SALOTTO CULTURALE

Il Piccolo Principe in vernacolo teramano e ascolano

Teramo, 19 febbraio 2024. Il prossimo 21 Febbraio  2024 alle 18:15  il Salotto culturale di Prospettiva Persona 2024 (Patrocinio MIC e Fondazione Tercas)  sito in Teramo – via Nicola Palma, 33 , 64100 – Teramo, propone: Il Piccolo Principe in vernacolo teramano e ascolano a cura di Loredana Ioannoni.

Approfondimento

Da un’idea del Dottor ematologo Manlio Ricciotti e con il coordinamento di Loredana Ioannoni ‘IL DESIGN’ e il Salotto culturale presenteranno il famoso testo  di Saint Exupéry, pubblicato da RCE in versione abruzzese  marchigiana. Oltre a Manlio Ricciotti  interverranno i curatori delle due edizioni: il maestro Bruno Di Pasquale e il dott. Pier Paolo Piccioni, nonché l’editore Riccardo Condò. La trattazione storica della prof. Pennelli comprenderà documenti video ad uso didattico.

L’evento sarà l’occasione per riflettere sull’importanza comunicativa del linguaggio dialettale, confrontandosi con un testo tradotto in tutte le lingue e dialetti del mondo.




I 100 ANNI DI IOLANDA LONDRILLI

Festa in via De Amicis, ieri pomeriggio, ha portato i saluti e gli auguri dell’Amministrazione Comunale il capogruppo consiliare Paolo Vasanella

Giulianova, 19 febbraio 2024. Amici, parenti, le conoscenze di una vita. In tanti, ieri pomeriggio hanno fatto gli auguri a Iolanda Londrilli, nata il 18 febbraio di 100 anni fa. Alla festa ha partecipato anche il capogruppo consiliare Paolo Vasanella, che ha portato gli auguri del Sindaco e dell’ Amministrazione Comunale. A Iolanda ha regalato una pergamena ricordo istituzionale.

La signora Iolanda Londrilli, vedova del professor Umberto Lauri, insegnante di musica, è amorevolmente accudita dalla figlia Giovanna e dal genero Francesco Fratini. Semplice e molto affettuosa, la festa che si è tenuta nella sua casa di via De Amicis. La signora conduce una vita tranquilla, tra le mura domestiche. Ogni giorno, dice la figlia, legge e ascolta la radio. Sempre allegra e sorridente, forte e saggia, Iolanda è un grande esempio di fede, di laboriosità, di speranza.




LE RIME TOSCIBILI conquistano anche il borgo vestino

Gino Bucci ospite della Cultour Moscufo

Moscufo, 19 febbraio 2024. Anche il borgo vestino di Moscufo (PE), potrà rallegrarsi con le simpatiche massime di Gino Bucci che sarà il 24 febbraio alle ore 17.30 presso il Frantoio delle Idee con il suo lavoro “Rime Toscibili – L’abruzzese fuori sede” (Ricerche&Redazioni), il libro dei record per il gran numero di presentazioni che è stato e continua ad essere raccontato in ogni angolo d’Abruzzo.

Continua così la ‘mission’ della Cultour Moscufo presieduta da Mimmo Ferri, associazione impegnata nell’offrire al territorio la possibilità di volare fuori dai confini per consentire al borgo di conoscere nuove realtà, nuovi volti, e tante storie, improvvisandosi così anche l’epicentro per la valorizzazione culturale di area vestina.

L’autore definito “Ambasciatore d’Abruzzo”  viene così presentato da Donatella Di Pietrantonio nella quarta di copertina del primo volume di Bucci: «Seguitissimo e spassoso ambasciatore dell’Abruzzo nel mondo, Gino Bucci consegna ai lettori un gioco letterario che mescola dialetto e italiano, toponomastica e gastronomia, in una nuova Gnosi delle Fanfole esilarante e affettuosa che racconta gli abruzzesi come siamo».

Remo Rapino nella sua prefazione al libro parla di «un geniale percorso sugli intriganti sentieri della dialettologia. Un invito lieve al ridere e al sorridere».

E proprio così appare Bucci: un ragazzo umile e di grande valore, che porta nel cuore una passione per una regione, l’Abruzzo, che viene raccontata attraverso storie differenti di tante persone, storie che identificano l’appartenenza ai territori abruzzesi, e soprattutto con quel dialetto che mostra le sue diverse sfumature, di area in area.

«Il dialetto è vivo, rappresenta le nostre origini, è il nostro ‘brand’; in qualche modo è anche la nostra carta d’identità – interviene Mimmo Ferri, –  possiamo trovarlo ovunque nel canto o nella musica, nei proverbi, nei racconti ma anche nelle poesie. Abbiamo deciso di far conoscere “Rime toscibili” anche a Moscufo, patria di tradizioni di diversa natura: il libro è scorrevole e adatto a tutte le età, nel leggerlo

possiamo scoprire e riscoprire attraverso versi ed aforismi, ricordi ed appunti di un sapere antico, tra le sue pagine possiamo trovare tanta saggezza e, a sorpresa, anche qualcosa di nuovo e quantomeno attuale».

«Si tratta di un testo capace di parlare di ciò che non tutti vedono e raccontare realtà a cui  non molti danno spazio: espressione massima di cultura e tradizione abruzzese» – conclude il presidente.

Le letture tratte da “Rime toscibili” sono a cura della maestra Tiziana Ferri, presenta la giornalista Alessandra Renzetti. L’appuntamento gode del patrocinio del Comune di Moscufo.




ALEXEIJ NAVALNY

Politicainsieme.com, 19 febbraio 2024. Insieme onora Alexeij Navalny. La morte, avvenuta in oscure circostanze, del dissidente russo Alexeij Navalny, fiero oppositore di Putin, nel carcere siberiano di Kharp ha scosso le coscienze di tutti coloro che ritengono non negoziabili il diritto alla libera espressione del pensiero e il rispetto della persona.

Maurizio Cotta, rappresentando tutto il Partito, ha portato un mazzo di fiori alla Chiesa Ortodossa Russa di Firenze accompagnato da un cartello con scritto in cirillico: “Onore a Alexeij Navalny, morto per la libertà della Russia”.




ABRUZZO INCLUSIVO: DA TERAMO A SANTIAGO

Presentazione del progetto sociale regionale

Teramo, 19 febbraio 2024. L’Associazione “Società Civile” E.T.S è lieta di invitarvi MERCOLEDI 21 FEBBRAIO alle ore 10.30, presso la corte interna della Biblioteca “Delfico” a Teramo, per la presentazione del progetto sociale “Abruzzo inclusivo: da Teramo a Santiago”.

Interverranno:

Pietro Quaresimale – Assessore regionale alle politiche sociali

Don Aniello Manganiello – parroco di Scampia (NA), autore del libro “In cammino verso Santiago”

Giuseppe Leonelli – scrittore autore del best seller “Santiago” (150 presentazioni e 5 ristampe),  ideatore del “Cammino dell’unione”

Si tratta di un progetto incluso, sostenuto dal Fondo unico per l’inclusione delle persone con disabilità presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, Art. 1, commi 210-216, della legge 213 del 30 dicembre 2023, e che punta a realizzare un’esperienza di escursionismo condivisa da persone con varie esigenze e varie forme di disabilità.

Il Cammino di Santiago è un percorso che non si dimentica. Per molte ragioni. L’arrivo non è la fine, è l’inizio di un cammino interiore, perché chi parte non sarà più lo stesso. Come scriveva Machado: “Caminante. No hay camino, se hace el camino al andar”, “Viandante. Non esiste il cammino, il cammino si fa andando”.




LA SIECO CEDE nella gara casalinga contro Brescia

Ortona, 19 febbraio 2024. Niente da fare per la Sieco che ha incontrato un Brescia in uno straordinario stato di forma. I Tucani hanno ingabbiato gli impavidi disputando una partita praticamente perfetta. Gli ospiti, trascinati da un incontenibile Cominetti hanno da subito giocato a carte scoperte puntando molto sul servizio che si è rivelato ficcante e di difficile gestione. Dall’altra parte della rete, quella abruzzese, le cose non hanno invece funzionato come si sperava. La Sieco non è stata in grado di ripetere l’ottima prestazione di sabato scorso con una battuta che raramente ha messo in difficoltà la ricezione di Brescia. Gli attacchi di Ortona spesso sporcati dal muro della Consoli Sferc erano facile preda degli ospiti bravi a difendere e ricostruire. E se quella di Brescia è stata una ottima prestazione collettiva che ha avuto il suo massimo esponente in Cominetti (17 punti, 71% in attacco e 91% in ricezione), la voce fuori dal coro per la Sieco ha il nome di Stefano Patriarca 5 punti e 67% in attacco).

«Brescia ha disputato una gara perfetta» ha commentato al termine Coach Nunzio Lanci. «L’intenzione era quella di metterli in difficoltà con il servizio ma questa sera la linea dei nove metri sembrava stregata. Abbiamo dovuto quindi tentare un approccio meno aggressivo ma così facendo abbiamo esposto il fianco agli attacchi avversari. Una gara che non abbiamo interpretato bene e che dobbiamo cercare di lasciarci alle spalle».

IN BREVE

Meglio Brescia nel “primo giro di campo”, del primo set. più abili a ricostruire trova dapprima il break e poi un ulteriore punto di distanza dai padroni di casa. Poi la SIECO trova il ritmo e parte all’inseguimento. I molti errori al servizio per gli impavidi danno l’occasione ai tucani di mantenere le distanze agevolmente. Ed è proprio il servizio a giocare un ruolo fondamentale in questo primo set. Brescia serve bene e mette in difficoltà i ricettori ortonesi mentre la Sieco non riesce a trovare ritmo dai nove metri.

Il secondo set riprende sulla falsa riga del precedente. Brescia punge al servizio, Ortona continua a non sfruttare il servizio. Lombardi meglio anche quando si tratta di muro, che quando non ferma gli attacchi ortonesi li smorza.

Terzo set con Brescia che continua a sfoggiare una migliore difesa ed un muro più solido. Ortona va subito in difficoltà con un parziale di 4-0. Ottimo l’ingresso di Cantagalli che con un ace e due bordate trova il punto di equilibrio del 7-7. Arriva una fase di gioco molto equilibrata fin quando Cominetti non trova tre aces consecutivi che spengono l’entusiasmo della Sieco.

PRIMO SET

Torna a disposizione il Capitano Leonel Marshall e così, la Sieco entra in campo con Dimitrov palleggiatore e Lapkov opposto. Centrali Fabi e Patriarca, schiacciatori Capitan Marshall e Bertoli. Libero Benedicenti.

Brescia opta per il classico sestetto che vede Tiberti regista e Klapwijk opposto, Candeli e Erati al centro e Abrahan e Cominetti in banda. Pesaresi libero.

Si parte con Dimitrov per la Sieco ma il primo punto è di Cominetti 0-1. È Lapkov a scrivere il numero 1 sul tabellino di casa 1-2. Ace di Cominetti 1-4. Del Vecchio accorcia 2-4. Out il servizio di Lapkov 3-6. Muro di Patriarca 4-7. Bertoli 5-8. È sulla linea di fondo l’attacco di Lapkov 6-9. Ace di Bertoli 8-10. Gavilan serve sulla rete 12-15. Sul 14-18 Coach Lanci chiede il primo time-out. Candeli trova un buon varco al centro 15-24. Il set per Brescia è apparecchiato da un errore al servizio di Lapkov 16-25.

SECONDO SET

Al servizio c’è Gavilan ma la diagonale strettissima di Bertoli è imprendibile 1-0. Fuori il servizio di Candeli 2-1. Contrattacco di Brescia 2-3. Non riesce la copertura a Benedicenti 2-4. Fabi sbaglia dai nove metri 3-5. Bertoli 7-12. Buon pallonetto di Fabi 9-13. Pipe di Bertoli 11-15. Dimitrov prova il tocco dentro ma il muro intuisce e blocca 11-18. Del Vecchio 12-19. Forte parallela di Cantagalli 14-20. Bertoli accorcia 17-21. Ace di Fabi, sebbene con una grossa dose di fortuna e nastro 20-23. Del Vecchio annulla il primo set point 21-24. Klapwijk fa l’ultimo punto.

TERZO SET

Bertoli fermato a muro 0-1. Ancora un contrattacco vincente per gli ospiti 0-3. Fuori il servizio di Cantagalli 1-5. Stavolta Cantagalli è imprendibile 3-6. Sempre l’opposto ortonese trova poi l’ace 4-6. Erati sbaglia il suo servizio 5-7. Cantagalli lungolinea imprendibile 7-7. Patriarca 8-8. Bertoli porta in vantaggio Ortona 10-9. Pallonetto di Fabi 11-10. Quattro tocchi fischiati a Del Vecchio 11-12. Ace di Cominetti 12-14. Ancora ace per Cominetti ma stavolta con l’ausilio del nastro 12-15. Terzo ace consecutivo 12-16. Cantagalli non trova le mani del muro e la palla vola fuori 12-17. Klapwijk stampa il muro del 14-20. Fuori l’attacco di Bertoli 16-23. Ace di Dimitrov 18-24. Poi Dimitrov pesta la linea e Brescia vince 3-0.

Sieco Service Ortona – Consoli Sferc Brescia 0-3 (16-25 / 21-25 / 18-25)

Durata Set: 24’ / 28’ / 27’

Durata Totale: 1h 19’

Arbitri: Selmi Matteo (Modena) e Clemente Andrea (Parma)

Sieco Service Ortona: Fabi 5, Broccatelli (L) % – % perfetta, Bertoli 9, Benedicenti (L) 59% – 44% perfetta, Del Vecchio 6, Marshall n.e., Patriarca 5, Cantagalli 8,Tognoni n.e., Donatelli n.e., Lapkov 6, Dimitrov 1, Lanci E. n.e. Coach: Lanci N. Vice: Di Pietro L.

Aces: 4  – Errori Al Servizio: 11 – Muri Punto: 2 – Ricezione Positiva: 48% – Attacco:   41%

Consoli Sferc Brescia: Erati 5, Braghini (L) % – % perfetta n.e., Sarzi Sartori n.e., Tiberti 3, Ferri 3, Cominetti 17, Malual n.e., Franzoni, Ghirardi n.e., Candeli 7, Klapwijk 13, Abrahan 10, Pesaresi (L) 58% – 42% perfetta. Coach: Zambonardi R. Vice: Iervolino P.

Aces: 5  – Errori Al Servizio:  8 – Muri Punto: 6 – Ricezione Positiva:  67% – Attacco:  66%




GRAN SASSO, RISCRITTA LA STORIA DELLA PRIMA SCALATA

Nella sua nuova opera il professor Dolcini anticipa al 1563 l’impresa del capitano De Marchi

Rimini, 19 febbraio 2024. Nel 2023, in occasione dei 450 anni della prima scalata del Gran Sasso, sono iniziate le riprese di “Monte Corno”, la pellicola destinata a celebrare l’impresa del capitano Francesco De Marchi, che, per primo, riuscì a conquistare la vetta più alta degli Appennini. Una nuova pubblicazione riscrive però la storia di quella prima scalata: in “La prima salita del Gran Sasso.

La vera data (1563)” il professor Carlo Dolcini, già ordinario di storia medievale dell’Università di Bologna, basandosi su argomenti testuali e paleografici, retrodata l’evento di dieci anni Il De Marchi, infatti, avrebbe scalato il Grande Corno nel 1563 e non nel 1573. Alla base dell’equivoco, ci sarebbe un banale errore di distrazione dello stesso De Marchi, il quale, redigendo il resoconto della scalata, scrisse erratamente 1573, salvo poi correggersi con un ambiguo tratto di penna. La questione della vera data della prima scalata del Gran Sasso verrà affrontata nella prestigiosa cornice dell’Archiginnasio di Bologna il prossimo 22 febbraio, alle 17.30: a discuterne, insieme al professor Dolcini, ci sarà il geografo Franco Farinelli., professore emerito dell’Alma Mater Sudiorum.