LUCIA ANNUNZIATA A CHIETI

Con Manola DI PASQUALE al Ristofficina

Chieti, 29 maggio 2024. Il Partito Democratico di Chieti organizza un incontro elettorale in vista delle prossime elezioni europee del 8 e 9 giugno 2024. Il giornalista Carmine Perantuono intervista le candidate al Parlamento europeo Lucia Annunziata, giornalista, e Manola Di Pasquale, avvocato, mercoledì 29 maggio alle ore 18 presso il locale Ristofficina in via Erasmo Piaggio. Interverranno anche i candidati sindaci del centro sinistra dei comuni limitrofi, impegnati nelle elezioni amministrative.

Foto: lanotiziagiornale.it




NEL SEGNO DELLA SOSTENIBILITÀ

Il programma elettorale di Carlo Costantini per Pescara sud

Pescara, 28 maggio 2024. Carlo Costantini ha incontrato ieri pomeriggio, 27 maggio, i cittadini di diversi comitati di Pescara sud: Colle Breccia, Parco 8 Marzo, oltre a uno nuovo nascente preoccupato per i lavori di realizzazione della nuova entrata/uscita della circonvallazione sud a seguito dell’abbattimento dell’attuale tratto in sopraelevata, indubbiamente un detrattore ambientale che ha marcato in senso negativo il territorio a ridosso della Riserva Dannunziana per oltre 30 anni.

Tutta gente preoccupata perché dei progetti che questa Amministrazione sta mettendo in atto in questi anni a ridosso delle loro case non sa nulla, e lo scopre nel momento dell’arrivo dei cingolati, pronti con le loro benne a mettere in atto speciali operazioni in nome della ripresa e della resilienza targate, in modo ingannevole, Europa.

Operazioni speciali che l’Amministrazione Masci ha interpretato nel modo peggiore, ovvero del fare per fare, del fare per spendere, per non perdere i soldi, senza alcun dialogo con i destinatari presunti delle opere, sovrapponendo nuovi, e utili solo in alcune situazioni, servizi a servizi esistenti, altrettanto utili.

I casi di quelli sanitari e scolastici realizzati in sostituzione di aree verdi sono eclatanti: una scuola al posto di orti urbani in via Santina Campana, una scuola al posto di un’area verde in via della Fornace Bizzarri, una casa della comunità, un piccolo presidio sanitario, al posto del parco pubblico in via 8 Marzo, per citarne alcuni.

Tutte nuove opere che arrecano un grave danno significativo all’ambiente: il contrario del presupposto base che ogni progetto che usufruisca dei fondi del PNRR dovrebbe invece rispettare. Do not significant harm (DNSH): non arrecare danno all’ambiente: ma proprio nei progetti del Comune tutte le voci che chiedono come venga rispettato questo principio sono spuntate in senso di adesione allo stesso, per dire: “Noi lo rispettiamo l’ambiente”!

La gente ascolta Carlo Costantini che dice che si impegnerà per contrastare per quanto possibile la cancellazione dello spazio verde pubblico del Parco 8 Marzo, la cui manutenzione è incredibilmente a carico di alcune famiglie perché sia un bene di tutti. Una mamma, con la rotonda pancia di chi si appresta a vivere l’esperienza della maternità, dice che suo figlio si sbuccerà le ginocchia su quei prati fino a quando avrà 18 anni.

Un sindaco che ascolta i cittadini, seppur nella veste di candidato, è una cosa strana da queste parti, come in tante altre zone nella città, e la tensione della parola che rassicura e cerca il confronto emoziona ed è evidente.

I bambini e le bambine che giocano tra ulivi, platani, aceri, sul verde prato del Parco 8 Marzo, non sanno che i lavori delle nuove rampe di entrata/uscita della circonvallazione si stanno già mangiando un pezzo del loro territorio di crescita.

Difficile fermare un’opera già in corso, spiega Costantini, ma è possibile invece chiedere che  vengano realizzate grandi interventi di compensazione, in grado di mitigare il nuovo assetto sia fisico che funzionale di quel pezzo di territorio: alberi, siepi, arbusti, ma anche servizi sociali e di intrattenimento assenti nella zona, ma che non devono cancellare altri presenti, specie quelli ecosistemici della vegetazione e del suolo libero.

E poi un modo nuovo di intendere la mobilità, perché questo nuovo imbuto stradale non sia solo una intricata rete viaria di scorrimento automobilistico, ma spazio comune di tutte le utenze, specie quelle vulnerabili di pedoni e ciclisti di tutte le età, che oggi qui prevalgono e a cui va riservato uno spazio esclusivo e vitale.

L’ipotesi della fermata “Pineta” della futura metropolitana di superficie, dice Costantini, si inserisce a pieno titolo in questo scenario, che non può che essere di sostenibilità dei trasporti e che può essere perseguito agevolmente in brevissimo tempo.

La vicinanza della Riserva Dannunziana, con le sue drammatiche vicissitudini dovute ad una pessima performance pubblica dell’Ente gestore, paradossalmente la Giunta Comunale,  dovrebbero ispirare un approccio diverso al territorio, consentendo all’area protetta di allargarsi e di contaminare i suoi dintorni, a partire dalla rinaturalizzazione di Fosso Vallelunga fino ad una reinterpretazione naturalistica di Villaggio Alcyone, dalla collina fino al mare, come grande polmone verde di Pescara sud.

Radici inComune




L’EUROPA DEI DIRITTI UMANI

Studenti dell’IIS Ovidio a Strasburgo per la conclusione del progetto Erasmus

Sulmona, 28 maggio 2024.  Si è appena conclusa l’ultima mobilità per gli studenti dell’IIS Ovidio, protagonisti del progetto Erasmus Simulations des plaidoiries à la Cour Européenne des Droits de l’homme.

Ragazzi e ragazze che hanno coronato l’impegno di tre anni di attività con un incontro davvero speciale alla Corte europea dei diritti umani di Strasburgo. Ad accoglierli, nella sala dei seminari, sono stati, in collegamento, il Giudice italiano della CEDU, Raffaele Sabato, e, in presenza, la magistrata Eleonora Monserrat Pappalettere. Dopo una breve visita, il gruppo composto da 10 docenti e 31 studenti si è riunito per presentare il progetto, la cui attività centrale è stata la simulazione di arringhe alla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo su vari tipi di discriminazione.

La professoressa Emanuela Cosentino, referente progetti internazionali del Polo Liceale Ovidio, che ha organizzato quest’ultima mobilità, ha presentato i coordinatori dei sei licei partner  (Francia, con le città di Dunkerque e Villefranche-de-Rouergue), Bulgaria, Romania, Portogallo) e ha annunciato gli interventi dei due studenti, Vittoria Antonetti e Ritachiara Gorlero della classe 5 IL del Liceo Linguistico G. Vico, che, a nome dei compagni, hanno voluto condividere alcune riflessioni e fare il bilancio dell’esperienza. Nei due interventi, molto apprezzati dai presenti, è emersa piena soddisfazione per un progetto che ha visto gli studenti in prima linea nella difesa dei diritti umani.

“In un momento storico in cui il mondo è caratterizzato da divisioni e conflitti”, sono state alcune delle parole di Vittoria “è più importante che mai ricordare e riaffermare l’importanza della cooperazione e della comprensione reciproca. L’Erasmus è un esempio lampante di come i giovani possano unirsi al di là delle frontiere e delle differenze culturali per creare un futuro migliore per tutti”.

“Grazie all’Unione Europea, per aver reso possibile questa straordinaria opportunità”, ha aggiunto Ritachiara. “Senza il suo sostegno e il suo impegno costante nel promuovere l’istruzione e lo sviluppo giovanile, non avremmo avuto l’opportunità di vivere un’esperienza così significativa. L’UE dimostra da sempre un’attenzione profonda e autentica verso le aspirazioni dei giovani cittadini europei, offrendoci l’opportunità di esplorare, imparare e crescere insieme, abbattendo i confini e i pregiudizi. Il nostro legame va oltre il semplice sostegno finanziario. È un legame di fiducia e di solidarietà, grazie al quale ciò che prima era solo speranza ora diviene realtà”.

La riunione è proseguita con interventi di approfondimento dei due relatori, che hanno messo in rilievo il funzionamento della Corte e delle varie istituzioni. In particolare, sabato ha parlato di recenti casi discussi dalla Corte e legati al complesso dei cambiamenti climatici. Tra questi la sentenza che, lo scorso 9 aprile, ha portato alla condanna della Svizzera per non aver preso le misure necessarie per mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici in violazione dell’accordo di Parigi sul clima del 2015. Alla fine della conferenza sono stati consegnati i premi per le due migliori arringhe: al Lycée Beauregard de Villefranche di Rouergue e al Lycée Jean Bart di Dunkerque. Sia il Giudice che la magistrata si sono complimentati per l’interessante e ambizioso progetto e hanno offerto piena disponibilità affinché possano ripetersi in futuro.

Nei momenti successivi del soggiorno a Strasburgo, gli studenti hanno visitato anche il Consiglio d’Europa e il Parlamento Europeo, e altri luoghi simbolo della città. Un’esperienza europea che resterà nel cuore di tutti.




A SCUOLA DI RIFIUTI ZERO

Evento conclusivo 29 maggio ore 10 Parco della Scienza

Teramo, 28 maggio 2024. Mercoledì 29 maggio 2024 alle ore 10, presso il Parco della Scienza di Teramo, le classi 3D ODO indirizzo Odontotecnico dell’IIS Alessandrini-Marino-Pascal-Comi-Forti e la 2A AFMQ indirizzo Amministrazione Finanza e Marketing Quadriennale dell’IIS Moretti di Roseto degli Abruzzi, presenteranno le elaborazioni del progetto “A scuola di Rifiuti Zero”  svolto in collaborazione con l’Associazione Rifiuti Zero Abruzzo all’interno dell’edizione 2024 di Scuola e volontariato del CSV Abruzzo.

Gli studenti hanno affrontato i temi dell’educazione ambientale e civica attraverso un approccio innovativo, integrando apprendimento, uscite esperienziali e volontariato. Lo scopo del progetto è quello di promuovere nei giovani studenti azioni interconnesse in sinergia tra scuola e territorio per la formazione di futuri cittadini responsabili e informati sui temi legati alla protezione dell’ambiente.

In aula sono stati approfonditi vari argomenti legati in particolare alla gestione dei rifiuti: strategia Rifiuti Zero, 4R, economia circolare, consumo consapevole, raccolta differenziata, lotta all’usa e getta e all’abbandono dei rifiuti, microplastiche, Agenda 2030, cambiamento climatico, principali norme che regolano la gestione dei rifiuti in Italia e in Europa.

Sono state inoltre effettuate uscite esperienziali e di volontariato con la visita ai centri di raccolta rifiuti di Teramo e Roseto degli Abruzzi e agli impianti di gestione integrata dei rifiuti di Lanciano, con le interviste ai cittadini sulla gestione dei rifiuti in città, con la raccolta dei rifiuti abbandonati in spiaggia a Roseto e sul lungofiume a Teramo e con l’incontro con i Sindaci di Teramo e Roseto degli Abruzzi.

Dopo gli incontri in classe e le uscite esperienziali i ragazzi hanno condotto uno studio sul consumo di acqua in bottiglie di plastica, per stabilire la loro impronta ecologica a scuola. Su un campione scelto di 140 alunni è emerso che solo il 45% usa le borracce e il restante 55% consuma circa 290 bottiglie di plastica a settimana con un consumo annuale di oltre 12.000 bottiglie di plastica.

Un risultato che ha spinto i ragazzi ad elaborare una linea di intervento efficace per ridurre la produzione di rifiuti plastici, e a realizzare il manifesto “La nostra scuola a impatto zero”- che affiggeranno a scuola – contenente consigli virtuosi per studenti e personale scolastico.

Le soluzioni così elaborate saranno sottoposte ai Sindaci di Teramo e Roseto degli Abruzzi e al Presidente della Provincia di Teramo nell’evento conclusivo mercoledì 29 maggio alle ore 10,00 presso il Parco della Scienza di Teramo.




FESTIVAL DELLE CULTURE

Presentata la sesta edizione

L’Aquila, 28 maggio 2024. Si terrà a L’Aquila, dal 29 maggio al 2 giugno, la sesta edizione del Festival delle Culture. Presentata ieri mattina nell’aula delle commissioni di palazzo Margherita dal direttore artistico del Festival Federico Vittorini e dall’assessore Ersilia Lancia, vede la presenza attiva di studenti, docenti e lavoratori stranieri che attualmente vivono a L’Aquila.

Non solo, il Festival coinvolge anche professionisti aquilani quali i filmmaker Francesco Paolucci e Luca Cococcetta e il musicista Fabrizio De Melis con la sua Orchestra di Piazza Palazzo. Un’edizione in anticipo rispetto alle precedenti che si sono sempre svolte in autunno.

“Data la stagione – ha dichiarato Federico Vittorini – abbiamo approfittato per realizzare un ‘Villaggio delle Culture’ all’aperto con proiezioni serali e spettacoli e allestito un piccolo un bistrot”. Tre, le location coinvolte dal Festival: Piazza Santa Margherita, il cortile di Palazzo Margherita e il Palazzetto dei Nobili.

“La novità di quest’anno – prosegue Vittorini – è che l’offerta culturale è stata pensata, ideata e proposta direttamente da ragazzi, studenti, lavoratori e docenti stranieri attualmente residenti a L’Aquila.  Abbiamo fatto loro una sorta di tirocinio, lavorando insieme e cercando di capire in che modo desideravano farci conoscere le loro terre d’origine. Il risultato lo vedrete durante il Festival; tantissime le culture rappresentate e raccontate in modi nuovi e originali, il cui filo conduttore sarà il mondo intero”.

Arte, cultura, musica, proiezioni, poesie e tradizioni magari sconosciute per ‘incontrare’ terre che ci vengono raccontate sempre alla stessa maniera e con gli stessi stereotipi. “Abbiamo accolto questo Festival con grande entusiasmo – ha commentato l’assessore alla promozione dell’immagine della Città, Ersilia Lancia – finanziandolo con i fondi cultura ordinaria, i fondi Restart e mettendo a disposizione due luoghi istituzionali bellissimi e importanti. Un progetto che è subito piaciuto all’amministrazione comunale perché fatto da chi vede la nostra città con gli occhi del mondo”.

Alcuni protagonisti del Festival, presenti alla conferenza stampa, hanno anticipato il loro contributo e condiviso l’entusiasmo di partecipare ad un evento così colorato.

Unanime il pensiero di sentirsi accolti dalla città anche attraverso questo Festival che non solo dà loro l’opportunità di condividere altri punti di vista ma anche di potersi esprimere sapendo di essere tradotti nel linguaggio universale della cultura. Al termine della conferenza stampa, è stato proiettato un filmato di sette minuti realizzato da Francesco Paolucci e Luca Cococcetta che racconta, in breve, la storia dei protagonisti del Festival.

Il programma del Festival è disponibile all’indirizzo: http://www.laquilafilmfestival.it/




VITE X LA VITA. DONAZIONE E TRAPIANTO

Convegno internazionale di medicina A Vasto, Palazzo d’Avalos Sabato 1° giugno 2024

Vasto, 28 maggio 2024. Si terrà a Palazzo d’Avalos di Vasto (Chieti), sabato 1° giugno prossimo, il convegno internazionale di studio e d’informazione sulla donazione e trapianto d’organi e tessuti, dal titolo “Vite x la vita”.

L’evento è organizzato dall’associazione culturale e filantropica “San Michele”, in collaborazione con “Vasto Scienza” e Loredana Eventi, con il patrocinio di Regione Abruzzo e Comune di Vasto.  

Un’intera giornata – dalle 8 alle 19:30 circa – che richiamerà nella cittadina abruzzese scienziati, docenti e medici che operano in Usa, India e Centro Italia che illustreranno – per la prima volta anche ai non addetti ai lavori – le procedure, gli aspetti tecnici e le problematiche esistenti in tema di donazione e trapianto.

Il convegno nasce su proposta della professoressa Iolanda Russo-Menna, anestesiologa d’origine vastese, che dal 1987 in qualità di medico e docente universitario lavora presso l’università VCUH-VCU, Richmond, Virginia (Usa). Il 7 ottobre scorso la professoressa Russo-Menna ha ricevuto il premio “San Michele 2023” e da lì è nata l’idea di organizzare un convegno divulgativo a Vasto, impegnando l’associazione culturale e il suo presidente, l’avvocato Giuseppe Tagliente.

“La nostra associazione nasce negli anni Novanta – ha detto Tagliente – e com’è nelle intenzioni dello Statuto, vuole aprirsi alla promozione di eventi di tipo solidaristico-filantropico. Abbiamo accolto con favore l’intenzione della nostra socia e premiata anestesiologa Iolanda Russo-Menna di far diventare Vasto città capofila nella promozione della donazione e trapianto di organi e tessuti, argomento sul quale bisogna creare sensibilizzazione e maggiore informazione”.

“Si tratta di un congresso medico scientifico – ha aggiunto Russo-Menna – a titolo divulgativo, e aperto per la prima volta al pubblico, in particolare ai giovani”.

Saranno infatti presenti gli alunni delle classi che hanno partecipato al concorso per il miglior elaborato sul tema, promosso da “Vasto Scienza”, centro culturale di scienza e arte, che fa capo alla docente Rosa Lo Sasso. Ben quattro gli istituti scolastici della città: Polo liceale Mattioli, ITSET-Palizzi, Polo Liceale “Pantini-Pudente” e Istituto comprensivo 1 Vasto “Spataro-Paolucci”.

“L’obiettivo – ha sottolineato la professoressa Russo-Menna – è di mettere in relazione donazioni, trapianto e chiarire in cosa consiste la morte cerebrale; illustrare come avvengono i trapianti nel 2024 e far comprendere che Abruzzo, Molise e Sicilia sono tra le regioni del Centro-Sud Italia con il più basso tasso di donazioni”.

Sensibilizzare la popolazione e accogliere i giovani facendoli partecipare con le loro idee è il focus della giornata. Circa 80 i lavori realizzati per il concorso che saranno illustrati e premiati nella seconda parte della giornata. A seguire le preziose testimonianze di coloro che hanno ricevuto un trapianto o una donazione, tra cui quella dell’attore Filippo Laganà che, insieme con il regista Pierluigi Di Lallo, introdurrà la proiezione del docufilm “Amici per la pelle”, andato in onda sulla Rai circa sei mesi fa che racconta proprio la sua esperienza di vita nel ricevere un trapianto di fegato. Sarà presente anche il medico che lo ha operato: il professor Luca Toti, dell’Università Tor Vergata di Roma, Centro Chirurgico dei Trapianti.

La prima parte della giornata sarà invece dedicata agli interventi scientifici, grazie ai quali il pubblico potrà informarsi ascoltando i relatori provenienti da tutt’Italia. “Speriamo che la popolazione accolga il nostro invito”, è l’auspicio dell’anestesiologa d’origine vastese.

Possono partecipare medici e infermieri dei presidi ospedalieri di Abruzzo e Molise, avvocati, studenti universitari di Medicina e Scienze infermieristiche e alunni delle scuole secondarie di primo e secondo grado ai quali saranno rilasciati attestati di partecipazione.

Comitato scientifico: Ornella Bastonno, Michele Carmenini, Pasquale Colamartino, Antonino D’Ercole, Luigi Dell’Orso, Giuseppina Gallo, Deepak Gupta, Iolanda Russo-Menna, Antonio Spadaccini e Raffaello Villani.

Relatori in ordine cronologico: Daniela Maccarone, Francesca Leonardis, Anna Teresa Mazzeo, Fabio Vistoli, Roberto Cacciola, Duilio Pagano, Luca Toti, Giuseppina Gallo, Antonino D’Ercole, Maura Faraci, Pasquale Colamartino, Arnaldo Tascione e Cristian D’Ovidio.

Collaborano all’evento: AVIS comunale Vasto, ADMO Vasto, AIDO Vasto e Croce Rossa Italiana Vasto.




CORSO GRATUTO BLSD

Rafforzare la cittadinanza attiva e le competenze nel volontariato

Chieti, 28 maggio 2024. La Protezione Civile Valtrigno di Chieti ed Erga Omnes hanno organizzato, presso l’ex centro sociale San Martino a Chieti Scalo, un corso gratuito di BLSD (Basic Life Support and Defibrillation) rivolto ai propri volontari.

La formazione prevalentemente pratica, con nozioni di teoria, è stata condotta da professionisti del settore, due infermieri del 118, Christian e Luciano, che hanno garantito un apprendimento di alta qualità ai discenti sulle procedure di soccorso all’adulto, al bambino e al lattante.

“Tra gli obiettivi del corso – dichiarano congiuntamente Marco Rosati e Pasquale Elia, rispettivamente referenti della Valtrigno Chieti e di Erga Omnes – ci sono sicuramente il potenziare le competenze dei volontari nel valore della cittadinanza attiva e rafforzare la sinergia tra le due associazioni, oltre a offrire una formazione utile alla sicurezza e alla salute della comunità, preparando così i volontari a sapersi muovere correttamente non solo nella struttura di San Martino, ormai considerata sul territorio un punto di riferimento per l’ambito psicologico e socio-sanitario, ma anche in ogni momento della propria vita, pronti ad agire qualora si dovesse presentare un’emergenza.”




A SCUOLA (NON) SI FA POLITICA

È questa la frase più falsa che io abbia mai sentito

Pescara, 28 maggio 2024.  Falsa perché a scuola si fa politica, cattiva politica, ogni volta che i posti negli asili nidi comunali, nelle scuole materne o nelle scuole a tempo pieno non sono sufficienti per garantire a tutte le bambine e a tutti i bambini il diritto ad esperienze formative imprescindibili per il loro pieno sviluppo, ogni volta che questa mancanza comporta povertà educativa per gli alunni provenienti da situazioni socio-economiche svantaggiate, ogni volta che l’assenza di strutture demanda la cura dei piccoli alle famiglie e, nelle famiglie, alle donne ricacciandole così indietro dal mondo del lavoro, ogni volta che si alza il costo dei pasti delle mense scolastiche, alla faccia dell’inflazione galoppante e di un lavoro familiare sempre più precario, ogni volta che non c’è una palestra o un laboratorio o una sala mensa, ogni volta che una barriera architettonica rende faticoso l’accesso a scuola di un alunno diversamente abile, ogni volta che un bambino straniero si disorienta in classe perché non ha un mediatore linguistico che gli renda comprensibile ciò che gli accade intorno e mille, mille altre “ogni volta”.

Noi di Radici in Comune vogliamo che la scuola sia il luogo della buona politica, della politica che comprende che a scuola cresce il nostro futuro, che è consapevole che se la scuola funziona oggi, domani funzionerà la società.

Per questo vogliamo servizi educativi di qualità per l’infanzia, dal nido alle sezioni primavera che accolgono bambine e bambini di due anni e mezzo le cui esigenze sono ben diverse da quelle dei bambini di tre anni, alle scuole dell’infanzia, per garantire ai più piccoli un’esperienza organizzata di vita, di relazione, di apprendimento che si svolga in continuità con servizi quali spazi giochi per esperienze di socialità, centri per bambini e famiglie che offrano attività per i piccoli e possibilità di incontro e confronto sui temi dell’educazione e della genitorialità, temi sui quali si registra sempre maggior difficoltà nelle famiglie. Servono cioè poli per l’infanzia, in cui realizzare un progetto educativo coerente e articolato in un disegno istituzionale che esige coordinamento e sinergia tra Enti locali, Regioni e Stato per l’attuazione dei diritti e del benessere delle nuove generazioni.

Vogliamo, con queste strutture, combattere disuguaglianze e povertà perché è noto che la partecipazione a programmi prescolastici di alta qualità da parte di bambine e bambini provenienti da famiglie svantaggiate porta al conseguimento di competenze cognitive e socio-emotive migliori che avranno effetti positivi nel loro futuro percorso sociale, scolastico e lavorativo.

Servono scuole primarie e scuole “medie” sicure, a norma, pulite, con spazi polifunzionali, laboratori attrezzati, palestre o almeno spazi adatti per l’attività motoria, spazi esterni verdi e non cementificati, curati e sicuri, arredi funzionali, insomma scuole belle perché solo se facciamo vivere i ragazzi nel decoro, potranno imparare il rispetto e la cura dei beni di tutti. Servono strutture adeguate per supportare progetti educativi di qualità.

Servono investimenti per Scuole a tempo pieno per combattere la povertà educativa, servono mediatori linguistici e culturali per alunni stranieri, servono servizi di supporto per l’inclusione dei diversamente abili, servono servizi di trasporto scolastico efficienti, serve potenziare la sicurezza stradale e i servizi di accompagnamento per permettere ai bambini di andare a scuola a piedi, anche in periferia, serve rafforzare le proposte di allargamento dell’offerta formativa per favorire l’inclusione e fermare il fenomeno della dispersione che troppo spesso colpisce alunni delle zone cittadine più disagiate. Servono scuole aperte oltre l’orario che si trasformino in centri di vita comunitaria che offrono un’ampia gamma di attività per far sperimentare agli adolescenti una modalità costruttiva dello stare insieme e combattere il disagio giovanile. Servono servizi qualificati per progetti di orientamento per prevenire l’abbandono scolastico, servono scuole che interagiscano con il territorio su cui insistono rilevandone i reali bisogni, serve fare rete con i più diversi servizi per rispondere a questi bisogni nell’ottica di una reale continuità orizzontale.

Serve, insomma, una città attenta alla crescita del suo futuro.

Radici inComune




IL NUOVO GIARDINO LETTERARIO

Un nuovo spazio culturale in area vestina

Collecorvino, 28 maggio 2024.  Sabato scorso è avvenuta la riconsegna del Giardino Letterario alla cittadinanza del comune vestino. L’opera, un giardino di 3.160mq, prevista dalle linee di Governo dell’attuale amministrazione, ha interessato un’area oggetto di un primo intervento per la mitigazione del dissesto idrogeologico del valore di euro 1 milione, e di un secondo intervento di riqualificazione del giardino pubblico nel Centro Storico, per un valore di 80 mila euro.

“Il recupero dell’area pubblica, comunicante con la Biblioteca comunale, sarà luogo d’incontro per la cittadinanza, spazio per la lettura, un prezioso bene comune da tutelare e valorizzare” – dichiara il Sindaco di Collecorvino Paolo D’Amico.

Il giardino presenta piante particolari, non una classica piantumazione, come ad esempio una pianta che ha resistito alla bomba atomica e che ha una particolare valenza poiché è simbolo di resilienza sul territorio; in più è stata installata un’autocisterna che si alimenterà con i drenaggi e che verrà utilizzata per irrigare il giardino e tutte le piante. Le specie di rilievo sono: Ginkgo biloba, Liriodendro, Cedro dall’Himalaya, Pino silvestre, Acero riccio purpureo, Farnia, Pero da fiore, Acero campestre, specie autoctone, naturalizzate e tipiche dei luoghi ad alto valore ornamentale e specie che stoccano l’inquinamento urbano e termoregolatrici degli estremi di temperatura.

”Voglio ringraziare in particolar modo il Dott. Colarossi Matteo per il meraviglioso progetto, la ditta Multiservizi, l’Ufficio Tecnico e tutta l’Amministrazione Comunale per l’impegno profuso al raggiungimento di tale opera” – conclude il Sindaco.




CENTINAIA DI STUDENTI IN TRENO E POI BICI

La visita della Riserva Borsacchio per un progetto di educazione ambientale e mobilità sostenibile che guarda al futuro

Roseto degli Abruzzi, 28 maggio 2024. Progetto Educazione Ambientale e Mobilità Sostenibile, una parte importante del calendario scuole della Riserva Borsacchio ha riscosso successo.  Centinaia di Studenti da settimane in Riserva Borsacchio in collaborazione con FIAB e WWF dedicata alla scoperta del BiciTreno per visitare da fuori comune la Riserva Borsacchio*

Le Guide del Borsacchio hanno dato inizio, con la collaborazione di  FIAB e WWF, con grande successo al calendario primavera-estate della Riserva Naturale Regionale Borsacchio, dedicando la prima fase del progetto interamente alle scuole della provincia di Teramo, Abruzzo, e non solo.

Con immensa soddisfazione, ci avviamo alla conclusione delle tre settimane di progetto di educazione ambientale dedicate alla mobilità sostenibile. Questo importante progetto è stato possibile grazie alla collaborazione con il professor Valter Ciaffoni del Convitto Nazionale di Teramo e con gli istituti comprensivi della città di Teramo in particolare la scuola “D’Alessandro”. Con il Patrocinio di Comune di Roseto degli Abruzzi, Provincia di Teramo e Regione Abruzzo.

Grazie a questa iniziativa progettuale, parte del calendario primavera estate per le scuole,  centinaia di studenti sono arrivati in treno da Teramo, nelle ultime settimane,  a Roseto degli Abruzzi, usufruendo delle biciclette del bike sharing fornite in comodato d’uso gratuito dal Comune di Roseto grazie all’assessore alla Rigenerazione Urbana ed al Sindaco che ha partecipato anche ad un’uscita didattica con gli studenti.

Questo progetto rappresenta un momento significativo per l’educazione delle nuove generazioni alla mobilità sostenibile. Gli studenti hanno potuto sperimentare spostamenti sostenibili utilizzando treni, mezzi pubblici e biciclette, promuovendo un turismo lento e esperienziale. Tale approccio permette di apprezzare a fondo il territorio, le sue particolarità, le storie locali e i luoghi, comprendendo anche come avviene la genesi delle spiagge e come combattere l’erosione costiera in modo naturale, oltre a imparare come proteggere le specie di flora e fauna minacciate dall’attività umana.

In sintesi, questo progetto, realizzato grazie alla collaborazione con le scuole di Teramo, dimostra che è possibile costruire un futuro diverso, basato sulla sostenibilità, l’amore, il rispetto e la convivenza armoniosa con l’ambiente.

I numeri del Calendario sono da capogiro . Al termine dello sforzo che sta portando praticamente ogni giorno i volontari in Riserva Borsacchio con studenti da ogni parte d’Abruzzo ed Europa , grazie a diversi Erasmus,  faremo un bilancio.

Di certo il tutto stride con lo stallo che vive la Riserva Borsacchio. Dopo il taglio ed il passo indietro post elezioni permane l’area protetta con i confini originari e le norme transitorie ma manca l’approvazione in Regione del PAN che consentirà, insieme a un Piano Pluriennale di Attuazione , di innescare una convivenza armoniosa fra uomo e natura che sia anche opportunità naturale ed economica.

Marco Borgatti




MONTESILVANO/ELEZIONI

La biciclettata sulla strada parco con Fabrizio D’Addazio e Carlo Costantini.


Montesilvano, 28 maggio 2024
. Tanti di cittadini da Pescara e Montesilvano. D’Addazio in ascolto dei cittadini. I Candidati sindaco si centro sinistra sono partiti da Pescara e Montesilvano per incontrarsi sul confine tra le due città.

“Il filobus è opera incompiuta la cui funzione va ripensata: in un’ottica futura si può pensare a un tracciato che va da Cappelle sul Tavo, attraverso Montesilvano per arrivare ai confini con Francavilla a mare, allo stesso tempo, da Pescara fino all’aeroporto.” Così Fabrizio D’Addazio ha ribadito alla biciclettata di domenica sulla strada parco. “Se dobbiamo togliere la strada parco, gradita ai cittadini, dobbiamo dare un servizio che funzioni, efficace, utile, per tutta la città, Nuova Pescara, che vada ad inserirsi in un piano urbano del traffico.”

Sono saliti sul palco entrambi i candidati sindaci di centro sinistra, Fabrizio D’Addazio Montesilvano e Carlo Costantini di Pescara per esprimere la propria idea sulla strada parco.

Il candidato civico Sindaco D’Addazio ha sottolineato quali sono i problemi riferiti dai cittadini della zona: “in primis problemi di sicurezza, abbandono, scarsa manutenzioni e soprattutto un grave problema di urbanistica che approfondirò e studierò con i consiglieri di opposizione uscenti.” L’imprenditore sottolinea la gravità del divario tra cittadino e amministrazione politica che accentua lo scollamento tra collettività e Comune. D’Addazio dichiara che tornerà presto durante questa campagna elettorale, con il comitato mobile, “il mio impegno è venire qui dai cittadini e proporre una concreta soluzione – tiene a ribadire l’imprenditore – verrò con dei tecnici di supporto per analizzare bene la situazione. È ora di risolvere le criticità di sicurezza e scarsa manutenzione.”