Sciopero in tutti gli stabilimenti Stellantis nelle ultime 2 ore del turno pomeridiano
Roma, 23 febbraio 2024. Domenico Fatigati operaio di 52 anni manutentore di una ditta in appalto per Stellantis è morto oggi in quella che dovrebbe essere una normale giornata di lavoro nello stabilimento di Pratola Serra in provincia di Avellino.
Le prime notizie per quanto ancora sommarie dicono che Domenico Fatigati è stato schiacciato durante la manutenzione del macchinario nel reparto in cui si realizzano i basamenti del motore.
La cosa che colpisce è che nello stabilimento di Pratola Serra, dove si producono motori diesel, i lavoratori sono in contratto di solidarietà fino alla fine del 2024.
Non è il primo operaio di una ditta esterna a rimanere ucciso durante le operazioni di manutenzione sulle linee FCA prima e Stellantis oggi. Negli ultimi anni se contano almeno tre, per tutti rimangono gli interrogativi su come operazioni di ruotine come la manutenzione, con macchine messe in sicurezza al contrario espongono i lavoratori al pericolo di essere feriti o uccisi.
Domenico Fatigati è il numero 147 degli omicidi sul lavoro dall’inizio dell’anno.
Siamo solo al 22 di febbraio, un dato agghiacciante a conferma del fatto che fare l’operaio oggi è il mestiere più pericoloso.
Morire per un salario, inquadrati in aziende in appalto perfettamente integrate nel ciclo produttivo di grandi e medie aziende, spesso con il Ccnl multiservizi, questo è il contesto che vogliamo far saltare.
Rompere il senso di impunità che mette il profitto davanti alla vita e alla salute dei lavoratori, per questo chiediamo la fine del sistema degli appalti al massimo ribasso, la garanzia di controlli e sanzioni nelle aziende e l’introduzione di una legge che istituisca il reato di omicidio e lesioni gravi e gravissime nei confronti dei lavoratori, a dispetto di quanto pensi il Ministro Nordio che lo ritiene inutile perché con l’omicidio stradale le vittime sarebbero aumentate, insomma lasciamo tutti impuniti.
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