GIOCHI INCLUSIVI AL PARCO POLZINETTI

Inaugurato uno spazio inclusivo per la cittadinanza nato dalla collaborazione tra Uniat Abruzzo e Comune

Lanciano, 21 maggio 2024.  È stato inaugurato oggi, in via Polzinetti a Lanciano, il Parco giochi inclusivo Polzinetti nell’ambito del Progetto OASI (Opportunità Accessibile di Spazi Inclusivi) nel Parco – Parco Giochi Inclusivo intergenerazionale,  finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ai sensi dell’art. 72 del D.lgs. n. 117/2017 avviso 2/2020.

Il Parco, realizzato grazie  alla collaborazione tra Comune di Lanciano, Uniat (Unione nazionale inquilini ambiente e territorio) Nazionale APS, Uniat Abruzzo e altre istituzioni,  è un luogo di incontro aperto ai cittadini e soprattutto accessibile alle persone con disabilità per rendere l’inclusione realtà e l’integrazione un fatto concreto. Insomma, un esempio virtuoso di collaborazione per dare vita ad uno spazio inclusivo, uno spazio dedicato alla cittadinanza come luogo di incontro, confronto e integrazione.

Ad inaugurare lo spazio il sindaco di Lanciano, Filippo Paolini, l’assessore al Decoro urbano, Tonia Paolucci, il presidente Uniat nazionale, Pietro Pellegrini, il presidente Uniat Abruzzo, Antonio Mazza, la segretaria confederale Uil Abruzzo Giusi Mazziotti e il responsabile Dipartimento ambiente, salute e sicurezza Uil Abruzzo, Valerio Camplone. L’iniziativa è stata fortemente sostenuta dalla Uil Abruzzo, in quanto l’Uniat è l’associazione degli inquilini della Uil confederale che si occupa della promozione di una sostenibilità integrata tra iniziativa abitativa e ambientale.

Il presidente nazionale Uniat, Pietro Pellegrini: “È sempre più importante creare luoghi di confronto e di integrazione per combattere l’isolamento e l’esclusione sociale. Questo progetto è senza dubbio una best practice di collaborazione tra pubblico e mondo associativo, per realizzare uno spazio aperto al più ampio numero di utenti. L’inaugurazione di oggi è l’ultimo passo di un percorso fatto assieme attraverso il progetto finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali  e crediamo  rappresenti il primo passo di una collaborazione con Uniat per attività a favore della popolazione e dell’integrazione dei cittadini. Sono certo che questa collaborazione porterà ancora molti e ulteriori frutti”.

Barbara Del Fallo




DISSESTO IDROGEOLOGICO

Incontro con Curcio a Roma. L’Amministrazione: “Sinergia ribadita, ci aspettano sfide importanti a tutela della cittadinanza”

Chieti, 21 maggio 2024. Nel pomeriggio di ieri il sindaco Diego Ferrara, con il presidente del Consiglio comunale Luigi Febo ha avuto un incontro a Roma con l’Agenzia della Protezione civile nazionale e il direttore di Dipartimento Fabrizio Curcio sulla situazione del dissesto idrogeologico cittadino.

Hanno preso parte alla riunione anche l’ingegner Tommaso Colella, funzionario dei Lavori pubblici del Comune e responsabile dell’ufficio di monitoraggio e gestione del dissesto idrogeologico e il professor Nicola Sciarra del Dipartimento di Geologia dell’università Gabriele D’Annunzio di Chieti. Erano inoltre presenti i rappresentanti della protezione civile regionale con Mauro Casinghini e il commissario Giovanni Legnini.

“È stato un incontro proficuo, durante cui abbiamo ricostruito le fasi salienti delle criticità riscontrate nel quartiere Santa Maria, il più colpito dal fenomeno – riferiscono il sindaco Ferrara e il presidente del Consiglio comunale Luigi Febo – Il dibattito si è incentrato su due direttrici parallele ma concordanti: la gestione dell’emergenza, che rientra nel perimetro della Protezione civile e per cui l’Amministrazione comunale ha ricevuto le più ampie rassicurazioni di collaborazione e poi la visione strategica su studi e opere da mettere in atto nel medio e lungo periodo a salvaguardia dell’intero quartiere. Ci aspettano grandi sfide e un intenso lavoro di squadra aventi come obiettivo il bene e la sicurezza dei nostri concittadini”.




LA PRO LOCO TORTORETO BORGO DI MARE

Nasce, anzi rinasce – con un nuovo Presidente ed un nuovo direttivo – la Pro Loco Tortoreto Borgo di Mare.

Tortoreto, 21 maggio 2024. L’evento segna un importante passo in avanti nella promozione del nostro patrimonio culturale, storico e turistico.

La rinnovata Pro Loco Tortoreto Borgo di Mare, infatti, raccoglie tutti coloro che condividono l’amore per il nostro territorio con l’obiettivo di valorizzare e promuovere le risorse locali, organizzare eventi culturali, turistici e ricreativi e favorire la collaborazione tra cittadini, imprese locali ed amministrazione comunale.

Per raggiungere tali obiettivi è fondamentale coinvolgere tutti i cittadini di Tortoreto, con particolare riguardo ai giovani che sono – da sempre – portatori di idee ed energie e che possano lavorare insieme alle tante capacità già presenti.

Caratteristiche fondamentali della nostra associazione sono la condivisione ed il confronto- dichiara il Neopresidente, Diego Santomo – Serve un gioco di squadra dove tutti possano avere un ruolo da protagonisti e non restino alla finestra a guardare o, peggio, a criticare. Il nostro progetto, che per alcuni potrà essere considerato ambizioso e surreale, ha come scopo quello che ha o dovrebbe avere una vera Pro Loco; essere il soggetto incubatore di riferimento per tutte le associazioni cittadine, enti, imprese, singoli cittadini e di chiunque abbia a cuore il nostro territorio, per far si che Tortoreto sia viva e vincente per 365 giorni l’anno. Metteremo a disposizione la nostra struttura, la nostra esperienza e lavoreremo insieme per qualcosa che ci accomuni, un qualcosa di utile per tutta la comunità, e soprattutto per diffondere la storia ed i luoghi di questo Paese, rendendolo un luogo in cui i residenti possano sentirsi ancora più orgogliosi e fieri. Siamo già a lavoro per la stagione 2024, con un evento in cantiere di cui presto comunicheremo maggiori dettagli. Con la speranza che sia prima di una lunga serie di occasioni per avvicinare alla nostra associazione il maggior numero di concittadini.

La rinnovata associazione fa parte anche del circuito Unpli, la rete associativa punto di riferimento a livello nazionale.




FESTIVAL AQUICORTO

Prima edizione: aperte le selezioni

L’Aquila, 21 maggio 2024. Il Festival per cortometraggi Aquicorto si terrà il 25 luglio 2024 presso Radici in Via Leosini, 6 in pieno centro storico all’Aquila ed è ideato e promosso dalla Abbo Production, una casa di produzione attiva su tutto il territorio nazionale. Le sezioni a cui possono partecipare i filmmaker over 18 sono due: nazionale e abruzzese. Il tema dei cortometraggi è libero e la rassegna ha lo scopo di supportare talenti abruzzesi e nazionali che vogliano cimentarsi nell’arte cinematografica, esprimendo le loro capacità e le loro conoscenze attraverso la forma del cortometraggio. I premi saranno: miglior corto italiano, miglior corto abruzzese e premio del pubblico. La data di scadenza per la presentazione dei cortometraggi è fissata perentoriamente entro e non oltre il 05. 07. 2024. I titoli delle opere selezionate saranno pubblicati sul sito www.abboproduction.it entro il 13. 07. 2024. Tutti i dettagli: https://www.abboproduction.it/festival-aquicorto/

Durante la giornata del 25 luglio dalla mattina al tardo pomeriggio prima della proiezione dei corti selezionati, inoltre, ci sarà la possibilità di fruire di workshop di sceneggiatura e di recitazione cinematografica tenuti da Angelo Sateriale e Gianni Labalestra, fondatori della Abbo Production. Dopo la proiezione dei corti avrà luogo la premiazione e il dibattito con gli ospiti.

Abbo Production è una produzione e distribuzione cinematografica nata nel 2021, produce inoltre anche spettacoli teatrali e progetti discografici. Invece, Radici che ospiterà il festival all’Aquila, è nato a ottobre 2020 da un’idea di Filippo Zoccoli e Linda Pezzano ed è uno spazio dinamico e che ospita proiezioni e mostre, nonché una piccola libreria indipendente d’arte e di fotografa. L’Aquila è una città che è sempre stata fonte di ispirazione e fucina di arte e cultura, per questo è stata scelta come posto ideale per ospitare la prima edizione di Aquicorto. L’evento è a cura di Katiuscia Tomei.




DECONTRIBUZIONE SUD

Pagliuca: Decontribuzione Sud, buon esempio di incentivo. La sua cessazione? Un errore

Pescara, 21 maggio 2024. Il Presidente di Confindustria Abruzzo e Confindustria Abruzzo Medio Adriatico, Silvano Pagliuca, ha commentato la notizia secondo cui dal prossimo 30 giugno non sarà più possibile beneficiare dell’esonero contributivo previsto dalla Decontribuzione Sud. Questa misura, operativa dal 2021, ha contribuito al mantenimento e al rilancio dell’occupazione in molti settori d’impresa nelle regioni del sud Italia, compreso l’Abruzzo.

Pagliuca ha dichiarato: “Parliamo del principale incentivo all’occupazione nel Meridione, che si è dimostrato una potente leva per la coesione del nostro Paese. Interrompere questo processo a metà anno è insensato. Le imprese avevano pianificato in base a questo incentivo. Ora, dovendo rivedere la pianificazione finanziaria, c’è il rischio che la società paghi un prezzo altissimo, con conseguenze sulla caduta del PIL e dell’occupazione. La Decontribuzione Sud è uno strumento semplice ed efficace che supporta le imprese, consentendo loro di programmare crescita, sviluppo e investimenti. Chiediamo al governo nazionale di trovare un’intesa con Bruxelles per mantenere questo incentivo fino al 2029, poiché cambiarlo avrebbe un impatto inaccettabile su imprese e lavoratori.”

La misura, che consente un abbattimento del 30% del costo dei contributi sui dipendenti delle imprese, è stata introdotta nel 2021 come parte degli aiuti temporanei post-pandemia. Sebbene tecnicamente attiva fino al 2029, la sua proroga doveva essere negoziata con Bruxelles. Tuttavia, il ministro Raffaele Fitto ha annunciato pochi giorni fa che la misura scadrà il 30 giugno prossimo e l’Unione Europea non procederà alla proroga.

Laura Federicis




ANNIENTANYAHU

#PalestinianGenocide

Vignetta RU




VITTORIA USB

Lvs condannata a reintegrare un lavoratore licenziato

Lanciano, 21 maggio 2024.  Nel dicembre 2021 la Logistica Valdisangro, azienda della logistica della zona industriale di Lanciano, aveva licenziato un lavoratore per giusta causa, a seguito di una contestazione disciplinare, imputandogli un diverbio con un collega sfociato in rissa. Il lavoratore ha sempre negato tale condotta e, rivoltosi alla nostra O.S. e assistito dall’Avv. Francesca Borsa del foro di Teramo, ha impugnato il licenziamento in quanto la ricostruzione dell’azienda non era corrispondente alla realtà dei fatti.

Al termine dell’iter processuale, il Giudice del lavoro di Lanciano il 15 maggio ha emesso la sentenza favorevole al lavoratore, annullando il licenziamento per giusta causa, disponendone il reintegro sul posto del lavoro e condannando la LVS a risarcire il lavoratore con un somma pari a 12 mensilità dell’ultima retribuzione di riferimento, al versamento dei contributi previdenziali e assistenziali dal giorno del licenziamento a quello dell’effettiva reintegrazione sul lavoro e al risarcimento delle spese legali in favore del ricorrente.

Ancora una volta l’USB porta a casa una vittoria per i lavoratori e dimostra che nel mondo del lavoro è ancora possibile alzare la testa e pretendere il rispetto dei propri diritti.

In LVS stiamo portando avanti diverse rivendicazioni sulla sicurezza, per giusto inquadramento contrattuale dei dipendenti, su diversi temi inerenti la contrattazione di secondo livello come il premio di produzione ed i buoni pasto (mai percepiti dai lavoratori), e lo stiamo facendo in solitudine sindacale sostenendo le rivendicazioni nell’interesse dei nostri iscritti e di tutti i lavoratori dell’azienda.

È una vittoria frutto della caparbietà del lavoratore e dell’Avv. Francesca Borsa, a cui vanno i nostri ringraziamenti per l’abnegazione e competenza con cui ha condotto il ricorso, e che auspichiamo sia il preludio ad altre vittorie sindacali che possono migliorare le condizioni lavorative e contrattuali dei lavoratori della LVS.




ALBERO DI FALCONE

Donato all’istituto comprensivo Roseto 1 in occasione della Giornata della Legalità

Roseto degli Abruzzi, 21 maggio 2024.  – L’Amministrazione Comunale di Roseto degli Abruzzi, il Rotary Club Hatriaticum Piceno Roseto Distretto 2090 e l’Istituto Comprensivo Roseto 1, organizzano un importante momento di riflessione con gli studenti e le studentesse in occasione della Giornata della Legalità, il prossimo 23 maggio.

L’evento si terrà alle ore 10.30 presso la palestra della scuola “Filippone Thaulero” in via Dei Campi a Cologna Spiaggia. La cerimonia sarà caratterizzata da un momento molto significativo: la consegna della talea (proveniente dalle gemme prelevate dall’Albero di Falcone) agli studenti che se ne prenderanno carico fino al momento della piantumazione. Un Albero per il Futuro “L’Albero di Falcone” rientra in un progetto ambizioso dei Carabinieri per combattere i crimini ambientali con l’arma dell’educazione alla legalità ambientale e con il coinvolgimento delle scuole, per questo obiettivo strategico il Rotary, con la commissione SinerGEA, ha sottoscritto un patto di collaborazione. Alla Consegna sarà presente la Comandante del Reparto Carabinieri Biodiversità di Pescara, Ten. Col. Cristina Di Tommaso.

La mattina avrà inizio con i saluti istituzionali, tra cui quello del Sindaco Mario Nugnes, delle autorità rotariane e a seguire l’intervento della Preside, Prof.ssa Lara di Luigi per introdurre gli studenti della scuola secondaria di primo grado dell’Ic Roseto 2 che si cimenteranno in un saggio a tema della legalità, intitolata “Uomini persi sulla via della giustizia”.

“Questo evento rappresenta un’importante occasione per riflettere sul valore della legalità e sul ruolo che ciascuno di noi può svolgere per promuovere una società più giusta e rispettosa delle regole – afferma la Presidente del Consiglio Comunale Gabriella Recchiuti – Invito tutti i cittadini a partecipare per condividere insieme questo importante momento di crescita civile e culturale e per ricordare il sacrificio di Giovanni Falcone e di tutti coloro che hanno perso la vita nella lotta contro la mafia”.

“L’azione del Rotary si struttura affinché con i nostri service si crei uno stretto rapporto con il territorio – afferma la Presidente del club Rotary Hatriaticum Piceno Roseto Antonella Romoli Venturi – Come in questo caso il nostro supporto alla sensibilizzazione di queste tematiche e la collaborazione con l’amministrazione e la scuola tende a rendere più incisivo il messaggio. Il progetto si svolgerà in due fasi e si completerà a fine ottobre con la piantumazione di essenze arboree nelle aree verdi vicino alla scuola, sempre in collaborazione con i Carabinieri del Reparto di Biodiversità di Pescara, con l’inaugurazione del parco e la donazione di una rastrelliera x biciclette per incentivare la mobilità sostenibile”.

L’Albero di Falcone è un simbolo potente di resistenza e legalità. Si tratta di un Ficus macrophillacolumnarismagnoleides, un albero sempreverde e maestoso, che cresce nei pressi della casa palermitana del giudice Giovanni Falcone, assassinato nel 1992 dalla mafia. Dopo il tragico evento, l’albero è diventato un muro di legno vivo, un luogo dove le persone lasciano messaggi, lettere e disegni per ricordare Falcone e la sua lotta contro la mafia.




L’ESTATE DELL’ARATRO

Torna da giugno ad ottobre

Pianella, 21 maggio 2024.  Dopo le grandi emozioni che ha regalato lo scorso anno, anche per questa estate 2024 torna “L’Estate dell’Aratro” per una seconda edizione che si estenderà da giugno ad ottobre: la rassegna di teatro e musica animerà gli straordinari scenari delle Terre di Arotron, nell’area vestina di Pianella (PE) grazie all’impegno artistico di Arotron ed il Direttore artistico, attore e doppiatore Franco Mannella.

“La nostra intenzione – spiega Mannella – è quella di valorizzare il territorio di Pianella e diffondere la sensibilità teatrale e musicale, il recupero della tradizione abruzzese e del suo valore storico e artistico, oltre che permettere ai più giovani di conoscere o riscoprire grandi personalità artistiche della nostra regione ecco il perchè di uno spettacolo di teatro canzone sul cantautore teramano Ivan Graziani. È importante rivedere la tradizione in chiave contemporanea oltre che la fruizione della musica come esperienza intima e partecipata, a stretto contatto con la natura come nel caso dei concerti al tramonto. Dopo l’esperienza, che portiamo ancora nel cuore, dello scorso anno, non possiamo che tornare in prima fila per una nuova rassegna in compagnia a stretto contatto con la natura”. 

La festa di apertura ci sarà il 30 giugno e permetterà di scoprire e abitare tutti i luoghi delle Terre di Arotron: alle ore 18.00 dallo spettacolare Palco Gran Sasso, un palco sospeso sul fianco della collina con una vista mozzafiato sul Gran Sasso, che ospiterà un “Palco aperto” con le esibizioni degli artisti che proporranno le loro candidature per avere l’opportunità di portare la loro arte davanti al pubblico dell’Estate dell’Aratro. La giornata proseguirà intorno alle 20.00 con un’anteprima di “Fabliò- storie a lume di lucerna”, ovvero un assaggio di quello che sarà il “Racconto della Tenda Yurta” che andrà in scena il 12 ottobre, un esperimento di teatro ispirato ai racconti più “licenziosi” e “proibiti” della letteratura antica e medievale, in una chiave attenta allo spessore letterario e allo stesso tempo alla leggerezza di un angolo nascosto della storia della letteratura (a cura di Alessandro Rapattoni, già regista e autore della fortunata serie di spettacoli a tema letterario “La Luna e l’Aratro”).

La Tenda Yurta, che verrà ricostruita proprio a inizio giugno in vista della rassegna grazie anche alla bontà delle persone che hanno contribuito alla sua rinascita, si animerà con il calore del racconto alla luce delle candele e la voce dell’attore Alessandro Rapattoni. La serata si concluderà dalle 21.30 all’Anfiteatro di Paglia, un palco circondato da un bosco naturale, con balle di fieno a delimitare la platea.

Andrà in scena lo spettacolo di narrazione sulla Resistenza in Abruzzo “Quando il grano maturò”, di e con l’attore, regista e musicista Marcello Sacerdote di CuntaTerra.

Il 13 luglio sarà la volta del reading musicale “Olea et Labora- Inno all’ulivo”, un vero e proprio canto d’amore dedicato all’olio e all’ulivo e all’impatto fondamentale che questi elementi naturali hanno avuto sulla cultura mediterranea e sull’identità abruzzese in particolare. In scena ci sarà la Compagnia dell’Aratro, per la regia di Franco Mannella e con il supporto della cantante e Maestra di canto Angela Crocetti, come vocal coach.

Il 27 luglio verrà celebrato un abruzzese illustre, che ha lasciato un segno indelebile nella storia della musica italiana: Ivan Graziani. Infatti, l’Anfiteatro di Paglia ospiterà lo spettacolo “Avrò bisogno ancora di te- viaggio tra musica e parole di Ivan Graziani” di Federico Del Monaco, con l’attore e cantante Giuseppe Ippoliti, i musicisti Lorenzo Lanciotti e Luigi Sfirri e l’attore e disegnatore Antonio Pellegrini.

Il 10 agosto segnerà il debutto dello spettacolo “Tingeltangel Varietà”, con la Compagnia dell’Aratro, per la regia di Franco Mannella. Lo spettacolo, reduce dagli appuntamenti primaverili con le prove aperte al pubblico, andrà finalmente in scena per sconvolgere gli spettatori con la sua comicità travolgente, ai limiti dell’assurdo. Con testi tratti dal cabaret tedesco degli anni ‘20 e ‘30 del Novecento del genio di Karl Valentin, sketch inediti e classici del Varietà italiano, con folli incursioni nella musica di Cochi e Renato.

Il 31 agosto sarà la volta dello spettacolo di stand-up comedy dell’attore e doppiatore siciliano Paolo Macedonio “Dove sono finiti tutti?!”, per chiudere l’estate con risate e un ritmo travolgente.

L’Estate dell’Aratro, però, non finisce ad agosto. Settembre infatti è il mese dei “Concerti al Tramonto” sul Palco Gran Sasso, un modo per riscoprire la fruizione della musica dal vivo come rituale collettivo, intimo e in comunione con la bellezza della natura. Il 14 settembre le note del RétroVie trio di Angela Crocetti regaleranno un viaggio romantico tra i classici della canzone francese, italiana e americana.

Il 28 settembre sarà nuovamente tempo di tramonto con il pianoforte del musicista Emiliano Begni nel suo “Tu chiamale (ancora) se vuoi…”, infine il 12 ottobre l’Estate dell’Aratro si concluderà con l’essenzialità dei “Racconti della Tenda Yurta”. All’interno della tenda circolare, sotto il cielo stellato visibile dalla finestra sul soffitto, si potrà rivivere la sensazione atavica di ascoltare un racconto in comunità, stretti in cerchio attorno ai narratori, a “lume di lucerna”. Infatti, andrà in scena proprio “Fabliò- storie a lume di lucerna”, lo spettacolo di cui si mostrerà un’anteprima durante la festa di apertura del 30 giugno. Si chiuderà così un cerchio, partendo e arrivando sulle ali del racconto.

FESTA DI APERTURA

Itinerante tra i luoghi delle Terre di Arotron

30 giugno

– ore 18.00: Palco Aperto sul Palco Gran Sasso

– ore 20.00: anteprima di “Fabliò – storie a lume di lucerna” nella Tenda Yurta

– ore 21.30: “Quando il grano maturò” spettacolo teatrale di e con Marcello Sacerdote, CuntaTerra

TEATRO NEL BOSCO

Anfiteatro di Paglia ore 21.00

– 13 luglio: “Olea et Labora – Inno all’ulivo” regia di Franco Mannella, con La Compagnia dell’Aratro (reading musicale);

– 27 luglio: “Avrò bisogno ancora di te – viaggio tra musica e parole di Ivan Graziani” di Federico Del Monaco (teatro canzone);

– 10 agosto: “Tingeltangel Varietà” regia di Franco Mannella, con La Compagnia

dell’Aratro (varietà);

– 31 agosto: “Dove sono finiti tutti?!” di e con Paolo Macedonio (stand-up comedy).

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CONCERTI AL TRAMONTO

Palco Gran Sasso ore 18.00

-14 settembre: RétroVie trio – classici della canzone francese…e non solo;

– 28 settembre: Emiliano Begni in “Tu chiamale (ancora) se vuoi…”;

I RACCONTI DELLA TENDA YURTA

Tenda Yurta ore 21.00

– 12 ottobre: “Fabliò – storie a lume di lucerna” di Alessandro Rapattoni, con La

Compagnia dell’Aratro.

Gli appuntamenti si terranno sulle Terre di Arotron, C.da Santa Scolastica, Pianella(PE). La prenotazione è obbligatoria, per info e biglietti il numero è: 345.5411135.




CON ALTRI OCCHI.  CLAP MUSEUM 

Un glossario visivo della cultura palestinese – sala laboratorio oggi 21 maggio 2024, ore 18:00

Pescara, 21 maggio 2024. Dal mondo dell’Illustrazione e del Fumetto internazionale arrivano al CLAP Museum immagini e parole accostate in un percorso che è più di una semplice mostra. Con altri occhi. Un glossario visivo della cultura palestinese si inserisce all’interno della campagna di Arci nazionale Con altri occhi, con l’obiettivo di raccontare la Palestina narrando e articolando una serie di proposte culturali indipendenti di informazione e conoscenza.

L’esposizione ospitata dalla sala laboratorio del CLAP Museum, grazie alla collaborazione tra Arci Pescara e Fondazione Pescarabruzzo, sarà fruibile gratuitamente da oggi 21 maggio al 2 giugno e intende focalizzare alcuni nodi simbolici e storici che riguardano il popolo palestinese. Partecipano alla mostra diciassette tra artiste e artisti da Italia, Tunisia, Libano, Algeria e Malesia. Attraverso il ricamo popolare, la calligrafia e attraverso i diversi linguaggi espressivi il popolo palestinese ha raccontato la propria condizione storica, le proprie tradizioni e in questo anche le piante e i frutti (come, ad esempio, le arance di Jaffa, il cactus), i vari elementi del paesaggio sono diventati simboli ed emblemi di speranza.

NOTE DEI CURATORI: Attraverso questa mostra vogliamo raccontare un paesaggio fragile dal punto di vista sociale, economico e politico. In questo territorio, la resistenza dei simboli e dei segni (che si manifesta anche attraverso pratiche creative di arte e artigianato) è un apporto vitale alla ricostruzione di una convivenza civile tra popoli.

La scelta di accompagnare le illustrazioni di questa esposizione con alcuni versi di poeti palestinesi si basa sulla volontà di affiancare ad immagini visive alcune immagini emotive, che attraverso le figure e le costruzioni poetiche possano offrire ulteriori elementi di conoscenza e creare assonanze tra parole e segni grafici. La scelta dei versi inseriti nella mostra nasce proprio dalle illustrazioni, al solo fine di suscitare ulteriori opportunità di riflessione e di rendere omaggio al popolo palestinese e alla sua produzione letteraria.

Questa piccola selezione di testi, alcuni di grandi nomi riconosciuti a livello mondiale – Fadwā Ṭūqān, Samīḥ al-Qāsim, Ğabra Ibrahim Ğabra e chiaramente Maḫmoud Darwish – altri di due autori contemporanei: il celebre scrittore Ibrahim Nasrallah e il giovane poeta e attivista Moḫammad el-Kurd, contiene al proprio interno alcune tematiche chiave della cultura palestinese. Visitando la mostra si può anche ascoltare il podcast Until liberation II a cura di Learning Palestine & Radio Alhara. Il podcast è un palinsesto di lezioni, conferenze, poesie, musiche e canti per immaginare modi di agire insieme, per abbattere i muri e i confini che ci separano, per una pace giusta in Palestina.

Il progetto, ideato e realizzato da Arci nazionale e di Librimmaginari, si avvale di una selezione di poesie di autori palestinesi a cura di Carla Cocilova, Arci Toscana e del podcast Learning Palestine: Until Liberation, The 12 hours session II, a cura di Learning Palestine Group in collaborazione con Radio Alhara.




ASPETTANDO IL FESTIVAL

Oggi concerto della banda musicale della Polizia di Stato

Giulianova, 21 maggio 2024. Oggi, martedì 21 maggio grande anteprima della XXIV edizione del Festival Internazionale di Bande Musicali & Majorettes con il concerto della Banda Musicale della Polizia di Stato diretta dal maestro Roberto Granata.

Lo annunciano con soddisfazione il presidente e il vice presidente dell’associazione Padre Candido Donatelli, Mario Orsini e Gianni Tancredi  che esprimono profonda gratitudine al Maestro Granata e a tutti i componenti del complesso musicale che con il suo prestigio illumina il Festival Internazionale di Bande Musicali di Giulianova: “ “Siamo onorati di poter ospitare la banda Musicale della Polizia di Stato, che attraverso la sua musica, contribuisce ad avvicinare i cittadini alla bellezza della cultura”.

La Banda Musicale della Polizia di Stato, con una storia lunga oltre 90 anni segnata da continui successi che hanno lasciato un segno importante nel panorama culturale in Italia e all’Estero, ha sempre fornito significativi segnali di modernità nel tempo.

Il vasto repertorio, considerato tra i più completi e rappresentativi, annovera pagine di autori classici accanto a composizioni originali per Orchestra di fiati di autori moderni e contemporanei quali Hindemith, Schonberg, Holst, Barnes, Reed, Sparke, insieme ad una spiccata sensibilità per i capolavori della letteratura sinfonico-corale.

Il concerto si terrà la sera del 21 maggio alle ore 21.00 sul grande palco allestito in Piazza Buozzi a Giulianova Paese, e apre la XXIV edizione del Festival Internazionale di Bande Musicali e Majorettes che fino a domenica 26 maggio ospita gruppi provenienti da Messico, Ungheria, Polonia, Grecia e naturalmente Italia.

La serata sarà scandita da diversi generi musicali fra cui un omaggio al maestro Ennio Morricone, legato da un particolare sentimento di affetto alla Banda della Polizia di Stato.




CENTO CHIESE DA SALVARE

L’appello di mons. Fusco. Il caso: Santa Maria della Pace a Capestrano

Sulmona, 21 maggio 2024. “Si attende con speranza e pazienza”. Questa la dichiarazione di Mons. Fusco. Dopo sollecitazioni e incontri tutto sembra rimanere senza risposta e, intanto, le strutture si deteriorato accrescendo danni, in alcuni casi, irreparabili.

L’appello accorato del Vescovo di Sulmona-Valva Mons. Michele Fusco, lanciato il primo maggio scorso a Cocullo in occasione della festa di San Domenico, sembra rimasto inascoltato. Tutto tace, o quasi. Anche per questo il Prelato, rompendo ogni indugio, ha deciso di tornare sullo spinoso argomento.

Durate le sue visite pastorali, ancora in corso, in tutti i Comuni della Diocesi, ha avuto modo di raccogliere anche le segnalazioni, le pressanti richieste di cittadini, sindaci, amministratori locali e sacerdoti che gli hanno sollecitato il ripristino di importanti, significativi luoghi di aggregazione e di fede come le chiese, da restituire al culto e alla frequentazione.

Tra queste “segnalazioni” va annoverata la Chiesa di Santa Maria della Pace a Capestrano, in provincia dell’Aquila. Situata nella piazza principale del paese, “La Parrocchiale”, grande e voluminosa, è arricchita da uno spettante campanile con cuspide a cipolla. Di architettura barocca è il risultato dell’ampliamento di un’antica chiesetta, allora, posta fuori le mura che al suo interno contiene e racchiude tesori d’arte altissima e testimonianze di fede. Unitamente alla magnifica San Pietro ad Oratorium ed al Castello Piccolomini, rappresenta motivo di vanto e di attrazione turistica per Capestrano e tutta la Val Tritana. Chiusa dopo il devastante e doloroso terremoto del 2019, la Chiesa attende di poter tornare al suo antico splendore e la sua fruibilità.

Nel 2017 dal segretariato regionale sono stati assegnati per i lavori 2.400.000,00 euro per i danni del terremoto del 2009, poiché dall’ufficio competente nessuna progettazione era stata fatta la diocesi ha iniziato a preparare i progetti. Riconosciuto anche l’aggravarsi dei danni con il terremoto del 2016 a fine 2022 sono stati assegnati altri 2.599.960,38 dal Commissario per la ricostruzione.

Il progetto per il suo ripristino ha ricevuto l’autorizzazione dal Genio Civile ed è stato poi consegnato agli uffici competenti per l’approvazione nell’ottobre del 2020 e poi aggiornato successivamente nel mese di agosto dell’anno passato. Si attendono ancora le autorizzazioni pur essendo trascorsi i giorni previsti dalla legge per il rilascio del parere.

Cosa si aspetta? Perché questo ritardo? Perché questi incomprensibili intoppi. È questo solo un esempio, non l’unico, dei tanti casi che interessano cento e più chiese e luoghi sacri da salvare e restituire alla collettività. Periodicamente torneremo a sollevare la questione fino a quando la nostra “voce” e la legittima richiesta di tanti, tantissimi cittadini e amministratori non verrà esaudita e si agirà di conseguenza e con celere, tangibile, concretezza.