Organizzare i cittadini per renderli protagonisti
Lanciano, 31 gennaio 2024. La democrazia in occidente si è incarnata ovunque nella forma della democrazia parlamentare. Alle elezioni politiche, che vedono eleggere deputati e senatori, partecipano liste che nella maggior parte dei casi rappresentano partiti. Pur non potendo negare che un po’ ovunque i partiti si presentino come una casta lontana dalla gente, rimane il fatto che senza di essi non si dà democrazia vera. Sulla base di tali premesse, ritengo una buona cosa sapere che le idealità della sinistra trovino rappresentanza in una formazione politica organizzata partito, ovvero in Sinistra Italiana. Organizzare i cittadini per renderli protagonisti è il contrario del populismo, ovvero della pretesa di un singolo di rappresentare il popolo, che poi è sempre solo una parte della totalità. Con queste parole Michele Marino, lancianese, motiva il significato della sua elezione a segretario provinciale del partito della provincia di Chieti, partito che a livello nazionale fa capo a Nicola Fratoianni.
Votato a larga maggioranza, Marino rappresenterà Sinistra Italiana chietina insieme agli eletti nell’assemblea provinciale, composta da Adorante Valfrido (San Salvo), Rolando D’Alonzo (Lanciano), ai teatini Adriana Martucci, Nella Fasolo, Luciano Monaco, Vittorio Ramundi, Emiliano Valente.
Con grande gioia posso confermare che dell’assemblea farà parte anche Franco Caramanico, già sindaco di Guardiagrele nonché assessore regionale. Gli farà compagnia il suo amico inseparabile Antonio Di Stefano, in qualità di tesoriere.
Dato per scontato che la riorganizzazione è funzionale all’impegno politico di Sinistra Italiana in vista delle prossime elezioni regionali, il nuovo segretario dichiara che intende privilegiare le problematiche riferite al sistema sociosanitario regionale, alla crisi dell’automotive in Val di Sangro, alle politiche di favore per le zone interne, all’infiltrazione mafiosa.
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