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UN ANNO CON SAN PIO DA PIETRELCINA. Vita, citazioni e preghiere

Un libro di Don Marcello Stanzione

di Elia Lucchini

IlNuvoArengario.it, 4 gennaio 2024. Si apre il nuovo anno con una preziosa novità editoriale: “Un anno con san Pio da Pietrelcina. Vita, citazioni e preghiere”, di Don Marcello Stanzione, edito da Segno Edizioni.

Tramite Padre Pio, Gesù era venuto a rammentare al mondo intero l’importanza della preghiera, della sofferenza e del sacrificio per espiare il peccato che distrugge l’amore di Dio.

Attraverso Padre Pio, Gesù era venuto a chiamare il mondo alla conversione, al ritorno a lui, alla santità. La missione era ormai compiuta… Quando Padre Pio morì, Gesù ritornò, come nella risurrezione, e lo condusse tra le braccia del Padre Celeste, circondato dagli angeli.

Anche nel giorno della sua morte lasciò tutti stupefatti: le stimmate erano scomparse e la pelle era liscia e immacolata… Ci sarebbe da credere che Padre Pio avesse strizzato l’occhio ad un’altra grande devota degli angeli: Caterina da Siena, le cui stimmate, che quando era in vita rimasero invisibili, apparirono visibili a tutti improvvisamente il giorno della sua morte.

Nel rispondere alla «chiamata divina», il Padre disse: «Dove meglio potrò servirti, o Signore, se non nel chiostro e sotto la bandiera del Poverello di Assisi?».

Più volte ebbe visioni celesti in cui compariva il serafico Padre. Un giorno, alludendo ad una di esse, dirà: «Gesù, la Mammina, San Giuseppe e il Padre San Francesco sono quasi sempre con me».

Tra le devozioni da praticare quotidianamente, annotate nei “Frammenti di Diario”, Padre Pio, tra l’altro, scrisse: «Novena al Padre San Francesco».

Il nome di San Francesco compariva quasi sempre nelle sigle con cui iniziava le sue lettere e, spesso, nel corpo delle stesse.

Per molti anni celebrò all’altare la vita religiosa, cercò sempre di imitare il serafico Padre. Alla sua figlia spirituale Nina Campanile chiese per lui preghiere a Gesù e scrisse:

«Parlagli di me, che mi faccia la grazia di essere un figlio meno indegno di San Francesco; che possa essere di esempio ai miei confratelli in modo che il fervore continui sempre e si accresca sempre più in me, da far di me un perfetto cappuccino».

Con la canonizzazione la Chiesa gli ha riconosciuto di essere un modello di vita per tutti i religiosi. In questo testo ci sono 365 pensieri del santo cappuccino distribuiti in un anno insieme ad alcune preghiere a san Pio.

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