IL TITOLO DI CITTÀ EUROPEA DELLO SPORT
A Roma la consegna. Riconoscimento importante che farà crescere Chieti e il territorio
Chieti, 30 aprile 2024. Nella mattinata di oggi la Città di Chieti ha ricevuto il titolo di Città Europea dello Sport. La cerimonia di proclamazione si è tenuta a Roma, nella sede del Coni, per l’Amministrazione era presente l’assessore allo Sport Manuel Pantalone.
“Una cerimonia emozionante, perché la nostra città viene insignita di un titolo che ci porta fuori dal territorio regionale e in un ambito europeo capace di creare economia e sviluppo – riferisce l’assessore Manuel Pantalone alla fine della cerimonia – . Si tratta di un riconoscimento importante per la nostra città, a cui come Amministrazione abbiamo lavorato insieme agli uffici comunali che colgo l’occasione di ringraziare e, soprattutto con il vasto e vivo mondo dello sport sul territorio, che, insieme al lavoro sugli impianti comunali, al patrimonio strutturale e alla nostra storia sportiva, è stato un valore aggiunto essenziale per varcare questo traguardo. Sarà un anno, il 2025, all’insegna dello sport, dei grandi eventi sportivi, delle iniziative in cui coinvolgeremo le massime autorità sportive nazionali. Ringraziamo Aces Europe, il Coni nazionale, Sport e salute e il Dipartimento lo sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri e tutte le istituzioni che accompagnano questo riconoscimento per aver puntato su di noi e aver riconosciuto il potenziale di Chieti. Comincia una fase di lavoro serrato in preparazione degli eventi, a brevissimo avvieremo anche il processo di costituzione del Comitato organizzativo appunto della Città europea dello sport e avvieremo ulteriori potenziamenti degli impianti, a partire dal centro tecnico federale della pallamano, al pala Santa Filomena su cui orienteremo i finanziamenti ottenuti dal fondo di coesione. Il 2025 sarà un anno veramente importante che saprà portare tanto alla nostra città anche in termini di turismo ed economia, di cui beneficerà oltre a tutto il comparto sportivo anche quello turistico, ricettivo e commerciale”.