APERTURA ALLE PROPOSTE DELLA CITTÀ? MA QUALE APERTURA ?

Il candidato sindaco Costantini: “I pescaresi non si faranno abbindolare da chi pensa di potersi risollevare con un colpo di coda”

Pescara, 17 febbraio 2024. “Carlo Masci e Luigi Albore Mascia dal 2020 hanno difeso a spada tratta il nuovo progetto di viale Marconi che loro stessi hanno proposto, approvato e condiviso con la loro maggioranza. Hanno attaccato e mortificato ogni richiesta di cambiamento che arrivasse dalla città. Hanno coperto politicamente le bizzarrie progettuali del loro dirigente di fiducia Fabrizio Trisi. Sono arrivati a chiedere sfacciatamente agli esercenti di specchiarsi ad Amazon. E ora, solo ora, solo dopo la nostra richiesta di una commissione di indagine e solo dopo i rilievi dell’Anac, chiedono suggerimenti?” Lo afferma il candidato sindaco di Pescara per il centrosinistra, Carlo Costantini, a proposito della questione di viale Marconi.

“Chi paga la testardaggine di questi anni? Chi paga gli effetti di un cantiere che ha tenuto in ostaggio la città e il cui risultato è sotto gli occhi di tutti? – si chiede Costantini – Masci deve chiedere innanzitutto scusa ai pescaresi senza ambiguità, tenuto conto che continua a riferirsi ad eventuali criticità, come se la devastazione di Viale Marconi fosse ancora qualcosa da accertare”.

“Masci deve ammettere di avere sbagliato tutto.  Viale Marconi, così come è oggi, è esclusivamente il frutto delle proposte approvate dalla sua giunta e difese dai suoi consiglieri. E deve spiegare come ridarà vivibilità a viale Marconi, privata della sicurezza stradale ma anche dei parcheggi, dei marciapiedi, del passeggio, della vita di quartiere. I pescaresi – conclude il candidato sindaco – non si faranno abbindolare da chi oggi pensa di potersi risollevare elettoralmente con questo colpo di coda”.