior punteggio.

COSA È LA LA KAP

La kap nasce dalla visione di un gruppo di amici che ha decisi di trasferirsi in massa  nel borgo di Fontecchio, che vive un periodo di fermento artistico e culturale, ma in stato di grave spopolamento. L’idea di fondo è ripopolare il luogo con forze fresche e menti aperte attraverso la collaborazione con l’amministrazione e le associazioni locali, creando uno spazio dove convogliare energie creative, l’amore per la natura che circonda lo spazio stesso. In un anno di attività molte cose sono state fatte, tutte autofinanziate e tutte con un proprio piccolo impatto sulle persone e sul luogo: organizzare anche solo un piccolo concerto dove vivono meno di 300 persone significa dare vita a un movimento di riscoperta dei luoghi e delle possibilità insite in essi sia da parte di un pubblico esterno, sia da parte degli stessi abitanti di questi luoghi, o del circondario. Questo ha fatto La kap in un anno: offrire ai locali, ai nuovi venuti e ai tanti abitanti dei piccoli borghi vicini, un luogo di incontro e scambio che andasse al di là della convivialità da bar o delle piccole iniziative che si concludono con la propria realizzazione. Si sono create collaborazioni grandi e piccole, sfornate idee, inventati e realizzati festival e piccoli eventi volti non tanto a creare una risonanza turistica. quanto ad accogliere le proposte, le idee e i progetti di molti per creare un percorso comune di crescita di consapevolezza e di potenzialità delle aree interne e dei loro abitanti.




UN ANNO DOPO, tra l’angoscia e la speranza

La poesia per indagarle entrambe, nel volume di Anna Manna Questa mattina 24.02.2022

L’Aquila, 16 febbraio 2023. Fresca di stampa la silloge di Anna Manna “Questa mattina 24.02.2022”, (Edizioni Tabula fati, Chieti, 2023). Un libro particolare. Un titolo che già dice tutto. Ma la sorpresa è un’altra! Puoi leggerlo dalla prima pagina all’ultima o dall’ultima pagina alla prima. Cambia moltissimo il senso ed il significato del percorso. Anche se il messaggio dell’autrice resta simile. Ma arriva con un linguaggio diverso.

Sfoglia il libro appena lo hai tra le mani e ti immergerai immediatamente nella nuvola nera della guerra, nell’angoscia traballante di quella maledetta mattina di febbraio. Vivrai la tristezza, la delusione, la paura. Vivrai quello che abbiamo sentito sulla pelle tutti noi, attoniti e sgomenti mentre il mondo cambiava e trapanava ogni certezza. E nella tempesta cercherai appigli, salvagenti ed andrai indietro con il cuore e verranno fuori i ricordi, e le poesie dei ricordi. Si accavallano così sulle pagine del libro tutti i sentimenti e le sensazioni che hanno acceso i nostri giorni, i nostri anni prima del 2022.

Fino all’ultima poesia che supera l’immaginario, Finisterra del dolore, e cerca di nuovo il Volo poetico della speranza. E si chiude il libro con la penultima poesia che ha lo stesso titolo della prima, quasi un ricongiungersi con l’equilibrio. E come Giulietta Masina nel film La strada: dopo l’orrore, hai voglia di ritrovare il sorriso, la carezza dei giorni lieti. Dei giorni di chi ha superato lo scoglio.

Ma potresti cominciare a leggere dalle ultime pagine. E sarai avvolto da una musica poetica vivace, di grandi voli, anche quando quelle note poetiche analizzano i problemi, le difficoltà, le angosce che comunque ci hanno agitato da sempre. Così l’amore, così la solidarietà, così i naufragi e le risalite, le preghiere, insomma tutto lo spartito prende vita e canta la vita che abbiamo vissuto fino al 2022. Avanzando un pochino illusi, molto ciechi, impreparati alla GUERRA!!!!!

LA GUERRA! Se leggi dalla fine del libro all’inizio ci sbatti contro come se all’improvviso si ergesse contro la tua anima e la tua realtà un muro insormontabile che ti annienta. E resta tra le mani tremanti il messaggio della prima poesia, Salvate il mondo! Il messaggio è simile nelle due letture, ma il percorso è diverso e svela pieghe, contorcimenti, sogni, incantesimi diversi. Non è facile consigliare quale delle due letture sia da aggredire con ansia poetica. Vale la pena di farle entrambe.

Una silloge davvero struggente, che esce ad un anno dall’invasione russa dell’Ucraina. Intensa l’immagine di copertina, che riproduce un coloratissimo dipinto del pittore Antonio Fiore, Guerre stellari Ufagrà (2004, acrilico su tela, cm.150×100). Nella terza di copertina del libro due significative testimonianze di insigni poeti. Scrive Elio Pecora: Cara Anna, il tuo libro è fatto di umori e di passioni che lo contraddistinguono. E che riflettono quel che porti e comunichi nelle tue giornate. E Anna Maria Giancarli: Cara Anna, nonostante tutto, nelle tue poesie, fioriscono versi di “fiori increduli” che cercano di mitigare il “male d’esistere” in questa unica, splendida madre terra che reclama ed implora rispetto, pace e giustizia. I poeti devono, come te, guardare oltre e anelare ad un mondo migliore per poi realizzarlo.

Goffredo Palmerini

***

Anna Manna, nata a Gaeta, vive da sempre a Roma dove nel 1973 si è laureata in Lettere Moderne presso La Sapienza. È figlia d’arte, suo padre lo scrittore Gennaro Manna (Tocco Casauria, 1922 – Roma, 1990). Poetessa, scrittrice, saggista e cultural promoter. Ha svolto intensa attività culturale a Roma ed a Spoleto, fondatrice ed organizzatrice di premi letterari di rilievo nazionale. Nel web ha lanciato il Progetto #igrandidialoghinelweb. Per la poesia ha pubblicato Il raggio ridente di marzo (1994), La Madonnella al porto (1996), Fragole e latte (1999), A largo della polveriera (2000), ha curato l’antologia Poesie per Karol (2005), Le rosse pergamene. Poesie d’amore 1972-2000, Maree amare – Mare e amare (2007), Umili parole e grandi sogni. 5 poesie per 3 pontefici (2013), Meteorite (2015), Le poesie di Monteluco (2016), Migranti. A passi nudi, a cuori scalzi con Daniela Fabrizi nel 2016, Ebbrezze d’amore, dolcezze e furori (2020 Premio Città del Galateo a Roma). Sue poesie figurano in numerose antologie, tra cui Poesie per anime gemelle – Racconti d’amore di grandi poetesse e grandi poeti (2009) a cura di Francesca Pansa; Lingue di terra e di luna (2017) a cura di Anna Maria Giancarli; La cognizione del colore (2018) a cura di Laura De Luca. La sua poesia è stata adattata in musica a Recanati (Macerata) presso il prestigioso Centro Mondiale della poesia negli anni 2000, inserita nel progetto “Il senso dei sensi” a Spoleto (2011) ed esposta a L’ Aquila nella Mostra “Corrispondenze”, patrocinata dall’UNESCO (2012).

Per la narrativa ha pubblicato i romanzi A largo della polveriera (2002) e le raccolte di racconti I cocci in bocca (1998) e Una città, un racconto (2012). Per la saggistica ha pubblicato la raccolta di interviste Noi donne fallibili e degne di miracoli (1995), Il poeta della ferriera (2004, saggio in ambito universitario con altri docenti), A Roma i poeti (2006), L’illimite – Incontro con Corrado Calabrò (2014) presentato a Roma presso la Biblioteca della Camera dei deputati, Il gatto di Schroedinger sonnecchia in Europa (2014), presentato a Spoleto presso Casa Menotti, La biblioteca del dialogo. Dalla biblioteca della custodia alla biblioteca del dialogo (2007). Alla questione femminile ha dedicato le antologie Poetesse per Pechino (1995) e Donne di luna e di scure – poesie nel web, scritto con Daniela Fabrizi (2007). In Campidoglio ha fondato nel 1995 il Premio “Fiore di roccia” (che ha condotto per i dieci anni consecutivi) dedicato inizialmente alla donna. Tra i prestigiosi premiati: Maria Luisa Spaziani, Piero Angela, David Sassoli e Luciano De Crescenzo. Nel 2001 ha fondato il progetto culturale “Le rosse pergamene del Nuovo Umanesimo” che si esprime prevalentemente mediante l’omonimo Premio Letterario dedicato all’amore e alla solidarietà.

Si sono occupati della sua produzione, tra gli altri: Giorgio Bàrberi-Squarotti, Lia Bronzi. Giorgio Carpaneto, Vittoriano Esposito, Elio Fiore, Daniela Fabrizi, Neria De Giovanni, Sandro Gros-Pietro, Franco Manescalchi, Gilberto Mazzoleni, Renato Minore, Elio Pecora, Lorenzo Spurio, Mario Narducci, Anna Maria Giancarli. Numerosi i premi letterari che le sono stati attribuiti, tra cui vanno ricordati il “Premio Teramo” per un racconto (1999). Per la poesia: il Premio Calliope di Roma (1995), il Premio Ziré d’Oro a L’ Aquila (1996), il Premio Lidense di Ostia (1997), il Premio “Sinite Parvulos” assegnato a Roma, Città del Vaticano (2005), Premio Scrivere Donna con la silloge Meteorite (ed. Tracce), il Premio “Alghero Donna” (2011). Per la cultura: il Premio “Boncompagni Ludovisi” per il suo impegno culturale nella diffusione della poesia. Nel 2022 l’Associazione Euterpe APS di Jesi (Ancona) le ha conferito, in seno al X Premio Nazionale di Poesia “L’arte in versi” il Premio speciale alla Cultura. Per la diffusione della Poesia ha ricevuto negli anni precedenti la Medaglia della Commissione Cultura della Camera dei deputati. È stata insignita della Medaglia della Commissione Pari Opportunità.




STANISCIA ELETTO RAPPRESENTANTE dei liberi professionisti

Al consiglio Camera Di Commercio Chieti – Pescara

Pescara, 17 febbraio 2022. È Massimo Staniscia, presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Chieti, ad essere stato eletto nel Consiglio della Camera di Commercio I.A.A. Chieti-Pescara come rappresentante dei liberi professionisti per il quinquennio 2023-2028.

L’esito, ottenuto a conclusione delle procedure elettive espletate il 15 febbraio scorso, è il risultato di voti favorevoli ricevuti da diversi rappresentanti delle categorie professionali presenti nelle province di Chieti e Pescara. In particolare, per l’area tecnica hanno votato ingeneri, geometri e architetti, periti agrari e industriali, agronomi e agrotecnici; per l’area sanitaria hanno espresso la preferenza gli Ordini dei farmacisti, quello degli infermieri, i medici e i veterinari; per l’area giuridico-economica sono intervenuti i notai, gli avvocati, i commercialisti e i consulenti del lavoro.

Un riscontro favorevole, che ha visto convergere il plauso delle diverse categorie professionali su Staniscia, confermandolo come personalità in grado di promuovere concretamente la collaborazione tra le diverse aree per favorire la creazione di reti di imprese e professionisti locali.

“Le linee programmatiche definite in fase di candidatura – ha spiegato Massimo Staniscia – sono state redatte in stretta collaborazione con molti presidenti e rappresentanti degli Ordini territoriali afferenti a tutte le aree professionali. A prescindere dalla possibilità di essere eletto, l’obiettivo era quello di dare un segnale chiaro sull’importanza della condivisione degli obiettivi tra i vari professionisti. Ora – ha concluso Massimo Staniscia – sono orgoglioso della strada percorsa e dell’esito ottenuto: svolgerò questo incarico con grandissima dedizione, consapevole del ruolo che i professionisti possono e devono assumere sul piano sociale e a supporto dell’economia del territorio”.

Alla funzione di rappresentanza conquistata dall’Ing. Massimo Staniscia si affianca, infatti, il compito essenziale di dialogare con la Consulta dei professionisti per l’espressione di pareri e la formulazione di proposte utili alla crescita delle imprese. In tal senso, al fine di supportare le aziende nei percorsi di innovazione, competitività e internazionalizzazione, Staniscia ha già inserito tra gli obiettivi del quinquennio l’istituzione della Consulta Unica Chieti-Pescara, che permetterebbe un interscambio costante più funzionale ed efficiente nell’analizzare e discutere degli atti in trattazione in Consiglio camerale.

Tra le iniziative da promuovere nel quinquennio, inoltre, sono previste: la costituzione di una Rete delle Professioni Tecniche; l’impegno ad organizzare incontri periodici con tutti i presidenti e/o i rappresentanti dei diversi Ordini territoriali; l’istituzione di un Osservatorio delle Professioni di Chieti-Pescara, a supporto della Camera di Commercio e di tutte le categorie professionali; l’organizzazione di eventi di informazione e formazione comuni; la collaborazione con gli Organi e gli Uffici Camerali per il corretto funzionamento delle Commissioni e dell’Organismo per la composizione della crisi d’impresa ai sensi del D.Lgs.12/1/2019 n.14; l’avvio di attività a supporto della creazione di Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento (PCTO) mirati a sostenere l’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro; l’istituzione di un fondo di garanzia da parte della C.C.I.A.A. per sostenere l’accesso al credito di giovani professionisti; un supporto specifico per dotare i soggetti professionali delle risorse necessarie ad affrontare le richieste di finanziamento e cofinanziamento nei casi di partecipazione a progetti europei.

Annalisa Spinelli




CARNEVALE GIULIESE 2023 si inizia domenica dal Lido

I carri sfileranno con partenza alle 15 dalla chiesa di San Pietro Apostolo. Martedì, 21 febbraio, parata in viale dello Splendore e corso Garibaldi. Festa finale in piazza Belvedere.

Giulianova, 17 febbraio 2023. È iniziato il conto alla rovescia per l’ Edizione 2023 del “Carnevale giuliese”. Il primo degli appuntamenti, due nel giro di due giorni, è quello del Lido. Domenica prossima, 19 febbraio, i sei carri allegorici sfileranno in viale Orsini, per arrivare, tra musica e coreografie, in piazza Fosse Ardeatine, dove ci sarà lo spettacolo di chiusura. La partenza è fissata per le 15, in piazza Giovanni XXIII, antistante la chiesa di San Pietro Apostolo. Darà ulteriore colore e grande euforia alla sfilata, anche la musica del gruppo folk “La Racchia”. La band marchigiana, con una storia ultrassessantennale,  utilizza solo strumenti di riciclo e vanta il primato di essere una delle più strampalate dello Stivale.

Martedì 21, sempre dalle 15,  stesso copione, ma con i carri, le maschere e i figuranti pronti a sfilare dal viale dello Splendore lungo corso Garibaldi. Grande festa finale in piazza Belvedere. Sul palco, quel pomeriggio, la show girl e modella Francesca Brambilla.




RINNOVATO IL CONSIGLIO DIRETTIVO Associazione Cuochi Valle del Sangro e provincia di Chieti

Giuseppe Finamore riconfermato presidente. Tra le iniziative dell’Acvs la Rassegna dei Cuochi e il memorial Giovanni Spaventa

Villa Santa Maria, 17 febbraio 2023È stato rinnovato il direttivo dell’Associazione Cuochi Valle del Sangro e provincia di Chieti, prestigiosa realtà che unisce moltissimi e riconosciuti chef del territorio. È stato riconfermato presidente Giuseppe Finamore, che è anche sindaco di Villa Santa Maria,  patria dei cuochi.  Il presidente onorario è Antonio Desanctis, i vicepresidenti Ernesto Cinalli e Rocco Domenico Di Nucci. Fanno parte del nuovo consiglio direttivo Riccardo Talone, Federica Ciancaglini, Cosmo Denis Ladisa, Ivano Pallotta, Miriam D’Angelo, Valentino Franco Di Renzo, Francesca Bozzelli, Mario Salvatore e Vincenzina Annecchini.

L’associazione nasce ufficialmente nel 1978 con la costituzione a Villa Santa Maria dell’Arca (Associazione regionale Cuochi d’Abruzzo) con giurisdizione su tutte e quattro le province e aggregata all’organismo nazionale ufficiale della F.I.C. (Federazione Italiana Cuochi).

Ma le origini storiche dei primi movimenti di organizzazione dei cuochi sul territorio sono molto più lontane e risalgono alla vigilia del Primo Conflitto Mondiale, quando, grazie all’intuizione del maestro Luigi Pavia e di alcuni suoi stretti collaboratori come Nicola Spaventa, nasce nel 1914 il Sacia, il Sindacato d’Arte Culinaria e Impiegati d’Albergo. Era una sorta di società di “mutuo soccorso” che aveva la prerogativa di andare incontro alle necessità occupazionali dei soci, appartenenti tutti alla categoria dei cuochi e del personale d’albergo in genere. È nello stesso periodo che comincia a farsi forte tra i cuochi il culto per San Francesco Caracciolo che diventa sempre più il riferimento spirituale dell’intera categoria.

Oggi l’Associazione Cuochi Valle del Sangro e provincia di Chieti si occupa di organizzare numerose e prestigiose iniziative di formazione, oltre a riconosciuti eventi tematici. Tra questi la famosa Rassegna dei Cuochi di Villa Santa Maria e il memorial Giovanni Spaventa, che è giunto quest’anno alla sua seconda edizione.

Barbara Del Fallo




L’AUMENTO DEL COSTO DELL’ENERGIA fa crescere di oltre cento milioni i poveri estremi

17 febbraio 2023

Un gruppo internazionale di scienziati ha pubblicato su Nature Energy (CLICCA QUI) uno studio che dimostra come l’impennata dei prezzi dell’energia innescata dal conflitto Russia-Ucraina potrebbe portare tra i 78 e i 141 milioni di persone nella povertà più estrema.

Gli studiosi, che hanno esaminato la situazione di 116 paesi, che coprono circa l’87,4% della popolazione mondiale, ricordano come il conflitto tra Russia e Ucraina abbia innescato una crisi energetica che ha colpito direttamente i costi energetici delle famiglie per il riscaldamento, il raffreddamento e la mobilità e, indirettamente, fatto aumentare i costi di altri beni e servizi.

Sulla base di una serie di analisi dei prezzi dell’energia, la ricerca mostra che i costi energetici totali delle famiglie aumenterebbero di una forbice che va dal 62,6 al 112,9%, contribuendo a un aumento del 2,7–4,8% della loro spesa. Si tratta, ovviamente di un’indicazione di media perché gli oneri dei costi energetici tra i gruppi di famiglie variano a causa delle differenze nella struttura della catena di approvvigionamento, nei modelli di consumo e nel fabbisogno energetico.

Secondo la ricerca, l’impennata dei prezzi del cibo e dell’energia potrebbe persistere per i prossimi due anni e, nonostante gli sforzi dei governi per ridurre gli aumenti dei prezzi, la spesa complessiva delle famiglie è aumentata tra il 2,7% e il 4,8%,colpendo in particolare le fasce più deboli.

Gli alti prezzi dell’energia colpiscono le finanze delle famiglie in maniera diretta con l’aumento del prezzo del carburante che porta a più costose bollette energetiche, ma influiscono sulla produrre di beni e servizi facendo crescere i prezzi anche per quei prodotti, e in particolare per gli alimenti, che riguardano indirettamente le famiglie.

I prezzi globali dell’energia, dice il rapporto, aumentano a causa di una varietà di fattori, tra cui il conflitto geopolitico in corso, una rapida ripresa economica globale post-pandemia, la continua elevata dipendenza dai combustibili fossili e il grave squilibrio tra domanda e offerta di energia. Le economie emergenti risentono degli elevati costi di importazione del carburante e della carenza di carburante. Le opportunità mancate nel riorientare gli investimenti dopo la crisi del COVID-19, con enormi quantità di denaro utilizzate per rilanciare l’economia, e i precedenti lenti progressi nella transizione energetica si riflettono e hanno amplificato la dipendenza dalle importazioni di combustibili fossili e influito sul costo della vita.

https://www.politicainsieme.com/laumento-del-costo-dellenergia-fa-crescere-di-oltre-100-milioni-i-poveri-estremi/




SANT’ALBERTO MAGNO: i diavoli non sono eterei e vedono il futuro

Per il santo, maestro di Tommaso d’Aquino, i demoni possiedono ancora il libero arbitrio e hanno anche una scienza naturale e acquisita

di don Marcello Stanzione

17 febbraio 23

Il grande teologo domenicano sant’Alberto Magno (Lauingen, 1193-1205-1206 – Colonia, 15 novembre 1280) parla dei demoni in due opere principali, nel Commento alle Sentenze e nella Somma teologica esponendo alcuni concetti ripresi da sant’Anselmo, Agostino e Gregorio Magno. Afferma che gli angeli sono stati creati in stato di grazia e Dio non poteva crearli cattivi. Essi hanno peccato poco dopo la loro creazione e non hanno potuto prevedere la loro colpa.

Il primo peccato

Il primo peccato del diavolo, secondo Alberto Magno – maestro di san Tommaso d’Aquino – fu l’orgoglio, poiché ha avuto un desiderio indebito della propria dignità. Il male non sta nell’aver aspirato alla perfezione o beatitudine, ma nell’aver creduto di poterla raggiungere con le proprie forze, senza la grazia di Dio.

L’errore del diavolo

Il diavolo ha scelto di anteporre la sua volontà a quella di Dio, la sua potenza a quella divina; ha preteso di possedere la totale podestà su sé stesso come la possiede Dio.

Lucifero era superiore a tutti

Lucifero, secondo sant’Alberto Magno, apparteneva senza dubbio agli angeli superiori o semplicemente era superiore a tutti. Molti lo hanno seguito, lo hanno stimato degno di essere uguale a Dio e di possedere la potestà di governare sé stesso e gli altri. Dunque sono precipitati dal cielo per la loro libera volontà, destinati all’inferno, sebbene attualmente abitano nell’aria tenebrosa, presso gli uomini per tentarli in ragione del loro ufficio, fino al giorno del giudizio.

Libero arbitrio

Sant’Alberto Magno sostiene che i demoni possiedono ancora il libero arbitrio e hanno anche una scienza naturale e acquisita, con cui possono conoscere in qualche modo le cose future. Lucifero persiste nel suo errore e si compiace di esso, anche se ha orrore nella pena che subisce. In forza di questa ostinazione, egli vuole e fa soltanto male, non avendo in sé alcuna virtù.

Non sono sostanze spirituali

Circa la corporeità dei demoni, sant’Alberto Magno afferma che non sono sostanze spirituali e neppure corpi uniti alle anime. Infine, dichiara che solo Dio conosce il numero degli angeli caduti e il numero degli eletti destinati a rimpiazzarli.

https://it.aleteia.org/2023/02/17/santalberto-magno-i-diavoli-non-sono-eterei-e-vedono-il-futuro/




PIANTATE NUOVE AIUOLE. La riqualificazione alla Villa comunale diventa evidente

Il sindaco Diego Ferrara con gli assessori a Lavori Pubblici e Verde, Rispoli e Zappalorto: “L’area verde è patrimonio di tutti, tuteliamo le piantine perché restino a lungo”.

Chieti, 16 febbraio 2023. Continua l’opera di riqualificazione del verde della Villa comunale, dove sono in corso interventi di riorganizzazione anche delle piante e delle aiuole.

“Comincia a diventare visibile il nuovo look del nostro parco cittadino per eccellenza -così il sindaco Diego Ferrara e gli assessori Stefano Rispoli e Chiara Zappalorto – In questi giorni stiamo procedendo alla piantumazione delle aiuole, dove sono stati messi a dimora fiori e piccole piantine. A tal proposito ci preme invitare la cittadinanza a diventare il primo tutore del nuovo corso, facendo in modo che il verde cresca. Nei giorni scorsi, infatti, abbiamo dovuto fronteggiare il triste fenomeno della sparizione di molte delle piantine appena collocate, un vero peccato per la città e soprattutto una brutta mancanza di rispetto nei confronti del patrimonio pubblico e della rinascita della villa di cui l’Amministrazione si è fatta promotrice.

È nostra premura che i lavori restituiscano alla città il suo polmone verde più bello e più fruibile, per questo stringeremo ancora di più i controlli affinché non si verifichino più episodi simili. A breve entreranno infatti in azione le Guardie civiche ambientali, che ci sosterranno nel lavoro di mantenimento del decoro per le strade e anche del verde. Un decoro che deve riguardare anche quanti hanno degli animali da compagnia, perché le aiuole non diventino aree di sgambettamento, dove sia possibile lasciare i bisogni degli animali liberamente: non è così e staremo attenti anche su questo.

Ci preme innanzitutto preparare la Villa alla primavera, ma soprattutto restituire alla città spazi e aree aggregative belle, pulite, frequentabili, come Chieti merita e come la comunità ci chiede di fare”.




IN VIRTÙ DEL DIRITTO di replica

La L.I.D.A. Sezione di Ortona e L.I.D.A. Sezione di Sulmona precisano quanto segue

Quanto dedotto dalla Code Felici in merito alle problematiche di salute riscontrate sui cani ospiti del canile comunale di Sulmona non è corroborato da alcuna documentazione veterinaria, mentre ampia prova – documentale e non – è stata data in ordine alla gestione della L.I.D.A. Sez. di Ortona e L.I.D.A. Sez. di Sulmona dall’ottobre 2019 al gennaio 2023.

La L.I.D.A. ha saputo investire nelle persone del luogo, che sentono proprio il canile, dando una visione e una nuova speranza a questa realtà, infondendo conoscenza e metodo a dipendenti e volontari e lavorando dal primo giorno con l’obiettivo di educare persone del posto al lavoro e alla vita del canile. Sempre nella direzione della legalità i dipendenti sono stati regolarmente assunti, con stipendi regolarmente pagati e contributi regolarmente versati a differenza della gestione attuale che ha sempre operato contro legge non avendo mai aperto posizioni INAIL e INPS.

Molteplici gli interventi fatti da L.I.D.A. sez. di Ortona e L.I.D.A. sez. di Sulmona sulla struttura, che documentazione dell’ATS ravvisava presentare problematiche e carenze a seguito e per l’effetto della precedente gestione dell’associazione “Code Felici”.

Tutti interventi e adeguamenti mai effettuati né sollecitati nell’arco di un decennio dall’attuale gestore “Code Felici” nel suo precedente mandato decennale.

Si invitano gentilmente i giornalisti a verificare le notizie che vengono fornite e quanto a supporto delle stesse, laddove la L.I.D.A. è forte di tutti i documenti che testimoniano la sua attività in questi anni nella gestione del servizio pubblico ad essa affidato.

La stessa associazione resta a disposizione per ogni ulteriore chiarimento a mezzo stampa e da oggi risponderà alle continue calunnie, piovute dal primo all’ultimo giorno, tese a minare il proprio operato e screditare chi ha lavorato con dedizione, osservanza della legge, cultura e rispetto degli animali, precisando come le numerose problematiche che hanno connotato la gestione da parte della “Code Felici” del canile di Sulmona e le problematiche che la detta Associazione presenta oggettivamente sono state portate all’attenzione del TAR Abruzzo – Sezione L’Aquila a mezzo del ricorso presentato da L.I.D.A. sez. di Ortona e L.I.D.A. sez. di Sulmona avverso la D.D. n.109 del 31.01.2023.




DOPO LA NOSTRA DENUNCIA

RFI ripara l’ascensore!

Montesilvano, 16 febbraio 2023. È bastata una manciata di ore dalla denuncia dell’associazione Carrozzine Determinate per far tornare in funzione magicamente l’ascensore della stazione ferroviaria di Montesilvano.

L’ascensore è stato riparato ed è funzionante, improvvisamente non è stato più necessario attendere il mese dichiarato quale è necessario per la riparazione.

Sono costantemente Calpestati i diritti umani, lesa la dignità e la libertà di circolazione delle persone con disabilità, in assenza della denuncia il ripristino della funzionalità dell’ascensore era previsto per il 3 marzo .

L’assenza di volontà alla sistemazione immediata di ausili che garantiscono il rispetto del diritto alla accessibilità universale non è più accettabile.

RFI DEVE DOTARSI DI UN PIANO DI MANUTENZIONE OBBLIGATORIO CHE CONSENTA LA RIPARAZIONE DEI GUASTI IMMEDIATAMENTE, CHE NON LIMITI LA VITA DI TUTTI COLORO CHE SI TROVANO IN UNA CONDIZIONE DI SVANTAGGIO NELLA MOBILITÀ .

È un preciso dovere della rete ferroviaria italiana rispettare la normativa nazionale ed internazionale.

L’associazione Carrozzine Determinate fiera ed orgogliosa dei propri risultati, dell’ennesima battaglia di civiltà vinta, si batte continuamente e continuerà a farlo affinché il diritto alla mobilità globale venga da tutti considerato come un diritto umano fondamentale.

Cav. Claudio Ferrante

Associazione Carrozzine Determinate




64018 IL NUOVO ALBUM dei Metanoia

Il 3 marzo uscirà sia in fisico che digitale. Quattro amici, cinque cifre, sei canzoni ed un solo grande cuore

Tortoreto, 16 febbraio 2023. La band abruzzese lo ha annunciato nei propri social, sottolineando ancora una volta il forte legame con la loro terra; infatti, 64018 è il CAP di Tortoreto, paese natio del gruppo.

“64018” è un disco pop, con forti venature cantautoriali, indie e funky, è composto da 6 canzoni di cui 3 già edite: “Milano, “Mezzanotte” e “Lato Sud” e 3 inedite: “Rumore”, “Pezzi di cuore” e “Vorrei”.

Questo album è un viaggio nelle emozioni umane, la quotidianità e la vita vera la fanno da padrone. Tradimenti subiti, la ricerca della felicità e la consapevolezza che c’è sempre un domani, sono questi alcuni dei temi trattati all’interno di “64018”, un disco molto maturo per tematiche e suoni.

Per la prima volta i Metanoia collaborano con un artista di livello nazione: Incubo. Il ragazzo toscano, infatti, ha scritto e cantato una strofa in “Pezzi di cuore”.

I Metanoia faranno il release paty del disco a Roma il 24 febbraio presso l’Alvarado Street, storico locale dell capitale, mentre il 3 marzo terranno un concerto-evento presso la sala teatro Kursaal di Giulianova (TE), per poi partire con il tour promozionale.

I Metanoia sono: Enrico Romagnoli, Giuseppe Genua, Jacopo Marcozzi e Federico Capuani.




LAVORATORI QUALIFICATI INTROVABILI: è allarme in Abruzzo

Confartigianato: “I dati dimostrano che mancano profili idonei soprattutto nelle imprese artigiane, occorre cambiare marcia”

Abruzzo, 16 febbraio 2023. I posti di lavoro in Italia ci sarebbero, ma non i candidati con i requisiti adeguati. Lo dimostra un rapporto di Confartigianato, basato su dati Unioncamere-Anpal, in merito al tema dell’emergenza manodopera. Nel 2022 le piccole imprese, a livello nazionale, evidenziano difficoltà a reperire 1.406.440 lavoratori, pari al 42,7% delle assunzioni complessivamente previste. Se si restringe il campo al settore dell’artigianato, la quota sale al 50,2%, pari a 263.980 lavoratori introvabili.

I dati abruzzesi, in linea con la tendenza nazionale, nell’anno 2022 rilevano un mancato reperimento di profili idonei pari al 42,1% rispetto al totale delle assunzioni programmate dalle imprese fino a 49 dipendenti.

La situazione peggiora nel comparto dell’artigianato, nell’ambito del quale l’Abruzzo, con una percentuale del 50,8%, si colloca al di sopra della media nazionale, sullo stesso gradino delle Marche. In sostanza l’Abruzzo è tra le regioni del Centro-Sud che fanno più fatica ad incrociare domanda e offerta di lavoro: le cose, in questa fascia del territorio italiano, vanno meglio in Toscana (50,2%), Lazio (48,9%), Liguria (47,1%), Sardegna (46,3%), Campania (43,9%), Molise (42,5%), Calabria (42,1%), Sicilia e Basilicata (41,4%), Puglia (40,1), mentre al Nord vanno peggio soltanto in Trentino Alto Adige (57,1%), Friuli-Venezia Giulia (56,4%), Veneto (55,1%), Umbria (54,1%), Piemonte e Valle d’Aosta (53,1%), Lombardia (52,8%) e Emilia Romagna (52,6%).

Le province abruzzesi in cui le imprese artigiane e non artigiane scontano maggiori difficoltà nel reperire il personale, con percentuali superiori alla media provinciale del Paese (40,5%), sono L’Aquila e Chieti (43,6%), mentre leggermente al di sotto si piazzano Pescara (38,5%) e Teramo (38%).

Difficoltà di reperimento per settore

Dallo studio emerge che nel 2022, a livello nazionale, i settori in cui si registrano le maggiori criticità nel reperimento di profili professionali idonei sono, in ambito manifatturiero, i comparti della metallurgia e dei prodotti in metallo con il 55%. A seguire apparecchiature elettriche, elettroniche, ottiche e medicali (52,1%); macchinari, attrezzature e mezzi di trasporto (51,6%); legno e mobili (50,9%); beni per la casa, tempo libero e altre manifatturiere (49,3%); tessili, abbigliamento e calzature (46,3%). Forte mismatch tra domanda e offerta anche nel settore delle costruzioni, con il 52,8%, e nel terziario, dove il fenomeno risulta più marcato per il commercio e riparazione di autoveicoli e motocicli (57,5%), seguito da servizi informatici e telecomunicazioni (52,3%) e servizi di trasporto, logistica e magazzinaggio (47,2%).

Le principali figure che risultano di difficile reperimento sono quelle dei progettisti e amministratori di sistemi (83,9%); analisti e progettisti di software (80,8%); intonacatori (78%); specialisti di saldatura elettrica (77,7%); idraulici (70,1%); meccanici (69,9%); installatori di infissi e serramenti (67,6%); tecnici programmatori (66,8%); saldatori (66,8%).

La tendenza del 2023 in Abruzzo

Con l’inizio del nuovo anno la situazione non sembra migliorare e anzi, da un esame dei dati rilevati nel primo mese del 2023, l’Abruzzo, con una percentuale del 48,1% (superiore alla media nazionale pari al 45,6%) vede aumentare le difficoltà nel reperimento di manodopera qualificata del 7,7% rispetto all’anno precedente. Numeri che collocano l’Abruzzo al primo posto, in tutto il Centro-Sud Italia, nella poco ambita classifica delle regioni che fanno fatica ad intercettare i profili lavorativi di cui hanno bisogno le aziende. Ampliando lo sguardo all’intero Paese, l’Abruzzo si piazza al settimo posto della graduatoria nazionale: hanno maggiori problemi solo Trentino-Alto Adige (56,7%), Friuli-Venezia Giulia (55,5%), Valle d’Aosta (54,8%), Emilia-Romagna (50,1%), Umbria e Veneto (49,7), Piemonte (49,3).

Tra i profili più difficili da trovare, a livello nazionale, ad inizio anno figurano gli operai specializzati e conduttori di impianti e macchine (55,8%), in particolare gli operai specializzati nell’edilizia e nella manutenzione degli edifici (63,4%), gli operai nelle attività metalmeccaniche richiesti in altri settori (61%) e gli operai specializzati nelle industrie del legno e della carta (59,2%).

I fattori del mismatch tra domanda e offerta di lavoro

La crisi demografica, determinata da denatalità e invecchiamento della popolazione, si riverbera sul mercato del lavoro, riducendo gli attivi e incrementando la difficoltà di reperimento di manodopera. Nell’arco degli ultimi dieci anni, gli under 35 attivi sul mercato del lavoro – occupati e in cerca di occupazione – sono diminuiti del 10,4 %, che in termini assoluti si traduce in un calo di 716 mila unità. Per i prossimi trent’anni è peraltro prevista una ulteriore diminuzione, del 23,6%, della popolazione in età da lavoro, soprattutto nel Mezzogiorno. L’Abruzzo è tra le regioni che, sulla base delle previsioni, andrà incontro alla più elevata intensità del calo demografico, con una diminuzione del 30%, collocandosi ben al di sopra della media nazionale. Sarà peggio solo per Campania (-30,7%), Sicilia (-33,4%), Puglia (-34,1%) Calabria (-34,7%), Molise (-34,8%), Basilicata (-39,5%) e Sardegna (-40,4%).

“Il difficile reperimento della manodopera rappresenta la punta dell’iceberg di una società complessa e caratterizzata da un mercato del lavoro turbolento – osservano il presidente e il segretario regionale di Confartigianato Abruzzo, Giancarlo Di Blasio e Daniele Di Marzio – i molteplici fattori che, insieme al calo demografico, incidono sul fenomeno, hanno a che vedere con l’adeguatezza del percorso scolastico-formativo, con la precedente esperienza lavorativa, con la retribuzione offerta dall’azienda, con l’accesso a strumenti di welfare aziendale e con la flessibilità degli orari”. Di Blasio e Di Marzio aggiungono che “la rapidità del progresso tecnologico, nell’ambito della transizione digitale in corso, genera una maggiore difficoltà di aggiornamento del sistema scolastico, senza dimenticare che sull’offerta di lavoro incidono i flussi migratori, in ingresso e in uscita, caratterizzati anche dalla fuga di giovani cervelli”.

Secondo i massimi esponenti dell’associazione di categoria, “occorre programmare tutti gli aspetti, in modo particolare quello della formazione e preparazione delle risorse. La carenza di manodopera va affrontata con un approccio sistemico e coordinato degli interventi di politica economica e delle misure per riattivare il mercato del lavoro. Notevole è l’impegno nell’artigianato – concludono Di Blasio e Di Marzio – ad investire sulla qualità della contrattazione collettiva, che prevede importanti forme di welfare aziendale”.




DISSESTO IDROGEOLOGICO, al via gli interventi su viadotto Gran Sasso

Sindaco e assessore Rispoli: “Al via le azioni di messa in sicurezza e monitoraggio sul viadotto e i fronti vulnerabili”

Chieti, 16 febbraio 2022. Sono cominciate le annunciate attività di messa in sicurezza, intervento e monitoraggio sulla zona del viadotto Gran Sasso e via Arenazze e aree circostanti, interessata dal fenomeno del dissesto idrogeologico. Da domani mattina l’appendice di via Gran Sasso sarà in parte chiusa per motivi di sicurezza in attesa di ulteriori verifiche.

“Stiamo mettendo in cantiere i primi interventi di messa in sicurezza sul versante nord della collina di Chieti – così il sindaco Diego Ferrara con l’assessore ai Lavori Pubblici Stefano Rispoli – Si tratta di interventi urgenti e puntuali, che partono dal ripristino del manto stradale, nel tratto di viale Gran Sasso a valle del viadotto, l’azione in corso oggi in quanto prioritaria per la sicurezza stradale, ma prevedono anche: l’interdizione dell’area antistante il Condominio Orizzonte, in attesa di ulteriori azioni di messa in sicurezza dello stabile; nonché la chiusura al transito della parte terminale  di viale Gran Sasso  a servizio per lo più dai residenti, che si trova a monte di una frana attiva su quella costa e su cui dobbiamo verificare se e come intervenire.

Non solo questo, ma anche monitoraggio e verifiche, seguite dall’ingegner Tommaso Colella, responsabile del procedimento e funzionario di riferimento per la protezione civile comunale proprio per il dissesto idrogeologico. Diverse attività saranno svolte dalla prossima settimana per capire qual è l’evoluzione della fotografia fatta da uno studio del 2019 sull’area. Avvieremo nuove letture sugli strumenti già posizionati e realizzeremo tre nuove indagini geognostiche, ad iniziare dal cortile delle scuole Corradi, dove al momento non registriamo allarmi, ma su cui agiremo già da lunedì prossimo approfittando dei due giorni di chiusura per il Carnevale. Le altre due indagini riguardano suolo privato e saranno svolte a seguire. Domattina si procederà alle annunciate chiusure che sono oggetto di un’ordinanza sulla viabilità della zona, circolazione che non subirà particolari mutamenti, se non nella parte terminale di viale Gran Sasso che è ad uso per lo più dei residenti.

Sono tutti interventi che rientrano nell’ambito della prevenzione e delle azioni concertate con la Protezione Civile Regionale sia per stabilire la progressione del fenomeno in quella zona e, soprattutto, per prevenire disagi alla cittadinanza o rischi per la pubblica incolumità. Azioni che richiedono urgenza, proprio per tutta questa serie di ragioni, ma che non rappresentano un allarme incombente: stiamo solo facendo seguire i fatti agli impegni presi a tutela della città e del suo territorio più vulnerabile”.




NUOVE SENTINELLE DI CIVILTÀ E FELICITÀ a Città Sant’Angelo

Città Sant’Angelo, 16 febbraio 2023. Grazie al patrocinio dell’Amministrazione Comunale di Città Sant’Angelo e alla donazione delle ditte ARAS linea Nonni e Bimbi e la DSA forniture chimiche, medicali e monouso, il progetto sentinelle della civiltà del Cav. Claudio Ferrante patrocinato dall’associazione Carrozzine Determinate incontra gli alunni della primaria F. Fabbiani di marina di Città Sant’Angelo.

Continua così l’educazione alla civiltà e al rispetto dei diritti umani degli studenti del paese angolano, un investimento per il futuro e sulle nuove generazioni affinché attraverso l’analisi della felicità, della gentilezza, dell’empatia possano davvero entrare in contatto con l’altro, dando un vero senso alla parola inclusione della diversità.

I ragazzi delle classi quinte  A, B e C si sono seduti questa mattina in carrozzina, sperimentando anche il percorso non vedente, acquisendo direttamente con l’esperienza l’essenza stessa del concetto di accessibilità universale e di barriera architettonica, dopo aver ampiamente affrontato quello di barriera culturale.

“L’amministrazione comunale è orgogliosa di questa collaborazione con l’associazione Carrozzine Determinate e il Cav. Ferrante per questo progetto di educazione alla civiltà delle scuole di città Sant’Angelo, un progetto che continuerà anche nei prossimi anni per creare una sana coscienza civica e inclusiva in tutti i nostri bambini” così il sindaco di città Sant’Angelo Matteo Perazzetti.

“Quando Carrozzine Determinate ci ha proposto questo progetto non abbiamo esitato un attimo perché consente anche ai nostri studenti più  piccoli  di integrarsi e socializzare in un  laboratorio inclusivo. Un ringraziamento al Comune di  Città Sant’Angelo che ha concesso il patrocinio per il percorso di cittadinanza attiva che rende i bambini  Sentinelle di Civiltà  e Felicità.   L’auspicio è che questo percorso sia solo l’inizio e funga da stimolo per altri studenti  della nostra Scuola” così la Dirigente Lorella Romano.

Il progetto si concluderà il 23 febbraio con l’esame degli elaborati  e la consegna dei diplomi di sentinelle della civiltà insieme al Sindaco.

Si ringrazia la ditta Orthosan per la costante e instancabile collaborazione al progetto, propria solo di chi crede fermamente nell’investire sulle future generazioni per un mondo migliore.