NUOVO CODICE DEI CONTRATTI PUBBLICI                                             

L’Ordine degli Ingegneri organizza un seminario con il presidente nazionale Perrini sulle norme più recenti

Teramo, 30 ottobre 2023. Le novità apportate al nuovo codice dei contratti pubblici, approvate recentemente dal Governo, non convincono del tutto i tecnici del settore. L’Ordine degli Ingegneri di Teramo ha ritenuto opportuno organizzare un seminario di confronto che si terrà venerdì 3 novembre, alle ore 15, nell’auditorium del Parco della Scienza a Teramo. Un evento che ha il patrocinio del Consiglio nazionale degli Ingegneri e che vedrà la partecipazione del presidente nazionale del CNI, Angelo Domenico Perrini, e del vicepresidente nazionale, Elio Masciovecchio.

Il nuovo codice dei contratti pubblici, approvato con il decreto legislativo n. 36 del 31 marzo 2023, ha acquistato efficacia a partire dal 1° luglio 2023. Numerose le novità rispetto al precedente codice tra cui la semplificazione e sburocratizzazione dei procedimenti; una maggiore apertura alla concorrenza anche attraverso l’utilizzo di strumenti digitali e una maggiore attenzione alla sostenibilità ambientale, sociale ed economica negli appalti pubblici.

“Esistono però delle criticità che vanno dibattute – precisa il presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Teramo, Leo De Santis – ed è per questo che abbiamo invitato a Teramo il presidente nazionale del CNI”.

Per De Santis esiste, tra le altre cose, un’ambiguità nella regolamentazione dell’appalto integrato che prevede, di fatto, solo due soggetti: la stazione appaltante e l’impresa. I progettisti, dunque, saranno incaricati direttamente da quest’ultima che, spesso, impone ai tecnici regole commerciali a prescindere dalle previsioni di gara.

“Quello che poi non ci convince – continua il presidente De Santis – è la possibilità del subappalto intellettuale. Con le nuove regole, a prendere gli incarichi saranno solo le grandi società di ingegneria perché potranno vantare requisiti economici congrui relativi agli ultimi tre anni, come previsto. Poi però i progetti verrebbero subappaltati ai professionisti più “piccoli”, con un chiaro sfruttamento professionale. La presenza dei vertici del Consiglio nazionale dell’Ordine degli Ingegneri – conclude Leo De Santis – sarà l’occasione per approfondire questi aspetti”.

Non ultima, poi, la questione della piena applicazione della legge 21 aprile 2023 n.49 (disposizioni in materia di equo compenso delle prestazioni professionali) agli appalti pubblici. La partecipazione al seminario di venerdì 3 novembre è gratuita e darà diritto agli iscritti all’Ordine degli Ingegneri di Teramo all’acquisizione di tre crediti formativi.




NOVANT’ANNI DI DON ENNIO

Un concerto lo festeggerà al Kursaal, il prossimo 11 Novembre.

Giulianova, 30 ottobre 2023. Don Ennio Lucantoni, parroco per 60 anni nel quartiere Lido, sarà festeggiato il prossimo 11 Novembre, in occasione del novantesimo anniversario della nascita. Un concerto di Benedetto Chieffo, figlio del cantautore Claudio Chieffo, si terrà in quella data al Kursaal, dalle 21. L’iniziativa, organizzata dall’ associazione Esserci, è patrocinata dalla Città di Giulianova e dalla Parrocchia della Natività di Maria Vergine. Tutti sono invitati a partecipare. L’ ingresso è libero.




APPROVATO IL BILANCIO. DEBITO RECORD DA 35 MILIONI

Il comune fra debiti e censure. Nuovo regolamento per il funzionamento del consiglio comunale: l’amministrazione altitonante prova a censurare il diritto di parola dei consiglieri.

Montorio, 30 ottobre 2023. Si è scritta una brutta pagina per il Comune di Montorio con il consiglio comunale di giovedì scorso, 26 ottobre. È stato infatti approvato con esigua maggioranza, con 7 voti favorevoli e 6 contrari, il bilancio consolidato 2022. Tra i contrari il consigliere Raniero Barnabei, appena rientrato in maggioranza e di cui non comprendiamo l’ambigua posizione assunta. O forse sì: non se l’è sentita neanche lui di votare un bilancio che presenta un debito record di 35 milioni di euro. In un solo anno l’amministrazione Altitonante è stata capace di aumentare il debito del bilancio consolidato di 5 milioni di euro, portandolo da 30 a 35 milioni. Un record che ci preoccupa molto e che a nostro avviso si ripercuoterà negativamente in futuro sulle famiglie montoriesi.

Per questo motivo più volte abbiamo sollecitato la sensibilità dei consiglieri di maggioranza a mettere un freno al sindaco e alle spese pazze. Purtroppo, dai consiglieri nessuna parola, né in consiglio comunale, né altrove; del resto, conosciamo la loro voce solo per averli sentiti dire “presente” e “favorevole” alle proposte di delibera presentate dal sindaco. Stessa cosa per l’assessore al bilancio Francesco Ciarrocchi, apparentemente impreparato a rispondere alle più semplici domande dei consiglieri.

Altro capitolo della brutta pagina scritta riguarda il nuovo regolamento per il funzionamento del consiglio comunale, che è stato approvato con il voto contrario dell’opposizione in quanto il sindaco e la sua maggioranza hanno inserito un articolo che limita il diritto di parola dei consiglieri comunali, i quali per poter parlare dovranno essere autorizzati dai rispettivi capigruppo; una vera e propria censura che nei fatti mira ad impedire ad alcuni consiglieri, da ora in poi, di prendere la parola. Ma di cosa hanno paura?

Purtroppo per il sindaco tale norma non potrà essere applicata, a dirlo il Ministero dell’Interno in un parere del 2016 che trova conforto anche nella giurisprudenza (T.A.R. Campania Napoli, Sez. I, 25/03/1999, n.847).

Infatti, la disposizione regolamentare che assegna al sindaco-presidente del consiglio la facoltà di negare il diritto di parola ad un consigliere, qualora sullo stesso argomento si sia pronunciato il proprio capogruppo, non è legittima perché l’articolo 43 del decreto legislativo n. 267/00, riconoscendo il diritto di iniziativa dei consiglieri su ogni questione sottoposta alla deliberazione del consiglio, non limita la facoltà in parola alla sola presentazione delle proposte, ma intende, invece, garantire ad ogni singolo eletto il diritto di esprimere la propria personale posizione nell’ambito del consiglio, diritto non surrogabile da manifestazioni di volontà collettive imposte dal regolamento.

In merito chiederemo l’intervento del Prefetto affinché tale norma, in aperto contrasto con la legge vigente in materia, venga modificata.

Insomma, fra debiti per spese pazze, assessori imbarazzanti, consiglieri di maggioranza che del diritto di parola in consiglio non sanno che farsene, nonostante i tentativi di silenziarci con regolamenti farlocchi, continueremo ad essere attenti, vigilare ed esprimere il nostro dissenso ogni volta che sarà necessario.

Eleonora Magno e Andrea Guizzetti

I consiglieri di Montorio Guarda Avanti




IL MONDO È CAMBIATO: CHE FARÀ L’EUROPA?

di Guido Puccio

PoliticaInsieme.com, 30 ottobre 2023. Mi è capitato di chiedere un breve passaggio in auto in una situazione d’emergenza e la prima fermarsi e stata una vecchia Peugeot guidata da un ragazzo del Niger. Nei pochi minuti di ordinaria conversazione, dopo avere appreso che il ragazzo è in Italia da anni, lavora ha la casa e la famiglia, gli ho chiesto del colpo di Stato nel suo Paese.  Lontano da giudizi politici si è  limitato  a rispondermi che” finalmente ci siamo liberati dai francesi”. Il tempo delle colonie è finito da un pezzo, ma la presenza militare ed economica di un paese occidentale rappresenta per un residente anche lontano dalla propria patria un fatto  da rimuovere.

“Vi liberate dai francesi, ma alla porta di casa avete russi e cinesi” gli dico. “Non importa, risponde, per noi la presenza di potenze straniere sia occidentali, sia governate da dittature, è la stessa cosa”.

Consideravo che solo noi siamo convinti che l’Occidente sia per definizione il modello per il mondo Intero. Che la libertà e la democrazia siano valori inalienabili per la civile convivenza. Che la competizione sia tra America ed Europa, da una parte, e Russia e Cina, dall’altra. Nel resto del mondo, da quello arabo ai paesi africani e in parte sudamericani, è in atto ormai un tentativo di affrancarsi dai due modelli. Intendono invece governarsi da soli. D’altra parte, basta parlare con un tunisino, un indiano o un angolano per capire che la nostra vecchia concezione di “terzo mondo” da attrarre con i nostri modelli è finita.

Ci sono immensi problemi di sviluppo economico, industriale, sanitario, scolastico e tecnologico che ognuno vuole affrontare a proprio modo. Sia quando non necessita di assistenza (come l’India), sia quando invece ne abbia esigenza. Hanno capito che anche le donazioni avevano come contropartita l’accesso alle loro risorse ed oggi vogliono trattare alla pari: magari in cambio di basi militari, di accesso ai porti, di partecipazione al Fondo Monetario Internazionale, dei finanziamenti di grandi opere pubbliche.

Tutto ciò non vuol dire che l’Occidente non sia più tenuto in considerazione e, tantomeno, che sia non considerato tra i possibili modelli, anche se diviso. Ormai sono i fatti che lo mettono alla prova di una ragionevole unità.

C’è un bellissimo studio pubblicato la scorsa settimana dal nostro ISPI (Istituto per gli studi di politica internazionale) del professor Pavel Balzv che evidenzia come le due guerre in corso, in Ucraina e a Gaza, rappresentano un test per l’unità dell’Occidente. Non certo facile, perché l’America ha i suoi problemi interni con la presenza diffusa di sovranismi e il rischio permanente dell’isolazionismo, mentre l’Europa è divisa, non ha struttura politica, non ha una costituzione, una difesa comune, un sistema bancario compiuto, una possibilità di fare leggi, di avere un bilancio e governare come soggetto autorevole.

Nell’imminenza delle elezioni per il nuovo Parlamento europeo il tema centrale dovrebbe essere questo, per isolare i nazionalismi che ritornano e progredire grazie alla sua disunione. È vero, nei disastrosi eventi come la difesa dal Covid e per l’aiuto concreto all’Ucraina, questa unità si è vista. Nel disastro del Medio Oriente non ancora.

Riusciranno le elezioni per il nuovo Parlamento a farlo capire oppure assisteremo ancora a un confronto elettorale dove conterà solo un punto in più o in meno delle forze politiche nazionali?




AMICACCI DOMINANTE

Concede il Bis a Treviso

Giulianova, 30 ottobre 2023. Vittoria esterna della Deco Metalferro Amicacci Abruzzo, che batte agevolmente la PDM Treviso nella seconda giornata di Serie A, con il punteggio di 36-70.

Dopo un inizio piuttosto combattuto l’Amicacci prende il controllo del match, piazzando il primo allungo sospinta in attacco dalla precisione balistica di Marco Stupenengo e Galliano Marchionni. Treviso prova una reazione ma il finale del primo quarto vede la gran tripla di Barbibay e il bel tiro dalla media di Cavagnini per il +12 ospite (7-19).

Il secondo quarto si apre con qualche difficoltà al tiro per gli abruzzesi, mentre Treviso realizza il -8 con Casagrande e Favretto. L’Amicacci si sblocca andando a bersaglio con i tiri degli esterni Conn Nagle e Shay Barbibay e trova buone combinazioni di gioco, dove si fa trovare particolarmente presente in fase realizzativa il giovanissimo Luigi Topo. Il vantaggio sale fino in doppia cifra per la squadra di coach Di Giusto, che chiude il primo tempo colpendo dalla distanza ancora con la coppia Nagle-Barbibay (19-36).

In apertura di secondo tempo l’Amicacci vola sospinta da Stupenengo e Cavagnini prima e da Greco Brakus e Benvenuto poi, mettendo anzitempo in ghiaccio il match (23-58).

Ultimo quarto in controllo per gli ospiti, che trova punti ancora dal britannico Conn Nagle, prendendosi la palma di top scorer del match (36-70).

La Deco Metalferro Amicacci torna in Abruzzo con i preziosi due punti e il primato in classifica nel Girone B, seguita dalla Dinamo Lab Sassari, vittoriosa a Taranto. Il prossimo turno prevede riposo per la compagine guidata da coach Di Giusto, che tornerà a giocare sabato 11 novembre contro la Boys Taranto sul parquet di casa del PalaCastrum, per poi sfidare nel week-end successivo sempre a Giulianova il Santo Stefano Kos Group per la Supercoppa Itaiana.

Tabellino

Crich PDM Treviso: Al Omairi 6, Tosatto 1, Berardinis, Casagrande 7, Dal Fitto 1, Slapnicar 11, Banjac 2, Giro, Da Rin, Bojanec 4, Favretto 4, Vrabie. All. Cricco.

Deco Metalferro Amicacci Abruzzo: Nagle 14, Benvenuto 6, Marchionni 2, Blasiotti, Topo 6, Cavagnini 13 (8reb), Stupenengo 10 (8ast), Mandjam 2, Boganelli 2, Greco Brakus 5 (7reb), Barbibay 10. All. Di Giusto.

Serie A – Risultati 2^ giornata di andata

Girone A

UnipolSai Briantea84 Cantù – Montello Bergamo 75-51

Kos Group Santo Stefano – GSD Porto Torres 99-28

Farmacia Pellicanò Reggio Calabria – Santa Lucia Roma (18/11)

Classifica (W/L):

Santo Stefano 2/0 | Cantù 2/0 | Bergamo 1/1 | Porto Torres 0/2 | Reggio Calabria 0/1 | Roma 0/1 |

Girone B

Banco di Sardegna Sassari – Comes Boys Taranto 70-23

Crich PDM Treviso – Deco Metalferro Amicacci 36-70

Riposa: Menarini Volpi Rosse Firenze

Classifica (W/L):

Amicacci 2/0 | Sassari 1/0 | Firenze 0/1 | Treviso 0/1 | Taranto 0/1 |

Stefano D’Andreagiovanni




ALLA SIECO NON RIESCE LA RIMONTA

Passa Grottazzolina 1-3

Ortona, 30 ottobre 2023. La Sieco lotta, ce la mette tutta ma alla fine sono gli ospiti ad avere la meglio. Una buona gara quella disputata dai Ragazzi Impavidi contro una squadra costruita per vincere, forte e dotata di ottime individualità. Un risultato bugiardo? No, ma di certo qualche rimpianto c’è. La Sieco sembra comunque continuare la sua fase di crescita e il turno infrasettimanale di mercoledì primo novembre darà la possibilità alla squadra di continuare sui binari di oggi.  Riuscire a ribaltare un terzo set, che si stava mettendo male, dopo un secondo parziale così nervoso non è da tutti, soprattutto contro una squadra di gran valore qual è la Yuasa Battery Grottazzolina. Gli impavidi hanno avuto addirittura la concreta possibilità di completare la rimonta, nel quarto set, ma qualche errore di troppo, le emozioni, le mani che tremano hanno probabilmente impedito agli abruzzesi di spartire la posta con una Signora Squadra. La strada è quindi quella giusta ma manca ancora quel tot di sangue freddo che sarà ingrediente fondamentale per un netto salto di qualità di questi ragazzi.      

IN BREVE

È una buona impavida quella che si vede al pronti-via. Le due squadre si affrontano a viso aperto e il set è in perenne equilibrio. Ortona riesce più volte a conquistare anche un punto break ma i grottesi sono bravi a recuperare il piccolo svantaggio. Ferrato gioca bene tutte le sue carte servendo i suoi attaccanti con estrema varietà, partecipando a far bottino con muri e attacchi di prima intenzione. Nel rush finale, Grotta vince un video-check millimetrico e Fedrizzi al servizio fa la differenza ribaltando la situazione e trovando il doppio vantaggio. La Sieco non trova rapidamente contromisure contro le bordate dai nove metri dello schiacciatore grottese e lo svantaggio aumenta inesorabilmente. I marchigiani gestiscono bene il prezioso bottino e vince il primo set.

Equilibrato anche l’avvio di secondo set. Ma alcune incomprensioni in campo permettono a Grotta di trovare una via più semplice al punto e quando un terzo del set è andato via, i marchigiani possono vantare un margine positivo di tre punti. Succede un po’ di tutto durante il set. Il primo arbitro usa la mano leggera con Mattei che irride il pubblico ortonese e poi caccia dalla panchina il dirigente ortonese Valente con Ortona che già non aveva gradito una decisione presa addirittura al video-check. Colpo di coda della Sieco che annulla due set-point ai marchigiani che però alla fine riescono a portare a casa il primo punto in palio.

Nel terzo set gli ospiti continuano a mettere in difficoltà la ricezione ortonese che subito subisce un punto break. La rincorsa ha quindi subito inizio ed ha anche successo. Qualche errore di troppo, soprattutto al servizio, tuttavia, salvano la Yuasa, in grado di mantenere un piccolo margine di vantaggio. Un momento di flessione del “terribile” Nielsen vale il vantaggio per la Sieco sul 17-16 e nonostante qualche spavento, gli Impavidi riescono ad aumentare il vantaggio fino al 22-19. Stavolta, però, Ortona non spreca e vince il set, seppure con qualche apprensione.

Cresce la stanchezza all’inizio del quarto set, qualche errore di troppo in fase di ricezione porta subito gli avversari ad allungare sull’1-4. La Sieco sembra scuotersi, e tutti partecipano alla fase difensiva. La rimonta è completata sul 6-6, ed ecco che comincia una breve fase di gioco punto su punto, spezzata dalla Sieco, che conquista un piccolo vantaggio 12-9. Soffre la Sieco, spreca forse qualche occasione che avrebbe potuto mettere in ghiaccio il set, commette qualche ingenuità e Grotta che trova il vantaggio 18-19. Le squadre continuano a lottare fino alla fine, la Sieco lotta ma qualche errore di troppo la condanna ad una sconfitta.

Il Campionato di Serie A2 tornerà quindi per il turno infrasettimanale del primo novembre, quando la Sieco affronterà in trasferta la WOW Green House Aversa. Ricordiamo che la gara sarà visibile gratuitamente in diretta su Volleyball World TV e che sul nostro sito impavidapallavolo.it è disponibile una guida passo-passo per registrarsi al sito di streaming.

PRIMO SET

I padroni di casa si affidano al sestetto base che prevede Ferrato regista e Cantagalli opposto. Schiacciatori saranno Capitan Marshall e Matteo Bertoli. Al centro Fabi e Patriarca. Libero Benedicenti

Grottazzolina schiera invece il palleggiatore Marchiani con l’opposto Nielsen. Fedrizzi e  Cattaneo in posto quattro mentre Mattei, Canella al centro. Libero Marchisio.

Il primo punto è della Sieco, per mano di Cantagalli: 1-0. Subito il pareggio di Canella 1-1. Arriva il muro di Ferrato 3-1. Marshall prova a giocare sul muro ma il trucco non riesce 3-3. Il campione cubano si rifà poco dopo con una parallela imprendibile 4-3. Cantagalli murato da Mattei e vantaggio ospite 4-5. Bravo Ferrato a risolvere una palla complicata con un bel tocco di prima 5-5. Cattaneo ammette il tocco su pipe di Marshall 7-5. Ancora una ricostruzione a buon fine per i padroni di casa 8-5 grazie a Bertoli. Mattei sbaglia dai nove metri 10-7. Patriarca svetta e fa 11-8. Fuori di poco la parallela di Cantagalli 12-11. Bella la stampata di Fabi 13-11. Bravo Bertoli che fa carambola con il muro ospite 14-12. Bertoli non riesce ad aggiustare una palla difficile arrivata da Ferrato e il muro ha buon gioco 14-14. Cantagalli fa mani-fuori 17-16. Buona ricostruzione degli ospiti che trovano il vantaggio 17-18. Batte forte Fedrizzi e Ortona è in difficoltà 17-19. Cantagalli mura fuori 17-21. Fedrizzi serve fuori 18-21. Ace anche per Cantagalli 19-21. Ferrato prova a servire Cantagalli ma l’appoggio non è dei migliori, l’opposto prova a forzare ma la palla è fuori 19-23. Nielsen trova il set-point 20-24, ma viene annullato dal Bertoli. Cattaneo mette a terra la palla del 21-25

SECONDO SET

Si parte con Matteo Bertoli al servizio, ma il punto è per la Yuasa 0-1. Nielsen cade e fa invasione 1-1. Fischiata una doppia a Cantagalli 2-3. Nelsen sfrutta bene la free-ball 4-5. La parallela di Bertoli è sulla riga 8-8. Patriarca fermato a muro 8-10. Bella l’intesa tra Ferrato e Bertoli, la pipe va a segno: 10-12. Invasione per Cattaneo 11-12. Nielsen non perdona e la diagonale vale il 13-15. Fuori la diagonale di Bertoli 13-16. Ace di Mattei 14-18. Lo stesso Mattei poi accende un siparietto con il pubblico di casa. Addirittura mostra la maglia all’arbitro per la sanzione, ma l’arbitro sventola soltanto un cartellino giallo.  Ace anche per Bertoli 16-18. Continuano le proteste e l’arbitro decide in tutto questo di allontanare Valente dalla panchina della Sieco. La diagonale di Marshall risulta imprendibile 17-20. Marshall si esibisce anche a muro fermando Fedrizzi 18-20. Ace di Fedrizzi 18-22. Cantagalli forza troppo dai nove metri e la palla si spegne sulla rete 19-23. Nielsen è imprendibile 21-24. La Sieco ricostruisce con Cantagalli per il 22-24 ma c’è da attendere il verdetto del video-check per una possibile pestata della linea. Muro di Bertoli 23-24. Il solito Nielsen con una diagonale chiude anche il secondo parziale 23-25.

TERZO SET

Al servizio c’è Mattei e dopo un batti e ribatti il punto è Sieco con Bertoli 1-0. Fedrizzi fa 1-1. Fuori il servizio di Cantagalli 2-2. Out l’attacco di Fabi 2-3. Fedrizzi mette in difficoltà Benedicenti e sulla rigiocata, Grotta fa 2-4. Errore al servizio per Fabi 4-6. Mattei tira forte al centro 6-8. Bertoli passa in mezzo al muro 7-8. Muro di Marshall su Nielsen 10-9. Fabi ne stampa una forte al centro 11-10. Non c’è tocco a muro sulla diagonale di Marshall 11-12. Cantagalli cerca il tocco a muro, ma non lo trova e la palla è fuori 12-13. Troppo attaccata la palla arrivata a Bertoli, il muro è inevitabile 12-14. Fuori l’attacco di Nielsen 14-15. Ancora errore di Nielsen, 17-16. Bertoli 18-16. Ha buon gioco Cantagalli che trova la carambola vincente sul muro a tre 19-17. Marshall vola letteralmente e con il muro ad una mano fa il 20-17. La diagonale di Marshall è sfiorata dal muro 21-18. Invasione di Fedrizzi 22-18. Cantagalli trova un pertugio tra muro ed asticella e fa il 23-19. Ora sono gli ospiti a protestare per una palla spinta fischiata dall’arbitro. In effetti, più che un muro sembrava una schiacciata a canestro 24-20. L’attacco di prima intenzione di Ferrato finisce sul muro 24-22. Mitkov serve dritto per dritto e regala il punto finale alla Sieco.

QUARTO SET

Serve Bertoli, ma il primo punto è degli avversari 0-1. Errore in ricezione per la Sieco 0-2. Marshall trova il primo punto bianco-azzurra 1-2. Buono il muro di Ferrato 3-4. Marshall tira forte 4-5. Nielsen sbaglia il servizio 5-6. Il muro a tre della Sieco è impenetrabile in questa occasione 7-6. Errore di Fabi dai nove metri 7-7. Mattei ferma Cantagalli a muro 7-8. Bertoli ha buon gioco con la mano esterna del muro 9-9. Muro di Cantagalli 10-9. Muro di Patriarca 11-9. Non ottimale la palla offerta da Ferrato per Cantagalli che però trova un colpo magico con la palletta del 12-9. Fuori la diagonale di Nielsen 13-10. Marshall passa sopra al muro avverso 14-11. Cantagalli sbaglia il servizio 14-12. Fabi 15-12. Invasione fischiata a Grottazzolina 16-13 e il check conferma. Invasione anche per Ortona 16-14. Ferrato di prima intenzione 17-14. Azione di gioco confusa che termina a favore della Yuasa 17-15. Cantagalli per il 18-15. Ace per Fedrizzi 18-17. Fallo di rotazione fischiato alla Sieco 18-19. Marshall capisce le intenzioni dell’avversario e mura 20-20. Cantagalli tira forte sulle mani del muro 22-22. Ancora uno scambio molto confuso, ma questa volta la Dea Bendata sorride ad Ortona 23-22. Sfortunato Cantagalli, il muro torna indietro e lo colpisce 23-23. Il muro contiene Cantagalli, Grotta ricostruisce 23-24. Bertoli annulla il set-point e si va ai vantaggi 24-24. Ferrato serve sulla rete 24-25. Ancora difficoltà in ricezione, Ortona non può attaccare, ricostruisce bene Grotta e vince set e partita.

Sieco Service Impavida Ortona – Yuasa Battery Grottazzolina 1-3 (21/25 – 23/23 – 25/22 – 24/26)

Durata Set: I: 27’

                       II: 38’

                       III: 30’

                       IV: 33’

Durata Incontro: 2h 08’

Sieco Service Ortona: Fabi 5, Broccatelli (L), Bertoli 15, Benedicenti (L) 60% – 28% perfetta, Del Vecchio, Marshall 17, Patriarca 5, Cantagalli 25, Falcone n.e, Tognoni n.e, Donatelli n.e, Ferrato 6, Di Giulio n.e, Lanci E n.e. Coach: Lanci N. Vice: Di Pietro L.

Aces: 3 – Errori Al Servizio:  17 – Muri punto: 10

Yuasa Battery Grottazzolina: Cubito n.e, Vecchi, Lusetti, Canella 11, Mattei 8, Nielsen 24, Bellomo n.e, Mitkov, Romiti n.e, Fedrizzi 13, Marchiani 2, Romiti R.(L) n.e., Marchisio (L) 56% – 44% perfetta, Cattaneo 8. Coach: Ortenzi M. Vice: Minnoni M.

Aces: 4 – Errori Al Servizio: 12 – Muri punto 10

Arbitri: De Simesis Giuseppe e Merli Maurizio




IL TIKITAKA INGRANA LA QUARTA

4 su 5. Imbattuta, domina il CF Pelletterie dall’inizio alla fine della contesa

Francavilla al Mare, 30 ottobre 2023. Pronti via e Bettioli mette subito la firma sul match superando Pucci, dopo un buon avvio del Pelletterie. Il Tikitaka va subito alla ricerca del raddoppio immediato con le scorribande di capitan Vanin. Sempre dai piedi della brasiliana si genera il raddoppio delle giallorosse con l’imbucata a tagliare l’area di rigore, che trova ben appostata Aida Xhaxho che deve solo appoggiare il pallone alle spalle dell’estrema fiorentina. Sono trascorsi appena cinque minuti sul cronometro ed è già 2-0 al PalaRigopiano.

Si fa vedere il Pelletterie dalle parti di Marcelli, alla seconda presenza consecutiva da titolare in maglia giallorossa, con la conclusione di Queiroz. Il pallino del gioco è comunque ben saldo nelle mani del Tikitaka che è sostanzialmente accampato nella metà campo avversaria, con la squadra toscana chiusa a riccio davanti la porta. Ci prova Cortes con un’azione personale e la conclusione correlata che termina sopra la traversa.

 Poco dopo è Pati Ribeirete a scaldare le mani di Pucci con un mancino forte ma centrale. Le abruzzesi avvolgono con la manovra la difesa toscana e poi verticalizzano improvvisamente. Da sottolineare l’esordio in campionato per la giovane Giada Zinni nelle file francavillesi. Per le fiorentine è Diodato a rendersi pericolosa dopo un lungo assedio delle giallorosse: è attenta Marcelli, che devia in corner. Poco dopo il Tikitaka ribalta il fronte e ha una doppia chance con Cortes e Vanin che non concretizzano.

Il primo tempo si conclude sul punteggio di 2-0 per la squadra di casa.

La ripresa inizia con lo stesso leitmotiv della prima frazione: il gioco è controllato dalle abruzzesi e il CF Pelletterie si chiude e cerca di ripartire. Cortes è subito pericolosa e impatta il palo esterno sorvegliato da Pucci. La squadra di Scandicci riesce a impensierire la retroguardia avversaria, approfittando di un’indecisione della stessa, con Diodato: Duda, subentrata a Marcelli, rimane in piedi e scherma la conclusione.

Il Tikitaka continua a spingere e arriva il 3-0: triangolo fra Vanin e Cortes, che libera la brasiliana davanti la porta fiorentina. Debora Vanin griffa il tabellino per la quarta partita di fila. Quando c’è, segna: ha saltato la prima di campionato poiché impegnata a trionfare in Copa America con il suo Brasile. È ancora Diodato a impegnare Duda con un destro centrale a mezza altezza. Le francavillesi gestiscono il possesso senza disdegnare proiezioni offensive: Guidotti, imbeccata da Vanin, cerca il goal della domenica con un colpo di tacco che termina di poco a lato.

Il monologo abruzzese prosegue con il destro di Martìn Cortes che non supera la guardia di Pucci, la migliore fra le fila delle toscane. La squadra di Scandicci tira i remi in barca nel finale e quasi rinuncia alle azioni offensive, rifugiandosi all’interno della propria area di rigore. Negli ultimi minuti il punteggio non cambia: Il Tikitaka sconfigge il CF Pelletterie con un netto 3-0.

Per la prima volta dall’inizio della stagione, la squadra di Francavilla non subisce goal. La striscia di risultati positivi non sembra arrestarsi: quattro vittorie e pareggio con il Falconara. Sul piano tecnico, Cely Gayardo e le sue calciatrici continuano a crescere e a proporre gioco contro ogni tipo di contender, cercando nuove soluzioni efficaci al cospetto di squadre chiuse e rinunciatarie.

Appuntamento per domenica 5 novembre, quando Il Tikitaka affronterà in trasferta le venete del VIP.




SIAMO IN CAMMINO [20]

Un breve spazio informativo sulle attività della nostra Chiesa

AbruzzoPopolare.it, 29 ottobre 2023. Questo periodo segnaliamo quattro iniziative.

La prima riguarda la parola PACE: LA CROCE DELLA PACE: come si risponde alla guerra? Creando iniziative di pace!  NUOVO ART CONTEST, creare la croce della pace che farà il giro di tutte le diocesi di Abruzzo e Molise, per alzare forte il grido  Pace tra i popoli. Lo scopo è disegnare una croce che rappresenti la pace dal proprio punto di vista ed inviare all’indirizzo e-mail  ucomus@virgilio.it con una breve spiegazione scadenza fissata al 29 Ottobre 2023. I disegni diventeranno uno strumento importantissimo per comunicare Pace tutti chiamati a partecipare, dunque, per rendere virale la Pace.

La seconda iniziativa riguarda la parola VOCAZIONE: CREARE CASA E VIVERE LA CHIAMATA. Il centro diocesano vocazioni della Diocesi di Sulmona Valva propone questo nuovo cammino: vivere e condividere la chiamata vocazionale. CREARE CASA, FARE FAMIGLIA, un linguaggio nuovo, evangelico, per ragazzi e ragazzi dai 16 ai 25 anni  per scoprire la chiamata cristiana. Il cammino spirituale raggiungerà la Giornata Mondiale di preghiera per le vocazioni domenica 21 aprile 2024 e poi la giornata di fraternità e condivisione il 24 giugno 2024. Primo appuntamento domenica 29 ottobre alle ore 17 presso il centro pastorale diocesano di Sulmona.

La terza iniziativa riguarda la parola TERREMOTO: IL TERREMOTO DELL’ANIMA. Sabato scorso II° Convegno Nazionale presso la sala Ipogea del Palazzo dell’Emiciclo a L’Aquila farsi carico delle sofferenze degli altri, ponendosi al loro fianco in ascolto del loro cuore, guidati dalla Luce della Parola la Chiesa deve sapere con-dividere, con-soffrire, con-sperare e credere che l’Amore vince, qualunque cosa accada queste le parole del cardinal Petrocchi per un’azione integrale di sostegno alle vittime delle calamità

La quarta iniziativa riguarda la parola BAMBINI: Festa dei Santi per tutti i Bambini. HOLY WIN SESTA EDIZIONE, presso la Parrocchia del Cuore Immacolato della B.V. Maria a Pescara. Il prossimo 31 ottobre 2023 dalle ore 16.00 accoglienza, animazione, festa e merenda, processione, santa messa, ogni informazione utile in parrocchia da Padre Albert per LA FESTA DEI SANTI PER TUTTI I BAMBINI

Eventi, giornate per rimettersi in cammino ed in ascolto della parola. Una preghiera per il mondo che soffre, una preghiera per le vittime innocenti nei luoghi raggiunti dalla guerra  

Nando Marinucci




SARÀ LA VOLTA BUONA?

Dagli Amici del Riciclo alle Guardie Ambientali

Pescara, 29 ottobre 2023. È indubbio che lo sforzo che Ambiente spa sta mettendo in atto per portare la città di Pescara verso performance vicine a quelle di realtà più virtuose, sia nazionali che europee, sia evidente e significativo. E non privo di ostacoli, ovviamente, visto che la necessità di cambiare abitudini consolidate nel tempo, per riallocarle su un nuovo e inevitabile piano di sostenibilità ambientale, non è e non sarà un’impresa né facile né immediata. Ma prim’ancora forse si è alle prese con una questione economica, perché gestire male i rifiuti costa, e anche parecchio, mentre effettuare una buona raccolta differenziata consente di sviluppare grandi economie e soprattutto, consumando meno e producendo meno scarti, di essere più resilienti.

A spingere la città verso una migliore prestazione ambientale ci potrebbero essere le “guardie ambietali”, di affiancamento ai cittadini ma operative anche sul fronte delle sanzioni. Ma questa non è una storia nuova per Pescara, anche se diversa da una precedente. Mi torna in mente una iniziativa del 2008, 15 anni fa, dell’allora “ATTIVA spa – Industria del recupero”, quando, sostenuta da un  contributo della Regione Abruzzo e del Comune di Pescara, varò un progetto finalizzato alla costituzione di una comunità di interesse attiva in tutta la città, denominata “AMICI DEL RICICLO”, con l’obiettivo di informare e sensibilizzare gli abitanti sui vantaggi economici ed ambientali di una corretta gestione dei rifiuti.

In sostanza si trattava di costituire, intorno ad una sorta di MANIFESTO, ovvero un elenco di buone pratiche, un  gruppo privilegiato di volontari da coinvolgere per organizzare iniziative ed eventi. Coloro che, fra gli “Amici del Riciclo”, fossero stati interessati a partecipare attivamente alle iniziative di comunicazione organizzate da Attiva, mettendo a disposizione parte del proprio tempo libero, avrebbero costituito la rete di educatori ed informatori ambientali, ricevendo una adeguata formazione sui temi della raccolta differenziata e del riciclo dei rifiuti, una pettorina, un tesserino di riconoscimento, ed un kit di attrezzature da utilizzare durante le attività divulgative.

L’obiettivo della rete degli “Amici del riciclo”, in sintesi, era mettere insieme ragioni e motivazioni condivise dei cittadini, chiamati a diventare in qualche modo amici del riciclo, cioè ad esprimere la propria volontà ed il proprio impegno nella raccolta differenziata, e soprattutto a maturare un atteggiamento virtuoso e consapevole sul fronte della riduzione della produzione dei rifiuti.

Questi gli obiettivi operativi di allora della rete degli “Amici del riciclo”

Tra gli “Amici del riciclo” saranno individuati utenti particolarmente disponibili e attivi che andranno a costituire la rete degli ecovolontari, ovvero un gruppo di animatori con mansioni più operative. A detti operatori possono essere affidate varie mansioni tra cui:

diffondere informazioni e sensibilizzare sui temi ambientali: la creazione di una cultura locale radicata sulle modalità di trattamento dei materiali di scarto richiede diversi livelli di intervento. Il rapporto diretto tra ecovolontari e territorio, tra persona radicata e il suo mondo di relazioni (amici, parenti, associazioni, parrocchia, partito, hob­by,…) è la forma più incisiva per trasferire informazioni e fare cultura;

costruire una rete di relazioni che permetta di ricevere e trasmettere informazioni, utilizzando i metodi tradizionali e le tecnologie informatiche e telematiche;

partecipare ad iniziative di diffusione delle informazioni: supporto alle serate pubbliche, punti informativi nelle piazze, distribuzione materiale e volantini, rapporti con attività commerciali e associazioni;

adottare una parte definita di territorio;

organizzare progetti specifici, ad esempio, in rapporto con i servizi sociali, attività di supporto agli anziani per la raccolta differenziata;

monitorare la qualità dei servizi attivi sul territorio: il potenziamento delle raccolte differenziate deve contare su un livello certo di erogazione dei servizi ed il monitoraggio e il controllo capillare di questi sono il primo passaggio per lavorare sulla qualità degli stessi.Giancarlo Odoardi – Rifiuti Zero Abruzzo




BAGNO DI FOLLA A VASTO

Evento per ufficializzare ricandidatura Bocchino. “Mi ricandido perché abbiamo fatto bene. Vedo la strada in discesa per una nuova vittoria del centrodestra che sarebbe storica”

Europarlamentare Grant: Avere persone come Sabrina così attaccate al territorio non è cosa semplice. Sottosegretario d’Eramo: Sabrina sintesi di coerenza e conoscenza del territorio. Sul palco insieme all’esponente del carroccio anche Marsilio e d’Eramo.

Vasto, 29 ottobre 2023. “Mi ricandido perché abbiamo fatto bene. Vedo la strada in discesa per la conferma del centrodestra, un risultato, meritato, che accadrebbe per la prima volta nella storia della Regione Abruzzo”. Con queste parole il consigliere regionale della Lega Sabrina Bocchino ha ufficializzato ieri sera a vasto la sua ricandidatura sottolineando “le legittime aspirazioni del centrodestra di ambire alla storica riconquista della Regione Abruzzo”.

In una sala Pinacoteca di Palazzo d’Avalos gremita, Bocchino ha dato il via ufficiale alla sua campagna elettorale per le regionali di marzo. Attorniata da tanti amici e sostenitori ma anche da tanti cittadini, in un clima di entusiasmo il consigliere regionale ha ribadito con forza la sua coerenza politica: “sono sempre stata della stessa parte ed anche se la Lega dovesse perdere consensi mi troverete sempre qui a continuare a combattere le mie battaglie insieme agli amici di sempre”.

Nel corso dell’evento di ieri sera, per il quale Bocchino ha inteso ringraziare anche il coordinatore cittadino Francesco Del Prete e il Consiglio direttivo locale, evento moderato dal portavoce della Lega Abruzzo, Francesco De Santis, la folta platea ha potuto conoscere quanto realizzato nei 55 mesi di consiliatura regionale e quali gli impegni per l’esponente del Carroccio. Al suo fianco il segretario provinciale, Maurizio Bucci, Massimo Desiati, già assessore regionale al Turismo, il presidente della giunta regionale, Marco Marsilio, il sottosegretario all’Agricoltura, alla Sovranità alimentare e alle Foreste, Luigi D’Eramo, coordinatore regionale della Lega, e l’europarlamentare Valentino Grant, coordinatore regionale della Lega in Campania. Non sono mancate le emozioni e la commozione, in particolare quando Bocchino nel ringraziare la mamma Candida ha ricordato anche il papà Carlo scomparso durante la campagna elettorale di cinque anni orsono.

Abbiamo fatto tanto e, nonostante anche qualche momento di litigiosità, lo abbiamo fatto in maniera coesa e condivisa”. Guardando al futuro “dobbiamo pensare ai giovani – ha evidenziato la Bocchino – con politiche educative, come la legge importante su bullismo e cyberbullismo che abbiamo varato, nonché tutte quelle per sostenere le famiglie. Noi puntiamo a una regione competitiva e riconosciuta a livello nazionale ed è grazie alla nostra Amministrazione che l’Abruzzo è la regione del centro sud che sta crescendo più di tutte. Abbiamo bisogno di infrastrutture nuove e funzionanti”.

“Sabrina non ha bisogno di presentazione perché quello che ha fatto è sotto gli occhi di tutti! – ha spiegato Grant – Avere persone come Sabrina così attaccate al territorio non è cosa semplice. Come parlamentare europeo mi sono spesso confrontato con lei per aiutare la sua regione ed abbiamo tanto da raccontare e da finire”.

Intenso l’intervento del presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, il quale ha rivendicato come dopo tanti anni l’Abruzzo sia tornato ad avere “una presenza significativa all’interno della compagine di Governo perché un’intera regione ha alzato la testa e ha dimostrato di che pasta è fatta. Dobbiamo lavorare perché l’Abruzzo abbia un peso sempre più importante”.

In riferimento ai rapporti con il Carroccio ha aggiunto: “non ho dubbi che la Lega svolgerà un ruolo fondamentale nella vittoria del centrodestra per una riconferma storica che ci consentirà di completare quanto abbiamo già avviato. Possiamo presentarci agli elettori con risultati importanti nonostante la pandemia e la guerra tra Russia e Ucraina, il blocco delle esportazioni e le bollette aumentate’.”

Sottolineando la necessità di colmare il gap infrastrutturale che attanaglia il territorio abruzzese che rappresenta comunque “la settima regione più industrializzata d’Italia”, Marsilio ha ripercorso l’iter inerente al nuovo ospedale di Vasto reclamando la realizzazione di una rete ospedaliera adeguata grazie alle deroghe ottenute sulla Legge Lorenzin. “In questi giorni stiamo chiudendo la certificazione del 100% di spesa dei fondi europei – ha aggiunto – prima di sottolineare il lavoro fatto per  il riconoscimento del porto di Vasto quale porto di rilevanza nazionale e per la promozione e il marketing nel turismo che ha avuto una ricaduta eccezionale nell’ordine di 2,5 volte la crescita nazionale”.

Visto il lavoro fatto e fatto bene mi auguro che la squadra di assessori e consiglieri che ha governato finora la Regione venga riconfermata in toto”. D’Eramo ha chiarito che “la Lega ha interpretato con altissimo senso di responsabilità e passione il suo ruolo mettendo a disposizione voglia di fare e correttezza dei rapporti soprattutto con gli elettori e tutto ciò è riscontrabile nel lavoro che Sabrina ha portato avanti in questi cinque anni“.

“Sabrina è una persona che ha una straordinaria sensibilità nel comprendere quelle che sono le problematiche della propria comunità, la necessità di dare forza, voce e luce a chi non può, una forza pura e disinteressata di rappresentare gli interessi dei cittadini – ha spiegato ancora – La Lega è un partito capace di fare distinzioni e di mettere alla porta chi non condivide queste nostre posizioni di principio. Una coalizione per essere credibile ha bisogno di persone preparate per le proprie esperienze politiche e professionali, ma deve avere uomini e donne che della coerenza facciano una bandiera e sono convinto che l’intero centrodestra saprà distinguersi nei prossimi cinque anni anche valutando il valore della coerenza. Per questo sono contento che Sabrina abbia accettato di candidarsi di nuovo – ha chiosato D’Eramo – perché ha 38 anni di coerenza politica alle sue spalle. Anzi rappresenta una sintesi perfetta di coerenza e conoscenza del territorio e questo è un valore aggiunto per la Lega in questa competizione elettorale”.




UN GIORNO DI GRANDE IMPEGNO

L’evento di pulizia ambientale. L’iniziativa è stata organizzata da Sabina Di Giacinto, referente Plastic Free, e promossa da Diego Ciarrocchi, membro attivo del Comitato di Quartiere Cona.

Teramo, 29 ottobre 2023. L’inquinamento da plastica è una sfida globale che richiede azioni locali e il coinvolgimento attivo della comunità. In Italia, ogni anno, più di 500.000 tonnellate di rifiuti plastici finiscono nell’ambiente, e iniziative come questa sono fondamentali per combattere la problematica attuale.

Oggi, 20 cittadini di tutte le età si sono uniti per ripulire Teramo da mozziconi di sigarette, bottiglie di plastica e una serie di oggetti, tra cui mattonelle, tende da appartamento, cartongesso e vestiti. Questi ritrovamenti, raggruppati in circa 50 sacchi, sottolineano l’urgenza di affrontare il problema dell’inquinamento causato dagli abbandoni illeciti. L’evento è stato anche onorato dalla partecipazione dell’Assessore Valdo Di Bonaventura, che si è addentrato coraggiosamente nelle

scarpate più ripide per contribuire all’azione di pulizia.

Questo evento non è stato solo una pulizia fisica, ma anche un’occasione per educare, condividere conoscenze e ispirare azioni future.

La referente Plastic Free, Sabina Di Giacinto, ha sottolineato l’importanza di fare squadra e di amare l’ambiente in cui viviamo. Ha dimostrato che l’azione collettiva è fondamentale per creare un impatto positivo e duraturo.

Ricordiamoci che la nostra azione continua a essere fondamentale per preservare la bellezza naturale della nostra regione. Sabina Di Giacinto e tutta la comunità di Teramo rimangono determinati a combattere l’inquinamento da plastica e a proteggere il nostro ambiente.

Per informazioni sulle future iniziative e per diventare referenti attivi dell’Abruzzo, è possibile visitare il sito: www.plasticfreeonlus.it Unisciti a noi nelle prossime iniziative e insieme continueremo a fare la differenza. Teramo merita di essere trattata con amore e rispetto, e oggi abbiamo dimostrato che siamo pronti a farlo.




CONCERTI DEL GIOVEDÌ

Foyer del Teatro Comunale M. Caniglia Giovedì 2 novembre ore 17:30

Sulmona, 29 ottobre 2023. Da giovedì 2 novembre tornano protagonisti i giovani al Foyer del Teatro M. Caniglia di Sulmona (L’Aquila) per la quarta edizione dei Concerti del Giovedì, istituiti dal direttore artistico della Camerata Musicale Sulmonese Gaetano Di Bacco per dare spazio anche alle nuove leve selezionate tra i migliori talenti musicali del territorio.  Un’occasione rara per gli allievi dei conservatori e delle scuole di musica d’Abruzzo, e non solo, potersi esibire in uno spazio prestigioso come il foyer del Teatro lirico dedicato al soprano Maria Caniglia. Una grande opportunità quella di suonare calcando un palcoscenico su cui sono passati i più grandi musicisti, i nomi più famosi dello scenario musicale internazionale nella lunga attività della Camerata Musicale di Sulmona.

Sono stati, nelle passate edizioni, oltre 70 i giovani e giovanissimi musicisti, ancora studenti di conservatorio, o appena laureati, che hanno usufruito di questa rara occasione per un confronto professionale. Piccoli artisti, fenomeni e bambini prodigio che hanno potuto misurarsi nelle loro capacità, abilità ed emotività di fronte ad un pubblico attento ma non necessariamente indulgente.

Quattro gli appuntamenti per la quarta edizione dei “Concerti del Giovedì”. Si parte dal 2 e poi 9 e 16 novembre, sempre alle ore 17.30  per tre incontri raggruppati secondo gli strumenti musicali: a fiato, pianoforti e misti (piano, fisarmonica e marimba). Gran festa della musica nell’ultimo appuntamento di giovedì 23 novembre, per l’occasione ospitati dal Cinema-Teatro Pacifico dove si ritroveranno i giovani artisti degli Istituti Comprensivi delle Scuole Medie di Sulmona ad indirizzo musicale: “Mazzini- Capograssi” e “Panfilo Serafini-Lola Di Stefano” insieme agli studenti dell’Istituto “Lombardo Radice”. Dalla direzione della Camerata Musicale sono stati messi a disposizione di ciascun Istituto 15 abbonamenti destinati agli studenti che ne faranno richiesta.

Cinque sono invece i protagonisti del primo appuntamento di giovedì 2 novembre dedicato agli strumenti a fiato: si esibiranno alla tromba Italo Di Benedetto, al trombone Antonio Gizzi, al sassofono Lorenzo Del Monaco e Giulio Fornaro mentre al pianoforte ci sarà Rodrigo Lopez Rueda.

PROGRAMMA

R. Peaslee   Arrows of time per trombone e pianoforte

Up jazz feeling -Slow freely

A. Arutunian’s   Trumpet Concerto in lab Maggiore

F. Borne    Fantaisie brillante sur ‘Carmen’

per sassofono e pianoforte

M. Whitney    Introduction and Samba

per sassofono e pianoforte

P. Iturralde    Pequena Czardas

per due sassofoni e pianoforte

Manuel de Falla – Fantasia Baetica Pianoforte

Italo Di Benedetto (tromba) classe 1997 di Sulmona, a 21 anni consegue la laurea triennale in Tromba Classica sotto la guida del M°Adolfo Di Mele presso il Conservatorio L. D’Annunzio Pescara. Nel  2023 laurea Magistrale in Tromba Classica con il M° Roberto Rossi al Conservatorio G.F. Ghedini di Cuneo. Tra il  2016 e 2021  si esibisce con la JuniOrchestra di Roma, collabora con Daniel Oren per la realizzazione di Traviata e  con Andrea Bocelli per la realizzazione del suo Show registrato dalla Rai,  e collabora con l’Orchestra Filarmonica di Torino.Inizia quindi una collaborazione con l’Istituzione Sinfonica Abruzzese che prosegue nel 2023 con il M°G. Andaloro.

Antonio Gizzi (trombone) diplomato presso il Liceo Musicale R. Mattioli di Vasto, nel 2016 Primo Premio assoluto al 4° concorso Musicale Nazionale ‘Antonio Legrottaglie’ di Ostuni e nel 2019  Primo al ‘Concorso internazionale di Musica’ di Pescara. Ha preso parte a Masterclass con i Maestri Paratone, Fontana e Turriziani. Ha suonato con diverse orchestre giovanili come l’orchestra ‘Musica in Crescendo’ diretta dal Maestro Simone Genuini. Nel 2018 ha suonato con l’Italian Philharmonic Orchestra in tournée in China. Frequenta il triennio di Trombone presso il Conservatorio L.D’annunzio di Pescara nella classe del M° Palazzese.

Lorenzo Del Monaco (sassofono) a otto anni inizia gli studi musicali,  a dodici l’ attività concertistica come sassofono contralto solista con l’ensemble di fiati “Interaquae vox”. Consegue la laurea triennale ai corsi di alto perfezionamento al conservatorio “L.D’Annunzio” di Pescara col  M° Ciavattella; quindi, laurea magistrale in sassofono (110 e lode) col  M° Di Bacco. Si perfeziona con Claude Delangle, Lukasz Wojcicki, Cécile Dubois, Hayrapet Arakelyan, Jerome Laran. Vincitore di vari premi, si aggiudica il primo posto al “Grand Prize Virtuoso” e si esibisce nella sala da concerto della “Philarmonie de Paris”. Intensa l’ attività concertistica come orchestrale (RDTV Kiev) e come solista. È membro stabile di due formazioni cameristiche: “Tetra Saxophone Quartet” e “Fantasy Saxophone Quartet”.

Giulio Fornaro (sassofono) si avvicina alla musica a sei anni, a dieci inizia lo studio del sassofono classico frequentando la sezione musicale presso la scuola media di San Salvo. Entra a far parte dell’Orchestra Giovanile di fiati “Claudio Monteverdi” di Ripa Teatina  col M° Esposito. Si diploma al liceo musicale “Raffaele Mattioli”di Vasto e ora sta concludendo il triennio accademico al Conservatorio L. D’Annunzio di Pescara sotto la guida del M° Di Bacco. Ha frequentato Master di perfezionamento con Cecile Dubois, Hayrapet Arakelyan, Jerome Laran e JinHo Keem. Ha partecipato a vari concorsi in Italia e all’estero come solista e componente di formazioni orchestrali e da camera.                     

Rodrigo López Rueda nasce a Lucena (Spagna), dove inizia a studiare la musica. Si diploma in pianoforte e composizione al Reale Conservatorio di Granada. Seguono master-class con Joaquín Achúcarro, Michele Campanella, Min Kwon, Frank Van de Laar, Eduardus Halim, Josu de Solaun, Su Yeon Kim, Ángel Sanzo, Ana Guijarro, Javier Herreros, Rafael Salinas y Alexander Meinel. In Italia a Chieti un corso di perfezionamento con il M°Mazzoccante. Come solista,   partecipa a  concerti in Spagna e in Italia (Roma, Chieti,Teramo). È primo premio al 31°Concorso Internazionale di Roma (pianisti emergenti). Seguono molti altri riconoscimenti in Italia e Spagna anche per musica da camera. Si esibisce per la Radio Nacional de España collabora con l’Orchestra Filarmonia di Granada, la Giovane Orchestra del Sud della Spagna, l‘ Orchestra Accademica di Granada e l’Orchestra di Fiati di Guadix.

Fiorentina Galterio




OFFICINE EUROPEE

Concluso con una cerimonia il progetto dedicato ai giovani del sud promosso dall’on. Chiara Gemma

Bruxelles,29 ottobre 2023. Si è tenuta presso il Parlamento europeo a Bruxelles la cerimonia di premiazione per nove scuole dell’Italia del Sud che hanno partecipato ad ‘Officine europee’, il progetto lanciato dall’eurodeputata di Fratelli d’Italia-ECR Chiara Gemma, nel 2022 in occasione dell’Anno europeo dei Giovani. Focus dell’iniziativa, il ruolo decisivo della gioventù nella costruzione di un futuro migliore, più innovativo, più green, più digitale e inclusivo.

“Officine europee – spiega l’on. Gemma – è stato un vero e proprio laboratorio di idee, uno spazio di partecipazione attiva che ha promosso eventi, incontri, scambi culturali, laboratori che hanno avuto per oggetto l’Europa. Ma è stata anche un’occasione per formare più cittadini informati e consapevoli dei processi democratici a livello europeo. Dopo un anno di lavoro tra gli istituti superiori che hanno aderito ad Officine europee abbiamo selezionato 23 elaborati, alcuni scritti, altri video, altri persino in forma di videogioco. Con la cerimonia di premiazione abbiamo riconosciuto l’impegno degli studenti che hanno contribuito in modo significativo alla comprensione e alla promozione dei valori e degli obiettivi dell’Unione Europea attraverso i loro progetti innovativi. Sono convinta – conclude l’europarlamentare – che il loro coinvolgimento nella comprensione e nella promozione dei valori europei contribuisca a plasmare il futuro dell’Unione e a garantirne la prosperità e la stabilità”.

L’evento è stato seguito in videoconferenza dalla presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, dalla commissaria all’Educazione e gioventù, Iliana Ivanova, e da Sabine Verheyen, presidente della Commissione cultura e istruzione del Parlamento europeo.

Il primo posto della competizione Officine Europee è stato assegnato agli studenti dell’Istituto Tecnico ‘Vito Sante Longo’ di Monopoli. I due studenti vincitori, non appena maggiorenni, partiranno per uno stage retribuito di sei settimane presso la sede del Parlamento Europeo a Bruxelles.




UNIVERSITÀ DELLA TERZA ETÀ E DEL TEMPO LIBERO

Al via mercoledì 8 Novembre il XXVI Anno Accademico

Giulianova, 29 ottobre 2023. Mercoledì scorso, al Kursaal, l’inaugurazione delle attività, con il saluto del Sindaco Jwan Costantini e del Vicesindaco Lidia Albani. Sarà lo storico e giornalista Sandro Galantini, con un intervento dal titolo Sorgenti e fontane di Giulianova: una storia ignorata, ad aprire, mercoledì 8 novembre, il XXVI Anno Accademico dell’ Università della Terza Età e del Tempo libero. L’istituzione, promossa e curata dall’associazione Sergio Liberovici, accompagnerà i  numerosissimi iscritti, da novembre a maggio, lungo un appassionante e variegato percorso culturale.

All’ inaugurazione, che si è tenuta lo scorso mercoledì al Kursaal, erano presenti il Sindaco Jwan Costantini ed il Vicesindaco Lidia Albani. Alla presidente del direttivo, la professoressa Nadia Potenza, è stato espresso il plauso dell’ Amministrazione Comunale, che non ha mai smesso di sostenere l’attività accademica, ritenendola, a ragione, uno strumento aggregativo e formativo determinante per la crescita socioculturale di Giulianova.




PRIMA VITTORIA PER LA TOMBESI

Rotondo e inequivocabile 5-0 per i gialloverdi sul campo della Real Dem, reti di Moragas, Masi, Ammirati e doppietta di Scarinci. Massimo Morena: «Non una prestazione indimenticabile, ma era fondamentale vincere».

Ortona, 29 ottobre 2023. La Tombesi raccoglie la prima vittoria del suo campionato a Montesilvano, nel primo derby stagionale. Senza lo squalificato Romagnoli, mister Morena ha ritrovato Iervolino e ha potuto ruotare tutta la panchina a sua disposizione, regalando i primi minuti in stagione a Lorpino, Valente, Mejzini e Dell’Oso. Tombesi avanti dopo 5 minuti e 28 secondi grazie alla prima zampata stagionale di Lucio Moragas, ma per vedere il raddoppio si è dovuto attendere il minuto 17, con il gol di Masi (anche per lui primo sigillo in questo campionato).

Nel mezzo, una Dem generosa aveva impensierito in un paio di occasioni la retroguardia ortonese, trovando però sulla sta strada un Mambella sempre attento. La gara si è di fatto conclusa all’ottavo minuto della ripresa quando, nel giro di 15 secondi, sono arrivati il terzo gol (a firma del giovanissimo Ammirati) e la quarta rete ortonese, siglata da Scarinci (che poi si è ripetuto al minuto 14.43 con il gol del 5-0). Con questa vittoria, la Tombesi sale a quota quattro punti, in una classifica ancora molto corta in cui faticano ad emergere con continuità le squadre favorite.

«Proprio considerando l’equilibrio che regna nel nostro girone e l’imprevedibilità dei risultati, era fondamentale per noi oggi muovere la classifica con i tre punti – queste le parole a fine gara di mister Massimo Morena –. La prestazione non è stata indimenticabile, purtroppo contro avversari che ci sono palesemente inferiori tendiamo a giochicchiare, a essere più leziosi di quanto già normalmente siamo, e ad adeguarci al ritmo dei nostri contendenti. E invece queste partite vanno chiuse subito, perché basta un rimpallo, un episodio sfortunato, un gol casuale e tutto si rimette in discussione. Era importante non prendere gol, difenderci bene contro il portiere di movimento e, per me, dare spazio a tutti. Adesso speriamo per sabato prossimo di avere finalmente, per la prima volta in stagione, tutto il roster a disposizione: ora vogliamo raccogliere i primi tre punti davanti al nostro pubblico».




UNA PROPOSTA DI MATRIMONIO

Al museo della Lettera d’Amore

Chieti, 29 ottobre 2023. Una dichiarazione d’amore in un posto unico al mondo: il Museo della Lettera d’amore di Torrevecchia Teatina. È qui che Michael ha dichiarato tutto il suo amore a Tiziana, mettendosi in ginocchio davanti a lei e chiedendole di sposarla, per poi procedere alla classica consegna dell’anello.

Un momento di sorpresa per tutti i presenti nel museo ieri, sabato 28 ottobre, che non si aspettavano la romantica proposta di matrimonio nella sala dell’amore aereo dove era in corso la consegna ufficiale da parte della famiglia Perla di un epistolario d’amore.

Una cerimonia che ha visto il sindaco Francesco Seccia e il direttore Massimo Pamio ricevere dalla famiglia Perla, composta dalla madre Luigia Gianfrancesco e dai tre figli, di cui due residenti in Germania, riunita per l’occasione a Torrevecchia Teatina dove sarà custodito l’epistolario tra Gina e Gino (Luigi Perla), in cui si possono rintracciare frasi bellissime come questa: “La felicità è nel rendere ed io vorrei tutto donarti. Donarti tutto ciò che è mio, i miei pensieri, i miei sogni, il mio lavoro, le mie aspirazioni, il mio corpo, la mia vita. Una cosa a volte mi preoccupa: di riuscire sempre a dimostrarti questo mio amore senza mai disturbare la felicità che dovrebbe derivarne”.

Luigia è nata a Boiano nel 1939, è tuttora vivente, mentre il marito Luigi Perla è scomparso nel 2017. Nel 1955 Luigia, studentessa alle Magistrali, conosce Luigi, il responsabile tecnico dei lavori di un’azienda che per conto del Genio Civile di Campobasso si è aggiudicata i lavori di ricostruzione dei paesi del Molise. Si conoscono a Boiano, e s’innamorano. Di qui parte una fitta corrispondenza che sfocerà nel matrimonio.

L’Italia conserva ancora i luoghi più romantici dove dichiarare il proprio amore, e i nostri operatori turistici ne dovrebbero tenere conto.




RAZZISMO, OMOFOBIA, ODIO? No: amare il prossimo è amare Dio

Il radicalismo lo si scopre nella misura in cui, come insegna Kierkegaard, si ammette che è edificante aver sempre torto davanti a Dio

Globalist.it, 29 ottobre 2023.  Il Vangelo odierno. In quel tempo, i farisei, avendo udito che Gesù aveva chiuso la bocca ai sadducèi, si riunirono insieme e uno di loro, un dottore della Legge, lo interrogò per metterlo alla prova: Maestro, nella Legge, qual è il grande comandamento?

Gli rispose: Amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente. Questo è il grande e primo comandamento. Il secondo poi è simile a quello: Amerai il tuo prossimo come te stesso. Da questi due comandamenti dipendono tutta la Legge e i Profeti (Mt 22, 34-40 – XXX TO/A).

Le riflessioni sull’amore per Dio e per gli altri sono le più difficili. Spesso nei nostri ambienti il discorso sull’amore ha subito un terribile impoverimento moralistico, tanto da poter affermare con Mounier che l’amore è ormai presentato come una virtù inghirlandata di papavero.

Sappiamo bene: i papaveri sono belli, ma il loro fascino ha vita breve. In questo quadro sono alquanto prevedibili distorsioni sul significato e sulla prassi dell’amare Dio e amare il prossimo. Un esempio:  la separazione netta o l’opposizione che i credenti hanno operato tra atteggiamento d’amore e prassi sociale e politica. In altri termini: amo alcuni (parenti, amici, vicini, colleghi di lavoro; e di essi non tutti) e altri no. Con questo non intendo affatto dire che amare il prossimo – sconosciuto, straniero, diverso, lontano, chi mi fa guerra o appartiene a culture sociali e politiche opposte – sia cosa semplice. Tutt’altro! È un esercizio continuo e non facile. E non sempre le parole ci aiutano…

Infatti tutti quanti noi quante esortazioni, omelie e riflessioni abbiamo ascoltato sul tema dell’amore per Dio e il prossimo?

Credo che il loro numero sia incalcolabile! Ma quante di esse ci sono rimaste nel cuore e nella mente, tanto da essere ancora oggi un punto di riferimento?

E se hanno penetrato mente e cuore, perché?

Sono domande che mi faccio spesso e che oso fare anche a voi. Personalmente mi sono rimaste più impresse quelle pagine e testimonianze orali che facevano (e fanno) breccia con il loro radicalismo. Mi riferisco a quelle riflessioni che non lasciano scampo. È così, non può essere diversamente: amare Dio e il prossimo è tutto, è una posizione radicale (certamente non fondamentalista o fanatica).

E il radicalismo di queste parole emerge, a mio avviso, non tanto dal trovare motivazioni convincenti, né tantomeno da vuote considerazioni moralistiche. Il radicalismo lo si scopre nella misura in cui, come insegna Kierkegaard, si ammette che è edificante aver sempre torto davanti a Dio. Per esempio se siamo razzisti (o lo siamo diventati per la cultura imperante dei vari Salvini), se siamo individualisti e avidi nel ricercare denaro e potere a tutti i costi, se siamo capaci di odiare a lungo e intensamente un parente, un ex amico o un collega di lavoro, dovremmo ammettere che abbiamo torto marcio, davanti a noi stessi, agli altri e al buon Dio. Esatto: prima ancora di parlare di amore, dovremmo riconoscere tutti i torti di sentimenti quali l’odio, l’antipatia, il rifiuto, il razzismo, l’omofobia, la misantropia e via discorrendo.

Dal riconoscere il marcio che è in noi – e non solo negli altri – può partire un cammino verso l’amore autentico. Amare Dio con tutto se stessi e il prossimo come se stessi non è un comandamento, infatti, da discutere o da sottoporre a un’analisi di convenienza, confrontandolo con il marcio di cui sopra. E’ un puro atto di abbandono, simile a un atto di follia. Ci sono momenti della vita in cui ci sono pochissime ragioni per amare il prossimo e moltissime difficoltà nell’amare il buon Dio. Allora che fare? Cercare ragioni per “riprendere” ad amare; allenare il cuore a non chiudersi.

Scriveva Paolo VI: “la vera ragione, la ragione innata, la ragione formale dell’amore, non è il prossimo in quanto prossimo, perché fra i miei prossimi ci sono dei concorrenti, degli avversari; come amarli quando constato la loro ostilità, i loro modi perversi, la loro astuzia?

Il vero motivo per amare gli altri è l’amore che Dio ha per tutti. Il vero motivo è dunque l’amore di Dio. Bisogna amare l’uomo a motivo di Dio. Se si distrugge l’amore di Dio, ci si accorge molto presto che non c’è amore dell’uomo per l’uomo”.

Significa che il tutto riporta all’amore di Dio per noi: è l’unica motivazione, è la forza di tutto, è la sorgente del radicalismo, è il sostegno nei momenti di scoraggiamento in cui vorrei mandare tutto al diavolo. La mia mente e il mio cuore non sono fulminati o illuminati o rimotivati da chissà quale ragione o emozione del momento ma dal solo fatto che Dio mi ama. E solo questo amore basta e rinnova.

di Don Rocco D’Ambrosio

Razzismo, omofobia, odio? No: amare il prossimo è amare Dio (globalist.it)




UE E FISCO: I SUPER RICCHI NON PAGANO LE TASSE

PoliticaInsieme.com, 29 ottobre 2023. Secondo l’Osservatorio fiscale della UE la maggior parte dei contribuenti paga un’aliquota più elevata rispetto a quella dei super-ricchi che sono in grado di utilizzare strutture  complesse e società di comodo per evadere i pagamenti per non pagare poco o, addirittura, alcuna tassa.

La proposta, allora, è quella d’introdurre un’aliquota fiscale minima del 2% sulla ricchezza globale dei circa 2.500 miliardari censiti per raccogliere ben 250 miliardi di dollari all’anno.

Secondo le ricerche dell’Osservatorio, i cosiddetti super – ricchi pagano aliquote fiscali pari allo 0% o allo 0,5% della loro ricchezza perché riescono ad organizzare i loro patrimoni in modo da non far figurare la generazione di reddito imponibile.

Gli esperti europei di fiscalità dicono che anche il piano elaborato nel 2021 da parte di 140 paesi per garantire che le aziende paghino almeno il 15% dell’imposta sulle società è stato “drammaticamente indebolito” dall’utilizzo di un “elenco crescente di scappatoie”. E suggeriscono, così, che la questione dell’introduzione di una tassa per i mega-ricchi venga affrontata in occasione del prossimo vertice del G20 previsto nel 2024 in Brasile.




ECO MOBILITY POINT IN STANDBY?

Pescara, 29 ottobre 2023. Di recente mi è capitato di parcheggiare la mia bici in uno dei 13 Eco-Mobility Point presenti in città, in particolare in quello di Via M.te Faito, dotato di 4 stalli. Tutte le postazioni sono smart, ovvero dotate di funzionalità avanzate, come l’impianto di videosorveglianza, la rete WIFI, la possibilità di ricaricare una bici a pedalata assistita, un totem interattivo e, non ultima, di una tettoia. Presso alcune stazioni dovrebbe essere fruibile anche del servizio di bike sharing, modello station based, con prelievo e rilascio presso le varie stazioni di riferimento.

Il modello di Pescara è stato messo a punto in modo “customizzato”, come si desume dal materiale illustrativo presente sulla piattaforma di ECOSPAZIO, che ha curato e gestisce l’installazione, almeno dal punto di vista informativo. Al servizio di ricarica batterie come quello di bike sharing si accede tramite un’app dedicata, da installare sul proprio telefono.

Avevo usufruito del servizio di sosta anche in una precedente occasione, in particolare nella postazione posta nelle vicinanze del tribunale, in una giornata di pioggia, per cui avevo potuto mettere la bici al riparo sotto la tettoia.

Mi muovo spesso con una bicicletta a pedalata assistita, ma ad oggi non ho mai avuto bisogno di ricaricarla durante la giornata: lo faccio solo la notte, nel garage di casa. Quindi le poche volte che ho usufruito di un eco mobility point è stato per la sosta, utilizzando gli utili stalli con attacco al telaio. In verità non ho mai visto in nessuna postazione qualcuno mettere in carica la propria e-bike, mentre diverse volte, non tante, ho visto bici parcheggiate, normali. Il servizio di bike-sharing credo che ad oggi non sia stato attivato.

Certo che postazioni così tecnologicamente avanzate non possono limitarsi, a fronte delle loro potenzialità funzionali, a fornire il solo, ancorché utile, servizio di parcheggio, che può essere più economicamente garantito da normali rastrelliere.

Allora forse è il caso di avviare un’azione informativa rinnovata e più robusta per promuovere tali postazioni, in special modo quelle più strategiche presenti all’aeroporto, nei pressi del porto turistico, della stazione ferroviaria di Pescara Centrale e dell’ospedale, perché l’opportunità di servizio possa essere intercettata da chi ne avesse eventualmente bisogno ma ne ignorasse l’esistenza, magari da chi non è residente ovvero fosse solo in transito in città, sia in termini di ricarica della propria e-bike che di utilizzo di una bicicletta in modalità condivisa.

Giancarlo Odoardi

Coordinatore FIAB Abruzzo Molise




LABORATORIO DI CUCINA

Erga Omnes organizza Per i ragazzi con Disturbi del Neurosviluppo

Chieti, 29 ottobre 2023. Venerdì 27 ottobre, presso la sede operativa di Erga Omnes, in Via Monte Grappa n. 176 a Chieti Scalo (ex Centro Sociale San Martino), si è svolto il “Laboratorio di cucina”, una delle attività del progetto “Una Chiave”, un servizio di Erga Omnes rivolto a giovani adulti con Disturbi del Neurosviluppo.

La finalità delle varie iniziative proposte nel progetto (bomboniere solidali, attività di socializzazione e uscite di gruppo) è quella di creare uno spazio dove i ragazzi si possono relazionare, condividendo obiettivi comuni e incrementando le loro potenzialità e le loro risorse con l’aiuto dei volontari studenti, neolaureati e professionisti di Erga Omnes.

Il progetto è alla ricerca di volontari che si vogliono mettere in gioco come cittadini attivi, a favore del prossimo e per rafforzare la propria crescita personale e professionale.




BASTA ALIBI, LA CITTÀ VUOLE SALVARE IL CANILE

Emergenza via Raiale, spunta una delibera che stanziava i fondi già ad aprile. Raccolta fondi cittadina già a quota 14mila euro e sabato 4 novembre grande manifestazione di protesta in Piazza Salotto

Pescara, 29 ottobre 2023. Una delibera di Giunta (la n. 267) del 13 aprile 2023 con cui l’amministrazione Masci optava per la messa a norma di Via Raiale stanziando 20mila euro dal fondo di riserva. Questo il contenuto del documento mostrato questa mattina in conferenza stampa dal Movimento 5 Stelle, che torna a chiedere spiegazioni sulla scelta, ormai solo ed esclusivamente politica, di chiudere il canile e trasferire tutti i suoi ospiti a Civitella.

“Quello che emerge da questo documento è gravissimo – commenta il consigliere Paolo Sola – perché conferma che la Giunta Masci aveva scelto di mettere a norma il canile di Via Raiale e poi è tornata sui propri passi senza alcuna motivazione. Un documento che inoltre conferma, innanzitutto, che la cifra necessaria è sempre stata quella che ripetiamo da settimane (15mila euro più IVA), e che la stessa Giunta ritenesse quella spesa urgente e necessaria, tanto da prelevarla dal fondo di riserva. Fondo che per legge – prosegue Sola – vincola poi le somme prelevate alla destinazione per cui è avvenuto il prelievo, e questo vuol dire che, ad oggi, già ci sono soldi impegnati per la messa a norma del canile e non possono essere spesi per nient’altro”.

Uno scenario che sembra smontare, quindi, anche gli alibi diffusi negli ultimi giorni dagli ambienti di centrodestra per giustificare la scelta di chiudere la struttura.

“Un teatrino imbarazzante – prosegue Sola – perché non stanno in piedi né le ragioni legate al rischio esondazione, né quelle secondo cui per tenere aperto il canile servirebbe una presunta somma di 100mila euro. I vincoli relativi al rischio esondazione si applicano solo alle nuove costruzioni o alla demolizione e ricostruzione, mentre per gli edifici già esistenti la manutenzione ordinaria, straordinaria ed ogni forma di adeguamento o messa a norma è sempre consentita. Anche la storia dei 100mila euro è falsa e strumentale – incalza Sola – perché si riferisce all’eventuale adeguamento di una parte residuale del canile (9 box) che non è stata mai segnalata dalla ASL tra le criticità da mettere a norma, potendo tranquillamente restare inutilizzata o fungere, anzi, da area sgambamento aggiuntiva. Questo era chiaro sia nella relazione di febbraio 2023firmata da un tecnico comunale che quantificava i lavori necessari, sia in una seconda versione di quello stesso testo che inspiegabilmente, a distanza di mesi e senza alcuna motivazione, è stata rielaborata dallo stesso tecnico, ad ottobre 2023. Una pezza d’appoggio che serve a poco, perché anche in questa versione rivisitata il succo del discorso non cambia: gli interventi chiesti dalla ASL per rilasciare l’autorizzazione sanitaria sono ben chiari, e la somma che serve a realizzarli è di 15mila euro più IVA”.

La protesta dunque non si arresta, e la lotta per tenere a Pescara i cani salvando la struttura in Via Raiale sta coinvolgendo ogni giorno di più tutta la città.

“È bellissima la risposta che sta arrivando dai pescaresi – aggiungono i consiglieri Erika Alessandrini e Massimo Di Renzo – con la raccolta fondi lanciata dalla Lega del Cane che in soli 4 giorni ha già raggiunto 14mila euro, con un’onda di solidarietà che dimostra come siano centinaia i cittadini sensibili a questa vicenda. Così come sono oltre 15 le sigle associative – concludono Sola, Alessandrini e Di Renzo – che hanno già aderito alla grande manifestazione di piazza che abbiamo lanciato per sabato 4 novembre 2023 alle ore 16 in Piazza Salotto. Un appuntamento a cui sono chiamati a partecipare tutti coloro che sono vicini ai temi del mondo animale e che vogliono battersi, insieme a noi, per tutelare i cani della nostra città”.




OSPEDALE DI POPOLI, UNO SPRECO DIETRO L’ANGOLO

Il macchinario per la risonanza magnetica ha soli 6 anni di vita, ma la Asl intende sostituirlo con un nuovo apparecchio di analoga potenza

Pescara, 29 ottobre 2023. Questo pomeriggio, assieme ai consiglieri comunali Alfredo La Capruccia e Antonio Castricone, mi sono recato in visita all’ospedale di Popoli al fine di meglio approfondire la scelta di sostituire il macchinario per la risonanza magnetica. Decisione che rischia di determinare disagi e attese per l’utenza.

L’apparecchio in questione, che ha solo 6 anni di vita, sarà infatti presto sostituito da un nuovo macchinario, di analoga potenza, finanziato con fondi Pnrr, nello specifico 914mila euro ottenuti dalla Asl di Pescara in relazione alla linea di investimento Ammodernamento del parco tecnologico e ospedaliero digitale.

Accompagnati dal Dr. Antonio Calabrese, responsabile dell’UOSD Radiodiagnostica del nosocomio di Popoli, abbiamo preso visione dello strumento attualmente in funzione che, come anticipato, è stato installato piuttosto recentemente (solo nel 2017), a seguito tra l’altro di ingenti lavori di adeguamento dei locali che lo ospitano, per un importo pari a mezzo milione di euro. Si tratta oltretutto di una macchina piuttosto all’avanguardia, con magneti ad alto campo (1,5 Tesla), che al momento dell’inaugurazione costituiva la più avanzata tra quelle presenti nelle Asl Abruzzesi, e resta particolarmente funzionale sia per quanto concerne la qualità diagnostica che per il comfort offerto ai pazienti che soffrono di claustrofobia, in quanto le dimensioni ridotte garantiscono un’eccellente visibilità verso l’esterno durante gli esami.

A fronte di queste premesse, ci sfugge la ratio dietro questa sostituzione, anche perché, come ci è stato confermato, non si segnalano malfunzionamenti o problematiche tali da renderla necessaria. Oltretutto la rimozione del “vecchio” – ribadiamo, con 6 anni di vita – e l’installazione del nuovo macchinario potrebbero comportare, come già accaduto nel 2017, rilevanti opere murarie. Interventi che rischiano ovviamente di ripercuotersi sugli utenti del comprensorio e dell’intera Asl Pescara, a meno che non si decida di noleggiare un macchinario sostitutivo mobile, la cui collocazione però potrebbe differire dal presidio ospedaliero di Popoli.

Per questo motivo ho presentato un’interpellanza al Presidente Marsilio e all’Assessore Verì per appurare le motivazioni alla base della scelta della Asl di Pescara, poichè la sostituzione a nostro avviso, e non solo, sembra comportare più disagi che vantaggi. Ma sono molteplici gli interrogativi rivolti alla Giunta Regionale, e in particolare: si renderanno necessarie nuove opere murarie per l’installazione del nuovo apparecchio? L’importo dei lavori è compreso nel finanziamento del Pnrr? E ancora, quali soluzioni verranno adottate per garantire la continuità del servizio e alleviare i disagi per i pazienti? Ma soprattutto, per quale motivo la Asl di Pescara, piuttosto che concentrarsi su un macchinario funzionale e con soli 6 anni di vita, non ha avanzato richiesta per sostituire tutte le altre strumentazioni tecnologiche dell’ospedale di Popoli con un’età di utilizzo molto più lunga rispetto alla risonanza magnetica?

Il Consigliere Regionale Pd

Antonio Blasioli




LE BIANCOROSSE VINCONO 3-0 CONVINCENDO

L’Adriatica Press Sbanca San Salvatore Telesino

Teramo, 29 ottobre 2023. Vittoria importante per il morale e per la classifica quella ottenuta in Campania dall’Adriatica Press a spese del San Salvatore Telesino (BN) che aveva assolutamente bisogno di smuovere la graduatoria, ancora fermo al palo dopo tre giornate. La squadra di coach Luca Nanni è stata brava ad entrare subito nel match senza mai disunirsi anche nei momenti difficili dell’incontro. Tutte le ragazze sul podio più alto dell’impegno e della determinazione e così si torna in Abruzzo con un successo esterno, il primo della stagione.

SAN SALVATORE TELESINO    0

Otta 6, Fuoco 1, Vuoso 1, Romano, Russo 11, Vianello, Foresi 1, Mastroianni, Marchesano 5, Evola 8, Iezzi, Maresca 1, Barbato 7.

ADRIATICA PRESS FUTURA TE   3

Vendramini, Ragnoli 2, Poli 9, Di Diego 2, La Brecciosa 7, Costantini 16, Patriarca, D’Egidio, Mazzagatti 13, Fanelli 6, Capulli, Ventura. All. Nanni

PARZIALI: 20-25 (20’); 23-25 (30’); 19-25 (26’).




NASCE IL COWORKING DEL SOCIALE

Sede e postazioni per le associazioni di volontariato

Roseto degli Abruzzi, 28 ottobre 2023. Nasce a Roseto degli Abruzzi il primo “coworking del Sociale” con sede e postazioni dedicate esclusivamente alle Associazioni di Volontariato del territorio. L’Amministrazione Comunale, infatti, ha deciso di mettere a disposizione di queste ultime due stanze del primo piano della Palazzina di via Silvio Pellico, oggetto di interventi di risanamento che si sono da poco conclusi.

Nello specifico, su input dell’Assessorato al Sociale guidato da Francesco Luciani, nelle scorse ore è stato pubblicato un Avviso Pubblico per la concessione in uso, in modalità coworking e con la condivisione degli spazi, di due stanze che si trovano al primo piano della palazzina di via Silvio Pellico. L’Avviso è riservato alle Associazioni di Volontariato del territorio che abbiano, nello Statuto, finalità di accoglienza e di aiuto sociale per categorie particolari (ad esempio malati oncologici, disabili, vittime di violenza, profughi), per il raggiungimento delle finalità della Legge 328/2000 nonché dell’articolo 118 della Costituzione Italiana.

La concessione avrà durata triennale e, a partire dalla data di assegnazione e la “disponibilità d’uso” dei suddetti locali è consentita unicamente per le attività funzionali alla realizzazione delle attività dichiarate dall’Associazione assegnataria e nello Statuto della stessa.

Fino alle ore 12.00 del prossimo 15 novembre sarà possibile presentare la propria manifestazione d’interesse per ottenere la concessione in uso in coworking delle stanze messe a disposizione. La richiesta, contenente tutta la documentazione richiesta, dovrà essere fatta pervenire all’Amministrazione entro e non oltre la scadenza indicata esclusivamente tramite posta elettronica certificata all’indirizzo: protocollogenerale@pec.comune.roseto.te.it.

Tutte le informazioni necessarie, la documentazione e l’avviso sono a disposizione sul Sito istituzionale del Comune.

“Probabilmente si tratta del primo coworking dedicato unicamente al Sociale che nasce in Italia e la sua prossima apertura rappresenta di un altro importante passo verso le necessità delle Associazioni di Volontariato Rosetane – affermano il Sindaco Mario Nugnes e l’Assessore al Sociale Francesco Luciani – Fondamentale è stata la scelta di utilizzare lo stile lavorativo del coworking che prevede la condivisione degli spazi permettendo, allo stesso tempo, di mantenere la propria attività indipendente grazie ad una turnazione ben precisa. Questo metodo permetterà di favorire la collaborazione, il confronto e il supporto reciproco tra le tante realtà del Terzo Settore che lavorano quotidianamente sul nostro territorio. Ci piace sottolineare, infine, il ritorno nella disponibilità del Comune dei locali della Palazzina di Via Silvio Pellico, spazi che saranno utilizzati, come in questo caso, per servizi in favore della nostra comunità”.




UNA DICHIARAZIONE D’AMORE…

… in un posto unico al mondo

Torrevecchia Teatina, 28 ottobre 2023. Sabato 28 ottobre, Michael ha dichiarato il suo amore a Tiziana, mettendosi in ginocchio davanti a lei e chiedendole di sposarla, procedendo alla consegna del dono del fatidico e prezioso anello a sancire l’unione.

Momento di sorpresa per tutti i presenti, che non erano stati precedentemente avvisati e che hanno manifestato apertamente la loro commozione.

Fin qui, nulla di speciale.

Se non che la vicenda si sia svolta nella sala dell’amore aereo del Museo della Lettera d’Amore, museo unico al mondo, in cui era in corso la celebrazione della consegna ufficiale da patte della famiglia Perla di un epistolario d’amore. Il Sindaco, dottor Francesco Seccia, forse non a caso di professione cardiologo, è stato particolarmente colpito dall’avvenimento e ha espresso la volontà che questa notizia debba essere diffusa, affinché possa costituire un modo per recuperare un po’ di quell’umanità che stiamo tutti perdendo, nell’assistere ai turpi avvenimenti che accadono attorno a noi.

La famiglia Perla, composta dalla madre Luigia Gianfrancesco e dai tre figli, di cui due residenti in Germania, si è riunita per l’occasione, ritrovandosi tutta insieme a Torrevecchia Teatina, in Abruzzo, dove sarà custodito, nel Museo, l’epistolario, tutto da leggere, tra Gina e Gino (Luigi Perla), in cui si possono rintracciare frasi bellissime come questa: “La felicità è nel rendere ed io vorrei tutto donarti. Donarti tutto ciò che è mio, i miei pensieri, i miei sogni, il mio lavoro, le mie aspirazioni, il mio corpo, la mia vita. Una cosa a volte mi preoccupa: di riuscire sempre a dimostrarti questo mio AMORE senza mai disturbare la felicità che dovrebbe derivarne”. 




PICK POCKET

Opening Sabato 28 Ottobre 2023  ore 18. Teatro Michetti 29.10.2023 – 30.12.2023. A cura di Massimiliano Scuderi da un’idea di Renata Lucas, organizzato da Fondazione Zimei  

Pescara, 28 ottobre 2023. La Fondazione Zimei, nell’ambito del suo nuovo progetto Someplace Sometime dedicato al rapporto tra arte e spazio pubblico, è lieta di presentare la mostra PickPocket, curata da Massimiliano Scuderi.

L’occasione vede coinvolti 18 artisti internazionali nella riattivazione dello spazio del Teatro Michetti.  Il progetto, nato in collaborazione con il Comune di Pescara, è ispirato liberamente ad un film del ‘59 di Robert Bresson e nasce da una suggestione dell’artista Renata Lucas.

Nel film, il personaggio principale è un giovane che mette alla prova in vari modi la sua abilità nel trafugare i portafogli dei malcapitati nella metro di Parigi, affinando la tecnica giorno dopo giorno.

L’opera di Bresson sembra essere la metafora più calzante nell’interpretazione della creatività contemporanea, sempre in bilico tra radicalismo e soggettività, da una parte, e l’idea di limite dall’altra, di ciò che è intoccabile.

Impossessarsi di qualcosa è, infatti, strettamente connesso alla condizione esistenziale della perdita e della mancanza, come facce della stessa medaglia. Questa logica disgregativa è il fondamento delle avanguardie del Novecento.

La mostra è costituita da atteggiamenti e processualità artistiche differenti che spaziano all’interno di questi poli concettuali; la realtà viene fagocitata e restituita in una conformazione nuova, per un nuovo fondamento, creando i presupposti per un modello che inizia con una messa in scena.

Il teatro viene così riattivato come contesto specifico per una grande scultura sociale in cui tutti i partecipanti vengono coinvolti.

Gli artisti invitati:

Leyla Aydoslu _ Gaëlle Choisne _ Adriano Costa

Caterina De Nicola _ Claire Fontaine _ Jana Ilková

Invernomuto _ Francesco João _Renata Lucas

Marco Pio Mucci _ Valerio Nicolai _ Berenice Olmedo

Aronne Pleuteri _ Ser Serpas _ Martin Soto Climent

Andréa Spartà _ Santo Tolone_ Luca Vitone




O LA GUERRA O LAVARSI LE MANI

Il mondo che non conosce Perdono

Dal mondo ebraico, e da uno dei suoi massimi esponenti in Italia, arriva la presa di distanza, netta nei toni e chiara nella sostanza, dal Pontefice: la guerra è un brutto affare, ma a volte è bene che uno perda e l’altro vinca

https://www.ilfoglio.it/esteri/2023/10/27/news/il-rabbino-di-segni-manda-un-messaggio-al-papa-no-a-equidistanze-inopportune-5843244/

Sempre nel solito solco certi rappresentanti del mondo ebraico, come se non conoscessero Gesù Cristo. Lo conoscono bene e fanno sempre finta di non capire, non sapere … non riconoscere. Chiedono a Papa Francesco di rinnegarlo: tutto grottesco se non fosse per il sangue delle vittime che scorre sempre … e laggiù in Palestina ogni istante che passa.

C’è chi chiede di prende posizione per la guerra e per il supplizio ma c’è anche chi si lava le mani come Ponzio Pilato. All’ONU anche il voto italiano si è limitato all’astensione, astensione giustificata dal Governo e dal suo primo ministro che, così facendo, oltremodo rinnegano la verità della nostra costituzione.

https://www.avvenire.it/attualita/pagine/tajani

Tralasciando la questione del mondo ebraico, inutile confermare che il nostro è uno dei momenti più bassi mai raggiunti dalla politica italiana; parliamo di quella miseria di politica che si vede ancora e che rimane ovviamente.

Cosa fare? Intanto smetterla, ognuno per proprio conto, con l’ossessione della piazza per la guerra, per il sangue e per la morte, dando inizio, invece, alle inesauribili celebrazioni per chiedere perdono al Padreterno. 

NM




CONSIGLIERI COMUNALI EMERITI

Eletta la nuova dirigenza dell’associazione nazionale

L’Aquila, 28 ottobre 2023. Lo scorso 26 ottobre 2023 si è riunita in videoconferenza l’Assemblea generale dell’Associazione Nazionale tra le Associazioni dei Consiglieri Comunali Emeriti, cui aderiscono le città di Verona, Padova, Assisi, L’Aquila e Marcianise (Caserta). I soci hanno espresso il ringraziamento al presidente uscente Giuliano Comparozzi per il lavoro svolto.

Su proposta dello stesso è stato eletto all’unanimità alla Presidenza nazionale Silvano Zavetti, attuale Presidente dell’Associazione di Verona. Inoltre, sono state eletti tutti gli altri colleghi nelle cariche previste dallo statuto, come da elenco allegato. È stato infine deliberato di trasferire la sede della Segreteria dell’associazione presso la sede dell’Associazione dei Consiglieri Emeriti del Comune di Verona.

Le associazioni consiglieri emeriti si pongono lo scopo di mantenere vivo il rapporto esistito ai tempi della loro attività di consiglieri comunali. Ma si propongono anche altri scopi come ricerche storiche, approfondimenti, promozione di bandi per proposte sul miglioramento della vita nelle città e quant’altro che possa avvicinare sempre di più la cittadinanza alla primaria istituzione democratica quale è il Comune.

Il Presidente Zavetti ha affermato la volontà di promuovere la nascita di associazioni similari nei vari comuni, in primis contattando l’ANCI, ritenendo che l’Associazione Consiglieri Emeriti abbia tutti i titoli per essere inserita nel vasto mondo dell’associazione dei comuni come continuazione, ovviamente in forma molto diversa e sul piano strettamente culturale, della esaltante esperienza di consigliere comunale.




LA GRATITUDINE AGLI OPERATORI SANITARI E AI VOLONTARI

Grande partecipazione alla serata organizzata dall’Amministrazione Comunale per quelli che hanno collaborato durante la pandemia e l’emergenza ucraina. In segno di stima e riconoscenza, consegnate a ciascuno le pergamene di ringraziamento.

Giulianova, 28 ottobre 2023. È stata un’iniziativa doverosa, che ha ricevuto un’adesione entusiasta e massiccia. La serata organizzata ieri sera al Kursaal dall’ Amministrazione Comunale per ringraziare gli operatori sanitari e i volontari che hanno prestato tempo e cuore durante la pandemia da Covid 19 e nell’accoglienza dei cittadini ucraini, si è svolta con successo, in un clima di condivisione e d’amicizia.

Dopo l’evento della scorsa primavera, che ha visto protagoniste le associazioni del Centro Operativo Comunale, ieri sera è stata la volta degli operatori sanitari e dei volontari, amministrativi e no. Ad accoglierli in sala, il Sindaco Jwan Costantini, il Vicesindaco Lidia Albani, il capogruppo consiliare Paolo Vasanella, il direttore della Asl di Teramo Maurizio Brucchi. Ha moderato la serata il giornalista Walter De Berardinis.

Prima degli interventi e della consegna delle pergamene, il concerto curato dall’ Associazione I Sinfonici, con il maestro Sergio Piccone Stella ed il violoncellista Antonio D’ Antonio, che hanno eseguito, applauditissimi, musiche di Liszt, Braga, Elgar e Saint-Saens.

Dal Sindaco Costantini, dal Vicesindaco Albani, dal Presidente Emerito del Consiglio Comunale Vasanella e dal direttore Brucchi,  non solo parole di grande apprezzamento, ma discorsi che hanno ripercorso i giorni cruciali, sottolineando particolari e suscitando riflessioni che sono andate al di là del volontariato e del dovere civile. Generosità, costanza, pazienza: sono queste le doti umane degli oltre 400 cittadini che gratuitamente, ciascuno a suo modo, si sono impegnati perché l’ “andrà tutto bene” non fosse un auspicio, ma un risultato raggiunto.




PULIAMO IL MONDO

Gli studenti della scuola confermano il loro impegno per l’ambiente

Fossacesia, 28 ottobre 2023. Grande e appassionata partecipazione degli studenti delle classi seconde della Scuola Secondaria di Primo grado dell’Istituto Comprensivo di Fossacesia alla manifestazione Puliamo il Mondo, giornata di volontariato ambientale organizzata da Legambiente Abruzzo con il patrocinio di Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, del Comune di Fossacesia, della società EcoLan di Lanciano e dai Lions Club di Lanciano, e svoltasi nell’area monumentale di San Giovanni in Venere. Presenti all’evento, il sindaco Enrico Di Giuseppantonio, gli assessori Maura Sgrignuoli e Umberto Petrosemolo, il presidente regionale di Legambiente, Giuseppe Di Marco, il presidente della Eco.Lan Lanciano, Massimo Ranieri, il presidente dei Lions Club di Lanciano, Nicola Scaricaciottoli, Paola Marrollo presidente di Legambiente di Lanciano, volontari  della Protezione Civile e Ispettori Ambientali. 

“Siamo contenti e soddisfatti di aver visto una così nutrita presenza da parte della scuola ed esponenti del mondo dell’associazionismo – ha detto Il sindaco Di Giuseppantonio nel confronto con gli studenti ed insegnanti-. Sono momenti che ci incoraggiano ad andare avanti per dedicarci alla cura del bene comune e a favore della tutela dell’ambiente. L’iniziativa è la dimostrazione concreta di come ognuno possa fare qualcosa per contribuire a creare un mondo migliore, e allo stesso tempo per sensibilizzare con l’esempio il prossimo su una tematica fondamentale come il rispetto dell’ambiente. Un grazie enorme a tutti”.

Dal canto suo, l’assessore all’Ambiente, Petrosemolo, ha sottolineato come “sia stata una mattina che gli studenti non solo hanno dedicato alla caccia al rifiuto, ma hanno confermato il loro impegno sul fronte dell’ecologia e delle buone pratiche ambientali. Comprendere fin da piccoli il valore del bene comune e prendersene cura senza danneggiarlo o sporcarlo, rappresenta un patrimonio culturale indispensabile per una comunità che vuole guardare a un futuro migliore”.