MUSIC FORCE 2024

Le nuove proposte: Mobili Trignani, Daniele Mammarella e Giulia DG

Chieti, 29 febbraio 2024. Tre sono le novità musicali, tutte abruzzesi, di questo inizio 2024 presentate da Music Force, etichetta abruzzese che si dimostra sempre più attiva e vivace.

Nell’ordine: I Mobili Trignani con il singolo “Labora” estratto dall’album “PopArticolare” reduci dalle belle esperienze del “Musicultura 2023” e il “Tenco Ascolta” del “Club Tenco”; Daniele Mammarella con il singolo “Wake up” che a sorpresa, dopo aver inciso due album, fatto tournée in Italia e all’estero ed essersi distinto come Chitarrista Fingerstyle di primordine mondiale imponendosi in prestigiosi concorsi di livello internazionale, si presenta anche in veste di cantante regalandoci un’energica performance in chiave acustica con la sua chitarra e la sua voce: ed infine “Giulia DG” con il singolo “Di testa tua” che grazie alla facile orecchiabilità del suo brano e alla sua particolare vocalità, ha fatto registrare numeri importanti su tutte le relative piattaforme musicali sul web, fin dalle prime battute.

Tre belle scommesse per Music Force che aprono questo 2024 e che annunciano un’annata piena di sorprese e che pone la musica “nuova” e gli artisti abruzzesi al centro dell’attenzione.

I sopracitati singoli sono tutti presenti sui principali store musicali (Spotify, Amazon Music, iTunes, Youtube Music ecc) e i rispettivi videoclip sul canale Youtube ufficiale di Music Force.




AMO – TER: COLLETTIVA D’ARTE CONTEMPORANEA

Si inaugura a Teramo domenica 3 marzo alle ore 17:00 , presso la Sala espositiva comunale di via Nicola Palma

Francavilla al Mare, 29 febbraio 2024. Il curatore ed organizzatore dell’evento, Leonardo Paglialonga, in qualità di Presidente dell’Associazione “Nemesis” di Francavilla al Mare, ha invitato ad esporre oltre trenta artisti, in prevalenza della provincia di Teramo, per ancorare maggiormente il progetto al territorio, ma provenienti anche dalle altre province abruzzesi nell’ottica ormai consueta per l’associazione, di valorizzare l’Abruzzo attraverso l’Arte e la Cultura in tutte le loro sfaccettature in una visione mutuata da Francesco Paolo Michetti ed il suo Cenacolo francavillese. Un omaggio particolare verrà attribuito al Maestro Sandro Melarangelo.

Nato a Teramo nel 1941, è avviato alla pratica della pittura da suo padre Giovanni. Ha insegnato dal 1970 al 2005 Discipline Pittoriche come titolare di cattedra nel Liceo Artistico di Teramo. Della sua vasta produzione sono stati scelti alcuni suoi lavori tratti dalla serie “I Dannati”, dove il Maestro teramano affronta temi di denuncia civile: egli si occupa, in effetti, degli “ultimi della terra”, gridando tutta la sua indignazione contro le sopraffazioni dell’uomo sull’uomo, le ingiustizie, le oppressioni. Ma anche di temi sociali quali lo sfruttamento sul lavoro, la violenza politica, la condizione della donna, il nazismo, l’emigrazione. Una narrazione degli ultimi, dunque, che dà voce a chi oggi come ieri è escluso dalla parola pubblica: i braccianti, i barboni, gli internati dei campi di concentramento, le prostitute, le madri sole, gli emigranti in cammino verso una speranza. La tensione di Sandro Melarangelo si placa nelle nature morte, nei nudi (specie quelli giovanili) e negli affetti familiari, attraverso i ritratti: particolarmente significativi sono sia quello che realizza ad olio nel 1960 dal titolo “Madre che cuce”, raffigurante l’amata mamma Lidia Colonna, sia un altro intitolato “Annetta” dipinto nel 1971, dedicato alla moglie Anna Pepe, figlia del tenente Alberto Pepe, uno dei 44 eroi del campo di Unterluss, che durante la Seconda Guerra Mondiale, il 24 febbraio 1945, si ribellarono alle imposizioni tedesche sostituendosi a 21 loro compagni scelti per la fucilazione.

“Credo fermamente – sostiene Leonardo Paglialonga, curatore della rassegna d’arte – che la comunità civile debba fare sempre “memoria” di chi ci ha preceduto. E soprattutto che mai dimentichi chi con coraggio e abnegazione quotidiana, superando tante difficoltà, ha contribuito a dare un plus-valore alla crescita culturale e sociale del consorzio umano. L’arte deve “unire” piuttosto che “dividere”, perché l’originalità distingue ma non separa. Dunque, a mio avviso, l’arte dev’essere intesa come “amicizia” pur nell’inevitabile confronto, “amore” come passione viscerale per la ricerca, e poi “l’arte per l’arte” nel senso della lontananza mentale dalle logiche commerciali che non devono prevalere sull’attività creativa basata, invece, sulla libertà espressiva e sull’onestà intellettuale. Ma cos’è l’arte? Secondo Tarkovsky “l’’arte è una forma d’amore. È l’amore che il pittore mette nel pennello mentre dipinge, l’amore che il poeta trasmette con le parole che scrive, e l’amore che il cineasta riversa sullo schermo con ogni inquadratura. Senza amore, l’arte non può esistere; è il cuore pulsante che dà vita alla creazione e la connette con l’anima di chi la riceve. Quando un’opera d’arte è permeata dall’amore, diventa una testimonianza vibrante delle emozioni umane più profonde, un riflesso autentico dell’esperienza umana e una fonte di ispirazione e connessione per chiunque la contempli. L’amore nell’arte è ciò che la rende eterna, trascendendo il tempo e lo spazio per toccare il cuore di coloro che la incontrano lungo il cammino della vita”. 

La mostra gode del patrocinio del Comune di Teramo, delle Associazioni “Bellantarte”, Art Abruzzo, Arabona APS, ASCOM Abruzzo sez. di Teramo.

Durante la conferenza inaugurale si avranno i saluti istituzionali di Gianguido D’Alberto, Sindaco di Teramo, Antonio Filipponi, Assessore alla Cultura del Comune di Teramo, Claudio Boffa, Presidente Ascom Abruzzo prov. Di Teramo, Frank Wiliam Marinelli, Presidente Art Abruzzo e Arabona APS. A seguire gli interventi di Leonardo Paglialonga, Presidente Ass. “Nemesis”, organizzatore e curatore della mostra, di Luciano Paesani, già docente di Storia del Teatro e dello Spettacolo presso l’Università “G. d’Annunzio” di Chieti-Pescara, di Bruno Dante, scrittore e autore del libro “La pantera rossa – Storia del partigiano Guido” e, infine, di Patrizia Navarra, artista e studiosa di antropologia culturale, già curatrice del Museo Storico della Comunicazione di Roma.

La poetessa Mara Motta, autrice pescarese di diverse sillogi poetiche, rivestirà il ruolo di moderatrice dell’evento e declamerà alla fine del vernissage una sua poesia scritta in occasione dell’80° anniversario della morte di Munch (1944 – 2024) e ispirata al famoso quadro dal titolo “L’urlo”.

Di seguito l’elenco degli artisti partecipanti: Ovidio Arena – Leondina Astolfi – Caterina Caldora – Maurizio Capece – Vincenzo Celli – Nicola Costanzo – Teresa D’Ambrosio – Michele De Flaviis – Antonella Di Giandomenico – Giulio Di Marco – Sergio Di Mattia – Franco Di Nicola – Guido Di Renzo – Antonio Di Valerio – Luigi Maria Feriozzi – Pasquale Lucchitti – Tonino Macrì – Ibrahim W Mahjoub – Giustino Massucci – Cristiane Marà – Alessio Mazzarulli – Sandro Melarangelo – Moiradea – Lucio Monaco – Marcela Nanni – Tullio Nardi – Patrizia Navarra – Bruno Paglialonga – Patrizia Papini – Lauro Potenza – Ravel – L’arte del riciclo – Mimmo Sarchiapone – Miriam Scarpone – Adele Schiazza – Chiara Tardino – Guerino Tentarelli – Marialuisa Torlontano.

La mostra, visitabile tutti i giorni (escluso il lunedì) dalle 17:00 alle 20:00, proseguirà fino a sabato 16 marzo. Per quest’ultima data è previsto un evento di finissage, un Simposio culturale che consisterà in un Reading poetico dal titolo “Il coraggio delle idee” con degli intermezzi musicali in ricordo di Ivan Graziani. Ingresso libero.




PAESAGGI CULTURALI D’EUROPA

Mostra artistica organizzata dal COPE e dalla Città di Teramo presso il Parlamento europeo di Strasburgo. Von der Leyen, Draghi e 15 europarlamentari tra i visitatori.

Strasburgo, 29 febbraio 2024. Un nutritissimo gruppo di autorità di alto prestigio ha partecipato alla cerimonia di apertura della mostra pittorica e scultorea, inaugurata dalla Vicepresidente del Parlamento Europeo Pina Picierno e da 4 europarlamentari guidati da Mario Furore, trasversalmente rappresentanti di tutte le forze politiche.

La mostra ha inteso raccogliere testimonianze di artisti che narrano secoli differenti (XIX  con Gennaro della Monica, XX con Carlo d’Aloisio da Vasto e contemporaneo con Licia Galizia e Michelangelo Lupone) esposte fra le prestigiose mura del Parlamento a significare una vicinanza di territori e di genti; un abbraccio artistico che stringe un patto di valori universali sotto il segno della cultura.

Ma anche un momento di valorizzazione di una terra, quella d’Abruzzo, capace di esprimere una cifra artistica che supera il tempo e lo spazio, che dialoga in maniera sinergica vibrando di colori, suoni e significati che si riverberano profondamente in noi.

Paesaggi culturali in senso pieno – dichiara l’amministratore unico del COPE, Filippo Lucci – vissuti da ognuno in relazione alla propria esperienza e sensibilità, a partire dalle proprie radici, per estendersi verso orizzonti di più larghe appartenenze, come quelle che abbiamo intessuto negli ultimi mesi con tanti gruppi europarlamentari. Voglio nuovamente ringraziare gli Onorevoli Furore, D’Amato, Ferrara, Vuolo, Bonfrisco, Mussolini e la Presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen per l’eccezionale incontro e un pensiero speciale a Paola Di Felice che ha curato magistralmente l’esposizione. A loro va il nostro ringraziamento per aver accettato una sfida difficile ma estremamente gratificante e per averci aiutato a far conoscere la nostra terra e le nostre capacità artistiche.

Nelle parole degli europarlamentari intervenuti – conclude Lucci – ho sentito la commozione della propria appartenenza ma anche dell’anelito di esseri umani che si stringono intorno ad un valore comune, quel valore di vicinanza al di là delle distanze che ci separano culturalmente e geograficamente, che dovremmo abbattere per sentirci insieme, ancor di più in un momento storico come questo, così travagliato e minacciato da divisioni e guerre.

Ad impreziosire l’evento, Il Cope ha provveduto alla stampa di un catalogo delle opere degli artisti in mostra e ad uno speciale annullo filatelico tramite Poste Italiane.

Folta la delegazione istituzionale teramana capitanata dal sindaco di Teramo, Gianguido D’Alberto, dall’Assessore alla cultura, Antonio Filipponi, dalla Soprintendente, Cristina Collettini, dal Presidente del Parco Gran Sasso e Monti della Laga, Tommaso Navarra, e dal Direttore della CarsispAQ, David Iagnemma.

“È stato l’evento più interessante, a mio parere, di questa ultima legislatura”ha dichiarato l’Onorevole Bonfrisco, e questa è la più forte gratificazione che il Cope, in primis, e l’intera organizzazione abbia mai ritenuto di ottenere da un lavoro faticoso ma quanto mai soddisfacente.




BUKOWSKI, A NIGHT WITH HANK

Pluripremiato monologo al teatro Fenaroli

Lanciano, 29 febbraio 2024. A trenta anni esatti dalla morte del controverso scrittore e poeta underground statunitense, scomparso nel 1994, arriva al Teatro Fenaroli di Lanciano, sabato 2 marzo, alle ore 21, Bukowski, a night with Hank (prenotazione obbligatoria al 340.9775471 – biglietto intero 10 euro, ridotto 8 euro). Il monologo, onirico, originale, sorprendente, che ha già calcato, con enorme successo di pubblico e di critica, i palchi dei più grandi teatri italiani, nasce da un testo di D. Francesco Nikzat, è diretto e interpretato dall’attore Roberto Galeano e prodotto dal Teatro dei Limoni di Foggia. Inoltre, ha vinto il premio per il miglior testo al Festival “Voci dell’Anima” e il premio della giuria al Giovani Festival Doit.

Lo spettacolo, che costituisce il terzo appuntamento della Stagione 2023/2024 del Teatro Contemporaneo, diretta dagli attori e registi Rossella Gesini e Stefano Angelucci Marino, e promossa dal Comune, più che essere un tributo al prolificissimo autore, attraverso la lettura dei suoi testi, è un incontro immaginario con l’essenza più autentica e vera dell’uomo, su ciò che Charles è oltre il suo mito. Galeano, per una sola notte, veste i panni di un personaggio che decide di mostrarsi per quello che realmente è, al di là dell’alcool, del fumo, del sesso, e di quell’aura da ultimo poeta maledetto. Dietro Charles c’è Hank, che ha nelle pieghe dell’anima un uccellino blu, il blue bird che compare in una poesia di Bukowski, simbolo interiore della parte più profonda di un genio semplice e sensibile, da molti liquidato soltanto come un ubriacone. 

Giuseppina Fazio




PER LA CONSERVAZIONE DELLA NATURA

Studenti e comunità uniti. Un segnale di speranza dalla riserva Borsacchio

Roseto degli Abruzzi, 29 febbraio 2024. Ieri è stata una giornata straordinaria nella riserva Borsacchio. Grazie alla collaborazione con gli studenti del liceo Saffo di Roseto, abbiamo dedicato giorni al monitoraggio e censimento delle specie protette all’interno della riserva, sia lungo il tratto costiero che nelle colline circostanti. Nonostante le sfide, continueremo questo lavoro per sette giorni, con l’obiettivo di proteggere e preservare il nostro prezioso ecosistema.

Ieri, uniti come comunità, abbiamo voluto mandare un segnale forte di civiltà e speranza. Purtroppo, solo la scorsa settimana, l’area del Fratino e delle Dune del Borsacchio è stata nuovamente vandalizzata. Cartelli divelti, pali spezzati, cordame sottratto: un attacco devastante proprio mentre ci preparavamo per la stagione riproduttiva delle specie protette. È una perdita per la natura e per tutti noi.

Tuttavia, non ci siamo arresi. Questo atto di vandalismo rafforza la nostra determinazione a difendere e proteggere la nostra riserva. Continueremo a lavorare instancabilmente per ripristinare e preservare l’ambiente naturale che ci circonda. Con il sostegno degli studenti, della comunità e di tutti coloro che condividono la nostra passione per la natura, possiamo trasformare questa tragedia in un punto di svolta positivo.

Oggi con le ragazze e ragazzi del Liceo Saffo abbiamo ripristinato 2 km dell’area distrutta con oltre 120 nuovi pali e oltre un km di cordame e 12 nuovi cartelli grazie alle donazioni di questi giorni. Gli studenti sono stati eroici. Il tempo non era dei migliori ma compreso cosa stavano facendo si sono adoperato con noi senza sosta.

Insieme, possiamo fare la differenza. Uniamo le forze per un futuro più verde e sostenibile per tutti.

Dalla Riserva del Borsacchio




TANTA PROPAGANDA SULLA PELLE DEGLI ANZIANI

Cgil Abruzzo Molise: nuova indennità di accompagnamento e bonus badanti

Pescara, 29 febbraio 2024. La Cgil Abruzzo Molise esprime forti preoccupazioni in merito alle misure introdotte dal Governo in materia di politiche in favore delle persone anziane e non autosufficienti, che daranno attuazione della Legge n. 33/2023. La riforma è prevista dal PNRR, ed è frutto di una lunga mobilitazione del sindacato confederale e dei pensionati ma oggi rischia di non potersi concretizzare nei termini auspicati e necessari.

Anche la Conferenza delle Regioni e Province autonome, il 22 febbraio, ha espresso un duro giudizio sullo schema di decreto legislativo con una pesante bocciatura che ha portato ad esprimere una mancata intesa giudicando il decreto deludente, l’ennesima occasione mancata per dare risposte a milioni di anziani e alle loro famiglie.

Erano stati annunciati 1 miliardo di risorse aggiuntive e 1000 euro per tutti ma la realtà è molto diversa.

Innanzitutto, al decreto non sono assegnati nuovi investimenti ma si utilizza semplicemente un travaso di risorse da altri fondi a partire dal Fondo per la non autosufficienza già oggi assolutamente insufficiente, o dal PNRR (dalla cui rimodulazione sono già stati tagliati dal Governo 3 miliardi dalla M5 per il sociale), e senza risorse è impossibile garantire gli obiettivi della riforma.

Lo schema del decreto non garantirà la presa in carico universale della condizione di fragilità delle persone anziane non autosufficienti, al contrario, introducendo tre diverse fasce di popolazione anziana (65, 70, 80 anni) che, a parità di bisogni, riceveranno risposte differenziate o verranno escluse dall’accesso a servizi e prestazioni, con un’evidente e ingiustificata discriminazione, basata sull’età e non sui bisogni di cura.

Il cuore del decreto sarà la sperimentazione della nuova misura della Prestazione Universale che riguarderà solo persone ultraottantenni con bisogno assistenziale gravissimo e in stato di povertà. Sarà una quota aggiuntiva all’Indennità di accompagnamento e che si sostanzia in specie di voucher da spendere in prestazioni assistenziali da 850 euro al mese da utilizzarsi esclusivamente per servizi certificati alla persona,150 in meno dei mille inizialmente previsti e nella sperimentazione e andrà solo agli ultraottantenni disabili gravissimi, non autosufficienti certificati Inps e con un Isee inferiore ai 6mila euro. Cioè al massimo 25mila persone in tutta Italia, contro una platea di 3,8 milioni di ultrasessantacinquenni non autosufficienti e di 14 milioni di anziani.

Inoltre, il Decreto PNRR licenziato dal Consiglio dei ministri in data 26 febbraio 2024 introduce una nuova misura che prevede un esonero biennale dal pagamento dei contributi per le badanti assunte o stabilizzate nel periodo compreso tra il 1º aprile 2024 e il 31 dicembre 2025. L’esonero massimo è di circa 3.000 euro a persona e si applica esclusivamente agli ultraottantenni già beneficiari dell’indennità di accompagnamento, con un ISEE inferiore a 6.000 euro.  L’esonero contributivo del 100% previsto dal nuovo bonus ammonta a circa 1.500 euro all’anno. Questo nuovo bonus si aggiungerà alle 850 euro dell’assegno di accompagnamento.

In Abruzzo, con un contesto già segnato da un progressivo invecchiamento della popolazione, con conseguente aumento dell’incidenza di malattie croniche e di perdita dell’autosufficienza, l’indennità di accompagnamento è diventata oggi la misura più diffusa di tutela e sostegno. Restringere il campo con requisiti così’ formulati significa escludere una vasta platea di anziani che necessitano di assistenza.

Infatti, in Abruzzo le persone invalide con assegno di accompagnamento sono 53.290 ma le persone non autosufficienti non sono solo anziane. Sono in tale condizione bimbi e bimbe, giovani e adulti e per loro non è previsto proprio nulla.

La Prestazione universale si riduce quindi al trasferimento monetario che andrà a sostenere le famiglie che assumono direttamente assistenti familiari (c.d. badanti) o acquistano servizi di cura e assistenza forniti da imprese. Si lasciano dunque le famiglie completamente sole sul mercato privato a sopperire alla carenza di servizi pubblici. Senza contare che una badante, regolarizzata, costa circa 19 mila euro l’anno.

Da evidenziare inoltre la contraddittorietà delle scelte del Governo che introduce (per pochissimi) la decontribuzione dopo aver escluso proprio le lavoratrici domestiche madri e le precarie dal bonus mamme. Beneficerà di tale decontribuzione una ristrettissima platea di lavoratrici essendo la stessa collegata ad un indicatore isee di 6000 euro del datore di lavoro ultraottantenne e ad un’assunzione con un contratto di lavoro domestico con specifica mansione di assistente a soggetti anziani, e quindi con un costo contrattuale più elevato, data la qualifica.

Senza una radicale modifica dell’impianto del decreto, e senza le necessarie risorse, si troveranno a fare i conti con la mancanza di vere risposte ai bisogni, milioni di persone.

Ci auguriamo che anche la Regione Abruzzo spinga il Governo a riscrivere un decreto attuativo che nei fatti tradisce gran parte delle promesse e delude le aspettative degli anziani non autosufficienti e delle loro famigllie.

Alessandra Tersigni

Segreteria Cgil Abruzzo Molise




ITINERARI SONORI

E le prospettive della ricerca nell’Afam

Teramo, 29 febbraio 2024. Prosegue la terza edizione di “ITINERARI SONORI. Orientarsi tra ricerca e progettazione dell’immateriale“, ciclo di seminari musicologici curato dal Conservatorio Statale di Musica Gaetano Braga di Teramo in collaborazione con il Dipartimento di Scienze della Comunicazione dell’Università degli Studi di Teramo.

Aprirà il mese di marzo, con un appuntamento in programma venerdì 1° marzo alle ore 15 all’Auditorium dell’istituto teramano, un focus su “AFAM. Le prospettive della ricerca”.

Saranno ospiti e relatori del seminario: Antonio Caroccia, coordinatore dell’area storico-musicologica, responsabile dell’attività musicologica del Conservatorio “Santa Cecilia” di Roma, consigliere del Consiglio Nazionale dell’Alta Formazione Artistica e Musicale (CNAM) e presidente dell’ANDA-Associazione Docenti AFAM, Elisabetta Piras, docente di Pedagogia musicale al Conservatorio “Guido Cantelli” di Novara, e Daniela Macchione, docente di Storia della musica e responsabile delle attività di ricerca al Conservatorio Statale di Musica “A. Casella”, L’Aquila.

L’accesso ai seminari è libero, ma è gradita la prenotazione all’indirizzo m.tassone@istitutobraga.it




CONFARTE FESTIVAL seconda edizione

I 70 anni di Confartigianato Chieti L’Aquila. A Chieti dal 24 al 26 maggio: il 25 maggio Federico Palmaroli al teatro Marrucino con #lepiubellefrasidiosho

Chieti, 29 febbraio 2024. Una catartica satira 4.0, a velocità 5G, per dare vita a urticanti e divertenti situazioni surreali: il giornalista romano Federico Palmaroli, con le sue #lepiubellefrasidiosho, in scena a Chieti. L’appuntamento è per il prossimo 25 maggio, alle ore 21:00, al Teatro Marrucino. I biglietti sono già disponibili su CiaoTickets. Lo spettacolo rientra nell’ambito della seconda edizione del ConfArte Festival, promosso da ConfArte, categoria Cultura, Turismo e Spettacolo di Confartigianato Chieti L’Aquila. L’edizione 2024 è finalizzata a celebrare i 70 anni dell’associazione di categoria. Per tre giorni, dal 24 al 26 maggio, il festival animerà Chieti, con numerosi eventi: concerti, convegni, mostre, dibattiti, show cooking e street food.

Uno degli appuntamenti principali è proprio quello con Federico Palmaroli che, decontestualizzando le immagini, catturate dal flusso mediatico tramite tagli originali, attribuisce irriverenti battute ai loro eminenti protagonisti. Sono irresistibili carrellate di personaggi della politica, del costume, dello sport e della spiritualità che si esprimono con un linguaggio “da strada” e che proprio per quel senso del contrario innescano meccanismi del tutto esilaranti. Il successo, inizialmente misurato a colpi di “mi piace”, deve la sua fortuna ad un sottotesto drammaturgico che restituisce sempre qualcosa di estremamente aderente alla realtà dei fatti, alla loro attualità, e sovente alla loro crudeltà.

Dal vivo, in scena sul palco, Federico Palmaroli fa sfilare una dopo l’altra le scoppiettanti vicende di questi ultimi anni, immagini e parole s’accoppiano in una catartica satira 4.0, a velocità 5G, anzi alla velocità della luce. Per contraltare la velocità del suono è affidata ai Furano Saxophone Quartet (Antonio Bruno, sax soprano; Matteo Quitadamo, sax alto; Alberto Napolitano, sax tenore; Marco Destino sax baritono), giovane quartetto di musicisti particolarmente sensibile ai temi della contemporaneità. L’ensemble, spingendo l’acceleratore su fatti e personaggi in scena, interpreta alcuni brani che dialogano alla perfezione con i toni di questa parata semiseria. Lo spettacolo di Palmaroli è a cura di Corvino Produzioni.

Nata nel 2019, la categoria ConfArte è uno dei primi esperimenti di questo tipo lanciati in Italia nell’ambito del mondo Confartigianato. L’obiettivo è quello di promuovere lo sviluppo delle potenzialità culturali, turistiche ed attrattive delle province di Chieti e L’Aquila e, più in generale, dell’Abruzzo. Consapevole di questa mission, Confartigianato Imprese Chieti L’Aquila ha deciso di promuovere il “ConfArte Festival” che, giunto alla sua seconda edizione, quest’anno va in scena in grande stile in occasione del 70° anniversario dell’associazione. Tante le sorprese e gli appuntamenti, che verranno svelati nelle prossime settimane.




TRE MILIONI DI EURO PER LE IMPRESE

Presentato il programma 2024 della Camera di commercio

Chieti, 29 febbraio 2024. Circa tre milioni di euro a favore delle imprese di Chieti e Pescara. Sono queste le risorse destinate dalla nuova giunta camerale della Camera di commercio per favorire lo sviluppo e la competitività del territorio. Doppia transizione tecnologica ed energetica, orientamento e cultura di impresa per le nuove generazioni, internazionalizzazione e promozione turistica, semplificazione amministrativa. Sono questi gli asset strategici del programma 2024 (in allegato) presentato, questa mattina, in conferenza stampa a Pescara, dai vertici dell’ente.

Gennaro Strever, presidente Camera di commercio Chieti Pescara: Questa conferenza stampa nasce dall’obiettivo di voler condividere con i giornalisti ed i portatori di interesse obiettivi e strategie perché ritengo che la chiarezza e la trasparenza siano elementi imprescindibili per lavorare al meglio delle nostre possibilità. La Camera di commercio Chieti Pescara vuole essere una casa di vetro, aperta alle esigenze del territorio, con una visione sul futuro e priva, il più possibile, di vincoli burocratici. Anche quest’anno, abbiamo compiuto uno sforzo importante a favore del territorio con quasi tre milioni di euro di investimenti, mettendo in atto una strategia con la collaborazione dell’Agenzia di sviluppo per il bene delle imprese.

Il programma è stato illustrato dal segretario generale della Camera di commercio Michele De Vita e si compone di tre aree strategiche di intervento che sono lo sviluppo e la valorizzazione delle imprese e del territorio, la semplificazione amministrativa e la governance e lo sviluppo del capitale relazionale. Partendo da una base dati fornita, puntualmente, dal Centro di studi e statistica Guglielmo Tagliacarne e tenendo conto del contesto di riferimento, tracciato dal PNRR e dai conflitti bellici, si sono individuate le urgenze del territorio, che continua ancora a scontare la crisi post Covid (analisi del Tagliacarne in allegato) e che, nell’ultimo decennio, ha perso, su Chieti e Pescara, ben 3.122 imprese attive, con una variazione del -1,1 % delle imprese registrate al 31.12.2023, rispetto allo stesso mese nel 2022. Se a rimetterci sono soprattutto le imprese individuali e di persona, fa ben sperare la crescita del 3,1% (2023 su 2022) delle società di capitali e di alcuni settori come quello del turismo.

Sul turismo – sottolinea De Vita – puntano due protocolli importanti con la Regione Abruzzo per la partecipazione congiunta a fiere nazionali ed internazionali e per la valorizzazione della destinazione sostenibile Costa dei Trabocchi. Sempre la Regione è un partner di primo livello per le attività di internazionalizzazione dell’ente, svolte tramite la sua Agenzia di sviluppo, in partenza per il Giappone dal quattro all’otto marzo. Un viaggio che si compone di una missione automotive ed una moda in collaborazione con Phenomemna, evento per l’imprenditoria femminile che, da quest’anno, si sposa con Mediterranea, in un evento unico al porto turistico Marina di Pescara. Porto in cui approdano altre due manifestazioni storiche dell’ente camerale, la prima Sottocosta, fiera della nautica. dal tre al cinque maggio; la seconda, Visionaria, che suggella la squadra Camera di commercio Chieti Pescara ed Agenzia di sviluppo per l’innovazione.

La digitalizzazione è anche la componente principale delle attività di semplificazione  dell’ente che, da poche settimane, può contare su MAIA, il chatbot con programmi di intelligenza artificiale per l’assistenza all’utenza e di un piano di comunicazione capillare che troverà, a breve, la sua massima espressione nel nuovo portale della Camera di commercio www.chpe.camcom.it.




PASSACANTANDO: UNA GIORNATA DI FESTA E DI SPORT

170 studenti abruzzesi per la Corsa Campestre al Teaterno Sporting Club di Chieti

Chieti, 29 febbraio 2024. Giornata di festa e di sport al Teaterno Sporting Club di Chieti per la fase regionale di Corsa Campestre. Un appuntamento organizzato con meticolosa precisione dal Coordinatore regionale di Educazione Fisica, Antonello Passacantando e del suo infaticabile staff, sotto l’egida del Direttore Scolastico Regionale, Massimiliano Nardocci. Nell’attrezzato ed accogliente impianto del comune teatino, che potrebbe tranquillamente ospitare competizioni anche di respiro professionistico, sono arrivate ben 51 scuole, con 170 partecipanti provenienti dalle 4 province, qualificati dalle rispettive manifestazioni provinciali per un totale di oltre 300 concorrenti ciascuna, che hanno a dir poco animato la spaziosa struttura in riva al Pescara.

Il percorso è stato diviso in due circuiti, verde e rosso, per comporre le distanze di gara richieste per ogni categoria. Al pregnante   incontro agonistico e formativo ha partecipato Massimiliano Milozzi, delegato CONI Chieti, la Segreteria del Comitato Regionale Abruzzo FIDAL è stata rappresentata da Carla Tommaselli, per Sport e Salute, invece, ha presenziato Domenico Scognamiglio. Nell’organizzazione anche il Gruppo Giudici Gare della FIDAL e una significativa delegazione dei Cronometristi Abruzzo. La fase operativa è stata assicurata dai docenti di Educazione Motoria della provincia di Chieti: Armando Califano, Andrea Ferrieri, Ivano Placido, Fabio Polidoro, Mario Proietti, Angelo Vinciguerra guidati da Domenico Caporale, neocampione Italiano Master Indoor, con l’imprescindibile supporto degli insegnati di staff: Ada Di Ianni, Guido Grecchi, Marcella Rolandi, Marco Pompa, Roberta Borrone, perfetto anfitrione, Roberto Pignalberi, Tiziana Carducci, Sonia Indiciani, Valentina De Martino. Alla riuscita del cerimoniale della fase regionale di corsa campestre hanno collaborato gli alunni del Liceo Artico G.B. Vico Chieti: Anna Petrongolo, Sofia Petrongolo, Federica Rossi, Giorgio Galliani sotto l’occhio vigile dell’insegnante Ada Mosca. I costumi indossati durante la premiazione   sono stati realizzati dagli alunni del Liceo Artistico sotto la guida della validissima docente Anna Core.

“Sono eventi che andrebbero moltiplicati”, afferma entusiasta Antonello Passacantando, “questi sono momenti di grande valenza formativa. Qui lo sport e la scuola trovano un perfetto punto di congiunzione e diventano un esempio palmare di come sia possibile declinare conoscenza, competenza, lealtà e inclusione. E l’Abruzzo scolastico trova un suo momento importante per condividere i saperi. Vorrei poi”, aggiunge il coordinatore regionale di Educazione Fisica,” spendere due parole sulla struttura ospitante ASD Sporting Club Teaterno di Chieti, davvero funzionale ad ogni esigenza di competizione sportiva e curata alla perfezione, con un angolo ristoro-accoglienza di ottimo livello. Una realtà da tenere assolutamente in considerazione per altre gare. Voglio però, rivolgere”, conclude Antonello Passacantando, ” il mio sincero ringraziamento a tutte le scuole, gli atleti, le famiglie, i proff, al mio staff per l’ottima riuscita della manifestazione. Ora tutti gli sforzi sono concentrati sulla finale nazionale di Atletica Leggera, disciplina delle competizioni sportive e scolastiche, in programma a Pescara dal 27 al 31 maggio che si preannuncia con la partecipazione di circa 1800 studenti provenienti da tutta Italia”.

Al termine delle gare, ecco le classifiche divise per categorie.

Questo il podio per la categoria Cadette:

1) Martina Rodrigo IC Fermi Avezzano

2) Alice Palazzolo IC Chieti 3

3) Valeria Frattone IC Pescara 9

Cadetti:

1) Dinesh Antonetti IC Pescara 5

2) Federico Rapposelli IC Vico Chieti

3) Alessandro Almonti IC Miglianico

Allieve

1) Kugnojuak Cappola Maior Pescara

2) Giulia Marino Scientifico Masci Chieti

3) Catia Silvia Visini Scientifico da Vinci Pescara

Allievi

1)Alessio Perna IIS Volta Pescara

2) Diego D’Annunzio Maio Pescara

3) Sudais Khan IIS Peano Rosa Nereto (Te)

Classifica a squadre

Categoria Cadette

1) IC 3 Chieti

2) IC 4 Chieti

3) IC Savini Teramo

Categoria Cadetti

1) IC Pescara 5

2) IC Silone Montesilvano

3) IC Vivenza Avezzano

Categoria Allieve

1) Liceo Scientifico da Vinci Pescara

2) Liceo Scientifico D’Ascanio Montesilvano

3) Convitto G.B. Vico Chieti

Categoria Allievi

1) Liceo Maior Pescara

2) IIS Volta Pescara

3) IIS Algeri Marino Casoli(ch)

Ottima prestazione anche dei ragazzi paralimpici: Federica Sivo IC Pescara, Alisa Troiola IC Comenio Scoppito (Aq), Mohamed Alì Sidqi IC Vivenza Avezzano, Giorgio Pace IC Pescara 7, Emanuele Mari Tarricone IC Pescara 2, Samuele Nic Collacciani IC Corradini Avezzano, Andrea Belforte IC 1 Vasto, Giuditta De Carolis Ipssar de Cecco Pescara, Yana De Santis I.O Argoli (Aq), Manuel Finocchio Ipsia Di Marzio Pescara, Tommaso D’Angelo ITCG Galliani de Sterlich Chieti, Stefano Di Muzio da Vinci De Giorgi Lanciano

Di seguito tutti i partecipanti:

Cross Cadette

2 PICCIRILLO Lara        2011     CF          AQ301 IC CORRADINI AVEZZANO

3 SCATENA Chiara        2010     CF          AQ301 IC CORRADINI AVEZZANO

4 TUFANO Eva 2011     CF          AQ301 IC CORRADINI AVEZZANO      

1 GIOSIA Sofia 2011     CF          AQ301 IC CORRADINI AVEZZANO      

7 TRAFICANTE Swami 2010     CF          AQ302 IC LOMBARDO RADICE OVIDIO            

6 OLIVIERI Ludovica     2010     CF          AQ302 IC LOMBARDO RADICE OVIDIO            

5 DI FIORE Sofia             2011     CF          AQ302 IC LOMBARDO RADICE OVIDIO            

8 RODORIGO Martina (I)            2010     CF          AQ305 IC FERMI            

181 TROIOLA Alisa (I)   2010     CF          AQ306 IC COMENIO – SCOPPITO

11 CASTELLI Alessandra            2010     CF          CH301 IC 4 CHIETI       

12 DI BARTOLOMEO Chiara     2011     CF          CH301 IC 4 CHIETI       

10 BERARDINUCCI Noemi       2011     CF          CH301 IC 4 CHIETI       

13 ODOARDI DIAZ Daniela Ca 2011     CF          CH301 IC 4 CHIETI       

14 DE DONNO Sophia 2010     CF          CH302 IC 3 CHIETI       

15 DI ANTONIO Sofia  2010     CF          CH302 IC 3 CHIETI       

16 FRONGILLO Irene   2011     CF          CH302 IC 3 CHIETI       

17 PALAZZOLO Alice   2011     CF          CH302 IC 3 CHIETI       

19 DI GIUSEPPE Aurora              2010     CF          PE301 I.C. 9 PESCARA

21 SCOPEL Emma        2010     CF          PE301 I.C. 9 PESCARA

18 DEI ROCINI Martina               2010     CF          PE301 I.C. 9 PESCARA

20 FRATTONE Valeria  2010     CF          PE301 I.C. 9 PESCARA

23 DI SIMONE Elena     2010     CF          PE302 IC PARATORE PENNE   

24 DI ZIO Asia  2010     CF          PE302 IC PARATORE PENNE   

25 RIETTI Azzurra           2010     CF          PE302 IC PARATORE PENNE   

22 D’AGOSTINO Beatrice          2010     CF          PE302 IC PARATORE PENNE   

26 COLANTONIO Iris Elsa (I)    2010     CF          PE305 I.C. SPOLTORE

180 SIVO Federica (I)   2011     CF          PE306 IC PESCARA 2  

28 COLAGÈ Vittoria     2010     CF          TE301 I.C. SAVINI TERAMO      

29 IGNOMERIELLO Rossella   2011     CF          TE301 I.C. SAVINI TERAMO

30 PETRICOLA Giorgia 2011     CF          TE301 I.C. SAVINI TERAMO      

31 TARASCHI Sofia       2010     CF          TE301 I.C. SAVINI TERAMO      

32 COSTANTINI Elena 2010     CF          TE302 IC GIOVANNI XXIII PINETO        

33 FERRETTI Olimpia   2010     CF          TE302 IC GIOVANNI XXIII PINETO        

34 LAZZARI Stefania    2010     CF          TE302 IC GIOVANNI XXIII PINETO        

35 RICCIUTELLI Asia    2010     CF          TE302 IC GIOVANNI XXIII PINETO

Cross Cadetti

184 COLLACCIANI Samuele Nic (I)      2011     CM        AQ301 IC CORRADINI AVEZZANO      

40 POMPONIO Alessandro      2010     CM        AQ303 IC VIVENZA AVEZZANO             

38 CATINI Andrea          2010     CM        AQ303 IC VIVENZA AVEZZANO             

39 OLIVIERI Jacopo       2011     CM        AQ303 IC VIVENZA AVEZZANO             

37 CAROSELLI Lorenzo              2010     CM        AQ303 IC VIVENZA AVEZZANO

182 SIDQI Mohamed Ali (I)        2010     CM        AQ303 IC VIVENZA AVEZZANO             

45 SETTE Simone           2010     CM        AQ304 IC PATINI L’AQUILA      

42 CAMARA Kama         2010     CM        AQ304 IC PATINI L’AQUILA      

43 CROSTA Riccardo   2010     CM        AQ304 IC PATINI L’AQUILA      

44 LAUDANTE Matteo 2011     CM        AQ304 IC PATINI L’AQUILA      

183 LIMAJ Christian (I) 2011     CM        AQ306 IC COMENIO – SCOPPITO

48 DI LALLO Lorenzo    2010     CM        CH301 IC 4 CHIETI       

49 DI PAOLO Valentino               2010     CM        CH301 IC 4 CHIETI       

50 RICCI Paolo Maria   2010     CM        CH301 IC 4 CHIETI       

47 CIARCIAGLINI Francesco   2010     CM        CH301 IC 4 CHIETI       

51 ALMONTI Alessandro            2010     CM        CH303 IC MIGLIANICO             

52 MICCOLI Daniele    2011     CM        CH303 IC MIGLIANICO             

53 VOLPE Lorenzo         2011     CM        CH303 IC MIGLIANICO             

54 RAPPOSELLI Federico (I)     2011     CM        CH304 IC G.B. VICO CHIETI

185 ANTONACCI Matteo (I)      2010     CM        CH305 IC SPATARO GISSI

187 BELFORTE Andrea (I)           2010     CM        CH306 IC 1 VASTO       

186 PUSCASU Armando Iulian (I)           2009     CM        CH306 IC 1 VASTO       

59 POSSANZINI Francesco      2010     CM        PE303 I.C. 5 PESCARA

60 SAGNELLI Ivan          2010     CM        PE303 I.C. 5 PESCARA

61 SAVINI Mattia            2010     CM        PE303 I.C. 5 PESCARA

58 ANTONETTI Dinesh 2010     CM        PE303 I.C. 5 PESCARA

62 PIERSANTE Andrea 2010     CM        PE304 IC SILONE MONTESILVANO     

63 PIETRANGELO Andrea         2010     CM        PE304 IC SILONE MONTESILVANO     

64 SEVERINO Diego     2011     CM        PE304 IC SILONE MONTESILVANO     

65 TIBONI Lorenzo        2010     CM        PE304 IC SILONE MONTESILVANO

189 TARRICONE Emanuele Mari (I)       2010     CM        PE306 IC PESCARA 2

188 PACE Giorgio (I)      2010     CM        PE307 I.C. 7 PESCARA

71 SAVINI Arnaldo         2010     CM        TE303 IC D’ALESSANDRO TERAMO

70 FALCONI Riccardo 2011     CM        TE303 IC D’ALESSANDRO TERAMO     

69 DI GENOVA Andrea 2011     CM        TE303 IC D’ALESSANDRO TERAMO     

68 BELLASPICA Gabriele          2010     CM        TE303 IC D’ALESSANDRO TERAMO     

75 IACHINI Lorenzo      2010     CM        TE304 IC ROSETO 2     

74 DI LORETO Alessandro         2010     CM        TE304 IC ROSETO 2     

72 BARBERIS Radley Oyakhir  2010     CM        TE304 IC ROSETO 2     

73 CHIESA Lorenzo       2010     CM        TE304 IC ROSETO 2     

76 D’APRILE Lorenzo (I)               2011     CM        TE306 IC ZIPPILLI TERAMO

Cross Allieve  

77 COLELLA Eleonora 2009     AF          AQ501 IIS FERMI SULMONA   

78 DI RENZO Serena    2007     AF          AQ501 IIS FERMI SULMONA   

79 STELLA Alessia         2008     AF          AQ501 IIS FERMI SULMONA   

80 VALENTE Matilde     2008     AF          AQ501 IIS FERMI SULMONA   

83 NARDUCCI Sofia     2008     AF          AQ502 CONVITTO COTUGNO L’AQUILA          

82 MORESCHINI Zoe Linda      2009     AF          AQ502 CONVITTO COTUGNO L’AQUILA          

81 DIONISIO Ludovica 2009     AF          AQ502 CONVITTO COTUGNO L’AQUILA          

84 QUINTILIANI Eleonora          2009     AF          AQ502 CONVITTO COTUGNO L’AQUILA          

190 DE SANTIS Yana (I)               2009     AF          AQ505 I.O. ARGOLI      

89 TRUISI Josephine     2007     AF          CH501 IIS PANTINI-PUDENTE VASTO

87 MARCHESANI Carola           2008     AF          CH501 IIS PANTINI-PUDENTE VASTO

88 MASTROLACASA Claudia   2008     AF          CH501 IIS PANTINI-PUDENTE VASTO

86 LANZILLOTTI Domiziana     2009     AF          CH501 IIS PANTINI-PUDENTE VASTO

93 FRANCESCHELLI Sara         2010     AF          CH502 CONVITTO G.B. VICO CHIETI  

92 DI LULLO Greta        2009     AF          CH502 CONVITTO G.B. VICO CHIETI

91 DI EUGENIO Vittoria             2009     AF          CH502 CONVITTO G.B. VICO CHIETI  

90 DI CREDICO Adelaide           2008     AF          CH502 CONVITTO G.B. VICO CHIETI  

94 MARINO Giulia (I)    2009     AF          CH504 L.S. MASCI CHIETI        

97 GATTO Veronica       2008     AF          PE501 L.S. DA VINCI PESCARA             

96 DI BLASIO Eleonora               2008     AF          PE501 L.S. DA VINCI PESCARA

98 VISINI Catia Silvia   2009     AF          PE501 L.S. DA VINCI PESCARA

95 DELLA CORINA Sara             2007     AF          PE501 L.S. DA VINCI PESCARA

102        DE FELICE Shakira        2008     AF          PE502 L.S. D’ASCANIO MONTESILVANO         

100 CIUFFOLO Sofia    2007     AF          PE502 L.S. D’ASCANIO MONTESILVANO         

101 CIUFFOLO Marianna          2009     AF          PE502 L.S. D’ASCANIO MONTESILVANO         

99 CARDONE Emma    2009     AF          PE502 L.S. D’ASCANIO MONTESILVANO         

103 CAPPOLA Kugnojuak (I)     2008     AF          PE504 LICEO MAIOR PESCARA             

191 DE CAROLIS Giuditta (I)     2008     AF          PE505 IPSSAR DE CECCO PESCARA  

105 BARTOLACCI Bianca Miche            2009     AF          TE501 L.S. EINSTEIN TERAMO

106 FAGIOLI Gabriella 2008     AF          TE501 L.S. EINSTEIN TERAMO

107 GRAMENZI Elisa   2009     AF          TE501 L.S. EINSTEIN TERAMO

108 RANALLI Lucrezia 2007     AF          TE501 L.S. EINSTEIN TERAMO

109 CARBONELLA Isabel          2009     AF          TE502 IIS PEANO-ROSA NERETO         

110 FIORAVANTI Benedetta     2007     AF          TE502 IIS PEANO-ROSA NERETO         

111 GALLIANI Giorgia  2007     AF          TE502 IIS PEANO-ROSA NERETO         

112 PANA Rosella         2009     AF          TE502 IIS PEANO-ROSA NERETO

Cross Allievi

197 TORRIERI Alessandro (I)    2009     AM         AQ502 CONVITTO COTUGNO L’AQUILA          

115 LUCIANI Tommaso              2008     AM         AQ503 L.S. VITRUVIO POLLIONE         

116 MACERONI Filippo              2009     AM         AQ503 L.S. VITRUVIO POLLIONE         

117 MORGANTE Luca 2009     AM         AQ503 L.S. VITRUVIO POLLIONE         

114 CARINGI Roberto 2008     AM         AQ503 L.S. VITRUVIO POLLIONE         

118 BARBAROSSA Loranzo      2007     AM         AQ504 IPA SERPIERI AVEZZANO          

119 DE ARCANGELIS DEL FORNO       2008     AM         AQ504 IPA SERPIERI AVEZZANO          

120 DI SANTO Lorenzo 2008     AM         AQ504 IPA SERPIERI AVEZZANO

121 KOURAICHI Yahia (I)            2008     AM         AQ506 IIS MAJORANA AVEZZANO       

192 ASCANIO RODRIGUEZ Frank (I)    2008     AM         AQ507 PATINI LIBER. CASTEL DI SANGRO      

125 DI FABRIZIO Francesco     2009     AM         CH503 IIS ALGERI MARINO CASOLI   

124 DI DOMENICA Simone       2007     AM         CH503 IIS ALGERI MARINO CASOLI   

126 MADONNA Matteo              2009     AM         CH503 IIS ALGERI MARINO CASOLI   

123 CASCELLA Luigi    2007     AM         CH503 IIS ALGERI MARINO CASOLI   

130 MARCHIONNO Giuseppe 2008     AM         CH504 L.S. MASCI CHIETI

129 GUASTAMACCHIA Riccardo           2008     AM         CH504 L.S. MASCI CHIETI        

128 DI LIZIO Lucio         2009     AM         CH504 L.S. MASCI CHIETI        

127 DI GIOVANNI Cristian        2007     AM         CH504 L.S. MASCI CHIETI        

131 CATENA Alessandro (I)       2007     AM         CH505 IIS VOLTA FRANCAVILLA AL MARE       

193 D’ANGELO Tommaso (I)     2007     AM         CH506 ITCG GALIANI DE STERLICH CH           

194 DI MUZIO Stefano (I)            2009     AM         CH507 DA VINCI DE GIORGIO LANCIANO     

137 TRIGIANI Edoardo 2007     AM         PE503 IIS VOLTA PESCARA      

134 DI GIAMPAOLO Simone    2007     AM         PE503 IIS VOLTA PESCARA

135 PERNA Alessio       2008     AM         PE503 IIS VOLTA PESCARA      

136 TOLLI Matteo          2007     AM         PE503 IIS VOLTA PESCARA      

139 D’ANNUNZIO Diego            2008     AM         PE504 LICEO MAIOR PESCARA 

140 GUARAGNA Cristian           2007     AM         PE504 LICEO MAIOR PESCARA

141 SCOTTI Sole            2008     AM         PE504 LICEO MAIOR PESCARA             

138 AGOSTINONE Camillo      2007     AM         PE504 LICEO MAIOR PESCARA             

195 FINOCCHIO Manuel (I)      2007     AM         PE506 IPSIA DI MARZIO PESCARA       

196 STEFANO Artiom (I)              2008     AM         PE507 IIS ALESSANDRINI MONTESILVANO    

144 CARDELLI Francesco         2007     AM         TE502 IIS PEANO-ROSA NERETO         

147 SGUERRINI Massimo         2009     AM         TE502 IIS PEANO-ROSA NERETO         

146 KHAN Sudais          2009     AM         TE502 IIS PEANO-ROSA NERETO         

145 DI SABATINO Davide           2009     AM         TE502 IIS PEANO-ROSA NERETO         

149 DE LAURETIS Esteban Vin 2009     AM         TE503 IIS ALESSANDRINI TERAMO     

150 DI MICHELE Gabriele         2008     AM         TE503 IIS ALESSANDRINI TERAMO     

151 ULISSI Riccardo    2007     AM         TE503 IIS ALESSANDRINI TERAMO

148 DAKRAOUI Anass 2007     AM         TE503 IIS ALESSANDRINI TERAMO




COSÌ SI ANNIENTANO I MINORI

Tribunale di Teramo: la giustizia ingiusta

Teramo, 29 febbraio2024. I Tribunali, ma non tutti per fortuna, quando è finita la convivenza dei genitori e sono chiamati a disporre l’affido dei minori notoriamente non funzionano ed operano inaccettabili discriminazioni nei confronti del padre. I principi della bigenitorialità e della cogenitorialità non solo non trovano spazio nei provvedimenti che il giudice emette ma nemmeno vengono fatti rispettare quando l’inadempiente è la madre. Il tribunale di Teramo ne è un tipico esempio, arrivando perfino ad imporre le volontà del giudice istruttore che ha sempre fretta di chiudere il procedimento anche quando le sue imposizioni, in definitiva, danneggiano prevalentemente i figli perché una giustizia ingiusta non fa altro che alimentare una pericolosa conflittualità genitoriali. Non esiste, nell’affido dei minori, il rispetto dello Stato di diritto ma solo una più o meno sfacciata politica di genere. Il caso che riportiamo è molto eloquente ed è uno dei tanti che accadono a Teramo e in Abruzzo e di cui, per riverenza ai magistrati, nessuno ne parla.

***

Un padre italiano è vittima della cattiva gestione degli affidi dei minori nelle separazioni. I figli, collocati presso di lui fin da quando quello più piccolo aveva tre mesi perché la madre, extracomunitaria, voleva affidarli al comune e collocarli in una comunità (sulla cui gestione sarebbe doveroso indagare, visto che è stata cofondata dal legale della signora) poiché non voleva, a suo dire negli sms i9nviati al marito, sacrificare il proprio tempo libero per i figli. Il padre si è opposto e il giudice, in base alle sue capacità genitoriali, li ha collocati presso di lui anche se uno aveva appena tre mesi (!).

Dopo due mesi, la madre, fiutate le possibilità economiche, cambia idea e pretende la collocazione dei figli presso di sé, un assegno di mantenimento per loro da parte del padre, l’assegno unico al 100% che per legge spetta al 50% a ciascun genitore, consapevole che,  essendo per propria scelta quasi disoccupata (mentre in realtà aveva ed ha molte risorse economiche derivanti da redditi non dichiarati e/o non dichiarabili), avrebbe avuto accesso ai vari contributi e benefici degli enti pubblici e privati destinano a genitori disoccupati (in questo caso anche extracomunitaria) con figli a carico.

Cambia il giudice che segue il procedimento e l’attuale, spudoratamente sbilanciata verso la madre, nell’udienza esprime una valutazione non lusinghiera sulla scelta fatta dal suo predecessore, accoglie con inaudita solerzia tutte le richieste della madre senza aprire il contraddittorio per metterle a confronto con le documentate denunce paterne sull’uso strumentale che la stessa fa dei figli, abbandonandoli giorno e notte sistematicamente a persone terze, sue connazionali, di cui al padre non è dato conoscerne la nazionalità e il nome, forse, anche perché potrebbero essere senza permesso di soggiorno e/o avere possibili debiti con la giustizia.

Il giudice per chiudere subito il procedimento pretende un immediato accordo tra i genitori altrimenti, se il padre non accetterà senza discutere le sue condizioni, prenderà in considerazione, come detto in udienza, anche l’ipotesi della sospensione della sua responsabilità genitoriale. Una cosa vergognosa che mal si concilia con la scritta che troneggia nelle aule dei tribunali: La legge è uguale per tutti. Il ricorso al Csm sarà inevitabile perché ciò non rientra nella discrezionalità del giudice ma è un vero e proprio sopruso discriminatorio della figura del padre a danno dei figli. Il contraddittorio, alla luce della legge, è un diritto del genitore e non una concessione del giudice.

Il giudice rigetta le richieste paterne: permanenza dei figli presso di lui, come già avveniva, oppure, in subordine, un loro affido paritario (che automaticamente esclude l’assegno di mantenimento), condivisione preventiva di tutte le spese straordinarie con un fare agitato che poteva essere ritenuto minaccioso, considerato il tono alterato della voce e il particolare gesticolare. Il magistrato, incurante delle richieste paterne e della procedura civile, impone la collocazione dei figli presso la madre, un assegno di mantenimento a carico del padre di €. 500 al mese per due figli, allora di sei mesi e tre anni, e pretende (impone) la rinuncia da parte del padre della sua quota dell’assegno unico a favore della madre (circa €. 500 al mese) mentre la legge prevede che sia equamente ripartito tra i genitori non conviventi e riconosce al padre il diritto di tenere i figli il 35% del tempo, non concede che i giorni infrasettimanali di permanenza non coincidano con il martedì e giovedì perché lui ha il rientro pomeridiano, arrivando sarcasticamente ad affermare che se deve lavorare, in quei giorni rinuncerà a prelevarli! Anzi, per imporgli il martedì, ha fatto sì che, per cinque giorni, il padre non vedrà i figli mentre in cinque giorni li tiene per 4 gg. quasi consecutivi. Una persecuzione o una tutela del superiore interesse dei minori? Ma scherziamo?

Il dominante giudice non vincola le spese straordinarie al consenso preventivo del padre, non dispone indagini sui redditi della signora e sulle attività che svolge, anche di notte, lasciando quasi sempre i figli da soli a persone terze, sulle sue proprietà immobiliari nel paese di origine, sui suoi investimenti finanziari anche all’estero e sui suoi numerosi conti correnti. Non si chiede, dunque, da dove derivi tanta disponibilità finanziaria pur lavorando due/tre ore al giorno con una cooperativa di pulizie. Il padre deve sborsare per i figli, il 45% del proprio stipendio, oltre a tutte le spese che sostiene per comprare loro quello che la madre non compra, compreso l’abbigliamento che la madre utilizza quelli che trova nei centri di carità e così utilizzare solo per sé l’oltre mille euro mensili tra mantenimento paterno e assegno unico.  

Il giudice si rifiuta di intervenire sugli strani comportamenti della madre: dichiara miseria e paga l’affitto per due appartamenti; cura attentamente il proprio look che evidenzia una rilevante disponibilità economica; frequenta locali costosi con i suoi amici “attempati” (che cambia continuamente, portandoli a dormire a casa anche quando ci sono i figli e con essi accompagna i minori a scuola o va a riprenderli, non potendo mandarci altri a seguito del diniego paterno visto che non conosce l’identità delle persone indicate dalla moglie) e/o coetanei connazionali con fluidità di contanti. Il giudice si guarda bene dal prendere provvedimenti in merito all’assegno unico, lasciando che nel frattempo lo continui a riscuotere la madre, e non interviene sulla mancata applicazione dei provvedimenti del tribunale da parte della madre e sulla impossibilità del padre di parlare al telefono con i figli all’ora di cena.

Non interessa ai bambini il fatto che sia in atto un tentativo di alienazione dei figli dal padre e che gli stessi per le materne violenze psicologiche e non solo, hanno un difficile rapporto con il padre all’inizio della permanenza con lui, mostrandosi violenti e offensivi per poi mettersi a piangere quando devono ritornare dalla madre. I bambini, inoltre, spesso sono sporchi e vengono portati a scuola con abiti e scarpe piccoli e consunti e la scuola spesso è costretta a chiedere al padre il ricambio per quello più piccolo perché la madre, che percepisce l’assegno di mantenimento e l’assegno unico non lo fa. 

Il calvario di questo padre e dei suoi figli è causato ed alimentato dai centri antiviolenza, dai servizi sociali e dall’inerzia di un tribunale che, dinnanzi alle dovute denunce del genitore, invece di prenderne atto e predisporre indagini approfondite, lo perseguita con provvedimenti discriminatori contrari alla legge e al buon senso imposti, sotto la minaccia della possibile sospensione della responsabilità genitoriale. La signora non segue i figli e continua a ripetere che lascia i figli a chi vuole perché lei non rinuncia alle proprie libertà.

Il servizio sociale che dovrebbe informare il tribunale, di fatto non riporta la verità dei fatti nelle sue relazioni scritte e in quelle verbali, riservate con il giudice, la scuola si sta allineando con il servizio per non mettersi contro le lobby che gravitano attorno al servizio stesso e per non contraddire i collegati centri antiviolenza che, senza scrupoli, invitano la signora a denunciare continuamente il marito di violenza contro di sé e contro i figli, anche quando non c’è, tanto lei usufruisce del patrocinio a spese dello stato, anche se chiaramente non ne ha diritto. Una cosa è certa, ci si muove nel campo dei presupposti tribali dove la persona non conta nulla, soprattutto se italiana poiché c’è una consolidata logica di razzismo al contrario.

Questa è la giustizia ingiusta amministrata in alcuni tribunali e da qualche giudice.

Ubaldo Valentini, presidente Associazione Genitori Separati per la Tutela dei Minori (aps)




IL RISCATTO DI UNA DONNA

In scena al cinema Pacifico. Con lo spettacolo “La Donna Alata”, per la rassegna “Oltre la Stagione” di Meta Aps

Sulmona, 29 febbraio 2024. Sabato 9 marzo presso il Cinema Pacifico di Sulmona, all’interno della rassegna “Oltre la stagione”, Meta Aps propone la produzione di Ars Creazione e Spettacolo Aps La Donna Alata,  un’intensa ed appassionata performance liberamente ispirata al romanzo cult della più stravagante e visionaria scrittrice inglese, uno degli emblemi della letteratura femminile del nostro secolo: Angela Carter.

La Donna Alata, liberamente ispirato al romanzo “Notti al Circo” di Angela Carter, di e con Federica Restani e con la regia di Raffaele Latagliata, è ambientato nel 1899 e un nome è sulla bocca di tutti, dalle duchesse ai venditori ambulanti: Fevvers, la donna alata, l’attrazione di tutte le Capitali d’Europa, la più grande trapezista del suo tempo, in grado di librarsi nell’aria con le sue strabilianti ali che travalicano l’umano; lei stessa inizia a raccontare la storia della sua rocambolesca vita: il trapezio, la gloria, ma anche il bordello sul Tamigi davanti al quale viene abbandonata e nel quale viene cresciuta, la sua carriera da tableau vivant il calvario nella prigione per “donne mostro” in cui viene offerta al voyeuristico piacere di pervertiti clienti. Ad ascoltarla un presunto quanto misterioso intervistatore di nome Walzer. Un giornalista? Uno scrittore? O che altro?

Ma un altro giallo si profila via via che Fevvers si rivela: le fantasmagoriche ali che porta sul dorso e che la rendono una vera e propria un’attrazione colossale, da Circo Barnum, che cosa sono? Una realtà innaturale? Una finzione? O semplicemente un’illusione? E in definitiva, se fossero davvero reali, queste attraenti appendici non sarebbero forse anche il segno di un’invalidante mostruosità? Il segreto della creatura alata si risolverà alla fine in un percorso condotto con il coraggio e la forza di una donna che ama la vita sopra ogni cosa e utilizza l’amore come strumento per superare e ridere della deformità, che trasforma il diverso da un emarginato in un mito, attraverso un epico e rocambolesco riscatto.

I singoli biglietti sono in vendita al costo di € 13,00 + DIP (posto unico non numerato) presso il Centro di Informazioni Turistiche – IAT Sulmona e sulla piattaforma online oooh.events. Il giorno dello spettacolo sarà possibile acquistare i biglietti sia online che presso il Cinema Pacifico.




LE LINEE GUIDA: CHE FARE?

Tutto quello che avresti voluto sapere per affrontare le violenze di/del genere in classe

Pescara, 29 febbraio 2024. Sabato 2 marzo alle 17:30 presso la libreria Primo Moroni l’associazione “La Formica Viola” presenterà le LINEE GUIDA “Che fare? Tutto quello che avresti voluto sapere per affrontare le violenze di/del genere in classe” – ingresso gratuito.

Le linee guida sono il frutto di un processo di ricerca e scrittura collettiva durata due anni, la cui stesura ha coinvolto tutte le associazioni della rete nazionale “Educare alle differenze”, di cui la Formica Viola è parte.

Il tema della violenza di genere è oggi più che mai presente nel discorso pubblico: dalle notizie di cronaca che coinvolgono persone sempre più giovani all’ultimo report di Save the Children, che mostra quanto sia presente e normalizzata la violenza nelle relazioni tra adolescenti.

La scuola è il luogo fondamentale della prevenzione e del contrasto al sessismo, ai femminicidi, all’omofobia e alla transfobia, ma in Italia non vi è una legge che promuova l’educazione all’affettività e al consenso. Ci si limita a interventi emergenziali, a posteriori, spesso legati all’inasprimento delle pene, senza rispondere al problema in maniera sistemica e strutturale.

Per questo la rete Educare alle differenze ha elaborato delle linee guida che hanno lo scopo di fornire strategie di intervento per contrastare la violenza di genere nelle sue svariate forme; maschile contro le donne, omolesbobitransfobica, la normatività di genere.

“Che fare?” vuole essere uno strumento pratico, una bussola per cercare di navigare insieme verso la costruzione di spazi sicuri per chi li attraversa.

Siamo tutte e tutti coinvolti; cittadine e cittadini, scuola, famiglie, istituzioni, perché gli immaginari che costruiamo, la lingua che usiamo, la postura che assumiamo hanno un ruolo determinante nella prevenzione e contrasto alla violenza di e del genere.

Durante l’incontro ci saranno approfondimenti, giochi e discussioni per ampliare insieme lo sguardo sul tema, invitiamo la cittadinanza a partecipare sabato 2 marzo ore 17:30 presso la libreria Primo Moroni, in via dei Peligni 93, a Pescara.




ALBERI, BAMBINI E PUBBLICA UTILITÀ

A cura dell’Associazione Politico Culturale

Pescara, 28 febbraio 2024. Il Comune di Pescara per realizzare un impianto sportivo in via Di Girolamo continuerà a consumare suolo e abbattere alberi adulti. Nessuna strada verso la rigenerazione di quello che abbiamo già, è più semplice continuare per la vecchia strada, utilizzando lo strumento della pubblica utilità. L’area era da tempo destinata a impianto sportivo, ma proprio perché passato molto tempo le dinamiche territoriali e i fatti sono cambiati totalmente.

Ora sappiamo che Pescara è tra le città con più consumo di suolo, che ha un estremo bisogno di connessioni ecologiche verso le fasce pedecollinari (come in questo caso), che è una delle città maggiormente colpita dall’isola di calore per via della sua cementificazione e che sta perdendo alberi adulti, continuamente, uno stillicidio per tutto il territorio.

Eppure, per pubblica utilità tutti i nuovi temi, le opportunità, i dibattiti e le discussioni sulla città che verrà, vengono sepolti sotto lo zerbino. Aree verdi contro le future generazioni si direbbe. Sulle aree verdi si fanno asili e impianti sportivi, ai bambini resterà poca scelta tra spazi aperti e edifici.  Opere di pubblica utilità sono interventi a beneficio di parte della collettività. Ma se queste opere vanno a eliminare beni dei quali usufruiscono le comunità? Spazi che potrebbero migliorare lo stato di salute delle comunità?

Si dice che in questi casi la decisione si prende per priorità. E qui la priorità diventa l’edificio sportivo. Alberi abbattuti, suolo consumato, questo e altro per i nostri ragazzi. Perché la salute è importante, e lo sport è uno dei mezzi indicati per mantenerla. Eppure, il tema della salute è un tema considerato a scacchiera, parrebbe solo per le opere grigie, mentre per altre modalità la salute dei ragazzi non è così importante. Un esempio?

Vi sarà capitato di portare a scuola degli studenti: una cappa di smog nauseabonda accoglie i nostri ragazzi in quei fatali 300 metri intorno agli edifici scolastici. Li lasciamo in una altissima concentrazione di inquinanti, di polveri sottili, ma nessuno pensa a opere necessarie per la collettività dei ragazzi.

Non ci sono centraline per la misurazione della qualità dell’aria, meglio non sapere. Non ci sono alberi o siepi per l’abbattimento delle polveri, servono i parcheggi. Non ci sono zone pedonali, nemmeno quelle temporanee all’uscita e all’entrata, troppo complicato gestirle. Non arrivano ciclabili, troppo pericolosa la bicicletta. Non ci sono nemmeno concertazioni con i dirigenti scolastici, perché il problema non esiste.  Cosa sarà mai respirare ogni santo giorno scolastico un mix micidiali di gas e polveri tossiche?

Qui la salute delle bambine e dei bambini, con i loro polmoni giovani e in pieno sviluppo, non è importante, qui l’interesse prevalente è lo status quo, il traffico che non può essere fermato, le auto che devono arrivare dappertutto.

Allora sarebbe meglio alla fine dire: qui costruiamo l’asilo, l’impianto sportivo, l’asl, perché abbiamo i finanziamenti e per noi il suolo libero corrisponde a vuoto. Semplicemente, senza prendere in giro i cittadini con discorsi retorici e vuoti. Perché la pubblica utilità e il bene comune sono temi coerenti e costanti.




GIORNATA MONDIALE DELLE MALATTIE RARE 2024

Fossacesia, 28 febbraio 2024. Il 29 febbraio, la facciata della chiesa e la torre campanaria di San Donato, dalle ore 19, saranno illuminate di verde e lilla in occasione della diciassettesima edizione della Giornata mondiale delle malattie rare. L’Amministrazione Comunale di Fossacesia ha aderito all’iniziativa di sensibilizzazione.

In Italia le persone con malattia rara sono oltre 2 milioni: 1 su 5 è un bambino.

UNIAMO, l’associazione che organizza la Giornata da 25 anni, opera per migliorare la loro qualità di vita. “Uniamo le forze- scrive nel messaggio il sindaco Enrico Di Giuseppantonio-per non lasciare indietro nessuno”.

L’appuntamento è dedicato alle persone con malattia rara di tutto il mondo, per i loro familiari, per gli operatori sanitari e sociali. Istituita per la prima volta nel 2008, cade il 29 febbraio, il “giorno raro” per eccellenza, come quest’anno, altrimenti il 28 febbraio. Partita in sordina, è ormai diventata un’ iniziativa di portata mondiale in cui attraverso eventi pubblici si cerca di attirare l’attenzione sulle necessità e i bisogni di convivere ogni giorno con una malattia rara. Esistono infatti tra le 7000 e 8000 malattie rare conosciute, ma solo nel 5% dei casi è disponibile una cura e i tempi della diagnosi sono ancora molto lunghi (in media 4/5 anni), per questo è importante creare consapevolezza organizzando eventi di sensibilizzazione mondiale.




CONTRO LE INFILTRAZIONI CRIMINOSE

Protocollo d’intesa per la legalità; accordo sottoscritto da Cgil, Cisl, Uil e Ugl, Prefetto Mario Della Cioppa e Commissario Zes Abruzzo Mauro Miccio

Chieti, 28 febbraio 2024 – È stato firmato questa mattina un importante accordo sulla legalità tra le organizzazioni sindacali abruzzesi, Cgil, Cisl, Uil e Ugl, la Prefettura Chieti e il commissario straordinario Zes Abruzzo Mauro Miccio. Si tratta di un atto di  adesione al Protocollo di intesa per la legalità e la prevenzione dei tentativi di infiltrazione criminale nelle aree portuali di Ortona e Vasto del 7 settembre 2022,  che rafforza la tutela del preminente interesse pubblico alla legalità e alla trasparenza nell’economia attraverso meccanismi di maggiore rigore rispetto agli ordinari strumenti di controllo, con particolare attenzione agli interventi ed alle attività più esposte al rischio di infiltrazioni criminali.

L’intesa di oggi è stata firmata dal prefetto di Chieti, Mario Della Cioppa, dal commissario straordinario Zes Abruzzo, Mauro Miccio, dal  segretario generale Cisl Abruzzo Molise, Giovanni Notaro, dal delegato del segretario regionale Cgil Abruzzo Molise, Antonio Iovito, dal segretario generale Uil Abruzzo, Michele Lombardo, e del segretario regionale Abruzzo Ugl, Carlo Pentola.

Grande soddisfazione è stata espressa durante l’incontro di stamane dal commissario Miccio che ha ringraziato il prefetto per aver consentito la firma del protocollo con le organizzazioni sindacali e la struttura della Zes

Abruzzo, sottolineando peraltro  l’importanza dell’accordo su un tema di grande rilevanza. Poiché, come si evince dall’atto di adesione “risulta determinante la sinergia tra tutte le componenti del mondo economico e dell’associazionismo sindacale, ciascuna per la rispettiva competenza, al fine di mettere a disposizione tutti i dati utili in relativo possesso, in maniera tale da agevolare i controlli e intercettare eventuali infiltrazioni o condizionamenti”.

“Si tratta di una firma di elevata importanza e di grande positività – dicono Cgil, Cisl e Uil– che garantisce e sostiene un tema così importante come quello della legalità. Ringraziamo il prefetto Della Cioppa e il commissario Miccio per aver permesso la  firma del protocollo da parte delle organizzazioni sindacali”.




ERA È SARÀ METAMORFOSI

Gianni Chiriatti arte e identità culturale, inaugurazione a Pescara sabato 2 marzo. Terza stagione arti visive contemporanee ottobre 2023/maggio 2024

Pescara, 28 febbraio 2024. Sabato 2 marzo dalle ore 16:30, inaugurazione di “Era È Sarà Metamorfosi” mostra personale del pittore e performer pugliese Gianni Chiriatti, da anni impegnato in un progetto di arte identitaria legata al suo territorio. La mostra si terrà presso “Ci vuole un villaggio aps_ArtGallery” (Via Villetta Barrea 24 – Pescara), proseguirà fino a domenica 31 marzo 2024. Promossa da Bibliodrammatica aps e AP/ArteProssima progetto #npittic, direzione artistica curatoriale Beniamino Cardines, nell’ambito della 3^ stagione di arti visive contemporanee, col Patrocinio del Comune di Pescara. Un progetto di promozione scoperta e sensibilizzazione sulla nuova pittura italiana.

Da quest’anno il programma si arricchisce di un’attenzione particolare verso la poesia contemporanea con il progetto #Distorsioni – La Poesia dialoga con l’Arte, ospiteremo: Tania Santurbano, Margherita Bonfilio, Simona Novacco, Caterina Franchetta, Giulia Madonna, Sandra De Felice, Elena Malta, Manuela Di Dalmazi, Antonella D’Arrezzo, Annarita Pasquinelli, Alessio Scancella, Assunta Di Basilico, Mariagrazia Genova. Un dialogo aperto tra poesia e arte, tra poetesse e pittori, da cui scaturisce un momento di confronto e rivelazione, mettendo a nudo la sensibilità di entrambi.

Gianni Chiriatti, artista: “Sono un raccoglitore di pensieri degli elementi della natura. Nei miei quadri c’è la mia terra, la Puglia, che incessantemente mi ispira, mi provoca, lascia affiorare immagini odori sapori. Come artista, ascolto, rido, piango, ammiro e cerco di tradurre in linguaggio artistico ciò che tutti i giorni è già attorno a me.”

Beniamino Cardines, curatore e direttore artistico: “A frequentare le opere pittoriche di Gianni Chiriatti si fanno strani incontri. Incontri originali originari selvaggi. Le sue creature, i protagonisti e le protagoniste dei suoi quadri, sono personaggi antropomorfi che simboleggiano le mille nature della Natura. Si ha come l’impressione che siano loro a guardarci, a interrogarci, a chiederci il perché della nostra presenza, non solo davanti a loro, ma in assoluto sulla Terra? Quella di Gianni Chiriatti è una pittura spontanea divertente drammatica intelligente. Non pesca in nessun altro quadro, di nessun altro pittore. La creatività qui ha una storia con una memoria ancestrale, odori, sapori, forme assolutamente sue. E c’è di mezzo la danza, il gioco, il ribaltarsi continuo, il dialogo necessario, la purezza. L’arte di Gianni Chiriatti è autenticamente contemporanea poiché ha davvero il potere di spostarci in una nuova dimensione. È un’esperienza.”

Collaborano al progetto: Bibliodrammatica aps, AP/ArteProssima_pinacoteca d’arte contemporanea, Ci vuole un villaggio aps, La Casa di Cristina odv-ets, coop La Minerva, OL/Officine Letterarie e Ooops! (scrittura e narrazione), Eracle – Templari Federiciani aps, www.condividiamocultura.it, SL/SegnalazioniLetterarie, www.rtradioterapia.it, www.zaffiromagazine.it, Radio Città Pescara/Popolare Network, Cipas Abruzzo, www.alternewspress.eu.

AP/ArteProssima – terza stagione arti visive contemporanee 2023-2024

Terzo Anno del progetto #npittic/nuova pittura italiana contemporanea a cura di AP/ArteProssima – pinacoteca d’arte contemporanea, direzione artistica curatoriale Beniamino Cardines.

-sabato 28 ottobre/giovedì 30 novembre: (mostra collettiva) AP/ArteProssima – terzo anno di collezione: The Dwarf Artist/Luca Fagioli; EGO/Walter Colombo; Matteo Favi; Mauro Molle; Mauro Bellucci; Fabrizio Molinario; Gino Berardi; Vittorio Vertone; Anja Kunze; Gianni Chiriatti.

-domenica 3 dicembre/sabato 13 gennaio 2024: (mostra personale) Tiziano Calcari (Brescia – Lombardia)

-domenica 4 febbraio/domenica 25 febbraio: (mostra personale) Adriano Segarelli (Roma – Lazio)

-sabato 2 marzo/domenica 31 marzo: (mostra personale) Gianni Chiriatti (Borgagne – Puglia)

-sabato 6 aprile/domenica 28 aprile: (mostra personale) Michel’Art/Michela Di Fabio (Vasto – Abruzzo)

-sabato 4 maggio/domenica 26 maggio: (mostra personale) Vittorio Vertone (Pietragalla – Calabria)

L’intera programmazione si terrà presso Ci vuole un villaggio aps/ART_GALLERY, nuovo spazio per l’arte contemporanea a Pescara (Via Villetta Barrea 24). Ingresso gratuito. Info: 339 5223285




UOMOVIVO: Doc a chi?!

In parrocchia la presentazione del libro della collana di Lisa Zuccarini

Sant’Omero, 28 Febbraio 2024. Sant’Omero, Salone Parrocchiale Parrocchia S.S. Annunziata – Il prossimo 3 Marzo alle 16:00, presso il Salone Parrocchiale della Parrocchia S.S. Annunziata di Sant’Omero, avrà luogo un incontro speciale nell’ambito della presentazione del libro “Doc a chi?!” di Lisa Zuccarini. L’evento si propone di generare un dialogo con l’autrice partendo dal tema “Una famiglia è per sempre, maternità, fede e dintorni”.

Lisa Zuccarini presenterà il suo libro, il primo della sua carriera, che fa parte della collana UOMOVIVO di Berica Editrice. “Doc a chi?!” offre una prospettiva unica sulla maternità, la fede e le sfide quotidiane che ogni genitore affronta.

Il libro è un viaggio sincero attraverso l’esperienza di Lisa come moglie e mamma, condividendo le sue gioie, le sfide e le situazioni esilaranti che accompagnano la vita familiare. Lisa, che ha preferito uno slalom tra Lego, patacche di formaggino nei capelli e carrelli della spesa con le ruote inciampate rispetto alle corsie e alle barelle di un ospedale, offre un racconto toccante e divertente.

“Doc a chi?!” parla di mamme, di pazienti allettati, di incidenti di lavaggio e di Dio, con un mix unico di ironia e speranza. Lisa Zuccarini, cattolica per scelta, moglie dal 2014 e mamma dal 2017, condivide la sua storia con il desiderio di far sentire ogni donna meno sola nelle sue paturnie e di offrire un sorriso a chiunque si trovi a vivere situazioni simili.

L’incontro del 3 Marzo sarà un’opportunità unica per incontrare l’autrice, ascoltare le sue esperienze e immergersi nel mondo di “Doc a chi?!” Un evento aperto a tutti, che promette di regalare momenti di riflessione, risate e condivisione. Per seguire l’autrice e le sue iniziative è possibile trovarla sui social, dove è presente come Lisa Zuccarini (Facebook) e lisazu0 (Instagram).




MAGGIORE INTENSITÀ NELLA PRESENZA

Le ACLI di Chieti hanno incontrato l’Arcivescovo di Chieti-Vasto, mons. Bruno Forte

Chieti, 28 febbraio 2024. Nel tardo pomeriggio di ieri, 27 febbraio, la Presidenza provinciale delle ACLI, guidata dal neopresidente, Antonello Antonelli, ha incontrato l’arcivescovo di Chieti-Vasto, mons. Bruno Forte, per presentargli la composizione degli organismi direttivi eletti lo scorso 8 febbraio e condividere il programma di mandato per il quadriennio 2024-2028.

Insieme al presidente c’erano i vicepresidenti Giulio Totaro e Mimmo D’Alessio, il responsabile dello Sviluppo Associativo Maurizio Adezio, la segretaria provinciale per l’Amministrazione, Annalisa Sdrubolini, e il delegato al Registro Unico del Terzo Settore e alla piattaforma Proximo, Pietro Scarinci. 

L’incontro svoltosi presso il palazzo arcivescovile, è stato cordiale e familiare: mons. Forte ha espresso apprezzamento per il lavoro finora svolto dalle Acli sul territorio, ricordando alcuni dei passaggi significativi della storia dell’associazione in Italia e in particolare a Chieti, condividendo l’auspicio del presidente per un sempre più forte radicamento nel tessuto ecclesiale e sociale diocesano, in particolare camminando con l’intera Chiesa locale per il Sinodo.

«La nostra associazione provinciale – ha commentato al termine dell’incontro il presidente Antonelli – copre un vasto territorio che insiste su ben quattro diocesi, tra le quali quella di Chieti-Vasto è la più ampia e in cui insiste la maggior parte dei nostri circoli territoriali. Mons. Forte ci è stato particolarmente vicino in questo momento di transizione, partecipando con la sua parola di padre e pastore al nostro congresso provinciale del 20 gennaio scorso e accogliendoci oggi per questo incontro. 

Abbiamo fatto presente all’arcivescovo che le Acli della provincia di Chieti intendono marcare con maggiore intensità la propria presenza sul territorio, riconfermando e instaurando rapporti istituzionali tanto con le nostre realtà ecclesiali, quanto con le realtà istituzionali. Le Acli saranno sentinelle attente al dispiegarsi del dibattito pubblico, intervenendo con la nostra peculiarità, fatta di prudenza e concretezza. Abbiamo rinnovato a mons. Forte il nostro impegno a curare la nostra spiritualità, fonte della nostra azione, e ad essere vicini alle nostre associazioni di base, i circoli, la cui rete vorremmo anche estendere, convinti come siamo della bontà della nostra proposta associativa».




MARIO SETTA, TESTIMONIANZE DI LIBERTÀ

Imminente l’uscita del volume  a cura di Goffredo Palmerini

L’Aquila, 28 febbraio 2024. “[…] Mario mi mandava i suoi scritti. Erano tutti d’una intensità e d’una profondità etica e culturale straordinarie. Molto spesso ero io stesso che gli proponevo di diffonderli attraverso la rete dei miei contatti stampa, conoscendo la sua discrezione e la sua modestia egli non lo avrebbe mai chiesto. Ed è così che una straordinaria fioritura di scritti è comparsa su decine di testate in Italia e su molte altre all’estero. Sarebbe il caso di raccoglierli, questi scritti, per farne una pubblicazione, e forse lo farò. Temi ricorrenti erano approfondimenti storici, filosofici, artistici, sociali, un ampio spettro di questioni trattate con spiccata competenza, esposte con chiarezza e con il dono d’una magnifica scrittura. […]”

Così, tra l’altro, scriveva Goffredo Palmerini qualche giorno dopo la scomparsa di Mario Setta, storico e intellettuale abruzzese, avvenuta a Sulmona il 25 marzo 2022. Un proposito che il giornalista e scrittore aquilano, amico di Setta, sta ora per portare a compimento, essendo il libro in corso di stampa. Il volume “Mario Setta, testimonianze di libertà” (Edizioni Etabeta), a cura di Goffredo Palmerini, è infatti oltre che una raccolta di scritti dello storico, un tributo alla memoria per ricordarne l’opera intellettuale, i valori etici, l’amore per la libertà latamente intesa, la forte testimonianza di vita. Gli articoli raccolti nel volume, recuperati dal curatore nel suo archivio e dagli archivi delle redazioni cui a suo tempo li aveva inviati, datano Marzo 2015-Marzo 2022 e sono uno spaccato significativo dell’intellettuale e dello storico, ma soprattutto di Mario Setta persona nella sua autenticità, nella ricchezza dei suoi valori civili e spirituali, nella sua profonda umanità.

Questo piccolo tributo – dichiara Palmerinispero sia utile per fare un altro passo in avanti verso la consapevole conoscenza di Mario Setta, della sua poliedrica figura di intellettuale, mai sussiegoso, e di uomo a tratti “profetico”. Mi auguro, inoltre, che contribuisca a consegnare un ulteriore tassello alla sua memoria.” Con il consenso del curatore, qui di seguito si riporta il testo della Prefazione al volume, scritta dalla giornalista Maria Rosaria La Morgia, e l’INDICE dei capitoli.

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IL CORAGGIO DI UN INTELLETTUALE LIBERO

di Maria Rosaria La Morgia *

Libertà è la parola che più ricorre negli scritti che Mario Setta per sette anni, dal marzo 2015 a quello del 2022, ha affidato a Goffredo Palmerini per diffonderli in diverse pubblicazioni in Italia e all’estero. Articoli che sono stati raccolti in un unico volume, Testimonianze di libertà, pubblicato a due anni dalla scomparsa dello storico abruzzese. Per Mario la libertà era il principio guida: libertà interiore e politica, libertà religiosa e culturale, libertà che coniugava sempre con dialogo e rispetto dell’altro. È stato un intellettuale che non si è mai sottratto all’impegno concreto, nella quotidianità, in continuità con quanto aveva scritto nel suo primo libro Cristo ha le mani sporche (ed. Presenza, 1967) raccontando la storia di un prete operaio, esperienza che aveva vissuto direttamente.

Nato a Bussi sul Tirino in una famiglia operaia era entrato in seminario a quindici anni, nel 1951, e si era formato a Bologna. Per lui si rivelarono particolarmente importanti gli anni trascorsi a Roma come “cappellano degli edili”, dal 1962 al 1970, missione che gli consentì di vivere nella quotidianità quei valori di solidarietà e di amore per l’altro che lo avevano ispirato fin da ragazzino e che ribadì nella lettera indirizzata ai parrocchiani di Badia, frazione di Sulmona, dopo aver celebrato l’ultima messa il 7 aprile 1979, quando si concluse la sua prima vita, quella da prete. Scrisse: «Continuerò a credere nell’Amore Universale, come legge fondamentale dei rapporti tra gli uomini. Continuerò a lottare per una società più giusta, più fraterna, convinto come sono che la vita abbia senso solo se donata».

Nel 1982, dopo essere stato eletto consigliere comunale a Sulmona nella lista del PCI che lo aveva candidato come “indipendente”, fu sospeso a divinis. Una condizione di emarginazione che riecheggia nell’articolo (settembre 2017) dedicato alla memoria dei fratelli Spaventa e allo spazio che veniva riservato a Silvio, di solito maggiore di quello destinato al filosofo Bertrando. Citando Elena Croce scrive: «era naturale essere fiero di un illustre statista, ma più arduo appropriarsi i meriti di un filosofo e superare la circostanza che egli fosse un sacerdote che aveva lasciato l’abito». Mario Setta, per la sua condizione di prete sospeso a divinis, si vide negato il diritto al lavoro pubblico che aveva conquistato vincendo un concorso come insegnante e, per trovare un’occupazione, fu costretto anche ad emigrare. Dovrà aspettare la riforma del Concordato del Governo Craxi nel 1984 e l’abolizione dell’art. 5 che vietava l’assunzione negli uffici pubblici di “sacerdoti apostati o irretiti da censura” per entrare a pieno titolo nel mondo della scuola. Da quel momento inizia la sua vita di docente nel Liceo Fermi di Sulmona dove diventa un punto di riferimento umano e culturale. Ed è nella scuola che la sua passione per la ricerca storica cresce e si rafforza.

Nei primi anni ’90, dopo la visita a Sulmona di J. Keith Killby, fondatore di un’associazione di ex-prigionieri: il Monte S. Martino Trust, il preside di allora, Ezio Pelino, gli affidò il compito di coordinare un laboratorio di ricerca storica sull’aiuto dato dalla popolazione locale ai prigionieri alleati fuggiti dal campo di concentramento di Fonte d’Amore, Campo 78. È del 1995 la prima edizione del libro E si divisero il pane che non c’era, un’opera collettiva di studenti e di docenti su quella che sarà definita la Resistenza Umanitaria. Qualche anno dopo iniziò anche l’avventura del “Sentiero della Libertà”: nacque l’Associazione (Mario ne fu il primo presidente) e la marcia che, in tre giorni, ripercorre il cammino che fecero in tanti per attraversare la Maiella, da Sulmona a Casoli, e raggiungere l’esercito alleato e le zone d’Abruzzo già liberate. Tra loro il presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, che in Abruzzo, prima a Scanno e poi a Sulmona, aveva trovato rifugio.

Nell’articolo pubblicato il 19 gennaio 2020 Mario Setta scriveva: «Oggi la Marcia Internazionale Il Sentiero della Libertà – Freedom Trail – Freiheitsweg – Chemin de la Liberté è certamente il simbolo di Libertà più attuale, interessante, partecipato, giunto alla ventesima edizione, nato per rievocare il passato e proporre la riflessione sui valori di Libertà, Solidarietà, Pace, espressa dalle parole dell’allora Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, nel discorso per la prima edizione del 2001: Oggi un gruppo si accinge a ripercorrere quegli aspri sentieri, i sentieri della libertà. Anch’io fui uno di loro, lasciai Sulmona, lasciai coloro che mi avevano accolto come un fratello, nelle loro case qui a Sulmona. […] Vedo qui oggi tanti giovani, che sono partecipi, con tutta la passione dei loro anni, di questa straordinaria manifestazione… E a voi giovani ripeto l’invito che rivolgeva a tutti gli uomini il vostro grande poeta Ovidio: guardate in alto, rivolgete sempre gli occhi alle stelle; abbiate ideali, credete in essi e operate per la loro realizzazione».

In tutti gli scritti di questa raccolta Mario ha lasciato il segno del suo pensiero che era uno stile di vita. Gli erano estranee ipocrisie e bugie, invidie e cattiverie, era un uomo generoso, libero, capace di scelte coraggiose. È stato un intellettuale che, in tutta la sua vita, si è battuto per la libertà, per i diritti umani, per la diffusione delle conoscenze, per la pace. L’ultimo scritto della raccolta porta la data del 6 marzo 2022, solo diciannove giorni prima della sua scomparsa, e ancora una volta le sue parole rappresentano una denuncia e un appello: «Mai, come in questo periodo di grave crisi socio-economico-politica, sembra così impellente e improcrastinabile il bisogno di una Costituzione universale. La terra è diventata finalmente la “casa comune”, ma la globalizzazione non può ridursi alla compravendita di uomini e di merci.»

*Giornalista, presidente dell’Associazione “Il Sentiero della Libertà”

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INDICE                                                                                                 

PRESENTAZIONE – di Goffredo Palmerini

PREFAZIONE – di Maria Rosaria La Morgia

NOTA DEL CURATORE – di Goffredo Palmerini

L’AQUILA DI FRIEDRICH NIETZSCHE

RELIGIONE E POLITICA: IL CASO SULMONA

L’ITALIA FUORI È MIGLIORE DELL’ITALIA DENTRO

IL SENTIERO DELLA LIBERTÀ – con Goffredo Palmerini

LA RESISTENZA UMANITARIA IN ABRUZZO

LUCI E OMBRE NEI PLEBISCITI

UN UOMO GENIALE, VENANZIO DI BIASE

LAPEDOFILIA NELLA CHIESA

BERTRANDO E SILVIO SPAVENTA: TORNIAMO A BOMBA…

NOI FIGLI DI ABRAMO

55 ANNI FA IL CONCILIO VATICANO II

LA DONNA, IERI E OGGI

500 ANNI FA LA RIFORMA DI MARTIN LUTERO

NOVEMBRE 1943, L’ECCIDIO DI PIETRANSIERI

AMORE OLTRE LE BARRIERE

MEZZOGIORNO TRA IDENTITÀ E STORIA

CELESTINO E FRANCESCO

PREMIO POLIDORO 2017 A MARIA ROSARIA LA MORGIA

NATALE DI SANGUE 1943

EMANUELE FELICE E LA FELICITÀ

AUSCHWITZ, OGGI E IERI

GIORNATA DELLA MEMORIA: 27 GENNAIO 1945

FEBBRAIO, IL MESE DEI CONCORDATI TRA STATO E CHIESA

NOI SIAMO BRUZZESI DI MAURO TEDESCHINI

MARIA DI MARZIO – con Maria Rosaria La Morgia

PAPA FRANCESCO DAPADRE PIO

IL MISERERE DEL VENERDI’ SANTO

UNO CHEF: DOMENICO SANTACROCE

IL 5 MAGGIO RIAPRE UN TESORO ABRUZZESE

MATTARELLA E LA RESISTENZA UMANITARIA IN ABRUZZO

FAMIGLIA INCONTRA PARENTI EX PRIGIONIERO – con Mario Salzano

FONTE D’AMORE, LEZIONE DI UMANITA’ – con Mario Salzano

19 MAGGIO 1296, LA MORTE IN PRIGIONE DI CELESTINO V

UN ANNO A ROVERE (1943-1944)

RICORDANDO CAVOUR

IL “CASO” PASCAL D’ANGELO

CRISTO, UOMO DEL SUD

UNA SCRITTRICE ABRUZZESE: AIDA STOPPA

UNA NUOVA REALTÀ

DONNE NELLA RESISTENZA: ADA GOBETTI E IRIDE CAMPEROLI

PAPA FRANCESCO: LA CHIESA HA FALLITO

REDENZIONE. LA NUOVA WELTANSCHAUUNG

75° ANNIVERSARIO DELL’ARMISTIZIO

ELOGIO DEI POCHI

A SCUOLA, SEMPRE

QUESTA, L’AMERICA!

LA GRANDE GUERRA: STORIA E PERSONAGGI

M, IL FIGLIO DEL SECOLO, DI ANTONIO SCURATI

NATALE, LA STORIA

LA GRANDE GUERRA DI ARMANDO DIAZ

L’ABRUZZO TRADITO(RE) – con altri firmatari

FARE STORIA, RIFLESSIONI SU METODI E FORMAZIONE

ATTUALITÀ DELL’UTOPIA

LA LIBERAZIONE E LA RESISTENZA UMANITARIA

L’ITALIA, LA CORRUZIONE, LA CHIESA

LA STORIA AL MICROSCOPIO

UNA STORIA DEGLI UOMINI SCRITTA DA UOMINI

IN UN LIBRO LA VICENDA UMANA DI UN ANARCHICO

LE DIMISSIONI DI CELESTINO E BENEDETTO – con Goffredo Palmerini

I SIMBOLI DELLA LIBERTÀ – con Maria Rosaria La Morgia

GIORNATA DELLA MEMORIA, EBREI IN ABRUZZO

PANDEMIA E GLOBALIZZAZIONE

L’UMANITÀ ALLO SPECCHIO DEL CORONAVIRUS

25 APRILE: L’ALTRA FACCIA DELLA RESISTENZA

9 MAGGIO 1974, STORIA DI UN’EVASIONE

SULMONA, 27 AGOSTO 1943

AMOR SACRI, IL RIMOSSO DELL’OCCIDENTE

EVA E IL PECCATO ORIGINALE

L’ENIGMA BERGOGLIO DI MASSIMO FRANCO E FRATELLI TUTTI

LA LIBERAZIONE DELLA CHIESA – con Raffaele Garofalo e Pasquale Iannamorelli

LA GUERRA IN CASA 1943-1944

LA CONQUISTA DELLA LIBERTÀ

LA FRATELLANZA DI CRISTO

IL SENTIERO DELLA LIBERTÀ, EDIZIONE 2022 – con Maria Rosaria La Morgia

FREEDOM TRAIL, XX EDIZIONE – con Maria Rosaria La Morgia

NESSUNA COLPA uguale NESSUNA SCOMUNICA

L’APPELLO PER LA PACE COL PROGETTO DI IMMANUEL KANT




LA STRAGE DI LAVORATORI CONTINUA

Il governo e la politica facciano loro la proposta di legge sul reato di omicidio sul lavoro, lesioni gravi e gravissime introdotta dall’usb e da rete Iside

Teramo, 28 febbraio 2024. Ieri, 27 febbraio, un altro lavoratore è morto in costanza di lavoro. È accaduto alla Amadori di Mosciano Sant’Angelo dove Gaetano Domenico Mastroieni, di 66 anni, lavorava per un’azienda esterna di autotrasporti ed è rimasto schiacciato da un tir in manovra. Stringersi ai familiari è un atto dovuto, da parte nostra e di tutti, ma a questo bisogna accompagnare dei fatti concreti che mettano fine alle stragi quotidiane.

L’Abruzzo, ed in particolare la provincia di Teramo, negli ultimi anni ha il record negativo per incremento percentuale di morti sul lavoro, stando ai dati 2022 e 2023 dell’INAIL, e questo deve porre tutti di fronte alle proprie responsabilità: l’età è un primo dato di cui tener conto perché non si può far lavorare le persone oltre una certa soglia anagrafica, il sistema degli appalti che troppe volte permette alle aziende di fare profitti a discapito anche della sicurezza, i ritmi di lavoro che vengono imposti espongono a maggiori rischi, sistemi di controllo totalmente insufficienti per mancanza di personale e meccanismi di controllo basati troppo sulla correttezza burocratica più che sulle condizioni reali di sicurezza nelle aziende, il ruolo dei rappresentanti dei lavoratori sulla sicurezza (RLS) che hanno poco potere decisionale, e pochi strumenti a disposizione, sulle scelte aziendali in materia oltre alla sudditanza nei confronti delle organizzazioni sindacali di riferimento, ecc.

La politica, il governo, e tutte le organizzazioni sindacali bene farebbero a sostenere la proposta di legge elaborata da RETE ISIDE e USB che prevede l’introduzione del reato di omicidio sul lavoro e lesioni gravi e gravissime.

La proposta di legge prevede anche tante altre misure che sicuramente sarebbero un argine alla mattanza a cui si assiste da anni (oltre 12.000 morti negli ultimi 10 anni).

Le parole di bocciatura della proposta da parte di esponenti del governo ed in particolare del Ministro Nordio sono inconcepibili, assurde e con motivazioni fuori luogo perché sostenendo che l’introduzione del reato dell’omicidio stradale non ha condotto al calo degli incidenti mortali equivale a dire che chi non rispetta le normative di sicurezza può restare impunito mentre migliaia di famiglie non otterranno mai giustizia vera.

Federazione USB Abruzzo e Molise

Unione Sindacale di Base

Federazione Abruzzo e Molise




MANGANELLI E ORDINE. Il grande problema di questo governo è la Costituzione

Quando la Costituzione è il grande “problema” di un Governo non si tratta di un semplice raffreddore ma di una bronchite che si sta cronicizzando.  

di Rocco D’Ambrosio

Globalist.it, 28 Febbraio 2024. L’uso dei manganelli, nella maggior parte dei casi, non è una manifestazione di ordine, ma semplicemente una manifestazione di forza che, fatta salva la legittima difesa, è sempre segno di una cultura politica che ha smesso di ragionare e dialogare, ma crede di “mantenere” l’ordine con manganelli e strumenti simili, cioè con la forza illegittima. Le responsabilità delle forze dell’ordine sono ascrivibili a chi, come singolo o responsabile di forze locali, compie abusi, per cui deve essere perseguito e punito; le responsabilità del Governo, invece, sono da riferirsi alla catena di comando e a quelle culturali.

In ogni Paese democratico che si rispetti il Governo ha il compito di indicare chiaramente linee di intervento ineccepibili dal punto di vista costituzionale ed etico, democratiche e lontane da qualsiasi forma di fascismo o neofascismo, aperte al dialogo, lontani da forme di machismo, attenti a prevenire infiltrazioni di facinorosi nelle manifestazioni pubbliche. Troppo semplice dire è colpa della Polizia o di altre forze preposte. Le forze dell’ordine obbediscono agli ordini e alle strategie adottate dal Governo.

Il deficit culturale sembra riguardare il rapporto ordine-giustizia. All’interno di ogni istituzione, ordine e giustizia sono strettamente interdipendenti e interconnessi. La prassi politica ha purtroppo fuorviato la ricerca quando ha connotato partiticamente i temi dell’ordine e della giustizia. Per molti, ieri come ancora oggi, la “giustizia è a sinistra, l’ordine a destra”, come ricordava Mounier negli anni Trenta, lamentandosi di questa “verità approssimativa”. La riduzione partitica del tema fa dimenticare completamente come l’ordine realizza il bene nella misura in cui è giusto e, dall’altra parte, è giusto tutto ciò che è secondo un ordine. Alla stessa maniera l’ordine che realizza il male è disordine (Agostino lo chiamerebbe “grande latrocinio”) e la giustizia che non segue un ordine è una falsa giustizia, cioè un’ingiustizia. La sintesi di tutto ciò è nella Costituzione che presenta un ordine, quello democratico repubblicano e si ancora a un’idea forte di giustizia e pone in dialogo e mutuo aiuto i due pilastri etici.

Ma è proprio la Costituzione il grande “problema” di questo Governo. A volte citata, ma molto spesso maltrattata e tradita: disprezzo e rifiuto dei migranti; occupazione dei mezzi di comunicazione; libertà di espressione compromessa; parlamento mortificato dall’esecutivo; tentativo di spaccare l’Italia, in risorse e servizi, con l’autonomia differenziata; premierato che non corrisponde allo spirito e alla lettera della Costituzione; adesione non piena alle direttive comunitarie europee; scarsa incisività in tema ambientale; ambiguità di giudizio su eventi e culture politiche antidemocratiche (neo fascismi e populismi); mancato rispetto della laicità dello stato; tolleranza verso gruppi eversivi (si pensi a molti settori del tifo calcistico); gestione clientelare e familistica di progetti governativi; scelte economiche neoliberiste e poco solidali, per citare i maggiori.

Ma quando la Costituzione è il grande “problema” di un Governo non si tratta di un semplice raffreddore ma di una bronchite che si sta cronicizzando.




L’ANIMA DELLE ALTE TERRE

Centocinquanta anni con il CAI dell’Aquila per la montagna e gli alpinisti

L’Aquila, 28 febbraio 2024. Sabato 2 marzo 2024, alle ore 16.30, presso l’Aula Magna “Alessandro Clementi” del DSU – Dipartimento di Scienze Umane – dell’Università degli Studi dell’Aquila, verrà presentato il volume «L’Anima delle alte terre», ambizioso prodotto editoriale realizzato dalla Sezione CAI dell’Aquila, in stretta collaborazione con le realtà accademiche e scientifiche della città, con le migliori espressioni del mondo della cultura e del giornalismo, non solo di settore.

I temi trattati nel volume spaziano dall’alpinismo alla storia e struttura del Soccorso Alpino e Speleologico in Abruzzo, dal cinema di montagna in città al tema dei rifugi di montagna, dalla glaciologia alle trasformazioni dell’economia di montagna, dalla storia all’archeologia, dall’ambiente all’idrologia, dalle foreste alla fauna, dalla Perdonanza alla Transumanza e all’Alpinismo, che a L’Aquila vedono realizzarsi un incredibile crocevia di Beni Immateriali Unesco. Un libro – alla cui realizzazione hanno contribuito la Fondazione Carispaq e il Gruppo regionale CAI Abruzzo – pieno di significati simbolici, oltre che di prestigiosi contributi.

Un omaggio alla natura, alla montagna, un richiamo a rendere sempre più attuali i temi che riguardano la salvaguardia di un ambiente possente e delicato al tempo stesso, uno spaccato della nostra contemporaneità, una rappresentazione della necessità attuale, per gli esseri umani, di rivedere un rapporto con la natura liberato finalmente dai lacci del consumismo, nel senso letterale del consumo di una natura non depredabile in eterno. 150 anni di vita, per la Sezione aquilana del Club Alpino Italiano, rappresentano un’età importante. Il 2023 vede tanti Soci impegnati sui temi cari a tutti noi: l’informazione, la formazione, la tutela della natura alpina, la cura dei rifugi e dei sentieri, la diffusione continua di una cultura della montagna, di una montanità sempre più necessaria, continuando ad affermare un costante impegno per queste finalità. Il Club Alpino Italiano sa che mai come oggi è necessario rammentare, agli Associati e a tutti gli appassionati, quanto sia importante custodire, recuperare e valorizzare in modo sostenibile, curare, proteggere un ambiente così delicato, quanto e perché sia utile far crescere la cultura dell’andare in montagna con maturità.

I risultati della ricerca, presso l’Archivio nazionale del CAI, dei documenti attestanti la nascita della Sezione dell’Aquila nel 1873, ci permettono oggi di festeggiare questa ricorrenza così importante: le celebrazioni possono essere vuote esibizioni autoreferenziali ma, se la crescita ha un intrinseco portato di maturità, possono anche rappresentare occasioni per ricordare cosa il CAI è e rappresenta, in questa città e per questa città, da un secolo e mezzo. L’ultima pandemia ha lasciato dietro di sé un enorme vuoto, un desiderio di rivincita, di riscatto, di libertà nel potersi muovere, spostare, vivere i grandi spazi aperti. È stata una reazione più che comprensibile, giusta.

Questa tensione, questo desiderio, ha trovato nei vasti spazi che la montagna offre un naturale terreno di gioco, il primo luogo dove esistevano – non solo nell’emergenza sanitaria ma da sempre – il distanziamento e la possibilità di svolgere attività all’aria aperta. Il risultato di tutto ciò è stato un aumento impressionante dei frequentatori dei sentieri, spesso non educati, molto spesso non rispettosi dell’ambiente, nella maggior parte dei casi impreparati. Moltissimi hanno messo in pericolo se stessi e gli appartenenti al Soccorso Alpino, per inconsapevolezza, prima ancora che per un malinteso senso di avventura. Gli spazi delle montagne abruzzesi non sono paragonabili, per estensione, a quelli dell’arco alpino, anch’essi messi sotto pressione.

Tante persone, troppe, concentrate in poche zone e itinerari che attraversano territori delicati, non in grado di sopportare un impatto antropico così imponente. Cinquanta anni or sono, il bel libro “Omaggio al Gran Sasso”, che la Sezione dedicò ai suoi cento anni di attività, resta ancora adesso un documento fondamentale, perché racconta di un mondo che – pur non così distante nel tempo storico – oggi ci appare lontanissimo: allora la Sezione non disponeva di una sede di proprietà, oggi svolge le sue attività in un palazzo prestigioso, che fa parte del patrimonio culturale tutelato della città, con una bellissima sala conferenze dedicata a Michele Iacobucci, primo presidente del CAI cittadino, spazio acquistato con volontà e lungimiranza grazie alla generosità dei Soci. Il Parco nazionale del Gran Sasso – Monti della Laga non esisteva, se non nelle illusioni di pochi, considerati all’epoca dei visionari, come non c’erano il Parco nazionale della Majella e il Parco naturale regionale del Sirente Velino.

Il sistema delle aree protette, oggi, fa parte del sentire collettivo, è uno straordinario volano di potenziale crescita, culturale ed economica. L’esistenza di questo sistema è un risultato del quale anche la Sezione aquilana del CAI può vantarsi, avendo sognato, seguito, curato, analizzato, studiato e progettato quella che cinquanta anni fa era solo un’idea utopistica. È sufficiente pensare ai tanti e preziosi contributi, di carattere storico e tecnico-scientifico, ospitati nel “Bollettino” della Sezione, gemma dimenticata per troppo tempo.

La Sezione CAI dell’Aquila, a partire dal 1924, iniziò la pubblicazione di un “Bollettino Mensile”, imprescindibile fonte di sapere multidisciplinare sul Gran Sasso per chiunque volesse (e voglia ancora) approfondirne gli aspetti storici, sportivi, culturali, sociali e scientifici. Nel pieno di una crisi climatica globale, è su questa traccia che il Club Alpino Italiano prosegue il suo cammino, adattandosi ai tempi. La Sezione CAI dell’Aquila è cresciuta, è maturata e oggi è pronta per affrontare con rispetto, umiltà e fermezza, le sfide degli anni a venire.




MARY LATTIMORE

Concerto arpa ed elettronica sabato 2 marzo 2024 ore 21.30 | spazio matta

 Pescara, 28 febbraio 2024. Torna Matta in scena, rassegna di teatro, danza, musica e altri linguaggi, giunta alla nona edizione, promossa da Spazio Matta – rete Artisti per il Matta, all’interno del Programma per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie della Città di Pescara, grazie anche al contributo della Fondazione Pescarabruzzo e in convenzione con Soci Coop Alleanza 3.0.

Sabato 2 marzo debutta la sezione Musica, a cura di Flavia Massimo, con la musicista Mary Lattimore in concerto per arpa ed elettronica dalle ore 21:30, allo spazio Matta, in Via Gran Sasso, 57 a Pescara

Mary Lattimore è un’arpista originaria della Pennsylvania da tempo residente a Los Angeles, perfettamente a suo agio tanto negli ambienti della classica contemporanea quanto nei circuiti underground. Con la sua arpa e l’ausilio di sottili e calibrati innesti di elettronica, la Lattimore realizza una ambient music languida, lunare e ovattata, in cui è bellissimo perdersi.

“Goodbye, Hotel Arkada” è il titolo del suo ultimo lavoro; un album in cui Mary ha chiamato a raccolta suoi eroi musicali come Lol Tolhurst (The Cure), Rachel Goswell (Slowdive) e Roy Montgomery nonché spiriti affini e collaboratori di lunga data quali Meg Baird, Samara Lubelski e Walt McClements (Lonesome Leash). L’Hotel Arkada del titolo è un albergo su un’isola croata visitato dalla Lattimore poco prima che i suoi ambienti e arredi vecchio stile fossero smantellati e sottoposti ad un’aggressiva opera di modernizzazione. Un disco sul cambiamento e sulla perdita celebra e “piange” la tragedia e la bellezza dell’effimero, di quello che viene vissuto e non più ritrovato nel tempo. 22

Ingresso: 15 euro, Ridotto 10 euro (studenti, pensionati, soci Coop Alleanza 3.0).

ACQUISTO BIGLIETTI ONLINE: https://oooh.events/evento/mary-lattimore-biglietti/

Info: 327 8668760 – prenotazioni@spaziomatta.it – ufficio stampa Paolo Ferri – 347.78.51.667




OMAGGIO ALL’EX SINDACO RAGNOLI

Il comune dedica a lui la cittadella dello sport

Roseto degli Abruzzi, 28 febbraio 2024. La città di Roseto degli Abruzzi rende omaggio all’ex Sindaco Giovanni Ragnoli, la mente visionaria dietro la creazione della Cittadella dello Sport di Fonte dell’Olmo, e lo celebra con l’inaugurazione di un monumento in suo onore che sarà svelato in piazza Olimpia domenica 3 marzo alle ore 11.00. Opera che sancirà anche l’intitolazione della stessa area all’ex primo cittadino.

“La Cittadella dello Sport, che comprende il Palasport “Remo Maggetti”, la piscina comunale, i campi del Circolo Tennis di Roseto, il campo sportivo e il pattinodromo, è un simbolo di unità e di impegno civico per tutto il territorio – afferma il Sindaco Mario Nugnes – La presenza, poi, della scuola media “Fedele Romani”, che sarà rinnovata con un investimento di dieci milioni di euro e i cui lavori sono partiti in questi giorni, completa questa area dedicata allo sport e all’educazione. Un complesso unico nella provincia di Teramo che è il risultato di una lungimirante intuizione di Ragnoli, che ha trasformato un’intera area in un centro sportivo all’avanguardia anche grazie alle azioni delle amministrazioni comunali che si sono succedute a lui nel corso degli anni e che hanno arricchito il suo progetto”.

L’intitolazione fa seguito a la Delibera di Giunta N.29 del 2013, approvata sotto l’Amministrazione dell’allora Primo Cittadino Enio Pavone, nella quale si approvava l’intitolazione della Cittadella dello Sport al Ragnoli, e che è stata concretizzata grazie all’Amministrazione attuale guidata dal Sindaco Mario Nugnes e all’impegno della Presidente del Consiglio Gabriella Recchiuti e di tutta la Giunta.

IL PROGRAMMA. La cerimonia di intitolazione si terrà domenica 3 marzo, con inizio alle ore 11.00, in piazza Olimpia, presso il Palazzetto dello Sport alla presenza degli Amministratori rosetani e dei rappresentanti delle istituzioni civili, militari e religiose. La giornata sarà preceduta alle ore 10.30, da una parata festosa dei giovani atleti delle associazioni sportive e delle scuole di Roseto, che partiranno dalla zona del campo sportivo di Fonte dell’Olmo per poi raggiungere il luogo della cerimonia di svelamento dell’opera dedicata a Ragnoli.

“Il monumento, alto cinque metri e realizzato in Corten, rappresenta l’ambizione di Roseto degli Abruzzi di essere oramai riconosciuta come città dello sport a livello regionale – conclude il Sindaco Nugnes – Questo simbolo tangibile dell’eredità di Ragnoli sarà un punto di riferimento per la comunità e un’ispirazione per le future generazioni. L’opera è destinata a diventare un’icona della città e, oltre a celebrare l’ex Sindaco Ragnoli, rappresenta un promemoria dell’importanza dello sport nella vita quotidiana”.




INVERNO D’ESSAI: DOMANI È UN ALTRO GIORNO

Valerio Mastrandrea e Marco Giallini protagonisti del film di Simone Spada

Giulianova, 28 febbraio 2024.  Simone Spada dirige magistralmente Valerio Mastandrea e Marco Giallini in “Domani è un altro giorno”, quarta proposta della rassegna “Inverno d’Essai”, l’ultima di febbraio, che si terrà come sempre al Kursaal.

La storia è quella, toccante, di un addio. Nonostante la malinconia del motivo conduttore, però, la trama non è mai cupa ed ha anzi le tinte forti di un legame che rinasce. Giuliano vive a Roma; Tommaso in Canada. Hanno solo quattro giorni per “ritrovarsi” e lo faranno, allegramente e senza rimpianti. Tutto merito di una dose misurata di ironia e di una leggerezza che non si arrende nemmeno al più drammatico dei finali.

Inizio alle 21. Ingresso libero.




QUEL NATALE NON C’ERA LA NEVE

Il romanzo familiare di Agnese Berardini targato Bertoni Editore, alla Ubik

Pescara, 28 febbraio 2024. … verso oceani sconosciuti, a inseguire le passioni per trovarci e perderci nel volto di ogni essere umano; cercando ogni volta un porto sicuro. (Agnese Berardini, “Quel Natale non c’era la neve – Storia d’amore di una famiglia”, Ottavo capitolo, p.110, Bertoni Editore).

Riprende il viaggio della seconda pubblicazione di Agnese Berardini, uscita a ottobre 2023 e targata Bertoni Editore, casa editrice umbra, con la quale l’autrice aveva esordito nel mondo letterario a ottobre 2021 con la silloge poetica Vagabondaggi di un’anima.

La docente, che insegna lettere classiche al Liceo “D’Annunzio” di Pescara, si è cimentata con il suo primo romanzo: “Quel Natale non c’era la neve”, con il quale ha conseguito il 2° posto del Premio internazionale Casinò di Sanremo Antonio Semeria 2022 nella Sezione Narrativa Inedita.

Dopo le due precedenti soste: a Chieti e a San Sebastiano dei Marsi, entrambe ricche della gioia della condivisione, il romanzo sarà presentato a Pescara venerdì 1° marzo, alle ore 17:30 in via Firenze 209, presso la libreria Ubik, per cercare altri occhi, orecchie e cuori aperti all’ascolto della storia d’amore di una famiglia, quella dell’autrice.

Il racconto si snoda dagli anni 70 del Novecento fino al 2006, con numerosi flashback, alcuni negli anni della Seconda guerra mondiale e del dopoguerra e ci restituisce sogni, aspettative, gioie e i dolori dei protagonisti ‒ in cammino soprattutto tra Puglia e Abruzzo ‒ che costruiscono le loro esistenze nel viaggio realistico e immaginifico che sempre ogni vita regala. Una storia vera, alla quale si intrecciano il fantastico e il meraviglioso: miracoli, leggende, sogni, strane coincidenze in paesi e città italiane ed europee e nella quale entrano in scena personaggi sconosciuti e altri noti, come il grande scrittore Ennio Flaiano.

L’autrice è nata a Foggia ed è per metà di origini marsicane. È laureata in lettere classiche. È stata un’attivista di Amnesty International per quasi vent’anni. Risiede a Montesilvano con suo marito e si dedica con passione all’insegnamento presso il Liceo Classico “G. D’Annunzio” di Pescara.




IL BOMBARDAMENTO DEL 29 FEBBRAIO 1944

80esimo anniversario giovedì prossimo, alle 10, cerimonia di commemorazione delle dieci vittime in piazza Caduti 29 febbraio 1944,  alle spalle del municipio. La cittadinanza è invitata a partecipare.

Giulianova, 28 febbraio 2024. Ottant’anni fa, il 29 febbraio 1944, le truppe alleate bombardarono il centro storico di Giulianova, mietendo, nella piazza alle spalle del municipio, dieci vittime. Nove morirono sul colpo. Una donna di 30 anni, Elisa Salvati, spirò il 6 marzo per le ferite riportate.

L’ Amministrazione Comunale ricorderà la strage dopo domani, giovedì 29 febbraio, alle ore 10, nel luogo della tragedia, piazza Caduti 29 febbraio 1944. La cerimonia di commemorazione si terrà alle 10, alla presenza delle autorità civili e militari. Interverranno il Sindaco Jwan Costantini, il Vicesindaco Lidia Albani, il Presidente Emerito dell’ Archivio di Stato di Teramo Ottavio Di Stanislao, il parroco di san Flaviano e Vicario della Forania di Giulianova don Enzo Manes. Una corona d’alloro sarà deposta in corrispondenza della lapide che reca i nomi dei Caduti civili della Seconda Guerra Mondiale.

I rintocchi delle campane di San Flaviano ricorderanno le vittime del 29 febbraio alle 13.30, ora del primo dei tre bombardamenti che si susseguirono in rapida successione.




NATURA MORTA

Al CLAP Museum di Pescara presentazione del volume a fumetti

Pescara, 27 febbraio 2024.  Una domanda a Giorgio Morandi Sabato 2 marzo 2024, ore 18 CLAP Museum, Via Nicola Fabrizi, 194 La sala incontri del CLAP Museum di Pescara ospita la presentazione del volume a fumetti “Natura morta – una domanda a Giorgio Morandi”, alla presenza dell’autore Maicol & Mirco, preceduto dai saluti del Presidente della Fondazione Pescarabruzzo, Nicola Mattoscio, sabato 2 marzo, dalle 18, con ingresso libero.

Scritto e illustrato da Maicol & Mirco, questa graphic novel contemporanea è pubblicata da 24 ORE Cultura, del Gruppo 24 ORE, prestigioso editore di libri illustrati e di cataloghi d’arte, fotografia, architettura, design, moda. NATURA MORTA – Una domanda a Giorgio Morandi, racconta sarcasmo e vita di uno dei più noti artisti italiani, la cui narrazione ci arriva da un altro punto di vista. Cosa direbbero le bottiglie di Morandi se potessero parlare?

Maicol & Mirko ci racconta con ironia, irriverenza, in bilico fra umorismo e pessimismo, la vita che si svolge nello studio dell’artista Morandi. Più precisamente, racconta la vita che si svolge sul tavolo da lavoro, abitato da bottiglie e altri oggetti ritratti nella loro quotidianità.

MAICOL & MIRCO è l’autore di “Gli scarabocchi di Maicol & Mirco”, una tragedia comica quotidiana che da Facebook si è evoluta nel libro cartaceo “Opera Omnia”. Scrive fumetti per bambini e per adulti e le sue storie sono state pubblicate da diversi editori. È docente presso l’Accademia di Belle Arti di Foggia e il suo autoritratto è presente nella “Collezione di autoritratti” degli Uffizi di Firenze.

Informazioni: CLAP Museum Via Nicola Fabrizi, n. 194 – Pescara Orari di apertura 10:30 – 13:30 / 16:00 – 20:00 Ingresso intero 8,00 Euro; ridotto 5,00 Euro




GIULIANOVA SKATE IN LINE

Alberto Rodi vicecampione italiano indoor

Giulianova, 27 febbraio 2024. Si sono svolti sabato 24 e domenica 25 febbraio, al Pattinodromo Comunale ex Gesuiti di Pescara, i CAMPIONATI ITALIANI DI PATTINAGGIO CORSA INDOOR riservati alle Categorie Ragazzi e Ragazzi 12 (12-14 anni).

C’è grande soddisfazione per i dirigenti dell’A.S.D. GIULIANOVA SKATE IN LINE che con i suoi 25 anni di attività nel Comune di Giulianova ha partecipato al Campionato di Pescara con 4 dei suoi atleti. Grazie ai risultati dei suoi atleti ha ottenuto un ottimo piazzamento nella classifica generale per società risultando 30^ su 90 società e prima tra le società abruzzesi partecipanti.

Nella gara 1,5 giri sprint per la categoria Ragazzi, Alberto Rodi, autore di una gara dagli spunti tecnici di grande livello, ha conquistato una splendida medaglia d’argento a un soffio dall’atleta maceratese Sante Pacioni. Lo stesso Rodi si è distinto anche nella gara 3000 metri a punti con un avvincente 4° posto. Per la categoria Ragazzi ha gareggiato anche Natalia Pistilli che, al primo anno di categoria, si è distinta nella gara 1,5 giri con il 39° posto su 211 atlete partecipanti, contraddistinguendosi per la tecnica.

L’Associazione di pattinaggio corsa di Giulianova, con le due Allenatrici Chiara e Marzia Calvarese, sta formando un vivaio di giovani promesse, tra queste hanno esordito ai Campionati Italiani di Pescara Federica Torraco e Sean William Patacca, che si sono fatti valere nella loro prima gara a livello Nazionale, lasciando intravedere un ampio potenziale per le future competizioni.

In realtà le due allenatrici, che hanno indossato i primi pattini all’età di quattro anni, ora si dedicano con cuore ed anima alla preparazione di un gruppo di una quarantina di ragazzini, garantendo loro preparazione tecnica, atletica e tattica, sfidando le intemperie, vista la carenza di impianti sportivi al coperto nella città di Giulianova. Mentre il pattinodromo sito in Zona Orti, all’aperto, in abbandono fin dalla sua realizzazione presso il campo di atletica, è stato reso fruibile per tutte le società di pattinaggio grazie al lavoro volontario della Giulianova Skate in line. Con questi risultati basterebbero già piccoli ma indispensabili interventi, come la sistemazione della pavimentazione, la sostituzione delle balaustre e una tribuna anche mobile, per poter offrire una struttura adeguata ed anche per poter portare a Giulianova competizioni regionali e nazionali, con lustro per la città e ricadute positive per l’economia locale.

Tutto lo staff dell’Associazione sta portando avanti giorno per giorno con grande passione questo splendido sport, che con un semplice attrezzo, il pattino in linea, consente di raggiungere alte velocità in modo assolutamente ecologico. Tutti i ragazzi iscritti di questa Associazione possono testimoniarlo, e i Dirigenti sanno che continuando a lavorare così, ci saranno in un futuro non lontano numerosi altri Campioni a Giulianova!

 A.S.D. GIULIANOVA SKATE IN LINE – Presidente: Emilio Calvarese

Nasce a Giulianova il 02 febbraio 1999, associazione dedita alla promozione dello sport in particolare il pattinaggio corsa nel territorio di Giulianova.

A tale scopo accanto all’istituzione di corsi di pattinaggio partecipa all’attività Federale Regionale, Nazionale e a trofei in tutta Italia, con ottimi risultati.

Ha organizzato a Giulianova, oltre a Campionati Provinciali e Regionali, 9 edizioni del Trofeo Nazionale, sul lungomare Zara di Giulianova, denominato: “Pattinata del Mare” con grande partecipazione di società di pattinaggio e Campioni provenienti da tutto il territorio nazionale.