Venerdì 22 dicembre 2023, ore 17:30 Maison des Arts della Fondazione Pescarabruzzo
Pescara, 21 dicembre 2023. Venerdì 22 dicembre, alle 17:30, presso la Maison des Arts della Fondazione Pescarabruzzo, si terrà il vernissage della mostra “Giuseppe Misticoni. Paesaggi Interiori 1933 – 1989”.
L’esposizione, promossa e realizzata dalla Fondazione in collaborazione con i figli dell’importante pittore e scultore abruzzese, rappresenta un viaggio attraverso l’evoluzione artistica di Giuseppe Misticoni, figura fondamentale per lo sviluppo della storia dell’arte in Abruzzo.
Una selezione di circa 80 opere esposte, che abbraccia un arco temporale significativo, dai suoi anni giovanili fino al periodo geometrico, materico, informale e gestaltico, testimoniando la trasformazione continua del suo linguaggio artistico. Si tratta della mostra antologica più ampia dedicata fino ad oggi all’artista.
Giuseppe Misticoni, guidato dal pittore Italo De Sanctis, si inserisce nel fervente contesto culturale abruzzese, frequentando cenacoli con personaggi illustri come D’Annunzio, Michetti e Barbella. Dopo la formazione a Roma, nel 1947 fonda il Liceo Artistico di Pescara, che ancora oggi ne porta il nome, diventando il motore della Scuola Artistica Pescarese frequentata da talenti, tra i quali i suoi primi docenti-collaboratori: Giuseppe Di Prinzio, Nicola Febo, Fernando Gammelli e Giovanni Melarangelo. La sua carriera artistica inizia con il figurativo, evolvendo negli anni ’50 verso l’astratto-informale e diventando pioniere dell’astrattismo in Abruzzo. Il periodo costruttivistico rappresenta la fase finale della sua ricerca, in cui i segni si esprimono attraverso la concretezza del calcolo matematico. Nell’ultimo periodo «la sua pittura diventa più interiore, passando da un rigore geometrico a un’espressione gestaltica», ha dichiarato Ivan D’Alberto, Storico e teorico dell’arte contemporanea, che ne ha curato una delle ultime mostre a lui dedicate a Spoltore.
Le opere di Misticoni sono state esposte, negli anni, in importanti rassegne d’arte nazionali, tra cui la Biennale di Venezia, la Quadriennale di Roma e i Premi Michetti. Molta della sua produzione è conservata in sedi istituzionali come il Museo Nazionale d’Abruzzo a L’Aquila e l’Amministrazione Provinciale di Pescara. Quest’ultima conserva, in particolare, una delle sculture in cristallo, materiale molto usato durante la fase geometrica, concessa in prestito per tale mostra, insieme alle opere di proprietà della Fondazione e ad altre di collezionisti privati.
La Fondazione Pescarabruzzo rende un sentito omaggio all’artista, a pochi giorni dalla ricorrenza della sua nascita, il 25 dicembre 1907 a Spoltore, e nel 25° anniversario della sua scomparsa. Il vernissage sarà introdotto dai saluti istituzionali di Nicola Mattoscio, Presidente della Fondazione Pescarabruzzo, Ottavio De Martinis, Presidente della Provincia di Pescara, e Raffella Cocco, Dirigente scolastico del Liceo Artistico, Musicale e Coreutico “Misticoni Bellisario” di Pescara. Ivan D’Alberto, Storico e teorico dell’arte contemporanea, interverrà per offrire una prospettiva approfondita sulla significativa contribuzione di Misticoni all’arte e alla cultura della regione. Saranno presenti i figli dell’artista, Armando, Giorgio e Luigi.
Nicola Mattoscio, Presidente della Fondazione Pescarabruzzo, commenta: «Questa mostra è un tributo allo straordinario apporto di Giuseppe Misticoni alla scena artistica abruzzese. L’invito è dunque quello di celebrare la sua vita e la sua eredità, esplorando i ‘Paesaggi Interiori’ che raccontano una produzione artistica unica e affascinante».
La mostra sarà aperta al pubblico fino al 30 marzo, offrendo agli appassionati d’arte e ai visitatori la possibilità di immergersi nell’universo creativo di Misticoni. Gli orari di visita sono dal mercoledì al venerdì dalle 17:00 alle 20:00, il sabato dalle 16:00 alle 20:00 e la domenica dalle 10:30 alle 13:30 e dalle 16:00 alle 20:00. L’ingresso al vernissage e alla mostra è libero fino a esaurimento posti.
In foto: Giuseppe Misticoni, Forme aggressive, tecnica mista su tavola, 105×68 cm, 1964