scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 28 Agosto 2023
Stamattina il primo intervento da parte di Rieco, Polizia locale e Carabinieri
Rocca San Giovanni, 28 agosto 2023. Nessuna tolleranza da parte dell’amministrazione comunale di Rocca San Giovanni rispetto all’abbandono incondizionato di sacchetti di rifiuti. Un fenomeno, questo, che riguarda diverse zone del territorio comunale e che si è verificato negli ultimi tempi, dopo un periodo di regolare conferimento.
Questa mattina, su ordine del sindaco Fabio Caravaggio, è scattato un intervento mirato da parte della Rieco Spa, ente gestore del servizio di raccolta, coadiuvato dalla Polizia locale di Rocca San Giovanni e dai Carabinieri della stazione di Fossacesia. I sacchetti rinvenuti sono stati aperti e controllati, al fine di rintracciare i trasgressori ai quali verrà immediatamente applicata la massima pena sanzionatoria.
Il primo cittadino Fabio Caravaggio: “Sin dal suo insediamento questa amministrazione ha impostato la propria politica operativa sul rispetto delle normative, del vivere civile, dell’ambiente e ha intenzione di continuare a perseguirla in maniera coerente e decisa”.
DICA TRENTATRÉ
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 28 Agosto 2023
Prima mostra fotografica dell’Avis di Luco dei Marsi
Luco dei Marsi, 28 agosto 2023. Intitolata “Dica trentatré”, in occasione del trentatreesimo anniversario dalla fondazione dell’associazione luchese, la mostra fotografica organizzata dall’Avis di Luco dei Marsi ha presentato, in questo ultimo fine settimana di agosto, un viaggio indietro nel tempo attraverso le immagini degli eventi più significativi della sua attività.
Dal primo Gran galà dei diciottenni con la classe 1973, ai convegni medici e alle autoemoteche, tanti erano i ricordi esposti presso la sala dell’ex municipio cittadino. L’evento, incluso nel ricco calendario dell’Estate Luchese, ha riscosso ampio consenso tra i visitatori.
“Ringrazio per essere intervenuti all’evento il Presidente regionale dell’Avis Abruzzo Guerrino Fosca e il Consigliere Provinciale dell’Avis L’Aquila Roberto Cambise”, commenta il presidente della sezione luchese, Fabrizio Salvati.
“Ringrazio, a nome del direttivo tutto, la Sindaca dottoressa Marivera De Rosa e l’assessore comunale Silvia Marchi per aver visitato personalmente l’evento e per il supporto manifestatoci, come sempre, concedendoci l’uso della sala”, aggiunge Salvati.
“In fine”, commenta il presidente Salvati, “vorrei dedicare uno speciale ringraziamento al tesoriere della nostra associazione, Mariani Tribuiani, per l’impegno e la professionalità profusi nell’organizzazione di questo evento. Come recita il nostro motto ‘donatori non si nasce, si diventa’”, conclude Salvati.
L’INATTESO FIORIRE. L’arte di Gaetano Paloscia
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 28 Agosto 2023
Vernissage della mostra Venerdì 1° settembre 2023, ore 18:00 Maison des Arts della Fondazione Pescarabruzzo Corso Umberto I, 83
Pescara, 28 agosto 2023. Venerdì 1° settembre, alle ore 18:00 presso la Maison des Arts della Fondazione Pescarabruzzo, si terrà il vernissage della mostra “L’inatteso fiorire. L’arte di Gaetano Paloscia”. Il primo e più completo percorso monografico mai esposto di un pittore dall’eccezionale eleganza neoclassica, tra naturalismo e liberty.
Al vernissage, oltre al Prof. Mattoscio, porteranno i saluti istituzionali i sindaci di Pescara e Francavilla al Mare, Carlo Masci e Luisa Russo, città con le quali Paloscia ha nutrito particolari legami. A seguire, interverranno i curatori della mostra, Prof. Giovanbattista Benedicenti, Daniela Peca e Simonetta Paloscia, quest’ultime anche nipoti dell’artista, e il Presidente dell’Associazione Grafologi Aternini Forensi, Maurizio Biondi.
La Fondazione Pescarabruzzo è lieta di invitare al vernissage della nuova mostra che vuole riscoprire e rendere omaggio all’arte di Paloscia e alle sue interpretazioni floreali, che tanti legami ha coltivato con la città di Pescara, l’Abruzzo ed altre regioni. Numerosi sono stati gli artisti che in diverse epoche hanno realizzato capolavori “codificati” con i fiori, come i campi di papaveri e le ninfee di Monet o i rigogliosi Iris e i corposi girasoli di Van Gogh, apici questi di una rassegna potenzialmente sconfinata. Naturalmente, Paloscia non ha avuto pretese così ambiziose. La sua esperienza artistica, comunque, si propone con interesse ed originalità in varie specificità.
Non a caso, l’intento dell’esposizione è anche quello di accendere un faro sugli ambienti esclusivi delle abitazioni del nobilitato primo Novecento, che amava aggraziare le pareti di fiori per alludere ad un’altrove di naturale bellezza, secondo il gusto delle domus di età imperiale romana. L’allestimento espone opere dipinte prevalentemente a tempera, con qualche eccezione ad olio, presentato insieme a pannelli che documentano buona parte dei lavori parietali realizzati nelle dimore private nei primi decenni del ‘900.
«La mostra vuole essere un’occasione per apprezzare, in un’ampia retrospettiva di opere, il percorso seguito da Gaetano Paloscia, interprete dello stile europeo del Liberty eppure imperniato di attenzione al reale. “L’inatteso fiorire”, richiamato nel titolo della retrospettiva, allude ad un senso di riscoperta e al meraviglioso ri-palesarsi alla vista, nonché all’interpretazione critico-artistica, di decine e decine di fiori di specie diverse dipinte da Paloscia con minuzioso stile descrittivo, con felicità cromatica e vibrante dinamismo», evidenzia Nicola Mattoscio, Presidente della Fondazione Pescarabruzzo, che introdurrà l’evento inaugurale.
Al vernissage, oltre al Prof. Mattoscio, porteranno i saluti istituzionali i sindaci di Pescara e Francavilla al Mare, Carlo Masci e Luisa Russo, città con le quali Paloscia ha nutrito particolari legami. A seguire, interverranno i curatori della mostra, Prof. Giovanbattista Benedicenti, Daniela Peca e Simonetta Paloscia, quest’ultime anche nipoti dell’artista, e il Presidente dell’Associazione Grafologi Aternini Forensi, Maurizio Biondi.
Gaetano Paloscia (1871-1942), pittore di origini baresi formato alla Scuola Napoletana, dal 1905 vive stabilmente in Abruzzo, a Francavilla al Mare, dove decora il salone del Circolo “La Sirena”. Guarda da subito con entusiasmo alla diffusione del Liberty e, avendo mostrato da sempre una predilezione per la natura, viene introdotto ad approfondire lo studio dello stile floreale. Nel 1928, realizza degli affreschi a Palazzo D’Avalos a Scerni, Palazzo De Arcangelis a Casalbordino (1929), Palazzo Jacobitti a Lanciano (1924), Villino Geniola a Pescara (1927), Palazzo Perenich a Francavilla, Palazzo Tinozzi a Cugnoli e in molte altre dimore nobiliari del Centro Italia. Una menzione particolare meritano le decorazioni eseguite nel 1923 per il Circolo Aternino di Pescara (di cui restano pochi elementi) in occasione di una visita ufficiale nel capoluogo adriatico da parte di una delegazione del Governo presieduto da Mussolini. Due interessanti tele con papaveri e spighe sono esposte nell’Aula Magna del Liceo Classico “Gabriele d’Annunzio” di Pescara (in prestito per questa mostra) e altre quattro sono conservate nella Pinacoteca di Vasto, nel Museo Nazionale d’Abruzzo a L’Aquila e nella Camera di Commercio di Chieti.
L’ingresso è libero fino a esaurimento posti.
L’esposizione sarà visitabile fino al 24 settembre, dal mercoledì al venerdì, dalle 17:00 alle 20:00, il sabato dalle ore 16:00 alle 20:00 e la domenica dalle ore 10:30 alle 13:30 e dalle 16:00 alle 20:00.
In foto: nella pagina precedente l’opera “Papaveri olandesi e fiori di campo” 1926, tempera su tela cm. 136×83, sopra una delle cosiddette Siepi dannunziane (fiori spontanei tipici delle campagne abruzzesi)
PREMIO DEL PERDONO
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 28 Agosto 2023
Perdonanza Celestiniana: Domani Consegna
L’Aquila, 28 agosto 2023. Martedì 29 agosto, alle ore 11:30, presso l’Auditorium del Parco, si svolgerà la cerimonia di consegna del Premio del Perdono. Parteciperanno il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, il comandante del IX Reggimento Alpini dell’Aquila, Colonnello Mario Bozzi, l’Arcivescovo coadiutore, S.E. Mons. Antonio D’Angelo, e l’artista orafo, Paolo Mazzeschi.
BORGO SALOTTO: Vino &Vibrazioni
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 28 Agosto 2023
Melodie di Inclusione tra Calici e Racconti. Prima edizione di Musica dal vino
Montesilvano, 28 Agosto 2023. L’autentico fascino del vino e il calore delle storie di un borgo unico si fondono per creare un evento senza precedenti. La Pro Loco Monti Silvani, è orgogliosa di presentare “Borgo Salotto: Vino & Vibrazioni”.
Il cuore pulsante della manifestazione sarà la prima edizione di “Musica dal vino”, evento ideato e curato da Antidotes, distribuzione indipendente di vini naturali nata nel 2018 a Guardiagrele (CH). In uno scenario dove il passato e il presente si intrecciano armoniosamente, l’iniziativa è in grado di offrire un viaggio multisensoriale dove il vino e la musica diventano protagonisti, raccontando storie di terra, tradizioni e passione.
Sabato 2 e domenica 3 settembre, Montesilvano Colle aprirà le sue porte a tutti coloro che desiderano scoprire le sfumature di vini autentici e genuini, prodotti con passione e dedizione, minimizzando l’utilizzo di sostanze chimiche. Questo borgo, che ha aderito all’associazione dei Borghi Autentici, si trasformerà in un salotto all’aperto dove chi vorrà, potrà immergersi in storie antiche, sapori indimenticabili e momenti di integrazione sociale.
Il patrocinio del Comune di Montesilvano e la collaborazione di partner come il Ristorante Br1 e l’Enoteca Liberty di Lanciano arricchiscono ulteriormente l’esperienza. Durante l’evento, vi sarà la possibilità di degustare vini genuini provenienti non solo dall’Abruzzo, ma da tutta Italia, grazie ad una selezione speciale curata da Antidotes. Oltre alla possibilità di acquistare i vini, sono previste degustazioni guidate con abbinamenti proposti dai ristoratori locali.
Le serate saranno animate dalla musica e dalle esibizioni di Sonido Gitano, con Fabrizio Stella voce e chitarra, Stella Astolfi danzatrice, e di Andrea Castelfranato, chitarrista abruzzese, noto da anni per il suo virtuoso talento.
Programma:
Sabato 2 settembre – Largo Belvedere
18.00 Apertura banchi di degustazione
19.00 Degustazione con sommelier Vini della Agricola Vaddinelli, di San Giacomo di Atri (TE), abbinamenti a cura dei ristoratori locali (su prenotazione)
20.00 Degustazione con sommelier Vini della Cantina Maurizi di Controguerra (TE),abbinamenti a cura dei ristoratori locali (su prenotazione)
21.30 “Sonido Gitano” con Fabrizio Stella e Stella Astolfi
Domenica 3 settembre – Largo Belvedere
18.00 Apertura banchi di degustazione
19.00 Degustazione con sommelier Vini della Cantina Bice Coletti di Ofena (AQ), abbinamenti a cura dei ristoratori locali (su prenotazione)
20.00 Presentazione del libro “Erbe spontanee mangerecce e fitoalimurgiche. Viaggio alla riscoperta dei piatti della ricca cucina in uso presso le popolazioni contadine” di Maria Rosaria e Nino Tieri, modera Micaela Ortolano della Libreria moderna di Fabulinus e Minerva, Ortona, seguita da una dimostrazione di cucina.
22.00 Andrea Castelfranato Live
Non mancheranno altre attività come la “Human Library – Biblioteca Umana” a partire dalle ore 18.00, evento promosso dalla Proloco e organizzato dall’Associazione Formula e l’Azienda Speciale per i servizi sociali del Comune di Montesilvano, l’esibizione del Coro Polifonico di Pescara diretto dal Maestro Nicola Russo alle ore 21.00 e la mostra della pittrice pescarese Gelsomina Rasetta.
L’ingresso alle iniziative culturali è libero.
Sono previsti ticket da € 25 per assaggi liberi + degustazioni guidate su prenotazione (ridotto a € 15 per produttori, sommelier e operatori della ristorazione) oppure da € 10 solo per i banchi d’assaggio (valido per 5 assaggi).
MUSICAL IN CONCERTO. Con I Sinfonici e Sara De Flaviis
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 28 Agosto 2023
Stasera, alle 21:30 in piazza del Mare
Giulianova, 28 agosto 2023.L’allegria dei musical fa da colonna sonora agli ultimi giorni di agosto.
Questa sera alle 21:30, in piazza del Mare, sono infatti in scena I Sinfonici, orchestra diretta dal maestro Sergio Piccone Stella, ed il soprano Sara De Flaviis, con un repertorio di arie celebri dei musical che hanno fatto la storia del cinema.
Da “Hello dolly” a “My fair lady”, da “Aggiungi un posto a tavola” a “Rugantino”, da “West Side Story” al “Mago di Oz”, quello di stasera sarà un entusiasmante viaggio in un genere che da sempre cattura milioni di spettatori.
Il concerto è patrocinato dalla Regione Abruzzo, dal Comune di Giulianova e dal Bim.
Presenta Federico Perrotta. Ingresso libero.
OGGI L’APERTURA DELLA PORTA SANTA
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 28 Agosto 2023
Perdonanza celestiniana: il rito presso la basilica di santa Maria di Collemaggio
L’Aquila, 28 agosto 2023. Prenderà il via alle 16 di oggi, da Piazza Palazzo, il Corteo della Bolla del Perdono, momento centrale della 729esima Perdonanza Celestiniana.
L’assembramento dei partecipanti avverrà tra via Bafile e piazza Santa Margherita, nell’area retrostante Palazzo Margherita (sede comunale sino al sisma del 2009).
Le associazioni e i gruppi che hanno risposto all’avviso pubblicato sul sito ufficiale della Perdonanza partiranno da Largo Pischedda, e si uniranno al corteo dopo il passaggio del sindaco e della Dama della Bolla, attraverso via San Bernardino.
Prima della partenza, il sottosegretario del ministero delle Imprese e Made in Italy, Fausta Bergamotto, in rappresentanza del Governo, passerà in rassegna il picchetto d’onore che si svolgerà a Piazza Palazzo.
Il Corteo verrà scortato, per la prima volta, da un drappello composto da nove unità del 4° Reggimento Carabinieri a cavallo.
Il Corteo attraverserà corso Vittorio Emanuele II, piazza Duomo, corso Federico II, viale Francesco Crispi, viale di Collemaggio, fino a giungere sul palco situato davanti la Basilica di Santa Maria di Collemaggio.
Successivamente sarà celebrata la Messa stazionale e dopo, ai vespri (come recita la Bolla Papale di Celestino V), verrà aperta la Porta Santa della basilica, che quest’anno sarà dischiusa dal cardinale Marcello Semeraro, Prefetto del Dicastero Vaticano per le Cause dei Santi.
MOBILITÀ E TRASPORTI
Come negli altri giorni della Perdonanza il terminal bus Lorenzo Natali rimarrà aperto per l’intera giornata e da lì partirà una navetta (bus da 90 posti con frequenza ogni 20 minuti) che raggiungerà la Fontana Luminosa dopo aver attraversato via Strinella, via Panella e viale Gran Sasso. Il megaparcheggio è dotato di 640 posti gratuiti.
VIABILITÀ
Sono state disposte modifiche al traffico per il giorno Corteo della Bolla del 28 agosto e per quello di rientro del giorno successivo. Nello specifico verrà istituito il divieto di transito veicolare ed il divieto di sosta ambo i lati su Piazza Duomo, nel tratto compreso tra Corso Federico II e Corso Vittorio Emanuele dalle 12 alle 20 del 28 agosto e dalle 17 alle 20 del 29 agosto; divieto di sosta e di transito anche su Piazza Palazzo, Piazza Santa Margherita e via Bafile (tratto via Paganica/via San Martino), dalle 12 alle 20 del 28 agosto e dalle 18 alle 22 del 29 agosto Sarà poi in vigore in questi stessi giorni ed agli stessi orari il divieto di transito in via Cascina ed in via Bafile (tratto via San Martino/via Cascina)
Istituiti divieto di sosta e di transito istituito anche su Corso Principe Umberto dalle 12 alle 20 del 28 agosto e dalle 18 alle 22 del 29 agosto. Su Piazza Duomo, Piazza IX Martiri, Piazza Chiarino, e Piazza San Biagio verrà istituito il divieto di sosta e di transito dalle 17 del 27 agosto all’una del 28 agosto. Lo stesso divieto di sosta e transito verrà istituito anche in Largo Pischedda e via e Piazza San Bernardino dalle 12 alle 20. Verrà istituito il divieto di sosta e di transito dalle 17 del 27 agosto all’una del 28 agosto.
Le limitazioni al traffico toccheranno anche l’area della Villa Comunale e della basilica di Santa Maria di Collemaggio e nello specifico in via XX Settembre sarà istituito il solo divieto di transito in direzione Villa Comunale dalle 12 alle 20 del 28 agosto e dalle 17 alle 22 del 29 agosto; nel tratto di viale Crispi compreso tra via XX Settembre a viale Collemaggio sarà istituito il divieto di transito e sosta sul lato destro (direzione Porta Napoli) dalle 12 alle 20 del 28 agosto e dalle 17 alle 22 del 29 agosto, mentre nel tratto compreso tra viale Collemaggio e via Porta Napoli sarà istituito il solo divieto di transito dalle 12 alle 20 del 28 agosto e dalle 17 alle 22 del 29 agosto. Viale Collemaggio, via Caldora e via Bellisari dalle 12 alle 21 del 28 agosto, dalle 17 alle 21 del 29 agosto.
METEO
In considerazione delle previsioni meteo, secondo le quali sono possibili rovesci temporaleschi e abbassamento delle temperature, si consiglia ai cittadini che volessero assistere alla manifestazione, di dotarsi di adeguato abbigliamento e dispositivi parapioggia (ombrelli). In caso di pioggia il Corteo si svolgerà e durante la Messa si svolgerà al chiuso e non sul prato.
ANCORA UNA VOLTA: GRAZIE PRESIDENTE MATTARELLA
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 28 Agosto 2023
PoliticaInsieme.com, 28 agosto 2023. L’ intervento che ha tenuto al Meeting di Rimini mostra come il Presidente Mattarella non sia solo il garante della Costituzione ed il punto di equilibrio nei frangenti più controversi della vita politica del Paese, ma, in un momento di generale disorientamento, di problematica e confusa “transizione”, rappresenti, di fatto, la guida morale dell’ Italia.
Nelle sue parole questi tre profili della sua figura non sono semplicemente accostati, ma si tengono reciprocamente, rinviano l’uno all’altro e risultano, a maggior ragione, credibili nella misura in cui si coglie chiaramente la coerenza interna che li connette.
È comprensibile l’ entusiasmo che il suo discorso ha suscitato tra i giovani perché, più di altri, sono alla ricerca di cose vive e vere. Le trovano nelle parole di un Presidente che, senza alcuna forzatura, senza ricercare colpi di teatro, anzi secondo un profilo pacato, rispettoso e prudente che taluni gli hanno perfino rimproverato, come fosse irrilevante, ha saputo trasformare la funzione di arbitro in un ruolo di guida, rispettando in ogni caso e rigorosamente poteri e limiti delle sue attribuzioni costituzionali.
Quando parla Sergio Mattarella, soprattutto i più giovani che hanno un sensorio più limpido e più immediato, capiscono che dice quel che pensa e, anzi, quel che, nella sua coscienza e nella cultura che gli appartiene, vive.
I giovani giustamente diffidano dei maestri astratti e, ancor più, dei pedagoghi pedanti che pur abbiamo conosciuto in altre stagioni. Credono ai testimoni ed a loro con fiducia si affidano.
LA CASA DELLO STUDENTE
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 28 Agosto 2023
Doveva essere consegnata a luglio 2023. L’appunto di Robin Hood
Teramo, 28 agosto 2023. L’associazione Robin Hood denuncia lo stato di degrado e stallo del Cantiere per la Casa dello Studente dell’Adsu di Teramo, il mancato rispetto del cronoprogramma ribadito anche da Marsilio nella sua visita al Cantiere. L’associazione da anni ha ritenuto che la sede idonea era quella riferita all’acquisizione e al recupero funzionale del palazzo delle poste di via Pannella.
Un palazzo in cemento armato, ampio come cubatura e con strutture idonee anche per una potenziale mensa, quindi con bassi costi di ristrutturazione, inserito in un contesto favorevole agli studenti per servizi presenti, e non realizzabili nella nuova struttura, come la vicinanza alla stazione ferroviaria e a fermate sulle tratte più importanti per i pullman e per l’università, supermercati, uffici postali e di culto, libreria, edicola …. Con un investimento inferiore, con un consumo minore del territorio, in zona più servita e quindi più comoda agli universitari. Ma veniamo alla storia di questa opera di oltre tredici milioni di euro.
Il 24 marzo 2017 è stato presentato il progetto per la nuova Residenza universitaria. Presenti all’incontro, il direttore dell’Adsu Antonio Sorgi, il Presidente Paolo Berardinelli, il Rettore dell’Università di Teramo, Luciano D’Amico, il sindaco Maurizio Brucchi, i parlamentari Paolo Tancredi e Tommaso Ginoble, il presidente della Provincia Renzo Di Sabatino il presidente dell’associazione Diritti Diretti Onlus, Simona Petaccia, il presidente del Consiglio comunale Milton Di Sabatino e gli studenti che hanno collaborato al progetto: Simone Di Giovanni, Ludovica Di Saverio, Stefano Iacovoni e Mirko Martella.
“La paternità di questa mission impossibile – ha detto il presidente Berardinelli – è del direttore Antonio Sorgi, che ha scelto la strada della progettazione partecipata. Vorrei sottolineare che l’azienda si è capitalizzata, si è dotata di un bene di grande valore, siamo certi che il Ministero accoglierà la nostra richiesta di finanziamento, che ci permetterà di realizzare questo prestigioso obiettivo”.
Sconcerta questa dichiarazione perché si era già in presenza di massicci investimenti ministeriali
29.11.2018 3.000.000 euro tramite decreto 3197 del MIUR
29.03.2019 9.970.000 euro tramite decreto 853 del 12.12.2018 del MIUR
L’articolo sul sito della Adsu continua “Il complesso è costituito da tre immobili in tutto: la palazzina A, che è stata messa in sicurezza dal punto di vista sismico e su cui vige un vincolo della Sovrintendenza, le altre due palazzine, B e B1 che saranno di nuova costruzione. La struttura sarà in acciaio, un materiale che soddisfa sia l’elemento sicurezza sia la necessità di completare l’opera in tempi brevi. Dal punto di vista energetico la prima palazzina è in classe A, la seconda in A2 e la terza in A1. Tra le palazzine A e B nascerà un orto urbano: il verde è uno degli elementi caratterizzanti del progetto (fonte https://www.adsuteramo.it/pagina4647_nuova-residenza-universitaria.html)
Il 24 novembre 2020 Il presidente della Regione (fonte :https://www.regione.abruzzo.it/content/casa-studente-marsilio-teramo-restituiremo-un-gioiello ) dichiara Si restituisce un edificio storico alla città di Teramo – ha esordito Marsilio – e si riporterà la vita degli studenti universitari nel cuore del capoluogo aprutino sanando anche una ferita che si era creata con la separazione della cittadella universitaria dal resto della città. ha proseguito il Presidente – abbiamo approvato il progetto ed oggi abbiamo già il cantiere aperto e le prime demolizioni in corso. Nelle prossime settimane continuerà il lavoro per arrivare ad appaltare anche la parte principale dell’opera. Era, però, importante toccare con mano il fatto che si vada avanti nel rispetto delle tempistiche previste e sono certo che, quando questo intervento sarà completato, gli studenti universitari di Teramo saranno invidiati da quelli delle altre sedi per la bellezza del luogo individuato per realizzare la Casa dello studente e per la funzionalità della struttura”. Nello stesso articolo a cura dell’ufficio stampa della Regione,
tra l’aggiudicazione dei lavori e la realizzazione definitiva si dovrebbe arrivare a luglio 2023.
Il progetto prevede che l’edificio che si affaccia su viale Crucioli venga ristrutturato e adibito a servizi comuni come bar, ristorante, sale per lo studio, uffici e un ambulatorio a servizio degli studenti, mentre l’edificio retrostante ospiterà le residenze degli studenti.
Luglio 2023 è trascorso ed è stato solo effettuato l’abbattimento delle parti dell’ex nosocomio non funzionali.
Un’altra incompiuta dei quali i cittadini Teramani ringraziano.
IN VISTA DELLE ELEZIONI REGIONALI
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 28 Agosto 2023
Si è riunito il Partito Socialista Italiano, con il suo direttivo regionale al completo
Pescara, 28 agosto 2023. Temi centrali la sanità, gli interessi sociali della Regione Abruzzo e di quelli che sono i valori fondamentali del riformismo socialista oggi.
Ascoltate le proposte dei capigruppo delle attuali forze di minoranza regionale, il Segretario Regionale Giorgio D’ambrosio conferma il suo gruppo compatto ed aperto ad alleanze, purché valide e di reale riforma, per l’elezione del prossimo Presidente di Regione, ma non esclude la possibilità di individuare una propria lista che correrà alle elezioni regionali.
Il vicesegretario delegato Antonio Frezza ha confermato che altre forze politiche della sinistra storica hanno aperto il confronto con il partito.
Forte dei propri valori storici i socialisti abruzzesi non escludono la possibilità di una lista regionale autonoma e sono emersi alcuni nomi, espressione della società civile e già stimati professionisti che per ora il partito preferisce non divulgare, mantenendo il riserbo per poterne poi discutere al prossimo tavolo di coalizione, che come confermato dal vicesegretario Nicola Primavera non è stato ancora convocato ufficialmente.
Il direttivo all’unanimità non ha dubbi sulla necessità di individuare candidati, presidente e consiglieri, che siano portatori di competenze, esperti nella gestione delle risorse e determinati a creare un reale e concreto trarre profitto per i territori e i cittadini.
I prossimi mesi saranno decisivi per comprendere gli obiettivi comuni e gli interessi degli elettori, a breve saranno disponibili gli appuntamenti per discutere con e per i cittadini, in programma anche una giornata dedicata a fare il punto sulla situazione delle pari opportunità abruzzesi, che sembra ancora poco strutturata, da sempre punto fermo del partito e della compagna Emma Zarroli.
LA PERDONANZA CELESTINIANA DIVENTA UNA MOSTRA
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 28 Agosto 2023
Dal 28 al 30 agosto: le celebrazioni celestiniane nella storia”: tutte le tappe della Perdonanza dalle origini a oggi
L’Aquila, 27 agosto 2023. È frutto della collaborazione tra Comune dell’Aquila e Archivio di Stato de L’Aquila la mostra su totem “Le celebrazioni celestiniane nella storia” che sarà aperta dal 28 al 30 agosto a Palazzetto dei Nobili.
Da un lato l’intento dell’Archivio di Stato di mettere le competenze tecnico-scientifiche e il patrimonio documentario a disposizione della Città e dell’Istituzione che la rappresenta e la guida, unito alla voglia di tornare a svolgere un’attività di promozione culturale in centro storico; dall’altro l’attivismo, la propositività e le risorse gestionali del Comune per concretizzare l’iniziativa.
L’esposizione si sviluppa su 12 pannelli che, a partire dalle premesse, l’incoronazione di Celestino V e la concessione dell’indulgenza, ripercorrono le celebrazioni per il Santo patrono anche nelle modalità laiche e festose che rendevano la città teatro di palii, tornei, giochi, macchine pirotecniche, senza trascurare il rito, molto documentato per l’Ottocento ma sempre attuato, dell’ostensione delle reliquie.
L’approdo al Novecento, attraverso lo snodo della seicentenaria celebrazione del 1894, restituisce la benedizione delle macchine, in belle foto d’epoca, la grandiosa rievocazione dell’incoronazione del 1932, la triplice celebrazione del 1956 (oltre alle celebrazioni celestiniane il VII centenario dell’istituzione della diocesi dell’Aquila, il V della morte di San Giovanni da Capestrano raffigurato davanti alla Porta Santa in un manifesto recuperato in tre porzioni), fino alla “rivitalizzazione” del 1983 in cui si mette in rilievo il concorso degli artisti Remo Brindisi e Fulvio Muzi.
È nell’intenzione del Comune dell’Aquila portare la mostra nelle scuole nel prossimo anno scolastico per uno svolgere un progetto formativo sulla Perdonanza e sulle sue radici storiche.
Si ringraziamo il Museo Nazionale d’Abruzzo – MuNDA per le immagini di capolavori d’arte e i numerosi fotografi – Gino Di Paolo, Luca Del Monaco / Textus Edizioni, Mauro Congeduti – che hanno cortesemente inviato i loro scatti.
Si ringraziano inoltre Floro Panti e Goffredo Palmerini per le foto della Perdonanza del 1983 e Paolo e Franco Muzi per i bozzetti delle bandiere disegnate da Fulvio.
L’appuntamento con la mostra è dal 28 al 30 agosto, dalle 11 alle 20, presso il Palazzetto dei Nobili all’Aquila.
CICLOVIDIA: l’Abruzzo interno a due ruote
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 28 Agosto 2023
Sulmona, 27 agosto 2023. Se distogliamo lo sguardo ciclistico dalla costa adriatica, soprattutto dal tratto più meridionale, e rivolgiamo la nostra attenzione all’interno del territorio abruzzese, ci accorgiamo che ci sono realtà altrettanto valide, se non paesaggisticamente più varie e stimolanti per la eterogeneità e per l’imprevedibilità dei luoghi, soprattutto in ragione del momento della giornata e delle stagioni.
È il caso della Ciclovidia, articolato tracciato ciclabile che, dopo lungo e impegnativo lavoro, l’associazione FIAB Bicincontriamoci di Sulmona ha portato a compimento, ovviamente e soprattutto grazie al determinante apporto progettuale e procedurale delle Istituzioni preposte.
Ieri pomeriggio, domenica 26 agosto, in occasione dell’evento “L’Amore alla Fonte”, mix di ciclo escursione e spettacolo teatrale, ho avuto modo di apprezzare il lavoro svolto, che apre prospettive insospettabili di sviluppo ciclo turistico dell’intera vallata.
Sotto la guida accorta di Antonio Cellitti, Presidente dell’Associazione, e di Marina Pecorini, del Consiglio Direttivo, in dieci abbiamo percorso diversi segmenti dell’anello, integrato a tratti da altre ciclovie prossime, come quella del Vella. Si tratta di stradine minori, interpoderali a basso traffico, ma anche di tracciati ciclabili esclusive, come quello realizzato all’epoca dal Comune di Pacentro, di cui l’associazione sta chiedendo il recupero funzionale.
L’ottimo piano di segnalamento, a cui Fiab Bicincontriamoci ha per lungo tempo e nell’ombra lavorato, rende molto riconoscibile e quindi sicuro il percorso che, lasciato il centro urbano, si snoda tra campi coltivati e canali d’acqua, di cui la vallata è ricca.
Il tramonto ha magnificato la suggestione dell’escursione: da più punti abbiamo avuto modo di vedere, con un solo sguardo panoramico, il Sirente, il Corno Grande del Gran Sasso, il Morrone e il Monte Amaro della Majella.
Lo spettacolo praticamente notturno, messo in scena dalla Compagnia teatrale ClasseMista, ha suggellato la giornata tra luci di candele e magiche ombre.
Personalmente sono andato a Sulmona in treno + bici e al ritorno ho viaggiato sul convoglio con carrozza bici da 64 posti, riserva speciale per tutte le due ruote, turistiche e no.
Giancarlo Odoardi
Ri-media.net – Direttore Editoriale – Web Content Editor
CORROPOLI XMAS RUN
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 28 Agosto 2023
Una maratona natalizia per unire sport e divertimento
Corropoli, 27 agosto 2023. Un’occasione unica per vivere l’atmosfera natalizia in modo originale e divertente: è la Corropoli XMas Run, una maratona fun run di 5 km che si terrà il 9 dicembre 2023, a Corropoli, in provincia di Teramo.
L’evento sportivo, organizzato da Sportour, è aperto a tutti, dai podisti professionisti alle famiglie con bambini. I partecipanti potranno indossare un autentico costume da Babbo Natale, fornito insieme al pettorale, oppure creare un look natalizio personalizzato. La giuria valuterà non solo le performance atletiche, ma anche l’ingegno e la creatività nell’abbigliamento, rendendo l’evento un connubio perfetto tra sport e divertimento.
Il percorso di 5 km si snoderà lungo le strade del centro storico di Corropoli, che saranno addobbate a festa per l’occasione. Lungo la strada, i partecipanti saranno sorpresi da momenti di gioia e magia, come la comparsa di Babbo Natale e dei suoi elfi. Al termine della corsa, tutti i partecipanti riceveranno dolci e cioccolate calde, per riscaldarsi e festeggiare insieme.
Ma la Corropoli XMas Run non è solo una corsa: è un evento che si estende ben oltre la gara. Grazie all’impegno della ProLoco di Corropoli, dall’8 al 10 dicembre il centro storico della città si trasformerà in un mondo di meraviglie natalizie, con mercatini, melodie festose e prelibatezze culinarie tipiche del periodo. Musica, intrattenimento e attività coinvolgeranno grandi e piccini, creando un’atmosfera di gioia e festa per tutta la comunità.
“È con grande entusiasmo che annunciamo la Corropoli XMas Run – dichiara la squadra di Sportour – Vogliamo offrire a tutti l’opportunità di partecipare a un’esperienza unica che combina lo spirito sportivo con l’atmosfera festosa delle festività natalizie. Unitevi a noi il 9 Dicembre per creare ricordi indelebili!”
Le iscrizioni alla Corropoli XMas Run sono già aperte e possono essere effettuate sul sito ufficiale di Endu o presso i punti iscrizione indicati sul sito dell’organizzazione.
TRADIZIONE ENOGASTRONOMICA VA PRESERVATA
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 28 Agosto 2023
Agrifood, Bocchino: volano di turismo, ma bisogna investire anche su innovazione e promozione delle biodiversità
Vasto,27 agosto 2023. “Credo che la nostra tradizione enogastronomica sia fondamentale per la nostra regione, una tradizione che va preservata, ma dobbiamo anche investire sull’innovazione e sulla difesa e la promozione delle tante nostre biodiversità. Vantiamo eccellenze che vanno al di là della tradizione culinaria: non solo ci distinguono e ci caratterizzano, ma possono favorire un grande sviluppo nell’ambito turistico perché sempre più persone nel mondo si muovono dietro al turismo enogastronomico”. Così il consigliere regionale della Lega Sabrina Bocchino intervenendo venerdì sera a Pollutri, nella Riserva regionale Bosco di Don Venanzio, al prestigioso evento La Capanne e la piccola proprietà contadina coordinato dal presidente di Legambiente Abruzzo, Giuseppe Di Marco.
Nel corso dell’evento, al quale ha preso parte anche il sindaco di Pollutri Nicola Mario Di Carlo, si è parlato del riconoscimento Unesco della Pergola (Capanna) e dei significati connessi del turismo del vino e della valorizzazione enogastronomica del territorio, della sicurezza, della qualità alimentare, del mangiare sano e della riscoperta delle tradizioni.
“Sono convinta che la nostra regione abbia una marcia in più anche rispetto alle zone più blasonate del nostro Belpaese – spiega ancora Bocchino – È la regione verde d’Europa, abbiamo veramente tutto, perché oltre le eccellenze enogastronomiche, abbiamo il mare, la montagna, la collina. Possiamo sciare guardando il mare o andare al mare guardando la montagna innevata. Io, per esempio, quando parto per andare in consiglio regionale a L’Aquila la mattina, vedo davanti a me in un mix spettacolare ed emozionante la Maiella e, a destra, il mare. E credo che sia una cosa veramente impagabile”.
Bocchino ha sottolineato la bellezza della riserva che ha definito un posto meraviglioso e ringraziato il presidente Di Marco che preserva l’ambiente ed è sempre attento e presente, però lo fa con in intelligenza, una peculiarità che lo rende migliore degli altri, le autorità e il sindaco di Pollutri.
Sabrina Bocchino
Consigliera Regionale Lega Abruzzo
VISITATORI IN AUMENTO ED APPREZZAMENTI dall’Italia e dall’Estero
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 28 Agosto 2023
La 53 esima edizione della Mostra dell’artigianato Artistico Abruzzese. Marsibilio: “l’artigianato artistico in Abruzzo è ancora un cuore pulsante e non va fermato ma incentivato”
Guardiagrele, 27 agosto 2023. “Una edizione straordinaria con visitatori in crescita rispetto alle precedenti edizioni e ricca di eventi che hanno richiamato un pubblico eterogeneo, che ha apprezzato anche le tematiche affrontate nei vari incontri dove protagoniste sono state donne abruzzesi conosciute anche all’estero per il loro lavoro.” È il commento del Presidente dell’Ente Mostra dell’Artigianato Artistico Abruzzese, Gianfranco Marsibilio, a conclusione della 53 esima edizione della Mostra che si è svolta a Guardiagrele.
“Il tema della Bellezza delle donne ha particolarmente stimolato gli artigiani, gli studenti e gli orafi che hanno partecipato al Concorso Orafo intitolato a Nicola Da Guardiagrele, creando attenzione e stimolando la riflessione su tematiche molto attuali come la parità di genere e l’inclusione.”
160 gli artigiani presenti alla Mostra, un tour tra la bellezza, l’arte, la passione, tra il passato ed il futuro. Le ceramiche, prime fra tutte quelle di Basilio e Tommaso Cascella messe a disposizione dal collezionista Ing. Maurizio Pace, i gioielli, da quelli più tradizionali a quelli più innovativi, l’arte del ricamo, del tombolo, i merletti, ma anche i tessuti, il legno, il ferro battuto, i mosaici. Particolare interesse hanno suscitato le opere dell’artista Cristian Cimatti di Meldola (FC) nella sezione “Interscambi Culturali” tra regioni. In ogni stanza i visitatori provenienti dall’Italia e dall’estero hanno percepito il messaggio che la Mostra vuole lanciare: l’artigianato artistico in Abruzzo è ancora un cuore pulsante e non va fermato ma incentivato.
“Cala il sipario sulla Mostra ma restano gli obiettivi da raggiungere: le botteghe scuola, per fare in modo che le future generazioni si avvicinino all’artigianato, il Marchio di Qualità, il riconoscimento dell’artigianato artistico quale patrimonio immateriale dell’Unesco” Marsibilio lo ribadisce nel salutare e ringraziare tutti coloro che hanno contribuito alla riuscita di questa edizione.
Una edizione che ha visto la collaborazione con l’Accademia delle Belle Arti di L’Aquila con 5 installazioni realizzate dagli studenti, la presenza dell’Associazione Gioiello Contemporaneo con oltre 50 opere, i capi firmati dal noto stilista Domenico Formichetti molto graditi ai giovani che hanno visitato la Mostra.
“Posso affermare di essere orgoglioso di quanto siamo riusciti a fare, anche con gli appuntamenti del giovedì sera in collaborazione con GO’ Guardiagrele Opera e la presenza di donne che si sono affermate nel campo del giornalismo, della scienza, del design. Positiva anche l’esperienza con la Summer School in cui maestri artigiani hanno avvicinato i bambini ed i ragazzi all’artigianato artistico” aggiunge Marsibilio soddisfatto per l’edizione di quest’anno.
Bene anche lo shop allestito in un locale adiacente al Palazzo dell’Artigianato che ha consentito di acquistare oggetti e monili.
Ispirato alle donne anche il concorso di poesia dialettale intitolato a Modesto della Porta giunto alle 36esima edizione. Il tema è stato L’Artigianato e le donne: pensieri, emozioni, attività. La giuria presieduta dal prof. Massimo Pasqualone ha premiato come 1ª Classificato: Aldo Rossi di Udine con la poesia “La Sportare”; 2ª Classificato: Emilio Marcone di Atri (TE) con la poesia “Nu vicchije pisciarole”; 3ª Classificato: Gabriele Di Giorgio di Città S. Angelo (PE) con la poesia “L’utima lavandare”. Per la sezione riservata gli alunni delle Scuole Primarie e Secondarie di Primo e Secondo Grado abruzzesi 1° Classificato: Emilio Colonna di Sant’ Eusanio Del Sangro con la poesia “Ere na vote” dell’Istituto d’Istruzione Superiore Statale “A. Marino” di Casoli (Ch). Ricordiamo che l’Ente Mostra si è fatto promotore della realizzazione di un monumento in bronzo dedicato al poeta-sarto che lo raffigura seduto su una panchina. L’opera sarà pronta per la prossima primavera.
Il concorso di arte orafa è stato vinto da Daniela Di Cecco di Palena e Gian Luca Staffolani di Ascoli Piceno (ex equo sezione Maestri Orafi) mentre per il concorso riservato alle scuole, al quale hanno partecipato 12 licei artistici e scuole di design, il premio borsa lavoro con stage formativo presso una bottega artigiana è stato assegnato all’alunna Oana Maria Ionescu del Liceo Artistico Statale “P. Selvatico” di Padova per aver realizzato una spilla denominata “Arianna” ed all’alunno Diego Medri del Liceo Artistico e Musicale “A. Canova” di Forlì che ha realizzato la collana denominata “Punti di sutura”. Segnalati per la sezione dei Mastri Orafi: Ermanno Maoloni di Monsampolo del Tronto (AP), Mauro Sette di Cadoneghe (Pd), Giuseppe Paludi di Chieti e Federico Vianello di Firenze. Per la sezione riservata agli alunni delle scuole: Menzione Speciale all’alunna Martina Martinelli della UED – Università Europea del Design di Pescara e Segnalazione per l’opera meritoria del progetto “Donna, vita e libertà” del Liceo Artistico “Soleri-Bertoni” di Saluzzo (CN) in collaborazione con la Casa di Reclusione “R. Morandi”. Durante la cerimonia di chiusura sarà inoltre consegnato il Premio giornalistico “Mario Zuccarini” , giunto alla seconda edizione, al Giornalista del quotidiano “Il Centro” Rossano Orlando. “Il risultato di questa edizione ci stimola a proseguire nel nostro lavoro e nella nostra mission, ora ci mettiamo al lavoro per gli altri eventi che organizziamo durante l’anno e per preparare la 54esima edizione che si terrà, come sempre, nel mese di agosto”.
INCONTRO CON L’AUTORE
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 28 Agosto 2023
Renato Minore e Francesca Pansa presentano Ennio L’Alieno – I giorni di Flaiano. Coordina il giornalista Fabrizio Masciangioli Mmartedì 29 agosto ore 20.30
Pacentro,27 agosto 202. La prima edizione di VOCI&VOCI Festival nel borgo medievale), che si è svolta dal 25 luglio con 9 appuntamenti nel Chiostro dell’ex Convento dei Minori Osservanti, si conclude con l’ultimo ‘Incontro con l’autore’ martedì 29 agosto alle ore 20.30 è la volta di uno scrittore abruzzese di nascita: Renato Minore che con Francesca Pansa presenteranno il loro ultimo libro. I due autori conversano con il giornalista Fabrizio Masciangioli, coordinatore della serata, su “Ennio l’alieno – i giorni di Flaiano” scritto a quattro mani per raccontare di un Flaiano sconosciuto ai più, e dei personaggi a lui più vicini: la moglie Rosetta e la figlia Nenè. Il libro è edito da Mondadori per la Collezione Scrittori Italiani e Stranieri. La serata sarà impreziosita dal commento musicale affidato al violino di Luca Marziali accompagnato al pianoforte da Paolo Zannini. La musica di Nino Rota composta per i film di Federico Fellini con le sceneggiature firmate da Flaiano farà da colonna sonora alla serata. Letture di Andrea Casanova Moroni.
Anche se parte dalla sua città d’origine, Pescara,questo libro di Minore e Pansa più che una biografia, si legge nel risvolto di copertina, è “ un flusso di memorie, di sogni, di sguardi, è un atto d’amore nei confronti di un personaggio difficilissimo da imbrigliare in una logica sequenza di fatti…”
“Flaiano arriva a Roma giovanissimo e dopo le scuole ufficiali al Nord e la guerra d’Etiopia torna nella Capitale. Collabora alle migliori testate di allora: “Omnibus”, “Oggi”, “L’Italia letteraria”, “L’Europeo” e infine “Il Mondo” di Mario Pannunzio. Leo Longanesi gli chiede un romanzo in tre mesi e lui scrive Tempo di uccidere, primo vincitore del neonato Premio Strega. Apre la porta del cinema e scrive per tutti i registi ai quali si deve la rinascita del cinema italiano e la sua continuità:
prolifica, smagliante e misteriosa la collaborazione con Federico Fellini. Ci sarebbe stata La dolce vita senza Flaiano? Forse sì. Ma il miracolo è il gioco fra due sensibilità così differenti. Flaiano ama o comunque accetta spesso la committenza; eppure, al contempo sogna il “suo” film che non riesce a prendere forma. Il bello di questa “ricostruzione di eventi” è che, pagina dopo pagina, stiamo alle calcagna di un italiano che non vuole essere itagliano, di un uomo che strappa la risata dell’intelligenza e dentro si macera, di uno scrittore vero, tormentato come un soldato che conosce la gloria di una perpetua ritirata. Marziano, alieno, amico della notte. Irripetibile. È l’Ennio che tutti chiamano Flaiano e nessuno conosce davvero, che si lascia inseguire come insospettato protagonista di un romanzo di amicizie, delusioni, solitudini, grandissimi dolori.”
Renato Minore e Francesca Pansa si sono incontrati quarant’anni fa in una serata di poesia a Villa Borghese. Renato scriveva versi da molti anni, faceva il critico letterario. Francesca scriveva testi teatrali in chiave femminista e organizzava antologie poetiche. Renato poi ha pubblicato romanzi su Leopardi e Rimbaud, racconti e saggi letterari, libri di (e sulla) poesia: l’ultimo Ogni cosa è in prestito. Francesca ha realizzato il progetto delle “Fate sapienti”,con reportage, diari, calendari, e ha pubblicato racconti e memoir con particolare attenzione all’infanzia: l’ultimo Nessuna notte è infinita. Ora insieme raccontano i giorni di Ennio Flaiano,e anche quelli di Rosetta, sua moglie, il dentro e il fuori di una storia affiorata negli anni come progetto di scrittura condivisa. Con l’emozione di quella sera romana, quando ascoltarono i versi di un Flaiano dolente, tragico, ferito a morte, tanto diverso da quello più brillante,cinico, inesauribile affabulatore: la maschera che ancora lo nascondeva. A fine serata gli autori saranno disponibili per la firma delle copie.
Il Festival VOCI&VOCI, nato con il proposito di promuovere la cultura, in tutte le sue “voci” per promuovere il borgo ed il territorio con tutte le sue caratteristiche ed i suoi antichi valori, non ha tradito gli obiettivi. La manifestazione chiude con un bilancio in positivo considerando la partecipazione assidua ed attenta ad ogni serata di un pubblico non solo locale ma per buona parte rappresentato da turisti, sempre più convinto e coinvolto dalla proposta variegata ma attenta alla qualità.
Il festival VOCI&VOCI , ideato e diretto da Guido Galterio, è stato realizzato in collaborazione con Comune di Pacentro, Camerata Musicale Sulmonese, Associazione Euterpe, Coro Maschile Majella e grazie al lungimirante atto di mecenatismo della professoressa Edvige Coleman Agostinelli e William Coleman III, dovuto all’amore per la propria terra.
COLTIVA BELLEZZA il bozzetto vincente
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 28 Agosto 2023
Sergio Ceccotti vince l’edizione 2023 Un Mosaico per Tornareccio
Tornareccio, 27 agosto 2023. Il vincitore della quattordicesima edizione di Un Mosaico per Tornareccio è Sergio Ceccotti con il bozzetto Coltiva Bellezza che ha ottenuto 69 su 314 voti validi espressi.
L’opera dell’artista Ceccotti è stata scelta dalla giuria popolare e da quella degli esperti, tra i quattordici bozzetti in gara che hanno partecipato alla mostra “Roma – Milano. Le capitali dell’arte in ricordo di Alfredo Paglione”, curata da Elena Pontiggia e Gabriele Simongini.
Sergio Ceccotti, svolge la sua attività tra Roma e Parigi, città dove dal 1977 al 2013 ha tenuto dodici mostre personali, ha lavorato per 23 anni con la galleria Alain Blondel ed attualmente con il mercante Jean-Marie Oger. Ha esposto alla Galleria Comunale di Arte Contemporanea di Arezzo, al Museo d’Arte Moderna, ai Musei di Villa Torlonia, al Centro Cultural Borges di Buenos Aires e nelle gallerie di Roma, Parigi, Bruxelles, Monaco di Baviera, Firenze, Napoli, Alessandria, Ancona, Pescara e Terni.
“Un Mosaico per Tornareccio” ribadisce anche quest’anno il suo prestigio non solo a livello locale, ospitando numerosi artisti provenienti anche da fuori regione. L’evento, ideato dal mecenate di origini tornarecciane Alfredo Paglione, quest’anno ha collocato il centesimo mosaico nel cuore del borgo. Un sogno coltivato nel tempo dallo stesso Paglione e da tutta la collettività di Tornareccio che insieme hanno trasformato il cuore del borgo in un affascinante museo a cielo aperto.
Barbara Del Fallo
LA SENTENZA DEL CONSIGLIO DI STATO SULLA STRADA PARCO
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 28 Agosto 2023
La posizione del M5S
Pescara, 27 agosto 2023.“Abbiamo perso una battaglia, ma non la guerra. Il nostro impegno per le elezioni del prossimo anno, come Movimento Cinque Stelle Pescara, sarà quello di inserire, quale punto prioritario del programma amministrativo, la modifica del tracciato della Filovia, così come proposto nelle osservazioni al Masterplan Porta Nord e rigettate, senza la minima considerazione, dal centrodestra.
La Strada Parco è e deve restare la più grande piazza lineare della nostra città.
Esistono percorsi alternativi, come quello di via Caravaggio, in grado di garantire l’efficienza del servizio di trasporto pubblico e la salvaguardia di un luogo identitario della nostra città, unico asse interamente dedicato a pedoni e ciclisti.” commentano i consiglieri Erika Alessandrini, Paolo Sola e Massimo Di Renzo.
LA SENTENZA DEL CONSIGLIO DI STATO
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 28 Agosto 2023
Strada parco, asse urbano e della mobilità sostenibile per nuova Pescara
A cura di G. Di Giampietro*
Pescara, 27 agosto 2023
1. (Una sentenza) Speriamo risolutiva finalmente, dopo 25 anni di inerzie, polemiche e incapacità di affrontare il tema dell’asse TCSP, del trasporto collettivo in sede propria, sulla ex linea ferroviaria Adriatica, la sentenza del 25-08-2023 del Consiglio di Stato parrebbe segnare la fine di una storia infinita di polemiche, contrapposizioni, indecisioni, ostilità non dichiarate, incapacità di pianificare un futuro sostenibile per Pescara e la sua area metropolitana. Si deve completare la linea del trasporto collettivo in sede propria sull’ex ferrovia Adriatica, ora chiamata Strada-Parco.
2. (Per una mobilità integrata e sostenibile) Intanto una certezza. Non chiamiamola filovia sulla Strada Parco, ma asse della mobilità sostenibile, per pedoni, ciclisti e trasporto pubblico, per la città di Nuova Pescara. Infatti, per questa Linea 1 – Strada Parco si tratta di un asse baricentro per l’abitato costiero, tra Pescara e Montesilvano, facilmente raggiungibile a piedi, dalle pendici collinari al mare, utilizzabile non solo dalla filovia, ma anche da altri mezzi pubblici a basso impatto ambientale e, con delle modifiche da introdurre, da pedoni e ciclisti, tali da garantire un servizio urbano frequente e confortevole, alternativo e concorrenziale agli oltre 70 mila veicoli al giorno che attraversano la fascia costiera tra le due città. La nuova città di Nuova Pescara da 200 mila abitanti e la città metropolitana allargata da 350 mila abitanti non possono farne a meno, per avere un futuro sostenibile ed europeo.
3. (Contrapposizioni senza confronto) Non ha giovato, in questo quarto di secolo, questo stillicidio pervasivo di contrapposizioni, tra ciclisti e trasporto pubblico, tra diritto all’accessibilità e presunta impossibilità di eliminare le barriere architettoniche e completare l’opera, tra ambientalisti e progettisti dell’opera pubblica, tra pretesa di avere un asse ciclopedonale e possibilità di realizzare un boulevard urbano alberato per tutti i modi di trasporto sostenibili (pedoni ciclisti e utenti del trasporto pubblico).
La contrapposizione di una parte dell’opinione pubblica NIMBY ( _Not in my backyard_ – Fatelo altrove, ma non nel mio cortile) ha nuociuto prima di tutto alla città. Pescara ha già perso 60 milioni di euro di finanziamento per la prosecuzione della rete TCSP verso Francavilla e verso Sambuceto, proprio per non essere riuscita a completare, e per le contestazioni sulla Linea 1 Strada-Parco. Hanno invece avuto i finanziamenti per linee TCSP e stanno ampliando le loro reti: Rimini, Brescia, Bergamo, Padova, Messina, Cagliari e altre città di media dimensione comparabili con Nuova Pescara.
La contrapposizione, inoltre, è inesistente. Si possono, si debbono, cercare soluzioni progettuali per conciliare le diverse legittime istanze. Esistono le soluzioni tecniche e sono ragionevoli. Bisogna avere il coraggio del confronto e la trasparenza delle alternative. Ai decisori eletti spetta la mediazione e la scelta. Ai cittadini la decisione se confermarli o mandarli via.
4. (Integrazione tra mobilità urbanistica e ambiente) La sentenza del CdS non ha lasciato vincitori né vinti. Essa è solo l’inizio di un nuovo capitolo della costruzione della città nuova, con tanti impegni da assolvere. Intanto i problemi posti non riguardano solo la mobilità, ma anche la riqualificazione urbana dell’intorno esistente, la valorizzazione ambientale e del verde, la connessione e riqualificazione degli spazi pubblici del nuovo boulevard urbano. Il notevole investimento pubblico sull’asse TCSP deve diventare un motore ed occasione di riqualificazione urbana del tessuto adiacente che si trasforma, con la partecipazione anche dei privati. L’intervento non deve riguardare solo il sedime dell’ex ferrovia, ma coinvolgere le proprietà private adiacenti, con un sistema di incentivi e vincoli per togliere recinti, garage e magazzini che fronteggiavano la ferrovia, e trasformarli in marciapiedi, alberate, arredi, negozi e attività di servizio a piano terra. Un piano particolareggiato con incentivi e vincoli individuerà i percorsi pedonali di adduzione, parcheggi di interscambio, tipologie e materiali di marciapiedi, verde e arredi finalizzati a realizzare il nuovo boulevard alberato sull’asse TCSP.
5. (Il primo grande progetto pubblico di Nuova Pescara) Nel 2014, con un referendum, i cittadini di Pescara, Montesilvano e Spoltore hanno chiesto di fondersi in un’unica città, chiamata Nuova Pescara. Doveva nascere nel 2024. Nascita spostata nel 2027. Ma ormai quel processo è irreversibile. Al di là delle contrapposizioni degli attuali eletti, e delle insoddisfacenti ipotesi di statuto, che potranno essere modificate in itinere, post nativitatem, la città nuova si costruirà proprio nella realizzazione di nuovi progetti ed in un processo di pianificazione fatto di analisi dell’esistente e di progetti di integrazione. Occorre che questi processi partano da subito, proprio per formare l’identità e la necessità della nuova città , per dare risposte e per conciliare le diverse istanze dei cittadini e dei comuni. Occorre garantire un processo di piano pubblico, trasparente e partecipato . I fondi per il finanziamento di questi piani e progetti, e per il sostegno del processo di partecipazione già ci sono. È il fondo per la costruzione della nuova città ottenuto dal senatore D’Alfonso nel 2022. 105 milioni di euro in 10 anni. Se ne utilizzi una parte, per rivedere il progetto, definire il piano particolareggiato, sostenere la partecipazione di cittadini e stakeholder, estendere al settore urbano la progettazione di percorsi di adduzione, verde, arredi, integrazione degli spazi urbani e normative per guidare le trasformazioni degli spazi adiacenti. È la prima grande opportunità per la città per rispondere alle domande dei cittadini costruendo un pezzo della città nuova. Questi gli impegni assegnati dalla sentenza del CdS.
*arch phd, Webstrade.it, già direttore del CMG sicurezza stradale del comune di Pescara,
NUOVO COMANDO PROVINCIALE dei Carabinieri in via Rigopiano
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 28 Agosto 2023
Lo stato di abbandono e degrado del cantiere
Pescara, 27 agosto 2023. È ancora ferma al palo la costruzione del nuovo Comando Provinciale dei Carabinieri in via Rigopiano. Il cantiere di fianco al Parco dello Sport continua ad essere fermo e abbandonato nel degrado, costituendo più un disagio che un’opportunità per le vicine abitazioni di via Grotta del Cavallone e via Arapietra. Ricorderete infatti come il quartiere in questione acconsentì alla localizzazione della Caserma, prevista nell’area ex camping del lungomare sud, proprio per la forza dissuasiva riconosciuta all’Arma in quella zona compresa tra edifici sensibili come la stazione e l’ospedale.
La proposta di un nuovo Comando Provinciale dei Carabinieri risale al 2001. Inizialmente per realizzare l’opera venne individuata l’area dell’ex camping sul lungomare di Porta Nuova. Una scelta contestata da residenti e ambientalisti al punto che si optò per modificarne l’ubicazione, realizzando caserma e alloggi nell’area dell’ex Monopolio di Stato in via Rigopiano, a seguito dell’acquisto del terreno di proprietà della società Fintecna da parte dell’amministrazione comunale a guida centrosinistra.
Il 6 luglio 2010 il Comune di Pescara cedette la suddetta area al Demanio ai fini della realizzazione del primo lotto del progetto. Gli interventi di rimozione della vecchia sede del Monopolio di Stato e di realizzazione del primo lotto – ovvero la palazzina destinata ad ospitare 16 alloggi dei Carabinieri – iniziarono ufficialmente nel novembre dello stesso anno. A distanza di quasi 13 anni è stata completata solo una parte dei lavori previsti, e non sono state poche le segnalazioni e le denunce di atti vandalici registrate, compresi furti di rame nel cantiere.
Nel corso di questi anni ho provveduto in più occasioni e con ogni mezzo a sollecitare l’Agenzia del Demanio competente e il Provveditorato interregionale delle opere pubbliche per il completamento della palazzina in questione. Le ultime due Pec da me inviate risalgono allo scorso 16 maggio.
Il Provveditorato mi ha risposto informalmente che, compatibilmente con i bandi del PNRR, per il mese di settembre dovrebbe essere pubblicato il bando per i lavori di completamento degli alloggi dei Carabinieri, il cui costo dovrebbe aggirarsi sui 1.800.000,00 € (una cifra da sommare ai 2.1000.000,00 € spesi per la prima dei lavori effettuati, riassumibili nella costruzione dello scheletro che oggi si staglia in via Rigopiano). Non posso però non sottolineare come già in un’occasione precedente, precisamente in una lettera del 22 ottobre 2020, vennero annunciati lavori per il primo semestre 2021 poi mai iniziati. Per cui occorre tenere alta la guardia, specie a livello istituzionale. Comune e Regione dovrebbero infatti dimostrare maggiore interesse.
Più solerte nel dare risposte è stata l’Agenzia del Demanio, che a soli tre giorni dalla mia richiesta ha fatto sapere come per il progetto definitivo del nuovo Comando Provinciale dei Carabinieri sia stato necessario recepire i nuovi disposti normativi e le nuove linee di indirizzo in materia di efficientamento energetico e di sostenibilità ambientale. Condizioni che hanno costretto i progettisti ad una revisione del progetto, prospettando per fine giugno 2023 il deposito dello stesso, cui dovrebbe seguire la condivisione con il Comune di Pescara e la successiva conferenza di servizi.
Questa volta, dunque, la svolta dovrebbe essere davvero vicina, ma i lunghissimi tempi trascorsi mi inducono a restare vigile e a sollecitare una maggiore attenzione da parte di Comune, Regione e parlamentari abruzzesi.
L’intera zona dell’ospedale attende con ansia l’operatività dell’intera struttura per disincentivare gli episodi di microcriminalità che ogni giorno la portano alla ribalta sui quotidiani locali. La presenta costante dell’Arma dei Carabinieri costituirà infatti un ottimo deterrente per malintenzionati e delinquenti.
Antonio Blasioli
Consigliere Regionale Pd
ANTONIO MINIACI E ANTONIO AGNIFILI
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 28 Agosto 2023
Da mercoledì 23 agosto a mercoledì 30 agosto, piazza del Palazzo 11
L’Aquila, 27 agosto 2023. L’inaugurazione si terrà mercoledì 23 agosto dalle ore 18 con una mostra collettiva di maestri italiani provenienti dagli Stati Uniti:
Davide Disca
Antonio Tamburro
Luca Mr
Sery Colombo
Pietro Lista
Fabio Giampietro
Domenico Marranchino
Roberto Onzati
Giuliano Grittini
Athos Faccincani
Franco Corbisiero
Per l’occasione verrà presentato il libro Sognando Positano con Antonio Miniaci
PILLOLE AMARE DI TPL
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 28 Agosto 2023
Non è che sia andato in giro a cercarmi queste situazioni. Ahimè, le trovo abbastanza facilmente, girato l’angolo, addirittura sotto l’ufficio
Pescara, 27 agosto 2023. Sono emblematiche e preoccupanti e dicono chiaramente una cosa: c’è chi conferisce qualsiasi cosa dove e quando vuole e dove gli capita, a prescindere. Anzi, forse sono in tanti.
Le prime due immagini riguardano cestini stradali, quelli destinati a rifiuti prodotti occasionalmente. Ovviamente in questo caso la raccolta è indifferenziata (mi chiedo quanti ce ne siano di queste situazioni in città). Proviamo a darci una occhiata per capire meglio.
Nel primo c’è una scatola di sigarette (di carta), due bottigliette di plastica, una lattina di alluminio, un sacchetto per deiezioni canine e un pannolino assorbente.
Nel secondo (stesso del primo, ma rimaneggiato): giornali e una busta per alimenti, di carta, bottiglie di plastica, e ancora un sacchetto per deiezioni canine e un pannolino assorbente.
Il terzo è un cassonetto per il vetro, come dicono il colore viola e la scritta, ancora leggibile, ma c’è chi lo ha scambiato per il cassonetto per il verde, tipo ramaglie e potature. Però sbagliarsi e veramente difficile!!!
Il quarto è il notissimo recipiente per la raccolta delle pile esauste, come c’è anche scritto. E in effetti due pile sono riuscito ad individuarle.
Si tratta per il 90% di materiale assolutamente riciclabile, e che potrebbe avere ben altra destinazione e valorizzazione economica, grazie all’accordo ANCI-CONAI, diventando alla fine materia prima seconda. In questo caso invece, il trattamento di tutto ciò produrrà solo costi, prima di raccolta e poi di trattamento in impianti destinati ad accogliere il tal quale.
Il caso del cassonetto del vetro è inqualificabile e chi si è reso conto del conferimento ha compiuto un gesto irresponsabile che danneggia l’intera comunità.
Come anche chi ha contribuito a riempire il recipiente per le pile di tutt’altro, creando anche situazioni di forte criticità ambientale e sanitaria determinato dalla mescolanza di rifiuti, finanche organici, con sostanze pericolose.
Attribuisco la colpa di tutto ciò a chi conferisce, ovviamente, in nodo non corretto, e chiedo a Ambiente SPA se è a conoscenza di tali situazioni, se sono ricorrenti e se vi sono in atto azioni, anche comunicative, in grado di limitare o meglio evitare, con azioni di prevenzione o di repressione, il loro ripetersi.
Giancarlo Odoardi
OPERAZIONE ANTIBRACCONAGGIO
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 28 Agosto 2023
Banco di prova per le neo Guardie Ittiche Volontarie
Campotosto, 27 agosto 2023. Venerdì 25 agosto una brillante operazione antibracconaggio è stata messa a segno dai militari del reparto carabinieri P.N. Gran Sasso e Monti della Laga e dal Gruppo Carabinieri Forestale di L’Aquila, con il supporto del Comando Regione CC Forestale Abruzzo e Molise. Determinante è stata la collaborazione con il Comitato Regione FIPSAS – Federazione Italiana Pesca Sportiva e Attività Subacquee – che attraverso i propri volontari, sapientemente coordinati dal Presidente Regionale Mario Cacciatore, ha messo a disposizione le imbarcazioni ed il personale di supporto necessari per lo svolgimento dell’operazione.
L’attività è iniziata sin dalla notte e si è protratta fino al tardo pomeriggio del giorno seguente, sono state impiegate unità sia a terra che in acqua con risultati a dir poco eccellenti.
Sequestrate ben 115 reti da pesca, per un totale di 4.000 mila metri di lunghezza, confiscati 730 capi di fauna ittica delle specie coregone lavarello e persico reale per un peso complessivo di circa 250 Kg (valore di mercato stimato di circa 1.500,00 euro), inoltre sono stati denunciati e multati per 800,00 euro due pescatori professionisti Reatini.
Le indagini proseguono tutt’ora per accertare ulteriori illeciti.
Durante le fasi di recupero delle reti, è stato liberato e rimesso in libertà un ingente quantitativo di pesce, la restante parte, sequestrata è donata alla Mensa Celestiniana di L’Aquila.
Il presidente del Comitato Regionale FIPSAS Cacciatore Mario, in una nota, ha ringraziato l’Arma dei Carabinieri per il modo in cui è stata condotta l’operazione.
È stata un banco di prova per le neo Guardie Ittiche Volontarie formate dalla FIPSAS Abruzzo che si sono rivelate all’altezza della situazione entrando in stretta sinergia con le forze dell’ordine. Inoltre, ha ringraziato le sezioni Provinciali, i volontari e le associazioni Fipsas Porto Antico di Pescara e Martin Alba di Martinsicuro che hanno messo a disposizione i natanti impiegati.
Il protocollo d’intesa firmato tra Carabinieri e FIPSAS è stato fondamentale e determinate, la stretta collaborazione ha permesso di unire competenze e risorse che ha portato a risultati al di sopra delle più rosee aspettative.
Visti i risultati, si può certamente affermare che d’ora in poi, grazie a questo prezioso sodalizio, anche in Abruzzo saranno possibili maggiori controlli mirati a prevenire il bracconaggio ittico ed alla tutela del territorio.
SANITÀ ORTONESE: A QUANDO L’OSPEDALE DI BASE?
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 28 Agosto 2023
Il 18 giugno 2023, tutti abbiamo accolto con favore il comunicato della regione Abruzzo relativo all’approvazione da parte degli organi tecnici del Governo Nazionale della nuova rete ospedaliera abruzzese.
di Tommaso Coletti
Ortona, 27 agosto 2023. Noi ortonesi e cittadini del comprensorio abbiamo gioito ancora di più per questo risultato in quanto l’Ospedale G. Bernabeo è stato riclassificato Ospedale di Base, creando così i presupposti per ripristinare in esso alcuni reparti come la Chirurgia Generale, l’Ortopedia, la Medicina Generale insieme ai servizi di anestesia e di Pronto Soccorso con guardia attiva 24 ore su 24.
Per rendere operativa la nuova rete e per poter quindi dare al Bernabeo la dignità di Ospedale di Base, la Regione deve provvedere a concretizzare alcuni passaggi amministrativi previsti dalle norme in vigore.
Fino ad oggi, dopo oltre due mesi dal via del Governo Nazionale, non ancora si concretizza niente!
Siccome a Marzo del 2024 torneremo a votare per il rinnovo del Consiglio Regionale, sarebbe opportuno che tutto si risolvesse prima dell’appuntamento elettorale!
In questo senso l’amministrazione comunale dovrebbe vigilare per difendere gli interessi della nostra comunità e per impedire agli scettici di pensare che si è trattato solamente di un annuncio elettorale da parte delle forze politiche che, attualmente, governano la Regione Abruzzo.
NON È IMPORTANTE DOVE ma come si realizza l’ospedale
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 28 Agosto 2023
E come sarà collegato alla medicina del territorio
Teramo, 26 agosto 2023. “A proposito del dibattito in corso sul nuovo ospedale di Teramo – dichiara Valentina Antonacci, segretario provinciale e vicesegretario regionale della Fimmg, il sindacato dei medici di medicina generale – riteniamo che si debba abbandonare la visione ospedalocentrica, che tanto piace a chi ne deve fare facili spot elettorali. L’ospedale deve gestire le acuzie, eseguire le procedure diagnostiche e terapeutiche di secondo e terzo livello, che, qualora non rientrino nel primo caso, sono per lo più programmabili.
Alla politica ed ai cittadini dovrebbe interessare dunque non tanto il dove, ma il come si realizza l’ospedale, certamente valorizzando il nostro territorio, ma soprattutto garantendone la fruibilità, e non mi riferisco solo alla viabilità.
Il collegamento dovrebbe essere in primis funzionale alla medicina e ai medici del territorio, attraverso il teleconsulto, la messa a regime del fascicolo sanitario elettronico, che alleggerirebbe di molto la pressione sugli ospedali, e andare incontro al disagio di quei cittadini che comunque saranno sempre alla periferia della struttura ospedaliera, dovunque la si realizzi.
Non ci si può continuare a lamentare delle abnormi attese nei pronto soccorso, dell’allungamento delle liste d’attesa se non si favorisce la cultura del territorio, garantendo però che i cittadini vi trovino delle risposte.
Che fine hanno fatto, ad esempio, i 5 milioni di euro destinati alla Regione Abruzzo (dei 350 messi a disposizione dal Ministero della Salute con il decreto del 22 luglio 2022) per la diagnostica di primo livello di supporto ai Medici di Assistenza Primaria e Pediatri di Libera Scelta?
Noi della FIMMG abbiamo diversi progetti per affrontare le criticità esposte sopra, ma non capiamo perché, al di là dei soliti proclami sulla valorizzazione della medicina territoriale, non troviamo risposte. Come dimostra l’incomprensibile allungamento dei tempi per la stesura del nuovo accordo integrativo regionale, indispensabile cornice normativa per il potenziamento di quelle strutture territoriali, le UCCP e le AFT, già presenti nella nostra provincia”.
VISITA GUIDATA TATTILE alla mostra il Maestro Di Campo Di Giove
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 28 Agosto 2023
Munda. Domenica 27 agosto, ore 17:00. Lunedì 28 apertura straordinaria in entrambe le sedi per la Perdonanza
L’Aquila, 26 agosto 2023. Conoscere l’arte con il tatto, vedere con le mani, entrare nei dettagli. Questo l’ultimo incontro programmato sulla mostra “Il Maestro di Campo di Giove. Ricomporre un capolavoro” a cura di Federica Zalabra e Cristiana Pasqualetti.
Domenica 27 agosto, alle ore 17:00, Deborah Tramentozzi, tiflologa non vedente ed esperta di tecniche di fruizione ed inclusione per ciechi e ipovedenti, condurrà la visita guidata anche per non vedenti grazie alle stampe tattili 3D. Un percorso inclusivo che ben sposa lo spirito della Perdonanza in corso all’Aquila. Entrata con biglietto del Museo
E lunedì 28, giornata clou dell’evento celestiniano, apertura straordinaria in entrambe le sedi del Museo Nazionale d’Abruzzo:
Castello Cinquecentesco: Il Mammut del Castello, Orario 9:30/19:30
MuNDA di via Tancredi da Pentima (ex Mattatoio), di fronte alle 99 cannelle 8:30/19:30.
Le biglietterie chiudono 30 minuti prima
LA FORZA DEL PERDONO. Presentato il volume
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 28 Agosto 2023
Fotolibro con gli scatti della visita di Papa Francesco a L’Aquila
L’Aquila, 26 agosto 2023. Un anno dopo la storica Visita Pastorale di Papa Francesco all’Aquila del 2022 in occasione della 728esima edizione della Perdonanza celestiniana, le immagini, le emozioni e la commozione di quella giornata sono state raccolte in un libro, dal titolo “La Forza del Perdono”, edito dall’Arcidiocesi dell’Aquila. Il prezioso volume, dell’Editrice Vola L’Aquila, realizzato grazie al coordinamento dell’ Ufficio diocesano per le Comunicazioni Sociali guidato da don Claudio Tracanna, raccoglie gli scatti più belli realizzati da Roberto Grillo con la collaborazione di Paola Casciati.
La presentazione alla città è avvenuta questa mattina nel corso di una conferenza stampa che si è svolta nella sala Rivera di Palazzo Fibbioni alla presenza del Cardinale Arcivescovo Giuseppe Petrocchi che ha commissionato il volume e del Sindaco del Capoluogo abruzzese, Pierluigi Biondi e dei due autori delle foto.
“Questa raccolta di foto documenta un evento epocale: la Visita di Papa Francesco all’Aquila – ha commentato il Cardinale Giuseppe Petrocchi – Non solo evita che tale straordinaria pagina della nostra storia scivoli negli archivi del passato, ma la custodisce ‘intatta’ nel presente. Ciò che è accaduto ‘allora’, resta vivo ed efficace oggi: è il miracolo evocativo della memoria! Ma ciò che è rivissuto adesso imprime anche una spinta trasformante verso il futuro. Così il tempo viene declinato unitariamente nelle sue tre dimensioni: ieri, ora, domani.
Questo Album, attraverso un coinvolgente e incisivo linguaggio artistico, ci riconduce all’alto compito ecclesiale e sociale che Papa Francesco ci ha consegnato: rendere, sempre più, L’Aquila Capitale del Perdono: ricevuto, vissuto e dato. Pertanto, questo volume diventa anche un testamento iconico (a grande valenza storico- pastorale e culturale) che racconta una immensa grazia ricevuta e impegna, anche le generazioni che verranno, in una straordinaria impresa, spirituale e umana, da compiere: bene e insieme!”
“Quello di Papa Francesco è stato un dono che custodiamo nei nostri cuori con sentimenti di profonda riconoscenza e gratitudine. La sua presenza, la proclamazione dell’anno giubilare che si concluderà il 29 agosto prossimo, il potente messaggio di pace, sostegno alle popolazioni falcidiate dalla guerra in Ucraina – oltre che alla comunità aquilana colpita dal sisma – e riconciliazione è cristallizzato nell’apertura della Porta Santa della Basilica di Collemaggio che per la prima volta nella storia è stata dischiusa da un pontefice. L’essere stata battezzata quale capitale del Perdono da Sua Santità, universalizzando i valori ereditati da Papa Celestino V – fondanti della Perdonanza Celestiniana riconosciuta quale patrimonio immateriale culturale Unesco – hanno proiettato L’Aquila in una nuova dimensione spirituale che può non solo idealmente, collegare il primo giubileo della storia con quello che nel 2025 sarà celebrato a Roma” ha dichiarato il sindaco Biondi.
“Questo libro pubblicato dall’Arcidiocesi, insieme a quello che ho realizzato dopo il terremoto, forma un dittico editoriale. Entrambi sono legati ad eventi, ovviamente molto diversi tra loro, che hanno segnato la storia recente della nostra terra. Il formato, la tipografia e l’autore sono gli stessi, il coautore di questa pubblicazione è Paola Casciati, che ha realizzato la foto di copertina, mentre in quello del 2009 era l’amico Renato Vitturini. Con le immagini abbiamo provato, e speriamo di esserci riusciti, a trasmettere le sensazioni, il pathos e i sentimenti che la visita di Papa Francesco ha generato con la sua presenza e la preziosa partecipazione alla Perdonanza Celestiniana, di cui come tutti serberò un ricordo straordinario dentro di me insieme alle parole che ho avuto il privilegio di ascoltare quando ho avuto la fortuna di incontrarlo personalmente” ha commentato il fotoreporter Grillo.
GIRONI DIVINI CONQUISTANO L’ABRUZZO
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 28 Agosto 2023
Le finali dei migliori vini registrano il tutto esaurito
Tagliacozzo, 26 agosto 2023. Le luci di palazzo Ducale si sono accese tre giorni per l’undicesima edizione di Gironi divini. Nel centro storico di Tagliacozzo, proprio dove l’evento tutto dedicato al vino abruzzese è nato, c’è stata la fase finale che ha richiamato non solo appassionati di vino ma anche enologici, tecnici di settore e molti produttori.
“Abbiamo iniziato in primavera con la selezione delle cantine abruzzesi pronte a sfidarsi a suon di calici”, ha spiegato Franco Santini, direttore tecnico dell’evento, “poi c’è stata la tre giorni di anteprime con buyers, giornalisti enogastronomici, esperti di settore, produttori ed enologici e alla fine le finalissime Tagliacozzo, nella splendida cornice di palazzo Ducale e sulla terrazza de La Parigina”.
Dopo la pausa covid Gironi divini ha riaperto le porte al grande pubblico ma con un volto diverso. Le sei finali, infatti, si sono svolte tra il cortile nobile di palazzo Ducale e la terrazza del ristorante “La Parigina”, mentre l’enoteca a cielo aperto con banchi d’assaggio liberi, stand gastronomici, l’olio dell’associazione “La Monicella” della Valle Roveto e il miele dell’apicoltore Mario Petrella nel cortile d’armi di palazzo Ducale.
“Abbiamo voluto fortemente che il protagonista assoluto fosse il ino abruzzese”, ha continuato Santini, “è stata una decisione drastica, è stato un cambio di rotta con il passato, è stata una scelta per certi versi impopolare. Ma alla fine il vino abruzzese ha vinto e noi con lui. Nel mese di luglio una giuria di giornalisti, buyers e sommelier aveva assaggiato oltre 450 etichette da tutte le provincie, scegliendo le 10 più interessanti per ogni tipologia. Nei giorni scorsi circa 300 persone a sera ne hanno degustati altrettanti e, una parte, hanno decretato poi i vincitori nelle finali diventate ormai momento attesissimo dell’iniziativa”.
La giuria di Gironi divini ha incoronato per la categoria Pecorino Pecorino 2019 – Costantini (Città Sant’Angelo – Pe), Trebbiano d’Abruzzo il “San Pietro” 2021 – Ausonia (Nocella – Te), per i bianchi da uve minori, blend e internazionali Traminer Terre dell’Aquila “Tramè” 2019 – Castel Simoni (Cese di Preturo – Aq), per il Cerasuolo d’Abruzzo “Bardasce” 2022 – Tenuta de Melis (Penne – Pe), per Montepulciano d’Abruzzo giovani “Notàri” 2020 – Nicodemi (Notaresco – Te) e a pari merito “Le Gemme” 2020 di Cantina Orsogna (Orsogna – Ch) per i Montepulciano d’Abruzzo maturi “Santinumi” 2016 – Marchesi de Cordano (Loreto Aprutino – Pe).
“Grazie ai produttori abruzzesi che ogni chi ogni giorno si alzano e creano qualcosa di unico, grazie agli enologi, ai tecnici e a quanti permettono di portare in tavola un vino straordinario made in Abruzzo”, ha concluso Santini, “grazie all’amministrazione comunale di Tagliacozzo e al sindaco Vincenzo Giovagnorio che ci hanno sostenuto nel nostro desiderio di riportare Gironi divini nel cuore di Tagliacozzo, dove è nato e dove è diventato quello che è oggi. Grazie ai sommelier Fisar dell’Aquila per l’ottimo servizio, grazie a La Parigina, Happy Wok, Sterpetti, Tekneko, Skin Center, McDonald’s Avezzano, Il Postaccio Avezzano, MeFuGo – Mercato Futuristico del Gusto e Coop che ci hanno aiutato a realizzare questa undicesima edizione, grazie all’associazione carabinieri in congedo sezione di Tagliacozzo e grazie a tutti voi coloro che hanno partecipato all’evento”.
Entro fine anno uscirà la guida “Vini d’Abruzzo per bevitori curiosi” dove ci saranno schede tecniche, curiosità e retroscena del vino abruzzese.
CATTOLICI E POLITICA
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 28 Agosto 2023
Andando di … piano in piano, resta l’irrilevanza
di Rocco Gumina
PoliticaInsieme.com, 26 agosto 2023. Sul cosiddetto Piano B presentato a Rimini è intervenuto per noi Domenico Galbiati sottolineando la necessità che, in realtà, il punto fondamentale, anche per i cattolici in politica, è quello di una completa trasformazione dell’attuale quadro istituzionale politico, in piena coerenza e continuità con quanto INSIEME segnalò, avviando la propria presenza, con il Manifesto Zamagni.
Da allora, in realtà, abbiamo continuato ad assistere alla solita indeterminatezza e vaghezza dell’impegno politico dei cattolici popolari che sembrano non rendersi conto di come ogni ambito richieda l’accettazione della postura e dei contenuti suoi propri. In politica ci s’impegna con il quotidiano e costante impegno pubblico e ciò richiede che si trovi anche la forma organizzativa con cui plasmare e presentare la sostanza del proprio essere nella cosa pubblica. E molte volte si è preso a pretesto la ritrosia verso la forma partito per giustificare una sostanziale accettazione delle cose. Quelle per cui si limita a scrivere grandi e solenni appelli. Per carità, esprimono riflessioni e proposte infinitamente più valide e di alto contenuto rispetto alla media della produzione dei partiti ufficialmente presenti in Parlamento, ma resta la mancanza del ragionamento e della postura politica.
Il risultato è che continua l’irrilevanza e, nel migliore dei casi, si sta a scrutare l’orizzonte per vedere se un’improvvisa crisi di governo fosse in grado, verticisticamente, di cambiare la situazione e riaprire spazi ed opportunità. Che altrimenti, questa dev’essere la spiegazione, si pensa sia cosa non raggiungibile. E il dibattito, così, continua in un’altalena di scoramento e ventate di altrettanto ingiustificata esaltazione.
Resta l’esistenza di dibattito, fortunatamente vivo a tutti i livelli, e con un’apprezzabile mancanza di pompa magna ed ufficialità, cosa che conferma come la questione della presenza politica dei cattolici sia sentita nel profondo. E noi abbiamo ricevuto il seguente intervento, ripreso integralmente, di Rocco Gumina che sul suo blog esamina la questione del “piano B” e si spinge a chiedersi se non finiremo per interrogarci su un ulteriore “piano C”. Lui con molta gentilezza non conclude che di piano in piano si potrebbe non finire da … nessuna parte e continuare a restare del tutto irrilevanti.
L’estate, si sa, è il momento in cui fioriscono i dibattiti politici sulle grandi questioni. E come ogni anno dal Meeting di Comunione e Liberazione, che si svolge a Rimini, vengono avanzate importanti riflessioni e proposte. Di certo il piano B è una di queste. Già nella denominazione, il piano B si costituisce come alternativo a quello che dovrebbe configurarsi come piano A. Cerchiamo, allora, di andare con ordine per provare ad intendere al meglio.
Il tema in questione è quello connesso al contributo dei cattolici alla politica del Paese. Dopo la fine della Democrazia Cristiana, i credenti – spaesati – hanno attraversato una lunga stagione di discernimento sul che fare tanto da indurre ad una sorta di apatia verso l’impegno nei partiti e per allargare le basi democratiche della nazione. Quella stagione di ripensamento, oltre alla presenza dei cattolici in quasi tutti i soggetti politici dell’arco costituzionale, ha generato una serie di proposte volte alla rifondazione di un partito di ispirazione cristiana in grado di preservare una sorta di regia politica dei cattolici dotati di una visione, di un progetto e di un programma per i territori. Questo, più o meno e al netto di fraintendimenti, dovrebbe essere il piano A che di tanto in tanto qualcuno – in modo legittimo e con senso – rispolvera come necessario tanto ai credenti quanto all’Italia.
A quest’idea, nel corso degli anni, è seguita un’altra impostazione connessa all’impegno nell’economia, nel sociale e nel politico attraverso la rigenerazione di questioni fondamentali per la democrazia come l’Europa, i beni comuni, l’ambiente, la sussidiarietà, l’educazione, il lavoro, l’innovazione, la giustizia. E il piano B presentato a Rimini tramite un manifesto, firmato da poco più di una decina di intellettuali ed esponenti del sociale provenienti dal mondo cattolico, sembra condensare questo lavoro che da parecchi anni emerge nel nostro Paese. Per ammissione degli stessi ideatori del piano, si tratta di un progetto politico senza partito volto a far affiorare le tante positività già presenti da animare con una narrazione nuova, e a tratti alternativa, a quella dell’impegno politico-partitico. Insomma, il piano B mette insieme il lavoro, le visioni, la professionalità, la passione e l’impegno di credenti che hanno optato per un servizio competente e puntuale alla comunità nazionale. Una sorta di spartito senza partito lo ha definito Marco Damilano dalle colonne del Domani. Per chi crede nella democrazia e nell’impegno dei cattolici in politica non può che riconoscere le rilevanti positività di questo esperimento che cerca di sintetizzare, e a tratti rappresentare, l’opera di migliaia di operatori sparsi nelle realtà locali.
Dinanzi al piano B qualcuno, dotato di entusiasmo, ha affermato (o potrebbe ancora affermare) che si tratta di una sorta di nuovo Codice di Camaldoli. Il primo, negli anni Quaranta, aveva sostenuto la nascita della Democrazia Cristiana. Il secondo dovrebbe supportare un rinnovato impegno dei cattolici per la cosa pubblica. Ora, credo che con altrettanto entusiasmo sia necessario tentare di distinguere per capire.
La straordinaria vicenda della Democrazia Cristiana è stata possibile poiché agli intellettuali e agli operatori del sociale, specialmente delle nuove generazioni, si affiancarono gli esperti della politica partitica provenienti dalle file del Partito Popolare italiano fondato da don Luigi Sturzo e sciolto dalla dittatura fascista. I popolari avevano le competenze necessarie per governare un partito, per ricoprire i ruoli istituzionali, per animare il dibattito pubblico e le dinamiche elettorali. La mescolanza fra le attitudini dei giovani e l’esperienza degli adulti portò al successo di quella esperienza partitica da intendere unica per genere, contesto storico e ambientazione culturale.
Tuttavia, l’unicità di quel percorso ha da dirci ancora molto. La Democrazia Cristiana dopo, e il Partito Popolare prima, furono in grado di una progettualità politica poiché alle competenze professionali avevano legato a filo doppio le qualità politiche che risultano, ancora oggi, diverse rispetto a quelle provenienti dal mondo del sociale e della cultura. Il ricordo dei popolari e dei democristiani, insomma, ci dice che è opportuno fare sintesi per poter avanzare sul serio un piano politico per l’Italia.
Fare sintesi, vuol dire, avere quelle competenze necessarie per ridire politicamente e partiticamente – e perciò per rappresentare, difendere e implementare nelle istituzioni – quanto di buono emerge dal sociale, dall’economico, dal culturale e dall’educativo.
Se questo passaggio non maturasse, a mio parere, tutta la bontà presente in molti percorsi rischierebbe di non trovare alcuna rappresentanza politica o, al massimo, permetterebbe soltanto ad una serie di esperti di offrire un contributo specialistico richiesto da chi, invece, una capacità di regia la possiede e la esercita.
Allora, forse, dopo aver discusso a lungo di un ipotetico piano A e all’indomani della presentazione di un significativo piano B, non è forse giunto il tempo – per i cattolici italiani – di mettere insieme competenze culturali, economiche, sociali e politiche per offrire un progetto al Paese?
Non dovremmo, in definitiva, discutere per dare vita ad un piano C?
L’AMMINISTRAZIONE INCONTRA I GIOVANI
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 28 Agosto 2023
Domenica 27 agostopresso il Parco dei Priori
Fossacesia, 26 agosto 2023. Un aperitivo con i ragazzi 17-30 anni, un’ occasione per incontrarli, ascoltare quelle che sono le loro esigenze, le idee, i desideri, i bisogni e immaginare con loro le trasformazioni da fare per migliorare Fossacesia.
È questo il senso della serata organizzata dall’Amministrazione Comunale per domenica 27 agosto, alle 20, presso il Parco dei Priori, in viale San Giovanni in Venere e intitolata Largo ai Giovani.
L’iniziativa del sindaco Enrico Di Giuseppantonio e dell’assessore alle Politiche Sociali, Maria Angela Galante, vuole creare le condizioni “per un confronto aperto, di pungolo per noi amministratori – affermano Di Giuseppantonio e la Galante – dal quale crediamo possano venire fuori idee, suggerimenti per programmare eventi, manifestazioni, oppure progetti da realizzare, tutti tesi a disegnare una Fossacesia a misura dei giovani”.