CINQUE ANNI PER AVVIARE I LAVORI

Ospedale di Penne: la Giunta Marsilio taglia metà dei fondi per la ristrutturazione

Pescara, 27 settembre 2023. Nei giorni scorsi è stata finalmente effettuata la consegna dei lavori di riqualificazione e ampliamento dell’ospedale San Massimo di Penne. Il cantiere verrà aperto il prossimo 16 ottobre, una notizia a lungo attesa dall’intera comunità vestina. Considerati i toni trionfalistici utilizzati dal centrodestra regionale e comunale – oltretutto immotivati, a fronte di un ritardo di ben 5 anni – ci preme ribadire alcuni concetti attraverso una breve e circostanziata operazione verità.

Innanzitutto, occorre rammentare come l’intervento in questione sia frutto di risorse intercettate e lasciate in eredità all’attuale Governo regionale dal centrosinistra, mediante il fondo per l’edilizia sanitaria finanziato dalla legge 205/2017 approvata dal governo Gentiloni. Entrando nel dettaglio, la precedente Giunta di centrosinistra aveva destinato alla ristrutturazione del nosocomio di Penne la bellezza di 25 milioni di euro, ma la Giunta Marsilio ha poi scelto arbitrariamente – e nel silenzio più assoluto dell’Amministrazione comunale di Penne e dei consiglieri regionali del pescarese – di tagliare una metà di quei fondi (12,5 milioni) e dirottarli sugli ospedali di Lanciano, Vasto e Avezzano.

Già nel precedente comunicato di fine luglio ci eravamo chiesti se la metà residua fosse sufficiente a venire a capo di tutte le criticità che affliggono il San Massimo, e quindi a garantire un’organizzazione degli spazi e un servizio più efficienti. Oltretutto, se nel 2017 veniva destinata all’ospedale vestino la somma di 25 milioni di euro, a rigor di logica dopo 7 anni quei fondi dovrebbero risultare ancora più necessari. Anche perché, a causa dell’ingente ritardo accumulato – l’avvio dei lavori era stato inizialmente annunciato per l’aprile del 2021 –, il costo dell’intervento è lievitato di circa 1 milione di euro per via dell’aumento dei costi di energia e materiali. Un incremento di spesa a cui ha dovuto far fronte la Regione Abruzzo, che impiegando fondi Asl e regionali è arrivata a introdurre complessivamente oltre 16 milioni di euro.

Stando alle dichiarazioni degli esponenti di centrodestra, all’ampliamento della struttura seguirà poi anche un potenziamento dell’organico medico e infermieristico. Ciò significa che, malgrado l’ospedale vestino accusi da anni una cronica carenza di personale, con un Pronto Soccorso e interi reparti (specie Medicina e Anestesia) che si reggono esclusivamente sull’encomiabile abnegazione di professionisti costretti a turni massacranti e a volte persino contrari alle leggi, le nuove assunzioni non verranno formalizzate prima di settembre 2025, ovvero la data prevista per l’ultimazione dei lavori. Una notizia che dovrebbe provocare forti reazioni tra l’utenza.

Insomma, l’entusiasmo esibito dal centrodestra ci sembra a dir poco fuori luogo. Noi ci auguriamo che i fondi stanziati dalla Giunta Marsilio siano sufficienti per trasformare una parte del San Massimo in un ospedale sicuro, moderno e funzionale, ma la vera sfida di questo Governo regionale sarà ritrovare i 12,5 milioni che erano stati destinati al San Massimo e sono stati scippati. Nel frattempo, continueremo a denunciare la carenza di personale e le altre criticità irrisolte, vigilando affinché i lavori procedano nei tempi stabiliti e senza interferire con le prestazioni sanitarie.

Antonio Blasioli, Consigliere Regionale Pd

Luciano Procacci, Segretario del Circolo Pd di Penne

Angela Pizzi, Consigliere comunale




VI FORUM INTERNAZIONALE del Gran Sasso

Conoscere per costruire. Il ruolo dei Centri accademici, di ricerca e della formazione

Università degli Studi di Teramo, 28 settembre – 30 settembre 2023 Campus Universitario Aurelio Saliceti

Teramo, 27 settembre 2023. 360 relatori dall’Italia e dall’estero per 26 sessioni di lavoro parallele, 28 tra rappresentanti di organizzazioni internazionali, direttori dei centri di ricerca e Rettori delle università africane attesi alla 5a Conferenza per il partenariato euro-africano, e una tavola rotonda conclusiva su “Il ruolo della cooperazione universitaria per una nuova cultura della conoscenza”: il Forum Internazionale del Gran Sasso torna per la sua sesta edizione nelle aule dell’Università degli Studi di Teramo dal 28 al 30 settembre 2023, questa volta sul tema “Conoscere per costruire. Il ruolo dei Centri accademici, di ricerca e della formazione”.

«Il tema di riflessione del VI Forum accoglie l’invito di papa Francesco e offre uno sguardo prospettico ricco di speranza per il futuro dell’umanità» dichiara il Vescovo Lorenzo Leuzzi. «I Centri accademici, di ricerca e di formazione sono chiamati ad un rinnovato impegno di elaborazione culturale capace di orientare le dinamiche sociali del nostro tempo perché tutti si sentano protagonisti nella e della storia. Senza la conoscenza non si può essere costruttori della storia» aggiunge il presule, che in merito alla V Conferenza di partenariato euro-africano afferma: «La Conferenza del V partenariato euro-africano è una concreta testimonianza e di impegno nella cooperazione culturale indispensabile per promuovere lo sviluppo dei popoli».

Alla cerimonia inaugurale di giovedì 28 ottobre alle ore 16.00 nell’Aula Magna Benedetto Croce dell’Università di Teramo sarà presente il Cardinale Matteo Maria Zuppi, presidente della Conferenza Episcopale Italiana.

L’evento, in continuità con i precedenti e con il 2° meeting internazionale “La Scienza per la Pace”, Nuovi discepoli della conoscenza: il metodo scientifico nel cambiamento d’epoca, intende entrare con maggiore specificità nella vita della comunità accademica affrontando nodi importanti per sviluppare le proposte di ricerca e di formazione.

Nelle sessioni parallele e nelle sotto-sessioni, che coinvolgeranno tutte le discipline accademiche, il tema Conoscere per costruire sarà oggetto di riflessione nella prospettiva interdisciplinare e internazionale per un rinnovato e adeguato impegno nella conoscenza. Si vuole così rilanciare e promuovere il fondamentale e decisivo rapporto tra ricerca e didattica, senza il quale le proposte formative rischiano di essere insignificanti per costruire la realtà storica.

«Con il VI Forum del Gran Sasso – ha ricordato il Rettore dell’Università di Teramo Dino Mastrocola – prosegue e si consolida il dialogo e il confronto tra i Centri Accademici Europei e i rettori delle Università Africane. Si tratta di fatto di una conferenza permanente che è nata a Teramo grazie al Forum e che si rafforza anche attraverso il partenariato con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. Perché conoscenza, scambi e collaborazioni interculturali sono centrali nella costruzione di valori e ideali comuni per un futuro di pace».

Il V partenariato euro-africano, che accompagnerà i lavori del Forum e al quale parteciperanno i Rettori provenienti da diversi paesi africani ed europei, favorirà il cammino di cooperazione universitaria che deve coinvolgere tutte le discipline accademiche; inoltre, l’argomento della cooperazione universitaria, fondamentale per dare un contributo allo sviluppo dei paesi nel rispetto degli SDG, verrà affrontato nella plenaria conclusiva, coinvolgendo tutti i partecipanti al Forum.

Il VI Forum Internazionale del Gran Sasso, come i precedenti, è organizzato da un Comitato Scientifico composto da docenti delle Università e dei Centri di Ricerca abruzzesi e italiani e coinvolgerà relatori provenienti dalle diverse parti del mondo. Tutte le iniziative costituiranno momenti di condivisione e di impegno per una nuova progettualità sociale.




RITORNA MARSICUP

Il contest marsicano che promuove giovani talenti con idee innovative per il territorio

Avezzano, 27 settembre 2023. Sabato 30 settembre dalle ore 16:00 il teatro Talia di Tagliacozzo (AQ) ospiterà la seconda edizione della MarsicUp, giornata dedicata alla celebrazione dell’innovazione, dell’imprenditorialità e del talento locale.

L’evento, organizzato da Marsica Sharing ETS, inizierà con la presentazione dei 6 progetti in gara – si va dal connubio arte-IA, educazione ambientale, sino ai nuovi spazi per lavorare coworking, stanze green screen, apicoltura innovativa, carrelli elettrici per la spesa ecc. Proseguirà poi un aperitivo dove potersi scambiare idee e fare networking, e si concluderà con la proclamazione del team vincitore, che si aggiudicherà un premio di 5.000€ e supporto in servizi. Anche in questa edizione sarà una giuria scelta di professionisti ed esperti, insieme al pubblico presente in sala, a decretare il progetto vincitore. Al pubblico dell’evento è richiesto un contributo di 10€.

La giuria sarà composta da Raimondo Castellucci, General Manager presso BluHub, Alessandro Bianchi, CEO di ISWEB e Viktor Malacukzi, Designer e Ricercatore presso La Sapienza Università di Roma. Il team vincitore otterrà, oltre che un cospicuo premio in denaro, anche servizi e  consulenze personalizzate, offerte da: Innovalley, CNA Abruzzo, Boost Abruzzo, Centro Famiglia, Martina Troisi, Beatrice Cattiveria e Gregorio Fina.

MarsicUp, appuntamento ormai annuale, rappresenta un’opportunità unica per riunire professionisti, figure istituzionali, dirigenti, investitori, cittadini e attori chiave per lo sviluppo del territorio e della comunità marsicana.

Lo scorso aprile 2022 la gara aveva visto trionfare all’interno della cornice del Castello Orsini il giovane Giose Ciccarelli, fondatore dell’associazione sportiva Controvento, con un progetto di volo di parapendio tecnologico e inclusivo.

L’evento è organizzato dall’associazione Marsica Sharing ETS e supportato da: Opoa Marsia, la più grande organizzazione di produttori del Fucino, ISWEB, partner tecnologico di riferimento della PA per l’erogazione di servizi e applicativi web di nuova generazione, OLE – Catering & Banqueting, servizio di ristorazione a domicilio e organizzazione di eventi; Copy Zone, Maurizio Rinaldi s.r.l., Select Car, Magic  Wash, CNA Abruzzo, Morgante Iolanda – Edilizia e Energia.

È possibile prenotare il proprio posto tramite il sito web di Marsica Sharing o chiamando il numero

+ 39 338 924 8991 (Giorgio).

Marsica Sharing

Marsica Sharing è un ente del terzo settore (ETS) e nasce nel 2020 dalla volontà di un gruppo di ragazzi e ragazze di creare uno spazio dove poter condividere progetti e connessioni che possano favorire lo sviluppo della Marsica.

A tre anni dal suo avvio, l’associazione, un vero e proprio incubatore di idee, conta dieci membri attivi che lavorano ai progetti sempre più rivolti all’ecosistema lavorativo e socioeconomico della Marsica. Grazie anche al supporto di persone che nella loro quotidianità danno contributo al territorio che vivono, sono molte le partnership attivate con le numerose realtà, associative e no, presenti sul territorio, con le quali collaborano e si sostengono a vicenda.




OSMOCI ENTRA IN COMUNE

Piattaforma di valutazione dei servizi dedicati alle biciclette e a chi le guida

Pescara, 27 settembre 2023. Venerdì 22 settembre scorso si è conclusa la Settimana Europea della Mobilità, e quanto prima usciranno i report da parte di tutti coloro che vi hanno partecipato.

Per quanto riguarda OSMOCI, sono nell’occasione maturate le disponibilità di alcune aziende, e in particolare di RFI, di cui abbiamo già detto e che ha distribuito i tagliandi in tutte le stazioni ferroviarie della Regione (79), di TUA, che ha affisso il materiale promozionale sui convogli di propria pertinenza (almeno 6), dei Presidi Sanitari della Clinica Pierangeli e della ASL di Pescara, con i suoi distretti sanitari ospedaliero, e poi a sud e a nord della città, e infine il Comune di Pescara, con le sue sedi di Piazza Italia.

Tranne che per TUA, che copre il settore del trasporto bici, per il resto si tratta di aziende generatrici di traffico, in quanto nodi di aggregazione di servizi, e quindi punti di riferimento che in qualche modo interferiscono con la mobilità ciclistica, e conseguentemente con l’esigenza di posteggi, possibilmente agevoli, pratici e sicuri.




MURI PARLANTI – TALKING WALLS 3.0

I giovani presentano le opere di street-art realizzate nelle scuole della provincia

Chieti, 27 settembre 2023. Colore, bellezza, partecipazione, muri che “raccontano” il punto di vista dei giovani studenti della Provincia di Chieti. Saranno gli oltre 100 giovani partecipanti del progetto Muri Parlanti-Talking Walls 3.0 i protagonisti delle presentazioni pubbliche che si terranno nel mese di ottobre a Chieti, Lanciano e Vasto: l’obiettivo è raccontare e presentare alle rispettive comunità scolastiche e cittadine le opere di street-art realizzate sulle pareti di alcune scuole superiori di proprietà della Provincia di Chieti.

“Muri Parlanti – Talking Walls 3.0” – progetto che vede la Provincia  di Chieti capofila di un partenariato composto da Unpli Chieti, Picsat Abruzzo, Istituto superiore “V. Emanuele II” di Lanciano e Art Bike Run+Wine – è un’iniziativa rivolta a 100 giovani studenti della Provincia di Chieti che intende promuovere l’arte urbana come strumento di espressione, creatività e inclusione sociale tra i giovani. Gli studenti delle scuole coinvolte in questa prima esperienza – Itcg De Sterlich di Chieti, Liceo scientifico Galilei di Lanciano, Polo liceale Pantini-Pudente di Vasto e Liceo classico V.Emanuele II di Lanciano – hanno espresso e condiviso il loro talento artistico realizzando opere di street-art sulle pareti delle scuole che raccontano storie, speranze e le sfide della loro generazione. Tutor d’eccezione del progetto sono stati gli studenti del Liceo artistico “Palizzi” di Lanciano, che negli anni precedenti hanno realizzato diversi interventi di street-art sulle pareti dell’istituto con la partecipazione di artisti di livello internazionale.

Le presentazioni pubbliche dei murales realizzati si terranno mercoledì 4 ottobre a Vasto, davanti la palestra della sede del liceo delle Scienze umane di via Madonna dell’Asilo; giovedì 12 ottobre a Chieti, nel cortile interno dell’Itc De Sterlich in via Colonnetta 99; mercoledì 18 ottobre a Lanciano, nel cortile di ingresso del Liceo scientifico Galilei in via don Minzoni; lunedì 23 ottobre a Lanciano, nel cortile interno del Liceo classico V.Emanuele II con ingresso da via Bologna. Tutte le presentazioni avranno inizio alle ore 11. Durante gli eventi in programma, i giovani presenteranno le opere e racconteranno l’esperienza vissuta durante il processo creativo, coordinato dal direttore artistico del progetto Nicola Di Totto.

“Le opere realizzate dai giovani non solo decorano le pareti delle scuole, ma sono capaci di lasciare un segno significativo nel contesto urbano in cui gli istituti sono inseriti, portando bellezza e colore per un ideale museo a cielo aperto, liberamente fruibile da tutti. Questa è l’idea alla base di Muri Parlanti, un progetto che abbiamo raccolto ed esteso alla comunità studentesca provinciale dalla felice intuizione dell’allora assessora alla Cultura Marusca Miscia, che nel 2020 diede vita a questa iniziativa a Lanciano. Anche Vasto di recente ha accolto questa esperienza d’arte portandola nel quartiere San Paolo, grazie all’interessamento dell’assessore alle Politiche sociali Paola Cianci. Le presentazioni pubbliche saranno occasioni preziose per condividere con le nostre giovani riflessioni sui concetti di bene comune, ambiente, cultura, futuro e per rafforzare il legame tra le giovani generazioni e le comunità in cui vivono”, dichiara il presidente della Provincia di Chieti Francesco Menna.

“Il progetto Muri Parlanti – Talking Walls 3.0 non sarebbe stato possibile senza il sostegno di Unione Province Italiane che ha accolto la nostra iniziativa nell’ambito di Azione Province Giovani, finanziandola attraverso il dipartimento delle Politiche giovanili della Presidenza del Consiglio dei ministri. Un particolare ringraziamento va alle dirigenti e ai docenti degli istituti scolastici coinvolti e ai preziosi partner del progetto: tutti loro hanno contribuito a rendere concreta questa iniziativa straordinaria per gli oltre cento giovani, veri protagonisti di creatività e arte urbana nella Provincia di Chieti”, sottolinea il consigliere delegato alle politiche giovanili Davide Caporale.

Informazioni su “Muri Parlanti – Talking Walls 3.0”

Il progetto “Muri Parlanti – Talking Walls 3.0” è un’iniziativa di street art che coinvolge oltre 100 giovani artisti delle scuole della Provincia di Chieti. Il programma promuove l’arte urbana come mezzo di espressione e inclusione sociale, permettendo ai giovani di trasformare le pareti delle scuole in opere d’arte significative. Il progetto è stato promosso nell’ambito di Azione Province Giovani di Unione Province Italiane e finanziato dal dipartimento delle Politiche giovanili della Presidenza del Consiglio dei ministri. Sono state realizzati interventi di street-art nelle scuole superiori Itc De Sterlich Chieti, Liceo scientifico Galilei Lanciano, Polo liceale Pantini-Pudente Vasto e Liceo classico V.Emanuele II Lanciano, oltre che lungo la ciclopedonale Via Verde Costa dei Trabocchi.

Il video documentario di Muri Parlanti: www.youtube.com/watch?v=Y55DgempVJU

Calendario presentazioni pubbliche Muri Parlanti-Talking Walls 3.0

4 ottobre ore 11 – Palestra liceo Scienze Umane via Madonna dell’Asilo 37 Vasto

12 ottobre ore 11 – Itc De Sterlich via Colonnetta 99 Chieti

18 ottobre ore 11 – Liceo scientifico Galilei via don Minzoni 11 Lanciano

23 ottobre ore 11 – Liceo classico V.Emanuele II via Bologna 8 Lanciano




SERVIZIO DI NAVETTE GRATUITE da Pescara e per la Città di Chieti

La Notte Europea dei Ricercatori 2023

Chieti, 27 settembre 2023. In occasione de “La Notte Europea dei Ricercatori”, prevista per il 29 settembre prossimo, è stato predisposto un sistema gratuito di navette che porteranno i visitatori al Campus universitario di Chieti, luogo destinato ad ospitare in tutta sicurezza questo grande evento che prenderà il via alle 16,00, presso il palco centrale, con una breve ma significativa cerimonia di inaugurazione alla presenza di tutta la comunità accademica della “d’Annunzio” ed alla quale parteciperanno il Rettore, Liborio Stuppia, il Direttore Generale, Giovanni Cucullo, e la professoressa Elisabetta Dimauro, Coordinatore del Gruppo che organizza la manifestazione.

Per chi vorrà arrivare da Pescara sarà disponibile una navetta – Linea 3 -, gestita da “Cerella Autosevizi”, da Viale Pindaro a via dei Vestini a Chieti, con cadenza di 30 minuti, partire dalle 14,30 con ultima corsa da Chieti alle 00,05 del successivo 30 settembre.

Per chi deve arrivare a Chieti da altre località ci saranno tre parcheggi di scambio riservati e anch’essi gratuiti, quello del “Palatricalle”, concesso cortesemente dal Comune di Chieti (da qui prima corsa della Linea 3 alle 15,30 ultima di rientro alle 00,30 del successivo 30 settembre), quello del “Foro Boario”, gentilmente concesso dalla Camera di Commercio Industria Agricultura e Artigianato di Chieti-Pescara e quello del Villaggio Mediterraneo (da qui prima corsa della Linea 4 alle 15,30 ultima di rientro a mezzanotte). Da questi parcheggi le navette saranno continue grazie al supporto di “Clikbus” della “Di Fonzo Autolinee” (Linea 4) e di “La Panoramica” (Linea 3).

Sarà infine disponibile gratuitamente la “Linea 1” del sevizio urbano di Chieti, gestito anche in questo caso da “La Panoramica”, con partenze e rientri a Piazzale Sant’Anna, Largo Cavallerizza (Piazza San Giustino), Grande Albergo Abruzzo, Piazzale Marconi (Stazione di Chieti Scalo), via Benedetto Croce/incrocio via dei Vestini (Giansante auto), via dei Vestini ingresso del Campus (prima corsa alle 15,00 dal capolinea di Sant’Anna a Chieti e ultima coda dall’Università alle 00,30 del 30 settembre). 

Come ogni altra informazione relativa alla manifestazione, su  https://www.unich.it/ndr2023 sono pubblicate mappe e orari dettagliati dei servizi navetta dedicati a “La Notte Europea dei Ricercatori 2023”.         

<Vogliamo consentire a tutti – spiega la professoressa Elisabetta Dimauro, Coordinatore del Gruppo organizzatore de “La Notte Europea della Ricerca 2023” – di arrivare al Campus universitario di Chieti comodamente e in piena sicurezza, utilizzando sia i parcheggi di scambio sia le navette che porteranno tutti proprio davanti all’ingresso del Rettorato, da dove si verrà indirizzati verso il percorso con i tanti ed interessanti eventi previsti dal programma di questa grande manifestazione>.

Maurizio Adezio




PIAZZA SAN GIUSTINO SI PRESENTA

Domani l’evento di riconsegna alla città. Amministrazione e Soprintendenza

Chieti, 27 settembre 2023. Presentato stamane Museo Costantino Barbella in una conferenza congiunta Comune-Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio Chieti-Pescara l’evento di riconsegna alla città di Piazza San Giustino che si terrà domani, giovedì 29 settembre dalle ore 19. A illustrare il percorso fatto e il programma della cerimonia di inaugurazione il sindaco Diego Ferrara, il vicesindaco Paolo de Cesare, l’assessore ai Lavori Pubblici Stefano Rispoli, la Soprintendente arch. Cristina Collettini e rappresentanti della struttura comunale, dell’impresa realizzatrice, i funzionari della Soprintendenza, i responsabili di cantiere e degli scavi, nonché i sostenitori e promotori l’evento di riconsegna.

Programma

Ore 19.00: Inizio cerimonia di inaugurazione presentata dall’artista e conduttrice Rai teatina, Pamela D’Amico

–           L’esibizione dei Virtuosi di Kiev e delle ragazze della ginnastica ritmica di Armonia d’Abruzzo agevolerà il taglio del nastro da tutte le vie che affacciano sulla piazza.

Ore 19.10: Benedizione della piazza e saluti istituzionali del Vescovo, della Soprintendente e del Sindaco.

Ore 19.45: Esibizione dei Virtuosi di Kiev con brani di Pachelbell, Haydn e Mozart

Ore 19.50: Esibizione del coro “Giacomo Puccini” del Maestro Loris Medoro che eseguirà “Va pensiero” dal Nabucco, il Coro delle zingarelle e quello dei Mattatori La Traviata di Verdi e di due operette “La vedova allegra” di Lehár e “Al cavallin” di Stolz.

Ore 20.15: Proiezione video, “La piazza si racconta” a cura di Online Display

Ore 20.20: Accensione della piazza ed esibizione di Pamela D’Amico che canterà due brani del suo repertorio

Dalle 20.30 alle ore 22 i reperti affiorati dagli scavi della piazza saranno esposti a Palazzo Zambra.

Esito conferenza stampa e dichiarazioni

“Vogliamo considerare una grande festa, una giornata in cui finalmente la città potrà riavere il suo cuore pulsante – esordisce la Soprintendente Cristina Collettini – La chiusura dei lavori di recupero e riqualificazione della piazza San Giustino di Chieti costituisce per la collettività teatina e non solo un’occasione straordinaria per riappropriarsi di uno dei luoghi più antichi e identitari della città. Il giusto equilibrio che è sempre necessario raggiungere per interventi di questo tipo, tra istanze conservative e di valorizzazione, è stato a mio avviso pienamente raggiunto con un intervento che ha approfondito gli aspetti archeologici per ricostruire la storia della città e ha al contempo restituito un’area fulcro la cui valenza è amplificata dalle straordinarie quinte architettoniche che la perimetrano, come palazzo Mezzanotte, il Tribunale, il fronte laterale di San Giustino, oggetto di un vero e proprio progetto di ricostruzione in stile medievale da parte dell’architetto Guido Cirilli negli anni Trenta del Novecento, il palazzo Valignani, sede storica del comune di Chieti e il Palazzo Sirolli. La piena sinergia tra le istituzioni coinvolte e professionisti di elevata qualità che hanno dedicato in questi anni le loro competenze al recupero dell’area ha consentito di far rivivere lo spazio urbano fulcro delle relazioni sociali, quella piazza che è centro propulsore della vita cittadina al pari del foro dell’antica Roma e dell’agorà della polis greca”.

“Abbiamo lavorato insieme per veder rinascere piazza San Giustino con una finalità del tutto nuova e moderna – così l’assessore ai Lavori Pubblici Stefano Rispoli – Sarà un luogo di elevata qualità e fruibilità, come deve essere per la piazza principale e di riferimento in una città come la nostra. I materiali, le architetture, gli arredi che arriveranno a breve sono in linea con l’esigenza di esaltare la storicità della piazza, di tutto quello che abbiamo trovato realizzandola e che sarà in mostra negli spazi ubicati sotto il Palazzo comunale, dove nascerà uno spazio espositivo dei reperti emersi dagli scavi e virtuale per ciò che non si è potuto far emergere. L’inaugurazione sarà anche l’occasione per dire un enorme grazie a tutti quanti coloro che ne sono stati interpreti perché dietro questa realizzazione c’è un grande e delicato lavoro di squadra per valorizzare il punto centrale della città. Ci abbiamo messo tempo, perché non poteva essere affrontata in fretta la rinascita di piazza San Giustino, considerato anche il patrimonio di reperti che è emerso, ma abbiamo fatto di tutto per sfruttare al massimo le risorse a disposizione, tant’è che abbiamo chiesto e ottenuto dalla Presidenza del consiglio la possibilità di utilizzare anche il ribasso dell’appalto, che abbiamo devoluto proprio al proseguimento dell’attività di indagine degli archeologi che hanno lavorato per noi. Non solo l’archeologia ha scandito tempi diversi da quelli che ci saremmo aspettati sui lavori, ma anche le esigenze del cantiere e la necessità di rimodulare il progetto per affrontare gli intoppi trovati durante il percorso e consequenziali al cambiamento dei costi delle materie prime dopo la guerra russo-ucraina e il covid, per avere copertura con le risorse e soprattutto per arrivare alla riconsegna alla città. Sarebbe stato immorale fare attendere ancora la riqualificazione. Questi lavori hanno una storia, noi non vogliamo prenderci il merito di averli fatti, ma con essi di certo abbiamo realizzato uno scopo che ci eravamo prefissi: portarli a termine. Infine, non vogliamo considerare un traguardo la riconsegna di domani, la piazza è il punto di partenza di una riqualificazione di tutta la città che noi, questo sì, abbiamo avviato, cercando risorse per farla rinascere e avviando progetti che a giorni diventeranno cantieri”.

“Doverosi i ringraziamenti a tutti coloro che sono stati parte e interpreti di questo lavoro – aggiunge il vicesindaco e assessore alla Cultura Paolo De Cesare – Domani sarà un giorno di festa perché quando si riqualifica qualcosa di importante per la città è così che deve essere, a maggior ragione quando si tratta della piazza principale. Il lavoro fatto è sotto gli occhi di tutti ed è di qualità. La nuova piazza recuperata, rinata, torna ad avere un’attività, quella che ha anche avuto in passato: oggi la piazza è davvero bellissima e straordinaria, pronta per ospitare grandi eventi e devo ringraziare quanti si sono preoccupati di darle questo potenziale che non aveva prima. È stato fatto il massimo, oggi credo ci sia una grande soddisfazione perché valorizzeremo anche tutto ciò che è stato rinvenuto nel sottosuolo, tanto importante da diventare immagine della città, perché ciò è successo per la testina di Venere emersa dalla piazza e che domani sarà esposta, reperti a cui dedicheremo un punto espositivo pronto per essere fruito dalla cittadinanza e dai turisti. Domani avremo una serie di intrattenimenti ed esibizioni, voglio a tal proposito ringraziare il Maestro Loris Medoro che con il coro Puccini darà voce alla serata, come lo sarà il Maestro Mazzoccante che con l’esibizione dei Virtuosi di Kiev imperniata sulla pace sarà la musica e anche Pamela D’Amico la nostra concittadina che conduce una trasmissione in Rai ed ha una splendida voce e le ginnaste dell’Armonia d’Abruzzo. Sono certo che sarà una bellissima giornata di festa, e lo sarà anche per la città che invitiamo a partecipare numerosa a questo primo e importante evento di rinascita cittadina”.

“Ho atteso tanto questa conferenza, tante volte ho immaginato il momento in cui avremmo riconsegnato alla città la sua piazza principale e oggi che il momento arrivato, sono veramente felice di poter voltare una pagina bella quanto complessa per la nostra Amministrazione – conclude il sindaco Diego Ferrara – Quando ci siamo insediati il cantiere era appena partito ed era anche ignaro delle tante incognite che i lavori avrebbero incontrato lungo il cammino. Il progetto arriva da lontano, già prima della precedente amministrazione, la Giunta Ricci aveva indetto un concorso internazionale per restituire modernità alla piazza. Una riqualificazione tanto attesa, perché necessaria a restituire allo spazio la sua funzione e la sua bellezza. Ma la rinascita non è mai andata avanti, si fermò quella avviata ed è rimasta a lungo ferma anche quella partita un mese prima del nostro insediamento.  Nel frattempo, le esigenze della piazza e della città sono cambiate dalla prima stesura e, poi, i ritrovamenti preziosi, la pandemia, i rincari delle materie prime, del lavoro e delle fonti energetiche, le difficoltà economiche del Comune, le tante emergenze, hanno reso i lavori una vera e propria sfida. Ma oggi possiamo dire che è una sfida vinta. E possiamo aggiungere che ci premeva molto, perché questa riconsegna segna l’avvio di una rigenerazione urbana del nostro centro storico e di tutto il territorio della città, che è stata la nostra occupazione principale in questi tre anni e mezzo. Salvare Chieti e riattivare le sue funzioni culturali, sociali, storiche, strategiche restituendo vita a piazza San Giustino e rendendola sostenibile.  Sarà una piazza dove aggregarsi, dove torneranno le persone e non le auto, perché la sosta in città avrà altri luoghi che stiamo approntando per dare risposta anche al problema dei parcheggi, ma voglio ricordare, qui, un fatto di 30 anni fa, quando in piazza perse prematuramente la vita un ragazzo 16enne, Fabio Bianchi, venuto qui a studiare da Fara Filiorum Petri. Quel fatto segnò fortemente la città e la funzione della piazza, perché il sedicenne morì fra due autobus, voglio ricordarlo, perché oggi qui si realizza una funzione diversa che restituisce a questo luogo il giusto valore. Sono infine lieto che la festa si apra con i Virtuosi di Kiev, l’orchestra d’archi ucraina che abbiamo strappato al fronte oltre un anno fa e adottato dando loro la possibilità di continuare a suonare bellezza nella casa italiana del nostro Teatro Marrucino. Che la loro musica sia viatico di pace e di lunga vita per la nostra piazza”.




PROGETTO PIZZONE II

La chiara posizione del PNALM

Pescasseroli, 27 settembre 2023. Continua la mobilitazione dei cittadini rispetto al progetto di potenziamento della centrale idroelettrica di Pizzone, nel cui merito il Parco ha rappresentato il proprio parere negativo a inizio settembre con una nota trasmessa al Ministero dell’Ambiente e a tutti gli altri soggetti interessati.

Nella nota è stata comunicata l’assoluta improcedibilità dell’istanza, presentata da parte della società di produzione elettrica, per l’avvio del procedimento di Valutazione di Impatto Ambientale del progetto. L’entità, i lavori previsti per la sua realizzazione e la stessa natura dell’opera proposta sono tali da rendere l’intero progetto assolutamente incompatibile con le esigenze di conservazione di una delle porzioni di territorio più pregiate e incontaminate del Parco. Ovviamente, alla base del riscontro del Parco vi sono delle solide motivazioni giuridiche che qui di seguito vengono sintetizzate:

•             L’area interessata ricade nel Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, territorio sottoposto, ai sensi della legge  394/91 (legge quadro sulle aree protette), ad uno speciale regime di tutela allo scopo di perseguire, tra l’altro, la conservazione di specie animali e vegetali, di habitat, di singolarità geologiche, di formazioni paleontologiche, di comunità biologiche, di biotopi, di valori scenici e panoramici, di processi naturali, di equilibri idraulici e idrogeologici, di equilibri ecologici nonché la difesa e la ricostituzione degli equilibri idraulici (art. 1 L. 394/91). Tale destinazione, dunque, preclude ogni ipotesi di modificazione degli habitat dei loro equilibri indispensabili per la tutela di specie minacciate di estinzione.

•             In aggiunta, l’art. 11 della legge 394/91, al comma 3, stabilisce che nei Parchi, sono vietate le attività e le opere che possono compromettere la salvaguardia del paesaggio e degli ambienti naturali. In particolare, alla lettera c) sono vietati la modificazione del regime delle acque.

•             La portata effettiva di tale divieto è stata chiarita dalle Sezioni Unite della Corte di Cassazione, con Sentenza n.19389 del 09/11/2012. Secondo la Suprema Corte tale norma impone, inequivocabilmente, nei Parchi, il divieto di tutte, indistintamente, le attività e le opere che possano comunque recare pregiudizio alla salvaguardia del paesaggio e degli ambienti naturali tutelati. In particolare, l’attività citata alla lettera c) – la modificazione del regime delle acque – è ritenuta direttamente inibita dalla legge, in quanto, ritenuta di per sé idonea a compromettere la salvaguardia del paesaggio e degli ambienti naturali tutelati e, di conseguenza, vietata già in astratto ed indipendentemente da ogni valutazione circa la pericolosità dell’opera oppure i relativi benefici. La volontà di vietare direttamente ogni modificazione del regime delle acque, si desume anche dalla lettura complessiva del citato comma 3, laddove la modificazione del regime delle acque è ricompresa tra le attività che sono vietate in termini assoluti, diversamente da quelle contemplate alle lettere d, f ed h, che lo sono, in senso relativo, ovvero “se non autorizzate” dall’Ente Parco. Sempre nella medesima sentenza della Suprema Corte, si asserisce come essendo la finalità della legge sulle aree protette dichiaratamente quella di garantire e promuovere, in attuazione degli art. 9 e 32 della Costituzione nel rispetto degli accordi internazionali, la conservazione e la valorizzazione del patrimonio naturale del Paese, nei territori dei Parchi Nazionali, la tutela dell’ambiente è di rilievo preminente su qualsiasi altro interesse, anche di primaria importanza.

“Alla luce di quanto rappresentato, anche formalmente – ha dichiarato il Presidente del Parco Giovanni Cannata – non ci resta che ribadire, visto lo stato attuale delle problematiche ambientali, che urge sempre più dare senso pieno e dignità alla parola sostenibilità, intendendola nella sua accezione più forte e olistica, senza previsione alcuna della piena sostituibilità tra capitali ambientale, economico e sociale. Un risultato al quale è possibile dare seguito solamente attraverso decisioni nette e azioni programmatiche chiare”




UNA NUOVA VIA PER L’ABRUZZO

Collega San Vito Chietino a Castel Frentano. È questo l’obiettivo del nuovo progetto finanziato dalla Regione Abruzzo e dal MASE. L’evento di presentazione si svolgerà venerdì 29 settembre a Lanciano in Corso Trento e Trieste

Lanciano, 27 settembre 2023. Continuano le azioni della Regione Abruzzo verso la mobilità sostenibile. Ultimo nato è il progetto UNA NUOVA VIA PER L’ABRUZZO che verrà presentato venerdì 29 settembre a Lanciano in Corso Trento e Trieste dalle ore 18 in poi e che intende collegare San Vito Chietino a Castel Frentano. Il progetto è finanziato dalla Regione Abruzzo e dal MASE, Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica e vedrà nello specifico la realizzazione di un percorso lungo 21 chilometri sull’area di sedime della ferrovia dismessa che collegherà i Comuni di San Vito Chietino, Treglio, Rocca San Giovanni, Lanciano e Castel Frentano, riconvertendo il tracciato ferroviario esistente e non più utilizzato.

L’iniziativa è promossa dall’assessorato all’Urbanistica e alla Pianificazione Territoriale nell’ambito delle iniziative denominate Terra’, l’ambiente in cui vivremo, che è il Forum della transazione energetica promosso dalla Regione Abruzzo, giunto alla sua seconda edizione.

Incentivare la mobilità sostenibile mediante interventi di potenziamento dell’intermodalità bici-treno per collegare l’area frentana con la Via Verde della Costa dei Trabocchi, il percorso ciclo-pedonale che si sviluppa sull’ex tracciato ferroviario in uno dei tratti più suggestivi del litorale abruzzese, è questa la strada che sta percorrendo la Regione Abruzzo. Lo sa bene Nicola Campitelli, assessore regionale all’Urbanistica e alla Pianificazione Territoriale che ha dichiarato: ”Questa della Nuova Via Per l’Abruzzo, rappresenta la conferma che la Regione e il mio assessorato stanno lavorando per promuovere a 360 gradi la mobilità sostenibile. Questo progetto ha una duplice valenza, quella turistica e quella di tutela e sviluppo di un territorio, quello interno, che se opportunamente collegato con la costa può contribuire allo sviluppo dell’intera Regione Abruzzo”.

Per presentare il progetto nei dettagli, avrà luogo un convegno, venerdì 29 settembre alle ore 18 a Lanciano in Corso Trento e Trieste, al quale interverranno: Marco Marsilio, presidente della Regione Abruzzo, Nicola Campitelli, assessore regionale all’Urbanistica e alla Pianificazione Territoriale, Salvatore Corroppolo, esperto in materia ambientale e in programmazione Fondi SIE e FSC del MASE, Filippo Paolini, sindaco di Lanciano e Gabriele De Angelis, presidente TUA Abruzzo.

In caso di pioggia l’evento, che è aperto al pubblico, si svolgerà negli spazi dell’Officina Storica della TUA in Via Del Mancino.




I MIGRANTI, LA NAZIONE E LA DIVISIONE creata tra gli italiani

Politicainsieme.com, 27 settembre 2023. Parlando ai banchi dell’ Assemblea Generale delle Nazioni Unite, pressoché deserti, Giorgia Meloni non è riuscita a darsi un colpo d’ala che, in ordine al fenomeno delle migrazioni, la innalzasse sopra il tono querulo della lamentazione quotidianamente somministraci in patria. Anzi, ha colto l’occasione per impartire ai Paesi dell’ONU una lezione di “nazionalismo”, immancabilmente accompagnata da una retorica patriottarda che chiama alla difesa dei sacri confini del suolo natio. Come fosse una guerra. Contro gli ultimi della terra.

Ha innalzato la Nazione a cardine della Storia, secondo una declinazione d’altri tempi. La Nazione , “bisogno naturale degli uomini”, declinata come “destino” diventa un perimetro che tiene insieme la “comunità”, in tanto ed in quanto la ritaglia e la distingue e, in qualche modo, la contrappone al resto dell’ umanità. L’identità di un popolo fa tutt’uno con questa separatezza e la “sacralità dell’ essere umano”, essendo un valore universale, originario ed irriducibile, per quanto invocata, non trova posto in una simile ideologica architettura mentale.

Il repertorio degli argomenti con cui la Presidente del Consiglio dei ministri ha affrontato il tema al Palazzo di Vetro non si discosta dalla lettura delle migrazioni che la vede rincorrere niente meno che Salvini, in una gara interpretativa del fenomeno sbagliata in radice. Sostanzialmente fondata sul concetto di emergenza ed imputata alla criminalità dei “trafficanti di esseri umani”. Che c’è e va sicuramente condannata con il vigore che ci mette la Meloni, a parte l’amenità del reato universale, ma non è la causa del fenomeno migratorio, bensì piuttosto uno dei suoi più gravi e deprecabili effetti. Senonché, talvolta – e questo è sicuramente il caso – davanti a situazioni particolarmente complesse, per inquadrarle meglio e capirci di più, è bene staccarsi un attimo dal proprio modo di vedere per adottare l’ ottica del proprio interlocutore o di chi comunque sta sull’ altra sponda.

Perché non impariamo a guardare alle migrazioni con gli occhi dei migranti? Potremmo contare su quel genuino sentimento di solidarietà ancora vivo nel cuore degli italiani, come dimostra l’eccezionale sviluppo delle forme di volontariato di prossimità. Un sentimento che si sta purtroppo cercando di conculcare, seminando, al contrario, diffidenza, ostilità, sospetto, rabbia, rancore, atteggiamenti che, se non sono ancora forme, sia pure larviate, di razzismo ne rappresentano il terreno di cultura. E qui va denunciata la responsabilità gravissima, morale, civile, ancor prima che politica, delle forze di governo. Si invoca la “nazione” e si dividono gli italiani.




50 ANNI DALLA FONDAZIONE

Le celebrazioni del centro abruzzese canadese di Ottawa. Agli eventi del 7-8 ottobre presenti Autorità canadesi e dall’Abruzzo; parteciperà anche Goffredo Palmerini

L’Aquila 27 settembre 2023. Grande festa a Ottawa, il 7 e 8 ottobre 2023, per i 50 anni del Centro Abruzzese Canadese Inc, organizzazione no-profit legalmente riconosciuta dal Governo canadese. Il presidente Nello Scipioni, insieme al Consiglio Direttivo, hanno organizzato al meglio la celebrazione del Cinquantenario che vedrà presenti nella Capitale federale i presidenti delle Associazioni Abruzzesi del grande Paese nordamericano, rappresentanti delle Istituzioni canadesi, dell’Ambasciata d’Italia e della Nunziatura apostolica, che ha assicurato la partecipazione del Nunzio, Mons. Ivan Yurkovic.

Sarà presente una delegazione istituzionale dall’Abruzzo. Il presidente Scipioni ha infatti mandato inviti alla Regione Abruzzo, Giunta e Consiglio Regionale, e ai Presidenti delle quattro Province abruzzesi.

Su invito del Presidente Scipioni sarà presente all’evento anche il giornalista e scrittore Goffredo Palmerini, già consigliere del CRAM, tra i più attivi ambasciatori della cultura abruzzese nel mondo e studioso dell’emigrazione italiana. La celebrazione del 50° di fondazione del Centro Abruzzese Canadese avrà il suo clou sabato 7 ottobre presso Villa Marconi – imponente struttura sociale e assistenziale realizzata dalla comunità italiana – con il grande Gala, dalle ore 18 e fino a tarda notte.

Palmerini sarà in Canada dal 1° ottobre al 16 e nel corso della missione incontrerà, oltre quella di Ottawa, le comunità abruzzesi di Montreal, Hamilton e Toronto. Numerosi gli impegni in programma, coordinati ad Ottawa dal presidente Scipioni e Angelo Filoso, a Montreal da Guido Piccone, Ambasciatore d’Abruzzo nel mondo e componente del CRAM, e da Arturo Tridico, direttore della rivista “La Voce” (della quale Palmerini è corrispondente dall’Italia), ad Hamilton da Angelo Di Ianni e dal fratello Larry, componente del CRAM e già Sindaco della città.

La visita del giornalista aquilano in Canada, che segue l’ultima del 2017, sarà importante per tessere nuove relazioni con il mondo associativo, istituzionale, culturale ed accademico, ma anche con il mondo dell’informazione: egli, infatti, è collaboratore delle più importanti testate in lingua italiana di quel Paese. Sarà inoltre ospite di CHIN Radio Ottawa, Tele 30 e Globo Italia Radio dove parlerà delle meraviglie artistiche dell’Aquila e dell’Abruzzo pensando al 2024, dichiarato “Anno delle radici italiane” in cui sarà protagonista il turismo di ritorno, per conoscere i luoghi d’origine e di partenza della prima emigrazione.

Il Centro Abruzzese Canadese Inc. fu fondato il 24 febbraio 1973 per iniziativa di dieci tenaci emigrati abruzzesi: Francesco Di Tiero, Antonio Peca, Antonio Cavalancia, Giuseppe Corda, Rocco Breda, Rinaldo Palanza, Domenico Micucci, Angelo D’Urbano, Mauro Filoso, Fernando D’Innocenzo. L’associazione nacque con scopi ricreativi, sociali e culturali, per conservare le tradizioni in seno alla comunità di Ottawa e hinterland – che conta circa 10mila abruzzesi residenti – e per promuovere la cultura della regione d’origine.

Attualmente centinaia sono i soci e loro familiari che frequentano Casa Abruzzo, sede di proprietà del Centro Abruzzese Canadese Inc. e situata in Gladstone Avenue nel cuore di Ottawa. Forte l’impegno organizzativo per celebrare degnamente il Cinquantenario che stanno sostenendo il Presidente del Centro e il Direttivo, composto da Rocco Petrella (Vicepresidente), Delio D’Angelo (Tesoriere), Lucia Alloggia (Segretaria), Giovanni Montagnani (PR), con i consiglieri Lidia Petrella, Giovanni Maiorino, Salvatore Tatta, Giuseppe Schieda, Carmine Mariani, Corrado Zorzo, e i revisori Bruno Di Millo e Vincenzo Schieda.

Presidente per più mandati, Nello Scipioni, aquilano nato nella frazione di Camarda, è stato recentemente insignito dal Comune dell’Aquila d’un prestigioso riconoscimento per la preziosa opera in campo sociale e culturale, che ha decisamente contribuito a far crescere la stima e il rispetto delle Istituzioni e dei cittadini della Capitale canadese nei confronti degli Abruzzesi e dell’intera comunità italiana.

Goffredo Palmerini




MAFIA DEI PASCOLI plauso di Coldiretti Abruzzo

Martinelli: “Necessario fare chiarezza e non abbassare la guardia”. Ventiquattro milioni DI euro il volume d’affari delle agromafie

Pescara, 27 settembre 2023. “Un forte apprezzamento e un sentito plauso alla magistratura e alle forze dell’ordine per i risultati della maxioperazione Transumanza, condotta dalla Guardia di finanza di Pescara, diretta e coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia della Procura di L’Aquila”. Lo dice il presidente di Coldiretti Abruzzo Pietropaolo Martinelli in riferimento all’indagine che ha portato a 25 arresti per truffa all’unione Europea con l’obiettivo di intascare fondi pubblici per pascoli inesistenti.

“La mafia dei pascoli è un fenomeno criminoso che nuoce alle aziende, agli allevamenti e alla nostra economia che, ancora oggi, si riconosce nell’onestà delle aziende zootecniche che in Abruzzo continuano una tradizione millenaria con sacrificio e passione – dice Martinelli – chiediamo che venga fatta chiarezza per rispetto degli allevatori che lavorano onestamente e che sono direttamente ed indirettamente penalizzati da questo e dai diversi fenomeni di illegalità che colpiscono il settore agroalimentare e su cui Coldiretti si è più volte espressa anche attraverso la costituzione dell’osservatorio nazionale sulle agromafie, il cui comitato scientifico è presieduto dal procuratore Gian Carlo Caselli.

Lo stesso Osservatorio – conclude martinelli – ha stimato un volume d’affari complessivo annuale delle agromafie di 24,5 miliardi di euro con un balzo del 12,4% nell’ultimo anno e con una crescita che sembra non risentire della stagnazione dell’economia italiana e internazionale”.




MAMMA ORSA: La favola di Amarena e dei suoi cuccioli a Villalago

Alcune riflessioni e precisazioni

Villalago, 27 settembre 2023. Quest’opera non è frutto di una stesura affrettata, ma è il risultato di mesi di impegno, dedizione e attenzione da parte dell’Associazione no profit di Villalago Antico Borgo che ne è autrice. La pubblicazione era prevista già da un anno, ma per ragioni personali è stata posticipata.

La mia stretta connessione con Villalago, luogo della mia infanzia e scenario di questi eventi, dovrebbe essere una testimonianza evidente della nostra sincera intenzione: celebrare la storia di Amarena, con l’obiettivo di educare e sensibilizzare le generazioni attuali e future.

È importante sottolineare che il libro non ha alcun fine di speculazione o lucro. Abbiamo da subito espresso la volontà di devolvere i proventi a Enti o Associazioni che operano a favore della tutela degli orsi e della fauna selvatica in generale. La nostra adesione a iniziative come quella per la piantumazione di alberi a Villalago ne è un esempio concreto.

Condividiamo la vostra preoccupazione riguardo alle reazioni sui social media, e ci dispiace che ci possa essere stata una percezione errata del nostro progetto. Tuttavia, riteniamo che la polemica non sia produttiva. Piuttosto, ci auguriamo che possa nascere un dialogo costruttivo tra le nostre parti, per valorizzare al meglio la nostra comune passione e missione di tutela della natura.

Concludendo, ci mettiamo a vostra completa disposizione. Inizialmente, vorremmo offrirvi alcune copie del libro. Ma, ancor di più, speriamo in una potenziale collaborazione con voi, per poter realizzare insieme progetti che portino a una sempre maggiore sensibilizzazione sulle tematiche ambientali.

Jacopo Lupi Editore




IL CORO ACQUAVIVA. Open day il Primo Ottobre

Il progetto, promosso dall’ Accademia Acquaviva in convenzione con il Conservatorio Braga di Teramo, è rivolto a bambini e ragazzi dai 6 ai 13 anni

Giulianova, 27 settembre 2023. Per i bambini ed i ragazzi di Giulianova è arrivato il momento di cantare. Non da soli e non senza una formazione musicale di base, ma in quello che sarà il Coro della Città di Giulianova, il Coro “Acquaviva”. L’iniziativa, patrocinata dal Comune,  è dell’ Accademia Acquaviva, in convenzione con il Conservatorio Braga di Teramo. Collabora il Polo Museale Civico.

Il “Coro Acquaviva” avrà una doppia articolazione: un ensemble corale di voci bianche, riservato a bambini dai 6 ai 10 anni, ed uno giovanile, destinato a ragazzi dagli 11 ai 13 anni. Per domenica prossima, Primo Ottobre è stato organizzato al Kursaal, negli spazi del Conservatorio, un incontro aperto a tutti,  con inizio alle 10.30,  per capire e conoscere meglio la proposta.

Le lezioni si svolgeranno in orario extra scolastico nelle giornate e negli orari concordati.

Gli alunni verranno inizialmente  convocati a piccoli gruppi. I primi incontri saranno improntati sulla suddivisione del coro in voci e sulla conoscenza della propria vocalità (timbro ed estensione).

“Il canto corale – sottolinea il Maestro del coro Francesca Formichella – promuove la socializzazione, il rispetto e la stima verso se stessi e gli altri. Cantare insieme significa crescere umanamente imparando ad ascoltare l’altro. In un momento difficile, in cui i ragazzi fanno fatica all’ascolto reciproco, il coro rappresenta un’ occasione unica che distrae dalle trappole tecnologiche del nostro tempo.

Cantare è divertente e fa bene, scioglie le tensioni; si impara a padroneggiare voce e respirazione, si guadagna in ottimismo e sicurezza.

Bambini e ragazzi, grazie ad una prima alfabetizzazione musicale, impareranno a leggere la musica con una metodologia divertente e coinvolgente, a respirare bene, a conoscere altre lingue grazie allo studio ed interpretazione di un repertorio internazionale. Non mancheranno occasioni e appuntamenti particolari nei quali il coro potrà esibirsi in determinati momenti dell’anno.”




MAXXI L’AQUILA | GLI EVENTI DAL 28 SETTEMBRE AL 1° OTTOBRE

Giovedì 28 settembre ore 19 | MAXXI L’Aquila Sala Polifunzionale | Talk | Sharper | Gola Hundun al lago di Capodacqua

Venerdì 29 settembre ore 10 | Università di Pescara | Giornata di Studi in onore di Franco Summa

Domenica 1° ottobre ore 20 | MAXXI L’Aquila Sala della Voliera | Teatro | rEVOLUTION

L’Aquila, 26 settembre 2023. Archiviata la terza riuscitissima edizione di Performative, il MAXXI L’Aquila ospita un fine settimana di eventi dedicati all’arte, alla scienza, all’architettura e al teatro.

Primo appuntamento Giovedì 28 settembre alle ore 19 in Sala Polifunzionale, in occasione di Sharper – La notte europea dei ricercatori, con l’incontro “Gola Hundun al lago di Capodacqua. Pratiche artistiche, approcci empirici e teorici oltre l’antropocentrismo” organizzato nell’ambito della collaborazione triennale di MAXXI L’Aquila con i Laboratori Nazionali del Gran Sasso dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare su Sharper. Ingresso libero fino a esaurimento posti.

Sarà presentato il lavoro di Gola Hondun, che ha allestito una sua opera nel lago di Capodacqua a Capestrano, offrendo l’occasione per una riflessione sull’ambiente antropizzato e rinaturalizzato. Partecipano con l’artista: Dante Cetrioli, Presidente Associazione Atlantide, che racconta le vicende del lago di Capodacqua a confronto con l’esperienza Giulia Fiocca e Lorenzo Romito (Stalker) del lago Bullicante di Roma; nel suo intervento Matteo de Marco di VIVIAMOLAq indaga invece sul valore del progettare al di fuori della centralità dell’uomo, e Isabella Pinto, ricercatrice transdisciplinare indipendente, esplora come coltivare relazioni multispecie simpoietiche in questi spazi. Introduce Fanny Borel (Ufficio curatoriale MAXXI L’Aquila) e moderano Donatella Saroli (Ufficio curatoriale MAXXI) e Alessandra Arpino (Curatrice indipendente).

Venerdì 29 settembre, invece, attenzione rivolta a Pescara dove, presso il dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi G. d’Annunzio Chieti/Pescara, il MAXXI L’Aquila organizza una giornata di studi in onore di Franco Summa (Pescara 1938 – 2020) con la collaborazione con la Fondazione Summa, l’Università di Pescara e l’Università de L’Aquila. L’incontro, aperto al pubblico e curato da Maria Alicata e Giuseppe di Natale, è ideale proseguimento del lavoro di studio intorno alla figura di Franco Summa intrapresa dal Museo con il Focus dedicatogli nel dicembre 2022.

La giornata di studi vuole essere un momento di approfondimento e di riflessione teorica sull’importante ruolo svolto dall’artista nell’ambito dell’arte ambientale e sociale e il suo forte legame con il territorio abruzzese a partire dagli anni Settanta. Gli interventi prenderanno in esame sia il contesto storico in cui Summa operò che i differenti aspetti del suo lavoro, con una particolare attenzione al legame con lo spazio pubblico, dalle prime azioni fino ai progetti a scala Urbana come la Porta del Mare a Pescara. Sarà “un’importante occasione per continuare ad indagare da differenti prospettive, grazie alla partecipazione di importanti personalità, la figura di un artista che ha avuto un ruolo importante nella formazione di un pensiero intorno al ruolo sociale dell’arte” dicono i curatori, mentre il Presidente della Fondazione Summa, Ottorino La Rocca, sottolinea che la giornata “testimonia l’impegno costante della Fondazione Summa di continuare l’azione di divulgazione del concetto di arte urbana intrapresa da Franco per migliorare la qualità dei luoghi cittadini alla ricerca di un ideale equilibrio tra uomo e ambiente favorito dall’arte”.

Domenica 1° ottobre alle 20, invece, torna il teatro al MAXXI L’Aquila con rEVOLUTION, interpretato da Emanuele Morgese, con la regia di Rolando Macrini e prodotto da Teatrozeta in collaborazione con La MaMa Umbria International. Ingresso libero fino a esaurimento posti. Due i fili narrativi che si intrecciano quasi in forma di una sconvolgente mise en abyme: il mito della straordinaria rivoluzione popolare di Masaniello che diventa il leader di una rivolta popolare contro gli Asburgo di Spagna a Napoli nel 1647 e la potente rivoluzione russa del 1917 che decreta la fine dell’Impero Russo, generando, fra l’altro, due rivoluzioni, e determinando la nascita della Repubblica Socialista Federativa Sovietica Russa e l’era del comunismo. rEVOLUTION è una sperimentale e provocatoria sovrapposizione di storie, di lingue e di generi teatrali dove si riproduce una lotta senza vincitori né vinti che, invece di portare all’instaurazione di una democrazia, genera solamente il  trasferimento del potere da un dittatore all’altro e una fittizia sensazione di libertà, nascosta invece dall’inasprimento delle libertà civili.

Per tutta la settimana continuano poi le attività regolari del museo con la mostra Marisa Merz Shilpa Gupta visibileinvisibile prorogata fino al 5 novembre. Per scoprirla al meglio domenica 1° ottobre alle 17 è possibile partecipare ad una visita guidata al costo di 5 euro più biglietto ridotto al Museo. Giovedì 28 settembre, invece, saranno i docenti delle scuole aquilane a visitare palazzo Ardinghelli e a conoscere l’offerta formativa del museo con la giornata dei docenti già sold out.




QUELLO CHE RIMANE

L’artista Massimo Piunti mette in mostra un nuovo ciclo di opere nel bar di Fontecchio: l’arte deve stare in mezzo alla gente

L’Aquila, 26 settembre 2023. Quello che rimane, nel molteplice senso di queste parole, ovvero chi rimane a vivere in un luogo, o come demarcazione tra passato e futuro, tra ciò che è stato e quel che resta da fare.

Questo è il titolo della mostra dell’artista Massimo Piunti, in corso di svolgimento, per altre due settimane, ancora una volta al bar Ju spacc’ di Fontecchio, in provincia dell’Aquila, che ha già ospitato altre mostre di artisti che hanno gravitato e continuano a gravitare, oltre che risiedere nel piccolo paese lungo la media Valle dell’Aterno.

il nuovo ciclo di opere pittoriche di Piunti, artista originario di Giulianova, oramai affermato e con un grande seguito di estimatori, sono state realizzate negli ultimi mesi a Fontecchio, e sviluppano la costante e feconda ricerca artistica, connotata da un forte legame con la terra, con gli elementi della natura, e da un esercizio di sottrazione della complessità acquisita, in cerca della semplicità, pulsante di poesia e delicatezza.

“Ritengo importante e significativo proporre una mostra d’arte in un semplice bar di paese – commenta Piunti – perché sono proprio i bar i luoghi di socializzazione, di incontro di queste piccole comunità dell’entroterra montano. Presidi di civiltà, che dovrebbero essere aiutati e tutelati dalle istituzioni centrali, perché la loro è molto di più di una semplice attività economica e di lucro”.

Massimo Piunti, insieme alla compagna Silvia Di Gregorio, residenti a Roio, frazione dell’Aquila, hanno aperto proprio a Fontecchio il loro laboratorio di pupe pirotecniche, e Piunti ha anche uno spazio di lavoro ed espositivo nel laboratorio condiviso de Le Officine.

Aggiunge l’artista: “quello che rimane è un concetto che mi ricorda l’amico Tullio Catalano, artista e docente all’Accademia delle belle Arti dell’Aquila, che mi ha insegnato che c’è sempre un altrove, un qualcosa d’altro da scoprire, un non è così. La mia concezione e pratica artistica, che cerca un linguaggio semplice, a tutti comprensibile, anche in un’opera astratta, come pure la mia vicenda personale, hanno molto a che fare con questa idea del restare, del radicarsi in un luogo, dialogando nel profondo con le persone che in questo luogo si incontrano. In sintesi, mi piace un’arte che stia in mezzo alla gente, in un bar, appunto perché l’arte deve abitare il quotidiano e aprire possibilità, invitare a conoscersi meglio,  per nulla togliere ad altre location”.




MONTONICO TRA ARTE ED ARTIGIANATO A BISENTI

Uva e Vino: 49.ma edizione del revival

Bisenti, 26 settembre 2023. Camminarte 2023 organizza nel vecchio e storico Palazzo De Carolis percorsi di arte e artigianato. La manifestazione artistica è a cura della restauratrice Valentina Muzii (Proloco L. Panzone). Dal 28 settembre al 1° ottobre il borgo teramano sarà trasformato in una scenografia inerente alla vendemmia e Bacco, musica, vino novello e carri allegorici come da anni è tradizione.

L’arte non può mancare, molte tele sono dipinte a tema, la vendemmia, il vino novello, gli scorci, i paesaggi campestri che sono testimonianza di una realtà di tutti i secoli. Sono stati invitati dalla Pro Loco di Bisenti artisti, tra questi anche due deceduti (Notturno e Brandimarte), la loro arte è sublime, dal sapore neoclassico e dai particolari sopraffini, di anni di esperienza pittorica.

Espongono:  Roberta Papponetti, Anna Maria Cavacini, Antonio Falcone, Maria Elena Salucci, Acqua D’ Abruzzo, Stefania Guerrieri , Luciana Paolucci.

Roberta Papponetti è una pittrice che aveva avuto modo di esporre anni fa con il gruppo di artisti nazionali ed internazionali presso un vecchio frantoio con la poesipittura new colours.

Ha esposto nella sala centrale del favoloso, storico Palazzo De Carolis, opere  che raccontano un mondo incontaminato dai paesaggi marini ai cittadini, nature morte ed omaggi ai grandi artisti del passato che hanno lasciato le tracce delle varie correnti artistiche, omaggio a Monet, con un dipinto “la colazione”, tempera su legno, “donne col parasole” sempre omaggio a Monet, non potevano i trabocchi della costa abruzzese, tanto decantati dal D’Annunzio.

I trulli di Alberobello mettono gioia essi sono le case dei contadini, dipinti con tecnica particolare, personale, frutto dei viaggi, luoghi dell’anima. Il suo autoritratto è lì su un vecchio comodino, dipinto ad olio su tela.

Tavolozze dipinte sullo strato di colore che la stessa pittrice utilizzava per dare forma alle sue creazioni, le quali nascono dal cuore, da un sentimento intimo del momento. Sono dipinti personalissimi, unico ed irreperibili. La mostra resterà aperta al pubblico tutti i giorni indicati.

Ingresso libero e gratuito




ASPETTANDO LA NOTTE EUROPEA DEI RICERCATORI 2023

Stella Maris, Montesilvano: 28 settembre 2023,  ore 19:00

Chieti, 26 settembre 2023. La nuova edizione de La Notte Europea dei Ricercatori, avrà un suo importante prologo la sera del 28 settembre, quando, alle ore 19:00, l’Università degli Studi “Gabriele d’Annunzio” di Chieti-Pescara per la prima volta animerà gli spazi dello “Stella Maris” di Montesilvano che sta per diventare uno dei poli di ricerca avanzata dell’Ateneo sul territorio metropolitano. In programma c’è lo spettacolo Canzoni per sempre con Giò Di Tonno, che avrà al suo fianco Vittorio Matteucci e Graziano Galatone.

Una felice sintonia e la proficua sinergia tra la d’Annunzio, il Comune di Montesilvano e lo stesso Giò Di Tonno hanno reso possibile in brevissimo tempo l’idea del Rettore, Liborio Stuppia, di organizzare un grande evento nell’area di quello che molti conoscono come l’aeroplanino, una struttura abbandonata da moltissimi anni e, fino ad un anno fa quando fu stipulata la convenzione tra Ateneo e Comune, destinata a restare vuota e spenta. Prima dello spettacolo musicale sarà lo stesso Rettore della d’Annunzio, Liborio Stuppia, con il Direttore Generale, Giovanni Cucullo, ad accogliere autorità e ospiti e ad illustrare al pubblico i progetti che l’Ateneo sta calibrando sullo Stella Maris.

Con loro ci sarà la professoressa Elisabetta Dimauro che, in qualità di Coordinatore del Gruppo che sta organizzando La Notte dei Ricercatori 2023, ha voluto inserire questo momento speciale come prologo della grande manifestazione in programma nel campus universitario di Chieti, venerdì 29 settembre prossimo, dalle ore 16:00 in poi e ne presenterà l’intenso programma che vedrà coinvolti ricercatori e docenti della d’Annunzio, ospiti e artisti tra i quali il professor Vincenzo Schettini con il suo show La fisica che ci piace.

Come accadrà il 29 settembre per La Notte Europea dei Ricercatori 2023, anche per questo appuntamento del 28 a Montesilvano, al fine di consentire la presenza di tutti, comodamente e senza rischi, è stato predisposto un servizio di navetta gratuito che collegherà il parcheggio di scambio antistante il Pala Dean Martin con lo Stella Maris. Il servizio di andata e ritorno inizierà alle 18:00 e riprenderà dopo la fine dello spettacolo musicale.       

Quello di giovedì 28 sera sarà un momento molto importante per la d’Annunzio – annuncia il Rettore, Liborio Stuppia – e per tutto il territorio nel quale non vediamo e non vogliamo confini né campanilismi ma il luogo di una grande comunità culturale e sociale che si apre al mondo. Annuncerò quali sono i progetti che andremo ad attivare in quella sede ridando così vita allo “Stella Maris” che ha in sé anche un valore simbolico in questo momento. Oltre alla storica linea architettonica che lo caratterizza, il suo essere spazio aperto verso l’Adriatico contiene quasi fisicamente tutto il valore di questa grande apertura che la “d’Annunzio” vuole continuare a incarnare e promuovere. 

Maurizio Adezio




ORO PER LA 96ENNE FINLANDESE, Senni Sopanen

Un salto di 97cm per il posto più alto del podio

Pescara, 26 settembre 2023. Gli Europei Master di Atletica Leggera, organizzati dall’ASD Runners Pescara, proseguono a gonfie vele. Pescara, Montesilvano e Francavilla al Mare, stanno vivendo giornate intense di sport, condivisione e turismo sportivo. Anche i traguardi raggiunti dai vari atleti, fanno emozionare. Un risultato straordinario è arrivato lunedì 25 settembre, allo stadio Adriatico “G. Cornacchia” di Pescara.

All’età di 96 anni l’atleta finlandese, Senni Sopanen, si è aggiudicata la medaglia d’oro nel salto in lungo della categoria W95. Un traguardo che l’ha consacrata campionessa europea nella disciplina. Il salto decisivo che le ha consegnato il titolo è di 97cm. Senni Sopanen, vive nella città di Kuopio nella regione del Savo settentrionale della Finlandia orientale. Nonostante i 96 anni, è una donna straordinaria, con grande dedizione allo sport.

Per oltre 50 anni ha lavorato come infermiera ma si è sempre allenata in diverse discipline. Dal canottaggio al baseball, fino ad arrivare al salto in lungo e lancio del martello. Un’infanzia passata a Salosaari, un’isola finlandese distante dai grandi centri abitati. Questa condizione di vita, l’ha portata a dover raggiungere le città limitrofe attraverso l’uso quotidiano di una canoa o di barchini. Una storia meravigliosa, culminata con la medaglia d’oro nel salto in lungo.




VELA E CUCINA

Torna la Cooking Cup

Pescara, 26 settembre 2023. A Pescara si gareggia in mare per la conquista del Trofeo che premia i migliori velisti-cuochi Un abbinamento da sempre vincente quello che unisce il mare con la cucina. Se poi si combinano le tre passioni, mare-cibo-vela, il successo dell’evento è assicurato. Forte di questi presupposti ritorna a Pescara domenica 1° ottobre la Cooking Cup, la veleggiata d’altura organizzata dal Circolo Nautico Pescara 2018 che sposa lo sport con la buona cucina preparata a bordo dagli equipaggi durante la competizione.

Con la collaborazione del Porto Turistico Marina di Pescara e il patrocinio del Comune di Pescara questa “combinata” dedicata ai velisti dai palati sopraffini chiude una splendida stagione 2023 del CNP2018, ricca di regate ed eventi di successo. In palio domenica c’è il Trofeo Cooking Cup SCAVOLINI STORE che andrà a chi taglierà per primo il traguardo Overall però cucinando al meglio un bel piatto di pasta.

Infatti, il punteggio finale sarà determinato dalla somma dei punteggi ottenuti nella veleggiata e quelli del piatto cucinato. A disposizione degli equipaggi una cassetta con gli ingredienti necessari da usare obbligatoriamente: pasta, pomodori pelati, olio extravergine di oliva, guanciale e una varietà di odori. I cuochi potranno aggiungere un solo ingrediente a loro scelta.

I piatti devono essere cucinati durante la veleggiata e consegnati all’arrivo dove verranno giudicati da un’attenta giuria che dovrà attribuire un punteggio ad ogni piatto tenendo in considerazione “gusto, difficoltà di esecuzione e presentazione” dello stesso. Presidente di giuria lo chef professionista e sommelier Santino Strizzi e giurati l’assessore allo sport del comune di Pescara Patrizia Martelli, il titolare del ristorante Caldora Punta Vallevò Luca Caldora, il titolare dell’azienda Ciro Flagella Franco Flagella e Anna Venditti (presidente onorario di giuria).

La Cooking Cup è una classica veleggiata d’altura che ha sempre divertito e fatto divertire, mettendo in luce competenze culinarie nascoste degli equipaggi con un pizzico di allegria per le difficoltà che si incontrano con le manovre in corso. Le imbarcazioni iscritte sono una ventina, appartenenti ai circoli di Pescara, Vasto, Ortona, Giulianova e Francavilla, tutte tra i 6 e i 20 metri.

Briefing per armatori e cuochi con istruzioni di veleggiata e regolamento culinario domenica mattina alle 9:30. Lo start è previsto per le 11 circa nelle acque antistanti la Nave di Cascella, in pieno centro, per proseguire con percorso a triangolo (bolina, traverso, lasco) verso sud dalla lunghezza approssimativa di 8/12 miglia. L’arrivo è previsto in prossimità dell’imboccatura del porto canale. Il giorno prima della veleggiata, sabato 30 settembre, aperitivo e cena per armatori ed equipaggi nel ristorante “Franco” del Marina di Pescara in compagnia delle note delle canzoni anni ’70 e ’80.

Andrea Di Nicolantonio e Ferdinando Ciccozzi del Circolo Nautico Pescara2018, organizzatori dell’evento: “Una stagione 2023 che è andata proprio a gonfie vele per il CNP2018 e che si conclude in allegria, ma sempre con spirito competitivo, con questa classica combinata alla quale parteciperanno quest’anno anche gli allievi dei corsi di vela. Tutto è possibile sempre grazie ai nostri sponsor Banca Generali Private e Vittoria Rms ai quali si aggiungono per l’occasione il Pastificio Zaccagni, l’azienda Ciro Flagella, la Tenuta agricola Capponi, il salumificio Marzari e l’Ortofrutta Dante”.




COMMISSARIO INCONTRA MINISTRO e Ad Sport e Salute

Sport: sul tavolo la realizzazione di collaborazioni e iniziative nel cratere

Roma, 26 settembre 2023. “Dopo l’incontro avvenuto a fine luglio con il Ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, ci eravamo ripromessi di incontrarci a stretto giro per approfondire le possibili sinergie nell’Appennino centrale tra il suo dicastero e la Struttura commissariale.

Così è stato e oggi, con grande piacere, si è unito ai lavori l’Amministratore Delegato di Sport e Salute Spa, Diego Nepi Molineris. Insieme abbiamo vagliato le progettualità già in corso rispetto alle quali sarà possibile realizzare ulteriori iniziative nel cratere. Abbiamo poi approfondito le collaborazioni in cui coinvolgere i comuni, anche attraverso un’attività di supporto agli enti locali per la presentazione di progetti. Lo sport ha una spiccata funzione educativa e capacità aggregativa.

Valori che sono particolarmente importanti nei nostri territori dell’Appennino centrale, dal momento contribuiscono a tenere unite le comunità e ad alimentare senso di appartenenza. L’incontro si è concluso con l’impegno di sviluppare un masterplan per sviluppare un documento e definire le attività da programmare nei prossimi mesi. Il lavoro di squadra prosegue, sono certo darà risultati positivi”, così il Commissario alla Riparazione e alla Ricostruzione sisma 2016 Guido Castelli.




PRONTI A FARE LA NOSTRA PARTE

Trimestre antinflazione Fiesa Confesercenti. Attenzione ai costi energetici e al rincaro del denaro

Pescara, 26 settembre 2023. È in procinto di partire il patto antinflazione varato dal Governo con le Associazioni di categoria del Commercio (Confesercenti, Confcommercio, Federdistribuzione Ancd Conad Ancc Coop ed altre) con l’ulteriore partecipazione di quelle facenti capo al mondo della produzione industriale e artigiana.

Dal 1° ottobre al 31 dicembre ci saranno prezzi contenuti e/o bloccati per contrastare la spinta inflattiva ma anche la possibilità di sconti sui prodotti del paniere alimentare e di quelli per l’igiene.

L’iniziativa varata sotto l’insegna del Trimestre antinflazione raffigurante un carrello della spesa con i colori della bandiera italiana potrà contare sull’adesione di molte imprese del dettaglio alimentare e delle principali catene distributive su tutto il territorio nazionale.

“L’iniziativa governativa, che resta facoltativa per le imprese, è dal punto di vista di Fiesa Confesercenti che ha aderito al progetto, positiva perché interviene a favore delle famiglie in un momento dell’anno in cui i consumi saranno molto sostenuti – ha detto il Presidente nazionale Daniele Erasmi – Ma va posta altrettanta attenzione al caro energia e al costo del denaro i cui effetti combinati ancor di più condizionano la vita delle famiglie. Il protocollo antinflazione va nella direzione di rassicurare i consumatori circa lo scenario economico che si troveranno di fronte durante l’ultimo trimestre dell’anno e potrebbe concorrere a rafforzare il clima di fiducia che è fondamentale per l’andamento dei consumi”.

All’iniziativa del Trimestre antinflazione, promossa del Ministero delle Imprese per limitare i rincari del cosiddetto “carrello della spesa” partecipano tutte le associazioni di categoria della distribuzione.

Nei prossimi giorni le Associazioni invieranno al Ministero l’elenco delle aziende che intendono aderire. Il Mimit darà a sua volta pubblicazione sul proprio sito dell’elenco dei negozi e supermercati aderenti in modo che i consumatori e gli aventi interesse potranno consultarlo e utilizzarlo ai fini della spesa.

Sono previste le adesioni di decine di migliaia di PMI alimentari e dei principali marchi della GDO con prodotti alimentari e per l’igiene personale, ma anche farmacie e parafarmacie. All’iniziativa dovrebbero partecipare anche i rappresentanti dell’industria che dovrebbero impegnarsi a mantenere inalterati i listini dei prodotti del carrello.

“I prodotti da mettere a sconto saranno decisi dalle singole aziende, sia allargando le attività promozionali sia aumentando quelli a costi fissi, con possibili ritocchi al ribasso sui prodotti selezionati e contrassegnati a scaffale dal logo Trimestre anti-inflazioneha dichiarato Angelo Pellegrino, Direttore Fiesa Confesercenti Abruzzo e Molise – Le imprese faranno uno sforzo per andare incontro alle esigenze dei consumatori soprattutto meno abbienti incrementando il livello di convenienza agli acquisti, anche con apposite campagne promozionali che ogni imprese potrà decidere in autonomia”.

Da parte del Governo, gli sconti nei negozi e al supermercato saranno promossi con un’apposita pubblicità progresso della presidenza del Consiglio e le iniziative saranno riconoscibili all’ingresso dei negozi da un bollino tricolore recante il carrello della spesa con la scritta Trimestre antinflazione varato dal Governo e che le imprese potranno produrre in autonomia rispettando gli impegni presi in sede istituzionale.




IL FUTURO DELL’AUTOMOTIVE

Pagliuca, Confindustria Abruzzo, al Convegno 

Atessa, 26 settembre 2023. Il Presidente di Confindustria Abruzzo Silvano Pagliuca è intervenuto oggi al convegno di carattere interregionale dal titolo Il futuro dell’automotive promosso da FIOM Abruzzo Molise e CGIL Abruzzo Molise presso il Centro Agorà a Piazzano di Atessa.

Il PIL della regione Abruzzo vede il settore industriale pesare per il 20,4% di cui il 18,9% è riconducibile all’automotive; per la regione Molise l’industria incide per il 14,6% di cui l’11% legato all’auto. A cavallo tra Abruzzo e Molise c’è un territorio, la Val di Sangro, dove il settore dell’automotive occupa circa 22.000 addetti e complessivamente nelle due regioni operano circa 30.000 addetti.

“È necessario che le PMI competenti e innovative del nostro territorio – che ruotano intorno alla filiera dell’automotive – colgano la direzione delle forze macroeconomiche e geostrategiche che stanno plasmando il mondo” ha sottolineato Pagliuca.

“Immaginate per un attimo di trovarvi all’indomani dell’esordio del motore a scoppio, immaginate che qui fuori abbiamo cavalli e calessi… Pensate che coloro che sostenevano e sviluppavano l’auto a benzina rispetto a carrozze e cavalli persero tempo nel convincere cavalieri e opinionisti?

Oppure pensate che qualcuno si sia preoccupato che non vi erano ancora i distributori di benzina. Sappiamo come è andata a finire. Certo oggi le rivoluzioni, a differenza di un tempo dove erano gentili, sono dirompenti per portata e velocità”.

Ha proseguito Pagliuca: “Accettiamo quindi le sfide e le tante opportunità: le aziende, i governi e le organizzazioni non governative più efficaci hanno adeguato la loro strategia in questa direzione. Quando questo non accade le aziende si trovano in difficoltà. Pensiamo a Kodak e Blockbuster. Due colossi. Ma la scelta miope di Kodak è stata rallentare l’innovazione. Kodak nel 1996 aveva 95 mila dipendenti e nel 2012 dichiara bancarotta. Nello stesso anno Instagram con 13 dipendenti viene comprata per un miliardo di dollari Mark Zuckerberg posizionandosi come il più grande social network per la condivisione delle foto digitali. La beffa sapete quale fu?

Kodak aveva i brevetti per le fotografie digitali! Il caso Blockbuster?

Aveva 50 milioni di clienti in giro per il mondo prima dell’arrivo di Netflix e nel 2013 chiude tutti i suoi punti vendita e dichiara fallimento. Netflix oggi ha 180 milioni di abbonati e 30 miliardi di fatturato, 9.000 dipendenti.”

Tornando al settore automotive, Pagliuca ha evidenziato: “Tesla sta avendo lo stesso impatto sull’industria automobilistica di quello che ebbe Apple su quella telefonica e che portò Nokia al tracollo. Oggi il modello Tesla Model Y è, infatti, il più venduto al mondo rispetto a qualunque altra macchina a benzina o diesel. Anche Carlos Tavares, CEO STELLANTIS, ha confermato che la strategia di elettrificazione procede a pieno ritmo ed entro il 2030 si prevede una gamma con più di 75 modelli di veicoli elettrici a batteria (BEV – Battery Electric Vehicles) e 5 milioni di unità BEV vendute annualmente a livello globale. Il loro obiettivo è che entro la fine del decennio i modelli BEV rappresentino il 100% delle vendite di autovetture in Europa e il 50% delle vendite di autovetture e veicoli commerciali leggeri negli Stati Uniti.

A partire dal 2026, tutti i nuovi prodotti lanciati in Europa saranno esclusivamente BEV. Le aziende automobilistiche che non saranno in grado di gestire la transizione in tempo rischiano di fare la fine di Nokia. Abbiamo di fronte a noi un nuovo modello di business, basato sulla tecnologia. Credo che questa sia la strada da perseguire anche nel nostro Abruzzo, all’insegna dell’innovazione e della ricerca applicate in azienda. Una strada su cui camminare insieme, imprese e lavoratori.”




LE BICI ALL’ASSOCIAZIONE ERGA OMNES

Il dono dei dipendenti Dayco che le hanno realizzate

Chieti, 26 settembre 2023. Dayco è un’azienda leader globale nella ricerca, progettazione, produzione e distribuzione di sistemi di trasmissione di motori e servizi aftermarket per automobili, camion, macchinari edili, agricoli e industriali.

Mercoledì 20 settembre, i dipendenti dell’azienda statunitense hanno partecipato ad un team building presso la Cantina Frentana di Rocca San Giovanni, dove, divisi in cinque gruppi, hanno realizzato cinque bici, una per ogni gruppo, con l’obiettivo di sviluppare una comunicazione interna efficace e di rafforzare i contatti con il mondo dell’associazionismo del territorio, in particolare con l’associazione Erga Omnes, fiore all’occhiello delle politiche sociali e giovanili: essa è attiva dal 2011 e si occupa di offrire servizi in ambito psico-sociale ed educativo, tramite i volontari professionisti presso la sede operativa dell’ex Centro Sociale San Martino a Chieti Scalo.

L’attività è stata organizzata dalla Proleven srl di Casalecchio di Reno (BO), società di consulenza e formazione per le aziende, con il supporto della dott.ssa Daniela Cetrullo, HR Specialist degli stabilimenti Dayco abruzzesi.

Martedì 26 settembre, le bici sono state formalmente donate nella sede Dayco di Chieti Scalo al presidente e fondatore di Erga Omnes, Pasquale Elia, in presenza della rappresentanza del centro di ricerca e sviluppo, Gaetano Ferri (R&D Global Director) e i manager Licinia Licini, Fabio Nardone, Andrea Montani, oltre a Daniela Cetrullo.




PREMIO MICHETTI 2023

Finissage con assegnazione premio digital

Francavilla al Mare, 26 settembre 2023.  Una chiusura in purezza. Sabato 30 settembre a partire dalle 17.45 presso il Museo Michetti (MuMi) di Francavilla al Mare (Chieti), si terrà il finissage del Premio Michetti 2023 (edizione 74) Libertà di avere tre idee contrastanti, curato da Costantino D’Orazio e con la Giuria presieduta da Patrizia Sandretto Re Rebaudengo. La serata terminerà con l’assegnazione della seconda edizione del Premio Digital Michetti, che andrà all’opera più votata online da tutti gli appassionati d’arte su www.digitalmichetti.it.

Il finissage si aprirà alle 17.45 con il percorso teatrale e musicale con omaggio a Italo Calvino curato dalla Fondazione Michetti in collaborazione con le Fonderie Ars e Identità Musicali (prenotazioni su www.fondazionemichetti.it).

La serata proseguirà alle ore 19.00 presso la Sala delle Tele con la tavola rotonda Libertà di esprimersi, alla quale parteciperanno: Andrea Lombardinilo (Presidente Fondazione Michetti), Angelo Piero Cappello (Comitato Tecnico Fondazione Michetti), Federico Boni (Sociologo Università Statale di Milano) e Paolo Bozzacchi (Condirettore The Watcher Post).

Seguirà l’assegnazione del Premio Digital Michetti 2023 (seconda edizione).

Il Presidente della Fondazione Michetti, Andrea Lombardinilo: “Il 2023 per il Premio Michetti sarà ricordato come un anno di successi. Dalle migliaia di visitatori che hanno scelto il MuMi in questi due mesi di mostra, alle centinaia di appassionati d’arte che hanno espresso i loro voti online. Il Premio Michetti conferma la sua duttilità tra tradizione e innovazione. E il finissage sarà da non perdere.”

Il Premio Michetti 2023 è stato assegnato lo scorso 8 luglio a Flavio Favelli, per l’opera Profondo Viola, dalla Presidente di Giuria, Patrizia Sandretto Re Rebaudengo.

FONDAZIONE E PREMIO MICHETTI

Costituita nel 1952, sulla scia di successo del Premio Michetti nato nel 1947, la Fondazione Michetti diventa Ente Morale nel 1955. Tra i curatori del Premio Michetti si annoverano Palazzeschi, Angioletti, Apollonio, Bellonzi, D’Amico, Caramel, Daverio. Il Premio coniuga da sempre spinte moderniste e linguaggi della tradizione artistica, in un processo di equilibrio tra valorizzazione della realtà locale e nazionale. Numerose le mostre dedicate a Francesco Paolo Michetti. Ultimo omaggio al Maestro di Francavilla a Roma, con la retrospettiva del 1999 a Palazzo Venezia. Il Museo Michetti (Mumi) di Francavilla al Mare, ospita le cosiddette due tele giganti del maestro, Le serpi e Gli storpi, realizzate intorno al 1900. Il Mumi è ospitato nella sala ipogea posta a fianco di Palazzo San Domenico, storica sede della Fondazione.




VULNERABILITÀ, POLITICHE DI CURA E (DIS)PARITÀ nelle democrazie contemporanee

Il convegno della Commissione per le Pari Opportunità della Provincia di Teramo

Teramo, 26 settembre 2023. Nella serata di giovedì scorso l’incontro sul tema della vulnerabilità, organizzato dalla presidente della Commissione per le Pari Opportunità della Provincia di Teramo, Amelide Francia, in collaborazione con l’Università degli Studi di Teramo, il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Teramo e la Garante dell’infanzia e dell’adolescenza della Regione Abruzzo.

Un parterre di stakeholder e istituzioni locali a partire dalle professoresse Anna Di Giandomenico, Consuelo Diodati e Fiammetta Ricci che hanno presentato il volume Vulnerabilità come risorsa e valorizzazione della differenza nelle democrazie contemporanee (edito da Mimesis edizioni, Milano), frutto di un progetto di ricerca dell’Università degli Studi di Teramo.

Hanno partecipato all’incontro, oltre alle autrici, il Presidente della Provincia di Teramo, Camillo D’Angelo, il Presidente Dell’Ordine degli Avvocati di Teramo, Antonio Lessiani, la Presidente del Comitato Unico di Garanzia dell’Università degli Studi di Teramo, Dott.ssa Paola Serpietri, la Presidente della Fondazione Tercas, Tiziana Di Sante, la Dott.ssa Alvaro Alida, Giudice Onorario del Tribunale per i Minorenni di L’Aquila, la Presidente del Cpo dell’Ordine degli Avvocati di Teramo, Diana Giuliani, e il Coordinatore del Csv di Teramo, Guido Campana.

Il volume “pone domande fondamentali e propone una seria riflessione sul rapporto tra democrazia, differenza e vulnerabilità. Può la condizione di vulnerabilità, nelle sue varianti e forme contingenti, essere rovesciata e riconfigurata, attraverso le sue innervature vitali, come risorsa per una possibilità di ri-nascita della politica, della società e della nostra cittadinanza terrestre?

Vi è attraverso l’esperienza umana di precarietà, la condizione di possibilità del suo superamento, operando un processo trasformativo e compensativo di quel vulnus a cui originariamente la nostra umanità rinvia?

E, infine, come può la politica davvero promuovere la differenza come valore, e abbattere o ridurre le differenze come ingiustizie sociali?

Domande e sfide oggetto di analisi e riflessioni all’interno del volume, attraverso prospettive giuridiche, sociologiche ed etico-politiche” concludono le autrici.

Amelide Francia: “Un importante momento di riflessione sulla vulnerabilità, nelle sue molteplici forme, con esperienze a confronto da parte di chi, ogni giorno, affronta queste problematiche.

Sono emerse svariate criticità come l’emergenza che riguarda i minori stranieri non accompagnati, presenti sul territorio regionale, e la necessità di tutori volontari che possano curare gli interessi di questi minori che si trovano in una particolare condizione di vulnerabilità. Tante le problematiche affrontate e tanti gli spunti per adottare delle soluzioni adeguate”.

“Ringrazio le autrici e tutti i relatori e le relatrici per il prezioso contributo, l’Università degli studi di Teramo, il Consiglio e il Cpo dell’Ordine degli Avvocati di Teramo, la Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza della Regione Abruzzo e le componenti della Cpo provinciale per la collaborazione nella realizzazione dell’evento” conclude la presidente Amelide Francia nel suo intervento.




PORTE APERTE alla scuola dell’infanzia

Al Pio XII ecco tutte le informazioni

Sante Marie, 26 settembre 2023. La scuola dell’infanzia Pio XII di Sante Marie apre le sue porte per far conoscere spazi e offerta formativa alle famiglie. Laboratori tematici, progetti e attività promossi dalla scuola sono pronti per essere presentati a bambini e genitori.

Nell’edificio scolastico vengono ospitati il centro gioco per bambini dai 18 ai 24 mesi, la sezione primavera per i bambini dai 24 ai 36 mesi e la scuola dell’infanzia con personale qualificato e pronto a rispondere alle esigenze dei più piccoli.

Chiunque desiderasse visitare le aule e gli spazi comuni, ma anche dialogare con il personale e con le insegnanti, può contattare il 3713376943 e avere la possibilità di conoscere da vicino la scuola dell’infanzia del Comune di Sante Marie.

Una realtà in continua crescita pensata a misura di bambino!




MIRABILE È LA SPESA per la comunicazione dell’Amministrazione Masci

Mirabile per frequenza, consistenza e quantità, e senza miraggio, è la spesa posta in essere dall’Amministrazione Masci nel settore della comunicazione

Pescara, 26 settembre 2023. Pur essendo la prima Amministrazione comunale che si ricordi a Pescara (un vero caso di quei “per la prima volta a Pescara” tanto cari al Sindaco) a essersi dotata contemporaneamente delle figure del Portavoce del Sindaco e del Responsabile dell’Ufficio stampa, sono stati conferiti attraverso ripetute procedure, tra le quali l’affidamento diretto, numerosi incarichi di progettazioni, prestazioni e servizi per la comunicazione che hanno mirato nella direzione di un medesimo operatore economico.

Dal 2020 al 2023 quattro differenti aggiudicazioni, per un totale di circa 170.000 euro, hanno preso di mira l’agenzia Mirus che si è occupata delle attività di comunicazione nell’ambito del programma di cooperazione transfrontaliera Interreg V-A, della gestione del piano di comunicazione del PUMS (Piano Urbano della Mobilità Sostenibile), della progettazione e della promozione di uno stand espositivo nell’ambito dell’Ecomob Expo City 2023, e del servizio di promozione online, web e social del progetti PNRR del Comune di Pescara.

Anche senza invocare il miracolo, la serie appare di per sé straordinaria, anche per l’Amministrazione Masci notoriamente mirabolante nelle intenzioni, nelle parole e nei fatti.

Marco Presutti, Consigliere Comunale




PROGETTO UCRAINA

Continua l’azione di sostegno della Fondazione Pescarabruzzo alla popolazione in guerra

Pescara, 26 settembre 2023. La Fondazione Pescarabruzzo ha inviato anche quest’anno beni di prima necessità alla popolazione in guerra, grazie alla collaborazione con l’Associazione interculturale ucraina Nessuno Escluso con sede a Pescara. In particolare, si è provveduto ad inviare: materiale sanitario, indumenti e alimenti che sono arrivati a destinazione in questi giorni nell’Ospedale locale e nel centro medico di Orichiv, nella regione di Zaporizhzhia.

Un carico prezioso di beni di prima necessità che i volontari sul posto ci hanno documentato con delle immagini di ringraziamento da parte dei medici e dei sanitari.

L’invio di questi giorni segue il primo, realizzato nel luglio 2022. Un volume di quasi venti tonnellate di beni di prima necessità (alimenti, medicinali, vestiario, ecc.) che la Fondazione Pescarabruzzo si è impegnata in prima linea a promuovere e realizzare a proprie spese come prima risposta in aiuto alla popolazione ucraina, che sta vivendo le conseguenze più atroci della guerra di invasione russa sul proprio territorio.

Un progetto di aiuto anche frutto della collaborazione intrapresa, già dopo i primi giorni del conflitto, tra la Fondazione e l’Associazione interculturale ucraina Nessuno Escluso con sede a Pescara, in occasione della raccolta fondi per i musicisti fatta a margine del concerto della National Chamber Orchestra di Kiev il 4 marzo 2022, al Teatro Massimo di Pescara.

Un’iniziativa musicale trasformata – grazie all’ingresso gratuito offerto dalla Pescarabruzzo e dalla Società del Teatro e della Musica Luigi Barbara – in una testimonianza corale di pace, solidarietà e vicinanza al popolo ucraino da parte delle massime autorità istituzionali abruzzesi e pescaresi, nonché dell’intera comunità di cittadini. In quell’occasione, per merito di uno speciale impegno della RAI, anche il pubblico nazionale ed estero ha potuto seguire il concerto in diretta streaming sul sito della TGR Abruzzo.

Con l’iniziativa di oggi, continua l’azione forte e concreta della Fondazione a sostegno della grave emergenza umanitaria in atto in Ucraina.

«Garantire continuità di aiuti umanitari è essenziale in un contesto di guerra che si protrae da così tanto tempo. Lo stato di emergenza che la popolazione ucraina sta vivendo non è finito. La Fondazione Pescarabruzzo, attraverso questi gesti concreti, intende offrire la propria vicinanza e il pieno sostegno alle popolazioni stremate», ha dichiarato Nicola Mattoscio, Presidente della Fondazione Pescarabruzzo.




C’ERA UNA VOLTA LA POLITICA

L’ultimo lavoro di Pierferdinando Casini

Vasto, 26 settembre 2023. Pier Ferdinando Casini, senatore della Repubblica e presidente emerito della Camera dei deputati, sarà a Vasto, su invito di Antonio Finarelli, per presentare il suo ultimo libro dal titolo C’era una volta la politica .

 L’appuntamento, che sarà occasione per ripercorrere quarant’anni di storia italiana con uno dei suoi principali protagonisti e di dibattere anche degli argomenti dell’attualità politica, è per giovedì 28 settembre 2023 alle ore 18,00. Sede dell’incontro, la pinacoteca di palazzo d’Avalos. L’organizzatore tiene a rendere noto che il ricavato della vendita dei libri sarà devoluto all’Anffas onlus di Vasto, diretta dalla dott.ssa Paola Mucciconi.