IL RUOLO DELLE POLITICHE SOCIALI per un nuovo patto sociale: esperienze a confronto

Auditorium Rettorato; 10 gennaio 2023 – ore 10:30

Chieti, 9 gennaio 2023. “Il ruolo delle Politiche sociali per un nuovo patto sociale: esperienze a confronto” è il tema dell’incontro che si terrà domani, 10 gennaio 2023, dalle ore 10.30, presso l’Auditorium del Campus Universitario di Chieti. L’evento, promosso dal Presidente del Corso di Laurea in Servizio sociale dell’Università degli Studi Gabriele d’Annunzio di Chieti-Pescara, professor Roberto Veraldi, vedrà, dopo i saluti istituzionali del Rettore Sergio Caputi, la partecipazione di importanti testimoni privilegiati del mondo delle Istituzioni, tra i quali: l’onorevole Fabio Righi, Segretario di Stato per l’Industria, l’Artigianato e il Commercio, la Ricerca Tecnologica e la Semplificazione normativa della Repubblica di San Marino, il senatore Claudio Durigon, Sottosegretario di Stato al Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, il professor Camillo Stefano Pasotti, docente di Sociologia generale presso il Dipartimento di Economia aziendale della “d’Annunzio”, dell’economista, professor Pino Mauro, del Direttore generale della “Fondazione Enasarco”, Antonio Buonfiglio, dell’ex-Direttore generale del Ministero del Lavoro, Natale Forlani, e della dottoressa Sandra Carballar, Ricercatrice a contratto della “d’Annunzio”.

Le conclusioni saranno affidate al professor Giorgio Gosetti, Docente di Sociologia dei processi economici e del lavoro dell’Università di Verona. Le Politiche sociali rappresentano l’insieme delle complessive politiche pubbliche che hanno per oggetto le strutture, le decisioni, i processi e gli esiti delle azioni istituzionali, organizzative e professionali che si confrontano con la Società e con l’evoluzione della Società. Rappresentano, nel loro complesso e in generale, il pilastro del Welfare: un sistema sociale pubblico che garantisce ai cittadini la fruizione di servizi o forme di protezione da rischi derivanti da malattie, vecchiaia o eventi nel mercato del lavoro in tutte le sue applicazioni pratiche. Sono molti gli attori che concorrono alla “creazione” di Welfare.

“Da qui – sottolinea il professor Roberto Veraldi, Presidente del Corso di laurea in Servizio sociale della d’Annunzio – nasce l’idea di un confronto aperto, all’interno del Corso di Laurea in Servizio sociale che forma gli Operatori del Sociale e tra questi soprattutto gli Assistenti sociali, con testimoni privilegiati del variegato mondo delle Istituzioni (Italiane e Internazionali), dell’Accademia, dell’imprenditoria nel campo dei servizi per approntare un ragionamento, il più costruttivo possibile, che serva a definire, delineare, approfondire le basi teoriche e conoscitive di come sarà il Welfare di domani e quali possibili vie di fuga immaginare in una “Società fuori squadra” (come la definiva Arnaldo Bagnasco), che sta cercando di ritrovare, lentamente e con difficoltà, il suo equilibrio nel rapporto con i Cittadini che la compongono”.

Maurizio Adezio




TUTTI I TIPI di Ciufoli

La rassegna teatrale “Ama il teatro a Lama”

Lama dei Peligni, 9 gennaio 2023. Saranno i “Tipi” di Roberto Ciufoli ad inaugurare per il 2023, la rassegna teatrale “Ama il teatro a Lama” a cura dell’attore abruzzese Federico Perrotta: avviata a dicembre 2022 con lo spettacolo “I Matti di Dio” (Uao Spettacoli) si prosegue, come da programma, con altre tre date d’autore accolte con entusiasmo dal sindaco  di Lama dei Peligni (Ch) Tiziana di Renzo.

L’appuntamento con l’attore e fondatore del quartetto comico la Premiata Ditta, è previsto per domenica 15 gennaio 2023 alle ore 18.00 presso la Sala Polivalente “A. Del Pizzo” di Lama dei Peligni (Ch): sul palco, una carrellata di tipologie umane, un esilarante percorso che spazia dallo sportivo all’indeciso, dal timido al supereroe e al danzatore, mostrando come una particolare caratteristica psicologica condizioni un atteggiamento fisico, un modo di parlare e di scegliere le parole. In “Tipi” di e con Roberto Ciufoli “si ride di noi, di questa nostra umanità così fortemente spaesata e confusa” con monologhi, poesie, sketch e balli che rendono lo spettacolo un vero “multi-one-man-show”.

“Ringraziamo davvero per il sostegno il Comune di Lama dei Peligni ed il sindaco che crede molto in questa ripartenza, ma anche la compagnia teatrale TeatrArtMaja per la dedizione che impiega per la realizzazione di attività importanti per la comunità; con “I Matti di Dio” abbiamo avuto un assaggio di ciò che veramente caratterizza una realtà come Lama dei Peligni, e per questo 2023 siamo pronti per proseguire lungo un sentiero caratterizzato da grandi nomi del mondo dello spettacolo che in realtà porteranno anche importanti temi e spunti interessanti in questo angolo di pace d’Abruzzo”- commenta l’artista e produttore abruzzese Federico Perrotta.




POLENTA SENZA PARI

De Panfilis:”Che successo la sagra, ed ora a Pettorano rilanciamo gli altri eventi”

Pettorano sul Gizio, 9 gennaio 2023. Un successo senza pari quello che è andato in scena lo scorso 6 gennaio a Pettorano sul Gizio per l’edizione numero 61 della Sagra della Polenta che ha visto il paese che si trova nel cuore del Monte Genzana letteramente invaso da turisti, avventori ed appassionati di buona cucina. Un risultato eccellente nei numeri delle persone intervenute, con piazza Zannelli dove erano stati allestiti i punti ristoro, letteralmente presa d’assalto fin dalle prime ore del mattino ma che ha in realtà visto tutte le attività commerciali di Pettorano che hanno fatto registrare un eccellente riscontro.

Piatti letteralmente andati sold out già dopo un paio d’ore dall’apertura del servizio pranzo, con alcuni ristoranti, come ad esempio ‘Il Torchio’ che si trova nella panoramica piazza Zannelli che ha servito quasi un centinaio di persone tanto da dover preparare ben quattro polente rispetto alle iniziali due preventivate, e molteplici turni per far accomodare i propri clienti.

“Il bilancio di questa edizione della sagra è positivo per l’afflusso della gente, per i prodotti che sono stati consumati ed apprezzati perché abbiamo chiesto anche a chi ha voluto assaggiare i nostri piatti se era rimasto soddisfatto, e per l’afflusso complessivo di persone in paese-ha spiegato Augusto De Panfilis, rappresentante della Pro Loco di Pettorano sul Gizio, responsabile dell’edizione della Sagra della Polenta 2023-. Ovviamente anche il tempo ha fatto in modo che ci fosse un afflusso particolarmente numeroso di cui siamo contenti. Se avessimo avuto altre mille porzioni di polenta le avremmo sicuramente vendute ma non era possibile farlo perché parliamo di polenta e non spaghetti quindi di un prodotto del tutto particolare.

Questo però non ci deve distrarre però e noi dobbiamo vedere come l’organizzazione di questo evento come di altri che richiamano gente nel nostro bel borgo si possono fare e da migliore. Abbiamo sicuramente bisogno di energia umana, di persone che si mettono a disposizione per garantire il futuro di questa manifestazione e delle altre che speriamo si possano tornare ad organizzarsi dopo la pandemia e che hanno avuto in passato successo. Il paese dovrà fare una riflessione in particolare su come aumentare l’energia umana per poter organizzare ancora eventi come questo”. “Dopo il successo di questa sagra dobbiamo coinvolgere le associazioni, le attività ed i cittadini di Pettorano per poter vedere in che maniera il nostro paese, che conta nel centro storico circa 300 persone, possa continuare ad organizzare manifestazioni come la Sagra della Polenta, come Sapori in Festa, il Carnevale, o come la festa patronale di Santa Margherita-ha aggiunto De Panfilis. Va fatta una riflessione e trovare delle energie e prendere degli impegni che possano dare nuova linfa a tutti noi.

È importante che Pettorano sul Gizio attraverso iniziative come questa si faccia conoscere e che queste stesse iniziative creino economia, ovvero le attività, a prescindere dalle associazioni, possano ricavare i giusti guadagni per il loro sforzo e la loro attività”. De Panfilis di fatto chiede una grande unione di intenti fra Comune di Pettorano sul Gizio, Pro Loco di Pettorano e le associazioni del paese. “La Pro Loco ha sempre cercato la collaborazione del Comune che devo dire, visto che sono 40 anni che sono coinvolto nell’organizzazione delle attività di Pettorano, sia come dirigente della Pro Loco che, come semplice socio, c’è sempre stata, a prescindere da chi si è alternato alla guida del Comune-ha concluso De Panfilis.

Ora però dal Comune deve partire una riflessione perché la pandemia ha accentuato le difficoltà del paese e troppe iniziative non sono state fatte o hanno avuto problemi nel loro svolgimento. Ecco perché una sintesi fra le varie realtà e magari anche un coinvolgimento delle associazioni, che possono unirsi fra di loro, possono permettere a Pettorano di rilanciarsi e non far sì che il successo nei numeri e nei riscontri positivi di questa edizione della Sagra della Polenta rimanga effimero”.




ASPETTANDO GODOT lo spettacolo di Samuel Beckett

Firmato alla regia da Massimo Andrei, con Lello Arena.

In scena Domenica 22 gennaio alle ore 18:00 al Teatro Talia

Tagliacozzo, 9 gennaio 2023. Andrà in scena al Teatro Talia di Tagliacozzo Domenica 22 gennaio alle ore 18:00 Aspettando Godot, lo spettacolo di Samuel Beckett con Lello Arena e Massimo Andrei di cui, quest’ultimo, ne firma anche la regia. Saliranno con loro sul palco Biagio Musella, Elisabetta Romano, Esmeraldo Napodano, Angelo Pepe e Carmine Bassolillo.

Uno degli scopi di questo nuovo allestimento è quello di riportare l’azione scenica, scenografica e testuale di questo capolavoro alle intenzioni più segrete ed intime del suo autore. Un Aspettando Godot quindi come lo aveva sempre voluto Beckett, ma che acquista nuovi profumi e un punto di vista diverso proprio quando entra in contatto con il Dna dei figli di una città, quella di Napoli, che ha presto dovuto imparare il senso tragicomico dell’attesa. L’attesa di un nuovo invasore che scacci un vecchio tiranno, quella per la liquefazione del sangue del suo santo patrono a conferma della sua presenza e protezione, quella del terremoto pronto a distruggere case e certezze, quella dell’eruzione del vulcano bisbigliata e scongiurata nelle preghiere tra i riccioli di marmo del barocco e le volte d’oro delle chiese. Aspettare Godot in un una strada di campagna alle falde del Vesuvio può avere altre tensioni, altri smarrimenti, la stessa tragica inutilità.

«Quando ho cominciato a fare le prime letture a Napoli, con attori napoletani, che non mangiavano yògurt ma yogùrt, che non avevano bisogno di un hotèl ma di un hòtel, e che per venire alle prove avevano preso la metropolitana a Piazza Càvour e non a Piazza Cavoùr, ho pensato che forse mi trovavo proprio nel posto giusto e che, probabilmente, saremmo stati tutti molto simpatici a Beckett stesso» ha dichiarato il regista Massimo Andrei.

Con la traduzione di Carlo Fruttero, la scena di Roberta Crea e la coproduzione del Teatro Cilea Di Napoli, La Contrada Teatro Stabile Di Trieste.




CREIAMO IL NATALE: si è conclusa la quinta edizione del concorso natalizio

Domenica 15 Gennaio ci sarà la premiazione

Martinsicuro, 9 gennaio 2023 – Conclusa la quinta edizione del concorso natalizio tutto Martinsicurese “CreiAmo il Natale”, ora si attende la Premiazione. La Premiazione avverrà, infatti, Domenica 15 Gennaio 2023, presso la Sala Consiliare di Martinsicuro alle 17.

Verranno premiati i primi 3 delle categorie presepe da casa e albero di Natale, che avranno ricevuto più “like” entro il 31 dicembre 2022

Una votazione da parte di una commissione costituita da Katja Amabili, Nunzio Martiniani e la prof.ssa Daniela Foglia, che valuterà e premierà i primi tre di ogni categoria (albero di Natale, presepe da casa e presepe da esposizione).

Ci sarà anche il premio per i bambini nella categoria dei presepi da esposizione. Sono inoltre previsti dei premi speciali che verranno attribuiti da una Commissione formata dai Presidenti di Quartiere. Per tutti i curiosi, la pagina ufficiale Facebook: “Creiamo il natale 2022”

L’iniziativa organizzata, dai quartieri Giardino, Santa Rita, Sacro Cuore, Tronto e Campo Casone con il Comune di Martinsicuro e in collaborazione con l’Associazione La Fenice e la Pro Loco di Martinsicuro, ha visto molte presenze durante l’esposizione presso il plesso scolastico in Piazza Cavour.

La partecipazione sia al concorso sia all’esposizione è stata davvero numerosa e attiva: un’ulteriore conferma che alcune tradizioni continuano ad essere molto sentite.




ANCHE IN BRASILE LA DESTRA SOVVERSIVA attacca il parlamento

9 gennaio 2023

I seguaci di Bolsonaro, come fecero quasi esattamente due anni fa quelli di Trump a Washington, hanno preso d’assalto il Parlamento. Stessi gli atteggiamenti eversivi  e stessa la motivazione: non accettano la sconfitta emersa dalle urne. Uniti nella sostanza sovranista, al punto che Bolsonaro è definito il “Trump tropicale”, compiacenti con i “no vax” e persino negazionisti della pandemia da Covid, i due ex presidenti si ritrovano uniti nel rifiutare il responso democraticamente uscito con le urne cui i loro seguaci rispondono con il golpismo e la violenza politica. Bolsonaro pur di non presenziare al giuramento da presidente del suo avversario Lula, è volato negli Stati Uniti, a Miami.

La destra si conferma pericolosa e sarebbe bene che anche a livello internazionale si valutasse il da farsi. Non ci dimentichiamo certo delle “varie internazionali” che hanno operato trasversalmente a livello mondiale negli anni passati.

Immediata la solidarietà espressa al Neopresidente Lula, che ha battuto Bolsonaro al ballottaggio, da parte dell’amministrazione Usa, prima con Jake Sullivan, Consigliere per la sicurezza nazionale, che ha dichiarato: “Gli Stati Uniti condannano qualsiasi tentativo di minare la democrazia in Brasile”, poi, con lo stesso Presidente Biden che ha ribadito il pieno sostegno alle istituzioni democratiche del Brasile è incrollabile. La democrazia brasiliana non sarà scossa dalla violenza”. Immediato anche l’intervenuto dei rappresentanti di molti altri paesi latino-americani, come il Presidente cileno, Gabriel Boris, quello colombiano Gustavo Petrol che ha parlato di un tentativo di golpe neofascista ed ha chiesto una immediata riunione dell’Organizzazione degli Stati americani. Dichiarazioni di sostegno al Governo legittimamente eletto da parte dei ministri degli esteri del Messico e dell’Argentina.

“Oggi è un giorno triste per la nazione brasiliana. Non possiamo essere d’accordo con il saccheggio del Congresso nazionale”, ha dichiarato Valdemar Costa Neto, capo del Partito liberale di destra di Bolsonaro, che ha poi aggiunto: “Tutte le manifestazioni ordinate sono legittime. Il disordine non ha mai fatto parte dei principi della nostra nazione. Voglio dirvi che disapproviamo con veemenza questo tipo di atteggiamento e lasciamo che la legge venga applicata, rafforzando la nostra democrazia”. Lula, intanto, ha attribuito a Bolsonaro la piena responsabilità dell’accaduto.

Nella notte giunte anche le dichiarazioni del nostro Governo dopo che, da sinistra, qualcuno già lamentava l’assenza di un chiaro e netto intervento da parte di Palazzo Chigi e della Farnesina sulle vicende in corsi a Brasilia.

Foto: https://www.ilmessaggero.it/fotogallery/mondo/brasile_assalto_palazzi_istituzioni_bolsonaro_foto-7156182.html




GRAN CUORE DELLA FUTURA che conquista la prima vittoria del 2023

Al Tie Break battuta la Briolingerie Cerignola 3-2

Teramo, 9 gennaio 2023. La prima vittoria del 2023 arriva dopo due ore e mezza di gioco. La LG UmbyRacing Futura Teramo ha ragione della Briolingerie Cerignola, dopo il tie break. Vincono 3-2 le biancorosse di Marcela Corzo, dopo una partita emozionante e combattuta. L’amaro in bocca c’è visto l’andamento del match. La Futura, avanti di due set, si è fatta rimontare portando così la partita alla quinta e decisiva frazione. Alle fine ha vinto la squadra che ha sbagliato di meno nell’ultimo parziale. Pronti via è la squadra pugliese a portarsi avanti addirittura 1-7.

Teramo ha provato pian piano a ricostruire il gioco, 2-9,4-9, 6-9, 9-10.Si gioca il parziale sull’equilibrio assoluto e Teramo riesce ad impattare 13-13. Cerignola, però, mette nuovamente il muso avanti, 18-20, 20-22, 21-23. Poi la Futura, orfana del capitano Di Paolo infortunato, riesce a pareggiare di nuovo 23-23 e trova il primo vantaggio della partita con Lestini 24-23. Si gioca sempre punto a punto, 24-24, 25-24, 25-25, fino a quando Teramo allunga 26-25 e chiude 27-25 il set a proprio favore in 28 minuti.

Anche la seconda frazione è tesa dal punto di vista del gioco, ma questa volta è la squadra di Corzo a comandare: 5-3,6-4, 7-4, 8-5. Il sestetto biancorosso mantiene sempre tre-quattro punti di vantaggio 24-20, fino alla conclusione potente di Ragnoli che chiude il set 25-20 in 34 minuti. Ci si attende il finale tutto biancorosso, invece è il Cerignola a menare le danze nel terzo parziale. Dopo un sostanziale equilibrio la squadra pugliese allunga 12-19, 13-21, 16-24, per chiudere 16-25 a proprio favore in 24 minuti. Il quarto set è la fotocopia del terzo, equilibrio 8-8, poi allungo pugliese, ritorno teramano 18-18, allungo Cerignola 19-22, 20-24, 21-25 la conclusione del parziale in 26 minuti.

Si va al tie break. La squadra ospite scappa ancora 4-7, 6-10. Con quattro punti di vantaggio, il Cerignola pensa di aver messo in cassaforte la sfida. Teramo reagisce ancora e dall’8-11, piazza un parziale di 7-0 grazie alle intuizioni al servizio della Cipriani. L’ultimo punto lo mette a segno Lestini per il 15-11 finale in 18 minuti. Cuore e grinta gli ingredienti giusti messi sul parquet dalla Futura che conquista la prima vittoria del 2023, anche se si deve accontentare di soli due punti. Brave tutte con Ragnoli e Lestini rispettivamente con 16 e 29 punti, seguite a ruota da Cipriani con 13. Una nota speciale va alla giovane Di Sabatino, in campo con autorità. Ora prima della sosta per la parentesi della Coppa Italia, c’è la trasferta di Fasano che chiuderà il girone d’andata.

LG UMBYRACING FUTURA TERAMO        3

Peroni, Ragnoli 16, Cipriani 13, Di Diego 3, Mattucci, La Brecciosa, Di Paolo, D’Egidio, Mazzagatti 9, Di Carlo 9, Di Sabatino 1, Ventura, Lestini 29. All Corzo.

BRIOLINGERIE CERIGNOLA                        2

Altomonte 7, Lussana 17, Sgherza, Lapenna, Tarantini, Novia 15, Piarulli 14, Matrullo 23, Di Rienzioi, Casale, Giancane 6, Valecce. All. Valentin0

ARBITRI: Grasso e Pardo di Roma

Parziali: 27-25; 25-20; 16-25; 21-25, 15-11.

Patrizio Visentin




LA DIFESA D’UFFICIO di Mauro Febbo al suo alleato Leo Castiglione

Il vero responsabile della mancata escavazione dei fondali del porto di Ortona, con la Regione Abruzzo distrattasi in maniera imbarazzante. Una gestione politica ed amministrativa che penalizza non solo la città ma anche l’Abruzzo per come vengono affrontate le questioni serie

Ortona, 8 gennaio 2023. Precisando che la correttezza procedurale dell’operato dell’Amministrazione D’Ottavio è stata cristallizzata dalla Magistratura competente, serve riepilogare ogni passaggio, alla luce di tanta approssimazione.

Riepiloghiamo i vari passaggi: a fine 2012 il Comune di Ortona riusciva a salvare il finanziamento per l’escavazione dei fondali del Porto di Ortona presentando quasi alla scadenza il progetto preliminare;

– nell’ambito del programma PAR FAS 2007-2013, con deliberazione n. 917 del 9.12.2013, la Giunta Regionale d’Abruzzo concedeva al Comune di Ortona (quale soggetto attuatore) il finanziamento di euro 9.350.000,00 per la escavazione dei fondali del Porto di Ortona, approvando, anche lo schema di convenzione per la regolazione del rapporto tra la Regione Abruzzo ed il Comune per la gestione del finanziamento;

– il 14.04.2014 veniva sottoscritto dai rappresentanti della Regione Abruzzo e del Comune di Ortona il disciplinare di concessione del finanziamento relativo al progetto “Escavazione ed approfondimento dei fondali del bacino portuale di Ortona”;

– con Determinazione dirigenziale del Settore Attività Tecniche e Produttive n. 15 del 27/01/2016 veniva disposta l’aggiudicazione definitiva dell’appalto in favore della costituenda A.T.I. LA DRAGAGGI srl – MARITER S.r.l. – SAPIR Engineering S.r.l., per l’importo complessivo netto per lavori, oneri di progettazione definitiva, esecutiva e oneri sicurezza non soggetti a ribasso di euro 5.283.087,45;

– avverso tale aggiudicazione veniva proposto ricorso dinanzi al Giudice Amministrativo da parte della seconda classificata Nuova Co.Ed.Mar. s.r.l.;

– il Consiglio di Stato, sezione V, con sentenza n. 2689/2018 del 07.05.2018,  accoglieva l’appello proposto dalla Dragaggi s.r.l. e respingeva il ricorso di primo grado proposto dalla Nuova Co.Ed.Mar. s.r.l.;

– il Consiglio di Stato, sezione V, con sentenza n. 7205/2018 del 21.12.2018, dichiarava altresì inammissibile il ricorso per revocazione della suddetta sentenza n. 2689/2022 proposto dalla Nuova Co.Ed.Mar. s.r.l.

Concludendo, ad oltre 4 anni dalla fine del relativo contenzioso, cioè nel corso della prima amministrazione Castiglione, con la Magistratura che ha accertato la correttezza dell’operato dell’Amministrazione precedente, non sono ancora iniziati i lavori in questione, con gravi ripercussioni per l’economia portuale e cittadina, nonché rischiando di arrecare un danno economico agli operatori portuali che, facendo affidamento sugli annunci dell’Amministrazione comunale di un imminente avvio dei lavori in oggetto, hanno effettuato importanti investimenti per il potenziamento delle attrezzature logistiche in previsione di un aumento dei traffici portuali derivante dall’aumento della profondità dei fondali del bacino portuale.

Solo grazie all’attuale opposizione, nel corso della prima seduta del Comitato Porto, tenutasi il 7 dicembre 2022, su richiesta della stessa minoranza, il sindaco Leo Castiglione ha dovuto ammettere pubblicamente che ci sono gravi ritardi dell’amministrazione comunale in merito ai lavori di escavazione dei fondali e all’iter di approvazione del piano regolatore portuale.

Eppure, bastava leggere le carte…

Solo Ortona Nella Testa




UNA PERGAMENA-RICORDO a nome dell’Amministrazione Comunale e della Città

La consegna alla signora Genoina D’Orazio

Giulianova, 8 gennaio 2023. La cerimonia questa mattina, in occasione del suo 92esimo compleanno, nel duomo di San Flaviano. Genoina D’Orazio compie oggi 92 anni. Figura storica dell’ Istituto Castorani, catechista, collaboratrice assidua della Parrocchia di San Flaviano, svolge tuttora attività di volontariato e di assistenza alle persone sole e malate. L’impegno laico di Genoina è in perfetta armonia con la missione della sua vita di consacrata.

L’ Amministrazione Comunale, facendosi tramite di un affetto profondo e collettivo, ha voluto donarle una pergamena, segno, come detto, della riconoscenza dell’intera città di Giulianova. Per la consegna, sono stati scelti il giorno del suo compleanno ed una cornice festosa. Il Vicesindaco Lidia Albani le ha conferito infatti oggi il riconoscimento, al termine della Messa delle 11, nella sua Parrocchia, a San Flaviano. Attorno a lei, l’affetto dei bambini, delle famiglie, del parroco don Enzo Manes.

” Genoina – ha detto don Enzo- è una presenza preziosa. Lo è per i giuliesi e per la Chiesa. La sua generosità, la sua giovialità, lo spirito cristiano, la sostengono ogni giorno e la rendono testimonianza vivente di fede. Sono persone come lei a fare delle comunità una famiglia, una famiglia di tutti e per tutti”.

“L’ Amministrazione Comunale voleva essere presente, oggi – ha sottolineato Lidia Albani – Con lei Giulianova ha un debito di riconoscenza. Tantissimi la ricordano, la frequentano, la incontrano, traggono insegnamento dalla sua vita semplice, da un sorriso che interpreta lo spirito vero del volontariato e della solidarietà. Le auguriamo di essere, per molti anni ancora, maestra d’amore e di gioia per questa città”.




LA SIECO VINCE in rimonta a Modica 1-3

Proprio come preventivato la trasferta in terra sicula si è rivelata difficile per Ortona che riesce, sebbene con qualche affanno, a portare a casa tutta la posta in palio e a continuare la rincorsa alla capolista Catania

Ortona, 8 gennaio 2023. Modica sfoggia un repertorio variegato di ACE che, in contrapposizione ai tanti errori al servizio degli ortonesi hanno reso ancora più complicato avere la meglio su un avversario insidioso e sostenuto dal pubblico di casa. Il perfetto riassunto di questa gara potrebbe essere il noto adagio secondo il quale tutto è bene quel che finisce bene. Probabilmente non la migliore Sieco, di certo la più discontinua. I bianco-azzurri partono male subendo al pronti-via l’irruenza dei padroni di casa ben trascinati dal bomber Chillemi. Con l’aggiunta di qualche errore individuale la frittata è fatta per la Sieco che perde in poco più di 20 minuti. La metaforica sberla serve a svegliare l’Ortona che rientra in campo ben più determinata. Gli abruzzesi crescono a muro e gli attacchi si fanno sempre più efficaci con Marshall che arriva a toccare l’86% di attacchi messi a segno. Si rivede in campo anche il centrale Tommaso Fabi che alla fine della fiera, entrando in corso d’opera si ritroverà in bacheca otto punti quattro dei quali, da muro. Passata la paura, la SIECO si scioglie e comincia a macinare gioco. Modica va in affanno e oppone resistenza soltanto nella parte iniziale del quarto set per poi deporre le armi. La Sieco gestisce il vantaggio e porta a casa tre punti molto importanti.

Coach Nunzio Lanci: «Una partita molto particolare. Nel primo set abbiamo subito una grande pressione soprattutto con una buona battuta. Gli avversari hanno difeso tanto e bene ma soprattutto hanno avuto la grinta e la voglia giusta di contrattaccare mettendo la palla a terra. Per fortuna, poi, la situazione si è ribaltata. Siamo stati noi bravi a riuscire a giocare come sappiamo e ad approfittare di ogni situazione che ci veniva concessa. La vittoria non può fare altro che aumentare la consapevolezza delle nostre capacità. Ora c’è da preparare bene la prossima e difficile gara contro Casarano sempre in trasferta».

Dopo più di due mesi d’assenza torna in campo il centrale Tommaso Fabi: «Sono stati giorni difficili per me, soprattutto psicologicamente. Rimanere positivi non era per nulla semplice ma ne sono venuto fuori. Di certo sono contento di essere rientrato in campo anche se non era proprio scontato il mio impiego. Iorno è un giocatore fantastico che mi ha permesso di recuperare senza fretta ed in tutta tranquillità. Poi il Mister mi ha messo dentro e ho sentito quel brivido che non sentivo da molto tempo. Sono contento non solo per la mia prestazione personale ma anche per la squadra, per la mia famiglia, per la mia ragazza e per i tanti amici che mi sono stati vicini quando soffrivo. Sono contento di aver ricambiato la fiducia della società che mi ha aspettato con pazienza e ovviamente sono contento anche per me stesso. Vincere questa gara è stata una gioia immensa per me ma ora dobbiamo lasciarcela alle spalle e pensare ai prossimi durissimi impegni che ci aspettano nell’arco di pochi giorni»

LA GARA IN BREVE

Modica inarrestabile e già dai primissimi scambi fa capire di aver ben studiato la squadra allenata da Coach Lanci arrivando puntualmente a difendere ogni pallone e soprattutto riuscendo in una puntuale ricostruzione. Il muro di Ortona sembra non funzionare lasciando la strada pressocché sgombra ad un Chillemi in giornata. Fondamentali da rivedere un po’ per tutti gli abruzzesi che arrancano per tutta la durata del parziale senza mai mettere in seria difficoltà i padroni di casa.

Meglio l’avvio di secondo set per la Sieco. Nonostante qualche piccola sbavatura gli adriatici sembrano più attenti e pronti a muro con un Bertoli determinante per scavare subito la prima mini-fuga dallo 0-5. Il servizio dei padroni di casa è tuttavia molto insidioso e Modica riesce a ridurre lo svantaggio fino ad annullarlo quando si è arrivati a metà set. I ragazzi di Coach Lanci fanno faticano a “tenere buoni” gli avversari e il gioco si trasforma in un elastico con la Sieco che tenta l’allungo che viene prontamente ridotto dai padroni di casa.

Il terzo set è molto equilibrato sebbene le due squadre non giochino una bella pallavolo nessuna delle due contendenti ne approfitta. Parziale che si sblocca soltanto nella seconda parte, quando la Sieco copre meglio riuscendo ad avere un migliore contrattacco. Rientra anche Fabi che si fa subito sentire a muro. Ortona scava un discreto margine che le permette di gestire in tranquillità il finale.

Nel quarto set la Sieco parte bene e, proprio come era accaduto nel secondo, va subito in vantaggio di cinque punti. Questa volta, però, i ragazzi di Coach Lanci continuano a macinare gioco, anziché rallentare come era accaduto in precedenza. Il muro di Ortona si fa più efficace e i padroni di casa perdono sempre più terreno.

PRIMO SET

Coach Lanci introduce Ferrato regista e Bulfon opposto. La coppia degli schiacciatori è composta da Capitan Marshall e Bertoli mentre al centro ci sono Iorno e Arienti. Libero Benedicenti

I padroni di casa rispondono con Putini palleggiatore e Princi opposto. Quagliozzi e Chillemi sono gli schiacciatori mentre al centro si schierano Raso e Garofalo. Libero Aiello

Si parte con la Sieco al servizio che con Bertoli va dai nove metri. Il primo punto è di Chillemi che tira un’autentica e indifendibile bomba 1-0. Modica riesce a ricostruire e ancora con Chillemi conquista il 2-0. Il primo punto per Ortona è di Marshall 2-1. Bulfon colpisce forte 3-2. Arienti e Ferrato trovano una buona collaborazione al centro 4-3. Bertoli non riesce a superare il muro in pallonetto 6-3. Sbaglia il servizio Arienti 7-4. Fischiata una doppia a Ferrato 8-5. Ace per Putini 12-7 e time out chiesto da Lanci. Ace di Bulfon 12-9. Garofalo mura Bulfon 15-10. Quagliozzi sbaglia il servizio 16-12. Out il servizio di Bertoli 18-13. Ace per Chillemi 21-16. Fuori l’attacco di Bulfon 22-16. Il quarto ace dei padroni di casa arriva e con esso anche il primo di tanti set-point. Poco dopo Modica mette a terra il punto del primo set.

SECONDO SET

Tocca ai padroni di casa servire per primi con Garofalo ma il primo punto è una stampata al centro di Arienti 0-1. Bertoli intuisce la giocata di prima intenzione e ci mette le mani: 0-2. Ancora muro, ancora Bertoli 0-3. Marshall 0-4 dopo un’azione lunga e confusa e subito time out per Modica. Il primo punto per modica arriva per un tocco a muro di Ortona 1-5. Ancora un tocco a muro 2-5. Out il servizio di Putini 2-6. Ace di Quagliozzi 6-8. Ancora un ace, stavolta di Capelli 8-10. Mani fuori di Bulfon 10-12. Marshall dalla seconda linea tira una bomba di prima intenzione 10-13. Fuori l’attacco di Bulfon 12-15. Bel gesto tecnico di Ferrato che palleggia ad una mano per la veloce di Arienti 13-16. Capelli murato da Ferrato 14-18. Bertoli tira forte la sua diagonale stretta 14-19. Ancora Chillemi 19-23. Out il servizio di Ferrato 20-24. L’attacco di Ortona è in campo, la verifica al Video-Check dura poco 20-25 e la gara torna in equilibrio.

TERZO SET.

Bertoli è al servizio ma il primo punto del set è di Capelli 1-0. Invasione fischiata ad Ortona 2-1. Bulfon, da posizione scomoda, schiaccia sulla rete 3-3. Garofalo mura Marshall e regala il vantaggio ai suoi 7-6. Sbaglia il servizio Bulfon 10-9. Fuori l’attacco di Marshall 11-9. Muro di Ferrato e punto break per Ortona 12-14. Marshall tira forte in pipe 13-16. Ace di Capelli 17-21. Garofalo chiude bene in diagonale 18-22. Arienti al centro trova il primo set-point 18-24. Fuori l’attacco di prima intenzione di Ferrato 19-24. L’ultimo punto è di Bulfon che tira forte per il 19-25.

QUARTO SET

Si rientra in campo e la Sieco ha già in tasca un punto. Chillemi al servizio ma il primo punto è di Bulfon che trova la linea di fondo. Bertoli per lo 0-2. Gran recupero di Arienti e Bertoli chiude la ricostruzione 0-4. Fabi recupera un buon pallone evitando di pochissimo l’invasione al secondo tentativo è per lui un gioco da ragazzi mettere a segno il punto dell’1-6. Ace di Quagliozzi 3-7. Ace anche per Bertoli 8-3. Ace per la SIECO ma i padroni di casa chiedono l’intervento del VAR. Il Video-Check smentisce la chiamata dell’arbitro ed è 5-11. Fuori l’attacco di Marshall 7-11 ma il VAR cambia la decisione ed è tocco a muro 6-12. Chillemi stavolta centra il lungolinea 7-12. Pizzica la linea la diagonale stretta di Bertoli 9-15. Errore dai nove metri per i padroni di casa 10-17. Bello l’ace di Capelli ma Nunzio Lanci però non si fida e vuol chiedere al video-check di controllare meglio. Il pallone però è proprio dentro. 13-17 grazie ad un nuovo ace di Capelli. Out di poco l’attacco di Marshall 14-17. Il cubano, però al secondo tentativo riesce a sradicare dalla linea dei nove metri il pericoloso Capelli 14-18. Bulfon schiaccia forte sul muro e la palla schizza fuori 15-20. Arriva l’ennesimo ace per Modica 17-20. Fabi trova il match point al centro 18-24. Ancora una volta è Bulfon a chiudere 19-25.

Avimecc Modena – SIECO Service Impavida Ortona 1-3 (17-25 / 25-20 / 25-19 / 25-19)

Sieco Service Impavida Ortona: Fabi 8, Vindice (L), Bertoli 17, Benedicenti (L) pos 45% perf 21%, Iorno, Marshall 6, Di Tullio, Bulfon 17, Arienti 11, Ferrato 1, Pollicino n.e., Palmigiani n.e., E.Lanci n.e. Allenatore: Nunzio Lanci. Vice: Luca Di Pietro.

Avimecc Volley Modica: Raso 10, Capelli 14, Putini 1, Chillemi 12, Princi 1, Garofolo 5, Petrone, Nastasi(L) pos. 83% perf. 43%, Turlà, Quagliozzi 16, Aiello (L) n.e., Firrincieli n.e., Saragò n.e. All. Giancarlo D’Amico.

Durata Set: 24’ / 30’ / 26’ / 32’

Durata Complessiva: 1h 52’

Muri Punto:  Ortona 12 / Modica 3

Aces:  Ortona 2 / Modica 11

Errori Al Servizio:  Ortona 13 / Modica 13

Ricezione: Ortona Pos 51% Perf 30% / Modica Pos 71% Perf 37%

Attacco: Ortona 58% / Modica 41%

Arbitri: Stancati Walter (Brindisi) e Giorgianni Giovanni (Messina)




IL 2023 DELLA TOMBESI INIZIA con una vittoria

I gialloverdi superano 6-5 il Sulmona e chiudono al secondo posto, a quota 29 punti, il girone d’andata. Massimo Morena: «Ottima prestazione, soddisfatto del contributo di tutti. Bene questa prima metà di stagione, ma non abbiamo ancora fatto nulla».            

Ortona, 8 gennaio 2023. Nel primo impegno ufficiale del 2023, la Tombesi riparte laddove aveva lasciato, con una vittoria non facile ma meritata contro il Futsal Sulmona. Prima ancora del risultato finale, le buone notizie erano arrivate per mister Morena già durante la sosta natalizia, con il recupero dai rispettivi infortuni di Lucio Moragas e Paolo Romagnoli: il pivot argentino, assente dalla partita di Celano di metà novembre, non è partito in quintetto, ma si è comunque rivelato decisivo per il risultato finale, mentre Romagnoli, alla sua prima convocazione stagionale, può a tutti gli effetti considerarsi un nuovo acquisto a campionato in corso.

Dopo aver trovato il gol del vantaggio con Scarinci, su perfetto assist di Masi, con soli 50 secondi giocati sul cronometro, la Tombesi ha però subito capito che la sfida contro il Sulmona non sarebbe stata una passeggiata: gli ovidiani hanno infatti prima trovato il pareggio e poi il vantaggio; in seguito, dopo il 2-2 di Masi, si sono riportati nuovamente in vantaggio con Dominioni. Sotto 2-3, un Berardi non al meglio è stato sostituito in porta da Dario Dell’Oso, autore da quel momento in poi di una prova maiuscola. Prima dell’intervallo, gli ortonesi sono stati comunque abili a rimettere la testa avanti, con la doppietta del rientrante Moragas, a punire (specie in occasione del gol del 3-3) l’uso intensivo del portiere di movimento da parte sulmonese. Nel secondo tempo, la Tombesi ha trovato il 5-3 con Scarinci e il 6-3 con Masi, ma fallendo in seguito una lunga serie di occasioni per incrementare il punteggio. Nell’unica sbavatura in fase difensiva è arrivato il quarto gol del Sulmona, mentre il gol del definito 6-5 è arrivato quando mancavano solo sei secondi alla fine. Con questa vittoria, la Tombesi raggiunge in classifica la Napoli Barrese a quota 29 punti, a -2 dall’Academy Pescara, ma è seconda in virtù dello scontro diretto favorevole con i campani. La classifica alla fine del girone d’andata determina anche gli accoppiamenti per la Coppa Italia: proprio la Napoli Barrese sarà l’avversario della Tombesi, in gara secca, il prossimo 25 gennaio a Ortona.

«Sono molto soddisfatto del contributo di tutti e della prestazione della squadra – questo il commento a fine gara di Massimo Morena –. Il Sulmona è una buona squadra, sapevamo che si sarebbe giocata con continuità la carta del portiere di movimento, ma ci siamo fatti trovare pronti: peccato solo per quell’errore sul 6-4, è stata la nostra unica sbavatura. Siamo tutti contenti di aver recuperato Romagnoli e Moragas, che oggi hanno entrambi dato una grossa mano. Faccio i miei complimenti a Dario Dell’Oso, che anche oggi, da vero professionista qual è, si è fatto trovare pronto e ci ha dato grande sicurezza, con parate importanti. Chiudiamo un girone d’andata positivo, ma non abbiamo ancora fatto nulla. Si riparte già settimana prossima con una gara difficile contro l’Ischia, che è una squadra molto diversa da quella che abbiamo affrontato a ottobre, rafforzata sul mercato e con molte più certezze. Anche noi però stiamo meglio rispetto a un girone fa e vogliamo continuare ad avvicinarci al nostro obiettivo finale». 

Giuseppe Mrozek




UNA COLONNA SONORA per la vita

Consegnato un ecografo al distretto sanitario. I numeri dei biglietti estratti della lotteria di beneficenza del Nomadi fans club

Sulmona, 8 gennaio 2023. Si è svolta sabato 7 gennaio, al teatro comunale di Sulmona (L’Aquila), l’estrazione dei biglietti vincenti della Lotteria di beneficenza “Una colonna sonora per la vita 2022” del Nomadi fans club “Un giorno insieme”. Grazie a questa iniziativa, sostenuta da tanti cittadini e diversi comuni del territorio, è stato possibile donare un ecografo di ultima generazione al distretto sanitario di Sulmona. Strumento che sarà a disposizione di tutti i cittadini della Valle Peligna e dell’Alto Sangro.

L’ecografo è stato consegnato nella serata di giovedì 5 gennaio, al teatro comunale di Sulmona, prima del concerto di Filippo Graziani, prima data nazionale del tour “Arcipelago Ivan”, omaggio al grande Ivan Graziani. Alla consegna erano presenti, tra gli altri, la dirigente del distretto sanitario Peligno-Sangrino, Agata Arquilla, i medici Maurizio Balassone e Tina Leopardi, gli infermieri Annamaria Papa e Antonella Zaccardi, i rappresentanti dei comuni del territorio Roberto Sciullo (sindaco di Pescocostanzo), Michele Di Gesualdo (sindaco di Campo di Giove), Fernando Gatta (sindaco di Villalago), Franco Casciani (vice sindaco di Sulmona), Agostino De Simone (vice sindaco di Roccacasale), Alba Castorani (consigliere comunale di Pettorano sul Gizio), Cristiano Gerosolimo (presidente del consiglio comunale di Sulmona) e i rappresentanti dell’AVIS di Sulmona, Domenico Leone e Ilaria Matticoli. Nel corso della cerimonia, presentata da Federica Bisestile, è stato ricordato il sindaco di Bugnara, Giuseppe Lo Stracco, scomparso di recente, e che è sempre stato vicino alle iniziative dell’associazione Nomadi Fans Club “Un giorno insieme”. A ricordo del sindaco il presidente Vincenzo Bisestile e il vicepresidente Ennio Zinni hanno consegnato una borsa di studio al figlio Leandro Lo Stracco.

Sono stati estratti oltre 200 numeri per altrettanti premi. Tutti i numeri saranno consultabili a partire da martedì 10 gennaio sul sito https://premioaugustodaolio.wordpress.com e sulle testate giornalistiche. Vengono riportati di seguito i primi dieci premi.

–      N. 17520 – 1° Premio (Crociera per due persone);

–      N. 1387 – 2° Premio (Gruppo elettrogeno);

–      N. 1478 – 3° Premio (Bicicletta Jumpertreck);

–      N. 3895 – 4° Premio (Cena, pernottamento e Centro Benessere a Scanno);

–      N. 7458 – 5° Premio (Materasso a molle matrimoniale);

–      N. 19210 – 6° Premio (Pernottamento + SPA Castel di Sangro);

–      N. 5212 – 7° Premio (Trolley);

–      N. 346 – 8° Premio (Occhiali da sole);

–      N. 3244 – 9° Premio (Decespugliatore);

–      N. 9318 – 10° Premio (B&B con percorso SPA per due persone a Pescasseroli);

I vincitori possono ritirare i premi telefonando al numero 389 9737620 oppure scrivere a vbisestile@gmail.com. L’Associazione culturale Nomadi fans club “Un giorno insieme” ringrazia tutti i cittadini dell’Abruzzo, gli sponsor e i comuni di Sulmona, Bugnara, Pescocostanzo, Opi, Scanno, Villalago, Pettorano sul Gizio, Roccacasale, Alfedena, Rocca Pia, Campo di Giove, Anversa degli Abruzzi e Torricella Peligna che con il loro aiuto hanno supportato le iniziative svolte nel corso del 2022.




PER L’INCLUSIONE Giovanni Luzzi e Giulia Di Rocco insieme

Il giorno 9 gennaio partirà il corso di formazione professionalizzante diretto a migliorare le competenze, potenziare le capacità e favorire l’occupabilità dei soggetti selezionati nelle comunità Rom, Sinti e Camminanti.

Teramo, 8 gennaio 2023. L’Associazione Amici di Zefferino, in partnership con la Provincia di Teramo, attraverso il Consigliere Delegato al PNRR, Politiche Comunitarie e Politiche energetiche Giovanni Luzii, si occuperà di gestire e organizzare le giornate formative durante tutto il percorso del progetto Lamè ta Ʒianas – Noi siamo preparati.

Il progetto è parte del Programma “Accedere – Inclusione, Formazione, Lavoro” finanziato dal PON Inclusione 2014-2020, che ha l’obiettivo di favorire l’accesso dei soggetti svantaggiati e, in modo particolare, delle popolazioni rom, sinti e caminanti al mercato del lavoro autonomo e dipendente. Il programma è promosso dall’Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali (UNAR) che opera all’interno del Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei ministri.

Lo scopo del progetto, come riferisce la presidente dell’Associazione Giulia Di Rocco, membro del Forum RSC presso l’UNAR , è fornire ai partecipanti una formazione di base sulle pratiche lavorative, essenziale  per  un percorso personale di autodeterminazione, empowerment  e indipendenza economica. Si vuole incentivare l’integrazione lavorativa dei soggetti selezionati ,  provando a ridurre le differenze di accesso al mercato del lavoro dovute alla scarsa inclusività e recuperare quel gap esistente migliorandone l’accesso all’occupabilità.

La formazione, per un totale di 15 giornate, avrà una formula teorico/pratica in modo che i partecipanti abbiano sempre esempi chiari e possano rapportare al proprio quotidiano le nozioni proposte. In questa fase si analizzeranno e si illustreranno le dinamiche nei rapporti con l’azienda e il datore di lavoro con il supporto della sindacalista Virginia Morello di Martinsicuro . Inoltre, grazie alle competenze di Cosimo Castrignanò esperto di diritto amministrativo, diritto internazionale e comunitario, diritto dell’ immigrazione, ed in tutela europea dei diritti umani, verranno spiegati i diritti e i doveri sia nel contesto sociale che sul posto di lavoro. Sarà fornita poi, un supporto per lo sviluppo di competenze linguistiche con il contributo di Patrizia Schiavone, professoressa e mediatrice linguistica, che servirà ai partecipanti tutti per arricchire il proprio lessico, e per coloro che abbiano carenze di tipo linguistico, ad accrescere la propria autostima e indipendenza nel rapportarsi con gli altri, favorendo il rafforzamento di legami sociali nel proprio territorio di appartenenza.

Il progetto prevede la realizzazione del corso in forma online, questo sia per evitare ritardi o assenze  dei partecipanti dovute al particolare periodo post pandemico in cui ci troviamo, sia per dare la possibilità ai partecipanti selezionati, che risiedono in Calabria e nel Lazio di poter seguire il corso anche a distanza. Per cui seppure la sede del corso è in Abruzzo, i partecipanti selezionati potranno collegarsi anche da altre regioni italiane.




IL COSTO DEI CARBURANTI e le accise della Meloni

Il perentorio programma elettorale di Giorgia

8 gennaio 2023

Chi sta tornando dalle vacanze trova l’amara sorpresa del balzo dei carburanti, giunti nel caso del Diesel a 2,5 euro a litro alla pompa dei distributori autostradali. Il solito modo di fregare gli italiani e far subito rientrare loro quel poco di spensieratezza goduta durante le ferie natalizie o di fine anno. E questo a dispetto della relativa tranquillità che si registra sul mercato dei carburanti, il Brent è tornato sotto gli 80 dollari a barile, e della quasi piena ricostituzione delle scorte.

Il Governo Meloni non ha prorogato il congelamento delle accise decise per un lungo periodo da quello di Mario Draghi. E ne vediamo risultati e conseguenze. L’attuale Esecutivo sembra non avere alcuna intenzione di tornare sopra la decisione per affidarsi ad un termine molto in voga di questi tempi, utilizzato soprattutto quando non s’intende intervenire seriamente e adeguatamente, quella “moral suasion” che dovrebbe essere indirizzata verso le compagnie petrolifere. Evidentemente, oltre il danno si vuole aggiungere anche la beffa, visto che parliamo di società che da sempre vivono della massimizzazione dei profitti.

Paradossalmente, ci si trova di fronte alle dichiarazioni dei rappresentanti di quelle compagnie, raggruppate in quella che una volta si chiamava Unione petrolifera e che oggi è, invece, l’Unione energie per la mobilità (Unem), secondo i quali, i rincari di queste ore sono dovute quasi esclusivamente proprio alla decisione di non sterilizzare più le accise facendo così tornare il costo dei carburanti alle pompe tra i più alti in Europa. Insomma, la colpa è della Meloni e non dei petrolieri.

Qualche giorno fa abbiamo dato conto del video che sempre più spesso circola sulle roboanti a barricadiere dichiarazioni che Giorgia Meloni faceva contro le tasse e le accise che gravano sui carburanti (CLICCA QUI). Ci siamo ora presi la briga di spulciare il Programma elettorale di Fratelli d’Italia che nel punto 17, dall’ambizioso titolo “Energia pulita, sicura e a costi sostenibili” contiene, a proposito del tema del giorno una sola frase, ma perentoria: “Sterilizzazione delle entrate dello Stato da imposte su energia e carburanti e automatica riduzione di Iva e accise”.

Possiamo dire che di perentorio oggi ci ritroviamo solo con la presa in giro per gli italiani?




NEGRIL: VENTI ANNI DI ATTIVITÀ, un filo continuo indissolubilmente legato alla cultura giamaicana e alla musica reggae

Due decenni di promozione musicale che hanno mosso i primi passi nei locali storici del circolo di via Marrucini per arrivare ad eventi di portata internazionale come il concerto di Ziggy Marley del 2007

Pescara, 7 gennaio 2023. Presidente pro-tempore è il singer e producer pescarese don Tino, già leader dei Maga Dog, una vita a trecentosessanta gradi nel reggae.

“Mi sono svegliato nel 2023 accorgendomi che sono passati vent’anni, e che tra i tanti cambiamenti che hanno attraversato le nostre vite, Negril è rimasto sempre un punto fermo, una comfort zone virtuale dove anche il semplice vedersi e parlare di reggae music, ha esorcizzato i nostri mali quotidiani…”

Negril ha promosso nel corso di questi anni i più importanti artisti giamaicani, basta ricordare Luciano the messenger e Barrington Levy, presenti nella recentissima lista pubblicata da Rolling Stone dei duecento artisti più influenti nella storia della musica, gli unici artisti reggae presenti oltre a loro sono Bob Marley, Dennis Brown e Toots Hibbert, purtroppo passati a miglior vita anni fa.

Altri artisti promossi di assoluto rilievo del panorama mondiale sono Alborosie, Capleton, Tony Rebel, Morgan Heritage, Alton Ellis, Beenie Man, Busy Signal e davvero molto altri.

L’associazione ha da sempre collaborato con tutte le realtà territoriali e portato i propri artisti nei locali e nei luoghi più conosciuti della zona, come il Tipografia, il Wake-up, lo Zu-Bar, il Qube, Le Canarie, il teatro D’Annunzio, Le Naiadi.

Ha ideato il FOR ETHIOPIA FESTIVAL, allineandolo ad un progetto di cooperazione internazionale per la ristrutturazione di un’ala del St. Mary Hospital di Axum, collaborato con i Comuni di Pescara e Giulianova; con la Regione Abruzzo, per arrivare al 2019, anno in cui Don Tino e Carlo Marcone (Radio Città) rivestono la carica di direttori artistici dell’Harbour Reggae Festival, che si svolge ogni anno al porto turistico di Pescara in collaborazione con Marina di Pescara, all’interno del programma di Estatica.

In attesa di festeggiare il trentesimo compleanno del Negril si può seguire tutte le evoluzioni direttamente dalla pagina Facebook dell’ Harbour Reggae Festival o dal sito personale dell’artista e presidente don Tino, www.dontinomusic.com .




IGERSABRUZZO Winter Instameet

Due giorni di viaggi, natura e cultura tra Sulmona e Roccaraso

Sulmona, 7 gennaio 2023.  Il prossimo 14 e 15 gennaio 2023 le meravigliose cornici di Sulmona e Roccaraso ospiteranno l’evento “Winter Instameet” organizzato da IgersAbruzzo in collaborazione con Fondazione FS. Sarà una due giorni ricca di eventi culturali e sorprese, con l’obiettivo di valorizzare il territorio abruzzese e le sue meraviglie, spesso sconosciute, anche in considerazione della candidatura di Sulmona a città della cultura per il 2025.

IgersAbruzzo e IgersLaquila, le community promotrici dell’evento, sono parte dell’associazione nazionale IgersItalia, la più grande Community italiana legata al mondo della comunicazione visiva, con particolare riferimento alla fotografia digitale, alla mobile photography e, più in generale, alla produzione di contenuti multimediali.

L’evento si aprirà il 14 gennaio 2023 con l’esclusivo Empty Museum presso la Fabbrica di Confetti Pelino, la confetteria più antica del mondo, seguirà il vernissage della mostra fotografica “Aqua Migrans – Racconti della linfa viaggiatrice” del fotografo naturalista Francesco Lemma, presso il sito archeologico della Domus di Arianna, nel Palazzo dell’Annunziata. La giornata si concluderà presso la sala multimediale del Palazzo dell’Annunziata con il convegno intitolato “I Viaggi per la neve”, con Antonio Carfagnini, storico dell’economia, e il fotografo naturalista Francesco Lemma.

Grazie alla collaborazione Fondazione Ferrovie dello Stato, main partner dell’evento, domenica 15 gennaio sarà interamente dedicata alla Transiberiana d’Italia, il viaggio su treno storico di inizio ‘900, che percorrerà la tratta Sulmona-Roccaraso.

Si tratta di un evento che metterà insieme appassionati di fotografia, viaggi, cultura e turismo, per promuovere l’intero patrimonio culturale, storico, artistico, paesaggistico, abruzzese, e faranno attraverso   le persone e le loro storie. Sarà un viaggio ricco di incontri che saranno raccontati.

“Spesso, durante i viaggi, capita di ascoltare chi abbiamo intorno anche senza volerlo e chi viaggia lo sa bene. L’essere umano è bellezza, perché ciascuno è unico e irripetibile, come la storia di ognuno di noi. Per questo abbiamo pensato ad un viaggio non solo di interesse turistico, paesaggistico e culturale, ma anche legato alla vita umana, che altro non è che un viaggio, e alle storie che inevitabilmente porta con sé. Vogliamo raccontare delle storie e vogliamo farlo a bordo di questo treno straordinario che ha un potere magico potentissimo: ti entra nel cuore e ti rimane nella memoria. Nel cuore dell’Italia, lungo altipiani e vallate che richiamano quelli siberiani (da cui il nome), si attraversano piccoli paesi dove il tempo sembra essersi fermato e la natura continua ad essere incontaminata. È un viaggio lento e questa è una vera e propria filosofia”, ci racconta Antonella Di Cintio, Direttore editoriale di Igersitalia e Regional Manager per l’Abruzzo.

“Questo evento vuole combinare le tante virtù del nostro territorio, dalle bellezze paesaggistiche, al patrimonio storico culturale, alle tradizioni gastronomiche”, aggiunge Francesca Salvati, in rappresentanza per IgersLaquila, “Sono molto contenta che le città di Sulmona e Roccaraso abbiano accolto la nostra idea per questo evento, permettendoci di promuovere un territorio con così tanto potenziale su scala nazionale, sempre in linea con i principi generali della nostra associazione riguardo la promozione del territorio”.

Fotografi, fotoreporter, giornalisti, scrittori, creativi saranno presenti in questo viaggio nel cuore dell’Abruzzo e a bordo della Transiberiana, insieme a tantissimi viaggiatori amanti di questa regione dalla natura incontaminata e della cultura in tutte le sue forme e sfumature. Particolarità dell’evento sarà la creazione di piccoli salottini letterari a bordo della Transiberiana durante il viaggio di ritorno, nei quali verranno intervistati dal vivo alcuni ospiti d’eccezione.

“Ringraziamo Fondazione FS per aver creduto fortemente nel nostro progetto, senza di loro non sarebbe stato possibile realizzare l’evento così come lo avevamo immaginato. Ringraziamo anche il Comune di Sulmona e di Roccaraso per averci messo a disposizione luoghi di assoluto prestigio e unicità, come il sito archeologico della Domus di Arianna”, aggiungono Antonella di Cintio e Francesca Salvati, rispettivamente Regional Manager per l’Abruzzo e Local Manager per la provincia di L’Aquila, “Ci teniamo molto a ringraziare calorosamente le aziende locali che, con visione e grande professionalità, hanno sposato l’evento: Hotel Santacroce di Sulmona, Hotel Vetta d’Abruzzo di Roccaraso, Confetti Pelino, Ufficio Turistico IAT di Sulmona, Doviflor. Vedere tanti talenti e professionisti d’eccellenza tutti insieme per una buona causa, in una regione che ha tanto bisogno di stimoli culturali, ci ha davvero emozionate”.




SIMBOLI (?) Giornata del Tricolore

Dichiarazioni che non convincono

Chieti, 7 gennaio 2023. Dispiace non essere completamente d’accordo con le dichiarazioni dei Presidenti Mattarella e Meloni, ma il tricolore oggi non unisce e non ricuce un bel nulla.

Quello che unisce ancora, che rende libero e solidale questo nostro paese è solo il buon senso degli italiani del silenzio e dell’impegno. Senza di loro, quale Italia?  

Questa Italia del buon senso, nonostante tutto il ridicolo, l’ingiustizia, l’arroganza, la sfacciataggine di certo potere, sta reggendo ancora; fino a che punto è difficile da capire. Tutto potrebbe saltare sotto i colpi che minano addirittura la sussistenza.

Anche le cosiddette valvole di sfogo, molto dinamiche qualche tempo fa, stanno cominciando a traballare e l’insofferenza sta cominciando a dilagare sotto il peso insostenibile di carichi, adesso, solo frutto di cinismo e cecità politica.

Chissà cosa ci prospetta questo 2023.

Già dai primi giorni, comunque, si avverte aria molto, ma molto pesante.

Una cosa è certa: anche gli italiani del buon senso adesso stanno esaurendo ogni sorta di riserva  …

Seguono le dichiarazioni dei Presidenti:

Mattarella: ” … simbolo della unità e indivisibilità del Paese e di quel patrimonio di valori e principi comuni solennemente sanciti dalla nostra Carta costituzionale …”

https://www.ansa.it/…/mattarella-tricolore-simbolo-di…

Meloni: ” … ricuce gli strappi … racchiude i valori di libertà, solidarietà e uguaglianza …”

https://www.ilgiornale.it/…/giornata-tricolore-2102641…

NM




RIPRENDE IL CAMPIONATO dopo lo stop natalizio

La Lg Umbyracing Teramo riceve la visita del Briolingerie Cerignola per tornare a vincere

Corzo: “Iniziare il 2023 con mentalità diversa”

Teramo, 7 gennaio 2023.  Il 2023, dopo la sosta per le festività natalizie, ripropone il campionato che riparte con sfide interessanti tra cui il match casalingo della Futura che ospita la quotata squadra della Briolingerie Cerignola. Domani è in programma la dodicesima giornata, penultima del girone di andata. Le biancorosse della LG UmbyRacing, dopo lo scivolone di Isernia prima della sosta, vogliono tornare a fare punti davanti al proprio pubblico. Non sarà facile, visto che gli avversari di turno, le pugliesi della Brionlingerie Cerignola, hanno in classifica un solo punto in meno delle teramane, 21 contro i 22 biancorossi. “Dobbiamo iniziare il 2023 con una mentalità diversa, consci delle nostre capacità e della nostra forza guardando avanti che se per noi il campionato iniziasse ora – commenta il coach argentino Marcela Corzo- Domani incontriamo il Cerignola che in classifica ha un punto in meno di noi. E’ una squadra dalle ottime individualità e ben allenata. Noi siamo cariche e siamo nelle condizioni ci giocarci la gara a viso aperto. Dobbiamo trovare il nostro equilibrio – prosegue l’allenatore della Futura – e soprattutto mantenerlo con determinazione ed intelligenza. Da domani, tutte le partite saranno delle finali. Abbiamo in testa un obiettivo – conclude Corzo- e l’unica maniera per raggiungerlo è pensare di fare il meglio una partita per volta”.

La sfida tra la LG UmbyRacing Futura Teramo e la Briolingerie Cerignola, si giocherà domani nel Palacquaviva con inizio alle ore 18:00. A dirigere il match, valido per la 12^ giornata di andata, è stata designata la coppia Sabina Grasso e Claudio Pardo.

Patrizio Visentin




MASTERPLAN E PNRR, messa in sicurezza delle fermate sulle Strade Statali 16 e 17

Obiettivi raggiunti da TUA con risorse interne nel rispetto della deadline del 31 dicembre

Pescara, 7 gennaio 2023. Obiettivi raggiunti dalla Società Unica di Trasporti Abruzzese che ha concluso tutti gli adempimenti previsti dalle norme per la realizzazione di opere infrastrutturali a favore della collettività.

Opere che stanno permettendo, e permetteranno una volta concluse, una significativa crescita della mobilità dell’interno territorio, dalla costa all’entroterra, interessando tutte e quattro le provincie.

Sono stati perfezionati entro la deadline del 31 dicembre e senza, pertanto, il rischio della revoca delle risorse, tutti i progetti gestiti dalla TUA in qualità di soggetto attuatore della Regione Abruzzo e riferiti al Masterplan per la realizzazione, l’ammodernamento e la riqualificazione del sistema regionale della autostazioni/impianti/aree a servizio del trasporto pubblico locale per lo scambio modale gomma-gomma e gomma-gomma-ferro a L’Aquila, Teramo, Mosciano S. Angelo, Vasto, Avezzano, Pescara, Lanciano e Montesilvano.

Alle attività legate al Masterplan, ne vanno sommate anche altre, sempre affidate a TUA: quelle che prevedono la messa in sicurezza delle stazioni di fermata sulle Strade Statali 16 e 17 ed il fondo complementare del PNRR per i lavori di riqualificazione del deposito aziendale di Teramo.

La somma complessiva riferita alle opere è di 5.725.440 euro.

L’intera attività di natura tecnica e amministrativa è stata gestita con risorse tecniche interne alla Società Unica di Trasporti che ha saputo utilizzare il proprio know how specialistico applicandolo, in modo efficace, alla progettualità infrastrutturale, senza, di fatto, determinare ulteriori costi.

Investimenti che si traducono in numeri importanti per il miglioramento complessivo dei trasporti e della logistica in Abruzzo.

Le autostazioni di Lanciano, Vasto e Mosciano Sant’Angelo

Gli interventi nelle città della provincia di Chieti e in quella del Teramano sono  ultimati; infatti, sono in corso le procedure per il collaudo delle opere utili alla riconsegna degli immobili e degli impianti alle rispettive amministrazioni comunali, proprietarie delle autostazioni.

A Lanciano i lavori riguardano il completamento del terminal della Pietrosa, a Vasto il miglioramento di quello esistente di via dei Conti Ricci, mentre a Mosciano Sant’Angelo la realizzazione uno nuovo.

Autostazioni di Teramo, Montesilvano ed Avezzano

Sono state concluse le fasi di progettazione e perfezionate le acquisizioni dei pareri e delle autorizzazioni necessarie per la realizzazione delle opere nei comuni interessati.

Il “quadro economico tipo di spesa” ammonta a 562.500,00 euro di cui 423.300 euro per lavori e oneri sicurezza, 37.765,58 euro per somme a disposizione dell’Amministrazione e 101.434,43 euro per IVA.

Gli interventi nel capoluogo teramano riguardano il miglioramento del terminal San Francesco, a Montesilvano la realizzazione di un nuovo terminal, mentre ad Avezzano un miglioramento complessivo del parcheggio di scambio e punto di fermata bus esistente.

Terminal “Lorenzo Natali” di Collemaggio – L’Aquila

I lavori sono affidati, alla ditta GI.FE. Costruzioni S.r.l. di Roma che ha offerto un ribasso percentuale di 18,671 per cento.

L’importo complessivo contrattuale dell’opera, compresi gli oneri per la sicurezza, non soggetti a ribasso, è di 345.815,34 euro.

Messa in sicurezza delle fermate sulla SS.16 e sulla SS 17

I lavori di messa in sicurezza delle fermate sulle Strade Statali 16 e 17 sono affidati, con esperimento di procedura di gara ad evidenza pubblica, alla Ditta SI.SE. Sistemi Segnaletici S.p.A. con sede a Castiglione delle Stiviere, in provincia di Mantova, la quale ha offerto un ribasso percentuale di 21,58 %. L l’importo complessivo contrattuale dell’opera, compresi gli oneri per la sicurezza, non soggetti a ribasso, è di 295.752,47 euro.

Autostazione di Pescara

La convenzione prevede la realizzazione dei lavori di completamento dell’autostazione di Pescara, nella zona dell’attuale terminal bus nell’area di risulta di fronte alla stazione centrale ferroviaria.

Per l’opera destinata al capoluogo adriatico è stato previsto un addendum al progetto originario, che è stato approvato a seguito di una serie di interazioni di natura tecnica tra TUA e l’amministrazione comunale.

Il “quadro economico tipo di spesa” ammonta a 562.500,00 euro di cui 423.300,00 euro per lavori e oneri sicurezza, 37.765,58 euro per somme a disposizione dell’Amministrazione e 101.434,43 euro per IVA.

Deposito TUA di Teramo, fondo complementare al PNRR

Nel dicembre 2021 la TUA, nell’ambito dei fondi complementari al PNRR, ha presentato una scheda tecnico economica per il finanziamento del progetto di rifunzionalizzazione, efficientamento energetico e mitigazione della vulnerabilità sismica dell’edificio officina/uffici del deposito aziendale di Contrada Tordinia a Teramo.

Gli interventi previsti prevedono la manutenzione dell’impermeabilizzazione delle coperture, l’adeguamento e l’efficientamento energetico della Centrale Termica, la realizzazione di un impianto di aria condizionata (VRF) per la palazzina uffici, oltre al miglioramento e alla mitigazione della vulnerabilità sismica delle strutture immobile officina/uffici.

Il progetto è stato finanziato per un importo di 725.440,00 euro di cui 587.000,00 euro per lavori e 138.440,00 euro per somme a disposizione dell’amministrazione.




IL RADUNO DI METÀ STAGIONE degli Arbitri Abruzzesi

Terminata la pausa natalizia, ripartono i campionati di calcio regionali e provinciali

Montesilvano, 7 gennaio 2023. Oltre alle società calcistiche, anche gli arbitri abruzzesi sono pronti a tornare in campo e lo fanno testando la propria preparazione atletica e tecnica. Al Campo Sportivo “Speziale” di Montesilvano si sono ritrovati oltre 130 arbitri e assistenti impegnati nelle massime categorie regionali guidati dal Presidente del Comitato Arbitri Abruzzese Giuseppe De Santis, assieme ai suoi collaboratori.

Tutti i ragazzi e le ragazze, in un clima di massima serenità, sono riusciti a superare brillantemente i test atletici, confermando l’ottimo stato di forma che tutti hanno già mostrato nelle gare dirette fino ad ora.

Dalla seconda parte della mattinata, il gruppo si è spostato al “Grand Hotel Adriatico” per il proseguimento dei lavori. La prima sessione in aula è stata curata da Luca Ciancaleoni, componente del Settore Tecnico Arbitrale, che ha sottoposto al folto gruppo una serie di video, favorendo così il dialogo ed il confronto sui vari falli e le decisioni da assumere per ogni tipologia di contatto di gioco.

Gianluca Bianco, Vicepresidente del Comitato Arbitri Abruzzo, prima della pausa pranzo ha invece analizzato alcuni episodi fallosi del campionato di Eccellenza in cui i calciatori utilizzano i gomiti in maniera scorretta, fornendo agli arbitri una linea guida da seguire nelle gare che si troveranno a dirigere.

I lavori sono ripresi nel primo pomeriggio con i quiz tecnici che hanno dimostrato l’ottima preparazione dal punto di vista regolamentare degli arbitri e assistenti. La parola è passata poi a Luciano Spadaccini, collaboratore per le designazioni degli Osservatori Arbitrali, che ha svolto una sessione di match analysis sul management in campo, visionando alcuni episodi che gli stessi direttori di gara hanno segnalato a Spadaccini e cercando di capire dai diretti interessati le motivazioni che hanno portato ciascuno ad assumere o meno un determinato atteggiamento.

Sono intervenuti brevemente Alessandro Di Berardino e Fabrizio Acciavatti della LND Abruzzo che hanno portato il loro saluto e quello del Presidente Memmo. Hanno entrambi ribadito quanto sia importante l’operato degli arbitri per garantire la giustizia e l’equità nei campionati. “La Lega -sottolinea Di Berardino- ha intensificato in questi ultimi anni il rapporto tra la dirigenza AIA e LND. In particolare, promuovendo incontri periodici con i dirigenti delle società calcistiche per fornire una maggiore conoscenza del regolamento e garantire la sicurezza dei direttori di gara su ogni campo”.

Hanno chiuso la serie di incontri Bagnoli e Gregoris, componenti del Comitato Regionale, che hanno parlato il primo della collaborazione tra arbitri e assistenti, il secondo della gestione delle gare con un focus particolare su quelle di prima categoria.

Presenti, come invitati, anche alcuni giovani arbitri selezionati dalle 8 sezioni abruzzesi che hanno avuto modo di partecipare ai lavori insieme ai colleghi regionali oltre ad alcuni Presidenti e dirigenti che hanno seguito con interesse lo svolgimento del raduno e hanno espresso apprezzamento per l’organizzazione e la gestione dell’evento.

Pienamente soddisfatta dall’ottima riuscita del raduno la squadra del Comitato Regionale Arbitri che ha evidenziato la qualità del gruppo a garanzia di una proficua ripresa dei campionati.




GIULIAEVENTI NATALE 2022 si chiude oggi il calendario

Parata delle mascotte ed un concerto pop-rock: centinaia di persone in piazza

Giulianova, 7 gennaio 2023. Fosse Ardeatine per la discesa della Befana. L’ assessore Marco Di Carlo: “Un programma ricco, lungo, senza imprevisti, premiato da una grande partecipazione. Ora guardiamo al Carnevale”.

Con l’animazione per bambini e la Parata delle mascotte, si chiude questo pomeriggio, alle 16.30, nel centro del lido, il calendario GiuliaEventi Natale 2022. Sempre oggi, alla stessa ora, nello stesso luogo, musica dal vivo con Adri. Dal Pop al rock.

Ieri pomeriggio, attesissimo, l’arrivo della Befana, che ha potuto prodursi nella sua spettacolare discesa grazie al supporto dei volontari di Croce Rossa.




IL POPOLARISMO non è una dottrina

ma un metodo politico

di Giuseppe De Mita

7 gennaio 2023

Una pubblica opinione esigente che non si sente rappresentata, che tuttavia resta in attesa di una nuova rappresentanza. Forse non sarà un argomento inedito, ma il senso con il quale mi pare sia stata posta la questione da Fioroni su queste colonne ha l’indubbio merito di fissare un punto politico centrale, che aiuta anche la discussione all’interno del mondo popolare ad uscire da alcuni spazi angusti nei quali rischia di perdersi. Specie se essa restasse inutilmente impigliata nella vicenda congressuale del Pd. Ed è un punto centrale perché pone due questioni oggettive.

La prima: quasi la metà della società italiana non si riconosce in alcuna delle proposte politiche attuali. Non solo, questo processo di distacco si è ingrossato negli anni, segno di una degenerazione dei meccanismi della rappresentanza. Ed inoltre, questa degenerazione si è svolta in concomitanza con l’amplificarsi del fenomeno della mutevolezza degli orientamenti elettorali, segno di una irrequieta e insoddisfatta ricerca di riferimenti politici adeguati: negli ultimi anni sono state ben quattro le forze politiche che hanno superato il 30% dei voti e poi sono andate rapidamente calando (e sino a questo momento mi parrebbe di poter dire che anche il successo della Meloni possa essere iscritto in questa dinamica). Nella sostanza, nessuna proposta politica si è dimostrata in grado di uscire dal corto circuito della crisi di sistema, ma anzi ne ha alimentato la dinamica.

La seconda: questa parte di società resta in attesa di qualcosa. Ma è evidente che si tratta di qualcosa d’altro, non di una riedizione riveduta e corretta di progetti che si sono già dimostrati inadeguati, se non fallimentari. Certo, direi che probabilmente non è l’attesa dell’ennesima forma organizzata di nuovismo; né dell’invenzione di un’altra stravaganza populista o demagogica; ma neppure della riedizione nostalgica di cose che, appartenendo al passato, oggi ci paiono più belle di quanto fossero. Direi che è un’attesa che ha a che fare con qualcosa che offra pacificazione, anziché nuove fratture e punti alla ricostruzione di un legame di fiducia, di partecipazione e di condivisione: più che la ricerca dello specialista sembra il desiderio di un bravo medico di base.

E direi che si tratta di qualcosa che ha a che fare con la “causa politica” di una mobilitazione evocata da Fioroni. Le ragioni di fondo della crisi, quale che sia la declinazione che ciascuno ne può fare, mi pare indubbio che attengano a questioni di natura culturale intorno alle basi (morali) dei sistemi democratici. In altri termini, non siamo arrivati così in basso perché sono mancate soluzioni tecniche a specifici problemi, ma ci siamo arrivati per il progressivo accantonamento di culture politiche in grado di compiere tentativi di sintesi dei termini esponenziali di complessità prodotti dalla modernità. Ci siamo arrivati perché è prevalsa l’illusione che bastasse un vago catalogo di buoni propositi, astratti tecnicismi e inclinazioni demagogiche per sintonizzarsi con una società in tumultuosa evoluzione, senza riflettere che quella tumultuosità segnalava più uno squilibrio da risolvere che una novità cui adeguarsi. Così nelle dinamiche delle moltitudini si è pensato che bastasse addensare quantità per puntare all’unica cosa che è sembrata diventare necessaria: arrivare al potere.

La “causa politica” di una mobilitazione mi parrebbe allora risiedere in una capacità di visione culturale su come possa essere ricomposto un equilibrio tra le multiformi istanze di libertà e le pressanti esigenze di giustizia sociale, ricostruendo quello che Moro individuava come il terzo pilastro della nostra democrazia, oltre i due appena segnalati, quello del volto largamente umano.

Su questo terreno non ho dubbi ad affermare che il popolarismo ha ancora tanto da offrire per la sua specificità: perché non è una dottrina ma un metodo di analisi della realtà che, riconoscendo nella persona umana la prospettiva ultima della politica, assume nello sforzo di proposta i termini delle contraddizioni attuali: unità e diversità; individualismo e solidarietà; persona e comunità; diritti e doveri; libertà e responsabilità; in quanto pone come unica verità l’uomo e ogni uomo è unico e irripetibile nelle sue specificità e tutti sono uomini allo stesso modo.

Un’originalità in grado di misurarsi con i problemi del presente e di offrirsi come possibile rimedio alla secessione elettorale; un’originalità non certo superata dai processi di secolarizzazione sociale, ma anzi da essi attualizzata, proprio perché ne assume i termini di conflitto. A condizione di non annacquarsi in vaghe contaminazioni culturali, ma nemmeno di isolarsi in purismi identitari: solo a condizione di restare originale.

Mi pare che questo complesso di cose, che i dati della realtà, ci chiedano di non perderci in discussioni confuse, ma di avere il coraggio, la pazienza e l’umiltà di misurarci a viso aperto con questo tempo.

Il Popolarismo non è una dottrina, ma un metodo politico – di Giuseppe De Mita – Politica Insieme

COS’È IL POPOLARISMO? NON È UNA DOTTRINA MA UN METODO POLITICO, CON AL CENTRO L’UOMO. RISPOSTA A FIORONI. | Il Domani d’Italia (ildomaniditalia.eu)




BENDETTO XVI, profeta incompreso da tanti

Il papa emerito Benedetto XVI, in modo particolare in questi ultimi dieci anni, ha sostenuto la Chiesa nel silenzio e nella preghiera, attraverso l’offerta della sua malattia e delle sofferenze vissute

di fra Emiliano Antenucci

Avezzano, 6 Gennaio 2023. In questi giorni è diventato fortemente mediatico, ma durante gli anni del suo pontificato è stato un “profeta” incompreso da tanti. Più che il papa del “gran rifiuto” è stato il papa della riforma della chiesa, in modo particolare dall’interno, perché come più volte ci ha detto “i nemici sono dentro, non fuori la chiesa”. Il suo grande magistero da “dottore della chiesa” è stato enorme e credo che rimarrà nei secoli. Molte volte ha ricordato il valore e l’importanza del silenzio.

Nel messaggio per la XLVI giornata mondiale delle comunicazioni sociali “Silenzio e Parola: cammino di evangelizzazione” del 20 maggio 2012 scrive: “Il silenzio è parte integrante della comunicazione e senza di esso non esistono parole dense di contenuto. Nel silenzio ascoltiamo e conosciamo meglio noi stessi, nasce e si approfondisce il pensiero, comprendiamo con maggiore chiarezza ciò che desideriamo dire o ciò che ci attendiamo dall’altro, scegliamo come esprimerci.

Tacendo si permette all’altra persona di parlare, di esprimere sé stessa, e a noi di non rimanere legati, senza un opportuno confronto, soltanto alle nostre parole o alle nostre idee. Si apre così uno spazio di ascolto reciproco e diventa possibile una relazione umana più piena. Nel silenzio, ad esempio, si colgono i momenti più autentici della comunicazione tra coloro che si amano: il gesto, l’espressione del volto, il corpo come segni che manifestano la persona. Nel silenzio parlano la gioia, le preoccupazioni, la sofferenza, che proprio in esso trovano una forma di espressione particolarmente intensa. Dal silenzio, dunque, deriva una comunicazione ancora più esigente, che chiama in causa la sensibilità e quella capacità di ascolto che spesso rivela la misura e la natura dei legami. Là dove i messaggi e l’informazione sono abbondanti, il silenzio diventa essenziale per discernere ciò che è importante da ciò che è inutile o accessorio.

Una profonda riflessione ci aiuta a scoprire la relazione esistente tra avvenimenti che a prima vista sembrano slegati tra loro, a valutare, ad analizzare i messaggi; e ciò fa sì che si possano condividere opinioni ponderate e pertinenti, dando vita ad un’autentica conoscenza condivisa. Per questo è necessario creare un ambiente propizio, quasi una sorta di “ecosistema” che sappia equilibrare silenzio, parola, immagini e suoni…  Il silenzio è prezioso per favorire il necessario discernimento tra i tanti stimoli e le tante risposte che riceviamo, proprio per riconoscere e focalizzare le domande veramente importanti… Se Dio parla all’uomo anche nel silenzio, pure l’uomo scopre nel silenzio la possibilità di parlare con Dio e di Dio. “Abbiamo bisogno di quel silenzio che diventa contemplazione, che ci fa entrare nel silenzio di Dio e così arrivare al punto dove nasce la Parola, la Parola redentrice”.

Nella visita pastorale a Sulmona il 4 luglio 2010 dice in piazza, ricordando san Pietro Celestino V: “In Maria, Vergine del silenzio e dell’ascolto, san Pietro del Morrone trovò il modello perfetto di obbedienza alla volontà divina, in una vita semplice e umile, protesa alla ricerca di ciò che è veramente essenziale, capace di ringraziare sempre il Signore riconoscendo in ogni cosa un dono della sua bontà… Il silenzio diventa così l’elemento che caratterizza il suo vivere quotidiano. Ed è proprio nel silenzio esteriore, ma soprattutto in quello interiore, che egli riesce a percepire la voce di Dio, capace di orientare la sua vita. C’è qui un primo aspetto importante per noi: viviamo in una società in cui ogni spazio, ogni momento sembra debba essere “riempito” da iniziative, da attività, da suoni; spesso non c’è il tempo neppure per ascoltare e per dialogare. Cari fratelli e sorelle! Non abbiamo paura di fare silenzio fuori e dentro di noi, se vogliamo essere capaci non solo di percepire la voce di Dio, ma anche la voce di chi ci sta accanto, la voce degli altri”.

https://www.interris.it/rubriche/opinione/bendetto-xvi-profeta-incompreso-da-tanti/



APERTURA CARPE DIEM VITTORIA del coraggio e dell’onestà dei Teatini

Dopo l’atto intimidatorio incendiario di alcuni mesi fa, apre finalmente anche a Chieti Carpe Diem, il marchio delle catene di pizzerie aperte via via in Abruzzo  a partire dal 2012 dal maestro dell’arte bianca napoletana Emilio Brighigna, già titolare dei punti vendita precedentemente inaugurati a Montesilvano, Villa Raspa di Spoltore e L’Aquila.

di Cristiano Vignali

Chieti, 6 gennaio 2023. Alla presenza del Sindaco di Chieti Diego Ferrara, il titolare di Carpe Diem Emilio Brighigna si è sentito di ringraziare tutta la cittadinanza e le istituzioni per la solidarietà espressa in occasione dell’incendio che ha danneggiato il locale e rallentato l’apertura anticipata, alcuni mesi fa. Inoltre, Emilio  ha colto l’occasione per annunciare alcune delle novità che caratterizzano la sede Carpe Diem di Chieti Scalo che sarà aperta anche a pranzo, con braceria di carne nostrane che affiancheranno la tradizionale pizza napoletana Carpe Diem.

Boom di prenotazioni già dai primi giorni di Carpe Diem a Chieti, non solo grazie ai Teatini, ma soprattutto agli studenti che vivono nella zona. Così il titolare ha annunciato che si doterà di ulteriori sessanta posti esterni riscaldati e coperti in inverno.

Carpe Diem si candida ad essere un punto di riferimento non solo per la città di Chieti, ma per gran parte dei Comuni dei centri limitrofi.

Ma, sentiamo cosa ha dichiarato ai microfoni di Cristiano Vignali Emilio Brighigna: https://youtu.be/ebEabzJnyPk

Anche  il Primo Cittadino di Chieti, Diego Ferrara ha espresso la sua soddisfazione per l’apertura di Carpe Diem. A  tal proposito, il Sindaco Ferrara ha dichiarato che l’apertura del locale é la vittoria del coraggio e dell’onestà di gran parte della cittadinanza che non si fa intimidire.

Il Sindaco Diego Ferrara ha definito il locale di Emilio e Gianni, se non il più bello, uno dei più belli della città.

Interrogato sul ruolo di punto di riferimento commerciale di Chieti in Abruzzo, il Sindaco ha ribadito che il Capoluogo Teatino ha una doppia vocazione, quella storica e culturale nel centro storico  e quella commerciale nella parte bassa. Infine il Sindaco ha lanciato un appello affinché la città si svegli dal torpore e dai pregiudizi di chi la vuole dipingere ancora come “Città della Camomilla” perché non corrispondente al vero, come testimoniano le nuove attività che aprono. 

Ma, sentiamo cosa ha dichiarato il primo cittadino ai microfoni di Cristiano Vignali: https://youtu.be/TY2HklwgXYY




IL NUOVO ANNO INIZIA con un derby

La Tombesi attende a Ortona il Sulmona per l’ultimo turno del girone d’andata (fischio d’inizio domani, ore 16). Alessandro Palumbo: «La squadra sta bene e vuole fare risultato. Il merito del mio inserimento positivo in squadra è del mister e dei miei compagni».             

Ortona, 6 gennaio 2023. Riparte domani il campionato di serie B dopo la sosta natalizia. Reduce dalla brillante vittoria sul campo della Napoli Barrese, la Tombesi torna a giocare in casa contro una delle squadre abruzzesi del girone, il Sulmona. Sarà una gara molto interessante anche per motivi di classifica: i gialloverdi di mister Morena sono terzi a -2 dalla coppia di testa formata da Napoli Barrese e Academy Pescara, ma anche il Sulmona è pienamente coinvolto nella lotta per la promozione. Gli ovidiani sono infatti a quota 19 punti, a -7 dalla Tombesi ma comunque in piena zona playoff, dopo un inizio di stagione difficile, una serie di cinque vittorie consecutive e poi la sconfitta prenatalizia contro l’Academy Pescara.

A parlare della sfida di domani è Alessandro Palumbo, innesto del mercato invernale che ha saputo subito calarsi nel suo ruolo a Ortona, siglando anche reti importanti contro Venafro e Napoli Barrese:

«Riparte il campionato e la Tombesi è in un ottimo stato di salute, sia fisica che mentale. Durante la sosta ci siamo allenati duramente con il mister e con il prof. Zampacorta, il nostro preparatore, e abbiamo recuperato da tanti acciacchi e problemi che ci tormentavano. La vittoria contro la Barrese è stata di fondamentale importanza, sia per i tre punti conquistati sul campo della capolista, che erano ancora imbattuta, sia soprattutto perché è arrivata in un momento difficile per noi, in cui eravamo decimati dagli infortuni e senza il nostro mister in panchina. Dal punto di vista personale, ad Ortona mi sono trovato benissimo sin dal primo giorno: ho trovato un ambiente fantastico, la società, i ragazzi e lo staff tecnico mi hanno fatto sentire subito parte integrante della squadra e del progetto. Non ero sicuro dell’impatto che avrei avuto, ma certamente ero sicuro dell’impegno, della  disponibilità e dell’abnegazione che avrei messo quotidianamente negli allenamenti. Il mio avvio positivo con la nuova maglia è dovuto soprattutto al mister e ai miei compagni, un roster di altissima qualità che mi sta mettendo nelle condizioni di rendere al meglio, con loro posso solo migliorare. Domani ci aspetta una gara dura, contro un ottimo avversario, ma siamo determinati a continuare il nostro cammino e sono sicuro che faremo una bella partita».

Giuseppe Mrozek




AGLI ALLARMISMI RISPONDIAMO con i fatti

Nessun rischio per i fondi sul Porto

Chieti, 6 gennaio 2022. “Tocca smentire ancora una volta l’ennesimo finto allarme per quanto riguarda i fondi destinati ai lavori e agli investimenti sul porto di Ortona. Non c’è nessun rischio di perdita dei soldi, le procedure vanno avanti e la giunta Marsilio lavora fianco a fianco con Autorità di Sistema Portuale e ufficio Zes”. È quanto dichiara il capogruppo di Forza Italia in Regione Mauro Febbo insieme al sottosegretario con delega ai trasporti Umberto D’Annuntiis in risposta alle parole del Segretario Provinciale di Azione, Giovanni Luciano che si è espresso ieri nel corso di una conferenza stampa.

“È necessario sottolineare” – incalzano Febbo e D’Annuntiis – “i risultati emersi da questo lavoro sinergico portato avanti dal presidente Marco Marsilio, il commissario alla Zes Mauro Miccio e il nuovo presidente dell’AdSP Vincenzo Garofalo. Un esempio, la ripresa dei lavori per quanto riguarda il completamento della famosa Bretella di collegamento tra la A14 e il porto di Ortona che rischiava di rimanere un’opera incompiuta, ormai ferma da 10 anni per inerzia della Provincia”.

“Inoltre” – spiegano – “l’AdSP di Ancona ha previsto ingenti investimenti sui porti abruzzesi, in primis su quello di Ortona, cosa mai accaduta in passato e proprio grazie a questo lavoro di confronto costante che coinvolge gli enti a più livelli si sta procedendo con le conferenze dei servizi per la realizzazione di tutte le opere pubbliche in programma nei tempi stabiliti sia per salvaguardare i fondi PNRR che per i fondi “Coesione e Sviluppo”.

“Siamo abituati a sentire continuamente attacchi nei confronti della Regione accusata di perdere fondi ma i fatti smentiscono sempre le “accuse “di chi evidentemente depista solo per dare adito a inutili malintesi che non portano nulla a nessuno” – dichiarano entrambi. E concludono – “si torna a parlare del dragaggio. Anche su questo aspetto gli esponenti di Azione risultano male informati. E noi rinfreschiamo loro la memoria. I fondi per i lavori sui fondali del porto di Ortona furono reperiti dalla giunta regionale Chiodi, purtroppo al momento i lavori risultano fermi per via di contenziosi creatisi a seguito di una serie di scelte procedurali portate avanti dall’allora giunta comunale d’Ottavio. Contenziosi che faticosamente stiamo risolvendo.”

Mauro Febbo, capogruppo Forza Italia

Umberto d’Annuntiis, sottosegretario alla Presidenza della Giunta Regionale




LA CITTÀ DELL’ALBERO. Si accende la scintilla nella Riserva Borsacchio a Roseto degli Abruzzi

Dopo 18 anni, i volontari piantano i primi alberi

Roseto degli Abruzzi, 6 gennaio 2023. Per il diciottesimo compleanno della Riserva Borsacchio , senza gestione e fondi, regaliamo alberi e li mettiamo a dimora

Il 6 Gennaio i Volontari delle Guide del Borsacchio, WWF IAAP, Joya , grazie al contributo della Città Gentile mettono a dimora delle tamerici lungo la ciclo pedonale della Riserva Borsacchio.

Grazie alla Protezione Civile Roseto è stato possibile trasportarli e irrigarli nei mesi a seguire.

Un gesto di speranza per il 2023 che vede l’area protetta compiere 18 anni di esistenza solo sulla carta. Una Riserva non è un articolo di legge è attività, gestione, sostenibilità e progettazione.

Una Riserva per generare il famoso “effetto riserva” , ovvero far fiorire la biodiversità e promuovere ricchezza attraverso economie sostenibili , richiede tempo.

Un primo segnale sul finire del 2022 è stato dato grazie ai primi fondi ordinari. Un piccolo inizio , ma pur sempre un avvio. Ora serve programmare, rendere operativo il PAN e iniziare a costruire un futuro che porti ricchezza naturale e sostenibilità economica.

Prendiamo ad esempio AMP Torre del Cerrano o Oasi WWF di Atri, dopo i primi anni sono diventate motori di tutela ambientale, le specie sono tornate ed il turismo è esploso con nuove opportunità per operatori turistici ed agricoltori.

Queste piante sono un regalo ed un augurio per tutti noi che amiamo la Riserva per un nuovo inizio, per un nuovo futuro.

Marco Borgatti

Presidente Guide Del Borsacchio -Guardia Ambientale – Direttivo WWF Teramo – Presidente FIAB Roseto




USA: LE FARMACIE VENDERANNO la pillola abortiva

Le farmacie degli Stati Uniti sono autorizzate per la prima volta a vendere la pillola abortiva contenente il mifepristone dopo la decisione appena assunta dall’amministrazione Biden.

Italia, 6, gennaio 2023. La prescrizione medica è ancora richiesta, ma d’ora in poi si potrà ritirare la pillola in negozio o per corrispondenza direttamente senza passare dal medico come fino ad oggi richiesto. La Food and Drug Administration (FDA) ha infatti precisato che  il farmaco “può essere dispensato da farmacie certificate e sotto la supervisione di un prescrittore certificato”.

La decisione è giunta nel pieno del grande dibattito aperto negli Stati Uniti sull’aborto a seguito della sentenza della Corte Suprema che ha cancellato il “diritto” federale all’aborto e quelle di molti singoli stati americani che hanno deciso di vietare o di fortemente limitare le pratiche abortive. Nel frattempo, si era subito sviluppato un grande commercio illegale di pillole abortive, spesso comprate sul mercato nero internazionale grazie alle vendite on line, di pari passo con la pratica di molte donne di spostarsi per abortire verso gli stati che non vietano l’aborto (CLICCA QUI).

Secondo varie ricerche, più della metà degli aborti negli Stati Uniti vengono praticati con l’utilizzazione delle pillole piuttosto che con interventi chirurgici.

Usa: le farmacie venderanno la pillola abortiva – Politica Insieme




GUERRA IN UCRAINA le conseguenze economiche

incontro con gli economisti del collettivo coniare rivolta

Pescara, 6 gennaio 2023. La Federazione Abruzzo e Molise dell’Unione Sindacale di Base, in collaborazione con gli economisti del collettivo coniare rivolta e Potere al Popolo! Abruzzo, organizza un incontro incentrato sulle conseguenze economiche della guerra in Ucraina sull’economia europea e italiana che tutti stiamo vivendo.

I componenti del collettivo coniare rivolta ci faranno comprendere il meccanismo per cui, le scelte politiche relative alla guerra in corso, influenzano pesantemente l’economia e condizionano la vita di tutti noi.

Coniare rivolta nasce perché “l’economia ci viene spiegata e narrata ogni giorno come un processo ineluttabile: forze astratte e misteriose – i mercati – influenzerebbero il corso delle nostre vite determinandone le condizioni materiali fino a scandire il ritmo stesso delle nostre esistenze.

Coerentemente con questa narrazione, le scelte di governo dell’economia ci vengono presentate come misure necessarie, rese inevitabili da vincoli oggettivi cui sembrerebbe impossibile sottrarsi.

Nel frattempo, il nostro paese, come l’intera periferia d’Europa, è investito da una crisi di portata storica che fa emergere, in forma violenta, tutte le contraddizioni del particolare ordine economico in cui viviamo. Siamo precari, perdiamo il lavoro o lavoriamo in condizioni pessime ma – come ci viene ripetuto ogni giorno – non si può fare altrimenti.

Questa è la narrazione economica che serve a chi tiene le redini della nostra società. Gli economisti che ce la spiegano sono meri strumenti di propaganda ideologica: raccontano una storia in cui i sacrifici sono necessari ed inevitabili, in cui le soluzioni ai problemi sono solamente tecniche e mai politiche, in cui siamo tutti sulla stessa barca. Una visione armoniosa della società, in cui non vi è spazio per un’opposizione alle leggi del mercato.

Questa è la narrazione economica che vogliamo criticare, per liberare i processi economici dal carattere di necessità che gli è attribuito e dunque aprire la strada al dissenso. Per farlo dobbiamo riprenderci l’economia, e farne uno strumento utile alla comprensione della società in cui viviamo e delle sue contraddizioni. Dunque, uno strumento di lotta, perché i conflitti sociali possono trovare nell’analisi dei processi economici solide basi per essere alimentati, estesi e sostenuti.

Unione Sindacale di Base Federazione Abruzzo e Molise

Foto Corriere della Sera




APPROVATO IL PROGETTO di videosorveglianza

A marzo le prime 24 telecamere

Fossacesia, 6 gennaio 2023. La sicurezza dei cittadini è al primo posto nelle preoccupazioni dell’Amministrazione Comunale di Fossacesia, che ha presentato un progetto, approvato nell’ultima riunione della Giunta comunale del 2022, per la videosorveglianza urbana. La proposta è stata inoltrata al Ministero dell’Interno, richiedendo un finanziamento di circa 90 mila euro con una quota a carico del comune pari al 33,53% della spesa prevista per ottenere 10 telecamere ad alta tecnologia, da posizionare nei punti strategici del territorio comunale.

I dispositivi potranno essere utilizzati  per riprese ambientali e per la lettura delle targhe auto, che consentiranno anche di monitorare il traffico in entrata e in uscita dalla città. Le zone dove saranno collocate sono state indicate nel corso di una riunione con i comandanti della Stazione dei Carabinieri e della Polizia Locale e negli uffici di quest’ultima sarà installata la base dove saranno registrate e conservate le immagini. In attesa di conoscere se il Ministero concederà il finanziamento, prossimamente saranno installate 24 telecamere già acquistate dal Comune, che controlleranno molte zone del territorio fossacesiano. Il sindaco Di Giuseppantonio e l’assessore Finoro hanno concordato nel corso di una riunione il programma per le installazioni di queste apparecchiature entro la prossima primavera.

“La videosorveglianza è divenuta lo strumento principale per la prevenzione e il controllo del territorio – afferma il sindaco, Enrico Di Giuseppantonio -. Metterle in prossimità di incroci, nelle zone strategiche e, ovviamente, sulle strade principali di accesso e di uscita da Fossacesia, Marina e Villa Scorciosa e nel resto del territorio contribuirà ad essere un efficace deterrente per la prevenzione di eventuali abusi o reati contro il patrimonio della città o di qualsiasi altra tipologia di illeciti o crimini ai danni dei cittadini”.

“Siamo a conclusione di un percorso che è frutto del lavoro in stretta sinergia tra Carabinieri e Polizia Locale – commenta l’assessore alla Sicurezza, Giovanni Finoro – Il progetto che abbiamo candidato è la sintesi di uno studio approfondito della nostra città e ci auguriamo che venga accolto positivamente per dotare Fossacesia di un sistema innovativo a beneficio della qualità della vita e della salvaguardia del nostro patrimonio”.