GLI EVENTI DI ABRUZZO POPOLARE

La Via Adriatica alla Liberazione di Roma nel 1943, il libro di Francesco Mancini

Ortona, 13 giugno 2024. Domani pomeriggio, venerdì 14 giugno 2024, alle ore 18:30 presso la Sala Eden di Ortona, la nostra associazione organizza un evento straordinario: la presentazione del libro La Via Adriatica alla Liberazione di Roma nel 1943.

Un momento di analisi e riflessione per un’opera davvero speciale; Francesco Mancini, l’autore del libro, racconterà la genesi di questa iniziativa e le motivazioni che hanno indotto ad una rivisitazione di eventi finora rimasti nel mistero. L’Adriatico, l’Abruzzo, la nostra terra quale luogo di strategie belliche che hanno disegnato la nostra storia recente e la potevano cambiare.

Parteciperanno all’evento gli storici Andrea Di Marco e Lorenzo Morelli con il prezioso contributo dell’On. Tommaso Coletti. La moderazione dell’incontro affidata all’Arch. Nando Marinucci, direttore del ns quotidiano on – line abruzzopopolare.it  




DALL’ETNA AL GRAN SASSO

Tutto pronto per la XVIII edizione. nella cornice del centro storico dal 20 – 28 luglio 2024 il top della tradizione abruzzese e siciliana

Città Sant’Angelo, 13 giugno 2024. Con il Patrocinio del Comune di Città Sant’Angelo, della Presidenza del Consiglio Regionale, della Provincia di Pescara, della Fondazione PescarAbruzzo, dell’AIC (Associazione Italiana Celiachia) e dell’Ente Mostra Dell’ Artigianato Artistico Abruzzese, torna in tutto il suo fascino l’edizione 2024 di Dall’Etna al Gran Sasso, nella settimana che va dal 20 al 28 luglio. Tante le sorprese a cominciare dalle Novità gastronomiche.

Quest’anno, infatti, si annuncia, con particolare orgoglio, il ritorno dei menù gluten free che includono delizie come: arancini, cannoli, pizza, calzoni, primi piatti a base di pesce, secondi piatti sempre col pesce protagonista, patate fritte, dolci secchi e molto altro.

Inoltre, il gemellaggio culinario tra Sicilia e Abruzzo regalerà nuove creazioni gastronomiche, tra queste:

– Arancino Abruzzese di nonna Pina: con riso allo zafferano e con cuore di ragù di pecora alla callara;

– Cipollina Pipindune e Ove;

– Bocconotti al pistacchio; Saranno proposti anche i primi piatti della tradizione siciliana e abruzzese, pesce fritto, arrosticini, ottimi panini con la salsiccia, cannoli, brioche e granite…

Di seguito le nuove proposte culinarie:

– Scrippele normali e farcite

– Calzone fritto la siciliana Eventi e attrazioni La tradizionale sfilata dei carretti siciliani sarà arricchita da cortei di cori folkloristici e si terrà non solo sabato 20 luglio alle 19:30 ma, anche, domenica.

Inoltre, sotto la scalinata di Sant’Agostino, si manterrà un appuntamento canoro con le migliori cover della musica italiana, da Battisti, a Ivan Graziani, Rino Gaetano fino a De André, oltre a musica anni 70 – 80 e musica rock. Saranno presenti, poi, street band, cori folkloristici e gruppi folk abruzzesi e siciliani.

L’arredo delle luminarie sarà ulteriormente potenziato per rendere l’atmosfera ancora più magica. Infine, gli artigiani migliori d’Abruzzo esporranno le loro opere grazie all’Ente Mostra dell’ Artigianato con esibizioni serali di fabbri e ceramisti.

Un grazie speciale a chi rende possibile, da anni, questa manifestazione e un invito ad altri nuovi sponsor che vorranno far parte, della nostra grande famiglia e, agli storici sostenitori di tornare ad essere protagonisti di questa bella realtà che si chiama Dall’Etna al Gran Sasso. Insomma, un appuntamento da onorare numerosi, per celebrare questa edizione ricca di sapori, tradizioni e spettacoli indime.




APPENA VINTE LE ELEZIONI… SCATENATEVI!

Pescara, 13 giugno 2024. Il turno elettorale si è concluso da appena due giorni, eppure già da ieri, martedì 12 maggio, i tagli al nostro patrimonio forestale urbano sono ripartiti di nuovo, a spron battuto.

Le segnalazioni della cittadinanza sono cominciate ad arrivare dal primo mattino: via Mezzanotte e Piazza Salvo D’acquisto in zona Porta Nuova, via Passolanciano, il grande parcheggio delle Poste e del palazzone anni 70 con gli uffici di Provincia, Regione e della Scuola Mibe, e il parco di piazza Santa Caterina, in centro a Pescara. Cantieri aperti ovunque, con maestranze armate di motoseghe evidentemente già pronte prima della scadenza elettorale ma debitamente nascoste fino allo scadere delle votazioni, per ovvie ragioni di opportunità espositiva.

Fondamentale ricordare che in questo periodo i tagli e le potature delle alberature sono vietati dalla Legge 157/1992 e della Direttiva Europea 2009/147/CE per preservare le nidificazioni degli uccelli.

Dopo il grande sforzo elettorale, siamo rimasti basiti da questa un’azione che sembra coordinata su tutta la città e che ha un amaro sapore di rivalsa.

Ricapitolando: chiediamo alla cittadinanza di vigilare e segnalare tempestivamente ogni cantiere (anche di tagli e potature) che per legge devono avere: autorizzazione per l’abbattimento e/o potatura, relazione agronomica, una recinzione di cantiere adeguata con permessi in regola.

Con quale motivazione, ci si chiede, il 12 maggio sono iniziati i tagli al patrimonio arboreo cittadino? Quale urgenza non ha permesso neanche l’insediamento del nuovo Consiglio Comunale prima dei tagli? Quando il Comune sarà disposto ad accogliere l’annosa richiesta di un tavolo verde che possa vagliare l’effettiva necessità di ogni abbattimento?

Perdere oggi anche solo dieci alberi (ma alla fine saranno di più in questi soli due giorni) è un danno gravissimo per una città ormai invasa dal cemento. Quando ce ne accorgeremo sarà tardi.

Intanto sorridono gli operatori addetti al taglio, che così lavorano, e forse ridono ancora di più, perchè così guadagnano contravvenendo, insieme al Comune, alle norme vigenti in materia di appalti verdi, coloro che utilizzeranno il legname della mattanza come biomassa per finalità energetiche, godendo anche degli incentivi statali per l’utilizzo di fonti rinnovabili!

Piange invece la fauna, l’avifauna in particolare, che ha perso la propria casa ma anche la catena alimentare fatta di insetti che alimentano la loro sopravvivenza; ma soffrirà anche la città che vedrà la temperatura al suolo aumentare, con incrementi di fenomeni di isole di calore, salire l’inquinamento atmosferico per mancanza di barriere filtro e scendere la produzione di ossigeno. È questa la città che vogliono i pescaresi?

Radici inComune




LA FERROVIA DEL CENTRO ITALIA

Arriva nella stazione di Sulmona. Sabato 15 giugno il progetto di valorizzazione interregionale

Sulmona, 13 giugno 2024. Sabato 15 giugno, presso la stazione di Sulmona, si terrà il terzo evento del progetto di valorizzazione interterritoriale dell’Associazione Culturale Giovanile Riattivati, realizzato grazie al contributo del FAI-Fondo per l’Ambiente Italiano ETS e Intesa Sanpaolo nell’ambito della Campagna “I Luoghi del Cuore”. Il progetto dal nome la Ferrovia del Centro Italia, interessa la tratta Terni – Rieti – L’Aquila – Sulmona della Rete Ferroviaria Italiana – RFI. L’intervento, che ha ricevuto il cofinanziamento del Rotary Club Rieti, prevede l’apposizione di pannelli didattici in 16 stazioni con l’obiettivo di fornire ai visitatori informazioni sul territorio circostante, creando un’esperienza di viaggio più coinvolgente e arricchente.

L’evento patrocinato dal Comune di Sulmona inizierà alle ore 11 presso la stazione di Sulmona con la cerimonia di svelamento del pannello informativo, alla presenza delle Istituzioni locali e le associazioni coinvolte nel progetto. Dopo lo svelamento la Delegazione FAI di Sulmona condurrà gli ospiti in un viaggio nella storia della ferrovia attraverso racconti e fotografie; la visita si concluderà con l’antica locomotiva, che oltre al suo valore storico, nasconde una storia affascinante.

La Delegazione FAI di Sulmona plaude con entusiasmo l’iniziativa realizzata dall’Associazione Culturale Riattivati; il Comitato Promotore e la Delegazione FAI di Rieti che hanno permesso alla Ferrovia del Centro Italia  “Sulmona-L’Aquila-Rieti-Terni” di divenire “Luogo del Cuore FAI”. Grazie al loro impegno di raccolta voti e a tutti coloro che hanno votato nelle 3 Regioni coinvolte, il nostro territorio può vantare un altro Luogo del cuore FAI insieme all’ Eremo di Celestino V, che ci riempie di orgoglio. Questo storico gioiello ingegneristico che attraversa i paesaggi incontaminati ed i suggestivi Borghi d’Abruzzo, Lazio e Umbria, ci auguriamo possa continuare ad unire le tre Regioni non solo idealmente ma fattivamente in futuri progetti comuni di ulteriore valorizzazione e promozione culturale e turistica di questa splendida linea ferroviaria.

La Ferrovia del Centro Italia nasce dall’intuizione del Comitato Promotore della Ferrovia del Centro Italia: Amici di Rieti, Associazione Culturale Giovanile Riattivati, Rotary Club Rieti, Associazione Collezionisti “S. Fabi” – Rieti, con il desiderio di far conoscere i territori dell’appennino centrale con una serie di attività, tra le quali la raccolta voti durante l’XI edizione del censimento de “I Luoghi del Cuore” a favore della ferrovia. 8.560 persone hanno sostenuto l’infrastruttura perché venisse maggiormente valorizzata e a seguito di questo ragguardevole risultato l’Associazione Giovanile Culturale Riattivati ha partecipato al bando per la selezione degli interventi che il FAI lancia dopo ogni censimento, presentando il progetto di valorizzazione e ottenendo il contributo.

“Il FAI insieme a Intesa Sanpaolo ha scelto di sostenere il progetto di valorizzazione della Ferrovia del Centro Italia, da un lato per il grande coinvolgimento delle realtà culturali locali che si sono impegnate attivamente, a cominciare dall’Associazione Culturale Giovanile Riattivati; dall’altro perché questo progetto rappresenta indirettamente un sostegno alla conoscenza e alla promozione di luoghi in alcuni casi poco conosciuti, in territori fuori dalle principali rotte di traffico e all’interno del cratere del sisma del 2016: aree interne più fragili, per le quali anche il FAI auspica un rilancio a partire dalla valorizzazione delle identità culturali locali, tanto più da sostenere se promosse da giovani che vogliono prendersi cura del proprio territorio.” è il commento di Federica Armiraglio, Responsabile FAI per la campagna “I Luoghi del Cuore”.

Un pensiero di Claudia Cattani, Presidente di Amici di Rieti e del Comitato Promotore della Ferrovia del Centro Italia: “Amici di Rieti si è resa capofila del Comitato Promotore della Ferrovia del Centro Italia per farla divenire Luogo del Cuore FAI, coinvolgendo numerose altre associazioni ed istituzioni con lo scopo di promuovere, far conoscere le aree interne dell’Appennino centrale ed i borghi attraverso il turismo ferroviario, una forma di turismo lento e sostenibile. Questi luoghi dell’Italia meno conosciuti sono ricchi di testimonianze storiche ed artistiche e le stazioni ferroviarie lungo la tratta possono diventare delle porte aperte su bacini di cultura tutti da scoprire e valorizzare.”

Giacomo Nicolò Presidente dell’Associazione Culturale Giovanile Riattivati dichiara: La nostra associazione da sempre è impegnata per far sì che i giovani conoscano il territorio nel quale vivono, lo amino e desiderino rendersi parte attiva, dedicando le loro energie alla divulgazione culturale e delle peculiarità territoriali presso il pubblico mediante mezzi multimediali di comunicazione innovativa. La Ferrovia del Centro Italia diviene quindi una rete attraverso la quale introdurre la conoscenza dei luoghi attraversati, non solo per i visitatori, ma anche per gli abitanti, che utilizzano la ferrovia per i loro spostamenti quotidiani.

La valorizzazione della Ferrovia del Centro Italia e lo sviluppo del turismo lento

Partendo da Sulmona e passando per l’Aquila, Rieti e Terni, la Ferrovia del Centro Italia copre una distanza di 163,6 chilometri, raggiungendo un’altitudine massima di 989 metri a Sella di Corno. Inaugurata nel 1883, ha svolto un ruolo cruciale per i pendolari che si spostavano dai paesi verso le città fino all’avvento del trasporto su strada nel secondo dopoguerra.

Attualmente lo stato della ferrovia presenta sfide e opportunità. Sono in corso lavori per potenziare l’infrastruttura esistente, migliorando l’efficienza delle linee ferroviarie anche nei tratti dove non è presente la linea elettrificata. La linea rimane un’importante via di collegamento per il trasporto di passeggeri, con collegamenti che attraversano tre regioni: Abruzzo, Lazio e Umbria toccando oltre 30 stazioni attive, con forte potenziale di sviluppo per il turismo lento.

Rete Ferroviaria Italiana, società capofila del Polo Infrastrutture del Gruppo FS è da tempo impegnata nella riqualificazione di oltre 600 stazioni su tutto il territorio nazionale avendo avviato un Piano Integrato Stazioni (PIS); sono comprese sia quelle a maggiore rilevanza trasportistica che intercettano oltre il 90% del totale dei passeggeri, sia stazioni medio – piccole di particolare rilevanza in relazione alle molteplici richieste espresse dalla collettività e dagli stakeholder istituzionali.

La valorizzazione della Ferrovia del Centro Italia va incontro al modo di viaggiare che si sta sviluppando negli ultimi anni, al nuovo tipo di turismo ferroviario, rivolto ai borghi meno conosciuti, che consente ai viaggiatori di godere dei paesaggi dai finestrini. La Ferrovia del Centro Italia da Sulmona attraversa la valle Peligna e le gole di San Venanzio, arrivando a L’Aquila; sale quindi sull’Appennino fino a Sella di Corno attraversando l’altopiano di Rocca di Corno, ove si pratica ancora la transumanza. Poi giù verso le Gole di Antrodoco, dove scorre il fiume Velino e si appoggia la millenaria via Salaria. Si attraversa poi la piana di San Vittorino ricca di acque, quelle solfuree di Cotilia, note da millenni per le loro proprietà terapeutiche, e quelle della sorgente del Peschiera che ancora oggi fornisce l’acqua a Roma. In questa zona sono presenti i resti delle Terme di Vespasiano e della Villa di Tito, originari di questa zona. Arrivando a Rieti si colgono i campanili medievali contornati da edifici di varie epoche e dal fiume Velino con i resti dell’antico ponte romano. Le tappe rilevanti nella vallata dell’antico Lacus Velinus sono: Contigliano con la Chiesa Collegiata, Greccio ove San Francesco nel 1223 iniziò la tradizione del presepe e in Umbria la Cascata delle Marmore, la più alta cascata artificiale d’Europa, realizzata dal console romano Manio Curio Dentato nel 271 a.C. per bonificare la piana reatina. Da qui un percorso panoramico porta a Terni, popolata sin dall’età del bronzo. Protagonista della rivoluzione industriale con industrie pesanti e impianti idroelettrici è anche città degli innamorati, con San Valentino come patrono.

Il progetto e le sue tappe

Il progetto “La Ferrovia del Centro Italia” consiste in un percorso tracciato lungo le stazioni attive sulla linea Terni – Rieti – L’Aquila – Sulmona per potenziare il turismo dei borghi poco conosciuti, in particolare quelli situati all’interno del cratere del sisma del 2016. Un percorso mirato, dunque, a generare un impatto positivo sull’economia locale e preservare il patrimonio culturale e naturale del territorio. L’obiettivo è quello di orientare i turisti attraverso pannelli informativi apposti in 16 stazioni. I pannelli forniscono informazioni dettagliate sulla storia, la cultura, le attrazioni e le peculiarità di ciascun luogo, anche con QR code interattivi, creando un’esperienza di viaggio più completa. Il progetto utilizza tecniche innovative e sostenibili perché si basa sull’utilizzo dell’alluminio con stampa UV: la durata nel tempo dei pannelli riduce la necessità di sostituzione frequente, contribuendo a una maggiore efficienza economica e riducendo l’impatto ambientale. I QR code presenti sui pannelli permettono di approfondire la conoscenza dei luoghi attraverso una landing page che favorisce la conoscenza della storia e delle peculiarità del territorio e di connettersi ai siti dei Comuni delle stazioni ferroviarie. 

Il progetto, come il viaggio di un treno, si sviluppa attraverso diverse tappe, eventi e occasioni in cui festeggiare e svelare di volta in volta un nuovo pannello; gli eventi compongono un calendario che si sviluppa durante il corso dell’anno. Sabato 1° giugno, sono state svelate le prime tappe Rieti e L’Aquila, le date successive sono: Sulmona, sabato 15 giugno; Terni, sabato 22 giugno; Antrodoco Centro, sabato 6 luglio; Marmore, sabato 20 luglio; Pratola Peligna, sabato 3 agosto; Antrodoco-Borgo Velino, sabato 24 agosto; Raiano, sabato 7 settembre; Castel Sant’Angelo, sabato 21 settembre; Molina, sabato 5 ottobre; Cittaducale, sabato 9 novembre; S. Demetrio De’ Vestini, sabato 23 novembre; Contigliano, sabato 7 dicembre; Paganica, sabato 14 dicembre; Greccio, sabato 21 dicembre. Nella giornata dello svelamento del pannello, per ogni stazione è prevista una cerimonia alla presenza dei rappresentanti delle istituzioni locali, seguita da un evento e da una visita guidata ai punti di interesse culturale del comune. Tutti possono partecipare.

Il progetto rappresenta un’iniziativa di grande valore identitario per la comunità di riferimento, offrendo l’opportunità di riscoprire e promuovere i borghi meno conosciuti mettendo in rete il patrimonio culturale e storico prezioso delle tre regioni. Attraverso la valorizzazione di questi borghi, si rafforza l’identità della comunità locale, si preservano le tradizioni e si crea un senso di appartenenza e orgoglio per il proprio territorio, dando la possibilità ai visitatori di scoprirne l’autenticità.

Il FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano è un Ente del Terzo Settore che opera grazie al sostegno di privati cittadini, aziende e istituzioni per tutelare, conservare e valorizzare il patrimonio italiano di storia, arte e natura. Nata nel 1975 sul modello del National Trust, la Fondazione si impegna ogni giorno per recuperare, proteggere e valorizzare monumenti e luoghi unici del nostro Paese e per educare e sensibilizzare la collettività alla conoscenza, all’amore e al godimento per l’ambiente, il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione. Il FAI, inoltre, vigila sulla tutela dei beni culturali e ambientali nello spirito dell’articolo 9 della Costituzione.

In linea con il principio di responsabilità sociale, Intesa Sanpaolo condivide con il FAI i valori del progetto “I Luoghi del Cuore” volto alla piena valorizzazione e a un compiuto apprezzamento della bellezza e dell’unicità del nostro Paese attraverso la sensibilizzazione degli italiani sul valore del loro patrimonio artistico e ambientale.




THE DOOR TO YOUR TALENT

Un palcoscenico per giovani talenti a cura de Luce nel Mondo e Diocesi di Sulmona Valva

Sulmona, 13 giugno 2024. Venerdì 14 giugno, il cortile dell’Episcopio di Sulmona si trasformerà in un palcoscenico vibrante per celebrare la creatività e il talento dei giovani del territorio. L’evento, organizzato dall’Associazione Luce nel Mondo in collaborazione con la Diocesi di Sulmona-Valva, dal titolo “The Door to Your Talent”, vedrà protagonisti quarantasei giovani artisti, tra musicisti, cantanti, ballerini e artisti visivi, provenienti da diverse scuole e accademie della zona.

“Siamo entusiasti di poter offrire questa opportunità ai giovani talenti del nostro territorio”, ha dichiarato Mons. Fusco, Vescovo di Sulmona-Valva. “Questa serata è un’occasione per valorizzare il loro impegno, la loro dedizione e la loro passione per la musica e la danza. È anche un modo per trasmettere un messaggio di speranza e di positività alle nuove generazioni”.

La serata prenderà il via con le note della Piccola Orchestra dell’Accademia Musicale dell’Alto Sangro, diretta dal Maestro Francesco Mammola, seguita dal coro degli allievi del laboratorio Canto Lab di Vittorito, diretti dalla Maestra Rosanna Di Lisio. Al pianoforte si alterneranno Giuseppe Mazzocca, Matteo Di Cato, Antonio M. Spinosa, Claudio Del Boccio, Francesco Settevendemmie, mentre tra i solisti si esibiranno Marialaura Pizzofferrato, Chiara Tirimacco, Fabiana Petrella, Riccardo De Simone, Azzura Lucente, Martina Leonardi, Sara Di Bartolo, Francesco Moca e Chiara Gorlero.

Oltre alle melodie, la serata sarà arricchita da esibizioni di danza a cura della Music & Dance di Ada Di Ianni e della Zeus Danza ASD.

Con la conduzione di Matteo Mascetta, Francesca Imbastaro e Valentina Gerosolimo, “The Door to Your Talent” si preannuncia come un evento imperdibile per tutti gli amanti dell’arte e della cultura. A partire dalle ore 21.00, lo spettacolo sarà trasmesso in diretta sul canale YouTube della Diocesi di Sulmona Valva, offrendo la possibilità di assistere alle esibizioni anche a distanza.

“Questa serata è un segno di speranza per il futuro e una testimonianza della vivacità culturale della nostra comunità” dichiara Angela De Magistris, Presidente dell’Associazione Luce nel Mondo. “Questo evento è un’occasione per celebrare la creatività e l’impegno dei nostri giovani, e per incoraggiarli a perseguire i loro sogni”.




ONORIFICENZA A DON LUIGI CIOTTI

Stamattina la consegna dell’onorificenza di ateneo Guido II Degli Aprutini

Teramo, 13 giugno 2024. A don Luigi Ciotti sarà conferita l’onorificenza dell’Ordine al merito dell’Ateneo Guido II degli Aprutini, nel corso della solenne cerimonia in programma stamattina alle ore 10:30, nell’Aula Magna Benedetto Croce.

La cerimonia si aprirà con i saluti del rettore Dino Mastrocola. Seguiranno gli interventi di Fiammetta Ricci, coordinatrice della Scuola di Legalità e giustizia dell’Università di Teramo, e la Lectio Magistralis di don Ciotti. Chiuderanno la cerimonia la lettura della motivazione e il conferimento dell’Ordine al merito “Guido II degli Aprutini”.

Il primo Ordine al Merito dell’Università di Teramo risale al 28 febbraio 2015 e fu assegnato a Giovanni Legnini, vicepresidente del Consiglio Superiore della Magistratura. L’onorificenza è stata in seguito conferita all’europarlamentare Paolo De Castro il 25 maggio 2018, a Emma Bonino e Edith Bruck il 27 ottobre 2018, al prefetto Luigi Savina l’8 maggio 2019 e allo scienziato Antonino Zichichi il 3 luglio 2021.

«Luigi Ciotti è nato nel 1945 a Pieve di Cadore (BL), nelle Dolomiti. Emigrato con la famiglia a Torino negli anni 50, ha fondato nel 1965 il Gruppo Abele, associazione che promuove l’inclusione e la giustizia sociale attraverso un impegno che salda accoglienza e cultura, dimensione educativa e proposta politica.

È stato ordinato sacerdote nel 1972 da Padre Michele Pellegrino, che gli ha assegnato come parrocchia “la strada”, luogo di povertà e di fragilità, di domande e provocazioni dalle quali imparare.

Col Gruppo Abele, in 59 anni, ha costruito opportunità e progetti per le persone tossicodipendenti, per le donne e ragazze prostituite, per gli ammalati di aids, per gli immigrati e tutte le persone segnate da povertà e fragilità esistenziali.

A questo si è aggiunto un impegno di ricerca, informazione e formazione attraverso la realizzazione di un Centro Studi (1975), della “Università della Strada” (1978), della casa editrice (1983), di una libreria (1994), e delle riviste “Animazione Sociale” (1971) e “Narcomafie” (1993) che dal 2019 si è trasformata nel progetto editoriale “Lavialibera”, rivista bimestrale di informazione e approfondimento su mafie, corruzione, ambiente e migrazioni fondata con l’associazione Libera.

Da sempre il Gruppo Abele è impegnato in progetti di cooperazione allo sviluppo nelle aree più povere del mondo (oggi in Costa d’Avorio) e di cooperazione sociale per dare dignità e lavoro a persone con storie difficili. Nel 2019 ha dato vita a “Casacomune”, associazione dedicata alla promozione scientifica, culturale ed etica dei valori espressi dall’enciclica Laudato Si’ di papa Francesco.

Convinto dell’importanza del “noi”, don Luigi ha contribuito alla costruzione di reti come il Coordinamento nazionale delle Comunità di accoglienza (CNCA), che ha presieduto per oltre dieci anni, e la Lega italiana per la lotta all’Aids (LILA), della quale pure è stato presidente.

Nel corso degli anni 90, il suo impegno si è allargato alla denuncia e al contrasto al potere mafioso, dando vita a Libera – Associazioni, nomi e numeri contro le mafie.

Oggi Libera, che è presente anche in Europa, Africa e America Latina, coordina oltre 1.600 tra associazioni e gruppi che promuovono attività nelle scuole e università, curano strumenti d’informazione, si offrono come punto di riferimento per i famigliari delle vittime, operano e danno lavoro nei beni confiscati alle mafie attraverso le cooperative agricole del circuito “Libera Terra”. Il contrasto alle mafie si lega attualmente all’impegno contro le disuguaglianze e la povertà (con la rete “Numeri Pari”) e contro la corruzione.»




PRIMO FESTIVAL SILONIANO

A seguire la 27^edizionedel Premio Internazionale Ignazio Silone, con gli spettacoli di Massimo Ranieri, Giuliano Palma ed Anna Oxa

Pescina, 13 giugno 2024. Nella cittadina di Pescina è prevista una speciale estate 2024, non solo all’insegna della cultura, con la XXVII Edizione. del Premio Internazionale Ignazio Silone (dal 20 al 22 agosto), ma grazie anche ad una ricca offerta musicale, con la 1^Ed. del Festival Siloniano dal 18 al 21 agosto 2024 che integra il premio.

È Mirko Zauri, Sindaco della Città, con il supporto dei suoi amministratori, ad annunciarlo in conferenza stampa: “questo 2024 si profila un anno straordinario, ricco di eventi e di riconoscimenti, per l’intera comunità pescinese, consapevole non solo del suo patrimonio storico, culturale ed ambientale, ma che diventa sempre più attrattiva turistica e ricettiva”.

Pensiero condiviso dal Vicesindaco Luigi Soricone, delegato altresì all’associazionismo, che sottolinea il prezioso ruolo del tessuto culturale, sociale ed economico di un paese tanto vitale e fiero come Pescina come nella prosa siloniana, per esempio, con ‘l’Arte che è un Fiore Selvaggio, Ama la Libertà’ riprendendo la stessa mostra portata anche in Svizzera, nella terra d’asilo di Secondino Tranquilli.

Inoltre, il Consigliere Giampiero Di Luca ha rimarcato l’importante ricaduta sull’economia locale, con il ruolo propositivo delle varie strutture ricettive dell’intero territorio.

Accanto all’Amministrazione Zauri, è intervenuta la Regione Abruzzo, con il suo Assessore alle Aree Interne, Mario Quaglieri, riconoscendo: “c’è un deciso cambio di passo delle politiche pubbliche del Comune di Pescina, a cui riconfermiamo il sostegno ed il contributo dell’Ente regionale, già assicurato per la straordinaria avventura di Finalista a Capitale della Cultura 2025, con il lungimirante Dossier ‘La Cultura non Spopola’, che ha già fatto scuola, alla base altresì del riconoscimenti da garantire per l’anno prossimo, come faro culturale dell’Abruzzo intero”.

A conclusione, il Direttore artistico del Festival siloniano, Maurizio Palumbo, con soddisfazione ha ribadito come: “ è la grande sinergia pubblico-privato, con questo evento unico, che offre all’intera Marsica e allo stesso Abruzzo, grandi artisti unici nel panorama musicale italiano che hanno la possibilità di richiamare ulteriore attenzione sull’antico centro della Valle del Giovenco”.

Le tre serate in musica sono:

domenica 18 agosto alle ore 21.30, (con ingresso a pagamento ed i biglietti già in prevendita) con il grande spettacolo di Massimo Ranieri: “Tutti i sogni ancora in volo – Tour”;

lunedì 19 agosto alle ore 22.00 ci sarà l’esibizione di Giuliano Palma;

mercoledì 21 agosto alle ore 22.00 ci sarà la cantante Anna Oxa.

Questi ultimi due eventi saranno gratuiti, offerti a tutta la cittadinanza.




SCOPPIA L’AMORE PER LA RISERVA BORSACCHIO

Si chiude oggi la prima fase del Calendario Primavera Estate con oltre 5000 presenze di studenti da tutta Italia ed Europa. Conclusione della Prima Fase del Calendario Primavera-Estate della Riserva Borsacchio

Roseto degli Abruzzi, 13 giugno 2024. Con la giornata di oggi si conclude la prima fase del calendario primavera-estate della Riserva Borsacchio. Un’esperienza unica che ha visto la partecipazione di ben 5.362 studenti provenienti da ogni parte d’Abruzzo, d’Italia e d’Europa, distribuiti su 72 giornate dedicate a eventi di informazione e educazione ambientale. L’obiettivo era quello di creare una nuova conoscenza e sensibilizzare fin da giovani a un futuro sostenibile, dove uomo e natura possano progredire insieme in armonia.

Grazie all’impegno dei nostri volontari, tutti gli eventi sono stati aperti, liberi e gratuiti. La partecipazione ha visto una prevalenza di scolaresche della regione Abruzzo, ma anche istituti superiori e università provenienti da tutta Italia e diversi paesi dell’Unione Europea attraverso vari progetti Erasmus.

Esprimiamo la nostra gratitudine per il patrocinio della regione Abruzzo, della provincia di Teramo e del comune di Roseto degli Abruzzi. In un periodo così delicato per la riserva, abbiamo dimostrato quanto sia fondamentale tutelare e valorizzare questo patrimonio naturale unico, rappresentato da spiagge incontaminate, crinali, antiche fonti e ulivi secolari. Questi elementi non solo arricchiscono il nostro territorio, ma offrono anche un’opportunità educativa preziosa per le giovani generazioni, insegnando loro l’importanza di vivere in armonia con la natura e di sviluppare forme di società ed economia sostenibili per il benessere di tutti.

Ringraziamo i volontari che hanno dedicato innumerevoli ore al successo di queste attività. Un ringraziamento speciale va anche alle scuole che hanno partecipato autonomamente, utilizzando pulmini, treni e perfino biciclette comunali per raggiungere la riserva Borsacchio. Da febbraio al 12 giugno, questi mesi sono stati intensi e pieni di attività, ma possiamo affermare con orgoglio che la Riserva Borsacchio è viva, merita di vivere, di essere attivata e di avere un Piano assetto Naturalistico  (PAN). Il nostro impegno è rivolto a garantire un futuro brillante per questa riserva, contribuendo al contempo alla costruzione di un futuro sostenibile per l’Abruzzo attraverso l’educazione delle nuove generazioni.

Il futuro dell’Abruzzo passa anche dalla salvaguardia della Riserva Borsacchio. Continueremo a lavorare affinché questo splendido angolo di natura possa prosperare e rappresentare un modello di convivenza armoniosa tra uomo e ambiente.

Marco Borgatti

Presidente Guide Del Borsacchio -Guardia Ambientale – Direttivo WWF Teramo – Presidente FIAB Roseto

La foto allegata è relativa ai 150 studenti e studentesse delle scuole primarie di Montorio che hanno fornito liberatoria.




PARROCI PER IL NUOVO ANNO PASTORALE

Avvicendamenti ed incarichi dei sacerdoti per rispondere ai bisogni delle comunità; il 29 giugno ordinazione sacerdotale di due giovani diaconi

Pescara, 13 giugno 2024.  L’appuntamento con il Consiglio dei Consultori di ieri mattina ha definito gli incarichi dei sacerdoti per il nuovo anno pastorale, «necessari per il normale svolgimento dei servizi alle comunità̀ parrocchiali» specifica monsignor Tommaso Valentinetti, arcivescovo di Pescara-Penne.

«Come ogni anno, diversi parroci e vicari parrocchiali si alterneranno nelle parrocchie per rispondere «ai bisogni della comunità diocesana e alle necessità di alcuni sacerdoti che desiderano fermarsi per un periodo di riflessione o per vivere nuove esperienze pastorali – spiega monsignor Valentinetti – Le nomine dei parroci, per Diritto Canonico, hanno un tempo di nove anni, come a voler dire l’esigenza di un cambiamento, che è senza dubbio ricchezza e risorsa per la comunità parrocchiale e per i sacerdoti stessi».

Don Domenico Di Pietropaolo sarà, così, il nuovo parroco della Visitazione della Beata Vergine Maria in Pescara. Don Luca Di Domizio, il parroco di San Camillo De Lellis in Villa Raspa di Spoltore. Don Giancarlo Di Giulio parroco di San Nicola in Farindola, San Pietro in Montebello di Bertona. Don Giulio Di Fabio, parroco di San Martino in Vallemare e San Sebastiano in Villareia di Cepagatti. Don Cesare Krzyzyk parroco della B.V. Maria Lauretana in Castellana e di San Nicola  in Cerratina di Pianella. Don Marco Fernandez parroco di San Pietro apostolo, della B.V. Maria del Monte Carmelo, di Sant’Antonio di Padova in Loreto Aprutino.

Il 29 giugno, inoltre, nella cattedrale San Cetteo, alle 18.30, saranno ordinati due nuovi sacerdoti: i diaconi don Antonio Elia Pirro e don Matteo Mosca. «Un momento di gioia – continua il presule – per tutta la comunità presbiterale e per tutta la diocesi – in cui ci ritroveremo tutti insieme sacerdoti e fedeli. Per l’occasione, infatti, sono sospese tutte le messe nelle altre parrocchie».

Don Matteo sarà nominato parroco di Santa Marina in Roccafinadamo e vicario parrocchiale a Penne nelle parrocchie di San Domenico, Annunciazione e B.V. Maria del Monte Carmelo. Don Antonio Elia a Pescara vicario parrocchiale di San Luigi in Pescara.




TORNA LA MONTESILVANO FUTSAL CUP

L’undicesima edizione dal 22 al 28 giugno. Il torneo internazionale più importante d’Italia, quest’anno 78 squadre iscritte

Montesilvano, 13 giugno 2024.  La Montesilvano Futsal Cup torna anche quest’anno. Dal 22 al 28 giugno,
il più famoso e internazionale torneo giovanile di calcio a 5 disputato in Italia, animerà la provincia di Pescara con numero oltre 200 partite disputate in 7 giorni.

La manifestazione nata nel 2012 è diventata, nel corso degli anni, un’occasione unica per godere dell’eccellenza del futsal internazionale a livello giovanile. Quest’anno saranno 78 le squadre iscritte che
rappresenteranno ben 45 società partecipanti. Le categorie sono 8 per il maschile under 9, under 11, under13, under 15 e under 17 e per il femminile under 15, under 17 e under 19. Le nazioni presenti quest’anno sono 15: Belgio, Brasile, Croazia, Finlandia, Francia, Giappone, Inghilterra, Irlanda, Italia, Lituania, Polonia, Spagna, Ucraina, Ungheria e USA. Tra le squadre più prestigiose iscritte ci sono gli spagnoli del Palma Futsal, vincitori negli ultimi due anni della UEFA Futsal Champions League, e la squadra piemontese L84 (tra i suoi soci anche l’ex calciatore di calcio a 11 Claudio Marchisio).

Nella categoria femminile, club che hanno la prima squadra nel massimo campionato nazionale, sono il Tikitaka Planet Francavilla e le spagnole dell’AD Alcorcón FSF. Menzione d’onore la merita il Sokil Hmeljnytskyj, unasocietà dell’Ucraina. Il futsal, in questo caso, è anche strumento per distrarsi vista la delicata situazione che c’è in quella parte di Europa.

L’impianto principale dove si disputa il torneo è quello di Montesilvano, il Palazzetto dello Sport Corrado Roma una struttura storica costruita sul finire degli anni ’90 e che nel tempo ha ospitato partite del massimo campionato di calcio a 5 italiano, i Giochi del Mediterraneo e incontri internazionali valevoli per le qualificazioni ai Mondiali. Tutte le finali verranno proprio giocate in questo campo capace di ospitare quasi 2000 spettatori sugli spalti. In totale, oltre a questo, ci saranno altri 5 campi di gioco coinvolti: il Pala Senna sempre a Montesilvano, il Pala Castagna a Città Sant’Angelo, il Pala D’Amario a Spoltore, il Pala Rigopiano e il Pala Giovanni Paolo II entrambi di Pescara.

Il torneo quest’anno implementerà la copertura mediatica, ogni giorno verranno selezionate due partite che verranno trasmesse in diretta sui canali ufficiali youtube e facebook della manifestazione, per un totale di 87 partite live al termine della manifestazione.

«Siamo arrivati all’undicesima edizione e possiamo definirci un punto fermo del futsal giovanile a livello internazionale – spiega Alessandro Maurizi, organizzatore della MFC – questa è una manifestazione che fa
avvicinare i giovani allo sport toccando anche però temi sociali: come può essere la diversità di genere, essendoci categorie sia maschili che femminili, e la salvaguardia dell’ambiente». La Montesilvano Futsal Cup è, infatti, da diverse edizioni un evento plastic free. A tutti gli atleti viene regalata una borraccia e sono molteplici gli erogatori di acqua posizionati nei vari palazzetti. L’obiettivo è far risparmiare oltre 10.000 di bottigliette di plastica. È, inoltre, un torneo totalmente digitalizzato non essendoci nessun tipo di documento stampato su carta. L’undicesima edizione della Montesilvano Futsal Cup ha il patrocinio della Regione Abruzzo, del Comune di Montesilvano e del Comune di Città Sant’Angelo.




LA LUCE NON TRAMONTA MAI

Vittorio Vertone: dalla Biennale di Venezia Arte a Pescara: live performance on the beach a chiusura della 3^ stagione arti visive contemporanee ottobre 2023/maggio 2024

Pescara, 13 giugno 2024. Sabato 15 giugno dalle ore 17:00, presso lo Stabilimento Balneare Il nuovo Tramonto a Pescara sud (Via Primo Vere 27), live performance on the beach con Vittorio Vertone già ospite della 58 Biennale di Venezia Arte 2019, e di ritorno da una prestigiosa mostra nell’ambito della Biennale Venezia 2024, oggi considerato il più grande artista della Basilicata contemporanea.

L’evento chiude la 3^ stagione di arti visive contemporanee promossa da Bibliodrammatica aps, Ci vuole un villaggio aps e AP/ArteProssima progetto #npittic, direzione artistica curatoriale Beniamino Cardines, col Patrocinio del Comune di Pescara. Un progetto di promozione scoperta e sensibilizzazione sulla nuova pittura italiana. Coordinamento a cura di Annarita Pasquinelli.

Artisti ospiti dell’evento con il progetto #Distorsioni – La Poesia dialoga con l’Arte: Assunta Di Basilico (poetessa), Simona Novacco (poetessa), Giulia Madonna (poetessa), Sandra De Felice (poetessa), Sonia Pedroli (poetessa), Manuela Di Dalmazi (poetessa), Alessio Scancella (poeta), Mariagrazia Genova (event manager), Manuela Silverii (performer), Caterina Franchetta (poetessa). Special guest: Dante Marianacci (poeta), Beniamino Cardines (performer), Raffaella Bonazzoli (performer progetto Energy), Roberta Botta (Reiki experience), Patrizia Splendiani (campane tibetane).

Vittorio Vertone, artista: “La mia arte è messaggio culturale e sociale. Con il Rapidismo (movimento di cui è tra i fondatori), sono riuscito a interpretare una tecnica pittorica abbastanza veloce che intercetta l’istinto, le emozioni, la velocità della vita contemporanea. Per dipingere uso la materia, le terre policrome e gli albumi d’uovo, come faceva Leonardo Da Vinci. Colori e colorazioni immediate che arrivano senza mediazioni all’occhio e alle emozioni di chi guarda.”

Beniamino Cardines, curatore e direttore artistico: “Vittorio Vertone è un grandissimo artista che rappresenta l’arte italiana contemporanea nel mondo. Ci onora della sua presenza a chiusura di questa 3^ stagione di arti visive ricca di suggestioni e caratterizzata dalla pluralità creativa artistica e pittorica. Oggi, l’arte vive ovunque. L’arte oggi torna a liberarsi e a essere libertà. Questo è il tempo in cui ogni artista è un linguaggio o più nella crossmedialità. Ogni artista lo è della sua arte, della sua creatività, della sua ricerca personale. Ogni artista è un individuo e, come tale, procede nella creazione di opere attraverso la propria esperienza, sensibilità, tavolozza o multistrato. L’arte di Vittorio Vertone intercetta la velocità del viaggio esistenziale oggi, i suoi paesaggi sono prima interiori e poi visione. Sul mare sarà entusiasmante vederlo dipingere dal vivo.”

Collaborano al progetto: Bibliodrammatica aps, AP/ArteProssima_pinacoteca d’arte contemporanea, Ci vuole un villaggio aps, La Casa di Cristina odv-ets, coop La Minerva, OL/Officine Letterarie e Ooops! (scrittura e narrazione), Eracle – Templari Federiciani aps, Caffè Letterari Federiciani, Francesca Di Giuseppe, www.condividiamocultura.it, SL/SegnalazioniLetterarie, www.rtradioterapia.it, www.zaffiromagazine.it, Radio Città Pescara/Popolare Network, Cipas Abruzzo, www.alternewspress.eu, Consorzio della Pescara.




TEMI E SFIDE PER L’INNOVAZIONE

Seminario: verso la capitale italiana della mobilità sostenibile

Pescara, 13 giugno 2024. Domani, venerdì 14 giugno, dalle 10, nel Dipartimento di Architettura di Pescara (aula Federico Caffè) si terrà il seminario dal titolo “Verso la capitale italiana della mobilità sostenibile. Temi e sfide per l’innovazione”.

I partecipanti all’evento discuteranno i contenuti e le prospettive d’innovazione del disegno di Legge che istituisce – a decorrere dal 2025 – la Capitale italiana della mobilità sostenibile.

Il dibattito è di grande attualità. Com’è noto, infatti, il comparto del trasporti – soprattutto quello stradale – è il principale responsabile dell’inquinamento da CO2; nelle città le criticità aumentano se si considerano che i sistemi urbani producono circa l’80% di emissioni climalteranti.

La prospettiva auspicata è investire in politiche urbane integrate e di decarbonizzazione che sperimentino azioni innovative per la transizione ecologica della mobilità, degli insediamenti e dei sistemi produttivi.

Un cambio politico e culturale prima ancora che tecnologico. L’istituzione della Capitale italiana della mobilità sostenibile, di cui si discuterà nel Seminario, va nella direzione auspicata confermando il ruolo attivo delle istituzioni, degli enti territoriali e di ricerca verso l’innovazione delle forme di governo della città contemporanea.

Al Seminario, curato da Matteo di Venosa, parteciperanno il direttore del Dipartimento di Architettura di Pescara (Paolo Fusero), i senatori della Repubblica responsabili della nuova legge istitutiva (Michele Fina, Etel Sigismondi, Gabriella Di Girolamo, Costanzo Della Porta), l’amministratore delegato della FIRA (Stefano Cianciotta) e l’ideatore del Festival del Sarà (Antonello Barone).




PASSEGGIATA NEI GIARDINI DELLA LAVANDA

Parco Paesaggistico Lauretum. 16 giugno 2024

Loreto Aprutino, 13 giugno 2024. Il 16 giugno 2024  presso il Parco paesaggistico Lauretum – Giardino botanico e Loreto Aprutino (PE) si inaugura il primo lotto dei giardini della Lavanda,  step iniziale di un più articolato progetto per creare un grande lavandeto in prossimità del centro storico loretese.

In questo periodo stanno fiorendo le prime 500 piante di Lavanda messe a dimora nei giardini, dopo 3 anni di lungo lavoro di riqualificazione.

I visitatori saranno accompagnati in una passeggiata per scoprire la bellezza e il profumo di questi fiori che sono visitati quotidianamente da variopinte ed eleganti farfalle, tra cui il Papilio machaon e l’Iphiclides podalirius.

Il paesaggio del parco paesaggistico loretese si colora di sfumature di viola grazie  alle tante fioriture di Lavanda; luoghi prima abbandonati tornano a rinascere, vengono riqualificati e aperti al pubblico, arricchendosi di biodiversità, gestiti rispettando i ritmi naturali e le fioriture spontanee.

“E’ un nuovo traguardo raggiunto dopo tanto lavoro.”, spiega il curatore dei giardini Alberto Colazilli, “Il progetto dei giardini della Lavanda è iniziato nel 2021 a seguito degli interventi di riqualificazione di aree totalmente abbandonate.  Oggi le prime 500 piante in fiore di Lavanda spiccano nel parco paesaggistico e attirano una moltitudine di farfalle e insetti impollinatori. Il ruolo di questi giardini è principalmente didattico e di educazione ambientale. Grazie  a un progetto di restauro del paesaggio ben strutturato ogni volta portiamo a compimento la realizzazione di nuove aree verdi. “

Le visite guidate avranno durata di un’ora. Mattina ore 10:00, 11:00, 12:00. Pomeriggio: ore 17:00, 18:00, 19:00.