A DECLINARE IL RESPIRO DEL TEMPO

Presentazione del libro di Anna Maria Giancarli. Fondazione Pescarabruzzo – Corso Umberto I,  domani,  sabato 21 ottobre, ore 16:30

Pescara, 20 ottobre 2023. Sabato 21 ottobre, alle ore 16.30, nella sede della Fondazione Pescarabruzzo, in Corso Umberto I a Pescara, nell’ambito della VI edizione di “Dannunziana” sarà presentato il nuovo libro di Anna Maria Giancarli “A declinare il respiro del tempo”. Il volume, pubblicato dalle Edizioni Mondo Nuovo, rientra nella collana di poesia Liminaria, diretta da Massimo Pamio.

A dialogare con l’autrice , il giornalista Simone Gambacorta.

Scrive Dacia Maraini nella testimonianza che apre il libro: “Conosco Anna Maria Giancarli da tanti anni. E ho letto via via le sue poesie che prendevano corpo, si nascondevano durante il terremoto e poi tornavano a fiorire nella ricostruzione e nella rinascita della sua città. Riconosco nel ritmo delle sue parole un cuore abruzzese, anzi aquilano, di roccia e di nuvole. Amarezze e dolcezze che si inseguono e si compensano”.

Nella prefazione al libro, Elio Pecora scrive, fra le altre cose, che “un sogno di bene e di armonia occupa la scrittura poetica di Anna Maria Giancarli” e che “questo libro si consegna come esito di un cammino interiore e come mappa per seguitare facendosi guida e maestro”.

L’autrice

Anna Maria Giancarli è nata a Roma e vive all’Aquila. Dopo una intensa attività politica, si è dedicata completamente alla scrittura, soprattutto poetica, e alla sua diffusione. Docente di scuola media, ha ricoperto diversi incarichi in istituzioni culturali. È presidente dell’Associazione culturale “Itinerari Armonici”, con la quale realizza iniziative multimediali, tra cui Poetronics (Poesia elettronica; 17 edizioni) e lapoesiamanifesta! (Giornata mondiale della poesia, 21 marzo). Ha curato per la casa editrice Tracce di Pescara la prestigiosa collana “Segni del suono”. Fondatrice e membro della giuria del Premio Letterario Internazionale di poesia “Città dell’Aquila” (alla sua XXIII edizione; intitolato alla scrittrice aquilana Laudomia Bonanni, per la quale ha curato la pubblicazione del volume Elzeviri nel 2007) e del Premio Letterario Nazionale “Scriveredonna” (alla XXVII edizione), è stata membro della giuria del Premio Penne; collabora con prestigiose riviste e centri culturali. Ha pubblicato dodici libri di poesia e due antologie di suoi testi tradotti nelle lingue romena e spagnola. Ha scritto numerosi saggi critici su raccolte di poesia di altre autrici e altri autori e su questioni letterarie. Suoi testi sono stati tradotti nelle lingue serba, inglese e russa. Ha curato nel 2007 la pubblicazione dell’antologia La poesia femminile in Italia per le edizioni Tracce di Pescara; nel 2010 dell’antologia La parola che ricostruisce – poeti italiani per L’Aquila, sempre per le edizioni Tracce di Pescara; nel 2012 dell’antologia La poesia luogo delle differenze, per le edizioni Marcus di Napoli; nel 2013 delle Ballate di Edoardo Sanguineti, per le edizioni Tracce di Pescara; nel 2017 dell’antologia al femminile Lingua di terra e di luna, per le edizioni Robin di Roma; nel 2019 La parola che ricostruisce – poeti italiani per L’Aquila a dieci anni dal terremoto, per Bertoni editore di Perugia. Presente in numerosissime antologie, in quotidiani e trasmissioni radiofoniche (tra cui «Zapping» Rai Radio1, «Raitre Suite», «Rai teche»), in riviste nazionali, con recensioni dei più autorevoli critici e scrittori contemporanei. Ha partecipato a numerosi reading, letture pubbliche, importanti manifestazioni e festival nazionali ed europei. Ha ottenuto numerosi premi e riconoscimenti nazionali. Suoi testi poetici sono stati utilizzati per composizioni musicali, eseguite più volte in pubblico.




SICUREZZA 360: VERSO UNA CULTURA CONDIVISA

Approccio alla sicurezza: la scuola, l’INAIL, l’Ispettorato del Lavoro e i Maestri del Lavoro. Maestri del Lavoro di Chieti presentano un nuovo progetto

Chieti, 20 ottobre 2023. Il 16 ottobre 2023 nel Museo D’Arte “Costantino Barbella” di Chieti, si è svolta la presentazione del programma di Testimonianza formativa 2023-2024 dei Maestri del Lavoro del Consolato provinciale di Chieti. Con l’occasione è stato esposto il progetto pilota denominato “Sicurezza 360: Verso una cultura condivisa.

Approccio alla sicurezza: la scuola, l’INAIL, l’Ispettorato del Lavoro e i Maestri del Lavoro” All’evento, tenutosi nella prestigiosa Sala Conferenze, hanno partecipato le autorità pubbliche quali, Diego Ferrara – Sindaco di Chieti, Valentina Italiani – Vicario del Prefetto, Giuliano Bocchia – Dirigente Tecnico Ufficio Scolastico Abruzzo, Marisa D’Amario – Direttore INAIL, Fabiana Verzilli – Resp. Vigilanza Ispettorato Territoriale del Lavoro CH-PE, la partecipe rappresentanza dei dirigenti dei Licei e Istituti scolatisi di Chieti accompagnati da una nutrita rappresentanza di studenti ed i Mastri del Lavoro, espositori della documentazione formativa.

L’introduzione al programma del progetto è stata avviata dal Console dei Maestri del Lavoro di Chieti al quale si sono aggiunte le testimonianze istituzionali, con espresse citazioni, tra cui il Sindaco Diego Ferrara evidenziando l’occasione formativa come l’opportunità di riscoprire L’Etica del Lavoro per incoraggiamento verso i giovani ad una crescita consapevole. Giuliano Bocchia ha ribadito, sempre a favore dei giovani studenti, il vantaggio del “Fare il bene Etico” e che la scuola non è un mondo a parte bensì inclusiva nei progetti di sviluppo che li vedono protagonisti.

Valentina Italiani, invece, ha rinnovato l’attenta volontà ed il sostegno della Prefettura di Chieti al coordinamento del progetto pilota sulla sicurezza. Marisa D’Amario ha esposto i numeri statistici dell’INAIL e le motivazioni determinanti al settore della prevenzione nei contributi in atto nella formazione.

Fabiana Verzilli intravede nel progetto l’occasione di diffondere i valori della legalità tenuto conto che il primo fattore di sicurezza è il comportamento di ognuno. Sono state confermate, quindi, le unanimi sensazioni motivazionali intese nel contributo illustrato dai Maestri del Lavoro, presenti all’avvenimento, alle istituzioni locali ed anche a nome di tutte le Maestre e Maestri del Lavoro della Provincia di Chieti, per l’imminente sviluppo pratico-operativo del cronoprogramma lavori della testimonianza formativa in coordinamento con gli istituti scolastici aderenti.

La testimonianza formativa proposta dai Maestri del Lavoro riguarda i seguenti argomenti:

–              Perché studiare ed acquisire conoscenza?

–              Fare una presentazione, come essere efficaci?

–              Rôle Play: Come funziona l’azienda?

–              Tutela Ambientale

–              Il Lavoro, l’esempio e l’esperienza del Maestro del Lavoro

–              Tutela della Sicurezza e Salute sul Luogo di Lavoro

–              Cyber Security

–              Cyber Bullismo

–              Curriculum Vitae

–              Le biotecnologie secondo l’esperienza del Maestro del Lavoro

–              Meritocrazia




AFFIDATA LA GESTIONE DELLA PISCINA comunale di Guardiagrele

Concluso l’affidamento del bando per la gestione dell’impianto della piscina comunale di Guardiagrele

Guardiagrele, 20 ottobre 2023. Aggiudicataria la Società 3DWELLNESS S.R.L., che, secondo quanto stabilito dalla gara di affidamento, avrà in gestione la struttura per una durata di 25 anni con l’obbligo di realizzare un impianto fotovoltaico per l’approvvigionamento semi-autonomo dell’energia, abbattendo così i costi necessari al funzionamento, del costo di € 350.000, realizzato con il finanziamento della Regione Abruzzo concesso al Comune di Guardiagrele.

Nei prossimi giorni si concluderà anche l’iter burocratico per l’aggiudicazione definitiva con la firma del contratto. Una gestione che prevede una piscina fruibile ed accessibile a tutti, quella della Società aggiudicatrice, con la proposta di concepire diverse fasce orarie ed attività che tengano conto non solo delle categorie agonistiche, ma anche di famiglie, bambini, anziani e soggetti con disabilità, mediante attività di inserimento e propedeutica al nuoto, tali da coinvolgere tutte le fasce di età dai bambini agli adulti, garantendo anche attività di tipo riabilitativo.

“Finalmente, dopo un lungo periodo di stallo causato dalla Pandemia, oltre al fortissimo aumento dei costi dell’energia, che ha portato la precedente gestione ad interrompere le attività, la piscina Comunale torna a fornire un servizio essenziale alla Città” afferma con soddisfazione il primo cittadino Donatello di Prinzio, proseguendo: “abbiamo sfruttato il periodo di chiusura per svolgere alcuni lavori di manutenzione necessari e per realizzare la sostituzione degli infissi dei locali spogliatoio, così da continuare verso il completo efficientamento energetico, abbattendo così i costi di gestione della struttura e riconsegnarla non solo più funzionale, ma anche più accogliente. Nei prossimi giorni si proseguirà con l’incontro con tutti i soggetti coinvolti per redigere il cronoprogramma delle attività necessarie al ripristino della piscina e quindi alla riapertura, che certamente richiederà del tempo, ma siamo certi non deluderà le aspettative”.




LA SIECO IN VIAGGIO verso Porto Viro

Archiviata la sconfitta contro Siena, subita nella prima di campionato, la Sieco Service Ortona si è preparata durante la settimana per la nuova sfida che l’attende a Porto Viro.

Ortona, 20 ottobre 2023. C’è grande attesa nella cittadina della provincia di Rovigo per quella che sarà effettivamente la prima di campionato. La Delta Group Porto Viro ha infatti visto rimandata la sua gara di esordio, contro la Consar Ravenna, al 15 di Novembre. La partita con gli ortonesi rappresenta quindi sia l’esordio in campionato che quello davanti al proprio pubblico.

«Ci attende ancora una gara difficile», annuncia Coach Nunzio Lanci, «ma quale non lo è? Il nostro compito, come al solito è allenarci al meglio delle nostre possibilità e in settimana abbiamo avuto modo di limare quegli spigoli pericolosi emersi contro Siena. Siamo un buon gruppo e con la giusta concentrazione e consapevolezza del nostro valore, sono convinto che riusciremo a fare bene»

In effetti, la squadra del Porto Viro è ben strutturata e vanta atleti di indubbio spessore ed esperienza, come il palleggiatore Garnica e lo schiacciatore Bellei, solo per citarne un paio. Una menzione speciale va a Felice Sette che, con la maglia di Ortona nella stagione 2020/2021, ha dimostrato tutto il suo valore.

Scorrendo gli annali, notiamo un perfetto equilibrio nei precedenti tra le due squadre. Ci sono stati solo due confronti, nella stagione 2021/2022. All’andata Porto Viro si impose con un 3-1, mentre al ritorno la Sieco, giocando in casa, ottenne una vittoria con lo stesso risultato.

Nessuna variazione di orario per questa gara, con fischio di inizio previsto alle ore 18 di domenica 22 ottobre. Arbitreranno i signori Salemi Matteo(Modena) e Scotti Paolo (Sospiro – Cremona).

Ricordiamo che sarà possibile seguire gratuitamente la partita, registrandosi al sito VolleyBallWorld, e poi seguire il link della gara (https://tv.volleyballworld.com/live/251959).




PRIMA PARTITA DI VOLLEY FEMMINILE al Pala Colle dell’Ara

L’assessore Pantalone e l’allenatore Mancini: “Una sfida importante che assicura anche luoghi certi per allenamenti e attività”

Chieti, 20 ottobre 2023. Grande attesa per domani, sabato 21 ottobre, per la partita delle ragazze della Pallavolo Chieti 1996 che si batteranno contro il Vasto per la prima sfida di campionato Serie D girone B, che si terrà all’interno del Pala Colle dell’Ara a partire dalle ore 17.

“Sono lieto e soddisfatto che questa importante partita di inizio si svolga al Pala Colle dell’Ara – dichiara l’assessore allo Sport Manuel Pantalone – . Con gli uffici, ma soprattutto con le associazioni e le scuole abbiamo lavorato sodo perché una problematica annosa potesse essere affrontata con una soluzione vincente e, soprattutto perché le associazioni sportive come questa potessero avere un luogo certo e una procedura trasparente per chiedere e ottenere un luogo dove svolgere allenamenti e partite. Con la Pallavolo Chieti 1996, siamo riusciti a risolvere, inserendo il Campionato femminile nel Pala Colle dell’Ara e facilitando il ritorno all’interno degli allenamenti delle giovanili. Questo è un fatto concreto, documentato da atti e procedure a norma ed è l’ennesima riprova che stiamo ottimizzando l’impiantistica cittadina, riuscendo anche a rispondere alle istanze che ci avevano sollevato le associazioni stesse per rimanere a promuovere l’attività sportiva nella nostra città. Questo conferma la bontà della nostra politica di messa a sistema del patrimonio strutturale attraverso la gestione indiretta, visto che gli esempi finora messi in campo funzionano perché fanno coesistere la sostenibilità della gestione per il Comune, in questo momento imprescindibile per via del dissesto, ma rendendo interpreti le associazioni sportive cittadine che dal primo giorno di governo abbiamo sempre coinvolto e le scuole, che potranno avere benefici dalla gestione delle palestre”.

“Sarà una partita importante, perché pone fine al lungo peregrinare delle associazioni da un luogo all’altro – così Andrea Mancini allenatore della Pallavolo Chieti 1996 – . Il nuovo modello di gestione è sicuramente più funzionale per la pallavolo che è riuscita a ottenere non solo le palestre di cui oggi usufruisce, ma anche luoghi dove poter ospitare squadre e sfide, come accadrà domani al Colle dell’Ara. Questo per oggi e per gli anni a venire, grazie all’affidamento della gestione delle palestre alle scuole, riusciremo ad avere un luogo dove fare allenare i bambini che vogliono fare pallavolo con noi. Abbiamo infatti in questi giorni abbiamo ottenuto le chiavi del 4 circolo e dalla settimana prossima inizieremo a usare la palestra della scuola media Ortiz e Mezzanotte con tutti i gruppi. Siamo soddisfatti perché con questo modello di gestione affidato alle scuole abbiamo firmato i contratti che ci consentiranno di rientrare già da settembre 2024, senza vagare assicurando le attività e le competizioni”.




CONFERENZA PROVINCIALE DI ASSORUP

A Pescara per ribadire con forza i suoi principi cardine. All’evento hanno presenziato gli Onorevoli Guerino Testa e Luciano D’Alfonso

Pescara, 20 ottobre 2023. Un’altra grande iniziativa di ASSORUP che oggi a Pescara ha organizzato la sua terza Conferenza Provinciale. All’interno della sede del Comune della città abruzzese, l’Associazione ha ribadito con forza tutti i suoi principi cardine e molto di più, alla presenza anche dei Deputati Onorevoli Testa e D’Alfonso.

L’incontro è stato introdotto dalla Dott.ssa Marianna Cilli, la quale ha ribadito l’importanza di portare avanti percorsi formativi specifici, in virtù dell’importanza e della complessità della funzione del RUP. Forse è maturo il tempo di immaginare un albo nazionale. Il Dott. Libero Cafaro, Direttore Commerciale ICOVER, ha poi raccontato l’esperienza del supporto alla verifica dei progetti che avviene sulla base di troppe norme.

Una riflessione importante che lascia più di un dubbio sul ruolo del verificatore: è una risorsa o rappresenta un ulteriore muro della burocrazia che il RUP deve valicare?

Nella sua riflessione, l’Onorevole Guerino Testa (Commissione Finanze Camera dei deputati), ha voluto esprimere tutto il suo sostegno ad ASSORUP: “Immagino un’azione concreta in tempi brevi per un’audizione parlamentare che consenta di affrontare più nel dettaglio i problemi dei RUP”.

L’audizione promessa dall’Onorevole Testa e per la quale l’Avv. Ricciardi, Presidente di ASSORUP, ha chiesto di interrogare l’ANAC sul numero effettivo dei RUP presenti in Italia, vuole essere un passaggio essenziale per il calcolo degli incentivi.

L’Onorevole Luciano D’Alfonso (Commissione Finanze Camera dei deputati), invece, ha ricostruito la storia della normativa che è passata dal capo progetto al RUP. “La novità del codice fa capire che bisogna concentrarsi sul progetto superando i ventisettisti, ossia coloro che gestiscono la burocrazia pensando solo agli adempimenti amministrativi”.

L’On. D’Alfonso ha inoltre ricordato il provvedimento legislativo introdotto con una sua iniziativa nel Decreto Semplificazioni n. 76 del 2020 in base al quale è stato stanziato un fondo di 2 milioni di euro gestito dal Ministero delle Infrastrutture per la formazione dei RUP: si tratta di risorse che ancora non sono state spese.

Anche su questo, ASSORUP si attiverà presso gli uffici competenti, al fine di consentire l’utilizzo delle risorse in favore dei Responsabili Unici del Progetto, in particolare per quelli dei piccoli enti in cui c’è maggior bisogno di competenze. Grande soddisfazione per la riuscita dell’evento da parte del Presidente di ASSORUP, Daniele Ricciardi: “Più attraversiamo le province più ci rendiamo conto dell’importanza della formazione e dell’esigenza di consolidare le competenze mediante la certificazione della Patente del RUP. Ci sono risorse accantonate che devono essere spese per i RUP delle piccole stazioni appaltanti che continueremo ad ascoltare nel nostro itinerario verso la giornata nazionale dell’11 febbraio”.




IL DUO CONCERTANTE nel santuario di Santa Maria a mare

Domenica prossima, 22 ottobre, Sergio Piccone Stella e Irene Tella eseguono musiche di Mozart, Dvorak e Respighi. Inizio alle 21. Ingresso libero.

Giulianova, 20 ottobre 2023. Il Duo concertante è il protagonista del concerto che, nell’ambito della VI Stagione concertistica di Musica da camera, si terrà alle 21 di domenica prossima, 22 ottobre, nel santuario di Santa Maria a mare. Organizzato dall’ Associazione concertistica orchestrale I Sinfonici e dall’ Associazione culturale Gaetano Braga, il concerto è patrocinato dal Comune di Giulianova e sostenuto dal Bim.

Il maestro Sergio Piccone Stella al pianoforte ed Irene Tella al violino eseguiranno musiche di Mozart, Dvorak, Brahms e Respighi. L’ingresso è libero.

Il concerto chiude la giornata che ha visto la parrocchia di San Gabriele festeggiare San Giovanni Paolo II, che si ricorda, appunto, il 22 ottobre.




SENTIERI D’AUTUNNO – SAPERI E SAPORI la 18^ edizione

Un evento tutto da gustare, 21 e 22 ottobre  

Paglieta, 20 ottobre 2023. Paglieta si prepara ad accogliere l’attesissimo evento “Sentieri d’Autunno” nella sua 18ª edizione, un weekend dedicato all’esplorazione di sapori, storia e cultura locale. Quest’anno, l’evento si terrà sabato 21 e domenica 22 ottobre, offrendo un programma ricco di esperienze culinarie, mostre, musica live e laboratori per bambini.

Programma dell’Evento, tra  arte e letteratura in primo piano:

  1. Mostra di pittura – “Vento astratto, la potenza del colore”-

FRANCO VANNI. Dal 21 al 28 ottobre, con orario 19:15  e fino alle 21:15 – Palazzo Piccirilli.

  • “Esperienze Materiche” -Mostra personale di PIER GIORGIO DI GIACOMO – Palazzo Piccirilli;
  • “Mostra di dipinti olio su tela” – LUCIANO BASCIANO – Palazzo Piccirilli;
  • “Fantasticando”” di ROBERTO MICOLUCCI – Palazzo Piccirilli;
  • “Mandala dipinti a mano” ARMIDA TUMINI –  Via Codacchio;
  • “Mostra fotografica in memoria del noto fotoreporter lancianese “Arnolfo Paolucci” , dal titolo: “Il ricordo nelle immagini” piazza Roma. Arnolfo è scomparso nel marzo del 2023, aveva collaborato per oltre 30 anni con varie testate giornalistiche abruzzesi, il Tempo, il Messaggero e il Centro. Il suo archivio fotografico, allestito dalla Biblioteca comunale,  dalla Pro Loco Paglieta APS e dal Museo delle Tradizioni popolari, “ è molto ampio, ma si è preferito attingere ad alcune foto che raccontano dei  momenti liberi di Arnolfo, un grande professionista e persona perbene.
  • “Mostra di Diamond Painting – Piazza Roma;
  • “Olio su Tela” – MICAELA D’ONOFRIO –  Corso Vittorio Emanuele;
  • “Caricaturista e fumettista” –  MARCO FIORENZA Centro storico itinerante.

Le opere  degli artisti potranno essere ammirate  sabato 21, dalle ore 19 e fino alle 23:20,  e domenica 22, dalle 10 alle 23:30. Sabato alle ore 21, presentazione del libro del professor Franco A. Paolucci, Titolo dell’opera: “ 24 ore ovvero Lo stato effimero del cuore” – Palazzo Piccirilli. Domenica alle ore 17:30, l’architetto  Maria Gemma Pellicciotta illustrerà  il suo volume: “La Strada della Luce”, edito da Solfanelli.

Sabato 21 Ottobre,  l’evento avrà inizio alle ore 18 con la cerimonia del taglio del nastro, seguita dall’apertura degli stand gastronomici alle ore 19. Domenica 22 Ottobre,  la giornata partirà  con una dimostrazione di combattimento medievale e tiro con l’arco a cura dell’associazione di Rievocazione storica “Armigeri e Balestieri Città di Bucchianico”, dalle ore 10 alle 12. Successivamente, alle 10 alle 11,30 si terrà un “Yoga Day”. Il pranzo sarà servito alle ore 13, e gli stand saranno nuovamente operativi con dei menù super gettonati, come la regina della serata: “la pasta alla mugnaia”, alle ore 18. Inoltre, un servizio navetta sarà disponibile per il trasporto.

Esplorazione Storica e Culturale:

Lungo Via del Castello, alcune foto storiche di Paglieta tra Ottocento e Novecento saranno esposte ai muri, offrendo un’interessante finestra sulla storia del paese. A metà della salita, un vicolo ospiterà libri che raccontano la storia di Paglieta.  L’intero centro storico sarà animato da “Saperi e Sapori,” un allestimento curato con passione e impegno dalla locale Pro Loco, guidata da Daniele Di Florio. Domenica 22, dalle ore 16,30, piazza Largo Castello, accoglierà i bambini per loro: laboratori di lettura e scrittura creativa, rivolti ai bimbi dai 4 ai 10 anni.  .

Il Sindaco di Paglieta, avv. Ernesto Graziani, ha dichiarato: “Sentieri D’Autunno è un’occasione unica per celebrare la nostra storia, cultura e i sapori autentici della nostra terra. Questa edizione della rinomata manifestazione del buon gusto e delle iniziative culturali sarà arricchita da artisti locali ed autori di opere letterarie, con uno scrittore proveniente da Cisternino (BR)  e da Pescara. Gli ingredienti per vivere uno straordinario fine settimana, ci sono tutti, e vi aspettiamo numerosi!”

Note di alcuni protagonisti che parteciperanno a Sentieri d’Autunno, inviate dagli artisti ed autori.

Franco Vanni è nato a Pescara dove vive e lavora. Ha conseguito il diploma di maturità quinquennale presso il Liceo Artistico Statale di

Pescara dove è stato allievo dell’artista di fama internazionale Ettore Spalletti, vincitore della Biennale di Venezia. Successivamente ha frequentato la Facoltà di Architettura della città adriatica. Ha al suo attivo oltre 400 mostre in tutto il mondo. Oltre cento tra critici, poeti, giornalisti, musicisti e registi hanno scritto sulla sua arte, si ricorda la sinfonia critico-letteraria sulla sua arte che gli è stata dedicata da Ennio Morricone, uno dei maggiori musicisti e compositori di tutti i tempi. La sua arte risulta così chiaramente leggibile, vanno prese in considerazione l’arte programmata nella rivisitata logica di Bruno Munari, la pop-art per i suoi aspetti grafico pubblicitari, un tale integrarsi di esperienze spinge fino alla transavanguardia e senz’altro verso quel mondo di Nicola De Maria che ha prediletto l’essenzialità delle linee e delle forme geometriche nei grandi spazi piani e volumetrici. La composizione diventa una sorta di gioco nel quale l’artista sembra ritrovare la gioia didipingere anche al di fuori delle regole precostituite.

Roberto Micolucci, artista lancianese ma fossacesiamo di adozione. Opera con materiali vari e con diverse tecniche, dal quadro che si direbbe tradizionale (nel modus pittorico) all’installazione oggettuale e materica dei tempi nuovi. La serie che esporrà a Paglieta s’intitola: fantasticando” ed è  costituita da una dozzina di lavori che hanno la caratteristica di presentarsi come immagini e situazioni che vengono fuori da un mondo fantastico, gioioso e infantile, ricche di colori e ironia.

Franco F. A. Paolucci nato a Pescara, da diversi decenni vive e opera a Cisternino in prov. di Brindisi. Architetto di formazione, ex docente di Disegno e Storia dell’arte nei Licei, ha organizzato convegni e mostre sulla salvaguardia dei Centri Storici e redattore di un mensile. Ha collaborato con rilievi grafici al libro “Arte Medievale nelle lamie di Fasano” di M. Hermann ed è coautore con Filomena Vignola del libro: “Cisternino. Il monumento ai Caduti”, ha curato nel libro”Giardini storici della Puglia” ed. Italia Nostra. Ultima pubblicazione sue foto nella collana “Fotogrammi” ed. Pagine – Roma.  Negli anni gli sono stati attribuiti diversi riconoscimenti personali in concorsi di poesia e fotografia, ma questa è la sua prima raccolta poetica. Il tema fondamentale dell’opera è l’amore nelle sue varie forme percepite nel tempo e originate da circostanze diverse come: incontri casuali, riflessioni personali, percezioni della vita, senso di appartenenza al mistero.  L’uso delle parole è semplice e immediato così da essere comprensibile e poter  giungere al cuore di ciascuno. Negli anni gli sono stati attribuiti diversi riconoscimenti personali in concorsi di poesia efotografia, ma questa è la sua prima raccolta poetica. Il tema fondamentale dell’opera è l’amore nelle sue varie forme percepite nel tempo e originate da circostanze diverse come: incontri casuali, riflessioni personali, percezioni della vita, senso di appartenenza al mistero.  L’uso delle parole è semplice e immediato così da essere comprensibile e poter  giungere al cuore di ciascuno.

Maria Gemma Pellicciotta, nata a Perano (CH) e vive a Pescara.  Architetto e  docente nelle Scuole Secondarie di 1° grado. Dedita alla cultura e all’arte coadiuva Luigi Baldacci, suo marito, pittore e scultore. Ha istituito e conduce da diciannove  anni il Premio Letterario  “R. Pellicciotta”” a Perano, che intesta a suo padre Raffaele Pellicciotta, illustre professore medico specializzato nelle malattie tropicali e subtropicali Si rivela scrittrice e scrive due libri: “Dal Po al Sangro – la maestra rossa” e “La strada della luce”.




AL CENTRO DI RACCOLTA DELL’AUTOPORTO

Ottimi numeri per il primo mese di attività. Più di 400 i conferimenti da parte dei cittadini, quasi la metà per gli ingombranti

Roseto degli Abruzzi, 20 ottobre 2023. I rosetani apprezzano il servizio fornito dal centro di raccolta dell’Autoporto e a dimostrarlo sono i numeri relativi al primo mese di attività dell’importante sito riaperto il 7 settembre scorso dall’Amministrazione guidata dal Sindaco Mario Nugnes.

Da quel giorno, secondo il report fornito dal Direttore Esecutivo del Contratto Simona Mantenuto su dati forniti dalla Diodoro Ecologia, sono stati registrati ben 312 ingressi di utenti per un totale di 402 conferimenti. In particolare, 186 conferimenti hanno riguardato i rifiuti ingombranti e 124 il conferimento di RAEE. Inoltre, sono stati effettuati due svuotamenti del container degli ingombranti per un totale di 2.900 kg e due ritiri di RAEE da parte del Consorzio ERP Italia, incaricata dal Consorzio CDC-RAEE.

Andando nello specifico, nel periodo che va dal 7 settembre scorso al 4 ottobre, quasi la metà dei conferimenti (46%) riguarda i rifiuti ingombranti; il 31% i RAEE, il 15% le potature; il 3% le vernici e gli inerti e l’1% i I vestiti.

“Si tratta di numeri importanti che ripagano il grande impegno profuso dall’Amministrazione, dagli Uffici, dal Dec e dalla Diodoro per arrivare alla riapertura del Centro di Raccolta all’autoporto – afferma il Sindaco Mario Nugnes – Avere un Centro di Raccolta in funzione sul territorio è importante perché permette ai cittadini di smaltire diversi tipi di rifiuti immediatamente senza dover attendere il passaggio del gestore. Un servizio utilissimo anche per i turisti e per chi possiede una seconda casa che può conferire i materiali ammessi direttamente al Centro di Raccolta prima di ripartire. Inoltre, ha lo scopo di favorire la crescita della raccolta differenziata e disincentivare l’abbandono abusivo dei rifiuti sul territorio. Dai dati, inoltre, si evince l’alto grado di responsabilità dei cittadini di Roseto che hanno dimostrato di avere una spiccata sensibilità verso l’ambiente quando si mettono a disposizione gli strumenti adatti come il servizio del Centro di Raccolta. Per questo torno ad invitare tutti, soprattutto chi ancora non lo ha fatto, ad utilizzare questo servizio”.




TUTTO QUESTO PRESTO FINIRÀ!

Pescara, 20 ottobre 2023. A giudicare dalle locandine di avviso affisse sui portoni dei palazzi situati nei pressi di via Virgilio, dove è stata scattata la foto, questa affermazione potrebbe essere più una certezza che un auspicio. L’isola ecologica in questione è sempre stata sofferente e oggetto di conferimenti per nulla corretti, anzi, effettuati anche fuori dai contenitori quando questi non venivano e vengono ancora danneggiati per diventare loro stessi elementi di degrado e abbandono.

L’elegante donna arrivata in macchina, forse neanche residente in zona, deposita agevolmente nel cassonetto dell’indifferenziato due bustoni targati Raccolta carta e che, a giudicare dal basso sforzo, evidentemente contengono proprio carta. Ma a curiosare dentro il cassonetto si vede quasi tutto materiale differenziabile che invece andrà a finire nelle piattaforme del tal quale, per essere poi sottoposto ad una vagliatura prima del conferimento in discarica.

Questo non solo ha un costo, spalmato sulla collettività, ma impedisce di ricavare quanto previsto dall’accordo ANCI-CONAI per il conferimento corretto presso le loro piattaforme, che “pagano” i comuni per il materiale conferito. Ma tra breve tutto questo dovrebbe aver fine grazie al porta-a-porta (PAP) che eliminerà la raccolta stradale e quindi i cassonetti, escluso quello del vetro.

La responsabilità della buona raccolta sarà quindi demandata alla capacità dei cittadini di fare una corretta separazione a monte dei rifiuti e una attenta consegna dei materiali. All’azienda Ambiente spa spetta il compito di tenere allineate tutte le fasi del processo. Ma non finisce qui: quanto prima bisognerà cominciare a produrre meno rifiuti, pratica che costituisce la più grande prossima sfida ambientale.

Giancarlo Odoardi

Ri-media magazine – Rifiuti Zero Abruzzo




VIABILITÀ, LAVORI IN CORSO SU SP225

Chiusura al traffico sul ponte rotto di Borrello

Chieti, 20 ottobre 2023. Il settore Viabilità della Provincia di Chieti ha ordinato la chiusura della Sp 225 Sangritana2 per lavori al km 31+130 in territorio di Borrello, con conseguente deviazione del traffico sulla viabilità alternativa locale. La chiusura sarà operativa dalle ore 9 del 23 ottobre, data di inizio lavori, alle ore 17 del 24 novembre.

L’ordinanza è stata emessa per consentire l’esecuzione dei lavori di sistemazione del ponte che si trova lungo la Sp 225 Sangritana2, interessata da interventi di messa in sicurezza da parte dell’impresa Coedil4 di Castiglione Messer Marino.  La chiusura al transito veicolare del tratto di strada interessato dagli interventi sul ponte riguardano l’intera carreggiata ed è dunque esclusa la possibilità di poterli realizzare in presenza di traffico.

Nei giorni scorsi si è svolto un sopralluogo lungo la Sp225 alla presenza del Dirigente del settore Viabilità Paola Campitelli, dei responsabili degli uffici tecnici provinciali, del vicepresidente della Provincia Arturo Scopino, del direttore dei lavori Stefano Dal Pozzo e dei Sindaci di Borrello, Gamberale, Quadri e Sant’Angelo del Pesco per concordare e valutare le alternative della viabilità utili a limitare i disagi che subiranno pendolari, studenti e lavoratori nel mese di chiusura.

“Si tratta di lavori importanti che riguardano la strada provinciale 225 Sangritana 2, dove sono previsti interventi per 360.000 euro nell’ambito del più ampio piano di interventi locali sulla viabilità provinciale con fondi Fsc. Ci saranno dei disagi alla viabilità con la chiusura del traffico sul ponte, ma è necessario eseguire in sicurezza l’intervento tanto atteso dalla comunità locale”, dichiara il Presidente della Provincia Francesco Menna.




A SPASSO CON GIULIA per le vie del centro storico

I bambini della Scuola Bambin Gesù invadono festosamente la stanza del Sindaco Jwan Costantini

Giulianova, 20 ottobre 2023. Hanno visitato il centro storico e, una volta in municipio, hanno consegnato al Sindaco Jwan Costantini e al Vicesindaco Lidia Albani una cartolina indirizzata ai cittadini di Giulianova, gli stessi che “dal 7 ottobre 1931 manifestano affetto e stima” alla loro scuola.

È stata pacifica ma festosa, questa mattina, l’invasione dei piccoli iscritti alla Scuola Bambin Gesù, protagonisti del progetto A spasso con Giulia. Una visita gradita, la loro, che ha visto la presenza del Sindaco Jwan Costantini e del Vicesindaco Lidia Albani. Dopo una breve sosta in sala consiliare, i bambini sono stati accolti nello studio del Primo Cittadino. La loro cartolina, a firma della direttrice, suor Francisca Maria Gomes Martins, è stata collocata bene in vista. Per uno dei bambini, l’emozione di indossare, per qualche minuto, la fascia tricolore.




RIPULIRE DALL’ODIO IL PARCO MONTESSORI

Oltre 250 volontari e gli studenti della scuola secondaria di I° grado Vittoria Colonna. Insieme a Retake e Diversity Lab e con la presenza di Carlo Masci, Sindaco di Pescara,  si è oggi concretizzato il progetto ACE di sensibilizzazione contro la discriminazione

Pescara, 20 ottobre 2023. Oltre 250 i volontari che sono scesi oggi in campo a Pescara per sostenere il progetto di sensibilizzazione contro l’odio promosso da ACE insieme a Retake e Diversity Lab. L’evento ha visto la partecipazione di Carlo Masci e di Giovanni Santilli, rispettivamente Sindaco e Assessore all’Istruzione, Edilizia Scolastica e Verde Pubblico della città. Pescara è stata la terza delle 4 tappe previste – Roma, Milano e Palermo-  dalle due iniziative “Formula Anti-Odio” e “Scendiamo in piazza”, avviate da ACE per promuovere una nuova cultura del pulito volta a sostenere la lotta contro l’odio e la cura degli spazi comuni. Il fenomeno della discriminazione, infatti, è ancora troppo frequente in Italia e, in particolare nel Centro Italia, dove oltre l’50% della popolazione ha subito un atto discriminatorio. Oggi i volontari e gli studenti della Scuola Secondaria I° grado Vittoria Colonna hanno ridato vita al Parco Montessori, riqualificandolo e ripulendolo dalle scritte offensive.

“L’iniziativa ha dato la possibilità ai ragazzi di intraprendere un percorso dall’alta valenza formativa su tematiche attuali e significative legate all’ambiente e al ruolo di “cittadino attivo”, attento alla cura del proprio” spazio del cuore”. I ragazzi si sono impegnati ed hanno potuto riflettere sull’importanza del prendersi cura degli spazi vicini e non solo. Sono felice che il concorso abbia premiato l’idea progettuale da loro elaborata”, ha commentato Mariagrazia Santilli, Dirigente scolastico della scuola.

“Siamo partiti dal nostro Purpose, dallo scopo che ci siamo dati come brand ACE che è quello di dare un contributo positivo nelle comunità in cui operiamo, partendo da quello che facciamo meglio che è pulire. Noi lo chiamiamo “il pulito che unisce”. Perché come dimostra la nostra ricerca, c’è molto da fare per prenderci cura della nostra casa comune, il nostro Paese, facendo pulizia delle tante discriminazioni che ancora ci affliggono. Voglio ringraziare i nostri partner, Retake, Diversity Lab e DLVBBDO che ci hanno guidato nel costruire un’iniziativa che spero chiami ognuno di noi a fare qualcosa di concreto per rimuovere lo sporco più ostinato che è quell’odio e quella paura per il diverso che vogliamo far scomparire dai muri e dalle piazze delle nostre città”,  ha commentato Antonio Fazzari, General Manager di Fater.

About FATER

ACE, leader nei detergenti per la casa e i tessuti, è un marchio di Fater: joint venture paritetica fra Procter&Gamble e Angelini Industries. Fater è inoltre leader di mercato in Italia nei prodotti assorbenti per la persona con i marchi Pampers e Lines. Impiega 1.600 dipendenti, ha un fatturato – € 914 milioni di euro – anno fiscale 2021-2022 – opera attraverso 4 stabilimenti produttivi: a Pescara, Campochiaro (CB), Porto (Portogallo), Gebze (Turchia).




AMICACCI ABRUZZO PRESENTA LA SUA SQUADRA

Basket in carrozzina per la prossima stagione

Giulianova, 20 ottobre 2023. Nella serata di ieri, presso la storica sede in Via Galileo Galilei a Giulianova, l’Amicacci Abruzzo ha presentato la sua squadra di basket in carrozzina per la prossima stagione. L’evento ha attirato una folta presenza di tifosi, sponsor, rappresentanti istituzionali e membri della stampa.

La formazione dell’Amicacci Abruzzo per la prossima stagione è la seguente:

– 0 – Jaylen Brown

– 4 – Conn Nagle

– 5 – Gabriel Benvenuto

– 8 – Galliano Marchionni

– 9 – Giulia Blasiotti

– 10 – Luigi Topo

– 11 – Francesco Minella

– 12 – Matteo Cavagnini

– 21 – Marco Stupenengo

– 24 – Ibarahim Mandjam

– 27 – Joel Boganelli

– 44 – Francesco Greco Brakus

– 50 – Shay Barbibay

Il team sarà guidato dal coach Carlo Di Giusto, con il supporto degli assistenti coach Ozcan Gemi e Andrea Accorsi. Moreno Tiengo e Giancarlo D’Alessandro svolgeranno il ruolo di dirigenti accompagnatori, mentre Adriana D’Andrea Ricchi sarà la responsabile dei social media. La fisioterapia sarà curata da Ugo Cifeca.

La presentazione dell’Amicacci Abruzzo è un momento di grande significato, in quanto rappresenta l’incarnazione della volontà e della determinazione che hanno permesso alla Polisportiva Amicacci di superare le difficoltà economiche con cui opera da sempre. La Polisportiva Amicacci si affida principalmente a sponsor privati, con il contributo volontario di aziende locali e pubbliche amministrazioni che credono nei suoi progetti. Questa è stata la chiave per il progresso della squadra. Da una lontana prima esperienza, hanno fatto molta strada. Oggi possono vantare una squadra di Serie A che ci regala tante soddisfazioni in Italia e in Europa, un settore giovanile fiorente come quello degli Amicuccioli, e un grande volontariato che rappresenta il nostro asse portante fondamentale. Inoltre, possiamo contare su strutture di prim’ordine, come il “Centro Handisport Ronald Costantini”, che è il fulcro di ogni nostra attività socio-sportiva, e la sala polivalente “Simona Sugaroni”.

Certo, non sono giunti alla meta finale, e ci sono ancora molte sfide da affrontare, ma siamo qui, vivi e presenti, determinati a superare ogni ostacolo. La volontà e la determinazione sono state le armi grazie alle quali hanno sopperito alle difficoltà, e continueranno a farlo. I molti sostenitori sono il nostro motore principale in questo viaggio. Amicacci




LUIGI D’AMICO PARROZZO Premio Letterario Nazionale

Domenica 22 ottobre la cerimonia di premiazione. Ospite d’eccezione, l’astrofisica Simonetta Di Pippo

Pescara, 20 ottobre 2023. Domenica 22 ottobre, alle ore 10, all’interno delle Salette Dannunziane del locale Ritrovo del Parrozzo – Locale Storico d’Italia (viale Pepe, 41 – Pescara) si svolgerà la Cerimonia di Premiazione del Premio Letterario Nazionale “Luigi D’Amico Parrozzo”.

Ospite d’eccezione dell’evento, giunto quest’anno alla VI edizione, sarà la prof.ssa Simonetta Di Pippo, astrofisica di fama internazionale, premiata con il riconoscimento “IDENTITÀ CULTURALE DEL NOSTRO TEMPO”.

Interverranno:

– Simonetta Di Pippo, astrofisica;

– Giovanni D’Alessandro, scrittore e presidente di Giuria;

– Paola Di Biase D’Ilio, scrittrice e ideatrice del concorso;

– Pierluigi Francini, storico imprenditore pescarese, titolare dell’azienda D’Amico Parrozzo.

Nel corso della cerimonia, saranno assegnati i Premi per le sezioni Narrativa, Poesia, Opera prima, Ambiente e sostenibilità, Cultura e territorio, Premio Speciale della Giuria.




LE TRE FACCE DELLA VIOLENZA

Se ne parla a Città Sant’Angelo

Città Sant’Angelo, 20 ottobre 2023. Domani, sabato 21 ottobre alle ore 18.30, in sala consiliare, il sindaco Matteo Perazzetti ospita la presentazione del libro “Le tre facce della violenza” (Rossini Editore) con Francesco e Noemi Longobardi; modera la giornalista Alessandra Renzetti.

Si tratta di un’opera scritta a quattro mani da padre e figlia, che attraverso la loro analisi vanno alla ricerca delle cause di una grande piaga sociale come quella della violenza.

Violenza minorile, ma anche violenza di genere: «Viviamo in un periodo storico in cui, l’indifferenza e l’individualismo, sono degli antivalori che, purtroppo, si stanno affermando nella nostra società in modo silente. Sarà la tecnologia, sarà la crisi economica che stiamo attraversando che favoriscono questo rinchiudersi in sé stessi. Ed ecco che è nata Medea ODV, così da contrastare questo isolamento sociale. Donne e ragazzi sono le vittime di questa anemia sociale e di cui non si rendono conto per via di un falso sentimento di vergogna» – spiega Francesco Longobardi facendo riferimento anche all’associazione Medea, della quale è presidente, impegnata nella lotta contro la violenza.

Medea una realtà che opera su tutto il territorio nazionale, attraverso sportelli di ascolto psicologico per il bullismo e la violenza sulle donne.

La violenza è racchiusa in tre facce, che seguono tutto il percorso di sviluppo di una vita: dall’infanzia, passando per l’adolescenza per poi arrivare all’età adulta. Questa l’analisi tracciata all’interno del libro “Le tre facce della violenza” che si impegna a contrastare in tutti i modi quelli che sono i “mali della società”.




NASCE L’EMMET CLUB un Live Music Club con spettacoli dal vivo

La serata inaugurale oggi, all’Outlet Village di Città Sant’Angelo

Città Sant’Angelo, 20 ottobre 2023. Partirà oggi, venerdì 20 ottobre, il progetto dell’Emmet Club, un Live Music Club aperto solo in occasione di spettacoli dal vivo. Nascerà nel cuore del Colibrì Ensemble, nella sua “casa”, all’Outlet Village di Città Sant’Angelo.

La programmazione del club spazierà a 360 gradi dal jazz, al blues, al rock, al pop ai cantautori, coinvolgendo tutti i generi musicali. Ma l’Emmet non sarà solo musica: il suo palcoscenico infatti ospiterà anche cabaret, teatro, presentazioni e altre attività culturali. Uno spazio riservato ai soci con tessera annuale. L’opening offrirà al pubblico un open-stage & jam session che vedrà i Four on six in veste di special guest. La stessa band sarà poi protagonista il giorno successivo al Flaiano in occasione di uno degli appuntamenti della Stagione 23-24 del Colibrì Ensemble.

Diverse serate si svolgeranno in questa sede, ma non mancheranno incursioni anche all’Auditorium Flaiano, in occasione di vere e proprie collaborazioni con il Colibrì, come il 19 novembre in Brandebur jazz o come nel caso del concerto di The Bass Gang, in programma il prossimo 13 gennaio.

“Abbiamo immaginato di essere in un locale anni 30 – spiega Andrea Gallo, ideatore del progetto e direttore artistico – con una platea fatta di tavolini ciascuno con una piccola lampada al centro, con luce calda, un bancone vintage, un palco al centro dell’attenzione”.

Il club è intitolato a Emmet Ray personaggio immaginario, formidabile chitarrista, interpretato da Sean Penn, nel film Accordi e Disaccordi scritto e diretto da Woody Allen, nel 1999. Emmet è considerato il secondo chitarrista jazz manouche più bravo al mondo dopo Django Reinhardt, da lui ammirato come una divinità a tal punto dall’esserne ossessionato e svenire al suo incontro.

“Il personaggio incarna la figura del musicista sognatore, infantile, visionario, egocentrico, capriccioso, contraddittorio – continua Gallo – un artista  in fondo sensibile, devoto alla sua musica, tanto geniale sul palco, quanto una frana nella vita di tutti i giorni”.




MUTUI, TASSI, BENZINA: UN VERO DISASTRO

PoliticaInsieme.it, 20 ottobre 2023. L’imponibile IVA è diminuita complessivamente dello 0,6% da gennaio a luglio, rispetto allo stesso periodo del 2022, con il calo da attribuire essenzialmente alle imprese.

Continuano a giungere, insomma, segnali non positivi sull’andamento della nostra economia reale che continua a soffrire indubbiamente delle cresciute difficoltà nell’accesso al credito per famiglie e imprese. Secondo i dati di Banca d’Italia, si registra un calo del 3,4% dei prestiti al settore privato su base annua di -2,3% rispetto al mese precedente.

I prestiti alle famiglie sono diminuiti dello 0,6% e quelli alle società non finanziarie del 6,2% mentre i tassi hanno superato il 5% per importi superiori al milione di euro.

A peggiorare le cose, dopo la guerra d’Ucraina, sono intervenute le reazioni al conflitto esploso tra Hamas e Israele che hanno subito visto un balzo all’insù di greggio e gas, interrompendo quella linea di stabilità che sembrava prendere piedi dopo l’estate.

Ovviamente, a cascata, come sempre accade, la crescita delle quotazioni del petrolio influenzano al rialzo anche i costi dei trasporti e, dunque, dei prodotti alimentari. Per le famiglie e le imprese un vero  e proprio disastro. E i cartelli che indicano i prezzi medi dei carburanti a livello regionale non servono assolutamente a niente.




CONTRIBUTO AFFITTI

Tra burocrazia e mancanza di risorse

Pescara, 20 ottobre 2023. Mercoledì 13 ottobre il comune di Pescara ha pubblicato il bando per l’assegnazione del contributo statale a sostegno del pagamento del canone di locazione per l’anno 2022 che scade appena domani 23 ottobre, ciò significa che una parte delle circa 300 famiglie che si prevedeva presentasse domanda, avendo avuto a disposizione soltanto 11 giorni quasi certamente non riuscirà a depositarla in tempo insieme con lunga sfilza di documenti richiesti, mentre la parte che vi riuscirà si sarà dovuta scapicollare. Abbiamo chiesto al comune di prorogare il termine fino al 13 novembre, ma ci hanno riferito di doversi necessariamente attenere ai limiti temporali stabiliti dalla regione Abruzzo: limiti incomprensibili che finiscono inesorabilmente per penalizzare le famiglie più vulnerabili residenti a Pescara.

Il contributo affitti in un periodo segnato dall’aumento spropositato dei prezzi di luce e gas, della benzina, dei mutui, del condominio, dei beni alimentari di prima necessità e di tantissimi altri beni e servizi, è di grande importanza per quelle famiglie che, da un lato non riescono a sostenere il peso dell’affitto, dall’altro possiedono redditi troppo alti per accedere alle case popolari, sempre meno numerose poiché vendute per ripianare i deficit delle Ater.

C’è inoltre il timore, se non la certezza, che i soldi destinati alle famiglie non arrivino affatto a causa del mancato finanziamento da parte del governo, una scelta su cui speriamo si possa tornare indietro.

La scelta di non rifinanziare il contributo all’affitto è un atto gravissimo, perché di fatto azzera le politiche della casa in un momento storico, di crescita della povertà, in cui invece andrebbero rafforzate, ampliate, andando a intercettare nuovi bisogni – come quelli dei nuclei sfrattati, degli studenti, delle giovani coppie, dei lavoratori poveri. Parliamo infatti di politiche mirate al soddisfacimento di un bisogno primario, a cui non diamo risposta o la diamo in maniera parziale. Annullare il contributo all’affitto in questo quadro generale, significa di fatto privare il comune di Pescara e i restanti comuni abruzzesi, dell’unico strumento di intervento tempestivo per tamponare l’emergenza abitativa, uno strumento che per le motivazioni storiche e legislative per cui è nato doveva essere invece strutturale.

Il contributo previsto può arrivare fino a 3.100 euro e dipende da due elementi: reddito lordo del nucleo familiare e canone annuo. L’ISTAT calcola in circa 450 euro medi mensili il peso dell’affitto gravante sulle famiglie, che sommati alle spese condominiali lievitate a dismisura, possono finire per assorbire anche il 50% per cento del reddito disponibile dei nuclei famigliari più fragili e provocare un forte aumento della morosità. I pensionati al minimo soli possono impiegare anche il 60-70% della pensione per pagare l’affitto, come pure i lavoratori dipendenti monoreddito con due e più figli: una situazione tragica se associata alla drastica riduzione del potere di acquisto causato dall’elevatissimo tasso di inflazione che ha imperversato nel corso del 2022 e 2023.

Questi dati dicono che le famiglie in affitto residenti nei comuni abruzzesi ad alta tensione abitativa, sono ormai diventate una categoria sociale a se stante: la categoria dei sofferenti. La sofferenza è data dall’affitto che divora buona parte del reddito, costringendo a tirare la cinghia per arrivare a fine mese senza indebitarsi con famigliari, parenti, o peggio. Famiglie che risparmiano su tutto: alimentazione, abbigliamento, riscaldamento, elettricità, telefono, pur di non diventare morose con l’affitto, e che cercano di arrotondare con lavori occasionali in nero.

La regione Abruzzo non può e deve trascurare queste famiglie, ma sollecitare il governo affinché venga rifinanziato il Fondo Sociale Affitti, e impegnarsi a stanziare specifiche risorse nel bilancio regionale.

Alberto Corraro

Segretario interregionale Sicet-Cisl Abruzzo Molise




L’AFFONDO DELLA SINDACA DE ROSA

Solito intervento scomposto e fuori luogo del gruppo Luco Nuova, informarsi meglio evita figuracce

Luco dei Marsi, 20 ottobre 2023. “I rappresentanti dell’aspirante opposizione Luco Nuova non perdono occasione per confermare la propria statura politica e la propria caratura di amministratori. I Consiglieri, sempre più di minoranza, con la ridda di sproloqui su libri spariti, in realtà libri indebitamente prelevati e difatti in questi giorni riconsegnati al Comune, sullo stile (!), sull’uso della nuovissima palestra all’aperto e su presunti bandi mancati, hanno dimostrato ancora una volta di ignorare, o di far finta di ignorare, insieme ai compiti e all’etica propri di una dignitosa Rappresentanza in Consiglio, quanti e quali interventi abbiamo realizzato, negli anni, e continuiamo a realizzare, soprattutto  con l’accesso a bandi di vario tipo”. Così la sindaca di Luco dei Marsi, Marivera De  Rosa, in merito alla nota diffusa nelle scorse ore dal gruppo di minoranza Luco Nuova.

“Opere imponenti, tra cui sono anche gli impianti sportivi, per la maggior parte riportati nella disponibilità dei Cittadini, incluso il campo sportivo comunale, dopo anni di inerzia di chi ci ha preceduti, attraverso lavori di vasta scala, in linea con tutte le norme in materia di sicurezza, accessibilità, risparmio energetico ed efficienza. Inoltre, ai fini dell’ampliamento degli interventi e del miglioramento ulteriore di alcune strutture, abbiamo in corso progettazioni specifiche, proprio per l’ottenimento di finanziamenti di altra misura, necessaria per il tipo di lavori che intendiamo fare, che non avremmo potuto richiedere, come ben sa chi conosce i meccanismi della pubblica amministrazione e della progettazione per l’accesso ai bandi, se avessimo presentato domanda per l’ottenimento dei fondi cui si riferiscono gli ineffabili Consiglieri di minoranza, che bene avrebbero fatto a informarsi meglio prima di lanciarsi in certe dichiarazioni, onde evitare la consueta figuraccia mondiale, e per citare i Nostri suscitando l’ilarità generale, anche al di fuori dei confini del nostro amato paese.

Mi astengo per carità dal soffermarmi su altre spericolate incursioni dei Consiglieri in certi argomenti, e ricordo solo, riguardo alla nuovissima palestra all’aperto che, come è noto, l’uso ne è proibito ai bambini, e che è chiaro a tutti, senza possibilità di interpretazione, a chi è demandato ordinariamente il dovere di vigilanza sui minori. Quanto al resto”, prosegue la Sindaca, “ancora una volta balza agli occhi la tendenza, da parte dei Consiglieri, a dispetto dello spirito fiero e indipendente dei luchesi, alla deferenza nei confronti di certi piccoli personaggi, e in particolare di chi, a dirla generosamente, il nostro territorio lo ha sempre  ignorato…

Una tendenza che va di pari passo con quella a diffondere certi interventi scomposti, tramite tutti i canali, salvo poi imputare a me un certo stile! Cari Consiglieri”, continua la sindaca De Rosa, “L’affronto alla Comunità locale lo fate voi, continuando a disertare ogni appuntamento essenziale per la vita amministrativa, cui a oggi non avete mai fornito un seppur minimo contributo di valore, impegnati solo e sempre, evidentemente mal consigliati, nei vostri sterili tentativi di denigrare me, l’Amministrazione di cui dovreste far parte, ogni opera fatta e in realizzazione, e soprattutto continuando a denigrare questo nostro paese, che confido abbia gli anticorpi rispetto a certa mediocrità. Quanto allo stile”, conclude la Sindaca, “ci mettiamo comodi e vi osserviamo, pronti a prendere nota e buoni esempi, qualora arrivasse qualcosa di diverso rispetto agli imbarazzanti (per voi) numeri nei quali vi siete finora esibiti”.




TRA GLI ABRUZZESI DI OTTAWA, TORONTO, HAMILTON, MONTREAL

Reportage della missione in Canada dall’1 al 16 ottobre: gli eventi, gli incontri, i personaggi, le storie

di Goffredo Palmerini

L’Aquila, 20 ottobre 2023. Ci vuole qualche giorno per riadattarsi alla quotidianità, rientrando da una missione in Canada vissuta tra le comunità abruzzesi. Non per il disagio del fuso orario, né per rientrare nella scala delle misure italiane, così diverse rispetto agli spazi sterminati e agli orizzonti senza confini apparenti d’un paese immenso qual è il Canada, vasto trenta volte l’Italia. Piuttosto è il riordino delle emozioni provate nei giorni trascorsi dal primo ottobre al 16 tra la nostra meravigliosa gente d’Abruzzo che vive in quel grande e civile Paese. Non tutta, in verità, ma almeno quella consistente parte che risiede nelle popolose province dell’Ontario e del Quebec, nelle città di Ottawa, Hamilton, Montreal e nell’area metropolitana di Toronto. Rientrando a L’Aquila, martedì scorso, ho trovato una giornata di sole, quasi calda e il familiare cielo sereno, terso d’azzurro. Un po’ come il cielo di Ottawa, al mio arrivo inizio ottobre, con giornate insolitamente calde che il mio ospite, Nello Scipioni, aquilano di Camarda, ha immaginato essere un anticipo dell’estate Indiana, quella che segue le prime gelate. Proprio a Nello Scipioni, e al suo pressante invito d’un anno fa, devo questa visita in Canada, nella ricorrenza del 50° Anniversario di fondazione del Centro Abruzzese Canadese Inc. di Ottawa, sodalizio di cui è presidente, riconosciuto dal governo canadese e rappresentativo della comunità abruzzese che nella capitale federale conta circa diecimila residenti e diversi club, tra i quali primeggiano per dimensione quelli degli emigrati provenienti da Pretoro e Rapino. La celebrazione del Cinquantenario ha molto impegnato il presidente Scipioni e il Consiglio direttivo nell’organizzazione dell’evento, che ha visto convenire a Ottawa diversi esponenti del mondo associativo abruzzese dell’Ontario e del Quebec, una rappresentanza ufficiale della Regione Abruzzo, guidata dalla Consigliera Sabrina Bocchino, Segretaria dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale.

La celebrazione del Cinquantenario, tenutasi con un Gala il 7 ottobre  presso Villa Marconi, è stato un evento memorabile non solo per le presenze da sold out, quanto per la partecipazione delle Autorità e delle Istituzioni canadesi, presenti all’evento con i loro interventi di saluto e i loro messaggi augurali. Alla cerimonia ufficiale, aperta dall’esecuzione degli inni nazionali eseguiti dall’Ottawa Fire Services Band, la banda dei Vigili del Fuoco diretta da Paul Casagrande, tutti hanno sottolineato il valore significativo del Centro Abruzzese Canadese, delle sue attività in campo sociale, ricreativo e culturale, specchio del contributo che la comunità abruzzese ha reso e rende ogni giorno al grande Paese nordamericano. Nel corso della cerimonia, condotta brillantemente da Francesco Di Candia, giornalista e direttore generale di CHIN International, ne hanno dato testimonianza nei loro interventi il Nunzio Apostolico in Canada, S.E. Ivan Jurkovič, che trattenuto da sopravvenuti impegni ha affidato il suo saluto ad un messaggio letto da Enrico Del Castello, il Capo della Cancelleria consolare dell’Ambasciata d’Italia  Sandra Aiello, che ha tenuto a rimarcare le sue origini abruzzesi, il Senatore Tony Loffreda e la Deputata Patricia Lattanzio con i loro apprezzati videomessaggi, la Consigliera Sabrina Bocchino a nome del Consiglio Regionale d’Abruzzo e del Consiglio Regionale Abruzzesi nel Mondo (CRAM) di cui è componente, Larry Di Ianni, rappresentante degli Abruzzesi del Canada nel CRAM, Angelo Di Ianni, presidente della Confederazione Abruzzese in Canada, e anche chi scrive, che ha ringraziato la comunità abruzzese per l’onore che rende alla terra d’origine e all’Italia. Sarebbe utile ed opportuno riportare per sintesi gli interventi e i messaggi di saluto, ma per tutti è illuminante il messaggio che il Capo del Governo federale, Justin Trudeau, ha fatto pervenire al Presidente del Centro Abruzzese Canadese Inc. per la ricorrenza del 50° Anniversario di fondazione. Un messaggio di valore straordinario che onora gli Abruzzesi e sottolinea il contributo apportato al Canada, del quale è doveroso dare interamente contezza.

Ho il grande piacere di trasmettere i miei più calorosi saluti in occasione del 50° anniversario del Centro Abruzzese Canadese Inc.

Nel Paese dove la più grande forza è la diversità, i contributi che la comunità abruzzese ha apportato e continua ad apportare ogni giorno sono tutti assolutamente preziosi. Grazie per l’aiuto a fare del Canada il miglior luogo dove vivere al mondo.

In un’epoca dove le voci seminano la divisione, organizzazioni come la vostra, che riuniscono le persone e le incoraggiano a celebrare la loro diversità e ad essere orgogliose della loro eredità culturale, sono più importanti che mai. Perché voi aiutate a far tacere quelle voci.

A tutta la squadra dietro il Centro: grazie per tutto quello che fate. Ti auguro niente di meno che altri 50 anni di continuo successo, crescita e ispirazione.

Voi avete tutta la mia solidarietà e la mia gratitudine.

Justin Trudeau

Con emozione, commosso, il presidente Nello Scipioni ha letto il messaggio del Primo Ministro Trudeau, cui ha rivolto un caloroso ringraziamento. E’ poi seguito il suo intervento a conclusione della cerimonia ufficiale.

Illustri Autorità canadesi, gentili Ospiti dall’Abruzzo, distinti Presidenti ed esponenti delle Associazioni abruzzesi in Canada, cari Soci e simpatizzanti, 

eccomi qui, davanti a voi, con il privilegio di rappresentare il nostro  Centro Abruzzese Canadese Inc. nel 50° Anniversario della sua fondazione, con il suo prezioso bagaglio di storia associativa e culturale, con il suo patrimonio di amicizie, di valori sociali e familiari,  di iniziative di solidarietà, di valorizzazione delle nostre radici e delle più belle tradizioni abruzzesi. Abbiamo con noi, questa sera, 2 dei 10 fondatori nel 1973 del Centro Abruzzese Canadese di Ottawa: il signor Domenico Micucci e il signor Rinaldo Palanza (che prego di alzarsi), mentre altri due fondatori, il signor Antonio Cavalancia e il signor Fernando D’innocenzo, cui mandiamo un caloroso saluto,  si trovano attualmente in Abruzzo. Altri 6 fondatori, purtroppo, sono andati avanti e a loro va il nostro grato pensiero e il nostro affettuoso ricordo.

Desidero qui presentare il Consiglio direttivo che in questi anni di mandato alla Presidenza del Centro mi ha affiancato con passione e impegno in tutte le nostre attività. Desidero qui presentare il Consiglio direttivoche in questi anni del mio mandato di Presidente del Centro mi ha affiancato con passion e impegno in tutte le nostre attività. Rocco Petrella (Vicepresidente), Delio D’Angelo (Tesoriere), Lucia Alloggia (Segretaria), Giovanni Montagnani (Pubbliche relazioni), i consiglieri Lidia Petrella, Giovanni Maiorino, Salvatore Tatta, Giuseppe Schieda, Carmine Mariani, Corrado Zorzo e i revisori Bruno Di Millo e Vincenzo Schieda.In questi 50 anni tutti i Presidenti, insieme ai componenti dei loro Consigli direttivi, che si sono succeduti nell’amministrazione del Centro Abruzzese, hanno operato con lo stesso spirito dei nostri fondatori, applicandosi con generosità e coerenza, con  impegno e  responsabilità, con disponibilità piena nel servizio verso tutta la comunità, italiana e canadese. Siete tutti voi i veri pilastri che sostengono questa straordinaria associazione, con il vostro incessante sostegno, con la partecipazione e l’incoraggiamento, con il vostro continuo affetto.

La vostra presenza qui stasera è testimonianza indiscutibile della forza e dell’unità della comunità abruzzese, parte della numerosa comunità italiana che ha contribuito a rendere grande il Canada, la nostra seconda Patria che ci ha accolto e integrato nella sua società civile, nelle sue Istituzioni, nella sua stessa storia nazionale. Lo spirito che nel 1973 animò i fondatori nel dare vita al Centro Abruzzese Canadese non si è mai spento. Tutto ciò che da loro è stato avviato e scritto, nei valori e nelle opere, non potrà mai essere cancellato. In questo mezzo secolo abbiamo non solo custodito la nostra ricca eredità culturale e il nostro patrimonio abruzzese, ma abbiamo anche aperto le braccia all’accoglienza, indipendentemente dall’origine di ciascuno.

Vogliamo essere davvero grati alle Istituzioni canadesi per come ci hanno accolti quando siamo giunti in questo meraviglioso Paese dalla nostra terra d’Abruzzo. Ma siamo anche orgogliosi di aver saputo dare, ciascuno nelle proprie possibilità, il meglio di noi stessi, rendendo onore all’Italia e alla terra d’Abruzzo dove abbiamo le nostre radici. L’insieme delle nostre culture, italiana e canadese, ha reso più grande il Canada ed ha arricchito la comunità italiana rafforzandoci nei valori del rispetto, dell’amicizia e della armoniosa convivenza in un mondo di Pace. Con questo senso di gratitudine voglio esprimere a ciascuno di voi l’augurio che i prossimi 50 anni siano ancora più prosperi e significativi nel retaggio di quanto abbiamo costruito in questo primo mezzo secolo di storia sociale e culturale del Centro Abruzzese Canadese.

Grazie e buona serata a tutti!

Chiusa la parte ufficiale della cerimonia, la serata ha preso il largo con la cena di gala, la consegna dei doni e riconoscimenti agli ospiti, l’animazione musicale curata dal cantante one man show Perry Canestrari di Montreal, infine il ballo fino a notte inoltrata. Un grande successo formale e sostanziale ha caratterizzato la celebrazione del primo Cinquantenario del Centro Abruzzese Canadese di Ottawa, che porterà impresso nella sua storia l’eccezionale messaggio di apprezzamento dell’opera degli Abruzzesi in Canada con il ringraziamento del Primo Ministro. Se infatti è nell’ordine naturale delle cose che un Capo di Governo talvolta esprima considerazione ed apprezzamento per una comunità nazionale, magari in occasione di speciali ricorrenze, è invece davvero straordinario che giunga un ringraziamento ad una comunità regionale, quella abruzzese, e attraverso essa all’intera comunità italiana. Un privilegio che deve inorgoglire l’Abruzzo e l’Italia. Notevole la copertura stampa dell’evento, attraverso le note di chi scrive, ampiamente raccolte dalla stampa abruzzese, dalle agenzie internazionali e dalla stampa italiana all’estero, e i comunicati dell’Ufficio Stampa del Consiglio Regionale d’Abruzzo, presente in Canada con il suo direttore, il giornalista Nunzio Maria De Luca. Nel giorno stesso della celebrazione del Cinquantenario CHIN Radio Ottawa ha trasmesso una mia intervista raccolta dal direttore Francesco Di Candia, tutta puntata sull’Abruzzo e sull’Aquila. Non ho mancato, peraltro, d’una visita alla redazione del settimanale L’Ora di Ottawa, con cui collaboro, e Radio Global Italia, accolto da Anna Maria Morrone e Anna Antonelli. Delle due testate è direttore responsabile l’imprenditore abruzzese Angelo Filoso, originario di Pretoro, mecenate ed infaticabile operatore d’iniziative sociali e culturali. Una delle più significativa è la realizzazione, nel giardino antistante il municipio della capitale, dell’Ottawa Fire Fighters Memorial, monumento inaugurato l’11 Settembre 2009 a ricordo dei pompieri caduti in servizio. Ma il sogno di Filoso – e i sogni di Angelo sono sempre destinati a realizzarsi per la sua tenacia – è quello di realizzare un altro Memorial dedicato all’emigrazione abruzzese nel suo paese natale all’ombra della Maiella, destinato ad accogliere targhe con i nomi degli emigrati abruzzesi, a duratura memoria del contributo reso dall’Abruzzo ai Paesi d’emigrazione d’ogni continente.

Numerosi gli incontri avuti a Casa Abruzzo, la sede di proprietà del Centro Abruzzese Canadese al 705 di Gladstone Avenue, situata nel cuore della Little Italy, la piccola Italia su cui l’indimenticabile Franco Ricci, docente dell’Università di Ottawa scomparso un anno fa, ha scritto il volume Preston Street dove racconta la storia degli emigrati italiani nella capitale canadese. A Casa Abruzzo s’incontrano abruzzesi tenaci, ma anche frequentatori di altre regioni italiane. Frequenti sono le prenotazioni a pranzo o a cena, di singoli o di gruppi. Buoni vini abruzzesi e ottima cucina, curata da Corrado o da Rocco che è anche vicepresidente del Centro. Talvolta si ospitano incontri importanti, che si concludono in conviviali, come di recente con l’On. Patricia Lattanzio e il 16 scorso con il Sen. Tony Loffreda. Il presidente Scipioni, oltre al vice Rocco Petrella, può contare sulla stretta collaborazione del tesoriere Delio D’Angelo, e della segretaria Lucia Alloggia, anche lei originaria di Camarda. Gli altri membri del direttivo si alternano nel servizio al bar o al servizio ai tavoli. Una squadra efficiente. Nello, da buon manager – nella vita lavorativa lo è stato per un importante sindacato edile, dirigendo sedi in Canada e Stati Uniti – conduce il Centro come un’impresa, per questo lo presiede e lo ha presieduto numerose volte. Nella città Scipioni ha ottime relazioni, conosciutissimo ha un’empatia innata e un sapiente uso dell’ironia che ne fa sempre un piacevole interlocutore. Ottawa, città a dimensione umana appena superiore al milione d’abitanti, 40mila d’origine italiana, ha belle architetture – il Parlamento, la Corte Suprema, Château Laurier ed alter – che affacciano sul placido corso fiume Ottawa o sulle sponde del Rideau River. E’ il 9 ottobre e termina la mia permanenza a Ottawa; si va a Toronto, poi ad Hamilton.

Imprevedibile e generoso, Angelo Filoso s’è offerto d’accompagnarmi a Toronto e poi ad Hamilton. Non che a uno come lui manchino cose da fare, con la nutrita schiera di società che dirige. Ma tra le nostre comunità all’estero capitano a volte sorprese come questa verso gli ospiti. Eppure Toronto non è proprio fuori porta, ma Angelo è fatto così. Infatti alle 9 e mezza in punto con la sua Stelvio Alfa Romeo è venuto a prendermi a casa di Nello e Maria, meravigliosi ospiti con i quali ho passato una settimana splendida. Si prende l’autostrada 401 per Toronto, pioviggina, è una giornata uggiosa che tuttavia non influisce sulla piacevolezza della conversazione. Angelo è d’una simpatia travolgente. Il viaggio è un’occasione unica per ammirare i colori dell’autunno. Gli alberi su un lato e l’altro dell’autostrada disegnano una prospettiva trapunta di verde, giallo, ocra, rosso, carminio e marrone, nella cangiante sequela dei boschi lungo il percorso dell’autostrada. Quattro ore e mezza e lo skyline di Toronto appare con la selva vitrea dei grattacieli, coi riflessi del sole tornato frattanto con il sereno. La città ha quasi 3 milioni di abitanti, l’area metropolitana supera i 6 milioni. Nell’area ci sono quasi ottocentomila italiani, 80mila sono abruzzesi. Per evitare il traffico che affluisce alla città Angelo prende una tangenziale nuova di zecca. Arriviamo dopo le due a Vaughan, città a nord di Toronto, cresciuta in modo esponenziale negli ultimi anni fino a 323mila abitanti. Ci accoglie la nostra amica Josie Alonzi, origini abruzzesi a Roccamorice. Josie edita la rivista The Voice 2020, con una particolare attenzione alla comunità italiana. Un buon pranzo veloce a casa sua e un giro per la città, tra belle residenze immerse nel verde e, in una zona esclusiva, molte ville da sogno. Ma anche grattacieli e nuovi svettanti edifici, alcuni in costruzione dalle società di Mario Cortellucci, grande imprenditore abruzzese originario di Teramo, benefattore e mecenate, da meritare l’onorificenza di Commendatore dell’Ordine della Stella d’Italia conferitagli nel 2007. Passiamo davanti all’ospedale che porta il suo nome, al quale egli destina generose donazioni. Ricordo nei mesi post terremoto dell’Aquila nel 2009 tutto il suo impegno, unito a quello di tanti altri abruzzesi e dell’intera comunità italiana, nel raccogliere aiuti per la ricostruzione della città capoluogo d’Abruzzo, poi destinati all’Ospedale San Salvatore e all’Università dell’Aquila.

L’indomani facciamo un giro in centro, a Toronto, non prima di passare nei vecchi quartieri che furono degli italiani e a Casa Loma, il castello. Interessante poi la visita al Columbus Centre, struttura residenziale per anziani e centro culturale polifunzionale realizzato dalla comunità italiana. Ho possibilità di parlare con il Presidente e Ceo dell’efficiente struttura, Marco DeVuono, dal quale ho avuto riferimenti puntuali sulle attività del Centro. La city di Toronto è un’intensa fioritura di grattacieli. Ma la nostra destinazione sta invece nelle vicinanze, in palazzi prima metà del ‘900, costruiti in mattoni che il tempo attenua nei colori d’origine. Botteghe e piccoli negozi lungo la strada, Johnny Lombardi Street. Su uno dei marciapiedi stelle in marmo grigio con i grandi nomi del cinema, della canzone, dello spettacolo, similmente ma in scala ridotta al Walk of Fame di Hollywood. Sono italiani o d’origine italiana gli artisti: Dean Martin, Giancarlo Giannini, Joe Mantegna, etc. Ma con Angelo e Josie siamo qui per una visita a CHIN International, network radiotelevisivo multiculturale fondato da Johnny Lombardi, imprenditore italo-canadese nato a Toronto nel 1915 da emigrati italiani provenienti da Pisticci in Basilicata. La nostra visita vuole essere un omaggio all’uomo di talento, che da suonatore di tromba è diventato un gigante della comunicazione radiotelevisiva in Canada, trasmettendo programmi in 32 lingue con una notevole influenza culturale nel Paese che del multiculturalismo ha fatto un valore costituzionale. Stimato come un eroe, con una medaglia d’oro al valor militare con la divisa canadese nel secondo conflitto, nel 1966 Lombardi comincia a trasmettere programmi radio plurilingue destinati alle minoranze etniche. La stazione man mano negli anni si consolida, diventando il network oggi conosciuto, con sede centrale a Toronto e un’altra a Ottawa. Nel 2020 CHIN ha aperto una redazione anche a Milano. Scomparso nel 2002, le redini della società sono passate al figlio Leonard (Lenny). Per la comunità italiana CHIN è stata una fonte essenziale di informazione e preservazione della cultura italiana, spesso diventando centro di rilancio di programmi Rai, quando l’azienda di stato italiana non trasmetteva in Canada. Siamo accompagnati in diversi studi nella sede, ma soprattutto siamo ammessi, all’ultimo piano del palazzo, a quello che fu l’ufficio di Johnny Lombardi, pieno di ricordi, riconoscimenti e foto di personaggi che nella vita egli incontrò, accompagnati cortesemente nella visita dalla figlia Theresa. Al termine della visita raggiungiamo, a poca distanza, il monumento bronzeo dedicato a Johnny Lombardi, situato in Piazza Lombardi. Lasciando Toronto riprendiamo la strada verso Hamilton che per un tratto lascia ammirare il lago Ontario.

Arriviamo ad Hamilton alle due pomeridiane del 10 ottobre. Un veloce lunch, poi Angelo e Josie mi accompagnano allo Staybridge Suites, il mio albergo in centro città. Passerà a prendermi Angelo Di Ianni, amico carissimo – già direttore generale delle Scuole pubbliche cattoliche dell’Ontario ed esponente di punta della comunità italiana – per andare a due appuntamenti in agenda. Siamo stati entrambi membri del CRAM, lui molti anni in più dei miei 8. Attualmente suo fratello Larry, eletto dalle associazioni abruzzesi in Canada, è uno dei tre rappresentanti della comunità abruzzese nel CRAM. Larry (Lorenzo) Di Ianni è stato per 8 anni Sindaco di Hamilton, città di 530mila abitanti, primo Sindaco non d’origine anglosassone. Un onore per la comunità italiana. Nella City Hall c’è il suo ritratto tra quelli dei Sindaci che hanno amministrato la città. Confesso che mi ha emozionato vederlo, mentre con lui aspettavo di salutare la Sindaca Andrea Horwath, che avevo conosciuto lo scorso luglio in Abruzzo, a Pratola Peligna. Con Angelo e Larry alle 18 raggiungiamo la sede dell’Ordine dei Figli d’Italia in America (Order Sons of Italy). Entrambi membri del Consiglio di Amministrazione, sono convocati per una riunione alla quale il presidente, eccezionalmente, ammette la mia presenza. L’Ordine realizza numerose attività culturali, solidali e sociali, con particolare attenzione alla formazione dei giovani, con frequenti viaggi in Italia, grazie anche ai proventi derivanti dal consistente patrimonio immobiliare di proprietà. Dopo la riunione si va insieme ad una riunione del Comitato Esecutivo della Federazione Abruzzese di Hamilton, che si tiene nella sede della Sezione Alpini. Mi aspettano, hanno programmato la riunione nel giorno del mio arrivo. E’ davvero una festa l’incontro: saluto il presidente Roberto Ricci, Elda Faiella, Tony Mastracci, Lena Liberale, di cui ho diretta conoscenza. Riconosco Fausto Chiocchio, origini a Cocullo, che conobbi ad Hamilton nel 2001 durante la tournée del Coro della Portella, egli allora Presidente della Sezione Alpini. Ci incontrammo di nuovo a New York per un fortuito caso, alcuni anni fa, alla Parata del Columbus Day, quando la Sezione ANA di Hamilton sfilò nella parata più famosa del mondo. Avevo già raggiunto il Red Carpet e ritornavo a casa del mio ospite quando vidi il vessillo della Sezione di Hamilton e accanto un alpino che mi chiamava per nome. Era lui, Fausto, e ci abbracciammo. Davvero piccolo il mondo!

Porto agli amici della Federazione il mio saluto, richiamo i valori e le bellezze dell’Abruzzo e dell’Aquila, capitale del perdono e della riconciliazione, custode del messaggio di pace di Celestino V, in questi terribili giorni di guerra nel vicino Oriente. Nell’anno dedicato al turismo delle radici, auguro che il 2024 sia occasione di ritorno in Abruzzo a rivedere una regione di suggestiva bellezza e di straordinarie singolarità. Dopo il mio intervento, qualcosa che sinceramente mi tocca nel profondo: il presidente Ricci mi consegna la tessera di Socio onorario della Federazione, Franca La Civita mi porge in omaggio il volume d’arte The Group of Seven and Tom Thomson ed altri doni. Abbiamo quindi condiviso in amicizia una cena conviviale. Porterò nel cuore l’emozione di questa serata. Mercoledì 11 siamo invitati a pranzo da Joe Mancinelli, dirigente di punta del sindacato LiUNA diffuso in Canada e Usa. Suo padre Enrico Mancinelli, partito da Corbellino di Fagnano Alto (L’Aquila), del LiUNA è stata una delle figure più prestigiose ed incisive, per l’eccezionale sua capacità di comporre le vertenze senza ricorso a scioperi, tanto da essere incaricato dalla McMaster University a tenere lezioni in tema di lavoro e relazioni sindacali. Un ambiente suggestivo, Shakespeares, e l’ottima cucina dello Chef Franco accompagnano i sapori del desco. Lo Chef viene a salutarci, sottolineando che dal 1969 gestisce il rinomato ristorante di Hamilton. Joe, conversando con noi – Larry, Angelo e chi scrive -, parla del padre come di un faro incomparabile di talento professionale, innovazione e visione del futuro. Ne ho una prova andando a visitare, insieme a Larry, quella che attualmente è LiUNA Station, un centro culturale e sociale di grande rilievo. Era la stazione ferroviaria di Hamilton, dove da Halifax, sull’Atlantico, arrivavano i treni degli emigrati sbarcati dai bastimenti. La stazione era stata lasciata in abbandono, quando Enrico (Henry) Mancinelli la rilevò, trasformandola nell’attuale struttura d’eccellenza per mostre, concerti, meetings e banchetti. Nella piazza giardino antistante LiUNA Station, accanto al monumento allo scrittore Leonardo Sciascia s’erge la stele sovrastata con il busto bronzeo di Henry Mancinelli e che riporta iscritta la sua biografia.

Giovedì 12 ottobre alle 11 in punto rilascio un’intervista di 20 minuti a CHIN Radio Toronto, per il programma radiofonico L’Eco d’Abruzzo condotto da Ivana Fracasso, giornalista e presidente della Federazione Abruzzese Greater Toronto. Ivana mi fa parlare dell’Abruzzo e della ricostruzione dell’Aquila. Da Hamilton rientro in autobus a Ottawa, dove arrivo alle 20 e passo una bella serata in compagnia di Nello e Maria, Delio, Rocco e Lidia. L’indomani venerdì si va a Montreal. Nello e Maria mi accompagnano a Montreal in macchina all’incontro con Guido Piccone, presidente della Federazione delle Associazioni d’Abruzzo del Quebec e componente del CRAM. E’ il mio ospite a Montreal. L’incontro avviene a Casa Grecque, un buon ristorante dove troviamo Guido e Tina Villani, vicepresidente della Famiglia Abruzzese di Montreal. Sabato 14, presso il Centro municipale Rivière-des-Prairies del Comune di Montreal, c’è l’incontro con gli esponenti delle associazioni abruzzesi, tra cui Maria Pia Sinigagliesi, vicepresidente della Federazione Abruzzese. Presenti all’evento Giovanni Rapanà, Consigliere comunale di Montreal longevo di quattro mandati, e Claudio Palmisano, ingegnere foggiano che ha studiato e si è laureato all’Università dell’Aquila, sposato con Wanda e naturalizzato aquilano fino al terremoto del 2009, quando decise di trasferirsi in Canada, dove viveva la famiglia di Wanda. Insieme a Guido Piccone, Claudio Palmisano fu protagonista nel promuovere l’arrivo a Montreal, nel 2019, della compagnia teatrale amatoriale aquilana La Piccola Brigata, guidata da Franco Narducci, autore attore e regista teatrale. Claudio e Guido trovarono pronta disponibilità nella Console Generale Silvia Costantini e nel direttore dell’Istituto italiano di Cultura Francesco D’Arelli. Lo spettacolo portato in scena dalla Compagnia teatrale aquilana fu un vero successo di pubblico e di critica, come eccellente fu l’accoglienza riservata alla Piccola Brigata.

Significative le attività portate avanti dal sistema associativo abruzzese nell’area di Montreal, per quanto vada riducendosi il numero dei soci e scarsa la partecipazione giovanile, problema che riguarda peraltro le comunità abruzzesi di tutto il mondo. Assommano a 25mila gli Abruzzesi di Montreal, dove invece assume preminenza su tutte le altre presenze regionali il piccolo Molise, con circa 75mila emigrati residenti. Piccone mi fornisce puntuali informazioni sul mondo associativo, ma quel che vado scoprendo su di lui, che di professione fa l’agente immobiliare, attiene particolarmente all’aspetto artistico. Guido Piccone è stato infatti attore cinematografico, nel film Justice without Pity (1991) che egli stesso aveva prodotto, diretto da Michel Laflamme. Esperienze anche di attore teatrale amatoriale. Una persona, Guido, di grande sensibilità artistica. La sua bella casa, in un elegante condominio che guarda il fiume Rivière des Prairies, è un crocevia di amici – Luciano, Domenico, Claudio ed altri – di assoluta simpatia.

Domenica mattina 15 ottobre andiamo alla Piccola Italia, al Café San Simeone, al 39 di rue Dante. Ho appuntamento alle 10 con Anna Campagna, originaria di Barisciano (L’Aquila), emigrata a Montreal nel 1959 con i due fratelli Tito e Vincenzo e la madre Maria Divina per raggiungere il papà Rinaldo, orologiaio e orafo. Tre lauree all’attivo, Anna ebbe un’indimenticabile esperienza lavorativa come insegnante degli Inuit, gli indigeni dei territori artici del Canada, di cui porta un vivido e piacevole ricordo. Rientrata a Montreal, è stata per 27 anni Direttrice generale del Centre Generation Emploi, un’agenzia di preparazione al lavoro per immigrati e minoranze etniche. Con Anna non ci vedevamo dal 2019, quando prima della pandemia ogni anno tornava a Barisciano. Un’amicizia vera che dura da oltre 20 anni, quindi forte il piacere di rivederci. Con lei nell’incontro conosco Anita Maiezza, che opera nella cinematografia. Attualmente sta girando un cortometraggio. Abbiamo quindi parlato di cinema, sull’onda del suo compiacimento per il David di Donatello vinto per il miglior suono da Alessandro Palmerini, mio figlio, con il film Le Otto Montagne. Guido Piccone, conosciuta Anna durante il nostro incontro, la invita a frequentare le attività della Famiglia Abruzzese di Montreal, di cui è presidente.

Alle 10:45 arriva Sonia Cancian, che ho invitata nello stesso luogo per economia di tempo. Conobbi Sonia alcuni anni fa a Torrevecchia Teatina, a pochi chilometri da Chieti, dove a Palazzo Valignani esiste un museo unico al mondo, il Museo della Lettera d’Amore. Ci aveva invitato il direttore artistico Massimo Pamio, per una conferenza sull’emigrazione. Sonia, storica e studiosa del fenomeno migratorio, stava studiando l’emigrazione attraverso la corrispondenza di emigrati con le famiglie e viceversa, sul quale aspetto ha pubblicato pregevoli saggi. Laureata PhD in Storia e Discipline Umanistiche presso la Concordia University, una laurea in Letteratura italiana alla McGill University, con una specializzazione in Francese/Inglese come traduttrice, Sonia Cancian ha avuto esperienze di ricerca e insegnamento alla Zayed University di Dubai, negli Emirati Arabi, e all’Istituto Max Plank di Berlino. Attualmente è docente alla McGill University, prestigioso ateneo di Montreal. Sonia mi ha parlato della sua attività e dei programmi di ricerca in Europa nel prossimo futuro, che le consentirà di tornare qualche volta in Abruzzo. E’ stato un vero piacere rincontrarla ed avere con dedica il suo ultimo libro “With Your Words in My Hands”, pubblicato dalla McGill University. Le ho consegnato, a mia volta, il mio libro “Il mondo che va”.

Dopo questi incontri, con Guido raggiungiamo Saint Esprit, un paesino in aperta campagna dove gli Abruzzesi hanno realizzato l’Oratorio di San Gabriele, che da maggio a settembre diventa punto d’incontro, di socialità e spiritualità per la comunità abruzzese, che in quella chiesa venera il Santo Patrono dell’Abruzzo. Vi troviamo in festosa accoglienza Nino, emigrato teramano, e sua moglie Angela, impegnati in piccole manutenzioni. Il 16, ultimo giorno della mia visita in Canada, saluto Guido Piccone ringraziandolo dell’ospitalità premurosa e incontro Arturo Tridico, editore e direttore della rivista La Voce, da 40 anni pubblicata a Montreal e diffusa in tutto il Canada. Arturo, calabrese e amico vero, era già venuto in aeroporto a salutarmi al mio arrivo, il primo ottobre. Abbiamo passato alcune ore insieme, prima di prendere il mio volo Air Canada per Roma. Abbiamo parlato della rivista, di cui sono da anni collaboratore, e quali prospettive si possono osare per il futuro, per rendere sempre più elevato il servizio d’informazione alla comunità italiana in Canada. Non resta che esprimere gratitudine per come la comunità italiana in Canada rende onore all’Italia!




LA FAMIGLIA IN EUROPA tra crisi e progettualità

Piccola Opera Charitas, Ruetta Scarafoni 3 Giulianova, 21 ottobre 2023

Teramo, 20 ottobre 2023. Sabato prossimo, 21 ottobre, in un momento storico per la Chiesa universale, che a Roma sta vivendo il Sinodo dei Vescovi, si svolgerà a Giulianova, nell’arco dell’intera giornata, un convegno internazionale. La scelta della sede dell’incontro nella sala Trevisan della Piccola Opera Charitas (istituzione diocesana, che da oltre sessant’anni si prende cura delle persone con disabilità), vuole essere un segno dell’attenzione particolare della Diocesi di Teramo-Atri verso le famiglie più fragili.

«Il nostro evento s’inserisce a pieno titolo in questo tempo di riflessione e di preghiera per la Chiesa – sottolineano Laura e Francesco Di Giacomo, una delle due coppie che guidano l’Ufficio Famiglia della diocesi di Teramo-Atri – dove tutti i battezzati, al di là del loro stato di vita e del loro carisma, sono chiamati a dare ragione della loro fede e del loro contributo al bene comune. Esso è anche la prosecuzione naturale della riflessione iniziata dalla Federazione delle Associazioni familiari cattoliche in Europa (FAFCE) durante il periodo della pandemia, in cui – se molte famiglie hanno fatto l’esperienza della solitudine – tutte si sono rese conto della fondamentale importanza del fare rete, dell’essere insieme.

Questo appuntamento vuole essere non solo un momento di condivisione e di riflessione, ma anche di pianificazione di respiro europeo, proposta da una chiesa particolare, quella di Teramo-Atri, in cooperazione con l’ufficio famiglia della Conferenza Episcopale Italiana (CEI), con la Conferenza Episcopale Abruzzese-Molisana e con la Federazione delle Associazioni Familiari Cattoliche in Europa (FAFCE). Ed è proprio alla FAFCE che Papa Francesco ha rivolto un discorso fondativo che inserisce le sfide delle famiglie europee in questo tempo di sinodalità: «Nel vostro impegno quotidiano per le famiglie, voi svolgete un duplice servizio: portate la loro voce presso le istituzioni europee e lavorate per formare reti di famiglie in tutta Europa. Questa missione è in piena consonanza con il percorso sinodale che stiamo vivendo, per fare sì che la Chiesa diventi più Famiglia di famiglie» (Papa Francesco, Udienza al Consiglio di Presidenza della FAFCE, 10 giugno 2022).

Dopo i saluti iniziali, il convegno inizierà con una presentazione da parte del Presidente della FAFCE, Vincenzo Bassi. In seguito, si terrà una tavola rotonda, di stampo internazionale, in cui interverranno i rappresentati di significative esperienze d’associazionismo familiare di tutta Europa. La mattinata terminerà con l’intervento della Ministra per la Famiglia, la Natalità e le Pari Opportunità, Eugenia Roccella, che offrirà un suo contributo su come le politiche pubbliche, possano favorire, e mai ostacolare, le iniziative della società civile, riscoprendo un autentico spirito di sussidiarietà. La tavola rotonda del pomeriggio, invece, sarà dedicata alle esperienze italiane e a come la famiglia può tornare ad essere protagonista nell’Italia di oggi. Con uno sguardo al futuro, gli interventi finali raccoglieranno le sfide e le proposte della giornata, nella speranza di dare una spinta nuova anche all’associazionismo familiare, a tutti i livelli. Mons. Emidio Cipollone, Arcivescovo di Lanciano-Ortona e delegato per la famiglia e la vita della Conferenza Episcopale dell’Abruzzo-Molise, celebrerà la Santa Messa che concluderà i lavori.

Il convegno di Giulianova si inserisce in un percorso che lo scorso maggio, presso l’Università Cattolica di Murcia (UCAM), in Spagna, ha celebrato il congresso internazionale su “Reti familiari, antidoti alla solitudine” e non si fermerà qui, ma continuerà a Bruxelles, dove tutte le associazioni familiari cattoliche d’Europa vivranno a fine ottobre, la loro assemblea.

L’intero convegno sarà trasmesso in diretta streaming sul canale YouTube della Diocesi di Teramo e sulla sua pagina Facebook e il segnale è a disposizione di chiunque lo voglia ritrasmettere. L’intera sessione mattutina sarà trasmessa da SuperJ (canale 16 del digitale terrestre per l’Abruzzo e il Molise)

Alla fine dei lavori del mattino la signora Ministra sarà a disposizione dei giornalisti presenti per un punto stampa sui temi affrontati nel convegno. È gradito l’accredito dei colleghi giornalisti al link https://www.diocesiteramoatri.it/archivio-comunicati-stampa-della-diocesi-di-teramo-atri/




DELEGAZIONE GIORDANA IN VISITA ALL’UNIVERSITÀ

Teramo, 20 ottobre 2023. La visita di ieri all’Università di Teramo è stata una delle tappe del viaggio studi che una delegazione di rappresentanti del governo e del mondo imprenditoriale della Giordania, coordinata dalla FAO, sta svolgendo in Italia, con il preciso obiettivo di rafforzare i legami tra le produzioni agricole locali e le pratiche agrituristiche.

Il progetto – che si avvale della partecipazione dei rappresentanti dei Ministeri dell’Agricoltura e del Turismo giordano, delle associazioni di categoria nel settore del turismo, della ristorazione e dei produttori agricoli, della Società per la conservazione della natura e delle aziende agrituristiche – intende sostenere lo scambio di know-how e delle migliori pratiche tra i Paesi del Mediterraneo meridionale e orientale. Tre le filiere identificate come centrali: quelle dell’olio d’oliva, dei latticini e del melograno, soprattutto per il loro potenziale sviluppo nel settore dell’ospitalità gastronomica.

L’Università di Teramo è stata selezionata in quanto contact point europeo di un network internazionale di ricerca (IRENA) proprio sui temi dell’agriturismo.

Ad accogliere la delegazione, accompagnata da Giuseppe Orefice – fondatore di Agrigiochiamo, partner italiano del progetto – e da Margherita Rizzuto – founder e project manager della società AgriCulturaLab – sono stati Paola Pittia, delegata del Rettore all’internazionalizzazione, Rita Salvatore, docente del Corso di laurea in Turismo sostenibile, ed Emilio Chiodo, docente del Corso di laurea magistrale in Food Science and Technology. Sono stati esposti i contenuti degli attuali percorsi di ricerca all’interno del network e presentati i nuovi Corsi di studi centrati sulla sostenibilità e i progetti che l’Ateneo teramano sta portando avanti sull’internazionalizzazione.




PREMIO CELOMMI 2023 Terza Biennale Internazionale di Incisione e Scultura

Cerimonia di premiazione venerdì 20 ottobre 2023 ore 10:30 Aula Magna Convitto Nazionale “M. Delfico”, Piazza Dante

Teramo, 20 ottobre 2023. Si svolgerà oggi, venerdì 20 ottobre 2023 alle ore 10:30, presso l’Aula Magna del Convitto Nazionale Melchiorre Delfico di Teramo, la Cerimonia di Premiazione della Terza Biennale Internazionale di Incisione e Scultura – PREMIO CELOMMI 2023, organizzata dalla Fondazione Pasquale Celommi E.T.S. e dall’I.I.S. “Delfico-Montauti” di Teramo, con la collaborazione dell’Università degli Studi di Teramo. Alla Cerimonia di Premiazione seguirà l’inaugurazione della mostra allestita presso il Castello Della Monica, in via del Castello – Teramo.

La terza Biennale Internazionale di Incisione e Scultura ha coinvolto oltre cento artisti di fama internazionale, provenienti dai cinque continenti. Più di 250 le opere presentate, testimonianza di un’arte incisoria e scultorea rivelata attraverso tecniche e linguaggi artistici diversi, espressione però di matrici comuni o simili. I Paesi rappresentati sono: Argentina, Australia, Austria, Bielorussia, Bosnia ed Erzegovina, Canada, Cina, Finlandia, Francia, Israele, Italia, Macedonia, Messico, Montenegro, Polonia, Repubblica del Sudafrica, Romania, Taiwan.

Il tema proposto è la riflessione sui versi 70-71 del primo Canto del Paradiso, “Trasumanar significar per verba / non si porìa”, che esprimono il concetto di ineffabilità rappresentativa e la difficoltà di rendere con mezzi umani l’esperienza della “transumanazione”, ovvero l’andare oltre i limiti umani e il superamento delle facoltà naturali. Incisori e scultori hanno tratto spunto dai versi danteschi, coniugando tradizione e innovazione, esperienza e suggestioni inedite, a testimonianza di un’arte universale e veicolatrice di molteplici sguardi. La Biennale si compone di varie sezioni: Incisione formato libero, Incisione con formato 200×200 mm, Scultura e Scultura multisensoriale. La sezione di Incisione 200×200 e quella di Scultura multisensoriale, sono due novità della terza edizione. La sezione di Scultura multisensoriale, in particolare, nasce con lo scopo di promuovere un’arte accessibile e inclusiva, in grado di parlare a tutti poiché fruibile attraverso l’esperienza tattile.

Le incisioni inviate dagli artisti partecipanti sono state selezionate da un’attenta giuria, guidata dal critico d’arte Emidio Di Carlo e formata dal Maestro d’arte, docente e artista Michele De Santis, i professori Massimiliano Donatiello e Luigi La Bella e la dottoressa Vincenza Capulli. Le sculture e le incisioni vincitrici, menzionate e selezionate dalla giuria saranno pubblicate in un Catalogo, accompagnate dalle riflessioni del critico Emidio Di Carlo ed esposte nella Mostra. L’evento è stato realizzato con il patrocinio e il sostegno della Regione Abruzzo, della Provincia di Teramo, della Città di Teramo, della Fondazione Tercas, del BiM, dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti e dei Comuni di Castelli, Nereto e Roseto degli Abruzzi.

La Mostra della III Biennale Internazionale di Incisione e Scultura, a ingresso libero, resterà aperta fino al 28 ottobre 2023 con i seguenti orari:

Da martedì a venerdì ore 09:00 – 13:00

Da giovedì a domenica ore 16:00 – 19:00

Domenica ore 10:00 – 13:00




GLOCAL ART. DIALOGHI SULL’ARTE CONTEMPORANEA IN ABRUZZO

Al MAXXI L’Aquila cinque incontri sull’arte in Abruzzo. Primo appuntamento oggi alle ore 17:30. Curatela e gallerie d’arte: quali prospettive per i nuovi spazi espositivi indipendenti con Christian Ciampoli, Alessandro Di Massimo e Claudia Petraroli Ingresso libero fino a esaurimento posti

L’Aquila, 20 Ottobre 2023. Qual è il ruolo dell’arte e della cultura in Abruzzo? Quali strategie sono necessarie per attivare processi di innovazione culturale attraverso l’arte contemporanea? Come aprire canali di comunicazione e scambio anche a livello nazionale e internazionale? Sono alcune delle domande alle quali offre possibili risposte Glocal Art. Dialoghi sull’arte contemporanea in Abruzzo, nuovo programma di approfondimento all’interno del public program del MAXXI L’Aquila al via venerdì 20 ottobre alle 17.30 presso la Sala polifunzionale del museo con ingresso libero fino a esaurimento posti.

Cinque appuntamenti, a cura dell’Associazione Harp in collaborazione con la Fondazione MAXXI, durante i quali artisti, ricercatori, curatori, comunicatori e animatori culturali illustrano come il volto della regione sia in trasformazione in ambito artistico, individuando connessioni da attivare a livello territoriale e opportunità che possono nascere nel settore. Un’occasione di incontro a servizio del territorio per costruire un network di professionisti e collegare insieme le esperienze più innovative e creative.

Per il primo appuntamento, Curatela e gallerie d’arte: quali prospettive per i nuovi spazi espositivi indipendenti, sono in dialogo Christian Ciampoli di 16 Civico, un “progetto d’arte che nasce in uno spazio temporaneo situato ai confini della città di Pescara, al piano terra di una palazzina degli anni Cinquanta dove si alternano progetti artistici, spesso inediti ed ospitati in mostre e istallazioni site specific”, e Alessandro Di Massimo che con Claudia Petraroli a Teramo gestisce Celeste, progetto curatoriale di arte contemporanea che nasce in un contesto periferico coinvolgendo una rosa di artiste e artisti nazionali e internazionali.

A partire dal racconto e dal confronto di queste due esperienze, l’incontro illustra come il mondo dell’arte contemporanea in Abruzzo sia in fase di riorganizzazione e di ridefinizione anche attraverso gli spazi indipendenti, sempre più presidi culturali che nascono in zone periferiche e marginali dove promuovere linguaggi innovativi in un contesto al di fuori dei sistemi convenzionali. Si tratta di luoghi in continua trasformazione, ideati e gestiti da artisti in dialogo con altri artisti nazionali e internazionali in una ricerca di significati ed esperienze lontani dallo star system. L’incontro sarà introdotto da Valeria Pica, presidente dell’Associazione Harp.

Il secondo appuntamento Comunicare l’arte: sfide e possibilità nella comunicazione dell’arte contemporanea con Giovanna Dello Iacono della Fondazione Aria e Miriam Di Francesco della rivista Il Segno è in programma per venerdì 10 novembre.  Alessandro Crociata, direttore dell’Osservatorio Culturale Urbano dell’Aquila, anima il talk del 17 novembre dal titolo Misurare il successo della cultura: guadagno economico o impatto sul territorio mentre Cecilia Canziani, curatrice indipendente, storica dell’arte e docente dell’Accademia di Belle Arti dell’Aquila, il 24 novembre propone un incontro dal titolo Di cosa parliamo quando parliamo di arte contemporanea?

Il 15 dicembre chiude il ciclo di incontri Pier Luigi Sacco, docente di Politica Economica all’Università D’Annunzio di Chieti-Pescara, con una riflessione sulle trasformazioni in atto nel settore culturale Dal paradigma della competitività al paradigma della partecipazione: come cambia il mondo della cultura.




STAND REGINA DI MIELE

L’apicoltura Tieri vince il concorso e lancia un messaggio di speranza e responsabilità alle generazioni future

Tornareccio, 19 settembre 2023 – L’apicoltura Tieri di Tornareccio si aggiudica il primo posto del concorso “Stand Regina di Miele” 2023. Con 93 voti, su 542 totali, lo spazio espositivo ha conquistato il pubblico di votanti che lo ha scelto per bellezza, originalità e contestualità. Il premio consiste nella gratuità dello stand per la prossima edizione di Regina di Miele.

Queste le dichiarazioni dei vincitori che hanno partecipato il 23 e 24 settembre all’evento dedicato al miele che si tiene ogni anno a Tornareccio: “Come ci insegnano le nostre api, insieme tutto prende forma, è proprio così che nasce ogni anno uno spazio che accoglie alla scoperta del mondo delle api e invita a scoprire ciò che la natura ci dona. Da sempre e ogni anno di Regina di Miele è dalla natura che ogni dettaglio prende spunto e diventa sostenibile.

Ogni elemento è parte del nostro lavoro , fa parte del quotidiano della vita di apicoltori. Un’arnia diventa espositore, un vasetto diventa luce e la natura accoglie alla biodiversità. Quest’anno abbiamo allestito anche un angolo dedicato alla condivisione, dove scrivere una lettera collettiva per le generazioni future, un racconto corale che ci apre alle speranze e alle responsabilità verso la nostra madre terra. Tante idee per una sola filosofia: il miele è un universo di esperienze, sensazioni e cultura, è Natura.

Ringraziamo tutte le persone che sono riuscite a cogliere il vero senso della nostra idea: clienti, turisti, amici, curiosi, viaggiatori, golosi e chi semplicemente ha fatto parte in qualsiasi modo di questa Regina di Miele insieme a noi. Abbiamo deciso che questo premio verrà utilizzato per un progetto per le generazioni future che scoprirete presto”.

Nell’attesa della consegna ufficiale dell’attestato da parte dell’amministrazione comunale all’azienda vincitrice del concorso, il sindaco Nicola Iannone afferma: “A nome di tutta l’amministrazione comunale e degli organizzatori della rassegna, mi complimento con l’apicoltura Tieri per questo bel risultato raggiunto. Lavorare con costanza, dedizione e passione è una caratteristica fondamentale per il successo ed è una componente che da sempre contraddistingue il mondo degli apicoltori di Tornareccio. Le aziende di apicoltura presenti sul nostro territorio sono essenziali per la buona riuscita di Regina di Miele e fanno parte della ricchezza inestimabile del nostro paese”.

“L’idea dell’Apicoltura Tieri di lanciare un messaggio alle nuove generazioni ci è piaciuta molto – aggiunge – è segno di speranza, continuità e attenzione per la natura”.

Barbara Del fallo




UN ALTRO TITOLO PER FRANCESCO LENOCI

Ambasciatore della cultura sammarchese e garganica nel mondo

di Franco Presicci

San Marco in Lamis, 19 ottobre 2023. Un altro titolo per Francesco Lenoci: ambasciatore della cultura sammarchese e garganica nel mondo. San Marco in Lamis, cittadina che arieggia poco distante da San Giovanni Rotondo, dove visse san Pio e troneggia il Santuario di San Matteo, vanta abitanti che si sono sempre distinti per la loro laboriosità e per l’attaccamento alla loro terra. Una volta popolata da abili artigiani del ferro e del legno, famosi e apprezzati ovunque. In questo paese Francesco Lenoci è tornato spesso, coltivando tra l’altro una solida amicizia con il preside Raffaele Cera e manifestando il suo amore per il dialetto, tutti i dialetti, e la sua passione per la Puglia, dove in molte città e piccoli centri ha tenuto conferenze, dibattiti, su costumi, storia, architetture, tradizioni, valori di ogni genere, dalla sartoria alla ceramica al cibo.

Personalità eclettica, Lenoci. Nato a Martina Franca, dove torna spesso, non soltanto d’estate, a respirare l’aria purissima, a bere il sole, a inebriarsi dello splendore magico che la sua “culla” possiede: laurea a Siena, servizio militare a Cagliari, docenza all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, ufficio e residenza nel capoluogo lombardo, in piazza Diaz, nella Terrazza Martini. Lenoci è persona dinamica, coltissima, ricca di interessi non soltanto intellettuali. È una specie di vagabondo della cultura, di viaggiatore mai stanco di prendere treni, aerei, taxi, per raggiungere luoghi anche lontani: oggi all’Aquila per un incontro con lo scrittore migratore Goffredo Palmerini (non c’è angolo del mondo che non conosca, come risulta anche dai libri che scrive).

Francesco Lenoci conosce bene L’Aquila, la sua bellezza, i suoi respiri, le sue ferite. E ci è tornato, quando ha potuto. Non un atterraggio e via. Lo stesso a Verona, per prendere la parola a un’iniziativa messa in opera dall’amico fotografo Cataldo Albano, per poi visitare la città e rendere omaggio ai suoi monumenti. Qualche volta io l’ho seguito: a Grottaglie, ad ascoltare il suo racconto dei manufatti in terracotta; a Massafra, a vedere le opere messe in piedi dal poliedrico Peppino Montanaro, come la vigna a onde e la galleria di ulivi, una magnificenza da Guinness dei primati. Ogni volta che l’ho accompagnato mi sono sentito arricchito, incontrando persone, ascoltando discorsi, partecipando a cene di beneficenza, oggi per costruire un ospedale in Kenya, domani una scuola. 

Una sera eravamo invitati da Dely Giuliani Gatti e da suo marito membro del Rotary Club in un ristorante di Merate. Andando in auto ed essendo incerto della strada, accesi il navigatore. Dopo un’ora di viaggio ci trovammo in campagna, al buio. “Ci siamo persi, Francesco”. Lui voltò lo sguardo a destra e disse: “Il locale è lì, poco più avanti, vedo delle luci”. Lui parlò di economia e il presidente di un istituto di credito commentò: “Quando parla Lenoci lo capiscono tutti, anche quando s’inoltra in argomenti difficili”. Capii anch’io, che di quella materia non capisco una mazza. Lui a volte ricorre anche alle fiabe per spiegare un concetto, rendendolo accessibile. Apprezzai molto le pietanze che ci vennero servite. Il casaro Fragnelli della città dei trulli, arrivato apposta, fece le mozzarelle sotto gli occhi degli ospiti.

A Santa Maria di Leuca, parlò alla presenza di vescovi, sacerdoti e intellettuali, studiosi di don Tonino Bello. Prima mi portò nella sua casa, ad Alessano, poi sulla sua tomba. Del prelato don Tonino, di cui è in corso il processo per la beatificazione, è molto devoto. Legge i suoi scritti, assimila i suoi insegnamenti. Lo legge, lo studia, lo prende ad esempio. Don Tonino fa parte della sua vita e del suo cuore. A furia di sentirlo parlare di questa figura eccellente, anch’io ho cominciato a prendere in mano gli scritti del vescovo di Alessano, che a Santa Maria di Leuca, quella sera di alcuni anni fa, venne ricordato da molti testimoni, anche laici, che lo avevano conosciuto e amato. Folto il pubblico, tra cui mamme con bambini. Qualcuno riferì che a Santa Maria di Leuca, definita una sorta di conca che dolcemente scende al mare, don Tonino arrivava anche a nuoto partendo da Novaglie, un borgo di pescatori incastrato tra pareti gigantesche. Lo rivedo in fotografia, don Tonino, con quel suo sorriso comunicativo che conquista. Nella sua casa di Alessano puntai l’obiettivo sul suo letto, sui suoi libri e colsi Lenoci in atteggiamento di preghiera.

C’è un paese o città della Puglia che questo docente sempre in movimento non abbia toccato? Non credo. Al Castello Aragonese di Taranto è stato ripetutamente per parlare di una mostra fotografica di Albano su Matera e poi di una su Taranto dello stesso maestro dell’obiettivo. Quando ebbe lo scapolare nella Chiesa del Carmine a Martina mi telefonò commosso. Commosso lo vidi alla funzione in chiesa per la morte della mamma, Maria. A un certo punto del suo breve discorso urlò “Te lo prometto mamma”, emozionando la folla assiepata dal presbiterio al portale. Si commuove quando parla del papà Martino, scomparso anche lui. Uomo molto generoso, di pochissime parole. Comunicava spesso con lo sguardo. Mi raccontava, Francesco, che le sue giacche personali non avevano più bottoni e ogni volta che doveva uscire faceva infuriare la moglie. Motivo? Era un maestro nell’arte dell’ago e del filo, e se confezionando un vestito non aveva un bottone giusto lo toglieva da un suo capospalla, in attesa di potersi rifornire. 

L’ho conosciuto, Martino. Sono stato anche a casa sua. Molto credente come la moglie, riservato, amabile. Una sera a una manifestazione organizzata dall’avvocato Elio Greco, presidente della Fondazione Nuove Proposte, Francesco ricevette un premio, uno dei tanti. Martino era seduto vicino a me. Non ebbe alcuna espressione, ma capii che era contento, orgoglioso di quel figlio, come il figlio era orgoglioso di lui. Francesco Lenoci è “Patriae Decus” di Martina Franca dal 2002. Il suo nome non è nella lista di marmo incassata in una parete all’ingresso del municipio: non c’è più spazio, la sostituiranno.

Intanto Francesco Lenoci riprende i suoi giri culturali, le sue conferenze qua e là. Quando torna a casa riprende il suo lavoro e presenta libri interessanti: l’ultimo il libro fotografico di Enzo Rocca e Alberto Scibona, “Milano storie minime” (la strada è vita, la vita è teatro, la strada è teatro). È sua la bellissima prefazione all’interessante volume “Quella nevicata del ’56 in Valle d’Itria” di Maria Carmela Ricci e ha pubblicato trentasette volumi di finanza aziendale, ragioneria e revisione. Insomma, un intellettuale dalla cultura classica ed economica che sente il bisogno di comunicare il suo sapere e di apprendere, di vedere cose nuove, di scoprire ciò che non appare, di descrivere, scolpire luoghi, personaggi, di assorbire atmosfere, individuare modi di vivere, visitare città, paesi. E come docente? Quello non sta a me giudicare. So comunque che le sue lezioni sono seguitissime e che i suoi studenti lo amano. Alla serata a Martina dedicata alla presentazione del libro “Quella nevicata del ’56 in Valle d’Itria” è arrivato da San Marco in Lamis con dieci minuti di ritardo e la conduttrice ha detto: “Come promesso, all’arrivo del professore, avremmo dato inizio alla serata”. Tutto testimoniato da “Teletrullo”, che a suo tempo lo ha intervistato.

A San Marco in Lamis lo hanno accolto festosamente. E lui: “Ho avuto la fortuna di conoscere il Preside Raffaele Cera 15 anni fa, il 29 marzo 2008, a Milano.  Riesco ad essere così preciso, perché quello fu un giorno speciale: festeggiammo a Milano, presso l’Istituto dei Ciechi, i primi 30 di vita delle Edizioni del Rosone, con un convegno dal titolo “La Puglia con la Capitanata a Milano: occasioni letterarie, enogastronomiche, economiche”. Per il combinarsi delle combinazioni, ieri pomeriggio, al mio arrivo a San Marco in Lamis, la prima cosa che ho visto è stato l’Arco di Antonio Pio Saracino, con la targa che riporta le parole di Joseph Tusiani: “Qui rinasco e dico all’Aure: O mistero di gloria/ dove nascere è bello/ io sono nato”.

Subito dopo Lenoci ha ricordato l’incontro con Tusiani il 30 settembre 2010 presso il Teatro del Giannone a San Marco in Lamis. “Stamattina il Preside Raffaele Cera mi ha portato a vedere “Il Sentiero dell’Anima” di Filippo Pirro, che sua moglie Anna e i figli portano commendevolmente avanti. Ebbene, per il combinarsi delle combinazioni, lì c’è un percorso dedicato a Giacomo Leopardi…”. E si è avviato alla conclusione citando don Tonino e la sua definizione di cultura: “Impegno, servizio ad altri, promozione umana come il riconoscimento della persona libera, dignitosa e responsabile. Cultura è cemento della convivenza, orizzonte complessivo, strumento di orientamento, alimento di vita.” Parole di un profeta.




AL VIA LA SERIE A

Amicacci Abruzzo pronta a difendere lo scudetto

Giulianova, 19 ottobre 2023.  Scatta sabato la stagione 2023/2024 della Serie A di basket in carrozzina, che vedrà la Deco Metalferro Amicacci Abruzzo ai nastri di partenza con lo scudetto cucito sul petto. La squadra guidata da coach Carlo Di Giusto è chiamata a difendere il titolo di Campione d’Italia conquistato nella passata stagione al termine di una memorabile serie finale contro la Briantea Cantù.

Tante le novità a cominciare dal ritorno nella massima serie dalla storica società romana del Santa Lucia, neopromossa insieme alla Boys Taranto, mentre ha rinunciato a sorpresa il Padova Millennium, dopo il quinto posto della passata stagione.

Anche a livello di trasferimenti ci sono state operazioni importanti, come i grandi ritorni dell’argentino Adolfo Damian Berdun a Cantù e del polacco Piotr Luszynski a Porto Torres. I canturini si sono ulteriormente rinforzati con gli arrivi di grandi giocatori di livello internazionale come il campione stutunitense Steve Serio, la tedesca Patzwald, l’argentino Ruggeri e la britannica Carrigill, a puntellare un roster che può contare ancora sul nucleo italiano guidato da Carossino e De Maggi. L’altra big Kos Santo Stefano ha salutato gli azzurri Enrico Ghione e Dodò Miceli, accasatesi rispettivamente a Sassari e a Bergamo, ma piazza in entrata il colpo De Miranda, con l’esperto brasiliano che lascia la Dinamo Lab. La squadra marchigiana resta una delle favorite al titolo con la conferma dei nazionali azzurri Giaretti, Bedzeti e Tanghe.

Immutata la formula del campionato, suddiviso in due gironi rispettivamente da sei e cinque squadre, con l’Amicacci inserita nel girone B insieme a Sassari, Firenze, Treviso e Taranto, mentre nel girone A sono state sorteggiate Cantù, Santo Stefano, Reggio Calabria, Bergamo e Porto Torres. La qualificazione ai play-off scudetto è garantita alle prime quattro qualificate al termine della regular season.

La Deco Metalferro ha confermato molti dei punti fermi del roster della passata stagione, culminata con la conquista del primo storico scudetto e della Supercoppa Italiana, da Shay Barbibay a Matteo Cavagnini, da Gabriel Benvenuto a Galliano Marchionni. Hanno purtroppo lasciato Giulianova elementi importanti come l’israeliano Vigoda e la canadese Hawtin, mentre sono giunti in riva all’Adriatico giovani talenti internazionali come il britannico Conn Nagle e l’australiano Jaylen Brown. Sarà fondamentale l’apporto del confermato Marco Stupenengo e di Joel Boganelli, classe 2006 già nel giro della nazionale azzurra, proveniente da Firenze.

Si comincia tra le mura amiche del PalaCastrum di Giulianova contro la Menarini Volpi Rosse Firenze, sabato 21 ottobre alle ore 16, prima giornata di regular season, con il programma del Girone B completato dalla sfida tra Taranto e Treviso, mentre la Dinamo Lab Sassari osserverà un turno di riposo.

Sarà un esordio insidioso, con i fiorentini di coach Castellucci che potranno contare sul talento emergente dei nuovi innesti Lorenzo Bassoli, protagonista con Cantù nella passta stagione, Mattia Scandolaro e Salim Chakir, oltre all’esperienza dei nazionali olandesi Camilo van Trijp e Jitske Visser.

L’avvio della stagione italiana del basket in carrozzina sarà molto intenso, con le prime cinque giornate concentrate tra ottobre e novembre, oltre all’appuntamento della Supercoppa Italiana, che il 19 novembre metterà di fronte a Giulianova la squadra di coach Di Giusto alla Kos Santo Stefano, vincitrice della Coppa Italia 2023.

ROSTER 2023/2024

0 – Jaylen Brown  AUS  (2004)

4 – Conn Nagle  GBR  (2001)

5 – Gabriel Benvenuto  ITA  (2001)

8 – Galliano Marchionni (C)  ITA  (1981)

9 – Giulia Blasiotti  ITA  (2003)

10 – Luigi Topo  ITA  (2007)

11 – Francesco Minella  ITA  (1983)

12 – Matteo Cavagnini  ITA  (1974)

21 – Marco Stupenengo  ITA  (1988)

24 – Ibrahim Mandjam  POR  (2001)

27 – Joel Boganelli  ITA  (2006)

44 – Francesco Greco Brakus  ITA  (2001)

50 – Shay Barbibay  ISR  (1996)

Coach – Carlo Di Giusto  ITA

Ass. Coach – Ozcan Gemi  ITA/TUR

Ass. Coach – Andrea Accorsi  ITA

Stefano D’Andreagiovanni – Area Comunicazione Amicacci Abruzzo / Foto: Daniele Capone




NOTE D’AUTUNNO

27 ottobre 2023 ore 11 Palestra comunale

Castellafiume, 19 ottobre 2023.  Fervono i preparativi per la conferenza stampa di presentazione della Rassegna Cameristica Note d’Autunno che si svolgerà il giorno 27 ottobre 2023 alle ore 11, presso la palestra comunale di Castellafiume.

Giunto alla sua terza edizione, il festival Note d’Autunno, quest’anno prodotto da Gabbianella Events, e dal suo illuminato manager Gianluigi Osteri, si articolerà in tre giornate, 3,4 e 5 novembre 2023, e vedrà coinvolti ben quattro comuni dell’Abruzzo montano: Castellafiume, Canistro, Morino e Civita D’Antino.

Previsto per questa nuova edizione della rassegna un calendario ricco di appuntamenti con una fitta programmazione che vedrà la fusione di musica e natura, comprendendo, infatti, passeggiate volte alla scoperta dei borghi ospitanti e concerti di musica colta con musicisti provenienti da tutta Italia. L’Associazione Culturale Maxima Entropia, che opera in questo territorio e con questo scopo dal 2011, persegue in tal modo la sua mission: divulgare eventi culturali e musicali.

“Il mio desiderio è quello di raggiungere il maggior numero possibile di spettatori, includendo nel progetto artistico quei comuni e quella parte della città troppo spesso esclusi dalla quasi totalità della programmazione culturale o d’intrattenimento e creare un luogo d’incontro fra musicisti di diverse generazioni, nazionalità e provenienze, così da dare il via ad un intenso scambio culturale che possa presto portare alla nascita di una nuova forma di turismo, occasione di crescita non solo della Marsica ma dell’Abruzzo intero”, dichiara Claudia Scatena, pianista originaria di Capistrello e direttore artistico del Festival.

Ho accolto con grande entusiasmo la proposta di Claudia Scatena a aderire a questa bella iniziativa, per la quale confidiamo in una nutrita partecipazione di spettatori. Il comune di Castellafiume è sempre pronto ad ospitare eventi artistici di rilievo, come testimonia la collaborazione ormai consolidata con l’Associazione Culturale Maxima Entropia” racconta entusiasta Giuseppina Perozzi, sindaca di Castellafiume, comune capofila della rete dei comuni partecipanti.

Durante la conferenza stampa saranno presenti la direttrice artistica Scatena, il manager partenopeo di Gabbianella Events Gianluigi Osteri ed i sindaci dei comuni coinvolti: oltre a Giuseppina Perozzi, interverranno il sindaco di Canistro, Gianmaria Vitale, Sara Cicchinelli sindaca di Civita D’Antino, il sindaco di Morino, Roberto D’Amico, e la direttrice della Riserva Zompo lo Schioppo Rita Rufo.

Presenti Claudia Scatena Direttore artistica “Note d’Autunno” Diego Giuliano e Iolanda Schioppi manager Gabbianella Events Giuseppina Perozzi sindaca di Castellafiume Gianmaria Vitale sindaco di Canistro Sara Cicchinelli sindaca di Civita D’Antino, Roberto D’Amico sindaco di Morino, Rita Rufo direttrice della Riserva Zompo lo Schioppo.




POLVERIERA IN MEDIO ORIENTE

Tutte le informazioni del momento, che giungono dal Medio Oriente, disegnano il quadro di una polveriera che sta per esplodere da un momento all’altro. Uomo instabile laggiù; ma uomo instabile in ogni luogo oramai. Le guerre in corso nel mondo non si contano più, ma la più spaventosa oramai sembra alle porte.

Tutto converge in quell’angolo di mondo dove tutto parla di sangue, di guerra, di morte, d’ogni sorta di male immaginabile ed inimmaginabile.

Tutto converge in un tempo incredibilmente vicino a quello che stiamo vivendo.

L’uomo è sempre lo stesso; un essere fluttuante tra bellezza e bruttezza, tra buono e cattivo, tra forte e fragile, tra razionale e irrazionale, tra angelico e demoniaco ma gli strumenti che ha in dotazione adesso sono terribilmente potenti e possono produrre danni irreversibili davvero.

Inutile negarlo, nell’aria tanto zolfo effuso e tanto timore diffuso per una polveriera che sta per esplodere.

Dopo averle provate tutte, per sedare questo spirito malefico non rimane che la preghiera, la più potente delle armi che chiama in causa il Padreterno, dunque, uniti in preghiera.