TRE GIUNTE AZZERATE IN MENO DI UN ANNO

Una città svuotata di ogni prerogativa nel suo ruolo di riferimento sul territorio

Ortona, 27 aprile 2024. È solo grazie all’atto di responsabilità dei consiglieri comunali che oggi la città può prepararsi per tornare alle urne e per dare ai cittadini la possibilità di imprimere con il loro voto un cambiamento decisivo per il futuro. Nel corso dell’evento di oggi nella Sala Eden i consiglieri comunali Angelo Di Nardo, Franco Vanni, Simona Rabottini, Italia Cocco, Simonetta Schiazza, Antonio Sorgetti e Gianluca Coletti hanno, di nuovo, messo in evidenza la grande responsabilità politica del sindaco Leo Castiglione assolutamente incapace di amministrare la città e persino di tenere insieme i pezzi della sua maggioranza.

“Ortona ha pagato un prezzo molto alto – hanno sottolineato i consiglieri – all’ostinazione di un sindaco incapace di attuare anche una parte infinitesimale del programma che aveva presentato e sul quale aveva chiesto la fiducia dei cittadini. Il Consiglio comunale aveva di fatto sfiduciato lui e la sua Giunta già un anno fa, ma Castiglione ha rifiutato di prendere atto di una situazione che si era fatta evidentemente insostenibile.

Dopodiché non è riuscito neppure ad arrivare all’approvazione del bilancio, facendo precipitare il Comune in gestione provvisoria”. In questi mesi Ortona ha perso qualsiasi forma di rappresentanza nello scacchiere provinciale, si è ritrovata spogliata di qualsiasi ruolo e fortemente impoverita economicamente. Peraltro, oltre la metà dei Consigli comunali (12 su 22) è stata convocata su iniziativa e con proposte proprio dei consiglieri di opposizione”.

“Il senso di responsabilità della maggioranza dei consiglieri ha consentito di sbloccare una situazione ingessata e non più tollerabile – sottolineano ancora i componenti del gruppo che è stato all’opposizione –   consentendo l’arrivo di un Commissario prefettizio che ha già dato dimostrazione e prova di capacità e competenza, e il cui lavoro inizia già a farsi vedere. Ora tocca alla città rispondere. Noi abbiamo avviato un progetto che sta già dando i suoi frutti nel confronto costante delle idee: siamo un cantiere in costruzione – concludono i consiglieri  – ripartiamo da qui, dalla buona politica e da tutti coloro che hanno voglia di impegnarsi per migliorare la comunità in cui viviamo”.