RACCONTI D’INVERNO a Teatro con Mamma e Papà. Domenica 21 Gennaio, ore 17.30 Teatro De Nardis
Orsogna, 16 gennaio 2024. Gli appuntamenti invernali proseguono con Cosa Ti Cucino Amore? una commedia scritta e diretta da Linda Brunetta con Caterina Casini, Maria Cristina Fioretti, Debora Mattiello. Il solito scherzo del destino riunisce a casa di Agata, la sera del suo compleanno, la svagata vicina Eleonora e Doga, una interprete turca di passaggio, unica ospite del suo improvvisato Bed & Breakfast. Il marito di Agata, Tito, è il grande assente, di cui si parla continuamente. Solo alla fine le due invitate, che hanno fatto di tutto per divertire la “povera” Agata, capiranno dov’è sparito Tito e nello stesso istante perché sono state coinvolte nei preparativi di una festa senza invitati.
Una sarabanda di equivoci, fraintendimenti, colpi di scena. Uno humour sarcastico e surreale, che gioca con il linguaggio, i luoghi comuni, le convenzioni, le apparenze, svelando la doppia e tripla natura dei personaggi, allo stesso tempo profondi e superficiali, crudeli e innocenti, scaltri e ingenui.
L’amore, la morte, la pasta per le tagliatelle, la danza del ventre, tutto ha lo stesso peso, entra a far parte del gioco, nell’unità di uno spazio scenico, che ha la dimensione molto femminile di una semplicissima cucina, dove può succedere e succede di tutto.
Gli ingredienti della commedia e della vita delle tre donne e si mescolano, si impastano, si mangiano e si buttano, come quelli per preparare i cibi della festa sul grande tavolo che domina la scena. Nell’arco di poco più di un’ora, assolutamente in tempo reale, le tre donne, che fino ad allora nemmeno si conoscevano, si scontrano e si confrontano, si alleano e si detestano, ridono e si commuovono, inventano storie, leggende, bugie e grandi verità, trasformandosi completamente e alla fine trovando anche un modo per stare insieme affrontando allegramente una nuova vita.
Cosa Ti Cucino Amore? è uno spettacolo comico, nella direzione stilistica dello humour nero inglese, dove, coniugando understatement e situazioni paradossali, non si ricorre alle facili battute, ma si coinvolge lo spettatore in modo sottile, spiazzandolo e sorprendendolo, per ritrovare un’ironia al femminile moderna e originale.
La programmazione di gennaio si chiude con il secondo spettacolo della rassegna Racconti d’Inverno – a teatro con mamma e papà; I Vestiti Nuovi dell’Imperatore di Andrea Calabretta per la regia di Emanuela La Torre (da H.C. Andersen). Un re vanesio e civettuolo pensa unicamente a cosa e come indossare. Un giorno due imbroglioni lo convincono a comprare un tessuto straordinario per bellezza ed eleganza. Questa stoffa ha una piccola particolarità: la può vedere solo chi è intelligente.
Chi non la vede vuol dire che è uno stupido. Con questa scusa i due furfanti fanno finta di tessere tessuti meravigliosi e nessuno, per paura di passare da stupido, osa confessare che non vede niente. Alla fine, il re si mostrerà nudo al suo popolo, il quale popolo loderà le meraviglie di un abito inesistente. Tra tanta gente solo un bambino ha il coraggio (o l’incoscienza) di dire la verità e di urlare a tutti che il re è nudo. I Vestiti dell’Imperatore è una partitura per attori e musicisti, in un connubio di immagini, testo, musica.
Per le scene e le immagini ci siamo lasciati ispirare dai colori e dal segno di Matisse. I bambini vengono coinvolti nella storia, la musica dal vivo accompagna tutto il racconto che alterna alle parti narrate quelle cantate. Oggetti, figure e parole si muovono insieme alla storia. La fiaba diventa voce, narrazione, musica, figura, movimento, ci suggerisce di non fermarsi alle apparenze.
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