I RISCHI PER LA LIBERTÀ DI STAMPA IN EUROPA

PoliticaInsieme.com, 30 aprile 2024. Quanto è a rischio la libertà di stampa e di comunicazione nelle contrade d’Europa?

La domanda sorge spontanea dopo la pubblicazione del rapporto annuale sulla libertà dei media della Civil Liberties Union for Europe di Berlino, e le cui conclusioni sono che siamo finiti “pericolosamente vicini al punto di rottura” in diversi paesi.

La ricerca è stata realizzata da 37 organizzazioni impegnate nella tutela dei diritti umani in 19 paesi secondo le quali “la libertà dei media è costante declino” in tutta l’UE a causa di danni deliberatamente inflitti o dalla negligenza di molti governi nazionali.

Eva Simon, una legale tra le principali animatrici  di Civil Liberties Union for Europe sostiene che “il declino della libertà dei media va di pari passo con quello dello stato di diritto. C’è una stretta correlazione tra i due. Questo è il programma dei regimi autoritari”.

Lo studio ha tenuto conto dei numerosi casi di minacce, intimidazioni e violenza emersi contro i giornalisti in diversi Stati membri, nonché delle restrizioni alla libertà di espressione e all’accesso alle informazioni in tutta l’Europa.

Il rapporto registra i casi in cui giornalisti di paesi come Croazia, Francia, Germania, Grecia e Italia hanno subito attacchi nel 2023, mentre in Ungheria e Slovacchia sono stati fatti oggetto di abusi e minacce da parte di politici e parlamentari. Inoltre, segnalati i casi di operatori della stampa posti sotto sorveglianza attraverso l’utilizzazione di “spyware” del tipo Pegasus e Predator, come accaduto in Germania, Grecia, Paesi Bassi e Polonia.

La concentrazione della proprietà dei media è definita in Croazia, Francia, Ungheria, Polonia, Paesi Bassi e Slovacchia dove molte società di media sono nelle mani di pochi individui, minacciando il pluralismo.

Particolarmente critica la situazione in Ungheria dove è cresciuto il controllo dei media del servizio da parte del governo e del partito al potere Fidesz e crescenti sono le preoccupazioni per i comportamenti dei governi di Croazia e Italia.




L’ATOMS’ CHIETI VINCE ALL’ESORDIO

Softball, serie B. Contro Grosseto Prova di carattere per le ragazze teatine che conquistano due vittorie importanti per la classifica

Chieti, 30 aprile 2024. Si apre con un doppio importantissimo successo la stagione 2024 dell’Asd Atoms’ Chieti, che vince all’esordio del Campionato nazionale di serie B, battendo il Big Mat Grosseto per 2-1 e 5-3.

I punteggi delle due gare raccontano del grande equilibrio in campo: in gara 1 l’Atoms’ va sotto al terzo inning con il parziale che resta bloccato sullo 0-1 per le ospiti, fino al settimo inning. Quando ormai tutto lasciava immaginare un finale negativo, ecco che arriva la svolta: prima una scivolata del pitcher Anna Salvatore, poi un singolo di Sara Mammarella, aiutata da un’indecisione della difesa, che porta a casa il punto del pareggio.

Si va agli extra inning e l’Atoms’ è bravo a chiudere senza subire punti. Ci pensa poi l’attacco a mettere a segno il 2-1 finale con una bella scivolata a casa base di Margherita Pasqualoni, entrata poco prima proprio per garantire maggiore velocità sulle basi.

Stesso copione in gara 2. Per l’Atoms’ in pedana Giulia D’Aviero e Giorgia Di Santo tengono a bada le mazze toscane. Ma bisogna attendere il quinto inning per mettere a segno i 2 punti decisivi, arrivati grazie a un triplo della stessa Di Santo, che mette il risultato in cassaforte.

Domenica prossima (5 maggio) l’Atoms’ giocherà di nuovo in casa, sul diamante “Tommy Lasorda” di Tollo (gara 1 h.12:00 – gara 2 a seguire) contro il Cali Roma.

E in questi giorni è ripresa anche l’attività giovanile dell’Atoms’, dedicata alle ragazze dai 7 ai 14 anni: tutti i martedì e venerdì, dalle 18 alle 19 a Chieti scalo (campo baseball “Santa Filomena”, in via Amiterno) si terranno le lezioni gratuite dedicate alle ragazze che vogliono provare il gioco del softball.




PALAEVENTI E NON PALAZZO REGIONE

Costantini: l’area di risulta sede naturale

Pescara, 30 aprile 2024. “La sede naturale per ospitare una struttura leggera e modulare, capace di ospitare eventi culturali, musicali, teatrali, artistici ed anche ‘politici’ esiste già. Ed è quella che l’attuale amministrazione comunale ha scelto di occupare, nell’area di risulta, con il Palazzo della Regione Abruzzo”. Lo afferma il candidato sindaco di Pescara per la coalizione di centrosinistra, Carlo Costantini, commentando le proposte della maggioranza relative alla creazione di una struttura mobile che possa ospitare eventi.

“Non serviva l’avvio della campagna elettorale di ‘Giorgia’ – dice Costantini – per scoprire improvvisamente che il futuro di Pescara si gioca anche e soprattutto sulla realizzazione di una struttura capace di ospitare un calendario di eventi e di attrarre turisti e visitatori nella nostra Città. “Serviva unicamente un approccio diverso che non è mai appartenuto all’attuale amministrazione: l’approccio di chi pensa e solo dopo avere pensato realizza”.

“Se l’attuale amministrazione avesse pensato prima di realizzare il progetto per costruire il Palazzo della Regione nell’area di risulta – sottolinea il candidato sindaco – avremmo risparmiato il tempo ed il denaro che occorreranno per tornare indietro ed evitare che l’area più centrale e strategica di Pescara venga occupata da Uffici Pubblici, la cui dislocazione serve, invece, a contribuire alla rinascita delle zone periferiche della Città. Né può accettarsi l’invenzione cervellotica e risibile di un palaeventi da 8.000 posti mobile ed itinerante, tirata fuori solo per non ammettere espressamente che la localizzazione della sede della Regione nell’area di risulta è stata una scelta sbagliata”.

“A questo punto, per completare l’opera, non resta che aspettarsi che qualcuno dell’attuale amministrazione dichiari anche che i problemi della mobilità si risolvono a Pescara con una metropolitana di superficie e non certo con l’occupazione della strada parco da parte di un filobus completamente scomparso dai radar. Quello che purtroppo continuano a dimenticare – conclude Carlo Costantini – è che la consiliatura è finita”.




PREGIUDICATO IL DIRITTO ALLA SALUTE

ASL 1 Avezzano Sulmona L’Aquila: mancano i dispositivi per diabetici

Avezzano, 30 aprile 2024. La nostra Organizzazione Sindacale è stata interessata, nelle ultime ore, da cittadine e cittadini, utenti del Servizio Sanitario provinciale, che ci riferiscono di essersi rivolti alla ASL 1 Avezzano Sulmona L’Aquila, per la somministrazione dei presidi per il rilevamento e la misurazione della glicemia per i pazienti diabetici e, in particolare, i sensori per il controllo glicemico con funzione di allarme in caso di ipoglicemie; detti pazienti, si sono sentiti rispondere che tale fornitura non era possibile effettuarla in quel determinato momento in quanto sembrerebbero essere ancora in fase di definizione le procedure di gara e, pertanto, non ci sarebbero gli approvvigionamenti necessari.

Quanto sopra ingenererebbe, per tutta l’utenza, un arretramento di decenni nel sistema di prevenzione e di cura delle persone affette da patologie diabetiche.

Tale ultima condizione, si aggiunge ad altre segnalazioni pervenute nelle settimane e nei mesi precedenti relativamente ad una carenza in diversi reparti di tutta la Provincia dei dispositivi sanitari e dei farmaci, tra questi, per es. guanti, tappi per catetere, aghi, garze, cotone, ecc.

Infatti, molti reparti, sono costretti a “chiedere in prestito”, qualora possibile,  ogni genere di presidio necessario ad altre UU.OO.

Per quanto concerne, invece, i farmaci, alcuni utenti, ci hanno riferito che, in fase di ricovero, sarebbe stato chiesto loro di portarsi i medicinali da casa.

Queste condizioni, da un lato compromettono il diritto alle cure ed alla salute, ricordando che il Sistema Sanitario Pubblico è universale e gratuito, dall’altro non fa che aggravare le condizioni di lavoro del personale con enorme aumento dei rischi legati alla erogazione dei servizi sanitari.

Inoltre, abbiamo avuto modo di apprendere che, a seguito dell’Hackeraggio, ancora oggi,  presso il Presidio Ospedaliero di Castel di Sangro, gli ECG effettuati nei confronti dei pazienti con sospetto infarto, vengono mandati, ai fini della refertazione, a mezzo FAX al personale medico in servizio nel P.O. di Sulmona, con evidente compromissione qualitativa delle prestazioni e conseguente rischio clinico per i pazienti.

Il quadro fin qui descritto, che riteniamo inaccettabile, dovrebbe interrogare la politica sull’operato dell’attuale Direzione Strategica che evidentemente tiene più ai conti economici che alla prevenzione, alla salute ed alla cura da rivolgere a cittadine e cittadini della nostra comunità.

La nostra Organizzazione Sindacale, nei prossimi giorni tornerà a chiedere, ancora una volta, una audizione urgente presso la commissione Sanità e la commissione di Vigilanza e Controllo della Regione Abruzzo, per affrontare nel dettaglio le gravi carenze riguardanti dispositivi medici e sanitari, personale, liste di attesa, mobilità passiva e quant’altro, ad oggi, non garantisce il diritto costituzionale alla Salute.

Francesco Marrelli Segretario Generale CGIL Provincia dell’Aquila                                                   

Anthony Pasqualone Segretario Generale FP CGIL Provincia dell’Aquila




IL TITOLO DI CITTÀ EUROPEA DELLO SPORT

A Roma la consegna. Riconoscimento importante che farà crescere Chieti e il territorio

Chieti, 30 aprile 2024.   Nella mattinata di oggi la Città di Chieti ha ricevuto il titolo di Città Europea dello Sport. La cerimonia di proclamazione si è tenuta a Roma, nella sede del Coni, per l’Amministrazione era presente l’assessore allo Sport Manuel Pantalone.

“Una cerimonia emozionante, perché la nostra città viene insignita di un titolo che ci porta fuori dal territorio regionale e in un ambito europeo capace di creare economia e sviluppo – riferisce l’assessore Manuel Pantalone alla fine della cerimonia – . Si tratta di un riconoscimento importante per la nostra città, a cui come Amministrazione abbiamo lavorato insieme agli uffici comunali che colgo l’occasione di ringraziare e, soprattutto con il vasto e vivo mondo dello sport sul territorio, che, insieme al lavoro sugli impianti comunali, al patrimonio strutturale e alla nostra storia sportiva, è stato un valore aggiunto essenziale per varcare questo traguardo.  Sarà un anno, il 2025, all’insegna dello sport, dei grandi eventi sportivi, delle iniziative in cui coinvolgeremo le massime autorità sportive nazionali. Ringraziamo Aces Europe, il Coni nazionale, Sport e salute e il Dipartimento lo sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri e tutte le istituzioni che accompagnano questo riconoscimento per aver puntato su di noi e aver riconosciuto il potenziale di Chieti. Comincia una fase di lavoro serrato in preparazione degli eventi, a brevissimo avvieremo anche il processo di costituzione del Comitato organizzativo appunto della Città europea dello sport e avvieremo ulteriori potenziamenti degli impianti, a partire dal centro tecnico federale della pallamano, al pala Santa Filomena su cui orienteremo i finanziamenti ottenuti dal fondo di coesione. Il 2025 sarà un anno veramente importante che saprà portare tanto alla nostra città anche in termini di turismo ed economia, di cui beneficerà oltre a tutto il comparto sportivo anche quello turistico, ricettivo e commerciale”.




CACCIA ALL’AFFARE

Mercatino del Vintage alla Villa Comunale il 1° maggio 2024 orario 9/19

Sulmona, 30 aprile 2024.   Una bella novità in arrivo a Sulmona: Caccia all’affare. Il mercatino del vintage e non solo: abbigliamento d’epoca, accessori, arredo, quadri, elettronica da collezione, ceramica, numismatica, modernariato industriale e vinili!

Il luogo ideale per immergersi nell’atmosfera di un vero mercatino vintage, scovare rarità e fare ottimi affari. Ospitato nella romantica Villa Comunale di Sulmona, il mercatino aprirà le sue porte il 1° maggio con il Patrocinio del Comune di Sulmona.

Caccia all’Affare è un marchio ormai conosciuto in Abruzzo perché nasce a Pescara dove si svolge nel periodo invernale tutti i mesi alla fiera di via Tirino e adesso, per la versione estiva, arriva a Sulmona con le tante proposte in vendita.

Si parlerà di vintage, un settore di grande tendenza in questo momento che ha anche l’obiettivo di sostenere il riuso degli oggetti oltre alla valorizzazione delle tradizioni che le opere del passato si portano dietro. Quadri, piccolo mobilio, accessori e abbigliamento degli anni ’50 ‘ 60 ’70, libri rari e introvabili, bijoux d’epoca e collezionismo americano del ‘900, borse e monili della nonna, c’è veramente di tutto a Curiosando, per grandi e piccini, esperti collezionisti o avventori alle prime armi. Il divertimento di girovagare, di ricercare tra i mercatini una chicca retrò rimane sempre un’occasione di divertimento, di scoperta e conoscenza, un’offerta turistica diversa e accattivante per tanti, a tutte le età!

Prossima edizione: 1 e 2 giugno 2024




PRIMAVERA DEI LIBRI

Storia e tradizioni locali come valore aggiunto per il territorio

Bugnara, 30 aprile 2024. Dall’incontro di sabato 27 aprile emerge la comune consapevolezza di preservare e valorizzare attraverso il lavoro documentale le tradizioni popolari come testimoni della ricchezza culturale e storica dell’intero territorio.

Ha preso il via sabato 27 aprile, presso la Biblioteca “Nino Ruscitti” a Bugnara, la seconda edizione della rassegna letteraria “Primavera dei Libri” organizzata dal Centro Studi e Ricerche “Nino Ruscitti”. L’evento ha visto la partecipazione del fotografo Marinello Mastrogiuseppe, che ha presentato il suo volume dal titolo “Rievocazioni storiche e religiose della provincia dell’Aquila”, vincitore della XXII edizione del Premio “Guido Polidoro” e da Pasquale Caranfa, presidente dell’Associazione Culturale la Foce, con una relazione dal titolo “Metamorfosi dell’abito femminile di Scanno”.

Marinello Mastrogiuseppe nel raccontare il lavoro fotografico ha ricordato come la gran parte dei riti tradizionali presenti nel volume appartengano al territorio peligno: «Per necessità editoriali ho dovuto, mio malgrado, selezionare solo una piccola parte di eventi e riti popolari presenti nel territorio. Attraverso la fotografia ho voluto restituire questo senso di evanescenza, immaginando l’azione del tempo su pratiche collettive che si estendono a volte anche per secoli. Le nostre tradizioni sono la testimonianza di una storia e di una ricchezza culturale enorme che mi auguro possano, nella loro varietà e unicità, essere valorizzate nel loro complesso».

Tra i presenti anche il prof. Tommaso Paolini, autore dell’introduzione al volume di Mastrogiuseppe, che ha sottolineato l’importanza delle tradizioni popolari anche dal punto di vista turistico: «Il passato fine a se stesso conta poco – ha ricordato Paolini – Il passato contestualizzato col presente e proiettato verso il futuro invece è molto importante perché può dare alle giovani generazioni altamente scolarizzate valide, proficue e continue occasioni di lavoro in modo da sottrarre i nostri territori all’oramai profondo ed evidente spopolamento e invecchiamento della popolazione».

Pasquale Caranfa nel corso della relazione ha collegato l’oggetto abito al complesso sistema economico, storico, architettonico e antropologico che caratterizza Scanno. Dalla materia prima, ossia la lana di pecora, e dunque la pastorizia, alle pratiche di lavorazione, colorazione, asciugatura, sino alle modifiche che si presentano in funzione del contesto d’uso (dall’impiego dei colori sino alla collocazione dei bottoni o dei gioielli). 

«Non c’è elemento dell’abito che non abbia un qualche significato» ha ricordato Caranfa.

«Condivido pienamente – ha aggiunto il presidente della Foce – quello che diceva il professor Paolini poiché credo che i beni immateriali e le tradizioni popolari vadano promosse e valorizzate. Ci tengo a precisare tuttavia che tutto ciò debba essere ricordato con una certa coerenza filologica cercando di non dimenticare mai la natura storica di ogni tradizione».

Appuntamento al prossimo sabato 11 maggio con il secondo appuntamento della rassegna che sarà dedicato alla memoria del prof. Mario Setta. Per l’occasione sarà presentato il volume curato da Goffredo Palmerini “Mario Setta. Testimonianze di libertà”.




I° MAGGIO MUSEO NAZIONALE D’ABRUZZO APERTO

L’Aquila, 30 aprile 2024. Con i  dati di affluenza del 25 aprile, che confermano nuovamente  il Museo Nazionale d’Abruzzo fra i più visitati d’Italia nella classifica del MiC, mercoledì 1° maggio il MuNDA, a L’Aquila,  sarà aperto nelle due sedi con i consueti costi ed orari: -MuNDA – via Tancredi da Pentima, di fronte alle 99 cannelle orario 8.30/19.30. Ultima entrata ore 19.00.

La Sala francescana è stata  allestita  temporaneamente con 14 disegni provenienti dalla donazione di un collezionista privato, in memoria di Carmela Gaeta, in dialogo  con i sette dipinti su tela di Giulio Cesare e Francesco Bedeschini delle collezioni del MuNDA. Questo permetterà la manutenzione straordinaria delle opere che erano esposte nella Sala francescana   in previsione della loro futura esposizione negli spazi restaurati del Castello cinquecentesco. L’esposizione è corredata di stampe tattili 3D con descrizioni fruibili tramite QrCode e Braille e di due video realizzati in occasione della mostra, appena conclusa, “ Giulio Cesare e Francesco Bedeschini. Disegno e invenzione all’Aquila nel Seicento” da Altair4 Multimedia.

-Il Mammut  al Castello Cinquecentesco orario 9.30/18.30. Ultima entrata ore 18.00. In occasione del 70° dal ritrovamento del Mammut mostra documentaria al Bastione Est per ripercorrere le fasi della scoperta, recupero e studio dell’esemplare sotto la direzione della professoressa Angiola Maria Maccagno, direttrice dell’Istituto di Geologia e Paleontologia dell’Università di Roma. Le recenti ricerche d’archivio impongono la revisione della data del ritrovamento. È infatti del 17 marzo 1954 l’informativa dell’Anonima Materiali Argillosi alla Soprintendenza alle Antichità degli Abruzzi e del Molise con la quale si comunicava il rinvenimento dei primi resti. La notizia fu poi diffusa  il 25 marzo dal Corriere della Sera e ripresa da altre testate i giorni successivi. Il 15 novembre 1957 il Direttore Generale delle Antichità e Belle Arti, Guglielmo de Angelis d’Ossat, per conto del Ministro della Pubblica Istruzione Aldo Moro, dichiara il suo interessamento nel garantire l’allestimento di una sezione di paleontologia presso il Museo Nazionale d’Abruzzo con il Mammut, poi esposto al pubblico dal 1960 nel Bastione Est del Castello Cinquecentesco.

Biglietto unico per le due sedi: 7 €, ridotto: 2 € (dai 18 ai 25 anni),  gratuito al di sotto dei 18 anni. I biglietti di accesso  possono essere acquistati direttamente in biglietteria,  sul portale dei Musei italiani al link www.museiitaliani.it o sull’app Musei Italiani.




STORICA MOSTRA D’ARTE DEL 1° MAGGIO

La personale antologica di Sergio Cardone Alberini nella

Luco dei Marsi, 30 aprile 2024. Grande attesa a Luco dei Marsi per l’inaugurazione della tradizionale mostra d’arte del 1° Maggio, lo storico appuntamento nato negli anni ‘50 dall’amore per la cultura dei sindaci Luigi Sandirocco e Giannino Venditti e rinnovato ogni anno, salvo brevi interruzioni, dall’amministrazione comunale. Il taglio del nastro è in programma per mercoledì, 1° maggio, alle 12, nella sala dell’ex municipio, in piazza Umberto I. La mostra si configura, negli anni, quale spazio ideale di confronto e riflessione sui temi portanti della Giornata, con focus su lavoro, pace, arte, diritti, libertà, tutele, sviluppo, ospitando artisti quali Enotrio, Sughi, Saba, Barbaro tra altri, e associazioni e gruppi peculiari, tra cui Marsarte e l’Associazione Romana Acquerellisti. Ospite d’eccezione dell’edizione corrente, il poliedrico artista Sergio Cardone Alberini, con un’esposizione antologica che proporrà un ideale viaggio lungo oltre quattro decenni di produzioni, ricerca e sperimentazione.

“È con l’orgoglio di sempre e particolare gioia che presento la mostra d’Arte del 1° Maggio 2024”, sottolinea la sindaca Marivera De Rosa. “Rinnoviamo in questo spazio culturale un appuntamento che affonda le sue radici nel tempo e nella storia del nostro paese e rappresenta, per la nostra Comunità, un ideale luogo di incontro e condivisione di Arte e Bellezza, ma anche di riflessione sui temi cardine della Giornata, nelle loro mille sfaccettature”, spiega la Sindaca, “poterlo fare attraverso lo sguardo e la sensibilità di un eccellente artista come Sergio Cardone Alberini non può che rendere ancora più straordinario questo evento. La personale antologica dell’Artista offrirà una caleidoscopica immersione nei temi del viaggio, dell’abbandono e della trasformazione, del superamento, e della cifra che oggetti, persone e atmosfere che sono state, trasfondono inevitabilmente, lungo il tempo, la percezione e la memoria, nel presente. Un’esperienza da non perdere, invito tutti a partecipare”. La mostra sarà accessibile dal 1° al 12 maggio, nei giorni feriali dalle 15.30 alle 18.30, nei festivi e prefestivi dalle 10 alle 13.

Pluripremiato pittore, musicista, scrittore e scenografo, Sergio Cardone “Alberini” ha all’attivo numerose mostre personali e collettive, in Italia e all’estero, oltre a numerosi restauri e produzioni in chiese, enti pubblici e case patrizie in Abruzzo, Lazio, Marche, Emilia e Lombardia.

Ha scritto e pubblicato i romanzi “Il bar della stazione” e “Il tè caldo nell’intervallo”, Bastogi Editrice, il racconto “Una notte in Italia”, nella raccolta “Sotto il segno del Grifone -Racconti rossoblu”, Fratelli Frilli Editori, oltre a diverse pubblicazioni a carattere storico-archeologico, realizzate per mostre a tema. Nell’ambito del suo percorso artistico ha collaborato con importanti musicisti e cantautori (Paolo Capodacqua, Piero Montanari, Gianfranco Preiti, Roberto Capacci, Enrico Capuano ed altri), incidendo le raccolte “Byblos” (1997), con il gruppo “Tyrrenia”, “Cinema Impero” (1998), “Ciechidisorrento” (2003) con l’omonimo gruppo, e a seguire “Noi non siamo americani”, “Quintus”, “Storie di donne e del pirata Pier Gerlofs”.