UN ANNO DI RISULTATI

Presidenza D’Angelo: al fianco del territorio provinciali

Teramo, 9 febbraio 2024. Il presidente della Provincia di Teramo Camillo D’Angelo ha presentato questa mattina i risultati del primo anno di amministrazione alla guida dell’Ente di via Milli. Risultati confermati dai numeri a cui si è arrivati “con un impegno costante, sul campo, al fianco di tutti i cittadini e di tutti i comuni della provincia teramana”, commenta.

Tra i core business attenzionati in particolar modo spiccano le strade e le scuole. Tanti, infatti, sono i “soldi” investiti nella manutenzione ordinaria e straordinaria del patrimonio viario di competenza della Provincia di Teramo: i circa 19 milioni di lavori realizzati ne sono una prova tangibile dell’impegno messo in opera, grazie al lavoro degli uffici tecnici di via Capuani.

Di seguito il dettaglio degli importi impegnati sulla viabilità:

· 18.819.325 € le opere di manutenzione stradale realizzate

· 2.150.000 € le opere programmate

· 1.500.000 € impegnati per la manutenzione varia e lo sfalcio erba

· 4.760.600 € le opere appaltate

· 6.968.590 € le opere progettate

Nota a parte per il programma triennale 2024/2026 della viabilità, i cui fondi rientrano nei finanziamenti statali: ammontano ad oltre 566 milioni di euro, da qui ai prossimi 3 anni, gli investimenti per le grandi opere, tra cui il collegamento tra l’autostrada A24 ed il comprensorio turistico del Gran Sasso (circa 19 milioni di euro), il progetto di Smart Road su SP 8 e SP 3 (circa 30 milioni) e la Pedemontana Sud Capsano – Bisenti (circa 400 milioni di euro). Quindi il progetto denominato Montagna illuminata, finanziato con fondi PNRR, per un ammontare di 2,4 milioni di euro il cui appalto integrato è in realizzazione.

In merito ai ponti di competenza, sono state effettuate negli ultimi 12 mesi le verifiche e le progettazioni di tutte le opere, tra le quali il ponte Ancaranese e quelli sulle SP 11 e 13 oltre alla progettazione del nuovo ponte sulla SP 12; avviata inoltre la procedura aperta per la realizzazione del servizio “catasto ponti”, per un monitoraggio puntuale e scalabile attraverso moderne strumentazioni elettroniche di alto livello. Menzione speciale per il varo del nuovo ponte sul Vomano in località Castelnuovo V. tra i comuni di Castellalto e Cellino Attanasio, opera strategica attesa da oltre mezzo secolo.

Sul tema della mobilità sostenibile, oltre alle cosiddette Smart Road, sono 3 gli interventi previsti nel 2025 sulle ciclovie di attraversamento dei fiumi Vomano, Tordino e Salinello (37 milioni circa), oltre alla ciclovia che da Scerne di Pineto sale verso Casoli di Atri attraversando la zona industriale.

Edilizia scolastica: 19,6 milioni circa per le opere di manutenzione appaltate ed iniziate, oltre a circa 125 milioni di euro per le progettazioni. Sul polo scolastico di via San Marino a Teramo il presidente D’Angelo si è soffermato per ribadire l’importanza di quest’opera polivalente di cui la provincia intera gioverà nel prossimo futuro: un vero e proprio campus con aree verdi, un campo sportivo, una biblioteca ed un auditorium a disposizione della cittadinanza intera in tutte le ore del giorno e della notte, il cui progetto di fattibilità è stato realizzato e presentato negli scorsi mesi. Quindi il progetto di adeguamento sismico ed impiantistico della palestra Mazzini, oltre che di riqualificazione dell’intera area, con campo di gioco all’aperto e sala convegni.

Menzione speciale per il “Grue” di Castelli, che ottiene il riconoscimento di scuola rara: “un riconoscimento tanto atteso, per il quale l’amministrazione provinciale si è prodigata sin dal mio insediamento”, commenta il presidente D’Angelo.

Infine, il “vero motore della Provincia”, come lo ha definito il presidente D’Angelo, il personale: sono 42 le nuove unità assunte, e tra queste 10 i cantonieri a servizio delle strade provinciali, “vere e proprie sentinelle del territorio”.

Un “dulcis in fundo” dedicato al progetto di ristrutturazione del piano seminterrato dell’edificio di via Milli, da adibire ad “enoteca provinciale”, con la sistemazione dei giardini che danno verso viale Mazzini ed un open space con annesso palco per concerti all’aperto.

“E questo è solo l’inizio”, chiosa entusiasta il presidente D’Angelo, “ci attendono grandi sfide nell’immediato futuro, consapevoli di avere una visione chiara e strategica del nostro orizzonte”.

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CELEBRAZIONI CENTENARIO  GIACOMO PUCCINI

Italia-Albania. Il Sogno d’or del festival Pucciniano e dell’opera di Tirana

Tirana, 8 febbraio 2024. Presentato presso l’opera di Tirana il programma che vedrà una coproduzione di tre opere di Giacomo Puccini, in stagione lirica sia in Albania che nel LXX cartellone del festival Puccini in occasione del centenario della scomparsa del cigno di Lucca. Il Trittico, Madama Butterfly e Tosca, i titoli annunciati da Abigeila Voshtina, Jacopo Sipari di Pescasseroli, Alessandro Ruggera, Paolo Spadaccini e Franco Moretti

È stato illustrato, nella mattinata del 7 febbraio, nel foyer del teatro dell’opera di Tirana il progetto di coproduzione, con il teatro nazionale d’Albania, di tre titoli di Giacomo Puccini con la Fondazione Puccini e il suo Festival giunto alla LXX stagione, un  prestigioso traguardo che cade proprio nell’anno del centenario della scomparsa del cigno di Lucca. Al cospetto dei rappresentanti della stampa internazionale si sono ritrovati il Direttore generale della Fondazione Puccini Franco Moretti unitamente al Vicepresidente della fondazione Paolo Spadaccini, con Alessandro Ruggera, Direttore dell’Istituto Italiano di Cultura, che sosterrà economicamente tutti i titoli, ospiti, naturalmente del sovrintendente Abigeila Voshtina e del suo braccio destro il Direttore artistico Jacopo Sipari di Pescasseroli, per cementare questo accordo. Tre i titoli pucciniani con nomi stellari, per questo progetto del centenario Il Trittico, in scena dal 29 febbraio e a seguire, Madama Butterfly e Tosca, con nomi del calibro di Anna Pirozzi, la regista Manu Lalli,  Krassimyra Stoyanova e Saimir Pirgu.

Saluti istituzionali al sovrintendente dell’opera “È un giorno di festa, questo – ha dichiarato Abigeila Voshtina – in primis perché abbiamo stretto amicizia con l’unica fondazione Puccini, che è a pochi metri dalla casa del Maestro. Il direttore Franco Moretti, nel giro di una giornata, si è innamorato dell’Albania, e del teatro. Ha avuto modo di dare uno sguardo alla nostra realtà ed è rimasto stupito, direi, da quanto è stato creato in tutti questi 70 anni di teatro. Sono molto felice che come tutto il mondo anche noi  celebriamo Puccini, e soprattutto sono molto felice della presenza del direttore generale, Franco Moretti, e del vicepresidente della Fondazione Puccini, Paolo Spadaccini, nonché di Alessandro Ruggera dell’Istituto Italiano di Cultura, senza il quale non avremmo l’occasione di portare sul nostro palco tre splendide opere con scenografia e costumi, come Il Trittico, Madama Butterfly e Tosca.”

“Oltre questi tre monumenti che tutto il mondo conosce, oggi, insieme a Franco, realizzeremo uno splendido concerto con i nostri solisti in agosto a Torre de Lago, e chiuderemo l’anno pucciniano, a novembre 29, nel giorno della sua nascita, con la tournée dell’orchestra e la Messa in Gloria di Puccini che sarà eseguita dalla nostra orchestra e da un direttore che sarà scelto dalla stessa Fondazione Pucciniano. Non mi resta altro da dirvi, se non passare la parola a Franco, colui dal quale tutti vorrebbero apprendere notizie sulla vita di Puccini, sulla sua storia, sulle sue opere, l’uomo che con lui divulga davvero al mondo intero ciò che la storia  racconta di questo straordinario compositore”.

Dovete essere fieri del vostro teatro – ha sottolineato Franco Moretti – poiché ogni teatro è la casa della cultura, è la casa di tutte le idee, di tutte le novità, anche se noi mettiamo in scena opere di oltre cento anni fa. I teatri non sono musei, ma sono fabbriche di musica, arte, parola, in cui si vivono incroci sonori e si sa che questa è, forse, l’unica arma per costruire la pace, poiché la musica è veramente segno universale. Il teatro di Tirana è un massimo albanese, dove si perpetuano anche le tradizioni musicali indigene, grazie a grandissimi compositori, ma per me è un grande teatro italiano al di qua dell’Adriatico e vorrei che il governo italiano guardasse a questa fabbrica di cultura su cui si sono accesi i riflettori del mondo musicale internazionale e che si sta facendo conoscere in particolare in Italia. Quindi, tutti al Pucciniano in estate che vedrà sei nuove produzioni e la partecipazione anche di Roberto Bolle & friend e il Volo sulle rive del lago”.

“Felice di essere a casa – ha continuato Alessandro Ruggera, Direttore dell’Istituto Italiano di Cultura – non potevamo non essere presenti nell’anno pucciniano e stare a fianco con un amichevole sostegno per poter ascoltare e divulgare ancora con qualità e grande condivisione la musica di Puccini”.

Sull’onda della storia e della nostalgia Paolo Spadaccini, vicepresidente della fondazione Puccini: “Mio nonno lavorava con Giacomo Puccini, ne era l’autista, mio padre fu uno dei protagonisti del festival, nel secondo dopoguerra, ho sempre frequentato i teatri e nel corso delle prove di Suor Angelica, qui in teatro ho ascoltato veramente delle voci magnifiche e ben preparate. Il mio sogno è di applaudirvi tutti a Torre del Lago”.

C’è una lirica da camera Sogno d’or, composta da Puccini nel 1912, poi usata né La Rondine. Quel sogno di bambino, poi di ragazzo e giovanissimo assistente è stato realizzato proprio con questo accordo dal Maestro Jacopo Sipari di Pescasseroli “Io ho scelto di vivere di, con e per la musica proprio ascoltando le note, nei luoghi, del maestro. Ricordo il colpo di fulmine che mi ha colpito entrando nel teatro Puccini e io e il sovrintendente abbiamo fatto di tutto affinché tutti i musicisti e cantanti possano vivere l’emozione, il sogno, la meraviglia di Jacopo bambino”.




POSA PRIMA PIETRA MENSA SCOLASTICA

Cerimonia del Polo Didattico Dragonara mercoledì 14 febbraio 2024 ore 10

San Giovanni Teatino, 8 febbraio 2024. Mercoledì 14 febbraio p.v. alle ore 10 ci sarà la posa della prima pietra per la costruzione della nuova Mensa Scolastica presso il Polo Didattico in Località Dragonara.

Si tratta di lavori finanziati dall’Unione Europea Next Generation EU – Piano Nazionale Ripresa e Resilienza (PNRR)




VALERIA TRON e l’equilibrio delle lucciole

Per il Gruppo di Lettura della Scuola Macondo

Pescara, 8 febbraio 2024. Il 13 febbraio alle ore 19, proprio nel giorno di Carnevale, la Scuola Macondo (via De Cesaris, 36) con Elisa Quinto, propone un nuovo appuntamento con il Gruppo di Lettura e l’autrice Valeria Tron ed il suo libro finalista del Premio Benedetto Croce 2023 per la Narrativa “L’equilibrio delle lucciole” (Ed.Salani).

Valeria Tron è illustratrice, mediatrice culturale, scrittrice e artigiana del legno. Nata in Val Germanasca, dove vive per buona parte dell’anno, è stata finalista al Premio Tenco. È considerata la “voce” della Val Germanasca – una delle vallate occitane e valdesi del Piemonte.

Ogni punto di partenza ha bisogno di un ritorno. Per riconciliarsi con il mondo, dopo una storia d’amore finita, Adelaide torna nel paese in cui è nata, un pugno di case in pietra tra le montagne aspre della Val Germanasca: una terra resistente dove si parla una lingua antica e poetica.

È lì per rifugiarsi nel respiro lungo della sua infanzia, negli odori familiari di bosco e legna che arde, dipanare le matasse dei giorni e ricucirsi alla sua terra: ‘fare la muta al cuore’, come scrive nelle lettere al figlio. Ad aspettarla – insieme a una bufera di neve – c’è Nanà, ultima custode di casa, novant’anni portati con tenacia. Levì, l’altro anziano che ancora vive lassù, è stato ricoverato in clinica dopo una brutta caduta. Isolate dal mondo per quattordici giorni, nel solo spazio di quel piccolo orizzonte, le due donne si prendono cura l’una dell’altra.

Mentre Adelaide si adopera per essere utile a Nanà e riportare a casa Levì, l’anziana si confida senza riserva, permettendole di entrare nelle case vuote da tempo, e consegnandole la chiave di una stanza intima e segreta che trabocca di scatole, libri ricuciti, contenitori e valigie, in cui la donna ha stipato i ricordi di molte vite, tra uomini, fiori, alberi e animali, acqua e tempo. Una biblioteca di esistenze, di linguaggi, gesti e voci, dove ogni personaggio è sentimento, un modo di amare. Fotografie, lettere, oggetti che sanno raccontare e cantare il tempo: di guerra e povertà, amori coltivati in silenzio, regole e speranza, fatica e fantasia. Un testamento corale che illumina le ombre e le rimette in equilibrio. La bellezza intensa che respira oltre la vita e rimane in attesa di parole. Tuffarsi nella memoria significa avere il coraggio di inventare un altro finale e vivere oltre il tempo concesso, per ritrovare il luogo intimo di ognuno. La casa.

Il libro è stato proposto da Vivian Lamarque al Premio Strega 2023 con la seguente motivazione: «Proveniente dalla Val Germanasca, Tron ha dato voce alla sua gente e alla sua terra, alla comunità valdese e a un’intera cultura poco conosciuta. In un antico borgo, ora in stato di semi-abbandono, durante una tormenta di neve il ritorno di Adelaide, poche e lontane le luci delle case. Il sottovoce del patois è forte richiamo. Quando risuona, il lettore inizialmente si giova della traduzione come di sottotitoli, col procedere può ignorarli, a fine libro ha imparato una lingua».

Per partecipare o ricevere il link, è necessario contattare la scuola al 370.3525381 o via mail a scuolamacondo@gmail.com. Info e news sui social @scuolamacondopescara.




IL GIOCATTOLAIO AL TALIA

Domenica 18 gennaio Francesca Chillemi e Kabir Tavani per la stagione di prosa, cinema e musica 2023/2024

Tagliacozzo, 8 febbraio 2024. Domenica 18 gennaio alle ore 18:00 il Teatro Talia ospiterà Francesca Chillemi e Kabir Tavani  nello spettacolo Il Giocattolaio di Gardner McKay, una produzione Stefano Francioni Produzioni e Sava’ Produzioni Creative, che con la regia di Enrico Zaccheo accompagnerà il pubblico in un thriller psicologico dalle sfumature inaspettate.

Nella sua stagione composta da spettacoli di prosa, proiezioni cinematografiche e show musicali, dopo il concerto tributo a Lucio Dalla che ha incantato ed entusiasmato il pubblico presente, Meta Aps propone come settimo appuntamento uno spettacolo che conduce il pubblico a interrogarsi sui propri limiti.

Il Giocattolaio  è un serial killer che prende di mira le donne, ma non le uccide;  le seduce e le lobotomizza con molta destrezza, abbandonandole a un destino atroce: le rende bambole viventi, immobilizzate e disponibili ad ogni suo desiderio. Proprio sul caso di queste terribili aggressioni sta indagando Maude, una giovane psicologa criminale, da poco trasferitasi in un cottage isolato alla periferia di Los Angeles. Una notte un motociclista bussa alla sua porta per chiedere di poter usare il telefono. Dopo un primo momento di reticenza, Maude decide di assecondarlo: il ragazzo appare innocuo, ma ben presto Maude si rende conto di aver fatto un grave errore. Che sia proprio lui il terribile Giocattolaio? Tra i due si sviluppa un rapporto molto ambiguo, nel quale i ruoli si confondono, fino a rendere il carnefice vittima e viceversa. Un thriller psicologico claustrofobico ricco di tensione e suspense in cui si susseguono colpi di scena a ritmo serrato. Un testo in grado di indagare la capacità umana di manipolare il prossimo. Uno spettacolo che ci costringe a riflettere sul terribile potere del carisma e sulla nostra capacità di credere a qualunque verità purché ci faccia comodo.

«Il Giocattolaio è un thriller dell’anima che tiene il pubblico con il fiato sospeso in un percorso pieno di colpi di scena. Lo spettatore sarà voyer e sarà giudice di sorprendenti capovolgimenti che svelano la profonda umanità e fragilità dei protagonisti. Ma siamo certi che la nostra vita sia poi così diversa?» afferma il regista Enrico Zaccheo, che prosegue «Forse riconosciamo nell’altro la follia che appartiene a noi… e ce ne innamoriamo».

I biglietti sono in vendita presso il Tagliacozzo Turismo – Info Point in piazza Duca degli Abruzzi e sulla piattaforma online I-ticket, con le seguenti tariffe: I settore € 20 (ridotto € 18) + DIP, II settore € 18 (ridotto € 16) + DIP, III settore € 16 (ridotto € 14) + DIP. Per studenti e ragazzi fino ai 25 anni la tariffa unica per Prosa e Musica è di € 10. Il giorno dello spettacolo sarà possibile acquistare i biglietti sia online che presso il Botteghino del Teatro.




CHE VIAGGIO FA IL VIRUS WEST NILE?

Una ricerca scientifica condotta dall’IZS di Teramo ricostruisce la strada anche a doppio senso di marcia del virus che può infettare l’uomo attraverso la puntura di comuni zanzare

Teramo, 8 febbraio 2024. Nonostante sia stato isolato quasi 90 anni fa – in Uganda nel 1937 – e sia uno dei virus più diffusi al mondo, solo negli ultimi anni il West Nile Virus (WNV) è entrato nel vocabolario comune, destando interesse presso l’opinione pubblica e una crescente preoccupazione da parte delle autorità sanitarie.

Al centro delle dinamiche di diffusione del virus ci sono uccelli e zanzare: gli uccelli infetti vengono punti dalle zanzare che a loro volta si infettano e possono trasmettere nuovamente il virus ad altri uccelli. Le zanzare che si nutrono del sangue anche di esseri umani, cavalli e altri mammiferi, possono trasmettere il virus anche a loro. Tuttavia, esseri umani, equidi e altri mammiferi sono ospiti accidentali “a fondo cieco”, ovvero non sviluppando concentrazioni elevate di virus nel sangue non possono quindi trasmetterlo ad altre zanzare.

Nella maggior parte dei casi l’infezione nell’uomo è asintomatica. I casi sintomatici si presentano per lo più con manifestazioni leggere riconducibili a una comune influenza, mentre le forme più gravi possono coinvolgere il sistema nervoso in particolare negli anziani o in coloro che hanno un sistema immunitario compromesso.

“In qualità di Centro di Referenza Nazionale per le malattie esotiche degli animali e di Laboratorio di Referenza dell’Organizzazione Mondiale della Sanità Animale per la West Nile da anni monitoriamo e studiamo il virus costantemente – esordisce il DG dell’IZS di Teramo Nicola D’Alterio – “La situazione non deve destare allarmismi, tuttavia i dati del 2023, in calo rispetto al 2022, ci dicono che in Italia sono stati confermati 332 casi di infezione da West Nile virus nell’uomo, di cui 190 con coinvolgimento neurologico. Tra i casi confermati sono stati notificati 27 decessi, tutti nelle regioni del nord Italia. Questi numeri ci obbligano a tenera alta la guardia”.

“Come ricercatori il nostro compito è comprendere le modalità di trasmissione dell’infezione in modo da pianificare interventi preventivi” – conclude D’Alterio – “la prevenzione è un’arma fondamentale perché non esiste un vaccino per proteggere l’uomo dal virus: ad esempio bisogna evitare il più possibile le punture di zanzara tramite l’uso di repellenti cutanei, insetticidi ad uso domestico e soggiornare in ambienti riparati da zanzariere”.

Recentemente sono stati pubblicati sulla rivista scientifica Nature Communications sul virus West Nile i risultati di uno studio condotto dall’IZS di Teramo, in collaborazione con l’Università di Trento, la Fondazione Edmund Mach e l’Istituto Pasteur di Dakar in Senegal. Lo studio ha esplorato le modalità di diffusione del WNV, scoprendo percorsi complessi e inaspettati che legano Africa ed Europa. I ricercatori hanno utilizzato tecniche avanzate di analisi genetica e filogeografica ricostruendo così la dinamica evolutiva dei vari ceppi del virus West Nile nel tempo e nello spazio. La combinazione dei due metodi ha permesso di tracciare le rotte di diffusione del virus, fornendo dettagli sulle sue origini e sulla modalità con cui si è diffuso nel corso del tempo. In particolare, la ricerca si è concentrata sui due principali lineage del virus, L1 e L2, che hanno percorsi e storie evolutive diversi.

In proposito la ricercatrice Giulia Mencattelli, prima autrice dello studio, fa notare che è interessante quanto scoperto in relazione al lineage 1: “Esiste un vero e proprio ‘corridoio’ tra Senegal, Marocco e i Paesi europei del Mediterraneo occidentale come Portogallo, Spagna, Francia e Italia, ma secondo le nostre analisi non è un corridoio a senso unico: avvengono anche incursioni che vanno dall’Europa all’Africa”.

Il responsabile del Laboratorio di Sanità Pubblica dell’IZS di Teramo, Giovanni Savini, coordinatore del gruppo di ricerca, specifica riguardo alle diverse dinamiche evolutive dei due lineages: “Dai risultati ottenuti sembra che L1 si diffonda più efficientemente di L2 sebbene infettino le stesse specie di uccelli e utilizzino gli stessi vettori. La diversa suscettibilità degli uccelli all’infezione rappresenta solo uno dei possibili fattori che hanno determinato queste differenze, sappiamo infatti ancora poco del ruolo delle zanzare come vettori e della loro recettività all’infezione. Questi sono tutti aspetti del ciclo vitale del virus ancora poco conosciuti e che intendiamo esplorare”.

Proprio l’integrazione dei dati genetici virali con informazioni relative ai movimenti degli uccelli migratori e alla suscettibilità all’infezione delle varie specie potrà portare a una comprensione più profonda di come il virus si diffonde, con l’obiettivo di prevedere e quindi mitigare l’impatto delle future epidemie, costituendo un modello di studio anche per altri virus emergenti.




TANGOS CRUZADOS. CONCERTO APERITIVO

Domenica 18 febbraio 2024, ore 18:30

Pescara, 8 febbraio 2024. Franco Luciani e Fabrizio Mocata in concerto per il primo e il secondo appuntamento della rassegna Vuelvo al Sur. La casa della musica e del cuore patrocinata dal Comune di Pescara. Milonga Vuelvo al Sur – 18 febbraio 2024, ore 21.00 casa de tango de i Luoghi dell’Anima – via di sotto 120/8 – Pescara

Un doppio appuntamento in compagnia di Franco Luciani e Fabrizio Mocata, quello del 18 febbraio a inaugurare la rassegna Vuelvo al Sur. La casa della musica e del cuore, che si propone attraverso musica e danza, di farci viaggiare nel Sud del mondo nell’atmosfera accogliente e familiare de i Luoghi dell’Anima a Pescara, in cui si potranno anche degustare ottimi aperitivi.

Gli artisti, Fabrizio Mocata (pianoforte), presenza ricorrente nei cartelloni dei più importanti Tango Festivals di Buenos Aires e Montevideo e Franco Luciani (armonica e voce), senza dubbio il più influente armonicista della scena musicale del tango e folclore  presenteranno, di ritorno dal tour argentino, Tangos Cruzados, il nuovo disco che racconta il tango in una forma elegante e moderna, adatta all’ascolto di oggi, ma anche rispettosa della sua matrice originale. Il progetto nasce dall’incontro dei due artisti sul palco del più antico Festival di Tango d’Europa, quello di Granada, che da subito si sperimentano nell’intesa e nella sinergia che li conducono fino ad oggi per farci assaporare insieme, la conoscenza del tango classico, i componimenti originali e la contemporaneità più vicina a entrambi: il doveroso tributo al grande Hugo Diaz, di cui Luciani è considerato l’erede, e brani che fanno omaggio a grandi compositori come A. Troilo e A. Piazzolla.

Il dialogo, l’improvvisazione, le note della tradizione trascineranno il pubblico in un meraviglioso e ricco viaggio che continuerà, dopo l’aperitivo, dalle 21.00, nella milonga, con la selezione musicale del Tdj Adan Schwindt e musica dal vivo sempre a cura dei due artisti.

L’evento è patrocinato dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Pescara e realizzato mediante la partecipazione di Partner tecnici e Main Sponsor quali Pizzeria Giampiero al 58/1, Bonjour Boulangerie, Volavola audiovisivi e Franco Glieca Fotografia che l’organizzazione ringrazia vivamente.

È previsto uno sconto del 50% sull’acquisto dei biglietti per persone con disabilità. Per informazioni, acquisto biglietti e abbonamenti è necessario chiamare il 3388008599 o recarsi presso la libreria in via di sotto 120/8 a Pescara.




SCIOPERO AEREI 9 FEBBRAIO: cosa fare per salvare il viaggio

Trapani, 8 febbraio 2024. I disservizi aerei continuano a creare difficoltà ai passeggeri. Voli cancellati, voli in ritardo e scioperi aerei, infatti, rovinano le vacanze a milioni di italiani.

Disagi da record a cui si aggiunge l’imminente sciopero di venerdì 9 febbraio, che coinvolgerà, secondo una stima di ItaliaRimborso, oltre 120mila passeggeri italiani che subiranno un disservizio per lo sciopero aereo.

Per lo sciopero di venerdì 9 febbraio, l’Enac ha specificato le fasce orarie di tutela per i passeggeri, previste dalle ore 7 alle 10 e dalle ore 18 alle 21. L’intero elenco è consultabile all’interno del sito web di Enac.

Le compagnie aeree hanno iniziato a cancellare con anticipo i voli coinvolti nello sciopero di venerdì 9 febbraio. I vettori aerei dovrebbero fornire assistenza, proponendo un volo alternativo al passeggero, così come previsto dal Regolamento Comunitario 261/2004. Ecco, quindi, che il viaggiatore si trova in una situazione di totale difficoltà.

In caso di sciopero aereo, il passeggero non ha diritto alla compensazione pecuniaria, ma può comprarsi a proprie spese un nuovo volo alternativo, anche con una compagnia aerea diversa rispetto a quella inizialmente scelta. Ciò avviene qualora il passeggero non venga adeguatamente riprotetto dal vettore aereo. Queste somme sborsate per via dello sciopero aerei possono essere rimborsate, così come le spese per qualsiasi altro mezzo di trasporto utilizzato per giungere alla destinazione inizialmente programmata, eventuali notti in hotel in più e pasti nei giorni in cui è stato provocato il disservizio aereo.

“Nei casi di scioperi – dice Felice D’Angelo, ceo di ItaliaRimborso – il passeggero può subire un ritardo o una cancellazione del volo. Il viaggiatore, qualora non riprotetto dal vettore aereo con un nuovo volo, può sicuramente sostituirsi alla compagnia aerea e sostenere tutte le spese per raggiungere la meta prefissata. In questo caso sarà poi possibile avviare un reclamo di rimborso, rivolgendosi direttamente al vettore aereo o ad un claim company”.

L’amministratore di ItaliaRimborso, che fornisce assistenza gratuita ai passeggeri, vittime dei disservizi aerei, chiarisce i diritti del viaggiatore in caso di sciopero: “Nei casi di sciopero, al passeggero non spetta la compensazione pecuniaria, prevista dal Regolamento Comunitario 261/2004, che va da 250 a 600 euro, ma solo ed esclusivamente il rimborso delle spese per raggiungere la meta”.

Ulteriori dettagli sul rimborso delle spese sostenute in riferimento allo sciopero aereo è possibile consultarle al seguente link: rimborso sciopero aerei.




LA PROPAGANDA DELL’OCCIDENTE

Riflessioni su interviste ad uno dei più grandi intellettuali viventi: NOAM CHOMSKY

di Massimo Brundisini

Politicainsieme.com, 8 febbraio 2024. Le seguenti riflessioni sono partite dall’essermi imbattuto, avendo un po’ più di tempo per via dell’influenza, in due interviste dello scorso anno a Noam Chomsky, considerato il più importante intellettuale vivente, una vera e propria superstar, da sempre impegnato sul fronte della ricerca della Pace.

Chomsky ha scritto, sempre lo scorso anno, il libro Autorità Illegittima. È anche famoso per essere, da ebreo e da sempre, il più incalzante critico della politica di Israele, e questo particolare forse riesce a smentire e smontare, una volta per tutte, la ricorrente, falsa e deleteria associazione che viene fatta tra la critica alle politiche di Israele e l’accusa di antisemitismo. Questa ultima considerazione forse può essere anche trasferita all’iniziativa dei più di 800 funzionari, di Stati Uniti e vari paesi europei, che hanno diffuso una lettera pubblica di dissenso contro il sostegno fornito dai propri governi a Israele nella sua disumana e spietata guerra a Gaza, considerandolo una forma di complicità palese che potrebbe avere pesanti ricadute.

In proposito, mi chiedevo, certo un po’ ingenuamente, del perché non riconosciamo lo Stato della Palestina. Penso infatti che possa essere un’esperienza comune quella di vedere in qualche Tg le immagini di un dibattito alle Nazioni Unite dove compare il seggio dello State of Palestine. L’Italia non riconosce lo Stato di Palestina, e si limita ad ipocrite e inutili visite di facciata all’assediato Abu Mazen, che governa sì e no il suo Palazzo Presidenziale (parlare di Autorità Palestinese è ancora ipocrisia e una palese presa in giro), nonché a qualche recente timido accenno critico al problema esiziale degli insediamenti abusivi dei coloni (ben 700000 mila gli occupanti illegali).

Contro questi ultimi si è espresso finalmente anche Biden, che ha addirittura emanato delle sanzioni  a carico di alcuni loro esponenti. Nel frattempo, potenti ruspe spianano di notte il campo profughi di Jenin, appunto in Cisgiordania, già sede di massacri, come mostrato nel programma “In mezz’ora” della RAI. Attaccare campi profughi mi ha sempre evocato per analogia, come immagine, quella di sparare sulla Croce Rossa.

Nella prima di queste interviste illuminanti, allora incentrate più sulla guerra in Ucraina l’intervistatore inizia col dire che Chomsky è l’autore più consultato di tutti i tempi, al pari di Shakespeare e addirittura della Bibbia, e poi fa una domanda riguardo le possibili conseguenze della guerra in Ucraina. Chomsky dice subito che in Ucraina l’occidente ha fatto una terribile scommessa, dal momento che tutti sapevano, da trent’anni, che c’era una linea rossa da non superare, assioma valido per tutti i presidenti russi, da Eltsin a Gorbaciov: l’entrata nella Nato di Georgia e Ucraina.

Non si è voluto trattare, anche quando un accordo era stato raggiunto nel marzo 2022 grazie alla Turchia, e fu Boris Johnson in quel caso a far saltare il tavolo. Nella seconda intervista, Chomsky, con calma olimpica e ferma lucidità, non si fa coinvolgere, come vorrebbe il giornalista del Times (con una dizione davvero invidiabile!), nella critica tout court all’intervento russo, ma anzi afferma che ormai il sud del mondo non si fa più ingannare dalla bolla di propaganda dell’Occidente.

Fa al riguardo un raffronto un po’ cinico tra i circa 10000 civili morti in Ucraina e quelli morti nelle guerre di El Salvador, Libano, ma soprattutto Iraq, forse un milione, si disse allora per difendere gli interessi USA …. a 10000 km di distanza: i soliti due pesi e due misure e quindi niente sanzioni. Ricordiamo per inciso che il PIL russo è cresciuto più di quello dei paesi del G7 (3% nel 2023) e lo stesso farà nel 2024, come si evince da uno schema in fondo a questo articolo, dal titolo inquietante, di Maurizio Blondet (CLICCA QUI). Le sanzioni sono un boomerang e la Germania è in recessione.

Racconta poi che a Baghdad non c’erano a testimoniare giornalisti ed ONG, e che per ricordare la tragica distruzione della bellissima città di Falluja, dove tra l’altro fu usato fosforo bianco, la marina statunitense ha varato una nave con quel nome. Ma anche per quel che riguarda l’occidente è giusto che vengano ben definite le posizioni: quella USA, con interessi propri, culminati con l’obbiettivo che Biden si era riproposto fin dall’inizio del conflitto, la distruzione del Nord Stream 2, che è costata alla Germania, governata da un mollusco (leggasi invertebrato), 12 miliardi di euro e l’attuale grave recessione, e quella Europea, sottomessa e succube a quegli interessi, agli antipodi dai nostri, ma sostenuti con fermo piglio masochistico e autolesionistico.

E all’intervistatore, a dire il vero un po’ sbeffeggiato poi nei commenti degli utenti, che gli chiedeva perché una nazione libera non potesse decidere di aderire alla nato (il minuscolo è voluto, n.d.a.), Chomsky risponde chiedendosi a sua volta cosa potrebbe succedere se Cina e Russia installassero sistemi d’arma avanzati in Messico: la sua risposta è precisa, il Messico sarebbe spazzato via. Dice poi che la nato è molto più aggressiva degli antagonisti, ha invaso ad esempio la Jugoslavia e la Libia (dimenticando forse il Tibet), abbandonando la sua statutaria missione difensiva, ma la cosa sembra non interessare a nessuno. Ripete poi che il Sud del mondo, che si sta accodando in forze ai BRICS, se la ride bellamente quando qualcuno parla di guerra ingiustificata, ritenendo cosa evidente a tutti, e difficilmente confutabile, che la guerra ucraina sia in realtà il seguito, ricercato con puntigliosa determinazione, del conflitto freddo USA-URSS, in realtà mai concluso, in questo caso però portato avanti sacrificando vittime e strutture ucraine e soldi anche nostri.

Purtroppo, a parlare ancora di guerra ingiustificata, e qui so di suscitare reazioni e critiche, è il nostro osannato Presidente, ma l’impressione è che sia rimasto quasi solo lui a farlo apertamente, visti anche i retropensieri della nostra Premier alle prese con buontemponi russi (ma anche del nostro Ministro della Difesa): forse qualcuno dovrebbe avvisarlo della cosa. Mattarella si appella, una volta si e l’altro pure, ai valori europei da difendere in Ucraina, e li conosciamo bene e li apprezziamo tutti, ma il bicchiere è solo pieno per metà: ci si dimentica facilmente dei disvalori, nei quali siamo ugualmente campioni, uno fra tutti il neo-colonialismo. Purtroppo, se ne sta accorgendo a sue spese la Francia, in ritirata strategica dalla fascia sub-sahariana, area per troppi decenni depredata a man bassa e vessata dal signoraggio del franco, come ebbe a denunciare con durezza estrema la Meloni quando era di lotta e non ancora di governo. E comunque moltissimi auguri al Piano Mattei, comunque la si pensi.

Interrogato poi sulla contrapposizione con la Cina, Chomsky mette in guardia dalle provocazioni come quella di posizionare dei B-52 con testate nucleari nella base di Guam, a una distanza dalla Cina a portata di quegli aerei. Come disse tempo fa un politico cinese, la Cina ormai confina con gli Stati Uniti, avendo intorno stati che addirittura si vorrebbe fossero integrati nella nato. Anche noi da buoni sudditi, invieremo una nostra nave nella zona, un’arma micidiale, forse con lo scopo recondito di far morire dal ridere i cinesi: stessa cosa (stessa nave?) faremo con gli Houthi, missione di cui ci hanno subdolamente e furbescamente messi a capo, o forse, meglio, ad eventuale “capro” espiatorio. Spezzeremo le reni agli Houthi? È stato aperto un serio dibattito sulle motivazioni che sono dietro gli attacchi alle navi mercantili (guarda caso tranne quelle cinesi e russe)? La benemerita operazione di aiuto ai bimbi palestinesi bisognosi di cure portati in Italia con la nave Vulcano, si scontra purtroppo con il bombardamento nelle stesse ore di un asilo a Rafah, con due bimbe uccise, che vanno ad aggiungersi alle migliaia di bambini già morti. Ci siamo salvati l’anima? Non è possibile fare di più? Con il bombardamento di Rafah, ultima spiaggia per milioni di profughi, sembra che stia prendendo corpo, a detta di molti, il piano in realtà architettato prima del 7 Ottobre e di cui avevo parlato in due precedenti articoli, per l’espulsione dei Palestinesi da Gaza, e, perché no, dalla CisGiordania. Allego i link nel caso qualche eventuale lettore avesse tempo e voglia di dare un’occhiata.

L’impero USA si muove con meccanismi che sono difficilmente arrestabili, anche considerando il peso politico enorme del complesso militare-industriale (e nonostante un debito monstre di 34000 miliardi di dollari), come denunciato coraggiosamente già nel 1960 dal Presidente Eisenhower, ma la nostra bimillenaria esperienza riguardo gli imperi e la loro caduta ci dovrebbe aprire gli occhi: con più di metà del mondo dichiaratamente ostile, ovvero i BRICS con sempre nuovi aderenti, l’impero è costretto a giocare la carta militare, con il rischio per tutti noi che sia la carta finale della nostra civiltà (o inciviltà). Per Roma il colpo definitivo fu sferrato dai barbari: dopo 2000 anni forse siamo ancora in tempo a far sì che questa volta sia l’Umanità più avanzata a disinnescare l’escalation, e magari a farlo potrebbero essere, per contrappasso positivo, proprio gli eredi dell’Impero Romano.

Dovrebbe essere doveroso ipotizzare soluzioni alternative allo scontro perenne, dagli esiti imprevedibili, che ci impedisce di avere uno sguardo sereno e positivo sulla vita sul nostro bellissimo Pianeta. Ripropongo quindi, sulle orme del visionario Don Sturzo, la creazione del Partito della Pace e della Felicità, con il programma da me accennato in un precedente articolo. Sono nato ottimista, e di solito dopo questa affermazione, spunta sempre qualcuno che dice che bisogna essere realisti, ma sognare non è proibito e non costa nulla, e allora il mio sogno è la nascita di un Partito della Pace e della Felicità sostenuto da una Federazione cristiana di Centro che possa stravincere le elezioni europee.

Noam Chomsky e la “propaganda” dell’Occidente – di Massimo Brundisini – Politica Insieme




VIABILITÀ PROVINCIALE:  DUE INTERVENTI SULLE FRANE

Al via Lungo la sp 187 Trignina per 550.000 euro

Chieti, 8 febbraio 2024. La Provincia di Chieti ha consegnato lavori per oltre 550.000 euro alle ditte aggiudicatarie che dovranno realizzare gli interventi programmati per risolvere le gravi criticità dovute ai movimenti franosi che interessano la SP 187 “Trignina”.

Nello specifico, gli interventi introdotti dalla Provincia di Chieti riguardano la frana in località Canaloni di Lentella e lo smottamento nel territorio di Palmoli.

La frana di Canaloni, che da un ventennio interessa l’area, sarà oggetto di un intervento che ha l’obiettivo di mettere in sicurezza e ripristinare le migliori condizioni di sicurezza per la transitabilità della SP 187 che collega il centro abitato di San Salvo a Carunchio (circa 35 km), attraversando i comuni di Fresagrandinaria, Lentella e Palmoli. Gli interventi urgenti di sistemazione e consolidamento del movimento franoso sono stati consegnati oggi alla Marinelli Group di Marinelli Antonio di San Salvo, per un importo complessivo dell’intervento di 240.000 euro. La circolazione non verrà interrotta durante i lavori.

L’altro intervento è localizzato nel comune di Palmoli a nord est del paese, in località Fonte Troccotello nei pressi della frazione Fonte La Casa al km 21+660 della SP 187, dove si è verificata una frana nel 2023 che ha comportato il cedimento di parte della carreggiata con la conseguente chiusura al transito. L’importo complessivo dell’intervento è pari a 317.000 euro. I lavori sono stati affidati alla LaMoviterra di Lentella che nei giorni scorsi ha avviato la realizzazione di un’opera strutturale di sostegno del corpo stradale, che sarà successivamente ricostruito. A completamento dell’intervento saranno realizzate le barriere di sicurezza e la segnaletica stradale. Le opere previste sono calibrate in continuità rispetto alle opere di consolidamento già esistenti nel tratto.




IL CINEFORUM FATTO DALLE CELEBRITÀ ABRUZZESI

Primo appuntamento il 18 febbraio con l’abruzzese fuori sede

Roseto degli Abruzzi, 8 febbraio 2024. Prenderà il via domenica 18 febbraio alle ore 17.00, presso il Palazzo del mare di Roseto, la prima edizione di “Il mio cult”, il cineforum dedicato ai film che hanno lasciato un segno indelebile nel cuore di tre famosi abruzzesi.

Tre appuntamenti per tre ospiti, ciascuno dei quali introdurrà la visione del proprio film del cuore, il cui titolo verrà rivelato al momento, assisterà alla proiezione e ne discuterà al termine col pubblico.

L’ospite del primo appuntamento sarà Gino Bucci – L’Abruzzese fuori sede.

Il progetto, che gode del patrocinio del Comune di Roseto degli Abruzzi, è il primo messo in cantiere dalla neonata associazione culturale “Human Friendly” con il patrocinio del Comune di Roseto degli Abruzzi.

“Ci siamo resi conto che il tanto apprezzato aggettivo friendly, giustamente applicato agli animali e all’ambiente, viene del tutto accantonato quando si tratta di relazionarsi con gli esseri umani – spiega la Presidente dell’Associazione Manuela Collevecchio – Ci siamo quindi chiesti quale mezzo potesse venire in soccorso di questa difficoltà relazionale e la risposta che ci siamo dati immediatamente è stata la cultura. Abbiamo pensato alle tante piacevoli forme di interazione che è in grado di favorire e ai tre grandi pilastri che la sorreggono: cinema, musica e letteratura”.

Su questi tre pilastri Human Friendly intende costruire la sua missione, ovvero riportare il benessere dell’uomo al centro, gratificandolo con eventi capaci di fargli ritrovare la voglia di interagire serenamente con l’altro.

Il cineforum, che da sempre rappresenta un momento di fortissima empatia e condivisione, si presta bene allo scopo.

“Ci auguriamo che la presenza di un ospite speciale, ma diverso da registi e attori, dia vita ad un dibattito inedito e stimolante”, conclude Collevecchio.

“Poter sostenere iniziative che puntano a stimolare la discussione e, allo stesso tempo, a favorire momenti di cultura è per noi motivo di orgoglio – aggiungono il Sindaco Mario Nugnes e l’Assessore alla Cultura e al Sociale Francesco Luciani – Allo stesso tempo siamo felici per la nascita di nuove realtà sul territorio che si impegnano per favorire il confronto e per organizzare eventi che mettono al centro la socialità e l’essere umano. Per questo facciamo i nostri auguri a “Human Friendly” che, siamo certi, darà il suo contributo fattivo anche in futuro e sarà un attore del movimento culturale di Roseto degli Abruzzi, assieme alle altre associazioni che già lavorano con grande impegno”.




IL LUPO, TRA MITO E REALTÀ

Centro Educazione Ambientale Bellini, 10 febbraio 2024 ore 18:00

Penne, 8 febbraio 2024. Incontro pubblico al Centro Ambientale Bellini: tutto sul Lupo




CORSO GRATUITO DI ITALIANO

Sportello gratuito di assistenza legale per migranti e rifugiati a La Conviviale

Vasto, 8 febbraio 2024. Altri due importanti presidi sono stati avviati alla Casa del Popolo La Conviviale di Vasto. Il primo è il corso gratuito di alfabetizzazione di lingua italiana per stranieri tenuto da insegnanti specializzate in “didattica dell’italiano come lingua straniera e seconda lingua”, che si tiene tutti i martedì e venerdì dalle 17:15 alle 18:30; il secondo è lo sportello gratuito di assistenza legale per migranti e rifugiati, che si terrà tutti i giovedì dalle 17 alle 19.

La Casa del Popolo La Conviviale è un presidio di comunità, aperto, solidale e inclusivo, all’interno del quale vengono svolte presentazioni di libri, conferenze, incontri, dibattiti, letture per bambini, doposcuola così via. Tutte le attività, i laboratori e gli sportelli sono gratuiti e aperti a tutti, e si basano su tre principi fondamentali, ovvero la solidarietà, l’accoglienza e il mutualismo.

Per questo, ad oggi, La Conviviale, nonostante la sua recente fondazione, ha già all’attivo numerose attività e sportelli, senza ricevere alcun finanziamento esterno, ma solo con il sostegno dell’autofinanziamento e delle sottoscrizioni delle persone solidale che credono che un altro mondo non solo è possibile, ma anche necessario.

Per chiunque volesse partecipare alle attività de La Conviviale, può rimanere aggiornato attraverso i canali social, nonché può passare direttamente alla Casa del Popolo in Corso Dante 50/52 a Vasto.




SPAZI CONDIVISI PER QUATTRO ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO

Taglio del nastro per il coworking del sociale

Roseto degli Abruzzi, 8 febbraio 2024. Taglio del nastro per il primo “Coworking del Sociale” di Roseto degli Abruzzi con sede e postazioni dedicate esclusivamente alle Associazioni di Volontariato del territorio. L’Amministrazione Comunale, attraverso un apposito avviso, nei mesi scorsi ha deciso di mettere a disposizione di queste ultime due stanze del primo piano della Palazzina di via Silvio Pellico, oggetto di interventi di risanamento che si sono da poco conclusi e dove è già presente anche lo Sprar della città.

L’inaugurazione ufficiale, culminata con la consegna delle chiavi ai rappresentanti delle prime quattro associazioni che condivideranno gli spazi (Confad, On the Road, Lory a Colori e Dimensione Volontario) si è svolta questa mattina alla presenza del Sindaco Mario Nugnes, del Vicesindaco Angelo Marcone, dell’Assessore al Sociale Francesco Luciani, della Presidente del Consiglio Comunale Gabriella Recchiuti, del Consigliere Comunale e Provinciale Enio Pavone, del Consigliere Comunale Christian Aceto, della Consigliera Comunale Simona Di Felice, della Funzionaria del Comune Lorena Marcelli, del Parroco di Santa Maria Assunta Don Lucio e del Dirigente Scolastico del Liceo Saffo Achille Volpini.

L’occasione è stata utile per avviare ufficialmente anche le altre attività che insistono nella struttura, che sarà utilizzata per i servizi dedicati alla comunità, e del rinnovato campo polivalente che sarà usato dagli studenti del vicino Liceo per svolgere attività sportiva e motoria.

IL COWORKING DEL SOCIALE. Il sistema del “coworking” prevede la condivisione degli spazi permettendo, allo stesso tempo, di mantenere la propria attività indipendente grazie ad una turnazione ben precisa. Questo metodo permette di favorire la collaborazione, il confronto e il supporto reciproco tra le realtà del Terzo Settore che lavorano quotidianamente territorio di Roseto degli Abruzzi.

“Ringrazio l’Assessore Luciani per aver avuto l’intuizione di far sì che il mondo del volontariato potesse lavorare in rete attraverso la condivisione degli spazi – ha detto il Sindaco Mario Nugnes – Oggi festeggiamo anche la conclusione di un’opera pubblica e doniamo uno spazio rigenerato che sarà al servizio di tutta la comunità e della scuola, anche grazie al lavoro ereditato dalla passata amministrazione che aveva intercettato il finanziamento e portato a compimento dalla nostra. È grande la soddisfazione nel vedere viva un’opera che rappresenta una bella eccellenza per tutto il nostro territorio e che, mi auguro, sarà conservata in perfetto stato. Tutte le Associazioni coinvolte nel progetto del Coworking hanno dato una grande dimostrazione di maturità e di lungimiranza perché hanno manifestato la voglia di aprirsi anche al mondo dei giovani che, grazie alla vicinanza della scuola, saranno pronti a cogliere l’opportunità messa a disposizione e a dare il proprio contributo alle loro iniziative”.

“Inauguriamo questo spazio con grande emozione – ha aggiunto l’Assessore Francesco Luciani – abbiamo lavorato molto per creare un luogo di condivisione, di scambio di idee e competenze e di contaminazione facendo nostro il sistema del Coworking che ha dimostrato di dare importanti risultati nell’ambito privato. In questo modo proviamo a rinsaldare la collaborazione nel mondo dell’associazionismo e ringrazio le associazioni e le cooperative che, assieme a noi, hanno creduto a questo progetto mettendosi in gioco. Sono sicuro che la loro già importante attività sul territorio sarà rafforzata grazie a questo spazio comune messo a loro disposizione dall’Amministrazione Comunale. Ringrazio anche la dottoressa Marcelli e i ragazzi del Servizio Civile per il sostegno fondamentale nella realizzazione del progetto. Il mio auspicio è che altre associazioni entrino in questo sistema che, sono certo, acquisirà sempre più fiducia tra gli operatori. Importante è anche la prossimità fisica nei confronti del Liceo Saffo che permetterà ai tanti giovani studenti di conoscere il mondo del sociale e di avvicinarsi alle sue lodevoli iniziative”.




CAMPIONATI NAZIONALI DI RITMICA

Il 17 e il 18 febbraio al Pala Tricalle. Assessore Pantalone e Anna Mazziotti: “Chieti sempre più protagonista dei grandi eventi sportivi”.

Chieti, 8 febbraio 2024. Chieti città della ritmica, in occasione della prima prova dei Campionati Nazionali di ginnastica ritmica di Serie A, A2 e serie B che si svolgerà il sabato 17 e domenica 18 febbraio al PalaTricalle.  Un evento che si aggiunge alle iniziative promosse per riportare la città al centro dei calendari sportivi nazionali e internazionali, grazie alla sinergia fra Comune di Chieti e Armonia d’Abruzzo, fucina di atlete e talenti della ginnastica ritmica. I dettagli sulla manifestazione sono stati illustrati dall’assessore allo Sport Manuel Pantalone, da Anna Mazziotti e Germana Germani, motori di Armonia d’Abruzzo, erano presenti la consigliera comunale e provinciale Silvia Di Pasquale e il consigliere Vincenzo Ginefra.

“Questo evento porta la grande ritmica in città, confermando la vocazione di Chieti ai grandi eventi dello sport in vista anche del riconoscimento di Città europea dello sport – illustra l’assessore allo Sport Manuel Pantalone – . Si tratta di una prima prova che sarà trasmessa in diretta su Rai Sport e La 7D, avrà come scenario una struttura che ha ospitato già tanti eventi di qualità, come il Fight Clubbing, la più grande ribalta per gli sport da combattimento, più volte abbiamo avuto la nazionale di pallamano, stiamo ora lavorando per un evento importante sul pattinaggio che vedrà Chieti protagonista su panorami internazionali. In vista di questa possibilità abbiamo fatto tanti interventi anche per ottimizzare il Pala Tricalle e renderlo accogliente e di nuovo aperto a un evento nazionale. Chieti si conferma città europea dello sport la prima è di caratura nazionale e porterà in città tantissimi atleti, i loro team e le loro famiglie e questo significa agevolare un’operazione di marketing territoriale di cui la nostra città ha bisogno. Siamo felici che ad organizzarlo sia l’Armonia d’Abruzzo, che ha una storia e un palma res d’eccezione che assicurerà spettacolo, competizione e un grande richiamo di pubblico a questa opportunità che accogliamo a braccia aperte”.

“Questo nuovo evento è un segno tangibile che la comunità cresce anche a livello sportivo – così la consigliera Silvia Di Pasquale – , accompagnando una società che ha dato lustro alla città di Chieti in cinquant’anni e oltre di attività e di formazione di generazioni di atlete. Conosco da vicino e da lungo tempo il lavoro che viene svolto a vantaggio delle ragazze e sono felice di poter fare la mia parte anche a livello istituzionale per promuovere l’attività e il talento di questa importante fucina abruzzese. Avremo tante eccellenze in competizione il 17 e il 18, sarà il modo migliore per dare rilievo a un’attività che si svolge da tanto a Chieti e che tiene alti i nostri colori in tutte le competizioni maggiori, in Italia e nel mondo. Per queste ragioni è indispensabile sostenere con la presenza questo spettacolo e che il comparto ricettivo e commerciale crei le giuste sinergie per accogliere il movimento generato da un evento di tale portata”.

“Ancora una volta l’Armonia d’Abruzzo dimostra di essere la più importante realtà formativa sportiva della regione – aggiunge il consigliere Vincenzo Ginefra – , come Amministrazione abbiamo raggiunto l’obiettivo di avere un centro federale per la pallamano, la ginnastica ritmica, grazie alla tenacia di Armonie d’Abruzzo sta diventando una disciplina in crescita per utenza e riconoscimenti, avendo già al suo attivo 8 scudetti. Un riscontro che fa di Armonia d’Abruzzo una delle società sportive più rappresentative della regione. Sarà un grande evento sportivo, invitiamo la città a partecipare numerosa”

“Sarà la prima prova di un campionato emulato in tutto il mondo, dalla finale di maggio a Torino uscirà il campione d’Italia – così Anna Mazziotti di Armonia d’Abruzzo – .  L’appuntamento ci emoziona molto e ci responsabilizza, perché vogliamo portare in città uno spettacolo vero e per tutti, come facciamo da cinquant’anni per l’Abruzzo e per i tanti talenti che abbiamo scoperto e formato. Speriamo sia il primo di una serie grandi eventi anche per la ritmica. Una promessa e un sogno, insieme dopo questo appuntamento è quello di portare a Chieti le Farfalle Azzurre, a luglio, prima delle Olimpiadi”.

“Tutte le sezioni saranno in diretta su la 7 D e riprese anche da Rai Sport, ringrazio l’Amministrazione per aver reso possibile che questa possibilità si concretizzasse perché farà di Chieti sia un punto fermo e sia di ritrovo della ginnastica ritmica italiana – aggiunge Germana Germani -. Un gran bel risultato. Saranno 12 le squadre che si affronteranno per la A1 e 12 per la A2, alle ore 15 di sabato la A2, alle 18 la A1; domenica, invece, le 13 squadre di B saranno in pista dalle ore 10. Le prime tre squadre approderanno a Torino: in tutto avremo oltre 600 atlete molte anche straniere, perché ogni squadra ne ospiterà una in seno, rappresentative da tutti i paesi europei e dalla Bielorussia, che gareggeranno per i colori delle proprie società. Alta la qualità anche delle allenatrici internazionali. Sui nomi: Darja Varfolomeev campionessa che competerà per la Germania, Viktorija Onoprijenko che gareggerà per noi, come Sofia Raffaeli, campionessa del 2022 e vicecampionessa nel 2023, insieme alle migliori ginnaste junior che a maggio hanno preso medaglie ai campionati svoltisi in Romania. Per assistere sarà attiva una prevendita acquistabile mandando mail ad armoniadabruzzo@outlook.it, oltre al botteghino”.




IN MONDOVISIONE SU RAI UNO

Santa Messa dall’abbazia di San Giovanni in Venere il 10 Marzo

Fossacesia, 8 febbraio 2024. Il prossimo 10 marzo, in mondovisione, dall’abbazia di San Giovanni in Venere a Fossacesia, con collegamento alle ore 11, su RAI UNO verrà trasmessa la Santa Messa. Ad officiare Mons. Bruno Forte, Arcivescovo della Diocesi Chieti-Vasto. Dopo vari tentativi di ottenere la trasmissione della diretta, padre Marcello Pallotta, priore del convento dei Padri Passionisti,  ha ricevuto la tanto attesa notizia. La richiesta di una diretta della Santa Messa, infatti, era stata avanzata in più occasioni e sarà l’occasione di promozione del cenobio benedettino, uno dei più belli d’Italia, e per i fedeli abruzzesi.

Soddisfazione è stata espressa dall’Amministrazione Comunale di Fossacesia. “Sono molto felice in particolare per la comunità religiosa di San Giovanni in Venere, che da circa settant’anni custodisce con grande impegno e generosità l’abbazia, che è luogo di culto e di arte – afferma il sindaco, Enrico Di Giuseppantonio – Sono felice che a celebrare la Messa sia Mons. Forte, al quale tutti ci sentiamo molto legati. Un grazie a tutti i fedeli, al coro e ai volontari della Chiesa di San Giovanni”.  I Padri Passionisti hanno diffuso un invito a tutti i fedeli ad essere presenti nell’abbazia, il prossimo 10 marzo,  alla celebrazione della Santa Messa.