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VIA CRUCIS DEI LAVORATORI

Domenica 24 marzo la 51^ edizione. Finalmente si torna a partire da piazza San Giustino

Chieti, 23 marzo 2024. Alle 18:30 per tutto il centro storico di Chieti si alterneranno alle 14 stazioni sindaci e rappresentanti del volontariato, Università “Gabriele d’Annunzio”, Forze dell’ordine, associazioni, confraternite, realtà associative territoriali e della Chiesa Ortodossa. Ci saranno Paola Villa, della Presidenza nazionale ACLI e l’intervento e la benedizione finale di mons. Bruno Forte. Tema dell’anno: riconciliazione, pace, perdono

Dopo il giro di boa del mezzo secolo, la “Via Crucis dei Lavoratori”, tradizionale appuntamento della città di Chieti, torna ad avere il suo punto di partenza in piazza San Giustino, cuore del capoluogo teatino. La cinquantunesima edizione della manifestazione organizzata dalle ACLI Provinciali di Chieti e coordinata da Mimmo D’Alessio, Dirigente Nazionale ACLI, che l’ha lanciata e curata sin dalla prima edizione si terrà come sempre al tramonto della Domenica delle Palme, il 24 marzo alle 18.30.

Con i Sindaci del territorio ad animare le Stazioni ci saranno i rappresentanti del volontariato, delle Forze dell’ordine, dell’Università “Gabriele d’Annunzio”, di associazioni, confraternite, realtà territoriali delle ACLI e della Chiesa Ortodossa. La Via Crucis di quest’anno torna al tradizionale percorso, con le prime tre stazioni che saranno realizzate in piazza San Giustino, poi, attraverso via Chiarini, si raggiungerà Corso Marrucino per arrivare a Piazza Trento e Trieste (Trinità), dove ci sarà la benedizione impartita da mons. Bruno Forte. In caso di pioggia la Via Crucis si svolgerà interamente nella Cattedrale di San Giustino.

Il commento musicale sarà curato dal Coro del Miserere di Chieti, dell’Arciconfraternita del Sacro Monte dei Morti, diretto dal maestro Loris Medoro, accompagnato dall’orchestra diretta dal maestro Giuseppe Pezzulo. I Quadri delle Stazioni sono stati realizzati dagli Studenti del Liceo Artistico “Nicola da Guardiagrele” di Chieti. Per questa edizione della Via Crucis dei Lavoratori saranno presenti, tra gli altri, il presidente delle ACLI di Roma, Paola Villa, Consigliere di Presidenza Nazionale con delega all’Azione sociale ed animazione di comunità, il Presidente della Provincia di Chieti, Francesco Menna, ed il Sindaco di Chieti, Diego Ferrara. 

Le letture che compongono la Via Crucis sono state affidate a 14 Sindaci e alle diverse realtà associative che hanno aderito all’invito delle ACLI provinciali. Questo è lo schema della Via Crucis 2022: I Stazione – Gesù è condannato a morte – affidata al Sindaco di Chieti e alla Polizia Municipale di Chieti; II Stazione – Gesù è caricato della croce – affidata al Sindaco di Guardiagrele e alla Protezione Civile Guardiagrele; III Stazione – Gesù cade la prima volta – affidata al Sindaco di Bucchianico e alla Capanna di Betlemme – Comunità Papa Giovanni XXIII di Don Oreste Benzi; IV Stazione – Gesù incontra sua madre –  affidata al Sindaco di Fara San Martino e alla Misericordia di Chieti; V Stazione – Gesù è aiutato dal Cireneo – affidata al Sindaco di Villamagna e alla Comunità dell’Università “Gabriele d’Annunzio” di Chieti-Pescara; VI Stazione – La Veronica asciuga il volto di Gesù – affidata al Sindaco di Tornareccio e all’Associazione del Volontariato Vincenziano; VII Stazione – Gesù cade la seconda volta – affidata al Sindaco di Villa Santa Maria e ai Lavoratori della Sanità; VIII Stazione – Gesù incontra le donne di Gerusalemme – affidata al Sindaco di San Giovanni Teatino e alla Chiesa Ortodossa del Patriarcato Ecumenico di Costantinopoli;  IX Stazione – Gesù cade la terza volta – affidata al Sindaco di Torrevecchia Teatina e al Comando dei Vigili del Fuoco di Chieti; X Stazione – Gesù spogliato delle vesti – affidata al Sindaco di Miglianico e alla Polizia di Stato di Chieti; XI Stazione – Gesù viene crocifisso – affidata al  Sindaco di Ripa Teatina e ai Profughi Ucraini; XII Stazione – Gesù muore in croce – affidata al Sindaco di Pizzoferrato e all’Associazione “Dopo di noi”; XIII Stazione – Gesù è deposto dalla croce – affidata al Sindaco di Colledimacine ed al Corpo di Polizia Penitenziaria della Casa Circondariale di Chieti – XIV Stazione – Gesù è deposto dal Sepolcro – affidata al  Presidente della Provincia, Francesco Menna, ed alla Presidenza Nazionale delle ACLI.

Saranno inoltre presenti: Assisi PAX International, Croce Rossa Italiana, Associazione Nazionale Alpini, Terz’Ordine Francescano, AIDO, CRAL “SS Annunziata” di Chieti, Unione Sportiva ACLI e FAP ACLI.

«Dopo oltre cinquant’anni – spiega Antonello Antonelli, Presidente Provinciale delle ACLI di Chieti – la Via Crucis dei Lavoratori rappresenta ancora un importante momento di riflessione e di preghiera per i lavoratori: in questa edizione il tema che abbiamo scelto si raccorda al Grande Giubileo che vivremo l’anno prossimo, e ruota attorno a tre parole fondamentali per i cristiani, riconciliazione, pace e perdono. Auspichiamo la pace non solo per le martoriate regioni dell’Ucraina e per la Terra Santa, ma in tutti i contesti sociali e politici: ma essa non può essere raggiunta senza il perdono e la riconciliazione, secondo il magistero di papa Francesco. Su questo mediteremo quest’anno, con testi che richiamano tutti alla riflessione e alla preparazione spirituale al grande evento che la Chiesa vivrà l’anno prossimo. La Via Crucis non è solo “dei lavoratori”, ma anche per chi concilia la passione per il lavoro con quella della genitorialità e dell’assistenza ai propri cari, per chi il lavoro lo ha perso o rischia di perderlo, per chi è sfruttato come lavoratore, per chi cerca lavoro, per chi si forma e per chi si spende nella formazione dei futuri lavoratori, per chi i lavoratori li assiste, per chi è stato lavoratore ed ora è in pensione.

Gli Aclisti, essendo lavoratori cristiani, vedono nel lavoro non solo il contributo alla crescita della nazione, al benessere della propria comunità ed al legame con il proprio territorio ma anche un momento di promozione umana che non può esser tale senza il sostegno della preghiera sia essa quella comunitaria sia essa quella personale fatta anche solo di operoso e silenzioso dialogo con il Padre.

Nel ringraziare ognuna ed ognuno di quelli che, a partire dal suo ideatore Mimmo D’Alessio, la promuovono e la organizzano, invito cordialmente tutti a voler partecipare alla Via Crucis dei Lavoratori, un momento di vera comunità, di pacata meditazione e di rasserenante preghiera».   

Maurizio Adezio

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