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LA GESTIONE DELLA FORTEZZA

Inviato esposto all’ANAC e alla Procura della Repubblica per le ripetute proroghe del contratto d’appalto del servizio

Civitella del Tronto, 12 marzo 2024. L’Associazione Nuova Rotta ha inviato all’ANAC e alla Procura della Repubblica un esposto finalizzato alla verifica di eventuali irregolarità per le ripetute proroghe del contratto di appalto del servizio di gestione del complesso monumentale della Fortezza.

Era il 30 agosto 2013 quando il Comune di Civitella del Tronto affidò, a seguito di un bando, il servizio di gestione del complesso monumentale della Fortezza al raggruppamento temporaneo d’impresa Pulchra – Integra. Il bando prevedeva una durata di quattro anni ed una eventuale proroga di ulteriori due anni.

Sono passati quasi undici anni da allora e l’Amministrazione comunale di Civitella del Tronto, guidata dal Sindaco Cristina Di Pietro, non è stata capace, in tutto questo lasso temporale, di indire una nuova gara, producendo atti amministrativi, a nostro avviso, non in linea con la normativa relativa agli affidamenti pubblici.

Ripercorriamo gli atti ed i fatti di questa brutta pagina amministrativa. Al termine dei quattro anni di durata del contratto, così come già anticipato, l’Amministrazione comunale non indiceva alcuna gara e non utilizzava la facoltà di proroga di ulteriori due anni prevista dal bando. Con deliberazione del luglio 2017 la Giunta Comunale forniva indirizzo al Responsabile del Servizio affinché valutasse la sussistenza dei presupposti di legge per la concessione della cosiddetta “proroga tecnica” e predisponesse le procedure per l’individuazione del nuovo soggetto gestore, a cui affidare il servizio per quattro anni decorrenti dal 01/03/2018 al 28/02/2022.

Ai sensi dell’art. 106, comma 11, d.lgs. n. 50 del 2016, al tempo vigente, “La proroga è limitata al tempo strettamente necessario alla conclusione delle procedure necessarie per l’individuazione di un nuovo contraente”. Inoltre, in base all’interpretazione della norma fornita dall’Anac e dalla giurisprudenza amministrativa, affinché la proroga tecnica sia legittima, devono ricorrere i seguenti presupposti: “la proroga deve rivestire carattere eccezionale, utilizzabile solo quando non sia possibile attivare i necessari meccanismi concorrenziali, nei soli e limitati casi in cui vi sia l’effettiva necessità di assicurare precariamente il servizio nelle more del reperimento di un nuovo contraente; la nuova gara deve essere già stata avviata al momento della proroga” (Parere Anac AG n. 33/2013).

La gara non era stata avviata, ma il Responsabile del Servizio procedeva comunque nell’agosto 2017 alla proroga dell’affidamento del servizio di gestione della Fortezza alla Pulchra – Integra fino al 28 febbraio 2018.

Il 28 febbraio 2018, sei mesi dopo, la proroga scadeva senza che fosse stata avviata una nuova gara d’appalto. Il 02/03/2018, con ulteriore determinazione, viene di nuovo prolungato il contratto “in essere” fino al 31 agosto 2018.

Nonostante la necessità di una gara pubblica, questa non era stata ancora avviata e quindi il 28 agosto 2018 si procedeva con ulteriore estensione dell’affidamento del servizio fino al 30 aprile 2019.

Ad aprile 2019, dopo due anni di proroghe a nostro avviso alquanto dubbie dal punto di vista normativo, la Giunta Di Pietro con apposita deliberazione avviava un’analisi tecnica/economica sull’opportunità di instaurare una procedura di Partenariato Pubblico Privato per la gestione dei servizi turistici e la valorizzazione della Fortezza. Per l’effetto della nuova scelta, la Giunta Comunale dava mandato al RUP affinché procedesse ad una ulteriore “proroga” dell’affidamento in essere al RTI Pulchra/Integra nel rispetto del limite temporale massimo contenuto nell’articolo 3 del contratto di appalto iniziale, ovvero la possibilità di rinnovare il contratto per ulteriori due anni. Tale opzione, però, non era più percorribile poiché doveva essere esercitata prima della scadenza dei quattro anni iniziali del contratto e non a distanza di due anni dal termine dello stesso.

Come se non fossero sufficienti tutti gli atti sin qui esaminati, e le precedenti proroghe, il 29/08/2019 la Giunta Comunale prolungava ancora l’affidamento al RTI Pulchra/Integra a tempo indeterminato, fino alla individuazione del nuovo soggetto gestore, non avendo concluso i processi di valutazione del Partenariato Pubblico Privato nei quattro mesi trascorsi, demandando al Responsabile del Servizio competente la esatta individuazione e la formalizzazione dei termini temporali della proroga.

È significativo far notare che, nella deliberazione citata, si sottolinea come la proposta di Partenariato Pubblico Privato sia stata avanzata dal RTI formato da Il Picchio Consorzio di Cooperative Sociali, Integra Società Cooperativa e Pulchra Società Cooperativa Culturale. Quest’ultime due, già componenti del RTI gestore della Fortezza di Civitella del Tronto da sei anni, di cui due in regime di “proroga” irrispettosa di quanto stabilito nel bando di gara, come sin qui illustrato.

Dopo la deliberazione menzionata, si è continuato a procedere di proroga in proroga senza alcuna novità circa la pubblicazione del bando di gara ad evidenza pubblica o altre forme di affidamento, fino all’agosto 2020, ovvero fino a quando la Giunta cambiava nuovamente idea, poiché, come riportato nella delibera in questione, la proposta di Partenariato Pubblico Privato non veniva ritenuta conforme all’interesse pubblico, in quanto “non ha riscontrato il favore dell’Amministrazione in relazione sia alla durata, sia agli investimenti ivi proposti”.

Tra buchi di pubblicazione di atti sull’albo pretorio del sito comunale e atti di proroga alquanto discutibili, arriviamo ad oggi, a distanza di 7 anni dalla scadenza del precedente contratto, che il nuovo bando per l’affidamento del servizio della gestione della Fortezza ancora non è stato pubblicato.

La situazione anzi descritta evidenzia una serie di anomalie nella gestione del complesso monumentale della Fortezza da parte del Comune di Civitella del Tronto ed una assolutamente discutibile attività amministrativa della Giunta Di Pietro.

“Ci appelliamo, quindi, all’ANAC e alla Procura della Repubblica affinché conducano, per la rispettiva competenza, una scrupolosa verifica delle azioni evidenziate su questa vicenda e vigilino attentamente sui comportamenti adottati dall’Amministrazione comunale di Civitella del Tronto” – conclude Marco Di Berardino Presidente dell’Associazione Nuova Rotta.

Marco Di Berardino

Presidente Associazione Nuova Rotta

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