LA NUOVA PESCARA Città Verde Europea 2034
Pescara, 8 giugno 2024. Lettere dal futuro alla Pescara di domani 17 luglio 2034 – La Nuova Pescara è stata nominata Città Verde Europea! Percorso fatto dalle grandi capitali europee negli ultimi dieci anni, ed oggi finalmente possiamo vedere anche la Nuova Pescara raggiungere un obiettivo così importante.
Tutto ha avuto inizio con il cambio dello statuto comunale, sul finire del 2024.
La grande novità è stata l’introduzione della “partecipazione” come cardine delle scelte riguardanti la città. Il coinvolgimento di cittadinə è stata utopia per lungo tempo, anni in cui l’attivismo, le associazioni, i comitati, si sono fatti sentire, hanno preso voce pur non riuscendo loro malgrado ad incidere veramente nelle scelte.
Il cambio di passo però è avvenuto nel 2024, quando è iniziato il grande processo partecipativo per il progetto del Parco Centrale nell’area di risulta della stazione. L’Amministrazione comunale dell’epoca puntava a realizzare un grande palazzo che dovesse ospitare la sede regionale, all’ingresso della città e del suo corso verso il mare.
Un’idea che oggi ci sembra del tutto assurda, ma anche allora risultava datata e obsoleta ai più, Sembrava cosa fatta se non fosse stato per la salvifica iniziativa di partecipazione attiva della cittadinanza.
Attraverso un processo di coinvolgimento e progettazione, della cittadinanza, di associazioni, comitati, esercenti, e naturalmente delle figure professionali necessarie (da un pool di architetti ai mobility manager, diventati ormai da anni, figure note in città) si è arrivati al grande polmone verde e vitale della città.
Primo biglietto da visita per il turista che arriva da fuori (anche dai piccoli centri abruzzesi collegati ormai al meglio attraverso la rete ferroviaria): il grande Parco Centrale attendeva di nascere dagli anni ’80.
Oggi, nel 2034, abbiamo ancora un bosco che sta crescendo, ma già i suoi preziosi servizi ecosistemici cominciano a farsi sentire. Un bosco che, come sappiamo, fornisce alla città aria pulita, traspirabilità del terreno, frescura, ombra, raffreddamento delle temperature (che sono arrivate a temperature altissime per la maggior parte dei mesi dell’anno), biodiversità, insomma, una vera e propria “rigenerazione” urbana.
Con il Parco Centrale la cittadinanza della Nuova Pescara ha un luogo dove incontrarsi nella bellezza e nella salubrità, spostandosi con le bici, con il treno veloce che collega i suoi centri, prendendosi una pausa nei diffusi punti ristoro presenti nel Parco, arrivando al Parco anche per le tante attività culturali che vi si svolgono: dagli incontri teatrali per le varie età, alle seduta di yoga e meditazione, al nord walking, senza dimenticare i gruppi di lettura.
Le attività possibili sono ancora tante e si prevede nell’arco di questo triennio un loro incremento. La continua crescita di presenze si riverbera, come già accade, nell’intero quartiere centrale, con i tanti negozi sorti in questi anni, le botteghe artigianali che hanno fatto riscoprire tantissime attività che stavano scomparendo, diventando quindi un luogo e una città ormai diventata tra le più attrattive, anche a livello europeo.