GIORNATA DEL RINGRAZIAMENTO con vescovo Valentinetti

Cani, gatti, maiali e vitellini per la benedizione e la sfilata dei trattori e l’arcivescovo lancia un appello: “necessario tornare alla terra e al cibo genuino”

Pianella, 23 gennaio 2023. La sfilata dei trattori, la benedizione degli animali del vescovo Valentinetti e un offertorio con i prodotti più rappresentativi delle campagne pescaresi per celebrare un antico e toccante rito, caro alla chiesa e agli agricoltori: nonostante il freddo non è mancata la consueta partecipazione questa mattina alla Giornata del Ringraziamento promossa da Coldiretti Pescara a Pianella per ricordare lo stretto legame esistente tra la campagna e la comunità cristiana.

Grandi e piccini, imprenditori agricoli e semplici cittadini anche provenienti dalle comunità limitrofe, si sono ritrovati per festeggiare un evento nato per ribadire l’ispirazione dell’organizzazione professionale alla dottrina sociale cristiana e per ringraziare il Signore del raccolto concesso tra trattori. A Pianella, nel centro del paese, questa mattina c’era anche una piccola “arca di Noè”:  cani e gatti nelle loro gabbiette, vitellini, due maialini e perfino un barbagianni portati per la benedizione del vescovo nella settimana di Sant’Antonio Abate protettore degli animali.

Consueto ma sempre sentito il copione della manifestazione: il raduno dei trattori in Viale Regina Margherita (ore 9.00) e quello degli animali in piazza Garibaldi (ore 10.00), la celebrazione nella chiesta di Sant’Antonio della santa messa officiata per la prima volta dall’arcivescovo di Pescara – Penne S.E. Tommaso Valentinetti alla presenza del direttore Roberto Rampazzo, del delegato regionale di Coldiretti Giovani Impresa nonché presidente di sezione di Pianella Giuseppe Scorrano, della responsabile sezionale di Coldiretti Donne Impresa Melania Chiappini e del consiglio direttivo. Tra i partecipanti, anche il deputato Guerino Testa.

Nel corso della cerimonia religiosa, l’arcivescovo Valentinetti ha richiamato il senso della Giornata del ringraziamento e dell’importanza che riveste per la comunità rurale, evidenziando che “da crisi difficili da risolvere, ne usciremo solo se torneremo alla terra e al cibo genuino e semplice, l’elemento fondamentale che può nutrire le persone. Dobbiamo tornare ad una terra sana, ad una terra buona, ad una terra con coltivata non solo per guadagno ma coltivata per amore”. Un messaggio da cui è scaturito il saluto del direttore regionale di Coldiretti Rampazzo. Che, prendendo spunto dal messaggio dell’arcivescovo, ha ricordato il grande pericolo legalo alla diffusione del cibo sintetico. “

“Un pericolo di dimensioni ed importanza enormi che, presentato strumentalmente come opportunità per l’ambiente e per la salute, cela attraverso false informazioni e a favore degli interessi di una ristretta cerchia di persone, una precisa e devastante strategia delle multinazionali di annullamento del cibo inteso come condivisione, legame con la storia, risultato della tradizione e della cultura – ha detto il direttore – di fronte a questo terribile scenario, Coldiretti ha chiamato a raccolta tutta la società per una battaglia comune a vantaggio dell’economia, della storia e della salute dei cittadini del nostro Paese, conosciuto ed apprezzato in tutto il mondo proprio per la genuinità e la qualità della produzione agroalimentare”.

A seguire sono stati offerti i frutti della terra donati dai produttori e dalle aziende agricole pescaresi con cesti stracolmi di vino, ortaggi e confetture, pane, pasta e naturalmente l’olio extravergine Dop Aprutino Pescarese, simbolo della più radicata ed apprezzata tradizione agricola di questa zona della provincia. Al termine della cerimonia, la sfilata di mezzi agricoli tra le strade del paese e l’attesa benedizione dei trattori e degli animali di piccola taglia, domestici e di fattoria.

Alessandra Fiore




DELUSI, MA ANCORA CONVINTI che si possa fare tutto per il 2024

Florio Corneli (Federmanager) sul Progetto di Legge per spostare Nuova Pescara al 2027

Pescara, 23 gennaio 2023. Il mondo delle competenze  è sempre stato a favore della fusione di Pescara, Montesilvano e Spoltore. Non ci si meravigli, dunque, se il Presidente di Federmanager Abruzzo e Molise, Florio Corneli, sia critico verso il Progetto di legge, presentato nei giorni scorsi, che mira a spostare, per l’ennesima volta, la data di fondazione di Nuova Pescara.

“Per il mondo del lavoro e delle professioni, continuare ad avere interlocuzioni con tre comuni anziché con uno è un problema serio. Non ho intenzione di fare polemiche, perché non è nella mia natura né nell’approccio della Federmanager, però non mi sottraggo al pensiero critico.

Anche considerando la pandemia, c’è stato tutto il tempo per ottemperare ai dettami della legge istitutiva del 2018. Tuttora, a nostro modo di vedere, è possibile chiudere la partita nel 2024, in modo da poter affrontare insieme le grandi sfide del presente e che riguardano il futuro di tutti noi, soprattutto dei giovani. Il mondo delle competenze mette a disposizione le proprie professionalità per favorire la Fusione nel 2024. Spostare Nuova Pescara al 2027, considerato che il referendum è del 2014 e che la Legge istitutiva è del 2018, equivale a una sconfitta.

Auspico che in tempi brevissimi la parte politica che sta frenando Nuova Pescara, quella che la caldeggia e gli stakeholder del nostro territorio possano confrontarsi in maniera costruttiva. Insieme possiamo superare ogni difficoltà. Rispettare la Legge originaria sarebbe un bel segnale da parte delle nostre istituzioni. Ritengo che prima di votare lo spostamento, la Regione debba valutare tutti i pro e i contro, non solo quelli di natura strettamente politica”.




CITTÀ INTERMEDIE, concluse le rilevazioni dei ricercatori di Mecenate 90

Si lavora alla redazione del rapporto 2023. L’amministrazione: “documento strategico, uno strumento importante per costruire il futuro sviluppo della città”

Chieti, 23 gennaio 2023. Da poche ore si è conclusa la tre giorni di interviste e di indagini sulla città svolte dai ricercatori dell’Associazione Mecenate 90, in collaborazione con l’Istituto Tagliacarne di Unioncamere e l’adesione del Comune di Chieti, finalizzate alla stesura del II Rapporto “L’Italia Policentrica. Il fermento delle città intermedie”, città che sorgono tra aree metropolitane e aree interne. I questionari sono iniziati con il sindaco e hanno coinvolto sia interlocutori politici che soggetti rappresentativi delle forze sociali, culturali ed economiche della città, scelti dai ricercatori secondo i parametri richiesti dal modello d’indagine.

“Abbiamo aderito a un’iniziativa rodata e portata avanti da esperti di settore per restituire dignità e futuro alle realtà che stanno a mezzo fra le città piccole e le realtà metropolitane – spiegano il sindaco Diego Ferrara e l’assessore alle Politiche Europee Chiara Zappalorto – questo potrà accadere attraverso progetti e piani strategici ad hoc che, in base alla fotografia che emergerà dal rapporto, potranno essere più puntuali e aderenti alle esigenze della città in questo momento. Chieti è oggi l’unica realtà abruzzese a entrare in un circuito nazionale aperto al futuro, fatto di progetti, risorse, professionalità pronte ad aiutare per ridisegnare i territori. La nostra città ha scelto di partecipare al Rapporto, perché siamo convinti che il policentrismo sia il tratto caratteristico del

Paese e che le città non metropolitane rappresentino una straordinaria piattaforma di innovazione economica, sociale e in grado di generare uno sviluppo coerente con gli obiettivi del PNRR. Siamo quindi lieti che Chieti sia stata indicata come una delle 10 Città oggetto delle ricerche. Tale fotografia della città sarà composta anche grazie a preziosi tasselli che arrivano dalle istituzioni, dalle forze economiche culturali del nostro territorio che ringraziamo per aver risposto all’invito e partecipato alla costruzione del rapporto che terrà conto dei tasselli avuti da ognuna di esse in modo impersonale per comporre la fotografia del tutto”.

“La specificità e la storia del nostro territorio meritavano di entrare a fare parte di questa rete, che consta di altri 9 Comuni d’Italia, di cui il nostro è l’unico in Abruzzo – illustra il consigliere Edoardo Raimondi che ha fatto da ponte con l’associazione – Quando ho incontrato per la prima volta il presidente di Mecenate 90, l’amico Ledo Prato , ho subito pensato che questa fosse un’occasione da non perdere. Interpellando i principali stakeholders della città per recepire racconti, descrizioni, bisogni e aspirazioni (dagli amministratori comunali sino al mondo dell’industria e del commercio, per arrivare nell’ambito del terzo settore), i ricercatori hanno dato vita a un primo importante passo per costruire, una buona volta e in modo inedito, un vero percorso di partecipazione collettiva finalizzato a ridisegnare il futuro di Chieti – a partire da quello che Chieti è oggi diventata. Il rapporto, una volta pronto, sarà consegnato al Presidente della Repubblica e divulgato, naturalmente, anche nella nostra città. L’idea è quella di riaprire finalmente un dibattito pubblico e serio sulle strategie da adottare attraverso questo importante strumento d’analisi rigorosa (piani strategici della città, piano regolatore, progettazione e rigenerazione urbana, sostenibilità e via dicendo). Questo rapporto sarà uno strumento utilissimo per tornare a capire il nostro presente, così da immaginare un futuro possibile. È per tutte queste ragioni che, intanto, voglio anch’io ringraziare tutti coloro che hanno accettato di far parte di questo nuovo inizio con entusiasmo e disponibilità”.




LA SIECO BATTE AVERSA al Tie Break

Ortona batte la WOW Green House aversa per 3 set a 2, vendicando la sconfitta patita – con il medesimo risultato – nel girone di andata.

Ortona, 23 gennaio 2023. Che sarebbe stata una gara lunga e combattuta era nell’aria anche se Ortona può darsi qualche morso ai gomiti per essersi lasciata sfuggire dalle mani un quarto set che sembrava avere sotto controllo. L’avversario però non era uno qualunque ma una squadra nata, proprio come Ortona, per tentare il salto di categoria. E se Lyutskanov è risultato poco efficace in attacco, nel fondamentale del servizio ha messo in serissima difficoltà Ortona. Monumentali le prestazioni di Bertoli e Marshall ma con quest’ultimo capace di essere glaciale nei momenti topici dell’incontro. Gara condizionata dai tanti errori al servizio con gli avversari che arrivano a farne addirittura 22. Il muro di Ortona dimostra di essere insuperabile. Ancora una volta il Block è un fondamentale omogeneo, ben distribuito tra i giocatori di prima linea. Spiccano Iorno e, manco a dirlo, Marshall rispettivamente con quattro e cinque muri. Una vittoria molto importante che dimostra quanto sia squadra la Sieco, e quanta capacità abbia di recuperare anche situazioni particolarmente stressanti come nel quinto e decisivo set. Aversa nulla ha potuto al ritorno di Ortona che ha attinto a risorse all’apparenza inesauribili per compiere l’ultimo, grandioso sforzo che sono valsi due punti contro un avversario davvero temibile per qualunque squadra.

IN SINTESI

Parte maluccio la SIECO che nel primo set subisce un po’ troppo in difesa. Quando gli avversari non trovano il punto diretto dai nove metri è l’attacco a risentirne. Il divario si fa subito pesante e c’è bisogno di un Bertoli TOP per ridurre inizialmente lo strappo. Poi, proprio quando la rimonta sembrava a portata di mano la difesa ortonese ha ripreso a vacillare e i bianco-azzurri hanno prestato il fianco ad un nuovo affondo degli ospiti.

Ortona sembra essere più attenta nell’avvio di secondo set e gli avversari più fallo si dai nove metri. Ortona conquista qualche punto di vantaggio ma fatica a difenderli a causa di una ricostruzione che spesso non risulta vincente. Il servizio ortonese, però cresce e gli ospiti vanno in difficoltà rendendo la vita più facile alla Sieco che comincia a sfruttare le free-ball offerte da Aversa. Continuano nel frattempo a sbagliare servizi gli ospiti, cosa che ovviamente giova ai ragazzi di Coach Lanci che possono permettersi qualche sporadica distrazione. Buono l’avvio di set da parte di Ortona che ora sembra giocare con più scioltezza contro un caparbio Aversa. Quando si arriva a metà parziale è Ortona a comandare con un discreto vantaggio. Gli ospiti continuano a sbagliare dai nove metri, cosa che invece riesce bene soprattutto a Leonardo Ferrato che puntualmente mette in seria difficoltà i campani. Lyutskanov però fa meglio di tutti e con ben quattro aces di fila recupera tutto lo svantaggio fino al 22-21. Poi Marshall sbroglia la situazione e la Sieco torna a navigare verso la vittoria del set.

Maluccio l’avvio di quarto set per Bulfon che comincia con una terribile serie di fuori, fuori, invasione che condanna la Sieco alla rincorsa. Con pazienza Ortona ricuce lo strappo e già prima di entrare nella seconda parte del set, trova prima il sorpasso e poi tenta una mini-fuga. Mini fuga che termina a metà set, quando Aversa si compatta a muro mettendo in seria difficoltà le bocche da fuoco degli adriatici. Ortona non riesce a reagire e quando il traguardo è in vista Aversa è avanti di due punti 18-20. I campani gestiscono bene i tentativi di Ortona a rifarsi sotto e alla fine avrà ragione su una Sieco che non trova più soddisfazioni con il muro.

Meglio Aversa nelle prime battute del tie break. Gli ospiti oppongono una fiera resistenza e recuperano ogni tentativo di Ortona. La Sieco non si abbatte e con pazienza ed un paio di guizzi a muro recupera lo svantaggio ma al cambio di campo è ancora avanti Aversa. Il muro della WOW Green House continua ad avere la meglio sugli schiacciatori ortonesi che accusano la stanchezza. Ferrato punge dai nove metri e Marshall riapre le speranze per Ortona.

PUNTO A PUNTO

PRIMO SET

Nunzio Lanci si affida al sestetto formato da Ferrato palleggiatore e Bulfon opposto. Al centro ci sono Iorno e Arienti con Capitan Marshall e Bertoli schiacciatori. Benedicenti è il libero. Gli ospiti rispondono con Pistolesi regista e Argenta opposto, Marra e Pasquali al centro, Gasparini e Lyutskanov schiacciatori. Fortunato Libero.

La prima palla dell’incontro è tra le mani di Matteo Bertoli che mette subito in difficoltà la ricezione di Aversa, sulla ricostruzione ancora Bertoli a far punto in pipe 1-0.

Anche il servizio di Pistolesi è insidioso, Ortona non può attaccare e Aversa ne approfitta 1-2. Un errore di ricezione ortonese favorisce l’ace di Lyutskanov 2-5. Ancora ace per Lyutskanov 2-6. Marshall ha la meglio sul muro a tre 3-6. La ricezione di Ortona non funziona e per Aversa è facile mettere a segno ancora un ace 3-8. Fuori l’attacco di Bulfon 3-9. Ferrato pensa di fare dea solo e sul secondo tocco fa 4-10.  Muro di Bertoli 5-10. Marshall pesta la linea dei due metri 5-12. Bertoli scivola ma è lesto nel rialzarsi e ottenere un tocco a muro su una schiacciata non facile 7-12. Bulfon pesca un lungolinea che vale il 10-13. Argenta spara fuori 12-14. Ci provano in due a prendere il pallonetto di Argenta. Invano. 13-17. Il muro ferma Marshall 14-20. Out la diagonale di Gasparini 16-20. Bulfon trova l’opposizione del muro 16-21. Bertoli trova uno spazio in parallela 18-21. Iorno mura un tentativo di pallonetto 20-23. Bulfon trova il muro del 21-24. Si chiude il primo set sul punteggio di 21-25.

SECONDO SET

Il set parte con una contestazione degli ospiti ma l’arbitro è irremovibile sulla sua decisione 2-0. Argenta passa in mezzo al muro 3-1. Bulfon colpisce male la palla dai nove metri 4-2. Bertoli fermato dal muro 4-3. Out l’attacco di Bertoli 6-5. Marshall fermato a muro 10-10. Imperioso block di Arienti 12-10. Marshall 14-12 conquistato con una pipe. Ferrato batte forte, la palla torna in capo ortonese dove c’è Bertoli che schiaccia forte contro il muro per un mani-fuori 16-13. Arienti è ben servito al centro 18-15. Marshall la tira troppo forte, difendere è impossibile 21-18. Ancora Marshall colpisce, questa volta in pipe 23-19. Out il servizio degli ospiti 24-20. Lyutskanov schiaccia sulla rete ed è 1 set pari.

TERZO SET

Serie di batti e ribatti conclusa con il punto di Argenta. Coach Lanci però vuole subito esserne sicuro e chiama il Check. In effetti la palla è fuori. Punto alla Sieco 2-1. Bertoli schiaccia forte in diagonale 5-2. Fuori il colpo di Lyutskanov 7-4. Argenta serve in rete 8-5. Errore al servizio anche per Gasparini 9-6. Iorno e Bulfon sbarrano la strada a Lyutskanov 10-6. Ancora muro, ancora su Lyutskanov ma stavolta il merito è solo di Bulfon 11-6. Errore al servizio per Ricci Maccarini 13-8. Marshall carica il colpo ma poi gioca di fino con un pallonetto che inganna Argenta 14-8. Anche Bulfon gioca di fino e con una precisa carambola sul muro trova il 17-9. Forte la diagonale stretta di Bertoli 19-11. Out il servizio di Gasparini 20-12. La palla che arriva a Bertoli non è delle migliori e lui decide di spiazzare il muro con una piazzata 21-14. Pistolesi ammette il tocco sulla schiacciata di Marshall 22-15. Doppio ace di Pistolesi e ora il punteggio è 22-18. Continuano gli aces per Lyutskanov 22-21. Ancora un servizio bomba, la Sieco tiene come può con Bertoli, Ferrato recupera fuori dal campo e Marshall trova la magia del 23-21. L’incantesimo è rotto, fischiato un fallo dalla seconda linea ad Aversa ed è 24-21. Fuori il servizio di Marra ed è 2-1 in quanto a set per la Sieco.

QUARTO SET

Doppio errore di Bulfon che spedisce la palla fuori, poi lo stesso opposto fa invasione 0-3. Lyutskanov sbaglia il servizio 1-3. Arienti e Marshall si mettono in società per il muro del 4-4. Bulfon tenta il colpo dai nove metri ma la palla va in rete 4-5. Lo stesso opposto si fa perdonare qualche secondo dopo con una diagonale potente 5-5. Argenta tira ampiamente fuori, la Sieco fa il sorpasso 7-6. Iorno a muro 9-6. Bertoli murato 9-8. Ancora Iorno, ci pensa lui a sbarrare la strada ad Argenta 11-8. Tocca ad Argenta stavolta murare Marshall 12-11. Marshall subisce ancora un muro e questa volta è 14-14. Bulfon 16-15. Bertoli pesca una diagonale strettissima che elude un muro ben piazzato 17-16. Bertoli trova il 18-18. La Sieco è sulle gambe, sul 18-20 Coach Lanci chiama tempo. Fuori l’attacco di Bulfon 18-21. Altra magia di Bertoli che con la sua schiacciata trasforma una palla lanciata in campo di bagher rovesciato da Ferrato che tentava un recupero 21-22. Argenta serve in rete 22-23. Marshall non riesce a difendere l’attacco campano 22-24. Gasparini sbaglia il servizio 23-24. Mani fuori del muro di Ortona e si va al tie-break.

QUINTO SET

Bertoli fa un mezzo miracolo con un recupero ma la palla diventa ingestibile per Marshall e il muro lo ferma 0-1.  Buona la difesa del libero campano, la ricostruzione vale lo 0-2. Iorno serve troppo lungo 1-3. Murato fuori Argenta, il punto è degli ospiti 1-4. Fuori anche il servizio di Bulfon 2-5. Mani-fuori cercato e trovato da Marshall 3-5. Arienti muro 4-5. Muro di Bertoli 5-5. Bomba in pipe di Marshall 6-6. Ferrato prova ancora la pipe di Marshall ma il muro è ben piazzato. Al cambio di campo gli ospiti sono avanti 6-8. Marshall ricuce nuovamente lo strappo 9-9. Marshall trova una magia e palleggia letteralmente di secondo tocco al di là della rete. Gli ospiti rimangono beffati. Poi Bertoli trova un ace sporco e il punteggio si ribalta 12-10. Lyutskanov attacca fuori 13-10. Ancora Marshall 14-10, questa volta a muro. Lyutskanov è ancora prolifico al servizio 14-12. Benedicendi in maniera impeccabile riceve la solita bomba dai nove metri di Lyutskanov, Ferrato cerca ancora Marshall e lui chiude i conti.

Nunzio Lanci: «Una partita difficile ed una vittoria importantissima. Venivamo da una partita di coppa lunga e dispendiosa dal punto di vista fisico. Inutile dire che non eravamo al 100% ma siamo stati bravi. Peccato per il quarto dove abbiamo pagato alcune situazioni. Nonostante qualche passaggio a vuoto siamo stati bravi a tenere botta e continuare a giocare una buona pallavolo».

Leonell Marshall: «Oggi giocavamo contro una squadra costruita per far bene in campionato, proprio come noi. Giocare con squadre come Aversa è sempre dura e infatti oggi è stata una guerra. Dal canto nostro ci abbiamo sempre creduto e abbiamo preso due punti che sono molto importanti per noi. La nostra forza oggi, come sempre è il gruppo. Quando si arriva al tie-break è sempre difficile mantenere la concentrazione ma noi siamo stati davvero bravi a non scomporci»

SIECO Service Ortona – Wow Green House Aversa 3-2 (21-25 / 25-20 / 25-22 / 23-25 /15-12)

SIECO IMPAVIDA ORTONA Fabi n.e., Vindice (L), Bertoli 23, Benedicenti (L) pos 77% perf 42%, Iorno 7, Marshall 27, Di Tullio n.e., Bulfon 11, Arienti 5, Ferrato 2, Pollicino, Lanci E. n.e. Coach: Lanci N., Vice Di Pietro

Wow Green House Aversa Marra 9, Fortunato (L) pos 60% perf 40%, Argenta 25, Ricci Maccarini, Lyutskanov 17, Pasquali 3, Pietronorio, Pistolesi 3, Barretta, Diana 1, Gasparini 20, Gatto, Iannaccone, Di Meo (L) n.e. Coach Falabella, Vice Di Rauso.

Durata Set: 28’ / 24’ / 29’ / 27’/ 21’

Durata Totale: 2h 09’

Arbitri: SALVATI Serena (Roma) e USAI Piera (Cagliari)

Muri Punto:  Ortona 19/ Aversa 13

Aces:  Ortona 1/ Aversa 6

Servizi Errati:  Ortona 13 / Aversa 22

% Attacco:  Ortona 47%/ Aversa 46%

% Ricezione:  Ortona Pos.  59% Perf. 30% / Aversa Pos.53% Perf. 26




È BELLO AIUTARE a crescere

l’Associazione Focolare Maria Regina ETS, in occasione della Giornata Internazionale dell’educazione, lancia una nuova campagna di comunicazione

Pineto, 23 gennaio 2023 – L’ Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha proclamato il 24 gennaio come Giornata Internazionale dell’Educazione, a celebrazione del ruolo dell’educazione alla pace e allo sviluppo.

In concomitanza con questa occasione l’Associazione Focolare Maria Regina ETS lancia la sua nuova campagna “E’ bello aiutare a crescere” per sensibilizzare tutti i professionisti dell’età evolutiva a formarsi costantemente, trasformando così le nuove competenze acquisite nel miglior modo per aiutare i bambini e gli adolescenti di cui si prendono cura.

La campagna, visibile online sul sito e sui canali social del Centro Studi Sociali sull’Infanzia e l’Adolescenza “Don Silvio De Annuntiis” realizzato dall’Associazione esattamente 20 anni fa per sostenere e accompagnare i professionisti dell’età evolutiva nel miglioramento delle proprie competenze, valicherà i confini del territorio abruzzese per far così conoscere in tutta Italia il messaggio di una realtà che, da sempre, mette al centro il benessere dei bambini e degli adolescenti.

“Una realtà che, soprattutto, è convinta che ogni percorso di Vita sia bello, in tutte le sue forme, così come è bello aiutarlo a crescere, svilupparsi e prendere il volo. Proprio come dice lo slogan che abbiamo scelto per questa campagna – commenta Suor Pina, Presidente dell’Associazione Focolare Maria Regina ETS – La formazione e l’educazione hanno un ruolo fondamentale in questo percorso. Per questo 20 anni fa venne realizzato il Centro Studi Sociali per l’Infanzia e l’Adolescenza, la prima istituzione formativa italiana specializzata nel campo del maltrattamento dei minori. Nel corso del tempo abbiamo formato più di 18.000 professionisti dell’età evolutiva e ancora oggi, offriamo corsi, seminari, training, workshop ed eventi dedicati. Seguendo sempre gli insegnamenti di Don Silvio De Annuntiis, il suo amore per l’infanzia e il suo grande impegno per aiutarla a crescere, da Casa Madre Ester in poi”.




IL SAMUDARIPEN dei Rom e Sinti

Il progetto Arte e Memoria il 27 gennaio

Lanciano, 23 gennaio 2023. Per celebrare la Giornata della Memoria a Lanciano il 27 Gennaio, presso il Teatro Fedele Fenaroli a partire dalle ore 10,00,  si svolgerà  “Arte e Memoria”  una iniziativa del Comitato Artistico Lancianese (CAL) e dell’Unione delle Comunità Romanès in Italia (UCRI) realizzato in collaborazione con il Comune di Lanciano.

È un progetto in  condivisione  che vede protagonisti i rappresentanti nazionali delle comunità romanès  che illustreranno gli elementi principali del Samudaripen: l’olocausto patito durante la Seconda guerra mondiale.

La modalità scelta è quella del dialogo, che avvicina questi argomenti ad un pubblico più ampio e li rende fruibili da tutti.

“Una memoria a più voci” narrata dai discendenti dei diretti interessati, che hanno avuto deportati nelle le proprie famiglie, che hanno ascoltato con le loro orecchie le storie di quei giorni.

Il dialogo “memoria a più voci” è parte di un evento che fonde il teatro con la musica e alterna i dialoghi alla storia del pugile Sinto John Trollmann che trovò la morte nei campi di sterminio a causa della sua etnia per proseguire con  le musiche che accompagnano questa memoria a più voci, ricca di cultura, elementi storici e spunti di riflessione per la crescita umana di ogni fascia d’età.




LA SHORT EXHIBITION del progetto Pandora di Simone Cerio

Dal 27 al 29 gennaio

Pescara, 23 gennaio 2023. Da venerdì 27 a domenica 29 gennaio, dalle ore 16:00 alle 20:00, Ceravento ospiterà la short exhibition di “Pandora”, progetto del fotografo documentarista Simone Cerio presentato per la prima volta in occasione di Roma Arte in Nuvola, la fiera d’arte moderna e contemporanea svoltasi lo scorso novembre.

Pandora è uno studio sul concetto di “elementarità” in fotografia. Nell’epoca della post-fotografia, dell’iperproduzione e della ricerca costante di un “dopo nel dopo”, l’urgenza dell’autore è quella di ritornare ad uno sguardo semplice, scevro di costrutti e artefatti: l’alternanza di studi sul cielo, affiancati ad immagini d’archivio, estrapolate da progetti personali di natura documentaristica, definisce un percorso di ricerca sul tema dell’identità e sulle possibili narrative fotografiche. L’urgenza di un ritorno ad un atteggiamento semplice e minimalista, l’ambiguità nella percezione e lettura delle immagini, e l’evocazione come chiave per reinterpretare gli avvenimenti di attualità indagati, producono un dialogo nuovo sul racconto per immagini contemporaneo.

“Quando ho ideato questo progetto – spiega Simone Cerio – ero al culmine della prima settimana di quarantena della pandemia. Mi ritrovavo in uno stato primitivo ed elementare che ha svelato paure e fragilità assopite. L’esperienza dell’isolamento mi ha unito ancora di più agli affetti e allo stesso tempo dato un senso di inadeguatezza verso il mondo esterno. Così ho iniziato a tradurre visivamente questa battaglia: avevo l’urgenza di dare sfogo a gesti semplici, come guardare in alto e godere della vista del cielo, o rivedere immagini già scattate”.

“Con Pandora – afferma Loris Maccarone, ideatore di Ceravento – l’artista si pone l’obiettivo di rendere allo scatto prettamente documentaristico una nuova essenza, regalargli una nuova storia. Un racconto a sé, più intimo. Potente. Lo studio sui cieli avvicinato a temi di attualità. I dittici ci raccontano proprio questo. Soggetti estrapolati dal loro naturale contesto e posizionati in una nuova storia nata dal gesto intimamente artistico di Simone”.

SIMONE CERIO

Simone Cerio (b.1983) è un fotografo documentarista italiano, specializzato in visual journalism. Da sempre interessato a linguaggi ibridi, le sue immagini possiedono una narrativa che evidenzia l’importanza della relazione profonda con l’altro.

Il filo che lega i suoi lavori è il tema dell’identità e delle disuguaglianze, attraverso l’uso di uno story-telling estremamente intimo. La ricerca visiva offerta da Simone è spesso incentrata su storie che hanno una valenza prima documentativa, ma con una forte accezione interpretativa, al limite della performance. L’unione di entrambe le visioni vuole generare uno spazio di confronto in cui i termini “indagine”, “ricerca”, “archivio” diventino pian piano caratteristiche distintive di ogni progetto.

Conosciuto soprattutto per la sua ricerca sulle comunità LGBT credenti, intitolata RELIGO, e il lavoro sul tema dell’assistenza sessuale per persone disabili, LOVE GIVERS. Progetti che gli valgono premi internazionali, tra cui il Wellcome Photography Prize nella categoria “Hidden Worlds”.

Contributor di Ong, Enti e Istituzioni, è anche docente di fotografia, collabora con testate nazionali ed internazionali ed ha esposto i suoi lavori in Italia e all’estero.

CERAVENTO

Ceravento è un innovativo spazio di condivisione arte ideato da Loris Maccarone. Da sempre amante e fruitore di mostre, eventi e fiere d’arte, Maccarone, con la nuova struttura, ha portato a compimento il suo progetto di realizzare uno spazio indipendente dove poter ospitare eventi artistici e workshop. Uno spazio per la città, per la creatività. Un contenitore di idee e di progetti. La sua ambizione è quella di poter creare progetti artistici che nascano e prendano forma dal coinvolgimento degli artisti stessi in una condivisione di idee e visioni.




LA FISICA CHE CI PIACE il nuovo libro del prof tick tocker

Schettini alla Mondadori

Pescara, 23 gennaio 2023. È il prof più amato dei social, il suo nome è Vincenzo Schettini, il prof influenzer più amato del web e dai più giovani e mercoledì 25 gennaio alle ore 18, presenterà il suo libro “La fisica che ci piace”, edizioni Mondadori, nella stessa sede della Mondadori di Pescara nella centralissima via Milano.

Schettini fisico, musicista, curioso ed appassionato di vita dopo aver creato e lanciato il canale YouTube “La Fisica che ci Piace” ha sentito l’esigenza di guardarsi intorno proprio per rispondere alle domande di suoi followers, creando così la figura de “Il Prof Che Ci Piace”, un blog che è l’evoluzione di se stesso, lo spazio per migliaia di studenti che vogliono imparare divertendosi e una grande opportunità per tanti prof che si sentono attratti dalla rete e dalla possibilità di fare lezione online.

Che cos’hanno in comune un proiettile e le montagne russe? Perché le fette biscottate cadono sempre dalla parte imburrata? Com’è possibile che gli uccelli appoggiati sui cavi dell’alta tensione non prendano la scossa? Sorprendente è scoprire come la fisica spieghi ogni fenomeno che  circonda le persone, che si parli di energia, di forza o di elettromagnetismo. Il fascino di questa materia è spesso eclissato dal timore di non riuscire a comprenderla.

Ed è qui che entra in gioco Vincenzo Schettini con il suo libro: con lui, la fisica diventa magia. Sono le sue spiegazioni, vivaci, divertenti, colorate ed efficaci, che rendono facile e comprensibile ogni concetto, soprattutto perché raccontano la fisica che c’è dietro le cose che si vedono e si utilizzano ogni giorno.

Nel libro “La fisica che ci piace”, Schettini mette da parte i sofismi accademici e punta al sodo, come del resto fa ormai da anni: partire da cose semplici per spiegare fenomeni complessi. Esempi della vita di tutti i giorni, facili e soprattutto concreti, da cui poi partire per esporre le teorie della fisica. “Quando ho pensato di scrivere questo libro – scrive il Prof – l’ho voluto fare con lo spirito di Vincenzo, fisico e musicista, di quell’eterno ragazzo che continua a vivere in me e a entusiasmarsi nel fare tutte le esperienze possibili. Ho deciso che avrei raccontato a tutti voi la fisica in una maniera alternativa, non ponendola come semplice lezione, ma provando a farvi entrare nei fenomeni da un altro punto di vista: quello della vita di tutti i giorni”.

In questo libro, il Prof accompagna il lettore in una passeggiata nella vita reale, e ogni evento diventa lo spunto per una nuova riflessione su come funziona il mondo. Così, tra le teorie applicate nei film western e quelle sul tempo si scopre che la fisica è in tutte le cose semplici.




DRAGAGGIO DEL PORTO: autorità portuale in soccorso del Comune

Il Comitato Porto, su iniziativa della minoranza, continua a rilevare gravi ritardi dell’Amministrazione comunale sul dragaggio, sul piano regolatore portuale e sugli interventi per le infrastrutture del porto. 

Ortona, 23 gennaio 2023. Si è riunita, alla presenza del presidente dell’Autorità di Sistema Portuale di Ancona Vincenzo Garofalo, del segretario generale Salvatore Minervino e del comandante della Capitaneria di Porto Francesco Scala, l’assemblea generale del Comitato Porto di Ortona, come sollecitato dai componenti Laura Iubatti, Gianluca Sperati, Antonio Serafini, Angelo Di Nardo e Gianluca Coletti, espressione della minoranza in Consiglio comunale.

Nel corso della riunione si è discusso dei lavori sulla banchina di riva per 14 milioni di euro, del dragaggio dell’area della stessa banchina di riva, della sistemazione del molo martello per 34 milioni di euro e del progetto di recupero della stazione marittima, che dovrebbe ospitare anche i futuri uffici dell’AdSP ad Ortona, per 6 milioni di euro. Sono stati confermati i gravi ritardi dell’Amministrazione comunale per quanto riguarda i lavori di escavazione dei fondali del bacino del porto e il nuovo Piano Regolatore Portuale.

Si è discusso anche del progetto dell’ultimo miglio ferroviario che dovrebbe ripristinare la linea sul molo nord del porto per il trasporto delle merci. Sono state rilevate delle criticità al progetto di fattibilità tecnico-economica che potrebbero essere superate valutando la proposta della minoranza di utilizzare il finanziamento disponibile per iniziare a sistemare le aree antistanti la stazione ferroviaria, in attesa della realizzazione delle nuove banchine del molo nord secondo le previsioni del redigendo Piano Regolatore di Sistema Portuale.

“Purtroppo – dichiarano i Consiglieri comunali Angelo Di Nardo e Gianluca Coletti – abbiamo appreso che ci sono ancora gravissimi ritardi da parte dell’Amministrazione comunale in merito ai lavori di escavazione dei fondali, all’iter di approvazione del piano regolatore portuale e alla valutazione del Documento di Programmazione Strategica di Sistema.”

“Ringraziamo i rappresentanti dell’Autorità di Sistema Portuale di Ancona – continuano i due esponenti della minoranza – anche per aver offerto all’Amministrazione comunale di Ortona tutto il supporto necessario per avviare nel minor tempo possibile i lavori di dragaggio dei fondali del porto. Speriamo che il Sindaco accetti”.

“Noi – concludono Di Nardo e Coletti – continueremo a dare la massima disponibilità per consentire al più presto al Comune di Ortona di concludere le attività di propria competenza. Non dimentichiamo che si tratta di interventi strategici per il futuro del nostro porto e dell’economia ortonese.”




ALLEVATORI RIUNITI sul futuro della zootecnia

Incontro sulle opportunità collegate alla pac

Castel di Sangro, 23 gennaio 2023.  In un momento di grande crisi per il settore zootecnico, Coldiretti L’Aquila incontra gli allevatori per illustrare il futuro della politica agricola comunitaria. L’appuntamento è a Castel di Sangro domani martedì 24 gennaio alle ore 18 nella sala polifunzionale di Piazza Plebiscito (vicino al Comune) per presentare, anche alla luce delle tante difficoltà del settore a causa della guerra in Ucraina e del caro energia, quelle che potrebbero essere le possibilità collegate alla riforma imminente. All’incontro, oltre al vice Presidente di Coldiretti L’Aquila Fabio Cianfaglione, al Presidente della Sezione di Castel Di Sangro Federico Varallo e al Presidente della Sezione di Pescasseroli Mario Colabrese, parteciperanno il presidente della Provincia dell’Aquila e sindaco di Castel di Sangro Angelo Caruso, il presidente dell’associazione allevatori Pietropaolo Martinelli  e il direttore del Parco nazionale di Abruzzo, Lazio e Molise Luciano Sammarone.

“Quasi una stalla su dieci (9%) è in una situazione così critica da portare alla cessazione dell’attività per l’esplosione dei costi con rischi per l’economia e l’occupazione ma anche per l’ambiente, la biodiversità e il patrimonio enogastronomico nazionale” spiega il direttore di Coldiretti L’Aquila Domenico Roselli – si tratta di una situazione generalizzata che, tuttavia, nella nostra provincia è particolarmente preoccupante per la forte vocazione zootecnica dei nostri imprenditori. A strozzare gli allevatori italiani è l’esplosione delle spese di produzione e di gestione aziendale, a cui si aggiunge il problema della disponibilità di fieno e foraggi tagliata dalla siccità e dal cambiamento climatico – aggiunge il direttore – e’ a rischio un patrimonio importantissimo anche a livello sociale perché quando una stalla chiude si perde un intero sistema fatto di animali, di prati, di formaggi tipici e soprattutto di persone impegnate a combattere, spesso da intere generazioni, lo spopolamento delle zone svantaggiate”.

Da questi presupposti l’esigenza di approfondire la nuova Politica agricola comunitaria, il sistema di aiuti, le opportunità nonché i cambiamenti previsti dalla riforma. “E’ necessario che gli allevatori conoscano e vengano informati sui cambiamenti in atto – conclude il Vice Presidente Cianfaglione – in questo incontro raccoglieremo inoltre le loro istanze e la presenza di amministratori pubblici sarà un primo passo per una condivisione delle problematiche e per l’attuazione delle future strategie”.




LA QUESTIONE CATTOLICA e la crisi della sinistra di governo

Il paradosso del Papa amico, icona della nuova sinistra, addirittura leader mondiale della sinistra, sembra essere parte integrante della crisi in cui si dibatte la  sinistra di governo

di Domenico Delle Foglie

22 gennaio 2022

Giusto per non essere fraintesi, è chiaro che le definizioni succitate non sono state né pensate, né coniate, né condivise da Papa Francesco. Piuttosto crediamo che lui segua solo i dettami del Vangelo e non abbia mai avuto voglia di essere identificato in una parte politica, inevitabilmente in rotta di collisione con gli altri soggetti politici, di qualunque matrice essi fossero. Di sicuro, però, alcune sue spinte, innanzitutto quelle a favore dell’accoglienza dei migranti e della salvaguardia dell’ambiente, così come la difesa delle minoranze etniche e il sostegno al protagonismo dei movimenti popolari, sono state immediatamente catalogate nell’agenda di governo della sinistra italiana e mondiale.

Per merito delle sinistre e demerito sostanziale delle altre parti politiche, dai moderati di centro ai riformisti, dai liberali alle nuove destre di governo (in Italia quella rappresentata dalla presidente Giorgia Meloni e dal suo partito, Fratelli d’Italia). Tutti meno attenti a una propria originale declinazione di quei temi che non andasse in linea di collisione con il magistero di Francesco.

Sta di fatto che mai come in questo momento storico, in Italia e in Europa la sinistra di governo è in affanno. Così che appare oggi in tutta la sua nitidezza, una crisi che l’acritico allinearsi alle sollecitazioni di Papa Francesco non ha evitato, anzi può aver persino acuito. Guai, infatti, a usare indiscriminatamente le parole d’ordine di altri, fosse pure una grande autorità morale. L’incapacità di introdurre una vera e originale mediazione politica, tale cioè da offrire una convincente motivazione laica alle scelte che si andavano maturando nelle prassi parlamentari, ha finito con l’erodere costantemente il consenso. Sino al punto limite di vedere il Partito democratico (nato dalla fusione a freddo fra ex comunisti e i cattolici democratici) insidiato proprio a sinistra dai Cinque Stelle.

Ovviamente nella nuova versione di Giuseppe Conte che, a modo suo, soppesa e corteggia il voto cattolico. Soprattutto, raccontano le cronache politiche, in vista di un grande appuntamento di rilievo nazionale, ovvero le elezioni europee del 2024. Occasione nella quale i Cinque Stelle avrebbero intenzione di schierare personaggi cattolici che abbiano manifestato una sostanziale convergenza con il Movimento su due temi decisivi: la scelta pacifista e del disarmo in relazione alla guerra in Ucraina e la difesa del reddito di cittadinanza come strumento indispensabile per la lotta alla povertà.

In attesa di capire se questo innamoramento di Conte nei confronti del mondo cattolico sarà premiato dalle urne, sta di fatto che la questione cattolica riemerge  anche nella cosiddetta sinistra di governo, alle prese con una complicatissima rifondazione che passa attraverso il congresso del Pd, chiamato non solo a scegliere il nuovo segretario quanto a definire la propria natura di forza progressista.

Prova di questa riemersione della questione cattolica sono le parole di Goffredo Bettini, considerate un termometro dello stato di salute del Pd, soprattutto dopo il disagio e i malumori manifestati, a più riprese, dai cattolici democratici e in particolare dai cosiddetti “popolari”. In un lungo testo affidato a “Repubblica”, Bettini lamenta “la perdita di un baricentro umanistico” da parte del Pd. Un baricentro a suo tempo costruito sulla lezione personalista di Maritain e di Moro e che oggi occorrerebbe ricostruire attraverso la ricerca di un “oltre” che interpella tutta la sinistra. Al Pd Bettini attribuisce la responsabilità “dell’acquiescenza a fronte della modernità e la rinuncia alla critica dello sviluppo odierno”.

E a tale riguardo chiama in causa il Magistero di due Papi, Benedetto XVI e Francesco come i protagonisti di “ogni scintilla di rivolta morale e politica”. Persino Papa Benedetto, per i cosiddetti “valori non negoziabili” (vita, famiglia e libertà di educazione)  viene utile, in questa fase, per il “suo rifiuto della suadente dimensione mondana”, all’interno di quella che Bettini definisce una “rivolta conservatrice”. Naturalmente grandissimi meriti vengono attribuiti a Francesco per la sua sfida alla mondanità “con l’azione concreta, tesa ad aprire i cuori, con l’esempio, non solo dei cattolici, piuttosto dei non credenti e di tutte le persone di buona volontà”.

Dunque, la questione cattolica torna al centro della rifondazione del Pd. Lo crede Bettini che conosce bene il peso delle sirene di Giuseppe Conte al quale forse non vuole regalare spazio d’azione nei confronti dei cattolici. Comunque, è singolare che la cultura politica e il voto dei cattolici italiani, dopo l’eclissi della Democrazia Cristiana, dopo la grande diaspora, dopo lo sfondamento del relativismo etico, dopo l’esplosione dell’individualismo, dopo l’abbandono di tutte le appartenenze, contino ancora qualcosa per la sinistra. È forse questo il segno più tangibile della profondità della crisi di senso della sinistra di governo. E non solo.

Domenico Delle Foglie




DI NUOVO LE MAREGGIATE in Abruzzo

Un disastro annunciato

Pescara,22 gennaio 2023. Ci risiamo con le mareggiate che nelle ultime ore sono tornate a colpire la nostra regione con l’arrivo del maltempo. Parliamo di un disastro annunciato. Le mareggiate hanno investito questa volta Pineto, Silvi, Casalbordino, Roseto degli Abruzzi, Alba Adriatica e soprattutto Francavilla al mare dove l’Amministrazione Comunale recentemente aveva provveduto alla manutenzione delle scogliere nel tratto nord della spiaggia.

Siamo in attesa di ulteriori 500mila euro per ulteriori lavori di manutenzione sulle scogliere e per questo rivolgiamo un appello all’assessore regionale Daniele D’Amario affinché attivi subito la procedura d’urgenza perché i finanziamenti sono legati alla manutenzione ordinaria e quindi non occorre attivate alcuna procedura o progettazione particolare.

Per cui una volta acclarato questo in attesa che queste procedure trovino seguito in merito alla posa in opera delle scogliere, chiediamo un intervento di somma urgenza per quelle aree che sono a rischio mareggiate e faccio riferimento agli stabilimenti balneari e delle civili abitazioni perché superata la pista ciclabile che è un’opera pubblica, lambisce i muri delle case.

Quindi gli interventi di somma urgenza sono quanto mai necessari. Quando parliamo di emergenza significa che le procedure seguono l’emergenza. Per questo ci si siede ai tavoli e si fanno le opere.

A Francavilla dove sono in corso già in opere cantiere e dunque quelle procedure per quelle opere si prorogano alle ulteriori procedure.

 Una cosa è certa.

Ogni anno si ripresentano gli stessi problemi con tanti danni per le strutture.

Le cose si devono prevenire e i balneari hanno le competenze per suggerire ai tecnici e agli uffici quello che si può e deve fare. E in questo senso bisogna ricorrere alle dune di sabbia. Chi ha provveduto a fare le dune di sabbia almeno ha salvato le strutture. Le dune di sabbia non devono essere autorizzate.

Devono essere fatte e basta. Cosa vuol dire chiedere autorizzazioni quando poi il rischio è quello di creare danni alle strutture. Se dinanzi ad alcuni lidi non ci fossero state le dune, oggi ci troveremmo di fronte ad altri stabilimenti danneggiati.

E allora la procedura delle fine di sabbia deve essere una procedura normale e chi può farla deve farla senza ulteriori autorizzazioni. Questo è quello che si fa normalmente in Emilia-Romagna e che qui da noi devono fare i conti con problemi di natura burocratica e di autorizzazioni. Cosa per certi versi inaccettabili. Confido con l’ingegnere delle pere marittime della Regione Abruzzo Marcello Dalberto che ha messo in atto una serie di procedure e ha fatto stanziare somme per vari comuni colpiti dalle mareggiate.

Ora le amministrazioni locali devono attivare i tavoli di emergenza.

Riccardo Padovano

Presidente Sib Abruzzo e Fipe-Confcommercio Pescara 21 gennaio 2023




PREMIO INTERNAZIONALE NORDSUD di Letteratura e Scienze

Durs Grünbein e Arun Agrawal vincitori della XII edizione. Cerimonia di premiazione venerdì 27 gennaio 2023, ore 17:30 Maison des Arts

Pescara, 22 gennaio 2023. Due i vincitori della XII edizione del Premio Internazionale NordSud di Letteratura e Scienze: per la Poesia Durs Grünbein, con la raccolta Il bosco bianco. Poesie e altri scritti (Mimesis, 2020). Nato a Dresda, vive tra Berlino e Roma, poeta laureato con il Büchner-Preis – massimo premio tedesco –, Durs Grünbein è una delle voci poetiche più significative e incisive del nostro tempo. 

Per il premio delle Scienze Sociali il vincitore è Arun Agrawal, con la pubblicazione From environmental to governance for sustainability (One Earth, 5/2022). Nato a Forbesganj, in India, il politologo Arun Agrawal, premio Guggenheim Fellowship, è professore alla School for Environment alla Michigan University.

I vincitori si aggiungono al prestigioso Albo d’Oro delle precedenti edizioni, che ha visto premiare, tra gli altri: Peter Handke (Premio NordSud 2009 e Premio Nobel 2019) Kamila Shamsie, Aleksandar Hemon, Lars Gustafsson, Luis Sepúlveda, Michael Krüger, Ko Un, André Aciman, Yang Lian, per la Letteratura, e Lucia Votano, Kumaraswamy Vela Velupillai, Giovanni F. Bignami, Jean-Paul Fitoussi, Anwar Shaikh, Edoardo Boncinelli, Shu-Heng Chen, Ragupathy Venkatachalam, Ilaria Capua, per le Scienze.

Il premio, nato per favorire contatti, scambi, influenze tra il Nord e il Sud del mondo, coglie le fruttuosità delle contraddizioni, al di là delle tematiche differenti. Il dialogo del “metaforico Sud” e il “metaforico Nord”, attraverso Letteratura e Scienze, per coniugare al presente un rapporto di reciprocità che continua ininterrotto.

Alla cerimonia di premiazione interverranno: Nicola Mattoscio (Presidente Fondazione Pescarabruzzo), Carlo Masci (Sindaco di Pescara), Stevka Šmitran (Segretario del Premio).

Durante la cerimonia di premiazione i vincitori interverranno con i loro contributi, scritti per l’occasione sull’“Idea di contemporaneità”.

La cerimonia di premiazione si terrà venerdì 27 gennaio, alle ore 17:30, presso la Fondazione Pescarabruzzo, in Corso Umberto I. n. 83 a Pescara.

Ingresso libero fino a esaurimento posti.




GIORGIO LA PIRA, la figura e l’opera

Prospettiva persona. Il salotto culturale. Mercoledì 25 Gennaio 2023 alle ore 18 nella Sala Annunziata in Via N. Palma, 31 a Teramo

Teramo 22 gennaio 2023. Mercoledì 25 Gennaio 2023 alle ore 18  nella  Sala Annunziata in Via N. Palma, 31 a Teramo,  prosegue la stagione invernale del Salotto culturale “Prospettiva Persona” 2022 (patrocinio  Fondazione Tercas).  Il Salotto  ospiterà il convegno webinar e in presenza sulla  figura e l’opera di Giorgio La Pira. Relatori principali due giornalisti professionisti di Firenze: Giovanni Spinoso e Claudio Turrini. La Loro ricerca ventennale,  ospitata anche  nell’incontro al Quirinale con Mattarella sarà oggetto dell’illustrazione dei i tre volumi dal titolo: Giorgio La Pira. I capitoli di una vita ( I-III), Univ. Press, Firenze 2022).

Approfondimento

Per raccontare i «capitoli della vita» di Giorgio La Pira (Pozzallo 1904-Firenze 1977) è stato scelto un ordine cronologico.  Basandosi su una minuziosa ricerca e proponendo una ampia documentazione inedita, si descrivono i molteplici impegni che – anno dopo anno –

La Pira si è trovato ad assumere ed i vari campi della sua azione, a partire dagli anni della sua formazione in Sicilia.  Giovanissimo docente universitario di Diritto romano, intellettuale impegnato nel contrasto al fascismo, costituente, parlamentare, sindaco di Firenze, presidente della Federazione mondiale delle città unite,

La Pira ha testimoniato la fedeltà alla sua profonda fede con la concreta attenzione agli ultimi, ai poveri, alla difesa del lavoro, del diritto alla casa, della giustizia sociale e del basilare diritto alla libertà e alla pace. L’opera è corredata da oltre mille schede biografiche e da una ampia bibliografia e ha la Prefazione di Gualtiero Bassetti.




LA TOMBESI TORNA ALLA VITTORIA. I gialloverdi si impongono 5-2 sul campo del Forte Colleferro

Massimo Morena: «Settimana difficile, non una grande prestazione ma contavano i tre punti. Stiamo lavorando per superare questo momento di difficoltà».            

Ortona, 22 gennaio 2023 – Dopo l’inaspettato e pesante rovescio interno di sette giorni fa contro l’Ischia, la Tombesi era chiamata a riscattarsi e a ritrovare i tre punti in una di quelle gare facili solo sulla carta, nelle quali sei obbligato a vincere (contro l’ultima forza del campionato) e tutta la pressione è sulle tue spalle, specie dopo un risultato molto negativo. L’approccio non è stato dei migliori, con i laziali di casa portatisi avanti sull’1-0, ma la Tombesi ha saputo prontamente reagire, trovando prima il pari con Scarinci e poi la rete del sorpasso con Moragas. A riposo sul 2-1, i gialloverdi si sono portati sul 3-1 (ancora Scarinci) ma, dopo aver sbagliato qualche occasione di troppo, hanno anche permesso ai padroni di casa di riavvicinarsi sul 2-3. A chiudere la partita hanno poi pensato Scarinci, autore di una personale tripletta, e Andrea Dell’Oso, al suo primo centro stagionale. Con questa vittoria la Tombesi sale a quota 32 punti, a -5 dall’Academy Pescara e a +2 sul quarto posto, occupato dal Frosinone. A pari punti c’è la Napoli Barrese, prossimo avversario dei gialloverdi in coppa: mercoledì 25, a partire dalle ore 19, gara secca a Ortona.

«Immaginavo che oggi non avremmo potuto aspettarci una Tombesi scintillante, né una gara facile – questo il commento di Massimo Morena –. Quando perdi male, per di più in casa, incassando otto gol, qualche certezza può venir meno e può subentrare in alcuni un po’ di paura. Dal punto di vista psicologico non è stata una settimana facile, e anche oggi in partita abbiamo giocato bene solo per brevi tratti, per il resto è stata una partita sporca, certo non una grande prestazione da parte nostra. Era però fondamentale tornare a vincere, per riprendere il cammino e riconquistare tranquillità. Sul 2-1 e poi sul 3-1 siamo stati superficiali, dovevamo chiudere prima la partita; poi, subito il 2-3, è subentrata la paura, per lo meno da parte di alcuni, e abbiamo rischiato. Il campionato è ancora lungo, nell’arco di una stagione ci sta di vivere un momento di appannamento e noi lo stiamo attraversando ora: lavoreremo per uscirne il prima possibile. Mercoledì c’è un impegno in coppa al quale la società tiene molto e poi ripartiremo con il campionato, consapevoli del fatto che chi sbaglierà meno, da qui alla fine, porterà a casa la promozione».

Giuseppe Mrozek




XXV PREMIO L’AQUILA Zirè d’oro in grande smalto

Il 20 gennaio grande successo del Premio intitolato ad Angelo Narducci, giornalista poeta e politico

di Goffredo Palmerini

L’Aquila. 22 gennaio 2023. Grande successo alla 25^ edizione del Premio L’Aquila “Zirè d’oro” 2022, per ragioni organizzative traslato all’inizio del 2023. Il Premio Letterario e Personaggi dell’Anno, intitolato ad Angelo Narducci – giornalista e direttore di Avvenire, poeta e parlamentare europeo –  si è infatti tenuto venerdì 20 gennaio 2023 con una splendida cornice di pubblico che ha ricolmato in ogni ordine di posti l’Auditorium ANCE dell’Aquila, mentre fuori un’attesa nevicata ricopriva la città con una morbida coltre bianca. Grande anfitrione della manifestazione Mario Narducci – cugino di Angelo, anch’egli giornalista, un passato da vaticanista de “Il Popolo”, poeta, fondatore e deus ex machina del Premio – avviando alle 16 in punto l’evento, che per prologo ha avuto un’apprezzatissima ouverture con la soprano Lucia Vaccari, accompagnata al piano dal M° Giulio Gianfelice. Prima di dare il via alla premiazione dei Personaggi dell’Anno 2022, nei vari campi di attività nei quali si sono particolarmente distinti, Mario Narducci ha voluto brevemente ricordare Angelo Narducci, cui il premio è intitolato.

Figura di spicco del giornalismo e della cultura italiana, scomparso prematuramente nel il 10 maggio 1984, Angelo Maria Narducci era nato a L’Aquila il 17 agosto 1930. Dopo le esperienze professionali maturate in Prospettive Meridionali (1955-‘58), mensile di studi e cultura del Mezzogiorno diretto da Nicola Signorello, nel settimanale della Democrazia Cristiana La Discussione (1956-‘58), nel quotidiano della Dc Il Popolo (1956-‘66) ed alla Gazzetta del Popolo (1966-’68), giornale politico di Torino, nel 1968 Paolo VI lo volle nel gruppo fondatore di Avvenire. Del quotidiano della Conferenza Episcopale Italiana Angelo Narducci è stato il direttore più longevo, dal 19 ottobre 1969 al 30 aprile 1980. Ne lasciò la direzione solo a seguito dell’elezione al Parlamento Europeo, come indipendente nella Dc, nella prima legislatura elettiva con voto popolare. Di lui resta una grande eredità: professionale, morale e politica.

Ma Angelo Narducci, oltre che per l’impronta del suo giornalismo, nello stile e nel rigore inconfondibili, va anche segnalato per la sua sensibilità poetica, come traspare dalla produzione data alle stampe o nelle opere inedite, compreso un romanzo. Una vita marcata da un’autentica testimonianza cristiana, la sua, spentasi il 29 aprile 1984 a soli 54 anni. Nello spirito del Concilio Vaticano II, Narducci fece del quotidiano Avvenire uno strumento di forte dialogo tra cattolici italiani e non solo. Un dialogo e un legame che egli costruiva attraverso le sue parole, che sanno di testamento morale, nel tempo arido che viviamo: “Noi ci ostiniamo a lavorare come artigiani sulla parola, perché sia onesta, perché non tradisca, perché corra, in qualche modo liberante, sulle labbra e nasca da coscienze illuminate, severe, semplici. Non cerchiamo il successo, ma interlocutori. Quella cosa povera che sono le parole vogliamo che sia la nostra grande ricchezza, la grande ricchezza dell’uomo”.

Angelo Narducci s’era formato all’Aquila, all’inizio del secondo dopoguerra, nel clima di rinascita culturale della città prodottosi intorno al Gruppo Artisti Aquilani, in principio costituito dai pittori Vivio Cavalieri, Giuseppe Centi, Amleto Cencioni, Francesco Paolo Mancini, ma subito allargatosi alle più fervide intelligenze cittadine, quali Fulvio Muzi, Angiolo Mantovanelli, Nino Carloni, Gian Gaspare Napolitano, Remo Brindisi, Laudomia Bonanni, Nicola Ciarletta, Pietro Ventura, Domenico D’Ascanio, Ferdinando Bologna, Giovanni Pischedda, Nicola Costarella, Pio Jorio, che avrebbe portato dapprima alla nascita della Società dei Concerti “Bonaventura Barattelli”, poi della Scuola d’Arte e quindi, negli anni Sessanta, ad opera di Giuseppe Giampaola, Luciano Fabiani ed Errico Centofanti, del Teatro Stabile dell’Aquila. Assieme agli amici Luciano Fabiani e Giovanni De Sanctis, Angelo Narducci produsse un forte impegno politico nel movimento giovanile della Dc. Quel robusto sodalizio amicale, rafforzato da Silvano Fiocco, dette quindi vita ad un vero e proprio cenacolo culturale giovanile – politica, arte, cinema, teatro e musica – che si riuniva presso il bar Gelateria Veneta, lungo il corso cittadino. Nacque così per loro iniziativa, e a proprie spese, il periodico “Provincia Nostra”, uscito con cinque numeri nell’arco di due anni, sul quale comparvero firme che avrebbero avuto un grande rilievo nella vita pubblica del Paese, come d’altronde loro stessi nei rispettivi campi professionali. Ebbene, sin da quelle giovanili esperienze Angelo Narducci, oltre alla vivacità culturale, mise in mostra il talento giornalistico che avrebbe segnato l’intera sua esistenza.

Per tornare allo svolgimento dell’evento, Mario Narducci ha subito presentato i presidenti delle due sezioni del Premio: l’imprenditore Angelo Taffo, presidente della sezione Personaggi dell’Anno, e sé medesimo per la sezione letteraria. Il presidente della Giuria, Gastone Mosci, cattedratico urbinate, per le avverse previsioni del tempo non se l’è sentita di affrontare il viaggio per L’Aquila. Le funzioni vicarie sono state assolte dall’anconetano Fabio Maria Serpilli il quale, portando il saluto del prof. Mosci, ha voluto sottolineare la significativa qualità degli elaborati presentati in concorso, e particolarmente, nel difficile momento che si vive con una terribile guerra di aggressione in corso in Ucraina, con distruzione e vittime civili, la difficoltà che hanno i poeti, cantori di bellezza e di umanità, nel creare liriche. Mario Narducci, riprendendo il filo della conduzione della serata, ha quindi sottolineato la composizione della Giuria del Premio, con Gastone Mosci (presidente), Maria Lenti, Germana Duca, Fabio Maria Serpilli, Liliana Biondi, Stefano Pallotta, Marilena Ferrone, Maria Silvia Reversi, Goffredo Palmerini, e lo stesso Mario Narducci. Ha quindi presentato il panel della serata con Angelo Taffo, Fabio Maria Serpilli, scrittore poeta e critico letterario, Liliana Biondi, già docente di critica letteraria dell’Università dell’Aquila, Stefano Pallotta, presidente dell’Ordine dei Giornalisti d’Abruzzo, Goffredo Palmerini, giornalista e scrittore. La lettura dei testi e delle motivazioni dei riconoscimenti agli insigniti come di consueto affidate all’incomparabile voce di Franco Narducci, attore e regista teatrale, nonché scrittore.

Esauditi i paralipomeni dell’evento, Mario Narducci ha quindi dato la parola al Vicesindaco dell’Aquila Raffaele Daniele, il quale, esprimendo il plauso dell’Amministrazione, ha portato il saluto dell’intera Municipalità e personale del Sindaco Pierluigi Biondi, impegnato per la contemporanea presenza in città del ministro dell’Ambiente e sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, per la quale medesima ragione non hanno potuto essere presenti il Questore, Enrico De Simone, e soprattutto il Prefetto dell’Aquila, Cinzia Torraco, destinata a ricevere per prima il Premio Personaggio dell’Anno, che ha dovuto delegare a sostituirla il Prefetto vicario Franca Ferraro, per quanto lei tenesse molto a partecipare di persona. Subito dopo la consegna dello Zirè d’oro (antico gioco aquilano) al Prefetto dell’Aquila, è continuata con speditezza la consegna del riconoscimento alle seguenti Personalità, distintesi per la loro opera professionale, istituzionale e sociale, ben espressa nelle puntuali motivazioni che hanno accompagnato il Premio loro conferito.

Gli altri Zirè d’oro quali Personaggi dell’Anno sono stati tributati: al Presidente della Fondazione Carispaq, Domenico Taglieri, al Commissario di polizia Pieremidio Bianchi, al giornalista e critico letterario Simone Gambacorta, al musicista Camillo Berardi, al presidente dell’Ater Isidoro Isidori, al giornalista Salvatore Romano alla memoria (premio ricevuto dalla moglie Luisa Stifani), al presidente del Gruppo Ana di Barisciano Antonio Marinelli (presente con una delegazione di alpini e con il Sindaco di Barisciano Fabrizio D’Alessandro), al medico di base a riposo Antonello Marano, al presidente dall’Associazione provinciale Polizia di Stato Marcello Di Tria, alla direttrice della Casa di riposo di Barisciano Maria Pia Soi, agli imprenditori aquilani Piero Parmiani, Lamberto Scimia e Raffaele Gallucci.

Un altro famoso brano della tradizione napoletana “Io te vurria vasà” affidato alla voce di velluto della soprano Lucia Vaccari ha incantato il pubblico, prima di procedere alla consegna dei premi letterari, nelle cinque sezioni del Premio: Racconto in dialetto, Poesia in dialetto, Racconto in lingua, Poesia d’amore e Poesia in lingua, Questi i nomi dei Vincitori dei premi letterari che hanno ricevuto il prestigioso Zirè d’oro, appena dopo aver ascoltato l’espressione delle rispettive motivazioni e la lettura delle opere insignite.

Racconto in dialetto

1° Antonio Frattale (Coppito-L’Aquila), 2° Flavio Tursini (Paganica-L’Aquila).

Poesia in dialetto

1° Loredana De Felicibus (Teramo); 2° Giuliana Cicchetti Navarra (L’Aquila); 3° Filippo Crudele (L’Aquila).

Racconto in lingua

Carlo Maria Marchi – vincitore assoluto

Poesia d’amore

1° Vittoria Tomassoni (Rieti); 2° Lucia Cifani (Giulianova); 3° Monica Valentini (Pescara).

Poesia in lingua

ex aequo Vincenzo Ursini (Catanzaro) e Selene Pascasi (L’Aquila); 2° Michela Ridolfi (Teramo); 3° ex aequo Alessandra Casino (Roma) e Paride Duronio (L’Aquila).

La serata, un vero successo di pubblico che ha premiato il 25° Anniversario della fondazione del Premio, si è quindi conclusa con le note e l’intensa interpretazione della talentuosa soprano Lucia Vaccari, vincitrice di numerosi premi lirici, di un’Ave Maria dedicata alla speranza di pace per l’umanità, accolta con una standing ovation finale a lei e al pianista Giulio Gianfelice che ha curato gli accompagnamenti. Viva la soddisfazione degli organizzatori del Premio, con un arrivederci all’edizione 2023, che dovrebbe svolgersi nel mese di settembre in data ancora da stabilire.

(Le foto sono di Daniela Manelli Trionfi)




ALLA GUIDA DELLA FILT CGIL Aurelio Di Eugenio

Il nuovo Segretario è stato eletto nel corso del 2° congresso della categoria dei trasporti della Cgil al quale hanno preso parte oltre 60 tra delegate e delegati provenienti da entrambe le Regioni oltre che numerosi ospiti tra i quali Umberto D’Annuntiis e Quintino Pallante, esponenti con delega ai trasporti delle rispettive Giunte Regionali di Abruzzo e Molise. Aurelio Di Eugenio sostituisce Franco Rolandi che ha guidato la categoria regionale dal 2012.

Francavilla al Mare, 22 gennaio 2023. L’Assemblea Generale della Filt Cgil Abruzzo Molise riunitasi presso l’hotel Villa Maria, nell’ambito del 2° Congresso della categoria e alla presenza del Segretario Generale della Cgil Abruzzo Molise Carmine Ranieri e del Segretario di Organizzazione della Filt Cgil Nazionale Giuseppe Mascioli, ha eletto a grandissima maggioranza il nuovo Segretario Aurelio Di Eugenio.

Di Eugenio, 55 anni, è dipendente della Società regionale di trasporto pubblico TUA Spa, nella quale presta servizio come autista di autobus, vanta una significativa esperienza sindacale, avendo già ricoperto in passato il ruolo di Segretario generale della Filt di Teramo e negli ultimi quattro quello di segretario di Organizzazione della Categoria Regionale della Filt e che dal 2018 ha visto l’unificazione delle strutture di Abruzzo e Molise.

Nel corso del Congresso è stato proiettato un filmato riportando le iniziative e le vertenze più significative portate avanti dalla Filt Cgil negli ultimi quattro anni sia in Abruzzo che in Molise con spezzoni estrapolati direttamente dai tg trasmessi dalle diverse testate giornalistiche.

Ai lavori hanno preso parte e sono intervenuti Umberto D’Annuntiis Sottosegretario alla Presidenza della Giunta regionale dell’Abruzzo con delega ai trasporti e Quintino Pallante Assessore regionale ai trasporti del Molise, rispondendo peraltro alle sollecitazioni e alle tematiche emerse nella relazione presentata dal segretario uscente Franco Rolandi che per scadenza di mandato, lascia l’organizzazione guidata dal 2012.

Al termine del Congresso oltre all’elezione del nuovo Segretario Aurelio Di Eugenio, sono stati altresì eletti i componenti dei nuovi organismi (Assemblea Generale – Comitato Direttivo – Sindaci Revisori) ed è stato approvato un documento politico contenente le linee programmatiche e le priorità entro le quali la Filt Cgil Abruzzo Molise cercherà di orientarsi nei prossimi quattro anni.




I RITI DEDICATI a Sant’Antonio Abate

Rinviati a domenica 29 gennaio 2023

San Valentino in Abruzzo Citeriore, 22 gennaio 2023.  Causa una copiosa nevicata delle ultime ore, i riti dedicati a Sant’Antonio Abate – con la tradizionale festa in onore dell’eremita e Santo protettore degli animali a San Valentino in Abruzzo Citeriore – sono annullati per questa domenica e rinviati a Domenica 29 gennaio.

La prossima settimana, sempre meteo permettendo, il programma resterà lo stesso: ai riti religiosi che si terranno nella mattinata, con la tradizionale processione in onore del Santo, accompagnata dalla Banda Città di Chieti, faranno seguito i riti popolari de lu sbannimènde e del canto del Sant’Antonio, che hanno conservato nel tempo la loro particolarità ed unicità.

Intanto, in questi giorni, poiché erano stati già preparati, saranno distribuiti, per le case del paese, le fave ed il pane benedetto di Sant’Antonio: pane bianco per le persone e pane nero con le fave ammorbidite in acqua per gli animali.

Saranno raccolti doni destinati ad essere venduti a lu sbannimènde nel pomeriggio di domenica 29, davanti la Chiesa dedicata a Sant’Antonio; un’asta durante la quale il banditore venderà prodotti tipici della tradizione contadina ed artigiana, ed il cui ricavato sarà necessario per sostenere la festa e per opere di carità.

Le contrade faranno a gara per la più grande e bella “frasca”, un ramo di alloro decorato e guarnito da ogni “ben di Dio” dell’enogastronomia locale, che porteranno in corteo nel pomeriggio per essere ‘sbannito’ (venduto all’asta), accompagnata da musiche e canti; il De Nino, studioso del folclore abruzzese, attribuì come esclusivo di San Valentino, la tradizione della Fiera di Sant’Antonio Abate.

Il canto de “lu Sant’Andonie”, che rievoca le Tentazioni del Santo e che è parte di un’opera teatrale scritta da Pasquale Stromei e musicata da Gaetano Iezzi, sarà portato in scena dal locale gruppo Amici del Sant’Antonio, alle ore 19.00 nella Chiesa Madre.

Appuntamento, dunque, a San Valentino in Abruzzo Citeriore, rinviato a domenica 29 gennaio, dalle 14.30 e sino allo spettacolo dei fuochi d’artificio previsto per le 19.30.

Festa in onore di

SANT’ANTONIO ABATE

DOMENICA 29 GENNAIO 2023

   8.30 Santa Messa del mattino

10.45 Benedizione degli animali domestici e del mondo agricolo in Piazza del Duomo

11.15 Santa Messa solenne

12.00 Processione di Sant’Antonio Abate accompagnata dalla Banda Città di Chieti

14.30 “Lu Sbannimente” con offerta delle ‘Frasche’ al Santo in Piazza del Duomo

(In caso di pioggia, si tiene presso la Sala Ammirati)

18.00 Santa Messa vespertina

19.00 Nella ‘Chiesa madre’

Canto tradizionale del Sant’Antonio

A conclusione della festa, fuochi pirotecnici in piazza San Nicola




TASSI ALTI per contenere l’inflazione

In arrivo le stangate su famiglie e imprese medio piccole!

di W. Centurione

Non ci sono affatto buone notizie per tutti coloro che stanno pagando un mutuo variabile, per quelli che hanno intenzione di richiedere un prestito perché hanno bisogno di un’auto o per un’impresa che deve rinnovare i locali oppure acquistare dei nuovi macchinari.

I tassi continueranno ad aumentare per via di una manovra che sta mettendo in atto la Banca Centrale Europea. Non ha ricetta diversa se non alzare il costo del denaro per frenare l’inflazione.

Ma perché? Con i tassi d’interesse più alti ottenere un prestito diventa dispendioso, quindi si comprano meno cose e a fronte di una minore richiesta di beni e servizi si bloccherebbe la crescita dei prezzi così da portarli nel tempo in discesa.

In poche parole alzare il costo del denaro oggi significa contenere l’aumento dei prezzi per ritornare a spendere di meno nel futuro prossimo.

Ma di quanto salgono i mutui e i prestiti? Innanzitutto c’è da dire che chi investe è favorito dai tassi elevati in quanto i rendimenti saranno più consistenti, ma il vero problema è per chi ce li ha i debiti o chi li deve fare. Come già accennato tra le prime righe se ne accorto chi ha contratto un mutuo a tasso variabile!

Poniamo un esempio, se Tizio, ha firmato un anno fa un finanziamento da 126mila euro per 25 anni, la rata l’ha vista già aumentare del 36%: dunque da 456 a oltre 600euro al mese. Se ne deduce che il tasso applicato al momento della stipula confrontato con oggi è quintuplicato e gli innalzamenti previsti dalla Bce faranno crescere ulteriormente i costi.

Già da Giugno 2023 si prevede che il tasso variabile passi dal 33,3% al 4,75% e questo vuol dire che la rata di Tizio (dell’esempio) aumenterà oltre i 700 euro mensili.

Più stangate per tutti, questo è il motto che attraverserà il nuovo anno. Anche i tassi fissi hanno subito nel frattempo i rincari, tant’è che per le piccole e medie imprese il tasso d’interesse di un finanziamento è arrivato nel mese scorso al 3,44% tenendo conto che nel dicembre 2021 era di 1,18. Il motivo è riconducibile agli Istituti di credito che per prendere in prestito il denaro spendono di più.




ANNO BERARDIANO si aprono le iniziative

La tavola rotonda organizzata dalla Caritas di Teramo-Atri “(Ri)Abitare il futuro”

Teramo, 21 gennaio 2023. Una tavola rotonda sulle aree interne per ascoltare, conoscere e mettere in rete. Si è aperto così, questa mattina al Convento degli Zoccolanti di Montorio al Vomano, il lungo anno di iniziative legate all’anno giubilare di San Berardo, patrono della diocesi di Teramo-Atri.

Il convegno (Ri)Abitare il futuro è stato organizzato dalla Caritas diocesana, già in prima linea negli aiuti a seguito del sisma del Centro Italia nel 2016 e più di recente promotrice di studi, analisi e incontri con gli amministratori locali finalizzati al rilancio delle aree interne della diocesi.

Presenti al convegno – moderato dal direttore della Caritas Don Enzo Manes insieme alla vice direttrice Anna D’Eustacchio – i sindaci del territorio, le autorità locali e il nuovo Commissario straordinario alla ricostruzione post sisma 2016, Guido Castelli. Nel suo intervento il senatore ha voluto mettere l’accento sugli aspetti umani e sociali legati alla ricostruzione rispetto a quelli tecnici. «Non c’è ricostruzione possibile senza riparare e rivitalizzare il tessuto sociale profondo di questi territori: le imprese, la cooperazione, volontariato.

In Abruzzo non è stata alzata bandiera bianca, non c’è rassegnazione» sono state le parole del Commissario. «Occorre intercettare una vitalità che è presente. Due sono però le precondizioni per un rilancio di queste realtà che sono l’ossatura della nostra identità nazionale: il tema delle famiglie e della possibilità di mettere al mondo figli, tema che deve essere orizzontale a tutte le altre politiche, e quello della terza età perché se da una parte si nasce meno, dall’altra si vive più a lungo. Questi borghi allora devono avere strutture tali da esaltare la domiciliarità per le persone anziane. Serve un’attitudine antropologica a farsi prossimi. Senza cìò non esiste ricostruzione possibile. Con questa chiamata all’impegno da parte di Monsignor Leuzzi a tutta la comunità non si poteva trovare modo migliore per iniziare l’Anno Berardiano».

Presente anche il Rettore dell’Università di Teramo, il Professore Dino Mastrocola.  «Nelle quattro regioni colpite dal sisma 2016 – ha ricordato il Magnifico Rettore – sono nati quattro centri di ricerca. Tra questi, insieme a quelli di Camerino, Perugia e Rieti, vi è quello sull’agroalimentare di Teramo. L’università, nel suo ruolo di prossimità, si conferma quindi baluardo e presidio economico tra i più importanti dei territori interni. Agroalimentare e turismo, nello specifico, sono due chiavi di volta per il futuro della nostra area. Il nuovo corso in Diritto dell’Ambiente dell’Università di Teramo è unico a livello nazionale e ci aspettiamo interesse verso questa proposta formativa. Altro elemento decisivo per la crescita è l’inclusione: nell’ateneo teramano daremo l’opportunità a persone disabili, che non hanno conseguito il diploma, di iscriversi per conseguire un attestato di frequenza».

Il Vescovo Lorenzo Leuzzi ha delineato in conclusione il senso complessivo di questa iniziativa fortemente voluta come primo passo del lungo cammino dell’Anno Berardiano: «in un mondo globalizzato l’appartenenza territoriale a comunità è importante. Solo a partire da questo senso di appartenenza è possibile valorizzare e aiutare i giovani talenti. Quelli lontani a sentirsi parte di una comunità locale. Quelli che decidono di restare nei luoghi d’origine ad aiutarli a comprendere che la loro permanenza non è una scelta di marginalità ma è una scelta importante per la costruzione di tutta la società. Dunque, la chiave per il futuro delle aree interne è coniugare appartenenza e senso di globalità».




LA VIA VERDE, che fine hanno fatto i lavori?

Di Nardo: Tanti gli annunci fatti, ma fino ad ora nessun progetto è arrivato in Consiglio comunale

Ortona, 20 gennaio 2023. “C’è un’attività nella quale l’amministrazione Castiglione ha un’abilità senza pari: è quella di fare annunci, generalmente non seguiti dai fatti. Anche per i lavori che riguardano il tratto della via Verde a nord di Ortona, che dovrebbe collegare la città a Francavilla sembra proprio che si stiano impegnando nei consueti servizi di annuncite”: lo afferma il capogruppo di centrodestra in Consiglio comunale, Angelo Di Nardo, che proprio sul completamento della pista ciclabile ha depositato un’interrogazione urgente.

“Più volte è stato ribadito da funzionari locali e da esponenti della Regione e della Provincia che per la realizzazione delle opere esiste adeguata copertura finanziaria – sottolinea Di Nardo – ci sono stati studi e sopralluoghi per arrivare a mettere a punto le elaborazioni progettuali, ma tutto è clamorosamente fermo, mentre la fondamentale scadenza del passaggio del Giro d’Italia si avvicina”. A novembre è stata il vicesindaco e assessore ai Lavori pubblici, Cristiana Canosa a dichiarare ai giornali, in riferimento ai lavori “La gara può partire entro due settimane, è un’opera strategica”: “ma non c’è un documento che sia uno ad accompagnare questa dichiarazione – afferma ancora Di Nardo – Nè traccia di atti formali sottoposti o da sottoporre all’esame del Consiglio comunale”. Per questo con la sua interrogazione Di Nardo chiede di conoscere “quale sia lo stato del procedimento e/o lo stato di avanzamento del progetto e/o dell’affidamento dei lavori per terminare il tratto compreso tra i Ripari di Giobbe e il Lido Ricco della via Verde e del tratto Lido Riccio – Postilli; quali siano i tempi previsti affinchè tali tratti siano resi fruibili agli utenti tutti col consequenziale riscontro economico e sociale che ne deriverebbe per gli operatori turistici e per la cittadinanza ortonese”.

“Purtroppo, sappiamo già per esperienza che in risposta riceveremo soltanto parole – conclude Di Nardo – ma vista l’importanza dell’evento per la nostra città questa volta ci piacerebbe davvero ammettere, di fronte a risultati concreti, di aver sbagliato a pensar male…”




TRAFFICO E VIABILITÀ nei quartieri di Villa Canonico e Villa Verrocchio  

Sabato 21 gennaio ore 10, Palazzo comunale  sala Tricolore

Montesilvano, 20 gennaio 2023.  Il neonato Comitato di Quartiere Villa Canonico e Villa Verrocchio di Montesilvano, costituito lo scorso 28 dicembre 2022, di concerto con il Comitato SMPP1 (Saline.Marina.Pp1) ha indetto una conferenza stampa sui problemi di traffico e viabilità causati dalle recenti istituzione dei sensi unici, realizzati con ordinanza dirigenziale, senza studio preventivo e senza consultazione dei cittadini ed operatori del quartiere, che hanno sconvolto la vivibilità e le attività economiche di due storici quartieri rivieraschi di Montesilvano. Nella conferenza stampa si darà informazione sui problemi generati e le soluzioni richieste, con il ripristino del doppio senso di marcia su via Emilia, via Lazio, via Chieti, oltre a fare il quadro della mobilità sostenibile nella città di Montesilvano.

Interverranno il presidente pro-tempore del Comitato di Quartiere Villa Canonico e Villa Verrocchio, Mauro Di Cola, il vicepresidente del Comitato, Benito Olivieri, il segretario del Comitato, Simone Cilli (operatore economico di quartiere), e l’arch. Giuseppe Di Giampietro, presidente del Comitato SMPP1, consulente tecnico in materia di mobilità sostenibile. Dopo le segnalazioni dei disagi generati dalla nuova gestione del traffico, le prese di posizione di diversi residenti ed esercenti, non essendo stato possibile attivare un dialogo con l’Amministrazione Comunale, nonostante le centinaia di firme raccolte ed una petizione già presentata nel Giugno 2022, senza risposta, si è costituito il Comitato di Quartiere Villa Canonico – Villa Verrocchio, ELC, intorno alle vie Emilia-Lazio-Chieti.

Prosegue anche la raccolta di firme (con l’adesione di alcune centinaia di persone), con l’intenzione di far sentire la voce di cittadini ed operatori economici del quartiere. La nuova disciplina dei sensi unici sulle vie Emilia-Lazio-Chieti e traverse, ha sconvolto la viabilità dei due quartieri, (viabilità consolidata nei decenni), ed ha portato alla desertificazione delle attività commerciali presenti sulle vie in questione, con la conseguente perdita di clienti ed il calo dei relativi incassi. I sensi unici sulle vie del quartiere hanno anche incrementato il traffico su Lungomare e Corso Umberto, con aumento dell’inquinamento dell’aria e dell’inquinamento acustico, oltre ad un maggior consumo di carburante per percorsi più lunghi, all’aumentato rischio di incidenti, ed ai problemi di accessibilità nei giorni di mercato. Il tutto è poi aggravato dal fatto incredibile della mancanza del Piano Urbano del Traffico obbligatorio, secondo il Codice della Strada per la Città di Montesilvano.

Inoltre, è inaccettabile la mancanza di partecipazione trasparenza e dialogo tra amministrazione comunale, cittadini ed operatori economici. 2 Uno dei primi impegni del neonato Comitato sarà, senza dubbio, quello di chiedere un confronto con l’Amministrazione Comunale al fine di trovare una o più soluzioni “partecipate” che vadano a mitigare le problematiche emerse con l’istituzione di questa nuova viabilità di quartiere. Montesilvano 20-01-2023 Comitato di Quartiere Villa Canonico e Villa Verrocchio Riferimenti: Mauro di Cola presidente Comitato ELC dicolamauro@gmail.com – 339 233 5340




IN VISITA ALLE AZIENDE associate a Confindustria

Arriva il vicepresidente all’Organizzazione e Marketing di Confindustria Alberto Marenghi

Pescara, 19 gennaio 2023. Confindustria Chieti Pescara ha ricevuto ieri la visita del Vicepresidente all’Organizzazione e Marketing di Confindustria Alberto Marenghi, nell’ambito di un progetto nazionale di ascolto dei territori.

La mattinata si è aperta con le visite alle aziende REMU, nella sede di Manoppello Scalo (PE), e DAYCO di Chieti, durante la quale Marenghi è stato accompagnato dal Presidente di Confindustria Chieti Pescara Silvano Pagliuca, dal Presidente del Comitato Piccola Industria di Confindustria Abruzzo Giuseppe Ranalli, dal Presidente del Comitato Piccola Industria Confindustria Chieti Pescara Alessandro Addari e dal Direttore Generale dell’Associazione, Luigi Di Giosaffatte.

“In queste aziende si è riusciti a trasformare idee creative in veri progetti d’impresa grazie alla meccanica, la visione e la cura per ogni fase della lavorazione. Un approccio virtuoso in ottica di filiera”. Così il Vicepresidente all’Organizzazione e Marketing Alberto Marenghi nel corso delle visite alla Remu di Pescara e alla DAYCO di Chieti, nell’ambito del lungo progetto di ascolto dei territori. La REMU realizza stampi ed attrezzature per la produzione di cinghie dentate sia per applicazioni automotive che in campo industriale. Una realtà che lavora “nel rispetto dei più alti standard di settore “ come evidenzia l’amministratore Carlo Marasca e che collabora con DAYCO, realtà di oltre 4000 dipendenti, leader globale nella ricerca, progettazione, produzione e distribuzione di componenti per i sistemi di trasmissione dei motori nel settore automotive e per applicazioni industriali. “La ricerca e sviluppo di prodotti innovativi abbinata ad investimenti sia di automazione del processo di produzione che di efficientamento energetico risultano essere vitali per mantenere alta la competitività in un mercato sempre più difficile”, ha sottolineato Carlo Fulgenzi, Dayco Global Belts Operations Director.

La mattinata si è conclusa con un momento di confronto del Vicepresidente Marenghi con gli imprenditori del Consiglio di Presidenza e la struttura operativa dell’Associazione, nella sede di Via Raiale.




GLI ANIMALI DEL CANILE stanno per perdere la loro casa

Le associazioni chiedono l’intervento della regione

Pescara, 20 gennaio 2023. Il progetto del Parco rifugio non sarà realizzato a causa di frizioni politiche e questioni tecniche sui cui nessuno si sta pronunciando in via definitiva e insindacabile. È quanto emerso durante l’ultimo Consiglio comunale che si è tenuto a Spoltore. Leidaa, Lndc Animal Protection,  e Oipa Italia sono allibite per quanto sta accadendo e manifestano preoccupazione anche per la situazione dei cani di Spoltore, dipinta come idilliaca quando nella realtà si presenta problematica tanto quanto quella di Pescara. Infatti, entrambi i Comuni hanno convenzioni con due canili privi di autorizzazioni Asl, necessarie per legge, motivo per cui un nuovo rifugio rappresenterebbe la giusta soluzione

Se il progetto del Parco rifugio dovesse ufficialmente naufragare, un futuro incerto attende i tanti cani ospiti del canile di Pescara di via Raiale. Animali innocenti che, unicamente a causa di guazzabugli politici tra l’Amministrazione del Comune di Spoltore e quella di Pescara, perderanno la loro casa e la loro famiglia costituita dai volontari di Lndc Animal Protection. Questi animali non avranno più i loro punti di riferimento, i capisaldi che li hanno tenuti a galla nei giorni difficili in cui, con tanta fatica, hanno dovuto imparare a superare il dolore e la sofferenza vissuti e rischiano di essere trasferiti lontano da tutto ciò che conoscono.

Forse non tutti sanno che il canile di Pescara ha ospitato e curato per anni non solo i randagi del Comune, ma anche quelli dei territori attigui, tra cui per l’appunto Spoltore che nel tempo ha usufruito di tale struttura e dei suoi servizi. Inoltre, è giusto far presente che le Associazioni pescaresi presenti sul territorio hanno salvato e continuano a salvare tutti gli animali, compresi quelli di Spoltore.

Proprio ora che Spoltore ha l’occasione di poter fare la differenza sul suo territorio in termini di benessere animale, il Consiglio comunale ha deciso di dire no a un grande progetto da realizzare all’interno dei suoi confini comunali che andrebbe a beneficio non solo degli animali, ma di tutta la cittadinanza, un’iniziativa all’avanguardia che potrebbe cambiare non solo i giorni a venire dei cani attualmente ospitati presso il canile di via Raiale a Pescara, ma che riguarda il futuro dei tanti animali della zona.

All’unisono, Leidaa, Lndc Animal Protection e Oipa Italia, dopo gli innumerevoli sforzi per tentare di salvare l’operazione cercando di appianare gli attriti politici, si dicono deluse e amareggiate, dopo aver partecipato all’ultimo Consiglio comunale: «È impensabile che non si riesca a trovare un accordo per realizzare un presidio zooantropologico unico nel suo genere nel nostro Paese. La stessa Amministrazione spoltorese non ha contestato la bontà del progetto: un luogo da frequentare e dove socializzare con gli animali, nell’ottica di conoscerli meglio e adottarli. Ancora una volta, dobbiamo constatare che lasciarsi sfuggire questa occasione con un progetto di tale calibro, con fondi già stanziati grazie a un finanziamento e con un terreno idoneo offerto gratuitamente da un privato, sarebbe un’opportunità persa per creare qualcosa di innovativo che garantirebbe il benessere degli animali e lustro anzitutto per la città di Spoltore, oltre che per il Capoluogo. Tenteremo il tutto per tutto per difendere un progetto in cui crediamo e per tutelare gli animali della zona che non meritano di essere trattati come merce di cui disfarsi. Ci auguriamo che le divergenze vengano appianate e per fare questo sarebbe auspicabile un intervento da parte delle Regione in modo da porre fine alla questione. È importante anche ribadire che, nel caso in cui il progetto del Parco Rifugio naufragasse definitivamente, il Comune di Pescara dovrebbe trovare una soluzione ragionevole per continuare a prendersi cura dei propri animali piuttosto che deportarli. È impensabile che, in futuro, un Capoluogo non disponga di una struttura dove poter accudire cani e gatti, dove le famiglie pescaresi possano recarsi per dare speranza a delle povere creature in cerca di una nuova vita. Il Comune di Pescara dovrebbe prepararsi a un piano B per la realizzazione di una struttura alternativa al Parco rifugio all’interno delle sue mura».




LA GIORNATA DEL RINGRAZIAMENTO tradizionale sfilata dei trattori e la benedizione degli animali

Con l’Arcivescovo di Pescara-Penne mons. Tommaso Valentinetti Coldiretti domenica 22 gennaio

Pianella, 20 gennaio 2023. Si festeggia domenica 22 gennaio la Giornata del ringraziamento che Coldiretti Pescara celebra, da 25 anni, nella settimana di Sant’Antonio Abate nel centro del paese per celebrare lo stretto legame esistente tra l’agricoltore e la comunità cristiana.

Grandi e piccini, imprenditori agricoli e semplici cittadini anche provenienti dalle comunità limitrofe, si ritroveranno per vivere un suggestivo e antico rito che, inaugurato dalla Confederazione nazionale Coltivatori diretti nel 1951 e replicato ogni anno nelle diverse province italiane, nacque dall’intuizione del presidente Paolo Bonomi per ribadire l’ispirazione dell’organizzazione professionale alla dottrina sociale cristiana e per ringraziare il Signore del raccolto concesso.

Saranno presenti il direttore regionale di Coldiretti Abruzzo Roberto Rampazzo, oltre al consiglio di sezione e al delegato regionale di Coldiretti Giovani Impresa Giuseppe Scorrano. L’appuntamento è alle 9.00 a Pianella con il raduno dei mezzi agricoli (Viale Regina Margherita) e alle ore 10.00 degli animali (piazza Garibaldi), seguito alle 10.30 dalla Messa nella Chiesa di Sant’Antonio officiata dall’arcivescovo di Pescara-Penne S.E. Mons. Tommaso Valentinetti con l’offertorio dei prodotti agroalimentari della provincia pescarese. Alle 11.30, al termine della celebrazione, benedizione e sfilata dei trattori nelle vie del centro storico.




AL CINEMA ZAMBRA, la programmazione fino al 24 gennaio 2023

Al Cinema Zambra di Ortona (Ch), grazie a Ciakcity e Unaltroteatro, il mese di gennaio porta novità sul grande schermo; ecco la programmazione dal 19 gennaio al 24 gennaio 2023.

Ortona, 20 gennaio 2023. Per i più piccoli e le famiglie, c’è Me contro Te, Il Film – Missione Giungla commedia, avventura diretto da Gianluca Leuzzi, con Luigi Calagna e Sofia Scalia, distribuito da Warner Bros. Pictures.

Dopo le avventure nell’Antico Egitto, Luì (Luigi Calagna) e Sofì (Sofia Scalia) vorrebbero solo riposarsi, ma una nuova minaccia incombe sulla Terra. Una fonte magica nascosta tra la giungla custodisce la chiave per annullare tutti gli incantesimi del mondo ma, se contaminata, può trasformare la Terra in un deserto spoglio e senza vita. Viperiana lo ha scoperto e con l’aiuto del suo fedele servitore Serpe ha già iniziato a mescolare nella fonte pozioni stregate che rendono l’acqua viola; ci vorrà solo qualche giorno perché tutto sia irreversibilmente avvelenato. Inizia una lotta contro il tempo per Luì e Sofì che insieme all’aiutante di Pongo e accompagnati dalla guida Serenino e da Tara, figlia del capo tribù dei Pesantosi, dovranno decifrare la mappa che li condurrà alla fonte magica e sventare il piano diabolico di Viperiana. Ma devono stare attenti, perché tra loro si nasconde un nemico inaspettato.

Programmazione: giovedi 19, venerdì 20, sabato 21, domenica 22, martedì 24 con doppio appuntamento alle ore 17 e alle 18.45.

Grazie Ragazzi, invece, è un film di genere commedia del 2023, diretto da Riccardo Milani, con Antonio Albanese e Sonia Bergamasco, distribuito da Vision Distribution.

Grazie ragazzi, film diretto da Riccardo Milani, racconta la storia di Antonio (Antonio Albanese), un attore con una grande passione per la recitazione, ma che purtroppo non riesce a trovare un lavoro in questo campo. È così che decide di accettare un impiego come insegnante e di tenere un laboratorio teatrale a degli alunni molto particolari; Antonio, infatti, dovrà insegnare in un carcere e la sua classe sarà composta da detenuti.

Nonostante inizialmente sia molto scettico riguardo questa iniziativa, l’attore dovrà ricredersi quando si ritroverà di fronte delle persone con un talento. Questa scoperta lo entusiasma così tanto da risvegliare in lui quella passione per il teatro, che con il tempo si stava smorzando.

Antonio si rivolge quindi alla direttrice dell’istituto penitenziario per chiederle il permesso di portare la compagnia di detenuti fuori dalle mura del carcere, per dare loro l’opportunità di salire su un vero palcoscenico e mettere in scena l’opera di Beckett, “Aspettando Godot”.

Lezione dopo lezione i suoi alunni riescono ad aprirsi con lui, grazie alla recitazione, che permette loro di avere anche una valvola di sfogo. E una volta che Antonio riesce a conquistare pienamente la fiducia della sua classe, la compagnia darà il “via” a un vero e proprio tour teatrale.

Dal 26 gennaio si prosegue con Il primo giorno della mia vita.

Programmazione:  giovedi 19, venerdì 20, sabato 21, domenica 22, martedì 24 alle ore 20.30.




NATALE a casa Lucariello

Venerdì 20 gennaio 2023. Teatro C. De Nardis Orsogna. Stagione Di Prosa 2022-23

Liberamente ispirato a “Natale in casa Cupiello” di Eduardo De Filippo. Regia Lilia Di Giangregorio

Produzione: Compagnia Teatrale “L’Aquilone” dell’anffas Onlus di Lanciano

Prosegue la stagione di prosa del Teatro Camillo De Nardis di Orsogna per la direzione artistica di Zenone Benedetto in collaborazione con il circuito regionale ACS e il Comune di Orsogna.

Venerdì’ 20 gennaio alle ore 21 ci sarà uno spettacolo di beneficenza.

I ragazzi e i volontari della compagnia teatrale “L’Aquilone” dell’Anffas Onlus di Lanciano porteranno in scena lo spettacolo “Natale a Casa Lucariello”, liberamente ispirato all’opera tragicomica di Eduardo De Filippo.

L’Anffas Onlus è un’Associazione Autonoma costituita da Soci Amici e Soci Ordinari, ossia familiari di persone portatrici di disabilità a livello psicomotorio, intellettivo e/o relazionale.

Tra i servizi offerti da questa Associazione vi è il centro diurno “L’Aquilone”, nato ventitré anni fa come Centro Socio – Educativo – Occupazionale (C.S.E.O.) per attività abilitanti e volte in particolar modo all’acquisizione dell’autonomia di vita e all’inserimento di persone con disabilità intellettiva e/o relazionale.

Info & prevendita BIGLIETTI al numero di telefono 3286622979 e possibilità di acquisto la sera stessa dell’evento nel botteghino del teatro.

L’ORESTE. Quando i morti uccidono i vivi

Sabato 21 gennaio 2023. Teatro C. De Nardis Orsogna stagione di prosa 2022-23

Di Francesco Niccolini con Claudio Casadio voci Cecilia D’Amico, Andrea Paolotti, Giuseppe Marini e Andrea Monno

 

Regia Giuseppe Marini, illustrazioni Andrea Bruno, musiche originali Paolo Coletta, costumi Helga Williams, scenografia e animazioni Imaginarium Creative Studio, light design Michele Lavanga, tecnico video Marco Schiavoni, coproduzione Accademia Perduta/Romagna Teatri e Società per Attori in collaborazione con Lucca Comics & Games

 

Sabato 21 gennaio, alle ore 21.00, il quarto appuntamento con la stagione di prosa al Teatro Camillo De Nardis di Orsogna per la direzione artistica di Zenone Benedetto in collaborazione con il circuito regionale ACS e il Comune di Orsogna.

E’ di scena “ L’Oreste – Quando i morti uccidono i vivi”, un innovativo progetto di “Graphic NovelTeather”, nel quale il protagonista della vicenda interagisce con le figure e i mondi realizzati da Andrea Bruno, uno dei migliori illustratori italiani, creando un dialogo tra la prosa e le immagini.

Un esperimento originale e anche divertente, coprodotto da Accademia Perduta – Romagna Teatri e Società per Attori in collaborazione con Lucca Comics & Games.

Quello che a prima vista sembra un monologo intenso dato che c’è solo un attore in scena è in realtà un’interazione continua tra teatro e fumetto animato.

Oreste è un uomo che ha avuto una vita molto difficile.

Vive rinchiuso nel manicomio dell’Osservanza di Imola da trent’anni.

Abbandonato da bambino è passato da un orfanotrofio a un riformatorio, da un lavoretto a un oltraggio a un pubblico ufficiale e poi è finito in manicomio perché in Italia un tempo funzionava così.

La sua vita è costellata da eventi tragici e dolorosi: la morte della sorella prediletta, la partenza del padre per la guerra, la morte violenta della madre, che lo ha sempre rifiutato, fin da bambino, quando già soffriva di problemi psichici.

Eppure, Oreste è sempre allegro.

Canta, disegna, non dorme mai, scrive alla sua fidanzata conosciuta a un “festival per matti” nel manicomio di Maggiano a Lucca e parla sempre.

Parla con i dottori, con gli infermieri, con la sorella che viene a trovarlo e con Ermes, il suo compagno di stanza, uno schizofrenico convinto di essere un ufficiale aeronautico straniero, prigioniero in Italia.

Ma Ermes in realtà non esiste.

Oreste, per citare le parole dell’attore Claudio Casadio, “ è un personaggio che ha bisogno di essere amato.” Essere amato dalla sorella, dalla madre, dal padre che lui immagina essere andato sulla Luna.

Cerca costantemente l’amore e quando non lo troverà più capira’che la sua vita ormai è arrivata alla fine.




SUE,  AVVIO SPORTELLO telematico del Comune

Riunione tecnica con gli ordini professionali. Sindaco e Febo: “Uno strumento che dal primo febbraio faciliterà iter, gestione e tempi delle pratiche”.

L’ordine degli Architetti: “Un passo avanti atteso e importante per la Città e il suo sviluppo”

Chietil, 20 gennaio 2023 – Incontro tecnico con gli ordini professionali, stamane in Comune, per la presentazione del nuovo portale dello Sportello Unico per l’Edilizia comunale, che sarà online dal primo febbraio. Una riunione voluta dal sindaco Diego Ferrara con il presidente del Consiglio comunale Luigi Febo, a cui hanno preso parte oltre al dirigente e la funzionaria del Settore Urbanistica Carlo Di Gregorio e Patrizia Di Profio, il presidente dell’Ordine degli Architetti Daniele Schiazza, con il consigliere Maurizio Scurci; Riccardo D’Alleva e Fabrizio Pinti segretario e consigliere del Collegio dei geometri; Lucio Minnucci per l’Ordine degli Ingegneri. Alla riunione ha preso parte in video call anche Oscar Intini della società Stark che ha seguito il gestionale delle pratiche edilizie e ha affiancato l’ufficio nella creazione del portale.

“Abbiamo voluto condividere con l’utenza tecnica del comparto edilizia e urbanistica, la presentazione di uno strumento fondamentale che ci consentirà di fare un enorme balzo avanti nell’accettazione e gestione delle pratiche di settore – illustrano il sindaco Diego Ferrara e il presidente del Consiglio comunale Luigi Febo – Da mercoledì 1° febbraio sarà operativo il nuovo portale SUE comunale, concretizzando così una risposta a un impegno preso proprio con i tecnici che ogni giorno si relazionano con i nostri uffici. Per la città è davvero un anno zero, perché le nuove pratiche saranno gestite solo digitalmente, mentre quelle aperte proseguiranno il cammino cartaceo. Per noi è un’esigenza, che ci mette al passo con una Pubblica Amministrazione più moderna, che lavora con archivi ormai solo digitali e che, soprattutto, ha effettuato tutti i passi richiesti dalle leggi e dal settore per dare servizi di qualità in tempi sostenibili a un’utenza importantissima, perché è quella che accompagna crescita e sviluppo del territorio. Oggi abbiamo fatto una presentazione tecnica del funzionamento dello strumento, per cui sono previsti seminari interni agli addetti ai lavori, affinché la partenza sia veloce e si possa andare subito a regime. Ringraziamo quanti hanno risposto al nostro invito, anche per il grande interesse dimostrato, nonché il Settore comunale che in pochi mesi ha dovuto fare un salto avanti considerevole verso una gestione che ci consentirà di migliorare non solo i tempi, ma anche il rapporto con l’utenza”.

“Non si tratta di una semplice presentazione, ma dell’avvio di un cambiamento in meglio, radicale e necessario – così il dirigente dell’Urbanistica Carlo Di Gregorio –  attraverso questo e altri incontri, l’Amministrazione intende mettere a regime lo sportello e l’attività formativa che accompagnerà l’utenza nella fase di rodaggio, ma anche di illustrare le caratteristiche tecniche di questo strumento, di ultima generazione qualificata AGID in grado di agevolare gli abitanti nella gestione degli interventi edili e urbanistici, che consentirà all’utenza di muoversi più agevolmente per gestire le proprie istanze edilizie e relazionarsi in modo diretto e immediato con il Comune. Si tratta di un’azione di digitalizzazione utile anche per la mole di pratiche che il Comune si trova a gestire e, soprattutto, per riconquistare una fiducia con l’utenza, messa a dura prova dalle criticità che negli anni hanno accompagnato il settore. Siamo consapevoli che sarà un percorso all’inizio anche complesso, ma daremo tutto il nostro supporto agli utenti per agevolare al massimo questo indispensabile processo di innovazione. Lavorare nel digitale imporrà una logica diversa. Metodo snello, che consente di caricare i propri profili sulla piattaforma e crea una sinergia fra competenze professionali. Sarà una partenza complessa, ma daremo tutto il supporto necessario al passaggio. Le pratiche in cartaceo continueranno in cartaceo, la procedura diventerà solo digitale per le nuove pratiche. Vengono esaurite tutte le pratiche. Tutto quello che si è avviato vanno in cartaceo, ma le varianti, considerate nuove pratiche, in digitale. Il dialogo con l’ufficio resta”.

“Prendiamo atto di un importante passo avanti da parte dell’Amministrazione in un settore che aspettava da tempo un cambiamento – così il presidente dell’ordine degli Architetti Daniele Schiazza – Il portale è una risposta concreta a istanze che, come utenza, avevamo sollevato, proprio per avere un supporto negli adempimenti richiesti dalla gestione delle pratiche. Sicuramente passare dal cartaceo al digitale è un passo complesso da gestire, soprattutto alla luce della situazione presente del settore, ma è uno sforzo che faciliterà il lavoro di tutti, alleggerendo i tempi e la gestione delle pratiche. Da parte nostra ci sarà la massima collaborazione per portare subito a regime questa nuova possibilità e allargare il dialogo a tutti i soggetti tecnici coinvolti, in modo da facilitare il decollo di questo strumento e degli altri che l’Amministrazione porterà avanti. Si tratta di un cammino da fare per mettere tutti in condizione di lavorare al meglio per lo sviluppo della città”.




FAMIGLIE e Religioni

Presentazione del libro sui matrimoni interfede il 7 febbraio

20 gennaio 2023

Martedì 7 febbraio 2023 alle ore 17,15, presso l’Aula Magna dell’Università Lumsa (Via di Porta Castello, 44. Roma),  si terrà la conferenza di presentazione del volume “Famiglie e Religioni. Dai matrimoni interfede all’educazione dei figli, come cambia l’Italia di oggi” ( A cura di Maria Rosa Ardizzone, Francesca Baldini e Romana Bogliaccino – Palombi Editore)

Il progetto editoriale nasce dall’incontro tra la Fondazione Ozanam San Vincenzo De Paoli -Ente Morale – Onlus con la rete di Donne di Fede in Dialogo di Religions for Peace Italia, e dal comune desiderio di indagare come cambia la famiglia di oggi alla luce di una società globalizzata e quanto la presenza di diverse religioni possa incidere sulle unioni matrimoniali e di conseguenza sull’educazione dei figli. Il volume, con intento divulgativo, mira ad indagare, attraverso contributi di natura sociologica, pedagogica e giuridica, cause ed effetti di un cambiamento sociale legato alla famiglia.

La ricerca si arricchisce della visione delle religioni, con i contributi dei rappresentanti religiosi, che forniscono un punto di vista unico su limiti ed opportunità dei matrimoni interfede. A completare il libro, le testimonianze dirette di coppie che vivono un matrimonio interconfessionale e di figli nati all’interno di matrimoni interreligiosi.

Ad aprire i lavori i saluti del Magnifico Rettore della Lumsa, il prof. Francesco Bonini, il presidente della Fondazione Ozanam, il prof. Giuseppe Chinnici, il presidente di Religions for Peace Italia, il dott. Luigi De Salvia, per poi proseguire con i contributi delle autrici e degli autori presenti.

L’incontro sarà moderato dal vaticanista del Tg1, Ignazio Ingrao. A tutti i partecipanti sarà dato gratuitamente una copia del libro.  L’incontro sarà diretto trasmesso in streaming sul canale YouTube dell’Università Lumsa www.youtube.com/@unilumsa. Non è necessaria prenotazione.




CRESCENDO. La musica come non l’avete mai vista

Al via la quinta edizione della stagione musicale con una nota in più

Lanciano, 19 gennaio 2023. Torna l’atteso appuntamento dell’Associazione Musart: “Crescendo, la musica come non l’avete mai vista”, a Lanciano, nel Teatro Fenaroli, patrocinato dal Comune di Lanciano.

Il format sempre originale della stagione musicale, che crea connubio tra la musica classica dal vivo e le altre arti, non si smentisce, anzi porta in scena novità e sperimentazione.

Su il sipario dal 22 gennaio alle ore 17,30: il Teatro Fenaroli di Lanciano ospiterà “Visioni Sonore”, un concerto immersivo con l’Orchestra da camera Tosti diretta da Paolo Angelucci e con Sarah Rulli solista al flauto. Oltre alla trascinante musica di autori geniali quali Antonio Vivaldi, Max Richter, Edward Elgar, Roberto Di Marino e Martìn Palmeri, andranno in scena le videoproiezioni immersive ideate da Enzo Francesco Testa, che già nella prima edizione di Crescendo, nel 2019, aveva incantato il pubblico con le sue creazioni digitali. Uno spettacolo da ascoltare con gli occhi, per lasciarsi trasportare altrove.

E la nota in più? È quella della solidarietà e dell’attenzione ai giovani. Perché Musart, da sempre attenta a veicolare un messaggio sociale attraverso la musica, quest’anno apre le porte, gratuitamente, a tutto il pubblico under 18. Ed in più, ospita in ciascun concerto i soci e partecipanti delle associazioni Donn’è, l’Acchiappasogni e Il Volo del Colibrì. L’iniziativa è valida per l’intera durata del programma.

Per sostenere l’impegno di questa grande operazione Musart ha trovato partner importanti e sensibili:  Ecolan Spa, Comune di Lanciano, Rotary Club di Lanciano, Club Lions di Lanciano, Sangritana Spa, Briko iKasa e Massimini.

Tornando al programma,  il 25 febbraio andrà in scena “Dada” : un concerto spettacolo creato e realizzato dal pianista pugliese Roberto De Nittis, con la sua Toy Jazz orchestra, ossia un’orchestra costituita da micro-strumenti, strumenti giocattolo e giocattoli veri e propri. Ospite del concerto la splendida voce jazz di Ada Montellanico, per un programma originale, ricco di spunti musicali provenienti dalla classica, dal jazz, dalla

Terzo ed ultimo appuntamento, un concerto per sognatori e amanti del cinema: il 26 marzo sarà la volta di “Icone di Hollywood”, in cui il Pianofone Trio di Nicole Brancale (pianoforte), Valter Nicodemi (sax) e Paolo Debenedetto (sax) ripercorrerà, in giochi di note e variazioni sui temi musicali, le più famose musiche da film composte per il cinema da Ennio Morricone, Nino Rota, Giorgio Moroder e John Williams. Insieme a loro, l’illusionista Oscar Strizzi risveglierà ricordi ed emozioni legate alle immagini più iconiche del cinema con la sua sapiente arte delle ombre e della sand art.

Dunque, una stagione assolutamente imperdibile sotto tutti i punti di vista.

Sarah Rulli