Pescara, 19 marzo 2024. Cachan, Comune francese di 28 mila abitanti a sud di Parigi – Nel cortile di un condominio amministrato dal gruppo immobiliare francese “Gruope 3F“, su una bici, evidentemente messa fuori posto, è stato apposto questo avviso di divieto di sosta (stationnement interdit).
Dice in sintesi, e con gentilezza, che “nei pressi dell’edificio esistono tre spazi dedicati e destinati al posteggio delle biciclette“. Il messaggio si chiude con un ringraziamento per l’uso che se ne vorrà farà nelle successive occasioni. Si tratta di un’area privata, certamente, ma i toni e i modi avrebbero potuto essere anche diversi, forse più perentori, finanche di minaccia.
Invece è stata usata la formula che prevede, anzi include, la collaborazione, rende protagonista chi accetta il divieto mascherato da suggerimento, da consiglio, per un gesto che dovrà ancora essere fatto ma per il quale si viene già ringraziati.
Trovo vincente questa strategia, soprattutto quando prospetta una soluzione praticabile, comoda e tempestiva, che rivela attenzione e propone il servizio in grado di soddisfare la futura esigenza, nella fattispecie del posteggio, quando questa si ripresenterà. Ma soprattutto aiuta a riflettere e a far maturare il senso di civiltà che contraddistingue i comportamenti di una comunità.
Giancarlo Odoardi
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