LE DISOBBEDIENTI

Convegno internazionale 14 giugno 2024, ore 9:00

Chieti, 14 giugno 2024. Le Disobbedienti è il tema del convegno internazionale che si è tenuto ieri a Chieti, e che si terrà oggi14 giugno alle 9.00 in Aula 31, nel Campus di Pescara dell’Università degli Studi “Gabriele d’Annunzio” di Chieti-Pescara.

L’evento è stato organizzato dalla professoressa Stefania Achella, docente di Storia della filosofia, dalla professoressa Mariaconcetta Costantini, docente di Letteratura inglese, e dalla dottoressa Valentina Sturli, ricercatrice di Letterature comparate. Il convegno è nato su iniziativa del gruppo di ricerca “L&GEND Letteratura e identità di genere” – coordinato dalla professoressa Mariaconcetta Costantini – che riunisce studiose e studiosi appartenenti a molteplici istituzioni di ricerca italiane e straniere, e attraverso l’indagine nell’ambito delle scienze umane, con particolare riferimento a letteratura e filosofia, mira a sondare le origini, le declinazioni, le evoluzioni e le dinamiche dell’identità di genere e le sue implicazioni socio-culturali dall’età moderna a quella contemporanea.

Il convegno, in particolare, avrà come focus le forme di disobbedienza, resistenza e autoaffermazione femminile sia sul piano letterario che filosofico, e vedrà la partecipazione di studiose e studiosi provenienti dall’Italia e dall’estero, nonché delle scrittrici Rosaria Guerra e Laura Pariani. Patrocinato dal Comitato Unico di Garanzia della “d’Annunzio”, dal Centro Studi Strategie di Genere, dal Centro Studi Joyce Lussu, dal PRIN PNRR2022 Panic, e dal PRIN Femhab, l’evento è organizzato con il sostegno del Dipartimento di Lingue, Letterature e Culture Moderne, del Dipartimento di Scienze Filosofiche, Pedagogiche ed Economico-Quantitative e del Dipartimento di Lettere, Arti e Scienze Sociali dell’Ateneo.

“Oggi come non mai – afferma la professoressa Mariaconcetta Costantini – in una società attraversata da profondi conflitti, e in cui la libertà di autodeterminazione e di espressione degli individui di genere femminile viene posta più o meno velatamente sotto attacco (si pensi all’altissimo numero di femminicidi che si verificano in Italia), è fondamentale non solo tenere alta l’attenzione su questioni che riguardano l’identità di genere, ma anche promuovere un tipo di ricerca consapevole delle radici storiche e culturali del presente, nella speranza di consegnare alle nuove generazioni una prospettiva più autodeterminante e più libera sul futuro. In quest’ottica, resta di fondamentale importanza valorizzare la voce e la presenza delle donne, ancora per molti versi minoritaria, all’interno degli studi e delle istituzioni accademiche”.

Maurizio Adezio




LVX ILLVMINAT LVCEM

La mostra diffusa di Diego Esposito coinvolgerà cinque luoghi simbolo della città. Inaugurazione il 29 giugno 2024, ore 18:00

Teramo, 14 giugno 2024. Dal 29 giugno al 15 settembre 2024, l’artista Diego Esposito fa ritorno a Teramo, sua città natale, con la mostra diffusa dal titolo LVX ILLVMINAT LVCEM, curata da Marco Meneguzzo e Aldo Iori. L’inaugurazione prevista per sabato 29 giugno, alle ore 18:00, si svolgerà presso l’ARCA (Laboratorio per le Arti Contemporanee) di Largo San Matteo.

Il progetto espositivo LVX ILLVMINAT LVCEM, organizzato da Rotary Club Teramo Est in collaborazione con Galleria Allegra Ravizza di Lugano, prende il nome dal titolo di una scultura ceramica concepita dall’artista per la Cattedrale di Teramo e prevede la collocazione di opere, tra storiche e di nuova realizzazione site-specific, più un’opera permanente.

Saranno cinque i luoghi cittadini coinvolti per il loro significato spirituale, sociale e culturale: l’ARCA (Laboratorio per le Arti Contemporanee), la Cattedrale di Santa Maria Assunta, la Pinacoteca Civica, la Biblioteca regionale ‘Melchiorre Delfico’ e il parco della Villa Comunale dove sarà collocata l’opera permanente.

Dopo quasi cinquant’anni di residenze nelle città di Milano e Venezia, lunghi soggiorni, per studio e attività espositive in tutto il mondo, Diego Esposito consolida il forte legame con la città di Teramo sul rapporto tra opera e luogo. In passato, Esposito aveva esposto a Teramo in mostre personali (l’ultima nel 2003) e collettive (Exempla 2 nel 2002). La questione spaziale è stata sempre presente nel lavoro dell’artista fin dalle installazioni concepite per l’Università degli Studi di Teramo a partire dal 1991 con O-blu e Cascata nel 1996; più tardi, tra il 2000 e il 2001, con Naos (già nei Giardini della Villa Comunale e ora in Facoltà di Giurisprudenza); l’ultima, nel 2014, per l’Aula Magna della Facoltà di Giurisprudenza con Scale di Colore Suono del Tempo nel moderno campus universitario di Coste Sant’Agostino.

Dopo l’inaugurazione sarà realizzato il catalogo della mostra Diego Esposito. LVX ILLVMINAT LVCEM (Silvana Editoriale, Cinisello Balsamo MI) a cura di Marco Meneguzzo, critico d’arte e docente presso l’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano, e di Aldo Iori, critico d’arte e docente presso l’Università degli Studi di Perugia; il volume bilingue it/en conterrà i testi istituzionali, i testi critici dei curatori, le illustrazioni delle opere in mostra e di altre opere storiche dell’artista, un’antologia critica e una bio-bibliografia dell’artista.

BIO: Diego Esposito (Teramo, 1940) vive e lavora tra Milano, Venezia e Teramo. Ex docente di pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano, dal 1968 al 1972 risiede negli Stati Uniti dove espone la sua prima personale alla Art Alliance di Philadelphia nel 1969. Dal 1972 è a Milano e le sue opere mostrano uno spiccato interesse per il colore, investito di valenze simboliche e alchemiche. Nel 1973 partecipa a “Italy Two. Art around ’70” curata da Alberto Boatto e Filiberto Menna a Philadelphia. Nel 1974 è presente con due personali alla Galleria dell’Ariete di Milano e alla Galleria La Bertesca di Genova. Nel 1975 espone alla Galleria Toselli di Milano e alla Banco-Massimo Minini di Brescia e nel 1977 alla Galleria Paola Betti di Milano . La cultura mediterranea e i viaggi in Grecia e in Turchia ispirano anche le opere degli anni Ottanta in cui è presente la fonte luminosa artificiale di colore giallo cadmio. Si ricordano le personali al Castello Estense di Mesola nel 1991, alla Fondazione Mudima di Milano nel 1993, a Palazzo Fabroni a Pistoia a cura di Bruno Corà nel 1998. Nel 2000 è invitato a esporre alla University Art Gallery UCSD di San Diego (USA) e nel 2001 presenta la sua opera al Ludwigsburg Kunstverein di Ludwigsburg (Germania) e realizza un’opera permanente per il Centro Arte Contemporanea Luigi Pecci di Prato. Nel 2003 inaugura un’antologica alla Pinacoteca Civica e alla Villeroy e Boch di Teramo e partecipa alla “Haifa Second International Installation Triennale” ad Haifa (Israele). Nel 2004 è invitato come artist-in-residence a Kanazawa (Giappone) dal 21st Century Museum of Contemporary Art e Kanazawa Art University, dove realizza la scultura permanente Celato/Svelato. L’anno successivo è invitato dalla Galleria Ihn di Seoul (South Corea) per una mostra personale. Nel 2006 partecipa alla mostra “La scultura italiana del XX secolo” alla Fondazione A. Pomodoro di Milano e alla “XII Biennale Internazionale di Scultura” di Carrara, nel 2008 alla mostra “Costanti del classico nell’arte del XX e XXI secolo” presso la Fondazione Puglisi Cosentino a Catania, nel 2009 presenta un’importante serie di acquerelli in una personale alla Galleria Giacomo Guidi di Roma.




BIP – BLENDED INTENSIVE PROGRAMME

Campus universitario – dal 17 al 21 giugno 2024

Chieti, 14 giugno 2024. Dal 17 al 21 giugno 2024 si svolgerà, presso il campus di Chieti dell’Università degli Studi “Gabriele d’Annunzio”, la parte in presenza del Blended Intensive Programme (BIP). Il titolo dato al BIP è: The multidisciplinary role of Health Care Professionals in integrated care between hospital and territory.

La riunione verrà aperto il 17 giugno, alle 11:00, presso l’aula 11 del Nuovo Polo Didattico del Campus universitario dci Chieti, dai saluti del Magnifico Rettore, Liborio Stuppia. Il BIP prevede una modalità mista di svolgimento delle attività: in presenza nel Campus di Chieti, dal 17 al 21 giugno, ed online nel mese di luglio sulla piattaforma Microsoft Teams.

Le attività teoriche/pratiche saranno finalizzate a potenziare le competenze professionali in scenari critici attraverso l’utilizzo di simulatori ad alta fedeltà e successiva adeguata formazione certificata. Coordinatrice del progetto è la professoressa Gabriella Mincione, Presidente del Corso di Laurea in Infermieristica della “d’Annunzio”, con il supporto della professoressa Giulia Renda, Referente Erasmus del Corso.

“BIP” ha come obiettivo principale quello di realizzare un’esperienza di studio internazionale e sviluppare competenze tecnologiche in ambito sanitario. Gli argomenti, che verranno affrontati da Docenti della “d’Annunzio”, ruotano attorno alla riforma della sanità territoriale quali: Casa della Comunità, Centrale operativa 116117, Centrale Operativa Territoriale-COT, Infermiere di Famiglia e Comunità, Unità di continuità assistenziale, Assistenza domiciliare, Ospedale di Comunità, Rete delle cure Palliative, Servizi per la salute dei minori, delle donne, delle coppie e delle famiglie, Telemedicina. I relatori stranieri porteranno l’esperienza dei Paesi di provenienza.

Sia le lezioni in presenza sia quelle online si svolgeranno in lingua inglese. Le Università che hanno dato la propria adesione sono: Cumhuriyet University (Türkiye), Klaipeda University (Lithuania), Calisia University-Kalisz (Poland) ai quali si è aggiunta la Western Balkan University di Tirana (Albania).

“Il BIP – spiega la professoressa Gabriella Mincione, coordinatrice del progetto – è una grande opportunità per unire la nostra cultura a quella di Paesi partner con cui abbiamo stipulato accordi nell’ambito del programma Erasmus, grazie al coordinamento del dottor Glauco Conte, Responsabile del Settore Internazionalizzazione ed Erasmus della “d’Annunzio” e del suo staff.

Una opportunità di interesse rilevante, nell’ambito delle attività previste, – aggiunge la professoressa Mincione – viene dalla disponibilità da parte del dottor Vero Michitelli, Direttore Generale della ASL di Pescara, nonché del suo Direttore Aziendale, la dottoressa Francesca Rancitelli e del Direttore Sanitario, dottor  Rossano Di Luzio, di accogliere sia i 17 studenti e i 5 docenti delle Università partner sia gli studenti del Corso di Laurea Infermieristica dell’Università degli Studi “Gabriele d’Annunzio” di Chieti-Pescara presso il Centro di Formazione Aziendale EASC (Emergency Advanced Simulation Center), il cui Coordinatore Scientifico è il dottor Aurelio Soldano”.

Maurizio Adezio




ESTATE DELL’ARATRO

A Pianella opportunità per artisti

Pianella, 14 giugno 2024. Per il 30 giugno, in occasione della festa di apertura dell’Estate dell’Aratro del Direttore artistico Franco Mannella a Pianella, Arotron mette a disposizione il palco Gran Sasso per brevi performance da incastrare tra di loro e creare un’armonia in vista dell’importante calendario di eventi messo in piedi per l’occasione. Il Palco Aperto sarà il primo momento della festa di apertura dell’Estate dell’Aratro, il 30 giugno a partire dalle ore 18.

Gli interessati avranno il privilegio di aprire la rassegna, esibendosi insieme ad altri artisti e facendosi conoscere dal pubblico di Arotron, nel suggestivo scenario del Palco Gran Sasso, un palco sospeso sul fianco della collina con una vista mozzafiato sul Gran Sasso. Le performance di interesse sono quelle musicali, teatrali, danzanti, della durata massima di 5 minuti ciascuna.

Per proporre la performance, gli artisti interessati potranno contattare il 345.5411135 oppure inviare una mail a info@arotron.it.




ARTISTI IN VIGNA

Oggi dalle 18:00, la Cantina Zaccagnini diventa palcoscenico incantato degli spettacoli dei migliori artisti di strada, tra degustazioni e street food.

Bolognano, 14 giugno 2024.  Pianoforti che volano, danze di fuoco e di luci, acrobazie ardite. Sarà un’esperienza unica e sorprendente la prima edizione di Artisti in Vigna, un evento esclusivo che oggi pomeriggio, dalle 18:00 alle 23:00, riempirà di magia gli spazi verdi e i paesaggi della Cantina Zaccagnini, in contrada Pozzo, 4, a Bolognano.

Una serata ricca di spettacoli coinvolgenti, ideali per grandi e piccoli, portati in scena da alcuni dei migliori artisti di strada italiani ed internazionali, coordinati da Gigi Russo di InStrada, pioniere dei più importanti festival di arte di strada in Italia. Visitatori e buongustai vivranno un’esperienza fantastica, tra esplorazioni sensoriali e apparizioni fantastiche, ma potranno assaporare anche proposte enogastronomiche dello street food allestito per l’occasione e i preziosi calici della Cantina Zaccagnini, il cui “tralcetto” legato ad ogni bottiglia è diventato ambasciatore del territorio e dei suoi vini in tutto il mondo.

In un’ampia area verde saranno allestiti “i giochi di una volta” di Cai Mercati, costruiti artigianalmente in legno e materiali poveri e messi a disposizione per sfidare amici, figli, familiari in un clima di festa e di socialità d’altri tempi. Gli ospiti passeranno da uno spettacolo all’altro, portando con sé la sacca con il calice e la meraviglia che si prova davanti a qualcosa di straordinario. Come il pianoforte volante di Piano Sky – Flying Piano, lo show dell’artista Daniele Bonato che suona dal vivo a 4 metri d’altezza in un’atmosfera sognante. Il suo spettacolo ha girato davvero tutto il mondo.

Sorprendente, come gli effetti speciali fra giochi di fuoco, led e giocoleria della compagnia Lux Arcana, che propone un mix inebriante di danza contemporanea, arti marziali, coreografie infuocate in una narrazione che terrà tutti con il fiato sospeso. E lascerà a bocca aperta anche l’esibizione di Mr Dyvinetz, che dal Cile porta nelle città e nei festival del pianeta la sua ruota Cyr, che solo pochi artisti nel mondo sono in grado di usare, ma che per lui è compagna di acrobazie sensazionali, dove equilibrio, impatto visivo e doti tecniche si combinano in modo impeccabile.

Divertente, ironica e spensierata è la performance di Thomas Goodman con le sue Bolle Strabelle, che guiderà il pubblico in un viaggio “merabolloso” nelle bolle di sapone, alternando gag, poesia, improvvisazione. Gli spettatori si ritroveranno in una pioggia di bolle e forse anche dentro una di esse. Bolle diverse e a dir poco “esplosive” sono quelle di Mr Bang, artista anglo francese e clown pluripremiato, che porta in scena un’esibizione dal ritmo incalzante, in cui la naturale autoironia incontra la tecnica teatrale per un esito dalla comicità assicurata. Si definisce “terrorista della risata” e riesce a creare situazioni assurde inframmezzate da colpi di scena a suon di botti, giochi di fumo, esplosioni inattese e battute al vetriolo, dove anche il pubblico diventa protagonista. Ampio spazio nell’ambito di Artisti in Vigna sarà dato alla musica: la Mabò Band, brass band italiana, trasporterà tutti in un vortice di suoni itinerante e colpi di scena.

L’ingresso ad Artisti in Vigna è di 15 euro e include, oltre alla ricca proposta di spettacoli, sacca con calice e degustazione di tre prodotti selezionati dalla Cantina. L’ingresso per i bambini e i minorenni è gratuito. A disposizione, ampio parcheggio con servizio navetta da Bolognano.




IL DOVERE DI ESSERCI PER NUOVA PESCARA

Carlo Costantini: “proseguiremo la campagna elettorale fino al 2027

Pescara, 14 giugno 2024. “Abbiamo deciso di non fermarci e di andare avanti. Di proseguire la campagna elettorale fino al 2027. Abbiamo un patrimonio di conoscenza e di entusiasmo che non possiamo disperdere. Lo dobbiamo a tutti quelli che da lunedì ci chiamano e ci spronano a proseguire il percorso intrapreso. Sappiamo meglio di chiunque altro cosa è la Nuova Pescara perché la stiamo pensando da 15 anni. E ora che è prossima a realizzarsi, abbiamo il dovere di esserci, insieme a tutti quelli che lo vorranno. Lo afferma Carlo Costantini, già candidato sindaco di Pescara per la coalizione di centrosinistra, nel corso di una conferenza stampa nella Sala consiliare del Comune.

“Lo strumento che abbiamo pensato in questi giorni dice Costantiniè la costituzione di un movimento che tenga uniti, in primo luogo, le donne e gli uomini che ci hanno messo la faccia, oltre a tutti quelli che ci hanno manifestato, anche in questi giorni, la volontà di andare avanti. Sarà un movimento aperto alla partecipazione di tutte e di tutti: incluso chi milita all’interno di un partito. Questo perc la nostra idea non è quella di scavare un solco con i partiti e di sottolineare ogni giorno quello che ci divide, ma è quella di partire da ciò che ci unisce, iniziando dalla base formidabile costituita dal programma per Pescara 2024 2027”.

Lo faremo sia dentro che fuori l’istituzione comunale – prosegueDentro, sostenendo un’opposizione senza sconti, introducendo tutte le nostre energie per arrestare il declino al quale Pescara sembra condannata. Fuori, allargando la partecipazione agli amici di Montesilvano e Spoltore, perché il futuro ci legherà indissolubilmente ed è giusto non ripetere gli errori del passato recente, partendo in anticipo nella costruzione della nostra proposta politica. Poco più di due mesi di preparazione alle elezioni non sono bastati a Pescara. Per Nuova Pescara abbiamo quindi deciso di darci un orizzonte temporale di oltre due anni.

“Nei prossimi giorni – annuncia convocheremo un’assemblea costitutiva aperta a tutti e poi riprenderemo il nostro cammino verso il futuro. Un cammino che metterà al centro di qualsiasi indicazione programmatica la qualità delle proposte e non solo la quantità di denaro che viene introdotta, che pure sarà enorme, viste le opportunità che si apriranno con la fusione.

“Questo, in estrema sintesi, è il nostro manifesto, che parte dalle consapevolezze che abbiamo maturato in questa campagna elettorale e degli errori che sono stati commessi. Con un primo obiettivo che sarà quello di evitare altri rinvii. Nuova Pescaraconclude Carlo Costantini – dovrà nascere nel 2027 perché lo vogliono le cittadine ed i cittadini. E non potrà essere l’ennesimo gioco di potere a determinare altri rinvii”.




SURFING SPORT

Nuova sede e nuovo progetto sportivo a Montesilvano

Montesilvano, 14 giugno 2024. Conferenza stampa di presentazione sabato 15 giugno alle ore 17 della nuova sede del Centro Federale FIV “Surfing Sport” di Andrea Papa a Montesilvano (spiaggia libera tra gli stabilimenti Lo Smeraldo e Le Bahamas). Nell’occasione Papa, allenatore federale e campione italiano Windsurfer, illustrerà il suo nuovo progetto sportivo legato a Windsurf e Wing, progetto che gode del patrocinio del Comune di Montesilvano.




IL RAPPORTO TRA UOMO E NATURA

La Mostra di Giuseppe Vassallo. A Ceravento, dal 15 giugno al 9 agosto, “In sogno era una sfera bianca”, personale dell’artista siciliano

Pescara, 14 giugno 2024. L’evoluzione del rapporto tra uomo e natura, sempre più fragile e precario, protagonista di “In sogno era una sfera bianca”, mostra personale dell’artista siciliano Giuseppe Vassallo. Ad ospitarla, dal 15 giugno, sarà Ceravento, area di condivisione dell’arte. Si tratta della prima mostra di Vassallo nella galleria pescarese, dopo il solo show dal titolo “L’ora blu”, esposto alla Fiera Internazionale d’Arte Moderna e Contemporanea – Roma Arte in Nuvola, dal 24 al 26 novembre 2023.

L’evento inaugurale si svolgerà sabato 15 giugno, alle ore 17:00, alla presenza dell’artista. Poi la mostra sarà visitabile dal martedì al giovedì dalle 17:00 alle 19:00 e il venerdì e sabato su appuntamento. Con la personale di Vassallo – il testo critico è di Miriam Di Francesco – si rinnova la collaborazione tra galleria e artista con una produzione inedita del pittore siciliano che approfondisce la ricerca di paesaggio e figura già avviata l’anno precedente.     

“In sogno era una sfera bianca” sancisce l’evoluzione del rapporto tra uomo e natura sempre più fragile e precario. Il paesaggio siciliano tipico delle opere di Vassallo si fa lunare, mentre i soggetti ritratti diventano abitanti dell’antica Arcadia che, secondo antiche fonti letterarie, sarebbero arrivati prima della Luna (intorno al 5.600 a. C.) e provenienti dalle regioni più remote del pianeta. L’Arcadia, da sempre modello di una terra idealizzata, assume nella poetica di Vassallo il paradigma estetico-filosofico di un’intima interconnessione perduta. In quest’ultima serie pittorica, se i volti e corpi rappresentati rimangono contemporanei, il paesaggio che prima nasceva da una base reale fotografica si trasforma in onirico, depotenziato della sua funzione di finestra sul mondo e ridotto a fondale di superficie. La figura risulta così tormentata, in tensione tra desiderio di armonia con la natura e il timore di alienazione.

La mostra include, oltre alla serie di dipinti ad olio su tela di medio e piccolo formato, una selezione di fotografie scattate dall’artista e posizionate lungo il percorso espositivo a mo’ di schermi bidimensionali. L’allestimento è pensato per essere fruito dal pubblico come un’esplorazione interspaziale tra mondi ed epoche differenti, tra familiarità e disorientamento, e collocate come sospese in assenza di gravità.

“L’eco di un’ultima risacca riverbera come un eterno Si bemolle – afferma Giuseppe Vassallo – in un paesaggio che si fa stanza. Come neo pre-seleni, le figure verranno sorprese da un nuovo satellite (forse lo stesso fruitore) nell’atto di un dialogo muto col proprio habitat. Un nuovo tentativo di ridefinizione del genere bucolico di questo mezzo: la pittura, antica, tanto quanto l’uomo e la sua prepotente esistenza”.

Per informazioni è possibile scrivere a info@ceravento.it o contattare il numero 393.9523628.

GIUSEPPE VASSALLO

Giuseppe Vassallo nasce a Palermo nel 1990, città in cui vive e lavora. Nel 2015 si diploma in “Progettazione dei sistemi espositivi e museali”, nel 2018 si specializza in “Grafica d’Arte” all’Accademia di Belle Arti di Palermo. Dopo i primi studi di scultura, la pittura diviene il linguaggio d’elezione servendosi dei suoi scatti fotografici come bozzetti preparatori per la costruzione delle immagini. La poetica è incentrata sul rapporto uomo-natura, i temi classici combinati a elementi della contemporaneità fanno della sua pratica pittorica una ricerca di sintesi armonica. Le prime mostre sono a Palermo, successivamente espone in Toscana nel 2017 presso la Galleria Susanna Orlando di Pietrasanta (LU) con Paesaggio dentro, curata da Pietro Gaglianò. Nel 2018 partecipa al progetto Residenza + Mostra, a cura di Virginia Glorioso presso l’Istituto Italiano di Cultura di Budapest, in collaborazione con la Várfok Galérie. Nel 2019 partecipa a The Others Art Fair con la Galleria Susanna Orlando. La prima personale è nel 2022 a Milano con LUCE PRIVATA presso Mieru Mieru (2022), a cura di Ilaria Introzzi. L’anno successivo partecipa alla bipersonale Lunatico / Lunare alla Galleria Patricia Armocida, a cura di Ilaria Introzzi. A novembre 2023, Giuseppe Vassallo è presentato con il solo show, L’ora blu, alla Fiera Internazionale di Arte Contemporanea – Roma Arte in Nuvola dalla Galleria Ceravento di Pescara. Tra i Premi e riconoscimenti si segnalano la partecipazione al Premio Mestre di Pittura 2020 – 2021 alla Fondazione Musei Civici di Venezia e l’annessione e la partecipazione al catalogo Premio Combat Prize 2019, Sillabe casa editrice. Nel 2023 è tra i vincitori del IX Premio internazionale di pittura “Giuseppe Sciuti”.

CERAVENTO

Ceravento è un innovativo spazio di condivisione arte ideato da Loris Maccarone. Da sempre amante e fruitore di mostre, eventi e fiere d’arte, Maccarone, con la nuova struttura, ha portato a compimento il suo progetto di realizzare uno spazio indipendente dove poter ospitare eventi artistici e workshop. Uno spazio per la città, per la creatività. Un contenitore di idee e di progetti. La sua ambizione è quella di poter creare progetti artistici che nascano e prendano forma dal coinvolgimento degli artisti stessi in una condivisione di idee e visioni.




OISHI OTTIENE TRE BACCHETTE

Si tratta dell’unico ristorante abruzzese ad aver ottenuto questo riconoscimento. La cerimonia si è svolta a Roma, a ritirare il premio il fondare del Gruppo  Luca Di Marcantonio

Teramo, 14 giugno 2024. Oishi Japanese Kitchen Teramo è il miglior ristorante d’Abruzzo di sushi. A confermarlo è la Guida Sushi del 2025 che gli ha assegnato nuovamente le “Tre bacchette”, il massimo riconoscimento della Guida del Gambero Rosso. La cerimonia di premiazione si è svolta questa mattina a Roma, a ritirare il premio, è stato il fondatore del Gruppo Luca Di Marcantonio. Oishi è l’unico ristorante in Abruzzo ad aver ottenuto il premio “Tre bacchette” dalla Guida Sushi Gambero Rosso assegnato a 32 ristoranti in tutta Italia.

Oishi Japanese Kitchen Cucina, che oltre a Teramo si trova anche a Pescara, è nato nel 2014 per mano di Luca Di Marcantonio, giovane imprenditore abruzzese. Tradizione nippon, sapori europei e materie prime d’eccellenza sono gli ingredienti vincenti di questo ristorante. Infatti, il fil rouge della cucina è sicuramente applicare la tradizione giapponese alla creatività della cucina italiana senza perderne i sapori e i profumi originari ma aggiungendone colori e sensazioni che portano sempre il pensiero di casa.

Il successo ottenuto in questi 10 anni è il risultato di un progetto aziendale accuratamente pianificato e sostenuto da investimenti misurati, ma soprattutto dalla passione ardente e dalla dedizione instancabile di una squadra. La proposta culinaria innovativa si distingue per la trasparenza e per un eccezionale rapporto qualità-prezzo. Grazie ad un’importante offerta di qualità, il brand si è subito imposto sia a Pescara che a Teramo. Qualità che dipende soprattutto dalle materie prime utilizzate provenienti in parte dall’estero e in parte dall’Italia e dall’Abruzzo che permettono di realizzare piatti ricercati e creativi.

Nel corso degli anni Oishi Japanese Kitchen ha ottenuto prestigiosi riconoscimenti, tra cui l’inclusione nelle rinomate guide Michelin, Gambero Rosso, Espresso, ecc. Inoltre, l’azienda ha implementato un progetto innovativo nel settore della ristorazione, introducendo l’utilizzo degli NFT (Token non fungibili). Oishi Japanese Kitchen è stato il primo ristorante in Italia a implementare gli NFT utility, creando un’esperienza unica e coinvolgente per i clienti. Questa innovazione ha attirato un notevole interesse e attenzione nel settore, permettendo al ristorante di distinguersi nettamente dai concorrenti.

“Ringrazio davvero tutti –ha esordito Luca Di Marcantonio- Sono felicissimo di questo premio perché creare è libertà, mantenere è responsabilità. Il nostro segreto è senza dubbio la passione irrefrenabile che mettiamo ogni giorno. Altro punto è la precisa scelta di avere parità di genere all’interno dei nostri ristoranti. I nostri manager sono entrambe donne. La vera sfida personale, poi diventata di tutti, è stata l’inserimento e la formazione di Je, una ragazza che per amore si è trasferita a Teramo. Sta imparando l’italiano e noi, con enorme piacere, le stiamo insegnando a diventare una nuova manager nella ristorazione. Il concetto fusion, l’integrazione, in tutte le sue sfumature, per noi è semplicemente … essenziale.  I confini non esistono: né la lingua, né la difficoltà, lo sconforto, le distanze fermeranno mai la volontà di fare. Grazie, Gambero Rosso, per supportare chi crede nel futuro”.

Importanti premi ma anche tantissime novità per Oishi. “Nel 2025 -ha aggiunto l’imprenditore- ci dedicheremo al turismo, lo faremo a Roseto degli Abruzzi, la città dove vivo, con “Ospitalità Fusion”, un progetto che fonde culture e ospitalità con un orto didattico giapponese. Inoltre il ristorante di Teramo nel mese di luglio sarà chiuso per rifarsi il nuovo look. Questo è l’ultimo mese di Oishi così come lo avete visto e conosciuto. A luglio saremo chiusi per ristrutturare completamente il locale: nuovo format, nuovo menu, tanto studio sul senza glutine e proteine vegetali, nuova carta dei vini”. Il bad and breakfast nello specifico è un programma di investimento che consiste nella realizzazione di una struttura turistica ecosostenibile attraverso sia la riconversione/ristrutturazione di un immobile esistente sia tramite la costruzione di nuove parti destinate alla ricezione del flusso turistico, ispirata ai concetti dei “Riyad”, al fine di creare un’atmosfera unica per i visitatori. “La bontà degli elementi distintivi -ha spiegato- ci è stata confermata anche dalla capacità del progetto di essere stato valutato come meritevole di accedere ad agevolazioni pubbliche da parte del Ministero del Turismo, avendo ottenuto un punteggio di pregio che  ha permesso un ottimo posizionamento all’interno della graduatoria finale. Tuttavia, in merito a quest’ultimo aspetto, duole riscontrare che il progetto di imprenditoria turistica non riceverà alcun tipo di contributo pubblico per insufficienza delle risorse messe a disposizione”.

Altro elemento vincente di Oishi è il team oggi composto da 15 risorse tra Pescara e Teramo: collaboratori di sala preparati e formati, chef professionisti e talentuosi provenienti da importanti scuole di cucina. Entrambi i ristoranti dialogano perfettamente con la cultura nipponica, nel design sono eleganti, minimalisti e curatissimi nei dettagli.

“Il mio auspicio – ha concluso Luca – è che Oishi rappresenti un’eccellenza a livello nazionale. La strada è complessa ma passione e professionalità ci stanno portando lontano e il riconoscimento di oggi ne è un esempio concreto”.




EMOZIONE PER IL CORO SINE NOMINE

In Vaticano per celebrare Giovanni Pierluigi da Palestrina

Roma, 14 giugno 2024.  Suggestiva e stimolante l’esperienza vissuta giovedì scorso dal Coro Sine Nomine di Teramo, diretto da Ettore Sisino, che si è esibita a Roma, presso la Basilica di San Pietro, nell’ambito delle Celebrazioni organizzate per il cinquecentesimo anniversario della nascita di Giovanni Pierluigi da Palestrina, uno dei massimi compositori di musica polifonica sacra e maggior rappresentante della Schola Romana del XVI sec.

Il Coro – composto da 35 cantori – ha eseguito un momento di elevazione spirituale proponendo mottetti di Palestrina, preceduti da una riflessione spirituale sul testo dei brani e, successivamente,  ha animato la celebrazione eucaristica con le musiche del compositore rinascimentale e degli altri compositori della Schola Romana.

“Siamo davvero felici ed orgogliosi per questa esperienza prestigiosa e coinvolgente, forse irripetibile,  – dice il Direttore Ettore Sisino –  preparata con tanto impegno.  Siamo grati al Maestro Fabio Avolio, Vicedirettore del Coro della Basilica di San Pietro, per l’opportunità offerta al Coro Sine Nomine e lo ringraziamo anche per le sue parole di apprezzamento che ci incoraggiano per i nostri futuri progetti”.

All.: Foto Coro Sine Nomine in Basilica di San Pietro