POVERTÀ, PACE E DIRITTI UMANI

Organizzato al Kursaal dal Rotary Teramo Est. Il professor Francesco Nardone illustrerà le possibili soluzioni per un reale sviluppo delle nazioni africane.

Giulianova, 23 ottobre 2023. Il Rotary Teramo Est organizza per la mattinata di domani, martedì 24 ottobre, dalle ore 10, il Convegno Povertà, pace e diritti umani – Situazione attuale e possibili scenari futuri.

Patrocinata dal Comune di Giulianova, l’iniziativa prevede l’incontro del professor Francesco Barone, docente di Pedagogia Sociale e Cooperazione Internazionale all’ Università degli Studi dell’Aquila”, con le Quarte e Quinte classi del Liceo Marie Curie di Giulianova.

“Il convegno –  spiega la Presidente del Rotary Teramo Est Rosaria Parnenzini – mira a far conoscere la situazione di diversi territori del continente africano, delineando al contempo le reali possibilità di sviluppo. Il professor Nardone, Ambasciatore di pace,  offrirà agli studenti l’approfondimento degli strumenti oggi a disposizione per risolvere  i gravi problemi che affliggono queste nazioni ormai da decenni. Capire l’origine e valutare le opportunità di intervento per allentare la morsa della povertà , tutelare i diritti umani, promuovere  la pace, è fondamentale per sensibilizzare le generazioni future e spingerle a combattere gli attuali stili di vita, che troppo spesso esaltano l’apparire e minimizzano il valore dell’ essere.”




UN ANNO DOPO

L’autoesaltazione dell’Italietta

PoliticaInsieme.com, 23 ottobre 2023. Francamente parlando dobbiamo dire che non volevamo proprio fare un bilancio del primo anno del Governo Meloni. Ma il commento è forzato da quell’autoesaltazione fatta a reti unificate ieri sera da telegiornali che sono una pallida cosa rispetto a quello che furono, e ancora dovrebbero essere, visto quel che costa il cosiddetto servizio pubblico.

La Legge di Bilancio parla da sola. Lo scorso anno fu colpa della deriva Draghi. Quest’anno ancora peggio. Siamo di fronte ad una finanziaria che non investe su futuro che accresce il debito, ma è finalizzata solo a mantenere le promesse elettorali. Sanità, scuola, famiglie avranno delle briciole. I poveri sono usciti dallo schermo radar e così è per il ceto medio perché non c’è alcuna intenzione di aggredire il grande bacino dell’elusione e dell’evasione.

Si esalta la vendita dei titoli di Stato sorvolando sul suo più ampio costo e sul conseguente carico che aggiungiamo alle prossime generazioni. Siamo ridotti ad essere felici d’aver visto confermata la tripla B di rating che da sola ci dice di quanti passi “non” sono stati fatti sulla via della ripresa. Debolezza del resto confermata dalle pessime previsioni per il futuro economico da parte di tutti i principali organismi finanziari internazionali.

Degli sbarchi non si parla più. Perché il ragionamento sarebbe impietoso.

I fallimenti più significativi, però, sono quelli della politica internazionale. In Europa, Giorgia Meloni sta perdendo pezzo dopo pezzo i suoi alleati. Gli è rimasto solo Orban e tra poco si esaurirà anche quella strana idea di fare un asse con il Regno Unito di Sunak costretto a pensare a come fare i bagagli e a lasciare Downing Street. Non a caso giovedì scorso ha perso altri due seggi a Westminster.

L’Italietta che è stata costruita non ha concluso niente con la Tunisia ed ha appena partecipato al l’inutile vertice del Cairo. “Mediamo per la pace” ha scritto qualche giornale fiancheggiatore, ma dall’Egitto non è venuto neppure una riga di comunicato ufficiale. La realtà è che ci siamo andati ad imbarcare senza equilibrio in cose più grandi di noi.

Resta un inedito modo di mettere in piazza le vicende personali. Cosa che non solo era al di fuori della tradizione di quella classe politica che davvero fece grande l’Italia, ma che rivela debolezze strutturali proprie dei personaggi che oggi popolano la nostra classe dirigente.

Contenti? Assolutamente no. Anzi, furiosamente arrabbiati per tutte le conseguenze che tanti errori porteranno agli italiani e perché abbiamo capito che il vero sentimento nazionale non alberga davvero dove dovrebbe. A dispetto di tanta retorica e propaganda che fa bene, ma a lungo andare sarà così?

Solo a galvanizzare quella minoranza che ha portato l’Italietta a Palazzo Chigi.

Un anno dopo: l’autoesaltazione dell’italetta – Politica Insieme




IL TIKITAKA DOMINA IN TRASFERTA

Lamezia sconfitto 5-1

Francavilla al Mare, 23 ottobre 2023. Arriva la prima gioia stagionale in trasferta per il Tikitaka. Le francavillesi dominano e stravincono 5-1 sul parquet della T&T Royal Lamezia. Una contesa a senso unico, mai in discussione e condotta con personalità dalle giocatrici abruzzesi. In rilievo anche la corposa rotazione operata da miss Cely Gayardo, che ha messo in mostra plasticamente la profondità del roster a disposizione.

Il primo tempo ricalca l’approccio delle altre partite delle giallorosse in questo inizio di stagione. Il TikiTaka è da subito padrone del gioco con pressione alta, squadra corta e riaggressione fulminea. Sono le lametine, però, ad andare vicine al goal con un tiro neutralizzato dall’ottima risposta di Gioia Marcelli, alla prima da titolare in maglia giallorossa. La pressione delle abruzzesi prosegue andando vicino al vantaggio con Bertè e poi con la deviazione di Papponetti da posizione ravvicinata, di poco alta sopra la traversa. Il goal è nell’aria. Il calcio di punizione eseguito da Aida Xhaxho viene ribattuto dalla barriera, la sfera carambola lentamente sul destro di Vanin che di prima intenzione gonfia la rete per il vantaggio giallorosso.

Non tarda ad arrivare il raddoppio: Vanin sull’esterno torna indietro da Guidotti che, prima finta il tiro e poi verticalizza per Bertè che di prima serve Leticia Martìn Cortes, ben appostata in area di rigore, per il tap-in vincente. È ancora la spagnola ad andare a referto. Su una ripartenza scaturita da un calcio piazzato battuto dalle calabresi, Cortes intercetta, si invola verso la porta avversaria e incrocia con il destro. La T&T Royal Lamezia si difende bassa e appena ne ha la possibilità rinvia lungo alla ricerca della giocatrice più avanzata di turno; solo in rarissimi casi riesce ad impensierire un’attenta Marcelli.

il TikiTaka cala il poker con un gioiello: Vanin supera in velocità in serpentina, ad una ad una, tutte le avversarie, come fossero le porte di uno slalom speciale di Alberto Tomba. Dopo aver seminato il panico, è gelida nel momento che conta, griffando la doppietta personale. A riposo si va con un perentorio 4-0.

La ripresa si apre con un sostanziale equilibrio che vede il Tikitaka consolidare il possesso. Finché Prenna recupera il pallone in area di rigore avversaria e trafigge Pepe. Secondo goal in questo inizio di stagione per la classe 2002 e manita abruzzese. Il Tikitaka gestisce con la palla fra i piedi senza rinunciare alla sua identità aggressiva e votata all’attacco: prima Ruggieri e poi Cortes vanno vicine al 6-0. Occasione ghiottissima anche per Prenna, liberata dalle compagne in area di rigore: respinge la numero 14 Pepe. Si fa viva in attacco Il Lamezia con il tentativo di Masaro: su cross dalla sinistra, colpo di testa e pallone che sbatte sul palo. Xhaxho va alla ricerca della gioia personale con un sinistro secco a incrociare, senza esito. Pochi secondi più tardi, piccola sbavatura delle francavillesi, palla rubata dalle lametine e Jokisalo si trova a tu per tu con Duda, entrata al posto di Marcelli all’intervallo, e non sbaglia. Goal della bandiera per la T&T Royal Lamezia. Nel finale, ancora Prenna su imbucata di Bertè va vicina al goal e poi qualche secondo dopo, la brasiliana si mette in proprio e la sua rasoiata sibila alla sinistra del palo.

Il Tikitaka torna in Abruzzo con una rinnovata consapevolezza nei propri mezzi, dopo una prova quasi impeccabile. La prima gioia in trasferta proietta le giallorosse nelle altissime sfere della classifica, issandosi a dieci punti.

Domenica prossima, 29 ottobre, al PalaRigopiano va in scena la sfida che vedrà opporsi al TikiTaka le giocatrici del Pelletterie.




DERBY ALL’ALTINO

Adriatica press superata 3-0

Teramo, 23 ottobre 2023. L’Altino si aggiudica il derby di Teramo battendo l’Adriatica Press Futura con il punteggio finale di 3-0. Per le biancorosse si tratta della seconda sconfitta in campionato, per le chietine il secondo successo di fila. Le ospiti, a parte l’inizio del primo e secondo set, hanno sempre condotto la gara. Ora l’Adriatica Press è attesa sabato prossimo dalla trasferta di Benevento con le campane ancora ferme al palo dopo tre giornate di campionato.

ADRIATICA PRESS FUTURA TERAMO  0

Vendramini, Ragnoli 4, Poli 10, Di Diego, La Brecciosa, Costantini 11, Patriarca, D’Egidio 1, Mazzagatti 4, Fanelli Capulli 1, Ventura. All. Nanni

TENAGLIA ALTINO (CH)          3

Ferrara 20, De Camillis, Giubilato, Giordano 3, Cometti 10, Montechiarini 8, Orazi, Angeloni, Ricci 6, Giometti 11, Micheletti. All. Giandomenico.

ARBITRI: Santinelli di Corridonia e Marini di Ascoli Piceno.

PARZIALI: 13-25; 18-25; 14-25.




LA BICI SI FA STRADA

Pescara, 23 ottobre 2023. In una zona decentrata della città rispetto ai grandi flussi di traffico, verso sud, in questi giorni hanno preso forma, senza tanti proclami e clamori, nuove ciclovie urbane: una sorta di periplo ciclabile del tribunale ma anche una miniciclo tangenziale dell’Università di Viale Pindaro.

Si tratta, in ambo i casi, di una pista bidirezionale, quasi interna al perimetro indicato, realizzata lungo le più che generose carreggiate di Via Tirino e Via Monte Lo Feudo, di accesso al Tribunale, e poi lungo Va Falcone e Borsellino, alle spalle dell’Ateneo, a contornare l’ampio parcheggio del Palazzo di Giustizia.

A dare continuità a questo tracciato dovrebbe presto arrivare il “corridoio verde” dell’Università, asse “sostenibile”, come sembra dire il nome, ma comunque automobilistico, con adiacente pista ciclabile in sede propria.

Per adesso spicca la segnaletica orizzontale bianca sull’asfalto nero che, a differenza di altre situazioni trattate a “ruggine”, resterà tale, cioè nero: nel tempo sbiadirà comunque anch’esso, fino al classico grigio stradale per normale usura e naturale decadimento cromatico. Poi altri nuovi tratti saranno realizzati per provare raccordare e serrare le fila del sistema cicloviario cittadino.

Nel frattempo, arriva anche la toponomastica orizzontale e verticale: C1, C2, C3, C8, ecc. e anche G, la Greenway dell’ambito fluviale, per non perdersi, per riconoscere i tracciati e il territorio e per infondere il senso di appartenenza.

Obiettivo è drenare il traffico ciclistico stradale dentro i nuovi canali di percorrenza sostenibile, dedicati e in sicurezza, con la speranza di riuscire a intercettare flussi spesso disordinati e incerti, sia nella loro origine che destinazione.

Può capitare infatti che chi si sposta in bicicletta non segua linee rette o sigle, ma gli umori del giorno e le necessità, anche improvvise, del momento, che possono creare interferenze di marcia, e che quindi intersechi solo per caso le tracce di riferimento cartografico, ricalcolando ogni volta il percorso.

Oltre al loro uso più assiduo da parte delle due ruote, l’auspicio è che le nuove ciclovie e i relativi riferimenti visivi siano un segnale soprattutto per gli altri utenti della strada, e che a questi arrivi il messaggio che ora devono stare più all’erta perché in carreggiata non circolano solamente loro, come forse prima potevano credere, ma anche altri ospiti che, si vedano o meno, possono all’improvviso apparire.

Giancarlo Odoardi

Ciclista urbano – Ri-media magazine




LA CARITAS CHIEDE AIUTO

Dopo il bombardamento della chiesa a Gaza

PoliticaInsieme.com, 22 ottobre 2023. Dopo l’attentato avvenuto a Gaza contro l’edificio della chiesa greco-ortodossa di San Porfirio, ACI Mena ha parlato con il direttore del Centro medico della Caritas Gaza, George Jamal Antoun, per chiedergli informazioni sul bilancio delle vittime e sui danni subiti dall’edificio.

Antoun ha confermato che questo bombardamento ha avuto come bersaglio l’edificio appartenente alla Chiesa di San Porfirio e ad essa adiacente. Il risultato è stata la caduta di 18 martiri cristiani e 10 dispersi delle 86 persone che si trovavano nell’edificio.

Antoun ha sottolineato la sua partecipazione insieme ai membri delle Chiese latina e ortodossa al salvataggio di persone sotto le macerie e al recupero di 15 corpi.

Mentre le Forze della Protezione Civile hanno ultimato i lavori sul cantiere. E ha aggiunto: “Abbiamo recuperato alcuni martiri agli angoli della strada, poiché erano stati gettati fuori dall’edificio dalla forza dell’esplosione”.

Per quanto riguarda la chiesa, che è un’antica chiesa la cui prima pietra fu posta nel V secolo, Antoun ha rivelato che più di 350 civili cristiani sfollati hanno trovato rifugio in essa e negli edifici adiacenti ad essa. Anton ha concluso il suo intervento dicendo: “Alla croce segue la risurrezione, e noi siamo i figli della risurrezione. Siamo crocifissi nella nostra patria, moriamo, in essa ritorniamo e risorgiamo. “Non ce ne andremo”, ha detto il direttore ad ACI MENA.

Il Patriarcato Latino di Gerusalemme ha lanciato un altro appello: “È un appello locale ai nostri amici di Gaza affinché forniscano tende da montare nel cortile e campi da gioco per soddisfare le esigenze. Siamo semplicemente sopraffatti e i mezzi a nostra disposizione si stanno esaurendo rapidamente e chiedo aiuto ai membri, se possono risparmiare per i loro fratelli e sorelle a Gaza”.

“Chiederemo a coloro che desiderano aiutare Gaza di inviare eventuali contributi al fondo umanitario generale e potremo stanziare nuovi fondi per soddisfare i crescenti bisogni di Gaza”, conclude l’appello.

Il Patriarcato greco-ortodosso di Gerusalemme ha diffuso invece un comunicato in cui denuncia con la massima fermezza l’attentato che ha preso di mira uno dei suoi edifici, definendolo un “crimine di guerra che non può essere ignorato”.

Pubblicato anche su Acistampa

https://www.acistampa.com/story/bombe-sulledificio-della-chiesa-di-san-porfirio-parla-il-direttore-della-caritas-gaza




VINCE L’ITALPOL

La Tombesi fa harakiri

Ortona, 22 ottobre 2023. Qualche errore difensivo, troppi gol sbagliati e un’espulsione ingenua condannano una Tombesi per larghi tratti dominante nel gioco e nelle occasioni costruite. Massimo Morena: «Difficile accettare di perdere così. Sconfitta immeritata, ma questo è lo sport, contro avversari così esperti non puoi permetterti tutti questi errori».

Si dice spesso che nello sport le squadre giovani siano costrette a pagare dazio per la loro inesperienza, specie se si trovano dinanzi avversari navigati e smaliziati. Al cospetto di giocatori come Ippoliti, Fornari, Del Ferraro e Taloni, per citarne solo alcuni, la Tombesi ha giocato per ampi tratti un’ottima partita, venendo però alla fine punita per i suoi errori. Primo tempo quasi perfetto per i padroni di casa, in vantaggio con Romagnoli (minuto 7.50) e poi sul 2-0 grazie alla rete di Zappacosta (9.38).

Al quindicesimo minuto è arrivata però la prima svolta negativa della gara ortonese: Romagnoli, già ammonito, nel tentativo di recuperare palla su Fornari ha commesso fallo al limite dell’area, raccogliendo il secondo, e peraltro giusto, cartellino giallo della sua gara. Con una rotazione già minore rispetto a quella dell’Italpol, e senza lo squalificato Iervolino, l’espulsione di Romagnoli ha ridotto ancor di più i ranghi per mister Morena, costretto nel secondo tempo a schierare per alcuni tratti anche il giovanissimo Ammirati. In superiorità numerica, l’Italpol ha accorciato le distanze con Paulinho (16.55), ma dopo poco più di 30 secondi la Tombesi ha ristabilito il doppio vantaggio grazie a Scarinci (17.32).

Poco prima di andare al riposo, un rilancio sbagliato della retroguardia ortonese ha permesso al portiere ospite Basile di imbeccare dalla sua porta Fornari che, di testa, a metà strada tra Debetio e Mambella, ha siglato il 2-3 a due secondi dall’intervallo. Nella ripresa, la Tombesi ha costruito almeno cinque nitide occasioni da gol, tutte però mancate, per imprecisione, per sfortuna (palo di Moragas) o per merito di Basile.

Spietata, invece, l’Italpol: al 3-3 di Fornari (minuto 11.00) è seguito il gran gol di Taloni, destro a giro sotto l’incrocio dei pali, per il sorpasso laziale (15.51). Una Tombesi visibilmente stanca ha tentato con generosità di raddrizzare la partita, costruendo anche l’ennesima, clamorosa occasione all’ultimo minuto, con il portiere di movimento: a porta semisguarnita, il tiro di Debetio, ancora una volta tra i migliori, è finito però sull’esterno della rete.

«Si fa veramente fatica ad accettare una sconfitta del genere – queste le parole a fine gara di mister Massimo Morena – Abbiamo giocato un primo tempo ai limiti della perfezione, il 3-1 ci sarebbe stato persino stretto, e questo nonostante la doppia ammonizione di Romagnoli, classica ingenuità giovanile di un ragazzo che ha comunque solo vent’anni e si è fatto troppo prendere dalla foga di recuperare un pallone. Mi fa arrabbiare molto di più l’errore che abbiamo commesso sul loro secondo gol, a due secondi dall’intervallo, un errore collettivo, che ha cambiato l’inerzia della gara.

Nel secondo tempo ci siamo progressivamente innervositi per i tanti errori sotto porta, un problema già messo in luce alla prima giornata: non possiamo permetterci in questa categoria di non essere concreti e di divorarci così tante occasioni, specie se abbiamo di fronte un avversario così esperto e che può sempre trovare le giocate dei singoli, come è successo per il gran gol di Taloni. Dobbiamo rialzarci subito, già sabato prossimo: è stata una sconfitta immeritata, ma questo è lo sport, siamo una squadra giovane e dobbiamo imparare dai nostri errori». 




CENTRODESTRA PUÒ ASPIRARE CON DIRITTO ALLA RICONFERMA

In Regione licenziati provvedimenti importanti. Consigliere regionale: tra le altre cose, sbloccati crediti incagliati del superbonus e approvata la legge sulla tumulazione degli animali da affezione

Vasto, 22 ottobre 2023. “Nella recente seduta del Consiglio regionale abbiamo dato altre importanti e concrete risposte a cittadini, imprese e territori, proseguendo nell’impegno per l’Abruzzo e gli abruzzesi. Un modo di operare i cui effetti si possono toccare con mano quotidianamente e che saranno certamente riconosciuti anche nel prossimo marzo quando la coalizione di centrodestra aspira con pieno diritto alla storica riconferma alla guida della Regione Abruzzo”.

Lo ha detto con fermezza il consigliere regionale della Lega Sabrina Bocchino, commentando l’intensa giornata di lavori in Consiglio regionale di martedì scorso, che ha licenziato “numerosi e produttivi provvedimenti”.

“A cominciare – spiega ancora il consigliere – da quelli per liberare una parte dei crediti incagliati del superbonus edilizio, e per supportare imprese e cittadini del nostro territorio, fino alla approvazione di una legge che, sia come Lega che a titolo personale, abbiamo fortemente voluto sulla sepoltura degli animali da affezione”.

“La Regione Abruzzo, la Lega, il Centrodestra – sottolinea ancora l’esponente del Carroccio – dall’inizio del mandato all’Emiciclo lavora per dare risposte concrete alle esigenze degli abruzzesi anche in momenti particolari e difficili per tutto il Paese. E l’ultima seduta del consiglio ne rappresenta una ulteriore testimonianza”.

“Con le modifiche legislative approvate – entra nel dettaglio dei provvedimenti Bocchino – abbiamo recepito i suggerimenti ministeriali sulle leggi dedicate allo screening di popolazione sul tumore mammario, sulla valorizzazione delle scuole di educazione musicale, sulla gestione dei corsi d’acqua, abbiamo stanziato ulteriori fondi per interventi su economia e strutture, abbiamo riconosciuto un valore importante alla cultura dell’artigianato artistico locale, in primis le realtà di Guardiagrele e Castelli, che come diciamo da sempre, al pari delle ricchezze enogastronomiche e delle tradizioni va tutelato con decisione per la preziosa valenza culturale e, soprattutto, economica che possiede”.

“Al di là di ogni considerazione, ancora una volta il Centrodestra che amministra e bene questa Regione – conclude il consigliere regionale della Lega – coeso e compatto ha messo sulla carta ed approvato provvedimenti importanti per la collettività abruzzese secondo quella che è ormai prassi di chi si prende delle responsabilità ed agisce”.




IL TESORO NASCOSTO DEL COMUNE

Trenta milioni di Imu di enti tenuti a pagare le imposte. Masci e la giunta non rispondono da mesi al M5S sull’effettivo incasso e iscrizione al ruolo di enti e aziende tenute a pagare milioni di euro di Imu.

Pescara, 22 ottobre 2023. La legge parla chiaro. ATER, Regione Abruzzo, il Demanio e gli enti che svolgono funzioni formative dietro il pagamento di un compenso sono tenuti a versare l’IMU, l’imposta sugli immobili e sui terreni edificabili, al Comune di Pescara. Il Movimento 5 Stelle da mesi chiede riscontri dell’effettiva solvenza di questi soggetti ma il Comune di Pescara e la sua partecipata Adriatica Risorse, non hanno avuto la decenza di rispondere.

“Abbiamo preso in esame gli anni dal 2016 ad oggi e i dati parlano chiaro! – commentano i consiglieri del Movimento 5 Stelle Pescara Erika Alessandrini, Paolo Sola e Massimo Di Renzo. “Stiamo parlando di quasi 30 milioni di euro accumulati considerando gli oltre 3.500 alloggi di proprietà dell’ATER, gli istituti privati paritari come Nostra Signora, Mecenate, l’Istituto Pitagora, l’Istituto Ravasco e le altre scuole religiose in cui il servizio educativo viene svolto a fronte del pagamento di una retta che ne identifica quindi il carattere commerciale. A questi si aggiungono gli oltre 30 edifici di proprietà della Regione Abruzzo che però non vengono utilizzati dall’ente proprietario per i propri fini istituzionali, ma sono in concessione ad altre società pubbliche o private e pertanto risultano sottoposte al tributo. Per esempio, il complesso sportivo delle Naiadi, i terreni edificabili come l’ex Cofa e l’ex FEA, i locali utilizzati dalla TUA come deposito degli autobus in via Aterno e la biglietteria di Corso Vittorio, più tutta una serie di appartamenti e terreni di proprietà.

Lo stesso dicasi per il Demanio, proprietaria di immobili non utilizzati direttamente per proprie finalità istituzionali e quindi sottoposte al pagamento di IMU.” Un gettito su cui il Movimento 5 Stelle vuole vedere chiaro. La rilevanza delle somme a disposizione mette in capo al Comune di Pescara, ancora sottoposto alla procedura di predissesto e conseguente riequilibrio finanziario, capacità di spesa rilevanti negli ambiti delle manutenzioni della viabilità e degli edifici pubblici, dell’assistenza a coloro che versano in difficoltà economiche, del sostegno alle famiglie bisognose di asili nido e tanto altro. Sono tecnicamente “entrate correnti” che offrono annualmente al Comune capacità di spesa che invece in questi anni non abbiamo rilevato all’interno dei gettiti previsti in bilancio.

“Vogliamo sapere dal Comune di Pescara, molto semplicemente, se questi Enti, che per legge sono tenuti a pagare, hanno assolto i loro obblighi nei confronti delle casse comunali o meno. E, in caso non fosse così, cosa sta aspettando il Comune a chiedere che queste somme vengano immediatamente pagate. Non vorremmo scoprire invece che, addirittura, questi enti non siano neppure stati iscritti nell’elenco dei soggetti sottoposti ad IMU e che pertanto il Comune abbia, per così dire, nascosto sotto il tappeto un vero e proprio tesoro”, proseguono i pentastellati.

Nel 2012 l’ATER stesso era ricorso al TAR contro la richiesta di pagamento delle imposte fino ad allora richieste per gli immobili di sua proprietà, vedendosi bocciare il ricorso. “Quei soldi sono stati incassati? E tutte le annualità successive?” incalzano i consiglieri pentastellati. “Purtroppo, ci troviamo a dover denunciare pubblicamente questa situazione perché quando si chiedono chiarimenti sull’effettiva riscossione di queste somme al Comune di Pescara e ad Adriatica Risorse si alzano le nebbie. Adriatica Risorse ci ha comunicato a maggio 2022 che questi dati non potevano essere diffusi dalla società e il Comune di Pescara, a fronte di svariate interrogazioni e ripetuti solleciti, dallo scorso luglio, ancora non ha avuto la decenza di dare una risposta. Basterebbe poco a Carlo Masci e all’assessore Seccia per fare chiarezza su questo aspetto.

Restiamo in attesa delle carte e di risposte chiare ed esaustive sui valori richiesti e su quanto regolarmente pagato. A pensar male si fa peccato, ma a volte ci si azzecca.” concludono i consiglieri pentastellati.




L’AEROPORTO D’ABRUZZO esempio da manuale di potenziale inespresso

Il Dirigente Provinciale Chieti di Azione: “Manca del tutto una visione programmatica di sviluppo e il sistema di incentivazioni risulta inefficiente. È ora di invertire la rotta”

Pescara, 22 ottobre 2023. Le porte d’Abruzzo…quasi chiuse. L’aeroporto internazionale d’Abruzzo, che funge da porta d’accesso ad una bellissima regione con peculiarità uniche a renderla davvero speciale per molteplici aspetti, invece di essere un volano per turismo e sviluppo economico rischia di diventare una splendida occasione sprecata, Il potenziale dell’aeroporto come motore economico e turistico vitale è innegabile, ma un esame critico rivela invece una serie di opportunità mancate, prestazioni deludenti e un’allarmante mancanza di visione strategica che deve invertire presto. Anzi, prestissimo. Tanti e variegati i problemi che frenano lo sviluppo del potenziale dello scalo abruzzese, a partire dalla mancanza di sviluppo infrastrutturale.

“Per un aeroporto che aspira ad attrarre sia turisti sia viaggiatori d’affari, le sue strutture terminali sono obsolete e mal equipaggiate per gestire le esigenze dei moderni viaggi aerei”, sottolinea Antonio Scaparrotta, Dirigente Provinciale Chieti di Azione. “Un altro problema significativo risiede nella connettività dell’aeroporto”, continua Scaparrotta. Se infatti l’Abruzzo vanta un ricco patrimonio culturale e un paesaggio naturale mozzafiato, l’aeroporto fatica a fornire opzioni di volo convenienti e competitive con un numero limitato di compagnie aeree e di destinazioni servite a rendere difficile per i viaggiatori l’accesso alla regione. “Questa mancanza di connettività ha un impatto negativo diretto sulle prospettive turistiche e commerciali”, continua Scaparrotta, Dopo l’addio di ITA e il collegamento con Milano, e la perdita del collegamento importantissimo con Torino, nella stagione invernale da ottobre a marzo i collegamenti scenderanno solo a sei. Si avranno Bergamo con 13 voli settimanali; Londra e Charleroi 3, Bucarest, Francoforte Hahn e Catania 2”. Incrementi di frequenze sono previsti in occasione delle festività di Natale: oltre a Ryanair, le tratte attive sono quelle per Tirana con Wizzair e Lussemburgo con Luxair, ma non basta. Perchè questa situazione? “Manca del tutto una visione programmatica di sviluppo e il sistema di incentivazioni risulta inefficiente”, è la risposta di Scaparrotta. In questo quadro, l’aeroporto di Ancona di tutta risposta fa registrare un aumento delle frequenze dei voli del 13% rispetto all’anno scorso. “L’aeroporto d’Abruzzo è un esempio da manuale di potenziale inespresso. Per sbloccare il pieno potenziale dell’Abruzzo come fiorente destinazione turistica e hub per le attività commerciali, è imperativo che la Regione faccia un cambio di passo e le prossime elezioni regionali del 2024 rappresentano un’ottima occasione per trasformare l’aeroporto in un asset vitale e di successo per l’Abruzzo e, conseguentemente, per l’intero Paese”




LA FAMIGLIA IN EUROPA con il Ministro Eugenia Maria Roccella

Al centro del dibattito, le prospettive sociali, culturali e antropologiche dentro cui è destinato e muoversi e ad essere ripensato il tessuto familiare negli anni  post pandemici

Giulianova, 22 ottobre 2023. Promosso dalla Diocesi di Teramo – Atri, dalla Federazione delle associazioni delle Famiglie cattoliche in Europa (Fafce), dall’ Ufficio Nazionale della Pastorale familiare e dalla Conferenza Episcopale d’Abruzzo e Molise, si è tenuto questa mattina, e si chiuderà nel pomeriggio, il Convegno Internazionale La famiglia in Europa tra crisi e progettualità.

Hanno aperto i lavori il saluto del Vescovo di Teramo-Atri Monsignor Lorenzo Leuzzi, del Presidente della Fondazione Piccola Opera Domenico Rega e del Sindaco di Giulianova Jwan Costantini che, ringraziando gli organizzatori e gli intervenuti, ha avuto parole di particolare attenzione per gli operatori della Piccola Opera Charitas, che al Convegno non ha solo offerto gli spazi, ma ha fornito una cornice umana e spirituale preziosa, quella della solidarietà elevata a sistema di vita, a proposta umana prima che  socio-sanitaria.

Erano presenti in sala il Questore di Teramo Carmine Soriente, il Vicario del Prefetto di Teramo Alberto Di Gaetano, il Colonnello Carmelo Grasso, i Comandanti della Compagnia e della Stazione Carabinieri di Giulianova, rispettivamente il Capitano Nicolò Morandi ed il Luogotenente Angelo Varletta.

Anna e Dionisio Ulissi, coniugi responsabili della Pastorale Familiare, hanno curato l’intervento d’apertura. Dopo di loro, Vincenzo Bassi, Presidente di Fafce, ha relazionato sull’importanza della rete familiare in una visione di crescita spirituale e di gestione delle politiche sociali europee.

Attorno alle 11, l’atteso arrivo del Ministro per la Famiglia, la Natalità e le Pari Opportunità Eugenia Maria Roccella.

Il Ministro, prima di intervenire ai lavori del convegno, ha risposto alle domande dei giornalisti.

L’Onorevole ha sottolineato come l’attuale Governo attribuisca enorme importanza alla famiglia e al ruolo che essa riveste nella formazione delle giovani generazioni e nella stabilità del sistema sociale. Non è un caso, infatti, se la manovra di bilancio ha previsto investimenti per un miliardo di euro destinati a salvaguardare il benessere delle famiglie, a sostenerne le spese, a proteggerne gli equilibri relazionali ed anche economici. Gli interventi principali messi in atto intendono incoraggiare la natalità e mirano a  fronteggiare efficacemente le sostanziali difficoltà che appesantiscono il quotidiano di milioni di coppie. La famiglia, tanto forte da dover farsi carico di responsabilità cruciali, eppure così fragile sotto molteplici punti di vista. Su questa contraddizione il Governo Meloni ha deciso di intervenire, e lo sta facendo in forme non astratte ma tangibili, con misure destinate a porre la famiglia  al centro delle strategie di governo  e, di rimando, delle scelte amministrative locali.




ROSETO ART.LAB. NEL SULMONA INTERNATIONAL FILM FESTIVAL

Manifestazione cinematografica di carattere internazionale che celebra il giovane cinema di tutto il mondo, giunta alla 41esima edizione e diretta da Carlo Liberatore

Roseto degli Abruzzi, 22 ottobre 2023. Dopo poco più di un anno e mezzo di attività il progetto artistico voluto dall’Amministrazione di Roseto degli Abruzzi, in particolare dall’Assessorato alla Cultura guidato da Francesco Luciani, valica con successo i confini comunali e provinciali. La passione e la professionalità del gruppo di giovani rosetani, brillantemente diretti da Bruno Cerasi, sono state notate dalla direzione del Festival di Sulmona durante l’ultima edizione di Roseto Opera Prima, organizzata proprio da Sulmonacinema Aps. Per questo, i giovani del “Distretto di creatività cittadina” sono stati chiamati a fare parte dello staff di lavoro che supporterà gli organizzatori nel corso della nota kermesse sulmonese che si svolgerà dall’8 all’11 novembre prossimi.

“Siamo veramente orgogliosi di questo nuovo traguardo raggiunto dai ragazzi e dalle ragazze di Art.Lab. – affermano il Sindaco Mario Nugnes e l’Assessore alla Cultura Francesco Luciani – eravamo consapevoli delle potenzialità del progetto e, grazie a questo nuovo attestato di stima, viene dimostrata ulteriormente la bontà dell’iniziativa che ha portato nuovo fermento culturale nel territorio di Roseto e, a quanto pare, non solo in esso. I giovani di Art.Lab. dimostrano quotidianamente i valori della condivisione e la passione nei confronti di ogni forma di arte, dimostrando di crescere giorno dopo giorno. Questa collaborazione dimostra, inoltre, che far cooperare i due più importanti festival cinematografici regionali, Roseto Opera Prima e il Sulmona Film Festival, è stata un’ottima intuizione che già sta portando importanti frutti e, di certo, ne porterà tanti altri in futuro”.

“La nostra mission principale è quella di rinnovarci e cercare nuovi stimoli e contaminazioni per trasmetterle ai giovani – dice Bruno Cerasi – Ringraziamo l’Amministrazione Comunale e, in particolar modo, l’Assessore Francesco Luciani per aver co-creato e creduto in Roseto Art.Lab. Un progetto che ci ha visto, tra le tante cose fatte, lavorare anche durante Roseto Opera Prima, un’esperienza che ci ha permesso di entrare in contatto con una realtà giovane e stimolante come quella del Sulmona International Film Festival. Questa “convocazione” rappresenta una ulteriore dimostrazione della ottima sinergia nata in quella occasione e sono certo che quella di Sulmona sarà una bellissima e ricca esperienza per i ragazzi di Art.Lab.”.

“Siamo entusiasti di consolidare la partnership tra il Sulmona International Film Festival e il Roseto Opera Prima – aggiunge Carlo Liberatore – Due eventi che condividono la comune radice volta alla valorizzazione del cinema esordiente e alla riflessione dei nuovi linguaggi. Una collaborazione che è un passo significativo nell’ottica dell’arricchimento comune e della condivisione di nuove idee caratterizzanti. Siamo, per questo, felicissimi di accogliere a Sulmona i professionisti di Roseto Art.Lab, nella convinzione che sapranno raccontare con profonda puntualità e accuratezza i molteplici contenuti del Festival”.




PARTE BENE IL CAMPIONATO dell’Amicacci

Battuta Firenze al palacastrum

Giulianova, 22 ottobre 2023. Esordio positivo in campionato per i Campioni d’Italia in carica della Deco Metalferro Amicacci Abruzzo, che batte la Menarini Volpi Rosse Firenze con il punteggio di 56-38, davanti a un pubblico numeroso e i trofei conquistati nella stagione passata esposti al PalaCastrum.

Dopo una partenza sprint della squadra di casa con un 6-0 firmato da Barbibay, Cavagnini e Benvenuto, arriva la reazione fiorentina che trova il pareggio dalla media con Chakir che poi serve Samuele Cini nel pitturato per il vantaggio. Nel finale di primo quarto l’Amicacci si chiude in difesa e riprende il comando del match grazie alla presenza in area di Matteo Cavagnini (15-14).

Il secondo quarto prosegue sui binari dell’equilibrio con gli ospiti che restano in scia grazie alle giocate di un molto attivo Salim Chakir. La squadra di coach Di Giusto si affida all’esperienza di Marchionni e Cavagnini per conservare il vantaggio e chiudere il primo tempo con un margine rassicurante (30-23).

Al rientro dall’intervallo la Deco Metalferro mostra sul parquet una maggior continuità offensiva e prende il largo fino in doppia cifra, trascinata da un Marco Stupenengo in gran forma. Nel finale di terzo quarto arriva il canestro di Barbibay a correggere l’appoggio di Greco Brakus e quello di Boganelli a concludere una splendida azione di squadra, a spegnere le velleità di Firenze (45-29).

L’ultima frazione di gioco è in controllo per l’Amicacci, che concede spazio ai giovani, con il classe 2007 Luigi Topo che trova la soddisfazione dei suoi primi due canestri nella massima serie, prima della sirena conclusiva (56-38).

Un match che ha dato buone notizie a coach Di Giusto oltre al risultato, in particolare il pieno recupero di Marco Stupenengo dopo l’infortunio che l’ha tenuto fuori nel finale della scorsa stagione e l’ottimo inserimento nei meccanismi della squadra del giovane talento Joel Boganelli. I margini di crescita non mancano, considerata anche l’assenza di Jaylen Brown, in arrivo dall’Australia, in vista dei prossimi impegni, a cominciare dalla trasferta di Treviso in programma sabato 28 ottobre.

Tabellino

Devo Metalferro Amicacci Abruzzo: Nagle, Benvenuto 2, Marchionni 8, Blasiotti, Topo 4, Cavagnini 15 (16reb, 4rec), Stupenengo 9, Mandjam 2, Boganelli 6, Greco Brakus, Barbibay 10 (5ast). All. Di Giusto.

Volpi Rosse Menarini Firenze: Visser, Chakir 9, Caiazzo, Hosseini 4, Bassoli 8, Scandolaro 3, Pinto Reis, Oujedid, Van Trijp, Innocenti 6, Cini 8. All. Castellucci.

Serie A – Risultati 1^ giornata di andata

Girone A

UnipolSai Briantea84 Cantù – Farmacia Pellicanò Reggio Calabria 73-25

Santa Lucia Roma – Kos Group Santo Stefano 29-100

GSD Porto Torres – Montello Bergamo 61-65

Classifica (W/L):

Santo Stefano 1/0 | Cantù 1/0 | Bergamo 1/0 | Porto Torres 0/1 | Reggio Calabria 0/1 | Roma 0/1 |

Girone B

Deco Metalferro Amicacci – Menarini Volpi Rosse Firenze 56-38

Comes Boys Taranto – Crich PDM Treviso (18/11)

Riposa: Banco di Sardegna Sassari

Classifica (W/L):

Amicacci 1/0 | Firenze 0/1 | Sassari 0/0 | Treviso 0/0 | Taranto 0/0 |

Stefano D’Andreagiovanni




DA DE GASPERI E MORO, autentici cristiani, AI POLITICI CLERICALIZZATI E BLASFEMI che sventolano rosari

Una riflessione sul Vangelo secondo Matteo nel famoso passaggio “Rendete dunque a Cesare quello che è di Cesare e a Dio quello che è di Dio”

di Rocco D’Ambrosio

Globalist.it, 21 ottobre 2023. Il Vangelo odierno: In quel tempo, i farisei se ne andarono e tennero consiglio per vedere come cogliere in fallo Gesù nei suoi discorsi. Mandarono dunque da lui i propri discepoli, con gli erodiani, a dirgli: «Maestro, sappiamo che sei veritiero e insegni la via di Dio secondo verità. Tu non hai soggezione di alcuno, perché non guardi in faccia a nessuno. Dunque, di’ a noi il tuo parere: è lecito, o no, pagare il tributo a Cesare?». Ma Gesù, conoscendo la loro malizia, rispose: «Ipocriti, perché volete mettermi alla prova? Mostratemi la moneta del tributo». Ed essi gli presentarono un denaro. Egli domandò loro: «Questa immagine e l’iscrizione, di chi sono?». Gli risposero: «Di Cesare». Allora disse loro: «Rendete dunque a Cesare quello che è di Cesare e a Dio quello che è di Dio». (Mt 22, 15-21 – XXIX TO/A).

Partiamo da una testimonianza famosa. Nel 1952 il Vaticano si batté strenuamente affinché a Roma la Dc si alleasse con gli eredi del fascismo (Msi), dopo aver invitato Sturzo a costituire una lista civica. De Gasperi, fermo nelle sue convinzioni antifasciste, resistette alle pressioni. Nel giugno del 1952 De Gasperi richiese un’udienza al Papa per sé e la propria famiglia. Era il trentesimo anniversario del suo matrimonio e sua figlia Lucia aveva appena preso i voti come suora. Il Papa rifiutò e De Gasperi scrisse una lettera all’ambasciatore italiano in Vaticano, Giorgio Mameli, per protestare: «come cristiano accetto l’umiliazione benché non sappia come giustificarla; come presidente del Consiglio e ministro degli Esteri, la dignità e l’autorità che rappresento e di cui non mi posso spogliare, anche nei rapporti privati, mi impone di esprimere stupore per un rifiuto così eccezionale e di riservarmi di provocare dalla Segreteria di Stato un chiarimento». Esempio fulgido di un credente che ha compreso e fata sua la lezione del “date a cesare e date a Dio”.

Oggigiorno, purtroppo i politici stile De Gasperi sono rarissimi e quello dei doveri verso Dio e di quelli verso la comunità civile e politica è un tema che crea molte difficoltà tra i cattolici italiani. Abbiamo pochi come De Gasperi e Moro, autentici cristiani e cittadini di gran levatura; proliferano, invece, politici clericalizzati o blasfemi con rosari sventolati; clero politicizzato o incline a rapporti non chiari con il mondo politico; politici in cerca di appoggi clericali a ogni pie’ sospinto e via discorrendo. Ci sarebbe un impellente bisogno di riaprire luoghi di discussione e dialogo nelle parrocchie, associazioni e movimenti su questo tema; ci sarebbe bisogno che preti e vescovi riprendessero a formare i politici cattolici, impegnati nei diversi partiti, senza distinzione. E in questi incontri il primato della Parola di Dio deve essere sacrosanto: il Signore ci comanda di adempiere ai nostri doveri di cittadini di questo mondo, quanto lo fa per quelli verso Dio. Sono ambedue importanti. Al tempo stesso ci chiede di fuggire l’idolatria del potere (cf. Lc 4) e di amarlo e servirlo in ogni nostra azione.

In temi di guerra, “verniciate” anche di motivazioni pseudo religiose, la risposta di Gesù – “Rendete dunque a Cesare quello che è di Cesare e a Dio quello che è di Dio“ – è virtuosamente tra due estremi: la teocrazia, da una parte, con la sua tendenza a concepire ed assorbire qualsiasi forma di potere nella sfera religiosa (si pensi ad alcuni Paesi di tradizione musulmana) e, dall’altra, l’invadenza del potere politico nella sfera della libertà personale, specie religiosa, fino a negarla (si pensi ad alcune dittature totalitarie). Esistono poteri e poteri, ciascuno con il proprio ordine e prerogative a cui rispondere: né il potere statale può sostituire quello religioso, né viceversa. Il discorso di Gesù non fa una grinza, ma la prassi ecclesiale, come quella statale, lasciano spesso a desiderare.

Non ho qui lo spazio per affrontare l’analisi delle cause storiche e teologiche che hanno portato molti cattolici italiani a credere che assolvendo solo ad alcuni doveri verso Dio fosse quasi automatica la strada per il paradiso. E molto spesso, nelle nostre omelie e incontri di formazione, abbiamo dimenticato di riferirci alla fedeltà a Dio che non può essere staccata dalla fedeltà agli altri. E’ il tema della doppia fedeltà – fedeltà a Dio e fedeltà all’uomo, – con la quale si vuole indicare la responsabilità e l’amore in linea, sia verticale, che orizzontale. O, per usare un’espressione cara a Italo Mancini, si può parlare di fedeltà a Dio e fedeltà alla terra, due fedeltà possibili solo se operiamo un discernimento continuo sul senso della nostra fede e sul valore dell’impegno nel mondo.

Concludo con un’altra testimonianza, alta e profonda, quella di Aldo Moro. Un episodio privato, raccontato dalla figlia Agnese, spiega bene come la laicità di Moro fosse capace di convivere con un cristianesimo profondamente vissuto. Nel giorno del matrimonio di sua figlia Maria Fida un prete forse troppo zelante pensò di ingraziarsi l’illustre uomo politico concludendo la cerimonia religiosa senza recitare gli articoli del Codice civile. Moro lo interruppe e invitò il prete a leggere quegli articoli affinché… fosse tutto in regola, divina e umana.

“Rendete dunque a Cesare quello che è di Cesare e a Dio quello che è di Dio”.




PROGETTO ERASMUS

Studenti belgi ospiti del Liceo Classico Ovidio

Sulmona, 21ottobre 2023. L’IIS Ovidio accoglie gli studenti del Centro di istruzione per adulti CVO ENCORA di Anversa del Belgio. In questi giorni, e fino a venerdì 27, gli studenti belgi assistono a lezioni del Liceo Classico, interagiscono con gli studenti sulmonesi e presentano il loro paese e la loro cultura.

Ad accoglierli e a condividere con loro l’interessante esperienza formativa sono gli studenti delle classi quarte e quinte del liceo ovidiano. Accanto a loro, nelle attività didattiche e di accoglienza, i docenti Fiorella Baranello, Alessandro Bencivenga, Sabrina Cardone, Antonietta Manna e Vanessa Romanelli.

Per l’Istituto belga si tratta di un ritorno in Abruzzo, per la terza edizione di un progetto Erasmus di due settimane che prevede lo stage differenziato di dieci studenti fra Anversa degli Abruzzi (Comunità terapeutica Il Castello), Introdacqua (scuola elementare Pascal D’Angelo) e Sulmona (IIS Ovidio). Tre realtà diverse che consentono agli ospiti stranieri di fare esperienza formativa in diversi ambiti e anche di avvicinarsi alla cultura locale.

Lo scambio è partito nel 2021, grazie alla mediazione della Società Dante Alighieri Antwerpen e il Parco Letterario d’Annunzio di Anversa. Aspetto interessante è che l’edizione di quest’anno è la prima a vedere anche studenti adulti d’italiano coinvolti in una serie di attività linguistiche e culturali con gli studenti del nostro Liceo Classico. Lezioni di mattina e poi, nel pomeriggio, Babel coffee cioè caffè di conversazione organizzati per loro dal nostro Istituto, presso la Pinacoteca Picini.

Un bel momento dedicato anche alla pratica e al potenziamento dell’inglese per loro e per i nostri studenti. Domani, domenica 22 ottobre, infatti, corsisti, parteciperanno ad un reading poetico in più lingue che si terrà ad Anversa degli Abruzzi.

«Siamo davvero molto lieti di accogliere, nel nostro Istituto, gli studenti belgi coinvolti in questo progetto Erasmus», afferma il Dirigente scolastico, Caterina Fantauzzi. «Questa iniziativa si inserisce perfettamente nella nostra idea di scuola sempre aperta allo scambio di esperienze e al confronto linguistico e culturale, una scuola che accorcia le distanze fra i popoli e fa della diversità una risorsa».

Annalisa Civitareale




DERBY D’ABRUZZO

L’Adriatica Press Futura Teramo riceve la visita dell’Altino, domani 17:30  per una sfida che si preannuncia spettacolare. Poli: “Partita importante con obiettivo di giocare al massimo”

Teramo, 21 ottobre 2023. Dopo i primi punti della nuova stagione in B1 conquistati domenica scorsa, l’Adriatica Press Futura Teramo gioca nuovamente in casa. Per la 3^ giornata di andata, le biancorosse ricevono domani la visita della Tenaglia Altino, per una sfida dal sapore particolare.

È il primo derby d’Abruzzo che si gioca tra le due formazioni e la squadra allenata da coach Luca Nanni si troverà davanti una compagine accreditata alla vigilia, dagli addetti ai lavori, come una delle pretendenti alla vittoria finale.

Non sarà facile affrontare un sestetto completo in ogni reparto, ma l’Adriatica Press ha preparato la gara nel migliore dei modi, come sottolinea il centrale biancorosso Aurora Poli: “Ci siamo allenate con grande impegno e concentrazione per affrontare una squadra forte e completa. È un derby e di conseguenza è una partita importante da giocare al massimo con intelligenza e soprattutto con tanta voglia di vincere. Sappiamo – prosegue il centrale biancorosso – che Altino è una delle squadre accreditate per la vittoria finale. Proprio per questo motivo che la nostra concentrazione dovrà essere al 100% con l’obiettivo di giocare al massimo. Facciamo appello al nostro pubblico che dovrà sostenerci per tutto l’arco dell’incontro”.

La sfida tra l’Adriatica Press Futura Teramo e la Tenaglia Altino, si giocherà domani (domenica) nel Palascapriano con inizio alle 17:30. A dirigere il derby d’Abruzzo è stata designata la coppia Cristina Santinelli e Lorenzo Marini.




GASBARRI NUOVO PRESIDENTE ANAP

Confartigianato Chieti L’Aquila rinnova

Chieti, 21 ottobre 2023. Mario Gasbarri è il nuovo presidente dell’Anap Chieti L’Aquila, l’associazione dei Pensionati di Confartigianato che conta, nelle due province, circa mille iscritti. Lo ha deciso ieri pomeriggio l’assemblea dei soci dell’Anap, che ha proceduto al rinnovo della Giunta esecutiva dell’associazione. Vicepresidente vicario è Luigi Serano, mentre Giustino De Paulis è vicepresidente. I consiglieri sono Enrico D’Arcangelo, Teresa Carmenini, Stefano Romano e Giovanni Zappacosta.

Settantuno anni, di Chieti, Gasbarri è attualmente anche presidente di Creditfidi, il consorzio fidi di Confartigianato Chieti L’Aquila. Dirigente di lungo corso di Confartigianato, è tra l’altro componente della Commissione speciale Artigiani dell’Inps di Chieti.

“Sono onorato dell’incarico che mi è stato conferito – afferma Gasbarri – Cercherò di portare avanti le istanze dei pensionati, soprattutto quelli più deboli, e mi impegnerò affinché l’associazione sia sempre più presente sui temi del sociale e sulla tutela delle fasce più deboli della popolazione. Il gruppo dirigente dell’associazione lavorerà per promuovere progetti di vario genere. Continueremo a portare sul territorio iniziative importanti quali, ad esempio, le campagne nazionali sulla lotta contro le truffe agli anziani e quelle sulla prevenzione della salute e del benessere, senza trascurare le iniziative di tipo culturale e sociale”.




MURI PARLANTI – TALKING WALLS 3.0

I giovani presentano le opere di street-art realizzate nelle scuole della provincia

Chieti, 20 ottobre 2023. Colore, bellezza, partecipazione, muri che “raccontano” il punto di vista dei giovani studenti della Provincia di Chieti. Saranno gli oltre 100 giovani partecipanti del progetto Muri Parlanti-Talking Walls 3.0 i protagonisti delle presentazioni pubbliche che si terranno nel mese di ottobre a Chieti, Lanciano e Vasto: l’obiettivo è raccontare e presentare alle rispettive comunità scolastiche e cittadine le opere di street-art realizzate sulle pareti di alcune scuole superiori di proprietà della Provincia di Chieti.

“Muri Parlanti – Talking Walls 3.0” – progetto che vede la Provincia  di Chieti capofila di un partenariato composto da Unpli Chieti, Picsat Abruzzo, Istituto superiore “V. Emanuele II” di Lanciano e Art Bike Run+Wine – è un’iniziativa rivolta a 100 giovani studenti della Provincia di Chieti che intende promuovere l’arte urbana come strumento di espressione, creatività e inclusione sociale tra i giovani. Gli studenti delle scuole coinvolte in questa prima esperienza – Itcg De Sterlich di Chieti, Liceo scientifico Galilei di Lanciano, Polo liceale Pantini-Pudente di Vasto e Liceo classico V.Emanuele II di Lanciano – hanno espresso e condiviso il loro talento artistico realizzando opere di street-art sulle pareti delle scuole che raccontano storie, speranze e le sfide della loro generazione. Tutor d’eccezione del progetto sono stati gli studenti del Liceo artistico “Palizzi” di Lanciano, che negli anni precedenti hanno realizzato diversi interventi di street-art sulle pareti dell’istituto con la partecipazione di artisti di livello internazionale.

Le presentazioni pubbliche dei murales realizzati si terranno mercoledì 4 ottobre a Vasto, davanti la palestra della sede del liceo delle Scienze umane di via Madonna dell’Asilo; giovedì 12 ottobre a Chieti, nel cortile interno dell’Itc De Sterlich in via Colonnetta 99; mercoledì 18 ottobre a Lanciano, nel cortile di ingresso del Liceo scientifico Galilei in via don Minzoni; lunedì 23 ottobre a Lanciano, nel cortile interno del Liceo classico V.Emanuele II con ingresso da via Bologna. Tutte le presentazioni avranno inizio alle ore 11. Durante gli eventi in programma, i giovani presenteranno le opere e racconteranno l’esperienza vissuta durante il processo creativo, coordinato dal direttore artistico del progetto Nicola Di Totto.

“Le opere realizzate dai giovani non solo decorano le pareti delle scuole, ma sono capaci di lasciare un segno significativo nel contesto urbano in cui gli istituti sono inseriti, portando bellezza e colore per un ideale museo a cielo aperto, liberamente fruibile da tutti. Questa è l’idea alla base di Muri Parlanti, un progetto che abbiamo raccolto ed esteso alla comunità studentesca provinciale dalla felice intuizione dell’allora assessora alla Cultura Marusca Miscia, che nel 2020 diede vita a questa iniziativa a Lanciano. Anche Vasto di recente ha accolto questa esperienza d’arte portandola nel quartiere San Paolo, grazie all’interessamento dell’assessore alle Politiche sociali Paola Cianci. Le presentazioni pubbliche saranno occasioni preziose per condividere con le nostre giovani riflessioni sui concetti di bene comune, ambiente, cultura, futuro e per rafforzare il legame tra le giovani generazioni e le comunità in cui vivono”, dichiara il presidente della Provincia di Chieti Francesco Menna.

“Il progetto Muri Parlanti – Talking Walls 3.0 non sarebbe stato possibile senza il sostegno di Unione Province Italiane che ha accolto la nostra iniziativa nell’ambito di Azione Province Giovani, finanziandola attraverso il dipartimento delle Politiche giovanili della Presidenza del Consiglio dei ministri. Un particolare ringraziamento va alle dirigenti e ai docenti degli istituti scolastici coinvolti e ai preziosi partner del progetto: tutti loro hanno contribuito a rendere concreta questa iniziativa straordinaria per gli oltre cento giovani, veri protagonisti di creatività e arte urbana nella Provincia di Chieti”, sottolinea il consigliere delegato alle politiche giovanili Davide Caporale.

Informazioni su “Muri Parlanti – Talking Walls 3.0”

Il progetto “Muri Parlanti – Talking Walls 3.0” è un’iniziativa di street art che coinvolge oltre 100 giovani artisti delle scuole della Provincia di Chieti. Il programma promuove l’arte urbana come mezzo di espressione e inclusione sociale, permettendo ai giovani di trasformare le pareti delle scuole in opere d’arte significative. Il progetto è stato promosso nell’ambito di Azione Province Giovani di Unione Province Italiane e finanziato dal dipartimento delle Politiche giovanili della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Sono state realizzati interventi di street-art nelle scuole superiori Itc De Sterlich Chieti, Liceo scientifico Galilei Lanciano, Polo liceale Pantini-Pudente Vasto e Liceo classico V.Emanuele II Lanciano, oltre che lungo la ciclopedonale Via Verde Costa dei Trabocchi.

Il video documentario di Muri Parlanti: www.youtube.com/watch?v=Y55DgempVJU

Calendario presentazioni pubbliche Muri Parlanti-Talking Walls 3.0

4 ottobre ore 11 – Palestra liceo Scienze Umane via Madonna dell’Asilo 37 Vasto

12 ottobre ore 11 – Itc De Sterlich via Colonnetta 99 Chieti

18 ottobre ore 11 – Liceo scientifico Galilei via don Minzoni 11 Lanciano

23 ottobre ore 11 – Liceo classico V.Emanuele II via Bologna 8 Lanciano




PREMIO VITO MORETTI 2023 Abbà Padre

Al Circolo Aternino di Pescara con Roberto Battestini

Pescara, 21 ottobre 2023. Autore di fumetti da più di vent’anni, Roberto Battestini è anche il fratello di Paolo e  Rolando, membri criminali della Banda  Battestini. In questo volume, Premio Vito Moretti 2023, Abbà Padre della Neo Edizioni,  dedicato alla propria saga famigliare,  Battestini sviscera il rapporto con il padre, trovando, durante questa dolorosa ma anche divertente operazione di scavo, segreti e rivelazioni. Grazie all’invito dell’Intercral Abruzzo, il libro verrà presentato mercoledì 25 ottobre alle ore 18.00 presso il Circolo Aternino a Pescara nell’ambito del ricco programma della Mostra d’Arte A. Rocchi, Luci e colori d’Abruzzo XXIX edizione, dove forte è il legame tra varie forme artistiche come pittura, scultura, fotografia e letteratura. Modera la giornalista pescarese Alessandra Renzetti.

L’evento è patrocinato dall’assessorato alla Cultura per il Comune di Pescara.

Dopo l’arresto e la tragica morte dei figli per fatti criminali, il padre di Roberto sembra riversare su di lui, l’ultimo figlio rimasto, aspettative e nevrosi. Tra  autolesionismo e sensi di colpa, l’autore racconta la relazione difficile con un padre  sfuggente e depresso. Una relazione contrastata, ricca di colpi di scena, tradimenti e  flashback in cui anche i banali eventi quotidiani assumono un valore simbolico,  talvolta comico e dagli sviluppi inaspettati.

Abbà padre è il racconto senza filtri della ricerca del padre terreno e, non ultimo, della riconciliazione offerta dal padre Celeste. Riuscirà il protagonista a perdonare il  padre, ormai vecchio, e soprattutto a perdonare sé stesso, occupando finalmente un  posto nel mondo?  Sarà lo stesso autore a rispondere a questa domanda.

Roberto Battestini è fumettista, grafico, disegnatore e docente di  lingue straniere. Collabora con le principali riviste di fumetto italiane. Suoi Peluche sullo stomaco (Castelvecchi, 1997); Fratelli (Bottero, 2009), Primo Premio ad  Arena! di Bologna e nomination al Napoli Comicon; A caro sangue (001, 2018).

Con Edizioni Dehoniane crea la collana Catecomics. Pubblica per Editrice Ave una  biografia illustrata di Giovanni Paolo II e San Francesco. Nel 2009 e nel 2010 vince il Premio Fede a Strisce a Rimini, nel 2018 vince il Premio Genti d’Abruzzo per la  sezione fumetto.




IL MIO TERRITORIO. LA MIA PASSIONE

Bocchino (Lega): il 28 ottobre a palazzo d’Avalos il racconto di 55 mesi di impegno in regione

Vasto, 21 ottobre 2023. “Il mio territorio. La mia passione“: è questo il titolo che il consigliere regionale della Lega Sabrina Bocchino ha scelto per un evento-incontro con la cittadinanza incentrato sul racconto di 55 mesi di impegno all’interno del Consiglio regionale.

Nella Sala Pinacoteca di Palazzo d’Avalos a Vasto, sabato 28 ottobre, a partire dalle ore 18.00, Bocchino ripercorrerà i momenti più significativi del suo mandato all’Emiciclo, accendendo i riflettori sulle tante cose fatte per dare risposte concrete alle sollecitazioni del territorio, su un lavoro continuo ed attento che anche martedì scorso, nella ultima seduta del Consiglio regionale, ha contribuito all’approvazione di importanti provvedimenti.

“Sono felice di incontrare la città e il mio territorio che da sempre porto nel cuore – spiega il consigliere regionale – mi confronterò con loro raccontando un viaggio fatto di coerenza e dedizione, di azione e di visione, ma proveremo anche a disegnare le tappe del cammino che ci aspetta nei prossimi cinque anni nei quali, per il buon lavoro svolto, il Centrodestra coeso legittimamente aspira a governare ancora la Regione Abruzzo”.

All’evento interverranno, tra gli altri, il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, e il sottosegretario al ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Luigi D’Eramo.

Sabrina Bocchino

Consigliera regionale Lega Abruzzo




UN INTERO QUARTIERE SENZA ILLUMINAZIONE PUBBLICA

Segnalazioni riferite agli uffici e all’assessore competente

Teramo, 21 ottobre 2023. L’Associazione Robin Hood, segnala che da una settimana manca l’illuminazione pubblica nella zona tra i due ponti San Ferdinando San Francesco. L’associazione precisa che l’evento interessa due centraline dell’e-distribuzione e che le abitazioni private servite non hanno avuto la stessa problematica. Tale circostanza determina che il guasto è sulla rete comunale.

Nella zona interessa, oltre alle abitazioni private, insistono la multisala Smeraldo, che per propria natura  viene utilizzata nelle ore serali ed una parte del Parco Fluviale del Vezzola, che grazie alle temperature miti, vede sia al mattino che di sera, un utilizzo da parte di  molti cittadini.

Intervenuta informalmente per sollecitare la soluzione, dopo aver registrato da parte dei cittadini analoghe attività, l’associazione segnala che nessuna risposta è stata data nonostante le numerose notti trascorse.

Il buio fa paura, specialmente in zone dove l’illuminazione è garantita e di conseguenza non si è né preparati  né attrezzati.

L’associazione ritiene che una  settimana per un guasto alla rete di illuminazione pubblica, senza trovare la soluzione, è un tempo veramente esagerato.




SCÒZZARI RIDE ANCORA finissage della mostra

CLAP Museum 29 ottobre 2023, ore 18:30, Via Nicola Fabrizi, n. 194

Pescara, 21 ottobre 2023.  Si conclude domenica 29 ottobre, al CLAP Museum di Pescara, la mostra temporanea “Scòzzari ride ancora”, un’antologica dedicata a Filippo Scòzzari, promossa e realizzata da Fondazione Pescarabruzzo e CLAP Museum, in collaborazione con Coconino Press, curata dal critico Oscar Glioti e dal fumettista pescarese Simone Angelini.

Al finissage, dalle ore 18:30, sarà presente l’autore che prima incontrerà il pubblico e poi darà vita ad una performance di disegno dal vivo con successivo firmacopie. Assieme all’artista saranno presenti i curatori della mostra e il Presidente della Fondazione Pescarabruzzo, istituzione proprietaria del museo, Nicola Mattoscio.

La mostra è un vero e proprio viaggio attraverso le opere a fumetti del più dirompente tra gli autori di quella formidabile stagione del Fumetto italiano nata nella scena controculturale del ’77 bolognese. Scrittore, saggista, illustratore, ma sempre sperimentatore e innovatore, Scòzzari ride ancora si dipana attraverso 150 opere originali, tra racconti a fumetti ed esperienze editoriali. Dal periodo della Traumfabrik fino ai volumi Lassù no e Il Mar delle Blatte, passando per le riviste Cannibale e Frigidaire, l’autore rivela tutta la sua vena umoristica e dissacrante, multiforme e lisergica, ancora oggi desiderosa di generare innovazione e mettere in discussione il suo presente. L’accesso al finissage nella sala incontri è gratuito mentre il museo è visitabile con la modalità consueta, biglietto intero 8,00 euro, ridotto 5,00 euro. CLAP Museum Via Nicola Fabrizi, 194 – Pescara Orari di apertura 10:30 – 13:30 / 16:00 – 20:00 Tel. 085 445 1750 www.clapmuseum.it




NAVE STRANIERA DETENUTA DALLA CAPITANERIA DI PORTO

Carenze sulla sicurezza della navigazione

Ortona, 21 ottobre 2023. Una nave battente bandiera Vanuatu, uno Stato arcipelago dell’Oceano Pacifico, è stata detenuta dalla Capitaneria di porto di Ortona per rilevanti irregolarità alle norme contenute nelle principali convenzioni internazionali sul trasporto marittimo.

La “detenzione”, vero e proprio “fermo amministrativo”, è stata disposta a seguito di un’ispezione tecnico-operativa effettuata a bordo da militari del Corpo abilitati ispettori PSC (Port State Control) della Direzione marittima di Pescara, nel corso della quale sono state rilevate ben 16 deficienze documentali, strutturali e sulle condizioni di vita dell’equipaggio. La nave fermata è una general cargo adibita al trasporto di cereali, lunga 80 metri e di 2 mila tonnellate di stazza lorda.

La detenzione è una misura che viene adottata a tutela della sicurezza della navigazione e dei lavoratori imbarcati sulle unità straniere che scalano i porti dei Paesi aderenti al Memorandum of Understanding di Parigi, un accordo internazionale che si prefigge l’obiettivo di migliorare gli standard di sicurezza delle navi attraverso un sistema armonizzato e condiviso di controlli e di sanzioni che arrivano sino a prevedere la “messa al bando” dai porti europei delle unità che non rispettano i parametri minimi di sicurezza riconosciuti.

Tra le deficienze che sono state rilevate a bordo dal personale ispettivo della Guardia Costiera, le più rilevanti concernono la scarsa familiarizzazione da parte dell’equipaggio, composto da marittimi di diverse nazionalità, con alcune delle procedure di emergenza a bordo, le difficoltà di comunicazione tra i membri stessi dell’equipaggio, carenze della documentazione nautica e le non soddisfacenti condizioni igienico-sanitarie dei locali di vita di bordo.

Il provvedimento di detenzione, previsto dalla Direttiva 2009/16 dell’UE, recepita dall’ordinamento legislativo italiano con il d.lgs. 53 del 2011, è stato emanato a seguito di un’ispezione durata circa 8 ore.

La nave detenuta potrà riprendere il suo regolare servizio solo dopo aver rimediato alle deficienze riscontrate.




LA TRASFORMAZIONE DIGITALE del sistema tributario e le prospettive di riforma della Legge Delega

Convegno presso l’Aurum (Sala Tosti) – 24 e 25 ottobre 2023

Pescara, 21 ottobre 2023.  Sui complessi problemi legati alla trasformazione digitale del sistema tributario e sulle prospettive a medio e lungo termine dettate dalla Legge Delega per la riforma fiscale, discuteranno per due giorni docenti universitari, esperti e professionisti del settore. L’occasione sarà il convegno organizzato dall’Università degli Studi “Gabriele d’Annunzio” di Chieti-Pescara presso la sede dell’ex-Aurum (Sala Tosti) a Pescara il 24 e 25 ottobre prossimi. L’organizzazione è curata dal Comitato Scientifico composto dai professori Lorenzo del Federico, Francesco Montanari, Caterina Verrigni nonché dalla dottoressa Paola Milioto del Dipartimento di Scienze Giuridiche e Sociali della “d’Annunzio” diretto dal professor Fabrizio Fornari. I lavori del convegno saranno aperti il 24 ottobre, alle 9:30 con i saluti istituzionali del Magnifico Rettore dell’Università “G. d’Annunzio” di Chieti-Pescara, Liborio Stuppia, dal professor Fabrizio Fornari, Direttore del Dipartimento di Scienze giuridiche e sociali, dal professor Federico Briolini, Coordinatore del Dottorato di ricerca in Scienze Giuridiche per la Sostenibilità, la Transizione ecologica e l’Innovazione, dal Presidente dell’ Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Pescara, Dott. Michele Di Bartolomeo, dal Presidente dell’ Ordine degli Avvocati di Pescara, Avv. Federico Squartecchia, dal Presidente dell’Unione Nazionale Giovani dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili (Sezione di Pescara), Dott. Fabrizio De Luca, dal Presidente dell’Associazione Italiana Giovani Avvocati (Sezione di Pescara), Avv. Francesco Di Tonto, e dal prof. Maurizio Logozzo, Presidente dell’Associazione Italiana dei Professori e degli Studiosi di Diritto Tributario.

<La trasformazione digitale – spiega il professor Fabrizio Fornari, Direttore del Dipartimento di Scienze Giuridiche e Sociali della “d’Annunzio” –  permea ormai anche il diritto tributario sostanziale sulla spinta che giunge dalla digitalizzazione dell’economia e del diritto degli affari. Recentemente, agli interventi legislativi, finora alquanto circoscritti, s’è affiancata la strutturale riforma promossa dalla Legge Delega n. 111/2023, che tende a dare ulteriore concretezza alla digitalizzazione di tutti i rapporti tributari. E’ giunto quindi il momento di ragionare sul fenomeno, cercando di coniugare profili teorici, evoluzione legislativa e problematiche applicative in un contesto sistematico e non più frammentato e contingente. In tale contesto si colloca il nostro convegno che segna una tappa significativa nel percorso di ricerca che fa capo al progetto PRIN 2020 “La digitalizzazione dell’Amministrazione finanziaria tra contrasto all’evasione fiscale e tutela dei diritti dei contribuenti” che vede come Principal Investigator l’Università di Milano L. Bocconi (Prof. Angelo Contrino) e come unità di ricerca l’Università di Torino (Prof. Enrico Marello), l’Università di Genova (Prof. Alberto Marcheselli), l’Università di Napoli Parthenope (Prof. ssa Loredana Carpentieri) e l’Università G. d’Annunzio di Chieti – Pescara (Prof. Francesco Montanari)>.

Maurizio Adezio




SOLIDARIETÀ PER DUE

[L’altarino che la Meloni ha innalzato a sé stessa ha un po’ stancato … e lasci perdere Dio, Patria, Famiglia]

PoliticaInsieme.com, 21 ottobre 2023.  Sono giustamente molti coloro che, soprattutto nel mondo della politica – e, in particolare, le signore, come ovvio che sia – hanno espresso la loro solidarietà a Giorgia Meloni.

Le questioni private e familiari vanno sempre trattate con grande e sincero rispetto. E non fa bene mischiarle con la politica e che a farlo siano per primi proprio i diretti interessati che hanno responsabilità pubbliche.

Ma il povero Giambruno?

Non merita anche lui qualche attestato di solidarietà?

Non dev’essere stato facile, poverino, vivere per tanti anni a fianco e nell’ombra di una donna di pietra, come Giorgia Meloni afferma d’essere.

Francamente questo altarino che la Meloni ha innalzato a sé stessa e che quotidianamente incensa ha un po’ stancato. Della storia dell’under-dog ed ora addirittura della donna di pietra che nulla scalfisce cominciamo ad averne le tasche piene.

Il problema della Meloni è Giorgia. Se vuole durare scenda dall’Olimpo. Questa presunzione di superiorità che traspare dalla narrazione che fa di sé stessa è il suo effettivo punto debole.

E lasci perdere Dio, Patria, Famiglia.




LA FILCAMS CGIL ABRUZZO MOLISE IN PIAZZA

Con le lavoratrici ed i lavoratori della Giustizia

Pescara, 21 ottobre 2023. Il giorno 23 Ottobre dalle 10.00 alle 13.00 come Filcams Cgil Abruzzo Molise saremo davanti al tribunale di Pescara insieme alle lavoratrici ed ai lavoratori dell’appalto della Giustizia, nello specifico i Fonici, i trascrittori e gli stenotipisti, per rompere il silenzio che da troppo tempo aleggia sul loro servizio e soprattutto sull’instabilità lavorativa che da troppi anni vivono, nel disinteresse delle aziende e del Ministero della Giustizia.

Parliamo delle lavoratrici e dei lavoratori in appalto all’interno dei tribunali, che gestiscono il servizio di documentazione degli atti processuali, a cui viene applicato però il contratto nazionale dei servizi di pulizia e multiservizi, che non rappresenta in alcun modo le loro professionalità. Lavoratori invisibili, che svolgono il loro lavoro dietro le quinte, ma che risultano indispensabili svolgendo con competenza un servizio fondamentale per il funzionamento del sistema giudiziario. Lavoratrici e lavoratori in stato di agitazione da luglio, che chiedono semplicemente risposte e certezze sul loro futuro, a seguito soprattutto di alcuni provvedimenti legati alla riforma Cartabia, che hanno generato allarme rispetto al loro futuro occupazionale. Nella riforma si parla infatti di percorsi di formazione per mansioni analoghe a quelle che loro svolgono, destinati però a figure assunte direttamente dal Ministero della Giustizia, tagliando sostanzialmente fuori migliaia di lavoratori a livello nazionale.

Diverse sono state le richieste di chiarimenti al Ministro Nordio da parte della Filcams Cgil, che hanno visto però un totale disinteresse, stesso disinteresse mostrato dalle aziende. Per questo si è deciso di proclamare lo stato di agitazione su tutto il territorio nazionale. Solo oggi dopo mesi il Ministro ha accettato di incontrare le Organizzazioni Sindacali e si è aperto un tavolo di confronto per comprendere effettivamente quali cambiamenti introdurrà per questi lavoratori la riforma Cartabia.

Questo però non ci basta. Chiediamo di non essere mai più invisibili. Per questo vogliamo rompere il silenzio, rendendo pubblica la nostra vertenza e interessando anche i Presidenti dei Tribunali della nostra regione, a cui abbiamo chiesto l’incontro e che lunedì a seguito del sit in incontreremo. Per far sì che vengano date risposte immediate a questi lavoratori che attendono da mesi di sapere quale sarà il loro futuro. Continuiamo a chiedere con forza, come Filcams Cgil, un contratto nazionale che riconosca le figure professionali e che garantisca un trattamento economico adeguato, chiediamo stabilità lavorativa anche attraverso corsi di formazione per acquisire nuove competenze, aumentando le specificità e di conseguenza la qualità del servizio.

Per tutto questo come Filcams Cgil Abruzzo Molise, saremo lunedì 23 ottobre alle ore 10.00 davanti al tribunale di Pescara. Perché nessuno sia mai più invisibile!

Filcams Cgil Abruzzo Molise




CONTRASTARE LA SPECULAZIONE SUL NOSTRO MARE

Di Muzio e Gall (PD) o: restituendo chiarezza al quadro normativo

Francavilla al Mare, 21 ottobre 2023. Gli ultimi provvedimenti approvati in Consiglio sono uno primo passo importante per salvaguardare il territorio. Al Sindaco e alla Giunta il Partito Democratico chiede di portare in Consiglio con velocità i provvedimenti quadro. Non accettiamo lezioni dal Centro Destra

Nell’ultimo consiglio comunale sono stati approvati dei provvedimenti importanti per ridefinire i parametri di sviluppo del territorio, carente di standard; quindi, di spazi destinati ai servizi pubblici, ampliando la zona in cui non è più possibile applicare i bonus volumetrici e impedendo lo spostamento di volumi dalle zone agricole alla zona costiera.

“È un primo passo di questa amministrazione in materia di urbanistica che abbiamo votato convintamente, rispetto al quale ci aspettiamo che seguano con velocità i provvedimenti quadro che il nostro Partito ha chiesto da tempo e nello specifico la modifica delle Norme Tecniche Attuative della zona costiera e la contestuale approvazione del nuovo Regolamento Edilizio. Restituendo chiarezza al quadro normativo volgiamo contrastare la speculazione sul nostro mare” commenta il Capo Gruppo del Partito Democratico Mirko Di Muzio

“Non accettiamo lezioni dal centro destra prosegue il Consigliere Mario Gallo. Abbiamo assistito ad un tentativo di reprimenda in Consiglio Comunale da chi siede dalla parte politica complice di una totale assenza di programmazione e di governo del territorio, che ha consentito la costruzione dell’ecomostro e diverse altre strutture sulla costa ed ha la paternità dell’ultima legge urbanistica regionale che consente di far atterrare volumi dalle zone agricole al mare, che in consiglio comunale abbiamo fermato. La nostra priorità in tema di programmazione e governo del territorio è da sempre quella dello sviluppo sostenibile e che la logica del cemento non prevalga sulla messa in sicurezza del territorio”

“IL PD ha chiesto in questi primi due anni di amministrazione di poter avere strumenti adeguati di programmazione e governo del territorio. Un percorso che abbia come punto di caduta la modifica di tutte le Norme Tecniche Attuative e del PRG, con una riflessione ampia sulla destinazione urbanista di molte zone della nostra città. L’incarico ai professionisti è stato dato un anno fa, ora ci aspettiamo di trovare sotto l’albero almeno i provvedimenti relativi alla zona costiera per chiudere definitivamente il capitolo che vede la trasformazione di villini in palazzi” Conclude Di Muzio




EMERGENZA CINGHIALI A ROMA

Appello urgente per salvare vite

Roma, 21 ottobre 2023. L’Associazione Animalisti Italiani si rivolge alle forze dell’ordine, al sindaco di Roma e alle istituzioni italiane in merito alla preoccupante situazione riguardante la cattiva gestione dei cinghiali. In particolare, da oltre 2 settimane, nella zona del Quadraro a Roma si trovano in via Selinunte 85 in un’area verde, in pieno centro abitato, a fianco ad un campetto sportivo 4 cinghiali adulti, di cui uno in stato di presunto malessere. La zona è quindi quella che si sviluppa tra il quartiere e la propaggine più periferica del parco di Tor Fiscale:  luogo ad alta densità abitativa ricco di aree verdi e parchi pubblici, tra i quali quello degli Acquedotti.

Uno dei cinghiali che si trovano nella zona del Quadraro

Una cittadina ha segnalato più volte la situazione, scrivendo anche alla nostra Associazione, a cui è seguito un sopralluogo delle forze dell’ordine, ma non la risoluzione della vicenda né tantomeno un controllo relativo alla salute del povero animale. L’Associazione Animalisti Italiani chiede un intervento immediato per mettere in sicurezza questi ungulati.

Il Presidente dell’Associazione Animalisti Italiani Onlus, Walter Caporale, dichiara: “Sappiamo bene che fine faranno gli animali, se non uccisi direttamente, verranno catturati per diventare carne da macello. Protestiamo ancora una volta e ricordiamo che i metodi cruenti non sono la soluzione. Lanciamo una sfida di civiltà al sindaco di Roma e alle istituzioni italiane: ponete fine al teatrino sulla pelle degli animali che continua da decenni, iniziando con le sterilizzazioni attraverso i vaccini immunocontraccettivi. Se l’obiettivo non è alimentare la filiera della carne di cinghiale e gli introiti per questo settore, si provveda realmente a salvaguardare la specie. Il 2022 si è chiuso con l’approvazione dell’emendamento ‘caccia selvaggia’ che porta solo la deregulation venatoria e guerra a questi ungulati che tenderanno a riprodursi ancora di più”.

Un vaccino come il Gonacon, sperimentato negli Stati Uniti e in Europa nel Regno Unito con ottimi risultati, blocca la riproduzione degli ungulati per un periodo che può arrivare a 6 anni con una singola dose. Eppure, in Italia viene ignorato. Se non si vuole continuare con lo stanziamento di indennizzi e contributi per la prevenzione dei danni provocati dalla fauna selvatica all’agricoltura, basterebbe iniziare con il buon senso: se le uccisioni, come mostra la scienza, portano all’aumento delle riproduzioni, sarebbe sufficiente pianificare le sterilizzazioni ad ampio raggio, affiancandole a strategie come l’uso di dissuasori sonori, luminosi e olfattivi per tenere lontani gli animali dalle aree urbanizzate, gestire meglio i rifiuti nelle città e contenere l’antropizzazione eccessiva, evitando di sottrarre altro habitat naturale alle specie selvatiche.

L’Associazione Animalisti Italiani esprime la sua preoccupazione per il benessere degli animali coinvolti in queste operazioni. Il ricorso alla cattura e all’uccisione dei cinghiali non solo è disumano ma si dimostra inefficace nel lungo termine. Le sterilizzazioni attraverso vaccini immunocontraccettivi come il Gonacon rappresentano una soluzione più etica ed efficace, che permette di controllare la popolazione di cinghiali senza ricorrere alla violenza.

Chiediamo al sindaco di Roma e alle istituzioni italiane di considerare seriamente l’adozione di queste alternative sostenibili per gestire la presenza dei cinghiali in città. È giunto il momento di porre fine alla sofferenza degli animali e di adottare approcci più responsabili ed ecologici per la coesistenza tra l’uomo e la fauna selvatica. L’Associazione Animalisti Italiani è pronta a collaborare con le autorità per trovare soluzioni che rispettino la vita e la dignità di tutte le creature coinvolte.

Associazione Animalisti Italiani




IL MARE A TAVOLA un cooking show

Il Flag Costa di Pescara propone per rivivere sapori e profumi della tradizione marinara abruzzese

Pescara, 20 ottobre 2023. Domani, sabato 21 ottobre, alle ore 18:00, il Flag Costa di Pescara apre le porte della sua sede, in via Paolucci, per un cooking show dal titolo Il mare a tavola, organizzato insieme all’Accademia della Cucina Teramana e con la collaborazione della Confesercenti Pescara e della Cantina Bosco.

È l’occasione per un ritorno sensoriale alle tradizioni locali, grazie alle mani del presidente del Flag Costa di Pescara Claudio Lattanzio, che realizzerà un piatto di tipici spaghetti alle vongole, e alle arti culinarie di Noemi Pica, dell’Accademia della Cucina Teramana, che preparerà un brodetto di pesce.

L’assaggio dei piatti sarà accompagnato dai vini della Cantina Bosco, partner dell’iniziativa, scelti e illustrati sapientemente dalla sommelier Anna Ricciutelli.

Il Flag Costa di Pescara lavora da sempre in quei luoghi in cui l’attività di pesca ha rappresentato per lungo tempo il centro dell’economia locale, con l’obiettivo di creare un’offerta turistica tematica che ne restituisca il valore storico, il ruolo e la valenza economico-sociale, per valorizzare questo grande patrimonio culturale in una chiave turistica ed economica innovativa per la città.

“Questo cooking show – spiega Lattanzio – rientra esattamente nella strategia di sviluppo del Flag Costa di Pescara, che va nella direzione di promuovere il pescato locale e la consumazione di prodotti ittici a miglio zero, facendoli conoscere a un pubblico sempre più ampio anche attraverso iniziative del genere.”

Noemi Pica dà un’immagine precisa dell’Accademia della Cucina Teramana, un gruppo che “ha più di 10 anni e oltre 80.000 membri” – e aggiunge – “Siamo tutti cuochi casalinghi e proponiamo sempre piatti tipici della provincia e della regione. Il nostro scopo è quello di custodire queste tradizioni all’interno delle nostre famiglie e in quelle di quanti ci seguono, per mantenere vivi i ricordi dell’infanzia di ognuno di noi attraverso i profumi dei piatti della domenica.”




ORFANI SPECIALI

Il Centro Studi Sociali di Scerne di Pineto propone un seminario per aiutare i minori e le famiglie affidatarie a superare il trauma

Scerne di Pineto, 20 ottobre 2023. Dopo il trauma del femminicidio, gli ostacoli che impediscono agli orfani e alle famiglie affidatarie il recupero della serenità sono davvero tanti.

La loro natura è multiforme: psicologica, giuridica, sociale ed economica. Per questo motivo il Centro Studi Sociali sull’Infanzia e l’Adolescenza “don Silvio De Annuntiis” organizza il seminario in presenza “LA PRESA IN CARICO DEI MINORI ORFANI DI FEMMINICIDIO. Aspetti psicologici, assistenziali e legali” che si terrà nella sua sede di Scerne di Pineto il prossimo martedì 21 novembre 2023 dalle 10:00 alle 17:00.

Il programma del seminario prevede l’avvicendarsi di figure di spicco del panaroma nazionale ed internazionale quali la Dr.ssa Maria Grazia FOSCHINO BARBARO, psicologa psicoterapeuta, referente del gruppo di lavoro per la governance della rete dei servizi contro la violenza all’infanzia della Regione Puglia, l’ Avv. Antonio VANORE, Cassazionista, Counselor, Coach, la Dr.ssa Palma MENNA, psicologa, psicoterapeuta, docente di Psicologia dello Sviluppo presso l’Università Lumsa di Roma, referente per azioni di accompagnamento psicosociale per il Progetto Respiro presso la Cooperativa Irene 95 e la Dr.ssa Myriam CARANZANO, pediatra, già Direttrice Fondazione Aiuto Sostegno Protezione dell’Infanzia (ASPI), già membro del Board de International Society Prevention Child Abuse and Neglect (ISPCAN).

A loro il compito di guidare i partecipanti in un viaggio di approfondimento ed esplorazione su temi quali: la presa in carico del minore orfano di femminicidio, gli strumenti normativi e gli aspetti legali dell’assistenza, il sostegno delle famiglie affidatarie, la prevenzione della violenza sui bambini.

Il corso prevede 6 Crediti ECM per i professionisti sanitari. Per gli assistenti sociali sono stati richiesti crediti formativi e per il personale scolastico la frequenza del Seminario consente l’esonero dal servizio nei limiti previsti dalla normativa vigente. Per gli insegnanti di ruolo è inoltre possibile utilizzare la Carta del Docente per la formazione obbligatoria.