NUOVO INIZIO AL BARBELLA

La consulta delle associazioni. Sindaco e consigliera Di Roberto: “Vogliamo strutturare un organismo operativo capace di co-progettare con l’Amministrazione iniziative condivise e utili alla città”

Chieti, 27 aprile 2024. Sala conferenze del Museo Barbella gremita dai rappresentanti delle associazioni operanti in città, riunite dall’Amministrazione per porre le basi di un nuovo inizio delle Consulte cittadine. Un evento di cui è motore la consigliera Barbara Di Roberto con delega ai Rapporti con le associazioni, a cui hanno preso parte il sindaco Diego Ferrara, gli assessori Alberta Giannini e Fabio Stella e la presidente della Commissione Sociale e Sanità Gabriella Ianiro.

“Le consulte associative possono essere un importante e innovativo organismo di programmazione per il Comune – così la consigliera Barbara Di Roberto – perché possono agire ognuna all’interno del suo ambito, condividendo con il Comune obiettivi, finalità e progetti specifici, oppure agire in rete con gli altri ambiti, realizzando un’azione plurale, concreta e a vantaggio della città. L’obiettivo è quello non solo di annoverare sigle all’interno della consulta comunale, vogliamo strutturarle, creare, cioè, un organismo capace di agire in coprogettazione con l’Ente.

Questo darà più forza alle associazioni che saranno garantite e affiancate dalla presenza istituzionale, ma rinforzerà anche l’azione del Comune, specie in un momento complesso come quello che stiamo vivendo, perché potrà avere bracci operativi per realizzare progetti culturali, sociali, turistici e di protezione civile. Si tratta di sfere di azione che appartengono alla città, ma che devono essere attivate ancora di più in modo da poter attingere a finanziamenti e risorse che restando ognuno nella propria sfera non sono raggiungibili, per realizzare eventi, iniziative e anche servizi che alla città servono e che il Comune da solo non riesce sempre ad assicurare.

L’intento è quello di arrivare a una collaborazione fattiva, in cui le associazioni non siano strumenti per fare, ma interlocutori per programmare insieme il più possibile. Questo primo incontro può senz’altro essere considerato un ottimo inizio perché sia per la partecipazione che abbiamo avuto, sia per la qualità della proposta e la voglia di partecipare che abbiamo riscontrato in tutti i partecipanti. A loro va il ringraziamento per aver dedicato attenzione e tempo a questo primo passo, a cui seguiranno ora altri passi più operativi perché la consulta delle associazioni diventi operativa e proficua per la vita della città e per l’azione amministrativa intrapresa dall’Ente”.

“Plaudo all’obiettivo di questo primo incontro, che è riconoscere il prezioso rapporto di collaborazione avviato con le realtà associative sin dal primo giorno di governo dalla città, strutturando una vera e propria rete di collaborazione – così il sindaco Diego Ferrara – . Ringrazio la consigliera Di Roberto che sta facendo un importante lavoro di incontro e condivisione con le associazioni attraverso la sua delega ai rapporti con questo mondo, bello il potenziale di azione che abbiamo di fronte, che consente di lavorare in ambiti diversi, unendoli in un unico traguardo, progetto, attività. Il tutto è a vantaggio della città, in un momento in cui le capacità di azione dell’Ente sono ridotte e condizionate dalla situazione generata dal dissesto. Ma la nostra non è una condizione di completa immobilità, per questo saremo lieti di compiere i passi giusti insieme a questa dimensione”.




TRE GIUNTE AZZERATE IN MENO DI UN ANNO

Una città svuotata di ogni prerogativa nel suo ruolo di riferimento sul territorio

Ortona, 27 aprile 2024. È solo grazie all’atto di responsabilità dei consiglieri comunali che oggi la città può prepararsi per tornare alle urne e per dare ai cittadini la possibilità di imprimere con il loro voto un cambiamento decisivo per il futuro. Nel corso dell’evento di oggi nella Sala Eden i consiglieri comunali Angelo Di Nardo, Franco Vanni, Simona Rabottini, Italia Cocco, Simonetta Schiazza, Antonio Sorgetti e Gianluca Coletti hanno, di nuovo, messo in evidenza la grande responsabilità politica del sindaco Leo Castiglione assolutamente incapace di amministrare la città e persino di tenere insieme i pezzi della sua maggioranza.

“Ortona ha pagato un prezzo molto alto – hanno sottolineato i consiglieri – all’ostinazione di un sindaco incapace di attuare anche una parte infinitesimale del programma che aveva presentato e sul quale aveva chiesto la fiducia dei cittadini. Il Consiglio comunale aveva di fatto sfiduciato lui e la sua Giunta già un anno fa, ma Castiglione ha rifiutato di prendere atto di una situazione che si era fatta evidentemente insostenibile.

Dopodiché non è riuscito neppure ad arrivare all’approvazione del bilancio, facendo precipitare il Comune in gestione provvisoria”. In questi mesi Ortona ha perso qualsiasi forma di rappresentanza nello scacchiere provinciale, si è ritrovata spogliata di qualsiasi ruolo e fortemente impoverita economicamente. Peraltro, oltre la metà dei Consigli comunali (12 su 22) è stata convocata su iniziativa e con proposte proprio dei consiglieri di opposizione”.

“Il senso di responsabilità della maggioranza dei consiglieri ha consentito di sbloccare una situazione ingessata e non più tollerabile – sottolineano ancora i componenti del gruppo che è stato all’opposizione –   consentendo l’arrivo di un Commissario prefettizio che ha già dato dimostrazione e prova di capacità e competenza, e il cui lavoro inizia già a farsi vedere. Ora tocca alla città rispondere. Noi abbiamo avviato un progetto che sta già dando i suoi frutti nel confronto costante delle idee: siamo un cantiere in costruzione – concludono i consiglieri  – ripartiamo da qui, dalla buona politica e da tutti coloro che hanno voglia di impegnarsi per migliorare la comunità in cui viviamo”.




SOLENNITÀ DI SAN PANFILO

Modello di fede e unità per tutti. Mons. Fusco: uomo di pace, interceda per i popoli dell’Ucraina e della Terra Santa

Sulmona, 27 aprile 2024. “In questo tempo di festa, non possiamo non rivolgere un pensiero a quanti soffrono a causa della guerra in Ucraina e Terra Santa – sono queste le parole rilasciate dal Vescovo di Sulmona-Valva, Mons. Michele Fusco, in prossimità dei festeggiamenti in onore del santo Patrono, Panfilo, che  continua – fu uomo di pace e comunione: affidiamo alla sua intercessione i popoli dell’Ucraina e della Terra Santa affinché cessi al più presto questa inutile strage di innocenti”.

Stasera alle 19:30, nella vigilia della festa, Mons. Fusco presiederà i Primi Vespri Solenni nella Basilica Cattedrale di Sulmona con i Canonici del Capitolo della Cattedrale e domenica 28, alle 17:00, la S. Messa nella Solennità del Santo, alla quale seguirà la processione liturgica per le vie della città.

Accorato l’appello di Mons. Fusco alle Istituzioni cittadine in questa occasione perché assicurino ai cittadini Sulmonesi stabilità nel governo della cosa pubblica e, guardando a San Panfilo, modello di fede e di unità per tutti, perseguano i valori e gli obiettivi di interesse comune: “in un tempo di incertezze globali – afferma il vescovo Michele – è quanto mai necessario salvaguardare i cittadini con un governo saldo e compatto che abbia a cuore soltanto il benessere dei cittadini e delle imprese locali”.

“Il mio augurio per Sulmona – conclude Mons. Fusco – viene dal Vangelo di oggi che, nella sua metafora rurale, si fa quanto mai vicino alla nostra vallata peligna: restando unita al Signore, come la vite ai tralci, possa sempre più riappropriarsi della sua identità di fede per riscoprire la sua bellezza e il suo gusto unici”.




UN DEFIBRILLATORE ALLA JUST SEVENS ASD

In memoria di Fernando A. Gallo: lo donerà la Comunità Futura

L’Aquila, 27 aprile 2024. In memoria di Fernando A. Gallo, amministratore e pilastro fondamentale nella creazione della Comunità Futura, siamo orgogliosi di annunciare la donazione di un defibrillatore semiautomatico DAE alla Just Sevens ASD.

L’obiettivo è educare e sensibilizzare i cittadini sull’importanza della salute del cuore e sulla necessità di avere strumenti adeguati a intervenire in caso di emergenze cardiache, soprattutto in ambito sportivo.

La cerimonia di consegna del dispositivo salvavita avrà luogo domani, domenica 28 aprile 2024, dalle ore 10:00, presso l’Impianto Sportivo Santa Giusta di Bazzano (AQ). Durante l’evento, saranno organizzate attività sportive aperte a tutti, come la sessione di Kettlebell delle ore 11:00, e un allenamento amichevole e congiunto tra la Just Sevens ASD e la Sapienza Rugby.

Invitiamo tutti i cittadini a partecipare a questa importante occasione per celebrare l’impegno verso la sicurezza e il benessere dei giovani sportivi.




ABRUZZO AIRPORT: 17 DESTINAZIONI

La stagione estiva entra nel vivo. Premiati i 730 millesimi passeggeri del volo da Bruxelles Charleroi, operativo dal 2011

Pescara, 27 aprile 2024. Si chiamano Carmelo Zumbo e Maria Antonietta Tellaroli, sono i due passeggeri sbarcati in Abruzzo con il volo di ieri sera partito da Bruxelles Charleroi, in vacanza in Abruzzo, vincitori di due voucher consegnati da Alessandro D’Alonzo, vicepresidente Saga, Daniela Terreri, membro del Cda, Luca Bruni, direttore generale Saga, e Mauro Bolla, country manager Ryanair. Sono loro i 730 millesimi passeggeri del collegamento tra Abruzzo Airport e lo scalo belga, operativo sin dal 2011.

La consegna dei biglietti omaggio è avvenuta durante l’Abruzzo Airport Summer Season Party, l’evento organizzato dalla società di gestione aeroportuale per entrare nel vivo della stagione estiva dei collegamenti. Sono in totale 17 le destinazioni attive nei mesi estivi, operate nello scalo abruzzese dalle compagnie Ryanair, Luxair e Wizzair. La manifestazione ha visto l’abbinamento dei cibi preparati dal ristorante Concorde alla musica di Melodye Events.

“Abbiamo voluto organizzare questo evento”, ha detto D’Alonzo, “per suggellare il pieno avvio della stagione estiva che anche quest’anno vede Abruzzo Airport offrire un’ampia varietà di destinazioni capaci di intercettare tanti turisti sul nostro territorio, ma anche di portare in Italia e all’estero i viaggiatori che scelgono di partire dall’aeroporto abruzzese.

Il lavoro che stiamo facendo è costante per mantenere i grandi numeri che in questi anni sono stati costantemente in crescita nel nostro scalo. Voglio solo ricordare che il 2023 si è chiuso con un numero record di ben 872.701 viaggiatori., in aumento rispetto al 2022, del 21.9 per cento. I primi 3 mesi del 2024 sono più o meno in linea con lo stesso periodo del 2023, con 128.089 passeggeri, in lieve flessione rispetto ai circa 131 mila passeggeri del 2023, ma il mese di marzo 2024 si è chiuso con 51.255 passeggeri, in aumento rispetto allo stesso mese del 2023 del 2,7 per cento.”

“In qualità di compagnia aerea preferita in Italia ed a Pescara”, ha sottolineato Mauro Bolla “Ryanair è entusiasta di omaggiare i passeggeri Carmelo Zumbo e Maria Antonietta Tellaroli, di un voucher valido per qualsiasi destinazione del nostro network, augurando loro di accomodarsi a bordo e godersi il volo con Ryanair verso una delle 15 rotte previste per questa Estate ’24 dall’Aeroporto Internazionale d’Abruzzo, inclusa la nuova entusiasmante rotta verso Francoforte Hann. Ryanair celebra quest’anno 23 anni di attività da Pescara dove ha trasportato 8.5 milioni di passeggeri dall’inizio delle proprie operazioni”.

Nei mesi estivi Ryanair opera: Catania, Milano Bergamo Orio al Serio, Trapani, Malta, Cracovia, Londra Stansted, Praga, Bucarest, Barcellona Girona, Düsseldorf, Francoforte Hahn, Memmingen, Bruxelles Charleroi, Alghero e Torino. Con Wizzair il collegamento è con Tirana, e Lussemburgo con Luxair.




IL PRIMO MAGGIO CON ALEXIAN GROUP

Festeggiare tutti i lavoratori

Paglieta, 27 aprile 2024. La cittadina di Paglieta si prepara ad accogliere la celebrazione del Primo Maggio, la Festa dei Lavoratori, con una serata all’insegna della straordinaria musica dell’Alexian Group. L’evento, organizzato dall’Amministrazione Comunale di Paglieta , si terrà il 1° maggio al Parco Comunale cittadino, in Via Martelli Di Matteo, con inizio alle ore 19:00. Due talenti straordinari, Santino Spinelli, noto come Alexian, e suo figlio Gennaro Spinelli, entrambi musicisti rom di fama internazionale originari di Lanciano, si esibiranno per regalare un’esperienza indimenticabile al pubblico presente.

L’Associazione “Gli Amici del Boschetto” di Paglieta completerà l’esperienza offrendo prelibatezze gastronomiche attraverso gli stand di street food, al via dalle ore 18:00, dove sarà possibile gustare le specialità della cucina locale accompagnate da bevande e bollicine. L’Alexian Group arriva a Paglieta dopo il trionfale concerto alla Scala di Milano, tenutosi lo scorso 10 aprile insieme ai solisti dell’Orchestra della Scala e dell’Orchestra Sinfonica Gioacchino Rossini di Pesaro. Questo evento ha ottenuto un enorme successo di pubblico e critica. Durante quella prestigiosa occasione, gli artisti hanno annunciato il lancio del loro nuovo album dal titolo “ROMANÓ BAŚADIPÉ”, che Santino Spinelli descrive come un viaggio attraverso le radici profonde di un popolo millenario, contribuendo con la propria musica al ricco mosaico culturale europeo.

Il Sindaco di Paglieta, Ernesto Graziani, ha commentato: “Siamo entusiasti di celebrare la Festa dei Lavoratori con un’offerta musicale di così alto livello. C’è grande attesa per questo concerto-evento, dato il prestigio e l’apprezzamento che l’Alexian Group ha guadagnato nel tempo. Sarà un’occasione per colorare il nostro parco comunale con emozioni intense, attraverso la musica e l’arte di questa formazione straordinaria. Nel giorno   dedicato ai lavoratori, vorrei estendere un pensiero speciale a tutti coloro che con il loro impegno contribuiscono al progresso della nostra comunità. Il vostro lavoro è fondamentale e merita di essere riconosciuto e celebrato. Grazie per il vostro impegno e dedizione. Desidero anche esprimere la  mia vicinanza  alle famiglie che stanno attraversando momenti di difficoltà legati alla perdita di un’attività occupazionale.  A  loro rivolgo un in bocca al lupo affinché possano  ritrovare presto la  serenità attraverso  una stabilità economica “.




LE MINACCE ATTUALI per le piante della regione

L’ufficio tutela fitosanitaria regionale sensibilizza i cittadini alla Mostra del Fiore Florviva

Pescara, 27 aprile 2024. Le piante abruzzesi presenti nei vivai e nelle colture abruzzesi sono in buono stato di salute. A garantirlo è l’Ufficio Tutela Fitosanitaria del Dipartimento Agricoltura regionale che, tra i tanti compiti, ha soprattutto quello di compiere verifiche continue nelle imprese del settore florovivaistico, per scovare possibili minacce e intervenire prima che gli organismi nocivi possano propagarsi. L’ufficio, che svolge le competenze di servizio fitosanitario regionale, in questi giorni è presente con un proprio stand al porto turistico Marina di Pescara, in occasione della 46esima edizione della Mostra del Fiore Florviva.

Un’occasione utile per incontrare gli amanti delle piante e dei fiori, oltre che gli operatori del settore con i quali ha un’interlocuzione costante, con l’obiettivo di sensibilizzare la popolazione a non compiere azioni apparentemente innocue, ma che potrebbero rappresentare un grande pericolo per le piante presenti sul territorio regionale. Un esempio? Andare in vacanza e riportare a casa una pianta per il proprio giardino, ignorando il fatto che possa portare con sé degli organismi pericolosi, come accaduto ad esempio in Toscana per l’insidiosa Xylella.

La presenza del servizio regionale, che si occupa anche del rilascio di autorizzazioni per le attività vivaistiche, tra cui il passaporto delle piante, alla Mostra del Fiore Florviva ha rappresentato anche un’opportunità per tracciare un punto sui rischi attualmente in circolazione in Abruzzo con la responsabile dell’ufficio, Maria Assunta Scotillo.

«Attualmente abbiamo un focolaio di Aleurocanthus spiniferus, un organismo nocivo che attacca soprattutto gli agrumi, che è già stato trovato in tre province, tranne L’Aquila», rivela la responsabile. «Per fortuna nella nostra regione questo non rappresenta una grande emergenza perché non siamo produttori di agrumi, presenti principalmente in orti e giardini familiari. E poi abbiamo la presenza di nematodi che attaccano le patate del Fucino.

Fortunatamente non abbiamo altre emergenze, ma ovviamente monitoriamo molto la Xylella fastidiosa perché ovviamente, pur non essendo proprio alle porte, non è molto lontana da noi e ultimamente, oltre all’ulivo, è stata trovata anche sul mandorlo e sulla vite che è una coltura molto importante per la nostra regione, così come attacca un centinaio di altre specie, tra cui molte piante ornamentali. Per questo è importante promuovere continue campagne di sensibilizzazione affinché tutta la popolazione faccia la propria parte». 

Il buono stato di salute delle piante presenti in Abruzzo, secondo la dirigente, oltre ai continui controlli fitosanitari regionali, è dovuto soprattutto al fatto che «non ci sono grandi punti di ingresso per i prodotti vegetali che arrivano da paesi terzi, se non il porto di Ortona dal quale entrano granaglie che non sono a rischio. A questo si aggiunge poi che sicuramente i nostri vivaisti, quando comprano le piante altrove per accrescerle, evidentemente sono molto attenti, per cui il merito va sicuramente anche agli operatori della categoria». 

La manifestazione a ingresso gratuito, promossa da Arfa e Assoflora in collaborazione con la Camera di Commercio Chieti Pescara, sarà aperta al pubblico dalle 10 alle 20.

Antonella Luccitti




LA RISERVA RINASCE nelle aiuole dello … spartitraffico!

Pescara, 27 aprile 2024. Alessandra, una socia dell’associazione, rimanda in chat e poi su FB, tra allarme e meraviglia, un video in cui si vedono tante piantine di Pino d’Aleppo che stanno crescendo in alcune delle aiuole spartitraffico poste nei pressi dell’ingresso sud della Riserva, all’incrocio tra Via Silone e Strada della Bonifica.

Facciamo subito un sopralluogo. È vero: contiamo circa un centinaio di piantine (un centinaio!), da un palmo a anche due di altezza, che stanno crescendo tra gli strobili sparpagliati nel ghiaietto delle malandate aiuole, dove cresce, tra varie essenze floreali, anche il novellame della Riserva.

E pensare che siamo dentro il perimetro della Riserva, e auto, moto, furgoni e camion transitano e girano intorno a questi fazzoletti di terriccio ciottoloso, delimitati da cordoli gialli e neri al cui interno spumeggiano i soffioni del tarasacco, spiccano le rosse bacche di agazzino e, in ordine sparso, ondeggiano gli esili ma resilienti steli dell’avena selvatica. Tutto in pochi metri quadrati che però conifere rinascenti non hanno disdegnato di colonizzare.

Il dato è incredibile, perché di lì a due passi c’è un esercito di operatori esperti, guidati da professionisti della materia, che si sta occupando, con dispendio di mezzi e energie, proprio di questo: far rinascere la pineta, selezionando il materiale più prezioso che ha ripreso vita dopo l’incendio del 2021 e magari aggiungendone altro addirittura geneticamente migliore.

A questo punto ci chiediamo: ma se all’interno di pochi metri quadrati di sagomatura stradale, la cui essenziale funzione è incolonnare il traffico e non certo essere semenzaio di rinnovamento naturale di un bosco (e di cui ignoriamo il substrato, che potrebbe essere tra i più terribili materiali di riporto), nascono così tante plantule di pino, cosa mai potrà essere accaduto nelle aree circostanti, dove il contesto geopedologico è di ben altro tipo ? (esperti istituzionali sembrano affermare che il substrato non sia adatto ad una pineta, e che forse questo comparto forestale non sia neanche idoneo a essere Riserva).

Quante migliaia di semi ce l’hanno fatta, dando origine a nuova vita, a riprendersi il territorio devastato dal fuoco nel giro di poche ore? Sembra migliaia, da quanto emerso dai sopralluoghi effettuati nel tempo dal personale incaricato proprio di verificare il tasso di recupero e di ricrescita. E che fine hanno fatto?

A giudicare dalla devastazione operata dai mezzi meccanici, gommati e cingolati, che hanno percorso in lungo e in largo i diversi comparti della Riserva, molti individui potrebbero essere stati ricacciati nel sottosuolo, tra calpestio e costipazione, sepolti dai mezzi meccanici in manovra e dai pesanti tronchi, trasportati dai loro letti di caduta fino alle cataste cimiteriali.

Nei giorni recenti abbiamo notato che in questa zona, lungo i bordi delle strade che attraversano la Riserva, è stato fatto lo sfalcio dell’erba. Ci chiediamo: con quale criterio vengono condotti questi lavori, visto che siamo all’interno di un’area protetta e che si sta facendo di tutto, scientificamente parlando, per ridare vita a una formazione boschiva così preziosa tanto da averle attribuito, ben 24 anni fa, il titolo di Riserva?

Chi controlla se per caso non vi siano preziose piantine in crescita che non vengano invece spazzate via dalle lame della falciatrice?

Potrebbe anche capitare che incauti operai, muniti di decespugliatori, diano una ripulita anche agli spartitraffico?

Senza un comitato di gestione e della Direzione scientifica della Riserva potrebbe accadere, senz’altro. Anzi, forse succede già!

Radici inComune




THE MAGICAL MISTERY STORY

Beatbox e Carlo Massarini giovedì 2 maggio serata in sostegno del reparto di ortopedia dell’ospedale ore 21 teatro comunale

Sulmona, 27 aprile 2024. Giovedì 2 maggio 2024, alle ore 21, al Teatro comunale di Sulmona (L’Aquila), andrà in scena “The Magical Mistery Story – Now And Then”, il nuovo spettacolo dei The Beatbox dedicato alla storia e alla musica dei Beatles. Attraverso le canzoni, i racconti di Carlo Massarini, cambi di scena, di abiti e di strumenti musicali, nell’arco di due ore andremo a conoscere e rivivere l’incredibile avventura dei Beatles, e di come abbiano cambiato il corso della musica odierna con le loro indimenticabili canzoni.

Il concerto, promosso dall’Associazione Culturale Nomadi Fans Club “Un giorno insieme” di Sulmona, con il patrocinio del Comune di Sulmona, è inserito nel programma della nuova edizione di “Musica e solidarietà – Una colonna sonora per la vita” a sostegno quest’anno del reparto di ortopedia dell’Ospedale di Sulmona. I posti a sedere sono numerati con prenotazione obbligatoria e si possono acquistare anche attraverso il circuito CiaoTickets, anche con il bonus cultura (per informazioni sulla serata si può contattare il 389 9737620 oppure scrivere a vbisestile@gmail.com).

Sul palco The Beatbox formazione nota in tutta Europa con centinaia di concerti ogni anno e partecipazioni ai maggiori festival dedicati ai Beatles, formata da quattro giovani musicisti: Marco Breglia, Filippo Caretti, Michele Caputo e Federico Franchi della stessa età dei Beatles, 20 anni all’epoca degli esordi negli anni ’60, che interpreteranno fedelmente i grandi successi del quartetto di Liverpool. Carlo Massarini, noto conduttore e giornalista musicale, nell’arco dei quattro cambi che caratterizzano lo spettacolo, racconterà la storia dei Beatles, svelandone aneddoti e curiosità e tanto altro.

Per ottenere il risultato desiderato nulla è stato lasciato al caso: dalla strumentazione, originale e identica a quella usata dai Beatles nei loro storici concerti e per incidere gli album, fino ai cambi di abiti e trucco per farci rivivere il momento storico. I vestiti di scena sono stati confezionati su misura per la band, dalla stessa sartoria inglese che creò quelli dei Fab Four per la tournée americana. Uno show che attraversa i ricordi e le scoperte di più generazioni e che intende riportare l’entusiasmo e la positività dei mitici anni ‘60. La scaletta ripercorre gli storici successi al Cavern Club di Liverpool fino ad arrivare ai capolavori che hanno preceduto lo scioglimento della band nel 1970.

“I Beatbox sono una tribute band che non è una cover band, le tribute band sono quelli maniacali, quelli che hanno esattamente tutto uguale alle band che omaggiano, dai vestiti alla posizione degli strumenti”, spiega Carlo Massarini, “Sul palco fanno un percorso dagli anni Sessanta fino alla fine della band che in pochissimi anni ha rivoluzionato la musica. E io invece racconto in quattro parti un po’ la loro storia e aneddotica, tutto quello che non si sa e ci sono molte cose da raccontare. I Beatbox escono all’inizio proprio con gli abiti degli inizi dei Beatles, poi con quelli del famoso concerto all’Ed Sullivan Show, poi coi costumi di Sgt. Pepper’s e con i vestiti di Abbey Road per fare tutta la parte finale. Il bello di questo spettacolo è quello che io chiamo il concerto impossibile: i Beatbox suoneranno dei pezzi che i Beatles non hanno mai eseguito dal vivo. Loro dal 1966 si chiudono in studio e non fanno più concerti per diversi motivi, per via dell’amplificazione che era troppo piccola per suonare, per le urla delle ragazze che coprivano le loro voci, perché dovevano scappare via nei blindati e soprattutto perché non potevano più replicare dal vivo quello che facevano in studio, la tecnologia non glielo permetteva”.




IL CERCHIO DELL’ACQUA

 La lezione di Gaetano Lolli sulla storia del Fucino

Avezzano, 27 aprile 2024.  Proprio da lì dove tutto è iniziato prosegue il suo percorso la storia del lago del Fucino, protagonista del primo romanzo storico fresco di stampa di Gaetano Lolli per Leonida Edizioni dal titolo “Il cerchio dell’acqua” e che verrà presentato alla martedì 30 aprile alle ore 17:30 presso il Salotto di Città “Nicola Irti”, Sala conferenze Montessori ad Avezzano (via Genserico Fontana 6 – Aq): si tratta della storia millenaria di un’immensa distesa d’acqua «simile ad un mare per la sua grandezza», attraverso le vicende che videro l’uomo confrontarsi, specchiarsi, perdersi in quello che oggi all’uomo è dato soltanto immaginare. Modera l’appuntamento la giornalista pescarese Alessandra Renzetti.

“Mi presento, sono il Fucino, altro non importa aggiungere. La mia è una storia millenaria, iniziata nei meandri del tempo, ma posso dirvi questo: tutto ciò che di rilevante mi riguarda ha a che fare con l’uomo” – recita il prologo in cui è lo stesso Fucino che parla.

Così il Fucino prosegue tra le pagine del libro che ne ricostruisce la dimensione nel corso della storia e attraverso personaggi: “È passato del tempo da quando gli uomini, affaccendati come granchi laboriosi, hanno iniziato le loro attività lì alle pendici del promontorio; ormai sono abituato alla loro presenza, li scorgo ogni volta che le mie onde portano la mia curiosità da quelle parti. Ultimamente però qualcosa sta cambiando; non riesco più a respirare come vorrei in quella piccola spiaggia riparata, diventata a me cara da quando custodisco lì il ricordo di altri uomini ormai scomparsi”.

Lolli affida proprio ai pensieri e ai sentimenti del lago Fucino il compito di congiungere le storie degli uomini attraverso le varie epoche sul cui sfondo si muovono i singoli personaggi che animano le pagine di questo percorso “diacronico” come lo definisce la stessa Ceccaroni, lungo le sponde del bacino lacustre.

La prefazione del libro è a cura dell’Archeologa Emanuela Ceccaroni, mentre la copertina è stata realizzata da Alfonso Scioli.

Gaetano Lolli, classe ’82 è nato e vive ad Avezzano (AQ). È un ingegnere edile architetto, già autore della raccolta di racconti “Appartenenze” (Leonida edizioni).

L’evento è gratuito e gode del patrocinio del Comune di Avezzano.