LE INCANTATRICI

Domani  alla Mondadori di Pescara

Pescara, 12 marzo 2024. Domani 13 marzo alle ore 17.30 presso la Mondadori di Pescara (via Milano, 74) l’autrice Daniela Musini presenta “Le Incantatrici” (ed. Piemme).

“Le Incantatrici” costituiscono un mosaico di donne dalla vita sbrigliata, dal fascino irresistibile e dal talento abbagliante, ma nel contempo anche una sorta di capsula del tempo dove incontrare Circe, la maga dagli occhi di topazio, o Ildegarda di Bingen, la mistica femminista del Medioevo, Madame de Pompadour, arguta e smodatamente ambiziosa, La Bella Otero che stregò la Belle Époque, o l’inarrivabile Colette, dalla penna audace e dall’esistenza spavalda, e poi Lola Montez e Wallis Simpson, che costarono il trono a due sovrani.

Si può fare la conoscenza di Lou von Salomé e Alma Mahler, algide incendiarie e intellettuali sublimi che portarono alla follia amorosa i più grandi artisti della loro epoca, così come della diabolica contessa Tarnowska, dalla vita costellata di cadaveri eccellenti; ma ci si può imbattere anche in Camille Claudel, Zelda Sayre Fitzgerald e Billie Holiday, creature dall’anima smerigliata e la mente abitata dalle ombre, o in figure affascinanti quali Agatha Christie, Mata Hari, Marlene Dietrich, Eva Kant, che fecero del mistero la loro fortuna e la loro dannazione.

E tra le pagine ecco materializzarsi i voluttuosi e scultorei dipinti di Tamara de Łempicka e le atmosfere eccitanti e trasgressive della Parigi lesbo-chic del primo Novecento, a cui fanno da controcanto il mondo ovattato e sognante di Liala e da contrappunto le esistenze luccicanti e dissipate di Rita Hayworth, Ava Gardner e Liz Taylor.




LETTERA APERTA AGLI ELETTI NEL CONSIGLIO REGIONALE D’ABRUZZO

La Cittadinanza Attiva come pilastro della società abruzzese

Chieti, 12 marzo 2024. Nell’Abruzzo forte e gentile, il volontariato è il cuore vibrante e solidale che svolge un ruolo cruciale nell’edificare connessioni umane, alleviare le disparità sociali e promuovere la crescita collettiva. Dopo le elezioni regionali, Pasquale Elia, psicologo e formatore, in qualità di Presidente di Erga Omnes, associazione di volontariato nata nel 2011 a Chieti, rivolge questo appello agli eletti, ancor prima cittadini, incitandoli a riconoscere e valorizzare l’importanza del volontariato come strumento essenziale per il benessere della comunità e la costruzione di un tessuto sociale resistente e resiliente. Questo riconoscimento va fatto non a parole, nel linguaggio comune “politichese” (tipico solo per accaparrare voti) ma instaurato concretamente, in una comunicazione politica vera, efficiente ed efficace.

Cari politici, la cittadinanza attiva è il fondamento su cui si erige una società migliore ed inclusiva. I volontari agiscono come ambasciatori di questo concetto, dedicando il loro tempo e le loro competenze per affrontare molte sfide, locali e no, nei vari aspetti del sociale. I futuri leader politici devono abbracciare e promuovere attivamente questo spirito di partecipazione civica, incoraggiando i cittadini a essere protagonisti attivi del cambiamento.

Il volontariato funge da collante sociale, unificando le persone attraverso la condivisione di esperienze e il servizio agli altri. I vari eletti, non solo coloro che avranno incarichi nelle politiche sociali, dovrebbero riconoscere il potenziale del volontariato nel creare coesione sociale, abbattendo barriere e promuovendo un senso di comunità che va oltre le differenze individuali. La collaborazione tra pubblico, privato e terzo settore può diventare il motore trainante di un progresso sostenibile, per un Abruzzo che ha davvero desiderio di crescere, sotto vari punti di vista.

I giovani sono la linfa vitale di qualsiasi società, il carburante del motore del progresso, portatori di nuove idee, energie e prospettive. L’Associazione Erga Omnes, che opera nell’ex centro sociale San Martino a Chieti Scalo, lo sa bene perché trainata da studenti e giovani professionisti che si mettono in gioco e mettono a disposizione le loro competenze per il bene comune, per il benessere psico-sociale della comunità. Incentivare la partecipazione giovanile nel volontariato non solo apre opportunità di crescita individuale, ma contribuisce anche a plasmare una nuova generazione di cittadini responsabili e consapevoli. I decisori politici dovrebbero impegnarsi nel fornire risorse e programmi che favoriscano, inoltre, l’attiva partecipazione dei giovani competenti, trasformandoli così in agenti di cambiamento positivo per la società, permettendo loro di crescere a livello personale e professionale, generando così anche crescita sociale ed economica.

Il volontariato giovanile non è solo un atto di generosità, ma un investimento nel tessuto sociale che rafforza, inoltre, il legame tra le generazioni, garantendo sostenibilità.

Mi auguro che chi andrà a governare (ma anche chi non è stato eletto deve maturare questa importante consapevolezza) possa tenere ben presente questo mio appello e spero possa essere davvero sensibile e competente, invitando le associazioni a dire la propria su proposte e leggi, facendo partecipare “i portatori di interesse”, in particolare i giovani, ad un tavolo di lavoro ben strutturato,  per collaborare nel raggiungimento dei vari obiettivi prefissati, per il bene di tutti gli abruzzesi.

In bocca al lupo e buon lavoro, con ascolto, preparazione e attenzione.




MEMORIAL TEODORA E LUDOVICO

La quarta edizione diventa di categoria nazionale. Appuntamento a Roccacasale (L’Aquila) domenica 14 aprile. A Pratola Peligna sabato 13 aprile la terza edizione del Memorial Fernando Ranalli

Sulmona, 12 marzo 2024. Si preannuncia un mese d’aprile molto intenso per il ciclismo giovanile della Valle Peligna. La quarta edizione della gara dedicata a Teodora e Ludovico, in programma domenica 14 aprile a Roccacasale (L’Aquila), sarà la seconda tappa del Grand Prix Centro Italia MTB, uno dei circuiti più importanti di tutta Italia riservato alle categorie giovanili Esordienti M/F, Allievi M/F e Junior M/F. Per l’occasione sono attesi 300 atleti con famiglie e tecnici al seguito, e quindi anche il pubblico delle grandi occasioni.

Scenario del Grand Prix sarà il Circuito permanente XCO di Roccacasale, il paese d’origine di Teodora e Ludovico ai quali è intitolato il Memorial: Teodora Casasanta, 39 anni, giovane originaria di Roccacasale, e il figlioletto Ludovico, 5 anni, sono stati uccisi il 29 gennaio 2021, da Alexandro Riccio (poi suicida in carcere), marito di Teodora e padre di Ludovico. La famiglia viveva a Carmagnola in provincia di Torino. È stato un evento tragico che ha ferito tutta la comunità. Con questa iniziativa la Asd Pavind Bike Team vuole ribadire che lo sport è a tutti i livelli contro ogni forma di violenza.

La manifestazione sarà preceduta sabato 13 aprile dalla terza edizione del “Memorial Fernando Ranalli”, dedicato alle categorie Giovanissimi e quest’anno in programma a Pratola Peligna. Infatti, in occasione di questo appuntamento sportivo verrà inaugurato il Circuito Permanente XCO Giovanissimi realizzato dalla Pavind Bike Team su un’area concessa dal comune di Pratola Peligna.

“Quella di organizzare una Gara Nazionale sarà una sfida bella, ma anche una grossa responsabilità che ci siamo voluti prendere, nell’ottica di incentivare i ragazzi del nostro territorio a praticare a livello importante il ciclismo agonistico”, spiega il presidente dell’Asd Pavind Bike Team, Giovanni Salerno, “L’approvazione che ci giunge dalla Federazione Ciclistica Italiana è la conferma dell’ottimo lavoro che portiamo avanti da anni nel nostro territorio e per il nostro territorio. Un ringraziamento particolare alle amministrazioni comunali di Roccacasale e Pratola Peligna perché si sono messe a disposizione fornendoci delle aree da destinare alle attività dei nostri ragazzi e delle nostre ragazze”.




LA GESTIONE DELLA FORTEZZA

Inviato esposto all’ANAC e alla Procura della Repubblica per le ripetute proroghe del contratto d’appalto del servizio

Civitella del Tronto, 12 marzo 2024. L’Associazione Nuova Rotta ha inviato all’ANAC e alla Procura della Repubblica un esposto finalizzato alla verifica di eventuali irregolarità per le ripetute proroghe del contratto di appalto del servizio di gestione del complesso monumentale della Fortezza.

Era il 30 agosto 2013 quando il Comune di Civitella del Tronto affidò, a seguito di un bando, il servizio di gestione del complesso monumentale della Fortezza al raggruppamento temporaneo d’impresa Pulchra – Integra. Il bando prevedeva una durata di quattro anni ed una eventuale proroga di ulteriori due anni.

Sono passati quasi undici anni da allora e l’Amministrazione comunale di Civitella del Tronto, guidata dal Sindaco Cristina Di Pietro, non è stata capace, in tutto questo lasso temporale, di indire una nuova gara, producendo atti amministrativi, a nostro avviso, non in linea con la normativa relativa agli affidamenti pubblici.

Ripercorriamo gli atti ed i fatti di questa brutta pagina amministrativa. Al termine dei quattro anni di durata del contratto, così come già anticipato, l’Amministrazione comunale non indiceva alcuna gara e non utilizzava la facoltà di proroga di ulteriori due anni prevista dal bando. Con deliberazione del luglio 2017 la Giunta Comunale forniva indirizzo al Responsabile del Servizio affinché valutasse la sussistenza dei presupposti di legge per la concessione della cosiddetta “proroga tecnica” e predisponesse le procedure per l’individuazione del nuovo soggetto gestore, a cui affidare il servizio per quattro anni decorrenti dal 01/03/2018 al 28/02/2022.

Ai sensi dell’art. 106, comma 11, d.lgs. n. 50 del 2016, al tempo vigente, “La proroga è limitata al tempo strettamente necessario alla conclusione delle procedure necessarie per l’individuazione di un nuovo contraente”. Inoltre, in base all’interpretazione della norma fornita dall’Anac e dalla giurisprudenza amministrativa, affinché la proroga tecnica sia legittima, devono ricorrere i seguenti presupposti: “la proroga deve rivestire carattere eccezionale, utilizzabile solo quando non sia possibile attivare i necessari meccanismi concorrenziali, nei soli e limitati casi in cui vi sia l’effettiva necessità di assicurare precariamente il servizio nelle more del reperimento di un nuovo contraente; la nuova gara deve essere già stata avviata al momento della proroga” (Parere Anac AG n. 33/2013).

La gara non era stata avviata, ma il Responsabile del Servizio procedeva comunque nell’agosto 2017 alla proroga dell’affidamento del servizio di gestione della Fortezza alla Pulchra – Integra fino al 28 febbraio 2018.

Il 28 febbraio 2018, sei mesi dopo, la proroga scadeva senza che fosse stata avviata una nuova gara d’appalto. Il 02/03/2018, con ulteriore determinazione, viene di nuovo prolungato il contratto “in essere” fino al 31 agosto 2018.

Nonostante la necessità di una gara pubblica, questa non era stata ancora avviata e quindi il 28 agosto 2018 si procedeva con ulteriore estensione dell’affidamento del servizio fino al 30 aprile 2019.

Ad aprile 2019, dopo due anni di proroghe a nostro avviso alquanto dubbie dal punto di vista normativo, la Giunta Di Pietro con apposita deliberazione avviava un’analisi tecnica/economica sull’opportunità di instaurare una procedura di Partenariato Pubblico Privato per la gestione dei servizi turistici e la valorizzazione della Fortezza. Per l’effetto della nuova scelta, la Giunta Comunale dava mandato al RUP affinché procedesse ad una ulteriore “proroga” dell’affidamento in essere al RTI Pulchra/Integra nel rispetto del limite temporale massimo contenuto nell’articolo 3 del contratto di appalto iniziale, ovvero la possibilità di rinnovare il contratto per ulteriori due anni. Tale opzione, però, non era più percorribile poiché doveva essere esercitata prima della scadenza dei quattro anni iniziali del contratto e non a distanza di due anni dal termine dello stesso.

Come se non fossero sufficienti tutti gli atti sin qui esaminati, e le precedenti proroghe, il 29/08/2019 la Giunta Comunale prolungava ancora l’affidamento al RTI Pulchra/Integra a tempo indeterminato, fino alla individuazione del nuovo soggetto gestore, non avendo concluso i processi di valutazione del Partenariato Pubblico Privato nei quattro mesi trascorsi, demandando al Responsabile del Servizio competente la esatta individuazione e la formalizzazione dei termini temporali della proroga.

È significativo far notare che, nella deliberazione citata, si sottolinea come la proposta di Partenariato Pubblico Privato sia stata avanzata dal RTI formato da Il Picchio Consorzio di Cooperative Sociali, Integra Società Cooperativa e Pulchra Società Cooperativa Culturale. Quest’ultime due, già componenti del RTI gestore della Fortezza di Civitella del Tronto da sei anni, di cui due in regime di “proroga” irrispettosa di quanto stabilito nel bando di gara, come sin qui illustrato.

Dopo la deliberazione menzionata, si è continuato a procedere di proroga in proroga senza alcuna novità circa la pubblicazione del bando di gara ad evidenza pubblica o altre forme di affidamento, fino all’agosto 2020, ovvero fino a quando la Giunta cambiava nuovamente idea, poiché, come riportato nella delibera in questione, la proposta di Partenariato Pubblico Privato non veniva ritenuta conforme all’interesse pubblico, in quanto “non ha riscontrato il favore dell’Amministrazione in relazione sia alla durata, sia agli investimenti ivi proposti”.

Tra buchi di pubblicazione di atti sull’albo pretorio del sito comunale e atti di proroga alquanto discutibili, arriviamo ad oggi, a distanza di 7 anni dalla scadenza del precedente contratto, che il nuovo bando per l’affidamento del servizio della gestione della Fortezza ancora non è stato pubblicato.

La situazione anzi descritta evidenzia una serie di anomalie nella gestione del complesso monumentale della Fortezza da parte del Comune di Civitella del Tronto ed una assolutamente discutibile attività amministrativa della Giunta Di Pietro.

“Ci appelliamo, quindi, all’ANAC e alla Procura della Repubblica affinché conducano, per la rispettiva competenza, una scrupolosa verifica delle azioni evidenziate su questa vicenda e vigilino attentamente sui comportamenti adottati dall’Amministrazione comunale di Civitella del Tronto” – conclude Marco Di Berardino Presidente dell’Associazione Nuova Rotta.

Marco Di Berardino

Presidente Associazione Nuova Rotta




PROGETTO DI RIQUALIFICAZIONE EX MANIFATTURA TABACCHI

Città Sant’Angelo, 12 marzo 2024. Come promesso nel programma elettorale, nel punto dedicato alla creazione di un vero e proprio Polo Museale Comunale, che possa restituire alla fruibilità dei cittadini numerosi reperti archeologici che giacciono da tempo immemore nelle stanze comunali, facciamo seguito all’iniziativa che va avanti ormai da anni e che attendeva solo i finanziamenti necessari alla realizzazione.

Questa premente necessità della comunità, unitamente al desiderio dell’Amministrazione di dare un decoro ed una destinazione specifica all’edificio, ha permesso l’avvio del Progetto di Riqualificazione dell’ex Manifattura Tabacchi da destinare a Centro Culturale e a spazio di accoglienza e di scambio formativo. Si tratta di un importante intervento che verrà finanziato tramite un investimento di 1 milione e 700 mila euro proveniente da fondi PNRR. Presenteremo ufficialmente il progetto con i tecnici mercoledì 13 marzo alle ore 18.00 presso il Teatro Comunale. La cittadinanza, le autorità e le testate giornalistiche sono invitate a partecipare.

Dagli Uffici del Comune




TRASFERITO PERCHÉ SINDACALISTA

Solidarietà di tutte le segreterie nei confronti di Antonio Parrella

Napoli, 12 marzo 2024. Le Segreterie Regionali Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Molise, Piemonte e Valle D’Aosta, Puglia, Toscana, Veneto e Sicilia del Nuovo Sindacato Carabinieri, alla luce degli eventi che hanno determinato l’improvviso ed immediato “trasferimento provvisorio” per una presunta condotta di incompatibilità ambientale e funzionale, in assenza di ogni interlocuzione preliminare con la Segreteria Nazionale, come espressamente indicato alla lettera b), dell’art. 14, della L. 46/2022, esprime la massima vicinanza e solidarietà verso il Segretario Nazionale Amministrativo NSC Antonio Parrella.

Ad Antonio Parrella, a cui tutti noi ci uniamo per il grande disagio che sta sostenendo lui e la sua famiglia, va il nostro sostegno, il ringraziamento per l’incessante attività sindacale che ha riservato dalla nascita del Nuovo Sindacato Carabinieri e di cui noi tutti, ci onoriamo di farne parte per gli ideali di collettività e di supporto ai colleghi.

È la seconda volta che un dirigente NSC viene “defenestrato” dal suo ruolo in Campania, con importanti ripercussioni su tutta l’attività sindacale e pertanto, con il rispetto della Legge, siamo pronti a difendere il Segretario Nazionale Amministrativo di NSC in ogni sede e con ogni mezzo per evitare che si rende necessaria ogni volta una riorganizzazione della struttura, per eventi che dovrebbero attenersi a principi di adeguatezza e ponderazione. 

Questo percorso ci sta insegnando tante cose, tra cui, a nostre spese, che nel lungo tragitto della vita incontreremo tante maschere e pochi volti.

Non ci resta che affermare che l’unica cosa che l’uomo può tradire è la sua coscienza.

Tutte le Segreteria Regionali sono rimaste profondamente sorprese da un atteggiamento che “snaturalizza” il processo democratico.

Siamo tutti con Antonio Parrella!

L’Arma mette il bavaglio ai militari che denunciano. Carabiniere sindacalista trasferito per incompatibilità ambientale”

Antonio Parrella, segretario nazionale amministrativo del Nuovo Sindacato Carabinieri e in forza al reparto scorte di Napoli, conosciuto per la sua attività sindacale volta a denunciare le storture presenti nel reparto scorte è stato colpito da un provvedimento di trasferimento immediato per “incompatibilità ambientale”.

Il sindacalista si è impegnato in varie occasioni, riuscendo a risolvere questioni di interesse collettivo che gravavano da tempo sulla maggior parte del personale in forza al predetto nucleo, tutte di carattere amministrativo e operativo che comportavano evidenti ricadute sul benessere stesso del personale nonché sulla loro gestione economica attese le spese che gli stessi erano costretti ad anticipare.

Sarebbe proprio questa la ragione per la quale il nuovo ufficiale reggente avrebbe imposto al personale un sistema di gestione conseguente agli interventi, adottando modalità di servizio limitative che hanno posto in disagio lo stesso personale anche nei confronti delle personalità che quotidianamente vengono protette.

Modalità operative che hanno generato perplessità nel personale proprio perché comunicate mediante app di messaggistica istantanea e non con ordini chiari. Un elemento continuato nel tempo, peraltro in disaccordo a quanto più volte ribadito dal Comando Generale che, con più circolari ha invitato i militari a considerare le già menzionate app come uno strumento di comunicazione non sicuro proprio perché, la loro vulnerabilità rappresenta un rischio che potrebbe disvelare a malintenzionati informazioni di natura sensibile, facilitando progettualità offensive anche di natura terroristica.

Storture a discapito della sicurezza come la critica sindacale per l’utilizzo di personale non specializzato per sopperire alle numerose esigenze. Una circostanza rischiosa nei confronti delle personalità che usufruiscono del servizio, nonché degli stessi carabinieri impiegati.

Ecco come le critiche sindacali che evidenziano le storture ai danni del benessere nonché della sicurezza dei lavoratori in uniforme, una prerogativa sindacale ad oggi riconosciuta ai militari, diviene per i vertici un mezzo punitivo per imbavagliare chi tutela i propri colleghi.

Il Nuovo Sindacato Carabinieri, su tutto il territorio nazionale dice no al bavaglio ed è pronto a sostenere e a tutelare in ogni sede, con ogni mezzo riconosciuto dalla legge, il proprio collega e dirigente sindacale e per affermare ancora una volta, il principio di democrazia alla base delle organizzazioni sindacali. Concetto, quello di democrazia, ancora una volta snaturato dalla nostra Amministrazione.

Nuovo Sindacato Carabinieri




NUOVI TEMPI

Presentazione n° 1/2024 della rivista del Centro Studi e Ricerche  Vittorio Monaco

Pescara, 12 marzo 2024. Si terrà mercoledì 13 marzo 2024 alle ore 17,30, presso la libreria Ubik in piazza XX Settembre a Sulmona, la presentazione del numero 1/2024 di  “Nuovi Tempi. Cronaca e storia”, la rivista del Centro studi e ricerche Vittorio Monaco.

Questo numero della rivista è aperto da una intervista a Dacia Maraini, mentre nella rubrica Il contemporaneo si presenta uno studio del prof. Aldo Ronci su Lo spopolamento nel territorio peligno; la rubrica Scenari ospita un articolo dal titolo Lector in fabula. Viaggio nelle biblioteche abruzzesi, a firma di Cristina Mosca , insegnante, scrittrice e vulcanica operatrice culturale del territorio pescarese, al quale si affianca Sulmona: breve viaggio nella bellezza. Architettura dii una città scritto da Raffaele Giannatonio, professore associato di storia dell’architettura presso il dipartimento di architettura dell’università di Pescara.

Non mancano le tradizionali rubriche A cercare parole curata da Filomena Monaco e Recensioni dedicata ai libri. Infine, un omaggio a Maurizio Padula con un articolo di Valerio Di Fonso dal titolo Maurizio Padula. Parole e immagini di una generazione.




LA MOSTRA ITINERANTE SUI TRENT’ANNI DEL MERCATO UNICO EUROPEO

Il centro di documentazione europea dell’università di Teramo ospita una tappa esclusiva

Teramo, 12 marzo 2024. Il Centro di Documentazione Europea (CDE) dell’Università di Teramo ospiterà oggi 12 marzo la mostra itinerante celebrativa dei trent’anni del Mercato unico europeo.

La mostra, che sarà allestita all’esterno dell’Università nell’area parcheggio, sarà presentata al termine della cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico dal direttore della Rappresentanza in Italia della Commissione europea Antonio Parenti e dal rettore Dino Mastrocola. Parteciperanno la responsabile del CDE di Ateneo Carla Colombati, con i delegati Alessandro Nato e Pierfrancesco Rossi, la delegata del rettore all’Internazionalizzazione Paola Pittia e i direttori dei cinque Dipartimenti dell’Università di Teramo.

La mostra, aperta a tutti, è organizzata dalla Direzione generale del Mercato interno, dell’industria, dell’imprenditoria e delle PMI (DG GROW) della Commissione europea e farà tappa in poche città italiane.

Durante la giornata, dalle ore 10:00 alle ore 18:00, sarà a disposizione personale dedicato e un moderatore che intratterranno il pubblico sui temi strategici per il Mercato unico europeo attraverso video, quiz, giochi con premi, postcards, foto al selfie wall e dibattiti. Si parlerà quindi di studiare e lavorare all’estero, delle sovvenzioni per le start-up, dei diritti dei consumatori, degli acquisti online, dei consumatori, dei viaggi attraverso l’Europa.




VOCI DI DONNE DALLA STORIA

Sabato scorso la presentazione in sala Buozzi. Successo per una bella serata di lettura e musica

Giulianova, 12 marzo 2024. Nell’ambito delle iniziative promosse dall’ Assessorato e dalla Commissione alle Pari Opportunità per la Giornata internazionale della Donna, si è tenuta sabato scorso in sala Buozzi, la presentazione del libro “Voci di donne dalla storia”.

Hanno portato i saluti istituzionali il Vicesindaco Lidia Albani e la Presidente della CPO Marilena Andreani. Subito dopo, l’intervento dell’autore Vittorio Verducci, che ha dialogato con l’attrice Sara Palladini.

Nel corso della serata, le letture si sono alternate alla voce e alle note di Nancy Fazzini, Lorenza Mastrilli e Nick Di Donato. Un girotondo finale ha generato, con il solo contatto delle mani, una vera “musica del corpo”.




ELEZIONI REGIONALI IN ABRUZZO

Riflessioni a caldo e a freddo

di Giuseppe Lalli

L’Aquila, 12 marzo 2024. La riconferma di Marco Marsilio come Presidente alle elezioni regionali dell’Abruzzo, risultato per nulla scontato, sembrerebbe smentire una legge che pareva scritta negli astri della nostra regione, vale a dire l’alternanza, avvenuta nell’ultimo quarto di secolo, di schieramenti politici diversi alla guida della regione. In realtà, se esaminiamo con più attenzione l’orientamento elettorale volta per volta prevalente negli ultimi decenni, scopriamo che, se di legge si deve parlare, essa obbedisce piuttosto ad una tendenza al conformismo, vale a dire che, al netto di un astensionismo vieppiù crescente, in Abruzzo, sic et simpliciter, ha finito sempre per prevalere l’orientamento politico nazionale vigente o incipiente nel momento storico in cui le elezioni si sono celebrate. In questo senso può valere il pittoresco, e molto forzato, paragone che si fa tra l’Abruzzo e lo Ohio, lo stato americano il cui esito elettorale in passato prefigurava l’esito finale delle elezioni presidenziali.

Non sapremo mai in che misura, questa volta, gli elettori abruzzesi – ma il ragionamento vale anche per le altre regioni italiane – abbiano valutato, nella loro scelta, il merito amministrativo in rapporto a considerazioni politiche generali, queste ultime, con tutta probabilità, come si è dianzi argomentato, assolutamente prevalenti. In altri termini, alla domanda se Marsilio, in deroga a quella che pareva una consolidata tradizione, sia stato riconfermato alla guida della Regione Abruzzo per meriti di buon governo, la risposta, per parafrasare il celebre refrain di una vecchia canzone di Bob Dylan, è.… nel vento. E il vento soffia ancora in una direzione. Che dire poi di chi le elezioni le ha perse? Volendo ricorrere ad una metafora sportiva, si potrebbe osservare che non ci vuole molto a capire che quando il campo è troppo largo si rischia di non vedere più la palla, indipendentemente dal valore della squadra e del capitano.

Fuor di metafora, in politica non conta la somma aritmetica ma la somma algebrica, vale a dire la capacità di apparire più omogenei, caratteristica, questa dell’omogeneità, che nel contesto politico italiano della cosiddetta “seconda repubblica”, caratterizzato da un sia pur bislacco bipolarismo, è più appannaggio del centro-destra, che è – piaccia o non piaccia – blocco sociale e culturale più vicino, pur con tutti i suoi limiti, alla pancia della nazione, che non del centro-sinistra, soggetto politico per certi aspetti più “professionale” ma più “divaricato”, se così si può dire, al suo interno.

Non si può altresì passare sotto silenzio il dato dell’astensionismo (ha votato un abruzzese su due, e nella provincia di Chieti meno della metà degli aventi diritto) che è un tema generale che i partiti sottovalutano e che invece denuncia una disaffezione sempre più diffusa per la politica e tutto ciò che le ruota attorno. Si potrebbe dire, per rimanere alla metafora sportiva, che gli stadi semivuoti stanno ad indicare che il gioco interessa sempre meno, e poco interessa chi vince e chi perde. Ancorché lo “scudetto” è sempre valido, il suo valore sostanziale appare dimezzato.

Per dirla in maniera più seria, il tema dell’indifferenza alla politica nelle nostre società deve preoccupare ed è, al fondo, un problema culturale. È vero che il sistema partitocratico sforna una classe dirigente sempre più autoreferenziale, un circolo chiuso di addetti ai lavori, allontanando i cittadini dalla partecipazione, ma è altresì vero che una società sempre più individualista, dove prevale il do ut des, concepisce sempre meno l’importanza della dimensione comunitaria. Viviamo in una “società liquida”, per dirla con la celebre espressione di Zygmunt Bauman: la frammentazione è la cifra del nostro tempo, in una società che potremmo definire “a coriandoli”, dove tutto, dalla politica all’economia, sembra obbedire alla logica del risultato a breve, senza un’idea unificante e nel nichilismo imperante. C’è davanti a noi un vasto programma, e a doversi impegnare, nei prossimi anni, dovrà essere la cultura prima ancora che la politica.




MEDEA’S ROOM

Lo spettacolo  tutti i giorni è 8 marzo  a teatro di mattina per promuovere la partecipazione popolare, sperimentare l’esperienza delle emozioni e dei sentimenti nel fluire della vita quotidiana in compagnia dei grandi temi della condizione umana. Il 13 e  14 marzo allo  Spazio Matta

Pescara,12 marzo 2024. “MEDEA’S room”, di e con Cam Lecce, Jörg Grünert.  Musiche di Luigi Morleo. Liberamente tratto da Christa Wolf  e Heiner Müller.

Mercoledì 13 marzo 2024 – I° spettacolo ore 8.30/10.30  – II° spettacolo ore 11.00/13.00  – IIIº  spettacolo ore 14.30/16.30

Giovedì 14 marzo 2023 –     I°  spettacolo ore 8.30/10.30  – II° spettacolo ore 11.00/13.00

Lo spettacolo ci parla di un’altra Medea, di una donna che sebbene sia esule e straniera rivendica rispetto per la sua identità, la sua diversità, le sue scelte, per la sua capacità della cura e non violenza. Un avvincente drammaturgia, liberamente ispirata a Christa Wolf e Heiner Müller, che Cam Lecce e Jörg Grünert portano in scena all’interno di una installazione artistica. Una narrazione che si distanzia nettamente dalla interpretazione di Euripide. Questa Medea nata da una lunga indagine storica della scrittrice Christa Wolf ci pone per l’ennesima volta di fronte alla tragica condizione della donna che ieri come oggi ancora subisce discriminazione. Ci racconta del mondo maschile greco, per il quale alla donna è dato solo di occuparsi dei figli e di essere le guardiane dell’oikos, che non può sopportare l’autonomia, la forza e soprattutto il fatto che Medea sa dei misfatti della politica, della violenza, della crudeltà e delle inique scelte per la conservazione del potere, per questo viene additata e screditata. Medea allora non rappresenta più l’oscuro inabissamento nell’irrazionale ma al contrario la necessità della chiarezza e dello scandalo della ragione ponendo una riflessione sull’atteggiamento maschile nei confronti delle donne e verso sé stessi in relazione alle donne.