CARI GIOVANI

Tra pochi giorni saremo a Siena per festeggiare Santa Caterina, compatrona d’Italia e d‘Europa

L’invito ad essere a Siena mi ha molto sorpreso!

Conoscevo poco la vita di Santa Caterina, al di là di alcuni eventi storici di portata internazionale.

Una donna che ha vissuto il suo tempo!

È la testimonianza più bella che possiamo ricevere. Essere nel tempo e non fuori dal tempo.

Molti esperti ci ricordano che tutti noi rischiamo di vivere in un tempo virtuale.

Pensando a Santa Caterina, in questi giorni è ritornato nella mia mente un suggerimento che ascoltavo quando ero studente: vivere con i piedi per terra!

Cari giovani,

credo che sia l’esperienza più difficile e più impegnativa che ci accompagna ogni giorno e che facciamo fatica ad accogliere. Tutti vorremmo rispondere positivamente. Ma quanta paura!

La scelta davanti a noi è una sola: nascondere la domanda o rischiare iniziando a conoscere la propria vita?

La mia vita ha delle coordinate ben precise, nel tempo e nello spazio.

Chi mi garantisce che queste sono sufficienti per progettare la mia vita ed essere pienamente realizzato?

Caterina da Siena era una donna che, nella sua semplicità, non ha avuto paura del suo tempo perché aveva scoperto che con i suoi talenti poteva essere qualcuno.

Il mondo virtuale ci porta via dal tempo e dallo spazio e ci proietta in un mondo che non è più il nostro.

Da dove partire per imparare a conoscermi? 

Caterina ci dà un consiglio: guarda il Crocifisso!

Solo Lui ci riporta nel tempo e nello spazio perché ci conosce e, soprattutto, è risorto per accompagnarci nel cammino di vita che siamo chiamati a percorrere.

Avere i piedi per terra!

Caterina era una mistica, una donna di preghiera eppure si preoccupava delle vicende umane del suo tempo e dedicava la sua vita a servire i fratelli, nelle piccole comunità o in quelle internazionali.

Ma può una donna che prega avere un ruolo nella storia?

Questo è il grande messaggio che vorrei affidare a voi: se incontri il Risorto sarai sempre protagonista, nelle piccole come nelle grandi esperienze.

Papa Francesco due domeniche fa, prima della preghiera del Regina Coeli ci ha ricordato che il valore di ciascuno non è nel successo!

C’è il successo del mondo virtuale che ci illude e delude e c’è il successo, silenzioso e inaspettato, che ci incoraggia a proseguire nel nostro cammino.

Con i piedi per terra!

Cari amici,

scopriamo la data del nostro Battesimo: quel giorno è iniziata un’esperienza piena di vita. Forse non sempre ne siamo consapevoli!

Vi auguro di scoprire il dono che abbiamo ricevuto e, come avvenne per Caterina, essere nel tempo e nello spazio con fiducia: possiamo costruire un mondo migliore.

Vi aspetto al Santuario di San Gabriele per il nostro appuntamento annuale della Veglia mariana internazionale, Sabato 11 maggio.

Vostro,

Lorenzo, vescovo

APPUNTAMENTI:

Verso il Giubileo 2025

“pellegrini di speranza”

SABATO 11 MAGGIO ORE 15.30

VEGLIA MARIANA INTERNAZIONALE DEI GIOVANI

Santuario di S. Gabriele dell’Addolorata – Isola del Gran Sasso




PRIMO MAGGIO: INIZIATIVE IN ABRUZZO E MOLISE

Costruiamo insieme un’Europa di pace, lavoro e giustizia sociale

Pescara, 1° maggio 2024. “Costruiamo insieme un’Europa di pace, lavoro e giustizia sociale”. È lo slogan scelto da Cgil, Cisl e Uil per celebrare, anche quest’anno, il Primo Maggio. Diverse le iniziative programmate sia in Abruzzo che in Molise, che si aggiungono a quelle organizzate a livello nazionale, a partire dalla manifestazione che si terrà a Monfalcone, in provincia di Gorizia, con la partecipazione dei segretari generali di Cgil, Cisl e Uil, Maurizio Landini, Luigi Sbarra e Pierpaolo Bombardieri, e dal classico Concertone del Primo Maggio a Roma.

In particolare, in provincia di Teramo è prevista a Giulianova, in via Matteotti, a partire dalle ore 9:30, la partenza del tradizionale e storico corteo che si concluderà in piazza della Libertà con gli interventi di delegate e delegati sindacali e con le conclusioni affidate a Maria Grazia Gabrielli, segretaria nazionale Cgil.

In provincia de L’Aquila, la Festa dei Lavoratori si articolerà su tre iniziative finalizzate a diffondere la Carovana dei diritti sull’intero territorio provinciale. Nel capoluogo, a partire dalle ore 8:30, è in programma in piazzale Fonte Cerreto un Flash Mob per denunciare, (ironia della sorte proprio dal 1° maggio) l’impossibilità di utilizzo della Funivia del Gran Sasso, con ciò che ne può conseguire in termini di perdita occupazionale e salariale oltre la compromissione del sistema turistico presente nell’appennino abruzzese.

A Luco dei Marsi, in piazza Umberto I, alle 10:30 è prevista la tradizionale festa delle Lavoratrici e dei Lavoratori, con lo sguardo rivolto alle lotte contadine per l’emancipazione e il riscatto che ancora oggi sono attuali e ci consegnano l’esempio per immaginare il futuro. Le iniziative della provincia de L’Aquila si concluderanno a Sulmona, alle ore 17:00, in piazza XX Settembre, per approfondire tematiche quali il depauperamento del tessuto industriale, lo spopolamento, la carenza di servizi e le aggressioni ambientali.

In provincia di Chieti si segnala, per la prima volta, un’iniziativa unitaria Cgil Chieti e Cgil Molise che si terrà alle ore 9:30 a San Salvo Marina presso il palazzetto dello sport, finalizzata ad un confronto tra le due realtà di confine ed i rispettivi rappresentanti Istituzionali rispetto alla necessità di creare una prospettiva di crescita, occupazione e tutela della salute.

Infine, in provincia di Pescara, oltre al tradizionale appuntamento alle ore 10:00, presso il Palazzo della Provincia con la premiazione del Lavoratore ideale 2024 rendendo omaggio a chi si è particolarmente distinto sul posto di lavoro, si segnala, a Manoppello, alle ore 10:00, in corso Santarelli, un corteo di lavoratrici, lavoratori e cittadini che si concluderà con la deposizione di una corona in onore dei caduti sul Lavoro.

“Un mix di iniziative importanti volte a ricordare e sottolineare l’importanza del lavoro su cui si fonda la nostra Costituzione”, commenta la Cgil Abruzzo Molise.




OMAGGIO A DOMENICO PENNA

Opening Sabato 5 Maggio, dalle 17 alle 19. Palazzo Maccafani, Piazza Maccafani 5, Pereto

Pereto, 1° maggio 2024. L’Associazione Culturale straperetana è lieta di annunciare la mostra “Omaggio a Domenico Penna” che aprirà al pubblico Domenica 5 Maggio.

Domenico Penna (Pereto, 1953-2023) è stato una figura nevralgica per il borgo aquilano, in cui sin dai primi anni di formazione artistica ha deciso di lavorare e vivere, realizzando una vasta produzione pittorica, che spazia da dipinti ad olio su tela, a sanguigne, ad acquerelli, tecnica che ha prediletto sempre di più nel corso degli anni.

Molteplici sono stati i soggetti da lui trattati nel corso della sua attività, dalla ritrattistica al paesaggio, molto del quale legato alla sua terra.

Attento ed acuto osservatore, con grande capacità descrittiva Penna ha saputo sempre restituire, all’interno delle sue composizioni, una straordinaria aderenza alla realtà.

La mostra di Palazzo Maccafani si concentra su un gruppo ben preciso di opere realizzate nell’arco di diversi anni, da una prima Crocifissione del 1973, con campiture di colore larghe e piatte e accensioni cromatiche intense, all’inedito dipinto di una giovane donna (1980), restaurato in occasione della mostra, in cui si riscontrano echi alla pittura di Casorati, al ritratto della figlia Cecilia, ancora bambina, del 1990.

La mostra propone uno spaccato meno noto della produzione dell’artista, sia per il tipo di tecnica usata -molti dei dipinti esposti sono olii su tela- sia per la varietà dei soggetti ritratti, cercando di favorire la sua grande attitudine al colore, sempre più perfezionatasi nel corso dei decenni successivi attraverso l’acquerello.

Si tratta di atmosfere sospese quelle dei ritratti esposti a Palazzo Maccafani, i cui personaggi sembrano fluttuare in un fondo indefinito ed atemporale come il ritratto in primissimo piano di un Santo, o l’autoritratto stesso del pittore.

Nella stanza degli affreschi trova spazio un riallestimento dello studio dell’artista e uno splendido dipinto di Pereto -anch’esso un ritratto, in verità, ma del borgo stesso- realizzato nel 2018.

Nel corridoio attiguo al giardino interno, trova spazio una selezione di lavori a sanguigna, altra tecnica cara all’artista, realizzati tra la fine degli anni ’90 e il 2010.

Domenico Penna ha ricevuto nel 2009 un riconoscimento artistico-culturale dall’Amministrazione Comunale di Pereto, in occasione del Premio Hombres Gian Gabriello Maccafani, per il suo impegno nel valorizzare le manifestazioni locali a sfondo culturale.

A sua firma è infatti il profilo grafico del paese natale, divenuto logo e simbolo di alcune Associazioni e manifestazioni culturali di Pereto. (Gigarte)

Si ringraziano Anna Cristofari e Giovanni Meuti per il prezioso aiuto nella selezione delle opere esposte e per il grande sostegno in questa iniziativa.

La mostra è visitabile il sabato e la domenica dalle 16 alle 20 fino al 26 Maggio.




NEL NOME DI SILONE

La Città di Pescina celebra il 1° maggio. Il ricco programma del mese di maggio 2024

Pescina, 1° maggio 2024. “Nel 124^Anniversario della nascita di Ignazio Silone, la sua Città natia, come tradizione, rispetta le volontà testamentarie, leggendo i suoi brani immortali, da parte degli studenti di tutto l’Abruzzo – così spiega il Sindaco di Pescina, Mirko Zauri, introducendo l’appuntamento previsto per oggi 1° maggio alle ore 10:30 presso la Tomba di Silone e prosegue – intendiamo sempre onorare al meglio il nostro autore con il suo Centro Studi IS, che presiedo, invitando tutta la cittadinanza a partecipare, sotto la Croce, dov’è sepolto il nostro Secondino Tranquilli” .

Soddisfazione anche da parte dell’Assessore alla Cultura Antonio Odorisio per l’intero programma. Dopo i saluti istituzionali dei vertici amministrativi e delle altre autorità locali e regionali, si procederà con le letture, a cura della 3A e 3B dell’Istituto Comprensivo Fontamara di Pescina, con i suoi studenti, guidati dai docenti quali le Prof.sse Patrizia Lolli e Maria Laura Di Sanza, con la guida del Maestro Gabriele Ciaccia, ed a seguire quelle degli iscritti all’Università G. D’Annunzio di Chieti-Pescara, guidati dalla Prof.ssa Silvia Scorrano, Geografa, del Dipartimento di Lettere, Arti e Scienze Sociali-DILASS.

I brani noti e meno dei suoi libri saranno ricordati con gli intermezzi musicali, curati dal Maestro Armando Sucapane. “Il mese di maggio – continua il Primo Cittadino e Presidente del Centro Studi IS – sarà ricchissimo di eventi in Città, inseriti anche nelle festività in onore di San Berardo, il Patrono tanto amato dalla nostra comunità”.

In seguito ci sarà la presentazione di una Tesi di Laurea su Pescina, modello per le Aree Interne del Paese e poi sempre per rendere omaggio al suo grande romanziere, una successiva Tavola Rotonda prevista per sabato 11 Maggio (ore 11.00-13.00), con autorevoli relatori sul suo libro: “La scelta dei Compagni“, che riprende una nota conferenza che lo stesso Silone svolse esattamente settanta anni or sono, (maggio 1954), in piena guerra fredda e che vide il celebre autore di Fontamara, già animare il libero pensiero contro le ideologie imperanti, preparando così la nascita della rivista di cultura “Tempo Presente”, (fondata con il filosofo Nicola Chiaromonte), ancor oggi un presidio di diffusione della cultura liberal-democratica, con il sostegno decisivo della Fondazione Terzo Pilastro Internazionale, guidata ora dalla Prof.ssa Alessandra Taccone, anch’essa d’origine marsicana.

Si prosegue con i progetti avviati da anni tra Comune di Pescina, il suo “Centro Studi IS” ed il nuovo “Parco Letterario IS”, inseriti in una rete regionale e nazionale, per valorizzare ancor più la figura siloniana,  a partire dal mondo della scuola e dell’alta formazione per le nuove generazioni, all’insegna dei valori della libertà , della pace e per la civile convivenza di culture e popoli, oggi più che mai a rischio, sull’intero scenario geopolitico internazionale.

In caso di pioggia la manifestazione programmata si svolgerà presso la sala conferenze Ignazio Silone, presso il Teatro San Francesco. Ingresso libero.




PRIMO MAGGIO 1920

Chieti celebra la Festa dei Lavoratori

Chieti, 1° maggio 2024. É un giorno memorabile. Un lungo corteo, partito dalla Villa Comunale, attraversa il Corso Marrucino, cantando Bandiera Rossa al suono della banda di Bucchianico, e  giunge in Piazza Valignani. Ci sono proprio tutti: sarti, calzolai, tipografi, ferrovieri, elettricisti, panettieri, falegnami, salariati del comune, postelegrafonici, pensionati dello Stato. Hanno emblemi e fiori rossi all’occhiello.

Inviato dalla Direzione nazionale del Partito,  alla testa del corteo marcia il deputato Giacomo Matteotti, a fianco  di Guido Torrese, un giovane professore che insegna Lettere italiane e latine nel Regio Liceo Ginnasio  G. B. Vico. Il primo giugno 1919 ha fondato il settimanale socialista La Conquista Proletaria e il 6 luglio  la prima Camera del Lavoro.

Sul palco lo  presenta ai cittadini: ”Il compagno Giacomo Matteotti viene dalla provincia di Rovigo. Irriducibile antimilitarista, si è opposto alla guerra libica e al conflitto europeo. Per punizione lo hanno spedito in Sicilia. Nel 1919 ha guidato le lotte bracciantili nel Polesine e ha subito aggressioni da parte degli agrari. A novembre è stato eletto deputato nel collegio di Rovigo-Ferrara.”

Prende la parola Giacomo Matteotti: “La classe borghese è nemica dei lavoratori. Vogliamo costruire la società socialista non con eversioni violente, ma a gradi, con l’educazione politica delle masse, nelle organizzazioni economiche di classe e nelle amministrazioni locali. I vecchi sistemi amministrativi sono corrotti e inefficienti.” Le sue parole suscitano l’entusiasmo dei lavoratori e l’avversione di nobili e borghesi.

Dopo una bicchierata nella sede della Camera del Lavoro, in via dello Zingaro, accompagnato da Torrese, Matteotti compie un giro di propaganda in Provincia. Incontra alcuni giovani intellettuali, provenienti dalle file liberali, ma orientati a impegnarsi in politica a favore dei ceti più deboli: a Orsogna l’avv. Pasquale Galliano Magno, a Guardiagrele l’avv. Luigi Orlando, a Casoli il farmacista Germano De Cinque, a Bomba il dr. Gabriele Impicciatore, ad Atessa il notaio Ottorino De Francesco, a San Vito l’avv. Antonio Dazio, a Paglieta il geometra Canziano Di Nella e altri. Incontra anche molti contadini. 

I colloqui con Matteotti favoriranno la maturazione politica dei giovani intellettuali (organizzeranno nei loro Comuni sezioni socialiste) e accresceranno nei contadini la coscienza dei propri diritti:  organizzati  in leghe e cooperative, promuoveranno i primi scioperi e rivendicheranno l’occupazione delle terre incolte.

Nelle elezioni politiche d’autunno i socialisti  conquisteranno alcuni Comuni. Giovani borghesi e combattenti reagiranno, organizzando con la violenza i primi fasci di combattimento.

Filippo Paziente




FESTA DI SANTA MARIA DI PENNALUCE 2024

Vasto, 1° maggio 2024. Come da tradizione, domenica 5 maggio 2024, la prima del mese dedicato alla Madonna, la statua di Santa Maria di Pennaluce sarà portata in processione, dalla piccola Chiesa a lei dedicata in località Punta Penna alla Chiesa parrocchiale di San Paolo Apostolo, nel cuore del popoloso e omonimo quartiere.

Questa “prima processione via terra” partirà per le ore 16:30, mentre l’arrivo nella Chiesa di San Paolo è previsto per l’inizio della Messa delle ore 19:00.

Sabato 11 maggio 2024 la statua tornerà nel piccolo Santuario a lei dedicato e inizierà la “seconda processione via terra” con partenza da San Paolo alle ore 15:30, sosta presso il Santuario di Santa Maria Incoronata e arrivo previsto per la MESSA delle ore 19:00. 

Domenica 12 maggio 2024 alle ore 8:30 l’appuntamento è con la “terza processione per mare” con imbarco dal Porto di Punta Penna alle ore 9:00 e sbarco alle ore 10:30. A seguire, ci sarà la Santa Messa nella Chiesa di Punta Penna alle ore 11:00.

Ci auguriamo che in tanti si uniranno alla nostra preghiera partecipando con fede e devozione alle processioni  seguendo la Madonna prima via terra e poi per mare. Affidiamo a Maria ogni proposito con uno stralcio della supplica alla Mamma Celeste scritta da don Gianni nel 2020: “Cara Mamma Celeste, ci rivolgiamo a te per dirti grazie. Il nostro è un atto di riconoscenza per le tante cose che ci hai donato. Grazie per aver detto sì al Signore. Grazie per aver pronunciato il tuo “Eccomi”. Grazie per averci indicato la via del servire.

Vi aspettiamo

don Gianni, don Aro e la Comunità di San Paolo Apostolo