UNA DONNA ALLA RICERCA DELLA SUA LIBERTÀ

Con la Compagnia Kairos i racconti di Alda Merini al Cerulli

Pescara, 23 novembre 2023. La Compagnia delle arti e dello spettacolo Kairos, con il Presidente Armando Fragassi, presenta alle ore 21.00 del  25 novembre, Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Violenza contro le Donne, uno spettacolo che affronta il tema degli internamenti in manicomio attraverso un percorso storico e sociale: “Una donna alla ricerca della sua libertàLe vite di Alda Merini”, questo il titolo dell’appuntamento presso l’Auditorium Cerulli di Pescara, in via Francesco Verrotti, 42.

Il pregiudizio nei confronti delle donne è un malessere difficile da sradicare da parte di molte società e nella realtà dei manicomi non c’era nessuna forma di rispetto e tutela per le donne: erano trattate alla stregua degli uomini. Per loro: sporcizia, malnutrizione, mancanza di igiene, si tratta degli stessi disagi che Alda Merini ha raccontato.

La poetessa ha lottato per non essere una delle tante vittime; la malattia mentale, in qualsiasi delle sue forme, ha generato una brutalità e una disumanizzazione che nel corso della Seconda guerra mondiale, ha avuto uno dei momenti più drammatici. Alda Merini poteva essere curata e lo sarà, ma nei difficili anni che vanno dal dopoguerra fino alla legge Basaglia (del 1980), sarà vittima e testimone della disumanità che si viveva nei manicomi: gli elettroshock e la somministrazione di farmaci riducevano uomini e donne internati a vegetali.

Nel cast dello spettacolo curato da Armando Fragassi con musiche dal vivo di Dana Stancu ci sono: Angela Salvatore, Rita Prota, Agnese Bullaci, Sara Cimino, Daniele Di Fiore, Mara Di Sano, Mariateresa Scioli, Stefania Barbetta, Sofia Lollo, Alessandro Barone e Arnaldo Fioriti.

La poetessa racconta di un’Italia ferita dalla guerra, di una rinascita e della sua battaglia personale contro le ospedalizzazioni forzate di tutti coloro che non erano considerati normali. Alda è un esempio di riscatto, Alda è un messaggio di amore, di speranza e di poesia.

Sono previste prevendite in auditorium contattando il numero 329.2125372.




NON PRIVIAMO IL TERRITORIO DELLE RISORSE EUROPEE

PNRR: Mobilità Sostenibile, FIAB: Appello alla Regione e a tutte le forze politiche

Teramo, 23 novembre 2023. Martedì 21 novembre, nelle persone del Coordinatore Abruzzo Molise e dei Presidenti delle Associazioni di L’Aquila, Teramo, Sulmona e Pescara, FIAB è stata sentita in sede di Seconda Commissione Regionale – Territorio, ambiente e infrastrutture – sul tema del Piano Regionale della Mobilità Ciclistica (PRMC).

Ai consiglieri presenti nonché al Sottosegretario alla Presidenza con delega ai Trasporti pubblici locali e alla Mobilità, Umberto D’Annuntiis, è stato posto in evidenza il notevole ritardo nella redazione del Piano Regionale della Mobilità Ciclistica. Infatti, oltre che essere previsto come atto dovuto dall’art. 5 della L. 2/2018 (Disposizioni sviluppo mobilità in bicicletta e realizzazione rete nazionale di percorribilità ciclistica), che ne fissa tempi e modi, la redazione del PRMC era già prevista dalla L.R. Abruzzo n. 8 del 25/3/2013 (Interventi per favorire lo sviluppo della mobilità ciclistica), cioè oltre 10 anni fa, con aggiornamenti triennali.

“Dal 2013 ad oggi – ha sottolineato nel suo intervento il coordinatore Giancarlo Odoardi – la norma si sarebbe dovuta redigere e aggiornare almeno 3 volte. Anche la successiva legge del 2018 ha rimarcato la cadenza richiamata, mentre il Piano Generale della Mobilità Ciclistica dell’ottobre 2022 ne aveva fissato almeno la redazione entro un anno dalla sua pubblicazione, ovvero ottobre 2023, anche questa scadenza mancata.

Il rimando alla predisposizione propedeutica del Piano Regionale Integrato dei Trasporti (PRIT) – ha sottolineato Odoardi – non trova riscontro nella normativa vigente, che richiama solo una cornice di coerenza e non già un quadro di subordinazione. Tra l’altro il PRMC non attiene esclusivamente ad una rete di infrastrutture, ma soprattutto ad una politica di sostegno alla mobilità ciclistica che si articola in numerose azioni, anche di promozione economica. A tal proposito – ha concluso il coordinatore regionale – la mancata redazione del PRMC non consente alla Regione stessa di sottoporre al MISE entro il 1° aprile di ogni anno, adempimento che costituisce anche obbligo, la relazione sullo stato di attuazione degli interventi previsti dal PRMC a fine di predisporre, da parte del ministero stesso, la Relazione annuale sulla Mobilità Ciclistica”.

Il Presidente di FIAB Teramo, Gianni Di Francesco, ha sottolineato che la promozione della mobilità ciclistica non è solo cicloturismo (indispensabile) o svago domenicale “ma anche mezzo di trasporto quotidiano per andare a scuola e al lavoro e soprattutto misura atta alla prevenzione dell’incidentalità stradale sia dell’utenza più vulnerabile, pedoni e ciclisti ma soprattutto degli automobilisti”.

Il Presidente dell’Associazione aquilana, Gabriele Curci, ha sollecitato la “costituzione di un tavolo permanente di lavoro regionale, a cui le associazioni sono disponibili a dare il proprio contributo”.

Nella replica, il sottosegretario D’Annuntiis ha rimarcato l’approccio propedeutico adottato dalla Regione Abruzzo del PRIT rispetto al PRMC, ma senza dare indicazioni circa l’iter approvativo del primo. Inoltre, interpellato al riguardo, ha confermato la piena disponibilità della Regione Abruzzo a sottoscrivere l’accordo con la Regione Marche entro la fine del corrente anno per la realizzazione del ponte ciclabile sul fiume Tronto.

Ha inoltre aggiunto che la Regione sta monitorando i Comuni che hanno ricevuto i fondi del PNRR (24 ml) per il completamento di tratti della ciclovia costiera affinché riescano ad affidare i lavori entro il 31/12/2023, pena la perdita del finanziamento, e che in ogni caso si è già provveduto a chiedere una proroga di sei mesi in sede di Conferenza Stato Regioni.

FIAB Teramo lancia un appello a tutte le forze politiche regionali e a tutte le amministrazioni locali affinché si adoperino, prima che sia troppo tardi, a far sì che le importanti risorse finanziarie del PNRR destinate alla mobilità sostenibile non vadano perse, non solo per migliorare la rete cicloturistica della nostra Regione ma anche per migliorare la sicurezza nelle nostre strade urbane ed extraurbane e promuovere una reale modernizzazione di tutto il nostro territorio.




LE PIÙ CELEBRI DANZE DEL REPERTORIO SINFONICO   

Teatro Comunale Maria Caniglia domenica 26 novembre ore 17:30. Dancing Concert, Orchestra del Teatro Goldoni di Livorno, direttore Artistico M.o Gaetano Di Bacco direttore Francesco D’Arcangelo

Sulmona, 23 novembre 2023. La Danza, motore artistico di tutta la musica occidentale, domenica 26 novembre alle ore 17,30 è protagonista della serata proposta dalla Camerata Musicale al Teatro Caniglia di Sulmona (AQ), per il settimo appuntamento della stagione con l’Orchestra del Teatro Goldoni di Livorno diretta dal M° Francesco d’Arcangelo. Un ideale invito al ballo con una carrellata delle più celebri danze del repertorio sinfonico. Un percorso coinvolgente ed emozionante per consentire al pubblico di viaggiare tra le diverse epoche, dal ‘600 ad oggi, e i diversi stili (Opera, Sinfonico, Jazz).

Ogni tipo di composizione, dal ‘500 ad oggi, nasce e deriva dalle danze, ma quali sono le danze che hanno influito di più nel repertorio classico? Quali sono le danze più conosciute e quelle meno valorizzate?  Tutti i più grandi compositori hanno inserito delle danze nelle loro sinfonie o nelle loro opere liriche,  persino Verdi e Mascagni ne riconoscono l’importanza musicale. Da questa premessa nasce il progetto “Dancing Concert” dell’Orchestra del Teatro Goldoni di Livorno che, partendo dalla “Tarantella” di Rossini e attraverso l’allegro moderato di Valse della V Sinfonia di Tchaikovsky ed il Salterello (dalla Sinfonia IV)  di Mendelssohn, condurrà per mano il pubblico fino alle giravolte delle Zingarelle e Mattatori di Verdi (Traviata) e arrivando a Mascagni  con Furlana  (da Le Maschere) e Bizet (Farandola da Arlesienne suite).Sarà un gioco trasportare l’ascoltatore in un crescendo, verso un finale travolgente con  la Danza Ungherese n°5 di J. Brahms per concludere sulle note dell’intenso e coinvolgente Libertango e Oblivion di Astor Piazzolla. E non sarà facile per lo spettatore in poltrona controllare l’ irresistibile voglia di muoversi seguendo i ritmi dell’orchestra.

Francesco D’Arcangelo, violoncellista e direttore d’orchestra, compie gli studi di violoncello   perfezionandosi a Maastricht (Olanda). Come solista ha eseguito i concerti di Haydn e Boccherini in Spagna e Olanda e, in formazioni da camera, si è esibito in festival in Olamda, Belgio, Spagna e Italia. Collabora con orchestre in Olanda,Belgio e Italia. Come primo violoncello ha suonato sotto la direzione di Roberto Benzi, Daniel Oren, Dirk Vermuellen, Ed Spanjard, Kovachev. Parallelamente ha coltivato lo studio di direzione d’orchestra con corsi e masterclass con  Bellugi, Dini, Ciacci, Karabtchevsky. Nel 2013 fonda “Gestione Musica” con lo scopo di divulgare e promuovere la musica classica con una filosofia di esecuzione nuova e il più possibile “vicina” al pubblico, nella ricerca di un approccio “amichevole”con lo spettatore, raccontando e cercando di spiegare e rendere più “vicine” le esecuzioni, attraverso descrizioni, racconti di aneddoti e storie inerenti e valorizzanti il materiale eseguito. E’direttore musicale dell’”Ensemble Lirico Italiano”, e dell’orchestra da camera “Salerno Sinfonietta”. Dal 2021 e’ direttore artistico dell’attività musicale di Gestione Musica selezionata e sovvenzionata a valere del F.U.S. nella categoria nuove istanze. 

L’Orchestra del Teatro Goldoni costituita nel 2020 dall’organico di riferimento principale

delle stagioni liriche e sinfoniche del Teatro è diventata  punto di riferimento  per la sua stagione sinfonica e le sue produzioni come Sheherazade di Rismky Korsakov (eseguita per la prima volta a Livorno nel Novembre 2022),  la Sinfonia n.6 di Tchaikovsky replicata dopo 90 anni dalla prima esecuzione italiana diretta da Pietro Mascagni.

La specificità artistica è nel suo repertorio lirico Mascagnano,Pucciniano e Verdiano. Partecipa attivamente ogni anno al Festival Mascagni di Livorno rappresentando opere del compositore livornese. Hanno apprezzato le sue caratteristiche di  dinamicità e disponibilità direttori e solisti come Dean Anderson, Giancarlo De Lorenzo, Gianna Fratta, Madaras Gergely, NG Wilson, Daniel Raskin, Sergey Smbatyan, John Warner, Kristīna Blaumane , Boris Brovtsyn, Cesare Chiacchiaretta, Danielle de Niese , Dino De Palma, Fabio Furia, Zorman Itamar, Olexander Semchuk, Eum Son Yeol, Nancy Zhou. Direttore principale dell’Orchestra è Eric Lederhandler,  Direttore associato è Gianluca J. Greco.

PROGRAMMA

Tarantella di G. Rossini

Valse dalla Sinfonia V Symphony di P. I. Tchaikovsky

Salterello dalla Sinfonia IV Symphony di F. Mendelssohn

Danze Zingarelle e Mattatori da Traviata di G. Verdi

Furlana da Le Maschere di P. Mascagni

Farandola da Arlesienne suite di G. Bizet

Danza Ungherese n°5 di J. Brahms

Libertango e Oblivion di A. Piazzolla

PROSSIMO APPUNTAMENTO CON L’OPERA

TURANDOT  musica di Giacomo Puccini

Coro dell’Opera di Parma

Orchestra Sinfonica delle Terre Verdiane

Direttore Stefano Giaroli – Regia Alessandro Brachetti

Domenica 3 dicembre ore 17.30

PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA ANCHE PER GLI ABBONATI




INCONTRO CON CARTULARIA SPA

Fondimpresa Abruzzo visita le aziende

Balsorano, 23 novembre 2023. Realizzata lo scorso 22 Novembre la visita aziendale dei Vertici di OBr Abruzzo, Articolazione Territoriale Di Fondimpresa, presso l’azienda aderente a Fondimpresa, Cartularia Spa – costituita nel 1991, dai fratelli Pierluigi e Davide Ventre – nello stabilimento di Balsorano (AQ) che si estende su una superfice coperta di 13.500 metri quadri. La delegazione è stata accolta anche dai figli, Patrick e Domenico, già entrati a far parte della Direzione aziendale.

“Abbiamo avviato una nuova, importante iniziativa – ha dichiarato il Presidente Luciano De Remigis – per toccare con mano le realtà aziendali. Fondimpresa Abruzzo ha infatti nella propria mission la vicinanza, la prossimità territoriale ed una maggiore conoscenza delle imprese aderenti, di realtà imprenditoriali significative che animano il territorio, attenzionando i temi della formazione continua e della valorizzazione delle risorse umane.

Lo scorso 22 Novembre ci ha accolto Cartularia Spa – impresa associata a Confindustria L’Aquila – specializzata nella trasformazione e commercializzazione del cartoncino per il packaging. Un’interessantissima visita aziendale accompagnata da un momento di confronto sulla significativa esperienza di formazione continua con Fondimpresa”.

La visita aziendale è stata guidata dai fondatori che hanno presentato l’azienda e condiviso la storia e gli interventi formativi che ne hanno accompagnato lo sviluppo.

“Cartularia – ha dichiarato Davide Ventre – è una industria cartotecnica che trasforma e commercializza cartoncino per il packaging, con un servizio just in time rivolto ai produttori di astucci, soprattutto per i settori alimentare e farmaceutico. Lo stabilimento di Balsorano con 50 dipendenti trasforma 50.000 tons l’anno di cartone. Tra i Centri di Taglio, Cartularia è leader nel mercato Italiano, in cui opera. L’ attività rispetta puntualmente tutti i criteri della sostenibilità: Tutela dell’ambiente, Solidarietà sociale, Correttezza economica. La crescita e lo sviluppo dell’azienda – sottolinea Ventre – sono stati possibili attraverso investimenti continui in immobili, macchinari e impianti, unitamente a percorsi di formazione continua e valorizzazione del personale – realizzati anche attraverso i canali di finanziamento di Fondimpresa – determinanti nello sviluppo delle competenze professionali fondamentali per sostenere e promuovere innovazione e cambiamenti organizzativi”.

All’iniziativa sono intervenuti anche i responsabili di Fondimpresa, in particolare la dott.ssa Patrizia Burdo che ha dichiarato “Per generare cultura e consapevolezza del cambiamento, fondamentale è il ruolo della formazione, che diviene poi indispensabile per adeguare le professionalità che il nuovo modo di consumare e di produrre renderanno necessarie. Aziende come Cartularia Spa hanno saputo cogliere la sfida ed utilizzare in modo consapevole ed efficace le opportunità offerte da Fondimpresa”.

“Il percorso delle visite aziendali avviato nel mese di settembre con tappa a San Salvo presso la TE Connectivity – azienda tecnologica leader globale – ha concluso il Presidente De Remigis – nasce con l’obiettivo di rafforzare ed implementare la presenza capillare della Rete Fondimpresa nel Territorio, fondamentale per rispondere al meglio alle esigenze e specificità aziendali.

Fondimpresa Abruzzo nasce nel 2004 siamo presenti a L’Aquila ed in Val Di Sangro, a Mozzagrogna. In Abruzzo vantiamo oltre 7mila aziende aderenti ed oltre 131mila Lavoratori – che affianchiamo giornalmente, con personale altamente qualificato, attraverso canali di assistenza telefonica, video conferenze, incontri, ma anche attraverso la piattaforma di ticketing di Fondimpresa”.

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-Fondimpresa è il Fondo interprofessionale per la formazione continua di Confindustria, Cgil, Cisl e Uil. Nasce con l’Accordo Interconfederale del 2002 al fine di promuovere la formazione professionale continua, per il perseguimento della competitività delle imprese e dell’occupabilità dei lavoratori. Fondimpresa si avvale di una Rete costituita dalle Articolazioni Territoriali, attive con uno sportello dedicato alla prima informazione e assistenza rivolta a tutte le aziende del territorio di riferimento.

I numeri del Fondo

Fondimpresa in Italia: 211.842 aziende e 4.946.089 Lavoratori.

Fondimpresa in Abruzzo: 7.688 aziende e 131.144 Lavoratori




FORMAZIONE PER I DOCENTI DELL’INFANZIA

Corso promosso dall’Usr Abruzzo sull’Attività Motoria

Rocca di Mezzo, 23 novembre 2023. MovimentiAmo la scuola-Il movimento come didattica di Apprendimento è il titolo della tre giorni di formazione, dal 24 al 26 novembre prossimi, a Rocca di Mezzo, rivolta agli insegnanti della scuola che, un tempo, si chiamava Materna. Si tratta del Progetto di Attività Motoria Scuola dell’Infanzia promosso dall’Ufficio Scolastico Regionale di concerto con l’Ufficio Coordinamento di Educazione Fisica USR Abruzzo.

Un’iniziativa a dir poco riuscita se è vero che si contano ben 90 partecipanti provenienti da 85 scuole statali e da 19 paritarie.

Numeri che testimoniano una certa vivacità del mondo della scuola e un suo profondo desiderio di crescita e aggiornamento. Sarà, dunque, un fine settimana dedicato alla formazione che avrà come quartier generale l’elegante Grand Hotel delle Rocche e, come luogo privilegiato delle attività, il Palazzetto dello sport gentilmente concesso dal comune rocchigiano.

L’evento ha avuto una gestazione impegnativa con l’imprescindibile contributo organizzativo da parte dell’I.C. “A-Merini” di Castel di Sangro, nelle persone della d.s., Nadia Morena e del d.s.g.a. Stefania Celli. Particolarmente apprezzato il gruppo di formatori tutti con, alle spalle, una grande esperienza disciplinare e didattica, eccoli in ordine sparso: Antonello Passacantando, Ada Di Ianni, Roberta Borrone, Marcella Rolandi, Tiziana Carducci, Stefania Cerulli, Sonia Indiciani, Desolina Pagnottella, Valentina De Martino, Roberto Pignalberi, Guido Grecchi, Marco Pompa, Domenico Caporale e Paolo De Carolis.

“La scuola dell’infanzia – spiega il Direttore Scolastico Regionale Massimiliano Nardocci – rappresenta un ambiente privilegiato che, attraverso la partecipazione alle attività ludico-motorie, favorisce i presupposti per una serena crescita dello sviluppo socio-relazionale dei bambini/ e, offrendo loro un’imperdibile opportunità per l’espressione personale, la costruzione dell’autostima, l’interazione e l’integrazione sociale, competenze e abilità utili per la vita futura – I’USR Abruzzo – Ufficio Coordinamento di Educazione Motoria, Fisica e Sportiva – chiosa Nardocci – ha fortemente creduto nella promozione del progetto ludico-motorio MovimentiAMO la Scuola al fine di stimolare l’attenzione sullo sviluppo degli elementi del metodo da applicare all’ attività motoria nei bambini/e dai 3 ai 5 anni.”

“Il Progetto – aggiunge il Coordinatore regionale di Educazione fisica e Motoria, Antonello Passacantando – dal titolo MovimentiAmo la scuola-Il movimento come didattica di Apprendimento, è rivolto alla scuola dell’infanzia, capofila del processo di scolarizzazione in un contesto logistico e organizzativo piuttosto diversificato. La scuola, come si sa, necessita di adattamenti e continua formazione da parte di chi opera all’interno: la fascia dell’infanzia è il momento in cui il linguaggio motorio acquista un ruolo fondamentale tra i mezzi di comunicazione del bambino. Nel progetto, non a caso, si parla del MOVIMENTO come DIDATTICA. Quindi CORPO e MOVIMENTO sono elementi fondamentali e trasversali delle esperienze scolastiche.  La finalità del progetto – conclude Passacantando – è promuovere l’attenzione sullo sviluppo degli elementi del metodo; dal coinvolgimento, all’ atteggiamento del docente  all’uso dei suoni; utilizzare stimoli, osservazioni, facilitazioni, correzioni, fantasia, improvvisazione, rafforzamento, inclusione per una progressiva e costante crescita motoria”.




PER L’INFANZIA E L’ADOLESCENZA per le strategie di prevenzione dell’obesità

Mauro Serafini in audizione alla commissione bicamerale

Teramo 23 novembre 2023. Mauro Serafini, ordinario di Scienze Tecniche e Dietetiche Applicata  all’Università di Teramo, è stato convocato ieri a Roma per un’audizione della Commissione Bicamerale per l’infanzia e l’adolescenza, nell’ambito dell’indagine conoscitiva sui disturbi dell’alimentazione in età infantile e adolescenziale e sulle strategie di prevenzione dell’obesità.

La Commissione, presieduta da Michela Vittoria Brambilla, ha recepito favorevolmente le indicazioni di Mauro Serafini su come affrontare il problema tra scuola, famiglie, comunicazione, supporto economico per scelte alimentari funzionali alle famiglie a basso reddito e attivazione di sportelli di ascolto nutrizionali.

La Commissione, che sempre ieri ha ascoltato anche il pluristellato chef Heinz Beck, incontrerà nuovamente Mauro Serafini per la stesura di un documento finale sulle azioni di prevenzione dell’obesità giovanile.




IL GIARDINO DELLE DONNE VITTIME DI VIOLENZA

Sabato l’inaugurazione

Sante Marie, 23 novembre 2023. Il giardino che accoglie chiunque arrivi a Sante Marie sarà dedicato alle donne vittime di violenza. L’iniziativa, promossa dalla Commissione delle pari opportunità in collaborazione con l’amministrazione comunale e la Croce Rossa Italiana comitato di Carsoli, si terrà sabato in occasione della giornata internazionale contro la violenza sulle donne.

L’appuntamento è alle 10.30 nello spazio verde di via Roma all’ingresso del paese. È previsto un momento di riflessione su quanto accaduto nell’ultimo anno e sulle oltre 80 vittime di femminicidio. Subito dopo il sindaco, Lorenzo Berardinetti, la presidente della Commissione, Maria Rita Berardinetti, e i rappresentanti del comitato di Carsoli della Cri sveleranno la panchina rossa che sarà installata all’interno del giardino.

Al termine della cerimonia, poi, ci sarà l’intitolazione ufficiale de “Il giardino delle donne vittime di violenza”. Parteciperanno i giovani e gli alunni delle scuole del paese.




FAMIGLIA E SOCIETÀ DISEDUCANTE

di Giovanni Cominelli

PoliticaInsieme.com, 23 novembre 2023.  Sradicare dalla testa dei maschi il teorema del patriarcato e il corollario del possesso è un problema di civiltà. La prima risposta d’istinto della società e della politica – lo si è visto anche in quest’ultima circostanza – è quella securitaria. Su questo fronte già esistono varie norme del Codice penale e nuove leggi, che hanno aumentato le pene e introdotto misure di prevenzione sulla violenza contro le donne. Si tratterebbe di inasprirle.

Nel caso di Giulia Cecchettin, la politica è subito entrata in gara demagogica. Consapevole che la questione è in primo luogo culturale, Elly Schlein si è precipitata a proporre a Giorgia Meloni una “Legge per l’educazione all’affettività nelle scuole: “Se non si agisce già a partire dalle scuole e nella cultura per sradicare l’idea violenta e criminale del controllo e del possesso sul corpo e sulla vita delle donne, sarà sempre troppo tardi”.

Al di là dell’apparente ragionevolezza – qualcuno può negare che la questione sia innanzitutto educativa e culturale? – la proposta di una legge sull’educazione all’affettività oscilla tra il ridicolo e il demagogico ossessivo.

Non varrebbe la pena di prenderla sul serio, se i presupposti ideologici che la ispirano non fossero socialmente pervasivi. Vogliamo creare Cattedre/discipline di affettività e istituire nelle scuole per ogni problema sociale rilevante una nuova disciplina o, comunque, una o più ore di insegnamento?

Il meccanismo infernale implosivo che sta già imbragando in una rete burocratica e legalistica la vita scolastica è stato attivato da tempo. Fioriscono educazioni di ogni tipo: civica, ambientale, stradale, sessuale, alimentare, sicurezza, fisica… E, si intende, non possono mancare i PCTO – Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento!

Viceversa, i saperi/ competenze essenziali, a partire dall’espressività linguistica, all’uso della parola scritta sono messi ai margini. Se al termine della Terza media, la metà dei ragazzi non è in grado di comprendere un testo in italiano, con quali strumenti riusciranno a dire a sé stessi e agli altri ciò che si muove nel loro profondo? Come si relazioneranno agli altri?

Colpisce la concezione dell’istituzione scolastica come il cireneo che porta la croce che la famiglia, innanzitutto, e la società non sono capaci di portare.

Già, la famiglia!

Se si tratta di educare all’affettività, è arcinoto che è nei primi tre anni di vita che nella psiche dei bambini si imprimono gli stigmi fondamentali, che segneranno il loro approccio al mondo. È nelle relazioni primarie che si definisce l’identità di una persona.

L’identità non è un noumeno ontologico originario, ma una costruzione sociale, fondata sul riconoscimento dell’altro, che accade solo nella relazione in atto. Quando un ragazzo oltrepassa i dieci anni di vita, il suo rapporto con il mondo corre già dentro binari fissi. Dai quali può anche deragliare, si intende.

L’educazione è decisiva, ma non è onnipotente: fa i conti con la libertà, con il caso e con il caos dei singoli. L’educazione è a rischio di scacco, non è un passe-partout! In ogni caso, se è nella famiglia che si forgia la struttura psichica, il problema socioeducativo principale è quello di preparare i potenziali genitori a educare i figli al rapporto con la realtà. Per legge!?

Corsi per fidanzati, finanziati dallo Stato, sostitutivi di quelli delle Parrocchie o dei Centri culturali? Decisivi, se vogliamo rimanere nell’ambito delle istituzioni educative, sono gli asili-nido e la scuola dell’infanzia.

Fare i conti con i modelli che passano in quei luoghi aiuterebbe assai di più che riempire di psicologi gli Istituti della scuola secondaria di primo e secondo grado. I “corsi sull’affettività” si dovrebbero fare ai genitori e agli insegnanti dei loro pargoli.

La società dis/educante!

Quali sono i paradigmi sociali educativi, espliciti o non detti, che condizionano l’educazione dei figli?

Ve ne sono di due tipi. Il primo è quello ultra-millenario del patriarcato, nato dalle società agrarie e prolungatosi fin dentro le società industriali, quale conseguenza di una divisione sociotecnica e sessuale del lavoro. Il maschio lavora, combatte, riposa, la femmina amministra l’economia domestica, il suo lavoro produttivo consiste nel fare figli e accudirli.

Che vengono rigorosamente educati, non con le parole, ma con le relazioni concrete in atto, al potere prevalente o assoluto del maschio. Ai figli è chiaro da subito chi comanda e chi obbedisce: chi lavora comanda! Questo patriarcato sotto produce un modello maternalista, che costituisce il maggior veicolo dell’ideologia e della prassi dell’onnipotenza di genere maschile.

Maternalismo come altra faccia del maschilismo strutturale della società: i due si alimentano a vicenda. Le religioni storiche hanno consacrato questo modello.

Il Cristianesimo è stato costretto ad abbandonarlo, benché all’interno della struttura ecclesiastica si fatichi ancora parecchio in questa direzione. L’Islam e il fondamentalismo ortodosso ebraico, invece, continuano imperterriti ad alimentare il patriarcato e la subordinazione femminile.

Il paradigma dell’Io assoluto

Il secondo è il paradigma moderno/postmoderno delle società urbane, dei ceti colti e riflessivi. Un paradigma ZTL? L’Io-individuo, quando esce dal ventre materno, è pensato già bell’e pronto, dotato della tavola di tutti i diritti. L’educazione è un’educazione a rivendicare i miei diritti. E la politica consiste nel “produrre diritti a mezzo di diritti”. L’educazione finisce per approdare alla costruzione dell’Io-narciso, che si abitua a credere che la realtà sia pieghevole e manipolabile secondo le proprie pulsioni e i propri diritti. Una realtà-Lego. È evidente che ai miei diritti corrispondono i doveri degli altri nei miei confronti. E se il mondo non si piega? 

Se il mondo dice NO?  Allora, il bambino/ragazzo/adolescente risponde con la depressione o con la violenza, contro l’Altro-ostacolo, ma anche contro di sé. In questo caso la costruzione dell’Io maschile onnipotente non è effetto della struttura socioeconomica, è il prodotto di un’ideologia della liberazione dell’IO, per la quale l’Io viene prima della relazione.

Sono parecchi i grumi ideologici che si aggirano nel cervello sociale della modernità post-moderna. Uno è, appunto, il dirittismo: l’idea che i classici tre principi della Rivoluzione francese stiano in piedi solo sui diritti.

Solo che, se mancano i doveri corrispondenti, una simile concezione frammenta la società in mille conflitti tra mille identità. Come reazione al patriarcato sta nascendo un femminismo identitario radicale, che proclama che i maschi sono, come tali, criminali.

Un altro grumo, ma qui mi fermo, è l’idea che i No che ci si oppongono nella vita individuale e nella storia siano soltanto delle insopportabili anomalie. Il “Limite” è l’anomalia, non la nostra normalità. Il “Male” non è intrecciato con il “Bene”. L’uomo non è angelo e bestia. La vita e la storia non sono un dramma, ma un talent-show a lieto fine.

E Dio?

Beh, come faceva notare J. Derrida, a questo punto diventa solo uno pseudonimo dell’Io.




IL SUOLO NON È UNA VITTIMA ma una Soluzione al Cambiamento Climatico

COP 28 – Movimento Salva il Suolo

Dubai, 243 novembre 2023. Suoli sani, vivi e coltivati:  in una serie di tavole rotonde in seno alla COP 28, il movimento Salva il suolo presenta una soluzione chiave per rispondere ai mutamenti ambientali legati al clima. “Il fatto che il suolo sia vivo è la cosa più importante, perché la forza del suolo determina la forza di ogni vita”.  Sadhguru, fondatore di Salva il Suolo

Nel corso della COP 28, dal 1° al 10 dicembre il movimento Salva il Suolo (sostenuto tra gli altri da UNCCD, UNEP, UNFAO, IUCN e dal Programma Alimentare Mondiale) ospiterà presso il suo padiglione una serie di tavole rotonde e dibattiti con i principali esperti.

Luogo: Padiglione Save Soil TA2-210, primo piano, Blu Zone.

Con la partecipazione di esperti sulla conservazione del suolo, tra cui rappresentanti dell’UNCCD, dell’iniziativa internazionale 4per1000 e del Programma Alimentare Mondiale, questi dibattiti si concentreranno sull’importanza cruciale di suoli sani e vivi per mitigare i cambiamenti climatici, oltre che sulla loro capacità di garantire la sicurezza alimentare, migliorare la biodiversità, sequestrare tre volte più carbonio delle piante e ridurre vari tipi di inquinamento.

Il fondatore di Salva il Suolo, Sadhguru, parteciperà alla COP in una serie di tavole rotonde e impegni pubblici. Ulteriori informazioni sono disponibili di seguito e su richiesta, prima dell’annuncio ufficiale.

Il suolo sta morendo. In tutto il mondo, il 52% del suolo agricolo è già degradato ed entro il 2050 la percentuale potrebbe salire al 90% (UNFAO). Col degrado del suolo non solo diventerebbe inevitabile una crisi alimentare globale, ma sarebbe compromessa la capacità intrinseca di quest’ultimo di sequestrare anidride carbonica con il conseguente rilascio nell’atmosfera di una quantità colossale di emissioni immagazzinate.

Salva il Suolo è la risposta globale a questa crisi. Il suo obiettivo è veicolare il messaggio che il suolo non va inquadrato tanto come una vittima, ma, se sano e vivo, come significativa soluzione al cambiamento climatico.

Il movimento popolare fondato da Sadhguru mira a sostenere i governi nella definizione di politiche a lungo termine per la salute del soprassuolo.

Per lanciarlo, a marzo del 2022, Sadhguru, all’età di 65 anni, ha intrapreso un viaggio in moto di 30.000 chilometri e 100 giorni attraverso 27 Paesi, da Londra (Regno Unito) all’India meridionale.

Durante il suo storico viaggio, il celebre yogi ha incontrato leader e cittadini di ogni paese per sollecitare politiche volte ad incrementare la quantità di materia organica presente nel suolo portandola, in base alle specificità dei singoli territori, dal 3 al 6%, livello considerato il minimo per un suolo sano e rigoglioso. Il suo obiettivo era sensibilizzare l’opinione pubblica, poiché solo con il sostegno delle persone le nazioni possono implementare efficacemente politiche rispettose del suolo.

Il viaggio ha avuto un forte impatto mediatico e ha visto Salva il Suolo raggiungere oltre 4 miliardi di persone. Non solo, col contributo di autorevoli scienziati il movimento ha prodotto 7 Manuali di Politiche per il Suolo e ha presentato soluzioni di gestione sostenibile per 193 Paesi in base al tipo di suolo, alla latitudine, alle zone climatiche e ad altri fattori.

In occasione della COP 28, Salva il Suolo intende trasmettere il messaggio che i suoli sani e vivi sono una soluzione al cambiamento climatico, inserendo la tutela e la rivitalizzazione del soprassuolo destinato all’agricoltura nell’agenda internazionale.

Sadhguru

Il pubblico potrà incontrare il fondatore di Salva il Suolo, Sadhguru, in una serie di iniziative durante la COP, tra cui “The Wake Up Experience”, un evento ospitato da Impact Nest nella Giornata Mondiale del Suolo (5 dicembre) in collaborazione con l’UNHCR, che farà luce sulle soluzioni al problema della migrazione causata dal clima.

5 dicembre 2023 | 19:15 ora locale | Al Wasl Dome Plaza, Dubai Expo

Programma degli interventi presso il Padiglione Salva Suolo:

(Ora locale)

1° dicembre (11.00 – 12.00): Il Suolo – Soluzione al Cambiamento Climatico, non Vittima

2 dicembre (11.00 – 12.00): Le Collettività Agricole del Carbonio: Superare la vulnerabilità

3 dicembre (11:00 – 12:00): Il suolo, il nostro corpo

4 dicembre (10:30 – 11:30): Elaborare le politiche: Agevolare l’accesso degli agricoltori al finanziamento dei crediti di carbonio

4 dicembre (12:00 – 13:00): Investire nella gestione sostenibile del suolo

5 dicembre (09:00 – 10:30): Evento per la Giornata mondiale del suolo a cura di 4per1000

6 dicembre (11:00 – 12:00): Mitigare il rischio di investimento: sistemi alimentari sostenibili

8 dicembre (11:00 – 12:00): Agevolare l’accesso al mercato dei crediti di carbonio per gli agricoltori

9 dicembre (09:00 – 10:00): Proteggere il nostro futuro dal clima – il ruolo del suolo

9 dicembre (11:00 – 12:00): Allevamento consapevole e salute del suolo

10 dicembre (11:00 – 12:00): Tecnologie agevolanti: Misurare il carbonio nel suolo

Gli orari sono intesi in ora locale di Dubai




SIRENA BAMBINA scrittura per l’inclusione

Serve la collaborazione di tutti. Ci vogliono molti grandi cuori per cambiare le cose. Beniamino Cardines, Museo del Mare

San Benedetto del Tronto, 23 novembre 2023. Sabato 25 novembre 2023 dalle ore 17:00 presso la Sala Conferenze del Museo della Civiltà Marinara (Museo del Mare) a San Benedetto del Tronto verrà presentato il libro “Sirena Bambina” con l’intervento dell’autore Beniamino Cardines, scrittore e giornalista abruzzese. Il libro è edito da ES/SanPino Edizioni ed è  stato inserito nel prestigioso catalogo della Diffusione San Paolo 2023.

L’evento è organizzato e promosso dalla Fondazione Anffas Grottammare, insieme all’Associazione Anffas Grottammare APS e alla Cooperativa Anffas “Il Faro del Piceno”, con il Patrocinio del Comune di San Benedetto del Tronto. La presentazione del libro sarà coordinata dalla giornalista Stefania Mezzina.

Il libro, presentato al Salone Internazionale del Libro di Torino 2023, narra la storia di Sirena Bambina che “lascia la sua casa per tuffarsi nelle onde della vita, fatta di incontri, di amicizie e di difficoltà… una storia legata al mare che parla di ecologia, di famiglia, di amore e di avventura”. La storia è accompagnata dalle splendide illustrazioni della pittrice Daniela D’Incecco.

Ricordiamo che Beniamino Cardines, è risultato vincitore al Salone Internazionale del Libro di Torino come “Autore dell’Anno 2023 LFA Publisher”; proclamato “Scrittore ecologico d’eccellenza nazionale” Premio Alter News Press 2023 – FIGEC Federazione Italiana Giornalismo Editoria Comunicazione; Premio “Cultura Inclusiva e Arte” Agape 2023/Caffè Letterari d’Italia e d’Europa “Per la sua opera culturale intrisa di valori portatori di pace, arte e bellezza”.

Beniamino Cardines, scrittore e giornalista (Autore dell’Anno 2023): “Con la mia scrittura provo ad accendere fari su aspetti meno evidenti e poco parlati della vita quotidiana. Ogni mio libro è un progetto, c’è sempre un’idea che immagina una società migliore. La scrittura oggi ha bisogno di porsi delle mission sociali. Presento “Sirena Bambina” romanzo che esplora un mondo inclusivo e collaborativo ricco di dialoghi e simpatia. Un grande omaggio al mare, una dichiarazione d’amore alla vita. Una fiaba per gli adulti da leggere ai bambini, ai ragazzi. Se è vero che la letteratura aiuta a vivere, a formarsi e ad affrontare meglio la vita e le storie della vita, allora promuoverla diventa un’azione culturale socialmente utile.”

Gabriella Ceneri, presidente Fondazione Anffas Grottammare (AP): “Il racconto viene proposto al lettore con un linguaggio semplificato, parla della diversità in termini inclusivi, con molti dialoghi. Per questo ne abbiamo proposto la lettura ai nostri ragazzi, che sono rimasti entusiasti. Ho pensato quindi, insieme alla Presidente Maria Lauri, di organizzarne la presentazione, per condividere con il territorio l’impegno per l’inclusione sociale dei nostri ragazzi. Alcuni di loro, nell’occasione della presentazione, saranno coinvolti nella lettura animata. Abbiamo scelto il luogo del Museo del Mare, per l’affinità con la storia di Sirena Bambina e perché rappresenta un luogo amato dai bambini per i diversi eventi che vi vengono organizzati. Con l’occasione allestiremo un’esposizione di oggetti a tema marino, tra i quali i nostri famosi pesci  e qualche sirena, realizzati nel nostro Laboratorio Inclusivo di Ceramica.”




NASCE L’HUB PER L’INNOVAZIONE del sistema camerale italiano

Grande partecipazione a Visionaria al Porto turistico Marina di Pescara, in programma fino al 24 novembre, che diventa il punto di riferimento per tutte le camere di commercio in materia di sostenibilità ed innovazione

Pescara, 23 novembre 2023. Visionaria sia il miglio che indichi la strada da percorrere. È con queste parole che Giuseppe Tripoli, segretario generale di Unioncamere, apre la terza edizione di Visionaria, esprimendo piena soddisfazione per questo evento che sta diventando punto di riferimento nazionale per l’innovazione.

Visionaria – continua – è l’emblema di quello che le Camere di commercio dovranno fare per essere di supporto alle PMI. La sostenibilità non è come cento anni fa il limite allo sviluppo ma la leva che triplica i benefici.

La sostenibilità è il tema portante di questa terza edizione del festival di innovazione camerale ed è stato sulla sostenibilità che il moderatore della prima giornata, il giornalista Massimo Cerofolini, conduttore di Eta Beta, format rai dedicato alle nuove frontiere informatiche, ha concentrato il suo intervento mostrando come ambiente e tecnologia siano ormai le facce di una stessa medaglia, quella del futuro, che avvicina realtà opposte come Singapore ed Amazzonia.

Dalla sostenibilità alla transizione energetica con una tavola rotonda, presieduta dal presidente Gennaro Strever, in cui sono intervenuti Antonio Romeo, direttore Dintec, Paolo Arrigoni, presidente GSE, Roberto Spezie responsabile tecnologie Terna Spa, il professore a contratto dell’Università di Bologna Gagliano ed il presidente di Legambiente Abruzzo Giuseppe Di Marco.

Il programma di Visionaria prosegue nel pomeriggio con il Premio Visionaria, il premio dei premi dedicato alla migliore idea e start up di impresa, frutto di una prima selezione da parte delle competizioni sull’innovazione tecnologica in Abruzzo. Prosegue, domani mattina, con il Premio Storie di Alternanza rivolto agli studenti di scuole superiori per la valorizzazione dei migliori percorsi di alternanza scuola lavoro e, nel pomeriggio, con le opportunità ICE – Istituto commercio estero per l’internazionalizzazione delle imprese ed il Giro delle donne che fanno impresa con il responsabile innovazione di Invitalia Luigi Gallo che sarà presente, a Visionaria, per presentare tutti i nuovi finanziamenti per l’imprenditoria femminile. Visionaria chiuderà il 24 novembre con la tappa di SMAU in Abruzzo.

Il presidente Gennaro Strever: Voglio ricordare che, tre anni fa, quando nel pieno del lockdown ci saremmo potuti nascondere nelle nostre zone di comfort, abbiamo deciso di saltare oltre lo steccato, coscienti che era arrivato il momento di dare il nostro contributo per affrontare una serie di questioni non più rinviabili nel nostro Paese. Come, per esempio, l’accelerazione della digitalizzazione, la difesa  dell’ambiente, il dialogo con i giovani, la valorizzazione dell’imprenditoria femminile.  Ma, soprattutto, il problema energetico che ancora oggi ci fa tremare le gambe se immaginiamo il peggio che potrebbe accadere. Tutti temi che erano stati messi in secondo piano e che, nel silenzio, di quelle giornate, scuotevano le nostre coscienze.  Allora, anziché limitarci a fare l’ordinario abbiamo pensato di realizzare qualcosa di straordinario, ideando Visionaria.




GLOCAL ART TORNA AL MAXXI L’AQUILA

Di cosa parliamo, quando parliamo di arte contemporanea? Venerdì 24 novembre, ore 18:30 MAXXI L’Aquila – Sala Polifunzionale con Giuseppe Armogida

L’Aquila, 23 novembre 2023.Di cosa parliamo quando parliamo di arte contemporanea?”: è questo il titolo dell’incontro che si terrà venerdì 24 novembre 2023 alle 18.30 al MAXXI L’Aquila per Glocal Art. Dialoghi sull’arte contemporanea in Abruzzo, il programma di approfondimento all’interno del public program del museo.

Ospite della serata Giuseppe Armogida, docente di Estetica all’Accademia di Belle Arti L’Aquila e alla NABA di Roma e dottore di ricerca in Filosofia e Teoria delle scienze umane presso l’Università di Roma Tre. Modera Valeria Pica, presidente dell’Associazione Harp che, in collaborazione con la Fondazione MAXXI, cura l’iniziativa. Ingresso libero fino a esaurimento posti.

L’interrogativo scelto come titolo dell’incontro nasce dalla consapevolezza della mancanza attuale di strumenti culturali necessari per decodificare i linguaggi che hanno trovato una profonda rispondenza nelle trasformazioni sociali degli ultimi trent’anni nel mondo artistico. Riuscire a costruire una base comune di conoscenza delle esperienze ed espressioni della contemporaneità diventa, invece sempre più importante per affinare i codici di interpretazione della società, fornendo punti di osservazione utili e necessari. Domandarsi cosa sia l’arte contemporanea significa dunque interrogarsi sull’oggi, sul percorso delle comunità e sulla relazione con il contesto.

“Di fronte all’arte contemporanea non possiamo che riflettere e ridere allo stesso tempo. Quando si parla di arte contemporanea, bisogna considerare che questa non si forma seguendo un processo lineare, ma ogni forma d’arte è contemporanea al suo tempo e va letta con strumenti adeguati al tempo che viviamo” dice Armogida, fra l’altro, autore di Timeo simulacra. Filosofia e traduzione (Stamen, 2014), Infinito confine. Plotino e il pensiero dell’Uno (Mimesis, 2018) e Roma nuda. 60 conversazioni sull’arte (Miniera, 2020).

Il quinto e ultimo talk di Glocal Art. Dialoghi sull’arte contemporanea in Abruzzo è previsto per venerdì  15 dicembre 2023 quando Pier Luigi Sacco, docente di Politica Economica all’Università D’Annunzio di Chieti-Pescara, proporrà una riflessione sulle trasformazioni in atto nel settore culturale “Dal paradigma della competitività al paradigma della partecipazione: come cambia il mondo della cultura”. Resta invece da individuare la data di recupero dell’appuntamento con Alessandro Crociata già fissato per venerdì scorso e rinviato all’ultimo momento per cause di forza maggiore, del tutto indipendenti dalla volontà del Museo o dell’ospite.

Elisa Cerasoli, MAXXI L’Aquila




MEETING NAZIONALE DI NUOTO

Convegno con Butini su sport e alimentazione e Coppa Marcinelle

Lanciano, 23 novembre 2023.  Il centro sportivo Le Gemelle di Lanciano sarà al centro di diversi eventi che lo vedranno protagonista, nel nuoto, nel panorama regionale e in quello nazionale, tra la fine del 2023 e gli inizi dell’anno nuovo. È, infatti, di questa mattina la presentazione, nell’impianto sportivo, del Primo Meeting nazionale Città di Lanciano, che si svolgerà il 13 e 14 gennaio prossimi. L’appuntamento è organizzato dalla Federazione Italiana Nuoto (Fin) e dalla società “Sport Center Le Gemelle”.

A illustrare la kermesse il presidente Fin Abruzzo, Cristiano Carpente; il presidente Coni Abruzzo, Enzo Imbastaro, che è anche consigliere nazionale Coni; il vicesindaco di Lanciano, Danilo Ranieri, e l’assessore comunale a Mobilità e Traffico, Paolo Bomba. A fare gli onori di casa il patron de “Le Gemelle”, Franco D’Intino, che ha esordito: “Abbiamo già 450 atleti iscritti. Arriveranno nuotatori da tutta Italia. È la prima volta che quest’impianto, nato nel 2008, promuove un evento così grande, che necessita di una massiccia organizzazione”.

“Al Meeting – ha spiegato Carpente – parteciperanno atleti, tesserati Fin, appartenenti alle categorie Esordienti A, Ragazzi, Juniores e Assoluti, quindi dai 10 ai 20 anni. Gareggeranno in serie o batterie, e ogni atleta potrà partecipare ad un numero illimitato di gare”. Previsti tutti gli stili: dorso, delfino, rana, libero, misti.

“Una manifestazione – ha rimarcato D’Intino – che sarà rilevante anche dal punto di vista turistico, dato che arriverà oltre un migliaio di persone che hanno prenotato e stanno prenotando alberghi e ristoranti in tutta l’area frentana, da San Vito ad Ortona a Fossacesia a Rocca San Giovanni. Ci sono delle strutture ricettive che, per quelle date, hanno già il tutto esaurito. Insomma, porteremo economia sul territorio, oltre che un sano agonismo”.

Le gare in acqua saranno precedute, il 12 gennaio, da un convegno dal titolo “In corsia per crescere:  nutrizione e allenamento nel nuoto dei giovani campioni”, che vedrà impegnati come relatori Giovanni Malagò, presidente CONI e Fondazione Milano – Cortina; Cesare Butini, allenatore della Nazionale di nuoto; Francesco Maria Confalonieri, medico sportivo, esperto in prescrizione dell’esercizio fisico, dietologia e integrazione alimentare, valutazione funzionale & metodologia dell’allenamento; Maria Giulia Vinciguerra, preside di Scienze Motorie all’Università dell’Aquila e la campionessa pluri- iridata di Apnea, Ilenia Colanero, atleta della Nazionale paralimpica e detentrice di sette record mondiali e sette titoli nazionali.

Il 9 e 10 dicembre, invece, nel centro sportivo, si svolgerà, sempre organizzata dalla Fin, la “Coppa Marcinelle – 08 agosto 1956”.

“Con questo appuntamento – ha spiegato Carpente – vogliamo accendere un faro sul dramma che si è consumato 67 anni fa, ossia l’8 agosto 1956, nella miniera di carbone di Bois du Cazier a Marcinelle in Belgio, in cui, in incendio, persero la vita 262 minatori tra cui 60 abruzzesi. È il modo per non dimenticare e per sensibilizzare i giovani. Saranno 300-350 gli atleti in gara”.

“Siamo fieri di aver riportato in auge questa struttura – ha sottolineato D’Intino – e di poter ora ospitare eventi del genere”.

“In questa struttura – ha detto Carpente – c’è una buona capacità organizzativa e siamo contenti di potervi contare per manifestazioni di questo tipo. È anche un impianto che punta molto sulla socialità e sulla formazione dei giovani e dei bambini, sulla scuola nuoto e sono aspetti dei quali essere orgogliosi”.

“Siamo vicini a questa realtà – ha affermato Imbastaro – che è ripartita nel migliore dei modi dopo aver superato tante difficoltà e speriamo di proseguire su questa strada”.

“Abbiamo appoggiato questi eventi, anche con un cospicuo contributo – ha dichiarato Ranieri – perché la nostra amministrazione comunale sta puntando sullo sport, con risultati più che soddisfacenti; perché il 2024 sarà l’anno delle Olimpiadi e noi a Lanciano lo apriremo con un appuntamento rilevante; perché quest’impianto rappresenta la città e conta ormai migliaia e migliaia di iscritti e di frequentatori, grandi e piccini”.

“Il nostro lavoro, per queste occasioni – ha fatto presente Bomba – sarà complesso a livello di organizzazione della viabilità. “Le Gemelle” adesso debbono puntare all’efficientamento energetico del complesso per una maggiore sostenibilità economica. perché è diventata un punto di riferimento del territorio”.




PREMIO INTERNAZIONALE NORDSUD di Letteratura e Scienze 

Javier Cercas e Maria Rescigno Vincitori della XIII edizione. Cerimonia di premiazione venerdì 24 novembre 2023, ore 17:30 Sala Convegni | Fondazione Pescarabruzzo

 Pescara, 23 novembre 2023. I vincitori della XIII edizione del Premio Internazionale NordSud di Letteratura e Scienze sono lo scrittore Javier Cercas, uno dei massimi narratori del nostro tempo, tradotto in trenta lingue, Premio Planeta, con il romanzo Il castello di Barbablù (Guanda, 2022) e la scienziata Maria Rescigno, patologa, fondatrice di Postbiotica, una delle più importanti ricercatrici italiane, con il libro Microbiota geniale (Vallardi, 2023).

I due vincitori si aggiungono al prestigioso Albo d’Oro delle precedenti edizioni che hanno visto premiati, tra gli altri: Peter Handke (Premio NordSud 2009 e Premio Nobel 2019) Kamila Shamsie, Aleksandar Hemon, Lars Gustafsson, Luis Sepúlveda, Michael Krüger, Ko Un, André Aciman, Yang Lian, Durs Grünbein, per la Letteratura, e Lucia Votano, Kumaraswamy Vela Velupillai, Giovanni F. Bignami, Jean-Paul Fitoussi, Anwar Shaikh, Edoardo Boncinelli, Shu-Heng Chen, Ragupathy Venkatachalam, Ilaria Capua, Arun Agrawal, per le Scienze.

Nato per favorire contatti, scambi, influenze tra il Nord e il Sud, il Premio nella realtà attuale rappresenta un “metaforico Sud” e un “metaforico Nord”, percezione determinata dal cambiamento radicale della società.

La giuria è composta da Nicola Mattoscio (Presidente), Stevka Šmitran (Segretario) e Lucia Votano (Componente). Interverranno: Nicola Mattoscio (Presidente Fondazione Pescarabruzzo), Carlo Masci (Sindaco di Pescara), Stevka Šmitran (Segretario del Premio).

Durante la cerimonia i vincitori interverranno con i loro contributi, scritti per l’occasione sull’ “Idea di contemporaneità”.

La premiazione si terrà venerdì 24 Novembre, alle ore 17:30, presso la Sala Convegni della Fondazione Pescarabruzzo, in Corso Umberto I. n. 83 a Pescara.

Ingresso libero fino a esaurimento posti.

Foto: Maria Rescigno




SICUREZZA SUL LAVORO e prospettiva di genere sul tema della sicurezza

Convegno organizzato da Uil in collaborazione con l’ateneo abruzzese all’università degli studi “G. d’Annunzio” di Chieti, nell’auditorium del Rettorato

Chieti, 22 novembre 2023. Sono preoccupanti i numeri di morti e infortuni sul lavoro dell’Abruzzo: da gennaio a novembre 2023 si contano 29 lavoratori deceduti durante lo svolgimento delle proprie mansioni lavorative. Un dato preoccupante che in Abruzzo ha un’incidenza maggiore rispetto alle altre regioni italiane e che è peggiorato rispetto al 2022, quando gli incidenti mortali sono stati 25. Gli infortuni, da gennaio a luglio 2023, sono 7.156; lo scorso anno 15.813.

Sicurezza sul lavoro, prevenzione, pari opportunità e lavoro inclusivo sono stati i temi affrontati, durante l’incontro “La sicurezza della cultura per una cultura della sicurezza, una prospettiva anche di genere”, al quale hanno partecipato esponenti del mondo accademico e sindacale che si sono confrontati sull’argomento.

Gli interventi sono stati a cura del prof. Liborio Stuppia, rettore della “d’Annunzio”, del prof. Luca Di Giampaolo, presidente del corso di laurea in Tecniche della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro, della prof.ssa Michela Cortini, presidente del corso di laurea in Scienze e tecniche psicologiche, della prof.ssa Annarita Frullini, del Centro studi strategia di genere, del segretario generale Uil Pierpaolo Bombardieri, della segretaria nazionale e responsabile del settore sicurezza sul lavoro Uil Ivana Veronese, della dott.ssa Gianna Tollis, responsabile regionale del coordinamento Pari opportunità Uil Abruzzo e del segretario generale Uil Abruzzo Michele Lombardo che ha così commentato l’incontro di oggi: “La Uil, ormai da qualche anno, ha esposto ai governi che si sono avvicendati dal periodo della pandemia ad oggi, la necessità di mettere al primo posto il tema della sicurezza sul lavoro. Del resto, le morti sul lavoro in Italia e in Abruzzo e gli infortuni sono pane quotidiano. Il tema deve tornare ad essere un argomento centrale nella discussione con il Governo e con le istituzioni regionali e locali.

 Il convegno di oggi va anche oltre la materia di confronto tra Governo e parti sociali, perché noi pensiamo che bisogna cambiare il paradigma. Non bisogna intervenire quando abbiamo già registrato un morto o un infortunato. Bisogna cambiare la cultura, ecco perché abbiamo scelto di fare questo incontro all’università di Chieti, dove c’è un corso di laurea triennale dal quale usciranno esperti in tecniche di prevenzione sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. Il tema della sicurezza sul lavoro deve diventare patrimonio culturale del Paese e questione di interesse della nostra regione. Piangere morti e infortunati sul lavoro quando questo è già avvenuto, oggi più che mai, per noi è un atteggiamento ipocrita. Da un alto, bisogna lavorare per sensibilizzare Governo e istituzioni regionali e locali a introdurre tutte le iniziative di formazione e informazione e di finanziamento sul settore, dall’altro cambiare la cultura del mondo del lavoro e dell’impresa, partendo dalle scuole e dalle università, iniziando a far comprendere ai giovani che il tema della sicurezza va messo al primo posto”.

“La Uil ha avviato da qualche anno la campagna nazionale  di sensibilizzazione Zero morti sul lavoro – ha concluso il segretario Lombardo – nella quale crediamo fortemente. Pensiamo che non sia utopistico poter ragionare su un mondo del lavoro in cui i morti arrivino a zero, però c’è bisogno di tanto impegno. La nostra organizzazione ha chiesto anche a questo Governo, come a quelli precedenti, di affrontare il tema in modo concreto. Purtroppo, non registriamo menzione dell’argomento all’interno della manovra finanziaria, ma riteniamo che sia un tema prioritario da affrontare a livello nazionale e da inserire anche nei lavori delle giunte regionali e degli enti locali”.

Per Pierpaolo Bombardieri, segretario generale Uil: “Il tema della sicurezza è un capitolo fondamentale delle nostre piattaforme rivendicative, alla base della mobilitazione di Uil e di Cgil di questi giorni: su questo punto, l’azione del Governo è stata nulla. Ci sono stati diversi incontri e, unitariamente, abbiamo anche proposto un patto sulla sicurezza. Purtroppo, abbiamo ascoltato tante chiacchiere, ma fatti ‘zero’: nella manovra non c’è un solo riferimento al tema della sicurezza sul lavoro.

C’è una sorta di assuefazione ai morti sul lavoro, si parla di incidenti anche quando non lo sono, come nei casi in cui vengono manomessi i dispositivi o i sistemi di sicurezza per evitare che le macchine si fermino: in quel caso, secondo noi, si tratta di omicidi.

C’è bisogno di più controlli, più ispezioni, più ispettori e più investimenti, magari utilizzando anche i 2 miliardi che, ogni anno, invece di essere destinati alla prevenzione, vengono trasferiti dall’Inail allo Stato, per coprire buchi di bilancio. Si può e si deve fare molto anche dal punto di vista culturale. Perciò oggi, ne parliamo con studenti e giovani, perché la prevenzione e la formazione sono armi fondamentali per fermare questa strage”.




TROVATI I FONDI PER LA VITA INDIPENDENTE, giornata storica per l’Abruzzo

Ranieri e Ferrante: “Eravamo pronti a proteste eclatanti, ma la politica ha compreso le nostre ragioni”

Pescara, 23 novembre 2023. Una giornata storica per l’Abruzzo in materia di diritti delle persone con disabilità. Stavamo organizzando proteste eclatanti ed eravamo pronti ad occupare il Consiglio regionale, ma sui fondi per la Vita indipendente è stata trovata una soluzione: l’aula ha approvato un emendamento che prevede lo stanziamento di 4.486.273 euro, consentendo così a 511 persone con grave disabilità di realizzare la propria vita indipendente e restituendo anche dignità, spazio e autonomia ai molti caregiver”. Lo affermano il segretario generale della Cgil Abruzzo Molise, Carmine Ranieri, e il responsabile regionale Cgil Ufficio politiche per la disabilità, Claudio Ferrante, a proposito della graduatoria per i fondi regionali di ‘Vita indipendente’.

La scorsa settimana, infatti, il sindacato aveva preso posizione sul tema, parlando di un “vergognoso ed irresponsabile atteggiamento della Giunta regionale, che, di fatto, dichiara la morte delle politiche per la disabilità” e di un “attacco all’autodeterminazione e, quindi, alla dignità e alla vita di tante persone con gravissima disabilità”, perché le risorse stanziate erano sufficienti “solo per il 14% delle richieste, cioè 72 su 511”. Ieri, invece, con apposito provvedimento, il Consiglio regionale ha approvato lo stanziamento di 4.486.723 rispetto ai 600mila euro inizialmente previsti.

“Lo stanziamento iniziale era totalmente insufficiente rispetto alle tantissime domande pervenute da parte di cittadini che chiedevano di essere inseriti nei progetti della ‘Vita Indipendente’. Questo – osservano Ranieri e Ferrante – avrebbe rappresentato l’ennesimo schiaffo ai diritti delle persone fragili, dell’autodeterminazione e delle pari opportunità. Ci siamo quindi mobilitati e oggi arriva un primo risultato che indica la volontà dell’Assessore competente e del Consiglio Regionale di prendere in carico la problematica. Parliamo di un primo risultato perché nell’emendamento approvato si stabilisce che le risorse saranno disponibili solo all’esito dell’accertamento di maggiori entrate”.

“Ad ogni modo, siamo fiduciosi che tale condizione sospensiva sia dovuta esclusivamente a dinamiche tecniche e non ad un rischio reale di non finanziare la norma e che potremo dunque avere al più presto conferma della sussistenza reale delle risorse. Seguiremo gli sviluppi della vicenda – aggiungono – e ringraziamo l’assessore Quaresimale, la Giunta regionale e il Consiglio regionale per aver accolto il nostro appello e per aver compreso l’importanza del provvedimento”.

“Quando in Abruzzo, dal 2007, abbiamo cominciato a batterci per avere una legge specifica, avevamo fatto capire alla politica e alle istituzioni che in questo modo le persone con disabilità avrebbero potuto prendere, come qualunque cittadino, decisioni riguardanti la propria vita e le attività da svolgere, avrebbero potuto decidere sul tipo di assistenza da ricevere. Le risorse per la ‘Vita indipendente’ sono fondamentali. Ora, però – dicono ancora i due esponenti Cgil – vogliamo che il finanziamento sia strutturato e continuativo e che non dipenda dalla volontà e dalla sensibilità di una Giunta o del singolo amministratore. La Cgil continuerà a battersi su questi temi. Non a caso il sindacato ha istituito l’Ufficio Politiche Regionali per la disabilità, proprio per tutelare le istanze di un mondo che per troppi anni è stato discriminato”.

“Per chi, come me, ha combattuto per anni per poi riuscire a far nascere la legge sulla ‘Vita Indipendente’ – conclude Claudio Ferrante – oggi è una giornata storica: sono felice ed emozionato”.




NUOVA LEGGE URBANISTICA: le dichiarazioni opposizioni  

di Antonio Blasioli e Silvio Paolucci, Consiglieri regionali Gruppo PD

La destra rifiuta il confronto e ghigliottina i nostri emendamenti, consentendo nuove volumetrie e cemento. Cestinati i suggerimenti di tecnici e associazioni di categoria

di Americo Di Benedetto Consigliere regionale Gruppo LP

Nuova legge urbanistica – Di Benedetto: occasione persa per l’Abruzzo

[Antonio Blasioli e Silvio Paolucci]

L’Aquila, 23 novembre 2023. Il centrodestra cala la maschera e con un colpo di mano ghigliottina tutti gli emendamenti delle opposizioni. A quarant’anni di distanza dall’ultima legge regionale in materia, la maggioranza arriva a dichiarare l’urgenza sul provvedimento, scelta regolamentare mai utilizzata prima, tranciando il dibattito e cancellando voce e contributo delle opposizioni. Una scelta irrazionale, visto pure che gran parte delle proposte di modifica riguardavano modifiche alla legge suggerite da organizzazioni di categoria, ordini e tecnici intervenuti in Commissione. Un metodo inaccettabile, ma famigliare a chi governa l’Abruzzo da cinque anni

Per capire il valore e la necessità delle modifiche, basterebbe fare riferimento alle richieste venute in primis dagli Ordini degli Architetti di Pescara, l’Aquila e Teramo, che hanno spiegato come il nuovo testo di legge, seppur innovativo rispetto alla legge del 1983, si innesti su un sistema di piani regionali, il piano paesistico, il quadro di riferimento, fermi al 2000. È proprio su questa visione che i Comuni abruzzesi saranno tenuti a uniformarsi per la loro pianificazione, con Puc che prendono il posto dei Piani Regolatori e che tra l’altro dovranno essere redatti senza risorse regionali e senza incentivi a farlo insieme, rendendo i territori più omogenei tra loro.

La nuova legge cristallizza la disciplina del Decreto Sviluppo regionale, una norma nata come derogatoria, che diventa però parte di un testo unico, elargendo aumenti di volumetria in caso di demolizione e ricostruzione, questo senza il reperimento di standard e, ancor più, senza piani attuativi specifici. Proprio su questi aspetti, avevamo proposto due emendamenti significativi, falcidiati dalla ghigliottina del Presidente Sospiri. Con il primo si puntava a rendere alternativi gli incrementi di volumetria ad oggi in vigore grazie alla modifica della legge regionale n. 49/2012 (decreto sviluppo) avvenuta con L.R. n. 29/2020. Infatti, al 60% di aumento di volumetria già possibile, in caso di demolizione e ricostruzione, veniva aggiunto il 10% in caso di ricostruzione in classe energetica A più il 15% in caso di ricostruzione in classe energetica superiore. È evidente che per questi ultimi due incentivi, di fatto si dava lo stesso incremento due volte ed era pertanto necessario quanto meno renderli alternativi.

Il secondo emendamento tagliato prevedeva l’inserimento di una fascia di rispetto di 200 metri dal demanio marittimo, in cui non erano applicabili gli aumenti di volumetria. Questo perché il combinato disposto dato dall’85% totale e dall’assenza di una disciplina di vincolo sui litorali, sta di fatto portando alla realizzazione, in quelle zone, di edifici alti, che, da un lato risparmiano suolo, ma dall’altro oscurano tutte i fabbricati retrostanti. L’emendamento trovava forza anche per quello che sta avvenendo sui  litorali dove in assenza di una disciplina di vincolo è possibile un aumento di questa portata.

Incredibile, poi, quanto deciso per i terreni agricoli: viene reso di fatto impossibile costruirvi, poiché le nuove edificazioni sono permesse solo in presenza di un progetto di sviluppo di un’azienda agricola, che dovrà tra l’altro essere approvato dal Consiglio comunale del territorio di appartenenza. Una scelta che farà discutere e sarà causa di liti giudiziarie. Per chiunque non sia un coltivatore diretto o un’azienda agricola sarà altrettanto impossibile realizzare un piccolo edificio in territorio agricolo, anche nel caso si tratti di una porzione di terreno edificabile.

Per l’ennesima il vero volto della destra abruzzese si manifesta: no al confronto, no alla discussione trasparente e sì a norme che dietro l’intenzione del risparmio del suolo, in realtà permettono il dilagare di aumenti volumetrici e cemento.

[Americo Di Benedetto]

L’Aquila, 23 novembre 2023. La legge urbanistica poteva essere per l’Abruzzo l’occasione per porsi al centro del dibattito nazionale ed invece la maggioranza di centrodestra in Regione ha deciso di approvare un testo normativo che, oltre a non offrire strumenti innovativi per il governo del territorio, determinerà seri problemi in particolare nei piccoli Comuni.

Questa legge è nata con l’ambizione di superare definitivamente la precedente del 1983 oggetto più volte di modifiche nel corso degli anni. Per questo, avevo presentato diversi emendamenti con l’obiettivo non solo di risolvere i problemi emersi nel corso delle audizioni ma anche di dare alla nostra Regione un testo innovativo come è stato fatto in altre.

Purtroppo, numerosi emendamenti non sono stati accolti e quindi molte richieste di modifica sono rimaste disattese. Richieste, provenienti soprattutto dall’INU, dagli enti locali e dagli ordini professionali che sanno bene come la norma approvata oggi, al di là dei proclami, non introduce nessuna vera misura di rigenerazione urbana e penalizza invece i territori più deboli.

Penso in particolare alle aree interne per le quali è stato deciso di non introdurre una disciplina degli usi temporanei che, come è stato dimostrato in alcune realtà, costituisce un valido strumento per favorire il ripopolamento e la nascita di nuove iniziative. Tutto questo, senza considerare la decisione di raddoppiare gli oneri di urbanizzazione in favore della Regione e la mancanza di un reale supporto ai Comuni nell’attività di pianificazione.

Un supporto che dovrebbe essere garantito con lo stanziamento di maggiori risorse rispetto alle poche previste nella legge, al fine di non far incorrere molti Comuni in una situazione di inadempimento a fronte della quale è previsto l’esercizio del potere sostitutivo da parte della Regione. In questo quadro nota positiva è il fatto di essere riuscito a far approvare un emendamento per evitare di far scattare l’esercizio del potere sostitutivo quanto meno per i Comuni sotto ai 1500 abitanti e quindi quelli con maggiori difficoltà.

In ultimo, non posso esimermi dall’evidenziare che oggi è stata licenziata una legge urbanistica dopo 40 anni ma con riferimenti strategici a 23 anni fa! In base a quanto previsto, infatti, nelle more dell’approvazione del Piano Territoriale Regionale (senza valenza paesaggistica) troveranno applicazione le disposizioni del Quadro di Riferimento Regionale risalente a gennaio 2000. Insomma, è stato fatto un passo avanti per farne due indietro.




#NONÈCOLPAMIA: FLASH MOB

Sabato 25 Novembre 2023: per dire basta alla violenza sulle donne dall’hashtag #NONÈCOLPAMIA. Partenza da Piazza della Repubblica e arrivo in Piazza della Rinascita

Pescara, 22 novembre 2023.  Elisabetta Scataglini e le sue modelle dell’atelier L’Horo di Ely di Francavilla al Mare con Monica Campoli, l’agente di polizia locale di Pescara e conduttrice televisiva, hanno organizzato un libero corteo (a cui tutti possono unirsi, sia uomini che donne), e un flash mob, per dire basta alla violenza sulle donne dall’hastag #NONÈCOLPAMIA che si terrà a Pescara sabato 25 Novembre 2023 con partenza in Piazza della Repubblica e arrivo in Piazza della Rinascita (Piazza Salotto) passando per Corso Umberto, organizzato in collaborazione con il make-up artist Nino Gianserra e l’associazione Accessibilità & eventi deaf.

Alle 17:00 di sabato 25 novembre 2023 il corteo, insieme ad altre manifestazioni nelle più grandi città italiane, partirà con striscioni da Piazza della Repubblica, facendo sentire la sua voce per Corso Umberto, sfilando fino ad arrivare a Piazza Salotto, dove ci sarà un flash mob coreografato da Erika Morelli con alcune alunne della scuola di danza Millefigure.

“L’evento – ha spiegato Elisabetta Scataglini – è stato organizzato in ricordo di Giulia Cecchettin e di tutte le altre 104 Donne uccise e che non possono più parlare. Noi siamo la loro voce! Noi siamo loro! Tra le Donne partecipanti – ha continuato la Scataglini – ce ne sono alcune come me vittime di violenza e sopravvissute alle mani di chi diceva di amarle.  Donne di cui i titoli di giornali hanno scritto sulla cronaca nera, ma che ce l’hanno fatta. Chiunque può unirsi con un qualsiasi accessorio rosso, con uno striscione o senza nulla. L’importante è esserci. L’importante è farsi sentire. L’importante è fare rumore, in ogni modo lecito e pacifico: bottiglie di plastica, coperchi di alluminio, casse e tanto altro. L’importante è essere in tanti, perché insieme si può fare cadere il muro di gomma della violenza”.




DA ATESSA A TAIPEI

L’abruzzese Alex Tucci insegue il sogno iridato

Atessa, 22 novembre 2023. Con ben 245.8 km corsi lo scorso anno in occasione dei Campionati Europei di 24 ore organizzati a Verona dalla IAU (International Association of Ultrarunners), Alex Tucci, di mestiere giardiniere e per passione atleta ultrarunner si è guadagnato il pass per i Campionati Mondiali 24 ore a Taipei in Taiwan, il 1° e 2 dicembre.

I 7 convocati (4 uomini e 3 donne) arrivano da tutta Italia e Alex è l’atleta più meridionale dell’intera squadra e lo dice con orgoglio anzi, essendo abruzzese con un tono forte e gentile.

La convocazione ufficiale è arrivata il 7 novembre dalla Federazione Italiana Atletica Leggera ma nel frattempo il nostro Alex non ha perso tempo per allenarsi perché ha sempre creduto di far parte della spedizione azzurra in cui sarà accompagnato dalla moglie Grazia. In particolare, Alex che abbiamo raggiunto telefonicamente ci ha tenuto a dirci che – “mi sto preparando da un anno per questa gara, focalizzando allenamenti specifici negli ultimi tre mesi. Ho approfittato di alcune gare per testare il mio stato di forma, correndo alcune 6h e maratone, tra le quali quella di New York, corsa qualche giorno fa”.

Il Mondiale vedrà la partecipazione di atleti di ben 40 paesi e di grandissimo livello come gli attuali campioni in carica, il lituano Aleksandr Sorokin e l’americana Jacquelyn Camille Herron, entrambi detentori dei record mondiali di 24ore maschile e femminile. Oltre a loro ci saranno tanti nomi di grande rilievo Internazionale. Certi dell’impegno già dimostrato in tutte le manifestazioni estreme compiute in passato, come Mare Amaro nel 2019 (Fossacesia – Monte Amaro e ritorno in giornata) e il cammino di S. Tommaso Apostolo di corsa nel 2020 (da Roma ad Ortona senza mai dormire, in 59 h e 42 min), per questa nuova sfida, non ci resta che dire Forza Alex, siamo con te.




ALLA SCOPERTA DEL MAGICO MONDO DELLE BUFALE

Pubblicato dall’IZS di Teramo un nuovo libro per bambini per conoscere il mondo delle Bufale attraverso dialoghi, disegni, pillole informative, ricette, giochi e curiosità

Teramo, 22 novembre 2023. “Con Isotta e Matteo alla scoperta del mondo delle Bufale”: è il titolo del nuovo libretto per bambini – edito dall’IZS di Teramo e ideato e realizzato dal settore della Comunicazione Istituzionale – che ha la timida pretesa di far conoscere e raccontare il complesso mondo dei bufali, ruminanti di dimensioni ragguardevoli, oggi presenti nel territorio italiano.

I due protagonisti principali, Isotta la Bufalotta e il curioso bambino Matteo, attraverso dialoghi, disegni, colori, pillole informative, giochi e ricette golose, accompagneranno i piccoli lettori (ma anche gli adulti), in un viaggio insolito, avvincente e bizzarro.

“I veterinari e gli esperti dell’Istituto Zooprofilattico dell’Abruzzo e del Molise”, ci spiega il Direttore Generale Nicola D’Alterio, “per il bene di questi animali e per tutelare la salute dei consumatori, si occupano ormai da svariati anni del loro benessere e delle problematiche che coinvolgono gli allevamenti, attraverso controlli clinici, prelievi di campioni, analisi e prescrizioni”.

Isotta, la bufala di razza Mediterranea che ci accompagna nelle pagine del libro, si presenta ai piccoli lettori come un’amica gentile e chiacchierona; mentre bruca l’erba ci racconta della sua vita entrando simpaticamente in sintonia con la curiosità di Matteo, un bambino di terza elementare che, vedendola così grande e grossa, non pensa di trovarsi in realtà di fronte ad un animale bonario e collaborante.

“Il settore della Comunicazione Istituzionale dell’Istituto”, precisa la Responsabile Carla DE IULIIS, autrice dei disegni e delle ricette, “da diversi anni si rivolge ai più piccoli per cercare di informarli e educarli nelle complesse materie di competenza dell’Ente, sforzandosi di renderle più semplici e fruibili, anche sotto forma di giochi e racconti simpatici. Dopo il Gatto Ragù, il Cane Polpetta, Coros il Coronavirus, Carrie la Tartaruga e Mia e Daffy, abbiamo pensato di portare all’attenzione dei piccoli lettori il mondo delle bufale, arricchendo il volumetto con ricette e piccole informazioni su latte e mozzarella, da veicolare in famiglia per una scelta e un utilizzo dei prodotti bufalini in maniera più consapevole”.

“Da circa sette anni” – continua Nicola FERRI, Veterinario responsabile del Laboratorio Ecosistemi Acquatici e Terrestri – “il mio Ente, all’interno dell’Azienda zootecnica di proprietà, ha realizzato un allevamento di bufali, attraverso il quale, quotidianamente, riusciamo a verificare sia le condizioni di vita ottimali e sia l’efficacia dei vaccini prodotti dall’Istituto per proteggerli dalla malattie infettive; ma oltre a tutto questo, così facendo riusciamo a rilevare tutta una serie di indicatori ambientali che si dimostrano indispensabili per il loro benessere”.

“Latte, mozzarella, ricotta, yogurt, fiore di bufala, curiosità e piccoli accorgimenti indispensabili per scelte mirate e consapevoli da parte dei consumatori”, continua Francesco POMILIO, veterinario responsabile del laboratorio Controllo e Sicurezza degli Alimenti dell’IZS. “Questi sono gli argomenti che, in pillole chiare e semplici, abbiamo voluto inserire, in una sezione dedicata, nel volume per bambini. La sicurezza alimentare, l’analisi dei prodotti di origine animale, sono attività che l’IZS di Teramo porta avanti da anni, attraverso le competenze dei propri ricercatori e la realizzazione di progetti nazionali e internazionali. 

Siamo certi che, anche attraverso un linguaggio divulgativo semplice, bambini e adulti possano essere informati e educati su scelte alimentari più corrette”.




UNA PASSEGGIATA CURATIVA per la Giornata Mondiale del Diabete

Domenica 26 novembre. Amministrazione e organizzatori: “Una full immersion di prevenzione per sensibilizzare la cittadinanza”

Chieti, 22 novembre 2023. Una passeggiata tra le vie della città per promuovere stili di vita più salutari e la prevenzione del diabete, quella che si svolgerà domenica 26 novembre, con partenza alle 9.45 da piazza Garibaldi, in occasione della Giornata Mondiale del Diabete. L’evento, a cura della diabetologa Anita Minnucci, a referente sul territorio dell’associazione Medici Diabetologi della Federazione delle Società Diabetologiche Italiane e patrocinato dal Comune di Chieti, si svolgerà con la collaborazione della squadra infermieristica.

Percorso: Partenza da piazza Garibaldi, piazza Matteotti, via Cesare De Lollis, piazza San Giustino, Corso Marrucino, Tempietti Romani, Museo Archeologico La Civitella, Villa Comunale, arrivo in Piazza San Giustino

Ogni anno si celebra la Giornata Mondiale del Diabete in ricordo della nascita del professor Banting che nel 1921 scopri l’insulina cambiando il corso della storia delle persone affette da diabete. Quest’anno il tema scelto dall’International Diabetes Federation (IDF), è “Potenziare la salute globale”, che evidenzia in maniera chiara l’importanza degli “Stili di Vita Sani”.

“Siamo lieti di promuovere questo evento perché è una misura concreta di prevenzione – così il sindaco Diego Ferrara l’assessore alla Sanità Fabio Stella e la consigliera Gabriella Ianiro a capo della Commissione consiliare Sanità – . L’obiettivo è sensibilizzare l’opinione pubblica sul diabete, perché sempre più persone sono interessati dalla malattia che si sta diffondendo con numeri importanti anche in Abruzzo, per promuoverne la prevenzione con l’adozione di stili di vita salutari, attraverso l’organizzazione di eventi, iniziative formative, attività educative e sessioni di screening, conferenze e attività che interesseranno sia le persone con diabete sia la popolazione generale. Continua il nostro impegno nei confronti della cittadinanza a sostegno di iniziative che incentivano la consapevolezza dell’importanza della salute fisica e mentale e del benessere, intesi non come mera assenza di malattia, all’insegna della promozione di stili di vita salutari in ambito alimentare e motorio, indispensabili nella prevenzione e cura delle malattie croniche. Importante è arrivare a una diagnosi precoce e abbinare alle cure uno stile di vita sano, basato su attività fisica e alimentazione rigorosa, misure che migliorano la vita e consentono di controllare la malattia”.

“Il Diabete è una malattia molto… Comune e di grande rilievo sociale sia per quanto riguarda la prevalenza che per quanto riguarda le sue complicanze – illustra la dottoressa Anita Minnucci, referente sul territorio dei Medici Diabetologi della Federazione delle Società Diabetologiche Italiane – . Ad oggi nel mondo si stimano oltre 530 milioni di adulti con diabete, numero destinato ad aumentare a 640 milioni nel 2030. In Europa la malattia interessa circa 60 milioni di adulti e In Italia le persone con diabete sono circa 4 milioni, ma si stima che un ulteriore milione abbia la malattia senza che essa sia mai stata diagnosticata. Nella nostra Regione, la prevalenza della malattia >6% più alta rispetto alla media nazionale, secondo dati ISTAT del 2020, su 1.293.941 abitanti circa 80.000 persone sono affette da diabete. La provincia di Chieti, su una popolazione di 378.840, presenta circa 25.000 persone con diabete. La grande diffusione del diabete determina quindi la necessità di porre sempre maggiore attenzione alle tematiche della prevenzione primaria e secondaria (diagnosi precoce) e la necessità di migliorare le conoscenze e la consapevolezza delle persone per arginare l’epidemia di diabete nel mondo. La prevenzione primaria del diabete di tipo 2 si identifica con la promozione di stili di vita sani, finalizzati anche alla prevenzione dell’eccesso ponderale. Uno stile di vita sano e attivo contribuisce sia a prevenire i casi di diabete di tipo 2 sia a ritardare e ridurre le complicanze che ne derivano. Un’attività fisica aerobica di moderata intensità e della durata di almeno 20-30 minuti al giorno e un calo di peso del 5-10% riducono del 60% l’incidenza del diabete. Così come una dieta ricca di fibre, con alimenti a basso indice glicemico, ridotto consumo di carni rosse e bevande zuccherate è protettiva nel rischio di sviluppare la malattia diabetica di tipo 2: gli stili di vita rappresentano pertanto strumenti preventivi particolarmente efficaci per arrestare o rallentare l’epidemia diabete”.




BLUE MIND – ENJOY THE FLOW

Progetto Spazio Civico di Comunità a Silvi e a  Atri Regione

Atri, 22 novembre 2023. Questa mattina presso Il Palazzo Cicada di Atri sede dell’IIS A. Zoli, si è tenuta la conferenza stampa del progetto Spazi Civici di Comunità, è un’iniziativa promossa dal Ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi attraverso il Dipartimento per le politiche giovanili e il Servizio civile universale della Presidenza del Consiglio dei ministri in collaborazione con Sport e Salute S.p.A., la società dello Stato per la promozione dello sport e dei corretti stili di vita.

Alla presenza del coordinatore regionale di Sport e Salute Domenico Scognamiglio, il sindaco di Atri Piergiorgio Ferretti, la Dirigente dell’IIS A. Zoli, Paola Angeloni, a dargli il benvenuto Lorenzo D’ Andrea, Presidente della Pescara Sup school capofila del progetto del quale il Liceo Sportivo e tutto l’istituto Zoli sono Partner.

“Lo spazio civico diventa un posto per svolgere le attività sportive culturali per ragazzi dai 14 ai 34 anni, in particolar modo per quelle persone identificate come NEET che al momento non svolgono attività scolastiche, universitarie e lavorative. Vuole essere un’opportunità per tutti, per dare modo di sviluppare i propri talenti e creare dei percorsi di vita in uno spazio aggregante condiviso e protetto” così apre la conferenza il Coordinatore regionale Scognamiglio.

Il Sindaco di Atri Piergiorgio Ferretti risponde, salutando il Coordinatore e ringraziando l’ASD capofila e i docenti coinvolti nel progetto, i professori Bozzi Francesco, Mambella Lorenzo accogliendo positivamente progetti ed iniziative per la comunità, porta i saluti del Delegato Comunale Danilo Di Ridolfo, che sarà un grande sostegno al progetto in qualità di Assessore allo Sport.

I saluti di casa vengono dalla Dirigente Proff.ssa Paola Angeloni la quale ringrazia Coordinatore e Sindaco per la presenza, affermando quanto sia importante per una scuola essere al centro di una rete di attività e partner che mette in moto  inziative importanti, tutelando i percorsi di crescita dei nostri giovani dentro e fuori la scuola.

Il Presidente Lorenzo D’Andrea saluta i presenti studenti e le autorità, enfatizzando la scelta di un connubio tra ASD e Scuola, che già da tempo collaborano attivamente. Per noi è una sfida quella di promuovere i valori dello sport e del rispetto dell’’ambiente, lo facciamo attivamente da sempre. Lo spazio civico estivo che è attivo con le attività di SUP Wave riprenderà in Primavera per poi avere un vero e proprio ruolo centrale del progetto nel periodo estivo dove tutti i ragazzi dai 14 a 34 saranno ospitati per prendere parte alle attività di SUP, Beach Volley e Fitness nello spazio del Lido Iris. Sarà un vero e proprio centro di aggregazione e di coinvolgimento. Sarà uno spazio dove poter creare e condividere. Saremo anche presenti nella Palestra del cicada come SUP School per i progetti di indoboard per coinvolgere tutti nelle discipline di scivolamento che siano di mare o di neve.

IL Professor Francesco Bozzi si esprime emozionato al fatto di potEr dare inizio e avvio concreto a questo progetto che ha il nome di Blue Mind! che sta per una mentalità connessa con il mare e con la natura, da essa prende forza e si rigenera. Titolo preso in prestito dal libro di Wallace J Nichols.

Saremo attivi nello spazio Civico dell IIS A. Zoli con attività creative e culturali come il Canto, e teatro, il corso NO- Formal English, Italiano per stranieri, Scrittura creativa di Viaggio e sportiva. Saremo attivi ed accoglieremo eventi ed iniziative.

Infine, lo sport e le tante attività, ne parla il Professore Mambella, specificando che vi sono diversi spazi, Il Lido Iris per il Sup e il Beach Volley, la Palestra della scuola per attività di Functional fitness, preventive per gli sportivi e no, la Piscina comunale di Atri per i corsi di nuoto e di avvio al salvamento, il CTI di Atri con i corsi di calcio femminile e maschile e tiro con l’arco.

Il Coordinatore regionale ringrazia i presenti e gli studenti del Liceo Sportivo ricordando l’importanza della partecipazione del monitoraggio e del coinvolgimento di tutta la comunità.




PIANO REGIONALE DELLA MOBILITÀ CICLISTICA: in Abruzzo un ritardo decennale!

Audizione II Commissione Consiliare Regione Abruzzo. Martedì 21 novembre – Palazzo dell’Emiciclo

L’Aquila, 22 novembre 2023.  Martedì 21 novembre, nelle persone del Coordinatore Abruzzo Molise e dei Presidenti delle Associazioni di L’Aquila, Teramo, Sulmona e Pescara, FIAB è stata audita in sede di Seconda Commissione Regionale sul tema del Piano Regionale della Mobilità Ciclistica (PRMC). Ai consiglieri presenti nonché al Sottosegretario alla Presidenza con delega ai Trasporti pubblici locali e alla Mobilità, Umberto D’Annuntiis, è stato posto in evidenza il notevole  ritardo nella  redazione del Piano Regionale della Mobilità Ciclistica. Infatti, oltre che essere previsto come atto dovuto dall’art. 5 della L. 2/2018 (Disposizioni sviluppo mobilità in bicicletta e realizzazione rete nazionale di percorribilità ciclistica), che ne fissa tempi e modi, la redazione del PRMC era già prevista dalla L.R. Abruzzo n. 8 del 25/3/2013 (Interventi per favorire lo sviluppo della mobilità ciclistica), cioè oltre 10 anni fa, con aggiornamenti triennali.

“Dal 2013 ad oggi” ha sottolineato nel suo intervento il coordinatore Giancarlo Odoardi, “la norma si sarebbe dovuta redigere e aggiornare almeno 3 volte. Anche la successiva legge del 2018 ha rimarcato la cadenza richiamata, mentre il Piano Generale della Mobilità Ciclistica dell’ottobre 2022 ne aveva fissato la scadenza almeno la redazione entro un anno dalla sua pubblicazione, ovvero ottobre 2023, anche questa scadenza mancata. Il rimando alla predisposizione propedeutica del Piano Regionale Integrato dei Trasporti (PRIT)”, ha sottolineato Odoardi, “non trova riscontro nella normativa vigente, che richiama solo una cornice di coerenza e non già un quadro di subordinazione. Tra l’altro il PRMC non attiene esclusivamente ad una rete di infrastrutture, ma soprattutto ad una politica di sostegno alla mobilità ciclistica che si articola in numerose azioni, anche di promozione economica. A tal proposito”, ha concluso il coordinatore regionale, “la mancata redazione del PRMC non consente alla Regione stessa di sottoporre al MISE entro il 1° aprile di ogni anno, adempimento che costituisce anche obbligo, la relazione sullo stato di attuazione degli interventi previsti dal PRMC a fine di predisporre, da parte del ministero stesso, la Relazione annuale sulla Mobilità Ciclistica”.

Il Presidente di FIAB Teramo, Gianni Di Francesco, ha rimarcato la necessità di interpretare la norma regionale, anche come “misura di attenzione al tema della sicurezza stradale, soprattutto nelle zone urbane, dove il fenomeno delle collisioni che coinvolgono ciclisti e pedoni non sembra affatto in declino”.

Il Presidente dell’Associazione aquilana, Gabriele Curci, ha sollecitato la “costituzione di un tavolo permanente di lavoro regionale, a cui le associazioni sono disponibili a dare il proprio contributo”.

Nella replica, il sottosegretario D’Annuntiis ha rimarcato l’approccio propedeutico adottato dalla Regione Abruzzo del PRIT rispetto al PRMC, ma senza dare indicazioni circa l’iter approvativo del primo. Inoltre, interpellato al riguardo, ha confermato la piena disponibilità della Regione Abruzzo a sottoscrivere l’accordo con la Regione Marche entro la fine del corrente anno per la realizzazione del ponte ciclabile sul fiume Tronto. Ha inoltre aggiunto che la Regione sta monitorando i Comuni che hanno ricevuto i fondi del PNRR (24 ml) per il completamento di tratti della ciclovia costiera affinché riescano ad affidare i lavori entro il 31/12/2023, pena la perdita del finanziamento, e che in ogni caso si è già provveduto a chiedere una proroga di sei mesi in sede di Conferenza Stato Regioni.

Giancarlo Odoardi

Coordinatore FIAB ABRUZZO MOLISE




POLO DELL’ALTA MODA MASCHILE Confindustria e Brunello Cucinelli

Intesa sui passaggi operativi per la valorizzazione

Pescara, 22 novembre 2023. Anche Confindustria Chieti Pescara con i suoi vertici – il Presidente Silvano Pagliuca, il Direttore Generale Luigi Di Giosaffatte, la Vicepresidente Sezione Sistema Moda Rita Annecchini, ha partecipato oggi alla presentazione alla stampa dell’insediamento produttivo dell’imprenditore umbro Brunello Cucinelli. Realtà che occupa circa 70-80 unità lavorative ma che, a regime, quando sarà pronto il nuovo stabilimento, potrebbe superare i 300 occupati.

L’associazione aveva da subito supportato il percorso di investimento del re del cachemire nell’Area Vestina, in ottica di sinergia con le imprenditorialità e le produzioni sartoriali esistenti – già eccellenze del Made In Italy a livello mondiale.

Silvano Pagliuca, Presidente di Confindustria Abruzzo e di Confindustria Chieti Pescara ha dichiarato: “Quando le filiere unitamente alle elevate competenze delle persone fanno la vera differenza. Oggi a Penne abbiamo avuto il piacere di ascoltare Brunello Cucinelli che ci ha ricordato che i capi spalla più importanti in Italia si realizzano a Napoli, Penne e Carrara. Siamo orgogliosi di averlo in Abruzzo”.

Il Direttore Generale Luigi Di Giosaffatte ha aggiunto: “Oggi la città di Penne vive un passaggio storico. Brunello Cucinelli ha esaltato le competenze, la creatività e il giusto vivere delle persone, motivando la sua scelta di investire a Penne perché in quanto distretto sartoriale dell’abito maschile è espressione di una leadership di mercato universalmente riconosciuta.”

I vertici di Confindustria Chieti Pescara si sono poi intrattenuti con l’imprenditore Brunello Cucinelli e il suo management per definire i passaggi operativi dei prossimi mesi.




IL PROGETTO DI DIFESA COSTIERA

Il progetto di Vignola, presentato dal Comune di Vasto, non sembra rispettare, con ogni evidenza, le ultime direttive nazionali (2016/2018) in materia di erosione costiera.

Vasto, 22 novembre 2023. Secondo le “Linee guida nazionali per la difesa della costa dai fenomeni di erosione e dagli effetti dei cambiamenti climatici” dell’ultimo Tavolo Nazionale sull’Erosione Costiera del 2018 (sottoscritto peraltro anche dalla regione Abruzzo ), si evidenziano molteplici e sostanziali criticità legate alle barriere frangiflutti emerse e soffolte che non possono essere ignorate.

Quanto riportato nel documento redatto nel 2018 con la supervisione tecnica dell’ISPRA Istituto Superiore per la Protezione la Ricerca Ambientale e voluto dal MASE Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, mette in luce che riguardo le “barriere frangiflutti emerse e sommerse” gli “effetti indesiderati sono molteplici” Cit.

E ancora: “La diffusione che oggi si registra di queste tipologie di difesa non è quindi giustificabile con l’efficacia delle stesse, ma piuttosto con la mancanza in passato di studi, monitoraggi e analisi sufficienti a svelarne tutti gli aspetti, anche negativi, e con la necessità di rincorrere i fenomeni e le esigenze di protezione lungo zone sistemi costiere in rapido sviluppo (anni ’60 e ’70).”  Cit.

Nonostante il progetto preveda a margine l’utilizzo di dispositivi recenti, le così dette Reef Ball, il cuore dell’opera si basa invero su classiche barriere soffolte, peraltro di grandi dimensioni ed estese a tutto il litorale interessato. Il progetto, così concepito, parrebbe quindi gravato da tutti gli effetti negativi dovuti alle barriere frangiflutti che, come detto, sono ampiamente documentati dalle direttive nazionali, che ne sconsigliano senza mezzi termini l’installazione.
I tempi e le tecnologie sono maturi per abbandonare un simile modello impattante, orientandosi verso soluzioni virtuose che risolvano il problema senza ledere il paesaggio, l’ambiente e i legittimi interessi della comunità tutta. Nelle prossime ore il Comitato sottoporrà all’attenzione del Comune di Vasto una bozza di progetto a supporto ed integrazione di quello esistente affinché tenga conto dei temi qui sollevati.

P.S. Di seguito si allega uno stralcio tratto dalle “Linee Guida Nazionali per la difesa della costa dai fenomeni di erosione e dagli effetti dei cambiamenti climatici”

fonte www.mase.gov.it (https://www.mase.gov.it/notizie/linee-guida-nazionali-la-difesa-della-costa-dai-fenomeni-di-erosione-e-dagli-effetti-dei):

“..Queste opere, sia nella versione emersa sia sommersa, fissano la linea dei frangenti, tendono a spostare verso il largo le correnti litoranee e creano una discontinuità nel trasporto solido con conseguente riduzione dell’apporto di sedimenti dalla spiaggia protetta ai litorali limitrofi ed eventuale innesco/accentuazione del fenomeno erosivo nel litorale sottoflutto. Frequentemente tali opere portano anche ad uno scadimento della qualità delle acque e dei fondali interclusi sottocosta (aumento della torbidità e della sedimentazione delle frazioni più fini).

Inoltre, per effetto del moto ondoso incidente, in corrispondenza del fianco esterno di queste opere, si determina un notevole approfondimento dei fondali e, per effetto delle correnti di ritorno durante le mareggiate, la formazione di approfondimenti locali in corrispondenza dei varchi che rappresentano vie preferenziali di allontanamento dei sedimenti dal sistema litoraneo, oltre che un pericolo per la balneazione.
Altro aspetto da tenere in considerazione nelle valutazioni e scelte progettuali, è che per l’effetto di contenimento delle onde di ritorno, quando vengono tracimate durante le mareggiate, in corrispondenza di queste opere si viene a determinare un sovralzo del livello marino e quindi una maggiore capacità di penetrazione delle onde sui litorali.

A fronte quindi di un effetto di protezione, che si esplica maggiormente in condizioni “normali” o di mareggiate di scarsa intensità, e di contenimento dei sedimenti nella spiaggia sommersa sul lato interno alla barriera, gli effetti indesiderati sono molteplici.

La diffusione che oggi si registra di queste tipologie di difesa non è quindi giustificabile con l’efficacia delle stesse, ma piuttosto con la mancanza in passato di studi, monitoraggi e analisi sufficienti a svelarne tutti gli aspetti, anche negativi, e con la necessità di “rincorrere” i fenomeni e le esigenze di protezione lungo zone sistemi costiere in rapido sviluppo (anni ’60 e ’70).”

Comitato Litorale Vivo




UN ALTRO CALCIO È ANCORA POSSIBILE di Riccardo Cucchi

Il noto giornalista sportivo a Roseto per presentare il suo ultimo libro

Roseto degli Abruzzi, 22 novembre 2023. Venerdì 24 novembre, alle ore 10.30, presso la Sala Consiliare del Comune di Roseto degli Abruzzi, si svolgerà alla presenza dell’autore la presentazione del libro “Un altro Calcio è ancora possibile” di Riccardo Cucchi, una delle voci più note e apprezzate del giornalismo sportivo italiano e conduttore di diverse trasmissioni televisive. Il volume accende i riflettori su uno sport che oggi, purtroppo, è spesso raccontato per il suo lato peggiore (violenza, razzismo e fame di profitto) ma che, invece, ha ancora un lato romantico e tanti valori da esprimere. Ripartire dalla gioia che si prova nel calciare un pallone e da lì riappropriarsi di quella dimensione popolare che sfruttava l’occasione sportiva per parlare della società e alla società.

A dialogare con l’autore sarà il giornalista Luca Maggitti. L’evento è organizzato dall’Amministrazione Comunale di Roseto degli Abruzzi con il coinvolgimento del Centro Sportivo Italiano di Teramo, del Pineto Calcio e della Rosetana Calcio.

Assisteranno all’evento anche due classi del Liceo Saffo.

A salutare il pubblico e l’ospite ci saranno il sindaco Mario Nugnes e l’Assessore allo Sport Annalisa D’Elpidio, che hanno espresso il loro apprezzamento per l’iniziativa culturale e sportiva. Interverranno, inoltre, il Presidente Provinciale del Csi Angelo De Marcellis, la responsabile della comunicazione del Pineto Calcio Federica Rogato e il Presidente della Rosetana Calcio Pino Lamedica.

“Siamo lieti e onorati di ospitare nella nostra città un personaggio come Riccardo Cucchi, che ha saputo raccontare con passione e competenza il calcio e lo sport italiano e internazionale. Il suo libro è un invito a riflettere sul valore educativo e sociale dello sport, soprattutto in un momento come quello che stiamo vivendo caratterizzato dall’allontanamento da questi principi. Ringraziamo il Csi, il Pineto Calcio e la Rosetana Calcio per aver collaborato a questo evento, che siamo certi che l’incontro sarà motivo di riflessione per i nostri giovani e per tutti i nostri concittadini” hanno dichiarato Nugnes e D’Elpidio.




LA PREDA

La prima dello short movie per combattere la violenza sulle donne

Guardiagrele, 22 novembre 2023. Venerdì 24 novembre alle ore 11:00 in occasione della Giornata contro la violenza sulle donne sarà presentato presso il Cinema Garden di Guardiagrele il corto cinematografico “La Preda”, a cura del regista Pierluigi Di Lallo.

“Un progetto volto a sensibilizzare un tema che purtroppo di pone sempre più al centro del contesto quotidiano e che necessita di essere affrontato in ogni chiave possibile, per scardinare questi atteggiamenti che vanno contro ogni principio umano” così il Sindaco di Guardiagrele ha descritto il lavoro che verrà presentato alla Città, che per tutta la durata delle riprese è stata set  cinematografico dell’intera pellicola, grazie anche alla collaborazione delle attività locali e della cittadinanza che ha accolto attori e tecnici.

“Un’occasione per poter aprire gli occhi e riflettere sulla realtà che oggi viviamo e che purtroppo spesso ci troviamo ad affrontare non solo sui giornali, ma anche nella quotidianità – prosegue – ed è bene lanciare un forte messaggio di supporto a tutte le donne per far sì che ciò che sta accadendo non si ripeta”.

Ospiti della presentazione il Regista, Pierluigi Di Lallo, il Dirigente della Squadra Mobile della Questura di Chieti, Commissario Capo Nicoletta Giuliante, la Responsabile del centro antiviolenza “Maja”, Maria Laura di Loreto e gli attori Alessandra Relmi, Federico Perrotta, Kelly Felletti ed Hermione Kitson.




RENEWABLE&ENERGY SAVING ADRIATIC CONVENTION

All’Auditorium Petruzzi il 24 novembre 2023 alle ore 10:00

Pescara, 22 novembre 2023. Il gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Chieti Pescara e la Sezione Energia di Confindustria Chieti Pescara organizzano la seconda edizione di RESAC, Renewable&Energy Saving Adriatic Convention che si svolgerà all’Auditorium Petruzzi – Via delle Caserme, 60, Pescara – il 24 novembre 2023 alle ore 10:00.

Il tema energetico è centrale nel panorama attuale non solo ‘tecnico’ ma anche politico, geopolitico, di cronaca e istituzionale. Tenere insieme sostenibilità ambientale, economica e sociale è possibile ed esistono già esperienze imprenditoriali che indicano come tracciarla. Tra le condizioni per realizzare la transizione energetica, una politica industriale “concreta e stabile” che dia certezze alle imprese per investire, rafforzi la filiera italiana delle tecnologie verdi e accresca anche la sicurezza energetica del Paese nel lungo periodo .

Dopo il successo della prima edizione nel 2022, RESAC porta nuovamente sul nostro territorio le testimonianze di autorevoli esperti e vuole rappresentare un contributo al dialogo in atto su tutti i livelli, europeo, nazionale e regionale, per fare emergere soluzioni e prospettive per una transizione energetica sostenibile, volta a promuovere lo sviluppo del sistema delle imprese e dell’intero Paese.

Il programma

Saluti istituzionali

Mirko Basilisco, Presidente Gruppo Giovani Imprenditori Confindustria Chieti Pescara

Tavola rotonda – La transizione energetica: nuovi scenari ed opportunità di mercato

Cecilia Braggiotti, Chief Innovation Officer & Offtake Origination Zhero

Antonello Di Pardo, Senior Economist strategie settoriali e impatto – CDP Cassa Depositi e Prestiti

Letizia Magaldi, Executive Vp Magaldi Green Energy

Domenico Noviello, Direttore Confindustria Energia

Nikolaus Widmann, Head of Special Projects in TES

Tavola rotonda – La politica energetica nello scenario geopolitico: sfide ed opportunità

Silvano Pagliuca, Presidente Confindustria Abruzzo

Michele Fina, Senatore, componente 8ª Commissione permanente – Ambiente, Transizione Ecologica, Energia.

Fabrizio Luciolli, Presidente Comitato Atlantico Italiano

Gennaro Strever, Presidente CCIAA Chieti Pescara

Conclusioni

Cristiano D’Ortenzio, Presidente Sezione Energia Confindustria Chieti Pescara

Modera Marzio Quaglino – giornalista RAI.

Un evento realizzato con il contributo di ANCE Abruzzo. Main Sponsor MFM carrelli elevatori, con il supporto di Enesco, Andreoli Associati srl, Radio Isav, Mediaplus.




FILOSOFIA IN AZIONE. Giornata Mondiale della Filosofia 2023

Giovedì 23 novembre ore 18:30 presso Associazione Nuova Acropoli

Pescara, 22 novembre 2023. In occasione della Giornata Mondiale della Filosofia proclamata dall’Unesco, Nuova Acropoli Pescara promuove domani, giovedì 23 novembre alle ore 18:30 presso la propria sede associativa in Viale Marconi, n. 375 a Pescara un incontro dedicato alla Filosofia in Azione: Pensieri che diventano Gesti, Gesti che trasformano il Mondo.

Ognuno di noi può essere un aspirante filosofo attraverso gesti quotidiani! Essere filosofi, infatti, vuol dire non solo interrogarsi sul senso della propria vita, ma anche ricercare idee e valori stabili, consapevoli, che possano guidarla, ed impegnarsi per metterli in pratica.

La pratica dei principi appresi dalla Filosofia aiuta ad incontrare le migliori qualità dell’essere umano che, attraverso il volontariato, azione libera e senza un tornaconto personale, partecipa attivamente al bene comune, sfidando l’individualismo egoista della nostra società. Lo spirito di questa iniziativa è quello di sottolineare l’importanza della filosofia attiva come strumento per trasformare e migliore noi stessi aiutandoci a pensare, parlare e agire nel mondo in cui viviamo.




IN CRESCITA LA QUOTAZIONE DELLA PATATA IGP DEL FUCINO

I soci del Consorzio di Tutela IGP Patata del Fucino, Ampp, F.lli Aureli, F.lli Cambise, Covalpa Abruzzo, Covone Domenico, Opoa Marsia e Torti Srl,  all’unanimità hanno deliberato un prezzo minimo di €/kg di 0,65  per le Patate del Fucino IGP certificate alla produzione, franco magazzino dei condizionatori cernite e calibrate.

Celano, 22 novembre 2023. L’aumento è dovuto sia alle problematiche stagionali che ai maggiori costi gestionali e produttivi in modo da assicurare la giusta remunerazione ai pataticoltori. La Patata del Fucino IGP si conferma essere una garanzia per i consumatori, anche grazie all’ingente investimento del socio AMPP con la sua campagna di promozione su RAI 1 dove viene presentata come prodotto IGP pataticolo italiano di eccellenza.

Di fatto è aumentata la richiesta da parte della grande distribuzione e degli operatori fuori l’Abruzzo sia per lequalità organolettiche sia per l’alto contenuto di fosforo e potassio, caratteristiche essenziali per la certificazione IGP. I produttori hanno ritenuto altresì necessario un adeguamento dei prezzi delle confezioni da immettere sul mercato determinato da una serie di fattori come:

·       la minore resa delle Patate del Fucino IGP precoci, con una pezzatura uniforme verso un calibro medio più idoneo alla commercializzazione senza “fiorone”;

·       la buona raccolta della varietà tardive anche grazie alle favorevoli condizioni atmosferiche; 

·       i notevoli costi che interessano l’intera filiera: dallo stoccaggio al confezionamento, dall’energia elettrica, al gas, agli imballaggi e ai trasporti.

Sulla base di tutti gli elementi che concorrono alla definizione del prezzo i Soci del Consorzio ritengono che il prezzo delle confezioni da immettere sul mercato non debba essere inferiore a:

–       Confezione vert-bag da kg. 1,5 a 1,30 euro/kg;

–       Confezione vert-bag da kg. 2,0 e 2,5 a 1,25 euro/kg;

–       Le confezioni in sacco rete da 5 kg a 1,20 euro/kg.

Il  tutto franco arrivo sovra imballo in cartone compresso.