LA DIGNITAS INFINITA SFIDA LA POLITICA

di Domenico Galbiati

PoliticaInsieme.com, 14 aprile 2024.  Solo una visione trascendente della vita può osare l’infinito. E solo un’antropologia cristiana può concepire e qualificare come “infinita” la dignità umana. Infinita, non solo illimitata che è tutt’altra cosa.

La “Dignitas infinita” ci ricorda questa affermazione di Paolo VI: “Nessuna antropologia eguaglia quella della Chiesa sulla persona umana, anche singolarmente considerata, circa la sua originalità, la sua dignità, la intangibilità e la ricchezza dei suoi diritti fondamentali, la sua sacralità, la sua educabilità, la sua aspirazione ad uno sviluppo completo, !a sua immortalità”.

All’uomo appartiene una nobiltà che gli è connaturata ed intrinseca e, nel contempo, lo trascina al di là del contingente e lo proietta in una dimensione “altra”. Si può dire che sia quest’ultima la sua vera dimora?

Non solo un futuribile che sia per i credenti la vita eterna oppure per chi non crede il pantheon della storia. Bensì quell’ “andare oltre” l’ immanenza che sta, qui ed ora, dentro le pieghe più riposte di ogni gesto quotidiano, anche se raramente ne mettiamo a tema la consapevolezza.

La Dichiarazione “Dignitas infinita” dello scorso 8 aprile può essere letta secondo due categorie interpretative che camminano affiancate ed infine convergono. Per un verso dà conto di una approfondita riflessione teologica e filosofica in ordine al valore intangibile dell’umano.

Che la ragione di per sé attesta e la fede conferma in una circolarità di rapporti che innalzano la prima ed illuminano la seconda. E, sul presupposto di questa invulnerabilità, la “Dignitas infinita” rappresenta una sfida alla politica. La invita a riflettere su quale sia l’incomparabile valore di quel che è, ad un tempo, soggetto ed oggetto della sua azione. E, dunque, a recuperare la piena consapevolezza della vocazione alta che le compete. Come recita lo stesso art. 2 della Carta costituzionale: “La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’ uomo…”.

Non li pone, ma li assume da altra fonte, implicitamente riconosciuta più alta del suo dettato e da qui l’ impegno a garantire tali diritti. In altri termini, una dignità che non è concessa o sostenuta da una convenzione sociale, ma sostanziale, non soggetta ad altri fattori o ad essi riducile, ma originaria, in sé sussistente, come lo è la persona.

Vuol dire che la dignità umana è ontologicamente fondata, evoca il “sacro”, ciò che è intangibile e come tale va compresa e riconosciuta. Attiene all’ essere e non all’ avere. Persiste, come nella “Fratelli tutti” afferma Papa Francesco, “al di là di ogni circostanza”.

Prescinde, cioè dalle attribuzioni funzionali di cui il soggetto è più o meno dotato, dal livello relazionale e dalle prestazioni che è’ in grado di fornire o meno al contesto sociale in cui vive. Basta l’ appartenenza, come tale, al genere umano perché l’ individuo sia “persona”, in ogni momento del suo arco vitale, dal concepimento fino alla conclusione naturale della vita. In quanto alla politica è chiamata – nel segno della dignità dell’ essere umano – a dar conto di versanti che la Dichiarazione del Dicastero per la Dottrina della Fede espressamente richiama uno per uno: dal dramma della povertà alla guerra, dal travaglio dei migranti, alla tratta delle persone, dagli abusi sessuali, alle violenze contro le donne, dall’ aborto alla maternità surrogata, dall’ eutanasia e dal suicidio assistito allo scarto dei disabili, dalla teoria del gender al cambio di sesso, fino al potenziale di violenza che si annida anche nel digitale.

Una vera e propria sfida per la politica, talmente articolata da essere, forse, affrontabile solo prendendo le mosse dalla comune consapevolezza di quale sia l’ effettivo valore umano oggi drammaticamente in gioco.




DALL’ALTRA PARTE | 2+2=?”

Putéca Celidònia presenta l’ultimo spettacolo della stagione per lo Zambra

Ortona, 14 aprile 2024. Il Cinema Auditorium Zambra chiude la stagione teatrale con i giovani artisti della produzione Putéca Celidònia/Cranpi e lo spettacolo”Dall’altra parte| 2+2=?”, il progetto con cui hanno vinto il Premio Giovani Realtà del Teatro 2019 a Udine: dopo aver debuttato al Napoli Teatro Festival Italia 2020 lo spettacolo è andato in scena al Piccolo Teatro di Milano nell’ambito di TRAMEDAUTORE 2021 per poi diventare un podcast per Radio Tre Teatro.

Unaltroteatro di Arturo Scognamiglio e Lorenza Sorino dà appuntamento al fedele pubblico ed appassionato di teatro al 18 aprile alle ore 20.45 con Putéca Celidònia, appunto, una delle giovani voci più interessanti della scena contemporanea: la compagnia, nata nel settembre 2018 dall’incontro tra sei ex allievi della Scuola del Teatro Stabile di Napoli ha già ottenuto premi e riconoscimenti per i suoi spettacoli, che interseca con progetti di formazione teatrale dalla forte connotazione sociale.

In scena, la surreale convivenza nell’utero materno di tre gemelli: sono appena stati concepiti, sanno di essere intelligentissimi, ma sanno anche che con il passare del tempo perderanno gradualmente neuroni, fino alla nascita, momento in cui raggiungeranno la totale incoscienza. Costretti insieme dal cordone ombelicale, ingaggiano sfide e competizioni, puntualmente interrotte da misteriose scosse esterne. E ad ogni scossa cambia qualcosa, il gioco diventa sempre più infantile e il loro linguaggio meno accurato. Fino alla quarta scossa, quando qualcosa non va come le volte precedenti.

Uno studio di Marian Diamond, neuroscienziata e professoressa della University of California, dimostra che: il 50/75% dei neuroni viene perso durante lo sviluppo pre-natale e si continuano a perdere neuroni lungo tutto l’arco della vita.

Partendo da questo studio scientifico, “Dall’altra parte | 2+2=?” immagina che l’atto del concepimento sia il culmine della nostra genialità. Il lavoro, dunque, si basa su un’idea di regressione del linguaggio, dei corpi e delle coscienze. L’attesa, talvolta snervante, è il motore della dinamica.
Che vuol dire essere costretti a condividere uno spazio così ridotto con due sconosciuti che, solo poi, si identificheranno come fratelli?

Una corda di canapa di circa dieci metri tiene uniti tre gemelli nel grembo materno in modo indissolubile: è il cordone ombelicale. Da questo legame fisico e metaforico è iniziato il processo di ricerca, sperimentando la sensazione di questo impedimento, in tutte le sue sfaccettature. Una drammaturgia della corda.

Poi si è sviluppata la relazione con lo spazio circostante. Gli organi-tubi, i condotti uterini, il loro suono, la loro materia. L’involuzione fisica e cognitiva dovuta alla perdita dei neuroni è evidenziata dal progressivo denudarsi dei tre feti che si privano gradualmente di un elemento di costume.

Ogni tassello e ogni fase evolutiva, nello scambio e nel confronto continui con ogni maestranza, sono stati determinanti in tutto il processo.

Drammaturgia e regia di questo spettacolo sono di Emanuele D’Errico con lo stesso D’Errico, Dario Rea, Francesco Roccasecca. La voce di Clara Bocchino, assistente alla regia Marialuisa Diletta Bosso; i costumi sono di Giuseppe Avallone, le scene Rosita Vallefuoco, musiche originali di Tommy Grieco.

Le luci sono di Giuseppe Di Lorenzo, le maschere a cura di Luca Arcamone, le foto di scena Anna Abet e Pino Montisci.

Contestualmente, lo stesso giorno verrà inaugurata alle 18.30 la mostra di pittura “Salomè e altri 33” di Marco De Marinis: nato ad Ortona nel 1961, si è formato giovanissimo, da autodidatta, alla scuola del fumetto americano e successivamente ha studiato le espressioni dell’arte classica, moderna e contemporanea, con particolare interesse per il Rinascimento italiano. Alla fine degli anni ’80 apre un proprio studio di pittura ad Ortona, dopo aver conseguito la Laurea in Filosofia all’Università di Urbino. Dal 1993 è stato docente di filosofia e scienze sociali presso i Licei mentre dal 2016 riveste l’incarico di dirigente scolastico.

Come grafico ha pubblicato fumetti, illustrato libri ed edizioni musicali per le edizioni Curci e Dynamic. In qualità di pittore ha esposto in mostre personali (anche all’Estero) e collettive e ha conseguito diversi premi nazionali.




INTELLIGENZA ARTIFICIALE E LAVORO

Le sfide per le imprese

Pescara, 14 aprile 2024. Riportiamo l’intervento di Silvano Pagliuca, Presidente Confindustria Abruzzo e Confindustria Abruzzo Medio Adriatico all’odierno evento “Nuovi modelli di sviluppo economico sostenibile per le imprese del territorio” presso il Padiglione “Daniele Becci” di Pescara, per la seconda edizione dell’evento Top 200 Abruzzo e Molise, l’appuntamento annuale promosso da PwC che fornisce una panoramica delle realtà imprenditoriali del territorio, con una visione prospettica sugli andamenti economici e sulle prossime sfide.

Presidente, come vede il ruolo dell’intelligenza artificiale e della trasformazione digitale nel futuro dell’industria abruzzese e come cambierà il mondo del lavoro?

Il ruolo dell’intelligenza artificiale e della trasformazione digitale nelle aziende abruzzesi non sarà diverso dal ruolo che avrà nelle aziende del resto del mondo: un passaggio ineludibile per continuare ad essere protagonisti, pena un declino inesorabile.

L’intelligenza artificiale si trova in una fase di entusiasmo mediatico ed è forte il rischio di parlarne più di quanto la si utilizzi davvero.

Ciò che preoccupa è lo stato d’adozione nelle Piccole e Medie Imprese italiane: solo il 5% dichiara di avere progetti operativi e, nel complesso, solo il 18% ha approcciato il tema. Secondo le stime dell’Osservatorio sull’IA del Politecnico di Milano, il fatturato dei player italiani che offrono soluzioni e servizi di artificial intelligence ha raggiunto i 760 milioni di euro. Per il 90% però, questo fatturato è generato dalle grandi imprese private. Le Piccole e Medie Imprese rappresentano circa il 5% del mercato. Permangono barriere legate alla scarsità di budget e alla scarsa digitalizzazione delle aziende.

Tutte le tecnologie disruptive del passato, a partire dall’elettricità, dalla radio, dalla televisione, dal computer e da Internet sono state tecnologie gentili, si sono affermate in decenni, dando modo alla società e al mondo del lavoro di adeguarsi lentamente, quasi senza che ce ne accorgessimo. L’adozione delle tecnologie è stata lenta. Ad esempio, negli Stati Uniti ci sono voluti 99 anni perché la telefonia fissa raggiungesse il 95% della popolazione (2022); 48 anni affinché l’elettricità raggiungesse il 100% delle famiglie (1956); 25 anni affinché il cellulare passasse al 96% di adozione (2019); 24 anni perché il computer passasse all’89% (2016); 7 anni perché il tablet raggiungesse il 64% (2017).

Chapt GPT3 in due mesi ha raggiunto 100 milioni di utenti, bruciando il primato precedente di TikTok che aveva raggiunto i suoi 100 milioni in 9 mesi. Instagram  aveva impiegato ben due di anni. 

La prima cosa che balza agli occhi è il grado di adoption delle tecnologie, che impiegano sempre meno tempo a raggiungere la massa critica degli utilizzatori e che, quindi, costringono le aziende a tempi di reazione quasi immediati.

Inoltre, oggi, per la prima volta, ci si trova di fronte ad una concomitanza di ben due tecnologie disruptive. La prima, quella dell’intelligenza artificiale che si abbevera alla fonte di quella miniera d’oro che va sotto il nome di big data e che, grazie ad algoritmi potenti, riesce a mettere in correlazione i dati e l’altra, quella del quantum computing, che, grazie ai super conduttori, riesce a dare ai super calcolatori una capacità di calcolo in grado di restituire in pochi secondi risultati che, diversamente, avremmo in ore, giorni o anche mesi, perdendone efficacia.

L’IA porterà, come hanno fatto tutte le tecnologie precedenti, un boost importante alla  produttività e al PIL. Si ipotizza un impatto, nei prossimi anni, del 4% sul PIL per i paesi che hanno già adottato profondamente la digital transformation. Purtroppo, per il nostro Paese questo significa un aumento di produttività di meno della metà. Le economie possono beneficiare in modo molto diverso dell’innovazione. Gli Stati Uniti, storicamente, hanno sempre ottenuto notevoli guadagni di produttività, ma non è successa la stessa cosa per le maggiori economie europee, men che meno per l’Italia.

Naturalmente, grandi opportunità e con esse nuove ricchezze, ma anche nuove povertà. Povertà che non saranno nei soliti angoli del mondo, ma potrebbero generarsi proprio in Europa

In questo contesto si pone anche un’altra importante strada da percorrere, quella dell’etica: che non sia troppo normata, al punto di affossare la tecnologia – tra l’altro senza essere garantiti da altri che lo faranno – ma neppure troppo lasca, al punto di lasciare mano libera con effetti disastrosi per buona parte degli esclusi.

Come cambierà il mondo del lavoro?

Per la prima volta una tecnologia non ci sostituirà solo nella fatica fisica, ma, paradossalmente, impatterà sui colletti bianchi.

Oggi IA risponde ai test meglio della maggioranza degli studenti su diverse materie:

Avvocatura – Storia – Macroeconomia – Biologia – Medicina – Chimica – Psicologia, con una forbice che va dal 75 al 100%

Ci sarà una trasformazione molto forte, che toccherà tutta la società, soprattutto la classe media, e che andrà gestita a livello politico ed economico. Ci potranno essere modelli diversi, a seconda che l’innovazione nasca nei Paesi democratici o autoritari, con il rischio di una nuova “cortina di ferro”, dove le basi non saranno quelle missilistiche, ma i data center.

 Uno dei primi settori impattati dalla produttività dell’intelligenza artificiale è l’editoria. 

In USA, un terzo dei giornalisti presenti negli ultimi due decenni non ci sono più.

Il NYT ha bloccato il crowler di OpenAI, non permettendo più a OpenAI di attingere massivamente ai dati del giornale.  La parola è ora ai legali, per una battaglia su copyright e diritti d’autore destinata a fare giurisprudenza.

Il giornale tedesco più venduto in Europa, il Bild, il cui editore è Axel Springer, ha annunciato un piano per il taglio di 200 persone in seguito ad investimenti in intelligenza artificiale, firmando un contratto con OpenAI dove, chaptGPT, si addestrerà sugli articoli dell’editore. In Italia, sempre la casa editrice Springer, ha licenziato 3 giornalisti italiani che curavano la redazione di UpDay.

 Spotify nonostante utili importanti, ha annunciato di ridurre di circa il 17% il personale della società

 In ambito medico lo stetoscopio IA, progettato dall’azienda statunitense Eko Health e assegnato a 200 ambulatori di medici di base nel Regno Unito, rappresenta il primo impiego di questa tecnologia nell’assistenza primaria in questo paese con l’obiettivo  di prescrivere farmaci salvavita senza la necessità di revisione da parte di uno specialista.

Per non parlare delle professioni di traduttore, interprete e doppiatore, che si confronteranno con una tecnologia, che, oltre a tradurre, permette di riprodurre  sia la voce originale, che il labiale nelle immagini video.

L’automatizzazione di processi come la semina, la raccolta e la classificazione delle piante porterà grandi sviluppi in agricoltura.

Nel settore bancario e finanziario, grazie ad algoritmi, si potranno efficientare alcune attività, come la rilevazione di frodi, la gestione degli investimenti e la valutazione del credito.

Secondo l’OCSE, l’IA potrebbe sostituire fino al 14% dei lavori manuali in ambito manifatturiero nei paesi industrializzati.

I servizi di supporto, quali la contabilità, la segreteria, la fatturazione e la gestione, stanno già subendo cambiamenti molto forti, così come si stanno aprendo nuove opportunità nelle arti grafiche e musicali.

 Nel settore dei trasporti molti conducenti verranno sostituiti con la guida autonoma.

 La medicina sarà protagonista di una rivoluzione mai vista prima con grandi progressi nel campo della diagnosi e della chirurgia.

Presidente, come pensa che l’Europa possa guidare l’industria nell’adozione dell’intelligenza artificiale e quali sono le opportunità e le sfide che prevede in questo contesto?

L’America innova, la Cina replica e l’Europa cerca di regolamentare. Questa situazione dipende dal fatto che gli Stati Uniti sono un Paese fatto da imprenditori, la Cina è un Paese dirigistico governativo e l’Europa un continente fatto da burocrati.

Detto ciò, abbiamo l’impellente necessità di puntare ad un’Europa politica, che sappia essere indipendente, per quanto possibile, da Stati Uniti e Cina. Diversamente, saremo colonizzati e dell’IA saremo solo utilizzatori dipendenti.

Noi italiani dobbiamo ricordarci e riscoprire l’orgoglio di un Paese che ha dato i natali a Leonardo da Vinci, Mattei, Olivetti, Faggin, Marconi, Torricelli, Natta, Barsanti e Matteucci, Ascanio Sobrero, che hanno regalato al mondo invenzioni quali il barometro, il motore a combustione, la calcolatrice programmabile, il paracadute, la radio, la nitroglicerina, il polipropilene, il microprocessore.

Parola d’ordine per l’Italia: uscire dalla sudditanza psicologica in cui viviamo da decenni, attrarre talenti, coinvolgere i giovani e rimboccarsi le maniche.




FDI CHIETI VERSO GLI OBIETTIVI 2024

Chieti, 14 aprile 2024. Si è insediato il nuovo Esecutivo Provinciale di Fratelli d’Italia, guidato dal riconfermato presidente Antonio Tavani. Per la prima convocazione si è atteso l’esito delle elezioni regionali per determinare gli ultimi posti disponibili, riservati ad assessori e consiglieri regionali.

Durante la riunione sono stati affrontati i temi più attuali della situazione politica della nostra provincia. A partire dall’ottimo risultato ottenuto da Fratelli d’Italia in provincia di Chieti con un 25%, che rappresenta il secondo maggior risultato di FDI nelle quattro province abruzzesi, e il 19% nella città di Chieti, primo risultato in Abruzzo nei comuni capoluogo.

A seguire l’esecutivo ha posto le basi per i tre appuntamenti in programma nel prossimo futuro: la conferenza programmatica nazionale di Pescara dal 26 al 28 aprile, le elezioni europee e la prossima tornata di elezioni amministrative in 49 comuni della provincia.

Il direttivo è stato aggiornato inoltre sul recente scioglimento del Consiglio Comunale di Ortona, città flagellata dalle divisioni interne alla maggioranza, il cui esito era ampiamente preventivato da Fratelli d’Italia già due anni fa.

“È stata una riunione molto partecipata – commenta il presidente Antonio Tavani – abbiamo avuto l’occasione di commentare l’esito delle regionali di cui siamo ampiamente soddisfatti. Ci siamo complimentati con l’assessore Tiziana Magnacca, e i consiglieri Nicola Campitelli e Francesco Prospero per il risultato raggiunto. Nel corso degli anni abbiamo costruito e radicato il partito sul territorio, avvicinando al partito cittadini e competenze di grande livello. Questo risultato è il frutto di questo costante e silenzioso lavoro sul territorio. In questi mesi ci aspettano importantissimi appuntamenti, come la terza conferenza programmatica di Fratelli d’Italia. Il partito nazionale ha scelto l’Abruzzo per lo svolgimento di questo importante evento a conferma del grande legame tra Fratelli d’Italia, il presidente del consiglio Giorgia Meloni e l’Abruzzo, che la esprime come deputata nel collegio de L’Aquila-Teramo”.

Ha concluso il Sen. Sigismondi, coordinatore regionale del partito “Le elezioni europee saranno un importante punto di svolta per gli stati membri dell’Unione Europee e soprattutto per le singole economie. L’esito delle elezioni potrà modificare profondamente le linee guida dell’Unione che finora hanno danneggiato la nostra economia e le imprese italiane. Per questo ci impegneremo affinché Fratelli d’Italia possa ripetere lo straordinario risultato delle regionali e contribuire al complessivo risultato nazionale del partito. Inoltre, ci stiamo preparando alla prossima tornata di amministrative, nella quale saranno coinvolti oltre la metà dei comuni della nostra provincia. Ci auguriamo che la nostra pattuglia di cinque sindaci possa aumentare dopo il 9 di giugno.”




LA STRAGE DI ERBA

La presentazione del libro di Antonino Monteleone de Le Iene

Roseto degli Abruzzi, 14 aprile 2024. La verità, i dubbi e i misteri attorno alla strage di Erba e, più in generale, i temi legati alla Giustizia in Italia. Sono questi gli argomenti al centro della presentazione del libro “Erba” di Francesco Priano e Antonino Monteleone, che si svolgerà il prossimo 20 aprile, a partire dalle ore 10:45, presso il Palazzo del Mare di Roseto degli Abruzzi.

L’evento, nato da un’idea di Francesco Iannetti, con la collaborazione della libreria “La Cura” e il patrocinio del Comune di Roseto degli Abruzzi, vedrà la presenza di uno degli autori: Antonino Monteleone, volto noto della trasmissione Tv “Le Iene”.

A moderare il l’incontro, che prevede anche un dibattitto con l’autore, sarà il giornalista rosetano Luca Maggitti Di Tecco.

“Siamo felici come città di Roseto di poter ospitare un evento così importante, promosso da un nostro cittadino a cui va il plauso per aver organizzato una presentazione di livello che andrà ad arricchire il calendario delle attività del nostro territorio – afferma l’Assessore alla Cultura Francesco Luciani – Quando uno stimolo arriva dalla società civile, con un cittadino che si propone per organizzare manifestazioni culturali, non possiamo che esserne orgogliosi cercando di supportarlo per quanto necessario. Quella del 20 aprile sarà una mattina di cultura, di formazione e di dibattito su uno dei casi di cronaca che ha maggiormente scosso l’opinione pubblica negli ultimi anni”.

“Voglio ringraziare tutti coloro che hanno permesso di concretizzare la mia idea – aggiunge Francesco Iannetti – in primis l’Assessore Francesco Luciani, l’Amministrazione Comunale, la libreria “La Cura”, il presentatore Luca Maggitti Di Tecco e tutti gli sponsor. Consapevole del fatto che si tratti di una tematica delicata vorrei sottolineare che sarà un momento di confronto aperto al quale sono invitati a partecipare tutti coloro che sono pronti a discutere in modo costruttivo, a prescindere da cosa si pensi sull’argomento”.




RACCONTAMI UNA STORIA

Libridine. Ecco gli appuntamenti con gli autori per ragazzi

Francavilla al Mare, 14 aprile 2024. È stata avviata ieri l’iniziativa dedicata ai bambini delle scuole primarie della città, Comprensivo Masci e Michetti di Francavilla al Mare e che ha lo scopo di spingere i più giovani verso la lettura, avvicinandoli altresì alla riscoperta delle storie narrate e dell’ascolto: il progetto si chiama “Raccontami una storia” e fa parte di Libridine, possibile grazie al Cepell.

Al primo appuntamento hanno partecipato anche il Sindaco di Francavilla Luisa Russo e l’Assessore alla Cultura Cristina Rapino ma per i piccoli ci saranno altri momenti (otto appuntamenti) di grande condivisione su temi importanti oltre che di inclusione, vissuti direttamente in sede scolastica con otto autori per ragazzi.

Dopo il primo appuntamento di ieri con “È nata l’Italia. Costituzione di uno Stato libero” di Nadia Tortora, scrittrice di libri per l’infanzia, fondatrice dell’associazione Pachamama dove realizza progetti per i bambini il programma prosegue così:

– giovedì 18 aprile 2024 con “Il segreto di Babbo Natale” di Fabio Di Cocco, si occupa di pedagogia e didattica teatrale: l’appuntamento è per classi prime e seconde, si tratta di una lettura che trasporta i bambini nel magico mondo della fantasia, che insegna loro il valore dell’amicizia e del dare supporto e incoraggiare i sogni e le speranze;

– martedì 23 aprile 2024 con “La luna quadrata” di Emanuele Zulli, scrittore di racconti, dedicato alle classi quarte e quinte: una grande storia di amicizia, che insegna ai giovani lettori dei grandi valori, come l’amicizia, l’altruismo, la ricchezza della diversità e la lotta tra bene e male.

Laboratorio proposto: laboratorio di didattica teatrale (a cura di Cristian Zulli, attore, regista e sceneggiatore teatrale).

– lunedì 6 maggio 2024 con “I tre fulmini” di Alice Antonelli, laureata in Archeologia e Culture del Mondo Antico a Bologna, con una particolare attenzione all’ambito egittologico. È affascinata dalle storie antiche, ma al tempo stesso, è alla ricerca di storie recenti e moderne che possano conquistare il cuore dei lettori di tutte le età. Questo appuntamento è dedicato alle classi seconde e terze. Si tratta di una lettura che pone l’attenzione dei giovani lettori sull’ingegno e il coraggio, armi principali per affrontare le sfide della vita ed è recitata per permettere ai giovani lettori di affrontare temi di mistero e avventura;

-giovedì 9 maggio 2024: “Pescara 1566” il primo romanzo storico di Andrea Verrocchio, pescarese del 2007; l’appuntamento è dedicato alle classi quarte e quinte.

La lettura pone attenzione sulla storia della città di Pescara, pensata da molti come città “giovane”. Al contempo pone importanza sull’amicizia, sui pregiudizi che ancora oggi sono presenti e sulla riflessione che, a volte, nulla è come sembra. Il laboratorio proposto riguarda attività di ricostruzione concettuale della Pescara del 1500;

– giovedì 23 maggio con “Per colpa di un Setter” della scrittrice Loretta Tormenti, dedicato alle classi prime e seconde.

Una lettura che, divertendo e strappando un sorriso, vuol far riflettere sull’inclusione, sull’amicizia e sul valore dell’accettazione di sé e degli altri.

Il laboratorio proposto è quello di una lettura recitata in modo divertente e leggero stimolando immaginazione di scene di vita quotidiana;

– venerdì 24 maggio con “I fantasmi di Rasnov” di Antonella Mercaldi, insegnate di scuola primaria. L’appuntamento è dedicato alle classi terze e quarte. I lettori saranno catturati dalla storia che pone l’attenzione sull’importante valore dell’amicizia, sui pregiudizi e sul rapporto, a volte complesso, tra fratelli. Si tratta di una lettura recitata con riflessioni sulle tematiche dell’amicizia, dell’affetto, dello scontro e delle apparenze. Sempre per venerdì 24 maggio, ci sarà anche un incontro dedicato alle classi terze, quarte e quinte con il romanzo dello scrittore e sceneggiatore Peppe Millanta, ed il mondo di “Vinpeel degli orizzonti”. Il laboratorio “Scrivere e riscrivere con le emozioni” è con lo stesso Peppe Millanta e Nadia Tortora.

Si ricorda che “Libridine” è promosso dal Centro Per il Libro e la Lettura (CEPELL), istituto del Ministero della Cultura; le associazioni partecipanti al fianco del Comune di Francavilla al Mare sono l’Aps Macondo, Fonderie Ars, l’Associazione Alphaville – nonsolocinema, la Neo edizioni snc di Francesco Coscioni e Biasella Angelo, Sophia Aps e l’Associazione Identità Musicali che a loro volta coinvolgeranno location strategiche, culturali, turistiche del territorio, oltre alla Mondadori di Francavilla e all’Azienda di Trasporti Abruzzese TUA.




LA MESSA DI GLORIA DI GIACOMO PUCCINI

Questa sera alle 21nel Duomo di San Flaviano

Giulianova, 14 aprile 2024. La fitta collaborazione tra enti sostenitori o patrocinanti ha reso possibile la realizzazione dell’ eccezionale concerto che si terrà questa sera nel duomo di San Flaviano, a Giulianova. In programma è la Messa di Giacomo Puccini o Messa a quattro voci, attualmente conosciuta con il nome apocrifo di Messa di Gloria.

Si esibiranno il Coro Giuseppe Verdi ed il Coro Lirico d’ Abruzzo. Le voci saranno quelle del tenore Benedetto D’ Agostino e del basso Lucio Di Giovanni, accompagnate dall’ Orchestra I Sinfonici, diretta dal Maestro Sergio Piccone Stello. Umberto De Baptistis, il maestro del coro. Inizio alle 21. Ingresso libero.

La Messa di Gloria è una messa per orchestra e coro a quattro voci, con tenore e baritono solisti, composta nel 1880 da Giacomo Puccini come esercizio per il diploma all’Istituto Musicale Luigi Boccherini di Lucca, dove la eseguì per la prima volta il 12 luglio 1880.  Puccini non pubblicò mai il manoscritto completo della Messa e, sebbene fosse stata ben accolta, non fu più eseguita fino al 1952. Alcuni dei suoi temi musicali furono utilizzati dal maestro in altri lavori, come l’Agnus Dei nella Manon Lescaut e il Kyrie nell’Edgar.

Alla fine della Seconda guerra mondiale, il sacerdote Dante Del Fiorentino acquistò una vecchia copia del manoscritto della Messa dalla famiglia Vandini di Lucca, pensando che fosse la partitura originale. Quest’ultima in realtà era in possesso della famiglia di Puccini e fu data da sua nuora alla Ricordi, casa editrice del musicista. Ne scaturì una controversia legale che si risolse con la divisione dei diritti d’autore fra la Ricordi e la Mills Music, la casa editrice del manoscritto di  don Dante Del Fiorentino.




TRAGEDIA SVENTATA NEL CARCERE DI CASTROGNO

Polizia penitenziaria salva la vita a detenuto che tenta il suicidio

Teramo, 14 aprile 2024. Tragedia sfiorata, l’ennesima, in un carcere dell’Abruzzo. Questa mattina all’alba, nel carcere di Teramo, è solamente grazie al tempestivo e professionale intervento della Polizia Penitenziaria che si è impedito a un detenuto di togliersi la vita.

La notizia arriva dal Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria SAPPE per voce di Giuseppe Pallini, segretario provinciale: “Alle ore 3.50 di stamane, un giovane detenuto teramano che sta scontando la pena per reati di spaccio di stupefacenti, all’interno del bagno della propria cella occupata da altro ristretto, stava preparando il cappio con la cintura dell’accappatoio e legato alle sbarre della finestra. La cosa non è sfuggita all’agente di servizio che prontamente ha lanciato l’allarme. La Sorveglianza Generale, accorsa immediatamente, lo ha fatto desistere dall’insano gesto, accompagnandolo presso l’infermeria”. Pallini prosegue segnalando che “in tale sede il giovane continuava a minacciare di porre fine alla sua vita e il medico lo sottoponeva dapprima a sorveglianza a vista all’interno della cella del reparto infermieristico e successivamente riteneva opportuno farlo visitare dal 118. L’uomo veniva dunque trasferito presso il locale Nosocomio con proposta di TSO ed è attualmente è piantonato nel reparto detentivo dall’ospedale di Teramo”.

Il SAPPE esprime “un vivo apprezzamento al prezioso operato degli agenti della Casa Circondariale di Teramo, grazie ai quali è stata impedita una nuova tragica morte in carcere. Ma torniamo a denunciare ancora una volta la mancanza di operatori sanitari, psicologici e psichiatrici e ribadiamo la necessità di concorsi regionali e assunzioni di personale sanitario da destinare alle carceri abruzzesi”.

Per il segretario generale del SAPPE, Donato Capece, “questa è la Polizia Penitenziaria, pronta ad agire con gli altri operatori e con gli stessi detenuti per tutelare la vita dei ristretti. Il Sappe esprime apprezzamento per l’operato svolto ed auspica che venga riconosciuta una ricompensa ai poliziotti intervenuti nel salvare la vita all’uomo. Il dato oggettivo è che la scelta di togliersi la vita è sicuramente originata da uno stato psicologico di disagio. È un dato oggettivo che chi è finito nelle maglie della devianza spesse volte è portatore di problematiche personali sociali e familiari”, conclude il sindacalista, che rileva infine come “l’ennesimo tentato suicidio di una persona detenuta, sventato in tempo dalla professionalità ed attenzione dei poliziotti, dimostra come i problemi sociali e umani permangono, eccome, nei penitenziari. E si consideri che negli ultimi 20 anni le donne e gli uomini della Polizia Penitenziaria hanno sventato, nelle carceri del Paese, più di 23mila tentati suicidi ed impedito che quasi 175mila atti di autolesionismo potessero avere nefaste conseguenze”.




EFFICIENZA CARDIACA E TERZA ETÀ

A Collecorvino si pensa alla salute

Collecorvino, 14 aprile 2024. Sarà ospitato giovedì 18 aprile alle ore 17:30 presso la Sala Consiliare del Comune, l’appuntamento dal titolo “Efficienza cardiaca e terza età, quale manutenzione effettuare al motore della macchina uomo?”, un convegno interamente dedicato al benessere della collettività.

L’appuntamento vede la partecipazione del Dottor Bruno Loffredo, già primario di Cardiologia dell’ospedale di Atri, nel teramano.

“Stiamo vivendo un tempo senza precedenti ed è sempre più importante avere

 strumenti utili e con solide basi scientifiche per affrontare e superare momenti sfidanti, usando al meglio le nostre risorse, per mantenere anche il nostro stato ottimale, soprattutto con l’avanzare dell’età” – spiega il Sindaco Paolo D’Amico.

“Da qui nasce l’esingenza di ospitare un evento aperto a tutta la cittadinanza e che possa essere utile ad essa: ci aspettiamo infatti che ognuno, dopo aver acquisito un parere scientifico come quello del Dottor Loffredo, possa essere un pò più consapevole su come affrontare la quotidianità e su come prendersi cura del proprio cuore, il motore della macchina uomo, come appunto recita il sottotilo del nostro evento”– conclude il Primo cittadino.

La Farmacia Comunale di Collecorvino è partner dell’evento. L’ingresso è gratuito.




UNA SALUTARE GIORNATA DI LOTTA

Atessa, 14 aprile 2024. Da anni USB e SLAI COBAS portano avanti una giusta battaglia per rivendicare migliori condizioni di lavoro nello stabilimento Stellantis di Atessa. Il percorso di rivendicazione ci ha portato nella mattina di venerdì 12 aprile 2024 a promuovere un sit-in di protesta sotto gli uffici dello SPSAL di Chieti (ente di prevenzione e sicurezza nei luoghi di lavoro).

Una delegazione delle due sigle, assistita dal dott. Francesco Tuccino (ergonomo) e dall’Avv. Guglielmi, è stata ricevuta dal dott. Massaro, e da alcuni collaboratori, ai quali sono state esplicitate le ragioni di tale iniziativa e consegnato un esposto contenente le richieste delle due organizzazioni: controlli su alcune specifiche postazioni di lavoro, l’attivazione di controlli periodici su postazioni a campione in tutte le officine e verifica della correttezza dei DVR (documenti valutazione rischi), verifica delle modalità di gestione della sorveglianza sanitaria e l’istituzione di un tavolo tecnico permanente.

Nelle quasi due ore di colloquio, il direttore dello SPSAL ci ha confermato, ritenendo fondate le nostre preoccupazioni, che valuterà il contenuto dell’esposto e prenderà opportuni provvedimenti finalizzati alla risoluzione delle problematiche.

In primis ci ha espresso forti dubbi sulla gestione della sorveglianza sanitaria mentre sulla verifica delle postazioni, ha fatto notare le loro difficoltà per indisponibilità di personale per verifiche così complesse, ma si adopererà per poter far fronte a tale impegno, infine sul tavolo permanente si pronuncerà con una proposta formale, lasciando intendere un riscontro positivo.

Naturalmente i veri protagonisti sono stati i lavoratori che hanno partecipato al sit-in ed i numerosi che hanno aderito alla giornata di sciopero proclamato in tutto lo stabilimento da USB e SLAI COBAS, permettendo di rendere tangibili le nostre e le loro preoccupazioni per le ripercussioni sulla salute e sicurezza conseguenti l’aumento dei carichi e ritmi di lavoro a cui quotidianamente sono comandati.

La nostra lotta non si fermerà senza il raggiungimento di risultati concreti e assicuriamo che quella di ieri è stata solo un’altra tappa di un percorso che merita di essere portato avanti con lucidità e caparbietà.

La protesta è stata anche un motivo per ribadire l’importanza di maggiori controlli sulla sicurezza in tutti i luoghi di lavoro, di cordoglio e rabbia per la recente strage di Suviana e per tutte quelle che purtroppo continuano ad avvenire nel nostro paese.

I nostri ringraziamenti infine vanno al dott. Tuccino e a l’Avv. Guglielmi per la disponibilità e la competenza messa a disposizione dei lavoratori.

Coord. SLAI COBAS Chieti

Coord. USB LP Chieti/Pescara




MARCO DISCRIMINATO alla mensa scolastica

Il 2 aprile, giornata dedicata dall’ONU alla consapevolezza sull’autismo, non è mai stato così distante

13 aprile 2024. Nonostante si sia giunti alla 14esima edizione di questa importante giornata (è stata istituita nel 2007 dall’Assemblea Generale ONU e si celebra tutti gli anni il 2 aprile) e nonostante il Ministero ogni anno inviti le istituzioni educative a organizzare iniziative che coinvolgano l’intera comunità scolastica, volte ad accrescere la comprensione e la conoscenza sulla tematica dell’autismo, non si riscontrano effetti positivi nell’Istituto Omnicomprensivo.

Nella sua scuola Marco, ragazzo autistico appena diciottenne, è confinato a pranzare in solitudine nell’aula in cui si tengono le lezioni, mentre i suoi compagni consumano il pasto presso il ristorante convenzionato a circa 200 mt dal cancello della scuola, per raggiungerlo non occorre nemmeno attraversare la strada.

Una vera discriminazione che va avanti da mesi!

Una situazione ingiustificabile, che viola ogni norma dedicata alla inclusione scolastica, una decisione unilaterale, imposta senza la minima comunicazione ai familiari e senza alcuna plausibile motivazione. Marco, pur essendo autistico e epilettico, al di fuori del contesto scolastico conduce una vita sociale attiva ed è molto conosciuto in paese.

Escluderlo dalla fruizione del pasto al ristorante insieme ai suoi compagni è un atto ignobile oltre che diseducativo anche per il gruppo dei pari, e richiede un intervento immediato da parte degli organi ministeriali.

I genitori hanno appreso di questa modalità solo recentemente e per caso. Nessuna comunicazione è mai stata loro rivolta. Appena appreso della condotta discriminatoria messa in atto ai danni del loro figlio, hanno inviato una Pec alla scuola che ad oggi e a distanza ormai di giorni, è ancora senza risposta.

Anche il Sindaco GC, ha inviato una missiva alla Scuola e all’Ufficio Scolastico regionale chiedendo chiarimenti urgenti su questa incresciosa situazione, ma tutto tace, anche per il primo cittadino.

La Scuola italiana, che con orgoglio rivendica l’eliminazione delle classi differenziate, non può tollerare questa aberrazione. Che messaggio diamo ai compagni che pranzano fuori lasciando Marco solo in classe?

Segnaleremo tempestivamente questa grave discriminazione e lesione dei diritti all’inclusione di Marco alle autorità competenti e informeremo di questo il Ministro dell’Istruzione e del Merito prof. Giuseppe Valditara chiede l’immediata revoca dell’incarico alla Dirigente Scolastica, evidentemente non del tutto adeguata a ricoprire un ruolo così delicato, figura che dovrebbe ergersi a tutela del futuro di noi tutti, la generazione di giovani che ora stiamo formando nei nostri Istituti scolastici è quella che tra qualche anno sarà chiamata a prendere decisioni, a vario livello, a vario titolo, sulla collettività. E la collettività siamo sempre tutti noi, inclusi Marco, la sua famiglia ed anche la stessa Dirigente scolastica.

L’Associazione Autismo Abruzzo onlus, che dopo il sisma ha sostenuto la famiglia di Marco per la permanenza, esprime profonda solidarietà al ragazzo e alla sua famiglia. L’Associazione, unitamente al suo legale Gianni Legnini, avvierà tutte le azioni del caso per salvaguardare i diritti e la dignità di queste persone.

Marco merita rispetto come persona umana. A Marco va garantita l’inclusione scolastica!

A tutti i ragazzi con diversità deve essere garantita l’inclusione. L’esclusione è un atto di profonda inciviltà che Autismo Abruzzo stigmatizza con forza.

Mail pervenuta da: segreteria@autismoabruzzo.it




UCRAINA, PALESTINA E ISRAELE COME UNA SORTA DI CALVARIO ESTESO: ma ci sarà una Resurrezione?

Come diceva Pascal noi non conosciamo la vita, la morte se non per mezzo di Gesù Cristo. Fuori di Gesù Cristo, non sappiamo cosa sia la nostra vita o la nostra morte

di don Rocco D’Ambrosio

Globalist.it, 13 aprile 2024. Il Vangelo odierno: In quel tempo, narravano [agli Undici e a quelli che erano con loro] ciò che era accaduto lungo la via e come avevano riconosciuto [Gesù] nello spezzare il pane.

Mentre essi parlavano di queste cose, Gesù in persona stette in mezzo a loro e disse: «Pace a voi!». Sconvolti e pieni di paura, credevano di vedere un fantasma. Ma egli disse loro: «Perché siete turbati, e perché sorgono dubbi nel vostro cuore? Guardate le mie mani e i miei piedi: sono proprio io! Toccatemi e guardate; un fantasma non ha carne e ossa, come vedete che io ho». Dicendo questo, mostrò loro le mani e i piedi. Ma poiché per la gioia non credevano ancora ed erano pieni di stupore, disse: «Avete qui qualche cosa da mangiare?». Gli offrirono una porzione di pesce arrostito; egli lo prese e lo mangiò davanti a loro.

Poi disse: «Sono queste le parole che io vi dissi quando ero ancora con voi: bisogna che si compiano tutte le cose scritte su di me nella legge di Mosè, nei Profeti e nei Salmi». Allora aprì loro la mente per comprendere le Scritture e disse loro: «Così sta scritto: il Cristo patirà e risorgerà dai morti il terzo giorno, e nel suo nome saranno predicati a tutti i popoli la conversione e il perdono dei peccati, cominciando da Gerusalemme. Di questo voi siete testimoni» (Lc 24, 35-48 – III Pasqua B).

Ai discepoli increduli Gesù dice: “Sono queste le parole che io vi dissi quando ero ancora con voi: bisogna che si compiano tutte le cose scritte su di me nella legge di Mosè, nei Profeti e nei Salmi”. Sono tanti i passi evangelici che ci presentano Gesù obbediente a un “piano” del Padre, quasi a una “traccia” che Lui segue per portare a compimento l’opera che il Padre gli ha affidato.

Qui ci interessa notare come, ciò che sconvolge i discepoli, è invece presentato da Gesù come una via obbligatoria: passione, morte e resurrezione. Di essa non si comprende un elemento se non si considerano gli altri, come non si può vivere un momento senza vivere gli altri.

È così per Gesù. È così per noi? Diciamolo con un esempio: non è difficile pensare ai conflitti in Ucraina o Palestina e Israele, in questo momento storico, come momenti in cui si patisce e si soffre, si vive una sorta di Calvario esteso. Ma ci sarà per loro una resurrezione?

E quando?

È solo uno tra i tanti esempi…

Quando penso a questa via di imitazione mi viene sempre in mente ciò che Blaise Pascal ha scritto: “Non soltanto conosciamo Dio unicamente per mezzo di Gesù Cristo, ma conosciamo noi stessi unicamente per mezzo di Gesù Cristo”.

Il filosofo francese, da cristiano coerente, ha certamente ragione, ma non possiamo negare le difficoltà nel pensare la nostra vita come una via di passione, morte e resurrezione, alcune volte fisica, alcune spirituale, alcune volte entrambi.

La nostra difficoltà a comprendere è simile allo sconvolgimento e alla paura dei discepoli nel vedere il Risorto. Quante cose nella vita ci sconvolgono e ci fanno paura!?

Di quante non ne comprendiamo il senso e la via!?

Ad iniziare dalla guerra e dalle violenze sui piccoli, donne e indifesi…Spesso alcuni, un po’ credenti e un po’ pagani, parlano di “destino”, di arcani piani che si realizzano nella vita. È così?

Non c’è nessun destino, nessun piano occulto, ma solo il volere di Dio, il suo piano, che, tra le difficoltà del mondo e le resistenze della nostra volontà, si realizza.

“Bisogna che si compiono tutte le cose scritte”, dice Gesù. E dove sono scritte per noi?

Certamente nella sua Parola, come nei tanti segni di presenza che Lui ci dona e dove ci indica la strada. Dalla sua Parola, dalla persona di Gesù, dai segni, a noi donati, dobbiamo imparare. Se impariamo, avremo meno paura e meno sconvolgimenti. E il Risorto non ci abbandonerà. 

Ritornando a Pascal, è il caso di citare il suo intero pensiero: “Non soltanto conosciamo Dio unicamente per mezzo di Gesù Cristo, ma conosciamo noi stessi unicamente per mezzo di Gesù Cristo. Noi non conosciamo la vita, la morte se non per mezzo di Gesù Cristo. Fuori di Gesù Cristo, non sappiamo cosa sia la nostra vita o la nostra morte, Dio e noi stessi. Per questo, senza la Scrittura che ha per oggetto solo Gesù Cristo, non conosciamo niente e non vediamo che nebbia e confusione nella natura di Dio e nella nostra natura” (fr. 548).




LA PASSEGGIATA ECOLOGICA

La quindicesima edizione

Paglieta, 13 Aprile 2024 – Domenica 28 Aprile, si terrà Paglieta la 15.ma Edizione della Passeggiata Ecologica, insieme alla terza Corsa Podistica non competitiva e alla terza Edizione della Passeggiata Ecologica in Mountain Bike. Quest’anno, una novità speciale arricchisce l’evento: lo Yoga Day, in collaborazione con lo Studio Olistico Yoga Life Paglieta. L’evento, organizzato con cura dall’Associazione locale Pro Loco Paglieta Aps, avrà luogo con partenza da Piazza Roma alle ore 9:00 (ritrovo alle ore 8:00).

Il percorso, immerso nella natura incontaminata della nostra regione, attraverserà suggestivi paesaggi e luoghi di interesse culturale. L’itinerario prevede una colazione presso l’ex Istituto Agrario dopo aver attraversato Viale Adriatico, c.da Sinaglia, c.da Marraone e c.da Piano La Barca. Dopo una breve tappa, si proseguirà verso c.da Colle Carinci. Alle 12:30, i partecipanti giungeranno al Parco Giochi comunale di Paglieta, dove si terrà un pranzo collettivo per concludere la giornata in compagnia e relax.

Il Sindaco di Paglieta, Ernesto Graziani, dichiara: “Mi congratulo con gli organizzatori per la passione che li accompagna nel promuovere la manifestazione che ad ogni edizione è un  successo. La Passeggiata Ecologica rappresenta un momento importante di unione e sensibilizzazione verso il rispetto dell’ambiente. Invito tutti i cittadini e no, a partecipare a questa giornata all’insegna dello sport, del benessere e della condivisione”.




REINTERNALIZZAZIONE PARCHEGGI

Oggi il passaggio delle consegne per il servizio. L’assessore Rispoli: “al via da mercoledì, si ricomincia per ora con sei lavoratori”. Sindaco e Cassarino: “un primo passo a vantaggio della città e dell’ente”

Chieti, 13 aprile 2024 – Passaggio di consegne nella gestione dei parcheggi comunali oggi all’assessorato alla Mobilità fra il curatore di Teateservizi, Guglielmo Flacco e l’Amministrazione. Da martedì, una volta formalizzati anche i contratti con il personale, il servizio torna in capo al Comune, come annunciato nei giorni scorsi dal sindaco e dagli assessori di competenza.

“La firma di oggi prevede il passaggio del servizio dalla curatela a noi – illustra l’assessore alla Mobilità Stefano Rispoli – : si tratta di un passaggio tecnico che ci consentirà di gestire i parcheggi della città direttamente. Lo faremo da mercoledì, con un giorno in più rispetto alle prime aspettative, questo per consentire l’ufficialità di tutti i provvedimenti relativi al personale interinale, che grazie alla concertazione con i sindacati siamo riusciti a ricalibrare, riassorbendo 6 unità, per il momento, delle 8 prima assunte a Teateservizi, con buoni auspici per il futuro. Ma già da oggi gli incassi arrivano direttamente al Comune, è già attiva anche la guardiania come lo sono le altre funzioni previste da un servizio importante, con un enorme potenziale e che vorremmo mettere pienamente a frutto, rispondendo alla domanda di sosta che i cittadini hanno. Con la gestione diretta per il momento riusciremo a riassorbire 6 degli 8 lavoratori prima assunti da Teateservizi, un traguardo importante anche questo, per cui ringraziamo i sindacati che con i quali abbiamo condiviso la situazione sin dall’inizio, insieme alle opzioni praticabili e con cui continueremo ad avere dialogo e piena collaborazione. Grazie anche alla struttura tecnica comunale, a partire dal dirigente Carlo Di Gregorio, con Tania Di Tecco e tutti funzionari e addetti al settore Mobilità, che hanno, in tempi rapidissimi, consentito al Comune di tornare a gestire i parcheggi. Ce ne stiamo occupando anche a livello strutturale, introducendo opere che, una volta realizzate, daranno alla città il numero adeguato di stalli, quelli capaci di rispondere al fabbisogno crescente e rimasto insoddisfatto da anni e che noi siamo riusciti a distribuire sia nel centro storico, in via Ciampoli, presto, anche a piazza Garibaldi e, a Chieti Scalo, con il parcheggio interrato di piazza Carafa, raccogliendo risorse statali ed europee allo scopo”.

“Il Comune di Chieti ha bisogno di respirare economicamente e l’accordo di oggi è una formalità importante, un passo avanti, pur fra tante difficoltà – commentano il sindaco Diego Ferrare e l’assessore alle Partecipate Massimo Cassarino – . Il grazie va a tutte le parti che stanno lavorando alacremente da mesi, perché le funzioni di quella che è stata la nostra partecipata potessero tornare a pieno regime ed esprimere tutto il potenziale. Grazie anche al curatore Guglielmo Flacco che con la sua disponibilità e competenza è un riferimento importante per l’Ente in questa fase. Una volta tornati titolari dei parcheggi, cercheremo di renderli il più efficienti e produttivi possibile, in modo da poter prendere le migliori decisioni anche per il futuro”.




DOBBIAMO RIAPRIRE PESCARA

Carlo Costantini lancia la campagna elettorale. In piazza Italia l’evento del candidato sindaco per la coalizione di centrosinistra

Pescara, 13 aprile 2024 – “Bisogna riaprire Pescara. Dobbiamo farlo sotto tutti i punti di vista. C’è consapevolezza della delicatezza della sfida che ci attende, ma registro un grande entusiasmo. Assistiamo alla dimostrazione plastica del desiderio di cambiare. C’è bisogno di esprimere una visione per far sì che Pescara torni a correre verso il futuro. Ci sono tutte le carte in regola per vivere questa straordinaria avventura che ci separa dall’8 e 9 di giugno e ci sono tutte le condizioni per vincere le elezioni”. Lo afferma il candidato sindaco di Pescara per la coalizione di centrosinistra, Carlo Costantini, nel corso dell’evento di apertura della campagna elettorale in vista delle amministrative di giugno.

L’iniziativa si è svolta stamani in piazza Italia, davanti a Palazzo di Città. Presenti rappresentanti di tutte le forze politiche che sostengono la candidatura di Costantini: Pd, M5s, Alleanza Verdi Sinistra, Radici in Comune. C’erano, tra gli altri, il consigliere regionale Luciano D’Amico, già candidato presidente di Regione alle recenti elezioni regionali, che ha aperto l’evento, i consiglieri regionali Erika Alessandrini, Antonio Blasioli e Antonio Di Marco, il commissario per la ricostruzione di Ischia, Giovanni Legnini, già vicepresidente del Csm e storico esponente del Pd abruzzese, il segretario regionale del Pd, Daniele Marinelli, il segretario regionale di Sinistra Italiana Abruzzo, Daniele Licheri, rappresentanti di Europa Verde e di Radici in Comune e i consiglieri comunali di opposizione.

Nel corso del suo intervento, durato circa 40 minuti, Costantini ha toccato i principali temi al centro del programma della coalizione: la mobilità e il traffico, viale Marconi, la strada parco e la filovia, i parcheggi, l’area di risulta, i rifiuti, Le Naiadi, la sicurezza, il decoro urbano, il verde pubblico, la crisi del commercio, l’aeroporto, il porto, le ferrovie, la scuola, l’accessibilità, il canile.

“Oggi partiamo e partiamo alla grande, ci siamo tutti. Bisogna riaprire Pescara e bisogna farlo sotto tutti i punti di vista”, ha detto il candidato sindaco citando lo slogan della sua campagna elettorale. “Bisogna recuperare il senso di appartenenza ad una comunità che in questi anni è stata abbandonata dalla mancanza di sensibilità sulle questioni essenziali. Una città – ha aggiunto – massacrata dalle multe dei semafori trappola, massacrata da cantieri infiniti molto spesso relativi a lavori inutili, ingannata da progetti sbagliati, a partire da viale Marconi”.

“Bisogna prepararsi ad un evento storico: nel 2027 – ha proseguito – nascerà Nuova Pescara e questo sarà un appuntamento di straordinaria importanza per la nostra comunità. Una città di duecentomila abitanti, la capitale del medio adriatico; un popolo ed una comunità che finalmente avranno la dimensione per esercitare le proprie legittime rivendicazioni e le proprie ambizioni a livello nazionale e a livello europeo”.

“Dobbiamo creare le condizioni perché Pescara riprenda la sua corsa verso il futuro. Vi ricordo e vi chiedo di ricordare tutti che bastano due giorni – ha concluso Carlo Costantini – bastano l’8 e il 9 di giugno per cambiare finalmente Pescara”.

“Pescara ha bisogno di una persona come Carlo Costantini, in grado di vedere in anticipo i cambiamenti, di coglierne l’importanza e di individuarne le soluzioni – ha detto in apertura dell’evento Luciano D’Amico – Abbiamo bisogno di una persona che sappia raccogliere le energie che già in questa piazza appaiono in tutta evidenza sufficienti per accettare una sfida epocale. Oggi non lanciamo una campagna elettorale solo per rinnovare sindaco, Giunta e Consiglio. Lanciamo una campagna elettorale per varare un progetto di cambiamento strutturale e straordinario della città e del territorio. Grazie a Carlo Costantini per tutto quello che farà e perché riuscirà a trasformare questo straordinario sogno in una meravigliosa realtà”.

“Comincia a respirarsi aria nuova nella nostra città – commentano i rappresentanti di Pd, Movimento 5 Stelle, Alleanza Verdi Sinistra e liste civiche – Tutto l’entusiasmo visto questa mattina testimonia una grande voglia di ripartire dopo cinque anni di vessazioni e malgoverno, e la risposta migliore non può che essere un programma di rinnovamento e l’impegno di donne e uomini pronti a riscrivere la storia della nostra comunità”.




VILLA COMUNALE: CHIUSO ANNOSO PERCORSO

Amministrazione soddisfatta e pronta per le nuove sfide

Roseto degli Abruzzi, 13 aprile 2024 – La Regione Abruzzo ha recentemente approvato il rendiconto e tutte le spese sostenute per l’adeguamento strutturale sismico della Villa Comunale di Roseto degli Abruzzi. Questo progetto, iniziato nel 2012 con un finanziamento da parte del Dipartimento della Protezione Civile della Regione Abruzzo, ha subìto una serie di interruzioni che hanno portato alla chiusura del cantiere e del parco della Villa al pubblico per diversi anni prima dell’arrivo dell’Amministrazione Nugnes.

“Al nostro ingresso a Palazzo di Città abbiamo trovato il cantiere fermo al palo e ci siamo immediatamente attivati per superare tutti gli ostacoli, anche attraverso una perizia di variante predisposta dal Direttore dei Lavori. Durante i lavori la ditta aveva espresso riserve per oltre 500mila euro, che rappresentava uno dei motivi del fermo del cantiere e che abbiamo superato tramite un accordo bonario pari a 90mila euro che abbiamo già finito di pagare. In questo modo già nel corso del 2022 l’intervento è ripreso ed è stato completato nel mese di dicembre dello stesso anno. Successivamente, è stata portata a termine anche la fase del collaudo e quindi i lavori sono ufficialmente terminati con l’approvazione del certificato di regolare esecuzione e del certificato di collaudo”, affermano il Sindaco Mario Nugnes e il Vicesindaco Angelo Marcone.

Dal punto di vista amministrativo, l’intervento alla Villa Comunale è quindi completato per quanto riguarda la parte al momento utilizzabile, ovvero in tre locali che si trovano al piano terra della storica struttura rosetana. Adesso occorre concludere l’intervento sulla parte impiantistica, soprattutto per quanto riguarda la pompa di calore, per arrivare poi all’agibilità definitiva.

“Rispetto al parco pubblico, a seguito di un accordo con la ditta, già nell’estate del 2022 è stato possibile arrivare alla sua riapertura provvedendo al contempo anche alla messa in sicurezza del patrimonio arboreo presente al suo interno. Anche qui, dopo aver trovato i cancelli chiusi da diversi anni a causa di scelte e dell’immobilismo della passata amministrazione, i lavori sono subito ripresi e quindi conclusi e collaudati nella seconda metà del 2022. Inoltre, sempre per i giardini della Villa, è stato approvato il certificato di regolare esecuzione da parte della Regione che è l’Ente finanziatore. Continueremo a lavorare per garantire che la Villa Comunale di Roseto degli Abruzzi sia un luogo sicuro e accogliente per tutti i cittadini e un punto di riferimento per la collettività. Per questo motivo abbiamo già richiesto alla Regione Abruzzo i fondi necessari al completamento del suo recupero”, concludono gli Amministratori Rosetani.




NASCE IL PROGETTO MOSCIANO CIVICA

Mosciano Sant’Angelo, 13 aprile 2024. A seguito di proficui e intensi incontri con il tessuto sociale, i professionisti del territorio, le attività produttive e le associazioni da sempre impegnate a sostegno della collettività, è nato un nuovo progetto politico, di natura civica, che intende dare alla realtà di Mosciano Sant’Angelo quel cambio di passo che, da troppo tempo, attende.

Il progetto prenderà forma nella lista Mosciano Civica, che parteciperà alla competizione elettorale dell’8 e del 9 giugno prossimi per il rinnovo del Consiglio comunale di Mosciano Sant’Angelo.

Il comitato elettorale, a sostegno del progetto e della lista Mosciano Civica, sta ultimando la composizione della lista, i cui candidati si distinguono per essere persone impegnate, a vario titolo, nella crescita sociale della realtà moscianese, oltre che del programma di una nuova visione del paese.

Il progetto Mosciano Civica è aperto e si rivolge a tutte le forze politiche, ai giovani, alle donne e agli uomini che non si ritrovano nella politica fallimentare di Mosciano Democratica, ormai deflagrata in conflitti interni e spaccature, che nulla hanno a che fare con l’interesse pubblico e con il bene della comunità moscianese.

Il comitato elettorale, inoltre, ha individuato nella persona del dottor Ercole Core – medico conosciutissimo e da sempre stimato dalla comunità moscianese per l’impegno professionale e umano dedicato non solo ai suoi pazienti – il nome del candidato sindaco che avrà il compito, insieme alla sua squadra, di realizzare, per Mosciano, il cambiamento tanto sperato.

Il dottor Core, contattato in proposito, ha chiesto qualche giorno di tempo per valutare la proposta di candidatura, ringraziando, in ogni caso, sin d’ora, tutti coloro che pensano che il cambiamento della comunità moscianese possa realizzarsi per il tramite di un suo impegno diretto.

Comitato per la formazione della lista “Mosciano Civica”

foto

https://www.abruzzocitta.it/comune/mosciano-sant-angelo




MORTE DI MONS. FRANCESCO DI FELICE

Nelle prime ore di oggi, 13 aprile, presso l’ospedale “San Pietro – Fatebenefratelli” di Roma, è morto Mons. Francesco Di Felice, presbitero della nostra diocesi.

Roma, 13 aprile 2024. Mons. Francesco Di Felice è nato l’11 luglio del 1934 a Santa Margherita di Atri. Ha compiuto gli studi filosofici e teologici nel Pontificio Seminario Regionale di Chieti, al termine dei quali è stato ordinato Sacerdote, il 29 giugno 1961, dal Vescovo Mons. Amilcare Stanislao Battistelli. Ha poi completato gli studi a Roma, conseguendo il Dottorato in Teologia nella Pontificia Università Lateranense; ha ottenuto poi la Licenza in Scienze Bibliche nel Pontificio Istituto Biblico e conseguito il Diploma “in re pastorali” nell’Istituto di Pastorale del Laterano.

Nei primi anni di servizio ecclesiale alla diocesi ha svolto le funzioni di Vicerettore del Seminario diocesano e di insegnante di lettere; nello stesso tempo è stato Responsabile del Centro Vocazionale Diocesano, incarico che gli ha dato l’opportunità di visitare, per l’animazione vocazionale, moltissime comunità parrocchiali della diocesi.

Nel 1967 viene chiamato a Roma a ricoprire l’incarico di Vicerettore del Seminario Romano per gli Studi Giuridici (Apollinare) e nello stesso tempo è incaricato come professore di teologia biblica presso la Pontificia Università Lateranense. Nel 1971 il Santo Padre Paolo VI, lo chiama, in qualità di Minutante, al servizio della Segreteria di Stato, dove ben presto diviene Capo Ufficio per i problemi dottrinali, dirigendo la sezione del gruppo degli “italianisti”. Viene anche nominato assistente ecclesiastico del sodalizio degli Abruzzesi “San Camillo de’ Lellis”, associazione che, dal 1946, è luogo di incontri spirituali, culturali e assistenziali degli Abruzzesi, residenti a Roma.

Nel 1986 il Santo Padre Giovanni Paolo Il lo ha nominato Prelato d’Onore di Sua Santità, e successivamente Sotto-Segretario del Pontificio Consiglio per la Famiglia. In tale veste ha potuto fare il giro del mondo per la promozione della causa della famiglia e della vita. Papa Benedetto XVI lo ha chiamato a far parte del Capitolo dei Canonici Liberiani nella Basilica di Santa Maria Maggiore e nella nostra diocesi era canonico del Capitolo della Concattedrale di Atri.

Come studioso di esegesi biblica e di pastorale familiare, ha al suo attivo, oltre ad articoli apparsi in vari giornali e riviste, diverse pubblicazioni, soprattutto sul tema della vita e della famiglia.

La salma di Mons. Francesco Di Felice verrà portata presso Ia casa funeraria “Di Furia” (pianura di Notaresco, Strada Statale 150) nel primo pomeriggio di lunedì 15 aprile. I funerali, presieduti dal nostro Vescovo Lorenzo, saranno celebrati martedì 16 aprile alle ore 16 nella chiesa di Santa Margherita di Atri.

Ci uniamo al dolore della famiglia e sosteniamo con la preghiera questo ultimo viaggio di don Francesco verso la casa del Padre.




OPPOSIZIONE SERRATA con Luciano D’Amico

Centrodestra litiga solo per le poltrone

L’Aquila, 13 aprile 2024. Marinelli e Paolucci su nuovo Consiglio regionale: “Con Luciano D’Amico per un’opposizione serrata ad un centrodestra che già litiga per le poltrone.”

“A partire da un’opposizione molto serrata, seria e concreta, il Partito Democratico vuole essere nel consiglio regionale l’infrastruttura che rafforza e cementa la coalizione – affermano a margine della prima seduta del XII Legislatura del Consiglio Regionale, il segretario del Partito democratico abruzzese Daniele Marinelli e il Capogruppo del Pd in Consiglio Silvio Paolucci – Fuori dal consiglio, nei territori, in ogni angolo della nostra regione, la nostra sfida sarà quella di essere ancora più presenti, più vicini alle persone, più attenti a recepire le molte esigenze dei cittadini e trasformarle in proposte politiche in grado di rendere più efficace la nostra attività di opposizione. Riconosciamo a Luciano D’Amico il ruolo di guida e punto di riferimento di una coalizione che resta coesa per il bene dell’Abruzzo.

La nomina di Sospiri – partorita tra ripensamenti e assenze – dimostra che nel merito e nel metodo la destra non propone alcun genere di discontinuità così come la nomina dell’assessore Verì, alla salute, rappresenta qualcosa di già visto con i problemi enormi sulla sanità di tutti i giorni.

Di fronte all’irresponsabilità di questa maggioranza, che già litiga e si divide su questioni di potere di cui ai cittadini non interessa nulla, noi dobbiamo invece assumere un atteggiamento di umiltà e responsabilità: l’Abruzzo ha bisogno di un consiglio regionale che si occupi dei tanti problemi aperti e di rilanciare una regione ferma da troppo tempo.

Il discorso programmatico di Marsilio è stato deludente e lontano dai problemi degli abruzzesi: non può essere una priorità iniziare la legislatura regionale parlando di legge elettorale regionale e del numero degli assessori della giunta regionale.

Per noi la priorità è incalzare il governo nazionale sul fondo nazionale per la sanità, sulle infrastrutture strategiche che sono state definanziate, sull’agricoltura e sull’opposizione al disegno di autonomia differenziata, che non può vedere la nostra Regione assecondare lo Spaccaitalia di Calderoli e della Presidente Meloni. Sull’idea di un Abruzzo che deve sostenere le priorità di Roma noi non ci stiamo dunque e dal prossimo consiglio regionale ribadiremo le priorità per la nostra terra”.




COLLINE TERAMANE E TERRE DE L’AQUILA AL VINITALY

Dal 14 al 17 aprile a Verona Fiere, grazie al protocollo con la Camera di commercio Gran Sasso

L’Aquila, 13 aprile 2024. Vini Doc e Docg e olio Evo, rigorosamente “Made in Abruzzo”, si preparano a conquistare il palato degli appassionati di enogastronomia a Vinitaly e a SOL – Salone internazionale olio di oliva, le due fiere di riferimento per il settore agroalimentare in programma alla Fiera di Verona dal 14 al 17 aprile, grazie al protocollo d’intesa siglato dalla Camera di Commercio Gran Sasso d’Italia con la Regione Abruzzo e la Camera di Chieti Pescara.

I produttori di vino delle Colline teramane e Terre de L’Aquila, le sottozone provinciali delle Doc abruzzesi, saranno presenti al padiglione 12 di Verona Fiere, all’interno del grande stand di 1.500 mq allestito dal Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo, che ospiterà 50 cantine dell’area consortile. Altre 50 saranno presenti da tutto l’Abruzzo. Confermata anche l’area tasting consortile con 350 etichette in degustazione e una sala dedicata, dove si alterneranno conferenze, presentazioni e degustazioni.

“Le nostre cantine e i nostri frantoi vi aspettano da domenica prossima a Vinitaly e SOL, un viaggio alla scoperta dei sapori autentici e della ricca tradizione enogastronomica abruzzese. Un’occasione unica per conoscere e degustare le eccellenze delle province teramane e aquilane: dal Montepulciano al Pecorino, all’olio extravergine d’oliva prodotto nel nostro territorio” è l’invito della presidente della Camera di commercio Gran Sasso Antonella Ballone.

“Anche quest’anno, grazie al protocollo che abbiamo siglato con la Regione e con la Camera di Chieti Pescara, ci presentiamo alle principali fiere di settore in maniera compatta e unitaria per promuovere il brand Abruzzo nel mondo accompagnando le nostre aziende ai principali eventi di settore a cui possono partecipare a prezzi calmierati” conclude Ballone.

Ampio spazio sarà dedicato anche alla promozione dell’olio d’oliva abruzzese. Infatti, in contemporanea a Vinitaly 2024,si terrà anche Sol – Salone internazionale olio di oliva, giunto alla 28^ edizione trasformandosi in International Olive Oil Trade Show, con un padiglione dedicato esclusivamente all’olio di oliva, con l’obiettivo di creare opportunità commerciali con iniziative mirate, migliorare il posizionamento di quelle esistenti e incrementare la partecipazione di espositori e visitatori professionali. Tra le novità anche l’ampliamento dei prodotti in esposizione, a partire dai derivati dell’oro verde, come le olive da tavola, i sott’oli, le paste spalmabili a base di olio EVO e i prodotti per la cosmesi.

I prossimi eventi in calendario che vedranno l’Abruzzo protagonista alle principali fiere internazionali sono: Cibus (Parma, 7-10 maggio), Sana(Salone del biologico, Bologna, 5-8 settembre), Terra Madre Salone del Gusto (Torino, 26-30 settembre), Golosaria 2024(Milano, 2-4 novembre) e Merano Wine Festival (Merano, 8-12 novembre).

foto:

https://wine.pambianconews.com/vinitaly-accende-i-riflettori-attesi-1200-buyer-20-sul-2023



ALBERI: carbon sink di CO2 sempre, vivi o morti che siano!

Pescara, 13 aprile 2024. Quando ero studente universitario, sui libri di ecologia trovavo scritto che la concentrazione di CO2 in atmosfera era, da quasi un milione di anni anche se con varie oscillazioni al ribasso, di 300 parti per milione (ppm), un quantitativo infinitesimo ma che però gioca un ruolo unico nel determinare l’equilibrio climatico mondiale. Oggi, appena dopo solo 45 anni, sulle piattaforme on line di rilevamento trovo scritto che siamo a 420 ppm, quasi il 50% in più (in meno di 2 secoli).

Tutta la massa vegetale presente sul nostro pianeta costituisce un carbon sink, ovvero un pozzo di carbonio: una enorme e inestimabile riserva. Anche l’oceano lo è, come il suolo, nella sua componente organica. In altre parole, per carbon sink si intende un deposito di carbonio, naturale o artificiale, in cui è stoccata in varie forme l’anidride carbonica: ciò evita che questa vada a aumentare il quantitativo presente nell’atmosfera e quindi a diminuire il riscaldamento del pianeta causato dal cosiddetto effetto serra, di cui la CO2  è appunto responsabile.

Più il carbonio resta intrappolato a terra, meglio è. Pertanto, una delle cose assolutamente da non fare per evitarne la dispersione in atmosfera è, come è a tutti noto, non favorire i processi di combustione, di qualsiasi tipo, che consumano ossigeno e hanno come prodotto di scarto la CO2 .

Ed è quello che in tema di appalti pubblici per la gestione del verde (codice degli appalti per il green public procurement – GPP) impongono i Criteri Ambientali Minimi (CAM).

In un recente confronto pubblico andato in onda su Ricicla TV, alcuni interlocutori del Ministero, dell’ANCI e di organizzazioni di categoria si sono confrontati sull’applicazione del codice degli appalti in materia di gestione del verde pubblico, ed in particolare dei CAM.

Lo ha detto in modo molto esplicito Laura D’Aprile (Capo del Dipartimento Sviluppo Sostenibile MAS): i CAM, ai sensi del Codice degli appalti, sono obbligatori.

L’ANCI, l’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani, nella persona di Walter Giacetti, Direttore Tecnico Ecoambiente srl Rovigo, considerato che il compost è prodotto “povero”, ha proposto di incentivarlo (si incentiva il biometano, che brucia, e perché non il compost, che al contrario trattiene la CO2?).

Il Direttore generale di  Assoimpredia (Associazione che raggruppa il 70% delle imprese che si occupano della realizzazione e manutenzione del verde), Alberto Patruno, ha lamentato una evidente difficoltà degli enti appaltanti (Comuni) a costruire un corretto disciplinare di gara per la gestione del verde pubblico, denunciando una scarsa conoscenza delle modalità applicative dei CAM).

In tutti gli appalti del verde di molte città, troppe, i CAM sono disattesi, anzi, sembra siano superati dal loro contrario. In alcune, come nella mia, invece che applicarli, prevedendo nei progetti coinvolti le necessarie attività di recupero degli scarti vegetali in termini di materia, cioè compost, nei disciplinari di gara addirittura si attribuiscono punteggi premiali per utilizzi che prevedano finalità energetiche (produzione di CO2).

In questo settore, pertanto, l’operato di molte amministrazioni si sviluppano ancora e irresponsabilmente nel solco insostenibile dell’economia lineare, e non circolare, ponendosi quindi in contrasto con il Piano Nazionale d’Azione per la Sostenibilità Ambientale a cui i Comuni italiani sono chiamati e tenuti ad aderire e a dare il loro contributo.

Giancarlo Odoardi




INVITO PER SALOTTO CULTURALE

Tra colpa, pena, riparazione e rinascita nella Giustizia biblica

Teramo, 13 aprile 2024. Mercoledì 17 aprile 2024, alle ore 18.30, presso la Sala Annunziata di Via Nicola Palma di Teramo, in occasione dei mercoledì culturali organizzati dal Centro di Ricerche Personaliste (patrocinio MIC e Fondazione Tercas) verrà presentato il tema Tra colpa, pena, riparazione e rinascita nella Giustizia biblica. Introduce Vincenzo Di Marco, presidente del Centro Studi “Vincenzo Filippone-Thaulero”.

Approfondimento

L’incontro, introdotto da Vincenzo Di Marco,  avrà come relatore  Carmine Di Sante, già altre volte ospite del  Salotto culturale, e  prende lo spunto dal suo ultimo libro Giustizia biblica e grazia. Tra colpa, pena, riparazione e rinascita pubblicato dalla Queriniana (Brescia 2023).   Carmine Di Sante ivi consegna pagine nelle quali si confronta e lotta con i grandi temi biblici del peccato e del castigo, della colpa e della pena, della legge e della grazia, della croce e del perdono. In dialogo con la contemporaneità, li sottopone a uno scavo re-interpretativo che ne fa rilucere la bellezza, la forza liberatrice e l’appello persuasivo. Per i diseredati e gli oppressi del mondo, che attendono i tempi messianici della fine delle violenze e delle guerre. Per i responsabili dei popoli e delle istituzioni, chiamati a promuovere ordinamenti che difendano e garantiscano la giustizia. Per i lettori del testo sacro, credenti e non credenti, perché non ne fraintendano il linguaggio, che parla a tutti ed è rispettoso della decisione di tutti. Il filo conduttore del libro è l’alleanza: alleanza è Dio che crea l’uomo libero e si consegna alla sua libertà; ed è l’uomo che dice sì a Dio pur potendo dirgli di no. È l’istante in cui l’essere fiorisce dal dover essere, l’ontologia sgorga dall’etica e il distopico cede il passo all’utopico. È Gesù di Nazaret sulla croce che, privo di potere, fa esplodere la potenza dell’amore suo e del Padre, rinnovando per sempre l’alleanza tra Dio e l’uomo.

Carmine Di Sante è nato a Bisenti (TE) nel 1941, ha studiato teologia all’Istituto Teologico dei Frati Minori di Assisi, si è specializzato in Scienze liturgiche al Pontificio Istituto S. Anselmo di Roma, si è laureato in Psicologia all’Università «La Sapienza» di Roma e ha lavorato per quasi vent’anni al SIDIC (Service International de Documentation Judéo-Chrétienne) di Roma. Ha pubblicato molti saggi, tra i quali Il perdono nella Bibbia, nella teologia, nella prassi ecclesiale, Queriniana , Brescia 2016; Dentro la Bibbia. La teologia alternativa di Armido Rizzi, Gabrielli Editore, Verona 2018, Giustizia biblica e grazia. Tra colpa, pena, riparazione e rinascita pubblicato dalla Queriniana, Brescia 2023. 




AL VIA VINITALY

Occasione unica per avviare piano strategico del vino per la prossima legislatura europea

di On. Lucia Vuolo, Europarlamentare Forza Italia/PPE

Verona, 13 aprile 2024. Domenica 14 aprile inizierà la fiera del vino più importante in Italia che radunerà le eccellenze del settore vitivinicolo italiano e internazionale. Non solo, sarà una vetrina anche per gli altri prodotti come l’olio d’oliva che rende il nostro Paese unico nel mondo.

Sarà un’occasione per dialogare con i viticoltori e produttori per esprimere la vicinanza di Forza Italia ad un settore che viene spesso preso di mira. La demonizzazione del vino che si è vista negli ultimi tempi e mi riferisco ai casi Irlanda, Portogallo e ultimamente Belgio che ha deciso di creare etichette allarmistiche da apporre su etichette o pubblicità, deve essere fermata. Abbiamo assistito ad alcuni intoppi, come per esempio “Linee guida su etichettatura” poco chiare creando preoccupazioni nel settore.

Grazie poi al supporto e pronto intervento di Forza Italia nei confronti della Commissione europea sono stati tempestivamente risolti. L’Italia del vino è forte e competitiva, come dimostrano i grandissimi risultati raggiunti sia a livello di export che in termini qualitativi, che ne fanno uno dei paesi di punta nel panorama vitivinicolo mondiale. Ecco perché Vinitaly sarà un’occasione per improntare un piano strategico per il vino nella prossima legislatura europea. La mia volontà e di Forza italia è quella di creare, attraverso il costante dialogo con le associazioni di categoria, una strategia per promuove e proteggere il settore vitivinicolo in tutte le sedi europee.

Colgo l’occasione per complimentarmi con tutte le Associazioni di categoria italiane che a Bruxelles dimostrano grande professionalità e competenza. Nella prossima legislatura si dovrà impostare e approvare la nuova Politica Agricola Comune (PAC) ed auspico che il vino sia al centro delle proprie disposizioni. Tentativi di togliere il vino dalle politiche di promozione saranno rispedite al mittente. Al contrario, servirà un piano promozionale europeo per aiutare in maniera più concreta il settore, soprattutto dal punto di vista della semplificazione burocratica. Come già richiesto in una Lettera alla Presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, il ruolo delle donne dovrà essere centrale all’interno delle prossime normative in campo agricolo. Aggiungo che non c’è futuro senza giovani: il ricambio generazionale sarà uno dei temi sui cui lavoreremo come Forza Italia – Gruppo PPE per aumentare l’assegnazione di fondi per le nuove generazioni di agricoltori, in particolare creando piani per lo sviluppo rurale a vantaggio delle zone limitrofe soprattutto al SUD.

foto

https://www.luciavuolo.eu/2024/04/12/vinitaly-vuolo-forza-italia-piano-strategico-vino-europa/




MASTERCHEF POLONIA

Il Pizzaiolo Abruzzese Valerio Valle, ospite speciale

Giulianova, 13 aprile 2024. Valerio Valle sarà ospite e maestro speciale in una puntata di Masterchef Teenager in Polonia. Con una carriera lunga 27 anni nel settore della pizzeria e una dozzina nella formazione professionale, Valle porterà la sua esperienza e la sua passione per la pizza ai giovani talenti di Masterchef Teenager.

Durante la puntata, Valle insegnerà ai giovani chef come fare un’ottima pizza in casa in sole 3 ore, presentando una pizza classica e una pizza con una farcitura gourmet a base di zafferano di Navelli. Valle sfiderà i giovani aspiranti Chef a replicare la sua pizza, ma ognuno di loro dovrà poi farcirla cercando di stupire i giudici, soprattutto il maestro italiano, con la propria interpretazione personale. La peggiore delle pizze porterà all’esclusione dal programma di uno dei partecipanti.

Valle, titolare della pluripremiata pizzeria “Compagnia della Pizza” di Giulianova, è famoso in Polonia per la sua collaborazione nello sviluppo delle pizzerie “Tutti Santi”, un progetto fondato insieme a Sergiusz Urbaniak, imprenditore polacco, iniziato circa 10 anni fa che conta oggi 18 punti vendita nelle principali città polacche, con ulteriori aperture previste tra giugno e luglio. Valerio Valle si occupa principalmente della formazione dei pizzaioli e del controllo della qualità del lavoro, garantendo che ogni pizza servita rispecchi gli elevati standard che caratterizzano la cucina italiana.

La puntata andrà in onda domenica sera alle ore 20:00 sul canale nazionale TVN.




PERICOLO RADON

L’Ordine dei Geologi della Lombardia punta i riflettori

Milano, 13 aprile 2024. Federica Ravasi  (Vice – Presidente Ordine Geologi Lombardia): “Il radon è un gas naturale che si trova nel suolo, nelle acque ma anche nel materiale da costruzione è comunque un gas con cui tutti i giorni abbiamo a che fare. Ruolo geologi è fondamentale”.

Fabio Conti  (Docente di Ingegneria Sanitaria dell’Università dell’Insubria): “Per ridurre il rischio Radon al quale sono esposti sia la popolazione ma anche i lavoratori che si occupano di manzioni in locali sotterranei, interrati, dobbiamo conoscere meglio la distribuzione di questo gas naturale che è pericoloso per la salute umana”.

Andrea Cattaneo  (Ricercatore del Dipartimento di Scienza e Alta Tecnologia dell’Università dell’Insubria di Varese) : “Il Radon è la seconda causa di tumore ai polmoni, in Italia e in Europa dopo il fumo di sigaretta. Dunque, è un fattore di rischio estremamente rilevante. In Italia abbiamo regioni dove il rischio Radon è più elevato   come ad esempio in prima linea Lombardia e Lazio, con livello che supera di quasi tre volte la media mondiale, poi a seguire la Campania, Friuli-Venezia Giulia”.

Cristiana Morosini  (Dipartimento Scienza e Alta Tecnologia dell’Università dell’Insubria di Varese) : “Abbiamo voluto accendere i riflettori sul rischio Radon”.

Rossella Rusconi  (ARPA Lombardia) : “In Lombardia 90 comuni in area prioritaria, ma la mappatura prosegue”.

 “Il radon è un gas naturale che si trova nel suolo, nelle acque ma anche nel materiale da costruzione è comunque un gas con cui tutti i giorni abbiamo a che fare. L’Ordine dei Geologi della Lombardia ha sempre posto grande attenzione a quello che è il rischio Radon, alla possibilità  che il gas Radon possa interferire con la salute umana. Siamo sempre intervenuti nei tavoli tecnici, nella politica locale e nazionale, per far capire come il geologo sia una figura fondamentale e possa portare, grazie alle sue competenze tecniche, una marcia in più anche a livello di progettazione”. Lo ha affermato Federica Ravasi, Vice – Presidente dell’Ordine dei Geologi della Lombardia.

In Italia la presenza di radon, gas naturale cancerogeno, è superiore alla media mondiale.

“Il problema è assolutamente rilevante dal punto di vista della tutela della salute umana. Il Radon è la seconda causa di tumore ai polmoni, in Italia e in Europa dopo il fumo di sigaretta. Dunque, è un fattore di rischio estremamente rilevante. In Italia abbiamo regioni dove il rischio Radon è più elevato – ha affermato Andrea Cattaneo, Ricercatore del Dipartimento di Scienza e Alta Tecnologia dell’Università dell’Insubria di Varese – come, ad esempio, in prima linea Lombardia e Lazio, poi a seguire la Campania, Friuli Venezia Giulia. Ci sono disparità territoriali ma l’impatto nazionale è di 3000 casi di tumore polmonare l’anno per Radon. Questa differenza dipende dalla composizione delle rocce e dei suoli sui quali sono presenti le abitazioni. Il Radon ha origine naturale, è un gas nobile di origine geologica. Bisogna aumentare la ventilazione, dunque aumentare  la ventilazione di spazi chiusi come le abitazioni. Inoltre, le più alte comcentrazioni di Radon sono riferibili ad ambienti sotterranei, ai seminterrati e dunque concentrarsi sulla ventilazione, poi ci sono interventi specifici che vanno progettati da esperti nei casi più importanti.

Le concentrazioni di radon rilevate nelle abitazioni, si attestano sui 40Bq al metro cubo, questa è l’unità di misura di questo gas cancerogeno, a livello mondiale. In Europa siamo a 50 – 60 Bq al metro cubo, mentre in Italia abbiamo una media di 80 Bq al metro cubo ma in alcune regioni come Lombardia e Lazio superiamo anche i 100 Bq al metro cubo”.

Il grande impegno dell’Arpa Lombardia.  Iniziata la mappatura, ben 90 i comuni in area prioritaria.

“Su mandato della Regione, Arpa ha raccolto ed elaborato i dati disponibili sulle concentrazioni  di Radon in indoor, al chiuso, nella nostra regione ed ha proceduto alla prima individuazione dei comuni in area prioritaria ottemperando secondo le indicazioni tecniche contenute nella norma nazionale di riferimento. La Regione ha recepito la relazione tecnica e ha ufficializzato questo primo elenco di comuni in area prioritaria. In Lombardia – ha affermato Rossella Rusconi, dell’Unità Operativa, Centro Regionale Radioprotezione di Arpa Lombardia – attualmente sono 90 i comuni in area prioritaria, però l’indagine è ancora in corso. Si parla di aree prioritarie, cioè dove è prioritario intervenire, ma il problema dell’esposizione al Radon è un problema ubiquitario esteso a tutto il territorio e dunque è importante che tutti prendano consapevolezza dell’esistenza di questo potenziale rischio e che quindi in qualche modo cerchino di conoscerlo e di prevenirlo. In questi 90 comuni entrano in vigore degli adempimenti ulteriori per i datori di lavoro che devono provvedere a tenere sotto controllo le concentrazioni di Radon anche negli ambienti al piano terra e la Regione dovrà attuare ulteriori misure di prevenzione e di verifica per l’edilizia residenziale pubblica”.

Conoscere meglio, a livello nazionale, la distribuzione di questo gas cancerogeno.

“Per ridurre il rischio Radon al quale sono esposti sia la popolazione ma anche i lavoratori che si occupano di mansioni in locali sotterranei – ha affermato Fabio Conti , Docente di Ingegneria Sanitaria dell’Università dell’Insubria –  interrati, dobbiamo conoscere meglio la distribuzione di questo gas naturale che è pericoloso per la salute umana. Dunque da una parte bisogna aumentare il monitoraggio del gas sia nel suolo che all’interno delle abitazioni e intervenire opportunamente nelle abitazioni e nei luoghi di lavoro con interventi di risanamento”.

In Lombardia più del 50% dei comuni ha dato riscontro in materia di ricognizione sul recepimento delle linee guida.   

“Su richiesta della Regione Lombardia, sulla ricognizione dei Comuni che hanno recepito all’interno dei propri regolamenti edilizi comunali, locali o nei piani di governo del territorio, le linee guida della Regione per la tutela da esposizione a Radon – ha affermato Roberta Corrao, referente della Radio protezione dell’Ats Insubria –  risulta che più del 50% dei Comuni ha dato questo riscontro”.

Ordine dei Geologi della Lombardia e Università dell’Insubria insieme nella divulgazione e nel contribuire alla conoscenza. 

“Questa problematica del Radon nelle abitazioni e nei luoghi di lavoro è di grandissima attualità –  ha affermato, Cristiana Morosini del Dipartimento di Scienza e alta tecnologia – e noi abbiamo voluto accendere i riflettori perché si sentiva davvero l’esigenza,  di fare chiarezza su questo argomento. Come Dipartimento e come Università siamo costantemente in prima linea, anche su queste tematiche. Inoltre, il Comitato di Indirizzo dei Corsi di Studi in Ingegneria, da me coordinato, si occupa di interfacciarsi in maniera permanente con le parti sociali, al fine di recepire dei suggerimenti per erogare un’offerta formativa in linea con le esigenze del mercato, Di questo Comitato ne sono parte professionisti, Ordini Reionali come ad esempio l’Ordine dei Geologi della Lombardia nel sottogruppo Ambiente”.




UNA MATTINATA D’ASCOLTO E APPROFONDIMENTO

Cecilia Sala, 28 anni, giornalista, autrice di podcast e inviata di guerra, racconta di sé e delle donne in Ucraina e Medio Oriente agli studenti delle Superiori

Giulianova, 13 aprile 2024. Ha raccontato del giorno in cui si è sentita in trappola, assediata dai talebani, ha spiegato di come, a 28 anni, si può essere collaboratori di programmi televisivi importanti, autori di podcast, inviati di guerra, conoscitori e osservatori di politica estera. Questa mattina, al Kursaal, la giornalista Cecilia Sala ha incontrato i ragazzi del Liceo Curie e dell’ Istituto Crocetti-Cerulli.

Di Scenari di guerra e condizione femminile ha parlato con scioltezza, semplicità e franchezza, lasciando ai presenti la sensazione di essere di fronte ad una professionista giovanissima all’anagrafe ma matura nella coscienza, di ascoltare una ragazza che, il giornalismo, non lo teorizza ma lo mette in pratica, con il risultato di poter e saper restituire una verità taciuta o raccontata a mezza bocca.

All’incontro di questa mattina, moderato da Marzia Tassoni, è intervenuta il Vicesindaco Lidia Albani  ed hanno portato i saluti il Sindaco Jwan Costantini ed il Presidente della Commissione Pari Opportunità Marilena Andreani. L’evento è stato finanziato con i fondi ministeriali messi a disposizione degli amministratori vittime di intimidazioni. Soldi ben spesi, se si compara il torto subito da chi governa e la bellezza dei contenuti espressi stamattina.




LA PREVENZIONE DEI TUMORI GIOVANILI

Al Polo Pantini Pudente Lions Club Vasto Vittoria Colonna e Lanciano

Vasto, 13 aprile 2024. Circa 500 ragazzi del Polo Liceale Pantini Pudente sono stati interessati, mercoledì 10 aprile, dal Progetto Martina, il service permanente del Multidistretto Italia dedicato a superare le barriere del silenzio che spesso avvolgono il confronto sui tumori dell’età giovanile.

Grazie alla piena collaborazione e sensibile condivisione ella dirigente scolastica Prof.ssa Anna Orsatti e dei docenti, il service è stato promosso nell’istituto vastese dai Lions Club Vasto Adriatica Vittoria Colonna e Lanciano da sempre molto attivi nelle campagne di sensibilizzazione e prevenzione che vedono impegnati i Lions su più fronti, con una particolare attenzione verso il mondo della scuola e verso i giovani.

Ragazzi che, raccolti in due sessioni distinte per l’elevato numero, sono stati messi di fronte ai fattori di rischio, alla genesi dei tumori, ai più diffusi tumori giovanili, alle tecniche di prevenzione e diagnosi grazie alla competenza della Dr.ssa Gina Valerio, che si è soffermata sulle forme che maggiormente colpiscono il sesso femminile, e della Dr.ssa Maria Pia Smargiassi, che, invece, ha acceso i riflettori su quelle che colpiscono il sesso maschili. Ampio spazio è stato dedicato alla nutrizione e allo stile di vita con la nutrizionista Dott.ssa Angela Moscufo.

L’incontro è stato introdotto dal cerimoniere Luca Russo e dai saluti dei presidenti dei due Lions, Club Nicola Scaricaciottoli e Massimo Molino, che hanno sottolineato l’importanza della collaborazione e di un service capace di squarciare il silenzio attorno ai tumori dei ragazzi, il presidente della Zona A della VII Circoscrizione Luigi Spadaccini ha spiegato ai presenti chi sono e cosa fanno i Lions soprattutto per i giovani che ha spinto ad avvicinarsi al mondo Lions.




ART, BIKE & RUN + WINE

Aperte le iscrizioni per la delta 1 Sunset Run e La Bike For Fun. Tre giorni festa, all’insegna dello sport, dell’arte, dell’enogastronomia e del divertimento. Entra nel vivo l’edizione 2024 di Art Bike & Run + Wine. Appuntamento dal 17 al 19 maggio a Fossacesia Marina

Fossacesia, 12 aprile 2024. Entra nel vivo l’edizione 2024 di Art, Bike & Run + Wine, la manifestazione in programma dal 17 al 19 maggio prossimi a Fossacesia Marina. In attesa della tre giorni di divertimento tra sport, arte, enogastronomia, promozione del territorio, incontri, aperte in questi giorni le iscrizioni per i due momenti della Delta 1 Sunset Run e Bike For Fun.

La Delta 1 Sunset Run è in programma il 18 maggio alle 18. Due opzioni, entrambe non competitive e aperte a tutti, di 5 e 10 chilometri, con partenza dal Village nell’area dell’ex stazione ferroviaria di Fossacesia Marina. Quota di partecipazione 10 euro per gli adulti, 5 euro fino a 12 anni; la quota include maglietta, pettorale, oltre ad assicurazione e assistenza medica.

“Una grande festa all’insegna dello sport e del divertimento – commentano gli organizzatori -. Invitiamo i runner a partecipare con abbigliamenti bizzarri, stravaganti, a venire in gruppo, con la famiglia, gli amici, i passeggini. Il percorso può essere completato anche camminando, non è una competizione. Per vivere questo splendido territorio all’insegna di un bel momento di attività fisica e di svago. Il tutto, accompagnati dalla musica e dai checkpoint con i conduttori di Radio Delta 1”.

Una corsa podistica non agonistica aperta a tutti, quindi, nell’attimo più romantico della giornata, il tramonto appunto, dando libero spazio alla creatività dei partecipanti.

Non da meno la Bike For Fun promossa da Citra, in programma dalle 10 del 19 maggio, anche questa con partenza libera dal Village nell’area dell’ex stazione ferroviaria di Fossacesia Marina. Una ciclopedalata enogastronomica, un modo originale e insolito per vivere la Via Verde della Costa dei Trabocchi in sella a una bicicletta con le tappe di Food&Wine lungo tutto il percorso che permettono di scoprire sapori e profumi dei prodotti tipici del territorio.

Quota di partecipazione di 25 euro per gli adulti e 12 euro fino ai 12 anni. La quota comprende sacca con maglietta e quattro ticket Food&Wine, oltre ad assicurazione e assistenza medica. Sorpresa finale per chi completa tutte le tappe.

Durante i giorni dell’evento, servizio navetta disponibile dalle 10 alle 22, da e per la stazione nuova di Fossacesia – Torino di Sangro e il Village, allestito nell’area dell’ex stazione ferroviaria di Fossacesia Marina per accogliere atleti, visitatori, ospiti dei talk, espositori, turisti, per un week-end di attività da vivere insieme all’aria aperta.




VISITA MICRON PER I RAGAZZI DEL PCTO INCLUSIVO

Avezzano 12 aprile 2024. Seconda attività esterna per gli studenti dell’Istituto d’Istruzione Superiore Amedeo d’Aosta che, mercoledì 10 aprile, si sono recati ad Avezzano in visita all’azienda Micron, un’altra delle tappe previste nel percorso di Alternanza scuola lavoro avviato dall’Istituto d’Istruzione Superiore Amedeo D’Aosta con l’Agenzia delle Entrate dell’Aquila e sostenuto da Micron Foundation e Autismo Abruzzo Onlus. Il PCTO Inclusivo è il primo che è riuscito a coinvolgere attivamente nelle attività previste e nelle escursioni ragazzi con autismo.

La visita alla Micron di Avezzano, dopo quella ai Laboratori del Gran Sasso, è stata la seconda uscita dei ragazzi con autismo dell’Istituto Amedeo d’Aosta dell’Aquila, nell’ambito del PCTO inclusivo che ha portato sei studenti nell’Agenzia delle Entrate per svolgere uno stage che li proiettasse nel mondo del lavoro, nella realtà, cioè, che li attende fuori dalla scuola. Ai sei ragazzi dell’Istituto industriale aquilano, inoltre, si è aggiunto un settimo studente proveniente dall’Istituto comprensivo di Carsoli, che ha potuto prendere parte alle visite e allo stage in corso di svolgimento.

Ad Avezzano i ragazzi sono arrivati nella giornata di mercoledì 10 aprile, accompagnati da un pullman messo a disposizione dal Consorzio Trasporto Abruzzese, grazie alle risorse fornite da Micron. Insieme ai ragazzi c’erano anche i docenti, alcuni assistenti ed accompagnatori.

Gli ospiti sono stati accolti nella sala convegni dell’azienda dove – la docente Tiziana Falancia, referente del PCTO, ha portato il saluto della dott ssa Maria Chiara Marola, dirigente scolastica dell’ITIS. Dopo aver fruito della presentazione dell’azienda da parte dei referenti de vari settori il via alla visita dei laboratori, dove nascono le progettazioni delle migliori memorie ad alta velocità che, nel giro di 3/4 anni, vengono messe a disposizione sul mercato. “Abbiamo potuto osservare da vicino i macchinari utilizzati nell’azienda, inoltre abbiamo visto come si lavora il silicio, ma anche come si stampano i microchip. Una giornata intensa e molto interessante, conclusa con il pranzo insieme nel locale della mensa aziendale, condiviso con dipendenti e dirigenti della struttura”, riferisce Dario Verzulli, presidente Autismo Abruzzo Onlus. Terminata la visita, ragazzi ed accompagnatori sono saliti nuovamente sul pullman per fare ritorno a L’Aquila.

Il carattere innovativo del PCTO avviato tra Istituto d’Istruzione Superiore Amedeo d’Aosta e Agenzia delle Entrate con la collaborazione di Micron e Autismo Abruzzo è costituito dalla possibilità che hanno avuto i ragazzi con autismo di uscire dalla scuola ed essere coinvolti nel cuore delle iniziative di grande qualità e strategiche per il nostro territorio.

“I PCTO sono ormai standardizzati: mai prima d’ora i ragazzi con autismo andavano a svolgere attività in esterna. Con il percorso che invece siamo riusciti ad organizzare, i ragazzi non sono solo arrivati all’interno dell’Agenzia delle Entrate, ma hanno anche svolto ulteriori visite alla scoperta di aziende che sono vere e proprie eccellenze internazionali. Un progetto inclusivo che siamo felici abbia coinvolto anche un ragazzo di Carsoli, già frequentante La Casa di Michele, struttura asl dedicata all’attività riabilitativa“ evidenzia Verzulli.

“Il cambiamento – conclude – si fa a piccoli passi. Spesso bastano azioni semplici, ma inclusive, come quella proposta nel PCTO che ha permesso ai ragazzi con lo spettro dell’autismo di vivere la vita vera e, al contempo, ad insegnanti e lavoratori di conoscere tutte le sfumature delle persone con autismo. Ragazzi tutti diversi tra loro: alcuni hanno particolari talenti, altri capacità nascoste. Proprio attraverso percorsi come questo, possibili grazie alle risorse messe a disposizione da Micron, si è potuto ideare un cammino condiviso che ha aiutato tutti i partecipanti a conoscersi meglio. Senza queste risorse i ragazzi sarebbero rimasti, ancora una volta, dentro le pareti delle loro classi”.

Giovanni Cappelli: “Da volontario dell’associazione la felicità è immensa nel vedere aziende pubbliche e private collaborare attivamente in percorsi dedicati all’inclusione di ragazzi afferenti allo spettro autistico. La nostra forza è quella di mettere in evidenza i migliori processi per includere le persone autistiche nel mondo del lavoro e con il primo PCTO organizzato, grazie ai fondi formazione Micron, gettiamo le basi per l’avvio al lavoro”




VOLONTARIATO, SOLIDARIETÀ E AIUTO ALLE PERSONE FRAGILI

Parte all’Istituto Algeri Marino di Casoli, il progetto Il dono donato ideato e coordinato dall’Associazione Articolo 3 Odv di Pescara

Pescara 12 aprile 2024. Migliorare la condizione psicofisica degli over 65 che vivono in condizioni di solitudine, dare sostegno ai nuclei familiari fragili e far comprendere ai giovani l’importanza di mettersi al servizio degli altri. Sono gli obiettivi de “Il dono donato”, progetto che partirà domani 13 aprile  a Casoli e che ha come capofila l’associazione Articolo 3 Odv di Pescara. La prima attività vedrà come beneficiari gli studenti di due classi dell’istituto Superiore Algeri Marino (diretto dalla professoressa Costanza Cavaliere) che parteciperanno a un corso di sensibilizzazione sui temi e sulla cultura del volontariato e della cittadinanza attiva.

“Cercheremo di far comprendere ai ragazzi quanto sia importante donarsi agli altri per promuovere il volontariato nella loro comunità e favorire la partecipazione in azioni di solidarietà e aiuto alle persone più deboli – spiega Antonella Allegrino, fondatrice dell’associazione – Questa attività di sensibilizzazione verrà realizzata in collaborazione con  le Avis di Casoli, Pennadomo e Torricella Peligna, che sono nostre partner e che testimonieranno il loro impegno nella donazione del sangue. Nella fase successiva del progetto, ci sarà uno scambio intergenerazionale tra giovani e over 65. Alcuni studenti, infatti, saranno impegnati nella progettazione e realizzazione di una App gratuita, che proporrà offerte e richieste di doni materiali e immateriali da mettere a disposizione di persone fragili come anziani, disabili e famiglie disagiate. Per programmarne i contenuti, i giovani parteciperanno ad alcuni incontri con gli over 65 allo scopo di condividere le loro necessità e le priorità rispetto ai beni da inserire nella piattaforma”.

 Gli incontri sul volontariato si terranno anche in alcune classi delle scuole primarie e secondarie dell’Istituto comprensivo Palena – Torricella Peligna, dove gli alunni parteciperanno anche a un concorso di disegni ispirati al tema della solidarietà. Il progetto Il dono donato riguarderà i territori di Casoli, Pennadomo, Torricella Peligna e Montenerodomo. I beneficiari saranno ragazzi e bambini delle scuole, over 65 e famiglie in difficoltà economica e sociale.

È stato ideato ed è coordinato dall’associazione Articolo 3 (capofila) che ha come partner le Avis di Casoli, Pennadomo e Torricella Peligna e come collaboratori l’Istituto superiore Algeri Marino di Casoli, l’Istituto comprensivo Palena-Torricella Peligna di Palena, i Comuni di Casoli, Torricella Peligna e Pennadomo.

È finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali e dalla Regione Abruzzo nell’ambito  del sostegno alle iniziative e progetti di rilevanza regionale e promossi da organizzazioni di volontariato, associazioni di promozione sociale e fondazioni del Terzo Settore per la realizzazione di attività di interesse generale di cui all’art. n. 5 del Codice del Terzo Settore e D.M. 141/2022 Risorse ADP 2022 – 2024, Determina di approvazione Avviso pubblico DPG022/164 del 23/08/2023, Determina di approvazione esiti DPG022/16 del 06/02/2024  CUP C29I24000150008.