TUTTO IL BELLO CHE C’È

I racconti di viaggio e solidarietà di Take me back nella rubrica del Tg2. Le telecamere di Rai2 a Chieti per il progetto ideato da Antonio Di Leonardo e Andrea Mariani

Chieti, 6 maggio  2024. Take me back, il progetto ideato dagli abruzzesi Antonio Di Leonardo e Andrea Mariani, che unisce viaggio e solidarietà attraverso una rete mondiale di corrieri solidali, è stato raccontato dalla rubrica del Tg2 Tutto il bello che c’è, con uno spazio interamente dedicato all’iniziativa.

Le telecamere di Rai 2 sono state a Chieti e hanno intervistato Antonio e Andrea, entrambi teatini, evidenziando l’impegno e la crescita del progetto, con le sfide e i successi ottenuti nei vari anni di attività. I due promotori di Take me back hanno raccontato, nel servizio andato in onda qualche giorno fa,  le loro esperienze e di come il progetto sia riuscito a tessere una rete di storie e relazioni, trasformando ogni viaggio in un ponte che unisce cuori e menti oltre ogni confine.

Nel servizio è stata data particolare attenzione ai due documentari, Serendip The Movie – tradotto in nove lingue e attualmente su Netflix – e SafaraTheMovie, film prodotti da Take me back che narrano le storie di chi è direttamente coinvolto nelle iniziative e che sono un tributo alla forza e alla solidarietà che uniscono le persone in tutto il mondo.

In effetti, il progetto si fonda sulla creazione di una rete mondiale di viaggiatori solidali che, durante i loro itinerari, trasportano e consegnano donazioni a chi ne ha bisogno, documentando ogni fase delle loro missioni. Questo sistema non solo garantisce la trasparenza e l’efficacia dell’aiuto fornito, ma permette anche ai donatori di vedere l’impatto diretto del loro contributo.

“Vogliamo ringraziare tutti i Corrieri Solidali e il gruppo per la dedizione e l’entusiasmo che impiegano costantemente nelle iniziative di solidarietà di Take me back. Il supporto e la fiducia sono fondamentali per noi e ci spingono a continuare nel nostro percorso di solidarietà e condivisione – affermano Di Leonardo e Mariani – Ringraziamo tutti i privati che aderiscono alle raccolte fondi e permettono l’acquisto del materiale consegnato nelle missioni e la ricostruzione delle scuole. Ci teniamo a specificare che per i nostri progetti utilizziamo il 100 per cento delle donazioni ricevute. E questo grazie alle aziende che decidono di affiancare il loro nome a quello di Take me back e che ci permettono, col loro supporto, di continuare a crescere e a realizzare le missioni con tutti i  fondi ricevuti. La nostra squadra è aperta a chiunque voglia unirsi, come volontario o come sostenitore, alla nostra splendida avventura”.

“Invitiamo tutti a guardare il servizio completo del Tg2  https://youtu.be/NHRjyI3t3FU?si=E12T6PrqOTiGLcVT e a  unirsi a noi in questa nobile missione di solidarietà. Per maggiori informazioni sulle nostre iniziative e su come sostenerle , c’è il nostro sito web www.takemeback.eu – concludono Antonio Di Leonardo e Andrea Mariani – Take me back è più di un progetto, è un movimento che risveglia la bellezza della solidarietà umana e trasforma ogni viaggio in un’opportunità di aiuto e scoperta reciproca”.




IV EDIZIONE DEL PREMIO POETAMI

Miglianico Borgo in Poesia, sulle orme di Paride Di Federico

Miglianico, 6 maggio 2024. Nel fine settimana dedicato alla bellezza della poesia, tra ospiti e laboratori, come la partecipatissima lectio poetica con Silvia Bre,  sono stati decretati i vincitori, delle rispettive categorie previste per il premio “PoetaMi – Miglianico Borgo in Poesia”, IV Edizione in onore e memoria di Paride Di Federico organizzato dalla Scuola Macondo – l’Officina delle Storie di Pescara fondata dallo scrittore Peppe Millanta e diretta dalla Dott.ssa Elisa Quinto; il premio vede la collaborazione con la Pro Loco di Miglianico ed il patrocinio del Comune di Miglianico (Ch) grazie al sindaco Fabio Adezio e della Regione Abruzzo. Durante la serata ci sono stati intervalli musicali a cura di: Marianna Capone (voce), Pierpaolo Tolloso (clarinetto e sax), Walter Caratelli (percussioni), Francesco Di Tizio (fisarmonica).

Ecco i vincitori per categoria.

Cat. A (poesia singola):

1° – Alessandro Izzi con “Tra i ferri da maglia” – Gaeta (LT);

2° – Maggiorina Tassi con “Non avrò paura” – Fonte Nuova (RM);

3° – Vittorio Di Ruocco con “Fino a rubare il tempo all’infinito” – Pontecagnano Faiano (SA);

4° – Roberto Pulcini con “L’assedio” – Ripatransone (AP);

5° – Sabrina Mattioli con “Acqua” – Frisa (CH);

6° – Franco Fiorini con “Sali a prenderti la luna” – Veroli (FR);

7° Antonella Ridoni con “Cuore in tasca” – Cerveteri (RM).

Cat. B (raccolta)

1° – Davide Rocco Colacrai con “D come Davide” – Terranuova Bracciolini (AR);

2° – Vittorio Di Ruocco con “La danza delle anime” – Pontecagnano Faiano (SA);

3° – Flavio Dall’Amico con “Luminescenza” – Marano Vicentino (VI);

4° – Giovanni Ciao con “Giorni alla finestra” – Perugia.

Le borse di studio mensili per frequentare uno dei corsi della Scuola Macondo sono state conferite a Marco Vignali per la poesia “Poesia di chi fugge, è fuggito, fuggirà” e Carlo Micalone per la poesia “Clessidra” e la raccolta “Meteora”.

Il Premio “Under 35” è stato ritirato da Bruna Cerasa di Cepagatti (Pe) per “Il coraggio di essere”.

Il Premio Margherita Anzellotti, donna profondamente miglianichese, di vivissima intelligenza e di grande tenacia, poetessa, scrittrice, autrice di testi teatrali, cultrice attenta e paziente delle tradizioni locali, spirito brillante ed indomito è stato vinto da Manuela Di Dalmazi di Pescara per la raccolta “Vietato l’ingresso ai non addetti all’amore”.

Per quanto riguarda invece il Premio Paride Di Federico, XV edizione rivolto alle scuole (primaria), sono stati premiati:

1° – Rebecca Caramanico 4a A Miglianico con “Se fossi”;

2° – classificata Chiara Iuliani 4a A Miglianico con “Vorrei”;

3° – Maria Melissa Cosban 5a B Miglianico con “Luce e buio”.

Sui social @scuolamacondopescara, @premiopoetami.




SE I MANGA FOSSERO ABRUZZESI

Il duo Cardelli&Catalini racconta le meraviglie d’Abruzzo attraverso le parodie dei personaggi dei fumetti

L’Aquila, 6 maggio 2024. Con loro abbiamo riso e pianto, ci siamo emozionati e continuano ad allietare le giornate di grandi e piccini: stiamo parlando degli eroi degli Anime giapponesi, i cartoni animati del Sol Levante tratti da opere a fumetti come Lupin III, Lady Oscar, L’Uomo Tigre, Il Grande Mazinga…

Ma se anziché essere nati in Giappone fossero stati abruzzesi, come sarebbero state le loro avventure? Se lo sono chiesti Marino Cardelli, Alias Il Pretuziano e Cristiano Catalini, ideatore del progetto Agenda Agricola Abruzzese: e il risultato è tutto da scoprire!

L’idea è nata quasi per caso, mentre Cristiano ragionava sulla collana Storie di Streghe d’Abruzzo, che racconta antichi miti legati alle origini italiche della nostra regione – Racconta Il Pretuziano – Mo’, il nostro scopo è quello di preservare il nostro dialetto e valorizzare lo straordinario patrimonio culturale d’Abruzzo che, mannaggiamoseneva, noi abruzzesi per primi ignoriamo quasi del tutto. Ad esempio, da archeologo, ho avuto modo di approfondire tante cose sconosciute ai più: nel duomo di Teramo è conservato un oggetto di valore inestimabile, tesoro dell’arte orafa italiana, che praticamente nessuno conosce… Mi sono chiesto allora che cosa sarebbe servito per accendere i riflettori su cose di questo genere e… Sbam! Si è appicciata la lampadina! E se un Lupin tutto abruzzese, magari uno che chiamano Luppenn perché se lo acchiappano lu ppenne sicuramente, organizzasse il colpo del secolo? Sicuramente se ne parlerebbe a tutte ore! E così abbiamo iniziato a scrivere… –

L’Abruzzo è molto più delle “rosctelle” – continua Catalini – e lavorando da tanti anni nel mondo dell’editoria e della scuola ho imparato che il modo migliore per interessare qualcuno ad un argomento è rendere il tutto divertente: realizzare le parodie di personaggi che tutti conosciamo e ai quali siamo affezionati, facendoli muovere sul palcoscenico della nostra regione, facendoli incontrare con personaggi storici e inserendoli nel contesto dei grandi avvenimenti ci è sembrata una scelta vincente: così Oscar diventa Uscarinë e vive le sue avventure a L’Aquila, nel XVI Secolo alla corte di Madama Margherita d’Austria, uno dei personaggi più importanti e più iconici della nostra storia… E viene circondata da comprimari tutti da ridere come il Duca di Offida, la Contessa di Preturo, Berardo de Li Castillë… Insomma, abbiamo mischiato storia e fantasia per far sì che tutti possano imparare a conoscere le meraviglie d’Abruzzo strappando loro più di un sorriso. –

La particolarità di questi libri è che buona parte dei dialoghi sono scritti in dialetto, con tanto di glosse in fondo al libro e che in appendice si trovano rimandi puntuali ai luoghi, ai monumenti ed ai fatti realmente accaduti.

I due volumi sono in vendita al prezzo di €9,90 e €12,90 ed è possibile visionare le anteprime sul sito https://agendaagricolaabruzzese.com/




REALIZZAZIONE E RIGENERAZIONE IMPIANTI SPORTIVI

Venerdì 10 Maggio 2024 ore 10

San Giovanni Teatino, 6 maggio 2024. Il progetto, finanziato grazie al bando ministeriale “Fondo Sport e Periferie 2023”, prevede un importo € 995.000,00 di cui € 700.000,00 come contributo statale ed € 295.000,00 come fondi comunali. San Giovanni Teatino è un piccolo comune nel territorio chietino. Esso è fortemente caratterizzato dalla vivibilità e dalla estrema vicinanza ai maggiori centri abitati (Chieti e Pescara) e dal crocevia delle principali arterie stradali rappresentate dal

Raccordo Autostradale Chieti-Pescara (E80) e dallo Svincolo autostradale A14, che permettono a questo piccolo paese di rivolgersi ad un turismo sostenibile e salutistico, unico nel suo genere. Negli ultimi anni è in crescita la domanda di spazi adatti all’attività sportiva, utilizzando come risorsa l’impianto esistente della ‘’Cittadella dello Sport’’, che garantisce la polivalenza delle attività riconosciute dal C.O.N.I.

Per questo il comune ritiene opportuno adeguare, mettere a norma ed in sicurezza, completare e ristrutturare gli spazi e le strutture dell’impianto sportivo esistente.

Il progetto ha come obiettivi:

– offrire alla collettività maggior numero di sport fruibili, a favore della promozione dell’attività sportiva (in un’area libera di circa 2.700mq è prevista la realizzazione di un campo polivalente di basket e calcetto ed uno da beach volley, tutti adeguati

   all’equivalente sport paraolimpico;

– riqualificare e rimodernare l’intera struttura, dandole un’accezione polifunzionale e di qualità; (sistemazione e/o realizzazione di spogliatoi, tribune e strade di accesso);

– favorire un utilizzo ampliato delle strutture e dell’area verde da parte delle utenze fragili;

– l’abbattimento delle barriere architettoniche, inserendo sport riconosciuti dal C.I.P. ;

– l’adeguamento dell’impianto termico ed energetico della struttura;

– la creazione di un sistema di recupero dell’acqua piovana mediante un serbatorio di accumulo, che ridurrebbe i costi di gestione, di trattamento dell’acqua e il carico sul sistema fognario;

– favorire un utilizzo ampliato delle strutture e dell’area verde da parte delle utenze fragili;

– migliorare i sistemi di gestione ambientale attraverso l’implementazione della domotica.

Avere impianti sportivi a norma e funzionanti è di fondamentale importanza per la Promozione della salute e del benessere, l’inclusione sociale, lo sviluppo delle capacità e delle competenze, l’attrazione di turismo e investimenti, la possibilità di ospitare

Gare Ufficiali ed eventi e creare un senso di orgoglio e di appartenenza nella comunità tra gli atleti più giovani e talentuosi che diventano rappresentanza della città.




A.S.D. GIULIANOVA SKATE IN LINE

Successi al campionato regionale fisr strada e al trofeo internazionale di Senigallia

Giulianova, 6 maggio 2024.  Si è svolto domenica 28 aprile a Porto d’Ascoli il Campionato Regionale Fisr strada di pattinaggio corsa, dove il gruppo di pattinatori dell’A.S.D. Giulianova Skate in line ha di nuovo primeggiato nelle categorie giovanissimi, esordienti e ragazzi. Il potenziale degli atleti dell’associazione è stato dimostrato in più occasioni durante tutto l’arco della giornata, dalle categorie più giovani a quelle adolescenziali. Nel fine settimana a seguire, i ragazzi hanno poi partecipato al Trofeo Internazionale di Senigallia, comportandosi egregiamente in una competizione di alto livello che ha visto la partecipazione di più di 600 atleti provenienti da tutta Italia, Indonesia, Colombia e Cina.

Sorprendente la prestazione della giovanissima Sofia Del Castello, che ha conquistato tre medaglie d’oro nelle tre prove del campionato, di cui due di velocità ed una di fondo, acquisendo il titolo di Campionessa regionale strada per la regione Abruzzo. Eccezionale poi la prestazione dell’esordiente Osvaldo Pistilli, anche lui pluri campione regionale in tutte e tre le prove affrontate in mattinata, superando gli avversari con distacco.

Nel pomeriggio, anche Federica Torraco, della categoria ragazzi-12, ha riportato una medaglia di bronzo nella prova 200 m sprint, conquistando anche lei il podio regionale e la qualificazione per i campionati italiani che si svolgeranno presso il circuito stradale di Paderno D’Adda a fine mese. La stessa Federica, nonostante il periodo di malattia è tornata più che in forma, dimostrando buone capacità di resistenza, conquistando il sesto posto nella gara di 2 km a punti (una sorta di gara a traguardi intermedi). Notevole il talento mostrato nella velocità e nel fondo di Natalia Pistilli, che ha riportato a casa due quarti posti al Campionato regionale ma lasciando intravedere un grande potenziale per i vicini campionati italiani strada.

Straordinario anche il talento dell’atleta Sean William Patacca, anche lui di categoria ragazzo primo anno, che nonostante non possa definirsi veterano della disciplina del pattinaggio corsa, è riuscito a conquistare il quarto posto nella prova 300 m sprint.

Lo scorso venerdì 3 maggio, nel pattinodromo di Senigallia, l’esordiente Osvaldo Pistilli ha poi riportato a casa due ori rispettivamente nel percorso di destrezza e nella 8 giri in linea, confrontandosi contro atleti provenienti da tutta Italia.  Ottime anche le prestazioni di Gioia Ghilardi Tudini, che, al primo anno di categoria, nella affollata categoria delle esordienti femmine ha ottenuto buoni piazzamenti al Trofeo di Senigallia mostrando una tecnica e una professionalità di alto livello nonostante la giovane età.

Gli atleti di Giulianova Skate in Line si allenano nelle belle giornate sul pattinodromo di Zona Orti, il quale avrebbe bisogno dell’intervento da parte dell’amministrazione comunale al fine di operare una serie di interventi manutentivi, anche in vista di future manifestazioni da svolgersi nella stessa città di Giulianova.

Il gruppo di atleti oggi si prepara per i prossimi campionati Italiani confidando in futuri traguardi di rilievo.

L’A.S.D. Giulianova Skate in line, a detta del presidente Emilio Calvarese, si ritiene più che soddisfatta dei risultati ad oggi raggiunti che sono frutto dello straordinario impegno e talento dei ragazzi, così come della qualità tecnica e didattica delle allenatrici Chiara e Marzia. È la dimostrazione che siamo un gruppo coeso, che ha prima di tutto ha a cuore il benessere dei ragazzi e ragazze, sia fisico sia relazionale. Con noi stringono amicizie e si allenano assieme con spirito di gruppo per migliorarsi.

A.S.D. GIULIANOVA SKATE IN LINE – Presidente: Emilio Calvarese

Nasce a Giulianova il 02 febbraio 1999, associazione dedita alla promozione dello sport in particolare il pattinaggio corsa nel territorio di Giulianova.

A tale scopo accanto all’istituzione di corsi di pattinaggio partecipa all’attività Federale Regionale, Nazionale e a trofei in tutta Italia, con ottimi risultati.

Ha organizzato a Giulianova, oltre a Campionati Provinciali e Regionali, 9 edizioni del Trofeo Nazionale, sul lungomare Zara di Giulianova, denominato: “Pattinata del Mare” con grande partecipazione di società di pattinaggio e Campioni provenienti da tutto il territorio nazionale.




MULINO, MONASTERO, TOMBA, PIPISTRELLO, CASCATA RUSCELLO RIO

Chieti, 6 maggio 2024. Una seconda esplorazione accompagnato da Antonio de Acetis, esperto del suo territorio. Essendo questo percorso abbastanza impegnativo ed impervio, c’era anche un altro amico, Claudio. Non c’è sentiero, né indicazioni, alcuni passaggi molto difficoltosi, specialmente scendere alla GROTTA DEL PIPISTRELLO ED ALLA CASCATA DEL RUSCELLO RIO. Il fitto bosco è un groviglio di rami e rovi spinosi, avvolti e intrecciati fra loro, quindi è facile inciampare. Necessario procedere lentamente, aiutati dai bastoncini che tuttavia, se non si è esperti, procura problemi. Iniziamo dal vecchio mulino Olivieri, costruito più o meno, a fine anno del 1800. Bellissima, elegante e capiente costruzione, realizzata con rocce appoggiate l’una sull’altra e con ingressi a volta. Oggi è ricoperta da erba ed alberi. Sono rimasto affascinato nel vedere un’opera d’arte naturale, i fusti dell’edera rampicante, che escono dal muro del mulino. Incredibile… mi ha lasciato silenzioso, concentrato! 

È visibile sia l’ingresso che l’uscita dell’acqua. Il ruscello RIO aveva una grande portata di acqua, che si accumulava in un bacino a monte del mulino, dove veniva deviato per fare funzionare le pale.  Il RUSCELLO RIO ha origine nelle vicinanze di Fonte D’Acero, si sviluppa per circa 4 chilometri e si immette nel fiume ORTA, a monte del ponte Luco. La caratteristica di questo breve ruscello è, che s’inabissa nelle cavità carsiche dell’ambiente di rocce calcaree dove scorre, per poi riemergere in superficie. Ora inizia il percorso tecnico, ripido, scivoloso e con qualche passaggio esposto. I rami dell’orniello, chiamato volgarmente anche frassino da manna, (la manna è la linfa estratta dalla corteccia), hanno garantito la sicurezza, perché sono flessibili e resistenti. Il rumore rilassante del ruscello che scorre in un ambiente naturale, fra alberi e rocce, le piccole cascate che riempiono le vasche di un colore verde smeraldo, ispirano uno spettacolo fiabesco e, mentre godiamo del “RUMORE DEL SILENZIO”, arriviamo alla grotta. L’ingresso di piccola dimensione è di forma conica, ed all’interno, c’è un buio immenso. Non devi fare nessun rumore, quasi quasi …neanche respirare, ed ecco… il piccolo pipistrello appeso a testa in giù, è il suo ricovero naturale. All’angolo della grotta, il rumore e l’incanto della cascata del RUSCELLO RIO.

Immagino di stare in Amazzonia! Risalire è stato difficoltoso, perché ripido e fra i rovi, i rami, le liane, devi cercare di appoggiare al meglio i piedi al terreno per non cadere. Proseguiamo sino al Colle Paterno di San Tommaso. Attraversiamo la piana, un prato che era usato a coltivazione, dimostrato dai tanti terrazzamenti. IL Ruscello RIO era abbondante di acqua, necessaria sia al bisogno delle comunità locali, che per le coltivazioni e gli animali. Non terminano qui le scoperte e, nella fitta ed incolta boscaglia, si intravvedono i ruderi di un antico monastero, una muraglia semi circolare ed una tomba. Luogo sacro, con un silenzio tombale che rispecchia il luogo dove ci troviamo. Continuiamo a camminare, ancora un attraversamento di un prato per arrivare in località Vignali, a monte di Paterno. Si suppone che il nome ha origine dalla cospicua coltivazione delle viti. Sul percorso ci sono alcune sorgenti. L’acqua non esce dalla roccia, ma dal terreno carsico…

 Ecco IL POZZO DI PAPE’. Si racconta che PAPE’, (era il soprannome di questa persona), trovò la morte in questo pozzo, per cause ignote. L’acqua del pozzo era usata per la coltivazione del terreno ed altra esplorazione, quella di due ricoveri pastorali, di cui uno ipogeo, perché più basso del terreno. Concludendo, sono venuto a conoscenza di tante informazioni di una comunità agricola pastorale, che viveva in questi luoghi, con ciò che offriva il terreno e l’acqua. E come erano creativi nel realizzare qualsiasi idea, per sfamare la famiglia! 

Luciano Pellegrini




SCOPERTA UNA NUOVA SPECIE BOTANICA!

Pescara, 6 maggio 2024. Fatta una importante scoperta scientifica: dopo il pinus pinea e il pinus halepensis, è stata trovata una specie unica, endemica della Riserva Dannunziana: il Pinus Mobilis.

È unico nel suo genere in quanto modifica spesso il suo areale di radicazione, e come esprime il suo nome volgare, è un “pino che si muove”

Il Pinus Mobilis ha fatto la sua prima comparsa subito dopo l’incendio del primo agosto 2021.

La sua velocità di movimento ha creato molte difficoltà tra gli esperti.

Nei primi monitoraggi dell’Università dell’Aquila ne erano stati avvistati addirittura 7000, ma col passare del tempo, per via di una emigrazione di massa, i pini rimasti erano circa 3000.

A causa dell’esbosco effettuato ultimamente alcuni esperti concordano su una successiva emigrazione, 300 si sarebbero spostati in luogo sicuro (gli esperti mantengono il segreto) mentre altri esperti della Commissione Ambiente del Comune di Pescara dicono che i pini lì non ci sarebbero mai stati, e il tutto sarebbe stato provocato da un evento “illusorio” dovuto appunto alla velocità di spostamento dei Pini, che possono raggiungere punte notevoli.

La nostra associazione, dopo vari appostamenti, è riuscita a documentare una colonia massiccia di pinus mobilis all’interno degli spartitraffico lungo le vie della Riserva.

Grazie a questa segnalazione, oggi personale preparato ed esperto alla cattura , si è recato in zona e con ammirevole professionalità è riuscito a catturare parecchi pinetti per portarli in luogo sicuro.

Ringraziamo l’amministrazione che si prende cura dei piccoli, mantenendo la riservatezza sul luogo nel quale sono custoditi.

In caso di altri avvistamenti, la cittadinanza è pregata di farcelo sapere. Questo e altro per la rinascita della nostra pineta! (per tacere dei pini indisciplinati)

Comunque, per ovviare alla mobilità dei pinetti si è deciso di importare nuovi Pini, circa 200, di tipo stanziale, in modo che l’opportuna riproduzione possa generare pini più moderati e addomesticabili.




FILOSOFIA DELLE PIANTE. Green Deal: un pensiero sostenibile

Convegno Internazionale: Auditorium del Rettorato – 7/8 maggio 2024 – ore 15:00

Chieti, 6 maggio 2024. Martedì 7 maggio 2024, alle ore 15, presso l’Auditorium del Rettorato nel Campus universitario di Chieti, avrà inizio il Convegno Internazionale dal titolo “Filosofia delle piante”, promosso e organizzato dal professor Oreste Tolone, associato di Filosofia Morale ed Etica applicata presso il Dipartimento di Scienze filosofiche, pedagogiche ed economico-quantitative, in collaborazione con il centro Europe Direct Chieti dell’Università degli Studi “Gabriele d’Annunzio” di Chieti-Pescara. L’incontro si aprirà con il saluto del Pro-Rettore, Tonio Di Battista, del Direttore del Dipartimento Disfipeq, professor Adriano Ardovino, e della responsabile di Europe Direct Chieti, dottoressa Annalisa Michetti.

Il convegno, che si svilupperà su due giorni, il 7 e l’8 maggio, vedrà, oltre alla partecipazione di Massimo Cacciari, opinionista e politico nonché professore emerito di Filosofia presso l’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano, gli interventi dei professori Kurt Appel, dell’Università di Vienna, Florence Burgat, della Scuola Normale Superiore di Parigi, Miguel Segundo Ortin, dell’Università di Murcia (Spagna), Francesca Michelini, dell’Università di Kassel (Germania), Luciana Repici, dell’Università di Torino, Andrea Le Moli, dell’Università di Palermo, Marco Celentano, dell’Università di Cassino, Margherita Bianchi, dell’Università di Padova e Piero di Carlo, dell’Università “d’Annunzio” di Chieti-Pescara. L’iniziativa, salutata positivamente dal Commissario Europeo per l’Ambiente, gli oceani e la pesca, Virginijus Sinkevičius, ha ricevuto il patrocinio della Società Italiana di Filosofia Morale e della Scuola di Studi Superiori “G. d’Annunzio”.

“Il sottotitolo del convegno, Green Deal: un pensiero sostenibile– spiega il professor Oreste Tolone – intende declinare un tema prettamente filosofico, come la questione ambientale e la “cecità” dello sguardo occidentale nei confronti del mondo vegetale, con le politiche europee e le linee guida, su cui sono sintonizzate la ricerca accademica e universitaria. La questione ambientale, pressante da tanti punti di vista, – aggiunge il professor Tolone – ha costretto a ripensare il rapporto dell’essere umano con l’ambiente, inteso sia nella sua dimensione unitaria quanto nelle sue componenti.

Ciò, se da un lato ha condotto a mettere in dubbio un approccio troppo centrato sul soggetto umano, dall’altro ha indotto a espandere progressivamente il “cerchio” di coloro a cui riconoscere, in qualche misura, uno statuto morale, coinvolgendo prima le scimmie antropomorfe, poi i mammiferi superiori e a seguire le diverse forme di vita, nelle loro varie articolazioni. Tale espansione, sganciando l’etica da una dimensione puramente umana, – prosegue il professor Tolone – solleva problemi di “limite”, sollecitando una riflessione importante sull’organico in generale e, per la prima volta forse in modo così significativo, sulla sfera vegetale, delle piante.

L’idea di una “liberazione vegetale”, sula scia di quella “animale” anticipata da Peter Singer nel 1975, supera il tono della pura provocazione, diventando un tema filosofico di primaria importanza. Questa rinnovata attenzione costringe, come di recente è stato fatto per esseri umani e animali, a indagare lo specifico della pianta, nel suo rapporto di identità e differenza rispetto al regno animale; azione che già in parte era stata svolta e anticipata, in qualche misura, dall’antropologia filosofica di inizio Novecento e dall’etologia. In particolare – conclude il professor Oreste Tolone – appare significativa la tendenza a riconoscere, anche alla sfera vegetale, una forma di soggettività, di autonomia”.

Maurizio Adezio




CONCERTO IN GIAPPONE per il compositore Fradiani

Giappone. Sabato 11 maggio il compositore Paolo Fradiani sarà in concerto presso la Kenmin Hall di Yokohama

Yokohama,6 maggio 2024.  Per l’occasione verranno eseguiti alcuni lavori del compositore Kenji Sakai, e in prima esecuzione giapponese il Prélude à l’Après-midi d’un faune di Claude Debussy nella versione per ensemble di Paolo Fradiani.

Prenderanno parte all’esecuzione i musicisti: Ami Oike & Nobuhiro Suyama ai violini, Mikuni Rachel Yui alla viola, Kei Yamazawa al violoncello, Miku Nagasaka al contrabbaso, Yue Ueno al flauto, Ami Kaneko all’oboe, Taira Kaneko al clarinetto, Nobuyo Fukukawa al corno e Mai Fukui all’arpa. L’ensemble sarà diretto da Ryo Moriwaki.

L’incontro pre-concerto sarà curato dal compositore Kenji Sakai e dal musicologo Yuji Numano.