LE EPURAZIONI POLITICIZZATE

Condannato Luciano Marinucci

San Giovanni Teatino, 3 febbraio 2024. Il Partito Democratico di San Giovanni Teatino esprime forte preoccupazione e sconcerto per la notizia appresa ieri a mezzo stampa in merito alla sentenza della Corte dei conti nei confronti di Luciano Marinucci, Sindaco di San Giovanni Teatino all’epoca dei fatti descritti dal giudice contabile e attuale candidato per Marsilio presidente alle prossime elezioni regionali del 10 marzo.

La sentenza farebbe riferimento alle azioni intraprese dallo stesso Marinucci nei confronti di un ex lavoratore ingiustamente rimosso dall’incarico. Nelle motivazioni si legge che tale scelta da parte di Marinucci “si basava su motivazioni pretestuose e finalità epurative”.

La nota del PD locale fa riferimento alla sentenza dove si legge che “la decisione di revocarne l’incarico avesse l’intento di ridurne il ruolo e le funzioni, emarginandolo, in quanto vicino all’ex sindaco e non gradito alla nuova classe politica” di cui il Marinucci era espressione.

Per il segretario cittadino Domenico Di Michele “Questa vicenda è molto grave, non solo per l’ex sindaco Marinucci, al quale chiediamo direttamente se queste siano le buone pratiche che intende portare in dote all’intero Abruzzo con la sua candidatura per Marsilio, ma anche per l’attuale primo cittadino Giorgio Di Clemente, vicesindaco ai tempi di quella amministrazione, al quale chiediamo di esprimersi in merito. Agire nei confronti di lavoratori e lavoratrici con le modalità accertate dal giudice contabile e descritte nella sentenza non rappresenta una macchia solo per il condannato, ma in presenza di un danno erariale si trasformano in un danno all’intera cittadinanza che proprio gli amministratori avrebbero il compito di rappresentare con trasparenza, lealtà e onestà”.