Residenti abbandonati tra prostituzione e degrado
Montesilvano, 15 maggio 2024. Il tour dell’imprenditore Fabrizio D’Addazio, candidato sindaco del centro sinistra di Montesilvano, arriva alle Palazzine Gemelli, un quartiere tra il mare e la pineta, il cui potenziale è invalidato da una mancanza di attenzione alle criticità.
Fabrizio D’Addazio, candidato civico a sindaco, questa mattina ha ascoltato con molta attenzione le segnalazioni e le richieste dei residenti. Presente la residente e candidata nella Lista civica D’Addazio Sindaco, Daniela Taricco, che ha elencato una serie di problematiche: la prostituzione che interferisce con la viabilità notturna; la mancanza di sicurezza; la Pineta è “sporca, abbandonata e buia”.
“Una volta erano piene di negozi, le palazzine Gemelli accoglievano tanti turisti in estate. Ora siamo rimasti in pochi!” Così interviene un’artigiana che è ha l’attività sin dal 1976 e ha visto cambiare nel tempo questi luoghi. La viabilità mette a rischio pedoni e ciclisti, i residenti chiedono che vada affrontata: “su questa strada, nel retro-pineta, corrono come matti. È veramente pericoloso.”
“È ora di pianificare una rete di telecamere che vigili sui punti scoperti della città, quelli più rischio, al fine di individuare i trasgressori e sanzionarli, per stroncare l’elevata velocità e la prostituzione”. Fabrizio D’Addazio raccoglie le proposte dei residenti e le fa proprie. “Ci vuole più luce in questi luoghi” afferma, “la visuale del Lungomare è occultata dal muretto e dalle fronde, infondono un senso di chiusura, per questo è buia e impraticabile la sera”. Nella visione futura dell’imprenditore D’Addazio “il mare merita di essere visto anche dal retro Pineta, per questo è opportuno abbattere gli ostacoli visivi che rabbuiano la zona e aprirla al mare”. In estate, “l’isola pedonale potrebbe essere prolungata, creare eventi anche in questa parte della Riviera, i residenti dicono che non sono mai stati organizzati, e incentivare, così, gli stabilimenti a restare aperti la sera”.
Era presente anche Enrico Paolini, già assessore regionale al turismo, abitante nel quartiere rivierasco, che in merito alla Pineta ha suggerito: “Potrebbe diventare un Parco Regionale, otterrebbe dei benefici, si potrebbe chiedere un presidio di Carabinieri a Cavallo ad esempio.”
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