Per la Regione ci sono cacciatori di serie A ed altri di serie B”
Teramo, 16 gennaio 2024. Oltre 16 milioni e circa 1.900 voci inseriti nel bilancio approvato a fine anno dal Consiglio Regionale. Fondi a pioggia elargiti in giro per l’Abruzzo su input dei consiglieri regionali con una parcellizzazione dei contributi che va da 1.000 a 180.000 euro.
Per noi di Italia Viva, come già più volte dichiarato, questi 16 milioni di euro potevano e dovevano essere impegnati a favore degli abruzzesi, investendoli nella sanità, nel trasporto pubblico, nella formazione per i giovani. Ma così purtroppo non è stato e si è preferito, prima delle elezioni, “spartire” fondi pubblici come se fossero un “bottino” dei consiglieri regionali.
Tra questi, come anticipato dagli organi di stampa, in attesa che la Legge di stabilità venga pubblicata per poter visionare l’elenco di tutti i beneficiari, saltano agli occhi i 100.000€ elargiti a favore della sezione provinciale di Chieti della Federazione Italiana Caccia e i 5.000€ a quella aquilana.
Dopo aver letto di questi specifici finanziamenti, entrando nel merito, alcune domande ci sorgono spontanee. Perché alla Federcaccia si e alle altre associazioni venatorie no? Se si fosse ravveduta l’esigenza di stanziare questi fondi, a questo punto non sarebbe stato corretto ripartirli tra tutto il mondo della caccia? Perché questa decisione che ha mortificato le altre associazioni venatorie?
“Questa scelta ha di fatto sancito che per la Regione Abruzzo ci sono cacciatori di serie A ed altri di serie B.” – conclude Luciano Monticelli Presidente provinciale di Italia Viva Teramo.
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