A cura dell’Associazione Politico – Culturale Radici InComune
Pescara, 27 febbraio 2024. In merito alle nostre osservazioni sul progetto su piazza Sacro Cuore riteniamo che sia importante fare delle riflessioni sulla risposta avuta da parte del Presidente Commissione Ambiente, Ivo Petrelli.
Depavimentazione
Nella risposta si fa confusione fra aree con terreno libero, chiamiamole per sintesi aiuole, e aree cosiddette permeabili. Nello stato di fatto della piazza erano presenti circa 700 mq di aiuole continue, le grandi aiuole simmetriche, dove erano inseriti lecci e siepi, 350 mq circa da un lato e 350mq circa dall’altro. Tale continuità e ampiezza è stata eliminata, in quanto le nuove aiuole a raso, così come desunte dalle planimetrie comunali, sono di circa 75 mq per lato, per un totale di circa 150 mq.
Se prima le grandi aiuole erano di 700 mq, e poi dopo diventano 150mq, significa perdere appunto non solo circa 550 mq di suolo libero ma anche la continuità del terreno, fattore importante. Sono cambiati i progetti e quindi ci saranno più aiuole? O forse si fa confusione, eguagliando la parte eseguita con il massetto drenante al terreno libero?
Ma visto che il massetto drenante sarà successivamente pavimentato, ci sembra difficile trovarci nel caso della depavimentazione, che vuol dire per l’appunto non pavimentata.
E perché è importante l’azione della depavimentazione? Perché si tolgono manufatti artificiali che vanno a conservare il calore mentre il terreno si comporta in modo differente, portando beneficio grazie alla evapotraspirazione.
Dalle planimetrie comunali si desume un aumento della pavimentazione (non il contrario) e certo saremmo ben lieti di avere dal settore tecnico un quadro di raffronto tra il prima e il dopo, invece che farcelo da soli.
Soprintendenza
La cosa per noi alquanto curiosa è che la Soprintendenza scrive, ma non vengono mai pubblicati i suoi pareri, ne riusciamo a carpire qualche virgolettato da vari documenti. Forse sarebbe il caso di dare maggiore trasparenza e rendere pubblichi i pareri?
Nel caso di Viale Primo Vere abbiamo potuto leggere parte del parere della soprintendenza nel quale si diceva che gli alberi non dovevano essere abbattuti, però si è fatto il contrario.
Non sarebbe forse il caso di rendere pubblici i documenti, in modo da poter dare vita a un sano dibattito senza passare per interpretazioni? La trasparenza amministrativa e la facilità di reperire le documentazioni sono atti fondamentali verso il cittadino.
Radici in Comune ha interessi politici? Certo che sì!
La partecipazione dei cittadini e delle associazioni di Pescara è stata costantemente svilita. Addirittura, l’ex vicesindaco ci ha più volte redarguito, dicendoci che se volevamo parlare e intervenire, dovevamo candidarci, a dispetto della nostra Costituzione, e delle Leggi a seguire, che incentivano la partecipazione dal basso, alto momento di democrazia. Da associazioni non potevamo parlare. E a quanto pare anche da associazione politica ci è negato il dibattito, da come leggiamo dalla risposta di Petrelli.
Che fare?
E così siamo qui, ormai obbligati a riprenderci degli spazi che erano nostri di diritto, e ci candideremo per il governo di questa città, sotto la forma di Radici in Comune, affinché vengano ristabiliti gli equilibri sani fra politica, partecipazione e governo del territorio.
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