PERDONANZA DE L’AQUILA: come nel 1983 la Municipalità rivitalizzò il primo giubileo, istituito da Celestino V nel 1294

Un convegno sul 40° anniversario della rinascita si terrà il 26 agosto al Monastero di San Basilio

di Goffredo Palmerini

L’Aquila 9 agosto 2023. Il 29 settembre 1294, un mese esatto dopo la sua incoronazione a L’Aquila, nella Basilica di Santa Maria di Collemaggio, papa Celestino V sanciva con Bolla pontificia l’istituzione della Perdonanza, il primo giubileo della Cristianità, regolarmente statuito (il Perdono della Porziuncola di Assisi, del 1216, fu un’indulgenza concessa a voce da Onorio III a S. Francesco e il documento che la riconosce è il Diploma di Teobaldo, frate minore e vescovo di Assisi). Da allora, e per 729 anni, l’antico giubileo aquilano si celebra ogni anno dai Vespri del 28 agosto a quelli del giorno successivo, con l’apertura della Porta Santa della basilica. L’anno scorso, nell’edizione entrata nella storia anche per la concessione dell’Anno straordinario della Misericordia, ad aprire la Porta Santa al mondo venne Papa Francesco, il primo pontefice alla Perdonanza. Quest’anno, nell’edizione 729, ad aprire la Porta Santa sarà il Cardinale Marcello Semeraro, Prefetto del Dicastero delle Cause dei Santi.

La Perdonanza Celestiniana, sotto la definizione “The Celestinian Forgiveness”, nel 2019 è entrata nella lista dei Patrimoni Culturali immateriali dell’Umanità dell’Unesco. Un riconoscimento di notevole valore, fortemente atteso dalla Municipalità aquilana che lo aveva richiesto con il sostegno del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e della rappresentanza italiana dell’Unesco. Nelle motivazioni del riconoscimento l’Unesco dichiara che la Perdonanza costituisce un simbolo di riconciliazione, coesione sociale e integrazione, riflettendo nell’atto del perdono i valori di condivisione, ospitalità e fraternità tra le genti, rafforzando la comunicazione e le relazioni tra le generazioni, con un notevole coinvolgimento emotivo e culturale in grado di interessare una vasta comunità di persone, indipendentemente dalle differenze di età, genere e origine. Infatti, il Cammino del Perdono, il Corteo della Bolla e l’apertura della Porta Santa della Basilica di Collemaggio rappresentano tre forti elementi identitari della Perdonanza Celestiniana, simbolo dei valori di solidarietà per tutti coloro che vi partecipano, testimonianza del patrimonio culturale immateriale per la società civile, specie per le nuove generazioni. Fin qui le considerazioni dell’Unesco nel riconoscere la Perdonanza quale Patrimonio immateriale dell’Umanità, tralasciati i rilevanti aspetti spirituali del primo Giubileo della storia della Cristianità in quanto inconferenti al giudizio d’una organizzazione mondiale laica quale essa è.

L’edizione 729 della Perdonanza sarà interessata da un intenso programma religioso, civile, artistico e culturale, presentato ufficialmente qualche giorno fa a Roma, presso il Ministero della Cultura, da una delegazione delle Istituzioni della città capoluogo e della Regione Abruzzo, presenti al massimo livello, e dell’Arcidiocesi dell’Aquila. Sul ricco programma di iniziative altri si soffermeranno nel dettaglio. Chi scrive, ricorrendo quest’anno il quarantennale della “rivitalizzazione” del giubileo aquilano, vuole segnalare l’interessante tavola rotonda “I 40 anni della Perdonanza moderna, 1983-2023”, in programma il 26 agosto alle 16:30 presso il Monastero di San Basilio, dove vive l’unica comunità di Suore Celestine che ha due missioni, in Centrafrica e nelle Filippine. Il Monastero ospiterà peraltro numerosi altri i eventi, assai significativi, dal 20 al 30 agosto 2023, sotto il logo “Cordata per l’Africa”, a consolidamento della vasta attenzione raccolta nelle precedenti sedici edizioni.

Nella tavola rotonda si parlerà dei 40 anni – dal 1983, quando il sindaco Tullio de Rubeis avviò l’opera di “rivitalizzazione” – durante i quali la Perdonanza ha riguadagnato il ruolo che le compete, sul piano spirituale e civile, quale elemento rilevante dell’identità civica. Ora, dopo la storica Perdonanza del 2022 con la straordinaria presenza del Papa ad aprire la Porta Santa, il messaggio celestiniano di Perdono, di Riconciliazione e di Pace deve uscire sempre più dai confini e diventare concretamente universale, patrimonio dell’umanità. “L’Aquila sia capitale di perdono, pace e riconciliazione” è stato l’auspicio e il compito che Papa Francesco ha consegnato alla comunità aquilana. Credo sia doveroso, a questo punto, rendere il giusto tributo a tutte le Amministrazioni che dal 1983 si sono succedute al Comune dell’Aquila, ciascuna introducendo un progressivo lavoro di valorizzazione della Perdonanza Celestiniana fino a cogliere, finalmente, l’eccezionale presenza del Santo Padre ad aprire l’anno scorso le celebrazioni dell’antico Giubileo aquilano. Un fatto straordinario teletrasmesso all’Angelus in tutto il mondo e che ha posto le basi per una sempre più diffusa conoscenza internazionale della Perdonanza e dei valori spirituali, storici e culturali che la connotano.

Viene da chiedersi, a distanza di 40 anni dall’inizio della “rivitalizzazione”, se Tullio de Rubeis – il sindaco dell’Aquila che ebbe il merito di trarre la Perdonanza dalla noncuranza nella quale era caduta da molti decenni per avviarla alla rinascita – avesse immaginato di poter cogliere risultati così straordinari. Probabilmente non poteva immaginarlo e tuttavia penso che la sua determinazione, la sua visione progettuale e certamente il suo desiderio non si discostassero di molto da ciò che allora appariva un sogno e che ora è diventata realtà. Vale dunque la pena ricordare quel 1983, come la Perdonanza rinacque. Ci sarebbe molto da scrivere sulle singolarità che segnano la nascita nel 1294 del primo Giubileo della Cristianità, con la Bolla di Celestino V. Come pure del singolare privilegio, gelosamente conservato nei secoli dalla Municipalità aquilana, la quale proprio in virtù del possesso ininterrotto della Bolla custodita nella cappella della Torre civica, ha la potestà d’indire annualmente le celebrazioni della Perdonanza. Ma non è di queste, come di altre singolarità, che ora s’intende argomentare. Piuttosto preme richiamare alla memoria – da testimone e amministratore civico, qual io sono stato per un lungo periodo, vivendo molto addentro i fatti della Municipalità aquilana – circostanze e vicende che riportarono la Perdonanza all’attenzione della comunità non solo aquilana, facendo riscoprire un evento della spiritualità e della stessa storia civica che per lungo tempo e fino all’inizio degli anni Ottanta del secolo scorso sembrava quasi del tutto sopito e marginalizzato nella memoria collettiva degli Aquilani.

Questa nota vuole dunque richiamare alla memoria le iniziative attivate nel 1983 grazie alla lungimiranza del sindaco De Rubeis, che della Perdonanza intuì tutte le potenzialità, sia sotto l’aspetto religioso come dei valori civici, avviando decisamente il percorso di “rivitalizzazione” dell’antico giubileo aquilano che, per le forme e per le dimensioni del progetto, può effettivamente considerarsi come la vera rinascita. Occorre infatti ricordare che fino allo scadere degli anni Settanta del Novecento, dopo secoli di splendore della Perdonanza, per decenni verso il giubileo celestiniano c’era stata una caduta d’attenzione, quasi un appannamento della memoria collettiva della comunità aquilana. La Perdonanza s’era ridotta a una tradizione qualunque, con una semplice celebrazione religiosa vespertina, il 28 agosto, con l’apertura della Porta Santa cui seguiva una sciatta benedizione di automobili – sì, proprio a tanto era stata ridotta – davanti la Basilica di Collemaggio.

Solo all’inizio degli anni Ottanta il rettore della basilica di Collemaggio, il francescano padre Quirino Salomone, aveva meritoriamente avviato un recupero di solennità e di attenzione intorno alla figura di San Pietro Celestino e al messaggio universale di perdono del giubileo aquilano, con le iniziative del Fuoco del Morrone e della Campestrina della Perdonanza, prologo della nascita qualche anno più avanti del Centro Celestiniano. Il 28 agosto del 1981, infatti, dopo l’arrivo a Collemaggio del Fuoco del Morrone, aveva aperto la Porta Santa il Cardinale Corrado Bafile. Oltre alla Messa solenne del 28 e alla veglia di preghiera, nella giornata del 29 si svolsero per la prima volta eventi musicali nella splendida Sala Celestiniana ubicata nell’abbazia adiacente alla basilica. Il sindaco De Rubeis assecondò quegli sforzi, ma la sua grande intuizione fu quella di promuovere un forte investimento culturale e civile nella “rivitalizzazione” della Perdonanza, consapevole che l’evento portava con sé valori religiosi e civili talmente unici e così intimamente legati alla storia della città per i quali valeva la pena di introdurre un grande progetto pluriennale di valorizzazione.

Nei primi mesi del 1983, quindi, diede con decisione avvio a quel progetto, tra qualche diffidenza e un malcelato scetticismo sia in seno al Consiglio comunale sia anche nella stessa Giunta, che tuttavia non fermarono la sua determinazione assistita da un forte carisma personale. Errico Centofanti – fondatore con Luciano Fabiani e Giuseppe Giampaola del Teatro Stabile dell’Aquila e direttore dell’ente fino al 1982 – fu chiamato ad essere l’artefice del progetto di recupero della Perdonanza, nei suoi valori civici e negli aspetti creativi delle manifestazioni culturali collegate. Per la consulenza storica il sindaco De Rubeis si avvalse delle competenze del prof. Alessandro Clementi, di padre Giacinto Marinangeli e Walter Capezzali; per gli aspetti religiosi di padre Quirino Salomone e di Mons. Virgilio Pastorelli, vicario dell’Arcivescovo dell’epoca Mons. Carlo Martini. Della Giunta si avvalse particolarmente dell’assessore alla Cultura, Carlo Iannini, e di Goffredo Palmerini, chi scrive, allora assessore alle Finanze.

Errico Centofanti, nel frattempo, portava brillantemente a compimento, con l’autorevole sostegno del sindaco, la restituzione alla Municipalità, dalla Soprintendenza ai Beni Culturali dell’Abruzzo, della Bolla celestiniana che era custodita ed esposta, come un normale documento d’archivio, in una sala del Museo Nazionale d’Abruzzo, al Castello Cinquecentesco. Tra genialità artistica e rigore storico Centofanti progettò l’impianto per la rinascita della Perdonanza Celestiniana, attingendo agli antichi Statuti della Città, alle cronache dell’epoca e alle varie altre fonti della secolare tradizione aquilana. Quindi ricostruì la composizione del Corteo, con un attento e rigoroso cerimoniale, che quantunque codificato fu purtroppo manomesso dopo che egli, all’inizio degli anni Novanta, lasciò la soprintendenza dell’evento.

Pensando appunto al Corteo del 28 agosto, per l’annuale traslazione della Bolla dal Palazzo municipale alla basilica, si ritenne doversi trovare una soluzione che incorniciasse l’antica pergamena pontificia con la dovuta dignità e l’adeguata solennità, cosicché, recandola a Collemaggio, ciascun aquilano potesse ammirarla. Fu Remo Brindisi, cui il sindaco si era rivolto, a realizzare un’opera adatta allo scopo. L’artista creò una grande teca a forma d’aquila, di color verde, rimasta esposta in municipio fino al terremoto del 6 aprile 2009 all’interno di Palazzo Margherita ed attualmente a Palazzo Fibbioni. Nell’agosto del 1983 andammo – il sindaco, Centofanti e chi scrive – da Remo Brindisi a Lido di Spina per ritirare la teca, alcuni giorni prima della Perdonanza. Il grande pittore ci tenne felicemente ospiti nella sua splendida villa rivestita di formelle di ceramica bianca, in verità un Museo Alternativo d’arte, che attualmente porta il suo nome, con centinaia di opere di sommi artisti contemporanei – da Picasso a Chagall, Braque, Dalì, Fontana, Modigliani, De Chirico, Guttuso e tanti altri, oltre alla ricca produzione delle sue opere – insomma il meglio della pittura del Novecento.

La prima Perdonanza Celestiniana “rivitalizzata”, come allora si scrisse, fu certamente un evento spartano, rispetto a quelle degli anni successivi. Eppure, fu bella e di emozionante impatto. Fu un evento di grande respiro. Fu un miracolo inatteso per gli Aquilani, per i turisti e per gli Abruzzesi venuti a parteciparvi. Grande anche il ritorno della Chiesa, presente con il Cardinale Carlo Confalonieri, già arcivescovo della diocesi aquilana dal 1941 al 1950, ad aprire la Porta Santa, con l’arcivescovo Carlo Martini e il vescovo ausiliare Mario Peressin, e con un’imponente partecipazione di religiosi. Come pure generosa e ampia fu la partecipazione dei Comuni abruzzesi, delle autorità e delle rappresentanze civili della città e dell’intero territorio regionale. Davvero un buon inizio, con un Corteo della Bolla ben costruito, severo e dignitoso: la Bolla, nella sua teca portata a spalla da quattro funzionari comunali in livrea settecentesca (gli abiti li imprestò la gentilizia famiglia Rivera), seguita dal sindaco Tullio de Rubeis, con la Giunta e i Consiglieri Comunali.

Tra i pochi gruppi storici, la Contrada dell’Aquila di Siena con i colori giallo sgargiante e nero dei suoi costumi. Solo l’anno successivo sarebbe nato il Gruppo Storico del Comune dell’Aquila, che Don Tullio, come affettuosamente veniva chiamato il sindaco, concordando con l’orientamento di Centofanti di rifarsi sempre, per quanto possibile, alle norme di severa solennità degli Statuti medioevali, volle esclusivamente composto da funzionari del Comune. Quanto ai vestiti, Centofanti decise d’ispirarsi alle fogge tre-quattrocentesche del periodo di maggior splendore della città e di ricorrere agli antichi colori civici bianco-rosso, curandone la creazione in una delle più famose sartorie teatrali di Roma, con l’apporto progettuale di Francescangelo Ciarletta e Giancarlo Gentilucci, mentre fece realizzare dai maestri senesi le bandiere che aveva chiesto di disegnare al pittore Fulvio Muzi.

Rinacque così la Perdonanza, con una nuova attenzione ai valori religiosi e civili, con un grande fervore della ricerca storica su Celestino V e sul suo tempo, con importanti iniziative che esaltavano il valore della Pace e del dialogo interculturale, con una città che, nella settimana d’agosto dal 23 al 29, finalmente scopriva le sue meravigliose architetture, i suoi scorci, il suo prezioso centro storico, vedendoli diventare per incanto quell’Isola Sonante che Errico Centofanti aveva inventato, trasformando in realtà le parole di papa Celestino nella Bolla, affinché cum hymnis et canticis si svolgesse la festosa giornata del giubileo celestiniano. La Basilica di Collemaggio tornò ad essere, da quell’anno 1983, l’epicentro spirituale dal quale s’irradiava – con l’indulgenza plenaria che assolveva da ogni colpa e pena per i peccati commessi dopo il battesimo chiunque “sinceramente pentito e confessato” avesse varcato la Porta Santa dai vespri del 28 agosto a quelli del 29 – il messaggio universale di misericordia e di riconciliazione proprio della Perdonanza donata da Celestino V a tutta l’umanità.

Negli anni seguenti, specie ad opera di insigni accademici, quali Raoul Manselli ed Edith Pasztor, come di altri illustri storici, si sarebbe dato un notevole impulso alla ricerca storica sul monaco Pietro Angelerio, poi diventato papa Celestino V, restituendo a quella figura tutta la sua grandezza nella storia della cristianità, correggendo alla radice il giudizio, tanto superficiale quanto distante dalla realtà, invalso per secoli, che aveva dipinto Celestino dapprima come un povero monaco ignorante e poi come un pontefice pavido, restituendogli la considerazione che gli compete nella spiritualità del suo tempo, segnata da Gioacchino da Fiore e Francesco d’Assisi. Merita dunque un grande plauso l’iniziativa dell’Arcidiocesi dell’Aquila, annunciata dal Cardinale arcivescovo Giuseppe Petrocchi, di tenere il 25 agosto prossimo il convegno “L’Aquila, capitale del Perdono” con relatori di altissimo profilo, proprio in ragione della ripresa d’interesse nella ricerca storica e nell’indagine sui  documenti d’archivio – particolare attesa c’è sugli esiti degli studi condotti su tutte le Bolle emesse dalla Cancelleria apostolica durante il breve pontificato di Celestino V, ben 145, pubblicate nel secondo volume del Corpus Coelestinianum,– che nuova luce porteranno sulla figura di Celestino V e sulla sua opera, con importanti elementi di verità storica sul suo pontificato.

A quarant’anni di distanza dall’avvio della rinascita della Perdonanza, molta strada è stata compiuta. Importanti traguardi sono stati raggiunti, segnatamente il riconoscimento della Perdonanza “Patrimonio immateriale dell’Umanità”. Ma soprattutto la storica visita di Papa Francesco, il 28 agosto 2022, ha segnato una svolta epocale per la Perdonanza, per cui L’Aquila e l’Abruzzo dovranno essere all’altezza d’interpretarne, nella sostanza e nei fatti, tutta la portata storica. C’è quindi necessità che la Perdonanza possa presto contare su una struttura organizzativa esclusivamente dedicata, forse una Fondazione potrebbe esserlo, la quale già all’indomani di un’edizione pensi a programmare quella successiva, operando nel corso di tutto l’anno. E soprattutto che il messaggio spirituale di Perdono, Riconciliazione e Pace sia sempre preminente sulla parte spettacolare e artistica. Anzi, che il significato spirituale del giubileo celestiniano, attualizzato al tempo che viviamo e ai suoi terribili drammi, inviti a riflettere e a “leggere i segni dei tempi”, indirizzando l’espressione artistica e culturale quale arricchimento del messaggio celestiniano sui temi della Pace, della riconciliazione tra i popoli, sul dialogo tra le culture, sull’accoglienza e la fraternità tra le genti, in luogo di semplici espressioni ludiche e spettacolari che invece si consumano nell’effimero.

Concludendo, pare giusto sottolineare come tutto questo sia oggi possibile grazie alla lungimiranza d’un sindaco che, tra non poche incredulità e sufficienze, nel 1983 ebbe il coraggio di crederci e di guardare lontano, restituendo splendore alla Perdonanza ed investendo su una tradizione che per secoli aveva accompagnato la storia dell’Aquila e connotato la sua spiritualità.




NUOVO CALENDARIO VENATORIO varato dalla regione Abruzzo

Dura la protesta dell’Italcaccia  

Pescara, 9 agosto 2023. Arriva forte e chiara la protesta dell’Italcaccia. Una delle associazioni venatorie più seguite dal popolo dei cacciatori abruzzesi. Un colpo fragoroso, una contestazione aspra che nel mirino ha ben inquadrato il calendario venatorio 2023.24, appena partorito dalla Regione Abruzzo.

E la contestazione trova le giuste parole e l’analisi attenta di Francesco Verì, presidente regionale dell’Italcaccia per delle scelte che non trovano nessuna ragione di essere. “Con l’approvazione del calendario venatorio 2023 – 2024”, attacca Verì, “la Regione Abruzzo sancisce un altro anno di delusione tra i cacciatori, ormai rassegnati e sempre più amareggiati da una situazione di costante declino dell’ambiente venatorio abruzzese. Ancora una volta, per l’ennesimo anno, la Regione Abruzzo con l’assessore Imprudente dimostra di non essere dalla parte dei cacciatori, ignorando completamente le osservazioni preliminari fatte dalle associazioni venatorie.

Nonostante le possibilità di confronto con le associazioni venatorie, dati scientifici, studi fatti da legittimi osservatori faunistici  nelle sedi istituzionali preposte e riconosciute dalle leggi, purtroppo, ad oggi, abbiamo maturato, ulteriore e definitiva  consapevolezza della scarsa o meglio nulla, attenzione che l’Assessorato Regionale sulla caccia rivolge all’attività venatoria, unita alla sconcertante disinvoltura con cui si ritiene di poter disattendere impegni formali assunti con le associazioni di categoria, non solo quelle venatorie, e trasfusi in deliberazioni caratterizzate dal crisma dell’ufficialità.

Dati sconcertanti”, prosegue Verì, “sono quelli relativi alla chiusura delle specie Turdidi e Beccaccia, i quali prelievi sono consentiti dal primo Ottobre al 10 e 20 Gennaio.  Con il posticipare l’apertura della stagione venatoria al I ottobre diventa inammissibile, tra l’altro, l’addestramento dei propri ausiliari a decorrere dal 01 Settembre (la norma prevede l’addestramento dei cani 30 giorni prima dell’inizio della stagione venatoria), concedendo così poco tempo all’allenamento dei propri cani. 

Ormai siamo stanchi di ribadire che l’Abruzzo sembra essere una regione del tutto estranea all’Italia. Come si evince ampiamente dai calendari venatori adottati dalle regioni limitrofe. Basta osservare l’ultimo calendario venatorio deliberato dalla Regione Umbria per capire, con dati alla mano, quali sono le date vere per il prelievo delle specie suddette.

Altro dato a conferma di quanto espresso è la recente sentenza del Tar Umbria n.08/2023. L’innegabile intento punitivo e persecutorio attuata dalla Regione Abruzzo”, chiarisce il presidente regionale Italcaccia, “trova, incontrovertibile, conferma nella sconcertante decisione di recepire, acriticamente, il parere reso dell’ISPRA, anche nella parte in cui non vengono espresse valutazioni di ordine tecnico ma sciorinate evanescenti considerazioni di merito, non rientranti nella competenza di tale istituto e, quindi, per consolidata giurisprudenza, non vincolanti (si veda l’assurda decisione di posticipare al 01 ottobre il prelievo di quasi tutte le specie ornitiche, anche quelle stanziali oggetto di immissione).

Il popolo dei Cacciatori abruzzesi, quelli con la C maiuscola”, conclude Verì, “che hanno sempre rispettato le leggi e le regole democratiche, che danno tanti contributi all’ambiente a partire dalla lotta al bracconaggio per la tutela della fauna selvatica, alla lotta agli incendi boschivi, all’inquinamento, alla pulizia di boschi, a dare una cultura di amore per l’ambiente è stanco di essere, ancora una volta, maltrattato; è chiaro l’ostracismo opposto al mondo venatorio e gli insensati pregiudizi avversati alla categoria dei cacciatori, composta da cittadini <ed elettori> dalla specchiata ed  integerrima condotta civile e morale. Dai cacciatori abruzzesi”, chiosa Verì, “saranno condivise tutte le successive iniziative giudiziarie e di legittima protesta che sicuramente verranno intraprese”.




FESTIVAL BEER SOTTO LE STELLE

Due giorni di grande festa

Magliano de’ Marsi, 8 agosto 2023. È tutto pronto a Magliano de’ Marsi per la prima edizione del “Festival Beer Sotto le Stelle”, due giorni di grande festa, in cui poter degustare decine di birre artigianali abruzzesi, insieme a gustose proposte di street food.

La manifestazione è in agenda per domani, mercoledì 9 agosto e giovedì 10. Gli stand in cui sarà spillata la birra, saranno curati dagli esercenti promotori dell’evento e apriranno alle 18. A lavoro ci sarà lo staff del Bar Salona, del Bar Velino, del Bar la Pista, dello Snack Bar, di Bibò, dello Shak Bar e del Bar La Torre.

Lungo il percorso, che si snoderà su via Santa Maria di Loreto, nel centro della cittadina, ci saranno poi due postazioni in cui cenare, a partire dalle 19, curate dai Pub Jamboree e Il Covo dei Ghiotti. Nello stand della Proloco, invece, ci saranno i tradizionali e richiestissimi arrosticini abruzzesi.

L’evento è inserito nel calendario EstArte Maglianese 2023, organizzato dall’Amministrazione Comunale ed è promosso dalle attività del territorio, oltre che dalla Proloco.

Nell’organizzazione c’è anche Lo Studio Formazione, Ente di Formazione e Agenzia per il Lavoro, riconosciuto dalla Regione Abruzzo, che illustrerà ai visitatori la possibilità di entrare nel Programma Gol, finanziato dal Pnrr, tramite il Ministero del Lavoro e la Regione Abruzzo. Tra i 170 corsi in catalogo, particolare attenzione sarà rivolta a quello che rilascia la Qualifica professionale di Operatore di Produzione della Birra.

Durante la prima serata, quella di domani, l’intrattenimento musicale sarà affidato alla Vasco Rossi Tribute Band “Asilo Republic” mentre giovedì alla Cover Band dei Pink Floyd “Eclipse”.




PECORINO E PECORINI 2023 edizione n. 14

Rassegna enogastronomica con notevole affluenza di pubblico

Farindola, 8 agosto 2023. Nemmeno le avversità atmosferiche hanno fermato gli organizzatori dell’evento diventato un must nelle estati dell’entroterra vestina, la manifestazione si è svolta regolarmente ottenendo grande presenza nelle serate del 5 e 6, nonostante l’annullamento per forti temporali della serata di venerdì 4 agosto. Il Presidente dell’Associazione, Luca Labricciosa, si dichiara molto soddisfatto della riuscita della manifestazione e ringrazia pubblicamente i visitatori che pur percorrendo tanti Km di strada dissestata sono arrivati numerosissimi a Farindola e i volontari che ogni anno si prodigano per accogliere nel migliore dei modi gli ospiti.

Come ogni anno visitatori provenienti da ogni angolo d’Italia sono giunti a Farindola per partecipare al “Viaggio del formaggio” una sfilata significativa, legata all’antica tradizione del Pecorino di Farindola, protagonista assoluto delle serate. Festeggiamenti in onore del formaggio, eccellenza del territorio che viene portato a spalla per le vie del paese accompagnato da canti e musiche folkloristiche per concludersi con l’assaggio collettivo. Una vera e propria cerimonia d’apertura per questa festa itinerante con degustazioni di vino, prodotti tipici e cena nei ristoranti del circondario convenzionati con menù a tema.

Ogni sera esibizioni musicali hanno animato le serate con postazioni sulle diverse piazze creando atmosfere uniche in uno dei borghi più belli d’Abruzzo.

14 Cantine vinicole, 12 produttori locali, 5 ristoranti, tanta partecipazione da parte delle associazioni e sostegno dell’amministrazione per l’evento dell’anno che è anche promozione del territorio, richiamo alle radici, amore per le tradizioni e per il famosissimo e storico formaggio fatto con caglio di maiale.

Il 5 agosto l’ONAF – Organizzazione Nazionale Assaggiatori di Formaggio, ha conferito a Farindola l’attestato di Città del Formaggio 2023.




RICORDANDO L’AMICO FABIO

Gara nazionale di bocce

Giulianova, 8 agosto 2023. L’ Amministrazione Comunale esprime il suo plauso al Circolo bocciofilo giuliese, organizzatore della Gara Nazionale di Bocce Ricordando l’amico Fabio, in memoria di Fabio Di Carlo. Alla premiazione, domenica scorsa, il Vicesindaco Lidia Albani, il consigliere regionale Simona Cardinali ed il capogruppo consiliare Paolo Vasanella.

Hanno partecipato i nomi più prestigiosi della specialità, alla Gara Nazionale di bocce Ricordando l’amico Fabio che si è concluso domenica scorsa nell’impianto comunale di via Ippodromo. L’evento è stato organizzato dal Circolo bocciofilo di Giulianova, iscritto al Circuito provinciale, e presieduto da Alessandro Campetti. Obiettivo dell’iniziativa, organizzare un torneo di alto livello, in memoria di Fabio Di Carlo.

Alla cerimonia di premiazione erano presenti il Vicesindaco Lidia Albani, il consigliere Simona Cardinali ed il capogruppo consiliare Paolo Vasanella.

L’ Amministrazione Comunale esprime il suo plauso e la soddisfazione per la riuscita dell’iniziativa.




PERDONANZA CELESTINIANA 2023: edizione n. 729

Dal 10 agosto parte la vendita dei biglietti

L’Aquila, 8 agosto 2023. È previsto per il 10 agosto alle 10:30 il lancio delle vendite dei biglietti per gli eventi della 729 edizione Perdonanza Celestiniana. Le venue sono: La Scalinata di San Bernardino e il Teatro del Perdono di Collemaggio (come da calendario).

Costo dei biglietti:

L’accensione e Un canto per la rinascita, serata inaugurale (spettacolo del 23 agosto al Teatro del Perdono): ingresso libero gratuito, senza prenotazione, fino ad esaurimento posti disponibili.

– L’Aquila si veste di stelle III edizione – Gala Internazionale di Danza con Eleonora Abbagnato e dieci stelle di prima grandezza: 10,00-15,00 euro + diritto di prevendita

– Nella leggerezza dell’incontro – Teo Teocoli in Tutto Teo: 10,00 euro + diritto di prevendita

– Negramaro n.20 Tour (differenze tra settori): 20-30-40 + diritto di prevendita

Raggiunto il sold out dei posti a sedere, verranno messi in vendita ulteriori 2.800 posti in piedi al costo  biglietto di 15,00 euro + diritto di prevendita.

N.B. i settori dei posti in piedi saranno visualizzabili sin da subito in piattaforma ma non sarà possibile perfezionare l’acquisto.

– Nella leggerezza dell’incontro – “Stanlio e Ollio. Amici fino all’ultima risata”: ingresso gratuito con obbligo di prenotazione in piattaforma

– Gianni Morandi in “Go Gianni Go”: 10-20-30 euro (solo posti a sedere)

Capienze: Scalinata di San Bernardino 1400 pax; Teatro del Perdono (Negramaro) 7.000 pax complessivi tra posti a sedere e posti in piedi; Teatro del Perdono (Morandi) 5.000 posti a sedere.

Queste tutte le info relative all’acquisto dei biglietti:

I biglietti si acquistano tramite la piattaforma di biglietteria elettronica ciaotickets, con settore, fila e posto assegnati, o nei rivenditori autorizzati. Una volta acquistati i biglietti non sono restituibili né rimborsabili.

All’ingresso il biglietto potrà essere mostrato stampato su foglio A4 o su supporto elettronico.

Si potrà accedere ai luoghi di spettacolo un’ora prima dell’orario d’inizio indicato.

I bambini che non hanno compiuto il terzo anno di età e che restano in braccio ai genitori non pagano il biglietto d’ingresso. È fatto assoluto divieto di introdurre all’ interno dell’area di pubblico spettacolo passeggini e carrozzine.

È inoltre fatto assoluto divieto di fumare, introdurre e consumare cibi e bevande. Non è consentito accedere con animali.

Dopo l’orario di inizio dello spettacolo si perde il diritto al posto assegnato, ove possibile sarà garantito l’accesso in sala in altri posti eventualmente disponibili.

Il programma può subire variazioni per motivi indipendenti dalla volontà degli organizzatori che si impegnano, in caso di forza maggiore, a riprogrammare gli eventi o a rimborsare i biglietti acquistati. In caso di mal tempo Il rimborso del biglietto può avvenire nel caso che lo spettacolo venga interrotto prima della metà e non possa più riprendere.

Area Disability

Le persone con disabilità hanno diritto all’accesso gratuito, tuttavia dovranno corrispondere il costo di prevendita riconosciuto alla piattaforma.

I biglietti saranno acquistabili sul canale digitale CiaoTickets  o nei rivenditori autorizzati.

Ogni disabile potrà acquistare solo 2 titoli d’ingresso: uno per sé stesso e l’altro per il proprio accompagnatore.

Le tariffe, ovvero i settori riservati alle persone con disabilità, saranno denominati in due modi : 1) disabilità motoria 2) disabilità non motoria, al fine di organizzare al meglio la platea e contemperando le diverse esigenze di specie. Detti posti saranno acquistabili fino ad esaurimento della capienza prevista.




REGATA PER LA PACE prima edizione

Regata di Fondo. Regata di Canottaggio a sedile fisso su imbarcazioni del tipo: Gozzo Nazionale e Lancia a 10 Remi;

Pescara, 8 agosto 2023. Si è appena conclusa la prima edizione della Regata per la Pace. Manifestazione indetta dalla FICSF (Federazione Italiana Canottaggio Sedile Fisso) e organizzata da Porto Antico Pescara ASD con il patrocinio del Comune di Pescara, Assessore al Mare e Fiume Nicoletta Di Nisio e della Provincia di Pescara e della Regione Abruzzo.

Domenica scorsa dalle ore 09:30, nello specchio d’acqua antistante la sede del Circolo Nautico Porto Antico – sulla banchina sud del Porto Canale – si è svolta la gara remiera di fondo su imbarcazioni del tipo “Gozzo Nazionale” e “Lancia 10 Remi” su un percorso totale di 2.000 metri.

Grande soddisfazione per “La Ciurma Vasto”: la squadra maschile e quella femminile conquistano, nella categoria Senior Lancia a dieci Remi, rispettivamente primo e secondo posto nella prima “Regata per la Pace”, andata in scena nella giornata di ieri a Pescara.

In particolare, i ragazzi guidati da Filippo Ciccotosto sono riusciti a realizzare il miglior tempo distaccando la Lega Navale di Molfetta, una delle migliori squadre della stagione, di ben undici secondi.

Terzo posto per i padroni di casa di Porto Antico Pescara.

Per quanto concerne la squadra femminile, è Molfetta ad aggiudicarsi la prima posizione nella categoria “lancia a dieci remi”; secondo posto per le ragazze de “La Ciurma Rosa”, che conquistano il primo podio stagionale.

Terzo posto per Porto Antico Pescara ASD.

Nella categoria Gozzo Nazionale si aggiudica il podio nella categoria Seniores e Master Femminile la Lega Navale di Ortona e nella categoria Seniores Maschile la Lega Navale di Molfetta.

Secondo posto nella categoria Master Femminile per i padroni di casa di Porto Antico Pescara ASD,

L’iniziativa era associata a una raccolta fondi promossa dall’ASI (Associazioni Sportive e Sociali Italiane), a sostegno di un Progetto per la creazione di un presidio di Primo soccorso, assistenza e orientamento sul territorio ucraino vicino ad uno dei valichi di frontiera con l’Europa.

Chi non ha potuto esserci può contribuire, anche con una piccola somma, al Progetto per realizzare un presidio di Primo soccorso. Chi non potrà di persona, può contribuire tramite c/c bancario intestato ad ASI Terzo settore Abruzzo – Banca Intesa San Paolo (IBAN: IT73J0306909606100000187370 – causale: Regata per la Pace) che si sta occupando direttamente del progetto”.

Un ringraziamento agli sponsor DI BOSCIO ARTE, NAUTICA GABBIANO e WEEKEND & DINTORNI TELEVISION per l’aiuto offerto.




IL BILANCIO DI UNA POLITICA FALLIMENTARE

L’amministrazione comunale di Atri del duo Astolfi-Ferretti ha approvato il bilancio 2023, assumendo di avere garantito tutti i servizi senza aumentare le tasse e ribadendo l’inesistenza di nuovi debiti fuori bilancio.

A cura del Gruppo Consiliare Alleanza Civica

Atri, 8 agosto 2023. Tuttavia, questa è solo “pubblicità ingannevole”, l’ennesima abile bugia, che serve esclusivamente a nascondere alla collettività atriana le seguenti criticità:

●             deficit cronico di liquidità;

●             reiterato ricorso all’anticipazione di cassa e criticità dei flussi di cassa;

●             ricorso indiscriminato al prelievo dal fondo di riserva;

●             continuo e costante ricorso ai mutui e all’indebitamento dell’ente;

●             debiti fuori bilancio conclamati seppur non ancora accertati;

●             mancato aggiornamento dell’inventario dei beni mobili ed immobili;

●             irregolarità contabili e finanziarie, oltre che inadempienze segnalate anche dalla corte dei conti;

●             presunto disavanzo di amministrazione;

●             violazione dei parametri di deficitarietà.

In realtà, le tasse non sono aumentate solo perché le aliquote sono già ai massimi livelli consentiti nel nostro ambito territoriale.

Sono gli stessi organi preposti, sovracomunali e super partes, a descrivere in maniera cruda ed essenziale l’incapacità amministrativa del duo Astolfi-Ferretti che ha impoverito gravemente la nostra Città e il suo territorio.

Tutti questi dati stanno portando l’ente ad attivare quantomeno la procedura di riequilibrio con le conseguenze di legge e le evidenti responsabilità politiche ed amministrative degli ultimi 15 anni.

Mentre, nella totale assenza di soluzioni politiche lungimiranti, l’unica soluzione per sopperire alle denunciate criticità contabili, suggerita dal dirigente del settore nella propria relazione, è sempre la stessa: la vendita, o meglio la svendita, del patrimonio immobiliare dell’ente e il taglio dei servizi.

La svendita del patrimonio significa umiliare il frutto del sacrificio di secoli di atriani a vantaggio di quattro privati che acquistano così, a buon mercato, beni importanti in luoghi strategici a discapito della collettività che perde potenziali luoghi di aggregazione, cultura, solidarietà sociale.

Tagliare servizi di ogni genere alla popolazione significa gravare direttamente o indirettamente sulle spalle dei più deboli. Se si tagliano servizi, gli unici a rimetterci sono i più poveri, i disabili, gli anziani, tutti i più deboli perché, alla fine della trafila, alla fine dello scaricabarile sociale, tutto ricade inevitabilmente, direttamente o indirettamente, su chi è debole.

Questa è la macelleria sociale che il centrodestra non si fa scrupoli ad attuare a tutti i livelli dal governo, alle regioni fino ai comuni.




LA MEMORIA DI SAN DOMENICO, Presbitero

Ogni pianta, che non è stata piantata dal Padre mio celeste, verrà sradicata.

di Padre Antonio Ricci

Dal Vangelo secondo Matteo [Mt 15,1-2.10-14]

In quel tempo, alcuni farisei e alcuni scribi, venuti da Gerusalemme, si avvicinarono a Gesù e gli dissero: «Perché i tuoi discepoli trasgrediscono la tradizione degli antichi? Infatti, quando prendono cibo non si lavano le mani!».

Riunita la folla, Gesù disse loro: «Ascoltate e comprendete bene! Non ciò che entra nella bocca rende impuro l’uomo; ciò che esce dalla bocca, questo rende impuro l’uomo!».

Allora i discepoli si avvicinarono per dirgli: «Sai che i farisei, a sentire questa parola, si sono scandalizzati?».

Ed egli rispose: «Ogni pianta, che non è stata piantata dal Padre mio celeste, verrà sradicata. Lasciateli stare! Sono ciechi e guide di ciechi. E quando un cieco guida un altro cieco, tutti e due cadranno in un fosso!».

Oggi celebriamo la memoria di San Domenico

Nel Vangelo di oggi la gente critica aspramente Gesù che non pratica l’antica pratica di lavarsi le mani prima di mangiare.

Anche noi potremmo chiederci: perché Gesù e i suoi discepoli trascurano queste tradizioni? (…) Perché per Lui è importante riportare la fede al suo centro. (…) Ed evitare un rischio (…): osservare formalità esterne mettendo in secondo piano il cuore della fede. (…) È il rischio di una religiosità dell’apparenza: apparire per bene fuori, trascurando di purificare il cuore. (…) Gesù non vuole esteriorità, vuole una fede che arrivi al cuore. Infatti, subito dopo, richiama la folla per dire una grande verità: «Non c’è nulla fuori dell’uomo che, entrando in lui, possa renderlo impuro» (v. 15). Invece, è «dal di dentro, dal cuore» (v. 21) che nascono le cose cattive. (…) Spesso pensiamo che il male provenga soprattutto da fuori: (…) Quante volte incolpiamo gli altri, la società, il mondo, per tutto quello che ci accade! (…) Gesù ci invita piuttosto a guardare la vita e il mondo a partire dal nostro cuore. Se ci guardiamo dentro, troveremo quasi tutto quello che detestiamo fuori. E se, con sincerità, chiederemo a Dio di purificarci il cuore, allora sì che cominceremo a rendere più pulito il mondo. Perché c’è un modo infallibile per vincere il male: iniziare a sconfiggerlo dentro di sé… Buona giornata

Padre Antonio Ricci




IL NUOVO PONTE DI GUASTACCONCIO

Incontro pubblico: presentazione dei lavori

Paglieta, 8 agosto 2023. Lunedì 7 agosto si è tenuto presso la Sala Polivalente di Paglieta l’importante  incontro pubblico promosso dal Sindaco avv. Ernesto Graziani, e dedicato alla presentazione dei lavori in corso per la costruzione del nuovo Ponte Guastacconcio,  situato lungo la SP 97 Bonifica di Mozzagrogna,  crollato nel febbraio 2022 causando notevoli disagi e limitazioni alla viabilità locale, sia per l’agricoltura che per l’industria. Per ripristinare la normalità e garantire un’efficiente connessione tra le aree interessate, è stato avviato un progetto di ricostruzione del ponte, il cui importo complessivo ammonta a 3.350.000 euro.

L’evento  ha offerto l’opportunità di illustrare dettagliatamente i lavori in corso. La ditta Tenaglia srl di Casoli è stata incaricata della costruzione del nuovo ponte sul fiume Sangro, mentre la ditta D’Amico è responsabile dei lavori di messa in sicurezza della pila nell’alveo del fiume, un aspetto di fondamentale importanza per garantire la stabilità dell’opera. Nel corso dell’incontro pubblico, promosso dal Comune di Paglieta e la Provincia di Chieti,  il Sindaco avv. Ernesto Graziani ha ricordato i gravi disagi causati alla popolazione dall’interdizione del passaggio sul viadotto e le due iniziative che avrebbe voluto intraprendere, insieme al Presidente della Provincia, Francesco Menna, per snellire l’iter del progetto: la realizzazione di un ponte transitorio al Genio pontieri e la nomina di un commissario. Fu lo stesso Sindaco di Paglieta con la sua  segnalazione, a far intervenire gli addetti della Provincia  prima che accadesse l’irreparabile. Il ponte fu chiuso nel dicembre del 2021, per un avvallamento nella carreggiata; qualche mese dopo il viadotto piombò giù, fortunatamente senza persone coinvolte.  Ora si guarda avanti, si volta pagina perché i lavori sono stati consegnati e  il cantiere è stato allestito per partire  ufficialmente il 21 agosto. 

“Le attività operanti nel territorio, ha ribadito Graziani,  “hanno sopportato e continuano a lavorare a singhiozzo, affrontando, ogni giorno, mille  disagi, a causa della riduzione del traffico di quella che rappresentava la propria clientela.  Tre, cinque  anni per un  iter di ricostruzione, seguendo il nostro  iter  i  tempi per l’avvio dei lavori sono stati più brevi: pari a un anno e mezzo. I tempi pur essendo lunghi sono inferiori all’ordinario. Per accelerare,  avanzammo due richieste, che non furono  accolte: la prima  al Genio Pontieri per un ponte transitorio (ma il disagio per la circolazione avrebbe dovuto essere di almeno 100 km.); chiedemmo  anche la nomina di un commissario, la cui figura avrebbe potuto by passare la procedura ordinaria: senza  gara, ed altri vantaggi.

La figura commissariata sarebbe stata competente anche per erogare i ristori economici, che oggi non sono presenti. Davanti a tutti gli intervenuti all’incontro, ha concluso Graziani,  “chiedo alle ditte aggiudicatarie degli appalti, in particolar modo alla ditta Tenaglia, che ha  presentato l’offerta migliorativa, di ricostruire l’infrastruttura entro il termine finale di  240 giorni,  di rispettare quindi la data della consegna dei lavori, per  restituire alla mia comunità e a tutto il territorio il nuovo viadotto. I tempi sono fondamentali perché c’è un territorio che ha sofferto e continua a soffrire, perché molte le attività che hanno chiuso i battenti”. A seguire, ha preso la parola  il presidente della Provincia, dott. Francesco Menna, che ha dichiarato: “Restituire l’opera il prima possibile alle comunità è stato fin da subito il nostro obiettivo. E oggi grazie al decreto ponti dello scorso giugno, siamo riusciti a reperire le giuste risorse finanziarie. Lavoreremo   in maniera celere ed operosa per inaugurare quanto prima  l’opera, restituendo questa importante arteria al territorio e al Sangro”.

Alla riunione, oltre a Graziani e Menna ,  erano presenti: il vicepresidente della Provincia, Arturo Scopino;  il dirigente del settore viabilità della Provincia di Chieti, ing. Paola Campitelli, il responsabile dell’ufficio tecnico del Comune di Paglieta, arch. Antonio Peschi; il progettista e direttore dei lavori, ing. Italo Bona, oltre ai rappresentanti delle ditte incaricate, D’Amico  e Tenaglia srl. Di Casoli; i consiglieri provinciali Angelo Radica e Davide Caporale, il vicesindaco di Paglieta, dott. Antonio Demattia e l’assessore comunale Marisa Aquilante. L’ingegnere Paola Campitelli, ha illustrato il progetto del ponte innovativo, di 3.350.000 euro, con una pianificazione in acciaio collocata a 20 metri di profondità sotto il letto del fiume Sangro. Dapprima la ditta D’Amico costruirà le spallette sulle due rive, poi Tenaglia Costruzioni si occuperà di realizzare la campata di 45 metri di corten.  L’incontro ha rappresentato un momento di condivisione delle informazioni e di coinvolgimento della comunità nel processo di ricostruzione, sottolineando l’importanza dell’opera per la ripresa e lo sviluppo del territorio. L’obiettivo è quello di completare i lavori entro la prossima primavera, riportando così una fondamentale arteria di comunicazione a piena funzionalità e beneficiando l’intera area interessata.




INTERRAMENTO DELLA LINEA FERROVIARIA ROSETO – SILVI

La Provincia coordinatrice del progetto

Teramo, 8 agosto 2023. “Dalle visioni alle idee. Dalle proposte ai progetti. Nella mattinata di oggi, ho ricevuto dalla delegazione di IV Pineto con il Coordinatore provinciale Luciano Monticelli il documento conclusivo, che sintetizza idealmente il lavoro dell’incontro svoltosi venerdì scorso, 4 agosto, proprio a Pineto, sull’interramento del tratto ferroviario compreso tra i Comuni di Silvi e Roseto degli Abruzzi.

L’Amministrazione Provinciale è pienamente disponibile, debitamente supportata dal Comitato promotore, a farsi carico del coordinamento di questa decisiva azione di rilancio dei territori.

Un’azione che sarà nostro preciso impegno rendere, sempre di più, figlia di una reale opera di concertazione e ascolto delle comunità coinvolte, chiamate non solo a valutare un’idea progettuale ambiziosa, ma anche a ripensare gli orizzonti urbani del loro vivere.

Mi piace, ad esempio, immaginare quale grande sfida sia per quelle stesse comunità, la ridefinizione delle aree di risulta, ovvero di quelle nuove cerniere territoriali, e urbanistiche, che ricuciranno aree non più divise dai binari, ma da quegli stessi binari servite.

Si tratta di una sfida importante, di una vera e propria costruzione di un’idea diversa, che investe non solo le scelte del nostro presente, ma anche e soprattutto le vite quotidiane di chi vivrà il futuro di quei luoghi.

La Provincia non farà mancare la sua spinta propulsiva, il suo impegno ad ogni livello, tanto nel coordinamento, quanto – soprattutto, nella costruzione di quella condivisa partecipazione che è la base stessa di uno straordinario progetto di riqualificazione.”

Camillo D’Angelo, Presidente




STAGIONI AL SIRENTE

Quinta edizione

Tione degli Abruzzi, 8 agosto 2023. Inizierà il 10 agosto la quinta edizione di Stagioni al Sirente, la manifestazione organizzata dall’APS Massimo Lelj in collaborazione con il Comune di Tione degli Abruzzi e con il patrocinio del Parco Sirente Velino, dedicata alla memoria degli scrittori della valle dell’Aterno  Massimo Lelj e Giovanni Titta Rosa.

Proprio il 10 agosto alle ore 17 si partirà da Santa Maria del Ponte per un walk and talk “Tra il fiume e la nostalgia”, che percorrerà i luoghi narrati dai due scrittori, per arrivare alle ore 19.00 a Tione degli Abruzzi, dove nel settecentesco Palazzo Lelj verrà inaugurata la mostra biografica e bibliografica “Terre contrarie, i ritorni letterari di Massimo Lelj e Giovanni Titta Rosa.

La mostra, curata da Amedeo Di Nicola, raccoglie circa 50 tra volumi e riviste con interventi dei due scrittori della prima metà del Novecento ed espone oggetti della società contadina donati da soci e prodotti tradizionali del territorio realizzati da produttori locali, quali, tra gli altri, AquiLANA di Valeria Gallese e Cooperativa Altipiano di Navelli, commentati dai testi di Lelj e Rosa.

Il 12 agosto alle ore 17 è previsto l’incontro di tipo convegnistico L’Autore abita qui, in cui verrà presentata l’opera degli autori tionesi contemporanei, oltre a concludere il ciclo di conferenze – studio sulla figura di Deo Ardito Palmeri, iniziate nel 2021.

Il 13 agosto sarà la giornata dedicata al territorio, con la lavorazione del pane tionese secondo tradizione al mattino e improvvisazioni dialettiche, aneddoti, proverbi ed etimologia dei vocaboli del dialetto arcaico locale nel pomeriggio.

Il 21 agosto, infine, alle ore 17 verrà inaugurata la sala riunioni e piccola biblioteca dell’APS al primo piano del palazzo Lelj a Tione degli Abruzzi.

Tutto il programma aggiornato e gli orari di apertura della mostra saranno pubblicati sul sito www.stagionialsirente.it dove sono riportate due brevi biografie di Massimo Lelj e Giovanni Titta Rosa.




SUCCESSO PER LA MOSTRA DEI VINI DI MONTEPAGANO

Grande partecipazione con 10mila visitatori durante le tre giornate

Roseto degli Abruzzi, 8 luglio 2023. Un successo annunciato, e non poteva andare in maniera diversa, per la 51esima edizione della Mostra dei Vini di Montepagano. Una edizione che è riuscita ad unire tradizione e innovazione, creando una ricetta vincente apprezzata dai tanti turisti e amanti del buon vino che hanno affollato il borgo storico durante la tre giorni dello scorso fine settimana. A rendere meglio l’idea della grande partecipazione sono i numeri con oltre 10mila visitatori che hanno animato il borgo durante la manifestazione (5mila solo nella giornata di sabato). Ventisette le Cantine presenti, cinque gli espositori “extra wine” e ben cento le etichette contenute all’interno dell’Enoteca Regionale che ha riscontato un’enorme affluenza.

Merito senza dubbio dell’organizzazione curata, da quest’anno, dalla società Idealis con il supporto di Omniasoft, de “Il Vecchio Borgo”, dell’Architetto Francesca Catania e dell’Amministrazione Comunale di Roseto degli Abruzzi che, per l’occasione, ha anche messo a disposizione un servizio di bus navetta ad hoc da e verso il borgo.

La 51esima edizione della Mostra dei Vini ha rappresentato un viaggio attraverso le più affascinanti cantine d’Abruzzo, caratterizzato da diverse declinazioni dei vini più rappresentativi del territorio e che ha visto il coinvolgimento dei nomi più illustri del panorama enologico regionale. Durante la manifestazione, nel segno di “Taste the trip, assapora il viaggio”, gli appassionati hanno potuto degustare ottimi prodotti, scoprirne i segreti, grazie a talk show con i più grandi vignaioli del territorio, apprezzarne ogni sfumatura.

La serata inaugurale, nonostante la pioggia, ha visto una buona partecipazione di pubblico e, soprattutto, dei rappresentanti delle Istituzioni civili, amministrative e militari (provinciali e regionali) con il Sindaco Mario Nugnes impegnato nel taglio del nastro assieme alla Giunta e ai Consiglieri Comunali.

La manifestazione è stata caratterizzata da quattro importanti e apprezzatissime novità che sono riuscite a coinvolgere tutti i presenti, senza scardinare la tradizione. La prima è quella che riguarda i talk show, condotti da Mirella Lelli, che hanno visto la presenza di produttori e giornalisti che si si sono confrontati rispetto a diverse tematiche riguardanti il vino. Tra i partecipanti Maurizio Bottura (Dirigente del Centro di Trasferimento Tecnologico della Fondazione Edmund Mach; Rosanna Tofalo (Facoltà di Bioscienze e Tecnologie Agro-Alimentari dell’Università degli Studi di Teramo); Marco Ferrante (Amministratore e Co-Fondatore di Trace Technologies SRL); Giuseppe Cavaliere (Resp. Ufficio tecnico Consorzio Tutela dei Vini D’Abruzzo); Emilio Chiodo (Dipartimento di Bioscienze e Tecnologie Agro-Alimentari e Ambientali Università di Teramo); Nicola D’Auria (Presidente Nazionale Movimento Turismo del Vino); Francesco Cirelli (Azienda agricola Cirelli Wines e Glamping); Francesca Retko (Creatique Italy, creatività e promozione).

La seconda novità è stata rappresentata dalla trasformazione dello storico palazzo che ospitava il convento in Enoteca Regionale e la terza dalla organizzazione di una serie di tour guidati che hanno aiutato i visitatori a degustare al meglio i prodotti.

Infine, ultima grande novità, è stata l’istituzione, per la prima volta, dei Premi che sono stati assegnati su giudizio di una giuria tecnica composta da giornalisti, sommelier ed esperti del settore. Ben 31 i vini in concorso con la Cantina La Quercia di Morro d’Oro che si è aggiudicata la targa per il miglior Trebbiano, il premio per il miglior Cerasuolo è andato alla Cantina Casal dell’Arco di Mosciano e quello per il Montepulciano alla Cantina Vaddinelli di San Giacomo. Il Premio packaging 2023, votato da una giuria popolare, se lo è aggiudicato la Cantina La Quercia.

“Una scommessa vinta – affermano il Sindaco Mario Nugnes e l’Assessore al Turismo Annalisa D’Elpidio – che dimostra come il lavoro sinergico tra Comune e Associazioni riesca sempre a portare ottimi frutti per il territorio. Vedere Montepagano viva ci dà ulteriore forza nel proseguire la strada verso la promozione turistica di tutto il nostro territorio che va valorizzato non solo per le splendide spiagge ma anche per il suo fantastico entroterra e per i suoi prodotti. La soddisfazione è enorme e vogliamo ringraziare innanzitutto gli organizzatori che hanno saputo rinnovare una tradizione di lunga data mettendola al passo coi tempi senza snaturarla. Poi, il Gal Terreverdi Teramane, il Consorzio Colline Teramane, il Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo e tutti gli altri partner. Ovviamente, i ringraziamenti vanno anche alle associazioni di volontariato che, anche in questa occasione, non hanno fatto mancare il loro fondamentale contributo: Guide del Borsacchio e Protezione Civile”.

“La Mostra è stata senza dubbio un successo e questo format rinnovato rappresenta il primo step di un percorso da proseguire anche nelle prossime edizioni in modo sempre più intelligente e cercando di migliorare e affinare solo alcuni aspetti logistici – aggiunge Francesco Guerrieri a nome degli organizzatori – Fin da subito si deve iniziare a lavorare per la prossima edizione per migliorare i già ottimi risultati raggiunti quest’anno. Abbiamo investito molto per cercare di dare risalto nazionale e internazionale all’evento con il coinvolgimento di giornalisti stranieri e anche la Cantine che hanno partecipato alla Mostra hanno apprezzato il nuovo progetto e la nuova organizzazione”.

(foto Cusano)




LA GIUNTA DEGLI SPRECHI dice no alla captazione delle acque ai Saraceni

Rubinetti ancora a secco e l’acqua potabile continua ad essere usata, necessariamente, anche per scopi non corretti

Ortona, 8 agosto 2023. Anche se i rubinetti sono secchi e la città soffre il disagio dei continui tagli idrici, per la maggioranza possiamo fare a meno di utilizzare le acque che si sprecano al Lido Saraceni. È questa la risposta data dall’amministrazione alla proposta della minoranza di captare le acque chiare dei Saraceni che finiscono in mare, mentre a Ortona i rubinetti continuano ad essere secchi. In cifre, uno studio (non contestato dalla Giunta comunale) sostiene che si possano captare costantemente circa 60/70 litri secondo da quella sorgente naturale e convogliarla sul porto, come anche in una cisterna di circa 150 mila litri, per evitare che l’acqua potabile continui ad essere utilizzata per scopi non corretti.

“Perché – sottolineano i consiglieri di opposizione Ilario Cocciola, Angelo Di Nardo, Franco Vanni, Gianluca Coletti, Simonetta Schiazza, Lucia Simona Rabottini, Antonio Sorgetti ed Italia Cocco – nella zona industriale si usa acqua potabile, sul porto si usa acqua potabile e così nei giardini pubblici e privati (salvo chi usa un pozzo), anche negli autolavaggi si usa acqua potabile, mentre in tanti, dopo una dura giornata di lavoro, non possono farsi una doccia. Questo è solo un piccolo esempio e vi lasciamo immaginare i problemi causati al comparto turistico”. Dunque, considerato che Sasi eroga ad Ortona circa 150 litri secondo (con ulteriori 20 litri da Aca), ecco che quella dei Saraceni potrebbe essere la soluzione alla crisi idrica, se non altro perché sottrarrebbe a scopi non conformi più di un terzo del totale dell’acqua che ci viene fornita. “Intanto – dicono ancora i consiglieri –  la Sasi ha avviato anche da noi la ricerca delle dispersioni e non certo per meriti del Comune, visto che su questo fronte siamo il fanalino di coda”.

“Aggiungiamo – proseguono i consiglieri comunali di opposizione – che se  solo si potabilizzasse parte di quei 70 litri/secondo dei Saraceni (come verrebbe fatto in qualsiasi Paese civile e come di fatto viene fatto da chi ha meno risorse del nostro), davvero Ortona potrebbe dirsi città modello. Lo sarà, non ora però, qualcuno ha deciso che un commissario avrebbe fatto peggio di Castiglione/Canosa. Lasciateci dubitare e tenetevi le vostre recenti convinzioni. Anche perché, lo ricordiamo, un commissario ha risolto il problema della bretella di collegamento casello/porto”.




COMMEMORAZIONE TRAGEDIA DI MARCINELLE, l’importanza di tenere viva la memoria

Il progetto didattico “Il viaggio si compia”

Antonio Blasioli, Consigliere Regionale Pd

Pescara, 8 agosto 2023. Questa mattina mi sono recato a Lettomanoppello in occasione dell’annuale commemorazione del disastro di Marcinelle, a cui hanno presenziato il primo cittadino Simone Romano D’Alfonso, il sindaco di Turrivalignani Gianni Placido e l’immancabile Nino Domenico Di Pietrantonio, che all’età di undici anni perse il padre in quella tragedia e da sempre alimenta il motore della memoria assieme all’Associazione Minatori Vittime del Bois du Cazier, da lui diretta.

Lo scorso anno fu proprio il cavaliere Di Pietrantonio a manifestarmi l’importanza di coinvolgere i più piccoli, in quanto solo visitando il luogo della tragedia è possibile comprendere a fondo le reali condizioni in cui erano costretti a lavorare i minatori. Ebbene, ho raccolto convintamente il suo appello spendendomi in Consiglio Regionale, e sono lieto di annunciare che il prossimo 7 settembre condurremo in visita a Marcinelle 27 bambini della seconda media dei comuni di Lettomanoppello, Turrivalignani e Manoppello nell’ambito del “Progetto conoscenza Marcinelle – Il viaggio si compia”. La visita sarà finanziata con risorse regionali, parteciperanno anche l’assessore al Comune di Lettomanoppello Luciana Conte e il Presidente del consiglio comunale Luca Addario.

Il tema della sicurezza sui luoghi di lavoro è quanto mai attuale, come testimoniano anche l’incidente occorso stamane ad un dipendente di Ambiente spa e quello dell’operaio comunale di Francavilla al Mare rimasto folgorato sul lavoro nei giorni scorsi e ancora in gravi condizioni. Se vogliamo davvero fare tesoro di quel dramma occorre tramandare la memoria ai più giovani, affinché sia da sprone per un ulteriore miglioramento delle condizioni lavorative e nessuno debba più perdere la vita per portare il pane a casa.

MARCINELLE, Onorare vittime lottando per sicurezza sul lavoro

Nazario Pagano, parlamentare Forza Italia

Pescara, 8 agosto 2023. “L’8 agosto del 1956 si consumò la tragedia di Marcinelle nella quale morirono 262 minatori, tra cui 136 italiani. Sessanta di loro erano abruzzesi, emigrati per cercare lavoro nel nord Europa. Per questo oggi sono a Manoppello, Comune della provincia di Pescara, per rendere omaggio a quei caduti che tanto hanno fatto per l’Italia”. Così, in una nota, Nazario Pagano, coordinatore regionale Fi in Abruzzo e Presidente della I Commissione Affari Costituzionali della Camera in occasione della Giornata nazionale del sacrificio del lavoro italiano nel mondo.

“Si tratta di un’occasione per tributare un doveroso omaggio ai tanti nostri connazionali che, emigrati alla ricerca di un futuro più sereno per sé stessi e per le proprie famiglie, sono stati sfruttati e discriminati, arrivando a pagare con la vita condizioni di lavoro disumane. La presenza del vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani oggi a Marcinelle, per rendere omaggio ai caduti nella miniera del Bois du Cazier, dimostra quanto sia importante, oggi più che mai, rafforzare la sicurezza sul lavoro” conclude Pagano.

L’8 AGOSTO RICORRE L’ANNIVERSARIO DELLA TRAGEDIA DI MARCINELLE

Perché ha ancora senso ricordarla?

Raffaello Tontodonati, Figlio del poeta

Ogni anno sono tante le iniziative in Italia in Belgio e non solo, dedicate al ricordo della tragedia mineraria di Marcinelle località del Belgio dove l’8 agosto del 1956 morirono 262 persone di cui 136 erano italiani. Scarsi equipaggiamenti, sistemi di protezioni praticamente inesistenti, scavare in quelle miniere, soprannominate “le gole nere”, voleva dire rischiare la salute e la vita ogni giorno. Fu l’Abruzzo a pagare il più grande tributo di vite con 60 vittime provenienti da quella regione e fu proprio un poeta abruzzese, Giuseppe Tontodonati (1917-1989), il “poeta della storia d’Abruzzo” che pochissimi anni dopo ricordò, come un cantastorie, tramite diversi sonetti in vernacolo abruzzese, quei momenti drammatici: “Quande se resapì de la sciagure/desotte a le miniere a Marçinelle,/jurnate de terrore e de paure/ce fu pe Tturre e Lettemanuppèlle….” trad. quando si seppe della sciagura alle miniere di Marcinelle, giornate di terrore e di paura ci furono per Turrivalignani e Lettomanoppello… (inteso anche come Manoppello).

Perché quindi ha ancora senso riflettere oggi su quella tragedia a 67 anni di distanza?

La risposta purtroppo è semplice e drammatica allo stesso tempo; secondo i dati INAL 2022 ci sono stati solo in Italia 1484 morti sul lavoro, quasi tutti dovuti alla mancanza delle misure di sicurezza e prevenzioni. Sono numeri terribili e inaccettabili che ci impongono senza più ritardi di affrontare e risolvere il problema cronico delle tutele dei lavoratori e delle loro famiglie in caso di incidenti sul lavoro. Quando dopo ben due settimane si ebbe l’elenco esatto dei minatori deceduti a Marcinelle il dramma e la rabbia esplosero nelle famiglie coinvolte dalla tragedia. Ancora i versi di Tontodonati;“…De sta traggèdie, a cquá, sarré li fije/che purtarànne ‘n còre sti jurnate/gne nna maledezzòne e nnu castìjje.” (trad. …Di questa tragedia, qui, saranno i figli/che porteranno nel cuore queste giornate/come una maledizione e un castigo”).

Questo senso di “maledizione e di castigo” vale anche oggi per tutti i figli delle vittime sul lavoro che continuano a chiedersi come nel 2023 si possa ancora morire lavorando. Ecco perché ricordare la tragedia di Marcinelle ha senso ancora oggi, perché ci impone di guardare la realtà e la drammaticità dei numeri attuali riguardo le morti sul lavoro sollecitandoci a fare molto di più dal punto di vista legislativo per evitarle o almeno ridurle significativamente.

Cordiali saluti.




APPLICAZIONI INNOVATIVE DI REALTÀ VIRTUALE

Aumentata per persone con una condizione dello spettro autistico (ASC): il progetto UnivAQ vincitore dell’appalto MUR/AGID-Smarter Italy

L’Aquila, 8 agosto 2023. Il Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR), lo scorso 2 agosto, ha comunicato gli esiti della valutazione tecnica e la graduatoria della seconda fase dell’appalto precommerciale bandito dallo stesso ministero e gestito da Agenzia per l’Italia digitale (AGID)-Smarter Italy su programmi di ricerca e sviluppo per “Applicazioni innovative di realtà virtuale e aumentata per persone con una condizione dello spettro autistico (ASC)” che nel complesso aggiudicava circa due milioni di euro. Il finanziamento si colloca nel quadro dei programmi europei PON, e vedrà la realizzazione prototipale in un territorio costituito dall’area vasta Sud Salento, per essere poi reso esportabile sull’intero territorio nazionale. 

Tra i numerosi raggruppamenti partecipanti alla gara, un consorzio costituito da Università dell’Aquila e un pool di imprese guidato dall’azienda Links SpA di Lecce, con E-Result Srl di Cesena e Rina SpA, che si è posizionato ai vertici della valutazione tecnica superando l’accesso alla seconda fase dell’appalto. 

Il gruppo di ricerca di UnivAQ è costituito dai professori Monica Mazza (DISCAB, coordinatrice scientifica del programma), Marco Valenti (DISCAB, direttore del Centro di Riferimento Regionale per l’Autismo e referente epidemiologico-clinico) e Laura Tarantino (DISIM, referente per gli sviluppi informatici) con i rispettivi collaboratori.

Il progetto proposto da UnivAQ e dalle imprese consortili mira a fornire strumenti e strategie in grado di rendere più efficace e efficiente il processo di presa in carico, gestione, organizzazione ed erogazione degli interventi abilitativi/riabilitativi al fine di migliorare la qualità di vita della persona ASC e di tutto il contesto sociale che la circonda. Inoltre, mira ad una strutturazione sperimentale che favorisca l’inserimento della persona all’interno di una rete in grado di condividere informazioni fondamentali tra gli stakeholder che, a diversi livelli, fanno parte del suo contesto socio-istituzionale. 

Tra i principali punti di forza che hanno determinato il successo della proposta, una progettazione delle tecnologie basata su una prospettiva bio-psico-sociale e sul modello Matching Person and Technology, che tiene conto delle caratteristiche della tecnologia, dell’ambiente e dell’utente. Il progetto tiene conto sia dei 3 livelli di gravità dell’autismo, che di un range di età che va dai 6 anni fino all’età adulta; inoltre, i servizi e le funzioni della proposta progettuale tengono conto anche di tutte le figure che utilizzeranno direttamente il sistema ipotizzando anche per questi utenti, potenziali situazioni, caratteristiche, comportamenti, necessità e difficoltà. 

La soluzione integra tecnologie di interazione uomo-macchina attraverso VR/AR, sia nella strutturazione dell’intervento che nel supporto in contesti di vita quotidiana. Nello specifico, l’inclusione di questi elementi garantiranno: (1) un maggiore coinvolgimento, partecipazione e motivazione della persona ASC nell’ apprendimento di competenze sociali, comunicative e adattive; (2) la personalizzazione delle fasi, attività e strumenti dell’intervento, in relazione all’età e al livello di gravità; (3) l’inclusione e replicabilità nelle pratiche riabilitative di oggetti e/o contesti di difficile reperibilità/uso in ambiente reale e quindi la “sperimentazione preventiva” in un ambiente controllato; (4) uno strumento di comunicazione e mediazione tra la persona ASC e il “mondo esterno” e tra la persona e il sistema, grazie all’inclusione di un personaggio avatar personalizzabile e configurato dinamicamente in base alle caratteristiche, preferenze, interessi ed età della persona. Le tecnologie aranno implementabili su device di facile reperibilità e diffusione d’uso, adattandosi a metodologie e strumenti già in uso nel quotidiano.  L’approvazione di questo progetto conferma il ruolo primario di UnivAQ nel quadro nazionale della ricerca sull’autismo, in considerazione del recente riconoscimento al Laboratorio autismo del DISCAB, come centro coordinatore (PI prof.ssa Mazza) e in stretta collaborazione con le strutture ciniche del CRR Abruzzese, di un cospicuo finanziamento in ambito PRIN (Progetti di Rilevante




PREMIO INTERNAZIONALE IGNAZIO SILONE

Dal 19 al 22 agosto

Pescina, 8 agosto 2023. La Città di Pescina ha presentato ieri, nella prestigiosa sede della Giunta Regionale dell’Abruzzo la XXVI Ed. del “Premio Internazionale Ignazio Silone”, che si svolgerà dal 19 al 22 agosto 2023.

La Città di Silone e Mazzarino è rappresentata dal sindaco Mirko Zauri, anche in veste di Presidente del Centro Studi IS, con il vicesindaco, Luigi Soricone, l’assessore alla Cultura, Antonio Odorisio ed il consigliere comunale Giampiero Di Luca, con il responsabile della comunicazione, Sergio Venditti, per il Centro Studi IS, Liliana Biondi, Giovanna Cipolla, Chiara Caroselli e come esperto il Direttore del Teatro dei Colori, Gabriele Ciaccia.

La Regione Abruzzo è stata rappresentata dal vicepresidente del Consiglio Regionale, Roberto Santangelo, che, a nome della Regione Abruzzo ha esaltato il ruolo del premio ed i successi di Pescina, come finalista a Capitale della Cultura 2025, con il suo lungimirante Dossier La Cultura non Spopola, sui temi della crisi delle aree interne.

Zauri ha sottolineato il valore del Premio Internazionale, patrimonio di tutta la Regione Abruzzo, che negli anni si è ritagliato un importante spazio nel panorama culturale italiano, ora inserito in un catalizzatore fortissimo come il Parco Letterario Ignazio Silone, che ne promuove l’immagine complessiva, ai fini di un più dinamico turismo storico, culturale ambientale e delle radici, tra le bellezze del fiume Giovenco e di due grandi aree protette.

“In tal senso – ha ribadito il sindaco – questa XXVI Ed. del Premio ne rappresenta sia la continuità, che l’innovazione, con la custodia gelosa della storia e tradizioni popolari dell’intera Valle del Giovenco, con il suo Rifugio Silone, che la prima Giornata ne esalterà la stessa peculiare enogastronomia ed un progetto strategico come RECUPER’ARTI, con l’intera filiera della lana, intrecciando la prosa siloniana, con i fili di ELVIRA LA TINTORA, contribuendo così a rigenerare lo stesso tessuto socioeconomico del territorio”.

I temi siloniani della libertà, dell’uguaglianza e della solidarietà verso gli ultimi risulteranno declinati a partire dalla seconda giornata del 20 agosto, sulle attualissime e controverse politiche migratorie, con illustri relatori nazionali, su tutti i suoi ambiti storici e sociologici, fino ai drammi dell’immigrazione dal continente africano. Nel pomeriggio, la presentazione di un libro su di un personaggio straordinario come l’abruzzese, Vincent Massari, in Colorado giornalista e editore (che stampò a puntate il romanzo Fontamara), divenendo poi Senatore dello Stato Usa.

La terza giornata vedrà il cuore della riflessione siloniana, sui nuovi strumenti promozionali della cultura, intrecciando i risultati raggiunti da Pescina, con il suo Parco Letterario IS, nella rete dei quattro, riconosciuti dalla Regione, con la conquista di finalista a Capitale della Cultura 2025 che ora continua nel progetto Cantiere Città, con la Fondazione Beni ed Attività Culturali del MIC.

Tutto questo però come valore aggiunto, partendo dal rafforzamento anche delle attività di ricerca e di sperimentazione, con la stessa rivista siloniana Tempo Presente e con la riproposizione del libro “Una Manciata di Storie” degli studenti e con la prefazione del giornalista Rai, Gianni Maritati.

Diverse le mostre e gli spettacoli che concluderanno le serate, dalla Corale Folkloristica Fontamara al concerto L’Abruzzo, la Marsica, Pescina, Silone… I suoni della Transumanza, a cura dell’Associazione Mario Lucci, con i pregevoli spettacoli teatrali dei Maestri Gabriele Ciaccia (con una produzione del Teatro dei Colori), su Uscita di Sicurezza, la Pena del Ritorno…. Ripensare il Progresso, nonché in chiusura di Giobbe Covatta, con la sua La Divina Commediola, dedicata ai minori, da un sensibile autore, impegnato proprio nel mondo del volontariato internazionale.

Un serrato confronto sempre più aperto, specie verso le nuove generazioni siloniane, senza pregiudizi e conformismi, che porteranno così all’ultima giornata del 22 agosto: la mattina, con la solenne commemorazione dello scrittore di autentici capolavori letterari, nell’Anniversario della sua scomparsa, per arrivare nel pomeriggio (alle ore 17.30) alla Premiazione del vincitore di questa XXVI Edizione, da parte delle massime Autorità della Regione Abruzzo, dal Presidente della Giunta, Marco Marsilio al Presidente del suo Consiglio Regionale, Lorenzo Sospiri, con tutti gli assessori, consiglieri ed i parlamentari tutti, sia nazionali che europei.

Quest’anno il prestigioso Premio verrà conferito al Prof. Avv. Emmanuele Francesco Maria Emanuele, Presidente della Fondazione Terzo Pilastro Internazionale, studioso e filantropo siloniano. Vincitrice della seconda sessione, la Dott.ssa Elena Colombo con una tesi: Un uomo Normale, che amava una donna normale; leggibilità e sperimentalismo ne “Il Segreto di Luca”, di Ignazio Silone. Le Menzioni Speciali saranno assegnate a personalità, che hanno sviluppato e curato i valori dello scrittore, della libertà, solidarietà ed impegno civile, in tutti i campi, con il loro impegno politico-amministrativo, nella società civile, nonché nel mondo delle università e dei mass-media:

– Associazione Nazionale dell’Uranio Impoverito;

– Prof.ssa Anna Maria Fantauzzi;

– Avv. Vincenzo Parisse;

– Prof. Sandro Valletta;

– I Curatori del Documentario di Rai 5, su IS: Alessio Guerrini, Clarissa Montilla e Dario Mariani (Regista).




A FIABOSCO ARRIVANO LE NUOVE OPERE

il Direttore artistico Millanta: “si chiude una prima fase”

Sant’Eufemia a Maiella, 8 agosto 2023. “Si chiude questa prima fase di progettazione sul Fiabosco, durata tre anni, volta innanzitutto a ‘popolare’ il boschetto di Sant’Eufemia con le sculture raffiguranti miti e leggende del nostro territorio” così, nel tracciare un bilancio, interviene il Direttore artistico del progetto Peppe Millanta, in merito al Fiabosco di Sant’Eufemia (PE), Area Faunistica per Creature Fantastiche ideato dalla Scuola Macondo di Pescara con il sostegno del Comune di Sant’Eufemia guidato dal sindaco Francesco Crivelli, grande sostenitore, sin dai primi passi di questo nuovo mondo che ha animato il suo comune.

“Il bilancio è più che positivo, con più di 20 opere che riescono a dare uno spaccato esaustivo dell’immaginario della nostra regione, salvaguardandolo e valorizzandolo. – così prosegue Millanta nell’illustrare quelli che saranno i nuovi passaggi per il progetto – Ringrazio tutte le artiste e gli artisti che hanno permesso in questi anni che il Fiabosco diventasse materia viva. Una grande svolta quest’anno è stata sicuramente la collaborazione con i licei artistici, grazie ad una felice intuizione di Giuseppe Colangelo. Ora entriamo nella “fase 2″ potremmo dire, dove si continuerà ad ampliare il progetto con altre installazioni, e si inizierà a lavorare sui servizi, sugli arredi, e sulla promozione di quello che presto diventerà un ecomuseo”.

“Nell’anticipare che ci sarà una manifestazione con cui a settembre presenteremo al pubblico le nuove opere, ci tengo a ringraziare oltre al Comune di Sant’Eufemia per il supporto e per averci creduto, anche i numerosi sponsor privati che hanno sposato il progetto intuendone le potenzialità” – conclude Millanta.

Negli scorsi giorni c’è stato il lungo lavoro di installazione delle opere in pietra bianca della Maiella create dagli artisti e dai ragazzi delle scuole del Misticoni-Bellisario di Pescara con i Professori Emiliano Faraone e Marco Piccozzi, il Liceo Artistico ‘Pantini Pudente’ di Vasto con il referente Prof. Giuseppe Colangelo, il Liceo Artistico ‘G.B. Vico’ di Chieti che ha come referenti i Professori Francesco D’Incecco, Vincenzo Marinelli e Giorgio Falcone ed il Liceo Artistico ‘Palizzi’ di Lanciano con referente il Prof. Stefano Donatello.

Ma quali nuove statue saranno osservabili?

Il Liceo artistico di Vasto ha concluso il suo Satiro, mentre il Liceo artistico di Pescara ha preferito cimentarsi su un tema forte: la Morte; la Spada nella roccia per il Liceo artistico di Lanciano mentre il Liceo artistico di Chieti ha lavorato sul Giano.

Tra gli artisti invece ci sono anche i docenti: il Professor Giuseppe Colangelo si è concentrato sulla Chimera, mentre i Proff. Emiliano Faraone e Marco Piccozzi si sono cimentati con il Gigante.

Non solo: Antonio Di Campli ha presentato Le tre melagrane mentre,  Antonio De Marini ha arricchito il Parco con L’uomo bestia. Come tutti i parchi fantastici non manca la figura dell’Orco di Stefano Iampieri, ma sul campo anche due donne hanno saputo far valere il loro genio artistico e sono Raffaella Pierdominici con Pesce lucente e Lucia Andreozzi che con la sua Sibilla incantatrice regala quel pizzico di magia in più.

Per maggiori informazioni, si consiglia di seguire le pagine social @Fiabosco.

Il progetto dalla nascita alla consegna dei lavori è possibile grazie al sostegno di Addario Camillo Group di Lettomanoppello (Pe) e SunCity Italia; ad oggi gli enti che patrocinano il progetto sono anche la Presidenza del Consiglio Regionale, la Provincia di Pescara e la Provincia di Chieti.




IL POTERE DELLA POLVERE, di Riescher e Frasca e con musica dei Solisti Aquilani

Il mondo ai tempi della scomparsa delle nuvole: a Fontecchio nuova performance

L’Aquila, 8 agosto 2023. Una performance partecipativa e itinerante, di sensibilizzazione per il cambiamento climatico e per raccogliere adesioni per la proposta di far diventare le nuvole patrimonio naturale dell’umanità.

Questo, in sintesi, l’obiettivo della quarta edizione della performance “Il potere della polvere”, dell’ artista multidisciplinare tedesca Martina Riescher, che dopo la Biennale di Venezia e Monaco di Baviera, andrà in scena a Fontecchio, in provincia dell’Aquila, giovedì 10 agosto alle 21, nel piazzale dietro il municipio.

La nuova performance è nata dalla collaborazione tra Riescher e l’artista Deborah Frasca, assieme al clavicembalista Ettore Maria del Romano e il violinista Federico Cardilli, componenti dei Solisti Aquilani, che lo stesso giorno faranno tappa a Fontecchio, nell’ambito del progetto itinerante “Castelli di Memorie”.

Del Romano e Cardilli,suoneranno musiche ispirate alla pioggia che verranno interpretate in azioni performative coreografate da Riescher e Frasca,

con la partecipazione di ben 18 performer: Ascen Arriazu, Myriam Blasini, Elena Brizzi, Giordano Cianfaglione, Alessandro Costa, Delia Delvitto, Alessia D’Epiro, Chiara Duronio, Tina Escaja, Luca De Julis, Patryk Kaliński, Tilah Kovacs Yassuda, Iumi Meireles Yassuda, Valeria Pica, Marilena Scuotto e Arianna Troilo.

Martina Riescher è nata in Germania ed è ora residente come altri artisti a Fontecchio, ha studiato pittura all’Accademia di Belle Arti di Roma, i suoi lavori sono stati esposti in mostre internazionali dal 1993.

Spiega l’artista: “le nuvole coprono due terzi della superficie della terra, e il loro comportamento contribuisce a creare le condizioni che rendono possibile la vita come la conosciamo. E per quanto ciò possa essere ritenuto incredibile, esse sono minacciate dalla crescente concentrazione di anidride carbonica nell’atmosfera. Si prospetta un futuro nel quale assisteremo impotenti al lento, ma inesorabile dissolversi delle nuvole e al cambiamento del ciclo dell’acqua, fino al momento in cui la vita in moltissime zone della terra non sarà più possibile. A questa drammatica conclusione sono giunti ricercatori del California Institute of Technology nel 2019.  Agli artisti il compito con il loro linguaggio, di diffonderne consapevolezza”.

La serie di performance partecipativa Il potere della polvere è così un work in progress da ripetere in diversi contesti in tutto il mondo, e che ha già avuto luogo nell’ambito dell’evento “Performative 2.0”, proprio a Fontecchio, organizzato da MAXXI L’Aquila e Comune di Fontecchio nel settembre 2022, e poi in seguito nel padiglione della Bolivia alla Biennale di Venezia, nel novembre dello stesso anno. Il terzo evento, chiamato “Wolkentheater – Teatro delle nuvole”, ha avuto luogo a Monaco di Baviera nel luglio scorso.

“Questa volta sono stati coinvolti i bambini di una scuola elementare, tra i 9 e gli 11 anni. In un workshop hanno costruito nuvole di pioggia per una performance teatrale, interamente sviluppata da loro. In tutte le performance le azioni ruotano intorno alle stesse domande: come sarebbe un mondo senza nuvole? Come sarebbe fissare ogni giorno il cielo blu sperando nella pioggia? Si utilizzerebbe l’attesa delle prossime piogge, sviluppando metodi individuali per catturare le gocce prima ancora che tocchino terra?”, spiega ancora l’artista.




SOMEPLACE SOMETIME Presentazione Progetto

Martedì 8 Agosto 2023 ore 11  presso Sala Giunta del Comune

Pescara, 8 agosto 2023.  Il Comune di Pescara ha concesso alla Fondazione Zimei di Pescara l’uso temporaneo degli spazi del Cinema Teatro Michetti, opera dell’architetto Pasquale Michetti, padre di Vicentino, recentemente restaurata, al fine di organizzare un grande evento di arte contemporanea nel mese di Ottobre 2023.

La Fondazione Zimei, che opera da otto anni a livello nazionale ed internazionale, con sede a Pescara e a Roma, è una delle realtà più attive del territorio e di Pescara, città che ha dimostrato sempre più una forte vocazione artistico-culturale.

Saranno presenti alla conferenza stampa il Sindaco Avv. Carlo Masci, l’ Ass. alla Cultura Dott.ssa Maria Rita Carota, il presidente e il direttore della Fondazione Zimei, rispettivamente gli architetti Sabrina Zimei e Massimiliano Scuderi, quest’ultimo anche curatore della manifestazione.

SOMEPLACE SOMETIME

Teatro Michetti (Pescara) | 28 Ottobre – 31 Dicembre 2023

Organizzazione: Fondazione Zimei

Cordinamento Generale: Sabrina Zimei

Curatela:  Massimiliano Scuderi

Il progetto nasce dalla storia specifica della città e del suo territorio. Pescara, infatti, ha ricoperto in passato un ruolo importante nella storia dell’arte contemporanea nazionale ed internazionale. Una forte “vocazione” dimostrata già dagli anni ’70 in cui erano attive le gallerie di Mario Pieroni, Lucrezia De Domizio Durini e Cesare Manzo il quale, alla fine del decennio successivo, ideò la mostra Fuori Uso, allestita all’interno di spazi abbandonati di Pescara.

Gli anni Novanta determinarono il consolidarsi di questa manifestazione internazionale che purtroppo, con gli anni Duemila, vide una sostanziale fase di declino e poi di chiusura.

Per tale motivo la Fondazione Zimei, in collaborazione con Il Comune di Pescara e con un circuito di enti, ha inteso farsi promotrice di una manifestazione denominata Someplace Sometime, titolo che nasce da un’opera dell’artista Graham Gussin – un neon recante appunto la scritta Someplace Sometime – realizzata per un’edizione di Fuori Uso all’inizio degli anni Duemila, tutt’oggi visibile sulla parete dell’hotel dei ferrovieri, nel centro della città. “Da qualche parte, prima o poi” è il modo per dare seguito ad una pratica fondata sulle possibilità, sulle occasioni fortuite e sulle opportunità nate da contingenze e da sinergie, convinti che non si possa programmare nulla se non vivendo un presente possibile.

Il concept della mostra collettiva per questa prima edizione di Someplace Sometime nasce da un’idea di Massimiliano Scuderi  e dell’artista brasiliana Renata Lucas, tra gli artisti presenti ad ottobre.

La manifestazione, che si prefigge l’obiettivo di ripetersi con cadenza annuale, ha sede questo anno negli spazi del Cinema Teatro Michetti, opera in stile liberty, realizzata nel 1910 da Pasquale Michetti, padre dell’ artista Vicentino, recentemente restaurato dal Comune di Pescara.

FONDAZIONE ZIMEI

www.fondazionezimei.it

L’obiettivo principale della Fondazione Zimei è quello di promuovere l’arte contemporanea, offrendo uno spazio per la ricerca e la sperimentazione dedicato ad artisti e curatori, nell’ambito di un articolato programma di residenze.

La Fondazione ha allestito mostre personali e collettive, in stretto rapporto con i contesti locali, nazionali e internazionali per incoraggiare gli scambi culturali.  Ha attivato collaborazioni con dipartimenti del Ministero della Cultura italiana, con Musei come il Pecci di Prato, Il Museion di Bolzano, Pav di Torino, Bolit di Girona, con Accademie e Università, con Istituti pubblici e privati in Italia e all’estero. Ha promosso in questa prospettiva molteplici attività, tra le quali workshops, lectures e presentazioni, oltre a pubblicare cataloghi e documentazioni relative al programma.

Nel 2021, Fondazione Zimei ha promosso un nuovo spazio espositivo a Pescara, A Sud (C.so Vittorio Emanuele II,10) e nel 2023 ha aperto una sua nuova Sede Espositiva a Roma presso Palazzo Cavallerini-Lazzaroni nel centro storico della città (Via dei Barbieri, 7).




CONCORSO FOTOGRAFICO NAZIONALE CIVITELLA

 I vincitori della dodicesima edizione

Civitella Alfedena, 8 agosto 2023. Sabato sera si è svolta la premiazione della 12° edizione del contest fotografico “Civitella”, promosso e organizzato dal “Cine foto club Parco d’Abruzzo” e dal Comune di Civitella Alfedena, con il patrocinio della FIAF (Federazione Italiana Associazioni Fotografiche), del PNALM (Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise), dell’ODG Abruzzo (Ordine di Giornalisti d’Abruzzo). Le iscrizioni a questa edizione sono state oltre 150 per circa 2.000 fotografie, provenienti da 15 regioni italiane.  Le foto hanno gareggiato per 3 categorie: Libero 141 partecipanti, Paesaggio 125 partecipanti, Portfolio 94 partecipanti. I migliori scatti del concorso sono stati scelti da una giuria qualificata di esperti nazionali FIAF, che vede come presidente Enrico Maddalena ( Docente del Dipartimento Attività Culturali della FIAF); Giovanni Iovacchini (Docente del Dipartimento Attività Culturali della FIAF e vice presidente del CFC Parco d’Abruzzo ); Giuseppe Di Padova (Artista Fotografo FIAF), supportati da Stefano Pallotta (Presidente Ordine Giornalisti d’Abruzzo), Valentino Mastrella (Fotografo del Parco), Marco de Angelis  (Delegato FIAF Regione Abruzzo) e Jacopo Ursitti (giovane fotografo naturalista del CFC Parco d’Abruzzo).

Si è aggiudicato il Primo Premio Assoluto, Giulio Montini (Casnate – CO) con l’opera “Surreal beach 1” con integrazione anche del Lavoro Portfolio dal titolo: I Miei genitori e il Signior Alzheimer”. La categoria Tema Libero è stata vinta da Andrea Caponi (Livorno) con la l’opera “Il Mistero Della Vita”. La categoria Paesaggio è stata vinta da Matteo Strassera (Roma) con l’immagine “Icelandic River- Aerial View”. Il riconoscimento per il miglior “Portfolio” è stato conferito all’autore Federico Ferrari (Monza) con il lavoro “Il Migrante e il Mare”. La giuria ha inoltre assegnato come Premio miglior foto del Parco d’Abruzzo all’autrice Lucia Milano (L’Aquila), mentre per quella sul reportage fotografico al fotografo Giuseppe Bernini (Pisa). Tra i giovani, torna ad essere premiata la toscana Sara Giovannoni e il giovanissimo abruzzese Emanuele Palmieri, il premio destinato al Circolo Fotografico con maggior numero di opere ammesse è andato ai liguri del “Gruppo Fotografico DLF Chiavari (BFI – EFI). Nella cornice del teatro del Centro Culturale si è  svolta la cerimonia, in diretta facebook su “Radio Parco”, che ha proposto una carrellata visiva di tutte le opere premiate e ammesse al concorso, molto apprezzate dal pubblico presente, che ha visto la partecipazione di diversi premiati e anche alcuni giudici, mentre sono giunti i calorosi messaggi a distanza dei premiati e dei giudici assenti. La cerimonia inoltre ha avuto come ospite il “Laboratorio 122” di Pescara che hanno presentato e illustrato i lavori di alcuni audiovisi e cortometraggi facenti parte della Mostra “Confini” dei Laboratori “Cult Fiaf” 122 e 149 dell’Abruzzo e Molise, organizzata con il patrocinio del PNALM e FIAF e visitabile in paese fino al 27 agosto presso il “Museo del Lupo”. Anche quest’anno la qualità delle foto inviate al concorso è stata riconosciuta di alto livello e, ancora una volta, attira fotoamatori e autori sia maturi sia giovani, con percorsi personali, tecnici e di ricerca che sfociano in una partecipazione cosciente e con opere di valore, che crea molta soddisfazione negli organizzatori, che ringraziano tutti i partecipanti.




GRANDE  SUCCESSO DEL XVII GALA DELLA MODA

Occasione per una raccolta fondi a favore della CRI e del suo Emporio Solidale.

Alba Adriatica, 8 agosto 2023. Grande successo di pubblico ha caratterizzato la diciassettesima edizione del Gala della Moda ad Alba Adriatica che, lo scorso 5 agosto, è tornato ad animare l’estate della Rivera abruzzese. L’appuntamento è ormai una tradizione attesa ogni estate dai turisti e dagli abitanti del posto sia per le collezioni moda in passerella sia per gli aspetti artistici, musicali e culturali che caratterizzano ogni edizione.

La serata, condotta da Antonella Ciocca ha inoltre ospitato la regina della musica latin dance Cecilia Gayle. Nel corso della kermesse gli spettacoli hanno visto le performance di talenti quali Michela Toro e Matteo Faricciotti dell’associazione “Entre Dos”  che si sono esibiti in un appassionante tango,  ma anche di Morena Canala e Kinga Mrowiec della Dark Butterfly Studio di pole dance ed exotic di San Benedetto del Tronto. Il Coreografo Roberto Calderini ha presentato una particolare coreografia interpretata dalla professionista Pamela Pettirossi e si sono esibite le ballerine della scuola di formazione e avviamento alla professione Arte Danza Bastia Umbra.

Hanno sfilato gli abiti realizzati dai designer dell’Istituto Moda Burgo di Pescara, la moda junior con Baby Blu di Alba Adriatica, le collezioni da cerimonia di Nessie Boutique, le collezioni sposa di Loris Danesi e le collezioni eye-wear di Alba Vision e di Zest Bags and luxury di Alba Adriatica.

Il make-up degli ospiti e dei performer è stato curato dalla Make-up artist Lisa Angelone, mentre le acconciature sono frutto della creatività di Barbara Rabottini, gli allestimenti floreali di “Un’idea in più” mentre la direzione artistica della sfilata è stata di  Francesco Rastelli, con la collaborazione del Floor Assistant Franco Prunotto, Radio Linea voce ufficiale dell’evento.

Da sempre incline alla solidarietà, anche quest’anno l’evento è stato l’occasione per organizzare una raccolta fondi a scopo benefico a favore della Croce Rossa Italiana. Il Comitato di Giulianova, infatti, grazie a un progetto Regionale, ha potuto realizzare sul territorio locale l’Emporio Solidale dedicato a Gaj Melozzi, volontaria scomparsa prematuramente. L’Emporio, simile a un minimarket, distribuisce gratuitamente beni di prima necessità acquistabili attraverso una tessera a punti, pertanto il ricavato sarà utilizzato per l’acquisto di generi alimentari a esso destinati.

La serata, organizzata dall’Arcagency Fashion Art presieduta da Emanuele Danesi con la regia di Loris Danesi ha visto la partecipazione della splendida Emanuela Tittocchia che, insieme all’assessore Giuliano Vallese, ha consegnato un riconoscimento alla conduttrice televisiva Federica Peluffo “per l’estro, la competenza e la dedizione professionale all’Abruzzo”. Il sindaco di Alba Adriatica Antonietta Casciotti e Marco Baldini ha invece premiato la scrittrice Alessandra Cecchetti Ermoli, autrice del romanzo “La magnitudine delle stelle cadenti” (Edizioni Giuseppe Laterza) per aver dato voce alle fasce deboli senza pregiudizi e con disarmante dolcezza. Baldini e l’assessore alla cultura Francesca Di Matteo hanno inoltre premiato la produttrice Maria Teresa Nania che “con passione e determinazione fa brillare la storica Compagnia Italiana di Operette al suo 70′ anno di attività”.




LAMPARA spettacolo di teatro e danza

Venerdì 11 agosto ore 21 Chiostro Mu-Mi  

Francavilla al Mare, 8 agosto 2023.La vicenda ha per protagoniste una donna molto anziana e una ragazzina che condividono, durante un incontro breve e casuale, uno stesso vissuto emotivo a partire dal rapporto padre figlia. La prima racconta alla seconda un episodio di vita quotidiana della propria famiglia: una vita fatta di reti e pesca, mare e cielo, silenzi e attese.

La storia si articola in tre momenti su due diversi livelli temporali, uno ambientato ai giorni nostri e l’altro nel secondo dopo guerra. Il filo conduttore della narrazione è dato dalla messa in scena delle reti e dalle coreografie di una ballerina, che rappresenta il mare come onde alte e tempesta, vento buono e calma piatta, ma anche come mare della vita, tra relazioni e dinamiche che cambiano e si evolvono di continuo.

La metafora è appunto la rete, che trattiene e al tempo stesso lascia passare, nel continuo divenire che è la Storia di noi tutti.

Lo spettacolo è stato realizzato nell’ambito del progetto “La Scuola del Mare” Azione 1.C.3. -PO FEAMP 2014/2020 grazie al FLAG Costa dei trabocchi, con fondi europei e con la regia della Regione Abruzzo, con lo scopo di sensibilizzare bambini e ragazzi alla cura e alla salvaguardia del mare e del pescato locale.

TARGET: dai 10 anni, per tutti

“Lampara” – testo di: Caterina Merolli e Raffaella Simoncini;

Regia: Annalica Bates;

con: Flavia Valoppi, Martina Paladini, Annalica Bates, Michela Margiotta;

Danzatrice: Simonetta D’Intino;

VFC bambina: Viola Di Sante

Scenografia: Alessandra Dalessandro_hen

musiche originali: M° Andrea Agresta

Service: Orsoparlante service & show di Vincenzo Lorito

Fotografa di scena: Michela Margiotta




L’AQUILA, CAPITALE DEL PERDONO

Misericordia è sapersi amati nella nostra miseria 25 agosto 2023

L’Aquila, 7 agosto 2023. Cardinale Petrocchi: “Alla nostra città è stata affidata una missione da Papa Francesco. Dobbiamo diventare la Capitale del Perdono anche riscoprendo la santità di Celestino V e la sua figura dal punto di vista spirituale e pastorale”

Dopo il convegno Storico e Pastorale organizzato dalla Chiesa di L’Aquila il 20 agosto 2022, in preparazione alla visita pastorale di papa Francesco a L’Aquila per la 728ª Perdonanza Celestiniana, dal titolo ‘Da Celestino a Francesco. Una Chiesa della misericordia e della speranza’, quest’anno il 25 agosto 2023, al Palazzo dell’Emiciclo nella Sala Ipogea, verrà organizzato il Convegno Storico e Pastorale dal titolo: ‘L’Aquila, capitale del perdono. Misericordia è sapersi amati nella nostra miseria’.

Il Convegno è stato presentato questa mattina dal Cardinale Giuseppe Petrocchi, dal prof. Walter Capezzali, storico, da don Daniele Pinton, preside dell’Istituto diocesano di Scienze Religiose Fides et Ratio e da Ersilia Lancia, Assessore del Comune dell’Aquila.

Il Cardinale Petrocchi citando l’omelia di Papa Francesco a L’Aquila, lo scorso 28 agosto, si è soffermato sulla figura di san Celestino V: “Alla nostra città è stata affidata una missione da Papa Francesco. Dobbiamo diventare la Capitale del Perdono anche riscoprendo la santità di Celestino V e la sua figura dal punto di vista spirituale e pastorale. Non un uomo del no, o del Gran Rifiuto, ma un uomo del sì la cui santità è ancora attuale. Dobbiamo eliminare dalla sua figura e dalla Perdonanza, quelle incrostazioni che nel corso dei secoli hanno oscurato la sua grandezza umana e spirituale e quella del dono dell’indulgenza del Perdono che anticipato il primo Giubileo del 1300 ”.

La scelta di questo tema, parte dalla frase L’Aquila, da secoli, mantiene vivo il dono che proprio Papa Celestino V le ha lasciato. È il privilegio di ricordare a tutti che con la misericordia, e solo con essa, la vita di ogni uomo e di ogni donna può essere vissuta con gioia, pronunciata nell’omelia che papa Francesco ha tenuto durante la Messa di Apertura della Porta Santa, il 28 agosto 2022 a Collemaggio e che ha avuto come primo dono del Papa alla Chiesa aquilana, l’Anno della Misericordia, che ha prolungato per un anno la Perdonanza Celestiniana e che si concluderà con l’Apertura della Porta Santa, il 28 agosto 2023.

Questo Convegno, promosso dalla Chiesa di L’Aquila, dall’Istituto Superiore di Scienze Religiose Fides et Ratio di L’Aquila, dall’Associazione ISSRAQ Fides et Ratio e dalla Società internazionale per lo Studio del Medioevo Latino (SISMEL), viene realizzato con il contributo del Comune di L’Aquila, della Fondazione CARISPAQ, della Regione Abruzzo e del Consiglio Regionale della Regione Abruzzo.

In questo Anno della Misericordia, come indicato dal Cardinale Arcivescovo Giuseppe Petrocchi, il Convegno si concluderà nella Basilica di S. Maria di Collemaggio con una liturgia vesperale alle ore 18:00 del 25 agosto 2023, davanti al Mausoleo che custodisce le spoglie mortali di Papa S. Celestino V, durante la quale avrà luogo una preghiera al santo Papa del Morrone perché accompagni il ministero di Papa Francesco.

Il convegno si svilupperà in due momenti:

– La mattina la prima parte: L’Aquila, capitale del perdono. Misericordia è saperci amati nella nostra miseria, che vedrà quattro relazioni.

– La prima relazione, Celestino V: pastor angelicus o pater misericordiarum sarà tenuta da S. E. mons. Claudio Palumbo, Storico – Vescovo di Trivento.

– La seconda relazione, Pietro del Morrone/Celestino V dispensatore di misericordia negli Atti del processo di canonizzazione e nelle fonti agiografiche più antiche, avrà come relatore S. E. mons. mons. Felice Accrocca, Storico – Arcivescovo Metropolita di Benevento.

– La terza relazione La perdonanza dell’era moderna. Dal 1983 al 2023, quarant’anni di storia civile ed ecclesiale sarà tenuta da Don Daniele Pinton, Direttore ISSR Fides et Ratio di L’Aquila e la quarta relazione, ultima della mattinata, Perdonanza: pellegrini di misericordia, avrà come relatore S. E. mons. Antonio D’ANGELO, Vescovo Ausiliare di L’Aquila.

– Nel pomeriggio, dopo un momento di agape fraterna per tutti coloro che si iscriveranno al Convegno, la Seconda parte del convegno avrà come tema la presentazione del volume del Corpus Coelestinianum  – Le Bolle di Celestino V, a cura di Ugo Paoli e Paola Poli, con una introduzione di S. E. mons. mons. Sergio Pagano, Prefetto dell’Archivio Apostolico e di Walter Capezzali, Storico e Presidente Emerito della Deputazione abruzzese di Storia Patria.

– A seguire avranno luogo la quinta relazione, L’edizione del Corpus Coelestinianum. Un primo bilancio e progetti futuri, tenuto da Agostino Parravicini Bagliani, Presidente SISMEL e la sesta relazione, Presentazione del Corpus Coelestinianum vol. 2 – Le bolle di Celestino V che avrà come relatori Alessandra Bartolomei Romagnoli e Alfonso Marini.

Al termine del convegno, prima di spostarsi dall’Emiciclo regionale alla Basilica di S. Maria di Collemaggio per la liturgia vesperare presieduta dal cardinale Petrocchi, tutti gli iscritti alla giornata di studio che avranno partecipato alle due sessioni del Convegno Storico e Pastorale, riceveranno copia omaggio del secondo volume del Corpus Coelestinianum  – Le Bolle di Celestino V, grazie al sostegno offerto per questa preziosa pubblicazione, da parte della Fondazione CARISPAQ.

La segreteria del Convegno sarà aperta presso il Palazzo dell’Emiciclo dalle ore 8:00 alle 18:00 del 25 agosto 2023.




UN NUOVO HUB-ECOSOSTENIBILE della Tua a Chieti

Fotovoltaico, logistica e sicurezza i plus differenziali del nuovo deposito teatino della società di trasporti

Chieti, 7 agosto 2023. Un hub “eco-sostenibile” per accogliere i bus della TUA a Chieti. Ma non solo. È stato presentato questa mattina, nell’attuale area logistica di via Aterno, il nuovo progetto che vedrà la realizzazione di una nuova area sosta per gli autobus della TUA a Chieti.

Alla conferenza stampa di presentazione hanno preso parte i vertici della società di trasporti rappresentata da Gabriele De Angelis e Anna Lisa Bucci, rispettivamente presidente e consigliere d’amministrazione e dall’assessore regionale all’Energia Nicola Campitelli e il consigliere regionale Mauro Febbo.

Il nuovo progetto eco-sostenibile, approvato dal consiglio di amministrazione della TUA, prevede una serie di miglioramenti tecnico-logistici importanti e un aumento complessivo della grandezza della sede.

LA NUOVA AREA DELLA TUA

Il terreno oggetto dell’intervento è a Chieti Scalo, in località Brecciarola, in via Cigno.

Attualmente l’area è inquadrata, sotto l’aspetto urbanistico, come zona artigianale, commerciale produttiva e di servizi e fa parte del comparto denominato “ex Edilizia Colonnetta”. Il terreno è libero da costruzioni, è accessibile e non presenta acclività.

COME SARÀ IL NUOVO DEPOSITO ECO-SOSTENIBILE

L’intero deposito ha un’area complessiva di poco superiore ai 6.300 metri quadrati. In tale area saranno presenti 42 stalli per gli autobus di lunghezza di 12 metri, 4 stalli per quelli di lunghezza pari a 18 metri (per veicoli snodati) e 10 stalli destinati alle autovetture dei dipendenti.

L’edificio destinato ai servizi ha una superfice pari a 110 metri quadrati e ospiterà la sala per il personale di guida e i servizi igienici.

Gli stalli dei veicoli sono coperti con pannelli fotovoltaici.

L’area sarà dotata con tutte le infrastrutture impiantistiche necessarie e contemplerà la presenza anche di un edificio destinato all’accoglienza del personale addetto viaggiante: con una superficie coperta di circa 110 metri quadrati, garantirà ambienti dedicati al relax (con dotazioni di info-entertainment, wi-fi e TV LED), due uffici, oltre ai servizi igienici.

PAROLA D’ORDINE: SOSTENIBILITÀ

Per le scelte progettuali è stata perseguita la soluzione che ha condotto alla previsione di realizzazione di un edificio “sostenibile”, quindi in grado di garantire contenuti livelli di consumo energetico, con l’utilizzo di tecnologie e materiali che assicurano il raggiungimento della mitigazione dell’impatto ambientale.

La scelta è stata quella di dotare l’area di pensiline che accolgono un efficiente impianto fotovoltaico, il quale potrà garantire il considerevole apporto di energia elettrica che permetterà di alimentare tutto il sistema di riscaldamento e raffrescamento dell’edificio, oltre a servire l’impianto di illuminazione ed il sistema di pompaggio degli impianti deputati al trattamento delle acque reflue.

LE PRINCIPALI AZIONI DI MIGLIORAMENTO ATTESE

Il nuovo deposito di Chieti garantisce le seguenti azioni generali di miglioramento:

massima cura dell’inserimento ambientale;

progettazione sostenibile della sistemazione;

massimizzazione della produzione elettrica con sistema fotovoltaico;

adozione di sistemi a pompa di calore ad elevato COP;

produzione del 100% dell’acqua calda sanitaria con energie rinnovabili;

sistema di accumulo termico dell’energia fotovoltaica;

coperture FTV. Alto indice di riflessione solare di pavimenti e coperture (SRI>29 e >75 per

tetti piani) per conseguire la riduzione dell’effetto isola di calore;

raccolta di acque meteoriche e gestione delle stesse con idoneo impianto di raccolta, trattamento e smaltimento acque di dilavamento piazzale (prima pioggia), conforme alle norme ambientali;

sistema di convogliamento e trattamento delle acque reflue derivanti dall’impianto di raccolta, trattamento e smaltimento acque di raccolta impianto di lavaggio mezzi, conforme alle norme ambientali.

UN MIGLIORAMENTO COMPLESSIVO PER L’INTERA ZONA

L’intero comparto sarà riqualificato, anche con miglioramenti della viabilità, in particolare:

il miglioramento dell’accesso esistente da Via Cigno;

la sistemazione dell’area con livellamento della stessa con materiale idoneo, quale stabilizzato e definizione con pavimentazione stradale idonea a sopportare i carichi;

la realizzazione di pozzetti e condotte che consentano il raccoglimento delle acque di piazzale;

la realizzazione del piazzale con pavimentazione in conglomerato bituminoso, segnaletica, viabilità di accesso ed uscita con chiusura con barre automatizzate;

un sistema di raccolta e trattamento delle acque di dilavamento di prima pioggia;

l’impianto di illuminazione;

la realizzazione di un nuovo sistema di accessi, compresa la realizzazione di una rotatoria sulla SS 5 in corrispondenza dell’incrocio tra via Aterno e via Riccio.

LE DICHIARAZIONI DI GABRIELE DE ANGELIS E ANNA LISA BUCCI

“Il nuovo piazzale di sosta e manovra dei veicoli – ha spiegato Gabriele De Angelis, presidente della TUA – ci permette di avere a disposizione un hub all’avanguardia che contempera l’efficientamento energetico in piena sintonia con la transizione ecologica che la TUA porta convintamente avanti. L’opera – ha aggiunto il presidente della società di trasporti – garantisce un miglioramento complessivo anche per le prestazioni lavorative dei nostri dipendenti che, per noi, è un fattore prioritario”.

“L’eco-sostenibilità della nuova area – ha spiegato Anna Lisa Bucci – dimostra un’attenzione particolare di questa società per i temi ambientali e per le politiche di efficientamento energetico. I numeri parlano chiaro – ha spiegato la consigliera Bucci – perché la logistica assicura uno spazio molto ampio, una capacità logistica importante e la nuova struttura risulta essere all’avanguardia dal punto di vista della tecnologia”.




CONCERTO D’ORGANO a San Valentino in Abruzzo Citeriore

Martedì 8 agosto, ospite l’organista russo Dimitri Goldobine

San Valentino in Abruzzo Citeriore, 7 agosto 2023. Continua con grande interesse di pubblico la XXV Rassegna organistica “Seicentonovecento”. Martedì 8 agosto nel Duomo di San Valentino in Abruzzo Citeriore (Pe), alle ore 21, sarà ospite l’organista russo Dimitri Goldobine, che proporrà un concerto dedicato al repertorio italiano del XVI e XVII secolo.

La mattina, alle ore 10, l’artista effettuerà gratuitamente, una breve Master Class dedicata al ‘600 italiano. L’evento è organizzato nell’ambito delle manifestazioni estive “Maiella Accogliente 2023” che coinvolge 9 amministrazioni comunali del territorio, grazie a un finanziamento della Regione Abruzzo.

Si tratta del terzo appuntamento del progetto di recupero dei quattro organi storici presenti nelle chiese di San Valentino, che oltre al restauro storico di questi preziosi strumenti, prevede la realizzazione di una scuola estiva per giovani organisti e una rassegna internazionale di musica d’organo.

Dimitri Goldobine, ha studiato organo e musicologia presso il Conservatorio Superiore di Mosca e poi clavicembalo a Parigi e liuto nel Principato di Monaco. Attualmente è professore di clavicembalo e musica da camera antica al Conservatorio Dipartimentale di Cannes.

Goldobine è anche protagonista di recital di clavicembalo e di importanti festival internazionali in Europa e negli Stati Uniti.




LARA MOLINO due importanti appuntamenti

La cantautrice torna con la sua musica e le sue canzoni

Manoppello, 7 agosto 2023. Domani, martedì, 8 agosto, alle ore 21:30, insieme al fisarmonicista Giuseppe Di Falco e al percussionista Giuseppe Mastromatteo, terrà un concerto in piazza Marcinelle, a Manoppello. Sarà un evento particolare: il Comune di Manoppello, infatti, commemorerà i minatori morti 67 anni fa in Belgio nell’incendio della miniera di carbone di Bois du Cazier. Qui persero la vita 262 minatori, 22 di loro provenivano Manoppello per questo considerata “Città Martire”.

Lara Molino, autrice del singolo “8 Agosto 1956” ricorderà, con questo e altri suoi brani la storia della gente d’Abruzzo. Il concerto sarà aperto dalla presentazione del videoclip “8 Agosto 1956” girato la scorsa primavera a Manoppello, prodotto dall’Associazione Culturale Nonsolomusica di San Salvo con la regia di Matteo Veleno. 

Mercoledi, 9 agosto, la cantautrice suonerà a Vasto, in via Vescovado, presso il chiostro ex curia Vescovile alle ore 21:30. La serata organizzata dalla Proloco la vedrà protagonista di un format molto particolare dal titolo “musica e parole” in cui  Molino canterà, risponderà a delle domande, mostrerà delle foto, insomma si farà conoscere ancor meglio dal suo pubblico. Ingresso con ticket. 

LARA MOLINO BIO

Lara Molino è una cantautrice, polistrumentista e musicoterapista. Chitarra, violino, fisarmonica, accompagnano i testi che scrive in italiano ed in dialetto abruzzese, compendiati nei dischi che ha all’attivo:

 Tra le mie braccia (2006), Il mio angolo di cielo (2009), Fòrte e gendìle (2017), Amoremé (2022) – Dal 1999 al 2004 canta in eventi internazionali alla presenza del Papa Giovanni Paolo II, nel 2009 apre la tappa teatina del tour di Gianni Morandi, mentre nel 2016 si diploma in Musicoterapia e scrive, producendolo, lo spettacolo Grazie Scusa Permesso, che porta in tour anche in alcuni istituti penitenziari. Nel 2017 e nel 2018  ha suonato col violinista Michele Gazich, produttore artistico del disco “Fòrte e gendìle”. Nel 2022 presenta il suo nuovo lavoro discografico “Amoremé” che dà il titolo anche al suo nuovo spettacolo. Il 1° maggio 2023 incide e produce il singolo “8 Agosto 1956” che parla dei minatori di Marcinelle, affrontando così il tema dei caduti del lavoro.




FESTA DELLE NARRAZIONI POPOLARI: svelato il programma

Nella stupenda cornice del Convento di Civitaretenga, dal 16 al 18 agosto, tre giorni di reading, dibattiti, presentazioni, workshop, street art e una fiera dell’editoria indipendente. 

Oltre venti le autrici e gli autori coinvolti nella manifestazione organizzata e diretta dalla rivista TerraNullius. Tra gli ospiti: Sandro Bonvissuto, Giulia Anania, Aurelio Picca.

Navelli, 7 agosto 2023. La storica rivista letteraria TerraNullius ha svelato il programma definitivo della Festa delle Narrazioni Popolari, che si terrà a Civitaretenga, frazione del Comune di Navelli (AQ), dal 16 al 18 agosto.

Si tratta di tre giorni con un programma fitto e completamente gratuito, fatto di storie, libri, editoria indipendente, presentazioni, dibattiti e street art, per riscoprire il territorio attraverso le narrazioni popolari.

Il tutto si svolgerà, a partire dal pomeriggio del 16 agosto, nella suggestiva cornice del Convento di Sant’Antonio a Civitaretenga, frazione del Comune di Navelli, borgo ormai noto per essere annoverato tra i più belli d’Italia. Situato leggermente fuori dal centro abitato, accanto alla omonima chiesa e al cimitero, l’ex convento ha origine databile nel XVI secolo ed è rimasto tale fino alle riforme napoleoniche di inizio Ottocento. Ristrutturato nei decenni scorsi, presenta un notevole chiostro, con alcune delle originali lunette affrescate riportate alla loro bellezza, e raffiguranti scene di vita del Santo.

Il convento aprirà le porte alla manifestazione il pomeriggio del 16 agosto, dalle 17:00 sarà disponibile la fiera editoriale all’interno del chiostro e si avvieranno i primi workshop legati al territorio. Alle 18:30 verrà presentato il libro Romanzetto del Tione di Massimo Lelj dal giornalista Amedeo Di Nicola, cui succederà, alle 19:30 il talk di Alessandro Chiappanuvoli, scrittore, sociologo ed esperto del territorio, che affronterà due testi strettamente legati a Navelli e Civitaretenga: Epistolario collettivo di Gian Luigi Piccioli e Un ragazzo ebreo nelle retrovie di Luigi Fleischman. La serata proseguirà quindi dalle 21:00 con l’intervento di Roberto Gagliardi, fondatore di Hellnation, che presenterà il libro Il miracolo di Castel di Sangro, di Joe McGinnis, di cui ha firmato la prefazione. Gagliardi si tratterà dopo la presentazione per allietare i presenti con selezioni in vinile targate Hellnation.

Il 17 agosto, l’editore abruzzese Edicola Ediciones, esperto di letteratura sudamericana, porterà nel convento la storia, l’opera e la figura intellettuale di Pedro Lemeben, alle 18:30 sarà invece la volta di Edoardo Puglielli che, accompagnato da Fulvio Angelini e Riccardo Lolli dell’ANPI, presenterà la sua ricerca recentemente pubblicata da Radici edizioni, Lottavamo per il pane e per la libertà. Antifascismo, Resistenza, Liberazione e dopoguerra a Pratola Peligna.

Alle 19:30 raggiungerà il chiostro lo scrittore Sandro Bonvissuto, curatore della nuova edizione del capolavoro di Pietro di Donato, Cristo fra i muratori.

La serata proseguirà con il reading sonoro della cantautrice, scrittrice e paroliera italiana Giulia Anania e si concluderà con le selezioni musicali reggae&soul di Millimoi.

Il pomeriggio di venerdì 18 agosto, ultimo giorno della manifestazione, si aprirà con un trekking narrativo nel quartiere di Civitaretenga noto come Ghetto, in cui si è ipotizzata una importante presenza ebraica nel tardo-medioevo. Al termine della passeggiata avverrà lo svelamento del murales che l’associazione a.DNA, da oltre dieci anni impegnata nella promozione di arte contemporanea, dedicherà proprio allo scrittore italo-americano Di Donato e alla prima edizione del suo capolavoro.

In convento le attività continueranno con il talk dell’editore Zona 42 sulla letteratura “fantastica” cui seguirà l’intervento della scrittrice Barbara Summa, autrice del libro Statale 17.

La serata si concluderà con un dialogo tra gli scrittori Luca Moretti e Aurelio Picca dedicato agli ultimi romanzi di quest’ultimo e alle narrazioni popolari.

Un dj set chiuderà la manifestazione per festeggiare i venti anni di attività della rivista TerraNullius.

L’appuntamento è, dunque, dal 16 al 18 agosto al Convento di Sant’Antonio di Civitaretenga, dalle 17:00 in poi, per scoprire un territorio fantastico e tornare alle narrazioni come motore primo della vita collettiva.




PROTOCOLLO D’INTESA PER INCREMENTARE ATTIVITÀ RICERCA

La Fondazione Pescarabruzzo e l’Ente Parco Nazionale della Maiella insieme per valorizzare il sito archeologico della Valle Giumentina

Pescara, 7 agosto 2023. L’Abruzzo, riconosciuto come Regione Verde d’Europa, ha una superficie protetta che supera il 35% del totale del proprio territorio, includendo tre Parchi Nazionali, un Parco Regionale e altre aree protette regionali, su cui insistono beni archeologici, architettonici e ambientali.

Il celebre sito di Valle Giumentina nel Comune di Abbateggio rappresenta un luogo di fondamentale importanza per lo studio della Preistoria e del paleo-ambiente in Italia e in Europa, essendo state rilevate presenze di gruppi umani già a partire dalla Preistoria, quando in Europa viveva l’Homo heidelbergensis, l’antenato del Neanderthal.

Questo sito archeologico non costituisce il patrimonio di una specifica civiltà, ma è la testimonianza dei modi di vita degli antenati dell’intera Umanità.

In virtù dell’importanza riconosciuta di Valle Giumentina, la Fondazione Pescarabruzzo e l’Ente Parco Nazionale della Maiella con la firma del protocollo d’intesa si sono impegnate a: rilevare le azioni di tutela e valorizzazione del sito attraverso una forte comunicazione scientifica e didattica; attuare azioni, percorsi, procedure e strumenti utili allo sviluppo di nuovi flussi turistico-culturali nelle aree del parco; promuovere e sostenere la realizzazione di una struttura (museo, laboratorio, guest-house) che valorizzi la ricerca scientifica e la comunicazione dei valori del territorio, attraverso il coinvolgimento di tutti gli attori istituzionali a livello nazionale e internazionale (CNR, MIUE, MASE, UNESCO, etc.).

Il progetto in partnership sarà sostenuto da entrambi gli Enti promotori, oltre che aperto al reperimento di risorse nell’ambito di finanziamenti pubblici o privati. Sarà costituito un gruppo di lavoro, nel quale saranno ricompresi esperti e professionisti del settore che lavoreranno ad azioni e attività specifiche di sviluppo degli obiettivi individuati nel protocollo d’intesa, nonché per individuare programmi di finanziamento e fondi europei, nazionali e regionali.

«Questa partnership rileva quanto la Fondazione operi con impegno e costanza a sostegno di iniziative concepite in partnership con altri enti del territorio, anche con l’intento di affermare sinergie virtuose nei processi positivi di cambiamento e di innovazione», ha dichiarato il Presidente della Pescarabruzzo, Prof. Nicola Mattoscio, aggiungendo: «in linea con gli indirizzi programmatici che l’Istituto sta perseguendo (Piano Programmatico Pluriennale 2023-2025), quali la promozione e la valorizzazione dei beni culturali di riconosciuto pregio archeologico».

«Questo accordo di collaborazione con la Fondazione Pescarabruzzo è fondamentale per lo sviluppo di uno dei più importanti progetti di valorizzazione del patrimonio ambientale nazionale, nonché di rilevante prestigio scientifico», ha affermato il Presidente del Parco Nazionale della Maiella, Prof. Lucio Zazzara.




IL TRIBUTO A PAOLO VILLAGGIO di e con Anna Mazzamauro

Appuntamento ad Estatica il 16 agosto alle ore 21

Pescara, 7 agosto 2023. “Com’è ancora umano lei, caro Fantozzi”, una battuta evergreen che fa da eco a tanti ricordi ma anche il tributo al grande Ragionier Ugo Fantozzi, il Paolo Villaggio ricordato da Anna Mazzamauro nello spettacolo firmato Good Mood di Nicola Canonico e che sarà a Pescara, presso l’arena del Porto Turistico per la rassegna di Estatica 2023, il 16 agosto alle ore 21.00.

L’appuntamento estivo con Estatica presso il capoluogo adriatico è possibile grazie a: la Camera di Commercio Chieti Pescara, il Marina di Pescara, il Comune di Pescara, la Provincia di Pescara e quella di Chieti; è la Spray Records, invece, a coordinare magistralmente il corso delle serate.

Lo spettacolo “Com’è ancora umano lei, caro Fantozzi” è il secondo appuntamento della rassegna ‘in rosa’ di Federico Perrotta ossia “Teatriamoci” per Uao Spettacoli, che ha visto debuttare sul palco del Marina di Pescara una frizzante ed energica Nadia Rinaldi; l’appuntamento con colei che è ormai nota, anche alle nuove generazioni, come la Signorina Anna Silvani, sosterrà l’associazione Ada Manes Foundation for Children Onlus, la fondazione presieduta dal Chirurgo Pediatra Maria Grazia Andriani, che si occupa soprattutto di portare la Chirurgia Pediatrica nei paesi più poveri del mondo, un impegno importante ancora di più in un momento come questo.

“Se all’improvviso chiudo con nostalgia gli occhi della memoria mi ritrovo di fronte, come uno specchio appannato dal tempo, gli occhi innamorati del ragionier Ugo Fantozzi che guardano me oramai per sempre signorina Silvani e le parole non dette in venti anni di assidua frequentazione con Paolo Villaggio si tramutano in quelle scritte…e allora “CARO FANTOZZI…”. Dal cinema che ti ha reso leggenda io, riconoscente e in debito, ho l’ardire di raccontarti in teatro proprio per restituire a Paolo Villaggio la grazia” – questa la dedica nostalgica della signorina Silvani.

Come spiega la Mazzamauro, ha usato a volte la signorina Silvani come alibi per raccontare i suoi difetti e Anna per raccontare gli strepitosi aneddoti che hanno legato gli anni dal loro primo disastroso incontro, “fino a quando – si rivolge al suo collega scomparso – ci hai salutato agitando il tuo tragico basco blu e dopo aver sistemato le mutande ascellari (che nessuno ha mai osato far diventare di moda) per raggiungere la tua nuvoletta. Ma non sarebbe stato teatro se avessi composto un’angiografia. Il teatro ha bisogno di emozioni da raccontare provocandole nel pubblico”.

Allora i racconti scritti da Paolo si uniscono a quelli della Mazzamauro in un rimbalzo di emozioni che fanno la storia dei mostruosi incontri dietro le quinte, della Silvani, del suo storico “labbruzzo”, del suo pensiero sul matrimonio dopo che Fantozzi ha raccontato il suo con un “cesso bianco maleodorante”.

E ancora la piccola mostruosa Mariangela al concorso per bimbi belli, il ristorante giapponese, il ricordo di Visconti e Filini, l’odiato e invidiato collega. E poi Paolo avido di cibo e le sue diete mostruose, la sua paura di vivere la sua carriera, il suo incontro con Giorgio Strehler che avrebbe voluto quel Grande di Genova nel suo Piccolo di Milano.

“E se non bastassero le parole (nello spettacolo) c’è la musica dal vivo di Sasà Calabrese. Il suo pianoforte, la sua chitarra, i miei costumi e le scene, perché ‘Come è ancora umano lei…caro Fantozzi’ non è un semplice monologo…ma uno spettacolo completo. Ancora mostruosamente tua. Anna Silvani”, conclude la dedica dell’attrice che ha scritto e diretto lo spettacolo.

Si ricorda che l’ultimo appuntamento di “Teatriamoci” è previsto per il 30 agosto ore 21.00 con “Bastarde senza gloria”, sul palco: Gegia, Manuela Villa, Valentina Olla, Sabrina Pellegrino, Elisabetta Mandalari, Eugenia Bardanzellu, Giulia Perini, in questo caso la serata è a sostegno dell’Associazione Orizzonte di Francavilla al Mare.

I biglietti sono acquistabili su www.ciaotickets.com. Per info e prenotazioni è possibile contattare il numero 333.5001699. È possibile inoltre seguire le pagine social alla voce @uaospettacoli. Info e programma dell’intera rassegna di Estatica sono sul sito www.estaticapescara.com e sui social dedicati.

Alessandra Renzetti