AMICACCI INARRESTABILE contro Taranto

In attesa della supercoppa

Giulianova, 12 novembre 2023. Vittoria a domicilio senza patemi per la Deco Metalferro Amicacci Abruzzo, che batte sul parquet del PalaCastrum la neopromossa Comes Boys Taranto con un largo margine, portando a referto tutto il roster a disposizione.

Il match si apre con il canestro di Flavio Cardoso Pereira per il vantaggio tarantino, ma l’Amicacci prende rapidamente in mano le redini della partita guidata in attacco da capitan Galliano Marchionni, con i canestri di Barbibay e Benvenuto che valgono il +8. Taranto prova a resistere affidandosi ancora al al brasiliano Cardoso Pereira ma la squadra di casa chiude il primo quarto in controllo grazie ai tiri dalla lunetta guadagnati da Cavagnini (18-11).

Inizio di secondo quarto un po’ complicato per i ragazzi di coach Carlo Di Giusto, con la squadra ospite che si porta sul -3 segnando con Latagliata e l’ex Fares, ma gli abruzzesi tornano subito a condurre i giochi sigillando la difesa. L’allungo arriva con Gabriel Benvenuto e Luigi Topo, che si fanno trovare pronti a finalizzare sotto canestro. Il primo tempo si chiude con i canestri dalla distanza di Shay Barbibay e Conn Nagle che permettono all’Amicacci di andare all’intervallo con un margine rassicurante (32-16).

La ripresa si apre nel segno del neoarrivato Jaylen Brown, a segno a ripetizione nel terzo quarto. Ai punti realizzati dall’australiano si aggiungono quelli di Boganelli e Stupenengo, che fanno volare la squadra di casa fino al trentello di vantaggio (54-22).

Ultimo quarto d’accademia per l’Amicacci, che concede minuti anche agli elementi meno utilizzati del roster e si mette in tasca i due punti della vittoria (71-33), conservando il primo posto nel Girone B in coabitazione con la Dinamo Lab Sassari, vittorioso a Firenze.

Il campionato si ferma per la SuperCoppa Italiana, che vedrà proprio i Campioni d’Italia della Deco Metalferro affrontare il Kos Group Santo Stefano, vincente della Coppa Italia 2023, per assegnare il primo trofeo ufficiale della stagione. Appuntamento al PalaCastrum di Giulianova domenica 19 novembre alle ore 20:30.

Tabellino

Deco Metalferro Amicacci Abruzzo: Brown 12 (6reb), Nagle 2 (6ast), Benvenuto 9, Marchionni 8 (6ast), Blasiotti, Topo 4, Cavagnini 12 (12reb), Stupenengo 6, Mandjam, Boganelli 6, Greco Brakus 2, Barbibay 10. All. Di Giusto.

Comes Boys Taranto: Magrì, Rukavisnikovs, Montano 3, Fares 8, Latagliata 2, Eletto 1, Messina 4, Cardoso 13, Donvito, Veinbergs 2, Pavesi. All. L’Ingesso.

Serie A – Risultati 4^ giornata di andata

Girone A

Farmacia Pellicanò Reggio Calabria – GSD Porto Torres 53-36

Montello Bergamo – Kos Group Santo Stefano 32-88

UnipolSai Briantea84 Cantù – Santa Lucia Roma 82-21

Classifica (W/L):

Santo Stefano 4/0 | Cantù 3/0 | Bergamo 2/2 | Reggio Calabria 1/2 | Porto Torres 0/3 | Roma 0/3 |

Girone B

Menarini Volpi Rosse Firenze – Banco di Sardegna Sassari 56-62

Deco Metalferro Amicacci – Comes Boys Taranto 71-33

Riposa: Crich PDM Treviso

Classifica (W/L):

Amicacci 3/0 | Sassari 3/0 | Firenze 1/2 | Treviso 0/2 | Taranto 0/3 |

Stefano D’Andreagiovanni




LA GIORNATA MONDIALE DELLA GENTILEZZA

Evento a palazzo del mare. Ospite d’onore il campione paralimpico Daniele Cassioli

Roseto degli Abruzzi, 12 novembre 2023. Il 13 novembre si celebra in tutto il mondo la Giornata Mondiale della Gentilezza. Per questo motivo l’Associazione JoyA, in collaborazione con Laboratorio della Ragione, Parkattivo e con il patrocinio del Comune di Roseto degli Abruzzi (che fa parte del Movimento delle Città Gentili promosso da Daniel Lumera), ha organizzato l’evento “Gentilezza per Madre Natura”. L’iniziativa si terrà domenica 12 novembre presso il Palazzo del Mare di Roseto degli Abruzzi e vedrà nella veste di ospite d’onore il campione Paralimpico Daniele Cassioli. Campione che sarà presente in città anche il prossimo 20 novembre per un incontro con gli studenti rosetani.

La manifestazione si aprirà alle 17 con la conclusione della rassegna “Domeniche Gentili” e con la consegna dei fondi raccolti nell’ambito dell’iniziativa “Progetto Alberi”, che ha visto la partecipazione di numerosi cittadini e associazioni sensibili alla tutela dell’ambiente. Alle 17.30 avrà inizio lo spettacolo “Segnali di vita show”, condotto da Marco Di Martino e Pierluigi Troilo. A seguire, la musica di Alessandro Ferretti e Gabriella Di Bonaventura.

Alle ore 18.00 sarà la volta della lettura spettacolo “Il vento contro” di Daniele Cassioli, a cura di Federica Fornaciari, con Francesco Brandi, Alessio Dezi e Giorgio Maggitti Falà. Si tratta di un emozionante racconto autobiografico di Daniele Cassioli, campione paralimpico di sci nautico, che ha saputo trasformare la sua disabilità visiva in una forza straordinaria. Subito dopo si svolgerà l’incontro con lo stesso Cassioli, ospite d’onore della giornata, che parlerà della sua storia e delle sue imprese sportive. Daniele è considerato lo sciatore nautico più forte di tutti i tempi, con ben 100 ori (italiani, europei e mondiali) raccolti in 23 anni. A moderare l’incontro sarà Candida Di Bonaventura.

Cassioli, inoltre, sarà protagonista il prossimo 20 novembre di un incontro con i ragazzi e le ragazze delle scuole Medie di Roseto degli Abruzzi.

“La gentilezza è una virtù che dovrebbe caratterizzare ogni essere umano, ma che spesso viene dimenticata o trascurata nella frenesia della vita quotidiana. Essere gentili significa rispettare gli altri, ascoltare le loro esigenze, aiutarli nei momenti difficili, condividere le loro gioie e i loro dolori – affermano il Sindaco Mario Nugnes e la Presidente del Consiglio Comunale Gabriella Recchiuti – Essere gentili significa anche prendersi cura di sé stessi, del proprio benessere fisico e mentale, della propria crescita personale e professionale. Come amministrazione comunale, ci impegniamo a promuovere la cultura della gentilezza nel nostro territorio grazie all’Associazione Joya, con l’ingresso nel Movimento “Italia Gentile” e attraverso iniziative ed eventi che coinvolgano le scuole, le associazioni, le imprese e i cittadini. Vogliamo che Roseto degli Abruzzi sia una città accogliente, inclusiva e vivibile, in cui tutti si sentano parte di una comunità unita e responsabile. Per questo, invitiamo tutti a celebrare la giornata mondiale della gentilezza partecipando all’evento di domenica a Palazzo del Mare dove avremo il piacere e l’onore di conoscere il campione Daniele Cassioli”.

LE DOMENICHE GENTILI. Sono una serie di iniziative giunte alla seconda edizione, patrocinate dal Comune di Roseto degli Abruzzi, ea hanno avuto come focus quello di divulgare la cultura della Gentilezza come valore sociale in grado di incrementare benessere e longevità. Da aprile a ottobre, nel giardino della Villa Comunale, tutte le domeniche si sono alternati vari professionisti del benessere con pratiche di yoga, meditazione, Qi Gong, Riflessologia plantare, naturopatia e incontri a tema di crescita personale. Gli operatori e le associazioni che hanno aderito all’ iniziativa sono JoyA, Laboratorio della Ragione, Guide della Riserva del Borsacchio, Parkattivo, Alessandro Ferretti, Pierluigi Troilo, Erika Tori, Mabedg Gomez, Candida Di Bonaventura, Nico Caiazza, Aurelia D’ Andrea, Roberta De Amicis.




UN ACCONTO TRA I PIÙ ELEVATI

La campagna pataticola 2023-2024. A determinarlo è l’associazione  marsicana produttori patate

Pescara, 12 novembre 2023. Dopo un’attenta analisi dei dati, a conclusione della raccolta da parte dei propri soci della campagna pataticola 2022-2023,  il Consiglio di Amministrazione dell’Associazione Marsicana Produttori Patate nella riunione dell’ultima assemblea del 6 Novembre, ha deliberato di erogare ai produttori un acconto dell’importo di 40,00 €/q.le per il prodotto certificato calibro 45/75 + IVA.

La definizione della somma stabilita scaturisce da una serie di considerazioni e diversi fattori come:

•             i quantitativi ad oggi commercializzati rispetto alle caratteristiche merceologiche disponibili dai conferimenti al 30 Ottobre; 

•             la stagione particolarmente critica dovuta alle avverse condizioni atmosferiche;

•             un inizio campagna 2023 con buone prospettive di mercato.

Grazie all’impegno e alla professionalità dei soci dell’AMPP la produzione si contraddistingue per essere di qualità ecosostenibile e per le proprietà organolettiche delle patate dovute, tra l’altro,  all’alto contenuto di fosforo, potassio e microelementi naturali, caratteristiche essenziali per la certificazione IGP Patata del Fucino.

Tutti i Soci pataticoltori aderiscono alla filiera IGP con il grande risultato di conferire tutta la produzione delle patate certificate come IGP Patata del Fucino.

La rotazione colturale quadriennale, l’utilizzo di tecniche innovative naturali nella difesa fitosanitaria e la conservazione con nuovi metodi (etilene) delle patate per 9 mesi, confermano l’areale fucense come il maggiore produttore pataticolo d’Italia.

Da parte dei soci pataticoltori conferenti si registra piena soddisfazione per i risultati conseguiti anche in virtù del fatto che per due anni consecutivi  è l’acconto più elevato, mai fissato, che premia la valorizzazione fatta nell’ambito della promozione delle produzioni certificate IGP Patata del Fucino, riconosciuta dai consumatori come un’eccellenza di gamma per le patate fresche.




ULTIMA GIORNATA DEL FLA

Appuntamenti con Farhad Bitani e Alessandra Portinari. In occasione dell’ultima giornata del Fla di Pescara, sono due gli appuntamenti promossi dalla CP Eventi di Carola Profeta

Pescara, 12 novembre 2023. Alle ore 17 presso il Bagno Borbonico del Museo delle Genti D’Abruzzo ci sarà Farhad Bitani con Addio Kabul (Neri Pozza) modera Gisella Orsini.

Nell’agosto del 2021 l’esercito degli Stati Uniti ha lasciato definitivamente Kabul dopo aver combattuto una lunghissima e sanguinosa guerra. Ora che la sconfitta è venuta, è il momento di ammetterlo: l’America, l’Occidente, sono rimasti vent’anni in Afghanistan, vi hanno condotto una guerra, scelto e gettato via alleati e governanti, distribuito denaro (150 miliardi dollari l’anno) e ucciso migliaia di persone sulla base di un’antropologia immaginaria, tutta agghindata di mediocri astuzie: una favola che dava una forma confortante ai nostri desideri poichè, al di là del folclore e della storia, non ci siamo mai veramente occupati di chi siano gli afghani; non erano infatti i loro guai la ragione per cui eravamo andati in Afghanistan.

Oggi, dopo vent’anni di questa fiaba sanguinaria, ancora non sappiamo chi sono davvero i talebani che ci hanno cacciati via, sono rimasti qualcosa di inaccessibile e di oscuro: quali classi sociali rappresentano? Dove reclutano martiri e guerrieri infiniti? Perchè, e in che modo, ridotti a turbe di fuggiaschi sconfitti del 2002, sono diventati la bufera che a passi di lupo ha conquistato il paese? Da questa domanda nasce il libro, che è un dialogo notturno tra un ex capitano dell’esercito afghano e un giornalista occidentale, ed è fatto di semplice discorrere e narrare come in un accampamento attorno al fuoco, mentre la notte incombe. Un dialogo che è un viaggio dentro al cuore di tenebra dell’Afghanistan e una lunga meditazione sulla violenza che ha travolto un paese e rischia di condurlo al collasso.

«Di ciò che gli afghani desiderassero e di quanti afghani fossero davvero approdati a quel miglioramento della condizione umana che avevamo promesso, non ci importava nulla. Già pronti, nel momento in cui tutto questo – ovvero continuare a fingere e a mentire – fosse risultato troppo costoso e i nostri interessi si fossero spostati altrove, ad andarcene in una notte. Che è quanto purtroppo è accaduto, lasciando gli afghani alle prese con i loro antichi demoni».

Alle ore 18.00 presso il Circolo Aternino c’è  Alessandra Portinari (Franco Angeli) e  Donne in politica, con la partecipazione di Carola Profeta e Leila Kechoud, modera Stefano Buda.

Nel corso degli ultimi tre secoli l’Europa è stata protagonista di alcune storiche battaglie per l’affermazione dei diritti delle donne. Nel 1946 la maggioranza della popolazione femminile italiana andò a votare: le donne contribuirono alla stesura della Costituzione, determinando un cambiamento profondo nella società, incidendo sui costumi, sui valori, sulle condizioni di vita e sulle leggi. Per questo, possiamo affermare che le norme giuridiche e legislative dello Stato italiano hanno dei padri e delle madri; ancora oggi, però, troppe volte nel dibattito pubblico si nominano solo i padri e si dimenticano le madri.

Il volume analizza il contesto sociale in cui nacquero i movimenti di emancipazione femminile: dalle suffragette, guidate da Emmeline Pankhurst, alle battaglie condotte da alcune figure di spicco, come Anna Maria Mozzoni e Anna Kuliscioff; dalle principali riviste che contribuirono al processo di parità alle donne che operarono durante il fascismo e nella Resistenza. La parte centrale del testo è dedicata al suffragio femminile, alle Costituenti e alle battaglie promosse dalle associazioni e dai movimenti femministi. L’autrice, nella seconda parte del volume, ricostruisce i processi sociali che hanno condotto all’integrazione delle donne nel sistema politico italiano, esaminando anche i vari Parlamenti internazionali a traino femminile attraverso dati, ricerche e indagini e riportando la testimonianza diretta di alcune amministratrici locali.




LA VIA DEL BENE COMUNE

Assumersi le responsabilità senza scaricarle agli altri

di Rocco D’Ambrosio

Globalist.it, 12 Novembre 2023. Per i cristiani la fedeltà è al progetto di Dio e anche alla comunità civile e politica, alla Costituzione. Questa fedeltà va intesa come orientamento a solidificare gli impegni assunti e a portarli avanti non ritirando la parola data. Il Vangelo odierno: In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli questa parabola:

«Il regno dei cieli sarà simile a dieci vergini che presero le loro lampade e uscirono incontro allo sposo. Cinque di esse erano stolte e cinque sagge; le stolte presero le loro lampade, ma non presero con sé l’olio; le sagge invece, insieme alle loro lampade, presero anche l’olio in piccoli vasi. Poiché lo sposo tardava, si assopirono tutte e si addormentarono.

A mezzanotte si alzò un grido: “Ecco lo sposo! Andategli incontro!”. Allora tutte quelle vergini si destarono e prepararono le loro lampade. Le stolte dissero alle sagge: “Dateci un po’ del vostro olio, perché le nostre lampade si spengono”. Le sagge risposero: “No, perché non venga a mancare a noi e a voi; andate piuttosto dai venditori e compratevene”.

Ora, mentre quelle andavano a comprare l’olio, arrivò lo sposo e le vergini che erano pronte entrarono con lui alle nozze, e la porta fu chiusa. Più tardi arrivarono anche le altre vergini e incominciarono a dire: “Signore, signore, aprici!”. Ma egli rispose: “In verità io vi dico: non vi conosco”.

Vegliate dunque, perché non sapete né il giorno né l’ora».(Mt 25, 1-13 – XXXII TO/A).

Un po’ irresponsabili, un po’ troppo, le vergini stolte, lo sono state! Parliamo spesso di responsabilità e… le vergini stolte non mancano. Certo non mancano anche coloro che esercitano responsabilità sociali, sanitarie e politiche con scienza e coscienza, come le vergini sagge. Ma ci sono, purtroppo, anche quelli che lo fanno meno, quasi per niente, coloro che vivono nell’eterna lamentela e nell’interminabile critica di tutti e di tutto. E tra questi coloro che non rispettano le regole, oppure le aggirano a proprio uso e abuso. È innegabile che proveniamo da una cultura, in buona parte, che si crea regole a seconda dei casi o non le rispetta affatto.

“La cultura viene prima delle regole – ha scritto Gherardo Colombo – se non cambia la cultura, le regole, che non le sono coerenti, non vengono rispettate”.

E tra i deficit della nostra cultura legale si rafforzano gli araldi del “fatta la legge trovato l’inganno” – “lei non sa chi sono io”“è meglio farsi giustizia da soli” è così via.

È preoccupante vedere quanto questi atteggiamenti negativi siano contagiosi, specie tra piccoli e giovani: essi provano la scarsa tenuta etica del nostro Paese (e non solo). Cresce così  l’irresponsabilità.

Non vanno dimenticate, allora, le parole del papa in Fratelli tutti: “Ogni giorno ci viene offerta una nuova opportunità, una nuova tappa. Non dobbiamo aspettare tutto da coloro che ci governano, sarebbe infantile. Godiamo di uno spazio di corresponsabilità capace di avviare e generare nuovi processi e trasformazioni” (n. 77).

Non sappiamo se le vergini stolte avessero buone intenzioni, ma supponiamo di sì. Tuttavia, le loro buone intenzioni non bastano; non sono state responsabili, non hanno calcolato “le conseguenze prevedibili delle loro azioni”, direbbe Max Weber. Dovevano portarsi un po’ d’olio, non l’hanno fatto. È finito e sono rimaste senza.

Ogni azione ha, poi, una conseguenza: lo sposo non le accetta alla festa. La colpa è loro, non dello sposo. È interessante notare che, quando non vogliamo riconoscere le nostre responsabilità, scarichiamo le conseguenze delle nostre azioni sugli altri, sul destino, o persino su Dio. Dobbiamo assumerci le nostre responsabilità. Punto e basta. 

Scaricare sugli altri è molto comodo; essere fedeli agli impegni presi un po’ difficile. Ritorniamo ai piccoli e ai giovani. Come li educhiamo alla responsabilità e fedeltà?

Che testimonianza diamo loro?

Genitori o responsabili di istituzioni, ministri o pastori, dirigenti o docenti, si impegnano, persino giurano sulla Costituzione (e alcuni anche davanti a Dio)… e poi?

Lo spettacolo negativo purtroppo è più grande e incisivo delle testimonianze positive. «Ora – afferma l’apostolo Paolo – quanto si richiede negli amministratori è che ognuno risulti fedele» (1 Cor. 4, 2)

Per i cristiani la fedeltà è al progetto di Dio e anche alla comunità civile e politica, alla Costituzione. Questa fedeltà va intesa come orientamento a solidificare gli impegni assunti e a portarli avanti non ritirando la parola data, ma confermandola con il proprio impegno costante a realizzare il bene a cui aspiriamo. Non aiuta ad essere fedeli né la mentalità di irresponsabilità che si riscontra in molti contesti (familiare, interpersonale, sociale, professionale, politico, ecclesiale), né il ritenere la persona umana incapace di assumere e mantenere impegni a lungo tempo.

Solo uno stile quotidiano di fedeltà a Dio, a sé stessi, alla comunità e alla natura può far comprendere e accettare, qualora il Signore ce lo chiedesse, la fedeltà suprema richiesta nel martirio. È qui la saggezza. La stoltezza e l’irresponsabilità, invece, non portano a niente, se non a rimanere soli e fuori della festa.




GIOSUÈ CARDUCCI: POETA DELLA VITA

di Giuseppe Lalli

La nebbia a gl’irti colli

piovigginando sale,

e sotto il maestrale

urla e biancheggia il mar;

ma per le vie del borgo

dal ribollir de’ tini

va l’aspro odor dei vini

l’anime a rallegrar.

Gira su’ ceppi accesi

lo spiedo scoppiettando:

sta il cacciator fischiando

sull’uscio a rimirar

tra le rossastre nubi,

stormi d’uccelli neri,

com’esuli pensieri,

nel vespero migrar.

G. Carducci, 1883

Quelli che precedono sono i versi di una breve poesia di Giosuè Carducci (Valdicastello, 1835 – Bologna, 1907) intitolata San Martino, versi che nel secolo scorso generazioni di bambini italiani hanno imparato a memoria negli anni delle scuole elementari. Trasuda da queste strofe un’atmosfera di dolce malinconia. Le parole sono altrettante pennellate di colori tenui, come in un quadro impressionista. Suoni, odori e sapori della vita semplice, paesana, come ce la raccontavano i nostri nonni e come l’abbiamo in parte respirata anche noi, ci sorprendono ad ogni riga.

Giosuè Carducci fu tante cose (scrittore, professore universitario, studioso erudito, politico), ma fu innanzitutto poeta della vita. «L’aspro odor dei vini» che si effonde «per le vie del borgo», per chi come lo scrivente ha assistito al tramonto di un’epoca, ha la stessa funzione che per Marcel Proust (1871–1922) aveva il profumo dell’acqua di colonia nella casa di campagna della nonna: un profluvio di ricordi che avvolge l’anima, uno stato di grazia che si pensava non si potesse rivivere.

«L’aspro odor dei vini» è la nota dominante di tutta la piccola lirica, è il motivo musicale che attraversa lo spazio e il tempo e si para davanti ai nostri sensi, insieme all’aria frizzante dei  pomeriggi autunnali riscaldati dai «ceppi accesi» su cui girava «lo spiedo scoppiettando», espressione, quest’ultima, che riproduce fin dal suono delle parole il calore degli affetti della famiglia raccolta in semicerchio attorno al focolare, come ancora si usava al tempo dei nostri vecchi; mentre, sullo sfondo, l’immagine degli «stormi di uccelli neri» che «com’esuli pensieri, nel vespero migrar» il cacciatore sta rimirando «tra le rossastre nubi», induce a pensare che ogni cosa è destinata a sanarsi, nell’oblio, che niente può ferirci per sempre; e ciò inclina il cuore alla serenità e alla speranza.

Analogo sentimento si prova in altre liriche ispirate al poeta dal paesaggio che fece da cornice alla sua infanzia e alla sua prima giovinezza, quello della campagna toscana della Versilia, prima, e quello della Maremma dopo: figure e ricordi dai quali il Carducci maturo, disilluso dalla politica e provato dal dolore (si pensi a Pianto antico, scritto nel 1871 a poco tempo dalla morte del suo figlioletto), trae forza e coraggio. Ed ecco, in Il bove (1872), l’immagine rassicurante dei campi arati, che insieme alla fatica e al sudore dei contadini assume nel suo verso un che di sacro:

T’amo, o pio bove; e mite un sentimento

di vigore e di pace al cor m’infondi,

o che solenne come un monumento

tu guardi i campi liberi e fecondi,

o che inchinandoti al giogo contento

l’agil opra de l’uom grave secondi….

Ed ecco, in Traversando la Maremma toscana (1885),

le nebbie sfumanti e il verde piano

ridente ne le piogge mattutine

di quelle colline familiari la cui vista infonde pace al cuore del poeta che, già avanti negli anni, le accarezza con lo sguardo trasognato e commosso (con gli occhi incerti tra ‘l sorriso e il pianto) da dietro il vetro del treno che da Bologna lo porta a Roma. 

E che dire della freschezza e vivacità di colori, non disgiunte da una sottile leopardiana vena di rimpianto, che caratterizza un poesia come Idillio maremmano (1872)? Qui il ricordodella “bionda Maria” (giovane contadina conosciuta veramente e che si duole di non aver sposato) che incede tra i solchi in tutta l’opulenza delle sue forme giunoniche, è un gioioso inno alla vita e alla fecondità. L’immagine di questa ragazza, resa dal poeta così plastica, così viva, così desiderabile, parla ai sensi prima ancora che al cuore. E così, dopo aver rimarcato con carnale trasporto

ché il fianco baldanzoso e il restìo

seno ai freni del vel promettean troppa

gioia d’amplessi al marital  desìo ,

con pari ardore di passione, ma con più pacato accento lirico, il poeta prosegue:

Com’eri bella,  o giovinetta, quando

tra l’ondeggiar de’ lunghi solchi uscivi

un tuo serto di fiori in man recando,

alta e ridente, e sotto i cigli vivi

di selvatico fuoco lampeggiante

grande e profondo l’occhio azzurro aprivi !

Ed ecco infine in Davanti San Guido (1874) il poeta che, già celebre e provato dalla vita, ritornando nei luoghi che lo videro bambino e rivedendo con occhi pieni di nostalgia

I cipressi che a Bólgheri alti e schietti

van da San Guido in duplice filar,

quasi in corsa giganti giovinetti…,

rimpiange la vita semplice che le immagini della natura gli evocano, e si duole con sé stesso per l’impossibilità di recuperare  il tempo perduto.

È questo Carducci intimo e luminoso, romantico suo malgrado, che più ci attrae, al di là di quella scorza burbera di vecchio cinghiale maremmano che la sua immagine a prima vista ci trasmette. È un sentimentalismo, quello del Carducci, che convive con una robusta passione civile: è il poeta della piccola patria dell’infanzia – la Versilia e la Maremma, come si diceva – che tuttavia in lui non è mai angusto campanile, ma sempre premessa alla patria più grande, a quell’Italia che egli amò forsennatamente:

in faccia a lo stranier, che armato accampasi

su ’l nostro suol, cantate: Italia, Italia, Italia!

si legge nell’ode Saluto Italico, scritta nel 1879 in omaggio all’irredentismo triestino.

La poesia dell’autore delle Odi Barbare (1877) fu la colonna sonora di quell’Italia di fine Ottocento (l’Italia “umbertina”, come suol definirsi dagli storici) che oggi ci appare operosa e un po’ triste, pedagogica e decadente, moralista e anticlericale, e che tanta parte ebbe, in ogni caso, nella formazione di una coscienza nazionale.

Carducci fu uomo generoso con la vita, che pure gli riservò sofferenze, delusioni, gioie e angosce, come riserva a tutti, poeti e non poeti (si soffre tutti alla stessa maniera, chi più in alto, chi più in basso). In lui l’amore per la vita e per l’azione (si sa che fu posseduto dal dèmone della politica oltre che da quello della letteratura) non venne mai meno, né mai si abbandonò all’estetismo fine a sé stesso di tanti scrittori tardo–romantici o al paralizzante intimismo dei poeti decadenti, convinto che l’arte, anche quando è sublime, non può essere un modo per leccarsi le ferite, e la vita si cura con la vita stessa. La sua stessa erudizione aveva come fine ultimo quello di affinare lo strumento della sua creatività artistica, chiamata, a sua volta, a incidere sulla realtà.

Poeta della vita, dunque, il Carducci, che ci commuove e ci incoraggia pur con le sue contraddizioni e le sue umane fragilità, come quando, Alla stazione in una mattina d’autunno (1875), accompagna la donna amata (un rapporto sentimentale clandestino…) e, assistendo alla sua partenza, con la pioggia che sbatte sui vetri della locomotiva, ha l’impressione che tutto intorno l’atmosfera assuma i colori cupi e plumbei del suo stato d’animo, mentre il treno, definito «empio mostro», gli porta via, insieme alla donna, «gl’istanti gioiti e i ricordi».

Alla luce di questa convulsa vitalità (sono rimaste celebri le sue mangiate pantagrueliche e le sue bevute generose) va forse letto anche il suo trasformismo politico. È noto che il futuro premio Nobel per la letteratura rivide molte delle sue giovanili posizioni: da giacobino che era stato divenne conservatore, se non reazionario (s’invaghì del nazionalismo di Francesco Crispi (1818–1901); e da battagliero repubblicano si fece paladino della monarchia sabauda (si ricorda una sua ode alla regina Margherita, vibrante di…regale passione).

Non ci è dato di sapere se mutò la sua visione anche in tema di religione (chi può indagare tra le pieghe di un’anima?). Pure, la testimonianza di una sua giovane amica poetessa, a lui devota, getta un raggio di luce a tale riguardo. Il poeta, già maturo di anni e di arte, trovandosi nei primi mesi del 1891 in vacanza a Genova, si era recato a far visita al suo grande amico Giuseppe Verdi (1813–1901) a Palazzo Doria, dove il grande musicista stava finendo di comporre il Falstaff.

Verdi, chiamandomi – scrive l’amica che lo accompagnava – andò a sedere al suo pianoforte, e suonò – semplice e fluente come l’acqua che scorre – della dolce musica vagabonda. Ed era come se mi parlasse. Poi si alzò; e insieme uscimmo sul terrazzo, dove Carducci sedeva ancora guardando il mare. Ci ponemmo accanto e lui e per gran tempo nessuno parlò. Nel sole, sull’acqua danzante, le vele ondeggiavano lucenti e lievi, e passavano con inchini e riverenze verso l’azzurro lontano. Carducci a un tratto disse: – Io credo in Dio. [1]

All’approssimarsi della vecchiaia, poi, egli, che in gioventù era stato autore di un Inno a Satana (1863), compose una commossa preghiera alla Madonna:

Ave Maria! Quando sull’aure corre

l’umil saluto, i piccioli mortali

scovrono il capo, curvano la fronte

Dante ed Aroldo.

Una di flauti lenta melodia

passa invisibil fra la terra e il cielo:

spiriti forse che furon, che sono

e che saranno?

Un oblio lene de la faticosa

vita, un pensoso sospirar quïete,

una soave volontà di pianto

l’anime invade.

Taccion le fiere e gli uomini e le cose,

roseo ’l tramonto ne l’azzurro sfuma,

mormoran gli alti vertici ondeggianti

Ave Maria….

(da La chiesa di Polenta, 1897).

Nota al testo

1. A. Vivanti, Giosuè Carducci, da Zingaresco, Milano, pp. 275-311, Mondadori 1931, in La letteratura italiana, Tomo III, Memorialisti dell’Ottocento, Carmelo Cappucci (a cura di), p. 670.


[1]




LAVORI SUL SALINELLO

Nessuna polemica con la regione, solo preoccupazione per i ritardi nell’inizio

Giulianova, 11 novembre 2023. Prendiamo atto della replica del Sottosegretario G.R.U. De Annuntiis al nostro comunicato sui lavori da realizzare sul fiume Salinello. Il Comitato, lungi dal polemizzare con la Regione, ha voluto solo manifestare preoccupazione in ordine ai ritardi sull’inizio dei lavori per la sicurezza del fiume. Una preoccupazione fondata, viste le recenti tragiche vicende della Toscana e quelle che hanno colpito l’Emilia-Romagna e le Marche.

Già nel 1978 e nel 2011 il Salinello è stato teatro di piene eccezionali, con esondazioni di centinaia di migliaia di mc di acqua e fango che hanno provocato lutti e danni ingentissimi a centinaia di famiglie. Dal 2011 nessun intervento è stato più realizzato per ripristinare gli argini ammalo rati! Le condizioni del corso idraulico del fiume, anche per effetto di interventi passati sulle arginature e del deposito di massi che hanno ostruito le campate nord dei ponti sulla SS16 e sulla linea ferroviaria, sono tali da aumentare notevolmente il rischio di esondazione. È la stessa Regione Abruzzo a riconoscerlo, in un’analisi effettuata dallo Studio BETA s.r.l. nel  giugno 2007. 

Per quanto riguarda i lavori di rimozione della vegetazione dall’alveo del fiume, abbiamo voluto ricordare che in occasione dell’incontro del 12 settembre scorso ci fu assicurato che sarebbero iniziati nei mesi di ottobre/novembre.

Abbiamo preso atto che così non potrà essere, per la banale ragione che i tempi per l’inizio dei lavori, dopo l’aggiudicazione dei lavori alla ditta risultata vincitrice dell’appalto (30.10.23), saranno necessariamente lunghi, per consentire le necessarie verifiche richieste dalla legge e far decorrere il tempo formalmente posto a disposizione delle altre ditte non aggiudicatarie per la valutazione della sussistenza delle condizioni di un ricorso.

In ogni caso, si ripete, nessuna polemica. Riponiamo totale fiducia nel Genio Civile di Teramo, che, ne siamo convinti, assicurerà massimo impegno perché i lavori sul Salinello inizino al più presto possibile. Non solo, in attuazione degli impegni presi dal sottosegretario, siamo certi che il Genio Civile consulterà il Comitato per quanto riguarda gli altri interventi in programma sul fiume.

Antonio Macera, presidente




AZIONE CONTRO LO SPOPOLAMENTO

Rette per le scuole dei piccoli comuni montani

Sante Marie, 11 novembre 2023. La scuola per l’infanzia Pio XII di Sante Marie potrà godere dei contributi regionali per il pagamento delle rette. Grazie al lavoro portato avanti dalla consigliera regionale Antonietta La Porta in collaborazione con il sindaco di Sante Marie in qualità di presidente Uncem Abruzzo, Lorenzo Berardinetti, si è riusciti a concedere un sostegno concreto alle famiglie dei bambini che frequentano le scuole dei piccoli comuni di montagna dove non ci sono istituti statali ma esclusivamente paritari o privati.

Nei giorni scorsi è diventato operativo il subemendamento n.8 bis, presentato nel febbraio 2023 dalla consigliera La Porta, concernente modifiche alla legge regionale n.32/2021 “Misure urgenti per contrastare lo spopolamento dei piccoli Comuni di montagna”, diventato art. 4-bis, “Contributo alle famiglie per rimborso rette scolastiche”, della sopracitata legge.

Dallo studio del territorio regionale portato avanti da parte dei dipartimenti dell’ente è emerso che tra i piccoli comuni che non hanno scuole per l’infanzia statali c’è anche il Comune Sante Marie. Per questo entro il 10 dicembre le famiglie di Sante Marie potranno presentare le domande sulla piattaforma della Regione Abruzzo e chiedere il rimborso delle rette scolastiche. Potranno beneficiare dei contributi solo le famiglie degli studenti della scuola dell’infanzia. L’avviso è presente sulla piattaforma informatica all’indirizzo sportello.regione.abruzzo.it nella sezione “Catalogo servizi”, alla voce “Formazione”.

“Sono profondamente soddisfatto come presidente Uncem Abruzzo”, ha precisato Berardinetti, “per la norma che va a sostenere le famiglie dei bambini che, nonostante le tante difficoltà che emergono quotidianamente, hanno deciso di rimanere a vivere nei piccoli comuni di montagna e ora riceveranno un sostegno economico per pagare le rette. Mi auguro, e mi impegno fin da subito, a lavorare affinché questo provvedimento possa essere prolungato anche per il prossimo triennio contribuendo così a evitare lo spopolamento. Porto l’esempio di Sante Marie che mi è vicino e posso dire che far continuare a vivere la nostra scuola è sempre stato un grande impegno personale e dell’intera amministrazione comunale e poter garantire ora, oltre a un servizio efficiente e di eccellenza per l’alto valore formativo dell’insegnamento, anche un sostegno economico è gratificante. Colgo l’occasione per ringraziare anche i genitori che hanno sempre dato fiducia alle scuole dei piccoli comuni di montagna come il nostro, impegnandosi al fianco delle amministrazioni comunali per mantenerle vive”.




VIA LIBERA AD UN NUOVO INSEDIAMENTO PRODUTTIVO

Approvato dall’assise anche l’adeguamento delle tariffe della Bucalossi

Roseto degli Abruzzi, 11 novembre 2023. Un nuovo insediamento produttivo e di conseguenza nuovi posti di lavoro in arrivo a Roseto degli Abruzzi e il via libera all’adeguamento degli oneri della “Bucalossi”. Sono due delle novità emerse dalla seduta del Consiglio Comunale di mercoledì scorso che si è contraddistinto dall’approvazione di importanti delibere.

AUTOPORTO. La prima novità è quella che riguarda l’atto con cui l’ente rinuncia al diritto di prelazione su un’area e su un immobile nella zona dell’Autoporto di proprietà di una società privata che nel frattempo ha provveduto al pagamento del conguaglio per gli oneri espropriativi. In sostanza, il Comune con questo atto ha autorizzato la società Di Sante Marino & Berardinelli Giuseppe s.n.c. alla vendita dell’area e dell’immobile costruito nella stessa area, in favore dell’impresa Greentech Laser Manufactoring Spa, azienda punto di riferimento nella produzione di macchine di pulizia e trattamento metalli con sistemi laser, di risonanza e di visione.

Si tratta di un’operazione che porterà benefici sia per l’economia locale che per l’occupazione, in quanto si prevede la creazione di nuovi posti di lavoro qualificati e specializzati. L’Amministrazione ha accolto con favore l’iniziativa, riconoscendo il valore strategico dell’investimento e la sua ricaduta positiva sul territorio.

“Siamo orgogliosi di aver contribuito a rendere possibile questa importante opportunità per la nostra città e per i nostri cittadini. Si tratta di un segnale di ripresa e di fiducia nel futuro, che dimostra come Roseto sia una realtà dinamica e attrattiva per le imprese anche grazie all’inserimento dell’area dell’Autoporto nella Zona Economica Speciale. Proprio in questo senso, siamo felici che i buoni rapporti con il Commissario Miccio e gli incontri organizzati dalla nostra amministrazione con le realtà produttive del territorio abbiano portato i loro frutti. Ringraziamo la società che ha scelto di investire qui e ci auguriamo che il nuovo insediamento possa essere operativo al più presto”, affermano il Sindaco Mario Nugnes, l’Assessore Gianni Mazzocchetti e il Presidente della Commissione Urbanistica Enio Pavone.

BUCALOSSI. Importanti novità anche per quel che riguarda gli oneri per la Bucalossi che, dopo il passaggio in Commissione Urbanistica, sono stati adeguati secondo i parametri Istat e secondo la tariffa regionale. La legge regionale stabilisce infatti una tariffa e ogni comune può scegliere se attuare un incremento fino al 30% o un decremento fino al 50%. Il Comune di Roseto aveva scelto con Delibera di Consiglio Comunale n. 18 del 1999 di approvare un decremento massimo del 50% per tutte le zone. Con l’approvazione della Delibera è stato disposto di aumentare le tariffe regionali vigenti per quanto concerne l’area di Roseto centro e Cologna Spiaggia, lasciando invariate le frazioni, e applicando solo un incremento minimo del 15% nelle aree ritenute di pregio (Zona B5 e zona di Cologna Spiaggia che va dalla Nazionale al litorale). Nessun incremento infine è stato disposto per le aree produttive, artigianali e turistico-ricettive, nel commercio invece è stato approvato l’adeguamento alle tariffe regionali, ma solo per le attività con superfici di vendita superiori ai 250 mq.

“L’adeguamento Istat, che dovrebbe essere effettuato ogni 5 anni, non viene applicato dal Comune di Roseto degli Abruzzi dal 2011, per cui era necessario un intervento per allineare le nostre tariffe agli standard nazionali vigenti come d’altronde imposto dalla Legge. Inoltre, l’adeguamento alla tariffa regionale prevede un incremento che consenta a Roseto di avere tariffe simili a quelle dei comuni costieri limitrofi e che vada a valorizzare le nostre aree di pregio e a favorire gli insediamenti nelle aree più periferiche e nelle frazioni che subiscono lo spopolamento, attraverso la conferma del decremento massimo”, aggiungono il Sindaco Nugnes, l’Assessore Mazzocchetti e il Presidente Pavone.




INSIEME DA VENTI ANNI

Umili per capire, umili per servire, umili per gioire

Vasto, 11 novembre 2023. Nel clima festoso delle grandi occasioni, la Comunità di San Paolo Apostolo si è radunata ieri per la Messa del 9 novembre 2023 per vivere il primo degli appuntamenti di un itinerario di gratitudine che parte da una consapevolezza: insieme da vent’anni.

L’omelia di Don Gianni ha preso spunto da una domanda di grande orizzonte: “chi vogliamo essere e cosa vogliamo fare in futuro?”. Seguendo un’indicazione evangelica di Gesù: “Imparate da me che sono mite e umile di cuore”, il Parroco ha invitato la Comunità a vivere l’umiltà di Gesù a tre livelli. SIAMO CHIAMATI ED ESSERE UMILI PER CAPIRE: ascoltare con pazienza, meditare con costanza, attendere il dialogo con Gesù perché ci doni il suo Spirito per entrare nella verità tutta intera. SIAMO CHIAMATI AD ESSERE UMILI PER SERVIRE: Gesù è venuto non per farsi servire, ma per servire. L’umiltà aiuta a relativizzare il proprio servizio: non tutto dipende da noi, non abbiamo la soluzione di tutti i problemi, non salviamo noi il mondo e neppure una singola persona. Gesù è l’unico Salvatore; facciamo quello che possiamo e offriamo a Lui quello che abbiamo. SIAMO CHIAMATI AD ESSERE UMILI PER GIOIRE: la gioia non si può comprare nè si può conquistare,  si può solo ricevere con umiltà e gratitudine. La gioia è il segreto di Dio e chi diventa amico di Gesù sperimenta la gioia e ne diventa testimone.

Prima del congedo e della benedizione tutti i presenti hanno ricevuto in dono questa preghiera scritta da don Gianni:

IO SO, SIGNORE

Io so, Signore, che tu mi vuoi bene,

sperimento ogni giorno di essere importante per te.

Io so, Signore, che mi vuoi felice,

per questo mi hai chiamato a stare con te e a seguirti.

Io so, Signore, che hai fiducia in me,

per questo mi hai affidato una grande famiglia.

Io so, Signore, di essere fragile,

e tu mi mandi sempre qualcuno a prendersi cura di me.

Io so, Signore, che ho paura di sentirmi solo,

ma tu mi doni l’amicizia di tanti.

Io so, Signore, che tu conosci i miei limiti e i miei errori,

ma mi comprendi, mi abbracci e mi perdoni.

Io so, Signore, che solo tu sei la pietra viva

su cui si regge la casa che costruisco insieme ai fratelli.

Io so, Signore, che ci hai fatti incontrare, pastore e gregge,

per realizzare il tuo disegno di amore.

Io so, Signore, che senza di te non possiamo fare nulla,

e solo con te abbiamo luce, speranza e futuro.

Io so, Signore, che sei parola, ascolto e perdono,

e ci chiedi di vivere il dialogo e la correzione fraterna rimanendo uniti.

Io so, Signore, che tu ci chiami a fare la volontà del Padre

e noi vogliamo essere figli obbedienti come Te.

Io so, Signore, che tu sei la misura della comunione,

e ci hai tenuti insieme nel tempo

guidando i nostri passi nella fatica e nella gioia.

Io so, Signore, quanto è grande il tuo amore per me e la mia comunità.

Continua ad avere fiducia di noi e benedici il nostro cammino.

Amen.




MARSICALAND ENTRA NEL VIVO

Prodotti del territorio in vetrina come volano del turismo enogastronomico

Avezzano, 11 novembre 2023. Il Fucino si mette in mostra e diventa volano della valorizzazione del turismo enogastronomico e culturale della Marsica. Il Festival diffuso dell’Agroalimentare è stato accolto questa mattina ad Avezzano da una gremita platea di amministratori, rappresentanti delle forze dell’ordine, addetti ai lavori, studenti e cittadini che hanno preso parte alla presentazione ufficiale di MarsicaLand al castello Orsini coordinata dal giornalista Domenico Ranieri. L’appuntamento lanciato dalle associazioni di categoria con il supporto del Comune di Avezzano, della Regione Abruzzo, in particolare l’assessorato all’Agricoltura, attraverso il braccio operativo dell’Azienda regionale per le attività produttive (Arap), della Provincia dell’Aquila, del Gal Marsica, del Patto Territoriale della Marsica, del Consorzio di Tutela Igp Patata del Fucino, oggi e domani vedrà una serie di iniziative in tutta la città che poi proseguiranno, con cadenza periodica fino a maggio.

“Nasce con MarsicaLand qualcosa che è di più di un semplice evento”, ha commentato il vicepresidente della Regione Abruzzo con delega all’Agricoltura, Emanuele Imprudente, “attraverso la creazione di un percorso identitario l’agricoltura, i suoi prodotti, le aziende che hanno una capacità di resilienza e di innovazione, e poi tutto quello che viene, saranno protagonisti. Tutto questo è stato possibile grazie a una sinergia che ha coinvolto il Comune di Avezzano, la Regione, l’Arap e le associazioni di categoria tutte. Oggi siamo al punto zero, siamo al punto di partenza di tutta questa serie di iniziative che stiamo mettendo in piedi per fare in modo che MarsicaLand diventi un Expo dell’agroalimentare regionale e nazionale. Come governo regionale siamo felici di aver avviato questo progetto e siamo convinti che possa avere un’importanza nazionale che sarà un volano per l’economia di questo territorio. È chiaro che deve esserci il coinvolgimento di tutti i protagonisti di questa terra”.

Entusiasmo è stato mostrato anche dai ragazzi dell’Istituto d’Istruzione superiore “Serpieri” di Avezzano, dell’Istituto d’Istruzione superiore “Argoli” di Tagliacozzo che hanno curato l’accoglienza, e del Liceo Scientifico di Avezzano. Proprio a loro si è rivolto il sindaco di Avezzano, Gianni Di Pangrazio, che ha ricordato l’importanza di avere un corso di laurea in agroalimentare sul territorio.

“Il lago non è stato prosciugato in un giorno. Diamo tempo a questo evento di diventare grande”, ha evidenziato Di Pangrazio, “il nostro obiettivo è presentare all’Italia questo festival dell’Agroalimentare che vedrà unito tutto il territorio marsicano abbiamo delle eccellenze, le dobbiamo far conoscere e le dobbiamo portare fuori dal territorio regionale e nazionale. Negli anni ci siamo battuti per avere il corso di laurea in agroalimentare perché voi studenti”, ha aggiunto Di Pangrazio rivolgendosi ai ragazzi in platea, “possiate trovare proprio in questo settore il vostro lavoro e costruire il vostro futuro. Ci sono decine di imprenditori qui che lavorano sodo e portano i loro prodotti in tutta Italia. Dobbiamo prenderli come esempio per continuare a far crescere questa terra e parallelamente questo festival che tra qualche anno diventerà un punto di riferimento per l’intero territorio nazionale”.

Di Pangrazio ha poi ringraziato Giuliano Montaldi ed Ernesto Di Renzo, rispettivamente direttore artistico e direttore scientifico di MarsicaLand, che ha definito “motori” del festival e ha ricordato quando due anni nacque l’idea di creare l’evento. Entusiasmo e soddisfazione è stata espressa dai tanti sindaci presenti in sala e dai consiglieri regionali Massimo Verrecchia e Giorgio Fedele.

“Questa strada che abbiamo intrapreso è a nostro avviso quella giusta per la valorizzazione dei prodotti della Marsica”, ha affermato Antonio Morgante, direttore Arap Abruzzo, “noi stiamo dando un supporto programmatico generale perché crediamo fortemente che questo settore vada valorizzato. Il 30% delle nuove imprese che si sono insediate nel nucleo industriale di Avezzano sono collegate con l’agricoltura. In una visione strategica di risegnare le potenzialità del nucleo industriale di Avezzano l’agri – food deve trovare a nostro avviso il giusto spazio. Ci sono molte possibilità che possono rendere ancora più competitivo questo settore dell’economia e noi, come Arap, stiamo cercando di farlo. Il nucleo ospiterà un parco fotovoltaico di 50 ettari che produrrà energia sostenibile, ci sarà una centrale che produrrà idrogeno e un impianto irriguo che servirà tutto il Fucino. Sono certo che, in questo contesto, tramite MarsicaLand si inneschi un percorso virtuoso che faccia crescere e conoscere il valore del Fucino”.

Oggi pomeriggio alle 16.30 negli spazi culturali dell’ex scuola Montessori sarà inaugurata la mostra “FucinoLand. L’uomo, il (suo) lavoro, i (suoi) luoghi” che resterà aperta fino al 30 novembre. Domani mattina alle 9 aprirà il mercato della terra in piazza Risorgimento, con oltre 45 stand – vetrine con prodotti del territorio e alle 10 ci sarà il taglio del nastro. L’esposizione rimarrà aperta tutto il giorno e vedrà anche la partecipazione del sottosegretario di Stato con delega all’Agricoltura, Luigi D’Eramo. Alle 17 nella sala Irti dell’ex scuola Montessori ci sarà il talk show “Enogastronomia, turismo, ospitalità. Dialogo flessibile sui futuri del territorio” nell’ex scuola Montessori con Stefano Carboni (MGLogos) in qualità di moderatore, Gioacchino Bonsignore (TG5 Gusto), Ernesto Di Renzo (Università di Roma Tor Vergata), Franco Santini (Guida Vini d’Abruzzo per bevitori curiosi).

“Siamo stati in prima linea nella costruzione di questo evento perché è la nostra mission valorizzare i prodotti delle aree più marginali del nostro territorio”, ha dichiarato Lucilla Lilli, presidente del Gal Marsica, “posti dove produrre eccellenze agroalimentari è scomodo. In questo evento, come in altri appuntamenti in collaborazione con la Regione, offriamo ai nostri produttori visibilità e consenso anche perché spesso per loro può essere difficile farsi conoscere. Il Gal con convinzione ha deciso di avventurarsi in questa sfida con l’obiettivo di essere presenti ora e negli anni a venire”.

A chiudere la presentazione sono stati Montaldi e Di Renzo che hanno lavorato per mesi al progetto prima del lancio ufficiale. “Il nostro progetto era una bozza nata dalla sinergia di tutte le associazioni di categoria, grazie poi a un suggerimento che arrivò da Franco Franciosi abbiamo coinvolto il professor Di Renzo e oggi siamo qui”, ha sottolineato Montaldi, “bisogna avere il coraggio di perseguire certi progetti e le associazioni di categoria hanno detto non è più ora di dire agli amministratori fate, dobbiamo insieme lavorare per far crescere il territorio”.

Secondo il professor Di Renzo, docente di Antropologia del Gusto e Antropologia dei patrimoni culturali presso l’Università di Tor Vergata, “nelle dinamiche territoriali e regionali ci sono forti sproporzioni e la Marsica in tutto questo darwinismo economico rischia di soggiacere per la sua natura non unitaria. Abbiamo bisogno che tutto ciò si ricomponga e abbiamo degli obiettivi da raggiungere a partire dai rapporti tra la Marsica, l’Abruzzo e l’Italia. Questo festival è tante cose a partire da progetti ambiziosi, ma non presuntosi, che noi porteremo avanti. Abbiamo già raggiunto un primo passo: far dialogare parti che non avevano mai avuto dialogo tra loro. Non abbiamo bisogno di ricostruire la ruralità, perché non l’abbiamo mai abbandonata, ma dobbiamo capire che è un valore in termini di cultura materiale e immateriale. Il nostro obiettivo è quello di trasformare un settore economico molto dinamico in capitale culturale, vogliamo trasformare l’agroalimentare in un nuovo senso del noi. Nessuno in questo progetto è esentato, siamo tutti ingaggiati in questa operazione per trasformare la Marsica in un nuovo Salento, in nuove Langhe”.

A novembre e dicembre sono previste delle masterclass su “Gusto, nutrizione e percorsi di sostenibilità alimentare nelle pratiche gastronomiche territoriali” e “L’aperitivo marso. Un modo identitario di bere il territorio” con figure di spicco della gastronomia gourmet. A febbraio è in programma una mostra fotografica itinerante, mentre a marzo il concorso “Il presente è già futuro: verso una Marsica comune e inclusiva”. Altri eventi sono stati caledarizzati per aprile con i day tour “Fucinoland experience” e poi convegni, workshop, eventi e laboratorio a maggio per la fine della prima edizione di “MarsicaLand”.




I CAMPIONI DI INNOVAZIONI 2023

Arrivano dall’Abruzzo ma anche dal nord e dal sud Italia. Gli imprenditori di Confindustria Chieti Pescara premiano inoltre la creatività dei giovani studenti universitari dell’InnovAtion Hackathon

Pescara, 11 novembre 2023. Si è conclusa la decima edizione di InnovAzioni, Festival nazionale dell’Innovazione, promosso dalla Sezione Servizi Innovativi di Confindustria Chieti Pescara: sei i premi Campioni di Innovazioni 2023 assegnati.

Due giorni per aumentare la consapevolezza sui temi dell’intelligenza artificiale, che il Presidente di Confindustria Abruzzo Silvano Pagliuca ha così commentato: “A.I. non è solo tecnologia pura, ma un tema ricco di sfaccettature: l’innovazione ci è servita per superare momenti di criticità, ma può essere anche un acceleratore di povertà, è una sfida che dobbiamo accettare. Per questo servono iniziative come InnovAzioni ci portano al centro di temi così scottanti”.

I 3 premi “Monolite dell’Innovazione” sono andati ad altrettante realtà imprenditoriali che si sono presentate ieri sul palco di Innovazioni, intervistate sui loro progetti da Alessandra Luksch.

Il primo, TCM srl di San Salvo, premiato dallo sponsor Audi – Pasquarelli Auto, per il progetto ABZ: stampante FDM per grandi formati con processi di produzione innovativi.

Il secondo è Eworking srl, di Pescara, con un progetto che personalizza la formazione in base alle preferenze cognitive e di apprendimento di ogni utente attraverso un metodo scientifico (NeLP®), automatizzato con algoritmi (di I.A. non generativa) e ottimizzato soluzioni di ingegneria cinematografica. È stato premiato dallo sponsor Cyberoo.

Ganiga Innovation srl, di Pisa, premiato dallo sponsor SKILLA, ha brevettato e inventato un cestino smart che comunica col cittadino, differenzia in automatico i suoi rifiuti e crea grazie all’intelligenza artificiale statistiche e dati su sprechi e tipologie di rifiuti.

I 3 premi “Spirale dell’Innovazione” sono stati attribuiti come segue:

Lo sponsor Metamer ha scelto Safety environmental engineering srl, di Palermo, che ha sviluppato una tecnologia per migliorare l’uso dell’energia sostenibile rendendola più efficiente e durevole monitorando lo stato di manutenzione dei pannelli solari.

Lo sponsor Maico ha premiato Willeasy srl, di Udine, che introduce soluzioni tecnologiche innovative che porteranno a un cambiamento nel modo di vivere e di spostarsi delle persone, rendendo il futuro più inclusivo, migliorando la conoscenza della effettiva accessibilità dei luoghi.

Lo sponsor GI Group ha premiato infine Involve Group srl, di Como, con LoonHive, il progetto per creare una costellazione di sonde stratosferiche adatte a missioni prolungate che garantisce una flessibilità e velocità di operazione maggiore rispetto ai lanci di palloni singoli e anche completamente sostenibile.

Il Comune di Pescara ha assegnato inoltre un premio alla Startup Invent Solution srl, di Benevento, che realizza parcheggi intelligenti per i disabili: aiuta a tenere liberi gli stalli attraverso la tecnologia e aiuta i disabili a trovare il primo posteggio libero nelle vicinanze.

Alla fine della mattinata, una cerimonia ha concluso la gara di idee denominata Innovation Hackathon, rivolta agli studenti universitari iscritti a quattro prestigiosi Atenei. I partecipanti, riuniti in team, hanno lavorato venerdì e sabato per arrivare a proporre soluzioni “innovative” a problematiche aziendali sul tema dell’Intelligenza Artificiale poste da tre aziende iscritte a Confindustria Chieti Pescara che hanno aderito all’iniziativa.

Tre i titoli di “Innovation Hackathon Award 2023”, assegnati da ciascuna azienda associata a Confindustria Chieti Pescara:

IMM Hydraulics ha scelto la soluzione proposta dal team composto da Yahia Bellachemi, Carla Budano, Silvia Impagnatiello, Mariano Labricciosa, Iris Zela – Università d’Annunzio di Chieti Pescara, Leonardo Carelli – Università degli studi de L’Aquila.

Ludovica Cantelmi, Mattia Carchivi, Grazia Di Pasquale, Sara Marrone, Beatrice Polidori – Università d’Annunzio di Chieti Pescara, Mirea Iacobucci Università degli studi de L’Aquila sono invece gli studenti premiati dall’azienda Syngenta.

TE Connectivity infine ha riconosciuto la migliore soluzione del proprio caso aziendale nel progetto presentato dal team Gabriele Ait Ayate, Luca Di Berardino, Mariantonietta Mazzone, Marco Raggiunti, Nicola Ulisse – Università d’Annunzio di Chieti Pescara, Letizia Cantalini – Università degli studi de L’Aquila.

È possibile rivedere i lavori delle due giornate di InnovAzioni2023 sul sito ufficiale: https://www.innovazioni.camp/diretta-streaming/

Come ogni anno, InnovAzioni è un gioco di squadra importante per un grande evento che vede coinvolti prestigiosi partners tra i quali Gruppo Giovani Imprenditori Confindustria Chieti Pescara, Università degli Studi “G. d’Annunzio” Chieti – Pescara, Università degli Studi dell’Aquila, Luiss Guido Carli University, Politecnico di Milano, CCIAA di Chieti Pescara, FIRA S.p.A. – Finanziaria Regionale Abruzzese, Hi!Founders, Fondazione Ordine Ingegneri Pescara, ODCEC Pescara – evento accreditato con n.9 crediti formativi, Premio Best Practices per l’Innovazione – Confindustria Salerno, CDTI – Club Dirigenti Tecnologie dell’Informazione.

Molte anche le aziende del territorio e le multinazionali che credono nel valore del fare impresa unendo creatività, valori ed economia. I main sponsor dell’edizione 2023 sono METAMER e Audi – Pasquarelli Auto, i golden sponsor Cyberoo, Istituto Acustico MAICO, GI-Group, SKILLA, i silver sponsor Assiunion, BPER, DAY e Società Chimica Bussi; il bronze sponsor Studio legale e tributario Torcello; le imprese e i media partner che offrono il loro supporto per la realizzazione dell’evento sono Abruzzo Magazine, Business121, Coesum, Cantine Bosco Nestore, L’Imprenditore, Meta business services, Radio Delta 1, Radio ISAV, Rete8, Secretel Digital Comunication, Studio Legale e Tributario Torcello, TwinDigit.

Foto: Anamaria Draghici-Paan Studio per Confindustria Chieti Pescara




SALOTTO CULTURALE

La poesia non è un analgesico

Teramo, 11 novembre 2023. Il Salotto culturale Prospettiva Persona 2023   organizza  mercoledì 15 novembre prossimo alle ore 18:15, nella  Sede dell’Annunziata Via N. Palma 31, l’evento con la presentazione del tema La poesia di Giuseppe Rosato dal libro di Lucilla Sergiacomo “La poesia non è un analgesico”. Ne parleranno l’autrice e Vincenzo Lisciani Petrini.




DIMENSIONAMENTO SCOLASTICO IMPOSTO DAL GOVERNO

Presidente Menna: chiediamo alla regione Abruzzo di dire no

Chieti, 11 novembre 2023. “Il ministro dell’Istruzione Valditara qualche giorno fa di fronte al ricorso dei sindacati è stato chiaro: la riforma deve andare avanti e il dimensionamento va fatto. Dinanzi a questa presa di posizione arrogante che rifiuta a priori ogni tipo di dialogo con le parti sociali chiediamo che la Regione Abruzzo affianchi la Provincia di Chieti in tutti i ricorsi giudiziari che promuoveremo contro la decisione del governo Meloni. Al Governo nazionale chiediamo di modificare la legge sul dimensionamento scolastico introducendo deroghe per le aree interne e la montagna. Ai Sindaci chiediamo di unirsi allo sciopero che sicuramente sarà indetto dai sindacati nazionali contro questa decisione del governo nazionale che mina alle basi il diritto allo studio e la scuola pubblica”. Lo dichiara il Presidente della Provincia di Chieti Francesco Menna.

“Il dimensionamento scolastico nasce dalla legge di bilancio 2023 del Governo nazionale che vuole portare 88 milioni di euro di risparmio dagli accorpamenti degli istituti scolastici. Una scure che si abbatte indiscriminatamente sul diritto allo studio dei nostri giovani concittadini e sulla qualità della formazione degli stessi, oltre che sui territori e sui lavoratori della scuola. In Provincia di Chieti, stando a quanto stabilito dal governo Meloni e dal governo regionale di Marsilio, dovrebbero essere accorpati in 4 Istituti comprensivi: Quadri con l’Alberghiero di Villa Santa Maria, Castel Frentano con Lanciano, Pomilio con il Galliani-De Sterlich di Chieti e il comprensivo di Guardiagrele. La nostra posizione è chiara sul dimensionamento scolastico: siamo nettamente contrari a questi accorpamenti che non sono condivisi sul territorio ma calati con arroganza dall’alto. La Provincia di Chieti approva i dimensionamenti dove c’è accordo tra comunità, sindaci e dirigenti: questo avviene solo a Chieti con il Pomilio-Galliani De Sterlich. Inoltre, abbiamo già accolto in tutti i verbali la sostanza dell’appello del Sindaco di Scerni sull’Agrario “Cosimo Ridolfi” che dovrebbe essere accorpato all’istituto Palizzi di Vasto: anche in questo caso invitiamo i consiglieri regionali del territorio a farsi promotori di un’azione concreta presso il governo nazionale affinché una eccellenza della formazione provinciale per un settore cruciale come l’agricoltura possa conservare la propria specificità.

La Provincia di Chieti è contraria a questo dimensionamento scolastico calato dall’alto perché porterà spopolamento delle aree interne, aumento della dispersione scolastica, effetti irreversibili sulla formazione dei ragazzi, disuguaglianze sociali, economiche, logistiche e di trasporto pubblico. Tutto questo inoltre è in contraddizione con le finalità del PNRR che vuole superare le diseguaglianze territoriali ed è in fortissima contraddizione con quanto sponsorizzano a gran voce il governo regionale e l’agenzia di coesione territoriale nazionale che a chiacchiere promuovono lo sviluppo delle aree interne e della montagna”, conclude il Presidente della Provincia di Chieti.




PALADINO RICONFERMATO REFERENTE D’AREA VASTESE LEGA

Vasto, 11 novembre 2023. “Sono lieta che il commissario provinciale della Lega Abruzzo, Maurizio Bucci, abbia inteso nominare l’amico Angelo Paladino quale referente d’area vastese – lo dice il consigliere regionale della Lega Sabrina Bocchino che ricorda come siamo – in un momento in cui la Lega sta procedendo alla sua organizzazione in tutto il territorio provinciale, ma Angelo ne resta un punto fermo e insostituibile”.

“Con Maurizio – aggiunge la Bocchino – condivido appieno le considerazioni che la grande esperienza di Paladino, la sua militanza e la profonda conoscenza del territorio sono sicuramente fattori importanti per aiutare a fare della Lega un punto di riferimento solido e concreto nei confronti degli elettori che si attendono risposte importanti.”

Sulla nomina di Angelo Paladino il commissario Bucci si è detto “consapevole che il lavoro che sarà in grado di svolgere, anche nell’imminenza della campagna elettorale per le regionali che si terranno tra qualche mese, sarà un lavoro proficuo per il nostro partito”

Un Angelo Paladino già in clima elettorale dichiara che “la mia priorità, sulla scia di quanto ho sempre fatto, sarà avere dialoghi diretti coi cittadini e le comunità soprattutto del medio e nell’alto vastese, territori che cui va dedicata sempre maggiore attenzione.”

“Ringrazio il commissario provinciale Bucci – ha aggiunto – che ha voluto ribadirmi la fiducia a testimonianza dell’impegno profuso in questi anni, della coerenza e dei risultati conseguiti”.




FRATELLI D’ITALIA IN ASSEMBLEA

Lanciano, 11 novembre 2023. Ieri sera, alla presenza del Coordinatore Regionale e Sen. Etel Sigismondi, del Coordinatore Provinciale Antonio Tavani è tornata a riunirsi presso l’Hotel Excelsior l’assemblea degli iscritti del circolo di FdI di Lanciano, all’o.d.g. un solo punto: elezioni regionali 2024 

Una assemblea fatta di grade partecipazione con interventi di alta qualità. Una sala gremita e piena di entusiasmo.

Il nostro partito è abituato al confronto, a ragionare prima di prendere decisioni, gli interventi degli iscritti hanno arricchito la discussione, offrendo spunti preziosi in vista delle prossime scadenze.

“Una giornata significativa e piena di emozioni, per fdi la collaborazione alle scelte è fondamentale. Funziona così da noi, abbiamo voluto un percorso lungo, faticoso, ma necessario fatto di partecipazione e condivisione. Siamo la forza della concretezza.” – dice il Presidente di Circolo e Consigliere Comunale Gabriele Di Bucchianico.

L’assemblea degli iscritti ha scelto per acclamazione PAOLO BOMBA, sarà lui il candidato alle regionali 2024 nella lista di Fratelli d’Italia a supporto del nostro Presidente Marco Marsilio.

“Fdi vuole avere un ruolo da protagonista e per questa ragione candida le migliori personalità in tutte le province. Il nome di Paolo Bomba, voluto dal circolo di Lanciano rappresenta senza dubbio una di queste” – aggiunge Gianluca D’Intino Vice-Coordinatore Provinciale del territorio frentano.

“Fdi è stata sempre vicina a Lanciano e oggi accoglie la richiesta di candidatura per le regionali con la sua massima espressione amministrativa. Sono sicuro che la città premierà il lavoro del Presidente Marsilio in questi cinque anni di mandato” – conclude il coordinatore Provinciale Tavani.




SÌ DONARE RENDE FELICI

Un cioccolatino per cambiare la vita di un bambino con malattia neuromuscolare

Milano, 11 novembre 2023 – Al via la quinta edizione di “Sì donare rende felici”, la campagna della catena ODStore con Lindt & Sprüngli. a sostegno dei Centri Clinici NeMO. Fino al 10 dicembre nei 105 store di tutta Italia sarà possibile donare 1 euro in cassa e ricevere in cambio una pralina di cioccolato al latte.

Con il sorriso della piccola Sofia torna per il quinto anno consecutivo la campagna di raccolta fondi “Sì donare rende felici” a sostegno dei Centri Clinici NeMO, promossa dalla più grande catena di prodotti dolciari e salati ODStore, grazie alla collaborazione con Lindt & Sprüngli.

Con l’obiettivo di essere al fianco dei bambini con SMA e Distrofie muscolari e delle loro famiglie, l’iniziativa ha accompagnato in questi anni la crescita di Sofia e degli altri 600 bambini e ragazzi in cura ogni anno nei Centri NeMO e che, come lei, hanno l’entusiasmo di conoscere il mondo affrontando ogni giorno le sfide imposte da queste malattie neuromuscolari.

“Donare agli altri rende felici prima di tutto noi stessi”: è questo il racconto semplice, ma altrettanto vero, che ha dato origine alla campagna e che in questi anni ha continuato a rinnovarsi. Con un gesto alla portata di tutti, come quello di donare 1 euro e ricevere in cambio una pralina di cioccolato, si racchiude tutto il valore simbolico dell’importanza del dono. Perché ogni donazione, pur piccola che sia, è importante per raggiungere l’obiettivo. 

“Siamo pronte a spegnere le cinque candeline di questo compleanno speciale – spiega Roberta la mamma di Sofia, che continua – Ogni anno poter essere presenti a festeggiare tra i dolciumi, con palloncini colorati e tanti altri bimbi è un grande traguardo. Significa che stiamo bene e che possiamo godere di ogni attimo di vita. Siamo grati di questo e, seppur con la consapevolezza che il domani potrà essere un po’ più difficile, siamo qui per dare il nostro sostegno a NeMO e alle famiglie che oggi non possono festeggiare con noi. Tutti noi abbiamo bisogno che ci sia sempre questa realtà al nostro fianco”.

Nelle prime quattro edizioni dell’iniziativa sono stati raccolti ben 373.000 euro, che hanno dato vita al progetto dell’Ambulatorio dell’Affettività, dedicato alla presa in carico degli aspetti psicologici, educativi e relazionali dei bambini e delle loro famiglie, dai primi giorni di vita fino all’adolescenza. Una sfida colta e che ha permesso di cambiare la qualità di vita di oltre 2.500 famiglie, attraverso la creazione di spazi mirati e percorsi di cura all’interno dei 7 Centri Clinici NeMO presenti a Milano, Roma, Napoli, Brescia, Trento, Ancona e Genova e nei quali sentirsi a casa, accolti e accompagnati, passo dopo passo nel percorso di malattia.

Una missione quella di NeMO che ha nella continuità della presa in carico e nella concretezza delle risposte i suoi valori fondanti, come spiega il presidente, Alberto Fontana: “Iniziare un percorso di cura con una famiglia che vive una malattia complessa, invalidante e spesso senza la speranza di guarigione, significa fare una promessa. Significa prima di tutto trasferire ai genitori e ai loro figli che non saranno soli, perché avranno in NeMO un luogo in cui essere accolti, protetti e curati. In questa promessa, poter contare su professionisti che si prendono cura della dimensione degli affetti, delle emozioni, delle relazioni, così come delle paure e delle aspettative è fondamentale. L’ambulatorio dell’affettività ha questo importante ruolo, aiutando ad orientarsi in poco tempo in un nuovo percorso di vita e permettendo che le difficoltà quotidiane, così come l’esperienza dell’ospedalizzazione, siano affrontate con serenità e consapevolezza. Una promessa che possiamo fare solo grazie al supporto di migliaia di sostenitori che permettono concretamente che questo viaggio insieme continui, anno dopo anno”.

Un sostegno concreto che anche quest’anno i clienti ODStore potranno dare entrando in uno dei 105 punti vendita, da oggi fino al 10 dicembre, donando 1 euro in cassa e ricevendo in cambio un cioccolatino Lindor al latte.

“Per me e per tutti i miei collaboratori, questa campagna è diventata un appuntamento annuale imprescindibile – spiega Mauro Tiberti, fondatore della catena ODStore e ideatore della campagna, che continua – In un mondo che corre veloce in cui competizione e prevaricazione sono la quotidianità, siamo fieri di poterci fermare per un istante e poter dire che noi, come sempre, ci siamo. Pensare a quanto è stato fatto in questi anni con 1 euro alla volta – ambulatori, stanze di degenza pediatrica, palestrine, borse lavoro per terapisti – e a quanto potremmo fare ancora, ci riempie di orgoglio ed emozione. E quest’anno vogliamo fare di più e festeggiare questi primi 5 anni con il raggiungimento del traguardo di mezzo milione di euro donati a NeMO.”

Tutte le donazioni raccolte sosterranno i 20 professionisti – neuropsichiatri infantili, psicologi e psicoterapeuti – dedicati all’assistenza e alla riabilitazione pediatrica nelle sedi del network NeMO. Non solo, permetteranno di allestire e adeguare gli spazi di cura per renderli sempre più a misura di bambino.

Ogni euro donato diventerà strumento di riabilitazione, di gioco o, ancora, ausili e colori per tutte le famiglie dei Centri NeMO, portando quella felicità semplice, ma piena della gioia di aver fatto del bene, come quella di gustare una pralina di cioccolato.




L’AQUILA FILM FESTIVAL torna al Palazzetto dei Nobili

Dal 13 al 18 novembre nel capoluogo abruzzese, con una sedicesima edizione ricca di appuntamenti per i più variegati appassionati della settima arte

L’Aquila, 11 novembre 2023. La manifestazione, sostenuta tra gli altri dal Ministero della Cultura, dalla Regione Abruzzo, Comune dell’Aquila, dalla Camera di Commercio del Gran Sasso d’Italia e dalla Fondazione Carispaq, è il culmine di un intenso programma di promozione e diffusione della cultura cinematografica che l’associazione attua sul territorio aquilano, organizzando eventi durante l’intero anno.

Come da tradizione, la nuova edizione vedrà avvicendarsi incontri con professionisti del settore nella sezione dell’Abruzzo Film Industry, con le proiezioni dei film regolarmente in concorso o rassegna, di quelli del Festival del Gran Sasso e del Festival delle Culture. L’obiettivo è di fornire un ampio e intenso sguardo sulla cinematografia nazionale e anche europea tanto sotto il profilo produttivo, quanto sotto quello artistico.

A tal fine, nel fitto programma si segnalano le Masterclass formative di Emanuele Caruso, Giacomo Abbruzzese e Leonardo Di Costanzo, dei quali verranno anche proiettate l’ultima opera “Disco Boy” e “Ariaferma”. Le fertili discussioni sulla nascita dell’Abruzzo Film Commission, inoltre, torneranno dalla passata edizione lunedì 13 novembre, giorno in cui il Palazzetto dei Nobili ospiterà, alla presenza del Governatore della Regione Abruzzo Marco Marsilio, anche i rappresentanti dell’Ambasciata francese e dell’Ambasciata spagnola. Il giorno seguente il dibattito continuerà prima con la presentazione del libro Andrea Lolli “Cinema e Turismo. Dalle Film Commission alle strategie di promozione del territorio” moderata da Mirko Lino (docente di Storia del Cinema di UinvAQ) e che vedrà la presenza anche di Monica Sardelli di Italy For Movies, poi con una ricognizione dei sistemi virtuosi di Film Commission presenti in Italia.

Anche quest’anno il pubblico presente in sala potrà votare i cortometraggi in concorso scegliendo quindi il vincitore.

Infine, sabato 18 novembre, nella serata conclusiva del festival, prima della premiazione ufficiale del Miglior Film e Miglior Cortometraggio,avrà luogo la proiezione del Leone d’Argento a Venezia “Io capitano” di Matteo Garrone nel quale interverranno Mamadou Kouassi, migrante della Costa d’Avorio a cui sono ispirate le vicende del film, e numerose associazioni aquilane e di fuori Regione che si occupano di accoglienza di minori stranieri non accompagnati

L’ingresso con biglietto etico è garantito fino a esaurimento posti. Si consiglia la prenotazione tramite il sito www.laquilafilmfestival.it.




BINGO BONGO E ALTRE STORIE

La prima raccolta di racconti firmato da Stefano Labbia.

Finalmente in uscita in versione cartacea. Stefano Labbia riesce a dipingere lo status di una società che si è arricchita economicamente senza badare ad alcun scurpolo, che si è scrollata di dosso ogni morale ma che ha perso, almeno all’apparenza, la sua umanità. Completamente.

SINOSSI

Dove stiamo andando? Non lasciamoci ingannare dall’età veneranda di questo interrogativo che nonostante le sembianze di un matusalemme spiazza gli uomini di tutte le epoche e di tutte le latitudini. I più propensi alla rassegnazione potrebbero dire: non c’è altro posto in cui andare se non quello in cui siamo già; un posto fatto di solitudine, di uomini posseduti dalla tecnologia, di anime sopraffatte e impotenti. È il luogo desolato descritto nelle storie di Stefano Labbia, fatte di scenari aridi e frenetici, fatte di nichilismo e di una umanità di pietra. Persi in un labirinto senza entrata, in cui siamo collocati da sempre, in cui siamo nati, dove stiamo correndo? E che senso ha? E seppure stiamo andando da qualche parte, seppure questo non fosse un mondo statico, siamo davvero noi a stabilire la rotta della nostra esistenza? Le anime che trovano voce nelle pagine di Stefano Labbia sono perse e rabbiose eppure non sempre rassegnate perché, anche se non lo danno a vedere, sanno che questo non è il migliore dei mondi possibili.

SCHEDA TECNICA:

Prefazione a cura di Greg Gibbs (Cantautore).

Genere: Satira sociale / Narrativa

Pagine: 69

ISBN 13: 979-8607070410

Editore: Self publishing (Amazon)

Il libro è in vendita su Amazon ed è ordinabile presso le principali librerie su territorio italiano e online in versione cartacea. Link per l’acquisto: https://www.amazon.it/dp/B09MYSV8X4




DUE NUOVI RESPONSABILI NEL COMUNE

Servizi istituzionali e alla persona, lavori pubblici

Fossacesia, 11 novembre 2023. Nuovi arrivi al Comune di Fossacesia. Hanno preso servizio l’avvocato Jurghens Cartone, che è il nuovo responsabile del Settore 1 (Servizi Istituzionali e alla Persona, Affari Generali, Risorse Umane, Cultura, Diritto allo Studio, Turismo, Sport, Manifestazioni Contenzioso, Contratti), e l’ingegnere Nico Priori, responsabile del Settore 4 (Lavori Pubblici, Manutenzione, Protezione Civile, Mobilità, Ambiente, Verde Pubblico, Energia, Politiche della Casa,  Patrimonio). Sostituiscono rispettivamente l’avvocato Carmen Cericola e l’ingegnere Alessandra Ferrante, trasferitesi in comuni più grandi.

“Benvenuti all’avv. Cartone e all’ing. Priori, e l’augurio di buon lavoro nel nostro Comune che, nonostante la carenza di personale che riguarda tutti gli Enti Pubblici italiani, si è sempre contraddistinto per efficienza e trasparenza – afferma il sindaco Enrico Di Giuseppantonio – Un grazie sentito lo rivolgo all’avv. Cericola e all’ing. Ferrante, che negli anni hanno dimostrato grande professionalità, sempre attente e preziose nello svolgimento dei loro compiti”




MAGGIORANZA COMPATTA

Si travolge da sola con una marea di emendamenti che … non dovevano esserci

PoliticaInsieme.com, 11 novembre 2023. Credono davvero che gli italiani sono tutti proprio dei fessi. Quella della maggioranza compatta e coesa è una bufala gigantesca. Vivono, a partire dalla Presidente del consiglio, solo di propaganda che, in taluni casi, così come sono state le tante marce indietro sulle pensioni, sul Superbonus, sulle accise, sui sostegni a giovani e alle donne, si configura come una vera e propria truffa elettorale.

Un’ulteriore conferma viene dalla famosa vicenda di presentare una manovra senza emendamenti. Balle! Intanto, abbiamo dovuto  constatare che il primo testo annunciato con tanto di proclami è stato completamente stravolto e ripresentato. Il Consiglio dei ministri che aveva deciso tutto in dieci minuti è durato, in effetti, due settimane. Continuando con il solenne giuramento che la maggioranza compatta non avrebbe presentato emendamenti. Ma non è così perché la maggioranza ne ha presentato migliaia sui decreti collegati.

È il metodo della doppiezza che oramai sembra caratterizzare una maggioranza che mentre parla di governabilità finisce per essere travolta da una sommatoria di interessi che non riesce ad arginare e a mediare. Vedremo il guazzabuglio che ne verrà fuori e quanto ci costerà.

Giorgia Meloni autorizza a porci, all’americana, la domanda: ma la comprereste da questi una macchina usata?

Non le resta che continuare con la sua campagna elettorale senza fine. E così prova a raccontarci che, con il premierato, per il quale ha rinunciato, con l’ennesima sua capovolta  al presidenzialismo, saremmo noi finalmente a decidere. Ma cosa?

Che almeno abbia il pudore di non offendere l’intelligenza degli italiani, visto che ha passato l’intera sua vita vivendo di pane e partito e visto anche com’è organizzato il suo con l’inevitabile creazione di un cerchio magico in cui non manca quel familismo che neppure Mussolini ebbe il coraggio di praticare apertamente alla luce del sole.




RISOTTO AI FINOCCHI

È un primo piatto aromatico e vegetariano.  Il finocchio è un ortaggio molto versatile in cucina, per i primi piatti, i contorni ed è un ottimo liquore

Chieti, 11 novembre 2023. È senza amidi e lipidi, quindi fornisce pochissime calorie. Ha proprietà diuretiche e depurative. Stimola la secrezione gastrica, riduce le fermentazioni intestinali, disinfetta l’apparato digerente e riequilibra la flora batterica. Il finocchio ha un ottimo contenuto in potassio, calcio e vitamina C.

Ingredienti per 2 persone

riso Carnaroli 160 g

cuori di finocchio pulito 160 g

2 sottilette al parmigiano

burro 20 g

1/2 cipolla

brodo vegetale 750 g

olio extravergine di oliva 2 cucchiai

sale q.b.

pepe q.b.

Procedimento:

Lavare e tagliare il finocchio a fettine sottili, preferendo il cuore che è più tenero. Prelessarli pere TRE minuti. In un tegame antiaderente, mettere l’olio extravergine di oliva e la cipolla. Farla appassire e aggiungere i finocchi prelessati per insaporirli.

Si unisce il riso, si lascia tostare per qualche minuto e poi si porta a cottura, (circa 20 minuti), versando un mestolo di brodo vegetale caldo, man mano che questo viene assorbito. Non appena il risotto è pronto, arriva il momento di spegnere la fiamma e di dedicarsi alla mantecatura, (circa due minuti), con burro, pepe e sottilette al parmigiano. (Preferisco le sottilette perché si sciolgono prima e rendono il risotto più cremoso). Coprire con un coperchio. Trascorso il tempo, veloce mescolatura con un cucchiaio in legno. Quindi, impiattare. Il profumo fa venire l’acquolina in bocca, coinvolge il palato ed è stuzzicante.

Il vino

Senza dubbio un vino rosso.  Il Montepulciano, apprezzato per il suo sapore corposo, che contrasta la delicatezza del risotto.

Luciano Pellegrini




PREMIO NAPOLI CULTURAL CLASSIC 2023

A Nola il 18 novembre al museo archeologico XVIII edizione del Festival dedicato alla Scrittura e al Teatro indipendente e d’Autore

Napoli, 11 novembre 2023. Conto alla rovescia per il Premio Festival Napoli Cultural Classic, una intensa serata organizzata dagli avvocati Carmine Ardolino e Katiuscia Verlingieri.e dedicata alla Scrittura e al Teatro Indipendente e d’Autore 2023, in programma a Nola il 18 novembre ore 19.00 presso la Sala del Museo Storico Archeologico, nello splendido complesso monastico di Santa Maria la Nova.

Nel corso dell’evento, presentato dalla giornalista Ertilia Giordano e da Antonio Russo, saranno premiati lavori letterari editi, a cura dello scrittore Raffaele Messina e, per gli inediti, i finalisti del 18° Premio letterario Napoli Cultural Classic, a cura della poetessa Assunta Spedicato.

La serata vede la partecipazione della casa editrice Edizioni Giuseppe Laterza e dello scrittore e traduttore internazionale Hafez Haidar. Per la parte letteraria interverranno gli autori Carlo Vecce con il romanzo “Il sorriso di Caterina”, che parla della madre di Leonardo Da Vinci, Antonella Ossorio con il romanzo “I bambini del maestrale”, e lo scrittore argentino Ariel Luppino con il romanzo “Le brigate”. In sala anche il giornalista scrittore Goffredo Palmerini.

Durante gli interventi, riguardanti le tre sezioni del 18° Premio letterario, saranno svelate le classifiche – definite dal Presidente di Giuria l’editore Giuseppe Laterza – e proclamati i vincitori. Verrà inoltre assegnato il Premio della Critica, istituito per ricordare la figura della scrittrice Gabriella Valera.

Per il teatro grande festa con il regista Carlo Cerciello e il drammaturgo e regista Fabio Pisano, con gli attori Fabio Brescia, Francesca Borriero, Cecilia Lupoli, Luca Riemma, Graziano Purgante, Nicolas Errico, Gianbattista Lillo Odoardi, Marco Caciotti, Michelangelo Dalisi e Emanuele Valenti. Musiche di Arturo Caccavale e regia di Lorenzo Maffia. Tutto sotto l’attenta direziona artistica della Napoli Cultural Classic.

Prima della cerimonia di consegna del Premio ai vincitori, alle ore 18.00 è prevista per tutti gli ospiti una visita guidata a cura dell’Associazione Nolana Meridies che consentirà di ammirare le meraviglie archeologiche e storico artistiche del Museo, grazie alla Direzione Regionale Musei della Campania.

L’evento è promosso ed organizzato dall’Associazione “Napoli Cultural Classic”, nata nel 2000 con lo scopo della diffusione dell’arte e della cultura, diretta alla promozione di artisti e di studiosi in fase di affermazione nel campo del cinema, teatro, televisione, musica, danza, arte figurativa, moda, scrittura, scienze giuridiche e tecnologiche e di tutte le altre forme e discipline della conoscenza e della creatività,

Presidente dell’Associazione è l’avvocato Carmine Ardolino. La consegna del prestigioso Premio Napoli Cultural Classic è l’evento finale dell’annuale attività sociale. Presidente onorario del Premio è l’insigne poeta scrittore e accademico prof. Hafez Haidar, candidato al Nobel per la Pace e per la Letteratura.




NUOVI LAVORI SUI SENTIERI

È arrivato il momento delle scelte. Lavori di messa in sicurezza idraulica e pavimentazione della via da colle e del sentiero una opportunità ma un grande rischio da prevenire

Roseto degli Abruzzi, 11 novembre 2023. Recentemente sono in fase terminale i lavori di sistemazione dei sentieri della via Accolle che portano alla famosa fontana ed a Montepagano. Sorvolando su alcuni aspetti naturalistici e messa in opera dei lavori, una prima necessità sarà rinaturalizzare e sostituire tutte le alberature rimosse. Una necessità non solo naturalistica o estetica ma, soprattutto, come fattore di stabilità idrogeologica.  Come noto alberi e cespugli con le loro radici sono uno strumento essenziale per fronteggiare i fenomeni di smottamenti superficiali .

Ora però che i lavori sono stati fatti e posto in opera anche un asfalto torneranno i problemi che hanno tormentato quei sentieri. Il primo è l’eccessivo traffico veicolare che in una zona così delicata va a degradare rapidamente questi lavori.

Il secondo è l’utilizzo da parte di criminali di quella strada per sversare rifiuti come successo negli ultimi vent’anni. Annualmente nei nostri report segnaliamo oltre 30 accumuli di rifiuti depositati. Il terzo punto essenziale è la sicurezza delle migliaia di camminatori ed escursionisti che frequentano quel sentiero a piedi o in bici.

Solo la nostra associazione nell’ultimo anno ha accompagnato oltre 2000 escursionisti su quel tragitto. Nonostante le terribili condizioni frequentemente macchine anche ad alta velocità scendevano o salivano mettendo a rischio i camminatori.

Ora che la strada verrà riaperta e che avrà ancora maggiore fruizione bisognerà agire per evitare i problemi di questi vent’anni ovvero:

la prevenzione degli scarichi abusivi dei rifiuti

la sicurezza degli escursionisti

il mantenimento di una strada in una zona fragile

Ormai è arrivato il momento di valutare l’utilizzo di quella strada solamente per i residenti ed agricoltori dell’area. Tra l’altro era il fine progettuale iniziale di quando oltre 30 anni fa è nata la via della colle come l’abbiamo conosciuta.

Sarebbe opportuna una delimitazione mobile per far passare solamente residenti e proprietari oppure installare delle fototrappole o telecamere per vigilare gli accessi.

Senza queste scelte ora che il fondo è percorribile anche in maniera veloce da parte delle autovetture probabilmente nei prossimi due anni ci troveremo di fronte a maggiori problemi di sicurezza e di convivenza con escursionisti e probabilmente ancor più discariche abusive.

Mantenere fruibile, sicura e duratura l’opera è un pregio per la città offrendo un percorso suggestivo ed attrattivo che collega Roseto a Montepagano e rappresenta una perla naturale e storica da preservare.

Marco Borgatti




A.B.I. PROFESSIONAL

Un Nazionale che parla abruzzese

Roma, 11 novembre 2023. Si è tenuta il 7, 8 e 9 novembre, presso l’Hotel Mercure West, la tre giorni dell’Associazione Barmen Italiani – A.B.I. Professional che ha riunito gli stati Generali dell’Associazione.

Imponente la macchina organizzativa che, sotto lo sguardo attento del Presidente Bernardo Ferro e del Vicepresidente Silvano Evangelisti, è stata coordinata dal fiduciario della sezione Abruzzo-Molise Massimo Urru, coadiuvato dai nostri Danilo Morè (vice coordinatore), Andrea Piersante, Luca Pagliarella e Mario Mariani, con il supporto della sezione ospitante Lazio-Umbria.

L’attesissimo evento ha ospitato i lavori del Comitato Esecutivo e l’Assemblea Nazionale ma, come era logico aspettarsi, ha visto concentrare l’attenzione del folto pubblico e dei tanti concorrenti proveniente da tutte le regioni d’Italia, eccezion fatta per Campania, Friuli e Basilicata, che si sono sfidati sulle seguenti competizioni:

•             Concorso Nazionale

•             Concorso Umberto Caselli

•             Concorso Vergnano Challenge 2023

Ottimi i riconoscimenti per i partecipanti della sezione Abruzzo-Molise, in particolare per il Concorso Nazionale hanno gareggiato Valentina Sala (5^classificata) e Gianina Felea (8^ classificata) e Marco Costantini (presentatosi per la sezione Marche, guadagnano un bel 6^ posto).

Per il Concorso Umberto Caselli sono saliti in pedana Andrea Piersante (premio Miglior Giovane Proposta), Danilo Morè e Oscar Capricci, quest’ultimo impegnato anche nella Vergnano Challenge 2023.

In foto: una parte della delegazione della Sezione Abruzzo e Molise capitanata da Massimo Urru (in basso)




ARTE, SCULTURA E FOTOGRAFIA IN MOSTRA

A MarsicaLand: domani l’inaugurazione dell’esposizione

Avezzano, 10 novembre 2023. Pittura, fotografia, arte multimediale e scultura. Saranno queste le diverse forme di arte protagoniste di “FucinoLand. L’uomo, il (suo) lavoro, i (suoi) luoghi”. L’esposizione, che si terrà nell’ambito di “MarsicaLand” il Festival diffuso dell’Agroalimentare promosso dalle associazioni di categoria e dal Comune di Avezzano e sostenuto dall’Arap, dalla Regione Abruzzo, con l’attenzione dell’assessorato all’Agricoltura guidato dal vice presidente, Emanuele Imprudente, e dalle altre realtà del territorio, aprirà i battenti domani pomeriggio alle 16.30, dopo la presentazione dell’evento prevista per domani mattina alle 11 a castello Orsini, e resterà aperta fino al 30 novembre.

Negli spazi culturali dell’ex Montessori Alessandra Condello e Francesco Scipioni, che hanno curato l’allestimento dell’esposizione, hanno voluto mettere in mostra un volto diverso delle colture fucensi. A raccontare questi particolari e sottili aspetti sono stati degli artisti di fama nazionale che hanno deciso di partecipare al progetto e sposare la mission di MarsicaLand: far conoscere le persone e le tipicità agroalimentari del territorio marsicano.

“Lo scopo principale della mostra è quello di evocare – attraverso un percorso espositivo multimediale fatto di fotografie, video, pitture, libri e oggetti dal valore fortemente simbolico – la complessità dei nessi funzionali, culturali, sociali, economici e antropologici (si conceda l’uso appropriato del termine) che nel Fucino si sono venuti instaurando tra l’uomo, il lavoro, la terra”, ha commentato Ernesto Di Renzo, docente di Antropologia del Gusto e Antropologia dei patrimoni culturali presso l’Università di Tor Vergata, nonché coordinatore scientifico di MarsicaLand, “tre soggetti in fieri che nel loro divenire temporale hanno assunto connotazioni nuove, diverse, antinomiche, dialoganti. Scopo ulteriore della mostra è inoltre quello di (ri)assemblare in un variegato puzzle visivo, cognitivo ed emozionale, il sostrato comune che impronta l’ethos dei luoghi dotandoli di senso, identità e unitarietà prospettica ai fini di un progetto di rigenerazione territoriale”.

Nella mostra, strutturata per sezioni, saranno esposte opere di Emanuela Fontana e Alessandra Condello – arte multimediale – Francesco Scipioni – fotografia – Carmine Di Pietro – pittura e scultura – e poi tutta una sezione dedicata alle fonti cartacee dove verranno esposti dei volumi della collezione speciale conservata nella Piccola biblioteca marsicana. Il progetto è a cura di Alessio De Stefano. La mostra sarà̀ visitabile durante gli orari di apertura della sala: dal lunedì̀ al venerdì̀ dalle 9 alle 13, il martedì̀ e il giovedì̀ dalle 9 alle13 e dalle 15 alle 17.30.




RINNOVO DEL CONSIGLIO PROVINCIALE

Elezioni giovedì 21 dicembre 2023

Chieti, 10 novembre 2023. Le elezioni per il rinnovo del consiglio provinciale si terranno giovedì 21 dicembre 2023. Lo ha stabilito con decreto pubblicato oggi il presidente della Provincia di Chieti Francesco Menna.

Il presidente ed il consiglio attualmente in carica erano stati eletti nel dicembre 2021, ma mentre la carica del presidente ha una durata di 4 anni, quella dei consiglieri è di solo 2 anni: pertanto è stato necessario indire nuove elezioni solo per l’organo del consiglio provinciale, come previsto dalla legge 56/2014.

Trattandosi di elezioni di secondo grado, a votare per eleggere i 12 nuovi consiglieri saranno i sindaci e consiglieri comunali in carica dei 104 comuni della Provincia di Chieti, attraverso il meccanismo della ponderazione del voto in base alla fascia demografica cui appartiene l’elettore. Le urne saranno aperte dalle 8 alle 20 di giovedì 21 dicembre nel seggio che verrà istituito nella sala consiliare al secondo piano del palazzo provinciale in corso Marrucino 97.

Possono essere eletti consiglieri provinciali i sindaci e i consiglieri in carica dei comuni della provincia. Il consiglio provinciale sarà eletto con voto diretto, libero e segreto, attribuito a liste di candidati concorrenti, in un unico collegio elettorale corrispondente al territorio della provincia. Le liste devono essere sottoscritte da almeno il 5% degli aventi diritto al voto, accertati al 35° giorno antecedente quello della votazione e presentate nell’ufficio elettorale costituito nella sala consiliare del Palazzo provinciale da giovedì 30 novembre a venerdì 1° dicembre 2023.

Modulistica e ulteriori dettagli inerenti il procedimento elettorale sono disponibili nella sezione dedicata “Elezione del Consiglio Provinciale 2023” pubblicata nel sito istituzionale www.provincia.chieti.it/elezioni .




LA FESTA DEL PENSIONATO

Circolo ricreativo culturale di Paglieta organizza

Paglieta, 10 novembre 2023. Il Circolo Ricreativo Culturale di Paglieta, in vista delle prossime festività natalizie, sta organizzando la tradizionale Festa del Pensionato. Un evento atteso da tutti i suoi 167 associati, che si terrà il 17 dicembre 2023, presso il ristorante Ponte Nuovo di Atessa.

Giusto Cimini, che è  al timone del Circolo Ricreativo Culturale  da  sei anni, e recentemente  rieletto all’unanimità nelle funzioni  di presidente nel corso dell’assemblea per le cariche 2024/2025, ha sottolineato l’importanza della collaborazione del Circolo con l’Amministrazione comunale di Paglieta, guidata dal Sindaco avv. Ernesto Graziani. Il Presidente Cimini ha dichiarato: “Grazie all’Amministrazione comunale sono molte le iniziative che riusciamo a concretizzare, avvantaggiati dalla confortevole sede ospitata nel Palazzo Piccirilli, nel cuore del centro storico del borgo, concessa a titolo gratuito.

L’Amministrazione è sempre presente e disponibile a sostenerci, così con il suo sostegno,  riusciamo  a promuovere molteplici ed importanti eventi culturali e di intrattenimento. Il Comune  è coinvolto in qualsiasi progetto che il nostro circolo organizza.

La sede, che accoglie anche chi non è iscritto al sodalizio, è operativa in orario pomeridiano, eccetto nei giorni festivi;  i frequentatori hanno età dai 20 in su: il 70% è costituito dagli ultrasessantenni. La nostra è una famiglia, in cui vige rispetto reciproco. Insieme condividiamo momenti speciali,  e i più giovani vivono momenti di crescita.  Il 2023 sta per volgere al termine, e come ogni anno, ci ritroveremo  per scambiarci gli auguri di Natale. Trascorreremo una giornata  all’insegna dell’amicizia.”

Il Sindaco di Paglieta, avv. Ernesto Graziani, ha affermato: “Il Circolo Ricreativo Culturale di Paglieta svolge un ruolo significativo nella comunità, e siamo orgogliosi di sostenere le sue attività. La sua dedizione a promuovere l’amicizia e l’intrattenimento tra i pensionati è encomiabile, e apprezziamo l’impegno del direttivo  nel creare un’atmosfera accogliente per gli aderenti di tutte le età. Il nostro sostegno a questa iniziativa è un segno della nostra gratitudine per il contributo positivo del Circolo Ricreativo Culturale  alla vita del nostro paese.”

Il programma della FESTA DEL PENSIONATO, il 17 dicembre, è il seguente:

Ore 11:30: Registrazione e pagamento delle quote di partecipazione al pranzo.

Ore 12:15: Messa celebrata dal parroco, don Domenico Larcinese.

Ore 13:00: pranzo conviviale e consegna ad ogni socio di un omaggio speciale e il calendario del 2024.

Durante   il banchetto, il socio Nicola Razionale intratterrà gli intervenuti con la sua musica.

Le prenotazioni per il pranzo possono essere effettuate entro e non oltre il 10 dicembre, presso la sede del Circolo Ricreativo Culturale o contattando i membri del direttivo ai seguenti numeri: 3891951568 o 3295858488.

A fine pranzo, oltre alla mega torta del Pensionato, come consuetudine, in  serata, verrà servita la tradizionale spaghettata con l’olio novello, un piatto delizioso che riscuote sempre grande successo tra i presenti.




PROSEGUONO LE ISPEZIONI ai canili della Provincia

Sotto la lente d’ingrandimento il rifugio La Rupe: «Asl e Regione verifichino il rispetto dei requisiti di sicurezza»

Pescara, 10 novembre 2023. Malgrado la richiesta di accesso agli atti da me avanzata, lo scorso 26 ottobre, al fine di appurare l’esito dei sopralluoghi effettuati dal 2021 in tutti i canili pubblici e privati della Provincia di Pescara, ad oggi la Asl continua a non fornirmi la documentazione pretesa, richiamando la necessità di presunte autorizzazioni ed equiparandomi in sostanza ad un comune cittadino.

Per questo motivo questa mattina, assieme al capogruppo Pd in Consiglio Comunale Piero Giampietro e ai Consiglieri Comunali del M5S Erika Alessandrini e Paolo Sola, mi sono recato personalmente presso uno dei canili provinciali, il rifugio La Rupe di Civitella Casanova, anche alla luce dell’imminente trasferimento nella struttura dei circa 39 cani ospitati finora nel canile di via Raiale.

Accompagnati con disponibilità da una delle responsabili, abbiamo potuto prendere visione della struttura, delle condizioni dei box e degli altri spazi in dotazione. Sul rispetto degli standard di sicurezza preferisco non pronunciarmi, rimettendomi alle osservazioni di Marialuisa D’Olimpio e Paola Sargiacomo, le due guardie zoofile che stamane hanno condotto l’ispezione esibendo grande professionalità e conoscenza della materia.

Abbiamo appreso inoltre come l’ultimo sopralluogo della Asl sia avvenuto il 2 novembre, guarda caso proprio qualche giorno dopo la mia richiesta di accesso agli atti. A questo punto, sulla base della relazione redatta dalle due guardie zoofile, chiederò oggi stesso al Servizio Veterinario della Asl e alla Direzione Regionale Sanità di verificare se le condizioni della struttura rispettino o meno i requisiti minimi prescritti dalla legge regionale. E quindi se le criticità riscontrate siano pregiudizievoli per l’attività o risolvibili con semplici adeguamenti.

Antonio Blasioli, Consigliere Regionale Pd




FESTA DI SAN MARTINO

Sabato 11 novembre, nel centro storico, un intero pomeriggio dedicato folklore e alla tradizione

Città Sant’Angelo, 10 novembre 2023. Sabato 11 novembre Città Sant’Angelo si riempie di folklore e tradizioni per rivivere e festeggiare la giornata di San Martino, ricorrenza popolare del Borgo e non solo. Tutto il Centro Storico sarà addobbato a tema autunnale e, tra zucche ed ornamenti autunnali, l’evento avrà inizio alle ore 16:00 con i laboratori creativi a tema organizzati in zona Casale per intrattenere grandi e piccini. Dislocati in diversi punti lungo il Corso, ci saranno piccole aziende agricole locali che esporranno i loro prodotti e faranno degustare anche l’olio appena raccolto.

Non mancheranno aree ristorazione con piatti tipici della tradizione contadina, le immancabili caldarroste, da accompagnare con vini da degustare, postazioni di dolciumi e cioccolata calda. Il cuore dell’evento sarà la Processione dei Cornuti, che inizierà alle 18:30 animando a festa le vie del Borgo. Tradizionalmente, la processione è organizzata da uomini del posto, guidati dall’ultimo sposo dell’anno, che sfileranno lungo il Corso tra canti e stornelli simpatici e goliardici.

Questo allegro corteo di uomini paesani sfila per le vie del Borgo, capeggiato dall’ultimo sposo dell’anno, intonando canti e simpatici stornelli “piccanti” davanti alle case dei presunti mariti traditi, creando un clima goliardico e scherzoso che risuona per tutto il Paese. Sarà un momento di divertimento, allegria e condivisione, per riscoprire una delle più originali manifestazioni legate alla giornata di San Martino. L’evento è stato organizzato dall’associazione CALP per trascorrere una giornata all’insegna della spensieratezza e dei festeggiamenti.