IL PINK PANEL NELLA CANTINA ROSA D’ABRUZZO

Cantine Aperte: Tenuta Oderisio. L’azienda vitivinicola  a conduzione familiare è guidata da 3 giovani sorelle. Durante Cantine Aperte il Pink Panel ospite per un incontro di divulgazione enogastronomica. Riflessioni sul Cerasuolo d’Abruzzo e il vino rosa

Monteodorisio, 30 maggio 2024. Il Pink Panel, gruppo abruzzese di donne wine lovers e foodies, è stato invitato a condurre un momento di confronto enogastronomico sui vini rosa  nella cantina Tenuta Oderisio, in occasione di Cantine Aperte, l’evento nazionale del Movimento Turismo del Vino, che si è svolto lo scorso weekend. La particolarità dell’azienda vitivinicola ubicata a Monteodorisio, è che può contare con una nuova generazione a rappresentanza femminile: le sorelle Simona (enologa), Sara e Alessandra seguono le orme del padre Mario Di Candilo, agronomo e contitolare della cantina.

Tenuta Oderisio, consapevole dell’importanza di Cantine Aperte,  ha voluto affidare al Pink Panel il confronto con i wine lovers; il tema dei vini rosa oltre a essere un trend in termini di consumi a livello mondiale, è utile per delineare la particolarità del Cerasuolo d’Abruzzo – Denominazione autoctona ottenuta esclusivamente da vitigno Montepulciano d’Abruzzo, che si presenta con il caratteristico colore ciliegia (o “cerasa” in dialetto) – rispetto agli altri vini rosa in cui le sfumature variano, così come i vitigni adoperati.

Per l’occasione, in abbinamento alle due tipologie di vini proposti, Cerasuolo d’Abruzzo Doc e Rosa Sara, sono state abbinate pietanze a base di pesce, tra cui cozze ripiene, seppie e piselli, gnocchetti allo scoglio e frittura.

Il corso storico di Tenuta Oderisio si identifica metaforicamente con il concetto di radici ben profonde e nuovi germogli. L’azienda nasce nel 2004, ma la storia dei propri vigneti si perde nella notte dei tempi, quando i predecessori del ramo paterno innestavano in campo le viti di Montepulciano.

A raccogliere il testimone è stato Mario Di Candilo, agronomo laureato presso l’Università di Pisa, che insieme alle figlie Simona (enologa), Sara (dottoressa in Giurisprudenza) e Alessandra (studentessa in Economia, mercati e istituzioni) scrivono nuove pagine di una storia agricola familiare destinata a perdurare. Al capostipite è stato dedicato il vino di punta: “Don Panfilo” Montepulciano d’Abruzzo.

Le 3 sorelle hanno creato una linea di vini molto giovanile, che cattura l’attenzione con etichette la cui sagoma riprende un volto femminile e vi è rappresentato un dipinto di donna. I vini, a base prevalentemente autoctona, sono una sorta di trasposizione del carattere di ciascuna sorella.

“Sara” Rosato Terre di Chieti Igt 2021 è un blend di Syrah e Montepulciano dal piglio ammaliante. Appassionato e sincero come la secondogenita.  Bouquet fruttato con inserti floreali e un accenno di speziatura. Versatile nell’abbinamento gastronomico.

 “Simona” Rosso Terre di Chieti Igt 2019 è il vino della primogenita. Rosso purosangue, blend di Montepulciano e Syrah, deciso e dalla beva agile. Fa solo acciaio e per le caratteristiche organolettiche si presta al consumo estivo se servito intorno ai 16°C. Rispecchia la tempra di chi nasce e cresce all’ombra della vite, con le storie del nonno come colonna sonora.

 “Alessandra” Passerina Terre di Chieti Igt 2021 sbarazzino e sferzante, un viatico verso la piacevolezza. Sentori netti e persistenti, sorso a tendenza minerale. Incarna il carattere della più piccola delle tre sorelle.

A questa esperienza di divulgazione ed enoturismo dedicata ai wine lovers di Cantine Aperte hanno preso parte Jenny Viant Gómez, comunicatrice e fondatrice del Pink Panel, Sandra Pantalone, Enca Polidoro, Norma Claudia Torrieri, Anna Solini, Valentina Marchigiano e Iolanda Civitarese.

IL PINK PANEL

È l’unico gruppo tutto al femminile che include sia esperte di vino che wine lovers. È stato fondato nel 2019 ed è coordinato dalla degustatrice e giornalista freelance e comunicatrice  Jenny Viant Gómez.

Da sottolineare che il Pink Panel® non è un’associazione, bensì un wine club. Si degusta alla cieca, non si assegnano punteggi ai vini, si valorizzano gli abbinamenti gastronomici e  si  assaggiano vini provenienti spontaneamente da tutti i territori, quindi non solo vini abruzzesi.

Ricordiamo che il Pink Panel® si collega alle teorie scientifiche sulle capacità sensoriali delle donne, più sviluppate rispetto agli uomini. «Nella regione del cervello atta a ricevere i segnali olfattivi le donne hanno +43% di cellule  e + 50% di neuroni rispetto agli uomini»,  studio dell’ente Monell Chemical Senses Center di Philadelphia.

Benché tante altre ricerche tendano a sottolineare che le differenze tra i sessi siano marginali o inesistenti, Il Pink Panel® itinerante 100%  femminile si configura come un’esperienza da mettere in campo, senza scopi scientifici o statistici, ma con la consapevolezza che degustare “in rosa” abbia un “sapore” diverso.




FESTIVAL SVILUPPO SOSTENIBILE

Presentati i progetti “I cammini degli altipiani” e telerilevamento incendi boschivi

L’Aquila, 30 maggio 2024. Una rete di sentieri e percorsi dell’estensione di circa 400 km ribattezzata Cammini degli altipiani, pensata come strumento di valorizzazione dei patrimoni locali e promozione di forme sostenibili di turismo e crescita economica delle aree interne; il progetto Territorial caregiving (TeCa), innovativo sistema di telerilevamento degli incendi boschivi basato sulle opportunità offerte dalle nuove tecnologie, dalle videocamere al GIS (Geographic information system), tecnologia progettata per visualizzare e manipolare le informazioni topografiche.

Sono stati i due punti focali dell’incontro che si è svolto martedì 28 maggio nel centro congressi “Luigi Zordan” dell’Università dell’Aquila. L’evento, , frutto della collaborazione tra il centro di documentazione Territori aperti UnivAQ e l’Ufficio speciale per la ricostruzione dei comuni del cratere (USRC), rientrava nel cartellone di appuntamenti del Festival dello sviluppo sostenibile, manifestazione organizzata da Asvis, Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile, rete di oltre 300 soggetti impegnati per l’attuazione dell’Agenda 2030 delle Nazioni unite e dei suoi 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs).

“Il Festival” spiega il prof. Lelio Iapadre, prorettore delegato alla Sostenibilità dell’Università dell’Aquila “è supportato anche da molte università tramite la RUS, la rete delle università per lo sviluppo sostenibile, di cui è parte anche UnivAQ. Ogni anno organizziamo incontri pubblici per discutere con la cittadinanza questioni di rilievo non solo ambientale ma anche economico e sociale, legate alla sostenibilità dello sviluppo. Con l’Usrc abbiamo collaborato per realizzare percorsi di sviluppo sostenibile nelle aree interne”.

Presente, in rappresentanza dell’Usrc, il responsabile Raffello Fico: “L’ufficio sta compiendo, negli ultimi anni, una trasformazione legata all’estensione, in altri ambiti di intervento, del sistema di governance che ha consentito l’avvio e il prosieguo della ricostruzione fisica dei 56 comuni del cratere del terremoto 2009. Questi comuni sono raggruppati in otto aree omogenee e dialogano costantemente. Questo sistema determina la possibilità di confrontarsi efficacemente anche per altre missioni, come, appunto, lo sviluppo sostenibile e la realizzazione di progetti come quello dei cammini, affidato al nostro ufficio, per volere dei Sindaci, con il PNRR. E’ un sistema di governance che a nostro avviso può funzionare bene anche per altre attività e che potrebbe rivelarsi utile per la rigenerazione di questi territori e l’attuazione di politiche finalizzate a contrastarne lo spopolamento”.

La rete dei cammini degli altipiani è stata illustrata da Agostino Riitano, manager culturale, autore e docente esperto di progetti e politiche di sviluppo locale a base culturale, già project manager supervisor di Matera 2019 Capitale Europea della Cultura e consulente dell’Usrc: “I cammini degli altipiani” spiega Riitano “ sono una rete di 400 km che coinvolge 42 comuni delle aree interne, sposando gli obiettivi dell’Agenda Onu 2030. E’ un’infrastruttura che vuole, nel rispetto degli ecosistemi locali, creare delle connessioni, non solo fisiche ma finalizzate anche a raccontare la storia di questo territorio, legata ai suoi giacimenti di patrimonio culturale materiale e immateriale”.

A spiegare invece il sistema di telerilevamento degli incendi boschivi, un progetto frutto della collaborazione dell’Università dell’Aquila e della Protezione civile regionale, è stato Antonello Ciccozzi, professore di Antropologia culturale al dipartimento di Scienze umane (DSU) UnivAQ: “Nelle circostanze attuali, abbiamo a disposizione tecnologie, come videocamere, GIS e altri sistemi, che consentono di monitorare gli incendi già dal loro nascere, ovvero dai primi focolai. Questo porta alla possibilità di intervenire tempestivamente e spegnerli prima che ancora divampino. Il telerilevamento consentirebbe di gestire quella che è diventata un’emergenza globale, rispetto alla quale, però, c’è ancora scarsa consapevolezza culturale. Quest’ultima ha a che fare con la comprensione della circolarità perversa esistente tra riscaldamento climatico e incendi boschivi. Il riscaldamento aumenta gli incendi, che a loro volta fanno innalzare il riscaldamento. Bisogna costruire consapevolezza culturale e poi sfruttare le infrastrutture tecnologiche per far fronte a questa emergenza, bloccando questa spirale. Solo così potremo dare concretezza allo slogan dell’Abruzzo regione verde d’Europa. Una prima sperimentazione di questo progetto prevede la sistemazione di un impianto di telerilevamento nella pineta di Roio, che consentirebbe un telemonitoraggio di tutta la valle aquilana”.




UNA FOCA DI 23 MILIONI DI ANNI FA

Al Museo dei fossili e delle ambre sabato 1° giugno, presentazione del calco del cranio fossile della Noriphoca Gaudinii

San Valentino in Abruzzo Citeriore, 30 maggio 2024. Un nuovo straordinario reperto si aggiunge alla collezione del Museo dei Fossili e delle Ambre di San Valentino in Abruzzo Citeriore (Pe).

Sabato 1° giugno, alle 17, presso il cortile Convento di San Nicola di San Valentino, sarà presentato il calco originale del cranio fossile della Noriphoca gaudinii, rinvenuto nella seconda metà dell’Ottocento, a pochi chilometri dal paese di Roccamorice (Pe), in una miniera a cielo aperto di calcare bituminoso.

Il reperto, che da oggi sarà conservato all’interno del Museo dei Fossili e delle Ambre di San Valentino, risale al tardo Oligocene-Miocene inferiore (circa 23 milioni di anni fa). Secondo studi recenti, il ritrovamento rappresenta una delle foche più antiche finora note a livello mondiale.

Il cranio di foca, di dimensioni piuttosto grandi (l’animale raggiungeva circa tre metri) è stato descritto la prima volta nel 1870 da Guglielmo Guiscardi, come Phoca gaudinii e da allora è conservato presso il Museo paleontologico dell’Università Federico II di Napoli.

La presenza di questo mammifero pinnipede è dovuta al fatto che 23 milioni di anni fa, la Maiella, era in gran parte coperta da acque saline e tropicali, densamente popolate da pesci e dai loro predatori.

Intervengono:

– Antonio D’Angelo, sindaco di San Valentino

– Alessandro D’Ascanio, sindaco di Roccamorice

– Chiara Delpino, soprintendente ABAP Chieti- Pescara

– Maria Isabella Pierigé, soprintendenza ABAP Chieti-Pescara

– Lucio Zazzara, presidente Parco Nazionale della Majella

– Beniamino Gigante, Associazione Amici del Museo dei Fossili e delle Ambre

– Maria Adelaide Rossi, paleontologa




APPUNTAMENTO IN GIARDINO 2024

Tra natura, biodiversità e paesaggio. 1-2 giugno. Visite guidate al Parco Paesaggistico Lauretum.

Loreto Aprutino, 30 maggio 2024. Il Parco paesaggistico Lauretum e il CEA di interesse regionale Giardino dei Ligustri organizzano visite guidate nei giardini in occasione dell’1 e 2 giugno 2024 alla scoperta di natura, biodiversità e paesaggio culturale loretese.

La giornata si svolge nell’ambito dell’evento nazionale “Appuntamento in Giardino” promosso e organizzato da APGI (Associazione Parchi e Giardini d’Italia), con il patrocinio del Ministero della Cultura e di ANCI-Associazione Nazionale Comuni Italiani. https://www.apgi.it/appuntamento-in-giardino/

La manifestazione, pensata come un’autentica festa del giardino, nasce in accordo con l’iniziativa Rendez-vous aux jardins, che si svolgerà in contemporanea in oltre 20 Paesi europei. L’evento, che ha l’obiettivo di invitare il grande pubblico a scoprire la sorprendente ricchezza storica, artistica, botanica e paesaggistica dei giardini italiani, sarà l’occasione per far conoscere al pubblico, giardini normalmente chiusi e per arricchire le possibilità di fruizione dei giardini regolarmente aperti.

Il parco paesaggistico Lauretum ingloba al suo interno aree naturalistiche e agresti di grande interesse con vedute panoramiche sul borgo di Loreto Aprutino.  È un’oasi verde in continuo fermento che ha l’obiettivo di ridare bellezza a un paesaggio storico per lunghi anni lasciato in abbandono.

Grazie ai continui interventi di riqualificazione, anche nel 2024 sono diverse le nuove aree visitabile e immerse nella natura. I visitatori saranno accompagnati nella passeggiata da Alberto Colazilli, curatore di giardini ed esperto in restauro di giardini storici, che illustrerà il vasto patrimonio botanico presente oltre che le opere di recupero e tanti risultati raggiunti nel 2024.

“Gli interventi di restauro e rinaturalizzazione degli spazi verdi effettuati nel 2024 hanno notevolmente incrementato la biodiversità  nel parco paesaggistico loretese.” spiega Colazilli. “Siamo più che soddisfatti per i successi raggiunti: aree prima abbandonate ora sono aperte al pubblico con opere di riforestazione, nuovi giardini e realizzazione di percorsi e punti panoramici.  Accompagneremo i visitatori nelle aree più importanti per scoprire da vicino  le attività di gestione e valorizzazione del patrimonio verde.  Infine, molto importante è l’opera di riqualificazione e ampliamento delle aree umide e sorgenti presenti nel parco paesaggistico.“

I turni di visita si svolgeranno ogni ora nelle due giornate del 1 e 2 giugno. Mattina: ore 10:00, 11:00, 12:00. Pomeriggio: ore 15:00 – 16:00 – 17:00 – 18:00 – 19:00. La prenotazione è obbligatoria. Per info e prenotazioni: tel. 3291521643 oppure scrivere una mail a parcolauretum@gmail.com.




LA BOLLA TOUR

I Subsonica a Teramo giovedì 8 agosto 2024 alle ore 21:00

Teramo, 29 maggio 2024. I Subsonica saliranno sul palco di Piazza Martiri della Libertà con il loro LA BOLLA TOUR giovedì 8 agosto 2024 alle ore 21. L’evento, che si terrà nell’ambito dell’edizione 2024 della manifestazione Teramo Natura Indomita, è organizzato da ACS Circuito Spettacolo Abruzzo Molise con il patrocinio e il sostegno del Comune di Teramo, la Camera di Commercio Gran Sasso d’Italia, il BIM, la TE.AM. e la Fondazione Tercas.

Il celebre gruppo torinese si esibirà in Piazza Martiri della Libertà per presentare dal vivo le canzoni dell’ultimo album “Realtà aumentata” e tutti i grandi successi della loro ventennale carriera. I Subsonica sono un gruppo rock elettronico italiano nato a Torino nel 1996 dall’unione di alcuni esponenti della scena musicale alternativa: Samuel (cantante), Max Casacci (produttore e chitarrista), Boosta (tastierista), Ninja (batterista), e Vicio (bassista), che ha sostituito Pierfunk dal 1999.

La band, influenzata da ritmi underground e linguaggi sonori sperimentali, ha rivoluzionato la scena e creato un sound riconoscibile, coniugando suoni elettronici, incisività melodica italiana e grande carica sul palco. I Subsonica sono, infatti, unanimemente apprezzati per la potenza del loro live. Numerosi i premi e riconoscimenti collezionati, fra i quali: Premio Amnesty Italia, MTV Europe Music Award, Premio Italiano della Musica, Italian Music Award, Premio Grinzane Cavour, TRL Award, ed una partecipazione al Festival di Sanremo.

Durante l’80esima edizione della Mostra del Cinema di Venezia, i Subsonica vengono insigniti del Premio Speciale Soundtrack Stars Award per la musica di “Adagio”, film di Stefano Sollima. Il 20 ottobre 2023 esce “Pugno di Sabbia”, il nuovo singolo che – assieme al brano “Mattino di Luce” – anticipa il decimo album in studio della band “Realtà Aumentata”, fuori il 12 gennaio 2024.

I biglietti saranno disponibili a partire da martedì 28 maggio alle ore 14, esclusivamente attraverso i canali di vendita autorizzati di ACS Circuito Spettacolo Abruzzo Molise: o Online su biglietteria.acsabruzzomolise.org al link che segue https://biglietteria.acsabruzzomolise.org/scheda-evento.aspx?ID=4798 ; o Telefonicamente al numero 3292750919; o Telefonicamente al numero 0861246773; o Biglietteria ACS presso Via Melchiorre Delfico 32, Teramo (TE) dal lunedì al venerdì dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 18.00. La prenotazione dei biglietti per persone con disabilità deve essere effettuata esclusivamente tramite l’invio di mail all’indirizzo biglietteria@acsabruzzomolise.org.




SCUOLE IN CONCERTO

Gran finale di stagione per I concerti del foyer, appuntamenti che da quattro anni la Camerata Musicale di Sulmona dedica a giovani musicisti nell’ambito della Stagione Musicale dell’Associazione

Sulmona, 29 maggio 2024. Appuntamento giovedì 30 maggio ore 17:30 al fascinoso Teatro M. Caniglia per un pomeriggio speciale con Scuole in Concerto. Un’orchestra formata da 110 ragazzi, studenti di scuole medie: 37 violini, 26 sassofoni, 6 pianoforti, 30 chitarre e varie percussioni. Sarà un palcoscenico “affollato” di giovani talenti musicali selezionati negli Istituti Comprensivi a indirizzo musicale presenti nel territorio della valle Peligna: un evento fortemente voluto dal direttore artistico della Camerata Musicale Gaetano Di Bacco e che vede coinvolti gli Istituti I.C. “Radice – Ovidio”. I.C. N.1 “Mazzini – Capograssi” e I. C. Serafini – Lola Di Stefano.

Il programma musicale propone brani di sicuro “appeal” per un pubblico variegato per gusti ed età: da John Lennon (Imagine) a Lady Gaga (Hold my handicap), a Coldplay (viva la Vida) a P.McCartney (Hey Jude) fino a gli Abba con Mamma Mia. Carola Santana (Oye Como Va) e Gonna Fly Now dalla colonna sonora del film “Rocky” per concludere con  Mambo N.5 di Pérez Prado.

Sarà luna serata speciale, frizzante e carica di energia grazie ai giovani partecipanti e anche ai docenti musicali degli Istituti che hanno collaborato con entusiasmo e passione: Antonio Gentile, Patrizia Fasano, Michele Ciamponi, Francesco Negri, Angelo Turchi, Andrea La Pietra, Raffaele Collazzo, Massimo Pacella, Andrea Silvestri.

Il direttore artistico Gaetano Di Bacco nell’intento di avvicinare sempre più i giovani alla musica, grazie alla collaborazione avviata con gli Istituti scolastici di Sulmona ed ai loro docenti musicali, porta a termine anche quest’anno un obiettivo che diventa sempre più ambizioso e si apre a nuove prospettive, vista la grande adesione dei ragazzi sia in palcoscenico che in platea insieme alle famiglie. Ha superato di gran lunga le previsioni il numero di prenotazioni già registrato.

Preziosa è indispensabile si è rivelata l’adesione e il lavoro svolto con entusiasmo dai docenti di educazione musicale e dei vari strumenti, pianoforte, violino, sassofono e percussioni. Un ringraziamento particolare va all’Assessorato alla Cultura del Comune di Sulmona per la sensibilità e l’attenzione dimostrata per l’iniziativa e per i giovani artisti.

La Camerata Musicale Di Sulmona con i suoi 71 anni di attività guarda lontano e punta sulle nuove generazioni.




NOTA FULGENS: CONCERTO DI GRANDE LIVELLO

Curato e organizzato nella chiesa di Sant’Antonio. L’assessore Marco Di Carlo ha portato i saluti dell’ Amministrazione Comunale.

Giulianova, 29 maggio 2024. È stato l’assessore comunale Marco Di Carlo, nella serata di domenica scorsa, a portare i saluti dell’ Amministrazione Comunale, al termine del concerto organizzato dall’associazione “Nota Fulgens” nell’ambito della stagione concertistica “Note di Primavera”.

Introdotti da Maria Rita Piersanti, hanno eseguito musiche di Mendelssohn. Shostalkovich e Piazzolla, Lucia Medori al violino, Donato Reggi al violoncello e Corrado Di Pietrangelo al pianoforte. Di Carlo ha lodato il trio “Nota Fulgens”, salutato il folto pubblico e ringraziato la presidente dell’ associazione Susy Paola Rizzo per la costante e preziosa collaborazione.




I PRINCESA

In concerto con il loro secondo album

Teramo, 29 maggio 2024. Con il patrocinio del Comune di Teramo e in collaborazione con le associazioni culturali LibereMenti e Polyedra, i Princesa, gruppo teramano che da alcuni anni si è fatto conoscere e apprezzare per il proprio personale omaggio a Fabrizio De André, il 1° giugno presenteranno in concerto al Parco della scienza di Teramo il loro secondo album, dal titolo “Chi ci pensa è perduto”.

Il disco, che verrà distribuito in omaggio con l’acquisto del biglietto ai partecipanti allo spettacolo, include dieci canzoni, di cui una sola tratta dal repertorio di Faber, l’immortale Bocca di rosa, presentata qui con una veste musicale inedita. Le altre sono composizioni sono originali degli stessi Princesa, salvo una propria interpretazione di un brano scritto da Serafino Pulcini.

Pur restando fedeli nello spirito alla tradizione musicale della canzone d’autore e alle tematiche della poetica di De André (la vita, la morte, il tempo, la solitudine, l’emarginazione), con questo album i Princesa intraprendono un percorso musicale ancora più personale, che da ora in poi si affiancherà a quello strettamente dedicato alla preservazione e all’approfondimento del testamento artistico del grande poeta genovese.

Lo spettacolo, che avrà inizio alle ore 21.15, sarà presentato dallo scrittore Enzo Delle Monache e verrà introdotto da un breve monologo affidato all’attore Daniele Di Furia. Come in tutti gli altri spettacoli dei Princesa, l’ingresso allo spettacolo è gratuito per i giovani fino ai 19 anni e i portatori di disabilità.




RIPARTE LA BICIPATTINATA ADRIATICA

La manifestazione, quest’anno alla tredicesima edizione, è nata nel 2011 per sensibilizzare cittadini e istituzioni sulla necessità di una mobilità più sostenibile e per il completamento del tratto Marchigiano-Abruzzese della Ciclovia Adriatica. Previste partenze da nord (San Benedetto del Tronto) e da sud (Francavilla al Mare), con tappe in tutti i Comuni attraversati e arrivo a Roseto degli Abruzzi.

Roseto degli Abruzzi, 29 maggio 2024. Riparte la Bicipattinata Adriatica, manifestazione nata quattordici anni fa da un gruppo di appassionati della mobilità ciclistica per portare all’attenzione delle istituzioni le tematiche relative alla mobilità ciclistica.

Negli anni, anche grazie alle centinaia di partecipanti e al costante lavoro portato avanti, in ambito nazionale e locale, dalle associazioni aderenti, tra le quali la FIAB – Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta – e il WWF, molto è stato fatto per il completamento dell’infrastruttura ciclabile costiera abruzzese ed è di questi giorni la notizia dell’appalto del ponte ciclopedonale sul fiume Tronto, che unirà finalmente i percorsi ciclabili di Marche e Abruzzo.

Resta, però – dichiara il presidente FIAB Teramo Gianni Di Francesco – ancora molto da fare, in quanto la ciclovia Adriatica, nel tratto Abruzzese, presenta ancora diverse interruzioni e criticità, e non risulta percorribile da tutti gli utenti in bici o sui pattini, in quanto spesso ha un fondo inadatto o dimensioni inadeguate. Manca, inoltre, a livello regionale, una chiara strategia sulla mobilità ciclistica.

Un appuntamento importante, quindi, quello del 2 giugno, per tenere alta l’attenzione sul tema, tant’è che quest’anno, oltre alle associazioni che, tradizionalmente, collaborano all’organizzazione, anche l’UNITEL – Unione Nazionale Tecnici Enti Locali è tra i promotori.

Come tecnici dei Comuni e delle Province abbiamo a cuore la mobilità ciclistica – dichiara Raffaele Di Marcello, presidente regionale Abruzzo dell’UNITEL – straordinario strumento di pianificazione dello spazio pubblico. La bicipattinata è l’occasione per porre all’attenzione di colleghi e amministratori degli Enti Locali la necessità di ripensare le nostre città nel segno dell’accessibilità universale, dando spazio alle persone prima ancora che alle infrastrutture”.

Infrastrutture, quindi, e servizi, per ciclisti e utilizzatori di mezzi per la micromobilità, come i pattinatori, che anche quest’anno arriveranno numerosi da tutta Italia, grazie alla collaborazione di Pescara Pattini che ha inserito l’evento, insieme ad un’altro gemello che si terrà sulla Costa dei Trabocchi il primo giugno, nel circuito del PPUG – Pattiniamo l’Italia, inserendola nel calendario ufficiale del raccordo di utilizzatori di piste pattinabili distribuito in tutta Italia sia in versione cartacea che digitale.

Ma la mobilità ciclistica è anche rispetto dell’ambiente, come ricorda Dante Caserta, del WWF Italia “tredici edizioni di una manifestazione come la Biciclettata Adriatica, organizzata da soli volontari, è un grande risultato. E il successo che ha raccolto in tutti questi anni è la prova che c’è una richiesta, da parte di tanti, di rafforzare la mobilità sostenibile, non solo per finalità turistiche, ma anche per contrastare l’inquinamento atmosferico e le emissioni di gas climalteranti. Andando a lavoro o a scuola con la bicicletta possiamo contribuire concretamente a combattere il cambiamento climatico. Oltre a fare un po’ di sana attività sportiva all’aria aperta!”.

L’appuntamento è, quindi, per il 2 giugno prossimo, in sella alla bici o con i pattini ai piedi; ognuno potrà percorrere tutto il tragitto o un tratto più breve, per poi incontrarsi tutti a Roseto, dove ci sarà animazione e ristoro. Il ritorno potrà avvenire a bordo dei tanti treni regionali, molti dei quali attrezzati per il trasporto gratuito delle biciclette.




UNA LETTERA DAL FUTURO

Condividiamo con una certa emozione: la porta di ingresso sud del Parco lineare Castellamare

Pescara, 29 maggio 2024. Nuova Pescara – 15 settembre 2030: La Nuova Pescara celebra in questa giornata una decisione, presa ormai 7 anni fa, che ha trasformato radicalmente la vita dei cittadini e l’ambiente urbano della nuova città abruzzese, nata dall’unione di Pescara e Montesilvano nel 2027, in occasione del centenario della nascita del Comune di Pescara.

L’asse stradale noto anni fa come “strada parco”, oggi Parco lineare Castellamare, lungo 6 km e largo 10 metri, originariamente progettato per ospitare una filovia, è ora un vero paradiso per i cittadini della nuova città. La decisione di abbandonare il progetto della filovia e di potenziare l’uso pedonale e ciclabile ha portato a una serie di innovazioni che hanno valorizzato e riqualificato l’area in modi che nessuno avrebbe potuto immaginare sette anni fa.

Lungo i 6 km della parco lineare sono state realizzate sette magnifiche cupole geodetiche di vetro, ciascuna unica nel suo genere. Queste strutture innovative non solo hanno aggiunto un tocco estetico all’area, ma ora offrono spazi multifunzionali per attività ricreative, culturali ed educative. Ogni chilometro è caratterizzato da una cupola a tema diverso, una serra botanica, un planetario, un centro d’arte, una biblioteca multimediale, uno spazio per la musica, un museo della scienza e un’area dedicata alla storia locale. Questi luoghi sono diventati punti di ritrovo e di scoperta per cittadini di tutte le età.

Il piccolo corso d’acqua realizzato lateralmente per tutta la lunghezza dell’ex asse stradale, ha aggiunto un elemento di tranquillità e bellezza naturale. Questo ruscello, interrotto a tratti da stagni e fiancheggiato da piante acquatiche e piccoli ponti pedonali, contribuisce a migliorare la qualità dell’aria e a fornire un habitat per la ricca fauna locale, oltre ad offrire un piacevole sottofondo sonoro per chi passeggia o si rilassa nelle vicinanze.

La scelta di mantenere quest’area come spazio di mobilità attiva ha avuto impatti positivi sulla salute e sul benessere dell’intera cittadinanza. Gli spazi verdi, le aree pedonali e la presenza dell’acqua hanno favorito uno stile di vita più attivo e salutare, riducendo lo stress e migliorando il senso di comunità.

Questo progetto ha trovato perfetta sintonia con l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, un insieme di 17 obiettivi di sviluppo sostenibile definiti nel 2015 per promuovere la prosperità e proteggere il pianeta. La strada parco contribuisce direttamente a diversi di questi obiettivi, tra cui il benessere e la salute (Obiettivo 3), la qualità dell’istruzione (Obiettivo 4), le città e comunità sostenibili (Obiettivo 11), l’azione per il clima (Obiettivo 13), e la vita sulla terra (Obiettivo 15).

Un ulteriore valore aggiunto del progetto è stato l’impianto di 1.000 alberi lungo l’intero percorso. Questi alberi non solo hanno migliorato l’estetica del parco lineare, ma ora forniscono importanti servizi eco-sistemici: gli alberi assorbono CO2, contribuendo a mitigare i cambiamenti climatici, migliorano la qualità dell’aria filtrando inquinanti, forniscono ombra e raffreddamento naturale, riducono il rumore urbano e supportano la biodiversità offrendo habitat per molte specie animali. Inoltre, il verde urbano ha dimostrato di avere effetti positivi sulla salute mentale, riducendo lo stress e promuovendo il benessere psicologico.

La decisione presa nel 2024 di non realizzare la filovia si è rivelata vincente. Le scelte lungimiranti dele Amministrazioni comunali dell’epoca hanno dimostrato che è stato possibile coniugare sviluppo e sostenibilità, creando uno spazio che oggi rappresenta un modello per altre città in cerca di soluzioni innovative e rispettose dell’ambiente. Il parco Castellamare non è solo un percorso tra due ex città, ma un viaggio attraverso bellezza, cultura e benessere, che continuerà a essere apprezzato e amato per le generazioni future.

In conclusione, il trionfo della mobilità attiva sulla greenway segna un capitolo importante nella storia urbana di questa città, ricordando a tutti noi l’importanza di investire in progetti che migliorano la qualità della vita e preservano l’ambiente.

Questo progetto dimostra che un futuro sostenibile è possibile, e ciò che è diventata l’ex strada parco oggi è destinata a rimanere un simbolo di innovazione, comunità e benessere per gli anni a venire.

Radici inComune




GRANDE SUCCESSO DELLA ROLLING

Conquistato il titolo italiano di società su 104 società italiane partecipanti

Martinsicuro, 29 maggio 2024. Si sono appena conclusi i Campionati italiani su strada delle categorie allievi juniores e Seniores e Maratona a San Benedetto del Tronto, grandi successi degli atleti della categoria assoluta, elenco gli atleti sul podio:

Asja Varani

Cirilli Lorenzo

Jury Soriani

Alessio Clementoni

Giulia Presti

Per la categoria Juniores

Sofia Clementoni

Andrea Di Paola

Biondi Matilde

Risultati di tutti

🥇Varani Asia 1 giro sprint

🥇Varani Asia 100 mt sprint in corsia

🥇Cirilli Lorenzo/Soriani Yuri team sprint

🥈Soriani Yuri 1 giro sprint

🥈Clementoni Sofia 42km

🥉Varani Asia / Clementoni Sofia team sprint

🥉Di Paola Andrea giro sprint

🥉Cirilli Lorenzo 100 mt sprint in corsia

🥉Biondi Matilde 42km

🥉Presti Giulia 42 km

🥉Clementoni Alessio 42k

4° Paluzzi Edda 10000 punti

4° Clementoni Alessio 10000 punti

4° Campitelli Giorgia 1 giro sprint

4° Di Paola Andrea 15000 eliminazione

5° Clementoni Sofia 10000 punti

5° Clementoni Sofia 15000 eliminazione

5° Frattone Riccardo 21km

Gli atleti ogni giorno portano avanti un enorme carico di allenamenti che vanno dalle 2 alle tre ore.

Gli atleti si stanno preparando anche per i prossimi raduni in vista delle convocazioni pe ri campionati Europei che si svolgeranno a luglio ad Ostenda e i Mondiali che si svolgeranno a settembre a Pescara e Sulmona

Il tecnico Guido Cicconi: La società sta preparando il XXIII Domenico Bosica Roller race Trofeo Internazionale che quest’anno porterà molte nuove iniziative di spettacolo durante la manifestazione

A giugno saremo presti al Trofeo per i giovani atleti a Fanano che vedrà la partecipazione di nuove e importanti leve che saranno il futuro della nostra associazione.

Tina Bosica Vicepresidente: Atleti davvero ammirevoli che con il proprio allenatore Guido Cicconi (anche tecnico federale), fanno sacrifici assurdi tutti i giorni per allenarsi anche in altre località alla ricerca di impianti idonei. Ore ed ore di allenamento giornaliero. Grande plauso anche a Domenico Bosica Junior  e Matteo Voltattorni per il grande lavoro sull’attività giovanile, fulcro e cuore della nostra associazione. Siamo orgogliosi della società un team di atleti che ci vanno vivere emozioni indimenticabili, atleti che insegnano ogni giorno a noi che semplici gesti il valore del nostro sport.

“A nome di tutta l’amministrazione comunale – le parole del sindaco Massimo Vagnoni – faccio i complimenti alla Rolling Pattinatori Bosica per la recente vittoria del titolo italiano. Una società sportiva tra le più longeve della nostra città e che negli anni ha portato Martinsicuro sui grandi palcoscenici internazionali del pattinaggio. Siamo molto orgogliosi di questa bellissima e consolidata realtà sportiva”.

“Come delegato allo sport non posso che essere felice di questo nuovo importante traguardo conseguito dalla Rolling – commenta, invece, Alessandro Casmirri – Ci stiamo preparando al  XXIII Domenico Bosica Roller race Trofeo Internazionale che quest’anno prevede tante interessanti novità. Un grazie ai dirigenti della società, agli istruttori e ai ragazzi per l’impegno quotidiano”.




ARRIVA IL DIORAMA FESTIVAL

Musica, arte, spettacolo e sostenibilità l’8 giugno a Villa Frigerj. Amministrazione e organizzatori: “La rassegna unisce identità dei luoghi e contemporaneità. Lieti di portarla in città”

Chieti, 29 maggio 2024. Sarà a Chieti la prima uscita dell’edizione 2024 del Festival Diorama, un percorso itinerante alla (ri)scoperta dei luoghi più suggestivi d’Abruzzo che unisce musica, arte, territorio e che approderà in città l’8 giugno prossimo, nell’area antistante Villa Frigerj. L’evento, a cura della Diorama APS in collaborazione con il Comune di Chieti e la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio Chieti – Pescara, gode del patrocinio del Ministero alla Cultura e della Regione Abruzzo. Programma, tematiche e ospiti dell’evento sono stati illustrati stamane da Paolo Cicalini, direttore artistico della Diorama Aps che organizza l’evento, dal sindaco Diego Ferrara, il vicesindaco Paolo De Cesare, gli assessori Chiara Zappalorto e Stefano Rispoli, del consigliere comunale Paride Paci, nonché della funzionaria della Soprintendenza Emanuela Criber, il direttore de La Civitella Michele Iannicca e Gioia Di Girolamo, direttrice della sezione arti visive del Festival, Nicola Della Corina responsabile di Formula ambiente, parte delle iniziative.

“Sono certo che questo evento porterà una carica positiva di energia e novità alla nostra città – sottolinea il sindaco Diego Ferrara – . Lieto che si svolga davanti a uno dei musei archeologici della città e del territorio e che coniughi, grazie al lavorio fatto insieme tanti temi che riguardano la comunità. Grazie agli organizzatori per averci scelti, a tutti enti e realtà che hanno fatto da motore con noi e per noi, affinché si realizzasse e agli assessori ad Ambiente, Lavori Pubblici, Cultura, nonché al consigliere Paride Paci che hanno fatto largo a una proposta che porterà tantissima attenzione e iniziative a Chieti per l’8 giugno”.

“Chieti sarà la prima tappa di promozione territoriale del Festival – illustra Paolo Cicalini, direttore artistico del Diorama – . Il Festival è attivo dal 2021 ed è nato per accendere l’attenzione su luoghi suggestivi e identitari, attraverso elementi contemporanei. Il luogo scelto è l’elemento centrale del Festival, è per noi un fattore di orgoglio partire da Chieti, una tappa che abbiamo fortemente voluto e che si realizza grazie a una riuscita collaborazione con il Comune e con il sostegno di altri soggetti attivi sul territorio, dalla Soprintendenza e la Direzione Museale, nonché Formula Ambiente con cui abbiamo studiato la parte iniziale del Festival e gli altri soggetti che sono diventati motore dell’evento. Uno degli obiettivi di Diorama è essere in grado di fungere da collettore fra enti e associazioni locali, lavorare insieme per valorizzare la città. In programma ci sono tante cose, sensibilizzazione ambientale, c’è la musica di ricerca con il cantautore Perlaluna e una selezione di artisti teatini che lo accompagneranno. Per le arti visive, ci saranno contenuti speciali con l’artista teatino Alex D’Aquila e poi iniziative dedicate alla sostenibilità e alla tutela dell’ambiente”.

“LUMEN è l’arte visiva di Diorama – aggiunge Gioia Di Girolamo – In ogni tappa del festival un installazione digitale, grazie alla partnership con Mydw agency ospitiamo un artista che quest’anno sarà il teatino, Alex D’Aquila, il quale svilupperà un progetto basato sulla ricerca e legato alla letteratura, costruito con frasi scelte ad hoc e sviluppate per il territorio, per valorizzare il luogo e mettere in campo un’opera che sposi e valorizzi la città”.

“Si tratta di un Festival ad alto contenuto innovativo – così il vicesindaco e assessore alla Cultura Paolo De Cesare – . Questa è la ragione per cui abbiamo aperto le porte, perché Chieti si riempia di un pubblico giovane e pronto a fare della cultura una scoperta, qual è quello che segue Diorama. Grazie a tutti gli attori di questa iniziativa che siamo certi avrà riscontro anche sull’economia del territorio”.

“Un Festival per promuovere bellezza e sostenibilità – sottolinea l’assessora all’Ambiente e transizione ecologica Chiara Zappalorto – . Voglio ringraziare il consigliere Paride Paci che ha fatto da motore, Abbiamo voluto Diorama perché è vettore di qualità, con il patrocinio del Ministero della Cultura e abbiamo voluto andare oltre, coinvolgendo Formula Ambiente sul tema della sostenibilità e i veri protagonisti del futuro che sono i bambini. Con loro abbiamo costruito un percorso di sensibilizzazione incentrato sull’utilizzo prezioso dell’acqua: i bambini apriranno il Festival su questo tema e consegneranno alla città dei pensieri che diventeranno un’installazione, un muro con tante simboliche goccioline di acqua, dentro cui saranno scritti i consigli dei bambini per non sprecarla. Grazie a Paola Cavallo che con Formula ci ha aiutato a coinvolgere le scuole, che hanno lavorato con noi per la riuscita di questa parte inedita di Festival”.

“La nostra mission è anche quella della sostenibilità ambientale – aggiunge Nicola Della Corina di Formula Ambiente – e ringrazio l’Amministrazione che ci ha fatto partecipare per sostenere l’importante lavoro di costruzione della sostenibilità con i bambini che sono i cittadini del futuro. Questo perché la comunicazione ambientale passa soprattutto attraverso il loro coinvolgimento”.

“Il Festival è un’occasione di qualità per Chieti – conclude Paride Paci – . L’esordio di Diorama in città arriva da una sinergia importante. Siamo felici sia diventata realtà perché è un prodotto importantissimo che vogliamo sia volano di economia e novità per la città e il territorio”.




TRE LE MEDAGLIE PER GLI ATLETI DELL’ATENEO

Il rettore ha ricevuto una delegazione del Cusunite al rientro dai campionati nazionali

Teramo, 29 maggio 2024. Il Rettore dell’Università di Teramo Dino Mastrocola e il delegato allo sport dell’Ateneo Luigi Mastrangelo hanno ricevuto questa mattina una delegazione del CusUnite al rientro dai Campionati Nazionali Universitari, disputati in Molise.

Una spedizione di successo − coordinata dal presidente del Cus Denis Mignini e dal suo staff − che ha fatto registrare un risultato importante, se si considera che si tratta della seconda partecipazione assoluta ai CNU.

Negli sport individuali, infatti, la squadra teramana ha conquistato tre medaglie: Luigi Case, studente di Scienze della Comunicazione, ha bissato il successo ottenuto lo scorso anno confermandosi campione italiano universitario nel salto in lungo; Gioia Brandimarte, studentessa di Giurisprudenza, ha conquistato l’oro nel Karate (senior femminile kumite – 50 kg); Stefano Ulisse, studente di Scienze Politiche, è salito sul podio nel golf aggiudicandosi la medaglia di bronzo.

Risultato di successo anche per la prima qualificazione alla fase nazionale in uno sport di squadra: la pallavolo femminile, guidata dal coach Aldo Coccioli, ha battuto le campionesse d’Italia di Milano.

«La nostra Università – ha dichiarato il Rettore – ha lo sport nel suo DNA anche per l’impegno culturale e formativo in questo settore. Non possiamo che essere orgogliosi dei risultati raggiunti dal CUS e dai nostri studenti».

«Il successo ai Campionati Nazionali Universitari – ha aggiunto Luigi Mastrangelo – sebbene ottenuto in discipline individuali è il risultato di un lavoro di squadra che il Cus è riuscito a portare avanti con determinazione». «Siamo molto felici − ha dichiarato il presidente Mignini − soprattutto per i nostri studenti, che hanno partecipato ai CNU con impegno e correttezza. Un ringraziamento va ai dirigenti e ai tecnici, per l’impegno profuso durante l’intero an




LA POESIA VIAGGIA TRA ABRUZZO E PUGLIA

Cesira Donatelli, la poesia è sostenibilità e invocazione alla vita

Castel di Sangro, 29 maggio 2024.  Sabato scorso, i lavori al convegno, Innovazione Ambiente Alimentazione, organizzati dall’ Istituto Tecnico e Professionale Agrario A. Serpieri, la poetessa Cesira Donatelli li ha aperti affermando che la poesia è sostenibilità. Un inizio che ha sorpreso e coinvolto i presenti, sin dalle prime battute, creando punti di connubio, con gli interventi degli altri relatori presenti al tavolo. Il dirigente dell’Istituto Francesco di Girolamo ci ha tenuto ad evidenziare, dal canto suo, le caratteristiche del ponte che congiunge, attraverso l’Agrivoltaico, l’agricoltura tradizionale e le energie rinnovabili.

“Sosteniamo la nostra terra” il sottotitolo dell’evento svoltosi presso Il Convento della Maddalena di Castel di Sangro il 25 maggio scorso e si configura nelle Giornate Agrotecniche 4.0. Presenti alunni, docenti e produttori locali, tutto finalizzato a far interagire scuola e ambiente circostante per mezzo delle attività agricole, di lavorazione e di produzione di prodotti finali locali. Nel corso dei lavori l’Ing. Mario Rainaldi, Direttore del Museo Civico  Aufedinate  ha comunicato, altresì, nuove forme di collaborazioni con il dipartimento di Agraria della Federico II di Napoli finalizzate alla realizzazione di un orto botanico nei pressi del Convento della Maddalena.

Si è chiamati a provvedere alla costruzione del nostro benessere, dobbiamo custodire la vita che ci è stata affidata, mediante gesti di bellezza, di prevenzione, di cura degli ambienti che viviamo. Le tecniche migliorative in ambito agricolo aiutano a rinnovare ad ogni alba il patto che sin dalla nascita stipuliamo con madre natura.

Apparteniamo ad un ecosistema dove l’uomo, la terra, le piante e gli animali sono già poesia, il compito dei versi è quello di occuparsi della sostenibilità dello spirito, dell’amore, delle relazioni, delle scelte e degli accadimenti. Insomma, una poesia concreta e tangibile che si mescola con una poesia eterea. Queste le parole di Cesira Donatelli, intermezzate dalla lettura di alcuni suoi versi dedicati al Fiume Sangro, che hanno riscontrato la totale approvazione del Prof. Luigi Scognamiglio docente di gestione e qualità delle certificazioni presso l’Università Federico II di Napoli, del Prof. Fabio Terribile docente in Pedologia presso l’Università Federico II di Napoli.

I sistemi agrivoltaici innovativi, raccontati tra potenzialità e limiti, cogliendo la necessaria sinergia tra sole ed agricoltura sono stati coronati dagli interventi dell’agrotecnico Arcangelo Petta, Presidente Collegio Agro tecnici Molise e dall’Ing. Marcello Conocchia. Entrambi apportando non solo di aspetti tecnici, ma di concreta operatività ed applicabilità quotidiana.

I versi della poetessa abruzzese, il pomeriggio di sabato scorso, sono volati, anche, alla volta della Puglia, ad attenderla un riconoscimento per la sua lirica – Vita, smarrendo-. Nella elegante sala Rosa del Vento presso la Fondazione Monti Uniti di Foggia, la giuria presieduta dal Prof. Francesco Lenoci, docente, fra le altre cose, presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, ha inteso attribuirle una menzione speciale per il suo tagliente componimento poetico. Evento culturale promosso e organizzato dalla famiglia Pirro.

La motivazione riportata sull’antologia dedicata, unitamente alla poesia premiata, alla XX° Edizione del Premio di Poesia Nazionale Il Sentiero dell’Anima recita: “il componimento è un’invocazione alla vita, contro le asperità perché stiamo smarrendo il senso dell’esistenza, perché stiamo smarrendo il senso vero e profondo del nostro vivere, andando dietro le cose futili, quelle svuotate di senso che non danno il giusto valore alle azioni quotidiane. La poesia è quasi un pàrodo greco, un grido di dolore contro la vita stessa che ci sta sfuggendo di mano: presi dal ritmo frenetico, non ci accorgiamo che la vita scorre nonostante tutto e smarriamo il senso più intimo della nostra vita, nonché noi stessi.

Il sintetico ed efficace #poesiaovunque coniato dalla scrittrice Cesira Donatelli, autrice dell’opera poetica Nettare di Luce edito Masciulli Edizioni, nei due differenti eventi di sabato scorso, ha trovato nuove e più ampie conferme e forme di applicazione. L’autrice sta lavorando all’uscita di un romanzo di letteratura erotica, che contempla passaggi di poesia. Sarà dato alle stampe dalla Masciulli Edizioni. Guardiamo al venire e componiamoci ad esso attraverso la poesia.




APPLAUSI A SCENA APERTA

Domenica scorsa, per l’Eredità, spettacolo diretto da I Merli Bianchi, patrocinato dal Comune di Giulianova e promosso dalla AIPD di Teramo.

Giulianova, 29 maggio 2024. “Il teatro è tutta una meraviglia”, dice nel video di backstage una delle attrici dello spettacolo messo in scena domenica pomeriggio, a palazzo Kursaal, dal gruppo teatrale  “Up”. E meravigliosi, non a caso,  sono stati i protagonisti della rappresentazione “L’Eredità “, diretta da “I Merli Bianchi” e promossa dalla sezione di Teramo Associazione Italiana Persone Down.

Lo spettacolo ha riscosso domenica un grande successo, applauditissimo da un pubblico non solo numeroso, ma anche molto divertito. Quella di Giulianova era peraltro solo una delle tappe di un tour provinciale che sta impegnando da giorni la compagnia.

In apertura della serata, è intervenuto Emidio Agostinelli,  presidente provinciale dell’ AIPD, attiva dal 1979 in Italia, dal 1995 a Teramo.

Ha portato il saluto dell’ Amministrazione Comunale, che ha patrocinato l’iniziativa,  il Vicesindaco e assessore alle Politiche Sociali Lidia Albani. Margherita Di Marco, che con Alessandra Zancocchia ha curato e diretto lo spettacolo, ha bene illustrato gli utili e piacevoli risvolti dell’attività teatrale, capace come poche altre di insegnare autonomia, percezione dell’altro e stima di sé.

Il finale ha a ragione tributato una pioggia di applausi a tutti i ragazzi in scena, ovvero a Alessandra Caprar, Alessandro Salpietro, Alessio Di Luciano, Antonella Galzio, Elena Pompetti, Giancarlo Di Lodovico, Leonardo Cetrullo, Lia Di Dionisio, Lorenzo De Antoniis, Lucia D’Andrea, Nicolò Sammassimo, Niccolò Di Giacopo, Noemi Boffi, Rita D’Angelo, Stefano De Giorgis ( attore e aiuto regista).




CONTEST MARSICALAND

Per le istituzioni passaggio fondamentale per rafforzare il senso d’identità

Avezzano, 29 maggio 2024. Il contest di cucina lanciato dal festival dell’agroalimentare Marsicaland per trovare il piatto che meglio rappresentasse la “marsicanità” ha rappresentato un’occasione unica per celebrare la ricchezza culinaria e culturale di questa terra.

Cinque chef selezionati tra i numerosi che avevano presentato una ricetta si sono sottoposti con i loro piatti al giudizio dei giurati i quali, dopo un attento esame di vari fattori, hanno decretato il vincitore.

“Il festival diffuso dell’agroalimentare”, ha commentato il sindaco di Avezzano, Gianni Di Pangrazio, “sta puntando decisamente a rafforzare il senso di appartenenza e l’identità del territorio. Un sentimento che abbiamo visto esprimersi durante le passate settimane, nelle persone in festa per il Giro d’Italia e che significa sentirsi orgogliosi della propria città e del proprio territorio e che contribuisce a renderlo riconoscibile e attrattivo. Anche questa iniziativa importante va nella direzione giusta: un motivo in più per ringraziare gli chef che si sono messi in gioco, pensando ed elaborando il piatto identificativo della Marsica”.

Sandro Baliva del ristorante Madonna delle Vigne (Celano) ha vinto il primo premio con il piatto “Marsigrani”, un mix di cereali e legumi locali che omaggia le radici storiche e culturali della Marsica. Altri premi sono stati assegnati a Federico Orlandi del ristorante Orlandi tartufi (Avezzano) per la sua “Patata Marsa”, Paolo Verna del Postaccio – Bacaro Marsicano (Avezzano) per la “Carezzaccia”, Maurizio Di Marco Testa del ristorante La Parigina (Tagliacozzo) per il piatto “Memoria”, e Yuri Cursi per la sua proposta “Scarpetta”.

Il vice presidente del consiglio regionale d’Abruzzo con delega all’Agricoltura, Emanuele Imprudente, ha evidenziato che “Il progetto Marsicaland è innanzitutto un progetto culturale, dove il cibo e la qualità dei prodotti sono il trait d’union di una storia di una cultura e di un’identità che si vuole rappresentare. Dentro questo ragionamento prende corpo la costruzione di quella che è la caratterizzazione di un piatto che rappresenti tutto il territorio che ne esprima la cultura che ne esprima le tradizioni che ne esprima la valorizzazione territoriale e ambientare, di una terra  che è unica al mondo. Si sta costruendo un’identità fatta di cultura fatta di storia fatta di tradizioni e di tante innovazioni, caratterizzata dalla qualità assoluta dei prodotti che sono frutto di un territorio unico e che possono rappresentare un volano economico che va oltre l’agricoltura e le aziende, e che ne determini anche la valorizzazione turistica e culturale. Questo è stato il senso del concorso e i piatti finalisti, ognuno a modo proprio, hanno determinato queste emozioni uniche”.

Soddisfatto anche il direttore artistico dell’iniziativa, Giuliano Montaldi, che insieme al direttore scientifico, Ernesto Di Renzo, sta già lavorando ai prossimi appuntamenti del festival.

“Dopo un lungo e complesso lavoro organizzativo si è giunto al primo vero appuntamento del progetto Maricaland”, ha concluso Montaldi, “il contest ci ha permesso di avere la conferma che il territorio Fucense ha una grande e intensiva  produzione agricola e che i suoi prodotti – patate, barbabietole, frumento, carote, radicchio, finocchi e aglio – possono essere “usati” insieme a un’infinità di erbe selvatiche, per creare una tipicità culinaria a oggi completamente assente. Queste due semplici intuizioni, che hanno dato avvio al contest, ci hanno permesso di avviare un processo di identificazione territoriale lungo e complesso che avrà bisogno di supporto economico per veicolarlo con un mirato marketing promozionale. Ma siamo fiduciosi perché attraverso la bravura, la creatività e l’impegno dei nostri chef sicuramente riusciremo con i piatti ad abbattere quei campanilismi che frammentano il territorio e che si manifestano in maniera disorganizzata a chi decide di visitare questa terra”.




ELABORATE FORME DI SOLITUDINE

Ultimo appuntamento per il “Maggio dei Libri” all’auditorium Zambra con Tony Laudadio

Ortona, 29 maggio 2024. Tony Laudadio, eclettico artista conosciuto sia per le capacità recitative sia per quelle letterarie sarà ospite di Unaltroteatro (di Lorenza Sorino e Arturo Scognamiglio) al Cinema Auditorium Zambra di Ortona (Ch) il 30 maggio alle ore 18.30 per la prima presentazione abruzzese del nuovo romanzo “Elaborate forme di solitudine” (La nave di Teseo, 2024). A moderare l’incontro ci sarà Alice Rifelli di Edicola Edizioni (insieme a Paolo Primavera) che da poco si è aggiudicato il Premio Nazionale per la Traduzione assegnato dal Ministero della Cultura. Le letture sono di Arturo Scognamiglio. L’intera rassegna il “Maggio dei Libri”, che si chiude con l’appuntamento dedicato a Laudadio, è organizzata da Unaltroteatro e dalla Libreria Moderna, Fabulinus&Minerva di Micaela e Francesco Ortolano.

Attorno ad Andrea, diciassette anni e da alcune settimane in quello che sembra essere uno stato di coma irreversibile, si muove una girandola di destini impazziti, che si intrecciano vorticosamente. Cosa lega la bellissima dottoressa Luana Costa a Gipo, e quest’ultimo a Clemente, e questi a sua volta ad Alessia, Gabriella, Luca? C’è uno strano filo rosso che attraversa i personaggi, come a formare un coro di cui nessuno, però, sa ancora di far parte. Un vecchio vedovo, una giovane fidanzata, una ragazza che cerca il suo posto nel mondo, un uomo che inganna se stesso e un altro che non vuole più farlo. Tutti sono inconsapevoli di ciò che il destino sta cucendo per i giorni a venire, eppure, in qualche modo, percepiscono i fili che cominciano a intrecciare le loro esistenze. E, a ogni punto di cucitura, quei legami si modificano, alterandosi per sempre.

Tony Laudadio tesse un romanzo colorato e sorprendente come le relazioni dei suoi personaggi, accesi da una disarmante normalità fatta di traumi comuni e problemi così umani. Sempre di corsa e alla ricerca di una felicità che sembra ora raggiungibile, ora inafferrabile, ma in grado, all’improvviso, di dare senso a una vita intera.

“Sono felicissimo di tornare ad Ortona e questa volta con il mio libro – spiega Laudadio – mi piace andare dove le persone manifestano il loro interesse e dove c’è accoglienza; i libri passano molto sui social ed invece hanno bisogno di accoglienza diretta poichè hanno tempi diversi e mi piace l’idea di condividere questo appuntamento con Lorenza ed Arturo con i quali mi sono trovato bene a teatro”.

Tony Laudadio, attore di teatro e cinema e drammaturgo, si è formato alla “Bottega” di Vittorio Gassman e negli anni ha lavorato, tra gli altri, con Toni Servillo, Nanni Moretti, Paolo Sorrentino, fondando poi la sua compagnia. Ha esordito nella narrativa con Esco (2013, finalista al premio Scerbanenco), seguito da Come un chiodo nel muro (2014), L’uomo che non riusciva a morire (2015), Preludio a un bacio (2018, vincitore premio Selezione Bancarella e finalista al premio Asti d’Appello) e Il blu delle rose (2020).

L’evento è gratuito. Durante la presentazione verrà offerto un calice di vino a cura dell’Enoteca regionale d’Abruzzo. Il Cinema Auditorium Zambra è in via Don Bosco, 2 ad Ortona; per info è possibile chiamare il 3454367809, mail: segreteria@cinemauditoriumzambra.com.

Social: @cinemauditoriumzambra, @unaltroteatro, @utfactory.




LUCIA ANNUNZIATA A CHIETI

Con Manola DI PASQUALE al Ristofficina

Chieti, 29 maggio 2024. Il Partito Democratico di Chieti organizza un incontro elettorale in vista delle prossime elezioni europee del 8 e 9 giugno 2024. Il giornalista Carmine Perantuono intervista le candidate al Parlamento europeo Lucia Annunziata, giornalista, e Manola Di Pasquale, avvocato, mercoledì 29 maggio alle ore 18 presso il locale Ristofficina in via Erasmo Piaggio. Interverranno anche i candidati sindaci del centro sinistra dei comuni limitrofi, impegnati nelle elezioni amministrative.

Foto: lanotiziagiornale.it




NEL SEGNO DELLA SOSTENIBILITÀ

Il programma elettorale di Carlo Costantini per Pescara sud

Pescara, 28 maggio 2024. Carlo Costantini ha incontrato ieri pomeriggio, 27 maggio, i cittadini di diversi comitati di Pescara sud: Colle Breccia, Parco 8 Marzo, oltre a uno nuovo nascente preoccupato per i lavori di realizzazione della nuova entrata/uscita della circonvallazione sud a seguito dell’abbattimento dell’attuale tratto in sopraelevata, indubbiamente un detrattore ambientale che ha marcato in senso negativo il territorio a ridosso della Riserva Dannunziana per oltre 30 anni.

Tutta gente preoccupata perché dei progetti che questa Amministrazione sta mettendo in atto in questi anni a ridosso delle loro case non sa nulla, e lo scopre nel momento dell’arrivo dei cingolati, pronti con le loro benne a mettere in atto speciali operazioni in nome della ripresa e della resilienza targate, in modo ingannevole, Europa.

Operazioni speciali che l’Amministrazione Masci ha interpretato nel modo peggiore, ovvero del fare per fare, del fare per spendere, per non perdere i soldi, senza alcun dialogo con i destinatari presunti delle opere, sovrapponendo nuovi, e utili solo in alcune situazioni, servizi a servizi esistenti, altrettanto utili.

I casi di quelli sanitari e scolastici realizzati in sostituzione di aree verdi sono eclatanti: una scuola al posto di orti urbani in via Santina Campana, una scuola al posto di un’area verde in via della Fornace Bizzarri, una casa della comunità, un piccolo presidio sanitario, al posto del parco pubblico in via 8 Marzo, per citarne alcuni.

Tutte nuove opere che arrecano un grave danno significativo all’ambiente: il contrario del presupposto base che ogni progetto che usufruisca dei fondi del PNRR dovrebbe invece rispettare. Do not significant harm (DNSH): non arrecare danno all’ambiente: ma proprio nei progetti del Comune tutte le voci che chiedono come venga rispettato questo principio sono spuntate in senso di adesione allo stesso, per dire: “Noi lo rispettiamo l’ambiente”!

La gente ascolta Carlo Costantini che dice che si impegnerà per contrastare per quanto possibile la cancellazione dello spazio verde pubblico del Parco 8 Marzo, la cui manutenzione è incredibilmente a carico di alcune famiglie perché sia un bene di tutti. Una mamma, con la rotonda pancia di chi si appresta a vivere l’esperienza della maternità, dice che suo figlio si sbuccerà le ginocchia su quei prati fino a quando avrà 18 anni.

Un sindaco che ascolta i cittadini, seppur nella veste di candidato, è una cosa strana da queste parti, come in tante altre zone nella città, e la tensione della parola che rassicura e cerca il confronto emoziona ed è evidente.

I bambini e le bambine che giocano tra ulivi, platani, aceri, sul verde prato del Parco 8 Marzo, non sanno che i lavori delle nuove rampe di entrata/uscita della circonvallazione si stanno già mangiando un pezzo del loro territorio di crescita.

Difficile fermare un’opera già in corso, spiega Costantini, ma è possibile invece chiedere che  vengano realizzate grandi interventi di compensazione, in grado di mitigare il nuovo assetto sia fisico che funzionale di quel pezzo di territorio: alberi, siepi, arbusti, ma anche servizi sociali e di intrattenimento assenti nella zona, ma che non devono cancellare altri presenti, specie quelli ecosistemici della vegetazione e del suolo libero.

E poi un modo nuovo di intendere la mobilità, perché questo nuovo imbuto stradale non sia solo una intricata rete viaria di scorrimento automobilistico, ma spazio comune di tutte le utenze, specie quelle vulnerabili di pedoni e ciclisti di tutte le età, che oggi qui prevalgono e a cui va riservato uno spazio esclusivo e vitale.

L’ipotesi della fermata “Pineta” della futura metropolitana di superficie, dice Costantini, si inserisce a pieno titolo in questo scenario, che non può che essere di sostenibilità dei trasporti e che può essere perseguito agevolmente in brevissimo tempo.

La vicinanza della Riserva Dannunziana, con le sue drammatiche vicissitudini dovute ad una pessima performance pubblica dell’Ente gestore, paradossalmente la Giunta Comunale,  dovrebbero ispirare un approccio diverso al territorio, consentendo all’area protetta di allargarsi e di contaminare i suoi dintorni, a partire dalla rinaturalizzazione di Fosso Vallelunga fino ad una reinterpretazione naturalistica di Villaggio Alcyone, dalla collina fino al mare, come grande polmone verde di Pescara sud.

Radici inComune




L’EUROPA DEI DIRITTI UMANI

Studenti dell’IIS Ovidio a Strasburgo per la conclusione del progetto Erasmus

Sulmona, 28 maggio 2024.  Si è appena conclusa l’ultima mobilità per gli studenti dell’IIS Ovidio, protagonisti del progetto Erasmus Simulations des plaidoiries à la Cour Européenne des Droits de l’homme.

Ragazzi e ragazze che hanno coronato l’impegno di tre anni di attività con un incontro davvero speciale alla Corte europea dei diritti umani di Strasburgo. Ad accoglierli, nella sala dei seminari, sono stati, in collegamento, il Giudice italiano della CEDU, Raffaele Sabato, e, in presenza, la magistrata Eleonora Monserrat Pappalettere. Dopo una breve visita, il gruppo composto da 10 docenti e 31 studenti si è riunito per presentare il progetto, la cui attività centrale è stata la simulazione di arringhe alla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo su vari tipi di discriminazione.

La professoressa Emanuela Cosentino, referente progetti internazionali del Polo Liceale Ovidio, che ha organizzato quest’ultima mobilità, ha presentato i coordinatori dei sei licei partner  (Francia, con le città di Dunkerque e Villefranche-de-Rouergue), Bulgaria, Romania, Portogallo) e ha annunciato gli interventi dei due studenti, Vittoria Antonetti e Ritachiara Gorlero della classe 5 IL del Liceo Linguistico G. Vico, che, a nome dei compagni, hanno voluto condividere alcune riflessioni e fare il bilancio dell’esperienza. Nei due interventi, molto apprezzati dai presenti, è emersa piena soddisfazione per un progetto che ha visto gli studenti in prima linea nella difesa dei diritti umani.

“In un momento storico in cui il mondo è caratterizzato da divisioni e conflitti”, sono state alcune delle parole di Vittoria “è più importante che mai ricordare e riaffermare l’importanza della cooperazione e della comprensione reciproca. L’Erasmus è un esempio lampante di come i giovani possano unirsi al di là delle frontiere e delle differenze culturali per creare un futuro migliore per tutti”.

“Grazie all’Unione Europea, per aver reso possibile questa straordinaria opportunità”, ha aggiunto Ritachiara. “Senza il suo sostegno e il suo impegno costante nel promuovere l’istruzione e lo sviluppo giovanile, non avremmo avuto l’opportunità di vivere un’esperienza così significativa. L’UE dimostra da sempre un’attenzione profonda e autentica verso le aspirazioni dei giovani cittadini europei, offrendoci l’opportunità di esplorare, imparare e crescere insieme, abbattendo i confini e i pregiudizi. Il nostro legame va oltre il semplice sostegno finanziario. È un legame di fiducia e di solidarietà, grazie al quale ciò che prima era solo speranza ora diviene realtà”.

La riunione è proseguita con interventi di approfondimento dei due relatori, che hanno messo in rilievo il funzionamento della Corte e delle varie istituzioni. In particolare, sabato ha parlato di recenti casi discussi dalla Corte e legati al complesso dei cambiamenti climatici. Tra questi la sentenza che, lo scorso 9 aprile, ha portato alla condanna della Svizzera per non aver preso le misure necessarie per mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici in violazione dell’accordo di Parigi sul clima del 2015. Alla fine della conferenza sono stati consegnati i premi per le due migliori arringhe: al Lycée Beauregard de Villefranche di Rouergue e al Lycée Jean Bart di Dunkerque. Sia il Giudice che la magistrata si sono complimentati per l’interessante e ambizioso progetto e hanno offerto piena disponibilità affinché possano ripetersi in futuro.

Nei momenti successivi del soggiorno a Strasburgo, gli studenti hanno visitato anche il Consiglio d’Europa e il Parlamento Europeo, e altri luoghi simbolo della città. Un’esperienza europea che resterà nel cuore di tutti.




A SCUOLA DI RIFIUTI ZERO

Evento conclusivo 29 maggio ore 10 Parco della Scienza

Teramo, 28 maggio 2024. Mercoledì 29 maggio 2024 alle ore 10, presso il Parco della Scienza di Teramo, le classi 3D ODO indirizzo Odontotecnico dell’IIS Alessandrini-Marino-Pascal-Comi-Forti e la 2A AFMQ indirizzo Amministrazione Finanza e Marketing Quadriennale dell’IIS Moretti di Roseto degli Abruzzi, presenteranno le elaborazioni del progetto “A scuola di Rifiuti Zero”  svolto in collaborazione con l’Associazione Rifiuti Zero Abruzzo all’interno dell’edizione 2024 di Scuola e volontariato del CSV Abruzzo.

Gli studenti hanno affrontato i temi dell’educazione ambientale e civica attraverso un approccio innovativo, integrando apprendimento, uscite esperienziali e volontariato. Lo scopo del progetto è quello di promuovere nei giovani studenti azioni interconnesse in sinergia tra scuola e territorio per la formazione di futuri cittadini responsabili e informati sui temi legati alla protezione dell’ambiente.

In aula sono stati approfonditi vari argomenti legati in particolare alla gestione dei rifiuti: strategia Rifiuti Zero, 4R, economia circolare, consumo consapevole, raccolta differenziata, lotta all’usa e getta e all’abbandono dei rifiuti, microplastiche, Agenda 2030, cambiamento climatico, principali norme che regolano la gestione dei rifiuti in Italia e in Europa.

Sono state inoltre effettuate uscite esperienziali e di volontariato con la visita ai centri di raccolta rifiuti di Teramo e Roseto degli Abruzzi e agli impianti di gestione integrata dei rifiuti di Lanciano, con le interviste ai cittadini sulla gestione dei rifiuti in città, con la raccolta dei rifiuti abbandonati in spiaggia a Roseto e sul lungofiume a Teramo e con l’incontro con i Sindaci di Teramo e Roseto degli Abruzzi.

Dopo gli incontri in classe e le uscite esperienziali i ragazzi hanno condotto uno studio sul consumo di acqua in bottiglie di plastica, per stabilire la loro impronta ecologica a scuola. Su un campione scelto di 140 alunni è emerso che solo il 45% usa le borracce e il restante 55% consuma circa 290 bottiglie di plastica a settimana con un consumo annuale di oltre 12.000 bottiglie di plastica.

Un risultato che ha spinto i ragazzi ad elaborare una linea di intervento efficace per ridurre la produzione di rifiuti plastici, e a realizzare il manifesto “La nostra scuola a impatto zero”- che affiggeranno a scuola – contenente consigli virtuosi per studenti e personale scolastico.

Le soluzioni così elaborate saranno sottoposte ai Sindaci di Teramo e Roseto degli Abruzzi e al Presidente della Provincia di Teramo nell’evento conclusivo mercoledì 29 maggio alle ore 10,00 presso il Parco della Scienza di Teramo.




FESTIVAL DELLE CULTURE

Presentata la sesta edizione

L’Aquila, 28 maggio 2024. Si terrà a L’Aquila, dal 29 maggio al 2 giugno, la sesta edizione del Festival delle Culture. Presentata ieri mattina nell’aula delle commissioni di palazzo Margherita dal direttore artistico del Festival Federico Vittorini e dall’assessore Ersilia Lancia, vede la presenza attiva di studenti, docenti e lavoratori stranieri che attualmente vivono a L’Aquila.

Non solo, il Festival coinvolge anche professionisti aquilani quali i filmmaker Francesco Paolucci e Luca Cococcetta e il musicista Fabrizio De Melis con la sua Orchestra di Piazza Palazzo. Un’edizione in anticipo rispetto alle precedenti che si sono sempre svolte in autunno.

“Data la stagione – ha dichiarato Federico Vittorini – abbiamo approfittato per realizzare un ‘Villaggio delle Culture’ all’aperto con proiezioni serali e spettacoli e allestito un piccolo un bistrot”. Tre, le location coinvolte dal Festival: Piazza Santa Margherita, il cortile di Palazzo Margherita e il Palazzetto dei Nobili.

“La novità di quest’anno – prosegue Vittorini – è che l’offerta culturale è stata pensata, ideata e proposta direttamente da ragazzi, studenti, lavoratori e docenti stranieri attualmente residenti a L’Aquila.  Abbiamo fatto loro una sorta di tirocinio, lavorando insieme e cercando di capire in che modo desideravano farci conoscere le loro terre d’origine. Il risultato lo vedrete durante il Festival; tantissime le culture rappresentate e raccontate in modi nuovi e originali, il cui filo conduttore sarà il mondo intero”.

Arte, cultura, musica, proiezioni, poesie e tradizioni magari sconosciute per ‘incontrare’ terre che ci vengono raccontate sempre alla stessa maniera e con gli stessi stereotipi. “Abbiamo accolto questo Festival con grande entusiasmo – ha commentato l’assessore alla promozione dell’immagine della Città, Ersilia Lancia – finanziandolo con i fondi cultura ordinaria, i fondi Restart e mettendo a disposizione due luoghi istituzionali bellissimi e importanti. Un progetto che è subito piaciuto all’amministrazione comunale perché fatto da chi vede la nostra città con gli occhi del mondo”.

Alcuni protagonisti del Festival, presenti alla conferenza stampa, hanno anticipato il loro contributo e condiviso l’entusiasmo di partecipare ad un evento così colorato.

Unanime il pensiero di sentirsi accolti dalla città anche attraverso questo Festival che non solo dà loro l’opportunità di condividere altri punti di vista ma anche di potersi esprimere sapendo di essere tradotti nel linguaggio universale della cultura. Al termine della conferenza stampa, è stato proiettato un filmato di sette minuti realizzato da Francesco Paolucci e Luca Cococcetta che racconta, in breve, la storia dei protagonisti del Festival.

Il programma del Festival è disponibile all’indirizzo: http://www.laquilafilmfestival.it/




VITE X LA VITA. DONAZIONE E TRAPIANTO

Convegno internazionale di medicina A Vasto, Palazzo d’Avalos Sabato 1° giugno 2024

Vasto, 28 maggio 2024. Si terrà a Palazzo d’Avalos di Vasto (Chieti), sabato 1° giugno prossimo, il convegno internazionale di studio e d’informazione sulla donazione e trapianto d’organi e tessuti, dal titolo “Vite x la vita”.

L’evento è organizzato dall’associazione culturale e filantropica “San Michele”, in collaborazione con “Vasto Scienza” e Loredana Eventi, con il patrocinio di Regione Abruzzo e Comune di Vasto.  

Un’intera giornata – dalle 8 alle 19:30 circa – che richiamerà nella cittadina abruzzese scienziati, docenti e medici che operano in Usa, India e Centro Italia che illustreranno – per la prima volta anche ai non addetti ai lavori – le procedure, gli aspetti tecnici e le problematiche esistenti in tema di donazione e trapianto.

Il convegno nasce su proposta della professoressa Iolanda Russo-Menna, anestesiologa d’origine vastese, che dal 1987 in qualità di medico e docente universitario lavora presso l’università VCUH-VCU, Richmond, Virginia (Usa). Il 7 ottobre scorso la professoressa Russo-Menna ha ricevuto il premio “San Michele 2023” e da lì è nata l’idea di organizzare un convegno divulgativo a Vasto, impegnando l’associazione culturale e il suo presidente, l’avvocato Giuseppe Tagliente.

“La nostra associazione nasce negli anni Novanta – ha detto Tagliente – e com’è nelle intenzioni dello Statuto, vuole aprirsi alla promozione di eventi di tipo solidaristico-filantropico. Abbiamo accolto con favore l’intenzione della nostra socia e premiata anestesiologa Iolanda Russo-Menna di far diventare Vasto città capofila nella promozione della donazione e trapianto di organi e tessuti, argomento sul quale bisogna creare sensibilizzazione e maggiore informazione”.

“Si tratta di un congresso medico scientifico – ha aggiunto Russo-Menna – a titolo divulgativo, e aperto per la prima volta al pubblico, in particolare ai giovani”.

Saranno infatti presenti gli alunni delle classi che hanno partecipato al concorso per il miglior elaborato sul tema, promosso da “Vasto Scienza”, centro culturale di scienza e arte, che fa capo alla docente Rosa Lo Sasso. Ben quattro gli istituti scolastici della città: Polo liceale Mattioli, ITSET-Palizzi, Polo Liceale “Pantini-Pudente” e Istituto comprensivo 1 Vasto “Spataro-Paolucci”.

“L’obiettivo – ha sottolineato la professoressa Russo-Menna – è di mettere in relazione donazioni, trapianto e chiarire in cosa consiste la morte cerebrale; illustrare come avvengono i trapianti nel 2024 e far comprendere che Abruzzo, Molise e Sicilia sono tra le regioni del Centro-Sud Italia con il più basso tasso di donazioni”.

Sensibilizzare la popolazione e accogliere i giovani facendoli partecipare con le loro idee è il focus della giornata. Circa 80 i lavori realizzati per il concorso che saranno illustrati e premiati nella seconda parte della giornata. A seguire le preziose testimonianze di coloro che hanno ricevuto un trapianto o una donazione, tra cui quella dell’attore Filippo Laganà che, insieme con il regista Pierluigi Di Lallo, introdurrà la proiezione del docufilm “Amici per la pelle”, andato in onda sulla Rai circa sei mesi fa che racconta proprio la sua esperienza di vita nel ricevere un trapianto di fegato. Sarà presente anche il medico che lo ha operato: il professor Luca Toti, dell’Università Tor Vergata di Roma, Centro Chirurgico dei Trapianti.

La prima parte della giornata sarà invece dedicata agli interventi scientifici, grazie ai quali il pubblico potrà informarsi ascoltando i relatori provenienti da tutt’Italia. “Speriamo che la popolazione accolga il nostro invito”, è l’auspicio dell’anestesiologa d’origine vastese.

Possono partecipare medici e infermieri dei presidi ospedalieri di Abruzzo e Molise, avvocati, studenti universitari di Medicina e Scienze infermieristiche e alunni delle scuole secondarie di primo e secondo grado ai quali saranno rilasciati attestati di partecipazione.

Comitato scientifico: Ornella Bastonno, Michele Carmenini, Pasquale Colamartino, Antonino D’Ercole, Luigi Dell’Orso, Giuseppina Gallo, Deepak Gupta, Iolanda Russo-Menna, Antonio Spadaccini e Raffaello Villani.

Relatori in ordine cronologico: Daniela Maccarone, Francesca Leonardis, Anna Teresa Mazzeo, Fabio Vistoli, Roberto Cacciola, Duilio Pagano, Luca Toti, Giuseppina Gallo, Antonino D’Ercole, Maura Faraci, Pasquale Colamartino, Arnaldo Tascione e Cristian D’Ovidio.

Collaborano all’evento: AVIS comunale Vasto, ADMO Vasto, AIDO Vasto e Croce Rossa Italiana Vasto.




CORSO GRATUTO BLSD

Rafforzare la cittadinanza attiva e le competenze nel volontariato

Chieti, 28 maggio 2024. La Protezione Civile Valtrigno di Chieti ed Erga Omnes hanno organizzato, presso l’ex centro sociale San Martino a Chieti Scalo, un corso gratuito di BLSD (Basic Life Support and Defibrillation) rivolto ai propri volontari.

La formazione prevalentemente pratica, con nozioni di teoria, è stata condotta da professionisti del settore, due infermieri del 118, Christian e Luciano, che hanno garantito un apprendimento di alta qualità ai discenti sulle procedure di soccorso all’adulto, al bambino e al lattante.

“Tra gli obiettivi del corso – dichiarano congiuntamente Marco Rosati e Pasquale Elia, rispettivamente referenti della Valtrigno Chieti e di Erga Omnes – ci sono sicuramente il potenziare le competenze dei volontari nel valore della cittadinanza attiva e rafforzare la sinergia tra le due associazioni, oltre a offrire una formazione utile alla sicurezza e alla salute della comunità, preparando così i volontari a sapersi muovere correttamente non solo nella struttura di San Martino, ormai considerata sul territorio un punto di riferimento per l’ambito psicologico e socio-sanitario, ma anche in ogni momento della propria vita, pronti ad agire qualora si dovesse presentare un’emergenza.”




A SCUOLA (NON) SI FA POLITICA

È questa la frase più falsa che io abbia mai sentito

Pescara, 28 maggio 2024.  Falsa perché a scuola si fa politica, cattiva politica, ogni volta che i posti negli asili nidi comunali, nelle scuole materne o nelle scuole a tempo pieno non sono sufficienti per garantire a tutte le bambine e a tutti i bambini il diritto ad esperienze formative imprescindibili per il loro pieno sviluppo, ogni volta che questa mancanza comporta povertà educativa per gli alunni provenienti da situazioni socio-economiche svantaggiate, ogni volta che l’assenza di strutture demanda la cura dei piccoli alle famiglie e, nelle famiglie, alle donne ricacciandole così indietro dal mondo del lavoro, ogni volta che si alza il costo dei pasti delle mense scolastiche, alla faccia dell’inflazione galoppante e di un lavoro familiare sempre più precario, ogni volta che non c’è una palestra o un laboratorio o una sala mensa, ogni volta che una barriera architettonica rende faticoso l’accesso a scuola di un alunno diversamente abile, ogni volta che un bambino straniero si disorienta in classe perché non ha un mediatore linguistico che gli renda comprensibile ciò che gli accade intorno e mille, mille altre “ogni volta”.

Noi di Radici in Comune vogliamo che la scuola sia il luogo della buona politica, della politica che comprende che a scuola cresce il nostro futuro, che è consapevole che se la scuola funziona oggi, domani funzionerà la società.

Per questo vogliamo servizi educativi di qualità per l’infanzia, dal nido alle sezioni primavera che accolgono bambine e bambini di due anni e mezzo le cui esigenze sono ben diverse da quelle dei bambini di tre anni, alle scuole dell’infanzia, per garantire ai più piccoli un’esperienza organizzata di vita, di relazione, di apprendimento che si svolga in continuità con servizi quali spazi giochi per esperienze di socialità, centri per bambini e famiglie che offrano attività per i piccoli e possibilità di incontro e confronto sui temi dell’educazione e della genitorialità, temi sui quali si registra sempre maggior difficoltà nelle famiglie. Servono cioè poli per l’infanzia, in cui realizzare un progetto educativo coerente e articolato in un disegno istituzionale che esige coordinamento e sinergia tra Enti locali, Regioni e Stato per l’attuazione dei diritti e del benessere delle nuove generazioni.

Vogliamo, con queste strutture, combattere disuguaglianze e povertà perché è noto che la partecipazione a programmi prescolastici di alta qualità da parte di bambine e bambini provenienti da famiglie svantaggiate porta al conseguimento di competenze cognitive e socio-emotive migliori che avranno effetti positivi nel loro futuro percorso sociale, scolastico e lavorativo.

Servono scuole primarie e scuole “medie” sicure, a norma, pulite, con spazi polifunzionali, laboratori attrezzati, palestre o almeno spazi adatti per l’attività motoria, spazi esterni verdi e non cementificati, curati e sicuri, arredi funzionali, insomma scuole belle perché solo se facciamo vivere i ragazzi nel decoro, potranno imparare il rispetto e la cura dei beni di tutti. Servono strutture adeguate per supportare progetti educativi di qualità.

Servono investimenti per Scuole a tempo pieno per combattere la povertà educativa, servono mediatori linguistici e culturali per alunni stranieri, servono servizi di supporto per l’inclusione dei diversamente abili, servono servizi di trasporto scolastico efficienti, serve potenziare la sicurezza stradale e i servizi di accompagnamento per permettere ai bambini di andare a scuola a piedi, anche in periferia, serve rafforzare le proposte di allargamento dell’offerta formativa per favorire l’inclusione e fermare il fenomeno della dispersione che troppo spesso colpisce alunni delle zone cittadine più disagiate. Servono scuole aperte oltre l’orario che si trasformino in centri di vita comunitaria che offrono un’ampia gamma di attività per far sperimentare agli adolescenti una modalità costruttiva dello stare insieme e combattere il disagio giovanile. Servono servizi qualificati per progetti di orientamento per prevenire l’abbandono scolastico, servono scuole che interagiscano con il territorio su cui insistono rilevandone i reali bisogni, serve fare rete con i più diversi servizi per rispondere a questi bisogni nell’ottica di una reale continuità orizzontale.

Serve, insomma, una città attenta alla crescita del suo futuro.

Radici inComune




IL NUOVO GIARDINO LETTERARIO

Un nuovo spazio culturale in area vestina

Collecorvino, 28 maggio 2024.  Sabato scorso è avvenuta la riconsegna del Giardino Letterario alla cittadinanza del comune vestino. L’opera, un giardino di 3.160mq, prevista dalle linee di Governo dell’attuale amministrazione, ha interessato un’area oggetto di un primo intervento per la mitigazione del dissesto idrogeologico del valore di euro 1 milione, e di un secondo intervento di riqualificazione del giardino pubblico nel Centro Storico, per un valore di 80 mila euro.

“Il recupero dell’area pubblica, comunicante con la Biblioteca comunale, sarà luogo d’incontro per la cittadinanza, spazio per la lettura, un prezioso bene comune da tutelare e valorizzare” – dichiara il Sindaco di Collecorvino Paolo D’Amico.

Il giardino presenta piante particolari, non una classica piantumazione, come ad esempio una pianta che ha resistito alla bomba atomica e che ha una particolare valenza poiché è simbolo di resilienza sul territorio; in più è stata installata un’autocisterna che si alimenterà con i drenaggi e che verrà utilizzata per irrigare il giardino e tutte le piante. Le specie di rilievo sono: Ginkgo biloba, Liriodendro, Cedro dall’Himalaya, Pino silvestre, Acero riccio purpureo, Farnia, Pero da fiore, Acero campestre, specie autoctone, naturalizzate e tipiche dei luoghi ad alto valore ornamentale e specie che stoccano l’inquinamento urbano e termoregolatrici degli estremi di temperatura.

”Voglio ringraziare in particolar modo il Dott. Colarossi Matteo per il meraviglioso progetto, la ditta Multiservizi, l’Ufficio Tecnico e tutta l’Amministrazione Comunale per l’impegno profuso al raggiungimento di tale opera” – conclude il Sindaco.




CENTINAIA DI STUDENTI IN TRENO E POI BICI

La visita della Riserva Borsacchio per un progetto di educazione ambientale e mobilità sostenibile che guarda al futuro

Roseto degli Abruzzi, 28 maggio 2024. Progetto Educazione Ambientale e Mobilità Sostenibile, una parte importante del calendario scuole della Riserva Borsacchio ha riscosso successo.  Centinaia di Studenti da settimane in Riserva Borsacchio in collaborazione con FIAB e WWF dedicata alla scoperta del BiciTreno per visitare da fuori comune la Riserva Borsacchio*

Le Guide del Borsacchio hanno dato inizio, con la collaborazione di  FIAB e WWF, con grande successo al calendario primavera-estate della Riserva Naturale Regionale Borsacchio, dedicando la prima fase del progetto interamente alle scuole della provincia di Teramo, Abruzzo, e non solo.

Con immensa soddisfazione, ci avviamo alla conclusione delle tre settimane di progetto di educazione ambientale dedicate alla mobilità sostenibile. Questo importante progetto è stato possibile grazie alla collaborazione con il professor Valter Ciaffoni del Convitto Nazionale di Teramo e con gli istituti comprensivi della città di Teramo in particolare la scuola “D’Alessandro”. Con il Patrocinio di Comune di Roseto degli Abruzzi, Provincia di Teramo e Regione Abruzzo.

Grazie a questa iniziativa progettuale, parte del calendario primavera estate per le scuole,  centinaia di studenti sono arrivati in treno da Teramo, nelle ultime settimane,  a Roseto degli Abruzzi, usufruendo delle biciclette del bike sharing fornite in comodato d’uso gratuito dal Comune di Roseto grazie all’assessore alla Rigenerazione Urbana ed al Sindaco che ha partecipato anche ad un’uscita didattica con gli studenti.

Questo progetto rappresenta un momento significativo per l’educazione delle nuove generazioni alla mobilità sostenibile. Gli studenti hanno potuto sperimentare spostamenti sostenibili utilizzando treni, mezzi pubblici e biciclette, promuovendo un turismo lento e esperienziale. Tale approccio permette di apprezzare a fondo il territorio, le sue particolarità, le storie locali e i luoghi, comprendendo anche come avviene la genesi delle spiagge e come combattere l’erosione costiera in modo naturale, oltre a imparare come proteggere le specie di flora e fauna minacciate dall’attività umana.

In sintesi, questo progetto, realizzato grazie alla collaborazione con le scuole di Teramo, dimostra che è possibile costruire un futuro diverso, basato sulla sostenibilità, l’amore, il rispetto e la convivenza armoniosa con l’ambiente.

I numeri del Calendario sono da capogiro . Al termine dello sforzo che sta portando praticamente ogni giorno i volontari in Riserva Borsacchio con studenti da ogni parte d’Abruzzo ed Europa , grazie a diversi Erasmus,  faremo un bilancio.

Di certo il tutto stride con lo stallo che vive la Riserva Borsacchio. Dopo il taglio ed il passo indietro post elezioni permane l’area protetta con i confini originari e le norme transitorie ma manca l’approvazione in Regione del PAN che consentirà, insieme a un Piano Pluriennale di Attuazione , di innescare una convivenza armoniosa fra uomo e natura che sia anche opportunità naturale ed economica.

Marco Borgatti




MONTESILVANO/ELEZIONI

La biciclettata sulla strada parco con Fabrizio D’Addazio e Carlo Costantini.


Montesilvano, 28 maggio 2024
. Tanti di cittadini da Pescara e Montesilvano. D’Addazio in ascolto dei cittadini. I Candidati sindaco si centro sinistra sono partiti da Pescara e Montesilvano per incontrarsi sul confine tra le due città.

“Il filobus è opera incompiuta la cui funzione va ripensata: in un’ottica futura si può pensare a un tracciato che va da Cappelle sul Tavo, attraverso Montesilvano per arrivare ai confini con Francavilla a mare, allo stesso tempo, da Pescara fino all’aeroporto.” Così Fabrizio D’Addazio ha ribadito alla biciclettata di domenica sulla strada parco. “Se dobbiamo togliere la strada parco, gradita ai cittadini, dobbiamo dare un servizio che funzioni, efficace, utile, per tutta la città, Nuova Pescara, che vada ad inserirsi in un piano urbano del traffico.”

Sono saliti sul palco entrambi i candidati sindaci di centro sinistra, Fabrizio D’Addazio Montesilvano e Carlo Costantini di Pescara per esprimere la propria idea sulla strada parco.

Il candidato civico Sindaco D’Addazio ha sottolineato quali sono i problemi riferiti dai cittadini della zona: “in primis problemi di sicurezza, abbandono, scarsa manutenzioni e soprattutto un grave problema di urbanistica che approfondirò e studierò con i consiglieri di opposizione uscenti.” L’imprenditore sottolinea la gravità del divario tra cittadino e amministrazione politica che accentua lo scollamento tra collettività e Comune. D’Addazio dichiara che tornerà presto durante questa campagna elettorale, con il comitato mobile, “il mio impegno è venire qui dai cittadini e proporre una concreta soluzione – tiene a ribadire l’imprenditore – verrò con dei tecnici di supporto per analizzare bene la situazione. È ora di risolvere le criticità di sicurezza e scarsa manutenzione.”




ALFABETIZZAZIONE DIGITALE

Corso Rivolto ai cittadini fragili e over 65 nell’ambito del progetto Digitalmentis

Ortona, 27 maggio 2024.  Protezione Consumatori APS, associazione dei consumatori riconosciuta dalla Regione Abruzzo organizza un Corso di Alfabetizzazione digitale nell’ambito del progetto Digitalmentis.

Il corso della durata di 4 (quattro) ore si terrà nella seconda metà di Giugno 2024 a Ortona in locali da individuarsi in base alle adesioni che saranno pervenute. Al termine verrà rilasciato un attestato di partecipazione.

L’intervento denominato DIGITALMENTIS è destinato ad assistere ed elevare il livello delle competenze digitali dei consumatori adulti con particolare riguardo ai soggetti di età pari o superiore a 65 anni con precedenza ai soggetti caratterizzati da particolari fragilità di natura fisica, economica, sociale.

Il progetto si pone l’obiettivo di consentire agli over 65 e alle persone fragili di accedere ai servizi digitali e utilizzare la tecnologia informatica con sicurezza e in modo consapevole.




POVERTÀ DI RITORNO, POVERTÀ IN AUMENTO

Il Bilancio sociale 2023 della Fondazione Caritas della diocesi con numeri in preoccupante crescita

Pescara, 27 maggio 2024.  81.694 pasti serviti dalle mense di Pescara e Montesilvano, 243 persone accolte nel dormitorio della Cittadella dell’Accoglienza, 456 famiglie seguite dagli Empori della Solidarietà nell’area metropolitana: questi sono alcuni dati che emergono dal Bilancio Sociale 2023 della Fondazione Caritas dell’Arcidiocesi di Pescara-Penne dal titolo “Povertà di ritorno”, da oggi online sul sito www.caritaspescara.it

«Numeri in preoccupante aumento rispetto all’anno precedente – spiega Corrado De Dominicis, direttore della fondazione Caritas Onlus – un aumento che illustra bene il titolo che abbiamo scelto, “Povertà di ritorno”, perché è proprio quello che sta accadendo: chi per un po’ ha visto uno spiraglio di luce, è dovuto tornare in fretta sui suoi passi, chiedendoci di nuovo aiuto e accompagnamento per affrancarsi ancora una volta da una condizione di forte fragilità economica e sociale».

Il Bilancio Sociale della Fondazione Caritas Onlus, ente strumentale della Caritas diocesana, è la fotografia di un anno di attività, il 2023, “scattata” attraverso opere segno, servizi, progetti e animazione pastorale, con particolare attenzione a diverse tematiche che compongono il nostro tessuto sociale.

«Anche nell’anno in questione – continua De Dominicis – siamo riusciti a mettere in campo azioni e risorse, oltre i servizi di bassa soglia, per far fronte a tutte quelle situazioni di bisogno che abbiamo incontrato, dalla conferma e il potenziamento di diversi servizi per il contrasto alla povertà educativa minorile, all’accoglienza di migranti e rifugiati, passando per nuove esperienze progettuali relative alla lotta alla povertà abitativa e alla promozione dell’inserimento socio-lavorativo dei più fragili».

Azioni di contrasto e lotta alle povertà, ma non solo, perché la Fondazione Caritas è presente sul territorio anche con animazione di comunità e attività di sensibilizzazione sociale: «Desidero ringraziare – conclude il direttore della Fondazione – tutti quei giovani che attraverso la fantasia della Carità hanno animato il territorio con attività educative, culturali e formative, come testimoniato dal lavoro del gruppo Young Caritas. In più il mio ringraziamento di cuore va a tutti i volontari e le volontarie di Caritas diocesana e parrocchie, più di 400 persone, che si spendono quotidianamente per gli ultimi, dimostrando, se mai ce ne fosse ancora bisogno, di essere il vero motore della Solidarietà».

Simone Chiappetta