CAMBIA IL VOLTO DEL POLO UNIVAQ di via Vetoio, a Coppito

Presentato il progetto di riqualificazione del polo UnivAQ

L’Aquila, 3 agosto 2023. Questa mattina, a Palazzo Camponeschi, sede del rettorato, è stato presentato il progetto di riqualificazione – il cui progetto di fattibilità tecnico-economica è stato approvato sabato scorso dal consiglio comunale – destinato a dare una nuova veste allo storico insediamento costruito tra la seconda metà degli anni Ottanta e i primi anni Novanta, che attualmente ospita i dipartimenti a cui afferiscono i corsi di laurea e i laboratori di ingegneria, matematica, informatica, fisica, scienze ambientali e scienze motorie. 

I dettagli sono stati illustrati in una conferenza stampa alla quale hanno partecipato il rettore UnivAQ Edoardo Alesse; il prorettore con delega all’Edilizia e direttore del DICEAA (dipartimento di Ingegneria civile, edile-architettura e ambientale), prof. Pierluigi De Berardinis; l’assessore comunale all’Urbanistica, Francesco De Santis; l’ingegnera Luisa Capannolo, responsabile dell’area Programmazione e gestione edilizia UnivAQ.

Il masterplan è un progetto organico che si articola però in sei interventi distinti:

1) la realizzazione di una nuova piazza, che sorgerà tra gli attuali edifici “Renato Ricamo” (Coppito 1)  e Alan Turing (Coppito 0), e di un nuovo parcheggio interrato di 3 piani con 450 posti auto, che invece troverà spazio nel piazzale adiacente il padiglione Alan Turing;

2) la costruzione di una passerella pedonale che connetterà, a scavalco di via Vetoio, il polo di Coppito con l’edificio Paride Stefanini, ossia con il blocco UnivAQ adiacente l’ospedale S. Salvatore che ospita i corsi di laurea di medicina, odontoiatria, professioni sanitarie e psicologia;

3) lo sviluppo di nuove aree verdi;

4) una copertura con pannelli fotovoltaici integrati che connetterà gli edifici Renato Ricamo (Coppito 1) e Angelo Camillo De Meis (Coppito 2);

5) il ripristino dell’edificio ex Crab (Consorzio di ricerche applicate alle biotecnologie), attualmente incompiuto e abbandonato, che sarà riqualificato mediante l’uso di moduli assemblabili e che diventerà un polo di 1600 mq destinato alla ricerca;

6) la realizzazione, al posto delle strutture provvisorie sorte dopo il terremoto alle spalle dell’edificio Alan Turing, di un nuovo centro di innovazione da 22 mila mq, in cui avranno sede aule, laboratori, sale studio e altri spazi destinati alla ricerca e alla didattica. 

Oltre a tutto ciò, il progetto prevede anche una riconfigurazione della viabilità, con una nuova strada che connetterà il polo UnivAQ con la SP33 passando nelle immediate vicinanze dell’attuale comando regionale dei vigili del fuoco; una nuova “zona 30” lungo via Vetoio e una pista polifunzionale ciclo-pedonale che arriverà fino agli impianti di Centi Colella e all’ex Reiss Romoli, sulla statale 17, a ridosso il fiume Aterno. Sono tre interventi, questi ultimi, inseriti anche nel Pums.

Complessivamente, per la realizzazione dell’intero progetto, è stata stimata una spesa totale di circa 40 milioni di euro. Tuttavia, ciascuno dei sei interventi descritti avrà una linea di finanziamento differente. Per l’edificio ex Crab, per esempio, le coperture arriveranno da una delibera Cipe del 2017 mentre per il parcheggio multipiano è stato chiesto un finanziamento al MUR, il ministero dell’Università e della Ricerca. La copertura tra gli edifici di Coppito 1 e 2, invece, sarà finanziata attraverso un partenariato pubblico-privato. Per i restanti lavori, in primis quelli per il nuovo centro  di innovazione, la piazza e la passerella pedonale, UnivAQ intende utilizzare risorse del proprio bilancio.




DA SCHIRATO A LE RADICI DEI LUPI

Ecco la mostra fotografica di Appignani sulle bellezze di Pretoro

Pretoro, 3 agosto 2023. Uno dei Borghi più belli d’Italia sta per inaugurare la mostra di Roberto Appignani, residente a Pescara ma originario di Terni, dal titolo Le radici dei lupi che sarà visitabile dal 5 agosto al 20 agosto presso il Museo dell’Arte Nicola D’Innocenzo.

La mostra è organizzata dal Comune di Pretoro e l’apertura giornaliera sarà gestita dalla Proloco; ospite di punta dell’inaugurazione prevista per sabato 5 agosto alle ore 18 alla presenza dell’autore, sarà il fotoreporter di caratura internazionale Stefano Schirato; interverranno inoltre il sindaco Diego Giangiulli, il vicesindaco e assessore alla Cultura Fabrizio Fanciulli, il presidente della Proloco Nando Sciubba.

“Sin da ragazzo mi sono dedicato alla fotografia sia naturalistica che paesaggistica – spiega Appignani –  ma le mie foto alla fine si potevano assimilare a una foto cartolina,  cosa questa che mi lasciava molto insoddisfatto. Per cui ho abbandonato la fotografia per diversi anni e nel 2018  ho deciso di iscrivermi ad un corso di Reportage & Storytelling organizzato dalla scuola  MOOD Photography diretta dal fotoreporter Stefano Schirato al fine di  migliorare la mia  tecnica fotografica. Da allora la fotografia è diventata una ragione di vita”.

La sua formazione prosegue in modo costante e successivamente ancora lo stesso Schirato propone ad Appignani di fare una storia fotografica su un comune dell’hinterland abruzzese fra due proposte: la scelta cade su Pretoro, poiché da assiduo frequentatore delle montagne abruzzesi ne conosce le caratteristiche.

“Da qui – conclude l’autore – è nata l’idea di che mi ha portato alla presentazione del mio lavoro al Comune e alla realizzazione di questa mostra fotografica. Fotografo quasi esclusivamente in bianco e nero in quanto ritengo che se i colori sono importanti, per me solo la fotografia in bianco e nero riesce a trasmettere forza ed emozioni che una  foto a colori difficilmente può dare”.




AMBIENT’ARTI arti e attività a San Vincenzo VR e Balsorano

Ultimi eventi nella Valle Roveto, all’insegna di arte, folklore e natura. 5-6-7 e 10 agosto a Balsorano. 5-6-8 e 9 a San Vincenzo Valle Roveto e Roccavivi

Balsorano, 3 agosto 2023. Ultimi appuntamenti con il cartellone di Ambient’arti nella valle del Liri. A San Vincenzo Valle Roveto e Balsorano l’estate profuma di festa. Tra arte, intrattenimento ed escursioni montane, emerge un programma ricco e variegato che valorizza le diverse sfaccettature di una terra profondamente legata alla natura e alle proprie tradizioni.

Balsorano attende entusiasta le Serate d’estate, organizzate in collaborazione con l’amministrazione e la Pro Loco locale, al via il prossimo 5 agosto con l’escursione alla Grotta di Sant’Angelo, oltre i 900 metri sul vallone omonimo. Una volta raggiunto il santuario, i partecipanti saranno coinvolti in tre diverse iniziative. Alle ore 21,30 il convegno alla presenza di Ernesto Di Renzo, Fratelli in grotta. Seguirà Arte in grotta, il salotto artistico con l’illustrazione dell’affresco del 1500 raffigurante la Madonna dello Spirito Santo a cura di Luigi Rossi. Infine, a tarda sera, i Canti in grotta, con le note delle più conosciute melodie tradizionali mariane.

Alle 21 del 7 agosto, sullo sfondo del Parco della Rimembranza, la rappresentazione teatrale Nemici come prima, commedia dai toni comici a cura di Gianni Clementi, con Claudio Caldarini, Adriana Pignatelli, Vitalba d’Adamo, Marco Tullio Amedei e Perla Del Gobbo. La manifestazione si concluderà quindi la sera del 10 agosto, complici la notte di San Lorenzo e il cielo stellato. Torna infatti nel borgo di Balsorano Vecchio, ai piedi del Castello Piccolomini,  l’atteso scenario di festa di Calici e musica sotto le stelle. Uno degli eventi più seguiti dell’intera Marsica, dedicato all’enogastronomia del territorio e alla condivisione di una serata speciale, ricca di fascino e romanticismo.

San Vincenzo Valle Roveto sposa invece l’arte di scena, con una proposta teatrale versatile. Nell’ambito della Rassegna Teatrando in Comune, un doppio appuntamento culturale inedito, ad ingresso gratuito, finanziato da AmbientArti in collaborazione con il Comune di San Vincenzo Valle Roveto e con le Pro Loco di San Vincenzo capoluogo, San Vincenzo Vecchio e Roccavivi. Il 5 e il 6 agosto gli attori saranno attesi nella centrale Piazza San Rocco e nella sede della Pro Loco, rispettivamente con le rappresentazioni teatrali M’accompagno da me, con la partecipazione di Michele La Ginestra e la regia di Roberto Ciufoli, e I matti di Dio – La vera storia del Messia d’Abruzzo, regia di Ariele Vincenti con Federico Perrotta, Massimiliano Elia, Giacomo Rasetti e Andrea D’Andreagiovanni.

Tutt’altro copione a Roccavivi in occasione della kermesse Vicoli di Teatro – La Tazzarola… d’acqua, scritto da Nadia Colone, abitante del borgo. Vicoli di storia, tradizioni, colori. Vicoli di festa, scena di racconti secolari, sopravvissuti al tempo e alle circostanze, considerati un patrimonio prezioso che non deve essere disperso. Un momento di incontro che richiama alla memoria aneddoti e situazioni del passato, ambientati lungo le affascinanti viottole del borgo. L’evento, ideato e curato dall’attore e regista Ariele Vincenti, metterà in mostra il borgo rovetano rivelando, con ironia e passionalità, la suggestiva quotidianità del paese. I dialoghi saranno interpretati da undici cittadini del posto, pronti a cimentarsi in uno storytelling dialettale dai toni accoglienti e veraci.

“Le litigate tra le comari da un balcone all’altro che attiravano tutto il paese per la loro simpatica teatralità, il lavaggio dei panni al vecchio fontanile, il ritorno dal baratto degli uomini che, dopo giorni di cammino portavano il sale nel paese e venivano accolti come delle divinità. Questo e tanto altro si racconta in quello che è a tutti gli effetti una rappresentazione itinerante”, ha commentato il regista Ariele Vincenti.

La manifestazione è pensata per essere fruita dalla più ampia platea locale e turistica. Propone infatti tre diversi spettacoli, alle 19, alle 20 e alle 21 di martedì 8 e mercoledì 9 agosto. Infine, in concomitanza dello svolgimento delle rappresentazioni itineranti, saranno inaugurati gli stand enogastronomici che consentiranno la degustazione di prodotti e primizie locali.

Tutti gli eventi in programma beneficiano dei contributi nell’ambito dalla Strategia Nazionale per le Aree Interne (SNAI), gestiti dal GAL Marsica, e sono attuati dalla DMC Marsica. Il programma completo degli appuntamenti di “Ambient’arti – arti e attività a San Vincenzo VR e Balsorano” è pubblicato su www.dmcmarsica.it e www.galmarsica.it, sui siti dei Comuni e dei Partner e sulle relative pagine social.




L’HISTOIRE DU SOLDAT il teatro ambulante di Igor Stravinskij

Commistione di prosa musica e danza. Sabatino Servilio direttore. Luigi Tontoranelli  narratore. Maria Cristina Gianbruno  traduzione, drammaturgia e regia. Presso il Chiostro ex Convento dei Minori Osservanti giovedì 3 agosto ore 21:30. Ensemble del Conservatorio Alfredo Casella. Andrea Petricca violino, Marco Lepidi contrabbasso, Luca Giuliani clarinetto, Eleonora Pagnoncelli fagotto, Giuseppe Iacobucci tromba. Mattia Zamunaro trombone, Luigi Cipollone percussioni

Pacentro, 3 agosto 2023. Quarto appuntamento per Voci&Voci Festival oggi, giovedì 3 agosto, ore 21:30 nel Chiostro dell’ex Convento dei Minori Osservanti: in scena L’histoire du soldat, il teatro ambulante di Igor Stravinskij, commistione di prosa musica e danza, presentato dall’Ensemble Casella sotto la direzione del M° Sabatino Servilio, voce narrante di Luigi Tontoranelli nella traduzione, drammaturgia e regia di MariaCristina Gianbruno. 

Esecutori dell’Ensemble del Conservatorio Alfredo Casella dell’Aquila sono: Andrea Petricca al violino, Marco Lepidi al contrabbasso, Luca Giuliani al clarinetto, Eleonora Pagnoncelli al fagotto, Giuseppe Iacobucci alla tromba, Mattia Zamunaro al trombone e Luigi Cipollone alle percussioni.

Un gruppo di giovani musicisti del Conservatorio per l’opera che è considerata uno dei capolavori

del celebre compositore e direttore d’orchestra Igor Stravisnkij: “L’histoire du soldat”, uno spettacolo semplice, quasi “da baraccone”, scritto durante la Prima guerra mondiale su una favola russa di Afanasiev in cui un diavolo decide di prendersi gioco di un soldato disertore sottraendogli il suo violino. Eppure, questa “opera da camera”, nonostante il tema fondamentalmente triste, con delle venature di agghiacciante sarcasmo, presentata la prima volta al Teatro di Losanna nel settembre 1918, diventerà una delle sue opere più eseguite e rappresentate in ogni parte del mondo e in ogni lingua conosciuta.

Come nasce “L’histoire du soldat” Durante la Prima Guerra Mondiale Stravinskij si era trasferito in Svizzera, ma con lo scoppio della Rivoluzione russa rimase tagliato fuori dal suo paese e privo di risorse. Fu così che, come racconta lo stesso Stravinskij, con I suoi amici, anch’essi in ristrettezze, Ansermet (direttore della prima esecuzione) e Ramuz (autore del testo), nacque l’idea di cercare di guadagnarsi da vivere creando una specie di teatrino ambulante  che doveva essere facilmente trasportabile da una località all’altra, villaggi compresi. Trovarono anche il finanziatore dell’impresa: un industriale e clarinettista dilettante.

Stravinskij  ideò un concentrato di orchestra che comprendeva sette esecutori che  dovevano essere  da un lato della scena, bene in vista per il pubblico, mentre dall’atro lato c’era un piccolo podio per il narratore. L’argomento fu tratto dalla raccolta di racconti russi  che il maestro Stravinskij aveva portato con sé dalla Russia.

È la storia di un soldato che vende il suo violino al diavolo ricevendo in cambio un libro che risponde a tutte le domande. Il soldato passa tre giorni con il diavolo ma in realtà i tre giorni sono tre anni. Tornato al suo villaggio nessuno lo riconosce più, neanche la fidanzata e la madre. Il soldato cerca allora la consolazione nei beni materiali che il magico libro gli permette di procurarsi. Ma la ricchezza non gli dà la felicità. Il soldato allora straccia il libro e ricomincia una vita di avventure. Un giorno apprende che la figlia del re è malata. Chi la guarirà l’avrà in sposa. Il soldato si reca nella capitale per tentare la sorte, ma incontra il diavolo che sta andando a corte per lo stesso scopo e porta con se il violino del soldato. I due giocano a carte. Il soldato perde tutto, ma riacquista il violino. Con il suono del suo violino  guarisce la principessa e la sposa. Il diavolo giura vendetta non appena il soldato varcherà i confini del regno. Vinto dalla nostalgia, il soldato tenta il viaggio verso il paese natio, ma il diavolo lo prende e se lo porta via, sotto gli occhi della principessa sposa disperata.

 Il festival, ideato e diretto da Guido Galterio, è realizzato in collaborazione con il Comune di Pacentro, la Camerata Musicale Sulmonese, l’Associazione Euterpe, Coro Maschile Majella e grazie al lungimirante atto di mecenatismo della professoressa Edvige Coleman Agostinelli  e  William Coleman III, dovuto all’amore per la propria terra.




GIULIANOVA OSPITA PIERA AMENDOLA

Scrittrice, archivista, documentarista, presenterà questo pomeriggio alle 18, in sala Buozzi, “Padri e Padrini delle logge invisibili. Alliata, Gran Maestro di rispetto”

Giulianova, 3 agosto 2023. Piera Amendola è a Giulianova. Questo pomeriggio alle 18, in sala Buozzi, presenterà il suo libro “Padri e Padrini delle logge invisibili. Alliata, Gran Maestro di rispetto” (Castelvecchi, 2022). L’incontro, promosso dalla Procura della Repubblica di Teramo con il Patrocinio del Comune di Giulianova, è un’occasione preziosa per approfondire l’ universo occulto della massoneria italiana e dell’inquietante trama di interessi e poteri a lei connessa.

Piera Amendola, nipote del filosofo, giornalista e politico Giovanni Amendola,  figura emblematica dell’antifascismo liberale, è stata per molti anni documentarista della Camera dei deputati. Ha rivestito il ruolo di responsabile dell’archivio della Commissione parlamentare di inchiesta sulla loggia massonica P2 dal 1981 al 1988. La presidente della Commissione, l’onorevole Tina Anselmi, di cui divenne stretta collaboratrice, le affidò l’incarico di curare la pubblicazione di tutti gli atti dell’inchiesta, 122 volumi oggi consultabili in rete grazie al Centro di Documentazione “Archivio Flamigni”.

Piera Amendola è stata anche responsabile dell’archivio degli atti giudiziari dell’Alto Commissariato per la lotta alla mafia e collaboratrice della Commissione di inchiesta sulle stragi e il terrorismo in Italia. Ha diretto, durante l’ XI legislatura,  l’archivio della Commissione parlamentare antimafia presieduta dall’ onorevole Luciano Violante. È stata inoltre consulente delle Procure della Repubblica di Palermo, Napoli, Aosta, Brescia e Perugia. Attualmente è membro del direttivo dell’ Archivio Flamigni e consulente   delle parti civili nel processo sulla strage alla stazione di Bologna, di cui oggi ricorre il 43esimo, tragico anniversario.




L’HO SCAMPATA BELLA

Sempre in attività quella certa Italia che ti vuole morto

Torrevecchia Teatina, 2 agosto 2023. Per pura casualità sono scampato a quella strage; il nostro treno passò poco prima per la stazione di Bologna.

Io e mio cugino, quel giorno eravamo diretti in Germania, da nostro zio che ci aspettava al ristorante a

Landau in der Pfalz, al Cortina per un aiuto per una vacanza.

Abbiamo appreso dell’attentato a Basilea in Svizzera, dopo una breve telefonata a casa, in attesa di una coincidenza.

Ripensare a quelle cose, dopo tanti anni, vengono solo pensieri inquietanti: c’è solo da rabbrividire. Ecco, viene da pensare, credere e verificare l’esistenza di una certa Italia, quella della perversa brama di potere che, dal 1861 ad oggi, non vede altro che LA TUA MORTE.

[Quella volta io l’ho scampata, ma quei poveri 85 italiani sono rimasti sotto le macerie]

Nando Marinucci

Foto https://www.adriaeco.eu/2023/08/02/2-agosto-del-1980-la-strage-di-bologna/




A TUTELA DEL TERRITORIO e dei suoi abitanti

Antonio Scaparrotta sul rischio idrogeologico in Abruzzo. Servono pratiche di gestione sostenibile del territorio per garantire alla regione un futuro più sicuro e più resiliente

L’Abruzzo, con le sue bellezze e le sue tante positive peculiarità che la rendono una regione unica nel suo genere, è purtroppo costretta a convivere con un pericolo costante: il rischio idrogeologico. Si tratta, come noto, di quella tipologia di rischio che riguarda tutti gli effetti causati da maltempo e condizioni climatiche avverse, agevolati da carenze di prevenzione e opere dell’uomo che ne ampliano gli effetti potenzialmente devastanti.

Si pensi, parlando del territorio italiano, ad esempio a frane e alluvioni, come quella non tanto remota nel tempo di Ischia e dell’alluvione di Sarno del 5 maggio 1998. La prevenzione e la cura di tutti gli aspetti del rischio idrogeologico in Abruzzo, regione bellissima grazie ai suoi paesaggi pittoreschi, al ricco patrimonio culturale e alle vivaci comunità, è uno dei cavalli di battaglia dell’attività di Antonio Scaparrotta, Dirigente Provinciale di Azione che da tempo studia il fenomeno.

“Le caratteristiche geologiche uniche della regione, combinate con le attività antropiche, rappresentano una minaccia significativa per l’ambiente, le infrastrutture e la sicurezza dei suoi abitanti”, le parole di Scaparrotta, che ha analizzato in primis la geologia dell’Abruzzo, assai variegata grazie alla presenza di montagne, colline e pianure costiere. La geologia sottostante è costituita da un mix di rocce sedimentarie, metamorfiche e vulcaniche, che creano un complesso sistema idrogeologico, con un aumento del rischio grazie a forti precipitazioni, soprattutto durante i mesi autunnali e invernali.

I terreni ripidi e le cattive pratiche di gestione del territorio portano al deflusso superficiale, causando erosione e aumentando la probabilità di inondazioni. Inoltre, la combinazione di attività tettonica ed erosione del suolo, come detto indotta dalle precipitazioni, spesso innesca frane, portando minacce significative alle infrastrutture, alle comunità e all’agricoltura.

Come se non bastasse, l’eccessiva estrazione delle acque sotterranee per scopi agricoli, industriali e domestici può portare a un abbassamento delle falde acquifere, causando cedimenti del terreno e danneggiando l’ecosistema. Tutto questo, unito all’urbanizzazione non pianificata, alla deforestazione e ai cambiamenti nell’uso del suolo, interrompono i sistemi di drenaggio naturale, esacerbando inondazioni ed erosione. In Abruzzo è pieno di esempi in tal senso. Ed i potenziali rischi colpiscono tutti. Recente è il caso delle scuole del Comprensivo 2 di Chieti, interessate dal provvedimento di chiusura emesso dal Comune a fine maggio preso a fronte di una disposizione della Protezione Civile nazionale per via dell’andamento del dissesto idrogeologico nella zona in cui i plessi sono ubicati.

Nel Paese del giorno dopo, come è spesso definito l’Italia che non è mai ila Nazione della prevenzione ma dell’emergenza, i rischi idrogeologici hanno conseguenze di vasta portata: minaccia alla vita in primis, che resta sempre l’aspetto prioritario, ma anche e alla proprietà, danni alle infrastrutture, perdite agricole e degrado ambientale. E il nostro Abruzzo non fa eccezione nel panorama italiano.

“Per affrontare efficacemente i rischi idrogeologici, l’Abruzzo deve implementare diverse strategie di mitigazione e preparazione”, analizza Scaparrotta, “puntando su sistemi di allerta precoce, grazie a previsioni meteorologiche avanzate e al monitoraggio in tempo reale delle precipitazioni e dei livelli dei fiumi per consentire un’evacuazione tempestiva e misure di risposta alle emergenze. Serve inoltre puntare su una gestione sostenibile del territorio, incoraggiando pratiche di uso responsabile dello stesso, di rimboschimento e di conservazione del suolo che aiutano a prevenire l’erosione e a mitigare i rischi di frane. Sono dunque fondamentali le misure di controllo delle inondazioni. C’è poi l’aspetto della gestione delle acque sotterranee, da sempre trascurato ma di grande importanza: l’implementazione di pratiche sostenibili di estrazione delle acque sotterranee garantisce infatti la disponibilità delle risorse idriche senza esaurire le falde acquifere”.

Come fondamentale corollario di queste attività da realizzare, c’è anche la sensibilizzazione e l’educazione del pubblico sui rischi idrogeologici, da attuare promuovendo la partecipazione della comunità a queste tematiche.

“Il rischio idrogeologico rappresenta una sfida considerevole per l’Abruzzo”, chiude Antonio Scaparrotta, “perché da sempre rappresenta una concreta e pericolosa minaccia sia l’ambiente sia per il benessere dei suoi abitanti. L’ambiente geologico unico della nostra regione richiede un approccio proattivo e multidimensionale per mitigare efficacemente questi rischi. Bisogna il prima possibile adottare pratiche di gestione sostenibile del territorio, investendo in sistemi di allerta precoce e promuovendo la consapevolezza pubblica. L’Abruzzo può e deve proteggere le sue bellezze naturali, le infrastrutture e le comunità dalle potenziali conseguenze dei rischi idrogeologici. L’auspicio è che, attraverso gli sforzi di collaborazione tra autorità governative, scienziati e cittadini, l’Abruzzo possa aprire la strada a un futuro più sicuro e più resiliente”




ONEFLAG progetto di Arte Pubblica

Installazioni urbane e performance a cura di Marcella Russo dal 4 luglio al 30 agosto 2023

Teramo, 2 agosto 2023. Attirare lo sguardo e l’attenzione del pubblico su tematiche e aspetti che riguardano la società contemporanea è l’obiettivo di OneFlag, il progetto d’arte pubblica che inaugura il 4 luglio 2023 a Teramo. L’intento è di creare un’iniziativa che testimoni attraverso l’arte, il processo di creazione di un obiettivo comune, sotto il quale, riconoscersi e superare i confini e le barriere culturali.

La curatrice Marcella Russo ha invitato sette artisti: Bianco-Valente, Iginio De Luca, Giovanni Gaggia, Andrea Nacciarriti, Agnese Purgatorio, Fabrizio Sannicandro, Giuseppe Stampone/Maria Crispal che nella loro ricerca praticano una politica di inclusione culturale e sociale,  tema centrale del progetto.

OneFlag si colloca nell’ambito della manifestazione sportiva Interamnia World Cup, che si terrà a Teramo dal 9 al 15 luglio 2023. L’evento, un torneo giovanile internazionale di pallamano, nato nel 1973,  che festeggia quest’anno la 50ma edizione nel nome dei più alti ideali e valori dello sport, dello scambio culturale, dell’inclusione sociale, ha ospitato nel corso degli anni oltre 200 mila partecipanti tra atleti, tecnici, dirigenti ed arbitri di 152 nazioni, oltre 4.000 città del mondo, più di 20.000 squadre di club.

Nel 1989 l’U.N.I.C.E.F. grazie all’Interamnia World Cup, ha conferito a Teramo il titolo di Città aperta al mondo per la promozione nell’ambito socioculturale e sportivo dei valori della cooperazione, della pace, della solidarietà e dell’integrazione, senza nessuna preclusione di razza e religione, avendo consentito tra l’altro, la contemporanea partecipazione di nazioni in conflitto tra loro. Nel 2014 Amnesty International ha conferito al torneo il riconoscimento di “Difensore dei Diritti Umani. Oneflag è  anche il nome dell’opera realizzata dall’artista Fabrizio Sannicandro per la cinquantesima edizione di Interamnia World Cup.

Questa prima edizione organizzata dall’Associazione Culturale Grand Hotel prevede  la realizzazione di installazioni urbane e azioni performative nella città di Teramo dal 9 al 30 agosto 2023. 
Gli artisti coinvolti hanno realizzato delle bandiere, opere site_specific, che saranno collocate nello spazio urbano del corso principale di Teramo.

Le BANDIERE esprimono la ricerca di ogni artista, considerando una delle tematiche più importanti del nostro tempo: creare una coscienza collettiva che superi i confini di ciascuna nazione per sottolineare un sentimento di appartenenza collettiva.

Le opere ambientali non saranno l’unica attrattiva del progetto che, infatti, prevede la performance di Giovanni Gaggia. “The colours of changement” è sia il titolo della bandiera che della performance che l’artista realizzerà giovedì 13 luglio nella Piazza Martiri della Libertà (Campo centrale) di Teramo alle 5.39, l’ora esatta del sorgere del sole che diviene simbolo e auspicio.

Nello sport la palla è la posta in gioco e ognuno cerca di portare la propria capacità al massimo grado giocando con la palla. OneFlag porta il messaggio dell’arte: “l’altro non è un nemico ma l’amico necessario per il gioco della vita”.

Il progetto ha il patrocinio della Regione Abruzzo, Provincia di Teramo e Comune di Teramo.

Scheda Tecnica

Titolo: OneFlag

Artisti: Bianco-Valente, Iginio De Luca, Giovanni Gaggia, Andrea Nacciarriti, Agnese Purgatorio, Fabrizio Sannicandro, Giuseppe Stampone/Maria Crispal.

A cura di: Marcella Russo

Date: Dal 4 luglio al 30 agosto 2023

Luogo: bandiere in Corso Vincenzo Cerulli di Teramo

Performance di Giovanni Gaggia  Piazza Martiri della Libertà (Campo centrale) di Teramo alle 5.39.

Organizzazione e Coordinamento generale: Associazione culturale Grand Hotel in collaborazione con Fabrizio Sannicandro

Documentazione video e foto: Michele Alberto Sereni e Natascia Giulivi




AEROPORTO D’ABRUZZO: ORA BASTA

Quello che sta accadendo è inammissibile la Regione intervenga immediatamente sul Cda. Il Presidente Marsilio azzeri l’organo deliberante e provveda urgentemente alla nomina di un Commissario che abbia i requisiti tecnici per guidare lo scalo abruzzese

Pescara, 2 agosto 2023. La misura è colma. Non è bastata la lunghissima querelle per la nomina del Direttore Generale e che si trascina incomprensibilmente da oltre un anno, come se dovessimo individuare il Direttore che debba avere le qualità e i requisiti per gestire gli aeroporti internazionali JFK di New York o Heathrow di Londra.

Così come non è bastata la decisione di Ita di sospendere dal 3 agosto tutti i voli tra Pescara e Milano, facendo giustamente insorgere molte associazioni a cominciare da Confindustria e dalla Camera di Commercio e dalle stesse imprese turistiche e alberghiere preoccupate per il taglio di un servizio che impatterà inevitabilmente sull’economia locale e sulle stesse presenze turistiche.

QUANDO MARSILIO & CO. RASSICURAVANO GLI ABRUZZESI – Ed a proposito di questa decisione, ma il Presidente Marsilio, unitamente ad alcuni parlamentari abruzzesi pronti a gettare immediatamente acqua sul fuoco, non ci aveva rassicurato soltanto un mese fa, quando cioè queste intenzioni dell’ex compagnia di bandiera (e peraltro assai note ancor prima dell’ingresso di Lufthansa nel pacchetto azionario) si erano fatte più insistenti, che era stato avviato un confronto costruttivo con l’Amministratore Delegato della stessa Ita Fabio Lazzerini e con  l’interessamento del viceministro competente Galeazzo Bignami?

E soprattutto ora ci verrebbe da dire che fine ha fatto quel “collegamento imprescindibile per garantire la connettività legata tanto al mondo del lavoro, quanto al comparto del turismo, – e la cui soppressione – avrebbe penalizzato fortemente la città di Pescara e l’intera regione Abruzzo” (così si esprimevano sul Pescara Milano alcuni parlamentari abruzzesi vicini al Governatore Marsilio) e per il quale era stato direttamente coinvolto il presidente della commissione Trasporti alla Camera, Salvatore Deidda?

L’ASSENZA DELLA GOVERNANCE E IL FARO ACCESSO DALL’ENAC – Ma tornando alla vicenda della mancanza di una governance ovvero l’assenza da più di un anno nella società di gestione dello scalo abruzzese della figura indispensabile di un Direttore Generale, atteso che il Dg precedente Luca Ciarlini è stato oggetto di licenziamento nel luglio 2022, desta non poca preoccupazione il faro che l’Enac ovvero l’autorità nazionale di regolazione tecnica, certificazione, vigilanza e controllo nel settore dell’aviazione civile, ha da tempo acceso nei confronti dello scalo abruzzese, con il rischio a questo punto concreto che con il perdurare di questa situazione di stallo, si possa addivenire alla decisione clamorosa di una revoca della concessione.

LO SCONTRO TRA LA REGIONE E LA SAGA – E mentre si sospende il volo su Milano e soprattutto incombe questo rischio, apprendiamo di uno scontro istituzionale senza precedenti tra il Direttore Generale della Regione Antonio Sorgi, uomo di fiducia del Presidente Marsilio e il Presidente della Saga Vittorio Catone rispetto a presunte spettanze che lo stesso Amministratore della società rivendicherebbe (minacciando peraltro il ricorso a carte bollate nei confronti della Regione) qualora non gli venissero riconosciute mansioni espletate e, a suo dire, estranee rispetto al proprio ruolo ed incarico.

Siamo proprio al paradosso: mentre lo scalo rischia la chiusura, mentre dopo oltre 30 anni viene cancellato lo storico volo su Milano e che per decenni e prima dell’arrivo delle compagnie low cost, ha costituito il solo elemento cardine di esistenza in vita dell’Aeroporto d’Abruzzo, assistiamo ad un poco edificante scontro istituzionale basato su rivendicazioni ed interessi personali dei quali i cittadini abruzzesi e i lavoratori della Saga vorrebbero fare volentieri a meno.

IL PRESIDENTE CATONE E QUELLE RIVENDICAZIONI AMMISSIBILI SOLO PER SE STESSO – Se poi a questo aggiungiamo che lo stesso Presidente Catone , nel mentre rivendica compensi e spettanze aggiuntive , ha posto il proprio veto a riconoscimenti legittimi nei confronti di alcuni lavoratori della Saga che sin dai tempi della Presidenza Mannetti (ora diventata responsabile e coordinatore regionale della Lega in materia di Trasporti, Infrastrutture e Lavori pubblici) e quindi da più di dieci anni, esercitano mansioni superiori senza il dovuto riconoscimento economico, si capisce bene come la misura sia proprio colma.

A questo punto riteniamo che quello che sta accadendo oltre a coprirci di ridicolo, sia diventato del tutto inaccettabile e non più procrastinabile nel tempo.

Ci rivolgiamo pertanto al Presidente Marsilio affinché azzeri immediatamente l’intero Consiglio di Amministrazione della Saga, provvedendo urgentemente alla nomina di un Commissario che abbia i necessari requisiti tecnici per guidare lo scalo abruzzese.

Aurelio Di Eugenio Filt Cgil Abruzzo Molise

Franco Rolandi CGIL Abruzzo Molise                                      




L’ULTIMO MIGLIO STRADALE casello A14 – SS16 – Porto

Dichiarazione del presidente della provincia su apertura cantiere

Ortona, 2 agosto 2023. Il Presidente della Provincia di Chieti, Francesco Menna è intervenuto questa mattina alla cerimonia di apertura del cantiere dell’ultimo miglio stradale di collegamento tra casello A14 di Ortona, strada statale 16 Adriatica e porto regionale di Ortona.

L’intervento consiste nella realizzazione di due rotonde collegate da una bretella di tipo extraurbano di 1.879 metri, con carreggiata di 10,50 metri di larghezza con limiti di velocità tra i 60 e i 100km/h.

Oggi celebriamo l’apertura del cantiere che andrà a realizzare l’ultimo miglio e quindi a completare il progetto di collegamento tra casello A14, SS16 Adriatica e porto di Ortona avviato nel 2007 dalla Provincia di Chieti. Va a conclusione un’opera di fondamentale importanza rimasta ferma per diversi anni, per cui sono stati investiti oltre dieci milioni di euro e che vede la luce grazie alla determinazione degli uffici della Provincia di Chieti, della nostra amministrazione ed in particolare del Consigliere provinciale Radica, del sindaco di Ortona … e del commissario Zes Abruzzo …

Si ricorda che l’infrastruttura strategica per la crescita e lo sviluppo del più importante scalo marittimo abruzzese è stata ideata, progettata, finanziata ed appaltata dall’Amministrazione provinciale di Chieti nel 2007, presidenza Tommaso Coletti.

Insieme abbiamo finalmente dato l’impulso decisivo per mettere in cantiere il completamento dei lavori con 1.200.000 euro di fondi regionali assegnati alla Provincia di Chieti e ulteriori risorse statali per 2.400.000 euro gestite dalla Zes. La nuova bretella di collegamento tra casello A14 e SS16 rappresenta un obiettivo strategico per il sistema della mobilità a servizio del Porto Regionale di Ortona, la cui importanza è definita dalle 1,2 milioni di tonnellate di merci scambiate nel 2022 e dalle imprese di livello internazionale che qui operano.

Questa è un’opera di interesse comune per gli enti coinvolti che hanno indossato la maglia della nazionale per lavorare uniti nel raggiungere questo obiettivo straordinariamente importante per i cittadini e le imprese non solo del territorio della Provincia di Chieti, ma dell’intera regione Abruzzo.

I presenti alla cerimonia




TORNA IL MEMORIAL Fernando Ranalli

Seconda edizione della gara di ciclismo per Giovanissimi e promozionali al Parco fluviale Augusto Daolio

Sulmona, 2 agosto 2023. Si svolgerà domenica 6 agosto, dalle ore 15.30, al Parco fluviale “Augusto Daolio” di Sulmona (L’Aquila) la seconda edizione del Memorial Fernando Ranalli, gara ciclistica fuoristrada (gara XCO) per giovanissimi e categorie promozionali.

La manifestazione sportiva è organizzata dall’Asd Pavind Bike Team di Sulmona con il Patrocinio del Comune di Sulmona in collaborazione con l’Assessorato dallo sport della città di Sulmona.

La gara è dedicata a Fernando Ranalli, cittadino sulmonese e per tanti anni presidente provinciale del comitato provinciale L’Aquila della Federazione Ciclistica Italiana. Fernando Ranalli, nel corso della sua attività dirigenziale, si è molto impegnato per la divulgazione del ciclismo tra i ragazzi. Anche grazie al suo operato si deve la crescita agonistica di campioni del territorio aquilano come Alessandra D’Ettorre, David Solari, Venanzio De Panfilis.

Al 2° Memorial Fernando Ranalli parteciperanno numerose scuole di ciclismo e le società che promuovono l’uso della bicicletta tra i bambini, provenienti da tutto l’Abruzzo e anche da fuori regione.

La manifestazione sarà l’occasione per promuovere l’utilizzo del Parco fluviale “Augusto Daolio” per attività sportive in favore dei ragazzi.

“Sarà una giornata per esprimere “Grazie” a Fernando dalla città di Sulmona e da parte di tutto l’Abruzzo per quanto ha fatto e per quanto ha dato al ciclismo abruzzese e nazionale”, afferma Giovanni Salerno presidente della Pavind Bike Team, “Voglio rivolgere un saluto particolare voglio rivolgere ad Antonietta, la moglie. È proprio vero il detto che dietro ad un grande uomo c’è sempre la mano di una grande donna”.

Anche quest’anno, al quinto anno di attività, la Pavind Bike Team si sta impegnando molto nella promozione del ciclismo giovanile, attraverso la propria Scuola di Ciclismo, con iniziative ed eventi promozionali, gare regionali e nazionali. Attività che ha portato il sodalizio sulmonese a diventare, con 58 tesserati, la prima società ciclistica della provincia dell’Aquila (dati al 31 luglio 2023).

La Pavind Bike Team è molto attiva anche, in collaborazione con altre associazioni sportive e sociali, nonché con le amministrazioni comunali, in eventi e attività che favoriscano l’inclusione sociale attraverso lo Sport. L’evento più recente, dopo il laboratorio di giornalismo, le uscite sul gommone e la passeggiata al fiabosco, è stato “Urban Town, Bici in piazza e giochi popolari” a Pratola Peligna che ha visto la partecipazione di circa cento bambini e bambini, iniziativa che rientra nel progetto “+sport+divertimento+inclusione” che ha ottenuto il patrocinio e il finanziamento di “Sport e Salute”. Con la capofila Pavind Bike Team hanno collaborato l’associazione Gymnopedie e il Centro Diurno per l’Autismo di Pratola Peligna.

Il programma del 2°Memorial Ranalli

ore 15.30 Ratifica tessere

ore 16.30 Riunione tecnica

17.00 Partenze Promozionali

A seguire tutte le altre categorie




LA BIODIVERSITÀ DEL PARCO Gran Sasso Monti della Laga

Mostra di Fotografia Naturalistica venerdì 4 Agosto, ore 18

Pietracamela, 2 agosto 2023.  Con questa esposizione fotografica, si celebra l’incanto e la meraviglia del mondo naturale, attraverso lo sguardo del fotografo Roberto Mazzagatti.

L’evento è organizzato dal Comune, con il patrocinio del Parco, in collaborazione con l’Arca, società specializzata in documentari naturalistici, e con Cogecstre Edizioni.

Questa mostra, unica nel suo genere per il territorio, offre ai visitatori l’opportunità di conoscere la bellezza incontaminata della flora, della fauna e dei paesaggi che il parco offre.

Fotografie che raccontano storie di resistenza, di armonia e di delicate interconnessioni tra tutte le forme di vita.

La mostra si propone di sensibilizzare la comunità tutta sulla salvaguardia dell’ambiente e di promuovere una maggiore consapevolezza sulle tematiche legate alla biodiversità e al cambiamento climatico.

L’inaugurazione ufficiale si terrà venerdì 4 Agosto 2023, alle ore 18, presso la Sala Consiliare  del Comune di Pietracamela.




NAIADI: BANDO DESERTO per la gestione dell’impianto

Metafora del fallimento del Centrodestra abruzzese

di Marinella Sclocco

Pescara, 2 agosto 2023. Ricordiamo tutti le roboanti affermazioni in campagna elettorale del trio Marsilio, Sospiri, Masci sulle Naiadi seguite dall’altrettanto roboante  inaugurazione.

Dopo quattro anni di amministrazione regionale e comunale di centro destra di roboante resta solo il tonfo. Una struttura praticamente dismessa, insicura, con lavoratori e famiglie sul piede di guerra, senza stipendio costretti a lavorare in una struttura dove manica persino elettricità. Avevano promesso un futuro roseo,  oggi quella che abbiamo davanti è una realtà imbarazzante. Mi chiedo dove sono andate a finire le dichiarazioni del sindaco Masci che proponeva di far gestire direttamente la struttura  al Comune. Mi chiedo se quelle dichiarazioni pagavano il prezzo dell’esaltazione della campagna elettorale di un sindaco che non aveva, e non ha, la minima idea di quello che significa gestire una struttura del genere per un comune che, tra l’altro, ha le casse traballanti come il nostro.

Mi chiedo cosa ne sarà della struttura a fine anno e cioè a perfezionamento del bando, viste le condizioni attuali già disastrose.

Di una cosa sono certa: il centro destra non sa cosa significa avere visione e capire come creare opportunità per la città.

È ormai una evidenza che ogni project financing che il trio introduce va deserto perché assurdo e  non sostenibile: ricordiamo i bandi andati a vuoto per realizzare il progetto sull’area di risulta con la pista da sci o per la ristrutturazione del primo piano del mercato muzii. Ora il deserto è arrivato anche alle Naiadi. Che vergogna.




LA FRETTA BUONA …

 .. da vivere oggi anche nella politica

di Eleonora Mosti

Politicainsieme.com, 2 agosto 2023. In questi giorni tantissimi giovani sono riuniti a Lisbona per la 37ª Giornata Mondiale della Gioventù alla presenza di Papa Francesco. Proprio il Santo Padre ha inviato un messaggio dove la citazione evangelica ” Maria si alzò in fretta e andò ” viene da lui proposta e ripresa da don Falabretti come segno di queste giornate cariche di colore, azione, fratellanza, comunione di esperienze come fratelli tutti.

Leggiamo in un articolo pubblicato dal Sir: “La fretta di Maria è la premura del servizio, dell’annuncio gioioso, della risposta pronta alla grazia dello Spirito Santo”, spiega Francesco nel suo Messaggio, diffuso nei giorni scorsi, e che, sottolinea don Falabretti “ci esorta a ripartire. Sono parole di cui abbiamo bisogno in questo tempo in cui le fatiche della pandemia sopravvivono. Maria si alzò e ‘andò di fretta’, quella fretta buona che ci indica dove abbiamo il cuore”.

Ma se per un momento ci allontaniamo da Lisbona, dalla bellissima esperienza di un milione di giovani di tutto il mondo e riflettiamo sulla buona fretta di Maria, chiediamoci perché in questo caso la cosiddetta fretta assume una valenza positiva, al di là di questo tempo dove appunto il termine invece ricorda tutto il nostro nevrotico agire giornaliero?

Corriamo tutto il giorno: grandi, piccoli, giovani…e anziani dovendosi occupare loro dei propri cari che devono lavorare tante ore per pagare mutui, tasse e formare una famiglia.

Cosa può avere di buono la fretta?

La bellezza della giovane Maria che viaggia verso la cugina Elisabetta, uno spostamento non facile per quei tempi e oltretutto incinta di Gesù nei primi mesi, i più delicati, ci narra la forza di una donna che aveva però quella buona fretta che diventava annuncio di Salvezza, Lei stessa era portatrice di un cambiamento atteso e tanto sperato che non poteva più trattenere. Allora, comprendiamo bene come la differenza tra la fretta buona e quella insana che viviamo oggi sta proprio nell’obiettivo ultimo del nostro andare.

Anche in Politica possiamo tradurre oggi l’esigenza di una fretta buona che smuova l’immobilismo dei partiti spesso ancorati a quel bipolarismo che ha frenato le sane e buone riforme, governando con leggi, toppe sull’immediato, poco lungimiranti rispetto alla crescita interna del Paese e han trasformato l’agone politico in un ring dove le carte sono mescolate su criteri di potere e poco servizio per il Paese. Il cristiano non può rallentare il passo quando il motivo del suo agire incontra il bene dei fratelli.

La Politica ha il compito di salvaguardare il benessere della comunità e, dunque, anche in questo contesto, la fretta buona diventa azione, senza indugio, verso coloro che attendono una risposta celere a quei disagi che rendono la vita del ceto medio e dei più fragili senza speranza. Il cambiamento, allora, anche in Politica, passa attraverso quei cuori che vivono la fretta buona di Maria, quell’andare che diventa trasformazione perché rinnovare non basta più. Occorre tracciare una mentalità nuova soprattutto in Politica perché lo scontento verso i politici da parte delle persone comuni è arrivato a livelli imbarazzanti.

Del resto, in tanti hanno gettato la spugna nei confronti delle istituzioni. Per questo occorre muoversi in fretta e chi sente, in Verità, le menzogne della politica di questo tempo, deve diventare portatore sano di cambiamento. Se rimane fermo, titubante, magari sotto la scusa di attendere altre prove per comprendere l’ attuale declino ,ne diventa complice e dunque menzognero anche lui.

Il Partito Insieme nasce proprio in un contesto di uomini e donne d’ispirazione cristiana che han cominciato a camminare sulla strada della politica nel tentativo di costruire, anche in quella periferia, un progetto portatore di annuncio, cioè che si può governare e trasformare questa società malata.

Si, è tempo che ci si alzi in fretta e si cominci un cammino insieme verso la vita vera, buona con un programma di governo che risponda alle vere difficoltà dei cittadini. Che in fretta si torni tutti a percepirsi popolo che vuole vivere la bellezza del quotidiano come cammino di una umanità ritrovata. Che questi giovani a Lisbona diventino modello per tanti altri coetanei smarriti o distratti e che tanti adulti riscoprano, anche attraverso di loro, la fretta buona di volersi ritrovare nella gioia di vivere tempi nuovi e più partecipati, a cominciare dalla vita politica. Che questa 37ª Giornata Mondiale della Gioventù susciti anche tanti giovani verso la Politica come spazio di costruzione attiva e responsabile di un mondo nuovo, vivibile e degno di pace.

Il lavoro è tanto, ma la determinazione a proseguire nonostante la fatica è più forte di ogni scoraggiamento.




SOLO PIANO recital di Maria Gabriella Castiglione

Presso la Chiesa suggestiva di Sant’Agostino 3 agosto 2023alle ore 21

Tortoreto, 2 agosto 2023. Ascolteremo un percorso musicale intenso, suggestivo e singolare come lei sa fare da anni coinvolgendo spettatori di tutte le età, interpretando musiche di autori classici come Bach, Chopin, Rachmaninov ai moderni come Piazzolla, Sakamoto, Glass, Nyman, Hisaishi, Tiersen, con una intensità che rapisce l’anima ed il cuore. Tecnicamente Maria Gabriella, dotata di poliedricità e forza, ma intimamente di rara commozione, quasi a voler conoscere ogni singolo spettatore, percorrendo , attraverso le note vibranti, il cuore di ognuno.

Lei si autodefinisce Artista Indipendente perche fuori da tutte le convenzioni , dalla politica, dai sistemi, ma guidata da uno spirito ribelle ma austero, severo ma anarchico, libera da tutto e tutti. La sua solitudine interiore l’ha sempre portata a crescere nello studio per cercare di evolversi lontana dalle mode di ogni genere, le sue contraddizioni indicano lo spirito artistico che la contraddistingue da sempre, cavalcando centinaia di palchi da tantissimi anni.

Laureata al Conservatorio di Pescara, ha inciso numerosi CD e direttore artistico del festival Musicarte nel Parco a Pescara da 25 anni, insegnante infallibile amata dai suoi allievi, riesce a captare ogni momento in ogni nota, seppur di autori di epoche diverse, ma legati magistralmente da un filo sottile che , solo al termine del concerto lo spettatore sa cogliere , direi un pugno nello stomaco.

Maria Gabriella Castiglione, pluripremiata (6 medaglie d’oro e targa d’argento) anche dalla Presidenza della repubblica, si esprime anche attraverso la pittura e scrittura, e come lei dice, sceglie l’arte come sopravvivenza e modus vivendi in un mondo ormai disumanizzato in cui molti tradiscono anche mentendo a se stessi ma la musica è l’unica via per non mentire e ritornare ad amare, perché coinvolge tutti i sensi , la mente e l’evoluzione culturale e umanistica in cui tutti ne abbiamo bisogno. Penso che chi ha modo di conoscerla ed ascoltarla non può dimenticarla mai. È lei. Maria Gabriella Castiglione. Una delle pochissime pianiste soliste in Abruzzo, sicuramente la più profonda e richiesta.




CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE

Domenica 6 agosto la quinta edizione della vogata

Giulianova, 2 agosto 2023. Presentata al Circolo Nautico V. Migliori di Giulianova la quinta edizione di “Remiamo insieme contro la violenza sulle donne”, vogata non competitiva organizzata dalla Commissione per le Pari Opportunità della Provincia di Teramo, dall’Associazione “Uomini, Donne e Eroi del mare” e dalle Commissioni per le Pari Opportunità dei comuni costieri.

L’evento si svolgerà il 6 agosto alle ore 10:00 contemporaneamente nei 7 comuni della costa teramana, da Martinsicuro a Silvi, per sensibilizzare ed informare sui servizi offerti dal Centro Antiviolenza “La Fenice”, da “Casa Maia” e da tutti gli sportelli presenti sul territorio che si occupano di supportare le donne vittime di violenza, e per dire tutti insieme “NO” alla violenza nelle sue molteplici forme.

Presenti alla conferenza stampa la presidente della CPO provinciale Amelide Francia, il consigliere provinciale Luca Lattanzi, il comandante della Capitaneria di Porto Alessio Fiorentino, la vicesindaca del comune di Giulianova Lidia Albani, Gabriele Fioravante Palestini dell’associazione “Uomini, donne e eroi del mare”, la vice presidente della CPO provinciale Angela Mascia e la componente della CPO provinciale Cinzia Mattiucci, Marilena Andreani presidente della CPO del comune di Giulianova, Anna D’Amario presidente della CPO di Pineto, Isabel Marchegiani assessore del comune di Martinsicuro, la vicepresidente della CPO di Roseto degli Abruzzi, Anna Sorgentone, Andrea Bonfini e Pietro Campanaro rispettivamente consigliere e segretario del Circolo Nautico “Migliori”, la presidente del Rotary Club di Teramo Gabriella Lucidi Pressanti, l’assessore del comune di Alba Adriatica, e Dolores Cimini consigliera del comune di Tortoreto.

Testimonial della manifestazione Mariapia Marinelli, dirigente della divisione anticrimine della Questura di Teramo, la “super-poliziotta” esempio di Donna che ha dedicato la vita a combattere la violenza, supportando le donne vittime di violenza.

La presidente della CPO provinciale, Amelide Francia: “Una battaglia di civiltà che tutti abbiamo il dovere di portare avanti per poter contrastare la violenza sulle donne che non accenna ad arrestarsi. Uniti possiamo, ma dobbiamo continuare le attività di sensibilizzazione ed informazione come questo importante evento che, domenica, ci vedrà tutti uniti per un fine comune: dire con forza “NO” ad ogni forma di violenza”.

Questi i punti di partenza e di arrivo:

  • 🔸 Martinsicuro ~ partenza: Ecomuseo del mare e della pesca · arrivo: Eden Gala 2.0
  • 🔸 Alba Adriatica ~ partenza: Circolo Nautico
  • 🔸 Tortoreto ~ partenza: Nautica Massetti andata e ritorno
  • 🔸 Giulianova ~ partenza: Novavita Beach/Don Juan andata e ritorno
  • 🔸 Roseto degli Abruzzi ~ partenza: Circolo Velico “Azzurra” · arrivo: Lido “La Lucciola”
  • 🔸 Pineto ~ partenza: Associazione Circolo Nautico “Amici del Mare” · arrivo: Hapimag
  • 🔸 Silvi ~ partenza: Le Dune andata e ritorno.



L’APOLOGIA DELLA LUCE nelle tele di Patrizia

Mostra dell’artista abruzzese Patrizia D’Andrea a Villa Filiani

Pineto, 2 agosto 2023. Dal 5 all’11 agosto 2023 presso i locali di Villa Filiani di Pineto, l’artista Patrizia D’Andrea terrà una mostra personale riassuntiva del suo prestigioso percorso che l’ha posta all’attenzione di un grosso pubblico e soprattutto di importanti personaggi della critica, quali Vittorio Sgarbi, Carlo Fabrizio Carli, Cosimo Savastano.

A curare l’esposizione sono stati chiamati due critici della nostra regione tra i più qualificati: Leo Strozzieri, noto studioso del Futurismo a suo tempo allievo di Rosario Assunto, e Marialuisa De Santis presidente del Museo d’Arte dello Splendore di Giulianova. L’inaugurazione, alla presenza delle autorità tra cui il sindaco di Villa Celiera Domenico Vespa e il sindaco di Pineto Robert Verrocchio, sarà arricchita musicalmente dalla voce del soprano Chiara Tarquini, accompagnata al pianoforte dal maestro pianista Raffaele di Berto. Presenterà i vari relatori la presidente dell’Associazione editori Abruzzesi  Elena Costa. Ai visitatori verrà donato il catalogo della mostra.

Leo Strozzieri, critico d’arte: “Che dire di questa mostra e soprattutto dell’evoluzione stilistica dell’artista ritenuta ormai una delle voci più autorevoli dell’arte al femminile nel nostro paese?

Innanzitutto, va evidenziato come ci sia in queste opere una perfetta interazione delle due linee di ricerca che si sono sviluppate in tutto il ‘900 ed ancora nei primi due decenni del nuovo millennio, ovvero quella iconica o se si preferisce un termine più comprensibile la linea figurativa e quella astratta con particolare riferimento all’informale. In Patrizia c’è coabitazione e rapporto di buon vicinato della figura per lo più femminile dotata di una vena di tristezza esistenziale con scenari informali talora materici ma sempre dotati di un accentuato lirismo e spiritualità.

Sorprendente poi, e questa è la cifra portante della grandezza dell’autrice, è la disseminazione sulle superfici della luce mediterranea che sappiamo essere stato sempre anche nel passato il grande cruccio di tutti i grandi a cominciare da Giotto, per non parlare i Caravaggio.

Nel respiro luministico sempre altamente gioioso e direi quasi ludico, non è forse facile intravedere una visione sanfrancescana della vita ed ancor più della natura, nostra casa comune da custodire preziosamente e tramandare ai posteri come papa Bergoglio ci ha raccomandato con la sua mirabile enciclica Laudato sì?

Patrizia D’Andrea è nata a Penne ma vive ed opera a Pineto dove ha il suo atelier. La pittrice abruzzese ha esposto in importanti città italiane ed estere vincendo numerosi premi nazionali ed internazionali.




I LOVE ABRUZZO VALORIZZA il pastore abruzzese maremmano

Ecco la nuova creazione del maestro Montaldi

Barisciano, 2 agosto 2023. È da sempre uno dei simboli dell’Abruzzo. Amico fedele e guida vigile per le montagne dell’intera regione. Il consiglio regionale nel 2016 lo ha riconosciuto come “unico e inconfondibile, parte integrante del proprio patrimonio culturale”. Anche il maestro orafo Giuliano Montaldi, che da sempre creare monili ispirati alla storia e alla tradizione abruzzese, lo ha voluto nella sua collezione I love Abruzzo. Stiamo parlando del pastore maremmano abruzzese presente in moltissimi dipinti e scatti che ritraggono le vette abruzzesi a capo delle greggi e al fianco dei pastori.

“Ho basato la mia collezione sul patrimonio culturale materiale e immateriale dell’Abruzzo – ha commentato il maestro Montaldi – proprio per questo accanto alla Presentosa o all’orso marsicano ho voluto che ci fosse anche il pastore maremmano abruzzese, uno dei simboli d’eccellenza della nostra regione. Si tratta non solo di un aspetto affettivo ma anche di un aspetto culturale che mi ha permesso di aggiungere un tassello in più alla mia collezione”.

L’ultima creazione della collezione I love Abruzzo verrà presentata giovedì alle 21 nella sala consiliare del Comune di Barisciano in piazza Trieste. Parteciperanno, oltre al maestro orafo Montaldi, il primo cittadino Fabrizio D’Alessandro, il sottosegretario Luigi D’Eramo, il vicepresidente della Regione Abruzzo con delega all’Agricoltura, Emanuele Imprudente, e la consigliera Stefania Pezzopane.

“Sarà l’occasione ancora una volta di affrontare insieme il tema della valorizzazione delle nostre eccellenze”, ha concluso Montaldi “che passano anche per esemplari come appunto il pastore maremmano abruzzese. Sono elementi cardini della nostra storia e della nostra quotidianità che vanno tutelati in primis e poi fatti conoscere nella nostra regione e nell’Italia intera”.




LA GIORNATA DEL PERDONO tra  arte, cielo e terra

Concerto dell’Apeiron Quartet

Luco dei Marsi, 2 agosto 2023. Un tuffo nell’arte, nella spiritualità dei luoghi e nella bellezza quello proposto dall’Amministrazione comunale di Luco dei Marsi per domani, mercoledì 2 agosto, Giornata del Perdono di francescana origine che, come da tradizione rinverdita negli ultimi anni, vedrà le porte del convento dei cappuccini aperte ai visitatori fino a sera e la grande  musica sotto le stelle della selva a cura, in questa edizione, dell’Apeiron Quartet.

La speciale ricorrenza sarà onorata con il concerto a tema Je répars à zéro – Omaggio a Edith Piaf, con la straordinaria voce Antonella Gentile nella formazione con Tonio Vitagliani, vibrafono; Nunzio Cleofe, fisarmonica; Emilio Morgante, contrabbasso; Francesco Vitagliani, batteria. Il concerto, annoverato nella rassegna estiva Vacanze luchesi, è in programma per le 21, tra il piazzale retrostante al convento e la selva dei frati; a conclusione dell’evento si terrà un brindisi di saluto all’aperto. La cinquecentesca chiesetta di San Sebastiano sarà aperta per la Santa messa delle 8, mentre il convento potrà essere visitato dalle 9.30 fino a chiusura della manifestazione serale.

“Il 2 agosto per noi luchesi, da sempre, è la giornata dei Perdùni, una ricorrenza che per decenni ha visto intere famiglie e grandi comitive ritrovarsi nella selva dei frati,  per trascorrervi, dopo la funzione religiosa, la giornata insieme. L’iniziativa che da qualche anno, nel rispetto dello spirito della Giornata e dei luoghi, incardiniamo al convento e nell’area della selva, è pensata proprio nell’ambito dell’opera di rigenerazione di quegli elementi che sono parte preziosa della nostra memoria storica collettiva, come di rivitalizzazione dei fermenti sociali e culturali, alla quale continuiamo a lavorare – spiega la sindaca Marivera De Rosa – É un evento che negli anni ci ha donato esperienze che sono rimaste tra le memorie più belle della stagione estiva, un’occasione straordinaria per immergersi nelle incantevoli atmosfere del luogo e nello speciale connubio tra arte, spiritualità e natura, rigenerante per tutti i partecipanti, come anche per scoprire, o riscoprire, la maestosità del patrimonio naturale e storico-architettonico dell’area. Tutti sono invitati a partecipare”.




L’AMORE PER IL PROSSIMO. Angeli del Mare FISA

 Da Pescara alle Tremiti una squadra di qualità

 Pescara, 2 agosto 2023. Ultimi giorni di luglio infuocati dalle richieste di soccorso, molti i salvataggi e le azioni di soccorso effettuate dagli Angeli del Mare Fisa, una squadra di grande professionalità, diretto da Marco Schiavone e Carmen Padalino, formato a Pescara ma presente su gran parte del territorio nazionale, tra cui le Isole Tremiti. La F.I.S.A. (Federazione Italiana Salvamento Acquatico) esprime grande stima per il gruppo di soccorritori acquatici pescarese.

Di seguito alcune testimonianze dell’ultim’ora.

Fabricio Kinstler, FISA Angeli del Mare: “Ho effettuato un salvataggio alle Isole Tremiti in veste di Soccorritore Acquatico Angeli del Mare Fisa. Stavo per fare una prevenzione dopo mangiato e vedo che una persona in acqua che alza la mano. Mi accorgo che trascinava un’anziana donna in acqua. Vado veloce e con l’aiuto di un altro bagnino, l’abbiamo portata fuori dall’acqua. Ho sentito che gorgogliava quando respirava e aveva difficoltà a respirare. Abbiamo chiamato il servizio di emergenza. Molte persone pensano che non sia necessario chiamare il servizio d’emergenza, di fatti è in molti casi urgente. Si avvicina un medico che era in vacanza e riforniamo l’anziana signora di ossigeno finché non arriva l’ambulanza e viene portata via d’urgenza dalla guardia medica per cure migliori. Successivamente mi dicono che la signora sta bene, grazie ai medici e alla pronta azione del pronto soccorso. Tutto questo è avvenuto a soli 20 metri dalla sabbia, la signora (76 anni) si era immersa e ha inghiottito una grande quantità d’acqua. Il pericolo non è sempre in profondità.”

Lorenzo Fratini, FISA Angeli del Mare: “Ho effettuato un salvataggio a Pescara allo stabilimento balneare il Pepito, in veste di Soccorritore Acquatico Angeli del Mare Fisa. Dalla battigia ho avvistato un bambino che si stava allontanando a nuoto verso le boe, perciò, per assisterlo al meglio e per dargli maggior attenzione trattandosi di un bambino sono uscito con il pattino per avvicinarmi il più possibile a lui. Dopo un po’, mentre tentava di ritornare a riva, per via di una corrente di risacca, mi sono accorto che il bambino nuotava ma non riusciva ad avanzare in direzione della battigia così, appena ha richiesto aiuto, subito l’ho messo in sicurezza portandolo sul pattino. Col pattino l’ho portato sulla battigia sano e salvo.”

Marco schiavone, presidente Angeli del Mare Fisa: “Come Angeli del Mare abbiamo avviato questa preziosa collaborazione con la F.I.S.A (Federazione Italiana Salvamento Acquatico) che ci permette di formare i giovani soccorritori con un livello di professionalità altissimo. Inoltre, chiediamo ai nostri collaboratori di metterci passione e cuore. Il mare è bello, ma è anche continuamente una possibile minaccia per i bagnanti, soprattutto gli anziani e i bambini. I nostri soccorritori sono addestrati non solo alle tecniche di salvamento, di nuoto, di primo soccorso. Ma soprattutto a prevenire o meglio osservare e cercare di informare i bagnanti sui possibili pericoli del mare. Insieme a Carmen Padalino, mia socia, ringraziamo il Presidente della F.I.S.A. Raffaele Perrotta per la preparazione dei Soccorritori Acquatici FISA e per la loro professionalità.”




I DUE CAPOLAVORI Neo Edizioni di Peppe Millanta

Castel di Sangro, 2 agosto 2023. È prevista una tappa particolare per lo scrittore abruzzese Peppe Millanta, fondatore della Scuola Macondo di Pescara impegnato nel tour di presentazioni del suo ultimo romanzo e che il 4 agosto alle ore 18:30 sarà al Museo Civico Aufidenate a Castel di Sangro, comune di residenza della Neo Edizioni con cui lo stesso autore ha visto esplodere il suo successo come scrittore.

Sarà l’editore Francesco Coscioni a dialogare con l’autore che presenterà entrambi i suoi romanzi targati Neo, ossia Vinpeel degli Orizzonti ed il più recente sprequel, così è stato definito Cronache da Dinterbild, uscito lo scorso 31 maggio. Non mancherà l’amata chitarra Frida con cui l’autore fa sognare il suo pubblico.

Il pluripremiato romanzo d’esordio dello scrittore abruzzese Peppe Millanta, Vinpeel degli orizzonti pubblicato nel 2018, vincitore del Premio John Fante Opera Prima 2018 ha raggiunto importanti traguardi dai colori internazionali attestati dalle traduzioni in Romania, Francia e Cile e Argentina: proprio nell’ultimo fine settimana Millanta è tornato a presentare il nuovo romanzo lì dove tutto è iniziato a Torricella Peligna ospite di Giovanna Di Lello per il John Fante Festival ’23. Vinpeel è un romanzo che ha fatto sorridere ma anche sognare e rimanda a quel giovane protagonista che alberga nell’animo e che, si sposta oltre i confini d’Italia (grazie al suo successo) ed è pronto a trasportare in un vortice di emozioni altri lettori; non viene meno il desiderio innato di andare oltre ciò che è dato conoscere.

Vinpeel, dopo anni dalla sua uscita, continua a volar dritto, verso nuovi traguardi, proprio come quelle mongolfiere che caratterizzano la copertina del romanzo in lingua madre: esse, infatti, volteggiando in un cielo verde  promettono un’esperienza che va oltre la realtà, che si spinge verso una linea di confine fra cielo e terra dove si può essere liberi di volare tra le nuvole, come in un sogno, appunto.

In Cronache da Dinterbild ci si può immergere, invece, nello straordinario mondo offerto dallo spin-off del luminoso romanzo Vinpeel degli orizzonti, con le ironiche, surreali, mirabolanti storie dei personaggi che hanno popolato il mondo di Vinpeel, prima che ci scivolassero dentro. La scrittura di Peppe Millanta diverte e incanta, gioca col lettore anche con quanto lasciato in sospeso nel romanzo precedente Vinpeel degli orizzonti, appunto.

Nel villaggio di Dinterbild non c’è più nessuno. Sono rimasti soltanto Ned e il signor Biton. Aspettano che il mare porti le conchiglie giuste. Sono le conchiglie che dentro hanno le storie di tutti gli amici che hanno deciso di partire verso l’Altrove. Ned ha un piano, folle, l’unico possibile: vuole usarle per costruire qualcosa. In una cornice narrativa fatta di dialoghi, maree, attese e speranze, le pagine si popolano dei racconti custoditi dal mare. Sono teneri, divertenti, dolorosi, parlano di occasioni perdute, di attimi di felicità scivolati tra le dita, di coincidenze misteriose che segnano i destini. E mentre le storie spuntano dalle pagine, gli unici due abitanti lavorano al loro progetto, capiscono di non essere soli, e che Dinterbild è un crocicchio di esistenze. Non gli resta che scoprire come e se riusciranno a lasciare il misterioso villaggio.




RIPRENDONO I LAVORI di completamento della Bretella

I festeggiamenti, comunque, sembrano fuori luogo!

di Tommaso Coletti

Ortona, 1° agosto 2023. Finalmente, dopo oltre 16 anni dall’avvio dei lavori, una infrastruttura strategica per la crescita e lo sviluppo del più importante scalo marittimo abruzzese, ideata, progetta, finanziata ed appaltata dall’Amministrazione provinciale di Chieti nel 2007, quando io ero Presidente, si avvia al completamento. Domani, infatti, saranno consegnati i lavori alla impresa vincitrice dell’appalto che dovrebbe completarli in qualche anno.

Quando nel 2009 ho lasciato la Presidenza della Provincia, i lavori erano stati realizzati per circa l’80% del progetto e sul quadro economico erano rimasti circa 4 milioni di euro, compreso il ribasso d’asta di circa tre milioni di euro. Una cifra che avrebbe dovuto consentire il completamento dell’opera.

Purtroppo, dopo anni di sospensione dei lavori, nel 2011, dopo l’approvazione di una perizia di variante e suppletiva che ha assorbito l’intero ribasso d’asta, i lavori che, secondo i nuovi termini contrattuali sarebbero dovuti terminare entro il 31 dicembre 2012, non sono mai ripartiti.

Purtroppo, a causa di conflitti tra l’impresa e l’amministrazione appaltante, i lavori non sono mai stati completati.

Grazie al lavoro svolto dall’attuale Presidente della Provincia, Francesco Menna, il contratto iniziale è stato risolto bonariamente dando la possibilità alla Regione, alla Zes ed alla stessa Provincia di progettare, finanziare ed appaltare i lavori di completamento che saranno consegnati domani alla ditta vincitrice.

Oltre al Presidente Menna vanno ringraziati il Presidente della Regione, Marco Marsilio ed il Commissario ZES, Mauro Miccio.

Sicuramente trattasi di una bella notizia per Ortona e per l’intera Regione e per questo vanno ringraziati i protagonisti artefici della soluzione del problema, ma, credetemi, per i cittadini non ci sono motivi per festeggiare!

Le Istituzioni e i loro rappresentanti, tutti, destra sinistra e centro, ognuno per la parte di responsabilità sui gravi ritardi, dovrebbero chiedere scusa ai cittadini, alle imprese ed agli operatori portuali che, da tempo, attendono segnali di attenzione verso lo scalo ortonese che, sicuramente, rappresenta un volano per la economia e l’occupazione dell’intera Regione.




MAXXI L’AQUILA SEMPRE APERTO AD AGOSTO

Con la mostra Marisa Merz Shilpa Gupta visibileinvisibile e il focus In Ceramica. Visite guidate domenica 6, 13, 27 agosto alle 17

L’Aquila, 1° agosto 2023. Da domani, mercoledì 2 Agosto, a domenica 3 Settembre il MAXXI L’Aquila sarà aperto ogni giorno dalle 11 alle 19 per accogliere gli aquilani rimasti in città e i tanti turisti che, come nelle estati precedenti, sceglieranno il capoluogo abruzzese come meta di vacanza o per una gita.

I visitatori potranno scoprire la mostra Marisa Merz Shilpa Gupta visibileinvisibile, curata da Bartolomeo Pietromarchi e Fanny Borel, che mette in dialogo, attraverso circa 50 opere, due indiscusse protagoniste dell’arte contemporanea: Marisa Merz (Torino, 1926 – 2019) – unica rappresentante femminile dell’Arte Povera e riferimento della scena artistica italiana dalla fine degli anni Sessanta, Leone d’oro alla carriera nel 2013 – e Shilpa Gupta, nata nel 1976 a Mumbai dove vive e lavora, è una delle artiste più importanti della sua generazione a livello internazionale, con presenze in molte delle più prestigiose manifestazioni e musei nel mondo. Nelle Sale di Palazzo Ardinghelli conversano, attraverso i loro lavori due mondi, tra Oriente e Occidente, due storie, tra generazioni diverse, sui temi del visibile e dell’invisibile, dell’immagine e della parola, del politico e del filosofico.

Nella Project room invece si potrà visitare In Ceramica a cura di Alessandro Cocchieri, con opere di Alberto Garutti, Felice Levini, Donatella Spaziani, H. H. Lim e Gino Sabatini Odoardi. Il Focus propone una riflessione sull’utilizzo della ceramica come media nell’espressione artistica contemporanea e ne analizza l’approccio da parte di artisti contemporanei che normalmente esprimono la loro poetica utilizzando altri mezzi e materiali.

In programma lungo tutto il mese visite guidate alle mostre e a Palazzo Ardinghelli: domenica 6, 13 e 27 agosto alle 17. Costo €5 oltre all’acquisto del biglietto di ingresso ridotto al Museo. Partecipazione su prenotazione all’indirizzo www. maxxilaquila.art o fino a esaurimento posti.

Altre iniziative, a seguire, per il periodo della Perdonanza.




L’ULTIMO GRAN BALLO DELLA ROMA PONTIFICIA

Ritratti e Storie Familiari della Nobiltà dell’Ottocento

Roma, 1° agosto 2023. Il Ballo Borghese del 1866 fu un grande affresco storico, culturale e sociale dell’élite della seconda metà dell’Ottocento. Le storie familiari, le passioni politiche, gli amori, gli interessi economici e culturali dei maggiori esponenti della Nobiltà Romana che vi parteciparono avvolti in magnifici costumi sono al centro del nuovo libro di Andrea Cotticelli “L’ultimo gran ballo della Roma Pontificia”, edito da Palombi Editori, uscito in questi giorni in tutta Italia.

Nella seconda metà dell’Ottocento la stagione mondana della Roma Pontificia aveva il suo apice nel periodo del Carnevale Romano. La sera del 7 febbraio 1866 il Principe Marcantonio V Borghese e sua moglie Teresa organizzarono negli splendidi saloni di Palazzo Borghese nei pressi del Porto di Ripetta l’ultimo grande Ballo in Costume della Roma Pontificia, passato alla storia per la rilevanza dei numerosi esponenti della Nobiltà che vi presero parte e per la profusione di lusso ed eleganza, che segnò il culmine del potere e della sfarzosa mondanità dell’ultimo decennio del Papa-Re.

Gli invitati al Ballo Borghese indossavano tutti magnifici costumi, l’uno più sorprendente dell’altro sia per i riferimenti storici che per estrosità, studiati nei minimi particolari a cominciare dalla raffinatezza delle stoffe, dalla ricchezza dei gioielli e dalla ricercatezza delle acconciature. Tutti i partecipanti avevano alle spalle un glorioso passato plurisecolare e offrivano un completo spaccato dell’alta società romana, italiana e del gotha internazionale. L’elenco degli aristocratici era ovviamente dominato dalla presenza dei rappresentanti della Nobiltà Romana, che nel corso del Risorgimento si era divisa al suo interno in due distinte fazioni: la Nera fedele al Papa-Re e la Bianca favorevole all’Unità d’Italia sotto lo scettro di Casa Savoia.

Nonostante i profondi contrasti ideologici, quella sera al Ballo Borghese partecipò tutta la Nobiltà Romana, quasi a dimostrare che finché a Roma ci fosse stato il Papa-Re nulla sarebbe mutato nelle consuete abitudini della classe aristocratica, incurante delle nubi minacciose che si stavano addensando sulla Città Eterna, ambita dal Regno d’Italia per farne la sua capitale a coronamento dell’unità nazionale.

Il Ballo Borghese fa da sfondo e da filo conduttore alle storie personali e familiari di venti tra i maggiori esponenti della Nobiltà Romana presenti quella sera. Partendo dai padroni di casa vengono narrate le passioni politiche, gli amori, gli interessi economici e culturali, senza tralasciare la storia plurisecolare delle casate e l’imponenza delle dimore nobiliari, dei Neri: Borghese, Orsini, Barberini, Aldobrandini, Massimo Lancellotti, Sacchetti, Theodoli e Patrizi Naro Montoro; e dei Bianchi: Colonna, Odescalchi, Sforza Cesarini, Lavaggi, Marescalchi, Pallavicini, Boncompagni Ludovisi, Carpegna Falconieri Gabrielli, Lovatelli, Savorgnan di Brazzà, Doria Pamphilj Landi e Cavazzi della Somaglia.

Con la Breccia di Porta Pia e l’arrivo dei Savoia a Roma, divenuta la capitale del Regno d’Italia, molti dei protagonisti del Ballo Borghese, non avrebbero più avuto occasione di riunirsi in simili eventi, perché la Nobiltà Nera, per protesta contro gli usurpatori sabaudi e per incrollabile fedeltà al Papa “prigioniero” in Vaticano, si estraniò completamente dalla vita pubblica italiana, mentre la Nobiltà Bianca vi prese parte attiva. E così il Ballo Borghese del 1866 resta un grande affresco storico, culturale e sociale dell’élite della seconda metà dell’Ottocento, apice del lusso e del potere romano ma allo stesso tempo canto del cigno della Roma Pontificia.   

Andrea Cotticelli, L’ultimo gran ballo della Roma Pontificia. Ritratti e Storie Familiari della Nobiltà dell’Ottocento, Palombi Editori, Roma, 2023. Prefazione di Irene Fosi. Con il Patrocinio di: Istituto Nazionale di Studi Romani, Società Tarquiniense d’Arte e Storia, Corpo della Nobiltà Italiana, Collegio Araldico, Libro d’Oro srl.   




IL BRIGANTE IN CAPO ANACLETO SALUTARI

Il nuovo libro di Massimo Santilli che sarà presentato domenica 6 agosto alle ore 21:30 in piazza Vittorio Emanuele II dove la giornalista Angela Di Giorgio dialogherà con l’autore

Castelvecchio Subequo, 1° agosto 2023. Santilli, affrontando un tema così affascinante qual è quello del brigantaggio post-unitario, ha voluto offrire un omaggio alla memoria di questo personaggio della storia abruzzese che meritava decisamente un tributo di conoscenza e di approfondimento.

L’opera proposta non è, e non vuole essere considerata una trattazione esaustiva del banditismo conseguente all’unità d’Italia nella sua generalità e nel contesto della Valle Subequana, ma intende formulare un dovuto riconoscimento al ricordo di quanti hanno inteso tale avvenimento come opportunità di riscatto contro le oppressioni di un sistema societario ancora di impianto feudale, accentuato dall’ascesa della borghesia e da una marcata pressione fiscale, che nella seconda metà dell’Ottocento si avvertiva in maniera forte e accusativa.

La documentazione d’archivio ottenuta dalla ricerca, unitamente a quella delle fonti bibliografiche e delle testimonianze orali, ha consentito di elaborare riflessioni per una storia vista con gli occhi di un passato connotato da evidenti soprusi e ingiustizie sociali, e all’opposto da spietati e ripetuti episodi di violenza.

Nelle seguenti dichiarazioni di Massimo Santilli la sintesi dei momenti più significativi narrati nel volume: “Era il 1860 quando nella Valle Subequana, e a Castelvecchio Subequo il 13 ottobre, scoppiarono sommosse animate da giovani contadini, fra cui Anacleto Salutari, condannato per gli atti sovversivi insieme agli altri reazionari a dieci anni di reclusione.

 La sua vicenda è per davvero avventurosa: evase ben presto da un carcere piemontese e raggiunse lo Stato Pontificio per difendere i braccianti agricoli sfruttati e malpagati dai proprietari terrieri.

Dalla campagna romana tornò in paese continuando la sua rocambolesca parabola esistenziale nel costituire insieme ad alcuni rivoltosi di Gagliano Aterno una banda di briganti detta, appunto, dei Gaglianesi.

L’epilogo della sua vita travagliata si ebbe quando: “inutilmente ricercato, si consegnò alle autorità e venne condannato ai lavori forzati a vita presso il penitenziario di Procida dove, secondo gli atti giudiziari, morì il 17 agosto del 1873 all’età di 35 anni.

Anacleto Salutari, difensore degli ultimi, divenne un eroe popolare e il suo nome è rimasto impresso nella memoria collettiva delle genti Subequane, e non solo”.

Degne di nota, infine, sono le pregevoli illustrazioni che raffigurano Anacleto Salutari da Marco Palena, illustratore di fama e vincitore di vari concorsi di settore in ambito internazionale.

L’ipotesi di ricostruzione dei tratti somatici di Anacleto Salutari è desunta dalle annotazioni dei suoi connotati trascritte negli interrogatori del 9 Dicembre 1867 e del 20 Aprile1869.




SPETTACOLO INDECOROSO nel cuore della città

Vocazione turistica ma degrado nel proprio Centro Urbano

di Federconsumatori Abruzzo – Adoc – Adiconsum

Pescara, 1° agosto 2023. Non esitiamo nel definire sconvolgente la condizione del Terminal Bus Extraurbano. È sotto gli occhi di tutti la situazione in quella parte del sito, di proprietà del Comune, adiacente la vecchia Stazione ferroviaria, dove partono e arrivano gli autobus extraurbani di Pescara:

  • assenza di ogni tipo di segnaletica verticale ed orizzontale su tutto il piazzale adibito a terminal bus;
  • assenza di segnaletica rispetto agli Stalli di partenza e di arrivo;
  • assenza di cartellonistica relativa alle indicazioni delle linee di destinazione e, quindi, risulta quasi impossibile per i viaggiatori trovare da quale punto parta il bus di proprio interesse;
  • assenza di piazzole/salvagente per la salita e la discesa dei passeggeri;
  • assenza di coperture idonee a riparare tutti i passeggeri in attesa, in caso di intemperie;
  • mancato rispetto da parte dei veicoli privati e dei bus privati del divieto di accesso all’area adibita a terminal bus.

Oramai, da troppo tempo, tale capolinea di Pescara versa in condizioni di vero e proprio degrado, con un rimpallo di responsabilità tra il Comune di Pescara e la Tua; le promesse effettuate sui mezzi di informazione, con opere faraoniche, vengono, immancabilmente, smentite nel tempo.

Il costo per riqualificare il Terminal Bus, ne siamo certi, è veramente irrisorio, per dare un segnale di vicinanza alle persone. Gli utenti finali, ovvero i turisti, le lavoratrici ed i lavoratori pendolari, i pensionati, gli studenti, i giovani e, quindi, tutti i viaggiatori sono, al dir poco, vessati ed umiliati, invece di essere incoraggiati ad utilizzare i mezzi pubblici, in una fase storica nella quale occorre un enorme mutamento della mentalità da parte di tutti. Appare, al contrario, che chi amministra il servizio pubblico abbia interesse ad evitare che i cittadini possano utilizzare i vettori alternativi al mezzo privato.

La valorizzazione del trasporto pubblico, con tutto quello che può comportare nei vari ambiti, si realizza anche con un benessere collettivo e con delle informazioni adeguate al servizio offerto.

Tale scempio è anche un’offesa verso tutti i cittadini.




SOLIDARIETÀ E MUSICA: raccolti 3330 € per Autismo Abruzzo

L’Aquila, 1° agosto 2023. Tutto nasce nel 2019 dall’idea di quattro amici, Alfredo Tursini, Diego Coia, Enrico Tiberi ed Enrico Sevi che con il tempo coinvolgono tanti altri musicisti aquilani nella realizzazione di un doppio cd composto da 26 canzoni (22 cover e 4 inediti), con l’intento di raccogliere fondi a favore dell’Associazione Autismo Abruzzo Onlus.

La volontà di aiutare le famiglie con autismo diventa progetto solidale e con il concerto organizzato il 23 ottobre 2022 inizia la diffusione del doppio cd. Un evento emozionante e coinvolgente con le esibizioni dal vivo dei gruppi musicali che hanno partecipato alla realizzazione dell’opera.

Più di settanta persone, tra musicisti, tecnici e collaboratori, hanno messo a disposizione il loro tempo libero e le loro energie, a titolo completamente gratuito, per la realizzazione del doppio cd dal titolo Solidarietà e musica, un progetto incentrato sulla solidarietà verso le persone autistiche e le loro famiglie.

Dalla vendita del doppio cd sono stati ricavati finora 3.330€ che sono stati consegnati al Presidente di Autismo Abruzzo, Dario Verzulli. Alla consegna, in rappresentanza di tutti i musicisti, tecnici e amici che si sono prodigati per il progetto, Alfredo Tursini, Presidente dell’associazione Con Alfredo onlus, Chiara Moretti Vicepresidente, e Enrico Tiberi realizzatore delle registrazioni, dei missaggi e del mastering del doppio cd. Virginia, segretaria particolare di Autismo Abruzzo, ha suggellato le operazioni di consegna dell’assegno.

“Ringraziamo di cuore Alfredo e tutti gli amici del progetto Solidarietà e Musica, ci ha commosso il dono di un percorso di vera inclusione. Naturalmente si tratta di un percorso attivo e chi vuole può contribuire e partecipare attivamente, il doppio CD è davvero bello e merita di essere acquistato per l’alto valore artistico e per l’azione solidale”. Dario Verzulli




DALLE MANI DELLE DONNE Artiste, Artigiane, Creatrici

Inaugurata  la 53^ edizione della mostra dell’artigianato artistico abruzzese. Guardiagrele 1/27 agosto 2023. Palazzo dell’artigianato. Orari 10.30 -12.30 / 15.00 – 22.00

Guardiagrele, 1° agosto 2023. Catturati dalla bellezza delle opere di Basilio e Tommaso Cascella, incuriositi dalle installazioni dell’Accademia delle Belle Arti di l’Aquila, affascinati da gioielli  e merletti, i primi visitatori della 53 esima edizione della Mostra dell’artigianato artistico Abruzzese inaugurata ieri pomeriggio e che si svolgerà fino al 27 agosto al Palazzo dell’Artigianato in via Roma. Oltre 150 artigiani presenti con le loro creazioni in oro, ferro battuto, ceramica, legno, opere provenienti dall’Italia e dall’estero dell’AGC associazione gioiello contemporaneo.

Il Presidente dell’Ente Gianfranco Marsibilio nel discorso di apertura della cerimonia di inaugurazione ha ricordato il tema dell’edizione di quest’anno, La bellezza delle donne sottolineando anche la grande partecipazione di artigiani con le loro opere e delle scuole di tutta Italia che hanno partecipato al concorso nazionale di Arte Orafa Nicola da Guardiagrele e nel salutare i politici intervenuti ha detto “L’Ente Mostra è un ente che aggrega le diverse forze politiche, tutti insieme dobbiamo tendere a tutelare l’artigianato artistico”.

Presenti il sottosegretario alla sovranità alimentare Luigi D’Eramo, il senatore Michele Fina, il presidente della Regione Marco Marsilio, gli assessori regionali Daniele D’Amario e Nicola Campitelli, i consiglieri regionali Sabrina Bocchino e Fabrizio Montepara. Tutti hanno recepito le sollecitazioni di Marsibilio trovandosi d’accordo nel ritenere l’artigianato artistico una risorsa da conservare e promuovere.

“Guardiagrele è la patria degli artigiani e dobbiamo far sì che quest’arte antica non vada perduta” ha detto il sindaco Donatello Di Prinzio auspicando anche l’istituzione di un ITS dedicato all’artigianato artistico.

Un filo rosso caratterizza questa edizione, un filo rosso che avvolge, si intreccia, ricama passioni, saperi, arti. Il colore rosso con una ideale linea collega le stanze espositive della mostra così da unire le sale con i manufatti artigianali e quelle con le 5 installazioni artistiche realizzate dagli studenti della cattedra di Costume per lo spettacolo dell’Accademia sotto la guida dei professori Attilio Carota e Alessandra Carducci. Le opere traggono ispirazione da storie di donne che hanno fatto grande l’Abruzzo. “Staffetta 136; La Ragazza; L’Ardire; MATERdonna; La Dote” questi sono i titoli delle opere. 

Di grande rilievo le opere che fanno parte della collezione privata di Maurizio Pace, con un “Omaggio alla donna nelle ceramiche di Basilio e Tommaso Cascella”

Ogni giovedì sera, a partire dal 3 agosto, ci saranno 4 incontri sul tema “La bellezza delle donne: narrazione di donne costruttrici di valori e mestieri” ed arricchiti da momenti musicali a cura di Guardiagrele Opera.

L’11 agosto protagonista sarà l’artigianato digitale con Artigitale 3D Expo a cura dell’associazione Artigitale.

Coinvolti anche i più piccoli con una “Summer School dell’Artigianato Artistico Abruzzese” per i bambini della scuola elementare nei giorni 5 -7-12-19-26 agosto e per gli studenti delle scuole secondarie di primo  e secondo grado nei giorni del 5 e 19 agosto.

I 53 anni della Mostra dell’artigianato dimostrano che ci sono ancora mani che lavorano, menti che creano, emozioni che si trasmettono  scolpendo, intarsiando, ricamando, plasmando. “La mostra cresce di anno in anno si sta trasformando in una realtà a carattere nazionale” ha detto Marsibilio che ha fatto un bilancio delle cose fatte ricordando quelli che sono i sogni nel cassetto da sempre “Il marchio di qualità, le botteghe scuola, il riconoscimento dell’artigianato artistico quale patrimonio immateriale dell’Unesco, il cui percorso è stato già avviato.”

Altra chicca di questa edizione è rappresentata dalla mostra delle creazioni di Domenico Formichetti il noto stilista e graphic designer, nato in Abruzzo e diventato famoso a Milano ed oggi la sua firma veste i grandi del rap come Swae Lee, J Balvin e Tyga, Sfera, e molti altri.

Non mancherà il consueto omaggio al poeta Modesto della Porta, il sarto- poeta di Guardiagrele al quale la Mostra dedica un Concorso Nazionale di Poesia dialettale. La premiazione della 36° esima edizione si terrà il 21 agosto. L’Ente Mostra ed il Comune si stanno muovendo per realizzare una statua in bronzo a Della Porta e per trasformare la casa del poeta in un Museo.




LA CITTÀ DALLE INFINITE BELLEZZE

Guardiagrele secondo Ojetti alla Mostra dell’Artigianato

Guardiagrele, 1° agosto 2023. Ugo Ojetti in Una settimana in Abruzzo (Ianieri Edizioni)sarà il 4 agosto alle ore 18:30 in occasione della Mostra dell’Artigianato Artistico Abruzzese che si terrà dal 1 al 27 agosto; il reportage di inizio novecento del noto giornalista che si concentra particolarmente su quella che definisce la città dalle infinite bellezze, sarà illustrato dalla giornalista pescarese Alessandra Renzetti e dall’editore Mario Ianieri. Introdurrà l’appuntamento presso il Palazzo dell’Artigianato di via Roma 28, Gianfranco Marsibilio, presidente dell’Ente mostra artigianato.

La prefazione di questo secondo volume è del caporedattore ed editorialista de Il Giornale, Vittorio Macioce, l’introduzione appartiene al giornalista abruzzese Simone Gambacorta. Il progetto si avvale del lavoro certosino di un comitato scientifico di docenti dell’Università G. D’Annunzio di Chieti – Pescara, Dipartimento di Lingue e Letterature Moderne con il Direttore Carlo Martinez, che ha collaborato con lo scrittore Peppe Millanta, Direttore della Collana.

Ogni volume è arricchito da itinerari tematici per scoprire le bellezze inaspettate della regione Abruzzo che hanno destato l’interesse dell’associazione I Borghi più belli d’Italia, partner ufficiale, I Parchi Letterari e, da poco anche Borghi Autentici d’Italia.

Come si evince dagli itinerari curati dalla Dottoressa Serena D’Orazio, anche per questo secondo volume: “L’Abruzzo, è terra di continuità. I suoi confini naturali sembrano aver isolato la regione dalla contaminazione estrema della modernità e l’impressione che se ne trae è quella di un territorio capace di conservare inalterati nel tempo alcuni aspetti della propria identità. Integri sono ad esempio molti centri storici, siano essi di origine italica e romana o sorti come fortificazioni medievali, così come molti rituali della religiosità popolare raccontano di quell’Abruzzo arcaico che nemmeno il Cristianesimo riuscì del tutto ad arginare, sopravvissuto nelle feste e nelle tradizioni ancora oggi molto sentite dagli abruzzesi”.

Dalla raffinata produzione della maiolica alla faticosa lavorazione della pietra, la manifattura abruzzese si è sempre distinta per il suo straordinario patrimonio di abilità e per la sua originalità espressiva dai tratti sobri ed essenziali. Un patrimonio identitario unico che nella settimana trascorsa in Abruzzo, Ojetti sembra aver colto nella sua più piena integrità: il noto giornalista romano visitò monumenti, raccolse storie e osservò scene di vita quotidiana sotto un attento sguardo antropico, teso a indagare il prezioso patrimonio immateriale abruzzese fatto di racconti, saperi e tradizioni.

L’itinerario Sulle tracce di Ojetti vuole rivivere questa esperienza di viaggio seguendo i passi di Ugo Ojetti alla scoperta del patrimonio storico-artistico abruzzese, ma è dall’interesse così puntuale dimostrato per l’abilità artigiana che nasce Antichi mestieri, un itinerario alla scoperta di tutti quei luoghi dove l’arte popolare continua testarda a resistere al tempo, per vivere l’Abruzzo nella sua veste più autentica.

Il progetto grafico di copertina e i disegni sono a cura di Luca Di Francescantonio, l’impaginazione grafica è di Federica Di Pasquale, il lavoro di redazione è stato svolto da Cecilia Di Paolo.




LIBRI SOTTO LE STELLE due nuovi appuntamenti

Ospiti Adriana Gandolfi e Paolo Fiorucci. Il 3 e il 9 agosto due nuovi appuntamenti con la rassegna

Bugnara, 1° agosto 2023. La rassegna “Libri sotto le stelle” organizzata a Bugnara dal “Centro Studi e Ricerche Nino Ruscitti” continua con due nuovi appuntamenti. Il prossimo giovedì 3 agosto alle ore 21.30 sarà ospite della manifestazione l’antropologa Adriana Gandolfi che presenterà la sua ultima pubblicazione il volume “Fest’ e Fiera. Calendario illustrato dei riti abruzzesi” realizzato con l’artista Michela Di Lanzo ed edito dalla Radici Edizioni (giugno 2023).

Mercoledì 9 agosto sarà invece ospite Paolo Fioricci. Nel corso dell’incontro con l’autore si parlerà di paesi dell’entroterra, poesia, libri a partire dal suo volume “Quando piove  canto  più  forte” edito dalla Neo. Edizioni, una raccolta di poesie e polaroid che tracciano  la rotta di un viaggio all’incontrario.

“L’incontro del 3 agosto – spiega il presidente Matteo Servilio – con Adriana Gandolfi è stato pensato per anticipare la festività religiosa del 5 agosto dedicata alla Madonna della Neve. Un modo questo per prendere consapevolezza della storia e del significato profondo che i riti svolgono per le comunità.

L’evento con Paolo Fiorucci del 9 agosto invece è stato pensato per riflettere, a partire dalla sua esperienza di libraio, di scrittore e di promotore culturale, sul ruolo della cultura, della lettura e dei libri nelle aree marginali e nei piccoli paesi dell’entroterra”.

Gli autori:

Adriana Gandolfi svolge attività di ricerca e documentazione demo-etno-antropologica per il territorio abruzzese e molisano. Ha operato a lungo nel Museo delle Genti d’Abruzzo, dove ha formato la sua professionalità tecnico-scientifica, partecipando attivamente alla sua realizzazione. Presidente dell’ASTRA (Associazione Studio Tradizioni Regionali Abruzzesi), collabora con università ed enti come docente per corsi di formazione e specializzazione contribuendo all’attuazione di progetti legati alla promozione e allo sviluppo dell’identità culturale del territorio in ambito DEA. Ha curato l’allestimento di musei e mostre a carattere etnografico e di artigianato artistico. Tra le sue pubblicazioni annotiamo: Ori e Argenti d’Abruzzo, dal medioevo al XX secolo (1996); L’incantesimo del lupo, viaggio nell’immaginario folklorico (2001); Amuleti. Ornamenti magici d’Abruzzo (2003); La presentosa. Un gioiello degli Abruzzi fra tradizione e innovazione (edizione aggiornata nel 2023 a cura di Radici Edizioni)

Paolo Fiorucci, noto come Il Libraio di Notte, nel 2018 ha aperto la nota libreria a Popoli, a cui si sono interessati il Corriere della Sera, Il Sole 24 ORE, Il Fatto Quotidiano, Rai 3, Tv2000, Radio 1 Rai, Rai Radio3 e tanti altri. Dal 2020 è direttore artistico del Festival Libri nell’Entroterra a San Benedetto in Perillis, paese dell’appennino abruzzese dove ha dato inizio al progetto Borgo del libro e in cui ha deciso di vivere. Ha pubblicato il libro 21 poesie invece di chiederti come stai (2019, Riccardo Condò Editore). Nel 2021 ha pubblicato con la Neo. Edizioni Quando piove canto più forte, una raccolta di poesie e polaroid che tracciano la rotta di un viaggio all’incontrario.