Condividiamo con una certa emozione: la porta di ingresso sud del Parco lineare Castellamare
Pescara, 29 maggio 2024. Nuova Pescara – 15 settembre 2030: La Nuova Pescara celebra in questa giornata una decisione, presa ormai 7 anni fa, che ha trasformato radicalmente la vita dei cittadini e l’ambiente urbano della nuova città abruzzese, nata dall’unione di Pescara e Montesilvano nel 2027, in occasione del centenario della nascita del Comune di Pescara.
L’asse stradale noto anni fa come “strada parco”, oggi Parco lineare Castellamare, lungo 6 km e largo 10 metri, originariamente progettato per ospitare una filovia, è ora un vero paradiso per i cittadini della nuova città. La decisione di abbandonare il progetto della filovia e di potenziare l’uso pedonale e ciclabile ha portato a una serie di innovazioni che hanno valorizzato e riqualificato l’area in modi che nessuno avrebbe potuto immaginare sette anni fa.
Lungo i 6 km della parco lineare sono state realizzate sette magnifiche cupole geodetiche di vetro, ciascuna unica nel suo genere. Queste strutture innovative non solo hanno aggiunto un tocco estetico all’area, ma ora offrono spazi multifunzionali per attività ricreative, culturali ed educative. Ogni chilometro è caratterizzato da una cupola a tema diverso, una serra botanica, un planetario, un centro d’arte, una biblioteca multimediale, uno spazio per la musica, un museo della scienza e un’area dedicata alla storia locale. Questi luoghi sono diventati punti di ritrovo e di scoperta per cittadini di tutte le età.
Il piccolo corso d’acqua realizzato lateralmente per tutta la lunghezza dell’ex asse stradale, ha aggiunto un elemento di tranquillità e bellezza naturale. Questo ruscello, interrotto a tratti da stagni e fiancheggiato da piante acquatiche e piccoli ponti pedonali, contribuisce a migliorare la qualità dell’aria e a fornire un habitat per la ricca fauna locale, oltre ad offrire un piacevole sottofondo sonoro per chi passeggia o si rilassa nelle vicinanze.
La scelta di mantenere quest’area come spazio di mobilità attiva ha avuto impatti positivi sulla salute e sul benessere dell’intera cittadinanza. Gli spazi verdi, le aree pedonali e la presenza dell’acqua hanno favorito uno stile di vita più attivo e salutare, riducendo lo stress e migliorando il senso di comunità.
Questo progetto ha trovato perfetta sintonia con l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, un insieme di 17 obiettivi di sviluppo sostenibile definiti nel 2015 per promuovere la prosperità e proteggere il pianeta. La strada parco contribuisce direttamente a diversi di questi obiettivi, tra cui il benessere e la salute (Obiettivo 3), la qualità dell’istruzione (Obiettivo 4), le città e comunità sostenibili (Obiettivo 11), l’azione per il clima (Obiettivo 13), e la vita sulla terra (Obiettivo 15).
Un ulteriore valore aggiunto del progetto è stato l’impianto di 1.000 alberi lungo l’intero percorso. Questi alberi non solo hanno migliorato l’estetica del parco lineare, ma ora forniscono importanti servizi eco-sistemici: gli alberi assorbono CO2, contribuendo a mitigare i cambiamenti climatici, migliorano la qualità dell’aria filtrando inquinanti, forniscono ombra e raffreddamento naturale, riducono il rumore urbano e supportano la biodiversità offrendo habitat per molte specie animali. Inoltre, il verde urbano ha dimostrato di avere effetti positivi sulla salute mentale, riducendo lo stress e promuovendo il benessere psicologico.
La decisione presa nel 2024 di non realizzare la filovia si è rivelata vincente. Le scelte lungimiranti dele Amministrazioni comunali dell’epoca hanno dimostrato che è stato possibile coniugare sviluppo e sostenibilità, creando uno spazio che oggi rappresenta un modello per altre città in cerca di soluzioni innovative e rispettose dell’ambiente. Il parco Castellamare non è solo un percorso tra due ex città, ma un viaggio attraverso bellezza, cultura e benessere, che continuerà a essere apprezzato e amato per le generazioni future.
In conclusione, il trionfo della mobilità attiva sulla greenway segna un capitolo importante nella storia urbana di questa città, ricordando a tutti noi l’importanza di investire in progetti che migliorano la qualità della vita e preservano l’ambiente.
Questo progetto dimostra che un futuro sostenibile è possibile, e ciò che è diventata l’ex strada parco oggi è destinata a rimanere un simbolo di innovazione, comunità e benessere per gli anni a venire.
Radici inComune
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