PARRICIDA PER L’ONORE. Il processo Trifoni

Il 2 agosto, sulla terrazza della Biblioteca Bindi, la presentazione del nuovo libro di Elso Simone Serpentini sui fatti di sangue accaduti nel 1904 a Giulianova.

Giulianova, 28 luglio 2023. Mercoledì 2 agosto, alle ore 21:15, la terrazza di Palazzo Bindi si tingerà di “giallo” con la presentazione del libro di Elso Simone Serpentini, fresco di stampa, dal titolo “Parricida per l’onore (Il processo Trifoni – 1904)”, edito da Artemia Nova Editrice.

Il numero 43 della fortunata collana curata dallo scrittore e dedicata ai processi celebri teramani, si concentra stavolta sui fatti di sangue che sconvolsero Giulianova nella piovosa giornata del primo ottobre del 1904, quando Domenico Trifoni colpì a morte sua figlia Caterina all’interno dell’appartamento nel palazzo di piazza Vittorio Emanuele II, oggi piazza della Libertà, all’ingresso del corso.

L’autore, in dialogo con Walter De Berardinis, giornalista, studioso e collezionista, e con il direttore Sirio Maria Pomante, condurrà il pubblico in un viaggio nella storia della famiglia, negli eventi che precedettero l’omicidio e soprattutto tra le carte del processo che prese avvio, raccontando le testimonianze di tanti concittadini di allora, ricostruzioni e ipotesi. Il tutto a pochi metri dal luogo del delitto.

Ad impreziosire la serata sarà inoltre l’occasione straordinaria di poter ammirare il ritratto di Caterina Trifoni del 1903, opera di Francesco Paolo Michetti, per gentile concessione della famiglia. In caso di maltempo la serata si svolgerà presso la Sala centrale della Biblioteca civica.

Elso Simone Serpentini, già docente di storia e filosofia, scrittore e saggista, autore di “All’Oriente di Teramo. La Massoneria teramana tra storia e cronaca” (2014), ha pubblicato 43 volumi della collana “La Corte! Processi celebri teramani”, 5 volumi della collana “Briganti d’Abruzzo” e ha curato l’unica traduzione in italiano moderno del capolavoro della letteratura spagnola barocca del Seicento, “Il Criticone” di Baltasar Gracián (2008). Nel 2009 ha pubblicato “Enrico Sappia. Cospiratore e agente segreto di Mazzini” (a quattro mani con lo storico francese Maurice Mauviel) e nel 2016 ha curato dello stesso Sappia (Enrico Sappia De Simone) “Gli scritti abruzzesi”.

Sempre per Artemia Nova Editrice nel 2019 ha pubblicato con Loris Di Giovanni “Storia della Massoneria in Abruzzo” e con altri autori “Il Manoscritto di Pianella. Un catechismo massonico abruzzese dei primi dell’Ottocento” e “Fabrizio Padula. Il medico, il politico, l’artista e il massone”.




BE OFF – CYCLING MEETING HUB, prosegue il viaggio  

L’evento dedicato al mondo della bicicletta e alle sue tendenze

Ortona, 28 luglio 2023. A Ortona si è svolta la seconda tappa di avvicinamento agli “Stati generali della bicicletta”, in programma all’Italian Bike Festival a Misano Adriatico (15-17 settembre 2023).

Si è aggiunta una nuova tappa a “Be Off Cycling Meeting Hub”, il ciclo di convegni dedicati al mondo della bicicletta, alla mobilità sostenibile e alla promozione del territorio. Una riunione che anticipa gli “Stati generali della bicicletta” che si terranno a Italian Bike Festival, il salone internazionale della bici di riferimento tra gli eventi europei, in calendario dal 15 al 17 settembre 2023.

Be Off, organizzato da Taking Off in partnership con Meneghini & Associati e l’Osservatorio Bikeconomy, ha scelto, dopo il Veneto, l’Abruzzo quale seconda tappa, aggiungendo anche una parte esperienziale: una regione dalle inconfondibili virtù naturalistiche che sta puntando sempre di più sul cicloturismo per incentivare la scoperta della costa e dell’entroterra.  

Dopo il convegno ha fatto seguito una pedalata con partenza da Ortona, alla scoperta della Costa dei Trabocchi e delle spiagge più caratteristiche attraverso la ciclopedonale, che ha visto la partecipazione dei relatori e delle istituzioni locali, oltre che dei due media partner, WebSalute-Vvox e Bike Like This. I partecipanti hanno potuto apprezzare le bellezze naturalistiche locali e assaggiare i prelibati prodotti del territorio, omaggiando quindi la regione ospitante.




OMAGGIO GLI ABRUZZESI nel mondo

Ortucchio, 28 luglio 2023. Si terrà il 29 luglio, l’incontro “Omaggio agli Abruzzesi nel Mondo – L’emigrazione nella letteratura, teatro, cinema, canzoni”.

L’evento, promosso dall’Associazione Nuovo Corso, in collaborazione con l’Amministrazione comunale di Ortucchio, si svolgerà presso il Castello Piccolomini alle ore 18:00. Nel corso degli interventi si ricorderanno gli abruzzesi che all’estero hanno “raccontato” il loro essere emigrati nell’arte. Un primo omaggio sarà per John Fante, nel 40° anniversario della scomparsa, celebrato in questi giorni a Torricella Peligna con il Festival letterario “Il Dio di mio Padre” diretto da Giovanna Di Lello. A ricordare la figura di Fante, Cesira Sinibaldi.

Tra gli interventi, quello di Raffaele Favoriti, Sindaco di Ortucchio, e di Padre Riziero Cerchi che si soffermerà sul ruolo della Chiesa in emigrazione. Nel paese dove sono nati i genitori di Alfred Zampa, che ha costruito i ponti più celebri d’America, uno dedicato proprio alla sua memoria, sono infinite le storie di emigrati, a raccontarne due emblematiche, Alessia De Benedictis e Patrizia Paciulli.

Coordinerà i lavori Giovanna Chiarilli.

Le letture sono affidate a Simona Quagliuso e le musiche a Carmine Maiorano.




IL VERBO «PECURÀ»

di Franco Cercone

Articolo pubblicato alla pagina n.31 del Bollettino Trimestrale ASTRA

[Tradizioni Popolari Abruzzesi. Anno II Numero 2 (gennaio-febbraio-marzo) 1974]

Questo strano verbo è particolarmente usato nella Valle Peligna ed anche nel chietino, nel senso di guardare, osservare.

A Cansano, mio paese nativo, l’espressione «PECURÀ MOJ» equivale a «ma guarda un po’!».

Tale verbo è strettamente collegato, almeno ritengo, ad un’area geografica come quella peligna, la cui attività principale, da tempo immemorabile, è stata sempre la pastorizia.

In un primo momento, forse, il verbo «pecurà» ha avuto soltanto il significato di «guardare le pecore», anche se in latino «pecus» indica il bestiame in genere.

Il Finamore a tal proposito nota solo quanto segue: Pecurà, musare, guardare attentamente, come fa la pecora. Semplicemente «guardare».  

Nelle società primitive i beni erano costituiti essenzialmente dal bestiame, che pertanto doveva essere sorvegliato e difeso. Il potere esercitato dal capo sul gruppo era in relazione non solo alla sua forza fisica, bensì anche al bestiame posseduto.  

E poiché il bestiame significava ricchezza, da pecus è derivato il termine «pecunia».

Successivamente, grazie all’economia dello scambio, il concetto di ricchezza si allarga per comprendere non solo il bestiame, ma anche i prodotti della terra, utensili, armi e così via. Aumenta così il numero delle cose da «pecurà››, cioè da guardare, sorvegliare. Il verbo «pecurà» si stacca così dal suo primo ed unico oggetto, il bestiame, ed assume il significato più vasto di osservare.




IL VERBO «’NTECCHIÀ»

di Franco Cercone

Articolo pubblicato alla pagina n. 46 del Bollettino Trimestrale ASTRA

[Tradizioni Popolari Abruzzesi. Anno II Numero 3 (aprile-maggio-giugno) 1974]

Quando un giovane di Caramanico aveva «aducchiàte» una ragazza, le metteva un ceppo (ticchie) davanti l’uscio di casa, ciò che equivaleva ad una richiesta formale di matrimonio cui la ragazza era obbligata a rispondere.

Se la mattina dopo il giovane notava che il ceppo era ancora davanti l’uscio, la sua richiesta era da intendersi respinta.

Se invece la ragazza o qualche familiare avevano preso il ceppo portandolo in casa, questo significava che la richiesta era stata accolta.

Di solito il ceppo veniva messo davanti l’uscio di casa di una ragazza nella notte del sabato. La domenica mattina, la ragazza «’ntecchiata›› (conquistata) si recava alla messa grande che si celebra ancora oggi nella bellissima chiesa di Santa Maria Maggiore, accompagnata dal fidanzato, raggiante soprattutto per aver concluso felicemente un lungo periodo di tempo fatto di appostamenti, tacite intese e sguardi fugaci.

Se l’uso di mettere il ceppo davanti l’uscio di casa si riscontra in molti paesi abruzzesi, tuttavia soltanto a Caramanico, Campo di Giove e Roccaraso esiste il verbo ‘ntecchià con il particolare significato di catturare, conquistare.

In qualche altro centro, come per esempio a Capestrano, si usa mettere dietro l’uscio delle ragazze il « ciocco ». E il verbo che ne deriva è « ‘nciacculà ».

Dell’uso particolarissimo di tali verbi non è possibile trovare traccia in nessuno dei nostri folkloristi.




DISSESTO IDROGEOLOGICO, l’Agenzia regionale di Protezione civile di nuovo in città

Il Sindaco: “Si lavora per ottenere ulteriori e urgenti risorse per la messa in sicurezza del territorio e la sistemazione delle scuole sgomberate” 

Chieti, 27 luglio 2023. Nuovo sopralluogo stamane della Protezione civile regionale sui luoghi interessati dal dissesto idrogeologico. Con il sindaco Diego Ferrara, l’assessore ai Lavori Pubblici Stefano Rispoli e il funzionario comunale responsabile Tommaso Colella, il direttore dell’Agenzia di protezione Civile della Regione Abruzzo, Mauro Casinghini, i funzionari del Dipartimento nazionale di Protezione civile che stanno seguendo la procedura della richiesta dello Stato di emergenza e l’ingegner Giovanni Masciarelli, già funzionario del Genio civile che collabora con il Comune sul tema, nonché il professor Nicola Sciarra dell’Università d’Annunzio che agisce anch’essa in sinergia con il Comune.

In merito al dissesto idrogeologico, ieri la Giunta ha approvato la delibera contenente la proposta di perimetrazione delle aree pericolose e a rischio non incluse nel Piano di Assetto Idrogeologico inerente il versante nord della Collina di Chieti. La documentazione sarà fornita all’Autorità di Bacino della Regione Abruzzo ai fini dell’atteso avvio della procedura di modifica e variante al PAI.

“Sotto stretto monitoraggio e controllo i luoghi interessati dai provvedimenti di sgombero di condomini e scuole e le procedure per intervenire sulla messa in sicurezza del territorio interessato e sistemare le classi in altre ubicazioni – riferisce il sindaco Diego Ferrara – Prosegue l’iter della richiesta per lo stato di emergenza da noi chiesto e sollecitato alla Regione, perché chieda al Governo di procedere con il riconoscimento. Abbiamo necessità e urgenza di intervenire. Essendo in dissesto, il Comune non ha risorse per poterlo fare da solo, per questo ci siamo rivolti al Governo, attraverso il Dipartimento di Protezione civile nazionale e per questo ci rivolgiamo alla Regione, affinché riconosca alla città risorse per gli interventi che bisogna fare subito, come ha constatato lo stesso presidente Marsilio all’inizio dell’estate, nel suo sopralluogo in città. Oltre che sostegni a chi ha dovuto lasciare la propria abitazione, servono fondi per sistemare le scuole che abbiamo dovuto sgomberare. Fondi che la Regione può riconoscerci, ma che devono al più presto essere messe in bilancio, perché possiamo utilizzarle per fare gli adeguamenti necessari ai locali che dovranno ospitare le classi che si sono ritrovate senza sede, che non possono avere una sistemazione precaria per tutto il nuovo anno scolastico che sta per cominciare.

Sul fronte del monitoraggio del territorio, oltre agli atti di tutela della pubblica incolumità, con Delibera n. 448 del 14 Giugno 2023 la Giunta comunale ha approvato lo schema di accordo di collaborazione per costituzione di un gruppo di lavoro interdisciplinare sul rischio idrogeologico del territorio comunale, già operativo, come dimostra il sopralluogo di oggi e al fine di favorire lo svolgimento di tutte le attività necessarie alla gestione e al superamento dell’emergenza in atto. Lo stiamo facendo, in sinergia anche con la Presidenza del Consiglio dei ministri, Dipartimento della Protezione Civile che da tempo aveva sollecitato la perimetrazione delle aree abitative coinvolte dal fenomeno franoso e che noi abbiamo sbloccato, affidando un incarico professionale al geologo Mattia Ippolito, per l’elaborazione della proposta di perimetrazione delle aree che sta alla base dell’atto. Attraverso tale aggiornamento, il Comune avrà non solo un quadro fedele della situazione idrogeologica dell’intero perimetro, ma anche la possibilità di accedere a ulteriori linee di finanziamento regionali e nazionali, che ci consentiranno di mettere in campo anche azioni aggiuntive di prevenzione e messa in sicurezza”.

Cosa dice il piano.

“Lo studio realizzato riconosce formalmente e per la prima volta, per tutta l’area immediatamente sovrastante al viadotto di viale Gran Sasso un rischio idrogeologico molto elevato, proponendo una “classificazione R4”, la cui mancanza ha causato nel corso degli anni un rallentamento della risposta alle esigenze dei cittadini residenti – illustra l’ingegner Tommaso Colella, funzionario comunale responsabile del procedimento per la richiesta dello stato di emergenza e della riclassificazione delle aree – Con questa classificazione, che dovrà essere posta ora al vaglio dell’Autorità di Bacino, da un lato daremo risposta al Dipartimento di Protezione Civile Nazionale e all’Agenzia di Protezione Civile Regionale in relazione all’iter di riconoscimento dello stato di emergenza nazionale, come da richieste da noi formalizzate, dall’altro lato potremo attivare nuove istanze di finanziamento semplificate sulla base delle norme nazionali per i cosiddetti “abitati da consolidare”, questo per la realizzazione di opere pubbliche finalizzate alla mitigazione del rischio idrogeologico. Lo studio è stato condiviso con il Dipartimento di Geologia dell’università Chieti D’Annunzio con cui abbiamo da mesi costituito un gruppo di lavoro interdisciplinare e si basa sulla documentazione bibliografica storica dell’area, sul censimento dei danni degli edifici e sui dati acquisiti sia mediante immagini satellitare che mediante prove in sito commissionate dall’amministrazione nel 2019 e nel 2023”.




VECCHIO CARCERE abbattiamo il muro di cemento

Teramo, 27 luglio 2023. L’Associazione Robin Hood di Teramo ritiene che l’inestetico muro di cemento armato che rappresentava un  ulteriore margine per evitare fughe dal carcere ha terminato la sua funzione, al suo posto l’associazione propone la creazione di  un’area verde che arriva sino alle mura del vecchio carcere ed una fila di alberi in modo da recuperare quello che rappresenta un non più necessario ostacolo, creare uno spazio verde che abbellisce ed è utile anche per combattere il caldo. e si elimina un’inutile ed inestetico muro.




UNA CONSOLLE PER TRE sabato allo Stellario

I Dj Ricky Montanari, Claudio Di Rocco e Flavio Vecchi

Chieti, 27 luglio 2023. Secondo appuntamento allo Stellario per la stagione estiva dell’associazione culturale Humani e la rassegna sulla Club culture che porta in città nomi importanti e iconici della consolle. L’evento, patrocinato dal Comune si svolgerà sabato 29 luglio e vedrà alternarsi alla consolle tre Dj leggendari della Musica House, Ricky Montanari, Claudio Di Rocco e Flavio Vecchi. L’appuntamento è con i Dj resident di club che hanno scritto la storia come Ethos Mama Club, Echoes e Cocoricò di Gabicce, Misano Adriatico e Riccione.

“Quest’anno il nostro progetto compie 13 anni – così Arturo Capone, l’organizzatore e motore della rassegna evento – La nostra proposta è molto più che una discoteca, è prima di tutto un progetto culturale ambizioso che ha visto partecipi e interpreti numerosi esponenti della scena elettronica internazionale, un percorso nato proprio qui al Museo archeologico della Civitella, dove nel 2010 abbiamo dato il via alla prima rassegna di musica elettronica che ci ha permesso di realizzare eventi negli spazi storici della nostra regione come parchi archeologici, teatri, musei e castelli medievali. Luoghi che abbiamo reso protagonisti insieme agli ospiti e al pubblico, che li ha scoperti e vissuti grazie alla musica e a professionalità che hanno fatto la storia nelle discoteche di tutto il mondo, facendo ballare milioni di persone in diversi continenti”.




TORNA LA MOSTRA DEI VINI di Montepagano

Cinquantunesima edizione nel segno della novità e del viaggio per conoscere le cantine abruzzesi. Appuntamento dal 4 al 6 agosto nel borgo storico di roseto.

Roseto degli Abruzzi, 27 luglio 2023. Torna la Mostra dei Vini di Montepagano e, nella sua 51esima edizione, si propone di far conoscere, come in un viaggio attraverso le più affascinanti cantine d’Abruzzo, diverse declinazioni dei vini più rappresentativi del territorio, coinvolgendo i nomi più illustri del panorama enologico regionale. Durante la manifestazione, che avrà luogo a Montepagano dal 4 al 6 agosto nel segno di “Taste the trip, assapora il viaggio”, si potranno degustare ottimi prodotti, scoprirne i segreti, grazie a talk show con i più grandi vignaioli del territorio, apprezzarne ogni sfumatura e potere assistere alle valutazioni espresse da una giuria qualificata.

La storica manifestazione è stata presentata questa mattina durante la conferenza stampa che si è svolta nella Sala Consiliare del Municipio di Roseto degli Abruzzi. Ad aprire l’incontro sono stati i saluti del Sindaco Mario Nugnes, dell’Assessore al Turismo Annalisa D’Elpidio e dei Consiglieri Comunali Simona Di Felice e Christian Aceto. Poi, a raccontare quella che sarà la 51esima edizione della Mostra dei Vini sono stati il presidente della società organizzatrice Idealis Antonio Di Clemente e Francesco Guerrieri della società Omniasoft che si occupa del marketing e della comunicazione dell’evento.

“Siamo pronti per la 51esima edizione della Mostra dei Vini – ha affermato il Sindaco Nugnes – Uso il plurale perché tutta l’Amministrazione crede in un evento che racconta due storicità che si incontrano: quella del Borgo e quella della tradizione vinicola. Ringrazio la Pro Loco per aver organizzato la Mostra fino allo scorso anno e do il benvenuto all’Associazione Idealis che ha saputo cogliere e concretizzare la volontà di innovazione che questa rassegna merita. Assieme a Omniasoft e tutti gli altri partner hanno lavorato in modo eccelso mostrando, già in questa fase di promozione, eleganza e professionalità”.

L’Assessore D’Elpidio ha ringraziato gli organizzatori e, in particolar modo, l’Architetto Francesca Catania “che sta lavorando con passione per il territorio e per il borgo di Montepagano. Turisti e rosetani aspettano con fibrillazione l’inizio di una Mostra giunta alla 51esima edizione che è riuscita ad adeguarsi alle esigenze del mercato e alla modernità, lasciando sempre al centro della scena le cantine e i produttori”.

“Il Gruppo che ha sposato questa avventura è formato da Idealis, Omniasoft e dall’Architetto Francesca Catania – ha aggiunto Guerrieri – Siamo riusciti a mettere in sinergia forze ed esperienze diverse per raggiungere l’obiettivo di rinnovare la Mostra dei Vini inserendo quattro importanti novità senza scardinare la tradizione. La prima è quella che riguarda i talk show che vedranno la presenza di produttori e giornalisti che si confronteranno rispetto a diverse tematiche riguardanti il vino; poi abbiamo adibito lo storico palazzo che ospitava il convento in Enoteca Regionale e abbiamo previsto una serie di tour guidati che “aiuteranno” i visitatori a degustare al meglio i vini. Infine, ultima grande novità, è data dalla creazione di un Premio che sarà assegnato su giudizio di una giuria tecnica composta da giornalisti, sommelier ed esperti del settore”. 

Il Presidente Di Clemente ha sottolineato l’importanza delle tavole rotonde “dove il vino sarà grande protagonista e dove, esperti del settore di fama nazionale, si alterneranno per parlare anche dell’impatto sulla produzione dei cambiamenti climatici e dell’innovazione. Inoltre – ha aggiunto Di Clemente – si parlerà anche di enoturismo, un fenomeno che sta crescendo notevolmente e che conta circa 14 milioni di appassionati. Per dare il giusto risalto alla Mostra dei Vini abbiamo deciso di convocare anche giornalisti di livello nazionale e internazionale, per far conoscere le nostre produzioni e il territorio. Ringrazio il Comune per il costante supporto e tutti i partner e gli sponsor che si sono rivelati fondamentali per la riuscita della manifestazione”.

“La 51esima edizione della Mostra dei Vini rappresenta un viaggio che si apre all’Abruzzo e all’Italia – hanno aggiunto la Consigliera Di Felice e il Consigliere Aceto – Si nota subito il grande lavoro di innovazione che ci permetterà di salire sulla ribalta nazionale e vogliamo ringraziare tutti coloro che hanno lavorato e collaborato nell’organizzazione di uno degli eventi storici del nostro territorio”.

Presente alla conferenza anche Nuccia De Angelis, storica proprietaria del ristorante diffuso D.One che ha presentato i due menu speciali che saranno realizzati e proposti in occasione della Mostra dei Vini.

Presente anche la sezione “extra wine” composta da produttori locali che prepareranno cibo anche a km0 e alla portata di tutti.

LA MOSTRA. La visita alla Mostra, che sarà inaugurata il 4 agosto alle ore 20, sarà proposta in un clima informale e l’attrazione più efficace sarà quella che punterà sul tema della salubrità dell’ambiente e – di conseguenza – dei prodotti offerti all’assaggio. Ogni azienda trasformerà il pubblico dei visitatori in degustatori/consumatori, con l’assaggio spiegato di volta in volta. I visitatori dovranno essere intrattenuti con una narrazione alta, che contenga stimoli culturali e faccia riferimento alla storia, tradizioni, miti e leggende legate al prodotto, nonché ove possibile. Questa narrazione dovrà concretizzarsi anche in materiale scritto da offrire ai visitatori. L’abbinamento di suggestioni culturali con il vino di alto livello offre sempre un risultato vincente.

L’evento si chiuderà domenica 6 agosto con la consegna di due premi: premio Mostra dei vini, con la partecipazione di giornalisti, sommelier e pubblico; Premio packaging 2023.

I TICKET DISPONIBILI. Si potranno acquistare i ticket anche online su mostravinimontepagano.it, il nuovo portale dove è possibile avere (per la prima volta) le informazioni su tutte le cantine e vini presenti e dove è stata creata una sezione dedicata allo shop i vari prodotti studiati.

I prezzi vanno da 5 a 40 euro per partecipare a degustazioni tra le cantine, degustazioni in enoteca, tour guidato con sommelier, prodotti a km. 0, food, cena gourmet.

Ticket Rosso: Degustazione Libera tra le Cantine

Ticket Viola: Degustazione Libera in Enoteca Regionale. A disposizione un’ampia selezione di vini regionali delle Cantine dei consorzi Vini D’Abruzzo e Colline Teramane, così da poter assaggiare vini provenienti da ogni posto d’Abruzzo.

Ticket Azzurro: Tour Guidato con Sommelier. In un’esclusiva area riservata durante l’evento, potrai accomodarti e scegliere tra 3 Tour Guidati: uno a base di Montepulciano D’Abruzzo, uno di Cerasuolo D’Abruzzo e uno di Trebbiano D’Abruzzo.

IL PROGRAMMA

Sabato 5 agosto (ore 20)

L’INNOVAZIONE NEL SETTORE VITIVINICOLO

Anteprima:

Guido Strappelli – Tecnologia 4.0 in vigna

Federico Faraone – Lieviti indigeni

Alessandro Marroni – Il vino che invecchia sott’acqua

Tavola rotonda

Maurizio Bottura – Responsabile del Dipartimento innovazione delle produzioni vegetali del Centro Trasferimento Tecnologico della Fondazione Edmund Mach  (Trentino-Alto Adige)

Rosanna Tofalo – Facoltà di Bioscienze e Tecnologie Agro-Alimentari ed Ambientali dell’Università degli Studi di Teramo

Marco Ferrante – Amministratore e Co-Fondatore di Trace Technologies SRL

Giuseppe Cavaliere – Consorzio Tutela dei Vini D’Abruzzo

Gianluca Galasso – Vicepresidente Colline Teramane docg

Domenica 6 agosto (ore 20,30)

ENOTURISMO TRA SOSTENIBILITA’ E PROMOZIONE DEL TERRITORIO

Anteprima:

Gianni Bellisario – Direttivo Nazionale Borghi Autentici d’Italia (BAI)

Mauro Scarpone – Trekking e degustazione vini eroici

Francesca Retko – Creatique Italy, creatività e promozione

Tavola rotonda:

Emilio Chiodo – Dipartimento di Bioscienze e Tecnologie Agro-Alimentari e Ambientali Università di Teramo

Lorenzo Di Sario – Coordinatore Città del Vino Abruzzo

Nicola D’Auria – Movimento Turismo del Vino

Francesco Cirelli – Azienda agricola Cirelli Wines e Glamping

Conduce Mirella Lelli




GIÙ LE MANI DAL MACCHINARIO, il sindaco Giuseppe Finamore

Distretto sanitario Villa S. Maria, l’amministrazione comunale si oppone al ritiro dell’ecografo

Villa Santa Maria, 27 luglio 2023 –  Era previsto per questa mattina il ritiro, commissionato dalla Direzione generale della Asl, dell’ecografo collocato nel distretto sanitario di Villa S. Maria e destinato ad altra sede,  ma l’amministrazione comunale si è presentata sul posto e si è opposta all’operazione.

“Non tolleriamo più che i nostri concittadini debbano essere continuamente espropriati dei servizi – commenta il sindaco Giuseppe Finamore -. Servizi che sono peraltro perfettamente funzionanti e usufruiti dalla collettività che vive nel comprensorio”.

“L’intervento di questa mattina da parte della ditta preposta al ritiro, incaricata dalla Asl, è un atto ingiusto nei confronti delle aree interne – aggiunge il primo cittadino – che già vivono una forte penalizzazione nell’erogazione dei servizi rispetto alle aree costiere e devono anche subire atti discriminatori come questo da parte delle dirigenze”.

“Ci opporremo ancora, se necessario, alla decisione della Asl  che continua a penalizzare i paesi dell’entroterra – conclude Finamore – . Non a caso l’ecografo che si vuole ritirare da Villa Santa Maria, privando gli utenti di un servizio essenziale, pare che sia destinato ad una struttura della zona costiera.  È ingiusto creare disuguaglianze tra gli utenti in questo modo. Disuguaglianze che peraltro sono aggravate da altri atteggiamenti da parte della Direzione generale della Asl, come quello di assumere medici di emergenza urgenza per il distretto di Villa Santa Maria e poi destinarli alle strutture della costa. È il momento di dire basta a questi comportamenti”.

Barbara Del Fallo




TRA SPORT E SOLIDARIETÀ: torna la Nuotata della Costa dei Trabocchi

Oltre 100 iscritti

Lanciano, 27 luglio 2023. Riecco la “Nuotata della Costa dei Trabocchi”, tra sport e beneficenza. Si terrà sabato prossimo, 29 luglio, partendo dallo stabilimento balneare Lido Cavalluccio a Rocca San Giovanni. L’appuntamento è organizzato dalla società sportiva Lanciano Nuoto e vedrà protagonisti oltre cento nuotatori (già iscritti) che arriveranno da tutte le regioni d’Italia.

In palio il Trofeo “Gennaro Di Battista”, che è alla nona edizione.

L’appuntamento, per gli atleti è alle 8, per eventuale iscrizione e per punzonatura. La quota di iscrizione è di 10 euro e il ricavato della manifestazione verrà devoluto all’Associazione Italiana sulla Sindrome di Wolf Hirschhorn , organizzazione di volontariato ((www.aisiwh.it).

La nuotata, che avrà inizio alle 10.30, avrà una lunghezza di 3 chilometri e 200 metri.  Il percorso: partenza da “Punta Cavalluccio”, saranno doppiati, in sequenza, i trabocchi “Pesce Palombo” e “Punta Rocciosa” per tornare verso Nord, verso il trabocco “Punta Cavalluccio” e rientrare nello stabilimento dove si svolge il raduno dei partecipanti.

“Siamo davvero felici – dice Franco D’Intimo, presidente di Lanciano Nuoto – di supportare questa iniziativa creata dall’amico Vittorio Rosati. Manifestazione ormai diventata appuntamento nazionale fisso per gli amanti di questo sport, visto anche lo scenario mozzafiato, cornice perfetta. Speriamo in condizioni meteo adatte all’evento”.




L’ITALCACCIA PESCARA 2023 un vero anno di grazia

Rilevante la presenza di donne e bambine alle gare cinofile di Elice e Collecorvino dei giorni scorsi

Collecorvino, 27 luglio 2023. Vero anno di grazia il 2023 per l’Italcaccia di Pescara. Per la nota associazione venatoria si tratta di una tappa fondamentale nel percorso di crescita per una cultura cinofila che costituisce, oggi, la vera essenza di intendere la caccia. Per questo il sodalizio, guidato da Gabriele Ermesino e Francesco Verì, ha organizzato ben cinque prove all’insegna della sana amicizia e sportività.

Nelle ultime due domeniche, infatti, sono state organizzate, nei comuni pescaresi di Elice e Collecorvino, manifestazioni cinofile di alto profilo tecnico. Entrambi gli eventi sono stati preparati accuratamente dai rispettivi presidenti comunali Dante Di Michele e Marcello D’Annunzio che, con l’aiuto di tutto il loro staff, hanno dato a vita a competizioni di indubbio prestigio.

I grandi passi dell’Italcaccia, nell’ultimo anno, stanno delineando un cammino importante che dà lustro al lavoro dei cacciatori locali, sempre più interessati ad una cinofilia corretta, tesa alla valorizzazione del territorio e non solo del proprio ausiliare con il vantaggio, non proprio trascurabile, di accendere i riflettori su un mondo non proprio conosciutissimo ai più. In questi eventi, infatti, l’elemento davvero sorprendete è stata la numerosa presenza di donne e bambini. Un dato significativo che indica che, forse è proprio questa la strada giusta. Poter mostrare a un vasto pubblico i propri soggetti e quindi il proprio lavoro, non è un dettaglio di poco conto; così come poter contare su palestre tanto perfette quanto i terreni messi a disposizione, per non parlare, poi, di un’organizzazione così puntuale da permettere la più cavalleresca delle competizioni tra moltissimi cani, davanti ad un pubblico numeroso e variegato

E proprio la presenza di bambini nel mondo della cinofilia è qualcosa di davvero bello e raro, si tratta di un ritorno alle tradizioni passate e alla passione verso i propri ausiliari che lascia ben sperare per il futuro.

Tornando alle gare, va detto che sono stati tanti gli appassionati che hanno seguito le prove organizzate dall’Italcaccia, apprezzando le prestazioni dei cani in campo e, alla fine, festeggiando i vincitori in un clima di festa e di condivisione. Le gare cinofile sono state giudicate da Gabriele Ermesino e da Pasqualino Treccia che, coordinati dal Presidente Provinciale e Regionale Italcaccia Abruzzo Francesco Verì, hanno decretato i vincitori rispettivamente per ogni categoria, assegnando i rispettivi premi tra prodotti alimentari e trofei.

Le organizzazioni, per augurare a tutti i partecipanti un sentito “in bocca al lupo” per le successive manifestazioni organizzate per il 3 e 10 settembre prossimi, hanno allestito durante le manifestazioni grandi stand gastronomici, a base di prodotti tipici locali. 

Di seguito le classifiche delle prove svolte:

MANIFESTAZIONE DEL  16/07/2023 COMUNE ELICE

CATEGORIA INGLESI GARISTI

1-           Elio D’Onofrio con S.I  Birba;

2-           Luca Centorame con S.I. Mosè;

CATEGORIA CONTINENTALI GARISTI

1 – Luca Centorame con K. Magan;

2 – Giulio Diodato con DR Tyson;

CATEGORIA CACCIATORI

1-           Egidio Berardinucci con S.I. Ariel;

2-           Lorenzo Della Croce con S.I. Ares;

3-           Giulio Diodato con Dr Taro;

4-           Silvio Flacco con EB Maia;

5-           Elio D’Onofrio con S.I. Aki;

6-           Toni D’Olimpio con K Tito;

7-           Giulio Diodato con S.I. Muller;

8-           Enzo Chiavaroli  con S.I. Axel;

9-           Silvio Flacco con P.I. Max;

10-         Domenico Velluto con K. Diana;

11-         Sandro Di Zio con P.I. Ebby;

12-         Pasquale Di Spena con S.I. Ares

MANIFESTAZIONE DEL  23/07/2023 COMUNE COLLECORVINO

CATEGORIA INGLESI GARISTI

1-           Elio D’Onofrio con S.I  Birba;

2 –   Luca Centorame con S.I. Mosè;

3 –  Elio D’Onofrio con S.I. Uru

CATEGORIA CONTINENTALI GARISTI

1 – Luca Centorame con K. Magan;

2 – Giulio Diodato con DR Tyson;

CATEGORIA CACCIATORI

1-           Santiago D’Agostino con S.I. Jack

2-           Toni D’Olimpio con K Tito;

3-           Sergio Susini con S.I. Vento;

4-           Egidio Berardinucci con S.I. Ariel;

5-           Giulio Berardi con S.I. Mais;

6-           Elio D’Onofrio con S.I. Aki;

7-           Giulio Diodato con Dr Taro;

8-           Sandro Di Zio con P.I. Ebby;

9-           Cristian Forcone con K. Kalvi

10-         Sergio Amadio con S.I. Ares;

11-         Elio D’Onofrio con S.I. Ardy;

12-         Pasquale Di Spena con S.I. Ares

13-         Cristian Forcone con EB Molly

14-         Giulio Diodato S.I. Muller

15-         Carlo Di Lorenzo Dr Fido




C’ERA UNA NOTTE: Magia e teatro per tutti in Piazza Pace

È in rampa di lancio la rassegna di teatro di figura “C’era una Notte”, prodotta dal CAL- Comitato Artistico Lancianese e patrocinata dal Comune di Lanciano per la direzione di Cristian Zulli.

Lanciano, 27 luglio 2023. Tre giorni di magia, poesia, storie ed immagini di straordinaria bellezza, prenderanno vita e resteranno negli occhi e nei cuori di chi sarà presente, soprattutto dei più piccoli. L’appuntamento è fissato dal 28 al 30 luglio, sempre in Piazza Pace, con spettacoli di varia natura che verranno realizzati ad ingresso libero a partire dalle 21:30.

Il 28 luglio “Favole In Valigia” di Cristian Zulli ed “Il Burattino Malandrino” di Dario Longo aprono la rassegna, guidandoci con i loro simpatici burattini nel mondo dei Promessi Sposi, rievocati per l’occasione con una chiave di lettura moderna, leggera, allegra ed ironica. Il 29 luglio il CAL e Lanciano sono onorati di ospitare da Sulmona i Pupi Italici di “Art G. Botta” a cura di Girolamo Botta ed Alessandra Guadagna, che ci condurranno per mano nel fantastico mondo dei cavalieri italici e delle loro epiche avventure, tra draghi, demoni, grandi amori e mille peripezie.

Chiuderà dulcis in fundo “C’era una Notte”, il 30 luglio, “Cantiere Di Illusioni” a cura di Oscar Strizzi ed Ilaria Di Meo, protagonisti di un mondo fantastico ricco di Illusionismo, sand art, teatro delle ombre cinesi, che proietteranno i presenti in un mondo fantastico che incanterà grandi e piccini.

“Il CAL è felice di essere presente all’interno del Cartellone estivo del Comune di Lanciano- afferma la Presidente Dott.ssa Marisa Orsatti- e lo è soprattutto se si tiene conto del grande sforzo organizzativo che realtà giovani e piccole, come il nostro Comitato, devono affrontare all’ombra di realtà organizzative più strutturate e presenti da anni nel nostro territorio, che assorbono energie economiche notevoli interessando praticamente tutte o quasi le realtà produttive locali.

Ovviamente non polemizzo- continua la Presidente- anzi, sottolineo che il Comitato Artistico Lancianese nasce proprio con l’intento di dare spazio e voce a tutte quelle associazioni e privati che hanno voglia e capacità di arricchire il piano artistico e culturale del nostro territorio”.




UN BILANCIO DI APPRODO

Un evento finalmente identitario, riconoscibile. Un patrimonio di idee che appartiene a tutti

Giulianova, 27 luglio 2023. Si è conclusa da qualche giorno la terza edizione di Approdo, la rassegna culturale che da martedì 18 luglio fino a domenica scorsa ha portato in centro storico bellezza, tradizioni, teatro, musica, laboratori.

Mentre si rincorrono ancora sul web le immagini più significative, l’assessore alla Cultura Paolo Giorgini traccia un bilancio della manifestazione e soprattutto ne spiega i tratti che l’hanno resa un’esperienza “unica” nel programma degli eventi estivi.

“A distanza di tre anni dalla prima edizione – sottolinea l’assessore – la fisionomia di Approdo sta diventando riconoscibile. Il suo nome, infatti, basta da solo ad evocare un concetto e, insieme, una realtà concreta, entrata a far parte del vissuto del centro storico. Approdo non è più un esperimento, ma una rassegna caratterizzante, e lo è in ogni sua possibile forma: come un’opportunità di riflessione, di svago, di socializzazione, ed anche, volendo, come una discussione o una polemica. Il festival, insomma, sta diventando identitario. Lo dimostrano la consapevolezza, ed il senso di attesa, mostrati dai residenti storici del quartiere. Che l’obiettivo sia stato centrato – prosegue Giorgini – lo testimonia anche l’attenzione, ora alta, di chi, fino allo scorso anno, ci snobbava o ci accusava di scarsa propensione alla cultura . Vanno in questo senso le azzeccate dirette video dell’ex consigliere comunale Pietro Carrozzieri e la partecipazione attenta e costante del capogruppo Franco Arboretti. Non è la strumentalizzazione politica che ci interessa, ma la dimostrazione che davvero Approdo è oggi un patrimonio ideale di tutti. Ringrazio allora quanti hanno collaborato, il Polo Museale Civico, l’organizzatrice e ideatrice Loredana Iannucci. L’iniziativa “Giulia Fiorita”, la mostra “Abruzzo, d’oro e di terra”, il teatro stabile e di strada, i laboratori tessili tradizionali: tutto parla di un ritrovato senso di condivisione e di appartenenza, in un discorso ancora aperto il cui filo non va perso, ma negli anni irrobustito e continuamente riannodato”.




EMANUELE SCARINGI, ospite con  l’horror Pantafa

Apertura di Sguardi Italiani, la rassegna cinematografica sotto le stelle di Artinvita

Orsogna, 27 luglio 2023. Da domenica 30 luglio Sguardi Italiani torna a Orsogna (CH) per la sua settima edizione che illuminerà le serate abruzzesi con il suo schermo per 4 domeniche fino al 20 agosto. Il luogo scelto è come sempre il Largo di Piano Castello ad eccezione dell’ultima proiezione del 20 agosto che si svolgerà nel cortile della storica Torre di Bene dove è stata da poco inaugurata la Biblioteca Nazionale Città del Vino.

Ospite della prima serata sarà il regista romano Emanuele Scaringi che tornerà ad Orsogna per presentare il suo nuovo film Pantafa che come si puo intuire dal titolo prende spunto dalla leggenda abruzzese della ‘Pantafica’ che Scaringi ha trasformato in un Horror tutto italiano con protagonista Kasia Smutniak. Scaringi, infatti, era già stato ospite della rassegna estiva di Artinvita due anni fa in occasione dell’uscita del suo film La profezia dell’armadillo, tratto dall’omonimo libro di Zerocalcare, e proprio allora aveva già raccontato al pubblico abruzzese il suo progetto di Pantafa sul quale stava iniziando a lavorare.

La rassegna proseguirà poi per le successive tre domeniche fino al 20 agosto con titoli d’autore selezionati dal panorama contemporaneo italiano. Il 6 agosto sarà la volta di Amanda, una commedia generazionale, opera prima della giovane regista Carolina Cavalli con Benedetta Porcaroli nelle vesti di una protagonista borderline e incomprensibile agli altri e forse anche a se stessa. Una protagonista che potrebbe essere lo specchio di una generazione persa e schiacciata dalle aspettative. il terzo film in rassegna domenica 13 agosto ci porta in Toscana, nella provincia di Grosseto con Margini di Niccolo Falsetti che racconta di Michele, Edoardo e Iacopo, amici da sempre, componenti di un gruppo street punk hardcore, ma non hanno una lira, un’occupazione, e neppure un luogo in cui suonare. Nonostante i protagonisti sognino tantissimo alla fine si scontrano con la realtà circostante e si rendono conto che cose semplici, come organizzare un concerto o restare amici, non lo sono affatto. In chiusura il 20 agosto nella splendida cornice della Torre di Bene Atlantide di Yuri Ancarani, video artista italiano che con questo lavoro è arrivato al grande pubblico con un visionario film girato intorno a una Venezia non conosciuta, ma un po’ nascosta e dark dove Daniele, il protagonista, con il suo barchino dedicato alla fidanzata Maila, è una guida taciturna che fa scoprire luoghi speciali tra luci fluo, catene d’oro e ambientazioni quasi tribali nella Venezia contemporanea.

Sguardi Italiani è il progetto estivo di Artinvita Festival. Una rassegna cinematografica sotto le stelle che propone uno sguardo su quelle che sono le migliori proposte del panorama cinematografico italiano contemporaneo raccontando allo stesso tempo come sta cambiando il cinema, il nostro Paese e la nostra maniera di interpretarlo. Se da una parte il cinema è sogno, è anche vero che spesso la sua magia è quella di riuscire a mostrarci la realtà attraverso una narrazione che ci permette di guardarla da un punto di vista cui, nella nostra quotidianità, non siamo abituati. Ci permette di fermarci su particolari, su pregi e difetti delle nostre esistenze: è il palcoscenico delle nostre emozioni e valorizzare il cinema italiano significa proprio ritrovarle nella propria realtà. Ed è proprio la costante ricerca delle emozioni che si nasconde dietro ogni iniziativa di Artinvita, Festival Multidisciplinare supportato dal Ministero della Cultura (MIC) attraverso il Fondo Unico dello Spettacolo (FUS), dal Consiglio Regionale d’Abruzzo e dall’Institut Francais.




ESENZIONE IMU INTEGRALE per gli agricoltori

Nuova proposta della minoranza a sostegno del comparto agricolo ortonese

Ortona, 27 luglio 2023. Nel prossimo Consiglio comunale verrà discussa la proposta della minoranza di applicare una recentissima normativa che consente l’integrale esenzione IMU per gli agricoltori

I Consiglieri comunali di opposizione Ilario Cocciola, Angelo Di Nardo, Franco Vanni, Gianluca Coletti, Simonetta Schiazza, Lucia Simona Rabottini, Antonio Sorgetti ed Italia Cocco, hanno presentato una proposta di ordine del giorno per esentare dal pagamento dell’IMU 2023, 2024 e 2025 le aziende agricole ortonesi con riferimento ai fabbricati rurali ad uso strumentale, fabbricati appartenenti al gruppo catastale D/10, terreni agricoli posseduti e coltivati, terreni agricoli coltivati da parenti e affini di coltivatori (entro il terzo grado) e terreni agricoli condotti da CD, IAP e società agricole (non posseduti).

“Nei giorni scorsi – dichiarano i consiglieri comunali di opposizione – è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il decreto MEF 07.07.2023 che ha individuato le fattispecie in materia di imposta municipale propria (IMU) in base alle quali i comuni possono  diversificare le aliquote.”

“Abbiamo ritenuto opportuno – continuano i consiglieri comunali di opposizione – approfittare di questa opportunità concessa dalla normativa in materia IMU per dare un sostegno concreto agli agricoltori ortonesi, colpiti dagli eventi meteorologici eccezionali verificatisi nei mesi di aprile e maggio 2023 che hanno arrecato gravi danni alle aziende agricole, in particolare vitivinicole, del territorio comunale, compromettendo l’annata agraria con effetti economici negativi per mancata o ridotta produzione.”

“Siamo sicuri – concludono in Consiglieri comunali di opposizione – che questa volta, a differenza di quanto accaduto nelle scorse settimane quando la maggioranza ha bocciato la nostra proposta di sospendere fino al 2025 il pagamento di tributi, tasse e canoni comunali come misura di sostegno per gli agricoltori, nel prossimo Consiglio comunale la nostra proposta verrà accolta. Non è pensabile che la maggioranza sia completamente insensibile di fronte alla grave situazione del comparto agricolo ortonese e faccia finta di niente”.




LE TRANSIZIONI ENERGETICHE E TECNOLOGICHE

Serve sforzo profondo di innovazione e velocità, possiamo vincere solo se ci attiviamo tutti nella stessa direzione.

Pescara, 27 luglio 2023. Nuove competenze, infrastrutture di collegamento, finanza per i progetti industriali con hanno al centro la sostenibilità.

Questi i punti chiave di quanto emerso oggi giovedì 27 luglio nella Sala Eden ad Ortona durante l’Assemblea-convegno pubblico “Insieme per il lavoro”, promossa dalla Piccola Industria di Confindustria Abruzzo.

Per Giuseppe Ranalli presidente di Piccola Industria Confindustria Abruzzo: “Certamente chi fa impresa è costantemente sotto pressione in un contesto di sfida globale, di costi di produzione aumentati, di processi di innovazione, di investimenti che, con i tassi di interesse attuali, sono frenati o rinviati. Eppure, nonostante tutto viviamo in un Paese che continua a crescere meglio rispetto agli altri Paesi Europei, grazie alle imprese, agli imprenditori, ai lavoratori che sono riusciti a superare i tanti ostacoli che ci sono stati. Ho voluto il lavoro al centro di questo incontro perché senza le persone, i giovani in particolare, non c’è competitività di impresa. In questo contesto la formazione è una vera emergenza. L’Abruzzo deve diventare anche più attrattivo, migliorando la dotazione infrastrutturale con modelli di città smart e servizi pubblici su misura per il cittadino. Vogliamo diventare un sistema di aziende sempre più organizzate per accogliere: un’azienda che rispetta i diritti dei lavoratori e promuove un ambiente inclusivo e diversificato può, infatti, attrarre e trattenere i talenti più facilmente.”

Dopo i saluti istituzionali di Cristiana Canosa – vice sindaco di Ortona, Marco Marsilio – presidente Regione Abruzzo, Gennaro Strever – presidente CCIAA Chieti Pescara, Antonio D’Intino – presidente ANCE Abruzzo, Lorenzo Dattoli – vicepresidente Confindustria Abruzzo, grande attenzione per gli interventi di Edoardo Rixi – Viceministro per le infrastrutture e i trasporti, Alberto Bagnai – Vice Presidente della Commissione Finanze della Camera dei Deputati, Pasquale Casillo – Presidente Banca Popolare Bari.

Giovanni Baroni – Presidente Piccola Industria Confindustria, intervenuto con collegamento da remoto, ha tenuto la relazione introduttiva sottolineando: “Tenuta del sistema e incertezza per il futuro sono due degli elementi che caratterizzano lo stato di salute delle nostre PMI secondo quanto emerso dal Rapporto Regionale PMI 2023 di Confindustria e Cerved presentato a fine giugno. A tenere sono stati fatturato (+2,4%), valore aggiunto (+1,4%) e MOL (+2,9%) che hanno recuperato i livelli del 2019. Tuttavia, inflazione e alti tassi stanno facendo contrarre redditività netta e utili delle piccole e medie imprese, che con la crisi pandemica hanno fatto un passo indietro di 4 anni nel processo di rafforzamento dei bilanci. Un quadro che vede l’Abruzzo fare anche meglio del resto d’Italia. Le piccole e medie imprese abruzzesi dal 2020 al 2021, infatti, hanno retto agli shock e registrato un incremento del 5,7%: un dato che supera la media nazionale che è del 4,2%.  In questa cornice è essenziale, per non vanificare gli sforzi fatti, mettere in campo tutte le misure necessarie a stimolare gli investimenti privati e a sostenere le imprese impegnate nella doppia transizione green e digitale, a partire dal PNRR. Dobbiamo poter guardare avanti con fiducia in un orizzonte certo in cui le imprese possano continuare a essere protagoniste”.

Nella tavola rotonda incentrata sul tema: “Impresa, territorio e logistica: gli strumenti per competere” Michele Romano – Giornalista del Sole 24 Ore ha dialogato con Sandro Spella – presidente Vini Citra, Massimiliano Iocco – general manager Iocco srl, Daniele D’Amario – assessore attività produttive Regione Abruzzo, Vincenzo Garofalo – presidente Autorità̀ di sistema portuale Mare Adriatico Centrale, Raffaele Trivilino – direttore Polo Innovazione Automotive IAM.




IL PORTALE DEL CIMITERO BENISSIMO, ma ….

Robin Hood si complimenta, ma riflessioni dovute

Teramo, 27 luglio 2023. L’Associazione Robin Hood di Teramo, nel complimentarsi con l’amministrazione Comunale di Teramo e con la Team per aver restituito alla città l’ingresso del cimitero, preceduta anche dalla messa in sicurezza delle cappelle sotto i porticati,  con una nuova veste, apprezzando soprattutto per i sanpietrini, che non hanno bisogno di grandi manutenzioni e se necessario possono essere rimossi e riposizionati, con il solo costo della manodopera.

Il rispetto del cronoprogramma, nonostante le festività che hanno bloccato il cantiere, rappresenta un ulteriore elemento positivo, un vero esempio di serietà e professionalità, ormai una normalità perduta.

L’associazione Robin Hood introduce la riflessione su due aspetti, il primo, per il quale è intervenuta sollecitando direttamente Telecom Italia,  è quella relativa agli inestetici cavi che pendono sulla facciata, nonostante le assicurazioni è evidente che la società non è intervenuta a spostare i cavi.

Il secondo relativa alla cancellata, ritenendo un vero delitto, chi nel passato ha coperto, con un inestetico smalto grigio, le colonne tonde di ottone, sminuendo il valore dello stesso.

È evidente che questi interventi nulla hanno a che fare con la sicurezza del portale, ma sicuramente l’amministrazione potrà convenire che rappresentano un ulteriore salto di qualità.

Speriamo che qualche facoltosa azienda, regali alla città il recupero delle cancellate, sarebbe veramente  bel gesto.




3BEE PORTA LE SUE BOX ad Avezzano

Il primo Store Ambassador della biodiversità della provincia de L’Aquila

Avezzano, 27 luglio 2023. La climate tech 3Bee ha introdotto le sue Box nel primo punto vendita in Abruzzo, in provincia dell’Aquila – ad Avezzano – ampliando così la propria community di Store Ambassador della biodiversità, che a un anno dal lancio del progetto hanno superato i 200.

A un anno dal lancio del progetto, 3Bee – la climate tech company leader nella tutela della biodiversità con la tecnologia – fa il punto sulle sue Box: i cofanetti regalo che permettono di tutelare la biodiversità adottando un alveare di biomonitoraggio e ricevendo, nel rispetto delle api e se previsto dal piano di adozione, una piccola parte del  miele prodotto. Il cofanetto include al suo interno un libro educativo di 170 pagine, con curiosità sugli insetti impollinatori e sulla biodiversità, e permette di proteggere fino a 2.000 api. Con l’adozione, inoltre, si riceve il certificato di adozione personalizzato con l’impatto di biodiversità generato e il monitoraggio dell’alveare 4.0 direttamente dall’app 3Bee, con aggiornamenti dal coltivatore di biodiversità, foto e video delle api.

Il progetto Box ha riscosso un grande successo, con oltre 200.000 utenti attivi e oltre 200 store affiliati alla rete 3Bee. Tra questi, in provincia dell’Aquila c’è l’Edicola-Giornali Agostino Massimiliano di Massimiliano Agostino ad Avezzano. Il punto vendita è il primo della provincia della provincia – e dell’intera regione Abruzzo – a diventare ambassador della biodiversità con 3Bee, facendosi portavoce di un importante messaggio di sensibilizzazione e coinvolgendo i suoi ospiti e clienti nella causa della biodiversità. Il successo delle Box di 3Bee risiede nella loro originalità: si tratta infatti di un perfetto regalo sostenibile e educativo, ideale per grandi e piccini e per le occasioni più svariate. La scelta di 3Bee di creare un circuito di edicole, tabaccherie, cartolerie e altre piccole attività per la rivendita delle sue Box non è casuale: l’obiettivo, infatti, è di sostenere le piccole imprese e l’economia locale creando una community di store ambassador della biodiversità impegnati in questa importante causa.

Gli alveari di biomonitoraggio adottati grazie a 3Bee e alle sue Box sono collocati all’interno delle Oasi della Biodiversità: aree di protezione urbane e agroforestali con rifugi per impollinatori e flora autoctona. Luoghi certificati grazie alla tecnologia e dall’impatto tracciabile, curati dai coltivatori di biodiversità di 3Bee. Anche Enti pubblici e Imprese hanno la possibilità di aderire al progetto, contribuendo così alla cura e alla crescita delle Oasi e assumendo un ruolo attivo nella salvaguardia della biodiversità.

Guardando al futuro, 3Bee lancerà prossimamente una nuova edizione delle sue Box che permetterà l’adozione di alberi nettariferi, espandendo ulteriormente l’impatto del progetto. L’obiettivo? Coinvolgere sempre più la community di store ambassador della biodiversità, trasformando il progetto “adotta un albero nettarifero 3Bee”, attualmente solo digitale, in un prodotto fisico. Con il progetto Box, 3Bee rafforza il legame tra tecnologia, impegno per la biodiversità ed economia locale: con oltre 200 store affiliati in un solo anno, il progetto mette in evidenza il ruolo fondamentale che le piccole imprese locali possono svolgere nel monitoraggio e nella tutela della biodiversità e nella sensibilizzazione su questo importante tema.

3Bee è la climate tech company leader nella tutela della biodiversità che realizza progetti rigenerativi tramite tecnologie avanzate. 3Bee utilizza l’ape come fondamentale bioindicatore raccogliendo e interpretando i dati attraverso sistemi proprietari innovativi per monitorare la salute delle api, degli impollinatori e la loro connessione con gli ecosistemi. Inoltre, 3Bee ha sviluppato innovazioni in ambito ambientale: Hive-Tech, un alveare 4.0 che consiste in una rete di sensori IoT che monitorano il benessere delle api; Spectrum, un sistema di conteggio della fauna automatico – in particolare insetti impollinatori – che sfrutta l’intelligenza artificiale per riconoscere la tipologia di animale; Flora, un sistema di di Reti neurali per l’analisi delle biodiversità vegetali, in collaborazione con ESA.  Fino ad oggi, 3Bee ha realizzato progetti rigenerativi al fianco di oltre 500 aziende in 10 Paesi che hanno scelto di contribuire concretamente alla protezione della biodiversità. Inoltre, 3Bee collabora con centri di ricerca, scuole, agricoltori, coltivatori e cittadini per promuovere l’importanza della salvaguardia della biodiversità. Dalla sua nascita, 3Bee ha sviluppato una rete di oltre 3.000 apicoltori, installato più di 4.000 sensori IoT e rigenerato oltre 40.000 ettari.




FESTIVAL DELLA LETTERA D’AMORE

Si apre la XXIII edizione con mostre d’arte, film all’aperto, teatro e danza

Torrevecchia Teatina, 27 luglio 2023. La prima edizione del premio alla bontà a: don Aldo Buonaiuto, Luca Fortunato, Elia Pegollo, Andrea Rubino, Edoardo Winspeare

La kermesse del Festival della lettera d’Amore quest’anno si apre giovedì 27 Luglio a Palazzo Valignani alle ore 21 con il vernissage della mostra “Ars omnia vincit”, a cura dell’associazione Kalòs, della maestra Daniela Ricciardi, omaggio ai grandi pittori del Rinascimento e del Barocco. Interverrà Massimo Pasqualone. Brindisi inaugurale. La mostra rimarrà fino al 12 agosto, aperta dalle ore 19 alle ore 22.

Prosegue domenica 6 agosto alle ore 20 presso il Palazzo Valignani con la cerimonia di premiazione riservata agli studenti delle scuole, giuria formata da Anna Crisante, Monica Ferri, Maria Cristina Esposito, Giovanna Tacconelli, Barbara Verì. Nel corso della manifestazione l’assegnazione del Trofeo della Lettera d’Amore all’etnomusicologo Luigi D’Agnese e alla band degli Uscitanord.

Lunedì 7 agosto prima edizione del Premio Lettera d’Amore “alla Bontà” promosso con i catechisti della parrocchia di San Rocco, giuria presieduta da Don Nico Santilli, alle ore 18 e 30 presso il Palazzo Valignani, cui seguirà alle 21 la proiezione del film “La vita in comune”, all’aperto. I riconoscimenti andranno a:

– DON ALDO BUONAIUTO, “per lo Spirito che l’anima e lo conduce tra le donne crocifisse, tra i poveri e i migranti, per il bene copioso che porta tra quelli che nessuno osserva o considera, perché riporta la Luce del Divino su chi ne è stato allontanato, per indifferenza e per i troppo facili errori degli uomini. Don Aldo tra di noi è la testimonianza vera del Cristo e il maggior interprete della parabola del Buon Samaritano. Che il suo esempio costituisca un faro per tutti noi”.

Don Aldo Buonaiuto, parroco, ricopre l’incarico di direttore diocesano per i migranti, dall’Ottobre 2020 è parroco della Collegiata San Nicolò di Fabriano, vicedirettore delle Comunicazioni Sociali della Diocesi di Fabriano-Matelica. Svolge il ministero di Esorcista. È stato accanto al fondatore don Oreste Benzi negli ultimi 15 anni della sua vita terrena. All’interno dell’Associazione si è sempre occupato del problema della prostituzione coatta lottando per restituire dignità alle tante donne sfruttate sulle strade, nelle case e nei locali dalle organizzazioni criminali. In tale ambito gestisce una pronta accoglienza per le vittime della tratta e prostituzione. È il fondatore del Quotidiano digitale In Terris, presente sul web dall’8 settembre 2014. Tra i suoi libri: Halloween. Lo scherzetto del diavolo, del 2015, Invidia: veleno mortale. Perché lui sì e io no? (con Frate Emiliano Antenucci), Donne crocifisse. La vergogna della tratta raccontata dalla strada (con una prefazione di Papa Francesco).

– LUCA FORTUNATO, perché “la sua vita è una gioiosa condivisione dei sentimenti dell’umiltà e della povertà, perché Luca è un vero ministro di Dio, al servizio di chi ha bisogno”.

Responsabile della Capanna di Betlemme di Chieti, che fa parte dell’Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII. È proprio dopo aver conosciuto Don Oreste Benzi, che nasce in Luca l’impegno per quelli che chiama “i miei fratelli”. Egli vorrebbe istituire l’ottavo sacramento, quello del povero. Ha lavorato in un centro di riabilitazione per disabili come educatore professionale e coordinatore di comunità sociosanitarie educative. Morto Don Oreste, Giovanni Ramonda, il suo successore, gli propone nel 2008 di gestire una casa di pronta accoglienza a Savigliano. Dal 2014 è a Chieti, responsabile di una Capanna di Betlemme, una struttura che i poveri li va a cercare per le strade. Racconta tutto nel suo libro: La matematica dell’amore.

– ANDREA RUBINO, “per il suo talento, la bontà, che diffonde attorno a sé, soprattutto presso i bambini, affinché la vita possa sorridere loro anche nei momenti meno felici”.

A Palermo lavora e studia filosofia all’università, e in città apprende la pedagogia di San Giovanni Bosco. Appena terminato il turno di lavoro, fa il volontario per bambini migranti senza documenti o figli di detenuti. Ed è proprio qui che conosce le attività di clownterapia. Laureatosi, vince il concorso per Sovrintendente della GDF. A Lampedusa, il giorno di Natale, improvvisa uno spettacolo di clownterapia per i minori africani, ospiti del centro di accoglienza. Con la condivisione di quelle foto su Facebook, conosce una donna che aveva subito violenza da parte del marito e decide di lasciare la sua attività agonistica nelle arti marziali, per insegnare gratuitamente la tecnica di difesa personale chiamata krav maga, alle persone che denunciavano le violenze. Nel 2018 Andrea, ricoverato in ospedale per una grave malattia, si affaccia nel vicino reparto di pediatria vestito da clown. Con Pirates of Apulia porta bambini dell’orfanotrofio e bambini magici in un viaggio con barche a vela nel Mare Adriatico. Da poco, il figlio Andrea è diventato il più piccolo clownterapeuta del mondo, a soli 4 anni.

– ELIA PEGOLLO, “per la sua condotta irreprensibile che lo ha portato a difendere i più deboli, oggi rappresentati dall’ambiente, dai bambini, dalle popolazioni indigene la cui terra viene minacciata dagli interessi di mercanti senza scrupoli, le multinazionali. Elia è un alto esempio di come si possa vivere per gli altri, generosamente, con un’energia e una passione senza limiti né spaziali né temporali”.

Elia, figlio di cavatore, è nato a Massa il 6 aprile 1938. Come attivista del WWF e di Legambiente, sostiene le prime lotte in difesa delle Apuane. Fonda il Centro Culturale La Pietra Vivente  e nel 1991 presenta alla Filanda di Forno la sua prima mostra fotografica dedicata ai fiori delle “sue” Montagne Martiri. Per la loro difesa ha subito anche alcuni processi. Ha denunciato la barbara distruzione sia alla Magistratura che nelle sedi Istituzionali (Consigliere Comunale dal ‘94 al ‘98). Nel 2003 ha pubblicato il libro Emozioni Apuane, non solo Marmo. La Pietra Vivente ha anche scopi solidaristici: dal 2001 è presente nella Repubblica Democratica del Congo, dove ha adottato un villaggio nel cuore della Foresta pluviale (Muhanga) curando soprattutto i bambini in età scolare e prescolare. Ha inoltre partecipato a numerose campagne in America Latina (Colombia, Ecuador e Bolivia dove ho avuto la cittadinanza onoraria ad Achakachi) a sostegno delle popolazioni indigene. Ha partecipato a numerosissime conferenze nelle scuole e in televisione, in organizzazioni umanitarie come Mani Tese, alla Dante Alighieri di Vienna. L’11 gennaio 2008, sotto l’alto patronato del Presidente della Repubblica Italiana ha ricevuto il riconoscimento “Un bosco per Kyoto” per il suo costante impegno nella difesa delle ultime foreste del pianeta.

-EDOARDO WINSPEARE, “per la sua adozione poetica del mondo, che gli appare in una bellezza che spesso si cela agli esseri umani, perciò egli cerca di manifestarne l’intensità, prima attraverso le azioni in difesa dell’ambiente, poi con il cinema, come regista e come attore, in pellicole che testimoniano la preziosità della bontà, spesso introvabile ma alla fine generosa proprio nei confronti delle creature più bisognose e sensibili. I suoi film tessono storie intime, di persone in crisi, in preda a problemi di ogni sorta, in specie economiche, ma dotate di speranza, e della capacità del riscatto,  che le porta a rinascere dalle proprie ceneri, libere e in armonia con il mondo”.

Edoardo Carlo Winspeare Guicciardi è un regista, sceneggiatore e attore, figlio del barone Riccardo Carlo Winspeare Guicciardi (1912-2002) e della principessa Elisabeth del Liechtenstein (1932-2018), nato in Austria nel 1965 a Klagenfurt, ma cresciuto in Puglia a Tricase, precisamente nella frazione di Depressa. Dopo alcune brevi esperienze come assistente al montaggio, sul set di film cortometraggi, un primo documentario e i primi studi universitari a Firenze, si trasferisce a Monaco di Baviera, dove si diploma in regia presso l’Università della televisione e del cinema. Dopo vari documentari e cortometraggi sulle tradizioni salentine girati tra la fine degli anni Ottanta e l’inizio degli anni Novanta (A Toilette’s Short Story, Wo der Wolgastrom sich windet, San Paolo e la tarantola e L’ultimo Gattopardo ne sono esempi), nel 1996 produce il lungometraggio Pizzicata. Il regista già con questo film d’esordio, che descrive il contesto storico e culturale del tarantismo, si fa apprezzare in Italia e all’estero: la pellicola viene presentata in decine di festival, tra cui Berlino, San Francisco e San Sebastian, dove riceve una Menzione Speciale. Si allontana momentaneamente dall’ambiente cinematografico fondando con alcuni amici nel 1992 il gruppo musicale Zoe (poi Officina Zoè). Nel 1999 fonda con Gustavo Caputo la Saietta Film che in quindici anni produce due lungometraggi e una trentina fra documentari e cortometraggi. Nel 2000 il film Sangue vivo, in dialetto salentino sottotitolato in italiano, primo vero successo di pubblico. Vince il premio “Nuevos Directores” al Festival di San Sebastian ed è il primo film italiano ad essere presentato al Sundance Film Festival di Robert Redford. Vince inoltre tre Grolle d’Oro, come miglior film, miglior produzione e migliore colonna sonora. Nel 2003 esce il film Il miracolo – candidato al David di Donatello per il soggetto -, presentato alla Mostra del cinema di Venezia dove vince due premi minori, e il documentario in DVD La festa che prende fuoco, che presenta e ripercorre la tradizione della festa di Sant’Antonio Abate a Novoli con i riti della Focara. Nel 2004 è il principale promotore di Coppula Tisa: associazione per la Bellezza dei luoghi, un’organizzazione non profit che persegue lo scopo di ripristinare la bellezza dei luoghi del Salento colpiti dalla cementificazione e dall’abusivismo edilizio. Tra le azioni promosse dall’associazione, vi è l’utilizzo di raccolte fondi e dotazioni finanziarie per realizzare acquisti di ecomostri e di brutture architettoniche collocate in contesti paesaggistici di pregio culturale ed estetico, per poi procedere al ripristino dell’integrità paesaggistica attraverso la loro demolizione. Il paesaggio bonificato viene poi restituito allo status di “bene comune” attraverso una donazione alla Regione Puglia, sotto la condizione dell’apposizione di un vincolo paesaggistico di inedificabilità assoluta. Del 2008 è il film Galantuomini, che parla della borghesia salentina e della Sacra Corona Unita, interpretato da Donatella Finocchiaro, Fabrizio Gifuni e Beppe Fiorello. Il film è in concorso al Festival internazionale del film di Roma 2008, dove la Finocchiaro vince il Marco Aurelio d’Argento per la migliore interpretazione femminile. Candidatura ai David di Donatello e ai Nastri d’argento per la migliore attrice e il miglior attore non protagonista. Nel 2009 presenta il mediometraggio Filia Solis (La figlia del sole che, nei versi di Federico II, è la città di Brindisi). Ne è autore con la regista Paola Crescenzo. Sempre nel 2009 lascia la cinepresa e prende parte come attore alle riprese di Noi credevamo del regista napoletano Mario Martone. Nello stesso anno realizza il documentario Sotto il Celio Azzurro, nel quale viene raccontata l’energia e la passione dei maestri del Celio Azzurro, una scuola materna multiculturale di Roma. Il film viene presentato alla Festa del Cinema di Roma nella sezione “Alice nella città”. Nel gennaio 2011 esordisce alla regia di uno spettacolo teatrale con “La Parola Italia”, una Celebrazione teatrale per i 150 anni dell’Unità d’Italia, evento di apertura della 42ª Stagione Lirica della Provincia di Lecce, svoltosi presso il Teatro Politeama Greco di Lecce. Nel 2013 realizza con Carlo Bruni il mediometraggio L’anima attesa, ispirato alla figura di Don Tonino Bello. Nel 2014, esce, prodotto dalla Saietta Film e Alessandro Contessa, In grazia di Dio, selezionato per partecipare alla 64ª edizione del Festival internazionale del cinema di Berlino nella sezione “Panorama”. Anche questo film è interpretato da attori non professionisti (la protagonista è la moglie di Winspeare Celeste Casciaro, la coprotagonista la figlia di quest’ultima Laura Licchetta, il principale interprete maschile il socio del regista Gustavo Caputo). Il film avrà quattro candidature ai Nastri d’Argento e cinque ai Globi d’Oro vincendo il Globo d’Oro Gran Premio della Giuria. Vince una trentina di premi minori in vari festival in Italia e nel mondo. Nel 2017, esce, sempre prodotto da Saietta Film e Alessandro Contessa, La vita in comune, selezionato alla Mostra del Cinema di Venezia nella sezione Orizzonti, dove vince il Premio CICAE. Il festival prosegue nei giorni successivi con la cerimonia di premiazione del concorso l’8 agosto, con uno spettacolo teatrale il 9 e uno spettacolo di danza il 10 agosto, per concludersi il 12 con il finissage della mostra d’arte. Di queste ultime torneremo a parlarne.




L’ABRUZZO AVANZA!

Cerimonia di consegna bandiere

Tortoreto, 27 luglio 2023. Si è svolto l’evento di consegna in presenza delle bandiere di ComuniCiclabili 2023 per i comuni abruzzesi.

“FIAB-ComuniCiclabili non è un premio – ribadisce Alessandro Tursi, Presidente nazionale FIAB e ideatore di ComuniCiclabili – ma uno strumento pensato e sviluppato per aiutare le amministrazioni a valutare, sulla base di precisi criteri, quanto il loro territorio sia realmente a misura di bicicletta per i residenti e per i turisti, e ad accompagnarle in un percorso di costante miglioramento nel tempo.”

La rete dei ComuniCiclabili FIAB sfiora ormai i 180 comuni, che vanno dalle metropoli come Milano, Roma, Torino, Bologna, Firenze e Bari, fino ai piccoli comuni, passando per le decine di capoluoghi, fino a coprire una popolazione totale di 12 milioni di abitanti, pari al 20% di quella italiana.

FIAB-ComuniCiclabili attribuisce ai territori un punteggio da 1 a 5, assegnato sulla base di un’analisi oggettiva dei molteplici aspetti che interagiscono con la bicicletta quale mezzo di trasporto sostenibile. Le aree di valutazione sono quattro: mobilità urbana (ciclabili urbane/ infrastrutture, moderazione traffico e velocità), governance (politiche di mobilità urbana e servizi), comunicazione & promozione, cicloturismo.

Un’iniziativa dunque di successo nazionale, nata proprio in Abruzzo, dove è infatti ben radicata vista l’adesione di 18 comuni della nostra regione, tra cui tre dei quattro capoluoghi.

Particolarmente presente lungo la costa, il progetto sta ormai prendendo piede anche nell’entroterra, e quest’anno ben tre comuni abruzzesi ottengono una promozione, con Roseto degli Abruzzi che riconquista il secondo bike smile mentre Martinsicuro conquista il terzo e Tortoreto che raggiunge il quarto, entrambi grazie alla realizzazione della “Città 30” con limite generalizzato dei kmh.

“Sono particolarmente lieto dei progressi che tanti comuni stanno facendo con impegno e coraggio” aggiunge Tursi, “e sono certo che presto vedremo altre promozioni, magari anche con i primi comuni abruzzesi che raggiungeranno il massimo punteggio di cinque bike smile, esclusiva delle città italiane più avanzate come Ferrara, Bolzano e Pesaro”.

Il Sottosegretario alla Presidenza della Giunta regionale Umberto D’Annuntis ha portato i saluti della Regione e del Presidente Marco Marsilio, ribadendo che la bicicletta è elemento strategico per lo sviluppo dell’economia turistica e che la Regione prosegue negli sforzi in tale direzione.

Ha partecipato all’evento anche Gianluca Grimi, in qualità di Presidente di Assoturismo – Confesercenti Abruzzo, che la scorsa primavera aveva lanciato, assieme a FIAB, la proposta della “città 30 della costa teramana”. Grimi ha ringraziato le amministrazioni per la sensibilità e l’impegno dimostrati, ribadendo che sostenibilità e sicurezza stradale sono cardini imprescindibili per lo sviluppo turistico e quindi anche economico dei territori.

Unica nota dolente l’impossibilità di rinnovare per quest’anno del vessillo per Avezzano, a causa dei gravi passi indietro dimostrati con lo smantellamento della ciclabile lungo Corso Libertà, che ha spezzato la continuità rete ciclabile esistente. FIAB auspica un ripensamento, o in alternativa la completa e immediata pedonalizzazione di tale asse, così da ripristinare la continuità ciclabile e rientrare di diritto nel novero dei ComuniCiclabili FIAB.

Elenco dei 18 ComuniCiclabili abruzzesi del 2023:

1 bike smile: TERAMO, Rapino, Tocco Da Casauria;

2 bike smile: PESCARA, L’AQUILA, Corropoli, Francavilla a Mare, Giulianova, Montesilvano, Ortona, Roseto Degli Abruzzi, San Salvo, Silvi, Vasto;

3 bike smile: Alba Adriatica, Martinsicuro;

4 bike smile: Pineto, Tortoreto.

L’edizione 2023 di FIAB-ComuniCiclabili è patrocinata da: Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, ECF-European Cyclists’ Federation, ANCI-Associazione Nazionale Comuni Italiani, INU-Istituto Nazionale di Urbanistica, Associazione dei Comuni Virtuosi, ALI-Autonomie Locali Italiane, rete Città in Bici, World Cycling Alliance e WWF. Le candidature da parte dei comuni che desiderano partecipare all’edizione 2024 si aprono il prossimo settembre.




UN INCONTRO SULLA STORIA del brigantaggio in Abruzzo

Appuntamento nell’ambito del ciclo “Dialoghi erranti” organizzato dalla Pro Loco di Casalbordino

Casalbordino, 27 luglio 2023. Prosegue il ciclo Dialoghi erranti proposto anche quest’estate dalla Pro Loco di Casalbordino, inserito nel calendario delle manifestazioni estive casalesi e patrocinato dal Comune di Casalbordino.

Appuntamento domani sera alle ore 21:30 in Largo del Forte, a pochi passi da Piazza Umberto I a Casalbordino, per un nuovo tuffo della storia dell’Abruzzo.

Al centro dell’evento ci sarà, infatti, la storia del brigantaggio in Abruzzo con la presentazione del libro Processo ai briganti dell’Abruzzo Citra  con l’autore Antonio Presenza. Interverranno con lui il presidente della Pro Loco Nicola Tiberio e il sindaco di Casalbordino Filippo Marinucci.

La serata si concluderà con un rinfresco offerto dalla Pro Loco.




LA NOTTE BIANCA DEL LIBRO terza edizione

5 agosto 2023

Villalago, 27 luglio 2023. L’evento villalaghese “La notte bianca del libro-Leggere per illuminare l’anima” è imminente. Ad organizzarla col patrocinio del Comune sono cinque associazioni locali. È questa la terza edizione. Vede la presenza di circa venticinque case editrici e la presentazione di ben undici libri da parte dei loro autori.

Sabato 5 agosto l’evento inizierà alle ore 17, con un preludio musicale, e andrà avanti fino a notte inoltrata. Tutto si svolgerà nella splendida e suggestiva scalinata che dalla piazza porta al centro storico. Mentre saranno in corso le presentazioni, i bambini, in una piazzetta preparata per  loro,  saranno impegnati nel laboratorio didattico dal titolo “Non aver paura”,  con il compito di costruire  un proprio libretto. A conclusione saranno le sorelle Volpicelli, Giuseppina e Letizia, a divertirli con lo spettacolo “Burattini in una scatola”.

Anche per i bambini ci sarà una vasta scelta di libri nello stand della “Macro Junior”.

Gli autori che presenteranno le loro opere sono tutti di valore: alcuni noti nei social, altri nel silenzio e nella riservatezza della cultura. Per citarne qualcuno, ci saranno il parroco di Scanno, don Giuseppe Mazola, Gino Bucci, L’Abruzzese fuori sede  e Padre Nike.

Quest’anno avremo il soprano Tania Buccini, che al termine della presentazione del suo libro, “Le donne di Mozart”, ci canterà un’aria tratta da “Così fan tutte”.

Per gli intrattenimenti musicali si inizierà con il “Trio sulmonese”, con musiche e canzoni abruzzesi, seguirà il gruppo “Le Ribelle” con uno spettacolo di storie e canti della tradizione popolare, il complesso villalaghese i “Poker”, con un repertorio tra il rock e il melodico, e infine, dopo l’ultima presentazione, prevista per le ore 2, chiuderà “La Notte bianca del libro” Von Bruaich, idolo dei giovanissimi con pezzi pop-rock.

La novità di quest’anno?

Si andrà avanti, ad iniziare dalle ore 17, senza interruzioni.

Villalago vi aspetta per una notte in cui il festeggiato è il Libro. In suo onore, a chiusura dell’evento, lo staff offrirà a tutti i presenti dolcetti locali e vino rosso.




COLOGNA PAESE. La storia e le storie del borgo

Sabato sera la presentazione del libro di Ferdinando Perletta

Roseto degli Abruzzi, 27 luglio 2023. Raccontare il borgo millenario di Cologna Paese attraverso la cultura, i suoi personaggi, i luoghi, le tradizioni e lo sport raccogliendo questo enorme condensato di storia e di storie in un libro. È questo l’obiettivo raggiunto da Ferdinando Perletta con la pubblicazione del volume “Cologna Paese” che sarà presentato ufficialmente sabato 29 luglio, alle ore 21.00, presso la Piazza del Teatro nel cuore della storica frazione rosetana.

Perletta, ex amministratore comunale, imprenditore e uomo simbolo dello sport locale, attraverso scritti e immagini rare ha voluto rendere omaggio alla sua comunità, ai suoi luoghi e ai suoi personaggi. Un viaggio attraverso la storia della frazione rosetana che ha come obiettivo anche la beneficienza. Il ricavato delle vendite del libro, disponibile in diversi punti individuati sul territorio, sarà devoluto interamente alla Fondazione Airc per la Ricerca sul cancro.

L’evento di sabato sera, che sarà accompagnato dagli intermezzi musicali di Renzo Ruggieri, è stato presentato questa mattina in conferenza stampa presso la Sala Consiliare del Municipio di Roseto degli Abruzzi. A portare i saluti istituzionali sono stati il Sindaco Mario Nugnes e il Presidente del Consiglio Comunale Gabriella Recchiuti. A seguire gli interventi dell’autore Ferdinando Perletta, dell’autore della prefazione William Di Marco e di Mario Giunco che ha contribuito alla realizzazione del volume.

“Sono momenti come questi che mi fanno sentire fiero di essere Sindaco di Roseto – ha detto il Primo Cittadino Mario Nugnes – Il libro di Ferdinando Perletta rappresenta un lavoro costruito con l’apporto di una intera comunità che si è aggregata attorno alla sua figura. Quando parliamo delle nostre frazioni sappiamo che per renderle vive servono investimenti, cure e manutenzioni ma anche il ricostruire un senso di identità e attaccamento alle radici. Con questo lavoro, Perletta, ha tributato un importante riconoscimento ai tanti personaggi che si sono succeduti nella vita sociale e politica del borgo fornendoci, allo stesso tempo, un motivo per guardare al futuro con dignità e coraggio”.

“Lo spirito di Comunità è ancora molto vivo nel borgo di Cologna Paese – ha aggiunto la Presidente Recchiuti – Voglio ringraziare pubblicamente Ferdinando Perletta per l’impegno e per avere uno sguardo sempre attento nei confronti del nostro paese. Il suo libro rappresenta un puzzle composto da tante storie e personaggi da scoprire e sono certa che sarà interessante per tutta la comunità rosetana. Come madre, poi, sono particolarmente felice di avere a disposizione uno strumento per raccontare ai miei figli com’era il paese dove vivono oggi perché conoscere la propria storia è un modo per tenere viva la comunità di un territorio”.

“Con questo libro ho realizzato un sogno che inseguivo da diverso tempo – ha affermato Perletta – Ringrazio l’Amministrazione Comunale per il supporto immediato alla mia iniziativa, William Di Marco che mi ha spinto ad andare avanti nel progetto e Mario Giunco per il prezioso contributo. Quella di Cologna Paese è una storia millenaria che parte dall’Età del Ferro, passando per l’epoca romana e per il passaggio sotto la giurisdizione di Montepagano, fino ad arrivare ai giorni nostri. Un tesoro di storia che meritava di essere raccontato. Nel volume è condensato, in un certo senso, tutto il mio orgoglio di Colognese e l’obiettivo principale del mio lavoro è portare alla luce tutti quei sentimenti che hanno la forza di resistere e tramandarsi, per mantenere viva la memoria di una comunità dinamica”.

“Nell’aria si percepisce una grande attesa per la presentazione di questo libro – ha dichiarato Di Marco – Quando mi ha proposto la sua idea ho rivisto in lui il Ferdinando compagno di scuola orgoglioso di appartenere alla frazione di Cologna Paese. Lo ringrazio per il coinvolgimento in questo viaggio bellissimo caratterizzato da storia, attualità, cronaca e identità. Oggi crediamo di poter conservare tutto grazie alle nuove tecnologie ma serve, invece, il lavoro come quello di Ferdinando Perletta per garantire la tracciabilità storica”.

“Cologna Paese ha avuto una vita importante anche dal punto di vista sociale e culturale e custodisce tesori preziosi come la Biblioteca Scialletti con i suoi volumi storici di altissimo valore – ha concluso Giunco – Il libro di Perletta aiuta a risolvere anche tante curiosità ed è un piccolo monumento all’operosità dei colognesi e alla loro capacità di riuscire a raggiungere il successo in diversi settori. Una comunità civile e tollerante che esprime le sue maggiori potenzialità durante i momenti di condivisione, una comunità che fa della buona disposizione verso il futuro e verso gli altri una sua fondamentale caratteristica”.




CONCERTO DEL TRIO CAPRICHO del Tiempo e Street tango

7 agosto 2023, ore 21.00

San Vito Chietino, 27 luglio 2023. Avalon Progetto Tango e il Comune di Sand Vito Chietino sono lieti di presentare Concerto del trio Capricho del Tiempo e lo Street tango con dtj Mariano Navone.

Nell’ambito dell’estate Sanvitese 2023 Avalon Progetto Tango in collaborazione e con il sostegno del Comune di San Vito Chietino, il 7 agosto dalle ore 21.00 invita tutti a partecipare ad una serata al Colle tutta dedicata al tango e non solo, con musica dal vivo e ballo nella meravigliosa cornice del Belvedere Guglielmo Marconi.

Il trio Capricho del Tiempo, composto da Jorgelina Ibasta Alioto nella voce, Jorge Omar Sosa, chitarra e Mariano Navone al Bandoneón, si esibirà in un un repertorio variato di tango, folklore e musica latino-americana.

Un’occasione per tutti i tangueros per ritrovarsi e ballare al belvedere con musica dal vivo e la selezione musicale del dtj Mariano Navone.

INGRESSO LIBERO

MARIANO NAVONE, musicista e ballerino. Mariano si laurea come Professore Nazionale di Musica, specialità clarinetto e Musicologia del Tango. Inizia la sua carriera di bandoneonista sotto la direzione del Maestro Carlos Quilici e consegue a Roma il Master di Clarinetto presso il Conservatorio Di Musica di Santa Cecilia. Come ballerino, vince il Campionato Nazionale di Tango in Argentina nella categoria scenario e si esibisce in tournée internazionali con diversi spettacoli come Dreams of Tango o El Cuerpo. È inoltre membro fondatore ebandoneonista dell’Orchestra Flirtango. Cia Contrastango, Orquesta Tipica del Monio, Quinteto Retrato, Trio Omega e La Bordona; integrante di Cia Tango x 2, creatore di Tango Sublime e Tango Ciudad. Ballerino e coreografo di Tangamente e GalaTango, nonché co-direttore musicale dello spettacolo Tango Bohème presentato all’Auditorium Parco della Musica di Roma. È stato Maestro invitato del Libertango Festival e del Palermo tango festival insieme a Pablo Veron, prestigioso ballerino con cui collabora spesso. Si esibisce come attore e bandoneonista in Ultima Fermata Cinecittà, Un té tango per Evita, Cinemilonga e diversi altri programmi televisivi. All’inizio del 2023 viaggia con la Flirtango Orchestra in Argentina e Uruguay per una tournée al Rio de la Plata, suonando diversi concerti a Rosario, Buenos Aires e in alcune località dell’Uruguay. Questo gli ha permesso di entrare in contatto musicale con i pianisti argentini Javier Lo Re e Lucía Oubiña e con molti altri musicisti e ballerini del mondo del tango dai quali ha assorbito nuove conoscenze. Lavora come insegnante nelle accademie Bairestango, Juvenia, Avalon Progetto Tango e Zotto Tango Academy.

JORGELINA IBASTA ALIOTO, italo-argentina, 1984. Donna di teatro, attrice, cantante e insegnate di teatro. Dal 2002 discepola diretta del maestro di teatro Humberto Coco Martinez (Argentina), con il quale continua a lavorare fino al 2012 -anno della morte del maestro- facendo parte dei suoi diversi cast e gruppi teatrali come attrice, assistente di direzione e anche producendo parte dei suoi spettacoli e testi teatrali. Dal 2012 in poi inizia il suo percorso creando diverse opere proprie come “Chicha la Calma” con cui viaggia in America Latina -Tour come Teatro de camino verso Bolivia, Perù, Ecuador, Colombia e Messico, realizzando di più 40 presentazioni con questo spettacolo teatro forum.

Come cantante di tango e musica argentina studia canto latino-americano con la maestra Norma Peralta e successivamente tecnica de la voce con Fiorella Guidi, sempre in repertorio di canto popolare. Dopo aver partecipato a diverse proposte musicali fonda il suo trio di tango “Gallina Negra” con Quique Lorenzi alla chitarra e Alejandro Pereyra al bandoneón (Argentina). Alla fine del 2022 si trasferisce in Italia e inizia un il progetto musicale di tango e musica argentina “Capricho del Tiempo” insieme a Mariano Navone (bandonéon) e Jorge Sosa (chitarra).

JORGE OMAR SOSA, cantautore argentino, 1958. A dodici anni inizia lo studio della chitarra con il folklorista Alberto Baretta, anche per alcuni anni con il maestro Alfredo Pellegrino, musicista di Roberto Grela.

Passando attraverso varie scuole statali, private conservatori, anche per lo studio del pianoforte e del canto, facendo corsi di improvvisazione jazz e l’armonia, ear training, ecc.

Il suo primo concerto da solista è stato il 5 luglio, 1976 nella sala Leopoldo Marechal de Ramos Mejía con un repertorio di canzoni originali. Ha creato diversi gruppi, trii o quartetti con le sue canzoni in stile fusion, jazz e blues e rock. Dopo aver lavorato 18 anni come insegnante di musica nelle scuole di Buenos Aires, è emigrato in Europa con la chitarra e il mate, senza quasi nessun contatto e quasi senza soldi, facendo amicizia e suonando con tanti musicisti di diversa estrazione.

Residente in Italia dal 2005 ha suonato praticamente in tutto il territorio italiano comprese le isole, anche in paesi vicini come la Francia, l’Olanda, la Spagna, e non così vicini come Arabi Uniti UEA. Ha due album registrati “A tempo rubato” e “Canto a la Nueva Era” di prossima pubblicazione.

Zaira Fusco




INGEGNERIA BIOMEDICA i primi laureati

Università d’Annunzio, Campus di Pescara – Aula Rossa – 28 luglio 2023 – ore 9:00  

Chieti, 27 luglio 2023. Saranno 21 i primi laureati del Corso di Studi triennale in Ingegneria Biomedica dell’Università degli Studi “Gabriele d’Annunzio” di Chieti-Pescara. La prima sessione di laurea del nuovo CdL ci sarà venerdì prossimo, 28 luglio, alle ore 9:00, presso l’Aula Rossa nel Campus Universitario di viale Pindaro a Pescara.  La Commissione di Laurea sarà presieduta dal Presidente del Corso di Studi, professor Enrico Spacone.

Alla solenne proclamazione prenderanno parte anche l’ex Rettore, professor Sergio Caputi ed il nuovo Rettore, professor Liborio Stuppia. Questa prima sessione di laurea del CdS in Ingegneria Biomedica si caratterizza anche per un importante risultato: infatti tutti i 21 neodottori sono arrivati alla discussione delle rispettive tesi in anticipo rispetto ai tempi previsti, poiché hanno completato il proprio percorso in meno di tre anni, essendo stato il CdL in Ingegneria Biomedica attivato a novembre del 2020.

Questi i nomi dei primi dottori in Ingegneria Biomedica della d’Annunzio: Flavio Aceto, Mara Annecchini, Elisabetta Antelmi, Francesca Basile, Pamela Bellisario, Deborah Cattafesta, Gaia Di Filippo, Lorenzo Di Silverio, Valentina Evangelista, Benedetta Leone, Marika Macerola, Lorenzo Mappo, Alessandra Medico, Luigi Pio Milazzi, Gianmaria Piedimonte, Ciro Piserchia, Federico Rapetti, Marco Scannella, Luca Serioli, Giuseppe Spaltro, Alessia Tozzi.

Il nuovo Corso di Laurea è stato fortemente voluto dal Dipartimento di Ingegneria e Geologia della “d’Annunzio” sotto la guida del suo Direttore, il professor Marcello Vasta, con il pieno ed attivo sostegno dall’ex Rettore, Sergio Caputi, e della professoressa Oriana Trubiani, Direttore del Dipartimento di Tecnologie Innovative in Medicina e Odontoiatria. Sin dal suo avvio il CdL in Ingegneria Biomedica ha avuto grande successo, registrando un elevato numero di immatricolazioni. Il Corso di Studi è stata una delle più brillanti testimonianze della innovativa e ampia offerta formativa elaborata e realizzata dall’Università degli Studi Gabriele d’Annunzio di Chieti-Pescara.

Infatti, il CdL in Ingegneria Biomedica rappresenta una perfetta e sinergica convergenza fra il mondo dell’ingegneria e quello della medicina, attenta ed aggiornata alle richieste del mondo del lavoro. Sulla scia dell’eccellente avvio registrato dalla triennale, nell’anno accademico 22/23, l’Università “G. d’Annunzio” ha attivato il Corso di Laurea Magistrale (LM21) in Ingegneria Biomedica che consente ai laureati di completare l’intero percorso di alta formazione nel settore.

Come Presidente del Corso di Laurea – sottolinea il professor Enrico Spacone – sono molto orgoglioso del lavoro fatto in questi primi anni dai colleghi del Consiglio di Corso di Studio, dal personale di segreteria e soprattutto dagli studenti, che hanno creduto nel nostro progetto e si sono impegnati per conseguire nel minor tempo possibile il titolo di ingegnere biomedico. I risultati – conclude il professor Spacone – confermano la bontà dell’intuizione di chi ha voluto, con tenacia, portare nel nostro Ateneo un corso di laurea così attuale e versatile.

Maurizio Adezio




ORGOGLIO ABRUZZESE: dopo sacrifici e duro lavoro

La Scarponi  Motociclette Elettriche consegna la prima targa

Teramo, 26 luglio 2023.Siamo lieti di annunciare con grande entusiasmo e orgoglio che la nostra Fabbrica di Motociclette Elettriche, con sede a Teramo, ha raggiunto un traguardo significativo con la consegna della prima targa per la produzione di sei modelli di motociclette elettriche, segnando così l’inizio di un nuovo capitolo nella mobilità sostenibile in Abruzzo.” Questa è la dichiarazione della Scarponi Motorcycles

“Dopo un impegno costante durato due anni, durante i quali abbiamo affrontato molte sfide e superato ostacoli, siamo finalmente riusciti a ottenere l’ambita omologazione per i nostri veicoli a due ruote. Questo risultato rappresenta il frutto del duro lavoro e dell’impegno instancabile di tutto il nostro gruppo, composto da talentuosi ingegneri, tecnici e appassionati del settore, che hanno dedicato le proprie energie per sviluppare una gamma di motociclette elettriche all’avanguardia.

Le moto elettriche della Scarponi Motorcycles, frutto di ricerca e progettazione di altissimo livello, sono prodotti dell’innovazione e dell’eccellenza tecnologica nel settore della mobilità sostenibile. Ogni modello è pensato per offrire un’esperienza di guida unica, con prestazioni di alto livello, affidabilità e minimo impatto ecologico.

Essere la prima Fabbrica di motociclette elettriche a Teramo e in Abruzzo ci rende particolarmente orgogliosi. Siamo consapevoli del ruolo cruciale che rivestiamo nella promozione della sostenibilità e della protezione dell’ambiente nella nostra regione. Il nostro obiettivo è quello di contribuire a un futuro più verde, offrendo soluzioni di mobilità ecologica accessibili a tutti, senza compromettere la qualità e le prestazioni.

Con il raggiungimento di questo importante traguardo, rafforziamo il nostro impegno per continuare a innovare e crescere nel settore delle motociclette elettriche, aprendo la strada a nuove opportunità per la nostra comunità locale e per l’intero territorio abruzzese.

Ringraziamo tutti coloro che ci hanno sostenuto lungo questo percorso, dai nostri collaboratori ai partner, ai clienti, senza i quali tutto questo non sarebbe stato possibile.

Per ulteriori informazioni sulla nostra azienda e sui nostri prodotti, vi invitiamo a visitare il nostro sito o a contattarci direttamente tramite i nostri canali ufficiali.”




IL SINDACO DIFFIDA il Consorzio di Bonifica

Danni al manto erboso di piazza S. Rocco, di piazza Municipio e al patrimonio arboreo di Galleria Wojtyla

San Giovanni Teatino, 26 luglio 2023. Il mancato ripristino della condotta irrigua del Consorzio di Bonifica che costeggia la ferrovia su Corso Italia ha determinato danni irreversibili al manto erboso di piazza S. Rocco, di piazza Municipio e al patrimonio arboreo della Galleria Wojtyla.

Nonostante i numerosi interventi degli operai del Comune che hanno cercato con una cisterna di 500 lt. di limitare i danni della mancata irrigazione, le temperature elevate di questi giorni hanno ulteriormente compromesso lo stato di sofferenza del verde pubblico al centro del paese.

“Sono mesi – dichiara il Sindaco – che quotidianamente sollecito il Consorzio di Bonifica per il ripristino delle numerose rotture lungo la condotta irrigua. Il danno ambientale per agricoltori, cittadini e amministrazione comunale è ingente e avrebbe richiesto una più attenta e tempestiva gestione dell’emergenza. Le piogge del mese di maggio hanno tamponato una situazione già compromessa da tempo, ma con l’arrivo del caldo, il mancato ripristino del tratto della condotta parallela alla ferrovia, ha danneggiato in modo irreversibile il verde di luoghi identitari della città come piazza S. Rocco, Piazza Municipio e Galleria Wojtyla”.

“La riqualificazione di questi importanti luoghi comunitari – precisa il Sindaco – comporterà investimenti economici importanti con aggravio delle casse del Comune. Per questo, dopo la prima diffida fatta dagli Uffici il 28 giugno, la richiesta via Pec dell’assessore all’ambiente del 13 luglio per la messa a disposizione da parte della protezione civile e del Consorzio di autobotti, le quotidiane telefonate di sollecito, ho deciso di fare una seconda diffida al Consorzio di Bonifica per comunicare che il Comune valuterà insieme agli Uffici una eventuale azione legale per il risarcimento dei danni.

Colgo l’occasione per ringraziare le attività di Galleria Wojtyla per l’aiuto volontario che hanno dato in questi mesi cercando di ridurre il danno ambientale del patrimonio arboreo. Non appena il tratto della condotta verrà riparato, mi impegno a programmare interventi di riqualificazione e di ripristino del verde pubblico del centro cittadino”.




NUOVA OSSESSIONE anche tormentone web

Straordinario successo per la cantante teatina Lavinia Turco

Chieti, 26 luglio 2023. Sta spopolando sul web il videoclip della canzone di Lavinia Turco Nuova ossessione, prodotto da Venus entertainment, con direttore di produzione Ivan Antonio Giampietro, la regia di Andrea Tirimacco, special guest la celebrità televisiva Simone Coccia Colaiuta e la partecipazione delle miss Venus talent show Georgiana Gaman e Chiara Di Cintio.

Quello che è già diventato un tormentone estivo, è la storia di una relazione inusuale, ma che nasce dalla sofferenza di base del rapporto routinario, perché molte donne hanno una relazione con un uomo che non ricambia le attenzioni ed i sentimenti- e- come dice la cantautrice Lavinio Turco- tra donne il rapporto è differente. La cantautrice teatina, vera rivelazione della lirica ed ora del Pop, straordinaria interprete con il suo talento da soprano, non teme le critiche e le polemiche: “Il messaggio viene trasmesso in modo elegante e mai volgare ed il tema è di stretta attualità, come dimostrano le innumerevoli visualizzazioni sul web di Nuova ossessione”.

“Ed infatti – prosegue – l’esigenza di scrivere un brano nasce quando sono preda di un sentimento tanto forte da non poterlo spiegare a parole, una nuova ossessione appunto. Lavinia Turco è un vero fenomeno, riesce ad osare dove gli altri non hanno mai avuto il coraggio di fare: nasce come soprano e unisce una voce potente alla musica pop. Bellezza e talento la contraddistinguono: artista poliedrica, canta, recita, danza fin da quando era piccolina. Quello che la rende unica è, però, la sua voce: un soprano che canta musica pop dance”.




INSIEME PER IL LAVORO. Giovedì 27 luglio a Ortona

Piccola Industria Confindustria Abruzzo: Assemblea-Convegno

Pescara, 26 luglio 2023. È promossa dal Presidente della Piccola Industria di Confindustria Abruzzo Giuseppe Ranalli l’Assemblea-convegno pubblico dal titolo “Insieme per il lavoro” che si terrà giovedì 27 luglio alle ore 17:00 nella Sala Eden in Corso Garibaldi 1 ad Ortona.

“L’assemblea della Piccola Industria di Confindustria Abruzzo rappresenta un momento importante di confronto con istituzioni, imprenditori e società civile.” Spiega Ranalli, che è anche Vicepresidente Piccola Industria Confindustria con delega all’Economia del Mare. “Per le PMI, già chiamate in questi anni ad affrontare grandi difficoltà a causa della pandemia Covid e dell’aumento del costo delle materie prime, il futuro passa attraverso l’innovazione, la capacità di digitalizzare e di fare leva su nuovi strumenti finanziari. Abbiamo bisogno di crescere e per farlo servono infrastrutture che accompagnino le imprese sul sentiero della competitività, consentendo di connettersi a nuovi mercati.

Le PMI – che costituiscono circa il 90% del tessuto produttivo abruzzese – svolgono uno straordinario ruolo per la tenuta sociale del territorio. Il confronto con la società civile è quindi fondamentale per costruire un futuro migliore per tutti.”

Dopo i saluti istituzionali di Gennaro Strever – Presidente CCIAA Chieti Pescara, Antonio D’Intino – Presidente ANCE Abruzzo, Lorenzo Dattoli – Vicepresidente Confindustria Abruzzo, ci saranno la relazione introduttiva di Giovanni Baroni – Presidente Piccola Industria Confindustria e gli interventi di Edoardo Rixi – Viceministro per le infrastrutture e i trasporti, Alberto Bagnai – Vice Presidente della Commissione Finanze della Camera dei Deputati, Pasquale Casillo – Presidente Banca Popolare Bari.

A seguire una tavola rotonda sul tema: “IMPRESA, TERRITORIO E LOGISTICA: GLI STRUMENTI PER COMPETERE” con Sandro Spella – Presidente Vini Citra, Massimiliano Iocco – General Manager Iocco srl, Daniele D’Amario – Assessore Attività Produttive Regione Abruzzo, Vincenzo Garofalo – Presidente Autorità di sistema portuale*Mare Adriatico Centrale, Raffaele Trivilino – Direttore Polo Innovazione Automotive – IAM; le conclusioni le trarrà Marco Marsilio, Presidente Regione Abruzzo.

La chiusura dei lavori sarà affidata a Giuseppe Ranalli.

Moderatore dell’evento Michele Romano – Giornalista del Sole 24 Ore.