SCORCI D’ABRUZZO

Il grande Giudizio di Loreto Aprutino

Loreto Aprutino, 19 marzo 2024. Santa Maria in Piano, chiesa di Loreto Aprutino (PE), un vero gioiello del patrimonio artistico abruzzese è protagonista della nuova puntata di “Scorci d’Abruzzo” di Paolo Pacitti per Buongiorno Regione, possibile grazie alle riprese di Sem Cipriani; presente anche lo scrittore abruzzese Peppe Millanta.

Edificata probabilmente sui resti di un tempio pagano, questa chiesa fu ricostruita nel 1280 a seguito di un incendio; caratteristico è il suo porticato: l’abside con il tamburo e la torre campanaria con la sua cuspide ottagonale. Al suo interno custodisce uno degli affreschi più significativi del ‘400 abruzzese, un monumentale “Giudizio”, realizzato intorno al 1429 dall’anonimo e misterioso Maestro di Loreto. Deve la sua fama ai suoi splendidi colori ed è il più grande affresco d’Abruzzo.

Al centro c’è il Cristo Giudicante seduto in trono, in basso a destra un tempo c’era l’inferno mentre in basso a sinistra il paradiso ma il dettaglio più significativo è il ponte posto al centro, detto Ponte del Capello o Ponte della Prova ossia un ponte che si restringe divenendo sottilissimo come un capello appunto, in modo da essere attraversato solo dai peccati più leggeri per giungere al Paradiso, mentre gli altri cadono nel fiume di pece bollente, ma per saperne di più è possibile rivedere la puntata su https://fb.watch/qUkDgw-9_P/.

Alessandra Renzetti




UNA CICLOESCURSIONE RIEVOCATIVA DEL RISORGIMENTO

Domenica 24 marzo “Il Risorgimento di Marrelli e Mazzini” la cicloescursione che ha portato all’Unità d’Italia nel marzo del 1861

L’Aquila, 19 marzo 2024. In particolare, l’intento è di ricordare Pietro Marrelli, amico di Giuseppe Mazzini, il quale soggiornò a L’Aquila nel 1860. L’itinerario si svolge da L’Aquila, dove il Marrelli aprì il suo studio legale, e Colle di Lucoli, luogo di nascita del patriota del risorgimento e l’introduzione storica sarà a cura dell’associazione ArcheoClub L’Aquila APS.

Il ritrovo è fissato alla Fontana Luminosa (L’Aquila) alle ore 8:45, con partenza alle ore 9:00. Itinerario della ciclopedalata: L’Aquila: Via Mazzini – Piazza Palazzo – Via XX Settembre – Stazione FS – Campo di Pile – Genzano – Colle di Roio – Santa Rufina di Roio – Roio Piano Colle di Lucoli – Spogna – Spognetta – Casavecchia – Collefracido – Genzano – Campo di Pile – Stazione FS – Viale della Croce Rossa – Fontana Luminosa. Km. 40 a/r. Durata 3/4 ore soste incluse. La ciclo pedalata è aperta a qualsiasi tipo di bicicletta.

Evento a costo zero. Non sono previsti punti ristoro. Si consiglia di portare con sé un kit per le riparazioni ciclistiche. Abbigliamento adeguato alla stagione, acqua, piccolo snack e/o panino. Iscrizioni entro sabato 23.03.24 sul sito fiablaquila.it o su www.andiamoinbici.it. I partecipanti sono tenuti al rispetto del Codice della Strada, soprattutto nelle parti del percorso aperte alla viabilità ordinaria. Si consiglia l’uso del casco protettivo omologato.

Per motivi di sicurezza al fine di evitare inutili incidenti nella partecipazione in gruppo si consiglia di tenera la distanza dal cicloturista che vi precede. Tutti i partecipanti sono tenuti a rispettare l’ambiente e a non gettare rifiuti lungo il percorso. Gli organizzatori non sono responsabili di eventuali danni o furti subiti. Gli organizzatori non sono responsabili di eventuali infortuni ed eventuali danni a terzi.

L’organizzazione si riserva in qualsiasi momento la facoltà di apportare variazioni del percorso. Le strade percorse sono asfaltate e bianche. MINORI: è obbligatorio l’uso del casco a norma e l’accompagnamento di un adulto in tutto il percorso.

“Non basta amare la libertà con ardore, come il popolo l’ama, bisogna conoscerla, praticarla, volerla come bene supremo, come mezzo e fine del nostro polito risorgimento” G. Mazzini




LA GROTTA DEI PULCINI

Chieti, 18 marzo 2024.  Da Rapino, percorrendo la S.S. 263 in direzione Bocca di Valle, che poi diventa SP 214, dopo circa 2,5 Km, immettersi nella strada sulla destra, molto malmessa, segnalata “Forcatura”. Dopo il primo tratto tutto in salita, si parcheggia a fine strada, su un pianoro, (670 m) e si prende la carrareccia a sinistra, con indicazione FORCATURA. Mi trovo nel territorio del PARCO NAZIONALE DELLA MAIELLA.                                                                                                         

Il cielo è azzurro e non c’è nessuna nuvola, la temperatura primaverile è gradevole, c’è assenza di vento. Ascolto i primi cinguettii dei volatili e osservo le gemme che riempiono i rami dei faggi.  Mi affascina la vistosa (Hepatica nobilis) – l’Anemone epatica, comunemente nota come erba trinità, con i fiori blu, che sbocciano all’inizio della primavera. Questo fiore blu impreziosisce il terreno ancora brullo ed umido del sottobosco, ancora coperto dalle foglie secche dell’autunno.

È curioso la spiegazione di EPATICA, che proviene dalla forma particolare delle foglie, che somigliano ai lobi del fegato. La località FORCATURA, per anni è stata frequentata per i campi estivi sia dagli scout che dall’azione cattolica. C’è ombra, il terreno è pianeggiante e non distante dai centri abitati. Ci sono due fontane … ma asciutte! In tempi passati erogava molta acqua, ecco la scelta per i campi estivi.

Purtroppo, l’area PICNIC di Forcatura, è un ammasso di legni fradici, sia tavoli che panchine. Un buontempone ha preferito lasciare un copertone di ruota, appoggiato al bidone della raccolta dei rifiuti. In montagna … il gusto di questa idiozia, ci guadagna! La segnaletica è soltanto per le MOUNTAIN BIKE che, purtroppo, hanno danneggiato la cotica erbosa boschiva, creando un solco nel terreno, che diventa profondo, causa pioggia. È il noto DISSESTO IDROGEOLOGICO.  C’è un avviso attaccato al tronco di un albero, che vieta alle persone di usare il sentiero, ormai mal ridotto. La maggior parte delle persone, preferirebbe che i sentieri venissero utilizzati da loro, anziché dalle bici, ma il mondo …sta’ cambiando! Uscito dal bosco incrocio la strada provinciale 68, che arriva alla PIANA DELLE MELE “Piànë dë lë Mélë”. Cammino in salita non difficoltosa, sino all’indicazione della GROTTA DEI PULCINI (900 m). Mi immetto sulla carrareccia e poco distante, una tabella descrive questa grotta. Si salgono dieci scalini con una poggia mano in legno, per la sicurezza, ed … eccoLA!

Ci sono due panchine, mi seggo e, assorto nel silenzio, contemplo questa grotta fiabesca. STALATTITI E STALAGMITI di tutte le forme, una bellezza! Ascolto il flebile rumore delle gocce di acqua, che cadono dalla cupola, sul terreno rossiccio nel tratto iniziale e roccioso alla fine della grotta. Mi interessa il punto panoramico, quindi… decido di proseguire. Mi fermo per contemplare una farfalla gialla, che volteggiava con grazia, davanti i miei occhi. Aspettavo che si posasse per fotografarla, ma non ci sono fiori e l’ho seguita con lo sguardo, ammirando le sue evoluzioni sino a scomparire. Supero l’area PICNIC, non ne ho mai visto una così ben fatta, con tavoli e panche che sembrano uscite dal laboratorio. La speranza è che rimane così per un lungo tempo…Molto interessante una griglia inclinata per arrostire vari tipi di carne. Per raggiungere Il punto panoramico, non c’è sentiero e dopo una scala di pochi gradini, devi camminare su una fenditura del terreno, reso profondo dalle mountain bike che, essendo il luogo molto ripido, devono per forza frenare. Infatti, c’è anche una messa in guardia su una roccia… SALTO… L’acqua piovana ha peggiorato la situazione.

Ma ecco una voce … Lucianoooo… torna indietroooo …! Ho seguito il suo consiglio ed ho fatto bene. Mi sono tolto da una situazione faticosa e pericolosa, considerando che ero solo. Per ritrovare il sentiero che ho fatto all’andata, sul suolo ho messo una freccia con i rami.   

                                                                                                  Una escursione, la GROTTA DEI PULCINI, che dà una visione della vita più positiva per essere felici e, ti riconcilia con il genere umano

Distanza 8 Km A/R

Difficoltà E

Dislivello +/- 350 m  

Durata 3 ore 30 minuti

N.B. C’è l’alternativa per visitare senza fatica LA GROTTA DEI PULCINI, percorrendo la strada statale 263 da Rapino, che poi diventa SP 214 per Bocca di Valle e la SP 68 per località PIANA DELLE MELE. Poco prima di arrivare a questo parcheggio, salendo a sinistra, c’è l’indicazione della GROTTA DEI PULCINI.

Luciano Pellegrini




BASEBALL E SOFTBALL: Pubblicati i calendari 2024

Al via la stagione agonistica delle tre squadre abruzzesi impegnate nei campionati nazionali. L’Atoms’ Chieti gioca il campionato di serie B, Chieti baseball e progetto teramano impegnate in C

Chieti, 18 marzo 2024. Brillano i “diamanti” d’Abruzzo per l’esordio della stagione 2024 di baseball e softball. Sono 3 le squadre impegnate a livello nazionale, nella categoria Senior: l’Atoms’ Chieti, disputerà il Campionato di serie B, mentre Chieti Baseball-Amatoriale e Progetto Baseball Teramano giocheranno in serie C.

Chieti e Teramo sono state inserite nel girone N, insieme a Caserta e Salerno, per poi disputare a maggio l’intergirone O, contro le squadre di Roma, Viterbo, Montefiascone e Perugia.

Sicuramente un campionato più interessante rispetto allo scorso anno (il Chieti arrivò agli spareggi), che per la prima volta coinvolge anche le squadre laziali, ma resta comunque il rammarico per una stagione che prevede appena 10 partite in calendario (il minimo storico per un campionato di serie C).

Opening day previsto per il 21 aprile: il Chieti gioca in trasferta contro Salerno, mentre il Teramo ospita il Caserta.

Il 28 aprile invece sarà la volta delle ragazze dell’Asd Atoms’ Chieti che debuttano in casa (sul diamante “Tommy Lasorda” di Tollo) contro il Grosseto, alle ore 12.

È un girone difficile dal punto di vista tecnico e impegnativo per i chilometri da percorrere, quello che attende l’Atoms’ Chieti, inserito nel raggruppamento G, insieme a Grosseto, Firenze, Cali Roma e Fisciano (SA). Le giornate si disputeranno sempre con la formula del doppio incontro (si gioca due volte nello stesso giorno, contro la stessa squadra).

L’Atoms’ che l’anno scorso ha centrato l’obiettivo playoff, sconfitto poi per un solo punto nella finalissima contro la Fiorentina, quest’anno potrà contare sull’inserimento in prima squadra di nuove atlete provenienti dall’Under 18.

Grande fermento anche per l’attività giovanile, con 4 campionati regionali al via: U12 (Chieti, Tollo, PBT), U15 (Teramo, Tollo), U20 (Chieti, PBT, U18 softball (Atoms’ Chieti).




MATTINIERI DEL TEMPO

Un manifesto che illumina le ombre sulla Guerra dei Poveri.  Giuseppe D’Alonzo danza sulla linea del fronte sociale

Giulianova, 18 marzo 2024.  Giuseppe D’Alonzo, il cantautore e chitarrista pescarese noto per la sua attitudine rock/blues e per aver fondato i Crabby’s, torna sulle scene musicali con un nuovo singolo che promette di scuotere l’anima e muovere i corpi: “Mattinieri del Tempo”.

Dopo aver esplorato il panorama acustico con delicatezza e introspezione, D’Alonzo abbraccia nuovamente le sonorità che lo hanno consacrato e contraddistinto, presentandoci un brano dal sapore indiscutibilmente rock e irresistibilmente disco. Un vero e proprio inno alla resilienza dell’essere umano, incapsulato in melodie capaci di fondere magistralmente ritmo e riflessione.

Già noto a pubblico e critica per opere che flirtavano con il dancefloor come “Non imitare mai” e “Tipico”, l’artista questa volta spinge il pedale dell’acceleratore sull’energia ballabile, consegnandoci un pezzo che si sposa perfettamente con ogni pista da ballo italiana.

Il testo di “Mattinieri del Tempo” affronta con acutezza e una punta di amara ironia la tematica della cosiddetta “guerra dei poveri”, un fenomeno sempre più palpabile nella società contemporanea, in cui la classe media si trova schiacciata e l’inflazione erode il potere d’acquisto. D’Alonzo, con la sua penna fulgida e affilata, dipinge vividi ritratti di quegli “arrampicatori sociali” pronti a tutto pur di emergere, definendoli “mattinieri del tempo” che «si dispongono a corte come fanti che indossano sai».

Mediante versi come «Cosa parli del vento se non hai neanche un po’ corteggiato il deserto quando il sole diceva di no», il cantautore e chitarrista pescarese invita l’ascoltatore a meditare sulla genuinità dell’esperienza e sull’importanza di affrontare le proprie battaglie con coraggio e integrità. La critica attenta e pungente su cui si articola la traccia, non risparmia nemmeno la classe dirigente, colpevole, secondo D’Alonzo, di aver condotto il Paese in uno stato di crisi perpetua, senza mai assumersi le proprie responsabilità.

Al di là della sua indiscutibile qualità musicale, “Mattinieri del Tempo” è un’opera intrisa di significati profondi e attuali, un invito a riflettere su questi temi, un richiamo a non restare indifferenti di fronte alle ingiustizie che ci circondano. Un brano-manifesto, un grido di battaglia contro la conformità e l’apatia che troppo spesso caratterizzano la nostra società. L’artista, con la sua proverbiale maestria, ci guida in un cammino sulle complessità della vita moderna, esplorando temi di lotta, resilienza, perseveranza e la costante ricerca dell’autenticità in una contemporaneità che premia l’omologazione.

L’originalità del videoclip ufficiale che supporta il singolo, realizzato con la collaborazione della talentuosa Boogie Bombs Crew – una crew tutta al femminile nata a Roma nel 2018 dall’incontro di sei ballerine provenienti da diverse parti d’Italia che unisce sei linguaggi e personalità artistiche con l’esigenza e il desiderio di emanciparsi sotto lo stesso nome – per la regia del visionario Michele Macaluso, aggiunge ulteriore fascino al progetto, dimostrando un’attenzione particolare alla sinergia tra musica e immagine che impreziosisce l’esperienza d’ascolto. Una celebrazione della forza espressiva della danza, che nell’energia delle ballerine professioniste e nella loro capacità di comunicare attraverso il movimento, incarna perfettamente lo spirito del pezzo, rendendo il video non solo un accompagnamento visivo al brano, ma una componente essenziale del messaggio che D’Alonzo desidera trasmettere.

“Mattinieri del Tempo” non è solo un brano che invita a ballare, ma è anche un monito, un’esortazione a non perdere di vista l’essenza dell’umanità e della solidarietà anche nei momenti più bui. L’artista ci ricorda che, nonostante tutto, la musica rimane uno strumento potentissimo di espressione e cambiamento, capace di unire le persone e di ispirare alla resistenza e alla speranza.

Con una carriera costellata di successi e collaborazioni significative, sia a livello nazionale che internazionale, Giuseppe D’Alonzo conferma con questo suo come back rock-dance il suo talento ineguagliabile e la sua capacità di rinnovarsi, rimanendo al contempo fedele alla sua visione artistica e ad una cifra stilistica unica e riconoscibile. Questo brano si pone come un nuovo capitolo entusiasmante della sua discografia, segnando l’inizio di un anno che promette di essere ricco di sorprese e di nuova musica che, senza dubbio, continuerà a parlare al cuore e all’anima degli ascoltatori.

BIOGRAFIA

Giuseppe D’Alonzo è un cantautore chitarrista pescarese, fondatore dei Crabby’s, band con cui pubblica i singoli “L’uomo di Ieri”, “I was born yesterday” e “Free”. La sua passione incondizionata per il rock e il blues lo porta ad intraprendere la carriera solista nel 2016, anno in cui rilascia “Bad Past”, il suo primo EP indipendente in lingua inglese. A questo esordio seguono i singoli “Realize” (2017) e “Mistake” (2018), che lo conducono ad approdare, nel 2020, al suo primo album in italiano, “Tornerà”. Il 2020 segna un momento cruciale nella sua carriera con l’uscita di “Strane Forme di Complicità”, traccia che consacra la sua posizione nell’ambiente rock tricolore. La carriera di D’Alonzo si distingue per le numerose e significative collaborazioni, sia a livello nazionale che internazionale, tra le quali spiccano quella con la cantautrice londinese Melanie Crew e con l’italiana Patrizia Torrieri, culminata nella pubblicazione del brano “Senza troppo mestiere”. L’anno successivo, la sua creatività si unisce a quella di Eleonora Toscani nel singolo “Decuisamente Labile”, prodotto dall’etichetta milanese Maninalto!. Il 2022 vede l’uscita del progetto full length “Fantasmi di Carta”, composto da 16 tracce e accompagnato da un’importante anteprima video realizzata da Michele Bernardi. Al disco, segue la pubblicazione di “Gravità”, arricchito da un innovativo video realizzato con la tecnica del Puppet & Paper Cut Stop Motion. Il 2023 porta con sé il singolo “Come si fa”, presentato al pubblico attraverso un video in stop motion paper cut firmato da Gianni Donvito. Il 2024 si apre con la pubblicazione di “Canzoni per chi…”, un progetto realizzato in collaborazione con Elisa Sandrini e valorizzato da un video girato nella suggestiva cornice di Roma e prosegue con “Mattinieri del Tempo”, un come back al rock, impreziosito da sfumature dance, che dipinge i vividi tratti della critica sociale nei confronti delle diseguaglianze. Il videoclip del brano, diretto dal visionario Michele Macaluso, è impreziosito dalla collaborazione della Boogie Bombs Crew, una crew tutta al femminile nata a Roma nel 2018 dall’incontro di sei ballerine provenienti da diverse parti d’Italia che unisce sei linguaggi e personalità artistiche con l’esigenza e il desiderio di emanciparsi sotto lo stesso nome. Con un percorso artistico così ricco e variegato, Giuseppe D’Alonzo continua a dimostrare la sua versatilità e il suo profondo legame con la musica, confermandosi come uno degli artisti più interessanti e autentici del panorama rock italiano.




CATERINA CARONE AL KURSAAL

Mercoledì 20 marzo, a conclusione della rassegna “Inverno d’Essai”. La regista abruzzese interverrà prima della proiezione del suo “I limoni d’inverno”. Presente l’assessore alla Cultura Paolo Giorgini.

Giulianova, 18 marzo 2024. Sarà Caterina Carone a chiudere “Inverno d’Essai”, la rassegna cinematografica, organizzata dall’ Assessorato alla Cultura, che si è tenuta ogni mercoledì, a partire dal 14 febbraio, a palazzo Kursaal. La regista, di origini abruzzesi, interverrà mercoledì prossimo, 20 marzo,  prima della proiezione del suo “I limoni d’inverno”, film con Christian De Sica e Teresa Saponangelo diretto nel 2023. Ad accoglierla, a portare i saluti istituzionali e  a ringraziare il pubblico per la partecipazione costante, sarà l’assessore alla Cultura Paolo Giorgini. Dialogherà con Caterina Carone, Leonardo Persia.

Si tratta di una chiusura molto attesa, che darà ai presenti la possibilità di assistere ad un film delicato e intelligente, ed insieme di ascoltare e conoscere la regista che lo ha diretto.

Caterina Carone, 42 anni, sceneggiatrice e regista, è originaria di Sant’Omero (Te). Si è laureata nel 2005 in Scienze della Comunicazione all’Università degli Studi di Bologna. Dal 2004 al 2007 ha frequentato la ZeLIG, Scuola di documentario, televisione e nuovi media, di Bolzano, diplomandosi in sviluppo del progetto, produzione e regia. Nel 2007 è stata invitata al Berlinale Talent Campus – Festival del Cinema di Berlino per il progetto “Le chiavi per il paradiso”.  Con il documentario per il cinema “Valentina Postika in attesa di partire” ha vinto il Premio Solinas nel 2008 e il Torino Film Festival nella sezione ITALIANA.DOC come Miglior Documentario Italiano 2009. Alcuni suoi racconti sono stati pubblicati sulla rivista Nuovi Argomenti. Nel 2016 è uscito nelle sale il suo primo lungometraggio dal titolo “Fraulein- Una fiaba d’inverno”. Del 2023 il film “I limoni d’inverno”.  




PROGETTO P.I.C.C.O.L.I. COMUNI

Il 19 marzo i sindaci a confronto per il rafforzamento della capacità amministrativa

Rocca San Giovanni, 18 marzo 2024. Interverranno Antonio Decaro, presidente Anci e sindaco di Bari, il segretario generale Veronica Nicotra, il delegato Aree interne Lino Gentile, i presidenti delle Anci regionali e il direttore generale del Dipartimento funzione pubblica Sauro Angeletti

Il confronto tra i Comuni del Progetto P.I.C.C.O.L.I., la condivisione delle azioni già realizzate e degli obiettivi raggiunti saranno al centro del laboratorio che si terrà martedì 19 marzo a Rocca San Giovanni (presso l’Hotel Villa Medici) dalle ore 10 alle 18. P.I.C.C.O.L.I. è un progetto promosso dal Dipartimento della Funzione pubblica nell’ambito del Programma operativo complementare al PON Governance e Capacità Istituzionale 2014-2020 ed attuato da Anci quale centro di competenza nazionale per il rafforzamento della capacità amministrativa dei piccoli Comuni.

I lavori si articoleranno in un tavolo mattutino dedicato ai Comuni già operativi nel Progetto, e una sessione plenaria pomeridiana rivolta a tutti i Comuni interessati.

Nella prima parte della giornata si discuterà delle strategie e degli strumenti introdotti per il rafforzamento della capacità amministrativa, con le buone esperienze realizzate e quelle in corso utili anche per i Comuni che stanno per avviare il percorso. Interverranno Il sindaco di Rocca San Giovanni  Fabio Caravaggio per i saluti istituzionali,  Lara Panfili, project manager del Progetto, Pierciro Galeone direttore Ifel, Francesco Minchillo task manager del Progetto. Seguirà il dibattito con amministratori locali e tecnici dei Comuni.

A chiudere la prima parte dei lavori saranno il direttore dell’Ufficio per l’innovazione amministrativa, la formazione e lo sviluppo delle competenze del Dipartimento funzione pubblica Sauro Angeletti e la project manager Lara Panfili.

Partecipano, tra gli altri, alla sessione mattutina Nicola Andreacola (Sindaco di Giuliano Teatino), Gabriella Conti (Segretario comunale di Gissi), Vito Bozzi (Sindaco di Binetto), Diego Iacono (Sindaco di Chieuti), Nicola Iannone (Sindaco di Tornareccio), Antonio D’Angelo (Sindaco di San Valentino in Abruzzo Citeriore), Francesco Crivelli (Sindaco di Sant’Eufemia a Maiella), Simone Romano D’Alfonso (Sindaco di Lettomanoppello), Luigi De Acetis (Sindaco di Caramanico Terme).

Nel pomeriggio si svolgerà la sessione plenaria dei lavori, un confronto aperto a tutti sul tema “Quale  futuro per i piccoli Comuni”, che sarà aperta dal Segretario generale dell’Anci, Veronica Nicotra e dall’intervento di Lino Gentile, sindaco Castel del Giudice e delegato Anci per le Aree interne a cui seguirà l’intervento di Davide Ferrari amministratore della community social “Se Sei Sindaco” per poi lasciare spazio al dibattito tra i sindaci presenti con i dirigenti e funzionari Anci e con le Anci Regionali, rappresentate da Andrea Bernardo, presidente Anci Basilicata, Gianguido D’Alberto, presidente Anci Abruzzo, Pompilio Sciulli, presidente Anci Molise e Michele Sperti vice presidente vicario Anci Puglia. Le conclusioni saranno affidate al presidente di Anci e sindaco di Bari, Antonio Decaro.

Nel corso dell’incontro verrà premiata anche la prima Unione di Comuni, Città della Maiella che scaturisce dal progetto Piccoli come buona pratica per mettere a sistema servizi, personale e risorse.




CONTRO IL RAZZISMO

XX^ Settimana di azione dal 18 al 24 marzo 2024

L’Aquila, 18 marzo 2024. Anche quest’anno, Arci L’Aquila APS in collaborazione con Arci Solidarietà L’Aquila SCS, enti gestori dei progetti SAI di Pizzoli e dell’Aquila, hanno definito un calendario di iniziative all’interno della Settimana di Azione contro il razzismo, dal 18 al 24 marzo 2024.

La Settimana di azione contro il razzismo, è un appuntamento tradizionale di iniziative di informazione, sensibilizzazione e animazione territoriale che vengono promosse dall’Unar in tutta Italia. L’evento è realizzato ogni anno in occasione della celebrazione in tutto il mondo della Giornata per l’eliminazione delle discriminazioni razziali, fissata nella data del 21 marzo dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, a ricordo del massacro perpetrato dalla polizia sudafricana nel 1960, a Sharpeville, di 69 manifestanti che protestavano pacificamente contro le leggi razziste emanate dal regime dell’apartheid.

A L’Aquila, le attività sono iniziate la settimana scorsa con incontri all’interno dell’Istituto Comprensivo Don Milani di Pizzoli  dove gli studenti hanno intervistato alcuni beneficiari dei progetti di Accoglienza ed Integrazione. Questa settimana invece gli operatori ed i beneficiari dei progetti del Sistema di Accoglienza ed Integrazione effettueranno diversi interventi all’interno dell’Istituto Comprensivo Carducci dell’Aquila incentrati sullo sfruttamento lavorativo.

Verrà inoltre proiettato il documentario “Trieste è bella di notte”, diretto da Matteo Calore, Stefano Collizzolli e Andrea Segre, presso l’Istituto Comprensivo Cotugno e presso il Centro per l’Istruzione degli Aduli dell’Aquila.  “Trieste è bella di notte”, è un documentario sulle “riammissioni informali” dall’Italia verso la Slovenia dei migranti provenienti dalla rotta balcanica. Un’antologia di storie raccontate in prima persona e attraverso le immagini dei cellulari dei suoi protagonisti: giovani uomini provenienti principalmente da Pakistan e Afghanistan, rimasti incastrati nella indefinitezza di una politica migratoria italiana (ed europea) che non accoglie ma respinge.

Ben 4 le scuole coinvolte nella XX° Settimana di azione contro il Razzismo da Arci L’Aquila APS in collaborazione con Arci Solidarietà L’Aquila SCS con l’assoluta convinzione dell’importanza di portare esperienze di vita all’interno delle scuola serva ad arricchire il bagaglio culturale dei giovani studenti affinché questi riescano sempre più ad avere una consapevolezza più ampia del loro stare al mondo nel rispetto dei diritti di tutte e di tutti e per riflettere tra chi viene definito “il Noi” e chi viene considerato “gli Altri”.




IL CS AVEZZANO SERIE C

La conquista a Montesilvano

Montesilvano, 18 marzo 2024. Grande esordio per il Circolo Scacchi Avezzano, associazione di giovane formazione, alla 55esima edizione dei Campionati Italiani a Squadre di Scacchi. I Campionati a Squadre, organizzati dalla Federazione Italiana Scacchi, sono forse l’evento scacchistico più atteso dell’anno, in cui le abilità del singolo devono coordinarsi ad un eccellente lavoro di squadra.

Le partite si sono svolte tutte durante il weekend (15-16-17 marzo) presso il Grand Hotel Adriatico di Montesilvano con la formula di torneo a sistema svizzero in cui si sono affrontate ben 17 squadre costituite dai migliori giocatori della regione oltre che da molte giovani promesse.
Il team di marsicani, capitanato da  Dirk Maxion e Giulio Gentile, e composto da Dario Celli (CM), Gaetano Scipioni (CM), Dirk Maxion (FM), Alessandro Curitti, Benito Falbo,  Edoardo Falbo e Giulio Gentile, ha concluso il torneo in prima posizione totalizzando 9 punti su 10 e conquistando così la promozione in Serie C.

In seconda posizione è arrivata la D’Annunzio Pescara, anch’essa promossa in serie C e al terzo posto una promettente Libertas Nereto. Oltre la promozione, Dirk Maxion e Gaetano Scipioni si sono aggiudicati il primo posto nella Serie del Campionato rispettivamente in prima ed in terza scacchiera.

Il Presidente dell’associazione, Damiano D’Agostino, si dichiara orgoglioso del risultato ottenuto affermando che questa promozione non potrà che essere di buon auspicio per il movimento scacchistico cittadino.

Per tutti gli appassionati del gioco degli scacchi gli appuntamenti settimanali sono i seguenti:

– Ogni martedì dalle 21:00 alle 23:00 presso la Sede Unitalsi in via S. Cataldi 51

– Ogni venerdì dalle 21:00 alle 23:00 presso via Persanti Mattarella 6  (lezioni per esperti)

L’ASD Circolo Scacchi Avezzano è anche attiva su Instagram dove vengono sponsorizzati eventi e tornei.




IL FUTURO È DEI NUOVI GIOVANI

Collecorvino celebra la Giornata del Cittadino

Collecorvino, 18 marzo 2024. “A Collecorvino si nasce, ma si rinasce anche”: non è uno slogan realizzato per l’occasione ma è il frutto delle considerazioni dei ragazzi della comunità “Il Faro” del comune vestino nel pescarese, che quotidianamente vivono il territorio che li ha accolti senza pregiudizi, riportandoli a nuova vita.

Proprio loro, con i loro occhi grandi e pieni di emozione e la loro voglia di vita e di futuro, ieri sono stati i protagonisti della terza edizione della Giornata del Cittadino, voluta dall’amministrazione comunale, che si è celebrata presso il Convento di San Patrignano al suon dell’Inno di Mameli a cura della banda locale.

Il Sindaco Paolo D’Amico ha voluto celebrare i suoi cittadini: i neonati del 2023 che sono ben 38 e che hanno ricevuto una ‘carta d’identità’; la Costituzione Italiana è stato l’omaggio per i nuovi maggiorenni che sono 56 e che hanno già esercitato il diritto di voto la scorsa domenica in occasione delle elezioni regionali, e per gli stessi ragazzi del Ceis, acquisiti ma ormai parte integrante di quel territorio che li ha amati grazie anche all’impegno dell’oggi Vice sindaco Antonio Zaffiri, che da sindaco ha combattuto per dare vita a questa realtà di recupero realizzata nel 2016.

“La vita ci porta ad andare di corsa: la frenesia della quotidianità ci porta ad incontrarci, a vederci di sfuggita ma pone dei limiti ad una vera conoscenza; la Giornata del Cittadino ha lo scopo di presentare a tutta la cittadinanza sia i bimbi che sono nati nel 2023 e i loro genitori, sia i neo-diciottenni che si affacciano ad una nuova realtà che è quella dell’impegno sociale e della responsabilità – spiega il sindaco D’Amico. – Questa sera con noi c’è il futuro di Collecorvino e noi vogliamo simbolicamente dare loro gli strumenti per essere parte integrante della nostra comunità: una nascita è sempre un nuovo inizio; diventare maggiorenni implica delle scelte che guardino al futuro con fiducia”.

Si tratta di una riflessione condivisa anche dallo stesso Consigliere con delega alla Famiglia e Terza età, Ivo Padula che ha sottolineato altresì come “è importante, per l’Amministrazione, stare vicino alle esigenze delle famiglie, ed una testimonianza del fatto che Collecorvino cresce è data dai lavori che stanno interessando la scuola ‘Cicoria’ con l’apertura ad anno nuovo dell’asilo nido che ha come primo obiettivo quello di offrire un servizio, oggi, diventato ormai fondamentale per le famiglie”.

Come spiega il Consigliere comunale con delega alle Politiche giovanili, Emanuele Maggiore: “Per me è sempre una grande emozione accogliere all’interno della società civile i neomaggiorenni. lo facciamo regalando loro una copia della costituzione italiana simbolo dei valori cardine della nostra società, scritta dai padri costituenti pensando proprio alle generazioni future: il mio auspicio è che i ragazzi ne possano fare tesoro per quello che sarà il loro percorso di vita”.

“Una cosa voglio dire a questi ragazzi: riempite la vostra vita di impegni positivi, partecipate alla vita sociale della comunità, che sia sport, associazionismo o politica. La consulta dei giovani di Collecorvino ne è uno splendido esempio, di cui sono molto fiero e orgoglioso. I ragazzi della consulta infatti organizzano attività sportive, ludiche e culturali, creando un simposio di idee, anche divergenti tra loro, che genera tra i ragazzi un confronto positivo che li aiuta a crescere” – ed è proprio con l’augurio che Collecorvino possa avere sempre una comunità unita e collaborativa, a partire dai nuovi giovani, che conclude Maggiore.




BULKY, IL ROMANZO

Raffaella Simoncini continua a parlar della sua esperienza prossimo appuntamento ad Ortona

Ortona, 18 marzo 2024. Fiera del suo traguardo al Premio Letterario Giornalistico Nadia Toffa, Raffaella Simoncini continua a parlare della propria esperienza personale racchiusa nel romanzo “Bulky” della Neo Edizioni dove racconta della malattia e dell’amicizia tra due donne accomunate da una stanza d’ospedale e dalla presa di coscienza di voler cambiare la propria vita.

Il prossimo appuntamento con il viaggio nei trascorsi della giovane ma forte autrice è per il 22 marzo ad Ortona alle ore 18:30, presso la Biblioteca Comunale Diocesana “San Domenico” (via Leone Acciaiuoli,77) di Ortona, dove Raffaella dialoga con l’editore Francesco Coscioni (Neo Edizioni) e Micaela Ortolano, Responsabile Libreria Moderna di Fabulinus & Minerva; interviene inoltre Marina Vitullo, Responsabile della Biblioteca che accoglie l’evento.

Bulky, che in inglese significa “ingombrante”, è anche un termine medico, oncologico, usato per indicare una massa maligna che va asportata. La protagonista Luce, ha trovato questa parola nella sua cartella clinica, e da quel momento la usa per dare un nome alla malattia e per indicare la freddezza e l’asetticità della diagnosi, delle terapie e della lunga convalescenza.

Come compagna di stanza ha una donna anziana, insopportabile. Un’ex cuoca arrabbiata con il mondo, di quella rabbia che ferisce perché dice la verità.

Per Luce il tempo sembra fermarsi, il senso di inadeguatezza cresce, i giorni incespicano in una grammatica nuova, che le due donne dovranno imparare per scoprire di avere in comune qualcos’altro oltre la malattia: un conto in sospeso con le proprie vite.

Traendo ispirazione dal proprio vissuto, Raffaella Simoncini racconta di due destini che, loro malgrado, si intrecciano in un presente senza più certezze. E lo fa con un romanzo in cui questo presente diventa un fondale inesplorato da scandagliare per raggiungere la superficie e riuscire a scivolare via, come gli origami di carta che la protagonista faceva con sua nonna da bambina.

Raffaella Simoncini è nata a Milano e vive a Pescara. Frequenta laboratori e spazi teatrali, ha studiato scrittura creativa presso la Scuola Macondo di Pescara fondata dallo scrittore Peppe Millanta. È tra le fondatrici dell’Associazione FonderieArs, che si occupa di arte e teatro. Affida alla trasfigurazione del romanzo la sua esperienza della malattia e scrive Bulky, suo esordio letterario.     

L’ingresso all’evento è gratuito.




MATEMATICA RETROCESSIONE

La Sieco perde contro Reggio Emilia

Ortona, 18 marzo 2024. La Sieco illude con un primo set da favola e poi si spegne. La Conad priva anche del suo opposto ed ex-impavido Christoph Marks vince da tre punti e condanna la Sieco alla Serie A3. Sembrava una

Sieco trasformata quella che si è vista nelle prime battute di questa importantissima gara. Gli impavidi interpretano bene la fase difesa/ricostruzione e anche il muro sembra in giornata positiva. Lo stato di grazia però si interrompe nel secondo set. I Tanti errori al servizio per entrambe le squadre ma la Sieco non riesce ad approfittarne.  L’efficacia del muro emiliano cresce così come in fase di difesa e per i padroni di casa si fa dura. La Conad si mette in mostra con un efficiente contrattacco cosa che ai padroni di casa non riesce. Arrivano poi dolorosi errori nei momenti topici come invasioni e servizi sbagliati che hanno tagliato le gambe agli abruzzesi e messo le ali ai piedi alla Conad.

Arriva dunque la retrocessione in Serie A3 con una giornata di anticipo in una stagione fatta più di ombre che di luci.

IN BREVE

Ottimo avvio della Sieco che nel primo set, con Patriarca e Dimitrov al servizio scava subito un importante solco di cinque punti. Continua a macinare gioco l’Impavida che continua ad avere buon gioco a muro. Dimitrov gestisce con cura gli attacchi variando molto le sue scelte.

Più equilibrato l’avvio di Secondo Set. Le squadre giocano colpo su colpo ma è la Sieco ad inseguire dopo che gli ospiti conquistano il punto break. Gli ospiti hanno preso le misure alla Sieco che nel frattempo diventano più fallosi dai nove metri, permettendo alla Conad di andare avanti. Colpo di coda della Sieco che sfiora soltanto una grande rimonta sul finale. Gli ospiti però in qualche modo riescono a rigiocare e a vincere il parziale.

Terzo Set che vede gli ospiti avanti e la Sieco ad inseguire ancora. Il muro della Sieco non riesce a fermare o a smorzare gli attacchi degli emiliani. Un paio di sfortunati errori, due invasioni di Ortona regala agli ospiti due punti pesanti nell’economia di una gara che si gioca anche sul piano della tenuta emotiva.

Nel Quarto Set la Sieco rientra in campo con il morale a terra. Coach Lanci prova una girandola di cambi ma il contrattacco degli ospiti è letale. Come spesso accade, anche questo avversario sembra riuscire a prendere qualunque attacco provenga dal campo bianco-azzurro e la forbice del punteggio delle due squadre si allarga man mano che il set si avvia alla conclusione.

PRIMO SET

Per l’ultima in casa davanti ai propri tifosi la SIECO scende in campo con il palleggiatore Dimitrov e Cantagalli opposto. Capitan Marshall e Bertoli schiacciatori e al centro la coppia Fabi/Patriarca. Libero Benedicenti.

Gli avversari della Conad Reggio Emilia rispondono con Sperotto regista e l’ex Marks opposto, schiacciatori di banda sono Suraci e Mariano, mentre al centro ci sono Volpe e Bonola. Libero Pochini.

Il primo servizio è tra le mani di Suraci della Conad Reggio Emilia. Il primo punto però è della Sieco e arriva da una veloce al centro di Patriarca, 1-0. Ace di Dimitrov 2-0. Bertoli per il 3-0. Ancora un Ace per la Sieco, ancora Dimitrov 4-0. Muro di Patriarca 5-0. Il primo punto degli ospiti è un mani-fuori di Gasparini 5-1. La Sieco ricostruisce e Marshall finalizza in diagonale per il 7-2. Muro di Cantagalli che ferma Mariano 8-2. Bertoli serve corto per il 9-2. Il muro su Cantagalli è fuori, 14-5. Ace anche per Cantagalli 15-5. Fuori la diagonale di Suraci 16-5, poi il muro di Fabi 17-5. Preti muove il tabellone di Reggio Emilia 17-6. Volpe sbaglia dai nove metri 18-6. Fabi sfodera un ottimo primo tempo 20-7. Bonola intuisce bene la pipe di Marshall e la ferma con un muro solitario 20-9. Patriarca si reinventa palleggiatore e serve Bertoli che trova il mani-fuori del 22-10. Invasione fischiata a Catellani 23-13. Fuori il servizio di Mariano ed è set point 24-14. Ace di Cantagalli e Ortona vince il primo set.

SECONDO SET

Dimitrov per la Sieco è pronto al servizio. Il muro di Patriarca è fuori di poco 0-1. Marshall 1-1. Volpe ferma Marshall con un muro preciso 3-5. Dimitrov di prima intenzione segna il punto del 5-7. Bertoli tira forte in diagonale e Preti non tiene 6-8. Dimitrov forza il colpo dopo un recupero ma la palla va in rete 6-10. Volpe ferma ancora Cantagalli 8-13. Marshall trova punta delle dita del muro avverso 9-13. Muro di Marshall 10-13. Pallonetto di Preti, 12-16. Bertoli con la diagonale del 13-17. È dentro la pipe di Bertoli 17-21. Dimitrov sceglie di attaccare una palla alta anziché palleggiare 19-22. Buona intesta tra palleggiatore e Patriarca 20-23. Ace per Dimitrov 21-23. Reggio Emilia spinge dentro una palla alta di ritorno, tap-in del 21-24. Cantagalli annulla il primo set-point 22-24 e Marshall il secondo 23-24. Ravenna riesce a ricostruire a vincere il set sul filo di lana 23-25.

TERZO SET

Si riparte con Volpe al servizio. Invasione fischiata a Reggio 1-0. Ortona ricostruisce bene e Bertoli fa 2-0. Gasparini tira la diagonale del 3-3. Bonola sbaglia il servizio 4-3. Poco dopo Cantagalli lo imita 5-5. Fuori l’attacco di Ortona 6-8. Patriarca legge bene e fa muro 10-10. Fuori il servizio di Preti 11-11. Ortona commette due invasioni di seguito e Reggio Emilia scappa avanti 11-13. Lapkov riconquista il servizio 12-14. Gasparini serve sulla rete 14-15. Bertoli a muro 16-16. Reggio Emilia riceve e contrattacca con Preti 16-18. Quattro tocchi fischiati a Reggio, il video-check conferma 18-18. Dimitrov non ne approfitta e sbaglia il servizio 18-19. Gasparini finalizza la ricostruzione 18-20. Patriarca al centro 19-20. Lapkov tiene viva la Sieco 21-20. Fuori l’attacco di Gasparini 21-21. Mariano fa il punto del 21-23 dopo l’ennesima ricostruzione. Pipe di preti 22-24. Marshall annulla il primo set-point 23-24. Fuori il muro di Ortona e Reggio Emilia si aggiudica il primo punto in palio.

QUARTO SET

Dimitrov al servizio, fuori 0-1. Lapkov murato fuori 1-1. Conad va al tap-in 1-3. Lapkov 3-4. La veloce di Patriarca è vincente 7-8. Fuori l’attacco di Bonola 8-8. Ace di Dimitrov 9-8. Bonola mura bene Patriarca 9-10. Marshall trova un buon mani-fuori 13-12. Fuori l’attacco di Lapkov 14-14. Dimitrov la palleggia dentro 16-16. Invasione fischiata a Bonola 17-17. Non riesce il contrattacco alla Sieco, al contrario ci riesce Reggio Emilia 18-20. Fuori il servizio di Lapkov 19-21. Dimitrov attacca a sorpresa 20-21. Doppia fischiata a Lapkov 20-23. Il punto che condanna la Sieco alla retrocessione in A3 è un muro ortonese finito fuori. 20-25.

Sieco Service Ortona – Conad Reggio Emilia 1-3 (25-14 / 23-25 / 23-25 / 20-25)

Durata Set: 24’ / 28’ / 32’ / 26’

Durata Totale: 1h 50’

Arbitri: Grassia Luca (Frascati) e Salvati Serena (Roma)

Sieco Service Ortona: Fabi 3, Broccatelli (L) % – % perfetta, Bertoli 13, Benedicenti (L) 79% – 34% perfetta, Del Vecchio, Marshall 11, Patriarca 14, Cantagalli 8, Tognoni 1, Donatelli n.e., Lapkov 7, Dimitrov 9, Lanci E. n.e. Coach: Lanci N. Vice: Di Pietro L.

Aces:   7 – Errori Al Servizio: 14 – Muri Punto: 7 – Ricezione Positiva: 64% – Attacco:  51%

Conad Reggio Emilia: Caciagli n.e, Mariano 12, Preti 16, Sesto, Sperotto, Catellani, Maiocchi, Gasparini 20, Bonola 7, Torchia (L), Pochini (L) 67% – 25% perfetta, Volpe 8, Suraci 1. Coach: Fabio Fanuli Vice: Tommaso Zagni.

Aces: 1   – Errori Al Servizio:  13 – Muri Punto: 8 – Ricezione Positiva:  60% – Attacco:  49%




L’AMICACCI SALUTA LA FINALE

Play-off Scudetto cede al Santo Stefano nella bella

Giulianova, 18 marzo 2024. Sfuma l’approdo in Finale Scudetto alla Deco Metalferro Amicacci Abruzzo, che deve arrendersi in Gara 3 di semifinale al Santo Stefano Kos Group, dopo la sconfitta subita il giorno precedente in Gara 2. La compagine marchigiana vince con un ampio 49-64 al Palacastrum di Giulianova e chiude la serie sul 2-1, accedendo così alla finale che mette in palio per il titolo tricolore, dove troverà l’UnipolSai Briantea84 Cantù.

Primi minuti di gioco ad alto ritmo che vede protagonisti in fase realizzativa rispettivamente Gabriel Benvenuto e Fabio Raimondi. L’Amicacci prova a prendere il comando con i canestri di Cavagnini e Barbibay ma gli ospiti restano in scia, anche grazie alla prodezza dalla distanza di Giaretti a fil di sirena (20-19).

L’inizio del secondo quarto vede le due squadre sfidarsi colpo su colpo, per poi perdere brillantezza offensiva. Il Santo Stefano si porta avanti affidandosi a Sabri Bedzeti nel pitturato, ma l’Amicacci risponde nel finale di tempo con un gran tiro di Greco Brakus e un miracolo di Shay Barbibay sulla sirena da centrocampo, che vale il vantaggio degli abruzzesi all’intervallo (33-30).

Il secondo tempo si apre ancora nel segno di Barbibay e Greco Brakus, ma l’Amicacci farà enorme fatica a segnare per tutto il resto del terzo quarto, trovando solo un caparbio canestro a rimbalzo con il suo play israeliano. La squadra di coach Ceriscioli invece è implacabile e sfrutta la maggiore fisicità sui due lati del campo, prendendo il comando della partita nel finale del terzo quarto grazie soprattutto ai canestri del solito Bedzeti (40-48).

Il Santo Stefano non rallenta nell’ultimo periodo, piazzando un immediato parziale che la lancia in fuga, guidata in attacco ancora dagli azzurri Bedzeti e Giaretti, mattatori del match. L’Amicacci paga un calo psicofisico dovuto agli impegni ravvicinati e non riesce ad avvicinarsi in modo pericoloso, con gli ospiti che si aggiudicano la serie e accedono in finale (49-64).

La stagione della Deco Metalferro non è finita. La compagine di coach Di Giusto giocherà la Finale per il 3°/4° posto contro la DinamoLab Sassari, a partire da mercoledì, in una serie al meglio delle tre gare, mentre dal 25 al 28 aprile sarà impegnata nelle Finals di Eurocup 1, con l’onore e l’onere di essere club ospitante del secondo trofeo continentale.

Tabellino

Deco Metalferro Amicacci Abruzzo: Brown 6 (10reb), Nagle, Benveuto 17 (10reb), Marchionni, Blasiotti, Topo, Cavagnini 6 (5reb), Stupenengo, Mandjam, Boganelli 2, Greco Brakus 4, Barbibay 14 (7ast). All. Di Giusto.

Santo Stefano Kos Group: Barbe, Raimondi 14, Buso, Tanghe 2, Veloce 2, De Miranda, La Terra, Giaretti 26, Marin, De Deus Ramos, Bedzeti 20. All. Ceriscioli.

Serie A – Play-off Scudetto

Semifinali

UnipolSai Briantea84 Cantù – Banco di Sardegna Sassari 2-0

Deco Metalferro Amicacci – Santo Stefano Kos Group 1-2

Finali

Gara 1 (20/03) – Gara 2 (23/03) – ev. Gara 3 (24/03)

3°/4° posto: Deco Metalferro Amicacci – Banco di Sardegna Sassari

1°/2° posto: UnipolSai Briantea84 Cantù – Santo Stefano Kos Group

Stefano D’Andreagiovanni




NUOVA STRUMENTAZIONE ALL’OSPEDALE

Donata il reparto di Otorinolaringoiatria centro di eccellenza del territorio.

Sulmona, 18 marzo 2024. Arriva a Sulmona il VHIT Interacoustics, tecnologia fondamentale per la diagnosi delle patologie dell’equilibrio e audio-vestibolari. Lo strumento è stato donato dall’Istituto Acustico MAICO della famiglia Menzietti.

La dottoressa Benedetta Autiero Celidonio: «Grazie a questa donazione, l’Ospedale di Sulmona sarà ancor di più polo di riferimento per la diagnosi sui disturbi dell’equilibrio».

Mauro Menzietti: “la responsabilità sociale è una priorità. I nostri sforzi sono per sostenere i bisogni del territorio e valorizzare l’impegno della classe medica”.

Martedì la conferenza stampa di presentazione e il taglio del nastro del VHIT, con un parterre d’eccezione.

I disturbi dell’equilibrio influenzano significativamente la qualità di vita, rendendo cruciale una diagnosi accurata. L’audio-vestibologia gioca un ruolo chiave in questo processo, e strumenti di alta tecnologia come il VHIT Interacoustics permettono una diagnosi differenziale efficace. Questo dispositivo rappresenta un supporto importante per i professionisti della salute, offrendo un metodo affidabile per valutare le condizioni dell’equilibrio.

L’Istituto Acustico MAICO per questi motivi ha deciso di donare lo strumento VHIT Interacoustics al reparto di Otorinolaringoiatria dell’ospedale di Sulmona. Un passo significativo nell’incremento delle risorse mediche disponibili per il trattamento e la diagnosi delle specifiche patologie.  L’Unità Operativa Complessa di Otorinolaringoiatria del P.O. di Avezzano e Sulmona, diretta dal dott. Fabrizio Silvagni è già un’eccellenza del territorio abruzzese: con questa donazione e con l’arrivo del VHIT Interacoutics il reparto di Sulmona diventa davvero un Centro di riferimento fondamentale per la cittadinanza. L’equipe medica del reparto ORL di Sulmona è formata dalla dott.ssa Autiero Celidonio, dal dott. Montaldi e dal dott. Scatena.

La dott.ssa Benedetta Autiero Celidonio: “vorrei innanzitutto ringraziare l’Istituto Acustico MAICO e in particolare Mauro Menzietti a nome di tutta l’Otorinolaringoiatria dell’Ospedale Santissima Annunziata di Sulmona e a nome del Direttore della UOC Avezzano-Sulmona, dott. Fabrizio Silvagni. Il VHIT è uno strumento che permette la diagnosi differenziale tra la patologia dell’equilibrio di tipo centrale e di tipo periferico, e tra le patologie di tipo periferico permette anche, insieme ad altri esami, una diagnosi di sede. Questo dono va a completare la dotazione dell’ospedale e permette la creazione di un centro di riferimento nella diagnosi dei disturbi dell’equilibrio: è un riconoscimento al valore della nostra struttura e dimostra la volontà di sostenere l’ospedale del nostro territorio. Grazie!”

Da sempre, facciamo del nostro meglio per farvi sentire bene: è questo il motto, l’impegno, la mission che da più di sessantacinque anni caratterizza l’Istituto Acustico MAICO sia con l’attività legata al benessere uditivo, sia come visione del ruolo dell’impresa sul territorio. Mauro Menzietti, l’amministratore dell’azienda: “per noi, da sempre, la responsabilità sociale è una priorità, per essere davvero accanto alle persone. Abbiamo voluto fare la nostra parte per supportare le necessità di uno dei poli principali di un territorio: il suo ospedale. La donazione di questo strumento vuole essere un supporto per valorizzare l’impegno che la classe medica, quotidianamente, esprime verso tutti i cittadini”.

La conferenza stampa di presentazione si svolgerà martedì 19 marzo alle ore 10:00 presso l’Ingresso Principale dell’Ala Vecchia dell’Ospedale, in Via Mazzini a Sulmona. All’evento è confermata la presenza di:

Gianfranco Di Piero, sindaco di Sulmona

Maurizio Masciulli, resp. Direzione Medica PP.OO. Sulmona e Castel di Sangro

Antonietta La Porta, consigliere regionale

Marianna Scoccia, consigliere regionale e sindaco di Prezza

Benedetta Autiero Celidonio dell’equipe medica P.O di Sulmona

Mauro Montaldi dell’equipe medica P.O di Sulmona

Mauro Menzietti, amministratore dell’Istituto Acustico MAICO

Saranno presenti in conferenza stampa anche l’audiometrista dell’ospedale, Stefania De Stephanis, il sindaco di Pratola Peligna Antonella Di Nino, gli esponenti della politica del territorio come la dott.ssa Maria Assunta Rossi, il mondo dell’associazionismo tra cui la Croce Rossa di Sulmona, l’associazione Diadema, gli Alpini e la società civile. La conferenza stampa è possibile grazie al supporto della dott.ssa Marulli della ASL 1 e dell’addetto stampa, dott. Tucceri.

Le caratteristiche tecniche del VHIT Interacoustics Mod. EyeSeeCam:

– Sistema per esecuzione del test impulsivo cefalico basato su video

– Misurazione del riflesso oculo-vestibolare HIMP

– Test SHIMP compreso

– Sistema di ridotte dimensioni e peso

– Maschera leggerissima e confortevole che può essere usata anche con bambini

– Videocamera ad alta velocità removibile per testare entrambi gli occhi

– Visualizzazione simultanea del movimento della testa e dell’occhio

– Calcolo del guadagno istantaneo per i canali semicircolari laterali

– Calcolo dell’asimmetria e della curva di regressione per tutti i canali semicircolari

– Analisi in tempo reale dei dati

– Completa rappresentazione grafica dei risultati in maniera semplice da consultare

– Possibilità di calibrazione del sistema a qualsiasi distanza ed angolazione dalla superficie di puntamento del laser per poter eseguire l’esame anche col paziente in posizione supina

– Comunicazione con il computer tramite connessione USB

– Database per la gestione dei pazienti e delle relative misurazioni

– Computer preconfigurato ad alte prestazioni




GLI ALBERI: ABBATTIAMOLI E BRUCIAMOLI!

La dubbia politica degli appalti del Comune di Pescara in materia di gestione del verde pubblico orientata alla produzione di CO2!

Pescara, 18 marzo 2024. In riferimento all’applicazione dei CAM, i criteri ambientali minimi, resi obbligatori per gli Enti Locali dal relativo decreto del 2020 e previsti dal Codice degli Appalti verdi (noto come Green Public Procurement), registriamo due recenti question time del cittadino a cui, a nostro avviso, sono state fornite risposte vaghe ed evasive, oltre che contraddittorie e non veritiere.

Intanto un chiarimento: i cd CAM contribuiscono al conseguimento degli obiettivi previsti dal “Piano d’Azione per la sostenibilità ambientale dei consumi della Pubblica Amministrazione” , e includono procedure molto precise e obbligatorie in materia di appalti pubblici, nella fattispecie quando si affidano lavori di progettazione o manutenzione di spazi verdi a ditte esterne. I CAM “devono” essere inclusi nell’offerta di opere e servizi e l’Amministrazione comunale, Ente Appaltante, “deve vigilare” al riguardo e poi “VERIFICARE” sull’esito della loro applicazione.

Cosa riferisce l’Assessore Santilli nel leggere le risposte ai richiamati question time elaborate dai funzionari del settore Verde pubblico? Che “i CAM vengono di norma inseriti nelle progettazioni relative agli appalti gestiti del Servizio Verde Pubblico e Parchi” e che, anche in sede di interventi ritenuti straordinari, provvede, laddove possibile (?), ad applicare le stesse prescrizioni previste per le manutenzioni ordinarie.

Abbiamo verificato e abbiamo riscontrato una serie significativa di contraddizioni se non una palese violazione degli obblighi normativi come richiamati, tali da indurre la richiesta di intervento almeno delle autorità preposte alla vigilanza in materia di anticorruzione (ANAC).

Partiamo dal caso forse più evidente, dal “Progetto esecutivo per la rimozione delle piante danneggiate dal fuoco nel comparto 4 e 5 della Pineta Dannunziana” (a quanto pare sempre meno Riserva e solo Pineta, già in sede di indizione delle gare d’appalto).

La catasta di legna visibile nei pressi del cantiere rimanda, come già evidenziato nei question time richiamati, alla domanda sulla loro sorte. Deve essere scritto nella documentazione progettuale, in attuazione dei CAM che al riguardo danno precise e dettagliate indicazioni: il materiale deve essere compostato!

Abbiamo esaminato la documentazione progettuale, elaborata dal professionista incaricato e successivamente “vistato” dai referenti del settore di riferimento, e abbiamo appurato che:

i CAM vengono certamente considerati e quindi attenzionati (vi si dedica un articolo), ma solo quelli relativi, citando il DECRETO 7 febbraio 2023, “all’affidamento del servizio di progettazione di parchi giochi, la fornitura e la posa in opera di prodotti per l’arredo urbano e di arredi per gli esterni e l’affidamento del servizio di manutenzione ordinaria e straordinaria di prodotti per arredo urbano e di arredi per esterni”. Nessun accenno a quelli, decisamente pertinenti, del Decreto del 2020, completamente esclusi dalla proposta progettuale;

addirittura, nelle indicazioni finali della Relazione Tecnica del professionista incaricato, lo stesso, in netto contrasto con quanto previsto dai CAM, afferma che: “Per quanto riguarda il legname accatastato, a seguito dell’esbosco dello stesso, questo rimane nelle disponibilità dell’appaltatore che ne deciderà della eventuale utilizzazione. Il valore di mercato del materiale legnoso esboscato, tenendo conto dello stato del materiale in parte carbonizzato, in parte già in decomposizione, è quasi nullo, questo potrebbe però trovare una possibile commercializzazione nell’ambito delle biomasse per scopo energetico, pertanto si suggerisce all’Amministrazione di verificare tale possibilità, ad esempio potrebbe essere appetibile per la centrale a biomasse presente nella vicina città di Termoli in Molise; comunque sia, è importante che lo stesso venga ritirato e che non rimanga troppo tempo all’imposto creando problemi fitopatologici e di sicurezza”.

In altre parole, si concorda in modo evidente di sostenere azioni, cioè bruciare biomassa, in netto contrasto con quelle indispensabili per la riduzione della produzione di CO2!

Un chiaro invito a contravvenire agli obblighi normativi previsti dal Codice degli appalti, legge dello Stato, e addirittura suggerito dal progettista a cui l’Ente appaltante si adegua conferendo incarichi professionali e di fornitura servizi, decisamente all’opposto dei principi ispiratori del “Piano d’Azione per la sostenibilità ambientale dei consumi della pubblica amministrazione” (Green Public Procurement, gli acquisti verdi) i cui obiettivi “devono”, non “possono”, essere perseguiti dagli Enti locali.

La medesima condotta, nel senso di elusione dall’applicazione dei CAM, è stata riscontrata nel bando relativo all’intervento attualmente in corso in Piazza Sacro Cuore e C.so Umberto (finanziamento PNRR, Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza).

Lungo il recinto di cantiere, il materiale pubblicitario richiama l’attenzione dei passanti sul rilievo dell’intervento in merito al contrasto della produzione di CO2. Bene, ma anche in questo, a leggere i progetti, si scopre che i CAM non vengono assolutamente considerati, anzi si ritiene, anche in questo caso come suggerito in sede di progettazione, che non vi siano CAM vigenti da adottare!

Si ritiene, non avendo documentazione di riferimento, che anche nell’occasione richiamata la massa legnosa rimossa, “l’esbosco”, venga lasciata nelle disponibilità della ditta appaltatrice.

Per finire, nell’analizzare le risposte ai question time richiamati, da alcuni documenti relativi alla redazione dei capitolati relativi alla gestione ordinaria del verde pubblico (nella fattispecie di piani di manutenzione del verde orizzontale) abbiamo rilevato, in modo possibilmente più grave di quanto già riferito, che l’Amministrazione comunale addirittura aggiunge l’attribuzione di punteggi per offerte che prevedano la destinazione energetica delle biomasse vegetali rimosse durante i lavori, opzione non contemplata nei CAM.

Non trovando inoltre evidenza pubblica nel tempo di altre azioni previste come obbligatorie dai CAM, quali campagne di comunicazione che coinvolgano i cittadini, abbiamo motivo di ritenere che in nessun appalto “verde”, spacciato quindi come sostenibile, i CAM siano stati adottati nè in diversi casi presi in considerazione, se non addirittura contrastati.

Il che potrebbe far anche considerare la possibile nullità degli appalti, ovvero il possibile vizio di condotta non regolare nell’intera filiera degli stessi, anche in termini di assenza di controllo e verifica, condizione questa che si aggiungerebbe al mancato impegno virtuoso dell’Ente Locale, l’Amministrazione comunale di Pescara, in sede di raggiungimento degli obiettivi previsti dal “Piano d’Azione per la sostenibilità ambientale dei consumi della pubblica amministrazione”, laddove la parola CAM viene citata oltre 80 volte!

Radici in Comune




OVERTIME E GARA 3

Play-off Scudetto, semifinale. Il Santo Stefano batte l’Amicacci

Giulianova, 17 marzo 2024. La Deco Metalferro Amicacci Abruzzo cede al Santo Stefano Kos Group in Gara 2 di semifinale dei Play-off Scudetto, con la squadra di Porto Potenza Picena che vince 68-71 dopo un tempo supplementare e pareggia la serie. Per decidere l’accesso alla finale per il titolo servirà un’ulteriore sfida, che si terrà tra meno di 24 ore nello stesso scenario del  Palacastrum di Giulianova (palla a due alle ore 16).

L’inizio della partita è combattuto, con una grande pressione difensiva da parte delle due squadre. Il Santo Stefano si porta avanti con due canestri consecutivi di Dimitri Tanghe ma l’Amicacci risponde guidata dalla regia offensiva di Shay Barbibay. Nel finale di primo quarto gli ospiti trovano il pareggio con Bedzeti, prima del botta e risposta tra Cavagnini e Tanghe, a segno dalla distanza prima della sirena (16-16).

Le fasi iniziali del secondo quarto vedono la squadra di coach Ceriscioli prendere il comando grazie a Bedzeti, approfittando di qualche difficoltà offensiva degli abruzzesi, che si sbloccano nel pitturato con Benvenuto riportando il match in equilibrio. Gli ultimi minuti del primo tempo sono avvincenti, con il Santo Stefano che si affida ancora alle giocate di Bedzeti e l’Amicacci che trova canestri importanti con Marco Stupenengo, chiudendo avanti all’intervallo (34-31).

Al rientro sul parquet la squadra di casa sembra andare in fuga toccando il +7 con le prodezze balistiche di Barbibay. La compagine di coach Ceriscioli non si scompone e rientra progressivamente in partita, chiudendo il terzo quarto sul -1 grazie ai canestri di Leandro De Miranda e Marianne Buso (46-45).

Il quarto periodo è una battaglia agonistica in cui prevalgono le difese. Il Santo Stefano opera il sorpasso con il solito Sabri Bedzeti, ma la squadra di coach Di Giusto ritrova inerzia concludendo in campo aperto con Barbibay per il controsorpasso. Il finale è ad alta tensione con i canestri spettacolari di Bedzeti da una parte e quelli di Brown dall’altra. Il +2 dell’australiano però non basta agli abruzzesi che a pochi secondi dalla sirena concedono due tiri liberi a Giaretti, con l’azzurro che non sbaglia e porta il match al supplementare (67-67).

Il tempo supplementare sembra partire bene per l’Amicacci, con un gran canestro di Cavagnini, ma il Santo Stefano impatta e sfrutta la fisicità per portarsi sul +4, realizzato da Giaretti nel pitturato. La squadra di casa prova a riaprirla con un bel layup di Boganelli, ma le speranze vengono spente dalla tripla di Tanghe, che vale l’1-1 nella serie e rimanda il verdetto a domani pomeriggio (68-71).

La Deco Metalferro dovrà ritrovare nuove energie psicofisiche e dimenticare le occasioni sciupate per chiudere la serie. Chi vincerà Gara 3 troverà in Finale Scudetto l’UnipolSai Briantea Cantù, che in serata ha battuto Sassari in Gara 2 nell’altra semifinale.

Tabellino

Deco Metalferro Amicacci Abruzzo: Brown 22 (8reb), Nagle, Benvenuto 8 (11reb), Marchionni, Blasiotti, Topo, Cavagnini 10 (10reb), Stupenengo 8 (5ast), Mandjam, Boganelli 8, Greco Brakus, Barbibay 12 (10ast). All. Di Giusto.

Santo Stefano Kos Group: Barbe, Raimondi 3, Buso 2, Tanghe 21, Veloce 6, De Miranda 2, La Terra, Giaretti 10, Marin, De Deus Ramos, Bedzeti 27. All. Ceriscioli.

Serie A – Semifinali Play-off Scudetto

Gara 2 (16/03)

UnipolSai Briantea84 Cantù – Banco di Sardegna Sassari 65-54 (2-0 nella serie)

Deco Metalferro Amicacci – Santo Stefano Kos Group 68-71 d.t.s. (1-1 nella serie)

 Gara 3 (17/03)

Deco Metalferro Amicacci – Santo Stefano Kos Group (ore 16.00)

Stefano D’Andreagiovanni




LA TOMBESI LOTTA E GIOCA

Ad Ariccia finisce in parità, 2-2 contro la Cioli, in una gara ben giocata dai gialloverdi sulla quale hanno influito gli episodi arbitrali. Massimo Morena: «Peccato, grande partita, avremmo meritato di più. Espulsione di Romagnoli inventata. Ora dobbiamo chiudere con due vittorie».  

Ortona, 17 marzo 2024. La Tombesi raccoglie il secondo pareggio consecutivo, ma mantiene comunque accese le speranze per la promozione diretta. La trasferta sul campo della Cioli era stata segnata come la più difficile di questo finale di stagione, ma i gialloverdi si sono fatti trovare pronti con una grande prestazione. Privi dell’infortunato Debetio, gli ortonesi hanno anche perso per espulsione Iervolino, nel primo tempo, e Romagnoli, nel secondo tempo: in inferiorità numerica, sono arrivate entrambe le reti laziali. Dopo essere andata a riposo sotto 1-0, la Tombesi ha avuto la forza di ribaltare il risultato, con Scarinci e Mejzini; dopo il gol del 2-2, ha poi chiuso in avanti, col portiere di movimento, senza però riuscire a trovare il gol vittoria. A due partite dal termine del campionato, i gialloverdi sono a +1 su Eur Roma e Sporting Hornets. Le prossime due gare saranno contro Anzio a Ortona e Celano fuori.

«Peccato, abbiamo giocato una grande partita e avremmo meritato la vittoria – questo il commento a fine gara di Massimo Morena –. I complimenti a fine gara del loro mister sono stati un omaggio gradito, che ho apprezzato, ma che allo stesso tempo aumentano il rammarico. Spiace dirlo, ma oggi le scelte arbitrali hanno pesato tanto: perché se sulla prima espulsione si può discutere – anche se il braccio di Iervolino secondo me era attaccato al corpo – la seconda espulsione è stata totalmente inventata, un autentico abbaglio. Nonostante le due espulsioni, nonostante i due gol presi in inferiorità numerica, nonostante l’assenza di Debetio, ce la siamo giocata e anzi abbiamo sempre condotto la partita. Sul 2-1 per noi abbiamo avuto più di un’occasione per fare il terzo gol, purtroppo abbiamo sbagliato qualche ripartenza, ma a questi ragazzi non posso rimproverare niente, perché contro un avversario forte e in forma, oggi avremmo comunque meritato di vincere, con tanti giovanissimi in campo, come Emri Mejzini che ha pure segnato, come Ammirati, come Zappacosta. Ora abbiamo due settimane per ricaricare un po’ le batterie e cercare di recuperare Debetio, anche se non sarà facile. Poi, contro Anzio e Celano, dovremo inseguire la vittoria e chiudere con sei punti. Comunque andrà a finire, avremo di che festeggiare: quello che questa squadra sta facendo è eccezionale, una vera impresa sportiva, chiudiamola in bellezza e godiamoci ciò che avremo raccolto».  




#DOCUDÌ2024

Selezionati i lavori partecipanti alla undicesima edizione

Pescara, 17 marzo 2024. Docudì torna, in questa edizione 2024, ad essere una vetrina delle problematiche culturali, ambientali, sociali e si caratterizza come luogo di incontro e di relazioni, mettendo sotto i riflettori la vita delle genti, delle tradizioni e delle diverse e complesse vicende del nostro paese.

In questa fase di transizione dei popoli e dei cambiamenti epocali che si sono aperti un Festival può diventare ancor più luogo di arricchimento culturale e momento forte di riflessioni.

Anche in questa edizione i soggetti sono i più diversi: dalla narrazione di antiche tradizioni in SULLA VIA DEI PADRI alla vicenda di sopravvivenza di INGUARDABILE o alle drammatiche testimonianze in LA CASA VIOLA; dalle storie di due protagonisti della vita politica come UN COMPAGNO DI NOME ENRICO e sociale come L’UOMO PIU’ BUONO DEL MONDO fino al ricordo ancora ben presente dell’ultimo terremoto del 2016 nel Centro Italia nel corto NOELLE o alle voci e alle storie di italiani da 50 paesi del mondo durante la pandemia in SOSPESI.

Fuori concorso ci sarà l’evento speciale con la visione di CIELO APERTO: comunità unite nel tentativo di riappropriarsi della propria città, Venezia, tra resilienza ed azione sociale.

Ricordiamo, come sempre, al termine delle proiezioni l’incontro con i registi per un momento di approfondimento e di dialogo con il pubblico in sala.

Confidiamo nella risposta significativa del pubblico sperando di essere riusciti ad incuriosire e coinvolgere in questa esperienza culturale attraverso la qualità delle opere scelte.

Programma delle proiezioni che si terranno presso Auditorium Cerulli – La casa delle Arti

Via Francesco Verrotti 42, Pescara

MARZO giovedì 28 in Concorso

UN COMPAGNIO DI NOME ENRICO di Andrea Sangiovanni e Andrea D’Amico

APRILE giovedì 4 in Concorso

SULLA VIA DEI PADRI di Bruno Palma

APRILE giovedì 11 in Concorso

L’UOMO PIU’ BUONO DEL MONDO di Angelo Figorilli e Francesco Paolucci

APRILE giovedì 18 in Concorso

SOSPESI di Martina Dall’Ara

MAGGIO giovedì 2 in Concorso

LA CASA VIOLA di Francesco Calandra e Maria Grazia Liguori

MAGGIO giovedì 9 in Concorso – doppia proiezione

INGUARDABILE di Marilena Pisciella e Cristina Núñez

NOÉLLE IN NESSUN POSTO di Clara Pazzaglia

MAGGIO giovedì 16 Fuori Concorso EVENTO SPECIALE

CIELO APERTO di Ruggero Romano

Pescara ospita la undicesima edizione di #DOCudì2024 che torna ad occuparsi dei documentari prodotti negli ultimi due anni. Con il Concorso – utilizzando il modello del “festival diffuso” – propone al pubblico nell’arco di più mesi, con cadenza settimanale, la possibilità di accostarsi alle tante forme di osservazione e di indagine della realtà nelle quali si articola il linguaggio cinematografico documentaristico e nel contempo creare spazi di espressione per quegli autori e quei registi che con intelligenza e coraggio si cimentano nella narrazione e nell’analisi della realtà contemporanea.

I documentari in concorso sono stati selezionati tenendo conto non solo del tema affrontato ma anche delle loro caratteristiche strettamente cinematografiche.

Anche quest’anno una sezione in concorso: PANORAMA ITALIANO dedicata ai documentari italiani più interessanti della passata stagione, che hanno partecipato a festival, presentati in sala dagli stessi registi e votati dal pubblico.

La serata conclusiva, il 16 maggio, con il film “evento speciale”, una proiezione di un film d’autore con la presenza del regista, che si concluderà con l’assegnazione dei due premi finali: il PREMIO del Pubblico per il miglior documentario ed il premio miglior documentario SOCIALE.

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L’organizzazione è affidata, anche quest’anno all’A.C.M.A. (Associazione Cinematografica Multimediale Abruzzese), associazione culturale senza scopo di lucro nata nel dicembre 2000.

L’A.C.M.A. – Associazione Cinematografica Multimediale Abruzzese, un’associazione culturale senza scopo di lucro è costituita da volontari e ha la finalità di promuovere la cultura cinematografica e multimediale attraverso la sua fruizione a vantaggio dei propri associati e dell’intera collettività.

Si occupa di promuovere, organizzare e pianificare attività culturali in generale soprattutto attraverso l’organizzazione di festival, rassegne, cineforum o singole proiezioni.




UNIVERSITÀ SVELATE

UnivAQ apre le porte alla cittadinanza

L’Aquila 17 marzo 2024. Mercoledì 20 marzo 2024 l’Università degli Studi dell’Aquila, aderendo all’invito della Conferenza dei rettori delle università italiane (CRUI), organizza la prima Giornata nazionale delle università italiane.

Il titolo della edizione 2024 è Università svelate e l’obiettivo è quello di aprire le porte dell’ateneo a tutta la cittadinanza per mostrare la vita che si svolge nell’università, sia per quanto riguarda la didattica che la ricerca scientifica. In aggiunta sarà possibile visitare anche i poli museali di pregio dell’ateneo. L’evento rappresenta una opportunità di condivisione del sapere e del patrimonio scientifico con il territorio di riferimento, all’insegna di una partecipazione diretta della società civile.

Per l’occasione UnivAQ organizza la visita guidata ai seguenti laboratori e poli museali:

Museo delle Ceramiche di San Domenico. Convento di San Domenico – via Carceri

Polo Museale Palazzo Camponeschi. Esposizione D’Arcangelo – piazza Santa Margherita 2

PoMAq e Laboratorio di Archeologia: Dipartimento di Scienze umane – viale Nizza 14

Laboratorio di Cartografia: Dipartimento di Scienze umane – viale Nizza 14

Polo laboratoriale didattico Biologico-Chimico di Coppito – via Vetoio, Coppito

Polo laboratoriale di Ingegneria e Informatica – via Vetoio, Coppito

Polo laboratoriale di Ingegneria – piazzale Ernesto Pontieri – Monteluco di Roio




LA REDENZIONE DI CRISTO

Un progetto di salvezza, di pace e giustizia. La Redenzione di Cristo non è il supermercato delle soluzioni facili. È l’opera di Dio in questo mondo, è un progetto di salvezza, di pace e giustizia, di gioia e serenità in Lui e per mezzo di Lui

Globalist.it, 17 marzo 2024. Il vangelo odierno. In quel tempo, tra quelli che erano saliti per il culto durante la festa c’erano anche alcuni greci. Questi si avvicinarono a Filippo, che era di Betsaida di Galilea, e gli domandarono: «Signore, vogliamo vedere Gesù».

Filippo andò a dirlo ad Andrea, e poi Andrea e Filippo andarono a dirlo a Gesù. Gesù rispose loro: «È venuta l’ora che il Figlio dell’uomo sia glorificato. In verità, in verità io vi dico: se il chicco di grano, caduto in terra, non muore, rimane solo; se invece muore, produce molto frutto. Chi ama la propria vita, la perde e chi odia la propria vita in questo mondo, la conserverà per la vita eterna. Se uno mi vuole servire, mi segua, e dove sono io, là sarà anche il mio servitore. Se uno serve me, il Padre lo onorerà. Adesso l’anima mia è turbata; che cosa dirò? Padre, salvami da quest’ora? Ma proprio per questo sono giunto a quest’ora! Padre, glorifica il tuo nome».

Venne allora una voce dal cielo: «L’ho glorificato e lo glorificherò ancora!».

La folla, che era presente e aveva udito, diceva che era stato un tuono. Altri dicevano: «Un angelo gli ha parlato». Disse Gesù: «Questa voce non è venuta per me, ma per voi. Ora è il giudizio di questo mondo; ora il principe di questo mondo sarà gettato fuori. E io, quando sarò innalzato da terra, attirerò tutti a me». Diceva questo per indicare di quale morte doveva morire (Gv 12, 20-33 – V-B quar ).

È una richiesta spontanea quella dei Greci a Filippo: “Vogliamo vedere Gesù”. La risposta di Gesù è molto più complessa. Ma partiamo dal desiderio di questi greci. Chi di noi non vorrebbe vedere un profeta autentico, che opera segni straordinari e dice cose profonde? Chi non vorrebbe ricevere luce e conforto da un uomo di Dio? Soprattutto oggi, in piena emergenza sociale, politica e di guerra, quando molto, dentro di noi e attorno a noi, è stato messo in crisi…

Nel brano il desiderio di vedere Gesù incontra non una carezza o una parola consolatori, ma un invito. Il momento è tragico, siamo molto vicini ai giorni della passione, e Gesù invita a comprendere che non c’è fecondità senza morte, non c’è gloria senza croce, non c’è sicurezza di vita senza il dono della propria vita. Sono parole dure, difficili, apparentemente poco consolanti. Sono ciò che Gesù sta per vivere sulla sua pelle e che indica a chi lo vuol seguire seriamente.

Seguirlo, prendere la croce, perdere la propria vita, sono espressioni che spesso abbiamo banalizzato o reso così retoriche quanto stucchevoli. Oppure le abbiamo relegate al campo delle malattie o disgrazie naturali o delle guerre. C’è ben di più qui. Siamo al cuore del mistero di Cristo, alla sua “ora”, decisiva per lui, quanto per noi. Il Signore non è venuto in terra per far scomparire i nostri guai, quasi alla maniera di un Deus ex machina, che risolve ogni incidente di percorso, virus inclusi. La Redenzione di Cristo non è il supermercato delle soluzioni facili. È l’opera di Dio in questo mondo, è un progetto di salvezza, di pace e giustizia, di gioia e serenità in Lui e per mezzo di Lui.

“Ora è il giudizio di questo mondo; ora il principe di questo mondo sarà gettato fuori”. Affermazione un po’ oscura. Nel momento in cui Gesù si offre, ci salva e getta fuori il diavolo da questo mondo. Ci redime, cioè ci “ricompra” (è il significato di “redenzione”) a prezzo del suo sangue. Seguirlo vuol dire non tanto sopportare malattie, contrarietà e persecuzioni; questo lo fanno anche i non credenti e spesso meglio di noi. Seguirlo vuol dire partecipare a questa grande storia di redenzione.

Il solo pensare queste cose ci può far tremare le gambe. È possibile per noi? Forse noi come i Greci abbiamo solo chiesto di vedere Gesù e di essere da Lui consolati e aiutati. Ma Lui vuole di più per noi. Ci vuole con sé e ci fa entrare nel grande gioco della Redenzione. Per nostro merito? Non diciamolo neanche per scherzo! Per pura, purissima grazia. Noi lo vogliamo vedere. Lui fa molto di più: “E io, quando sarò innalzato da terra, attirerò tutti a me”.




UNA PANCHINA PER MODESTO

Un monumento dedicato al Poeta Sarto di Guardiagrele, Modesto della Porta. Quattro giorni di eventi dal 21 al 24 marzo per ricordare l’autore di Ta-pù: mostre, seminari e menù a tema nei ristoranti cittadini

Guardiagrele, 17 marzo 2024. Verrà inaugurato il 24 marzo a Guardiagrele il monumento dedicato al poeta Modesto della Porta. L’opera è stata ideata dall’Ente Mostra dell’Artigianato Artistico Abruzzese con il contributo della Regione Abruzzo e realizzata dallo scultore Michele Montanaro della Fonderia Magnifico Michele e dal fabbro Giuseppe Marrone.

“Da tempo avevamo in mente di omaggiare il grande Modesto della Porta con un monumento in bronzo che lo ricordasse, abbiamo scelto una panchina sulla quale è seduto il poeta, posizionata sul terrazzo dell’ex mercato coperto in via Orientale” spiega il presidente dell’Ente Mostra, Gianfranco Marsibilio. “Speriamo di riuscire a portare a termine anche l’altro nostro progetto, cioè quello di far acquistare dal Comune la casa natale di Della Porta.”

L’inaugurazione del monumento concluderà una serie di appuntamenti dedicati all’autore di Ta-pù.

Il 21 marzo alle 16,30 verrà inaugurata una mostra documentale presso il Palazzo dell’Artigianato. Alle 17,00 ci sarà un seminario presso la sala consiliare del Comune sul tema “Modesto della Porta, tra mito e realtà”.

Il 22 marzo la mattina ci saranno incontri dedicati alle scuole con letture di poesie con Fabio Di Cocco e laboratori a cura del Maestro tipografo Rocco di Prinzio e Ilario Pasi e nel pomeriggio alle 18 al Chiostro del Comune ci saranno letture animate sempre a cura di Fabio di Cocco.

Il 23 marzo la mattina sempre dedicata agli studenti mentre dalle 17.00 alle 20.00 al Palazzo Comunale “Visioni Modeste” mostra di illustrazioni grafiche e pittoriche ispirate alle poesie di Modesto della Porta degli artisti: Francesco Di Lauro, Luciano Primavera, Antonio Spinogatti, Gabriele Vitacolonna. Dalle 18.00 alle 19.00 vicolo Belvedere “A tu per tu con l’artista” Lino Marsibilio, Erik Ranieri, Leandro Adorante intervistati da Alfredo Scogna.

Alle 21 presso la casa natale di Modesto Della Porta “Nella poesia c’è musica” Alfredo Scogna canta Modesto.

Il 24 marzo alle 10.30 inaugurazione del monumento. Alle 11.00 in via Tripio 145 inaugurazione della Mostra personale di Alessandro D’Aquila “Doppi sensi” a cura di Simone Marsibilio. Dalle 9.30 alle 11.30 “Visioni Modeste” a Palazzo Comunale.

Durante le giornate i ristoratori prepareranno dei menù ispirati all’evento.




IN RICORDO DI DON ENNIO LUCANTONI

Inaugurazione della scultura monumentale questa mattina, nel parco Franchi. L’opera, dell’artista giuliese Nicola Monticelli, è collocata su un basamento d cemento armato semicircolare. Presenti alla cerimonia il Sindaco Jwan Costantini, la giunta, la maggioranza, le autorità religiose, le associazioni, la famiglia Lucantoni e tantissimi giuliesi

L’Aquila 16 marzo 2024. Molto attesa, si è tenuta questa mattina nel parco Franchi l’inaugurazione della scultura monumentale, dello scultore giuliese Nicola Monticelli, in memoria di don Ennio Lucantoni. L’opera è stata realizzata con una malta cementizia creata dallo stesso artista. Accanto al monumento sono posti una pesante pietra donata dall’ Ente Porto e, poco distante, un giovane ulivo messo a dimora grazie alla collaborazione di Nicola Di Battista e dell’associazione “Un albero in più”.

Alla cerimonia erano presenti il Sindaco Jwan Costantini, che ha voluto e promosso la realizzazione della scultura, la maggioranza e la giunta, il Comandante della Compagnia dei Carabinieri di Giulianova, il Capitano Nicolò Morandi, il Comandante della Polizia Municipale, il Maggiore Roberto Iustini, numerose autorità religiose, associazioni, la famiglia Lucantoni, tante famiglie, giuliesi di tutte le età e di tutti i quartieri. La benedizione è stata impartita dal parroco della Natività di Maria Vergine, don Luca Torresi. La nipote Chiara ha letto una bella lettera di ringraziamento.

Il busto di don Ennio, le cui mani sono intrecciate e protese come a parlare o a pregare, è posto su un basamento semicircolare tracciato secondo la regola geometrica della “sezione aurea” ( o costante di Fidia o proporzione divina). La forma mima un abbraccio, il cemento richiama lo stile brutalista della chiesa di San Pietro. Due piastre laterali recano le scritte:  Ogni uomo è segno della tenerezza di Dio, tratta dall’omelia della notte di Natale del 2015, e  Accogliere, proteggere, promuovere, integrare” appuntati il 14 gennaio 2018.

Un grande sasso, pesante due tonnellate e mezzo, donato dall’Ente Porto, è stato collocato dinanzi alla statua. Il Presidente Valentino Ferrante, il Vice Fabrizio Bonaduce, il direttore Fabio Di Serafino, accogliendo la richiesta dell’ Amministrazione Comunale, hanno ancora una volta testimoniato del legame profondo con la marineria. Un piccolo ulivo, l’Albero di don Ennio,  è stato piantato poco distante dall’assessore Paolo Giorgini.

“Un uomo accogliente  – ha spiegato lo scultore Nico Monticelli – un sacerdote che ha saputo guardare oltre le differenze. La scultura interpreta questo suo ecumenismo, questa generosità che lo ha reso padre di tutti”

“Don Ennio ha cambiato le nostre vite – ha sottolineato il Sindaco Costantini – Questo di oggi è un segno grande di riconoscenza che anche alle nuove generazioni saprà raccontare di un uomo che ha messo la sua vita a totale servizio della Chiesa, della città, del prossimo”. 




STANLIO & OLLIO, AMICI FINO ALL’ULTIMA RISATA

Omaggio tutto da ridere a Stanlio e Ollio al teatro Talia domenica 24 marzo. Per la stagione di prosa cinema e musica 2023/2024

Tagliacozzo 16 marzo 2024. Domenica 24 marzo alle ore 18:00  il Teatro Talia ospiterà Federico Perrotta  e Claudio Insegno nello spettacolo Stanlio & Ollio, amici fino all’ultima risata di Sabrina Pellegrino e Claudio Insegno, una produzione Teatro Stabile d’Abruzzo in collaborazione con Uao Spettacoli, che con la regia di Claudio Insegno accompagnerà il pubblico in un omaggio a una delle coppie comiche più famose e note del mondo: Stanlio e Ollio, interpretati da Stan Laurel e Oliver Hardy.

Nella stagione composta da spettacoli di prosa, proiezioni cinematografiche e show musicali Meta Aps propone come nono appuntamento uno spettacolo in cui gli interpreti Claudio Insegno , Federico Perrotta, Valentina Olla, Sabrina Pellegrino, Giacomo Rasetti, Federica De Riggi e Franco Mannella renderanno omaggio in una versione teatrale a quelli che possono essere definiti “gli inventori della risata”, e che hanno abitato l’immaginario di innumerevoli generazioni prefigurandosi come la risata dopo la tragedia che irrompe nelle vite, che hanno trasmesso la necessità di leggerezza e del sorriso anche e nonostante le difficoltà. Un viaggio in cui il pubblico potrà assistere alla costruzione delle loro celebri gag, alle prove dei loro celebri film, ma anche a degli scorci della loro vita in famiglia.

«C’è sempre uno stupido a cui non accade mai niente, e un furbo che in realtà è il più stupido di tutti. Solo che non lo sa.: Stan Laurel e Oliver Hardy ci hanno insegnato a ridere, a sorridere e ci hanno fatto capire che dietro ogni grande tragedia, c’è una grande risata. Quando li guardiamo, sappiamo già come va a finire la loro tragicomica, non solo perché li hai visti un centinaio di volte, ma perché speri che ogni volta finisca nel disastro. È questo quello che ci ha fatto sempre ridere di loro. Ed è per questo che gli rendiamo omaggio in una versione teatrale; l’amore e il profondo rispetto che proviamo per loro ci porta a rappresentarli come non li abbiamo mai visti. È dal 1921 che ci hanno abituati a ridere con le loro facce, le loro cadute, le loro torte in faccia. Oggi, lo spettacolo Stanlio & Ollio ci aiuterà a renderli immortali» dichiara il regista nonché interprete Claudio Insegno.

I biglietti sono in vendita presso il Tagliacozzo Turismo – Info Point in piazza Duca degli Abruzzi e sulla piattaforma online I-ticket, con le seguenti tariffe: I settore € 20 (ridotto € 18) + DIP, II settore € 18 (ridotto € 16) + DIP, III settore € 16 (ridotto € 14) + DIP. Per studenti e ragazzi fino ai 25 anni la tariffa unica per Prosa e Musica è di € 10. Il giorno dello spettacolo sarà possibile acquistare i biglietti sia online che presso il Botteghino del Teatro.




LA GIORNATA DEL CITTADINO

Domani a Collecorvino

Collecorvino, 16 marzo 2024. Domani, domenica 17 Marzo alle ore 18, in occasione della Giornata del Cittadino, presso il Convento di San Patrignano di Collecorvino, ci sarà la cerimonia di consegna della Costituzione Italiana ai neomaggiorenni del territorio. Inoltre, ci sarà la presentazione dei bambini nati nell’arco dell’anno 2023.

Interverranno:

– il Sindaco di Collecorvino, D’Amico Paolo;

– il Consigliere con delega alla Famiglia e Terza età, Padula Ivo;

– il Consigliere con delega alle Politiche giovanili, Emanuele Maggiore.




DI FILIPPO RICONFERMATO PRESIDENTE

Assonautica Pescara Chieti: rinnovati gli organi sociali

Pescara, 16 marzo 2024. Presidente riconfermato e un nuovo direttivo per Assonautica Pescara Chieti, che dal 1987 è una delle 43 sedi territoriali dell’Assonautica Italiana e che svolge, in raccordo con il sistema camerale italiano, tutte le attività necessarie allo sviluppo della nautica da diporto, il turismo nautico e l’economia del mare. Questa mattina, al Marina di Pescara, si è svolta l’Assemblea dei soci che ha accordato nuovamente la propria fiducia, per acclamazione, al presidente uscente, Francesco Di Filippo.

Il nuovo direttivo, invece, sarà composto da: Pierpaolo Razzi, Oberdan Caposano, Alessandro Cinalli, Carlo De Luca, Giacomo Fanesi, Cinzia Luciani, Daniele Raggi, Antonio Santurbano, Giorgio Schilirò, Monica Torti, Vincenzo Verì. Per il collegio dei revisori dei conti: Guido Cipollone, Antonio Di Menno Di Bucchianico e Carmine Galasso. Fanno parte del collegio dei probiviri, infine, Mauro Menzietti, Bruno Rossi e Fernando Sanfrancesco.

«Ringrazio il direttivo e tutti i soci per la fiducia», commenta il presidente Di Filippo, che ricopre anche l’incarico di vicepresidente vicario di Assonautica nazionale. «L’Assonautica Pescara Chieti non è una semplice associazione locale o un circolo, ma facciamo parte di Assonautica Italiana e questo dà grande forza e slancio alle nostre attività territoriali, che si sposano appieno con quelle nazionali. In questi anni, anche grazie alla collaborazione della Camera di Commercio Chieti Pescara, abbiamo fatto tanto per lo sviluppo della nautica da diporto a Pescara e in Abruzzo, puntando molto sulla necessità di fare rete. Ed è anche per questo che stiamo lavorando da anni a progetti importanti come la costituzione dell’Advisory Board della nautica abruzzese, cui hanno aderito già tutti i porti turistici, i cantieri e i circoli nautici più importanti, con cui contiamo di dar vita a un sistema della nautica abruzzese, e la creazione di un osservatorio della nautica, che è tra i nostri obiettivi futuri».

L’Assemblea ha rappresentato anche l’occasione, per il presidente, di tracciare un bilancio sulle numerose attività promosse nel corso del 2023 da Assonautica Pescara Chieti, con il suo Sportello del Mare, patrocinato e sostenuto dalla Camera di Commercio Chieti Pescara, che vanno dai corsi per i diportisti alle attività di front desk, passando per i tanti incontri del ciclo “Appuntamenti in Assonautica” dedicati alla conoscenza e condivisione di insegnamenti e consigli sui diversi aspetti della nautica da diporto, dalla meteorologia agli strumenti utilizzati e alle manutenzioni, senza tralasciare eventi culturali ed enogastronomici. Così come sono stati ricordati i progetti ideati da Assonautica e realizzati con successo sul territorio, come “Sottocosta – Salone nautico del Medio Adriatico”, il Museo delle Genti di mare a Pescara o la Cambusa di Assonautica per la promozione dei prodotti a km zero.

A fare i propri auguri al presidente e al nuovo direttivo anche il presidente del Marina di Pescara, Gianni Taucci. «Per noi del Marina di Pescara, Assonautica è un’associazione di riferimento nel territorio per lo sviluppo della nautica e dell’economia del mare, per cui abbiamo un grande interesse a collaborare», ha evidenziato. «Abbiamo pattuito che entro l’anno faremo dei cda coinvolgendo anche Assonautica Pescara Chieti per consentire ai soci di conoscere più approfonditamente alcune dinamiche del Marina». Il presidente ha poi fornito importanti novità ai soci diportisti. «Inizierà presto un dragaggio importante, da completare entro il primo giugno. Uscirà un nuovo regolamento per i diportisti e stiamo lavorando per arrivare alla limitazione dell’ingresso ai pontili, che saranno accessibili solo con la scheda fornita agli utenti, e alla realizzazione di un progetto per l’installazione di pannelli fotovoltaici per rendere ancora più green il Marina. Abbiamo presentato poi un progetto con la Regione anche sul fronte dell’accessibilità, miglioreremo la comunicazione con gli utenti e molto altro. Per cui le idee e i progetti sono tanti su cui lavorare insieme».




TAROCCHI E FUMETTI: L’ARTE DELL’INTRIGO VISIVO

Al CLAP Museum presenta la mostra. Inaugurazione sabato 23 marzo 2024, ore 18:00

Pescara, 16 marzo 2024. Sabato 23 marzo, a partire dalle ore 18:00, sarà inaugurata nella sala laboratorio del CLAP Museum di Pescara, in Via Nicola Fabrizi n. 194, una nuova mostra temporanea dal titolo “Tarocchi e fumetti: l’arte dell’intrigo visivo” realizzata dagli artisti Francesco Iacovetti e Carla Cerbaso, a cura della Fondazione Pescarabruzzo, alla presenza degli autori e del Presidente della Fondazione Nicola Mattoscio. Saranno inoltre presenti l’esperto di Tarocchi Luca Dragani e lo specialista di realtà aumentata Manuel Dominioni.

I tarocchi e i fumetti, sebbene distinti, presentano molte similitudini intriganti. Entrambi sono forme espressive ricche di simboli, narrazioni complesse e archetipi profondi che possono intersecarsi in modi sorprendenti. Innanzitutto, entrambi utilizzano l’arte visiva come veicolo per comunicare. Nei tarocchi, le carte sono decorate con immagini simboliche che rappresentano concetti universali come la morte, l’amore e la giustizia, mentre nei fumetti, i disegni costituiscono il principale strumento per dare vita alle trame e ai personaggi. Questa convergenza nell’uso dell’arte come linguaggio visivo li rende affini nella loro essenza.

In questo straordinario contesto, gli ideatori Francesco Iacovetti e Carla Cerbaso hanno creato insieme i 22 quadri dei Tarocchi dell’Arcano Maggiore, curando con attenzione ogni collegamento tra specifici personaggi dei fumetti e i simboli dei tarocchi stessi. Ogni quadro è impregnato di simbolismo e dinamiche profondamente intrecciate con il mondo dei fumetti, offrendo una visione amplificata della condizione umana attraverso la potente lente del simbolismo e dell’immaginazione.

La fruizione della mostra sarà supportata da un intervento di realtà aumentata, che consentirà ai visitatori di utilizzare il proprio smartphone per usufruire di un’esperienza di osservazione delle opere accresciuta grazie alla visione di contenuti multimediali aggiuntivi.

L’accesso alla mostra è libero.




CYBERSICUREZZA IN AZIENDA

In Abruzzo aumentano i reati informatici: a Chieti seminario gratuito di Confartigianato

Chieti, 16 marzo 2024. “La consapevolezza dei rischi per la sicurezza in azienda: minacce, vulnerabilità e comportamenti adeguati. Un fattore abilitante per il business”. Questo il titolo del seminario gratuito promosso da Confartigianato Chieti L’Aquila, in collaborazione con Academy ForMe e con il Digital Innovation Hub dell’associazione. L’appuntamento è per martedì 19 marzo, alle ore 14:30, nella sede di Academy ForMe, al primo piano del Centro commerciale “Centauro”, in via Filippo Masci, 32, a Chieti.

I dati disponibili confermano quanto il tema della sicurezza in azienda sia attuale. In Abruzzo, i delitti, le truffe e le frodi informatiche, tra il 2020 e il 2021, sono aumentati del 6,7%, passando dalle 5.566 alle 5.938 unità. A fronte di una media nazionale del 18,4%, il dato colloca la regione all’ultimo posto in termini di incremento percentuale, ma il fenomeno è comunque in rapida crescita. Delitti, truffe e frodi informatiche, infatti, erano stati 3.645 nel 2017, 4.105 nel 2018, 4.292 nel 2019, 5.566 nel 2020 e 5.938 nel 2021. In cinque anni la crescita, a livello regionale, è stata pari al +62,9%. Gli indicatori, nel corso degli anni, sono in costante aumento. Solo nel 2021, sono state 5.432 le truffe e frodi informatiche denunciate dalle forze di polizia all’autorità giudiziaria e 506 le denunce di delitti informatici.

A livello territoriale, in testa, per variazione percentuale, c’è la provincia di Chieti, dove delitti, truffe e frodi informatiche sono aumentati del 10,8%, passando dalle 1.633 unità del 2020 alle 1.809 del 2021. Seguono il Pescarese (+7,2%, da 1.455 a 1.560) e l’Aquilano (+7,1%, da 1.084 a 1.161). Chiude la provincia di Teramo (+1,1%, da 1.390 a 1.405).

Nell’ambito delle iniziative promosse in materia di digitale, Confartigianato Chieti L’Aquila ha quindi organizzato il seminario. All’incontro di martedì parteciperanno Gianni Gigli, Business developer & Security expert, Giancarlo D’Andrea, Security manager di Leonardo SpA – Divisione Cyber & Security solutions, e Francesco Di Cicco, ex Questore di Chieti – Chief security officer di Tekne SpA. I lavori saranno introdotti e moderati da Daniele Giangiulli, direttore generale di Confartigianato Imprese Chieti L’Aquila. Per partecipare all’evento, del tutto gratuita, è obbligatoria la registrazione sul sito web www.confartigianato.ch.it.

“La sicurezza in azienda – commenta Giangiulli – è una delle nuove sfide a cui le imprese del territorio devono saper rispondere. Le ripercussioni in termini economici, in caso di problemi o di attacchi, possono essere notevoli. Basti pensare che in Italia, secondo un’analisi della nostra associazione su dati Eurobarometro della Commissione europea, la quota di micro, piccole e medie imprese che nell’ultimo anno ha fronteggiato almeno un attacco informatico è del 37%, superiore di 9 punti percentuali rispetto al 28% della media Ue.

Dai virus agli attacchi di phishing, dall’acquisizione di account e conti bancari al furto di identità e fino all’ascolto non autorizzato di videoconferenze o messaggi istantanei, sono tanti i fattori di rischio. L’appuntamento di martedì – conclude il direttore di Confartigianato Chieti L’Aquila – oltre a fornire un’analisi della situazione, servirà a fornire alle imprese del territorio risposte e soluzioni concrete sul tema”.




CAMPIONATI NAZIONALI CSEN CUP

Ginnastica artistica: atlete pescaresi strappano un pass. L’Asd Accademia Biancazzurra fa il pieno di podi alla prima fase regionale

Pescara, 16 marzo 2024. L’Asd Accademia Biancazzurra di Pescara fa il pieno di podi nell’ambito della prima fase regionale “Csen Cup” Individuali e Squadra, valida per la qualificazione ai campionati nazionali che si svolgeranno dal 28 maggio al 2 giugno a Cesenatico. Le allieve della scuola pescarese, grazie agli ottimi risultati ottenuti nella fase regionale che si è svolta a Spoltore, strappano un pass per le gare nazionali.

In particolare, Ludovica Del Papa ha ottenuto il primo posto nella categoria “Allieve A individuali”, così come Chiara Amatobene nella categoria “Allieve B individuali”, mentre Claudia D’Aroma e Giorgia Simeoni sono arrivate al secondo posto rispettivamente nelle categorie “Esordienti individuali” e “Junior A individuali”.

Primo posto anche nella categoria “Allieve B squadra”, con Carolina Blasetti, Alice Ranalli, Roberta Resta, Lucrezia Ilari e Francesca Pallotta, nella categoria “Junior A squadra”, con Mariachiara Papalia, Carlotta Pangiarella, Liliana Mastrangelo, Diletta Di Febbo e Chiara Zurlino, e nella categoria “Senior squadra”, con Michela Tempesta, Letizia Di Giacomo, Ludmila Carpineta, Azzurra D’Alessandro e Michela Cirulli.

Ottimi risultati anche per Giorgia Colella, che ha conquistato il sesto posto nella categoria “Esordienti individuali”, per Marianna Testa e Ginevra Gigli, rispettivamente sesta e ottava posizione nella categoria “Junior A individuali” e per Astou Ngaido, settimo posto nella categoria “Junior B individuali”.

A curare la preparazione delle piccole atlete è stata la titolare dell’Asd Accademia Biancazzurra, Milena Pesolillo, docente di motoria al liceo Maior, supportata dal suo staff, composto da Tonino Torresi, Martina Del Zozzo e Paola Pomante.

“Un risultato che ci riempie di gioia e che è motivo di orgoglio per la città, che sarà rappresentata ai campionati nazionali da atlete dalle qualità straordinarie – commenta Pesolillo – Un plauso va alle nostre allieve, che si sono preparate per le qualificazioni con passione, impegno e dedizione. La nostra è una palestra non solo di sport, ma anche e soprattutto di vita. La nostra parola d’ordine, infatti, è inclusività: consentiamo anche ai ragazzi diversamente abili di partecipare alle attività e garantiamo l’iscrizione gratuita a chi non ha la possibilità di pagare la quota. Lo sport è socialità, è crescita, è condivisione. Il nostro obiettivo – conclude l’ideatrice di Accademia Biancazzurra – è quello di renderlo accessibile a tutti”.




PASQUETTA ADVENTURE

Al Parco Filiani di Pineto: Celebrando la Bellezza della Natura!

Pineto, 16 marzo 2024.  Primavolta è lieta di annunciare il ritorno dell’evento di Pasquetta. Quest’ anno in una location tutta nuova, ma conosciuta da tutta la comunità Pinetese, il Parco Filiani.  Grazie all’ indispensabile collaborazione con  l’ Adventure Park Cerrano.

Sarà un’esperienza immersiva nella natura, i partecipanti avranno l’opportunità di esplorare e celebrare la bellezza del Parco Filiani. L’evento si terrà Lunedì 1° aprile dalle 10:00 in poi e offrirà una vasta gamma di attività coinvolgenti per tutta la famiglia. Grazie alla generosa collaborazione di Adventure Park Cerrano, il Parco Filiani si trasformerà in un palcoscenico vivace e coinvolgente per una giornata di festa e divertimento.

Il Parco Filiani, con le sue distese di verde e i suoi sentieri tortuosi, è un luogo carico di significato per la comunità locale, un’oasi di tranquillità e bellezza che ha accompagnato molti nei momenti più preziosi della vita.

L’evento offrirà:

12 Ore di Musica Non-Stop: Gli ospiti potranno  divertirsi al ritmo della musica che allieterà l’intera giornata, garantendo sorrisi e allegria per tutti.

Cibo Delizioso: Una vasta selezione di prelibatezze culinarie sarà disponibile per deliziare ogni palato, preparate appositamente dall’Insolito Panino.

Bar Aperto Gli ospiti potranno godere della freschezza delle bevande mentre si rilassano e socializzano con gli amici.

Parco Avventura Aperto: Sfida te stesso con i percorsi sugli alberi e le pareti per arrampicare offerti dal Parco Avventura. Con 8 percorsi sugli alberi e 3 pareti per arrampicare, l’avventura e l’emozione sono garantite per tutte le età.




LA FIGURA E L’OPERA DI ST. THOMAS BECKET

Salotto culturale il 20 marzo 2024

Teramo, 16 marzo 2024. Il prossimo 20 Marzo  2024 alle 18:15  il Salotto culturale di “Prospettiva Persona” 2024 (Patrocinio MIC e Fondazione Tercas)  sito in Teramo – via Nicola Palma, 31 , 64100- Teramo, presenta la figura e l’opera di St. Thomas Becket, a cura di Luciana Pennelli

Approfondimento

Thomas Becket è stato un arcivescovo cattolico inglese, già Lord cancelliere di Enrico Il Plantageneta. Nel 1154 fu eletto Arcivescovo di Canterbury e Primate d’Inghilterra anche con il pieno appoggio del sovrano. Ma, pur avendo goduto da sempre dell’amicizia e dei favori della corte, non esitò ad opporsi ad alcuni articoli delle Costituzioni di Clarendon che ridimensionavano significativamente i privilegi del clero. Pagò con la vita il suo rifiuto: nel 1170, durante una funzione religiosa, quattro cavalieri fedeli al sovrano irruppero nella cattedrale assassinando Becket. Enorme fu l’emozione suscitata dal tragico evento in tutto il continente; presto Canterbury divenne meta di pellegrinaggi. Nel 1174 Papà Alessandro III dette notizia della canonizzazione di Thomas Becket che da allora è venerato sia dalla chiesa cattolica sia dalla Comunione Anglicana. Nel 2020, a distanza di ottocentocinquant’anni dalla sua morte, La Chiesa Anglicana ha chiesto in prestito al Vaticano la tunica insanguinata di Becket conservata nella Basilica di Santa Maria Maggiore a Roma, da quando Enrico VII ne fece dono al papa. Un gesto significativo nel processo di riavvicinamento delle due Chiese. L’Avvenire scrisse: un segno vivo dell’ecumenismo dei martiri. La trattazione dell’argomento sarà integrata da brevi video sullo storico incontro fra Papa Francesco ed il primate d’Inghilterra arcivescovo di Canterbury Justin Welby. (L.P.)